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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/05/13 in tutte le aree
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Lo staff sta cercando un modo non effimero per onorare la memoria di Sergio. Per il momento abbiamo pensato che fosse un atto sentito e doveroso nominare Agrippa Utente Oro: In effetti, ripensandoci a posteriori, credo che nessuno meritasse questo riconoscimento quanto lui, vista anche la traccia importante di affetto e considerazione che ha lasciato qui sul forum. Forse l'unico vero motivo per cui non è stato fatto prima è che questo riconoscimento è stato creato quando purtroppo la sua presenza su Lamoneta si era già molto rarefatta. Abbiamo in mente anche della altre iniziative più a lungo termine, di cui vi daremo ovviamente notizia non appena avremo in mano qualcosa di più concreto.5 punti
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Nel frattempo, dal 63 al 64 deve essere andata di moda una nuova pettinatura...e lui, in qualità di imperatore, non si trattenne dal proporla al popolo...la porterà fino alla morte...aveva ora 26-27 anni. ...ed eccolo qua...alla soglia dei 30...è lui, il Nerone che tutti conosciamo, quello che rimarrà nell'immaginario collettivo...colui che consacrò la sua immagine in eterno...(65-66 d.C.) ed infine, in un momento che non doveva essere per niente tranquillo, mentre probabilmente sapeva che di li a poco sarebbe morto, il suo viso si incupì, divenne cattivo, la rabbia di aver fatto finire la dinastia Giulio Claudia...la rabbia di non poter essere morto di vecchiaia come ogni uomo vorrebbe per se (67-68 d.C.). Finisce così la vita di un Imperatore e proprio come negli epiloghi dei film, come nel Titanic, quando si vede la vita di Rose trascorrere fino alla vecchiaia, o come in Armageddon, quando Henri vede la vita di sua figlia prima di far esplodere l'asteroide, anche a noi è stato concesso di veder il passare del tempo dei brevi 14 anni dell'impero di Nerone. Per questo amo le fotografie...i ritratti nello specifico...e dedico questo piccolo excursus a chi si è visto togliere la vita prima del dovuto e a chi come il nostro caro Agrippa ha riempito la sua lunga, ma mai troppo, di bontà e generosità verso il prossimo. Spero vi sia piaciuto questo excursus, vi lascio con una visione completa del tutto. Mirko :) p.s. no, non mi sono dimenticato di Marco Aurelio e dei suoi due o tre ritratti e nemmeno di Caracalla...ma emozionanti come quelli di Nerone, credo che non ce ne siano altri...4 punti
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Buon Giorno, A volte accade di focalizzare la propria attenzione su particolari apparentemente secondari, trascurati fino a quel punto, che utilizzati come elementi di riferimento sembrano aggiungere informazioni utili a chiarire situazioni complesse e sostanzialmente prive di soluzione. Le implicazioni conseguenti sembrerebbero mettere in discussione alcune classificazioni e cronologie considerate certe. Si proverà a valutare il progredire delle coniazioni studiando nello specifico i Fiorini coniati a Firenze nei primi due decenni del 1300, è certamente una ipotesi di lavoro complessa. Non sono da trascurare i possibili risvolti, con ricadute economiche e commerciali, di una eventuale maggiore precisione nel definire il Fiorino di Firenze coniato nella Zecca rispetto a Fiorini “diversi”. La diffusione di Fiorini "diversamente buoni" non è sottovalutare perché evidenziata da quanto periodicamente appare nelle aste; riguardo a queste "monete", perché in ultima analisi tali sono, è doveroso fare alcune precisazioni e posizionarle nei rispettivi ambiti: oltre alle monete ufficiali della Zecca di Firenze quelle altrettanto ufficiali (forse ancora più ufficiali) di Opizzino Spinola (peraltro non individuate) e di chi come lui aveva ottenuto il diritto di zecca per coniare Fiorini "uguali" a quelli della Repubblica, una ulteriore ipotesi che non mi sento di escludere potrebbe essere quella della coniazione "in proprio" di Fiorini da parte di qualcuno nel rispetto delle caratteristiche di peso e purezza del fino per risparmiare i costi "della zecca" (non avrebbero giustificazione altrimenti i provvedimenti legislativi del Comune di Firenze al riguardo). Il tutto ovviamente riferito a "Fiorini" corretti dal punto di vista metrologico e chimico, non stiamo parlando di falsi prodotti per frodare e lucrare sul minore intrinseco ma di monete tra loro perfettamente equivalenti come mezzi di pagamento appunto in ragione della loro correttezza. Il fatto che venissero usati e non rimossi dalla circolazione ne certifica la bontà. Per distinguere tra queste monete e rintracciare i caratteri comuni ai diversi gruppi ci si può affidare solo a un confronto stilistico che non sempre risulta agevole e definitivo. Presumo che gli incisori ufficiali della Zecca che hanno operato in questo periodo assommino a poche unità; il cambio delle serie e il cambio degli incisori dovrebbero essere strettamente legati. I coni, ma anche i punzoni impiegati per realizzarli erano soggetti a vincoli molto stringenti, da una moneta si possono dedurre informazioni sia in merito ai punzoni impiegati per realizzare il conio, sia, in modo indiretto, sul modo di procedere dell'incisore e riconoscerne la "mano". Si tratta di informazioni diverse e complementari a quelle documentali alle quali possono fornire supporto, oppure al contrario, possono contribuire a metterle in discussione. L’opera dell’incisore, per quanto ci è possibile dedurre dai risultati del suo lavoro, aveva caratteristiche di “ripetitività creativa “ vincolato a una immagine simbolica cristallizzata, per questo anche scomponendo le raffigurazioni nelle singole componenti elementari ciascuno dei particolari conserva un richiamo alla sua origine nella zecca del Comune di Firenze. Allargando la prospettiva temporale, non penso che tutti i Fiorini targati FLORENTIA siano usciti dalla Zecca, probabilmente molti Fiorini della serie XX (ma non solo) hanno una diversa origine. Quando due Fiorini che appartengono a semestri contigui o comunque tra loro prossimi, manifestano la totale assenza di componenti elementari comuni, mi chiedo come possa essere possibile. La sostituzione complessiva di tutti i punzoni per realizzare una moneta isolata stilisticamente, preceduta e seguita da altre ben caratterizzate, in un ambiente conservatore, già “sindacalizzato” dove tutto era codificato e doveva restare immutato, non mi convince. (improbabile che un esterno potesse entrare a “scompigliare” le gerarchie delle maestranze) Come possibile esempio di Fiorino “isolato” propongo il seguente passato in un’asta del 2006 B 0933 Hess Divo 305.pdf Altre volte a non convincere sono alcune varianti classificate che hanno gli stessi limiti. Da un’asta on line (la lettera A mi ricorda Genova) B 0946 Del Campe.pdf Penso sia opportuno tentare di fare chiarezza anche ai fini della classificazione e della cronologia delle emissioni. Cordialità3 punti
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Visto che compi 3 anni :P ….(beh, così dice la tua pagina utente : “Carta canta! (Scripta manent /Les écrits restent)” …...….e allora ti dedicherò una filastrocca : In tu ghjorno du anniversariu di jagd detto “ghjua” 1 soldinu per la to fantasia 1 soldinu per la to futugrafia 1 soldinu per la to cumpagnia 1 soldinu per la to filusufia 1 soldinu per la to simpatia So cinqu soldi, pighjali in alegria, co na vechja stampa piena di nustalghja dove Teodoru salutà da la terra toia e mia chè va da Bunifaziu a Aiacciu e a Bastia …chè hè a più bella terra chè ci sia. :buoncompleanno: U to amicu Zaccaria …ia …ia …oooo! :buoncompleanno: PS: Moltissimi auguri anche a tutti gli altri, ovviamente …ma … jagd è …jagd! :beerchug:3 punti
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Conoscevo personalmente il Sig. Sergio Ruggeri, in arte Agrippa su La Moneta.it, era questo il nick name con cui firmava i propri interventi. Quando andavo a trovarlo l'impressione era di parlare con la nostra storia: di italiani, di uomini, di numismatici. Sergio era una persona perspicace, portava nello sguardo la propria esperienza di uomo e di studioso, oltre che di appassionato. Sergio aveva uno stile e un'eleganza particolari...sempre alla mano e sempre colloquiale, sopra tutto sempre entusiasta per le monete. Quando ci si trovava riuniti tra numismatici era sempre pronto al motto e alla celia. Citava il Belli a memoria...e contribuiva a dare ritmo al divertimento reciproco. Sergio aveva una cultura specifica e speciale sulle monete, specificamente aveva studiato Roma e l'Hinterland antico, cioè il territorio prossimo alla città, con gli stanziamenti ad ogni titolo costituiti. Ultimamente si era specializzato sui nummi del basso impero. Sergio apparteneva alla genìa dei Sordi, Fabrizi, Durante...un mondo che se ne è andato e non tornerà più. Un mondo dove lo spirito era importante e dove le cose si facevano o non si facevano con avveduta spontaneità, un mondo di saggi e di umanisti naturali...un mondo dove ancora esistevano i Senatori...perchè avevano un ruolo ed un senso. Quindi siamo tutti più soli...e più poveri. Ciao Sergio.3 punti
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Ebbene sì, anche gli imperatori invecchiavano. Noi li vediamo sempre lì, impressi in quelle monete, immobili da 2000 anni, eppure, anche loro, così come la Monna Lisa o la Dama con l'Ermellino, invecchiavano. Si potrebbe quasi dire, però, che la tendenza in auge fosse quella della giovinezza eterna, un ritratto che ti portava nell'aldilà nel migliore dei modi, così come per gli egizi, anche per i romani, prima che subentrasse il realismo esasperato nella statuaria, la tendenza era quella di rimanere giovani per sempre. Facciamo qualche piccolo esempio: Augusto Questa è una persona di 90 anni? :) Oh poffarbacco come li portava bene... :D Il suo ritratto è rimasto sostanzialmente invariato nei 41 anni di regno. Claudio Dite che lui possa dimostrare 51 anni? E ho preso uno dei ritratti migliori. Così fu sostanzialmente per tutto l'Alto Impero...ma c'è stata una pecora nera, una di quelle personalità che si è voluta distinguere a tutti i costi, una persona per molto tempo tacciata (dannata), sì, un po' pazzoide, ma chi non lo è? Questa persona è Nerone e riguardo ai suoi 14 anni di Regno possiamo vantare di una discreta gamma di "cambiamenti" fisici, comprensivi anche della maturazione e dell'adolescenza; non dimentichiamo che è morto a soli 31 anni... Ma divertiamoci un po' in questa scorribanda di ritratti. Immortalato per la prima volta sotto Claudio, si può supporre che egli avesse dai 13 ai 16 anni (53 d.C.) La successiva "fotografia", invece, avvenne non appena salì al potere a 17 anni (54 d.C.). Eccolo nei suoi splendidi 18 anni, pronto a prendere la patente!! :good: Intanto le guanciotte si facevano sempre più rotonde... (55 d.C.). L'anno dopo decise di mettersi a dieta e questo portò nel suo aspetto uno sguardo più maturo, sotto quel toro sopra orbitale si nascondono gli occhi che saranno caratteristici del ritratto più conosciuto di Nerone (56 d.C.) I 22-23 anni li passa abbastanza bene. I tratti si aggravano e si nota una maturità nel suo aspetto...sta diventando uomo (59-60 d.C.) Dai 24 ai 25 lo diventa a tutti gli effetti. Naso ben formato, tratti mascellari definiti (61-62 d.C.).2 punti
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Riguardo l'origine dell'iconografia biga di muli / lepre sulle monete dello stretto, credo valga la pena approfondire l'argomento con alcune riflessioni. Traduco un mio post dal fac di qualche settimana fa. L'iconografia della lepre sulla monetazione di Rhegion e Messana (Zancle), le due città dello Stretto di Messina, è strettamente legata alla figura storica del tiranno Anaxilas (circa 500-476 aC). Egli fu artefice del periodo di maggiore potere politico e militare dell'antica colonia di Calcide, Rhegion. Anaxilas fu responsabile della creazione di una sorta di "Stato dello Stretto", unendo politicamente le polis di Reggio e Messina. Questo Stato, che solo per un breve tempo riuscì a controllare il traffico marittimo, è storicamente il primo tentativo di portare unità politica ai due lati dello Stretto. Il tiranno morì nel 476 aC, dopo 18 anni di potere incontrastato, passando alla storia come il primo uomo ad aver unito lo Stretto di Messina sotto un'unica autorità politica. Anaxilas prese il controllo di Rhegion nel 494 e successivamente nel 488, conquistò Zancle, che rinominò Messana, dopo il trasferimento di un grosso contingente di rifugiati messenici dal Peloponneso. Subito dopo la conquista, Messana adottò gli stessi standard ponderali di Rhegion (euboico-calcidese: uno statere-tridramma = circa 17,2 g = tre dramme 6,70 g). Otto anni dopo, probabilmente per dare il suo impero un potere economico più internazionale, nel 480 aC, Anaxilas decise di adottare per le emissioni delle due città lo standard Attico (uno statere-tetradramma = circa 17,4 g = quattro dramme 4,36 g), e introdusse i nuovi tipi di Biga di muli / lepre. Quale significato dare alle immagini scelte per i tipi delle nuove emissioni? Biga di muli: Aristotele (Arist. Rhet. 3, 2, 1405b 23) scrive che Anaxilas vinse la corsa su biga di muli nei Giochi Olimpici, probabilmente nel 484 o 480 aC La vittoria olimpica viene celebrata dal tipo dell'auriga mostrato sul dritto di queste monete, che probabilmente rappresenta il tiranno stesso nel corso della gara. LEPRE: Aristotele ci dice anche che Anaxilas "introdusse la lepre in Sicilia" (Arist. fr. 578 R ap. Poll. V, 15). Per molto tempo gli studiosi si sono chiesti se questo passaggio di Aristotele dovesse essere interpretato in modo letterale, nel senso che il tiranno introdusse una nuova varietà di lepre da cacciare in Sicilia. Forse la questione è un po 'più complessa, e "l'introduzione della lepre" deve essere interpretata in senso metaforico, cioè l'introduzione di un culto legato all'animale. La soluzione all'enigma viene da un altro tipo, un Tetradramma rarissimo, coniato nella stessa città di Messana, alcuni decenni dopo la morte di Anaxilas (foto per gentile concessione Staatliche Museen di Berlino). Qui si capisce chiaramente che la lepre è un simbolo religioso, legato al culto del dio Pan. ... e qual'è il legame tra Pan e Anaxilas?. Anaxilas era uno statista accorto e intelligente. Sapeva che i Messeni da lui deportati a Zancle dopo l'espulsione dei Sami, avrebbero dovuto adattarsi al nuovo territorio, al fine di essere sudditi affidabili del suo dominio. Per gli uomini e le donne dell'antica Grecia probabilmente il legame emotivo più stretto con le loro radici culturali era rappresentato dai culti e dai miti popolari nella loro patria. Sappiamo da poeti arcaici, come Pindaro, che il culto di Pan era ampiamente diffuso nelle regioni confinanti di Arcadia e Messenia, proprio le terre di origine dei nuovi cittadini di Zancle-Messana! Quindi, a mio parere, la lepre sulle monete di Messana ha un significato politico-culturale. Mi scuso in anticipo per eventuali imprecisioni in questo mio post. Qualsiasi precisazione o approfondimento da parte di altri utenti sarà da me accolta con interesse e gratitudine. Ciao a tutti. Taras2 punti
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Ci saltiamo alla gola per qualche decina di euro di differenza sul possesso di un oggetto assolutamente voluttuario, manco stessimo parlando della speculazione sul prezzo del pane. Decisamente siamo un paese sull'orlo di una crisi di nervi. Ho bonificato le polemiche, alla prossima intemperanza chiudiamo la discussione.2 punti
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Salve a tutti sono Silvia, la figlia di Sergio. Ho letto i vostri splenditi messaggi di affetto è ho capito quanto era amato e apprezzato mio padre, nel forum in tutti questi anni. Sono commossa da tanto affetto e sono sicura che nel posto dove è ora possa ritrovare e coltivare la sua passione per la numismatica. Un caloroso ringraziamento di cuore. Silvia2 punti
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__________________________________ Colonia olandese nel mar dei Caraibi sin dal 1634 grazie alla Compagnia Olandese delle Indie Occidentali. Fu uno dei principali centri della tratta degli schiavi, quest'ultimi venivano deportati dai negrieri olandesi dall'africa a Curaçao per poi essere smistati in tutto il Sudamerica. Il commercio degli schiavi proseguì sino al 1863, quando l'Olanda abolì la schiavitù. A seguito dell'abolizione l'isola perse notevolmente d'interesse economico, si risolleva nel XX sec. grazie ai giacimenti petroliferi ed al turismo. Dal 2010 è una dipendenza diretta dell'Olanda. Una mia banconota da 1 Gulden della stessa epoca della moneta (1943): Oggi ho comprato "per caso" al mercatino questa bella moneta da 2-1/2 Gulden (25 Gr. ag. 720), dico per caso perchè avevo la stessa con Guglielmina del 1929 (non faccio le annate), ma girandola mi sono accorto che era per Curacao :)1 punto
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sicuro, una bella spesa davvero............. Sono proprio curioso di capire qual'è il problema, quando hai novità faccelo sapere ciao @@nerone691 punto
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Visto che la bellissima discussione è terminata, aggiungo qualche curiosità, relativa proprio al tuo ultimo post. Churchill decise di appoggiare i partigiani titini, in virtù di una serie di considerazioni. I guerriglieri cetnici ondeggivano fra le due parti, anche per cercare di mitigare la spietata repressione degli ustascia croati. Lo stesso Pietro II, nel 1943, affida a Tito (un comunista croato!) la direzione esclusiva delle operazioni militari. La Jugoslavia avrebbe dovuto entrare nella sfera di influenza sovietica, ma apparve chiaro, quasi subito, come Tito intendesse perseguire una politica autonoma ottenendo, tra l'altro, il ritiro delle truppe sovietiche e bulgare, prima ancora della fine del conflitto. In ottemperanza agli accordi internazionali, l'URSS non sostenne i partigiani comunisti della Grecia, che veleggiava nell'orbita britannica. Nonostante lo stesso Churchill diffidasse pesantemente delle intenzioni di Stalin, contrariamente al più "ingenuo" Roosvelt, il Prime Minister osservò fedelmente i patti e perseguì una politica totalmente finalizzata alla sconfitta del nemico. Tito era il più forte? Giusto appoggiarlo, così che il paese si potesse liberare da solo, senza l'invio di truppe alleate (anche se sovietici e bulgari contribuirono). Il Foreign Office, invece, era molto restio ad appoggiare organizzazioni comuniste. Churchill utilizzò ampiamente, quindi, il SOE (Special Operations Executive) i servizi segreti creati da lui stesso e che rispondevano direttamente al primo ministro, nati anche per contrastare le infiltrazioni naziste nei servizi britannici ed anche le supposte o reali tendenze filo-naziste di esponenti della nobiltà.1 punto
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Potremo anche aver trovato il rovescio, anche se questo è di Domiziano. Quindi Vero e Side http://www.asiaminorcoins.com/gallery/displayimage.php?album=266&pid=8014#top_display_media Roberto1 punto
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Presto però, l'appoggio inglese sparì... Considerazioni di Real Politik suggerirono a Churchill di lasciare la Yugoslavia alla famelica sfera di influenza dell'Unione Sovietica...per tale ragione cessarono gli appoggi ai partigiani fedeli alla monarchia mentre si decise di contribuire al successo dei partigiani comunisti guidati da Tito. Con la liberazione, Tito divenne il padre-padrone della nuova Yugoslavia mentre Pietro II veniva deposto dalla Assemblea Costituente il 29 novembre del 1945 senza poter neanche rimettere piede in patria. L'ormai ex sovrano, pur non avendo mai abdicato, si trasferì in esilio negli Stati Uniti, ove morì a Denver per un fallito trapiano di fegato il 3 novembre del 1970, una degna conclusione per una vita breve e sfortunata. Solo recentissimamente, il 22 gennaio del 2013, le sue spoglie hanno portuto far ritorno nella terra natia dove riposano attualmente a Belgrado. Questa bella moneta conclude la nostra discussione: si tratta di un 20 dinari del 1938, emesso in 15.000.000 di esemplari, dal peso di 9 grammi in argento '750. La moneta presenta al diritto la testa nuda di Pietro II volta a sinistra ed al rovescio l'aquila bicipite serba con le indicazioni del valore e la data.1 punto
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Se posso dare a mia volta uno spunto: oltre alla croce (osservazione assoluamente pertinente) guardate i punzoni delle legende (forma delle lettere a parità di - presunta - autorità emittente), e fate caso ai segni di zecca. E soprattutto confrontateli coi pezzi di Ludovico, salta abbastanza all'occhio qualche differenza. Anche se qualche indicazione più interessante verrebbe dai dati pondometrici. Hai ragione, @@andyscudo, c'è molto disordine. Alla volte può essere meglio fare come il grande Richard Feynman: dimenticarsi del pregresso, ripartire da zero dai dati nudi e crudi, senza condizionamenti. Lui lo faceva con la Fisica (e, per inciso, ha vinto il Nobel), ma l'esperienza mi insegna a ritenerlo un metodo validissimo in molti settori. @@savoiardo: mai banali, le tue intuizioni! E.1 punto
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Con contromarca ne ho visti diversi, sul momento me ne viene in mente uno su un vecchio catalogo Ghiglione di circa 5 anni fa direi, con calma lo recupero. Sul PC ne ho anche una foto archiviata quando mi collego con quello la posto.1 punto
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Quando la Banca d’Italia iniziò la distribuzione di questa moneta, si verificò una corsa agli sportelli, tanto che la quasi totalità dei pezzi fu subito tesaurizzata. Di fatto circolarono pochissimi esemplari: d’altronde, ove vige il corso forzoso, la moneta cattiva scaccia sempre quella buona. Agli impiegati ministeriali e statali fu promessa la cessione di almeno una moneta unitamente allo stipendio, ma ciò avvenne solo in alcune zone della penisola. Questo scatenò accuse di favoritismo e proteste piuttosto accese: ad esempio si ha notizia di uno sciopero di tre ore indetto dai portalettere di Ivrea (Torino) il 9 gennaio 1971. Coloro che non ricevettero la moneta accusarono ministri e alti funzionari di aver fatto incetta delle 1.000 lire; in realtà vi sono testimonianze di impiegati statali di Napoli che ricevettero ben 5 monete nel loro stipendio. Quindi l’impressione è che le 1.000 lire non siano state distribuite in modo omogeneo, ma non è dato sapere se ciò avvenne in modo intenzionale o meno. In ogni caso è interessante quanto dichiarò un funzionario della Banca d’Italia di Torino (tratto da La Stampa del 7 gennaio 1971): Un certo quantitativo di monete è stato effettivamente trattenuto a Roma per le buste paga degli statali. Non c’erano disposizioni invece per i dipendenti fuori della capitale. Tuttavia a Torino e provincia la distribuzione ha superato i 50.000 pezzi. Ha avuto la mille lire d’argento (fino ad esaurimento della scorta) chi ha preso lo stipendio nei giorni 26-27 novembre, chi era creditore dello Stato ed ha riscosso negli stessi giorni, chi si è presentato agli sportelli delle banche e della posta per il cambio della mille lire di carta. Di solito le nuove emissioni entrano in circolazione con i pagamenti di tesoreria. Non si possono evitare fenomeni di accaparramento, tuttavia possiamo dire che nei limiti modesti della disponibilità esistente, le monete sono state realmente distribuite ad un buon numero di cittadini, non soltanto statali.1 punto
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Tutto sembrava procedere tranquillamente per il giovanissimo sovrano nei primi anni di regno, ma in realtà si addensavano su di lui e sul suo paese le fosche nubi della II Guerra Mondiale e la tragedia che ne seguì. Nel 1941 erano fortissime le pressioni esercitate da Hitler e da Mussolini sulla Yugoslavia perchè questa entrasse a far parte dell'Asse; i membri del Consiglio di Reggenza pur di forte sentimento anti-nazista temevano che in caso di attacco tedesco la Gran Bretagna non avrebbe potuto fornire un aiuto concreto alla Yugoslavia. Per questo il 25 marzo del 1941 decisero per l'adesione al Patto Tripartito (Roma - Tokyo - Berlino). Tuttavia, solo due giorni dopo, il 27 marzo del 1941, Pietro II capeggiò l'opposizione a tale adesione e partecipò attivamente ad un colpo di stato, supportato dagli inglesi che rovesciò il Consiglio di Reggenza. Il Re pur all'epoca solo diciassettenne, venne dichiarato comunque maggiorenne ed abile a governare. Tuttavia la reazione tedesca fu immediata e durissima: rimandando l'Operazione Barbarossa, a partire dal 6 aprile la Lutwaffe sferrò una serie di violentissimi attacchi aerei su Belgrado e di li a pochi giorni con una operazione congiunta, Germania, Italia, Bulgaria ed Ungheria invasero via terra la Yugoslavia che si arrese il 17 aprile. Il paese venne spartito per accontentare le ambizioni territoriali degli invasori ed il giovane Re fu costretto a recarsi in esilio in Inghilterra, ove potè completare gli studi a Cambridge ed entrò anche a fare parte della Royal Air Force.1 punto
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Però per la vostra gioia :blum: ecco un trittico ancora, completo sia per date che per leggende, abbiamo FERDINAN, ma anche FERINANDVS, la V, la V capovolta, ETG, ma anche GLOR finale, di tutto un po' per testimoniare, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, la variabilità delle tipologie e varianti di questa moneta, Mario1 punto
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Buona Domenica Si denota un pranzo a ranghi ridotti....motivi per i quali ciò possa avvenire ce n'è ed è comprensibile......ebbene vedremo di fare il solito reportage, così faremo il possibile perché quelli lontani e/o assenti, possano almeno sentirsi partecipi vedendo un po' di foto; certo non sarà una cosa bella come il film fatto da @@fabione191 la precedente sessione; è lui il regista ufficiale. Noi faremo un po' più alla buona, ma con tanta buona volontà. :pleasantry: saluti luciano1 punto
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ho predisposto la scheda: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MV693/23 mi mancherebbe il nome dell'incisore. Volevo anche precisare che quasi tutte le medaglie sono d'emissione privata e solo in rari casi sono emesse dalla Zecca. Questo elemento non è significativo ai fini del valore della medaglia. Non Ti so fare una valutazione......posso dire che è pubblicata su un'asta Varesi - Pavia, Collezione di Medaglie e monete d'interesse medico al lotto M427 a pag. 31.1 punto
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@@DICY Avevo anch'io una discreta raccolta di gettoni telefonici....ma alla fine mi ero stancato della loro monotonia, pagine e pagine di dischetti scanalati in cui variava solo la sigla e così li ho venduti, tranne alcuni dei più vecchi con nomi delle società teleoniche di allora (STIPEL, TETI, etc.). Al contrario, la mia collezione di gettoni lentamente aumenta !1 punto
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Può essere Pamphylia Side? Il diritto mi sembra questo: http://cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=221760 Massimo1 punto
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Sembra una SALVS REI PVBLICE, Vittoria con trofeo avanza a sx trascinando un prigioniero. Mi sembra che ...NTHE... si legga piuttosto bene, quindi direi Teodosio II, questa tipologia mi sembra più "comune" per Iohannes. A sx della Vittoria ci dovrebbe essere uno staurogramma, da solo o sopra una epsilon, la zecca dovrebbe essere Roma. Bella pescata :)1 punto
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Confermo che i centesimi sono quelli che si trovano per primi. DI sicuro è dovuto al fatto che sono coniati in quantità molto maggiori rispetto agli altri tagli. MM1 punto
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Bella domanda... 617 o 621? Variante del RIC 617, con S in esergo invece che in campo. Variante del 621 con diversa legenda al dritto. Saprai già che il RIC è piuttosto carente riguardo Probo.1 punto
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Ciao sandokan, la medaglia è: 1918. - INFERMIERE VOLONTARIE - BOLOGNA D/ Figura della Vittoria in atto di porgere ramo di ulivo. in piccolo S.J. SCONELLA. R/ In giro: PAX CVRRERE PERGAT QVOD VICTORIA FECIT ITER. Nel campo ramo d'ulivo e cartella sulla quale è lo stemma della Croce Rossa e le data MCMXV-MCMXVIII da: STEFANO CARLO JOHNSON LE RIVENDICAZIONI ITALIANE DEL TRENTINO E DELLA VENEZIA GIULIA nelle medaglie - Parte IV n. 581 pag. 294 Saluti giancarlone1 punto
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Buon Giorno, Allego le stesse schede in formato Jpeg, il formato pdf va scaricato per aprirlo chiedo venia. cordialità1 punto
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Un interessante gettone tedesco : al verso l'immagine di Karl A. Lingner (1861-1916) imprenditore della industria chimica e filantropo. La scritta al di sopra del suo volto significa "Pioniere nella lotta per la salute del popolo" Al recto, le seguenti diciture : " 5 punti merce per l'acquisto dei nostri prodotti oppure 3 punti in contanti franco fabbrica" e più sotto, lungo il bordo "vedi il prospetto della Ditta Lingner di Dresda" Saluti. @@DICY1 punto
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buon prima maggio a tutti.....ecco da vedere un bellissimo crocefisso....... :) ...proposto a la nostra admirazione,e da fare conoscere a tutti quel arto sacro che fa la nostra admirazione...... :mellow: ....5 cm di alto....... :)1 punto
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Vi ringrazio per le risposte,ecco si potrei partire come dice RR dall'800 poi andare a ritroso,vorrei fare un Papa per tipologia ma il problema è mi piacciono anche gli stemmi Papali ognuno differente dall'altro.Cosi pensavo anche come ho già scritto ad una moneta con il busto ed una con lo stemma per ogni Papa.è fattibile?1 punto
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Perché? ...è uno spartiacque stabilito convenzionalmente al giorno d'oggi, non dai romani..che influenza potrebbe mai avere sull'essenza e sulla cronologia delle emissioni? Mi pare che ogni tanto chi scrive di numismatica si attribuisca delle prerogative che in realtà non ha...aver stabilito OGGI che il denario è nato nel 211,( a parte che è ancora tutta da provare definitivamente) cambierebbe qualcosa relativamente al suo excursus, se invece che il 211, per la cabala Crawfordiana, fosse stato il 217 o il 225? non credo proprio..non è certo la data del Crawford( nomino lui perchè è il più conosciuato al riguardo) che cambierebbe la cronologia storica del tempo.....idem per lo spartiacque suddetto: considerare le emissioni di M Antonio e altr( Bruto, Cesare...) come già Imperiali, nonostante che la figura dell'Imperatore nel senso moderno ancora fosse al di là dall'essere creata, oppure relegarle, a torto per me, nelle Repubblicane, quando già di repubblicano la situazione politica al tempo avesse ben poco,, che influenza potrà mai avere sulla loro vita e uso? e tutto senza scomodare Silla, oppure anche scomodandolo....non è un dato storico incisivo e significativo per la storia di Roma e della sua politica, è solo una convenzione da NOI creata OGGI per nostra comodità, quindi, ha poco senso considerarla come una data basilare ante o post quem, visto che non è neanche un processo statico ma fluido, un cambiamento politico di tal fatta e, neanche una transizione monetaria lo è....non fossilizziamoci su UNA data, ma semmai su un periodo...per la cronologia numismatica antica una data fissata così invalicabilmente è un nonsense storico...1 punto
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Ciao, i consigli che ti sono stati dati da chi mi ha preceduto sono validissimi, Io personalmente aggiungo che se ti è possibille devi scegliere monete di conservazione medio alta. Le monete col difetto, appiccagnolo, buco, ecc. raccoglile solo se il prezzo di acquisto è molto basso e se si tratta di esemplari rari. Benvenuto tra i papalisti :D Raffaele1 punto
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Ah, la Champagne... Mais LE champagne aussi, c'est pas mal du tout... Questi tre credo siano cisalpini (almeno... provengono da una citola di Porta Portese, molti anni fa. A Provins purtroppo non ci si imbatte in ciotole). Per quanto siano quello che sono (in termini di conservazione) li posto quale atto d'amore per le monetazioni "estreme". Tra le quali rientrano senz'altro i provisini romani. In ogni caso vorrei richiamare l'attenzione degli esperti di questa monetazione al post iniziale di lollone, che mi sembrava estremamente interessante, e, quale totale non iniziato, mi incuriosiva.1 punto
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nessuno è nato imparato, agli inizi si fa fatica a capire tutte le sezioni, e io ancora adesso, succede che sbaglio :whome: ci vuole un pò di pazienza e comprensione per i nuovi iscritti1 punto
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Questo è ESATTAMENTE il motivo per cui prima di poter accedere liberamente alle informazioni è richiesto di dare un piccolissimo contributo al catalogo ;)1 punto
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Piccolo excursus extranumismatico su una notizia che ho appena letto (decisamente non recente ma non mi sembra sia mai passata nel forum). In alcune monete della serie Judaea Capta appare una palma: Fonte Acsearch Che sia una palma da datteri penso sia abbastanza pacifico dai frutti. E in effetti la palma da datteri era una risorsa alimentare abbastanza importante del deserto della giudea dove formava un striscia larga una decina di chilometri attorno alle rive del giordano con piante alte anche oltre i 20 metri. Non è quindi inconsueto la scelta di raffigurarla su una moneta. Sebbene le palme da dattero siano tuttora diffusissime (anche in Italia meridionale per altro), questa specifica varietà (la palma della Giudea) era del tutto estinta. Infatti con i vari sconvolgimenti socio politici della zona della palma della giudea si perdono le tracce nei primi secoli dopo Cristo. Ho usato l'imperfetto in quanto è temporaneamente risorta grazie all'..... archeologia! Infatti in uno scavo presso Masada hanno recuperato un recipiente pieno di semi di palma essiccati di circa 2000 anni di età. Nel 2005 (dopo circa 40 anni dal ritrovamento) hanno provato a farne germogliare tre dopo un trattamento a basi di ormoni e fertilizzanti. Con uno di questi l'impresa è riuscita e il risultato è questo: Test genetici hanno in effetti dimostrato che è una variante sconosciuta e geneticamente differente dalle cultivar moderne.1 punto
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..purtroppo ha subito una pulizia disgraziata :nea: .... BB per me...i rilievi sono ancora discreti...ma pesa molto all'occhio il suo stato generale! ...lasciala su un vassoio, che prenda aria e piano piano, la patina, attenuerà quei brutti graffi....1 punto
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Visto che questa discussione è ferma da un pezzo, rilancio con il sanese vecchio da 12 denari arrivato da poco. Direi che è il fratello di quello di magdi, anche nel peso (1,76 gr). Seguendo la suddivisione dell'articolo di Montàgano si può attribuire alla II serie, anche se l'esemplare illustrato ha un peso di 1,60 gr. Interessante anche l'analisi effettuata col metodo Gaspar NAA da cui si evidenzia la corrispondenza del fino con le pratiche di mercatura nello scorcio tra XIII e XIV secolo che citano il sanese vecchio. Mi chiedevo se dopo l'articolo in questione ci fossero altri studi pubblicati o in essere (oltre al MEC centro Italia che chissà quando uscirà). Sanese vecchio (grosso da 12 denari). D/+ SENA VETUS lettera S accostata da quattro globetti, in cerchio rigato. R/ + ALFA ET ( I ) croce patente in cerchio rigato. Peso: 1,76 gr Diametro: 19 mm Rif.: MIR 478; Toderi, p.288, n.3; CNI XI, p. 350, n.1.1 punto
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Sam quello e` finto, e` un giocattolo, ha il tappo rosso, se fai vedere quello e` un invito a nozze...........ti consiglio questo...1 punto
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il suo roverscio.....che ne dice molto sul l'amore de li incisori del epoqua..... :) ....per il nostro piaccere.......!!! :)1 punto
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Certo che se si possono permettere l'umore che vogliono vuol dire che non hanno bisogno di lavorare...1 punto
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Mi fa piacere che ci sia ancora qualcuno che si fa qualche domanda. Molti non sanno che la quantita di denaro digitale, cartaceo e metallico aumenta costantemente ogni anno. Perche' ? e' una lunga storia!!!1 punto
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