Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/27/13 in tutte le aree
-
Ciao Duesicilie, confermo che è una moneta da tre tarì, anno di coniazione 1664. Sotto il busto del regnante venivano incisi dei pallini, che ne attribuivano il valore, cioè due pallini era associata alla moneta da due tarì. Nel nostro caso sotto il busto vi sono tre pallini (tre tarì), questo era dovuto al forte analfabetismo, i pallini erano più intuitivi rispetto ai numeri. Non sempre si riesce ad attribuire l'anno di coniazione a queste monete. L'utilizzo della tosatura, frode ai danni dello stato, asportava spesso il metallo prezioso dalla parte esterna della moneta e quindi andavo a discapito della integrità della data. Spesso si riesce, comunque, ad attribuire il regnante grazie alle iniziali dello zecchiere. Nel nostro caso le iniziali della zecchiere DG V, iniziali dello zecchiere Don Gregorio Vigevi. Don Gregorio Vigevi operò sia sotto il regno di Filippo IV (1621 - 1665) e sia sotto quello Di Carlo II fino al 1666. I titoli venivano regalati o venduti ai nobili dai regnanti spagnoli, a secondo delle necessità del regno. Durante il regno di Filippo II (regnante di forte personalità) queste prassi era poco usata, al contrario durante i regni Di Filippo III e Filippo IV vennero attribuiti molti titoli ai nobili siciliani. Eccezione alla regola, il titolo di Don che fu un vero distintivo dei nobili ma non di nobiltà, perchè veniva usato anche da persone di ceto civile e non necessariamente nobile. Tra il 1562 e il 1678 furono venduti 200 titoli di Don, 48 sotto Filippo III e 110 sotto Filippo IV. Il titolo era un ottimo biglietto da visita, e si era disposti a spendere vere fortune pur di averlo. Antonio4 punti
-
Ma chiudere un occhio su cosa? La legge vieta gli scavi clandestini, mica vieta di collezionare monete. Quindi O ti hanno sequestrato quella moneta perché è stato ACCERTATO in sede di procedimento che era di provenienza illecita (furto o scavo clandestino), e quindi non devi prendertela con il magistrato che l'ha sequestrata ma con la casa d'aste che ti ha venduto qualcosa che non ti doveva vendere, OPPURE il magistrato, molto banalmente, ha toppato alla grande ... P.S. La "dichiarazione di possesso alle autorità" è una cosa che non esiste o, se esiste, non serve a niente. Il post citato è del 2007 ed è totalmente superato dall'evoluzione dei fatti (attaccarsi alle vecchie discussioni è una buona idea, ma non sempre). C'è una recente comunicazione della Soprintendenza del (mi pare) Piemonte che afferma esplicitamente il non obbligo di dichiarare monete acquisite dai normali canali commerciali. Le quali, peraltro, PRIMA DELLA VENDITA devono essere già state sottoposte alla verifica delle autorità competenti dalla casa d'aste (consegna in anteprima del catalogo di vendita) o dal professionista venditore (registro di carico e scarico). Poi, se proprio uno vuole per forza comprare monete dar Murena a Porta Portese, almeno lo facesse sapendo i rischi che corre (e i danni che può provocare) ... Quindi la risposta alla domanda del post #96 è SI, e punto. Ma allegando una scheda come quella proposta sopra da Mirko, che probabilmente rende la cosa anche più appetibile dal punto di vista commerciale.3 punti
-
occhio con queste cose perche` se le trovate vuol dire che il proprietario l ha persa e se l ha persa e` perche` delle volte ci e` schiattato se per caso l hai trovata controlla che non ci siano altri "resti" in giro perche` se trovassi il corpo di un soldato caduto (e ancora capita ) sarebbe il caso di informare le autorita` militari per dare degna sepoltura2 punti
-
@@NUMISMA_RE La bellezza di 7 identificazioni ricevute dalla stessa persona, con riferimenti ed immagini di confronto e, nonostante tu sia già passato di qui, nemmeno un riscontro....un grazie... una conferma, un "si è lei!". Come si può facilmente comprendere le risposte spesso richiedono ricerche per i riferimenti e le immagini di sostegno, che portano via diversi minuti, a volte ore; ottimo e piacevole esercizio per chi lo esegue; sicuro aiuto per chi lo richiede....un riscontro di conferma o smentita è doveroso..un grazie finale..gradito.... Ma penso che Profausto si sia ampiamente meritato anche una serie di "mi piace". Io rimedio o lo lascio in questa discussione.... Mario2 punti
-
"Non vorrei mai pensare (forse perché credo ancora ai sogni) che addirittura loro stessi possano alzare a favore il parere relativo allo stato di conservazione per poter ricavare più denaro possibile dalla messa in asta." Guarda io ad un convegno ho visto un perito (evitiamo nomi - bravissima persona ci tengo a precisarlo!!) che trattava lo stato di conservazione con chi gli richiedeva la perizia. Qualche tempo dopo ho acquistato su ebay una coppia 50-100 Lire del 1963 periziate FDC dallo stesso, ma non direttamente da lui ma da un altro venditore. Comunque da quel che mi ricordo il 50 Lire era spl+ e il 100 Lire addirittura bb-spl (rosetta consumatissima, miliardi di segnetti su entrambi le facce della superficie, la testa con schiacciature ecc...). Inutile dire che mandai tutto indietro spiegando al venditore che le sue monete "con perizia accordata" se le tenga per se e che il giochetto lo conoscevo bene. Lui non le voleva indietro appellandosi sul fatto che la perizia non si discute :D Quindi non fidarti nemmeno tanto delle perizie, fidati del tuo occhio e della tua esperienza.2 punti
-
Il signore è servito ;) I prigionieri in esergo si notano anche nelle VLPP di Lugdunum, ma sono più stilizzati.2 punti
-
Ma pensa un pò?!...chi l'avrebbe mai detto...! E pensa un pò: come mai lo faranno?.... Te dico io, così non fai ulteriori sforzi: perché la media degli acquirenti non ha la preparazione numismatica per capire se quel che sta guardando è fruttto dell'usura di un vecchio conio o la creazione di un buon bulino......e sai perché? perché invece di imparare le monete, maneggiandone tante prima di comprarne una e leggere tanto nel frattempo , imparano la conservazione e le quotazioni economiche...alla fin fine, la concausa di questa situazione è il nuovo modello di collezionista che va per la maggiore..quello che pensa di poter partire lancia in resta a comprare monete e ancora non ha capito che prima si comprano i libri....e soprattutto, che nel bosco, non ci si va da soli fidando nella nostra superiore prestanza fisica e mentale, perché quelli del bosco non sono tutte suore orsoline, ma ci sono anche i lupi,e quelli si sono svegliati, immancabilmente, almeno mezz'ora prima di noi e ci aspettano( mi si passi l'immagine sboccata) a c...zo ritto per inc.....rci, .........vale per le monete, per la borsa, per i preziosi, l'antiquariato, l'arte e , in genere, per qualunque ambiente in cui girino interessi monetari non trascurabili...a loro parziale discolpa, vale la pena citare il motto caro agli anglosassoni che se qualcuno ti inc.....allora vuol dire che avevi i pantaloni giù...quindi che anche te ci hai messo del tuo....la colpa non è mai tutta da una parte...chi compra un mattone in autostrada convinto di aver comprato un iPhone a due soldi, non è meno colpevole di chi glielo ha venduto... Ergo, direi che se chi decide di collezionare lo facesse PRIMA imparando i libri, POI maneggiando e guardando tante monete e facendosele spiegare da chi lo sa fare e solo da ultimo lanciandosi in acquisti, prima accompagnato e poi , una volta presa sicurezza ed esperienza, anche da solo, girerebbero meno 20 euro fasulli....che significa meno monete taroccate, adeguandomi alla metafora tua.... il problema è che oggi, tutti sono nati imparati...tutti vanno in Thailandia a comprare gemme, in Sudafrica a comprare diamanti, per mercatini e botteghe a comprare quadri e antiquariato, salvo poi scoprire, nella maggior parte dei casi, di essere stati ciurlati nel manico da chi, nonostante tutto, ne sa ancora MOOOLTO più di quanto la loro presunzione gli fa credere di sapere.... Tutto quì...un pò di sana umiltà e autocritica, non ha mai fatto male anessuno, anzi...2 punti
-
2 punti
-
non diciamo imprecisioni, per favore. La moneta in Fior di conio Verdi da rotollino vale 2 ,00 euro. Nulla di più Infatti se vai in banca te la danno al facciale, e la moneta nasce fior di conio quindi è facilemnte reperibile , soprattutto se con tirature alte Se poi un collezionista : - non vuole "sbattersi " per andare in banca e paga un sovrapprezzo in più ad un commerciante , il discorso è diverso. Ma non significa che "vale" , significa che si paga cosi'. - non riesce a prendere un rotolino (lke monete da cricolazione dovrebbero essere tutte reperibili nei rotolini in banca ) , per via degli inciuci che hanno i commercianti a cui va magari l'80% del coniato .... (si veda monaco !!!!! ) , allora il povero collezionista deve sborsare quello che impone il commerciante. Si veda gli ultimi 2 euro commemoraitivi di monaco... comunque è una vergogna che molte zecche rivendano direttamente i rotolini non al facciale ma a scopo di lucro ! (si veda lussemburgo e malta , ad esempio), capisco le monete per collezionisti, ma le monete per la circolazione, dovrebbe essere vietato! Se tra cent'anni ovviamente i 2 euro Verdi non saranno più in giro , perchè oramai ritirati dopo una decina d'anno perchè illeggibili, etc, allora si che potremo parlare di una moneta fior di conio che vale qualcosa di più del facciale..... ! Ma non appena coniata2 punti
-
Buongiorno, posto questa graziosa medaglia nominativa del 1931/32 del Collegio S. Vincenzo di PIACENZA, sarebbe bello poter risalire alla persona nominata, grazie a chi mi saprà dire qualcosa in più. P.S. diametro 33 mm1 punto
-
Allora parto io.... Dalla foto non ho avuto una buona impressione. Il diritto è migliore, con un ritratto credibile, ma al rovescio noto dei fondi molto lavorati, al punto che mi è sorto il dubbio che non si trattasse di un semplice ripianamento degli stessi, ma un intervento necessario a togliere porosità tipiche della fusione. Anche la legenda del rovescio è mal eseguita e presenta spazi irregolari e lettere storte... Questo mi ha fatto ritenere il pezzo "sospetto".1 punto
-
GRAZIE !!!!! della tua magnanimità :blum: comunque se non sei soddisfatto, vai a vedere sul link che ti ho postato.... :pardon: ci sono altre varianti, ma la tipologia penso che l'abbiamo inquadrata...1 punto
-
in bocca al lupo a Ciccio86 anche da parte mia! buon lavoro e grazie per l'impegno ed il tempo dedicato al forum1 punto
-
eh si, purtroppo la moneta è intorno allo spl, non certo di più. dovessi dare un parere sarei anch'io per il qSpl La circolazione è evidente. Probabilmente l'XF poteva starci, ma non certamente AU/UNC , in quanto la moneta ha evidentemente circolato. Secondo me quella che segue, per intenderci, è un AU/UNC: ha qualche piccola usura e segno di circolazione, ma ancora ancora tanto lustro. http://www.ebay.fr/itm/Napoleon-III-5-francs-1868-A-SUP-/150926808879?pt=FR_GW_Monnaies_Pi%C3%A8cesFrancs&hash=item2323f0572f#ht_1500wt_9461 punto
-
Se ho ben capito, riassumendo: - esistono molti esemplari di "assi" del peso di 2-6 grammi; - la gran parte è di fattura apparentemente imitativa (usualmente, di peso 2-3 grammi); - alcuni invece sono di fattura apparentemente ufficiale (usualmente, di peso 4-6 grammi), e in particolare somigliano ai tipi con P/P e CA (due serie sestantali rispettivamente attribuite a Luceria e Canusimum); - nessuno, però, mostra evidenti segni di zecca; - alcuni ritrovamenti noti vengono dall'Apulia; - un esemplare risulta ribattuto su un bronzo dell'Acarnania. Ciò detto, ed esclduendo gli assi imitativi (studiati da Stannard): - Crawford attribuisce questi minuscoli assi a Luceria (serie 97) e Canusium, sulla base di evanescenti segni di zecca e di somiglianze stilistiche, e li data alla fine del III secolo; - ahala nega l'esistenza dei segni di zecca, ma concorda su attribuzione e data, sulla base di considerazioni stilistiche e nell'assunto che il bronzo dell'Acarnania sia stao riconiato fra la fine del III secolo e l'inizio del II; inoltre aggiunge la notizia di una compararsa sul mercato di questi minuscoli assi unitamente a bronzi sestantali di Luceria e Canusium (ma non può dire se provenissero da un tesoretto, oppure dalla vendita di un collezionista, magari suggestionato dalle teorie del Crawford); - acraf nota che la provenienza apula concorda con la riconiazione di bronzi provenienti dai Balcani, ma propone come ipotesi di studio una emissione d'emergenza con datazione a cavallo fra II e I secolo, quando i pesi oscillanti delle emissioni di bronzo dimostrano che anche a Roma si faceva strada l'idea di una moneta enea fiduciara; - Vincenzo propone invece una datazione alla fine della Repubblica, quando effettivamente comparvero altri assi di 4-6 grammi, probabilmente a seguito di una riduzione quartonciale (non attestata dalle fonti), e osserva che anche la datazione dei bronzi dell'Acarnania è problematica. Tutto giusto?1 punto
-
beh certo ma la divisa cambia....la medaglia (probabilmente) e la cerimonia no.... :pardon:1 punto
-
Faccio pure qui i complimenti a Ciccio per il nuovo incarico, due complimenti sono meglio di uno..................... Ciccio è in gambissima, proprio la persona giusta. :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping:1 punto
-
Buon pomeriggio ma guarda un po' cosa "salta fuori".....era un sacco di tempo che non ne vedevo una (insieme a quella postata nel 2009 da "invano" e molto più bella di quest'ultima) sarà si e no la 4° che vedo. E' una monetina che difficilmente si vede finanche nelle aste, salvo quelle dedicate a Venezia, come quella battuta da Varesi - nr. 58 - nell'aprile del 2011 che, però, restò al prezzo di partenza di €. 200,00. Sono ancora qui a mordermi le mani....se avessi preso un grosso di meno :pleasantry: avrei fatto un'offerta sull'invenduto, ma ormai ero a "secco" . Quella di Varesi era decisamente un BB....e vabbé...aspettiamo la prossima. :pardon: Complimenti @@frisax, non sarà una bellezza, ma ad un R2...gli si perdona. saluti luciano1 punto
-
1 punto
-
Complimenti e auguri! :) Tempo fa era stato proposto pure a me ma, per motivi di tempo, non ho purtroppo accettato. è un incarico che richiede dedizione e passione, che al nostro amico sicuramente non mancano! :)1 punto
-
I know 6 Sydenham collection = Hannover 1153 Denicola June 1973 CNG61 Vienna Oxford Private collection1 punto
-
Dovrebbe/potrebbe essere un pfennig di Vienna per Albrecht IV (o forse III) vedi immagine da verificare con la moneta in mano ciao Mario1 punto
-
Il Garrucci, "Le monete dell'Italia Antica", ristampa Forni dell'ed. 1885, ne pubblica 2 es. a tav. LXVII, n. 1 e tav. LXVIII, n. 3. Il primo, della coll. Nardoni proveniva da Ancarano, dietro i monti di Norcia. Parla nel testo di un terzo esemplare della coll. Stettiner, che era stato trovato nei presi di Perugia. Un altro es. che era nella mia coll. di premonetali (che ho poi donato ad un Museo), proveniva anch'esso dai pressi di Perugia. Direi che la provenienza umbra è quasi certa. II Garrucci termina il dicorso con le seguenti parole: " Perciò io stimo, che questa sia una novità di aes signatum, portante i suoi tipi impressi in incavo". Saluti.1 punto
-
Ancora con sto abuso del termine "truffa" per qualsiasi cosa... http://www.treccani.it/vocabolario/tag/truffa/ L'oggetto è correttamente identificato per quello che effettivamente è e viene offerto al libero mercato ad una cifra considerata adeguata dal venditore... ...Se poi anche un eventuale acquirente (sprovveduto e francamente idiota) trovasse la cifra adeguata (si spera di no) la transazione sarebbe perfettamente legittima. Saluti Simone1 punto
-
Mi pare un denaro di Friesach del tipo che allego in foto In tal caso nel forum ci sono numerosi esperti della monetazione frisacense che potranno approfondire meglio Ciao Mario1 punto
-
@@Eldorado, mi hai strappato un sorriso grazie ;) un saluto magari ci incontreremo apprezzando una medaglia in futuro...1 punto
-
Let me add information on provenance. I have seen a group of coins from near Canosa, about 5 years ago. The group contained the following coins: one semis in the style of Luceria, without mintmark, two sextantes in the style of Luceria, without mintmark, one RRC 43/6 L Semuncia, one RRC 97/5d L Mercury head Quadrans with oo-o value mark layout, one RRC 97/6 L Sextans, two RRC 97/19 L Quadrantes, one P style Triens without mintmark, four P style Sextantes without mintmarks, four RRC 100/3 CA Trientes, all overstrikes, one CA RRC 100/5 Sextans, one CA RRC 100/6a Uncia, three RRC 97/28 lightweight Asses in the style of the CA coinage, without mintmark, three RRC 97/28 lightweight Asses of unofficial style, without mintmark, one Luceria civic Triens HN Italy 679. There were also other bronzes. This information is published in a paper about anonymous bronze coins, which I have just written. I have also recently seen several hundred coins from the Rome area (site finds, building excavation material). I reviewed all the coins without mintmark. There were (I recall) no coins of the Luceria/Canosa style. This contrasts with the above finds near Canosa, which had many such coins. I enjoy these numismatic discussion. Still, despite the feedback I get, I will continue to use style, provenance, and overstrikes as my main tools in numismatics. :)1 punto
-
Denaro di Napoli per Giovanna d'Angiò vedi link http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GIO/2 ciao Mario1 punto
-
Ne basta uno di consigliori, non dieci..quando l'hai individuato è già più facile,,se poi, consigliori o non consigliori, uno ci mette una buona preparazione di base e un pò di sano pragmatismo, le occasioni di farsi beccare con i pantaloni giù, si riducono ulteriormente... Certo che, oggi con il web e la messe di monete disponibili, capisco che le occasioni per prendercelo e ,per chi può, metterlo, sono cresciute in maniera esponenziale...prima c'era il filtro del collezionista anziano o del commerciante che tappava un pò, ora è ,per dirla alla Cary Grant " caccia libera".! e di gazzelle lì fuori c'è pieno...soprattutto c'è pieno di gazzelle che si credono leoni..e questo facilita non poco il compito ai leoni veri...1 punto
-
Aggiungo: tutti , qualche volta l'han presa in quel posto o ci sono andati vicino..le più grandi collezioni hanno fisiologicamente una percentuale di falsi, ed è logico..sennò non esisterebbero i falsari se non fosse remunerativo, sempre e comunque...il discorso , però è sempre il solito: così come non ti lagni se hai pagato il biglietto al cinema o alla scala e poi il film o l'opera facevano cagare, così chi colleziona monete deve mettere in conto l'inconveniente, e non gli deve pesare, né psicologicamente né, soprattutto , economicamente..nei tuoi post hai detto una sola grande verità : la numismatica è l'hobby dei Re..e io aggiungerei anche : è l'hobby di chi se la può permettere con annessi e connessi...se il lato economico è così pregnante , allora è meglio se si evita......1 punto
-
Pur sapendo che la cosa lascerà il 99,9% di Voi cari amici de lamoneta assolutamente indifferenti ma .... il quarto di fiorino 1860 Venezia ha una variante di conio. Già, se questa scoperta fosse su un nichelino di Vittorio Emanuele III sarebbe già stata classificata, rivisitata, pagine di discussione; qualcuno direbbe che l'ha più bella e qualcun altro che è stata battuta nel 1968 su iniziativa privata (tutto inizia nel 1968). Invece è un quarto di fiorino nell'anno in cui Milano passava ai Savoia (da un Regno all'altro, viva la Francia, viva la Spagna purchè se magna), l'Italia andava a costituirsi con l'annessione del meridione e Stati Pontifici e rimaneva giusto giusto la città dei mille canali, la perla del mondo: Venezia in mano allo straniero, ma a noi italiani non ci par vero ad avere qualche straniero che ci governi. L'austriaco imperatore Francesco Giuseppe I d'Asburgo (in altri casi d'Austria) nel 1859 cambia i conii del 1/4 di fiorino sostituendo il valore e rendendolo con una grafica più grande e meglio visibile. Per sbaglio, bisogna pur dire la verità ogni tanto, ho comprato un secondo esemplare del 1/4 quarto di fiorino per Venezia 1860, per migliorare quello che ho; essendo una moneta di spesa contenuta l'ho comprato dal costosissimo Kuenker (ogni volta tra diritti, assicurazione e spedizione ...) e dopo un lungo pellegrinare è arrivata. La prima impressione è quella che conta: mi diede idea di avere qualche piccola variante, tipo "settimana enigmistica" mi sono messo a cercare le differenze; battezzando le due varianti con lingua sottile e lingua spessa. Dubito che saranno mai classificate, però se mai foste interessati eccole:1 punto
-
E' un follis di Costantino VII, zecca di Costantinopoli: http://wildwinds.com/coins/byz/constantine_VII/sb1761.jpg1 punto
-
e` molto piu` complesso hai pensato al fatto che le monete classiche circolavano in tutto il bacino mediterraneo e quindi tu non puoi provare che la moneta venga da uno scavo clandestino IN ITALIA perche` la moneta puo esser stata trovata con il metal detector in spagna , francia , inghilterra , turchia , ex jugoslavia , ungheria , tunisia , egitto , siria , germania, albania etc etc etc il problema non e` la lecita provenienza ma lo stato malato !1 punto
-
1 punto
-
Ieri a Milano a Palazzo Reale hanno inaugurato una mostra dal sapore calcistico milanese, ma non solo, è uno spaccato della Milano degli anni 60, una Milano che non c'è più. La mostra si chiama " Quelli che....Milan Inter 63, la leggenda del Mago e del Paròn ", Herrera e Rocco i Coppi e Bartali calcistici di quel tempo. Due simboli della Milano calcistica degli anni 60, maestri di calcio, ma anche di vita, nel loro genere degli attori, dei vincenti, sicuramente comunque diversi, ma anche uguali in molte caratteristiche, Milano giustamente li ricorda, una Milano cantata da Gaber e da Jannacci, scritta dal mitico Gioanbrerafucarlo, una Milano calcistica che si ritrovava al mitico " l'Assassino ", dove gli sfottò e gli aspetti umani erano ancora predominanti. E allora ci si ricorda i " mona ", i " poareto ", " l'abatino ", i " amigo, claro que si ". Il calcio era altro sicuramente, le rivalità forti ma ironiche, Milano trova due grandi protagonisti sportivi, e non solo, della loro epoca, due grandi che anticipano i tempi, inventano la comunicazione, non recitano, rimangono come sono. E' il Milan di Rivera, Maldini Cesare, Trapattoni, Altafini, l'Inter di Mazzola, Corso, Picchi, Facchetti, la storia calcistica milanese. Tanti trofei, tante vittorie anche internazionali, ma la foto sul libro guida della mostra con papà Cesare Maldini che alza la coppa nel mitico Wembley il 22 maggio 63 è l'emblema e il simbolo di un calcio mitico,un calcio che fu, di simboli, di leggendari campioni, di bandiere delle loro squadre. E allora vedendo tutti questi ricordi, tutte queste immagini che mi ricordano i miei primi anni di vita, dico grazie Mago e grazie mitico Paròn.....1 punto
-
Giusta l'osservazione sui barberini anche se occorre dire che molte famiglie romane importanti a quell'epoca erano solite saccheggiare resti di templi ed edifici romani (non vi erano le Belle Arti , istituite molto tempo dopo) e fior di palazzi rinascimentali e barocchi furono cotruiti con le bellissime pietre romane già preparate e pronte per l'uso. Meglio le travature bronzee del Pantheon o il Baldacchino di San Pietro realizzato dal Bernini ? decisamente una bella sfida sapendo che è stato impiegato lo stesso materiale.. Perche i papi non hanno utilizzato altro bronzo ? Semplicemnete perche l'onere sarebbe stato anche all'epoca ingentissimo e inoltre essendoci materiale di ottima qualità forgiato 1600 anni prima gia' disponibile ... :) PS un piccolo refuso: la famglia di Mirandola sono i Pico il cui esponente piu' noto è Giovanni (1463-1494), famoso non solo per la sua prodigiosa memoria ma anche per i suoi scritti filosofici ed umanisti, Giovanni fu dopo Marsilio Ficino il piu' importante filosofo del Rinascimento. Suo nipote Giovan Francesco (1477-1533) anche lui filosofo ed erudito ci ha lasciato alcune tra le piu' belle monete del Rinascimento italiano1 punto
-
Dovrebbe essere un Mezzanino con la Beata Vergine Arg 0,15 gr mm 10 D/ Busto della Beata bergine con Bambino R/ Leone in soldo leggi 16 settembre 1497; 7 giugno e 31 agosto 1499.1 punto
-
1 punto
-
RIC 98 rad, cuir Claudio II AE Antoniniano. 268-270 dC. IMP C CLAVDIVS AVG, irradiare, corazza e busto rivolto a destra / SALVS AVG, Salus in piedi a sinistra, alimenta un serpente passando da altare con patera nella mano destra, scettro nella sinistra. Sear5 11366. Testo1 punto
-
Buon giorno, le chiedo un un po di pazienza, non è detto che se nessuno risponde è perchè non ce interesse. La monetazione sui frazionali della magna grecia è assai vasta e complessa, pertanto serve tempo. Relativamente all'insetto, credo trattasi di una cicala .. skuby1 punto
-
1 punto
-
Un mio amico americano, che viene quasi tutti gli anni a Verona per acquistare delle monete bizantine, nei suoi acquisti non guarda mai lo stato di conservazione,io rimango stupito dal fatto che lui acquista anche delle monete che per noi italiani sono solo dei rottami. Per parecchi anni ho resistito alla tentazione di sapere perche' compra quelle monete finche' una volta ho sentito il bisogno di chiederglielo e lui candidamente mi prese la piu' brutta del gruppo me la mise in mano e mi disse:" Caro amico,qualsiasi americano a prescindere dalla conservazione sarebbe contento di tenere in mano e di possedere questa moneta perche' lei rappresenta la storia" Mi aveva dato una lezione di vita perche' in molti,e mi ci metto in mezzo anche io,abbiamo perso la storia,e lo studio; lo studio esempio di quella moneta che mi aveva messo tra le mani che a prima vista poteva sembrare un rottame ma chissa' quanta storia racchiudeva, quante persone l'avranno toccata, in quanti posti sara' stata ed in quante transazioni sara' stata scambiata,avra' visto guerre e periodi di pace,che bello poterla avere tra le mani pur nella sua brutta conservazione. Caro Piakos,mi associo al tuo grido di dolore e credo che anche io prima o poi faro' parte di quella lista,pur avendo ancora oggi una grande passione ma vedo che oramai il mercato e la ricerca del bello ( naturalmente con un numero notevole di falsi ) economicamente si sta molto allontando dalle mie possibilita' e penso che ricomincero' di nuovo a studiare per non dimenticare la storia e le nostre origini Saluti Babelone1 punto
-
Una domanda che mi percorre con una certa continuità é "cosa saremmo oggi noi ?" Si proprio questa cosa saremmo oggi noi se l'unita fosse stata fatta seguendo quel modello federale, di cui oggi alcuni fanno sempre più riferimento. Cosa saremmo diventati se a Francesco II fosse stata data la possibilità di mettere in pratica le sue parole " Il popolo viene solo dopo dio nostro " Probabilmente non lo sapremo mai, l'unica cosa che ci resta da fare é pressare finché la storia venga riscritta per quello che veramente fu, cercando di essere il più obbiettivi possibili, e non con i paraocchi come i cavalli, vedendo anche gli errori che furono fatti da quel sovrano che molto ci dette. Mi riferisco in primis hai bombardamenti,durante la richiesta di una costituzione, fatti in sicilia, che portarono a quel malcontento che avrebbe poi facilitato le cose hai piemontesi. Poi di aver decentralizzato le risorse solo da una parte investendo molto sulla campania e poco nel resto del regno, ed infine non aver lasciato forti basi per far si che il regno prosperasse, difatti Francesco II ebbe solo un anno di tempo prima di essere fatto fuori da forze che lui non era in grado di gestire. Mi permetto di fare questi "rimproveri" al nostro re come un figlio si permette di far notare degli errori al proprio padre, anche per rammarico sapendo che senza di essi oggi le cose sarebbero molto diverse. Tornando alla numismatica per me ogni mia moneta del regno é bellissima e dire quale sia la migliore o la più importante è come chiedere ad un padre di scegliere il più bello dei propri figli, impossibile!1 punto
-
Esatto!! La priorità deve sempre andare verso coloro che sono alle prime armi!!! speriamo leggano numerosi..(Lanz compreso ..) ciao skuby1 punto
-
potevano benissimo rimanere coerenti con le emissioni precedenti 2010 - 500° anniv. morte Sandro Botticelli 2011 - 500° anniv. nascita Giorgio Vasari 2013 - 500° anniv. nascita Pirro Ligorio 2013 - 500° anniv. morte Bernardino di Betto Betti ( Pinturicchio )1 punto
-
l' ancoretta e' il segno della zecca di Genova , per Torino trovi una testa d' aquila1 punto
-
...eccolo: Tucc i can menan la cua, Tucc i cujun disen la sua ... ...ma che? E' rivolto a me?1 punto
-
ciao, purtroppo la data precisa non la ricordo, ma era nel 2010. Credo cmq che ne siano stati fatti parecchi...questo sembrerebbe non avere lavorato.. skuby1 punto
-
[quote name='betteghella' timestamp='1288218258' post='712256'] Salve ragazzi, la proposta di Joker mi piace, per me vabene qualsiasi giorno della settimana basta che me lo fate sapere prima, ma come Incuso dopo le 23.... [b]quando i figli dormono[/b]!!! [/quote] E se sono i figli i numismatici?1 punto
-
Si tendeva ad invertire il profilo dell'oro rispetto all'argento per evitare che con la doratura di questi si potesse dar adito a truffe. Ma non vi è alcun regolaneto di zecca che ne stabilisca l'orientamento per legge. Il profilo per l'oro a sinistra e per l'argento a destra nella maggior parte della monetazione dell'ottocento con le dovute eccezioni.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.