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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/01/13 in tutte le aree
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Sesino di Parma per Ottavio Farnese http://www.deamoneta.com/auctions/view/13/2418 dritto: OCT FAR PAR PL D II verso: PAR COL CI V ROMA descritta sul CNI dal 170 al 178 ciao Mario4 punti
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Ciao a tutti, chiedo a voi un parere che ne sapete sicuramente più di me sull'argomento. Ieri in campagna parlando con una vecchietta vicina di casa della mia passione per le monete mi ha detto che in famiglia hanno un vaso di coccio(quelli vecchi grandi dove si metteva olio etc, credo si chiamano orci/orcio boh) dove da generazioni ammucchiano tutte le monete "antiche" che gli capitano a tiro di trovare o regalati da amici parenti etc... Io un pò perplesso chiedo vabbè ma quanto antichi? Roba del re? Lei no no roba vecchia pure dei papi, degli antichi romani... Mah io allora un pò perplesso le chiedo se mi fa dare un' occhiata e lei con un pò di ritrosia accetta e mi porta in cantina... Non potete capire quanta roba c'era. In mezzo al vario ciarpame mi capita di vedere questo grosso monetone che allego. Capisco subito che è una piastra d'argento perchè sbattendola un pò su un tavolo di marmo il rumore è quello tipico dell'argento... Vi mando la foto fatta al volo con il cellulare: prima però l' ho pulita con un pò di dentifricio e uno spazzolino e poi passata leggermente con il limone perchè era sporca, diciamo nerastra... Quanto vale? Tanto vero? Cosa è di preciso? Conservazione? Non mi sembra male... Saluti Simone2 punti
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E' io che già mi immaginavo la fila di persone fuori la porta della vecchina... :P. Non è che nell'orcio c'era anche questa rarissima variante di gigliato? Grande uzifox, ammetto di esserci cascato in pieno.2 punti
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Permettetemi di scriverlo: mai riconoscimento fu più meritato. Profonda conoscenza della materia, cortesia, equilibrio, mai una parola fuori posto, mai un giudizio avventato, un signore. Congratulazioni a uno degli utenti migliori del Forum, a mio parere, ma credo che molti condividano.2 punti
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@@mariov60 Permettimi di farti i miei complimenti perchè.... Da una identificazione cosi' traspare: Competenza,.... passione.... professionalita !.....2 punti
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Francamente non credo proprio che i falsari potrebbero avvantaggiar si delle nostre parole, sanno già più che bene come si realizza un conio e come si crea una legenda plausibile, almeno i falsari bravi e aggiornati,.....quanto ai vecchi falsi che proprio li cadevano, ormai sono, per l'appunto vecchi, e non mordono più.Casomai se ne avvantaggerà chi compra perché avrà un po' di nuovi dati da osservare e analizzare per poter riconoscere un falso, andiamo avanti che la conoscenza non ha mai ammazzato nessuno...2 punti
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Magari odjob magari ce ne fossero veramente di ste vecchine..... :D L'ho sparata grossa eh..........!!! :D Scusatemi davvero ma stasera dopo tanti anni di permanenza sul forum e dopo aver letto decine e decine di discussioni di questo tipo (anche in questi giorni) volevo provare anche io l'ebbrezza dell' utente troll neofita (spesso finto neofita) saccente e rompic#####i.... Grazie a voi per aver sopportato questo 1 Aprile in ritardo... ma per onorare il mio titolo di Marchese almeno una volta uno scherzo dovevo farlo.... Saluti Simone2 punti
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Questo pratico volumetto pubblicato dalla libreria Diana, raccoglie tutti i dati e le notizie che riguardano i maestri di zecca, di prova e incisori Napoletani, a partire dalla dominazione angioina, fino a Carlo di Borbone. L'autore è Pietro Magliocca, presente sul forum "La Moneta" col pseudonimo "Rex Neap". A lui vanno i miei più cari auguri e complimenti. Complimenti che faccio anche ad Antonio Morello per la sua grande disponibilità dimostrata nei confronti dei giovani autori. Credo che questo volumetto, molto pratico e scritto in maniera semplice, sarà di grande e veloce aiuto per la classificazione delle monete di Napoli. http://www.classicadiana.it/libreria/content/p-magliocca-maestri-di-zecca-di-prova-ed-incisori-della-zecca-napoletana-dal-1278-al-17341 punto
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Mesi fa, ormai, l'amico @@francesco77 mi spinse a creare uno studio-presentazione per la mia prima medaglia... ci ho provato, ovvio che non posseggo una bibliografia sufficiente sul tema medaglie... Parlare di medaglie ha il suo fascino, nonostante che penso ancora che sia una disciplina, la medaglistica, basata su una materia elitaria – le medaglie non hanno mai avuto le mastodontiche tirature delle monete – ma in tutto ciò esiste una piccola branca che si interessa di medagliette religiose, che proprio in quanto religiose sono destinate ad un vasto campo di clienti. A Napoli, poi, il culto dei santi è molto forte ed ogni quartiere ha il suo santo a cui si è votato, così che proprio per questo legame così forte negli anni ci sono stati personaggi che hanno rivolto tutto il loro lavoro e la loro maestria alla fabbricazione di medagliette religiose, uno dei più famosi ed attivi fu De Gregorio. Chissà a quale Santo era votata donna Carmilina di Foria e Nunziatina pregava San Gennaro o Sant'Antonio? È più o meno questo il discorso che è interessante fare, andare aldilà della materialità della medaglia o dell'artisticità delle figure che la decorano e soffermarsi sul luogo di appartenenza di una immagine, a chi si rivolgeva, alla storia che è passata come un fiume a trasformare luoghi e tradizioni. In questo breve resoconto si vuol parlare del Borgo di Sant'Antonio Abate che si è sviluppato sin dal 1300 a ridosso delle mura della città antica. Nucleo del buvero, così chiamato dal popolo, è la chiesa dedicata a S. Antonio Abate, testimonianza di un grande complesso monasteriale andato in parte perduto. Da questa struttura religiosa parte una strada, l'arteria principale del borgo, lungo la quale ogni giorno si svolge la vita quotidiana del mercato famoso un po' in tutta Napoli, come un reticolato disordinato si sviluppa tutto il tessuto di vicoli e stradine che convergono in questa strada (via S. Antonio Abate, appunto). In una di queste stradine, praticamente di fronte alla chiesa '400esca, prende spazio una chiesetta piccola, di gusto neoclassico, rinomata in tutto il quartiere per il suo istituto di educazione: S. Maria della Stella Mattutina. La medaglia, datata 1870, riporta al dritto l'immagine della vergine e al rovescio la descrizione: “Maria SS. Stella Matutina / che si venera nella chiesa vico lungo S. Antonio Abate – 1870” L'attributo stella matutina o Stella del Mattino fa riferimento a Venere (Amore/Purezza), il corpo celeste, e quindi la "stella", più luminoso del cielo. Adesso mi domando... e quindi mi rivolgo a voi... esistono altre medaglie anche per altre chiese del Borgo?1 punto
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Ricordo a tutti coloro che si sono appena avvicinati al mondo del collezionismo numismatico (oppure a un altro settore di esso, per esempio uno che già colleziona solo euro e decide di collezionare anche monete straniere o antiche) che, prima di intraprendere acquisti, è opportuno porsi delle domande su cosa si ha intenzione di collezionare e su cosa si sta acquistando onde evitare di trovarsi vittima di fregature. Dato che il collezionismo numismatico è un settore vastissimo, cercate di definire la vostra futura collezione prima di acquistare: per esempio se collezionare per anno, per tipologia, quale area geografica e periodo storico coprire, se includere gli ori, gli argenti, le commemorative non circolanti, le rarità,... tenete conto delle vostre disponibilità economiche. In ogni caso prima di acquistare andate a cercare su internet informazioni sulla moneta: tipo di metallo, rarità, valore. Vedete a quanto viene venduta in media sulle aste di E-Bay. Ricordatevi che la maggior parte delle monete mondiali in metallo non prezioso dal '900 a oggi (salvo annate rare e\o in alta conservazione) ha un valore di pochi spiccioli. Si trovano nelle ciotole dei mercatini a 20, 50 cent o al massimo 1€ l'una o nei lotti che vendono su E-Bay a prezzi irrisori. Eppure troverete chi, nei mercatini o su E-Bay, cercherà di vendervele a 2, 5, 10, 20 o più euro abusando di termini come "rara", "antica", "introvabile", ecc... Con Google, soprattutto se si ha padronanza della lingua inglese è possibile reperire informazioni circa il valore di qualsiasi moneta del mondo. Se vedete che una moneta è rarissima e vale molto e ve la propongono su internet o al mercatino a pochi euro, non prendetela. E' pieno di falsi in giro, assolutamente privi di ogni valore numismatico, in particolare monete antiche, del Regno d'Italia (soprattutto scudi) e dollari d'argento USA. Se volete acquistare senza essere informati, limitatevi a pescare le monete circolate dalle ciotole, spendete poco per molte monete e a casa sarà divertente identificarle con l'aiuto di internet o di un catalogo e costruire pian piano la propria collezione. Pian piano imparerete sempre più cose sulla numismatica. Ma non intraprendete acquisti importanti (più di 2-3 euro a moneta) senza conoscere ciò che acquistate, rischiate veramente di incappare in un "furbo" e rimetterci. E se collezionate euro, lasciate stare tutte le inserzioni contenenti PROVA, PROBE, TRIAL, PATTERN, ESSAI e i 2€ colorati. Sono patacche prive di valore, emesse da privati e non dalla zecca.1 punto
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Hai fatto bene a riportarla visibile, sono 7 pagine molto interessanti, e sono sicuro che si arricchiranno quando posterai le tue bellissime metodologie :good:1 punto
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Mi sono riguardato questa discussione stasera, secondo me è davvero interessante, molti, soprattutto tra chi inizia con gli euro potrebbero trovare degli spunti interessanti, ho pensato di riportarla in evidenza con questo post, purtroppo al momento non posso contribuire con delle mie foto perché io e la mia collezione siamo in posti.......diversi ma mi riprometto di farlo non appena riesco............1 punto
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A volte proprio non riesco a capire perchè qui, non si riesca a tenere un minimo di contegno nell'esprimere le proprie idee! Torno dal convengo di Bologna, ci si vede ai tavoli, si guardano le monete, ci si confronta, non sempre ci si trova d'accordo su quello su cui ci si confronta, ma è una occasione che si ha per imparare, tutti, i più giovani dai più anziani...e parlo solo di anzianità numismatica, non anagrafica, i più anziani imparano anche dai giovanissimi.....passione e conoscenza non viaggiano di pari passo con l'età anagrafica :blum: ...trovo estremamente piacevole passare il tempo a guardare monete e a discutere amichevolmente! Qui invece, accade sempre più spesso che tutto finisca in battibecchi di poca utilità. I 14/16 vanno presi per mano e portati a capire un mondo, quello del collezionare, difficile, fatto prima di piccole conoscenze e poi di grandi acquisti....ciò non esclude che si possa prima comprare una moneta e poi andarsi a cercare i libri e studiarsela! Insomma non esiste un modo giusto e uno sbagliato per fare le cose, la curiosità è maestra di tutto, magari si faranno errori oggi per non farne più domani... Renato1 punto
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non comprare monete romane su ebay ! sei in un paese incivile e rischi che per 9$ ti arrivi la finanza a casa visto che oramai siamo al delirio e si pensa che questi rottami son grandi pezzi archeologici ! cmq l emissione non e` delle piu` comuni ma si trova e` un emissione del 318 per alcune zecche occidentali che commemorava 3 imperatori deceduti tutti parenti di costantino il ric la riporta rara ma secondo me non lo e` troppo roma non e` una delle zecche piu` comuni1 punto
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Ciao,se ricordo bene Costantino ha emesso una serie di piccoli bronzi,tra cui anche questo,per onorare i suoi antenati defunti e divinizzati.Una bella moneta,tra l'altro non comunissima. Se è un tuo acquisto..complimenti.1 punto
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Si fa confusione con rarità e prezzo di mercato. Il prezzo dipende da tanti fattori, compresa la rarità, ma non è sempre il parametro principale. Con tutto il rispetto ma hai un pò le idee confuse e non te lo dico per creare polemica....ma se leggi qualche discussione su questo argomento, c'è gente molto preparata che ha dato spiegazioni esaustive con argomenti validi.... :good:1 punto
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Hai ragione Vincenzo, naturalmente non mi riferivo indistintamente a tutti, anzi, è stato proprio un docente napoletano ad insegnarmi quanto sia fondamentale, quando si fa conoscenza, avere un atteggiamento inclusivo e non esclusivo, un docente per cui conserverò stima e gratitudine per tutta la vita. Ma ciò non toglie che nella grande maggioranza dei casi l'Università Italiana sia un contenitore di mediocrità e conservatorismo, dove chi si livella al ribasso e impara a farsi sfruttare senza dignità è perfettamente integrato. Scusate se esco ot, ma voglio chiarire a Vincenzo a cosa mi riferivo. La mia esperienza è limitata al mondo accademico della Medicina, di cui ho frequentato, tra corso di laurea, specializzazione e poi ricerca, gli atenei di Roma, Napoli e Firenze. Purtroppo, a parte il docente illuminato di cui parlavo sopra, ho anche avuto molte altre esperienza di docenti per nulla inclusivi, attaccati a punti di vista e teorie ormai sorpassate, per nulla aperti al nuovo. Non dimenticherò mai la faccia di una brillante collega che, dopo aver chiesto quali fossero le sue possibilità di specializzarsi in otorinolaringoiatria ad un famoso professorone, si sentì rispondere che le donne dovrebbero stare in casa ad accudire i figli e mettere da parte velleità professionali. Tutti gli allievi specializzandi di quel docente erano maschi. Altra esperienza sconcertante: vedere luminari della chirurgia nascondere il campo operatorio nel passaggio cruciale di un intervento durante tirocini di gruppo, in modo da restare i soli a detenere la conoscenza da poter spendere poi privatamente. Non mi va di fare nomi in questa sede, ma ciò non toglie che si tratti di esperienze reali, non affermazioni generaliste. Per ciò che riguarda i Beni Culturali invece, ho l'esperienza indiretta della mia compagna che è Storica dell'Arte, così come alcuni dei miei più cari amici, ricercatori o assistenti universitari. Qui le cose diventano ancora più drammatiche. Per avere accesso ad alcuni archivi bisogna avere i santi in paradiso, o uno zio cardinale. Non nego che in Italia vi siano eccellenze accademiche, ma poi non possiamo nemmeno far finta di nulla davanti a quei tanti docenti che si scopiazzano i lavori l'un l'altro da anni, nella migliore delle ipotesi, oppure firmano lavori senza aver scritto un solo rigo, scritti dai vari studenti, ricercatori, tirocinanti, assistenti, schiavetti ecc. di cui si circondano. Non era mia intenzione generalizzare, ma solo esprimere il mio disgusto per quella che è la condotta dei molti che vivono di Università senza dare un reale contributo alla conoscenza. Nutro invece il massimo rispetto per coloro i quali si dedicano con passione allo studio, alla ricerca, o all'insegnamento, magari precari e sottopagati... "chi si smazzia ogni giorno, cercando di fare del meglio con risorse irrisorie.", come scrive Vincenzo. Ma non è giusto che le cose vadano così, anche perché a lungo andare, lavorare per quattro soldi, accanto al volontarismo esasperato, incideranno sicuramente sulla qualità del prodotto culturale nazionale. Mi fa rabbia pensare ai tanti, amici e conoscenti, che hanno dovuto lasciare l'Italia di fronte a questa realtà. "...come attestato dalle varie eccellenze italiche presenti nel mondo". Appunto, nel mondo, e nel nostro Paese cosa rimane?1 punto
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Vi presento questa medaglia Russa che più che altro è un lingotto di Rame ( o Bronzo ramato) dal peso di gr.160,6 diametro mm.73,2 . Anno 1934-1984 per i 50nni di............. coniata in Gebaude?!?! Chi ne sa qualcosa? Grazie Fabio1 punto
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ovvio sperare non deprime :rofl: :hi: ci vuole sempre una speranza1 punto
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Ho letto la discussione pochi minuti fa e sono passato dall'"incredulo" al "perplesso" al "preoccupato" allo "scandalizzato" e infine ...al "rallegrato" da un post all'altro... ...bello, come "scherzetto" è riuscito e ci sono cascato come una pera matura! Grande uzifox!1 punto
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Suggerisco: - recarsi in un negozio di numismatica per una perizia - l'utilizzo, saltuario, di qualche... H :-) in bocca al lupo!1 punto
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No...no! Io il 10° dan l'ho proposto per Profausto e magari per qualche altra colonna del forum, te compreso....sai, non vorrei che la regola del post mortem (nel karate dovrebbe essere così....) non fosse derogabile..... :rofl: Io per il momento mi posso accontentare della mia "pagaia nera" a presto Mario1 punto
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Forse non tutti hanno seguito la storia tribolata di questa moneta senza casa....e già non tutte le monete sono fortunate, grazie a me ora ha una casa ...e un giaciglio caldo per quando arriverà vi esorto, se doveste imbattervi in monete strepitose a prezzi stracciati di contattarmi....ci stringiamo a casa, dove ne andiamo 50 ne andiamo 100....ahahhahahah1 punto
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Diciamo che e' meno comune della normale...e' difficile stabilire in che rapporto si trovi l' una rispetto all' altra ma sicuramente l' esemplare normale l' ho visto con frequenza l' altro un po meno!ciao Andrea.1 punto
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Solo una nota sulla P aperta: credo che essa fosse uno stadio intermedio fra il pi greco e la "nostra" P chiusa1 punto
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Allora diciamo così: visto che il punzone veniva usato a mano, e che , proprio per l'uso manuale, è fisiologico che ogni impressione avvenisse con forza e spinta diverse e diversamente direzionate,ci saranno diversità nell'aspetto delle lettere ma , dato che sono figlie dello stesso punzone(quando lo sono) allora le proporzioni relative e le caratteristiche morfologiche di base saranno identiche......direi che così potrebbe andare.....1 punto
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salve la prima Marocco 1 Dirham 1960/1380 Argento 600/1000 Mohammed V seconda Giappone 5 Yen vai qui se hai altre monete da identificare http://monetemondo.altervista.org/Global%20Coin/1 punto
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Voi siete solo invidiosi perchè io la moneta l'ho trovata a gratis e invece voi le dovete pagare e andare dai periti alle aste............ E poi che è sto Muntoni di cui parlate tanto??? Io ho già chiesto ad un esperto e ha detto che il dentifricio va bene e che sennò esistono pure dei liquidi. Che ne sapete voi.... Boh.... tutti saccenti e a criticare su questo forum solo perchè uno chiede informazioni..... Saluti va....buonanotte. Simone1 punto
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Secondo il mio parere è identica a questa, anzi è questa, con uno scherzetto fotografico. (guardatela bene) P.S. se sbaglio chiedo scusa1 punto
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Ciao Mario, complimenti per le tue discussioni ( specialmente per Milano ) sono veramente interessanti e istruttivi anche per i numismatici più esperti. Porto un mio contributo alla discussione con questo quattrino che ha una piccola particolarità........................ Vediamo chi per primo la rileva.1 punto
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ho visto altre simili con altri monogrammi, e sono tutti piu' o meno dello stesso periodo... ciao1 punto
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Cappero! Complimenti: si tratta del rarissimo sesino di Alessandro Farnese con AF: Riferimenti: CNI 17 - Crocicchio 91 A quanto ne so, non più di una decina di esemplari noti1 punto
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Picchio utente del mese ? No ! Dell'anno, del lustro, del secolo sì, ma del mese.....no. Che dire ? Se non fosse per la sua passione per le bollicine sarebbe perfetto !1 punto
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Per inciso per Vittorio Emanuele I ho una tutt'altro che latente passione, è l'unico dei Savoia recenti che mi affascina, il misto tra il '700 e l'800; il passaggio dal mezzo scudo al 5 lire è l'essenza del collezionismo: il baratro tra il vecchio (con basso rilievo fascino del XVIII secolo) ed il nuovo (decimale post napoleonico con rigida ghiera di contenimento, bordo incuso); ed in omaggio all'80 lire di min_ver ed all'occhio critico di Fabrizio posto due monete che mi auguro passeranno quasi indenni il giudizio critico del forum.1 punto
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Concordo pienamente con quanto espresso da Profausto, in relazione all'articolo di Mario Veronesi.1 punto
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Snello, concreto e convincente , ho trovato l'articolo di Mario Veronesi " Un quattrino inedito della zecca di Reggio Emilia-ipotesi di attribuzione a Ercole D'Este" Di questa zecca , attiva per 353 anni, se ne parla poco!... fa piacere leggere di questi nuovi studi, che ci auguriamo siano solo l'inizio.1 punto
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Chissà perchè adesso il 2 centesimi di Bolaffi è diventato il riferimento per qualsiasi tipo di difetto di conio (o per meglio dire artefatto di conio)... peccato che nella stessa asta Bolaffi fossero presenti altri due difetti/artefatti, di certo non meno curiosi o rari, che hanno fatto rispettivamente 500 e 750 Euro.... io tenderei a prendere come riferimento più queste ultime due vendite, che non quella del centesimo mole al quale è stata fatta una (vergognosa) campagna pubblicitaria che non ha precedenti nella storia della numismatica recente, e che di certo non può fare da riferimento a nessun'altro tipo di moneta.1 punto
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portatemene una cariola di q.SPL così ve li pago a prezzo pieno. Foto veramente pessima, che uccide la moneta. Questa moneta merita veramente una foto migliore!! per me è almeno SPL/q.FDC e forse anche un pelino meglio in mano complimenti per l'acquisto questa è una signora moneta, arricchita da una patina naturale e non la solita moneta slavazzata nel liquido magico1 punto
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Grazie a Licinio della segnalazione. Le note del Gamurrini, sono una vera miniera di informazioni e la loro messa in linea, seppur in una versione non completissima ma che ha il merito di essere "searcheble", un'impresa per l'appunto, meritoria. E' di iniziative del genere che ci sarebbe un più vasto bisogno. Ed anche della loro pubblicizzazione, visto che non sempre la disponibilità in linea di testi "rari" arriva a tutti coloro che ne possono essere interessati. Testi che possono veicolare la necessità di ricercare altri testi, proprio come è capitato recentemente proprio spulciando le note del Gamurrini in questione. Visto che i due si scrivevano, avessimo anche il corrispondente carteggio dell'Haeberlin faremmo bingo, almeno su alcuni temi. Forse non sarebbe male creare una discussione "importante" in cui referenziare questo ed altri testi, di pubblico dominio, importanti, rari e... accessibili.1 punto
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son passate le generazione.....e con elle spariti sono i testimoni........di quelli tempi passatti,non ci rimane di vivo che l'olivo....con il suo ceppo nodoso e tormentoso a risestutto a tutto.........sono sicuro avra visto quelli uomini vestiti di pele,e barbuti del colore del loro imbiente di vita........dal buio de li taffoni oscuriti da il fuocco........ -_-1 punto
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pietre e pasta a base di amiente........per resistere al fuocco......carateristica con colore nero.......1 punto
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Classificazione delle monete di bronzo post-Costantino secondo D.R.Sear AE 1 - Diametro maggiore o uguale a 25 mm AE2 - Diametro maggiore o uguale a 21 mm AE3 - Diametro maggiore o uguale a 17 mm AE4 - Diametro inferiore a 17 mm Per le monete a cavallo dei confini di separazione dei gruppi si riportano entrambi i gruppi separati da una barra (ad es. con AE 3/4 si indica una moneta di diametro attorno ai 17 mm) Con la riforma di Costantino , la moneta di bronzo - Follis - che era sempre diminuito di peso , venne sostituito da un bronzetto di circa 3 grammi detto NUMMUS CENTENIONALIS ossia 1/100 di siliqua.1 punto
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Pienamente d'accordo, non era una affermazione di torti o ragioni...volevo solo ribadire il concetto che oltre un certo limite lecito di intervento migliorativo, bisognerebbe porre dei paletti e comportarsi come se ci si trovasse di fronte ( e lo si dichiarasse tale) a un falso tout court....in questo modo, se l'utenza cominciasse lei per prima a rifiutare certe operazioni, anche chi è aduso a farle si darebbe una regolata non trovando la risposta positiva dall'altra parte. Capisco che il confine è difficile da stabilire, però secondo me va messo, perché a forza di fare sempre un passettino oltre il livello precedente, ci si ritrova con un sacco di più che decenti e collezionabili monete, perse per sempre a causa di restauri selvaggi...una cosa simile è accaduta per le auto d'epoca in USA una ventina di anni fa...si era arrivati all'assurdo storico delle duesemberg e le Auburn, verniciate metallizzate o alle Ford T e A verniciate con la nitro a spruzzo....belle quanto si vuole, ma nessun legame con quello che erano al loro tempo...era il periodo dei cosiddetti " iperrestauri"...poi, pian paino, a forza di smettere di ammetterle ad Amelia island e raduni simili, gli iperrestauri sono quasi spariti e adesso è più facile trovare auto con qualche segno del tempo piuttosto che quelle "caramellone" lucide... per le monete dovremmo fare lo stesso, cominciare a rifiutare restauri che vadano al di là di un certo limite, ...le necessità di mercato farebbero il resto.1 punto
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Si, ho visto in rete monete come quella che intendi tu, solo visto perché non ho mai avuto la fortuna di trovarmene una in mano, sono abbastanza ricercate dagli appassionati di difetti di conio......... se ho ben capito credo che tu abbia qualcosa del genere.....1 punto
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Quando mentendo spudoratamente dichiarai a mia moglie 1/10 del prezzo realmente pagato per una moneta e lei: " tutti 'sti soldi !! " :blush:1 punto
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