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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/30/13 in tutte le aree

  1. Tradizionalmente quando si è parlato di mezzi denari, come nel caso di Ancona, Ravenna ma anche Mantova e Pisa ci si è sempre riferiti a monete con coni predisposti per tondelli di diametro inferiore (quindi con punzoni più piccoli, oppure in numero minore, oppure semplicemente più ravvicinati). Cioè a pezzi chiaramente e volutamente distinguibili da quelli di modulo maggiore. Non è che Papadopoli, Castellani, Murari, tanto per citare alcuni che hanno ipotizzato l’esistenza di mezzi denari, erano dei fessacchiotti che si innamoravano di idee strampalate :silly: . Non credo quindi che l'esempio di monete realizzate con tondelli più piccoli rispetto al conio abbia molto a che fare con questi esemplari, che infatti rappresentavano un diverso valore nominale (fosse esso un mezzo denaro oppure, come io ritengo nel caso di Ancona-Ravenna, un denaro ufficialmente svalutato). Nel caso di tondelli più piccoli rispetto al conio può invece trattarsi semplicemente di un fatto tecnico (produzione molto affrettata con tondelli tratti da lamine di diverso spessore, quindi necessariamente di diverso diametro), oppure anche un fatto economico, ma non tale da portare ad una svalutazione formale della valuta interessata. Mi spiego meglio: è assai probabile, anzi per me è certo, che per periodi più o meno lunghi molte zecche abbiano progressivamente diminuito il peso e/o la lega della loro moneta di mistura secondo l’andamento del mercato dei metalli, senza però svalutare ufficialmente l'unità di conto (in questo caso è proprio sbagliato parlare di svalutazione (devaluation in Inglese), perché la svalutazione è sempre una diminuzione del valore nominale di una moneta, da cui dipende il suo potere d’acquisto, non del suo intrinseco; in questo caso la parola corretta è svilimento = debasement) . In pratica tutti quei denari, ancorché di peso e lega calanti, avevano lo stesso valore nominale (probabilmente perché la fiduciarietà della moneta di mistura era abbastanza elevata da consentire un certo lasco). Questo può facilmente spiegare l’uso degli stessi coni anche con tondelli di modulo e peso diversi. Quando però il mercato non era più in grado di tollerare tale svilimento, ovviamente si doveva procedere ad una ‘svalutazione (cioè a fissare un certo cambio fra le monete nuove e quelle vecchie), e naturalmente in questo caso i pezzi dovevano esser chiaramente distinguibili a vista, altrimenti tutti avrebbero cercato di spendere le nuove monete al valore delle vecchie, grazie anche alle notevoli variazioni di peso individuali di questi esemplari. Ergo se non sono mezzi denari questo pezzi di modulo ridotto sono denari ‘nuovi’ o comunque li abbiano chiamati, di sicuro non sono pezzi semplicemente sotto peso. Per concludere trovo poco credibile, se ho capito bene alcune osservazioni non ricordo di chi, che monete di diverso valore nominale potessero essere battute con tondelli dello stesso diametro, essendo comunque distinguibili dal peso: pensare che soltanto il peso, e non fattori molto più evidenti come il modulo o, che so, la scodellatura, potesse essere il metodo con cui nelle normali transazioni si distinguevano nominali di mistura tipologicamente identici ma di valore diverso (magari con variazioni da 0,25 a 0,5 g) significa evidentemente non aver mai dovuto usare vecchie bilance da farmacista per pesare qualche decina di monete di quel genere. Più o meno per completare un pagamento di cinque lire, non particolarmente elevato, ci sarebbero voluti un paio di giorni interi. A meno che per andare a comprare anche un cesto di mele ci si dovesse fornire di un 'trabucco' tarato proprio sui nominali che si intendevano usare. Trovereste normale, ad esempio, che oggi il pezzo da 2 euro e quello da 1 euro avessero lo stesso diametro e le stesse raffigurazioni, senza che sopra vi fosse neanche scritto il valore, solo perché facilmente distinguibli dal peso ? Buona notte, Andreas
    5 punti
  2. Non ho mai appoggiato le Rivoluzioni, perché di solito sono violente, ma se si decidesse di scendere in piazza per pretendere l'apertura e la riorganizzazione dei nostri musei sarei in prima fila!
    3 punti
  3. Buongiorno a voi, sono pienamente d'accordo con quanto affermato da Andreas in quest'ultimo post. Posso portare ad esempio di ciò gli oboli di Parma a nome di Ottus rex. Si tratta di una moneta di tipologia esattamente uguale al denaro piccolo emesso a nome della stessa autorità, ma di peso e diametro più piccolo. I conii serviti per creare questi pezzi erano di diametro inferiore a quelli necessari per battere i denari e questo li differenzia visivamente, oggi come allora, dal nominale maggiore. Personalmente ho visto recentemente alcuni commercianti cercare di "spacciare" come oboli parmigiani monete che in realtà sono denari piccoli di modulo leggermente più stretto di quello che dovrebbe essere normalmente, ma questo fatto può ingannare solo chi non abbia mai visto gli oboli veri (peraltro, a mia conoscenza, estremamente rari, anche se ne esistono già sul mercato degli esemplari falsi prodotti assai di recente). La stessa cosa si può dire degli oboli di Piacenza, Cremona, Milano (solo per citare alcuni casi): si tratta di monete "gemelle" dei loro "fratelli" maggiori ma con diametro sempre ridotto. Contra, o quanto meno emblematica di una certa confusione che pare dovesse esserci anche tra i contemporanei che si trovavano a dover maneggiare nominali differenti ma di aspetto simile, cito però una pergamena riportata da Affò 1788 e da lui datata all'incirca al 1260, p. 32, nella quale si fa divieto di spendere medaglie piacentine e cremonesi per denari parmigiani, stante la differenza di valore. Evidentemente le esigue differenze di peso e diametro potevano a volte trarre in in inganno... Una buona giornata a voi, Teofrasto
    3 punti
  4. Lacrime, sudore, sangue, scambio di molti aurei più soldi, ma alla fine ce l'ho fatta!! Se riesco posto le foto...ma è un classico FDC mai circolato, fidatevi. Era un sogno - anche del mio babbo - e ora che l'ho realizzato lo dedico a lui che è in cielo. Credo che ne sarebbe fiero. Un caro saluto a tutto il Forum in un piccolo grande giorno per me! :good:
    3 punti
  5. Nessun pericolo......quando dicono "Ti denuncio" è il momento che non devi avere paura (se sai di essere nel giusto) ti fanno solo un favore perche avviano una controversia legale che ti porterà ad un risarcimento di alcune migliaia d'euro senza nessuna spesa o tempo perso perche questo spetta ( in Italia) a chi avvia la denuncia,l'altro deve solo aspettare la fine. :blum:
    2 punti
  6. Buongiorno ragazzi, purtroppo ho brutte notizie. Ho chiamato poco fà il museo, è aperto (non si sa ancora per quanto perchè non ci sono fondi per sostenerlo), ma la collezione Bovi non è visitabile. Sono sinceramente sconfortato dalla carenza di sostegno verso la cultura che vi è oggi nel nostro paese. Spero sia solo una conseguenza di questa asfissiante crisi che ci attanaglia. Investire sulla cultura significa investire nel futuro del Paese, ma questo concetto sembra proprio che le nostre istituzioni non riescano a comprenderlo. Ringrazio tutti voi che avete condiviso il mio stesso desiderio, ma mi sa che a meno di qualche miracolo, dovremo rinunciare anche stavolta.
    2 punti
  7. No questo è il classico esempio che prima dell'entrata della Numismatica in internet la facevano da padroni commercianti cioè negozi e aste ora il mercato si è allargato e tutto si ridemensiona- Come anche le Prove o le Rarità con internet sono uscite fuori e stanno ancora uscendo monete che nessuno aveva mai visto o erano Unicom o R5 (vedi l'ultimo testone 1785 venduto su ebay da un'inglese e postato su questo forum). oo) Se fatta con criterio la Numismatica è ancora uno dei pochi investimenti sicuri. Con CRITERIO!
    2 punti
  8. ___________________________ Appartenuta al Regno di Prussia sin dal XVIII sec. Napoleone la proclamò libera città di Danzica nel 1807, successivamente il congresso di Vienna del 1815 la restituisce ai prussiani. Annessa all'Impero germanico nel 1871, nel trattato di Versailles del 1919, in seguito alla sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale, le grandi potenze ricrearono nuovamente la Libera Città di Danzica. Durante la seconda guerra mondiale ci furono circa centomila morti, la maggior parte polacchi, ebrei e tedeschi dissidenti che vennero inviati nei campi di concentramento. Nella Conferenza di Jalta del 1945 le grandi potenze decisero di far amministrare Danzica alla Polonia. Famosa per essere stata il luogo di nascita di Solidarnosc. Ai tempi di questa mia monetina da poco acquisita il territorio conobbe un certo benessere e nell'aria c'era la futura unione con la Germania (cosa quest'ultima ben vista dalla popolazione), gli eventi successivi furono ben diversi...
    1 punto
  9. Quando le risorse son limitate bisogna fare delle scelte ... E oggi con un bello scambio ho rinunciato alle monete decimali dei savoia per portare a casa questi 4 moretti dorati.. Nessun rimpianto ve lo assicuro, infine ha prevalso la passione per le monete della mia terra :rolleyes: Carlo Emanuele III (1730-1773) - monetazione per la Sardegna Doppietta oro 3,2 g 22 mm al D/ CAR • EM • D • G • REX • SAR • CYP • ET • IER • Busto Rivolto a sinistra, in basso 1768 ; al R/ DUX • SAB • ET • MONTISFER • PRINC • PED • & • Scudo Sardo coronato circondato da collare dell'annunziata
    1 punto
  10. che ne pensate di questa banconota la piu rara in assoluto. 1000 dollari Bill del 1891 venduta in asta per $ 2.5 milioni in asta Firma valuta, record mondiale http://www.huffingtonpost.com/2013/04/29/1000-bill-auction-world-record_n_3178845.html?ncid=webmail34
    1 punto
  11. secondo me se si sono colpite tra di loro, vuoi o non vuoi la conservazione si abbassa. Puoi anche averle prese nel momento dell'emissione dalla zecca e messe tutte insieme in un sacchetto, ma se si colpiscono e i segni ci sono, passano a qFDC e via dicendo. io dei segnetti sui bordi li vedo, magari sono effetti della luce.
    1 punto
  12. E' una notizia dolorosissima. E' venuto a meno un grande amico e si è chiusa una vita di grandissimo impegno, non solo numismatico, ma anche sociale e politico. Amico Sergio: presente! Antvwala Uploaded with ImageShack.us
    1 punto
  13. d'accordo con gallo qfdc
    1 punto
  14. Auguri per la nuova collezione.. comunque vedo che hai cominciato proprio bene.. bella moneta. Ciao.
    1 punto
  15. gabri questa puoi dire di averla solo te :O ti sei superato....ribattuta e brokage..fantastico
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  16. Io ho fatto la non semplice svolta di concentrarmi solo sugli aurei Savoia da qualche tempo. Dopo una fase iniziale ci si abitua e la passione non si riduce, anzi!
    1 punto
  17. se la tirature presente nello specchio riassuntivo è corretta : Tiratura circolante: 6.000 , potrebbero essere le monete destinate agli addetti del vaticano, ( simili quantità erano già state distribuite nel 2008 e 2009 per gli 8 tagli )
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  18. 1 punto
  19. Infatti non bisogna farsi forbiare da ogni notizia che esce fuori ma bisogna ragionare. Onestamente una volta a Bologna ho comprato un pacco di sigarette con 200 euro..me li ha tolti dalle mani hahahahah
    1 punto
  20. trovarla in bassa o in alta conservazione non cambia la rarità secondo me. Non è proprio così
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  21. caro amico il peso della moneta originale dichiarato dai cataloghi è di 15 grammi netti ed il diametro èdi 35,5 mm. il contorno è rigato qualche centesimo di grammo in meno nel peso ci stà, per l'usura del tempo; ll diametro non dovrebbe superare la misura anzi se è consumata dovrebbe aver perso anche lui qualche centesimo di millimetro. quando posterari le foto dal forum sapranno darti la conferma o meno della bontà della moneta che hai acquistato, se hai dei dubbi. ora devi solo sperare che sia veramete originale, quella che ti arrivera.. ciao Pietro .
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  22. BAVARIA - Landshut Heinrich XVI., Il Ricco, 1393-1450. Pfennig. Landshut zecca. 0,48 g. Dritto:. "H" tra due rosette. Rov.: Elmetto di fronte con sottogola Witt. 3426
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  23. Ciao Sandokan Quindi le ‘Radaelli Sud’ esistevano e probabilmente producevano macchinari e attrezzature utilizzabili per produrre i famosi ‘cerchi’. La connessione con la Radaelli del Nord è testimoniata dal cerchio sulla U di SUD che aveva verosimilmente questa funzione piuttosto che quella pubblicitaria. Del resto tale funzione era ampiamente svolta dalle riviste dell’epoca (anni ’70), come dimostrano queste copertine In ogni caso fa piacere riscontrare l’importanza del made in Italy anche in questo particolare settore commerciale. apollonia
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  24. Off topics segnalo che il giorno 4 maggio p.v. (in occasione della festa del patrono San Ciriaco) si celebrerà la festa per il 2.400° anniversario della fondazione della città di Ancona, ormai dai più confermato che sarebbe stata fondata dai Dori Siracusani nel 387 a.c. (anche se in zona vi erano già degli insediamenti). La prima moneta di Ancona sarebbe questa: (vedi sotto) (IV - III sec. a.c.) Testa di Afrodite a destra; M dietro (mu o sigma?) Braccio destro con ramo di palma. ΑΓΚΟΝ in basso, scarsamente leggibile (Immagini di repertorio prese da Wikipedia.) La zecca di Ancona durò per diversi decenni, ma poi non se ne hanno più notizie sino agli inizi del 1.100.- Al riguardo, ieri l'altro ho acquistato un volume "I Notai nella storia di Ancona" di Marcello Mastrosanti e ritrovo una vecchia notizia che asserisce che nell'anno 1051 in una pergamena del Vescovo Grimaldo anconitano: "Risulta dal documento che in Ancona non c'era ancora la zecca, si adoperavano ancora le lire "papiensi",.........." Ricordo altresì, che poi molti storici e studiosi fanno risalire l'inizio della zecca di Ancona agli inizi del 1.100 , quindi solo una cinquantina di anni dopo.
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  25. Caro Teofrasto, siamo sempre attorno alla fine del VI decennio del '200, non è che piacentini e cremonesi 'volessero' che le loro emissioni fossero confuse con quelle parmensi? In questo modo potevano svalutare la loro moneta senza pagare dazio: il nuovo denaro in patria valeva la metà del vecchio denaro(rapporto forse metrologicamente corretto), ma allo stesso tempo all'estero poteva essere scambiato alla pari con i denari emiliani, che immagino avessero un rapporto di 2/3 con i mezzani lombardi. E' probabilmente la stessa cosa che proprio in quegli anni fecero Brescia e Mantova (con successo), Ferrara ed a mio avviso Ravenna ed Ancona con il 'sistema veneto' (senza successo). Tout se tient, no? In ogni caso è probabile che il diametro delle medaglie fosse 'volutamente' vicino a quello dei denari parmensi (non ho controllato). Ulteriore prova che non si potevano fare pezzi di valore diverso distinguibili solo dal peso, senza correre il rischio di continui imbrogli. Grazie di aver segnalato l'interessante documento che non conoscevo. Andreas
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  26. Questa è una medaglia molto comune, commemorativa del ventennale della fine della prima guerra mondiale, fatta coniare nel 1938 dalla Associazione Nazionale Combattenti. La pubblico perché a me il recto sembra bellissimo (ovviamente in relazione all'avvenimento commemorato). L'acquistai tanti anni fa per poche lire su un banco e resta tuttora una di quelle che esteticamente preferisco. [al verso, un elemento incongruo : nel corteo di bandiere nella parte inferiore della medaglia figurano a dx alcune insegne romane. Un simbolo del regime al Governo, ma che non avevano nulla a che vedere con le nostre FF.AA. impegnate nella prima guerra mondiale]
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  27. Pensate un po che penserebbe il dott. Bovi se sapesse che fine ha fatto la Sua collezione... lo stanno facendo rivoltare nella tomba. All'estero quando hanno qualcosa di storico del loro passato lo trattano con ogni riguardo, lo valorizzano e ci fanno pure i soldi... qui ammuffisce al chiuso... No comment...
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  28. @@apollonia Ciao Apollonia, interessanti le tue ipotesi. Una Radaelli Sud S.r.l. ha sede a Modugno, mentre a Bari esiste una Radaelli Sud S.p.a. Producono macchinari e attrezzatute nca (non classificabili altrimenti). Come gadget pubblicitario mi sembra molto modesto : potrebbe venire appeso magari ad un portachiavi ma mi sembra improbabile. Il 200 potrebbe invece rappresentarne il controvalore in lire : il dischetto non mi pare antico per cui potrebbe essere possibile.....o no ?
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  29. Lavorando a stretto contatto con la Banca d'Italia, questa ci ha comunicato che le banconote da 5 € "restiling" (mi piace chiamarle così!) entreranno in circolazione il 2 maggio.. Le varie filiali delle B. d'I. hanno comunque la libertà di finire le "scorte" di 5 € vecchio stampo, purchè queste siano non circolate. Quindi specialmente i primi giorni , penso che se ne vedranno poche (e, quindi, sicuramente, ne verranno messe in circolo milioni per farmi fare un bella figura di m......!)
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  30. Il catalogo ce l'ho di sicuro. Cosa dovrei controllare?
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  31. Trattandosi di un pezzo ebay e quindi destinato a scomparire, consiglio sempre, in questi casi, di ricavare le relative immagini a futura memoria. Ecco (sesterzio di 25,78 g): Moneta sicuramente "molto lavorata" e probabilmente "parente" di diversi sesterzi presenti a Romanumimsatics. Chissà chi è questo germanico Decussius, che mi sembra molto "parente" del famigerato Aitnacoins......
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  32. Il Sambon sosteneva che le monete con l'elefante che hanno al Diritto la stessa legenda del Rovescio (Spahr 274)dovessero essere attribuite ad Artale II d'Alagona.Tali monete furono coniate dopo il 1377 nei pressi del castello di Aci prima che questo castello cadesse ad opera di Re Martino il 4 maggio 1396 --odjob
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  33. 8 soldi di Castiglione per Ferdinando I Gonzaga dritto: FERD.D.G.CAST.PRIN, ritratto del principe rivolto a sinistra verso: BENE.CONVENIVT / 1666, aquila e biscia coronati MIR 210, CNI 22 - 26 moneta R2......bell'acchiappo Ciao Mario
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  34. porta una moneta da 5 cent. del 37 in simile conservazione a Massimo, a Rossi, a Grella, a Ranieri a chi vuoi. vuoi scommettere che ti cacciano? :P
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  35. e qui cominciamo una difficile discussione.... ci sarà quella data??? il Traina lo segnala inserito nel listino Rinaldi del 1947 ma scrive anche di non essere riuscito a rintracciarlo... non tutte le date dei 2 denari sono da considerare certe, alcune potrebbero derivare da una cattiva interpretazione di qualche millesimo .... io fino al ritrovamento di esemplari certi e con data chiara li ritengo dubbi...
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  36. In aggiunta a quanto scrive @@adolfos posso solo dire che qui siamo proprio alla fase terminale dell'emissione (fine XIV secolo) medius (provesinus) non datur ;)
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  37. Io son dell'opinione che semplicemente per qualche ragione... magari il peso calante, l'usura o non so ... la moneta non gli piaccia più e s'è inventato questa storia assurda solo per liberarsene senza perdere soldi. In poche parole s'è pentito dell'acquisto, un po' come succede a tanti. 3 mesi sono tantini per avvalersi del diritto di recesso. Se è convinto della falsità della moneta a quel punto se la fa periziare da solo (non vedo perché debba scomodarti tu) , e in caso di falsità del pezzo gli rimborserei il prezzo della moneta, la perizia e pure il disturbo.
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  38. purtroppo così conciata non vale nulla... questa è da classificare come D(discreta): "moneta quasi completamente liscia seppur riconoscibile in cui i rilievi appena si intuiscono o con forti segni deturpanti" se sei fortunato becchi i soldi di una colazione... http://www.ebay.it/itm/5-centesimi-1861-BOLOGNA-/160998871100?pt=Monete_Italiane_in_Lire&hash=item257c47d03c http://www.ebay.it/itm/5-centesimi-1861-bologna-vittorio-emanuele-II-re-ditalia-savoia-molto-rara-/200905697906?pt=Monete_Italiane_in_Lire&hash=item2ec6e9aa72
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  39. Interessante, potresti chiamarlo "grosso da 7 denari" ...in "mistura" :D
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  40. Mi spiace disilluderti :P Dal mio punto di vista, il mezzo denaro nella produzione senatoriale non esiste, per molte ragioni. I dati ponderali calanti sono sintomatici della svalutazione progressiva del provisino specialmente nelle emissioni tarde. Anche se ogni tanto nel mercato numismatico compare qualche esemplare classificato come tale. In verità in qualche caso, alcuni sono anche enigmatici e bisognosi di approfondimenti. Ma potrei anche sbagliarmi, chissà <_<. Attendiamo altre considerazioni. Effettivamente siamo andati un poco fuori tema ma parlarne male non fa e sono sicuro che gli amici che ci hanno preceduto ci perdoneranno. Saluti
    1 punto
  41. Concordo quanto scritto da te! Sulla baia l'implacabile inconveniente ci puo'stare sempre.........(vedi il tipo)!!! Sei stato chiaro nell'esprimerti e metterti a disposizione ma malgrado non capisce. :) Io personalmente mi sono allontanato dalla baia per motivi non descrivibili qui,ma si puo'capire!!! :( Infine dico e lo ribadisco:andate piano su emittenti siti controllatissimi! Saluti
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  42. caro Arminius cerca e ricerca la moneta è sicuramente della città di Marsiglia ho trovato queste che allego,sono le monete più simili/identiche alla tua La seconda moneta è più simile alla tua della prima che anch'essa è simile sono ingrandite per una migliore comprensione dei particolari ============================================================ il caduceo è identico, la testa elmata anche , manca la X ============================================================== Descrizione della seconda moneta , la più simile, si avvicina molto col peso ed il diametro alla tua. la stessa moneta rimpicciolita è riportata sotto la descrizione MASSALIA - MARSEILLE (IIIe -Ier siècle avant J.-C.) Bronze au caduceè après 49 AC: n° bga_203190 Date: apre 49 AC: Metal: bronze Diamètre : 13,5 mm Axe des coins : 4h Poids: 3.96 gr. Degrè de raritè: R1 ciao Pietro
    1 punto
  43. ...pino, in un botto solo hai distrutto i sogni di quanti osannano le patine!!! ..hai voglia ora a spiegare come distinguere una patina "di vecchia collezione" da una patina fresca di giornata....o di cesso della stazione!!! :rofl: :rofl: :rofl:
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  44. La zigrinatura del bordo è cambiara dal 2002. Fino al 2001 compreso è diritta, nelle monete successive è obliqua. I falsi successivi al 2002 di solito ce l'hanno diritta. MM
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  45. Vado a patinare qualche caravella in bagno...ahahahha
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  46. 10) Spink 28-03-12, Magnus collection n.78 D3 - R3 (in questo esemplare oltre ad avere un diverso conio di D/, sembrerebbe che siano intervenuti nuovamente sul conio di R/, mantenendo lo stile generale, con i soliti musi dei delfini decisamente poco naturali, ma andando ad allungare le pinne dorsali e le pinne codali). Concludendo, appare chiaro che il problema relativo alle falsificazioni riguarda anche monete da poche centinaia di euro, serve molta attenzione!!! ciao skuby
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  47. Ecco delle novità, che credo tutti aspettavamo. La moneta da 2 euro, oggetto di codesta razzia sarà emessa il 20 maggio, ma sarà disponibile solo a fine giugno o al più tardi i primi luglio. Per il prezzo ancora non è stato deciso... quindi rimane valida l'ipotesi iniziale. Ad oggi la buona notizia è che tutti quelli che hanno dato adesione prima della chiusura dell'elenco, potranno avere la moneta richiesta (o il folder). Per tutti gli altri, farò un elenco di "riserve", così se qualcuno rinuncia, o ci sarà la possibilità di aggiungere monete rientrano nell'elenco dei "titolari". Buon 25 aprile. e buon fine settimana! ciao
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  48. ...questo "spicciolo" rappresenta la vera rivoluzione! l'arte che sposa la moneta, per i savoia non era mai accaduto!! per la prima volta un piccolo capolavoro, esplosione del Liberty puro, entra nelle tasche delle masse....finalmente si decide di creare qualcosa di bello: una monetina che finisce veramente in mano a tutti....e che è un'opera d'arte!! renato
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  49. Seguire una collezione specifica porta inevitabilmente il collezionista di fronte a certe scelte, ovvero se prendere o no in considerazione l'acquisto di monete - molte volte per giunta care - che non stuzzicano particolarmente il palato dal punto di vista artistico. Purtroppo, se si vuole chiudere il buco, é giocoforza chiudere gli occhi ed aprire il portafogli anche perché, le grandi collezioni, sono tali perché includono quelle monete, non certo per la presenza dell'ape del 1920......
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  50. Inizio con San Raffaele Cimena (TO), coniati 50 pz. in argento 900 e 50 pz. bimetallica.
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