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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/08/13 in tutte le aree

  1. Ciao dareios, a Verona incontrerò alcune persone per un ultimissimo scambio di idee. Il Documento è praticamente già pronto (deve essere solo "risciacquato in Arno" o dove Cancun riterrà di risciacquarlo..... :good: ). L'elenco delle Associazioni e dei Circoli a cui sarà destinato il documento, mi è stato trasmesso qualche giorno fa. Non facciamoci prendere dalla fretta; fra l'altro, come ormai sappiamo tutti, il Governo Letta ha designato un nuovo Ministro per i Beni e le attività culturali (Massimo Bray) e sono state nominate due nuove sottosegretarie (Simonetta Giordani e Ilaria Borletti Buitoni) e, sempre che il Governo duri ( :crazy: ), occorre anche aspettare che la compagine si metta in moto per cogliere eventuali segnali di rinnovamento, che potrebbero favorire la nostra iniziativa. A prescindere dalle colorazioni politiche, che a me personalmente non interessano per nulla, mi sembra che i nominati siano (finalmente) dei tecnici (o se volete dei professionisti...così facciamo contento Cancun... :clapping:) della Cultura. Mi auguro che si possa instaurare fra breve una fattivo confronto, per trovare una soluzione del problema che trovi il consenso di tutte le parti interessate. Saluti. Michele
    4 punti
  2. @@jagd Ciao Jagd : ho compiuto una piccola ricerca nel tentativo di scoprire se il soldato che portava questa piastrina era deceduto in Corsica oppure era riuscito a tornare a casa. Il soldato riuscì a rimpatriare, viveva in una frazione di Lumezzane e si sposò. E' deceduto, ancora giovane, il 22 settembre 1967. In merito, ti invierò un messaggio diretto. Penso che la notizia farà piacere a te e a chi ha seguito la storia di questo ritrovamento. Saluti dall'Italia.
    4 punti
  3. E' un concetto, che ho espresso mille volte ed è basato su studi economici. La svalutazione della moneta viene citata come strumento, per aumentare le esportazioni. Ma per aumentare le esportazioni, bisogna anche aumentare la produzione... Ora, per aumentare la produzione, occorrono materie prime e l'Italia le importa. Dato il sicuro deprezzamento della moneta nazionale, le importazioni costerebbero di più. Le nostre aziende sarebbero in grado di acquistarle? L'aumento del petrolio deprimerebbe i settori industriale e dei trasporti (inclusi quelli pubblici) l'aumento dei prezzi dei medicinali, in un paese che sta invecchiando, sarebbe una tragedia. Prestiti e mutui vedrebbero aumentare i tassi di interesse. L'inflazione crescerebbe, sia se ci fosse veramente un aumento delle esportazioni, sia per il maggior costo delle importazioni (inflazione da costi). Il potere d'acquisto degli italiani diminuirebbe (o qualcuno crede che anche stipendi e salari aumenterebbero?). Questo deprimerebbe anche il mercato interno, ma ciò non comporterebbe una diminuzione dei prezzi, in presenza di materie prime più costose. Si creerebbe una situazione di stagflation, impossibile da sostenere. L'Italia non può pensare di competere nelle esportazioni con paesi quali Cina, Giappone, Germania; dovrebbe puntare sulla qualità, sull'innovazione, sulla fanatasia e la genialità. Sembra che il nostro popolo non sia stato in grado di assorbire i pregi di altre nazioni, ma abbia dismesso i propri... Poi, sono pronto ad un accordo con chi vorrebbe uscire dall'Euro. Se la rata del mio mutuo dovesse diminuire, sono pronto a versare loro la differenza, se dovesse aumentare, la differenza me la pagherebbero loro. Se il mio reddito reale (al netto dei prezzi) aumentasse, girerei loro la differenza, in caso contrario, me lo integrerebbero loro (troviamo anche un modo sensato di calcolarlo perchè le cifre ISTAT mi fanno ridere). Se vado a fare le vacanze in un paese, che resta nell'Euro, la differenza di prezzo me la pagano loro. Se perdo il lavoro, mi pagano loro lo stipendio. Chi accetta?
    3 punti
  4. Mi permetto invece di dire che è storicamente sbagliata, dato che esistono vendite dal XVI Secolo che contemplano monete antiche e dubito che tutte questi esemplari (e sono tanti) siano stati successivamente rimessi sotto terra..... E' poi la solita "solfa" che sembra non entri in testa a tutti: non è che una moneta sia di illecita provenienza solo perché proviene dal sottosuolo: se il ritrovamento è stato fatto ante 1909 o su territorio non italiano per la nostra legge è assolutamente legale. Quanto ad eventuali ritrovamenti di monete non antiche effettuati nei muri, soffitte o scantinati di edifici privati, questi non sono di proprietà statale (se ne è parlato anche abbastanza recentemente sul forum) e quindi non sono per nulla di provenienza illecita. Ancor oggi migliaia di famiglie italiane detengono gruppi di monete del XIX Secolo; oggetti di famiglia lasciati dal nonno o bisnonno; non serve aver una villa o un castello, né ci si deve sentire ladri.
    3 punti
  5. Non acaso non pubblico mai banconote ihihihiih
    2 punti
  6. una buona notizia che quella di stasera.....il cimelio e a la disposizione di la famiglia.......grazia a la ricerca di sandokan,e a il forum che a permesso questa messa in piazza di quel piccolo ponte di solidarieta....che sara estraordinnario a francare.......!!! ......speriamo........!!! :)
    2 punti
  7. Sono ormai parecchi giorni che la discussione langue. Vorrei solo ringraziare tutti per il lavoro che stanno facendo, augurando a tutti, che si possa presto arrivare a qualcosa che soddisfi tutti, collezionisti, studiosi e operatori del settore. Mi scuso se non intervengo su questioni come queste, ma non mi ritengo un esperto ne tantomeno sono un collezionista di monete classiche, ma penso che tutti si augurino una soluzione definitiva e chiara sul commercio e possesso di monete antiche e non. Non vi fermate e andate avanti ;)
    2 punti
  8. credo che a 15 euro ti compri un anno comune, per me siamo sullo qspl, 30/35 euro
    2 punti
  9. Prometto che, appena possibile, parlero' personalmente col Sovrintendente, che e' mio buon amico, e vi faccio sapere... Lord Acton
    2 punti
  10. Credo che anche il titolo di utente " Numismatico per sempre " sia bellissimo e il miglior ricordo che il forum potesse fare per lui, Mario
    2 punti
  11. 20 marchi tedeschi, ancora cambiabili senza limiti di tempo presso la Bundesbank, anche inviandoli per posta, al cambio sono 10 euro. Trattandosi di banconota ampiamente circolata, sul mercato collezionistico, ammesso di trovare un acquirente, ti darebbero meno del facciale. Per le altre banconote puoi continuare con lo stesso sistema per le foto, se non riesci ad allegarle direttamente al post. Scrivi pure qui di seguito, non c'è bisogno di aprire nuove discussioni ;) petronius :)
    1 punto
  12. @@Vincenzo, perche' torni nel tuo silenzio?ho sempre letto con interesse i tuoi interventi.....
    1 punto
  13. Stesso anno, ma non stesso conio, ma spesso appare il punto centrale, anche su altri nominali in rame, anche se raramente tanto evidente.
    1 punto
  14. Poche righe sulla serie con "P greca" dichiarate come appartenenti a Luceria. Non vi sono prove certe circa questa attribuzione, che si basa esclusivamente su due errate convinzioni del "Profeta" M. Crawford. La prima è la presenza della lettera “L”, accompagnata alla lettera “P greca”, su alcune monete(Emissione RRC 97/22/b). In realtà da un’esame autoptico non compare nessuna lettera “L”, né sulla serie in questione né in nessun'altra della serie RRC 99. La seconda convinzione, nient'affatto scientifica, è legata alla somiglianza stilistica fra la Serie 99 e quella 98, di certa emissione lucerina. Fino a quando, ci si ostinerà a non capire che la sequenza di conii è un principio scientifico, ma la somiglianza stilistica non lo è, si perpetreranno tali errori. Apparire simile è differente dall’essere uguale! Ritorno nel mio silenzio, ma prima, esprimerò poche impressioni sul Corpus Etruscorum di Vecchi nell'apposita sezione....saluti. Vincenzo.
    1 punto
  15. ah logicamente oltre alle 29 olimpiche da 50p c'erano anche le 2 da 5£ dell'oggetto della razzia (sempre x4) ) scusate la telenovela ma sono troppo contento che tutto sia filato liscio e volevo condividerlo con tutto il forum...e come diceva Gene Wilder in Frankistain Junior.. " si può fareeeeee" Ps invito i compari a contattarmi in mp x le spedizioni
    1 punto
  16. stiam parlando del nulla da 3 pagine.
    1 punto
  17. stavo cercando delle foto vere e proprie del bordo ma si trovano a fatica nemmeno in PCGS o NGC ci sono ho trovato solo queste
    1 punto
  18. Sono molto lontano dall'essere un'economista; sono un semplice ricercatore, e so abbastanza bene cosa vuol dire ricerca e sviluppo, lavorando in tale settore. Cito @@luke_idk, col quale concordo pienamente L'Italia non può pensare di competere nelle esportazioni con paesi quali Cina, Giappone, Germania; dovrebbe puntgare sulla qualità, sull'innovazione, sulla fanatasia e la genialità. pienamente, L'idea di uscire dall'Euro e svalutare la moneta è un discorso che poteva andare bene negli anni '70, quando L'italia poteva essere competitiva con una moneta debole ed esportare in europa e nel mondo di allora. In questo momento per quanto noi possiamo svalutare la moneta, diminuire il costi del lavoro, avremo sempre una concorrenza non superabile da parte di India, Cina, Brasile e altre nazioni. A meno di ridurre i lavoratori alla fame non si può più pensare di fare impresa facendo bulloni in Italia, perchè i bulloni, che sono una cosa stupidissima da fare, li possono fare ad in decimo dei costi italiani in tanti posti nel mondo. Vogliamo competere veramente con Cina e India sui prezzi? paghiamo i lavoratori 150 euro al mese! si può fare? no credo.... Qui in Italia dovremmo puntare sulla qualità, la ricerca e lo sviluppo. In tantissimi campi i ricercatori e le aziende italiane sono ancora (per ora) all'avanguardia in campo internazionale. Non è un caso che i ricercatori italiani non hanno alcuna difficoltà a trovare lavoro all'estero dopo aver fatto un pò di gavetta qui in Italia. Il futuro sta nel costruire, ideare cose nuove che solo in Italia si possono produrre perchè nelle altre nazioni non sono ancora state ideate, e venderle a prezzi anche alti, che possano permettere il mantenimento della qualità di vita cui siamo abituati. Purtroppo la nostra classe dirigente è rimasta agli anni '70, e non sta riuscendo a dare una risposta reale alla crisi. Negli ultimi anni almeno una decina di miei stretti collaboratori sono emigrati all'estero, in cambio di stipendi da sogno per un ricercatore italiano (5.000 euro al mese), e questo nonostante volessero rimanere in Italia, dove purtroppo non era offerta alcuna possibilità di lavoro, indipendentemente dal merito. All'estero hanno rapidamente fatto carriera, ottenendo risultati di prestigio, diversi brevetti e hanno grandemente ripagato (i brevetti sono soldi) le istituzioni che li hanno accolti. Questi soldi sarebbero potuti essere italiani, e i brevetti applicati in industrie italiane. mentre qui si parla ancora di svalutare la lira.
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  19. Forza con sti rottami della zecca di Bologna!! Non trovo mai nessuno con cui discuterne. Mi raccomando continua cosi'
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  20. sei uno dei pochi che ha chiesto prima di acquistare, bravo
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  21. L'iscrizione "RIPROD" presente su una faccia è abbastanza esplicativa! Si tratta di un falso alquanto pacchiano. L'originale è il seguente:
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  22. Tieni una o due monete e le altre lo spendi tanto sono soldi!
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  23. infatti come detto...... è la nr 6 di questo link http://www.forumancientcoins.com/monetaromana/falsi/CarrarmatoPerugina/dettaglio.html inoltre se guardi la nr 1 c'è la moneta che hai postato nella successiva discussione.
    1 punto
  24. Non ci sono problemi perchè comprando da loro non ci sono motivi per far scattare il sequestro. Quello che ti è stato detto dall'avvocato è vero purtroppo: ho sempre letto di persone che hanno acquistato una moneta da un privato su ebay e poi gliene sono state sequestrate decine. Ma il sequestro lo ha fatto scattare quella moneta, non tutte le altre. Purtroppo non saprei dirti perchè vi sia questo modo di operare e, personalmente, non credo sia di certo giusto e legittimo! Però è così e per evitare certi abusi bisogna prevenire, perchè curare, a quanto pare, è molto difficile. ps: le ultime due frasi sono davvero incommentabili <_<
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  25. Io non capisco tutta questa impazienza. Lasciamoli tranquilli e forse sarebbero più veloci.
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  26. Ti auguro di riavere indietro le tue monete e speriamo che ci sia una regolamentazione con pene severe per i tombaroli e per chi realmente commette reati di ricettazione ma anche con la tutela di chi acquista alla luce del sole e con la valorizzazione delle collezioni private. Invece allo stato attuale i collezionisti son terrorizzati.
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  27. Quel che dici è vero, ma credo lo sia solo per le vendite sul territorio e non per quelle on line. Ti cito un messaggio di Bizerba che riguardava però solo i venditori professionali. Magari ci potrà dire cosa ne pensa sui privati. E' preso da questa discussione: http://www.lamoneta.it/topic/96383-manufatti-egiziani/, post numero 4. "Ma il certificato di lecita provenienza, che in Italia è sempre allegato dai venditori professionisti, negli altri paesi europei esiste? Perchè ho l'impressione che non sia previsto, neanche su richiesta." Beh, l'attestato di autenticità e provenienza è previsto dalla nostra normativa per i venditori italiani o per i venditori esteri che vendono sul territorio nazionale. Il discorso delle vendite su piattaforme internet è diverso, nel senso che le transazioni sono regolati dalla normativa del Paese del seller. Quindi se il venditore tedesco vende una moneta su Ebay e l'asta se l'aggiudica un acquirente italiano, il tedesco non è tenuto a rilasciare l'attestato ma solo la documentazione prevista dalla normativa tedesca. Diverso il caso se il tedesco vende in una Fiera italiana;: in quel caso dovrebbe rispettare la legislazione italiana in materia e rilasciare l'attestato.
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  28. Come preomesso ho evidenziato i particolari sulla tua foto
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  29. occorre il peso e il diametro - potrebbe essere questa http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-C6/3
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  30. Il 2 € CC italiano "Giuseppe Verdi" sarà diistribuito dalla BdI a far data dal 20 Maggio. Fonte: Banca d'Italia
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  31. Scusa Gabalo.... una curiosità...a titolo personale..... se la moneta l'hai comperata in un negozio..... ci sarà stato il cartellino e ti avranno rilasciato un documento , oppure hai comperato a sorpresa ?..
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  32. serve un'accurata analisi e concordo..... però,anche se in forma mooolto dubitativa si possono dare pareri sulla base delle belle foto prodotte..... noto un pur minimo appiattimento della guancia di Plotina dovuta all'usura....cosa che non riscontro sul diadema e sulle ciocche frontali che appaiono praticamente in fior di conio.ipotizzando queste ultime due zone come le piu' esposte al contatto......qualcosa non mi torna.... il panneggio della veste,mi sembra impastato le ciocche dei capelli,hanno una piega improbabile(qualcuno di voi fa il parrucchiere :) ?)e la cosa mi sembra piu' evidente se la confronto con l'altro esemplare sempre della Nac di conservazione inferiore...ma ,diciamo ,di stile complementare ad altri esemplari... sulle lettere e sullo stile del rovescio e' inutile ripetere quello che altri piu' esperti di me hanno illustrato....ma mi trovano daccordo. infine,la patina.....di "colore inusuale".....ma qualcuno mi sa spiegare perche' queste chiazze "inusuali" si trovano nei punti critici che solitamente una moneta ha?.....diadema,ciocca di capelli ginocchio della dea.... concludo con una massima direi attuale ,visto il lutto,tanto cara al fu Andreotti... "A PENSARE MALE delle monete SI FA PECCATO,MA SPESSO SI INDOVINA" a voi.....
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  33. (Sintetizzato da Salati e Bassi, DECIMO BRUTO ALBINO storia di un tradimento , http://www.sesterzio.eu/brutoalbino/brutoalbino.htm ) Decimo Giunio Bruto Albino nasce probabilmente verso il 90 da Decimo Giunio Bruto, console nel 77. Successivamente viene adottato da Aulo Postumio Albino, console del 99, e passa quindi dalla Gens Junia alla Gens Postumia. Partecipa alla campagna di Gallia al seguito di Cesare, che ripone molta fiducia in lui, ammettendolo nel suo stato maggiore assieme ad Antonio, Labieno e pochi altri. È comandante della flotta durante lassedio di Marsiglia del 49, poi governatore della Gallia Transalpina con impegno ad assumere anche il governo della Cisaplina. Giunto a Roma, diventa monetiere per lanno 48, assieme ad Ostilio Saserna e Caio Vibio Pansa. Escluso dalla campagna in allestimento contro i Parti, matura forse sentimenti di rancore. Aderisce infine alla congiura contro il dittatore e la sua è un'adesione importante, perché in quegli anni era ormai il suo luogotenente. Nel testamento del dittatore risulterà tutore di Ottaviano, ed erede unico nel caso Ottaviano rifiutasse, a testimonianza della grande stima che Cesare ancora riponeva in lui. Capisce che lultimo momento opportuno per ucciderlo è il 15, dato che conosce i preparativi per la partenza della campagna militare. Accompagna la sera prima Cesare da Emilio Lepido; la mattina delle idi di marzo trascina un Cesare riluttante in Senato, ridicolizzando gli infausti presagi di Calpurnia. Non è esagerato ritenere che l'organizzazione dellomicidio fosse sua. Nella confusione che segue la morte del dittatore, viene insignito del comando della Gallia cisalpina, ove si trasferisce per reclutare un esercito. Antonio lo insegue quasi subito, assediandolo a Mutina. La situazione è in fase di stallo, quando un aiuto del tutto inaspettato lo toglie dimpaccio: Ottaviano stesso, con un esercito repubblicano concesso dal Senato. Questo incomprensibile comportamento di Ottaviano ben spiega la sua fredda capacità di calcolare le opportunità politiche: la vendetta può aspettare, limportante è stabilizzare la sua incerta posizione. Sconfitto da Ottaviano, Antonio si ritira in Gallia transalpina. Decimo Bruto viene insignito del comando supremo delle truppe repubblicane e decide di incalzare Antonio; lintenzione gli fa onore da punto di vista strategico, ma la maggior parte dei suoi legionari ha combattuto agli ordini di Cesare e si rifiuta di combattere. Ostinatamente si reca in Gallia con un contingente ridotto, che si sfalda di fronte alle truppe di Antonio. Nel tentativo di rifugiarsi presso gli altri congiurati in Oriente, viene catturato e ucciso da un capo gallico, per ordine di Antonio. Si conoscono tre monete emesse da Decimo Bruto Albino nel 48, più un'emissione congiunta con Caio Vibio Pansa (RRC 451/1). La sua monetazione si inserisce in pieno nella propaganda di moderazione e riconciliazione messa in atto da Cesare al momento del suo ritorno a Roma quale vincitore umano e misericordioso e ne celebra, in particolare, le vittorie in Gallia. In particolare, il significato politico di questa emissione è chiaro: allude alle vittorie di Cesare in Gallia, di cui il carnyx è simbolo. Tra i carnyx uno scudo gallico ovale, con le tipiche decorazioni, e uno rotondo. Al D/ Marte rinforza il riferimento bellico. Il monetario tiene a precisare le proprie origini nella affermazione Bruti Filius, con cui fa riferimento alla sua passata appartenenza alla gens Junia.
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  34. Per me le probe non hanno alcun significato in ambito numismatico, sono da associare ai 2 Euro commemorativi colorati, altro prodotto profondamente discutibile. Ha molto più senso il tuo Euro di Topolino, che rappresenta un ricordo, un periodo andato ed è bello averlo con sè.
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  35. Errori è una parola grossa. Diciamo imprecisioni, inevitabili con la qualità delle informazioni allora disponibili. In ogni caso alimentano l'interesse per la ricerca e lo studio: se tutto fosse stato chiarito ci ritroveremmo a girarci i pollici :)
    1 punto
  36. buongiorno Gabalo 89 la moneta da te postata non è in ottime condizioni ma non penso sfigurerà in una collezione. detto ciò---sotto la pancia del pegaso vicino all'attaccatura delle zampe anteriori si intravede una lettera, la stessa lettera si intravede dietro la testa elmata di MInerva. lettera che si vede è la V capovolta (Lambda dell'alfabeto greco) che indica la città di LEUCAS vedi: Greek Koins and their values-- David R-- Sear pag 214 n. 2258, pag. 215 dal n. 2265 personalmente propendo per la n. 2277, dell'allegato. si riscontra la lettera Lambda e il Caduceo dietro la testa elmata di Athena; e la stessa lettera anche se poco visibile sotto la pancia del Pegaso. Il caduceo e la lettera Lambda si vedono identici anche nella moneta da te postata. ciao Pietro PS: la moneta di Leukas è piuttosto comune, alle aste queste monete battono circa 200/250 € in ottimo stato. L'asta di Bolaffi che si terrà il 23 maggio 2013 ai numeri 114 e 115 ne porta due molto belle con partenza da 200 € cad. la tua, cosi com'è penso dai 50 ai 70 €. (è molto personale) buona giornata
    1 punto
  37. "mi chiedo cmq che valore possa assumere nel caso di cessione tra privati di una moneta classica. certo, meglio di niente e soprattutto se si annotano eventuali provenienze da canali di vendita "commerciali" con ulteriore documentazione di corredo, direi che le cose son fatte proprio bene... ma mi domando se tutta questa bontà può essere premiata." Se lo scopo che si propone la normativa è quello di monitorare la "filiera" dei passaggi della moneta, mi pare che l'adozione di "schede" come quella che proponeva marmo87 sia rispondente alla necessità. La premialità non è garantita, ma trovo che sarebbe molto difficile considerare alla stregua di delinquenti quei venditori ed acquirenti che fossero in grado di esibire un corredo di schede che coprisse tutta la collezione (o almeno quella parte che non fosse coperta da fatture/ricevute rilasciate da commercianti e case d'asta). D'altra parte, come è stato già rilevato, anche la certificazione del commerciante, con ologramma, foto, annessi e connessi, se non contiene un riferimento ultra secolare alla provenienza della moneta, in questa ottica fornisce anch'essa una tutela insoddisfaciente.... "forse, per una maggior tutela, unitamente all'inserzione di vendita sarebbe meglio dire che si rilascia questa dichiarazione e mettere un fac simile della stessa oltre alle immagini della moneta posta in vendita (qualora la cessione avvenga tramite qualche canale telematico)." Innanzitutto, suggerirei caldamente ai privati di evitare i canali telematici per cedere le loro monete antiche. Però, se proprio si vuole correre questo rischio, almeno lo si faccia specificando nei moduli di vendita la provenienza della moneta che si vuole cedere, pubblicando cartellini, fatture, ricevute, dichiarazioni di provenienza e la "scheda" che sarà consegnata all'acquirente. Tutto questo armamentario documentale dovrebbe, se non garantire un "premio" al cedente, quanto meno dimostrare a chi svolge i controlli sulle transazioni telematiche che si è in perfetta buona fede e che il materiale che si vuole vendere non è di provenienza illecita. Rimane il fatto che la vendita telematica pubblica da parte di privati (o sedicenti tali) di monete antiche è estremamente pericolosa.....e lo è, di conseguenza, anche per i loro acquirenti. Ricordarsi sempre che nella maggior parte delle indagini "numismatiche" l'input è fornito dalle aste telematiche promosse da privati. M.
    1 punto
  38. un "salve a tutti ho con me questa moneta da bla bla bla" Alla fine un "Grazie in anticipo per i vostri pareri bla bla bla" Non siamo macchine davanti a un computer che automaticamente diamo pareri a destra e a manca :pleasantry: , usiamo una parte del nostro tempo libero per dare una mano a chi ci chiede cortesemente una valutazione. :hi: Nicola
    1 punto
  39. Speriamo che questa nuova emissione della 5 euro " Europa" porti slancio all'interesse a collezionare banconote di euro,premesso che la crisi si sente parecchio nel collezionismo già da anni. Se scendiamo sul fatto tecnico al momento non si registrano emissioni di altri codici corti nei restanti tagli ,mi riferisco alle banconote di zecca italica.Ma in effetti la cosa si può estendere a tutto il resto in Europa. Sulle nuove 5 in Europa si registrano corti di questo tipo. N017J5 - N V004B6 - V Z003H6 - Z
    1 punto
  40. Tenete presente che il silica gel non svolge la sua funzione di assorbimento dell'umidità in eterno, ma solo fino a saturazione. Esistono in commercio dei silica gel con rilevatore di saturazione, che cambiano colore quando sono "pieni". Quando il silica gel ha assorbito la massima capacità di umidità che può riuscire a contenere, andrebbe essiccato in forno in modo da poter essere riutilizzato. Questo tipo che cambia colore ha il rilevatore dell'umidità, e rimesso in forno torna al suo colore originario, indice di nuovo funzionamento. Le bustine di silica gel che si trovano nei cofanetti sono sicuramente già esaurite. Il loro utilizzo è puramente legato al confezionamento del prodotto, ma una volta che lo aprite e mettete le monete, quei pochi grammi di silica gel sono sicuramente pieni. Ho effettuato una prova con quello con indicatore: non dura neanche 10 giorni in un cofanetto perfettamente chiuso. Non ha senso neanche comprare nuove bustine: arriverebbero esaurite nel trasporto, se eseguito male. E in ogni caso non si possono verificare, andrebbe rotta la carta e rimesso in forno comunque. E non ha senso neanche rimetterle in forno: la carta esterna di queste bustine brucerebbe. L'unica soluzione realmente efficace è quella di acquistare questo prodotto (sul noto sito si vende in formati fino a 1 kg) con indicatore di umidità, e periodicamente controllarne l'esaurimento, rinvigorendolo in forno. In questo modo, per rispondere alla domanda iniziale, si può facilmente fare una stima da soli sulla quantità necessaria, che poi dipenderà dalla frequenza con la quale si rimette in forno. Ultima nota: attenzione al silica gel con indicatore blu (vuoto) e rosa (pieno di umidità): contiene una sostanza cancerogena (se non erro cloruro di cobalto). Oggi è stato praticamente ovunque rimpiazzato da quello che vuoto è di colore arancione.
    1 punto
  41. 1 punto
  42. Dovresti postare anche le misure !! sai bene che il peso e i diametro sono importantissimi!! Comunque la seconda non è un grosso come detto sopra ma dovrebbe essere un grossetto D/ FRA FOSCARI S.M.VENETI - S marco nimbato di fronte e il doge rivolto a d . reggono il vessillo - lungo l'asta DUX ai lati due iniziali del massaro R/ TIBI LAUS 7 GLORIA - Il redentore seduto in trono dovrebbe essere mm 20 per gr 1,60 o 1,40
    1 punto
  43. Conoscevo personalmente il Sig. Sergio Ruggeri, in arte Agrippa su La Moneta.it, era questo il nick name con cui firmava i propri interventi. Quando andavo a trovarlo l'impressione era di parlare con la nostra storia: di italiani, di uomini, di numismatici. Sergio era una persona perspicace, portava nello sguardo la propria esperienza di uomo e di studioso, oltre che di appassionato. Sergio aveva uno stile e un'eleganza particolari...sempre alla mano e sempre colloquiale, sopra tutto sempre entusiasta per le monete. Quando ci si trovava riuniti tra numismatici era sempre pronto al motto e alla celia. Citava il Belli a memoria...e contribuiva a dare ritmo al divertimento reciproco. Sergio aveva una cultura specifica e speciale sulle monete, specificamente aveva studiato Roma e l'Hinterland antico, cioè il territorio prossimo alla città, con gli stanziamenti ad ogni titolo costituiti. Ultimamente si era specializzato sui nummi del basso impero. Sergio apparteneva alla genìa dei Sordi, Fabrizi, Durante...un mondo che se ne è andato e non tornerà più. Un mondo dove lo spirito era importante e dove le cose si facevano o non si facevano con avveduta spontaneità, un mondo di saggi e di umanisti naturali...un mondo dove ancora esistevano i Senatori...perchè avevano un ruolo ed un senso. Quindi siamo tutti più soli...e più poveri. Ciao Sergio.
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  44. Salve a tutti sono Silvia, la figlia di Sergio. Ho letto i vostri splenditi messaggi di affetto è ho capito quanto era amato e apprezzato mio padre, nel forum in tutti questi anni. Sono commossa da tanto affetto e sono sicura che nel posto dove è ora possa ritrovare e coltivare la sua passione per la numismatica. Un caloroso ringraziamento di cuore. Silvia
    1 punto
  45. Buonasera a tutti, sono tornata da poco a casa dopo essere stata al funerale di Sergio stamattina. La cerimonia è stata semplice ma molto sentita, anche dal Parroco stesso che ha accennato alla passione numismatica del caro Sergio ed a quanto era socievole, specialmente con i giovani. Ho portato le nostre condoglianze alla famiglia, che ci ringrazia tutti per la nostra partecipazione al loro dolore. La figlia Flavia, con la quale mi sono intrattenuta qualche minuto, in particolare è stata molto contenta per l'affetto e l'amicizia che tutti noi abbiamo per Sergio e per le tante telefonate e gli sms ricevuti dai suoi amici. La sua persona resterà viva attraverso le nostre menti ed i nostri ricordi, insieme a tutte le persone che lo hanno conosciuto ed apprezzato non lo dimenticheremo mai. Il Circolo Numismatico Romano-Laziale ha deciso di dedicare alla sua memoria il nostro primo quaderno, che sta per andare alle stampe, e l'evento che stiamo organizzando a Nepi per l'8 Giugno: "Monete e Medaglie della Tuscia" Avrebbe voluto essere li con noi quel giorno, ci sarà, come sarà sempre nella nostra memoria e nei nostri cuori. Patrizia
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  46. Ho riflettuto su questa discussione, dopo essere anche intervenuto, ponendomi alcune domande. La principale è questa: ma chi ha accumulato le 500 lire d'argento nella seconda metà degli anni '60 ha fatto bene o male? Ipotizziamo che un genitore abbia raccolto in una scatoletta di latta 100 monete da 500 lire, quelle comuni delle caravelle che circolavano. Oggi il figlio le ha vendute a 5,00 euro l'una. Ha guadagnato o ha perso? Facciamo un calcolo. 100 x 500 lire = 50.000 lire. Vendute oggi: 100 x 5,00 euro = 500,00 euro, cioè circa 970.000 lire. Su un sito di finanza ho trovato un dato sull'inflazione dal 1970 ad oggi: aumento di circa 18 volte. Perciò le 50.000 lire del 1970 dovrebbero corrispondere, se adeguate all'inflazione, a circa 900.000 lire. Perciò il nostro genitore ha fatto bene a conservare le 500 lire. Il guadagno non è stato molto, ma ha conservato perlomeno il suo capitale. Forse il guadagno non c'è neanche stato se si parte non dal 1970, ma da qualche anno precedente, comunque saremmo vicini a questa cifra. Certo ci potevano essere forme più redditizie per le sue 50.000 lire, ma anche più rischiose. Se avesse comprato monete d'oro avrebbe fatto meglio, ma non è detto che avesse rilevanti disponiblità economiche. E poi qual'è quell'oggetto che conservato in casa si rivaluta come l'inflazione? E soprattutto si possa rivendere subito al prezzo giusto? Spero di non avervi annoiato Un saluto a tutti Trinariciuto
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  47. Con un gruppo di amici - Alain, Angelo e Maurizio, tutti foristi del forum - stiamo scrivendo un libro sulla monetazione del V secolo e abbiamo deciso di dedicarlo alla memoria di Sergio, che ci fu sempre di guida e che continuerà ad esserlo. Invito ciascuno che tra voi ha avuto la fortuna e il piacere di averlo conosciuto e di averne ricevuto i suoi consigli, sempre così ricolmi di amicizia, a compiere un gesto nell'ambito della numismatica dedicandolo a Sergio, affinché resti sempre tra di noi. Vorrei aggiungere alcune parole che mi ha scritto un amico, per animarmi di fronte a una mancanza che mi sconvolge: parole che mi sembrano molto belle e vere. "Era conciato male, lui lo sapeva, ma faceva finta di niente, era un duro pazzesco, non temeva la morte, e sapeva che di la avrebbe trovato altri amici ad aspettarlo. Non credeva in Dio, o almeno non lo dava a vedere, ma credeva nell'aldilà e nello spirito dei defunti, era un romano, che altro poteva fare!" Io neppure credo in Dio, ma credo nell'esistenza di uno stato trascendente nel quale l'anima sopravvive sino a quando sopravvive la memoria della persona che fu. Finché vivrò, manterrò viva la memoria dell'amico Sergio. Antvwala
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  48. per quella ti dà anche le tessere telefoniche, le cartoline, i francobolli, le bottiglie mignon ect. ect. :P
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  49. Il primo sigillo di questa interessante serie è certamente appartenuto a Francesco Luigi Giuseppe Melzi d'Eril, principe-duca dell'impero napoleonico (col titolo di duca di Lodi) con decreto del 20.12.1807, confermato da lettere patenti dell'1.2.1810. Lo stemma che vediamo gli fu attribuito per questo titolo: Napoleone (dopo aver contribuito ad abbattere il sistema sociale e araldico pre-rivoluzionario) ideò un sistema araldico proprio, a valere per tutti coloro che aderirono al sistema politico da lui esteso su tutt'Europa. Quindi anche il Melzi (che dal 1802 era vicerè d'Italia) adottò un nuovo stemma che sostituì quello avito. E il nuovo stemma era esattamente questo che si vede nel tuo primo sigillo. Blasone: d'argento, a una corona di foglie di rovere, alternativamente d'oro e di verde, fruttifere d'azzurro e legate di rosso; al capo dei duchi del'impero (di rosso, seminato di stelle d'argento).
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  50. … scusate il ritardo. Sono un esponente della “maggioranza silenziosa”, che legge (solo le sezioni di interesse e non tutti i giorni) ma scrive poco e prova difficoltà a inserirsi in discussioni già molto articolate. L’iniziativa ha tutto il mio sostegno, e non posso fare altro che ringraziare chi sta dedicando tanto tempo e tante energie a un impresa di incerto futuro (ed esito). Ho una modesta proposta da presentare: visto che sarebbe importante raccogliere quante più adesioni possibile, perché non viene dato al “Documento programmatico” maggiore risalto all’interno del forum, non perché ognuno vi aggiunga un paragrafo o un commento, ma solo per sapere in quanti lo condividono, in linea di massima? La sezione “questioni legali” è ostica, molti manco ci entrano, e anche la piazzetta del numismatico non è forse la sede adatta per rilanciare: perché, se gli amministratori la condividono, anche se non intendono prendere una posizione ufficiale, non la segnalano in qualche modo agli utenti, dicendo che è importante, se non altro, leggerla e farsi un’opinione sulla questione? Noto anche che nessuno degli amministratori\moderatori\pezzigrossi è presente nel gruppo di lavoro, e quasi nessuno è intervenuto in questa discussione (scusate se mi è sfuggito qualcosa). La domanda che più di uno degli utenti si è posta è, a mio parere: se loro non si espongono, un motivo ci sarà. La volontà di tenersi fuori dalle polemiche inevitabili? Perché è meglio non passare per rompiscatole? Perché “vai avanti tu, che a me scappa da ridere”, come nella vecchia barzelletta dei ladri di galline?
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