Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/15/13 in tutte le aree
-
Se le tue esigenze sono queste il consiglio è di lasciar perdere. A meno di avere disponibilità altissime (parliamo possibilità di spesa di parecchie migliaia di Euro alla volta), iniziare a collezionare monete, da neofita, con l'attesa di farci un profitto, anche solo a lungo termine, è pressoché impossibile (salvo occasionali e sporadiche botte di fortuna). Servono anni e anni di esperienza per poter avere le conoscenze sufficienti per poter approvigionarsi delle monete giuste al giusto prezzo, e ancor più per poterle poi vendere al giusto prezzo. Se fosse così facile entrare nella numismatica e farci u nprofitto allora al mondo sarebbero tutti numismatici. Purtroppo o per fortuna, invece, serve prima di tutto una gran gavetta e ancor più una gran passione, e soprattutto dimenticarsi che qualcuno (chiunque esso sia) possa essere in grado di fare un profitto su monete acquistate sul normale mercato nei suoi primi anni di collezionismo.4 punti
-
chiedo ulteriormente scusa al sig. pietromoney...per le mie parole non certo eleganti e opportune... in genere non è il mio modo di comportarmi o di agire...ma come ho gia' detto...scusate se mi ripeto..per me e' un momento particolare ancora scusa a tutti..4 punti
-
Ciao Vincenzo. Bella la capigliatura....molto rassomigliante.. :clapping: Desidero informare il Forum (onde evitare l'accusa di non coinvolgerlo abbastanza...) che la versione corretta e, si spera, definitiva, del Documento, è stata da oggi sottoposta al vaglio finale dei "Saggi". Una volta ricevuto il Loro benestare, sarà passata a Cancun, per una revisione del testo che lo renda più...."mediatico". Informo altresì che abbiamo finora raccolto circa 40 indirizzi di Associazioni e Circoli numismatici sparsi per tutta l'italia, ai quali la versione definitiva del Documento sarà inviata per ottenere un'espressa dichiarazione di condivisione. L'amico che si occupa della raccolta degli indirizzi mi comunica che il numero è tuttavia destinato ad aumentare nei prossimi giorni, considerando che alcune realtà associative non dispongono neanche di indirizzo mail e dovranno essere raggiunte con i sistemi di posta tradizionale. Poco male. Arriveremo anche a Loro. La previsione che mi è stata fatta dovrebbe superare abbondantemente la cinquantina di entità associativa. Informo altresì che a Verona ho potuto raccogliere interessanti punti di vista e riflessioni sul problema che ci occupa, di alcune Personalità della numismatica italiana nonchè di commercianti, collezionisti e studiosi. Per risolvere alcuni aspetti "controversi" del Documento, ho fatto ricorso anche a tali spunti e suggerimenti. La macchina si è dunque rimessa in movimento....con buona pace di chi si augurava (non apertamente, ovvio, ma nel "segreto dell'urna"), che si fosse guastato il motore. :pardon: Saluti. Michele2 punti
-
Come ho avuto modo di dire, al primo impatto la visione del 5 era lampante, ma poi osservando attentamente l'effetto della ribattitura era chiaro. Concordo poi con la data 1647. Il 7 evidenziato da Layer è proprio corrispondente alla seconda cifra presente a dx dello stemma ribattuto. La cosa che mi domando è invece: "Ma sti grani li facevano con i piedi?" In più occasioni mi è capitato di osservare che la ribattitura (su se stesso) fosse la regola e non l'eccezione. Cosa che non mi è capitato di vedere (almeno con la stessa frequenza) sui tornesi di Filippo IV. Ho provato a darmi una risposta e credo che sia dovuto al fatto che queste monete erano comunque di modulo abbastanza grande e spesso, di certo superiore a monete in rame precedenti e magari un solo colpo non riusciva a coniarle bene e quindi vai con il secondo colpo, ma nel frattempo, a causa del primo, il conio di martello era ruotato o spostato, ed ecco che abbiamo una moneta con un D/ regolare ed un R/ ribattuto che a volte crea curiose varietà. Posto l'immagine di uno di questi effetti dove la rotazione del torsello è stata di 90° creando una moneta con la data su tre lati.2 punti
-
2 punti
-
@@gallo83 hai ragione in pieno... bisogna far tornare coi piedi per terra tutto il mondo numismatico... perchè continuando così non ci vuole niente a far fallire tutto il movimento numismatico italiano... già si vede dai convegni minori che versano in pessime condizioni. Se finora i collezionisti danno più importanza ai grandi convegni come Verona, Vicenza - ehm... no Vicenza lo era - Bologna - anche qui il convegno è decaduto - che cosa è rimasto?? Ah si Monaco... ridente cittadina nel nord italia, famosa per i wurstel con i krauti tipica specialità italiana, come pizza e pasta... mi dicono che Monaco non è italiana... ok allora siamo nella... Non parliamo dei prezzi che è una causa persa in partenza, qualcuno sa che l'oro è crollato? come si può chiedere una cifra più alta rispetto a 5 mesi fa se il valore dell'oro è tornato a quello del 2010? E voglio aggiungere che trattare come carne da macello il collezionista medio non è buona cosa... leggo da più parti di commercianti che con modi da scaricatore di porto hanno accolto i propri EVENTUALI clienti. Con tutto il rispetto per gli scaricatori di porto Saluti -.-2 punti
-
1 punto
-
Come si farà a non prenderlo ...... L'abbiamo atteso così tanto. Comunque non è ancora in edicola eh ... :closedeyes: . Mettiamo da parte un euro al giorno ... se esce fra qualche mese aggiungeremo qualcosa (tacendolo alle mogli), se passerà altro tempo avremo un bel gruzzolo da parte; speriamo di non leggerlo sdraiati in una spiaggia delle Maldive (vacanza pagata con l'euro/die messo da parte).1 punto
-
Quel 20 lire del '28 al 99% è una patacca, visto che non è certo una moneta che si trovi a 5 Euro ai mercatini o su ebay (a 5 Euro trovi, appunto, solo le patacche). Detto questo, fosse stata una moneta originale l'avrebbe irrimediabilmente rovinata. le monete non "tornano" nuove con nessun ritovato più o meno magico. A fare il valore è lo stato dei rilievi (e se una moneta è usurata, non c'è nulla che si possa fare per far tornare il metallo eroso nel tempo) e la presenza di segni e colpi, non certo il colore che ha la moneta. Pulire in maniera grossolana la moneta invece causa danni difficilmente rimediabili, soprattutto poi quando si usano sostanza strane come la miscela da te citata (ma anche solo uno dei singoli componenti avrebbe cmq provocato danni inenarrabili). Come ti ho detto sopra, se le monete non ti piacciono annerite, cercane in stato di conservazione migliore, ma togliti dalla testa che spatinandole possano essere considerabili nuove, perchè le monete "nuove" sono solo ed esclusivamente quelle che non hanno mai circolato, e non certo quelle che hanno subìto un lifting più o meno maldestro.1 punto
-
Attenzione a comprare queste monetine messe maluccio......gli euro sembrano pochi, ma non è così, ne accumuli un pò tipo 30/50 oppure oltre e potresti comprare una "bellina" moneta napoletana che poi non dovrai sostituire !! Questo è solo un mio parere ed un consiglio che ti dò....a meno che la moneta non ti manchi in collezione (ma si deve vedè almeno la data) .... qui siamo proprio al limite. Un saluto1 punto
-
1 punto
-
Se te lo avesse regalato chi te lo ha venduto avrebbe fatto una migliore figura. --Salutoni -odjob1 punto
-
Premetto che non ho visto di persona la moneta Lanz (la prima postata in #1), ma ho avuto una comunicazione da un amico straniero, abbastanza esperto di queste monete, che l'ha visto e si ricordava pure che gli era stata proposta circa un anno fa in via privata, sempre in Germania, da un paio di noti siciliani. A lui non piaceva il pezzo e alla mia richiesta di maggiori ragguagli mi ha solo spiegato che ci sono zone di superficie che appaiono come cristallizate, ma con un aspetto piuttosto innaturale e ha avuto, con una lente contafili, una netta impressione che proprio queste zone biancastre "ricoprissero" possibili piccole crepe che sono un tipico indizio della pressione con la moderna pressa. Ovviamente si tratta solo di sue impressioni, che sono difficili da verificare in questa sede senza una visione dal vivo. La presenza di forti crepe (quasi spaccature) sul bordo indica semplicemente che la moneta è stata coniata con un tondello probabilmente non adeguatamente riscaldato, ossia è stato coniato un pò troppo a freddo. Il problema è se la coniazione è stata fatta anticamente oppure appunto con la pressa moderna. In ogni caso questa persona ha avuto dubbi e ha preferito lasciare perdere......1 punto
-
Grossa medaglia dello stesso argomento, la RICOSTRUZIONE DEL CAMPANILE DI SAN MARCO - 1912 D/ In fascia circolare: XXV APRILE MCMXII IL VOTO E' COMPIUTO, nel centro il campanile sovrastante le cupole della Basilica di S. MARCO, sotto il leone di S. Marco. R/ Nel campo veduta del basamento del Campanile, sotto due figure allegoriche dell'Architettura e dell'Arte, nel cartiglio: NEL GIORNO DELLA ROVINA / IL COMUNE / VOTA / LA RIEDIFICAZIONE / XIV LVGLIO MCMII Bronzo, mm. 71 - Autori: MORETTI disegnò, SAROLDI modellò e CAPPUCCIO incise. - Stab. S. JOHNSON1 punto
-
Dimenticavo due particolari importanti : il leone-coccodrillo sembra anche essere affetto da una fastidiosa forma di priapismo, evidentemente un contagio dovuto alla frequentazione dei colleghi scorpioni. Quanto ai detriti visibili tra le zampe dell'animale due sono le ipotesi interpretative possibili : 1. Che si tratti di pustole cadute, il che denoterebbe una prossima guarigione del quadrupede. 2.Che al contrario la strana malattia abbia come effetto secondario forme di dissenteria. Sposto la discussione in falsi.1 punto
-
Ti consiglierei di studiare un po i cataloghi lamonetiani giusto per farti un'idea su cosa indirizzarti. Poi a essere in te inizierei a studiare seriamente il periodo monetario scelto e infine comincerei a dare un'occhiata alle aste per iniziare a acquistare qualcosa. Sul fatto di gua dagnare collezionando a parer mio è quasi impossibile quando inizi a collezionare ti innamori tanto dei pezzi acquistati che non li venderesti mai! Ciao Mauro :good:1 punto
-
Salute posto altri dettagli del taglio del 120 Grana 1805 "capelli fluenti"precedentemente postato . --Salutoni -odjob1 punto
-
In effetti anche queste tre sono "transgeniche": la prima associa un dritto più o meno cenomane ad un rovescio che vorrebbe essere insubre, nella seconda un'Artemide di lontane origini libue se la vede con un nerboruto leone-scorpione cenomane. Quanto alle terza... è evidente un prestito di orecchini, ma soprattutto una qualche forma di malattia che affligge entrambi i protagonisti delle due facce della moneta, ricoprendoli di pustole. Malattia particolarmente grave nel caso del quadrupede che fa sì che, oltre al leone naturalistico, al leone-scorpione, al leone-lupo, ora abbiamo anche la new entry del leone-coccodrillo (come giustamente notava palpi62).1 punto
-
Caro diegus75, così scrivi ...Ho letto discussioni passate dove si menzionavano le più famose ditte del settore portando esempi sia di contraffazione e di manipolazioni e/o restauri.. Questo vuol dire che la ricerca di informazioni al fine di farne esperienza . Ma se chiedi un consiglio a chi a più esperienza ,vuol dire che sei insicuro. Chi non è stato insicuro , tutti come dici nel nostro campo abbiamo avuto insicurezza. Il tuo post n1 e un esempio, hai esposto un dubbio prima che qualcuno possa acquistare il sesterzio di Domiziano, questo e positivo ,e informazione . Il mio messaggio e a supporto per garantire con vari pareri la verità, dove è possibile. Meglio prevenire , che curare ( visto che ci sono le condizioni nel forum). Ciao.1 punto
-
Interessante gettone storico della serie ‘Gettoni regali che non citano un dipartimento’ (Mitchiner, Vol. 2, p. 1101) coniato tra il 1643 e il 1653 per re Luigi XIV. Il gettone celebra le vittorie esterne sui Tedeschi e gli Spagnoli e interne sulle Fronde. La frase latina al rovescio si traduce in ‘Questi sono i preliminari di conquistare il mondo’. D/ LVD . XIIII . D . G . FR ET NAV REX Busto del re a destra R/ VINCENDI . SV(N)T . HAEC . PRELVDIA . MVNDI Ercole bambino che strangola due serpenti arrotolati sulle braccia e calpesta un’aquila e un leone. Rame: 6,383 g ; 28 mm apollonia1 punto
-
Mi volevo arrabbiare ma come si fa con questo mattacchione di Franchecca77.1 punto
-
il para libico secondo me 3-5 euri li vale non e` comune , ma come sale il prezzo non le vuole nessuno quella indiana un paio di euro ma non le colleziona nessuno e le trovi nei lotti le altre se non le identifichi poco o niente1 punto
-
Questa è una delle più belle e sincere discussioni che io abbia letto sinora. Complimenti all'acquirente e al venditore. :good: Un caloroso ...1 punto
-
Carissimo Francesco, certamente la "colpa" non è mia dell'attribuzione di questo grano 1647 "ruotato" all'anno 1645. Tant'è che a suo tempo nel 2009, prima di cedere la moneta ad un nostro comune amico, la postai sulla relativa scheda del monetiere del Forum con relativa e "giusta" catalogazione. Ricordati bene che io non sono il proprietario della moneta e neanche colui che te l'ha affidata a Verona. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV/14 Se prima di aprire i post ci documentassimo un po di più....sai quante figure barbine si potrebbero risparmiare :D Ciao, Numitoria1 punto
-
1 punto
-
voglio ancora una volta chiedere scusa a tutti...se i miei toni o le mie parole hanno dato fastidio o disturbo a qualc'uno....preferisco ora non aggiungere nient'altro..in quanto in questo momento potrei non avere la lucidita' e l'obiettievita' giusta......e magari fare affermazioni di cui dopo mi pentirei...non certo per questa questione...ma per altri gravi fatti che in questo momento ho da superare.. RR1 punto
-
"Quanto alle collezioni private, R-R non si infili in discorsi cui ignora la consistenza, farebbe pessima figura." Non ho ben capito questa frase.....pessima figura per cosa? .....o forse non mi sono spiegato io precedentemente......solo che spesso ho constato con fatti che si giudichino le monete degli altri con un metro.....che poi cambia quando si parla delle proprie monete...questo mi e' capitato di constatarlo PERSONALMENTE....e diverse volte; non sto certo affermando che tutti o la maggior parte facciano cosi...ma alcuni spesso lo fanno...questo e' stato un discorso in generale e non mi riferivo a nessuno o a nessuna collezione in particolare......1 punto
-
Questa è sicuramente una situazione antipatica sotto tutti i punti di vista. 1 - Chi acquista una moneta ne diventa il legittimo proprietario e ci può fare quello che gli pare compreso fonderla, bucarla o chiedere un parere sul forum, quanto alla legge sulla privacy, in questo caso sarebbe più di buon gusto, il venditore un professionista e pienamente responsabile delle proprie azioni. 2 - Chi acquista una moneta deve avere il rispetto del lavoro altrui, soprattutto se chi acquista necessita un conforto nel giudizio (dal forum, e non mi risulta che nessuno che ha espresso opinione sia numismatico professionista o perito) ed evitare considerazioni personali sulla professionalità di chi ha sigillato la moneta. . 3 - Come giustamente scritto il prezzo pagato dall'acquirente è congruo al volore commerciale della moneta. 4 - Il venditore è un commerciante e si dovrebbe astenere da commenti sui propri clienti e su chi ha espresso opinioni più che legittime sulla conservazione, facendo fede il fatto che il venditore è perito ed ha avuto la moneta tra le mani per un giudizio sereno al contrario di chi ha espresso un giudizio da una immagine microscopica. Quanto alle collezioni private, R-R non si infili in discorsi cui ignora la consistenza, farebbe pessima figura. Perchè tutto questo pistolotto ? Molto semplicemente pechè siamo in rete e prima di scrivere, postare, esternare giudizi o sentenziare non sarebbe male riflettere un attimo, molte volte basta un attimo e, valutare le conseguenze di ciò che si scrive. Ciò che è scritto resta, e da fastidio molto di più delle parole che dopo poco si dimenticano. R-R non ha preso in giro nessuno, le conservazioni come scritto sino alla noia sono soggettive, comprese PCGS che chiude monete con evidente usura per MS-62. Il collezionista ha occhi per vedere ed ha determinato il prezzo d'acquisto, congruo. La moneta è autentica e non è assolutamente corretto mettere in discussione la professionalità di un numismatico per un "quasi".1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
quello di varesi non era quello di nomisma,comunque per una data e non una tipologia mi sembra possano bastare 70000.non credo aumenti ancora tanto.1 punto
-
Quindi saresti in grado di far ruotare, e poi ruotare, e poi ruotare i cosiddetti ......... Caro Amedeo, confermo che Fabrizio è in grado di far ruotare non solo i presunti numeri ma ben altro ......... stemmi e corone intendo ........... :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:1 punto
-
Sono lieti che questa moneta sia anche di vostro gradimento; ciòrende un pelo più leggero l'esborso. 1. mi sono preso una sbandata per una "maggiorata" 2. non a caso ho scritto raccolta e non collezione, il Maestro sei tu :P 3. non fare lo sborone :P :P Vi allego un'altra coppia di foto, il rovescio si apprezza meglio ;)1 punto
-
Carissimi Amici, voglio ringraziare TUTTI! Grazie veramente di cuore anche da parte di mia moglie , Maria; in genere parlo molto ..a volte anche a sproposito...ma ora non so cosa dire... so solo che certi momenti si affrontano anche grazie alla stima dimostrata dagli amici....e voi lo avete fatto...qui sul forum...per chi c'era alla fiera a Verona...per chi lo ha saputo e mi ha contattato... solo una parola G R A Z I E1 punto
-
Caro Gionny, sinceramente le mie non sono "provocazioni", visto che si parlava di patine su monete ho voluto postare questo esemplare, la cui patina è chiaramente falsa, e mi preoccupa che chi non conosce l'emissione, possa acquistarlo...per ritrovarsi poi con un pugno di mosche in mano... Il problema a questo punto è capire se sotto una patina falsa ci possa essere un esemplare buono o meno ...ed anche in questo caso l'esemplare non è buono (come la dracma posta in vendita..). Aggiungo che indichi il "Perlinato", ma in tutta l'emisione dello Zeus Eleuterio di Siracusa si conosce un solo tipo perlinato, stilisticamente molto differente dai tradizionali (del tipo CNS II 73= R. Calciati, Corpus Nummorum Siculorum, n.73). La classica emissione, presenta sempre e solo bordo lineare al D/ e a tal proposito aprirò una discussione a doc relativa ad un esemplare recentemente in vendita (che mi lascia un po perplesso..). Per quanto riguarda invece questo esemplare posto l'immagine di un esemplare che era in vendita nello stesso atelier della litra di petra ( a proposito è stata ritirata da Romanumismatics? sarebbe corretto....), quindi una riproduzione contemporanea dichiarata. ecco la moneta: questa la comparazione: Direi che a questo non vi sia alcun dubbio...no?? ciao skuby1 punto
-
se ho capito bene tu pensi a un 47 su 45 o viceversa.... ho la possibilità di usare photoshop e sovrapporre i vari pezzi e coincidono perfettamente se il 5 a destra viene leggermente ruotato....1 punto
-
Chiudo la discussione Quel che è certo è che discussioni come questa non contribuiscono ad innalzare il livello qualitativo del forum.1 punto
-
Signori miei, da 9 mesi che sono tra voi seguendovi con passione, di numismatica antico romana ne so pressoché quanto prima; in compenso di falsi e bulinati mi sto facendo una vasta cultura! :)1 punto
-
Troppo spessa e impastata in effetti... Anche i capelli di Domiziano sono troppo impastati, peccato per le immagini cosi' piccole. Direi che le probabilita' che sia un falso fuso, magari poi parzialmente aggiustato a bulino, sono molto molto alte.1 punto
-
Anche io le vorrei così....il problema è trovarle anche con il nastrino....1 punto
-
potrebbe verificherei anche la possibilità di UBERITAS per Siscia alberto1 punto
-
oppure un Aetern Aug.... tipo questo... http://www.acsearch.info/record.html?id=2306601 punto
-
1 punto
-
Io dal 2002 al 2004 lo ero .. Ahimè :blum: :blum: :blum: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:1 punto
-
"Manca a tutte queste evidenze metalliche il "sigillo" di garanzia da parte di un'autorità pubblica, o privata, che garantisca per quel che concerne il peso e la qualità del metallo. Siamo, dunque, ancora lontani dalla moneta. Non c'è dubbio che il metallo a peso, argento soprattutto, ma anche rame ed oro, sia utilizzato, almeno in determinate circostanze, come misura del valore, mezzo di pagamento, mezzo di scambio. Citiamo, qualche esempio: - nel codice giuridico di Hammurabi, re di Babilonia (1792-1750 a.C), sono comminate multe in sicli d'argento e ne viene anche fornita l'equivalenza: 1 siclo = 1 maiale; 2 sicli = 1 montone (Rebuffat, 1996, p. 19; Pomponio, 2003, pp. 65-8); - un documento cuneiforme ci informa, inoltre, che lo stesso Hammurabi diede in premio a soldati della città di Mari degli anelli di argento e degli oggetti chiamati kaniktum, ovvero "con marchio": alcuni pesavano 2/3 di siclo, altri 1 e 2/3, altri 2,5 sicli, ma il palazzo ne aveva fissato il valore nominale a 1, 2 e 3 sicli rispettivamente, con una sopravvalutazione (dal 20% al 33 %) tipica delle autorità emittenti moneta di tutti i tempi. Pur non potendo sostenere che si trattasse di moneta a corso legale, ma piuttosto di oggetti di prestigio che probabilmente venivano scambiati nello stesso ambito palaziale con beni di consumo, si è molto vicini al concetto di moneta coniata, poiché l'impressione del "marchio" regale assegnava un valore, anche solo di prestigio, all'oggetto stesso, a prescindere dal suo effettivo valore intrinseco (Le Rider, 2001, pp. 4-5, 19-20); - un'iscrizione su pietra da Tebe (Egitto), databile al 1100 a.C circa, registra il baratto tra un toro ed una serie di merci (grano, olio, miele, tessuto, legna) sulla base di un accordo che stabilisce l'equivalenza tra gli oggetti scambiati, pari alla quantità di 119 deben di rame (Cribb, 1986, p. 26, n. 39). In questo caso il metallo non entra nella transazione se non come mezzo di valutazione; - dischi d'argento di peso notevole, tra i 255 e i 497 g, sono stati 'invenuti a Zincirli, antica Sam' al (Turchia sud-orientale) e sono ora :onservati a Berlino (Pergamon Museum): essi recano la scritta in aramaico: «[proprietà] di Bar-Rakib, figlio di Panamuwa». Costui, intorno al 730 a.C., governava sulla regione come vassallo del re assiro Tiglatpileser. Le iscrizioni sono state incise con uno strumento sui pezzi e non sono un vero sigillo impresso per garanzia: sembra più probabile si tratti di un marchio di proprietà sul tesoro del principe, piuttosto che un'indicazione di qualità e provenienza del metallo, destinata ad utilizzatori lontani (Le Rider, 2001, pp. 24-8). Sarà necessario fare ancora un salto concettuale, e questo sarà possibile solo nell' ambito di profonde mutazioni nel sistema sociale, politico e giuridico, per arrivare alla vera e propria moneta (Parise, 1973, 1987)."1 punto
-
A mio parere, Carl menger rappresenta ancora un must, per chiunque voglia studiare l'origine della moneta su basi scientifiche. Come padre e precursore della scuola marginalista ha esposto direttamente ed indirettamente le motivazioni che, connesse al saggio marginale decrescente di utilità, hanno condotto alla nascita della moneta, quale evoluzione naturale dello sviluppo economico, che i limiti intrinseci al baratto avrebbero frenato. Semplifichiamo parecchio ed estremizziamo la teoria marginalista; non me ne voglia chi la conosce e sa bene, che quanto sto per scrivere va al di là di quanto espresso da Menger, Jevons, etc e non tiene conto proprio dell'intuizione dell'insufficienza dell'utlità marginale come misura cardinale. Cerco solo di semplificare (anche banalizzare, se vogliamo) certi concetti per renderli più fruibili. Poniamo che esista una piccola comunità isolata dal mondo, priva di moneta. Possedere una mucca costituisce una ricchezza; possederne due una doppia ricchezza; ma fino a quando questo incremento è valido? Ad un certo livello, l'incremento di un'unità di valore diventa non solo utile, bensì dannoso (nel momento in cui il mercato è saturo e non più disponibile a recepire mucche come metodo di scambio e/o strumento di pagamento). In termini più moderni, ma non del tutto efficaci... guadagnare 2.000 euro porta un vantaggio doppio, rispetto a guadagnare 1.000 euro, ma guadagnare 100 milioni di euro non porta un'utlità 100.000 volte superiore. Non porrei l'accento, quindi, sulla "portabilità" quanto, piuttosto, sulla divisibilità (che, poi, il primo aspetto abbia avuto un'importanza storica effettiva non inficia il ragionamento, teorico ma non troppo). venendo al secondo quesito: può la moneta esistere senza governo? Se intendiamo la parola governo in senso letterale ed istituzionale, direi proprio di sì. Condizione necessaria e sufficiente è che una comunità sia disposta ad accettare universalmente la moneta, come strumento di pagamento (non deve neppure essere, necessariamente, la moneta metallica che tutti conosciamo). Diverso il problema, relativamente allo "sviluppo" della moenta stessa. Quando la comunità diventa troppo ampia, quando entra in contatto con altre comunità, è ancora possibile che lo stesso strumento di pagamento sia accettato da tutti, senza un'imposizione dall'alto? Quando si rendono necessarie emissioni monetarie "fiduciarie", l'intervento di un'autorità istituzionale, riconosciuta universalmente diventa necessario ed essso stesso può trasformarsi in uno strumento di politica economica. PS. Grazie per il link; più tardi me lo leggo1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.