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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/07/13 in tutte le aree
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Un plauso per l'iniziativa che ritengo eccellente e che nasce in un paese, l'Italia dove nulla si fa per promuovere la numismatica. Spero che l'iniziativa abbia un seguito; la nostra ditta è già da ora disponibile per una fattiva collaborazione e sponsorizzazione. Con l'assenso dell'organizzazione e dell'autore la relazione vincitrice sarà pubblicata stabilmente sul sito www.moruzzi.it4 punti
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Viene viene... mannaggia a lui. Mi tocca portargli a spalla i sacchi con i nuovi rivetti per le sue fantasmagoriche perizie...3 punti
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Ho deciso di condividere questa storia che ho trovato su internet e probabilmente molti in Italia non conoscono. Probabilmente tutti hanno visto uno di quei grandi penny in rame (1\240 di sterlina) che circolavano nel Regno Unito dalla riforma monetaria del 1816 fino decimalizzazione della sterlina avvenuta nel 1971 (anche se alcuni tagli di monete decimali sono state messe in circolazione già alla fine degli anni '60). Da una parte hanno il ritratto della Britannia e dall'altra quello del regnante in carica. Nel 1932 ce n'erano talmente tanti in circolazione che alla zecca di Londra avevano deciso di non coniarne più l'anno successivo. Ma siamo sicuri che sia avvenuto proprio così? :ph34r: All'epoca in Gran Bretagna c'era una tradizione che quando si costruivano edifici importanti, il sovrano seppelliva nelle fondamenta un set dei vari tagli di monete circolanti di quell'anno. Di conseguenza, per gli edifici costruiti nel 1933 non ci sarebbero stati dei penny di quell'anno da sotterrare per ricordo. Dato che in quell'anno era prevista la costruzione di 3 nuovi edifici pubblici, viene chiesto alla zecca di coniare 3 penny col millesimo 1933. Altri 4 furono coniati per ricordo, da esporre nei musei (al celeberrimo British Museum e al Royal Mint Museum, che è un po' come il museo della Zecca di Roma, in cui sono esposte le più grandi rarità e le prove tecniche della nostra monetazione). La notizia dell'estrema rarità del penny del 1933, si diffuse rapidamente e la gente cominciò a leggere le date su tutti i penny che ricevevano di resto, ovviamente invano. :rofl: Un po' come i nostri nonni o genitori, che guardavano sempre l'orientamento delle bandiere sulle Caravelle. :D Nel 1970 si scoprì che ignoti avevano trafugato il set di monete, contenente anche il rarissimo penny del 1933, sepolto sotto la chiesa di Santa Croce a Middleton, vicino a Leeds. :ph34r: Subito dopo, per paura che facesse la stessa sorte, il set di monete sepolto sotto la chiesa di Santa Maria a Hawksworth, sempre da quelle parti, è stato dissotterrato e venduto. Il terzo penny, invece, se ne sta ancora sottoterra da 80 anni. Si legge che oggi ce n'è uno al British Museum, uno al Royal Mint Museum, uno all'Università di Londra e 3 in collezioni private. Il prezzo di mercato è di 80-100.000£, che sembra tanto ma in realtà non lo è se pensiamo ai prezzi raggiunti dalle monete americane di simile rarità. Nel 2010 ne è apparso uno su e-bay. In poco tempo ha raggiunto la cifra di 1100£ ma il venditore lo ha ritirato prima che l'asta scadesse e il mistero è ancora irrisolto. :ph34r: Il venditore aveva usato la classica, ma in questo caso molto poco credibile, scusa del famoso "cassetto del nonno". :D Questa era l'inserzione: 'These pennys was found in my grandfathers house. The story my grandfather told me they came of Big Ben. 'They was used to weight the penderlumif the clock was running fast or removed them if running slow. He used to service Big Ben. He retired in 1968. Sorry the photos are not clear. But you are bidding on the job lot. Selling no reserve, as I dont no a thing about coins. Good luck and happy bidding.' Già quel "photos are not clear" appare veramente poco rassicurante. Inutile dire che stava per spacciare un pataccone e poi l'ha ritirato per paura di una denuncia. E finalmente arriva la foto:2 punti
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Bella moneta. Trovi la descrizione al seguente link: http://museumvictoria.com.au/collections/items/65426/coin-1-cent-malaya-19452 punti
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Ci sono molti numismatici che conosciamo tutti sotto altre vesti; io credo, peró, che non si debbano ricordare le persone solo perché si condivideva una passione. Ricordiamoci che questa persona ha collaborato con Cosa Nostra, é fuggito alla pena che gli spettava con la prescrizione e ha continuato a rivestire le cariche che noi tutti conosciamo. Credo dovremmo prendere le distanze da persone che, come lui, devono ricchezze, carriere (e anche la collezione) ad una collaborazione mafiosa. Dopo la morte sono tutti dei grandi, ma ricordiamoci anche di quello che hanno fatto in vita... la morte é sempre morte ma non puó cancellare l'omicidio Pecorelli, le relazioni con Totó Riina, l'affiliazione a Cosa Nostra! Non si puó ricordare con orgoglio, solo perché ha condiviso una passione, o solo perché gli piaceva l'arte, una persona cosí! Queste persone sono la vergogna di un paese, dobbiamo rendercene conto ed isolarle. Se Totó Riina fosse stato un numismatico, solo per questo, avresti fatto un post del genere alla sua morte? Mi scuso per il tono acceso ma queste sono cose che mi fanno agitare.2 punti
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Mediamente siamo sui 10€. Poi se hai più monete da far periziare è possibile ottenere degli sconti.1 punto
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Aggiungerei almeno un esemplare con cifre della data speculari, in questo caso un Luigino del 1665 tutta la data e' speculare. Moneta veramente molto rara, negli ultimi 18 mesi circa ne sono però comparsi svariati esemplari in varie aste.1 punto
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Concordo pienamente, potremmo pubblicare sul sito a partire da fine giugno; credo possa andare bene. In ogni caso ci adegueremo alle vostre richieste.1 punto
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Il bordo evanescente potrebbe essere dovuto a un conio stanco o ad una qualche usura solo in quel punto, il verde rame è un problema se sotto non ha intaccato e corroso il metallo, non saprei dirti come verificare o come rimuoverlo senza fare danni lascio ad altri pareri in merito. Ciao1 punto
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Sempre fortunato Alain! Ti assicuro che per il tipo e' in ottima conservazione! Qualche ossidazione, ok... Ma guarda che rilievi! Normalmente si trovano tutte liscie!!!1 punto
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Può essere l'usura e un brutto (o bello) scherzo di questa, può essere una vecchia punzonatura eseguita male o sul vecchio conio o sul 20 cent. esagono, può essere tante cose che ahimè non sapremo e non potremmo mai riuscire a sapere, può essere tutte o nessuna di queste, non c'è modo di sapere . L'unica cosa che è sicura è che i volti (ripeto, vuoi il caso o l'astuzia) ci sono, che poi questi volti sono stati creati dall'usura, ci stà benissimo, per me sarebbe una piccola curiosità da tenere personalmente (perchè mai potrai ricavare nulla vendendola) come "scherzi dell'usura", è una particolarità giusto per piacere personale ed una tua soddisfazione per essere riuscito a vedere per primo quei volti, questo significa che il tuo occhio riesce a distinguere anche i più piccoli particolari, bravo!!! Ma pultroppo non sono queste le cose da tener conto in ambito numismatico, ma è già molto. E poi il forum serve proprio per queste particolarità, perchè fra tante, ne esce una significativa e di vero interesse :good:1 punto
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l' unica cosa è l' attaccamento della data al bordo, da quello che riesco a vedere (le foto sono mosse) mi sembra buona ma bisognerebbe vederla in mano1 punto
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Non so che dire, mi viene solo da pensare che quest'estate meriti passare qualche giorno a Massa Lubrense, vuoi per il posto che dalle immagini che ho visto deve essere davvero bello ma anche per le monete che si trovano in circolazione.........1 punto
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io dopo l'operazione alle emmoroidi :rofl: non voglio farmi rompere di nuovo :blum: niente male le monete1 punto
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Sextus Pompeus Pietas denarii are rare coins, and there are many varieties. Two weeks ago, two coins were offered for sale on the same day by different vendors in different continents. I bought both. The two coins are from the same obverse die but they have different legends. Here is the story: First look at the pictures below to see what I'm talking about. There are three denarii, each with Pietas standing and the legend PIETAS on the reverse. On the obverse is the head of Pompey the Great. The obverses of the first two coins are apparent die matches. They are actually struck from the same die. At top is Crawford RRC 477/1b with obverse legend SEX MAGN IMP SAL (SAL is likely a mint-mark standing for a town in Spain). Under is RRC 477/3a with obverse legend SEX MAGN PIVS IMP SAL. The place where the word PIVS is, is blank on the upper coin. The third coin has a different obverse with legend SEX MAGN IMP B. The third coin is a reverse-die-match with the second coin. Evidently the second coin was struck from the same die as the first coin. But the die was engraved again. The story of these coins is complicated because several dies were engraved a second time. Because of this, we can see what order the coins were struck in. The re-engraved dies show the retreat of Sextus Pompeius, in Spain (Hispania Baetica), at the end of 45 BC and the start of 44 BC, after his defeat by Julius Caesar at the battle of Munda. The dies and the mint moved with Sextus. Sextus was running from place to place. He had a very few coin dies. He struck money when he had a chance, whenever he found some silver. There are mint marks on the series, B and SAL. These are possibly Baelo and Salpensa (Seville, Italica). I have also a coin of Baelo in my collection (third one below). You can see that it shares a reverse die with the second coin. During the winter, 45-44BC, Sextus adopted the name PIVS, meaning faithful to his father's name. He ordered the new name to be added to existing dies. Some new dies were made when he was travelling. These are in very crude style. On the reverse of my first coin, RRC 477/1, the engraver put the head of Pietas outside the circle of dots. This coin is a die-match with a denarius RRC 477/2 with head turned left. http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/4140133385/ You can see that the style is very poor. These coins are a story about defeat and emergency. A summary of this story can be found on my website. It is adapted from Ted Buttrey's 1960 article in the Numismatic Chronicle: http://andrewmccabe.ancients.info/Mints.html#Pietas Ted's essay starts with words from Max Bahrfeldt, written in 1897. "Hier ist mancherlei Confusion gemacht". Even if you don't understand German, you can recognise the word "Confusion".1 punto
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.............E' dovere REX .........siamo qui a posta !! Vedo che piano piano anche a te questa monetazione ti stà affascinando sempre di più :) intervieni spesso e fai bene, solo così ogni giorno impari cose nuove....bravo. Un saluto Pietro1 punto
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RIc I 42, zecca di Roma, 63-54 d.C. D: NERO CAESAR AVG IMP (antioraria) testa nuda di Nerone rivolta a dx V: PONTIF MAX TRP X COS IIII PP, Roma elmata in tenuta militare rivolta a dx, gamba sx appoggiata su un elmo, a dx dell'elmo una spada ed un arco, scrive su uno scudo appoggiato sul ginocchio sinistro. EX / SC ai lati della figura Rarità del RIC: R3 Qui un passaggio d'asta: http://www.acsearch.info/search.html?search=similar%3A469459#01 punto
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no non è da postare. se guardi in prima pagina di questa discussione c'è il file con l'elenco di tutte le moneta che si possono postare qui. Se tale moneta non è segnata non va postata. Ce ne sono anche altre italiane che non si devono postare anche se hanno tiratura inferiore ai 5.000.000 di pezzi. Occorre seguire le regole altrimenti chi deve aggiornare il file non se la cava più...1 punto
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Ringrazio sentitamente Umberto Moruzzi che, fin da subito, ha accolto ed appoggiato con entusiasmo l'iniziativa. Ho già sentito il nostro Caio Ottavio, che naturalmente sarebbe felice di veder pubblicato il lavoro sul suo sito, attendiamo comunque la sua conferma.1 punto
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Beh, sei fortunato! Hai delle signore monete in collezione. Purtroppo non ho il catalogo Calicò e non so se è stata considerata una variante di un esistente oppure era già censita...in ogni caso, ti chiedo la possibilità di inserire la fotografia della tua moneta, anonimamente, sul catalogo di monetazione romana online che ti ho linkato pochi messaggi fa... Un saluto Mirko1 punto
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ecco! Teoricamente questo certificato di lecita provenienza non ha alcun valore! Poiché un qualsiasi tombarolo può andare dal commerciante dichiarando di suo pugno la lecita provenienza della moneta, il commerciante a quel punto può a sua volta rilasciarla.. Ma chi acquista ha una certificazione che dimostra di aver acquistato in buona fede... Andando a monte poi è possibile che la buona fede non ci fosse ma questo scagiona dalla ricettazione. Starebbe poi allo stato dimostrare che la lecita provenienza non c'è....... Invece allo stato attuale delle cose sembrerebbe che la debba dimostrare il collezionista, il che è impossibile SEMPRE , salvo che la moneta non sia acquistata antecedentemente al 1909, mi pare (?) e ci siano documenti che lo dimostrano1 punto
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Siccome sono stato chiamato in causa allego alcune foto dei miei esagoni per far vedere la rigatura: 1 ) Rigatura completa a tratti marcata Uploaded with ImageShack.us 2) Rigatura totale Uploaded with ImageShack.us1 punto
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si tratta di un denaro piccolo facente parte della monetazione anonima per il senato romano XIII°-XIV secolo. vedi link al catalogo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SENRM4/5 ciao Mario1 punto
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e poi sarei io quella ironica…. :D io ho espresso un mio parere e ci ho pure scherzato su, se poi vogliamo creare un caso di stato ogni volta, siamo a posto ed è anche forse per queste inutili polemiche che spesso sorgono nelle varie discussioni, che sto frequentando sempre meno questo forum e intervengo il minimo indispensabile prova a sentire altri pareri e trai le tue conclusioni di conseguenza…. Voi vedete dei volti, io no….devo vederli per forza?non sono obbligata. e con questo chiudo la mia partecipazione a questa discussione1 punto
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Sono dell'idea invece che i codici sono la parte più interessante di questa banconota. Forse oggi sarà pure un collezionismo di nicchia, ma l'euro ha appena 11 anni di vita, io credo che sia troppo presto giudicare il collezionismo dell'euro. Fra 50 anni le prime serie stampate con codici più rari saranno magari molto ricercati e difficili da trovare, chi può dirlo.Personalmente, nel mio piccolo, io guardo oltre ai codici pure i seriali piú particolari e so di non essere l'unico. Certo puó essere una forma di collezionismo poco apprezzata qui (leggo spesso sia un collezionismo più "americano") ma come dico sempre ognuno colleziona ciò che più gli piace.1 punto
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gli acquisti effettuati su ebay italia, li hai effettuati da commercianti italiani o privati? specifico meglio: a prescindere che ti sia stata sequestrata tutta la collezione, le singole monete da cui è scaturito il sequestro, le avevi acquisite da privati oppure da commercianti con regolare partita iva? quanto al sarebbe da contestualizzare meglio. sostenere/affermare una proposizione di tal senso implica l'esecuzione di un determinato tipo di indagine. a monte credo, stando così indicato nel provvedimento, che possa essere stato riscontrato che i/il venditore privato abbia importato illegalmente dall'estero le monete in questione e quindi di conseguenza anche le tue, pur avendole prese in italia, sono a monte di origine illecita per il motivo su riportato. la tua esperienza, se puoi, sarebbe da condividere approfondita, magari per capire come si è svolta la vicenda (parliamo di un fatto accaduto nel 2008, a oggi, è cambiato qualcosa? gli acquisti oggetto del provvedimento, a loro volta, a che anno appartenevano?).1 punto
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Si Rick, il rovescio è quello da te indicato, ma per me rimane il dubbio forte che sia Elagabalus, anche i ritratti da te postati mi confermano questo, come al dritto l'interruzione della legenda, esatta come la tua per Elagabalus, diversa per Caracalla. E' una mia ipotesi altro non saprei. Roberto1 punto
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Se ho parlato così di e bay non è per inesperienza o altro, ma proprio perchè nel 2008 ho ricevuto la "visita" dei carabinieri con tanto di mandato di perquisizione e mi sono visto sequestrare 244 monete antiche, quasi tutte comprate su e bay. Il "capoccia" dei carabinieri mi confermò, facendomi vedere una serie di fogli, che sapevano tutti i miei movimenti di e bay in quanto il sito è controllato e i carabinieri inoltrarono alla sede italiana di e bay regolare domanda di accedere agli archivi (domanda accettata, e bay se ne frega di noi utenti) così come recentemente mi è stato confermato che anche nelle case d'asta stanno iniziando a chiedere i registri riguardanti le vendite di monete bizantine (cose che prima forse non facevano in quanto si prediligeva le greche e romane). Poi i carabinieri sollevarono questioni sul rilascio del "CERTIFICATO DI LECITA PROVENIENZA" dicendomi che nessuno lo può rilasciare se non la Soprintendenza alla quale devono essere portate tutte le monete antiche di volta comprate, il quale le perizia e se è il caso se le tiene e non le torna più indietro. Ecco quali sono le mie, chiamiamole, paure. Io compro e spendo soldi e lo stato me le deve prendere?! Allora non ci sto.1 punto
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Secondo voi e' lecito porsi il dubbio, visto che ne abbiamo appena parlato in una recente discussione, che l'esemplare possa anche essere attribuito ad Amedeo IX vista la croce piana ad inizio legenda ?1 punto
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il rovescio tyche con timone e cornucopia al dritto potrbbe essere caracalla? Av k mav ant.....?1 punto
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Abbiamo pochissimi esempi di scrittura graffita a Roma...praticamente tutti a Pompei. Controllando un po' non mi risultano graffiti fatti a specchio. Che sia un graffito è evidente dalle tracce lasciate dal "bulino" e si può anche definire anche i procedimenti per scriverlo. Guardando come è stata scritta la N, per esempio, ci si accorge che la base di questa deve essere stata verso Giunone (gli esuberi dei "tagli" vanno verso la Dea). Secondo questo ragionamento, visto che uno non si metterebbe a scrivere al contrario, bisognerebbe leggere la parola da destra a sinistra. Oltretutto, vista così, sarebbe stato anche molto più pericoloso scrivere, visto che la lama era rivolta verso le mani che tenevano la moneta (cosa ben pericolosa come tutti i modellisti sapranno). Per quanto ci riguarda, però, non sappiamo nemmeno come eseguissero i movimenti canonici per scrivere una lettera come li conosciamo noi. Supponiamo che quello che vediamo sia stato fatto per far comparire questo risultato finale... Questo poveretto, probabilmente, fu colpito da una sciagura... NEX -> morte, uccisione, rovina. Interessante, no? come idea. Ma ci chiediamo tutti, perché non ha fatto la terza stanghetta della "E"? Non entrava? Non mi pare. Leggeremo, quindi: NFX -> Numerio Filio X. Mi sembra strano, che sta a significare? Ultima possibilità. Mettiamo il caso di leggere tutto allo specchio, come nell'ultima immagine, si leggerebbe NAX, visto che la lettera A, in graffito, era più o meno così: Nax, a me, ricorda solo il sostantivo per Naxos, o comunque, qualsiasi cosa abbia a che fare con l'isola. Mi sembrerebbe alquanto improbabile. Citando, però, il Buonopane, riassumendo. I graffiti erano generalmente eseguiti seguendo la lingua parlata; questo non preclude il fatto che potessero essere sia di buone che cattive condizioni. Grammatica e sintassi semplificate. Frequenti errori, spia di una pronuncia della parola, localmente. Scrittura corsiva con grafia stentata, affrettata oppure estremamente curata; risente della cultura di chi scrive, del suo stato d'animo, della superficie su cui lascia il graffito e sullo strumento utilizzato. Dando retta al punto sottolineato la mia prima ipotesi diventa abbastanza suggestiva e realistica, considerato anche il fatto che quei solchi sulla figura di Giunone porterebbero a pensare ad una sorta di rabbia nei suoi confronti. Quindi, parere mio, rabbia nei confronti di Giunone augurandole la morte? Rabbia contro Giunone perché non aveva protetto Faustina e l'aveva fatta morire? Beh, io c'ho provato, probabilmente dicendo anche tante fesserie... :D1 punto
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Il PC IBM compatibile costava sui 3 milioni di listino, pagato un po' meno per via di un po' di sconto e il venditore era un amico. Avevamo anche una stampante ad aghi Mannesmann con la carta continua perforata.1 punto
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Grazie Corzanopietro per la tua attenta ricerca. Mi conforta anche il risultato che conferma la evidente logicità della riconiazione (se non fosse stato così la mia monetina doveva essere reputata un grossolano falso moderno). Mi piacciono in modo particolare le riconiazioni leggibili, perchè ancora più cariche di evidenze storico-numismatiche, specialmente se risultano leggibili ed esteticamente piacevoli. E' come avere due monete in una. Ho postato questa bronzetto per condividerlo con tutti voi e per fare tesoro delle vostre notazioni. Saluti.1 punto
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io dico che non solo puoi, ma devi star tranquillo! poi, certo, tutto può essere, tutto può accadere, ma... tant'è... che hai fatto di male? niente! hai acquistato da un negozio, hai tutte le carte in regola. mal che vada puoi aver acquistato della merce che o viene riscontrata essere rubata o di illecita provenienza, ma a tuo carico non può essere imputato nulla a patto che qualcuno (ma come? in che modo?) non riesca a dimostrare che tu eri a conoscenza che quella data moneta era rubata e/o di illecita provenienza... quindi il rischio è pressoché nullo. poi, questa cosa dell'ebay controllato... della caccia alle streghe... suvvia! ebay, né più né meno come tanti altri posti è un contenitore di venditori... ci trovi il truffatore, l'onesto privato, il commerciante con lustri di esperienza, il tombarolo... basta solo fare le cose con coscienza! come in tutti i campi della vita. considerare ebay come la peste, sarebbe equivalente a dire: il forum de lamoneta va evitato come la peste perchè sta su internet e in internet c'è un sacco di schifezza illegale! suvvia! ci vuole etica in tutti i campi della vita, fare le cose alla luce del sole e nel rispetto della norma. quando si segue questa semplice regola di base, non bisogna temere nulla.1 punto
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Capisco, pensavo volessi dire che davano adito a ipotesi di falsità. Le altre ipotesi invece sono tutte plausibili e verosimili. La produzione fu davvero ingente, certamente, e qui generalizzo, ad approntare i coni furono più mani, da qui l'alto numero di varianti e di materiale creatore utilizzato. L'abbondante produzione unita alla necessità di produrre quanti più pezzi possibili da smerciare nel più breve tempo possibile deve aver fatto il resto. Per il resto cito uno scritto di M.Cammarano: "I luigini, collocati in una piccola nicchia della numismatica, nonostante la loro apparente monotonia iconografica hanno come maggiore caratteristica un rilevantissimo numero di "varianti"; e' probabile, anche se nessun documento può suffragare questa supposizione, che siano proprio queste "varianti" i criteri nascosti, o ancor meglio i segni segreti, utilizzati da ogni zecchiere per distinguere i "suoi" luigini da quelli degli altri. A mio parere non ci sono motivi validi affinché ogni singolo pezzo, a causa di diversi simboli come corone, gigli, capigliature, ed espressioni del volto, non possa essere considerato alla stregua di una diversa moneta. Ma non solo; e' cosa nota infatti che, dal punto di vista collezionistico, la rarità di alcuni pezzi sia dovuta a particolarissime varianti, costituendo così una vera e propria tipologia di luigini. ... ".1 punto
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Beh se invia anche il certificato allora bisogna fidarsi :) http://www.ebay.it/itm/moneda-romana-roma-marcus-aurelius-/121106282154?pt=LH_DefaultDomain_186&hash=item1c327f36aa1 punto
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Taglio: 50 centesimi Nazione: vaticano Anno: 2013 Tiratura: ??? Condizione: qFDC Città: Roma Note: x6, dati di resto alle poste vaticane.1 punto
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Asta scaduta con 0 offerte. Per fortuna questa volta non si sono incontrati!1 punto
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Moneta gradevole e sicuramente in conservazione superiore alla media. Purtroppo però devo concordare con @@profausto, non che non voglia concordare con lui :p, ma semplicemente perchè anche me pare che ci sia stato un maldestro uso del bulino (o altro strumento) con l'intento di evidenziare i rilievi stessi della moneta, magari associato anche ad un probabile tentativo di eliminare qualche incrostazione sulla superficie del tondello. Se non si è maniaci delle alte conservazioni (e per questa monetazione sarebbe impossibile) la moneta è collezionabile senza problemi, ma sinceramente, se l'occhio non mi ha ingannato, avrei preferito una moneta senza interventi.1 punto
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Salve a tutti sono Silvia, la figlia di Sergio. Ho letto i vostri splenditi messaggi di affetto è ho capito quanto era amato e apprezzato mio padre, nel forum in tutti questi anni. Sono commossa da tanto affetto e sono sicura che nel posto dove è ora possa ritrovare e coltivare la sua passione per la numismatica. Un caloroso ringraziamento di cuore. Silvia1 punto
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ASTE APRILE All'inizio del mese NOMISMA ha esperito una asta on-line e un'asta battuta in sala. Nell'asta on line erano proposti circa 50 lotti di medaglie papali, che spaziavano dal 1600 alle emissioni moderne-contemporanee: medaglie prevalentemente in bronzo e abbastanza ricorrenti. Le aggiudicazioni risultano intorno al 50%; i prezzi poco si discostano dalla base di asta e mi sembrano abbastanza convenienti per i collezionisti che hanno acquistato. Nell'asta battuta erano proposti circa 70 lotti, con alcune medaglie rare e alcune che, anche se non di grande rarita', risultano molto appetibili per il collezionismo. Quasi il 70% dei lotti sono stati aggiudicati e deve essere osservato che l'esito complessivo e' stato un po' penalizzato dalla assenza di offerte per medaglie in oro moderne, che hanno sofferto il ribasso del metallo prezioso nei giorni precedenti l'asta Alcune medaglie sono state decisamente contese. A titolo esemplificativo: - La medaglia in argento per il Concordato Stato-Chiesa del 1929, con i ritratti del Papa e del Re, emessa dalla Regia Zecca (collocata nel settore delle medaglie fasciste, ma certamente interessante anche come medaglia papale), e' stata aggiudicata per euro 2.700,00+diritti (base d'asta euro 1.500,00); - Una medaglia di Pio IX - massimo modulo (la ricorrente medaglia per la basilica di San Paolo, ma in metallo dorato, non meglio identificato nel catalogo) e' stata acquistata per il prezzo stellare di euro 2.000,00 (base d'asta euro 800,00); - Diverse medaglie di massimo modulo di Pio IX in bronzo (S.Paolo, Altare San Giovanni, Ponte Albano-Ariccia, Cinquantenario sacerdozio) sono state aggiudicate a prezzi oscillanti tra euro 300/450,00+diritti; - Due medaglie in argento molto rare per il Cardinale Albani, nipote di Clemente XI, sono entrate nelle collezioni degli acquirenti per il prezzo di euro 1,200/1.500,00 + diritti; - Una medaglia di massimo modulo di Pio XI - Anno IX - rovescio Citta' del Vaticano in argento e' stata aggiudicata per e 1.450,00+diritti; - La medaglia di Pio XI - diametro mm. 70 - per gli studi biblici in argento ha raggiunto euro 600,00+diritti. E non mancano altre aggiudicazioni che hanno superato ampiamente i prezzi a base di asta. ASTA RANIERI Alle aste Nomisma e' seguita l'asta Ranieri con una proposta di circa 70 medaglie papali, prevalentemente riferite ai pontificati da Pio VI a Gregorio XVI, in argento e in ottima conservazione. La percentuale delle aggiudicazioni è stata elevatissima e le medaglie sono state oggetto di una forte competizione. Richiamo alcune aggiudicazioni : - Benedetto XIV - annuale anno XIII - argento - euro 600,00+diritti 16%; - Pio VI - Tre medaglie annuali in argento euro 500/850/1.000,00 + diritti; - Pio VII - Presente una ampia scelta di medaglie annuali e straordinarie in argento - Prezzi euro 400/850,00+ diritti. Top price la annuale anno XVI (Madonna Savona); - Leone XII - Annuale anno IV - argento - Fonte battesimale S. Maria Maggiore euro 550,00+diritti; - Gregorio XVI - Presente una ampia selezione sempre in argento con aggiudicazioni nel range euro 300/500,00+diritti Con l'asta Ranieri i prezzi si sono riavvicinati ai livelli massimi di alcuni anni or sono, che forse in qualche caso sono superati. Se le aste italiane evidenziano un mercato che sembra in sensibile (inaspettata) ripresa, nelle aste tedesche continua un mercato molto vivace per le medaglie papali. Asta LEIPZIGER HEIDRUN HOHN Erano proposti circa 60 lotti di medaglie papali e la percentuale di aggiudicazione e' molto elevata. Nell'asta prevalevano nettamente medaglie in bronzo e, per una valutazione analitica dei prezzi molto sostenuti raggiunti in questa asta, gli amici possono consultare i risultati dal sito sixbid - aste completate - lotti da 1111 a 1165. Cito: - Clemente XII - medaglia straordinaria in argento per la elezione - euro 1.200,00+diritti; - Innocenzo XII - anno IV - annuale - Montecitorio - dorata - euro 320,00+diritti; - Pio VII - Tempietto Bramante bronzo - euro 480,00+diritti; - Sede vacante 1823 - Bernetti - bronzo - euro 240,00+diritti; - Gregorio XVI - Papa orante nella cappella Paolina restaurata - bronzo - euro 340,00+diritti. Devono ancor piu' essere sottolineate le aggiudicazioni di molti riconi Mazio a prezzi oscillanti tra euro 150/250,00+diritti. Nella odierna asta RAUCH tutti i lotti di medaglie papali (pochissimi) risultano aggiudicati con prezzi sostenuti per una annuale in argento di Benedetto XV e per una placchetta in bronzo di papa Pio X.1 punto
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Questa era nel portafogli di mia moglie, spacciata presumo per 10 cent. Dalle piramidi presumo sia egiziana.........1 punto
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Beh, quanto a stravolgimento del territorio credo che Montecarlo batta qualunque altro posto al mondo...1 punto
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questo è un sito di gestione cambi professionale: http://www.xe.com/currency/spl-seborgan-luigino?r=2 Le vecchie serie non sono più disponibili presso i negozi di Seborga, ma sono vendute solo da collezionisti e commercianti di monete. Come saprai bene, il collezionismo non è legato al valore legale di un bene ma dal desiderio di possedere qualcosa di raro e di piacevole per sè stessi ... e a volte anche di moda. Non sono d'accordo con la tua analisi di "Proloco speculativa", quello che stanno cercando di fare e risollevare una zona agricola depressa come quella dell'entroterra ligure, cercando di evitare che gli ormai pochi giovani rimasti se ne vadano da Seborga e possano trovare lì lavoro nel turismo. Non credo ci sia nulla di male in tutto questo. Il resto potrebbe essere folclore, ma forse no. Personalmente mi sono appassionato alla storia di Seborga, alle sue monete e ai suoi francobolli, non sono interessato a speculare su valute e cambi.1 punto
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@profausto Questa mattina dopo aver letto il post di paolo1978 mi sono messo subito alla ricerca della moneta nel ns. catalogo. Non sapevo da dove cominciare. Poi vedendo l'anno di coniazione (1751) ho ricercato tutte le monete coniate in quell'anno in Italia. Nel 1751 l'unica moneta coniata che poteva far riferimento alla nostra in questione (al dritto la scritta FRANC) era Francesco III D'Este zecca di Modena. Ho cliccato Capellone e come d'incanto mi è apparsa la moneta. Soddisfazione massima e ho risposto...ma tu sei arrivato prima. Tutto questo per farti sapere, come tu giustamente dicevi l'altro ieri, che la ricerca si fa per piacere e aggiungo per orgoglio personale. Saluti, Raffaele.1 punto
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