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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/05/13 in tutte le aree
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Non esistono testi, anche a livello accademico, senza errori. Ripeto non esistono. E sfido chiunque a dire il contrario. Stiamo scivolando nel grottesco. Complimenti a tutti i giovani Autori. Cordiali saluti Adolfo4 punti
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Come scrivevo prima, qui si spara a zero con consigli assurdi, senza cognizione di causa. La moneta non andava toccata perchè non avevo nessun bisogno di essere manipolata, e nonostante avesse già ricevuto una blanda pulitura riconoscibile dal contrasto patinato/pulito solo in prossimità dei rilievi, aveva ancora un certo fascino. Andrò off-topic, sarò bannato ma la dico tutta... La qualità di questa sezione sta scemando sempre più verso l'oblio, proprio per l'eccessiva libertà che si concede agli insesperti di scrivere, ed il fatto che oltre al buon senso, manchi anche l'umiltà di riconoscere non solo i propri sbagli, ma anche l'onestà intellettuale di ascoltare consigli di persone mature Numismaticamente parlando, non aiuta certo la comunità a migliorare. Fin quando avremo consigli assurdi come quello di lavarla con acqua e sapone, commenti sulle conservazioni di tipo "sono d'accordo" "bella" "concordo" "hai ragione" "si grazie", "ho comprato a tot il 10 lire aratrice ho fatto bene?" si snobbano monete in bassa conservazione e si consigliano solo grandi aurei savoiardi... ed altre inutilità varie, beh... se questo vuol dire fare Numismatica questa sezione andrà sempre peggio. Non ho intenzione di polemizzare, queste sono mie opinioni che hanno oggettivo riscontro continuamente, e questa stessa discussione ne è una dimostrazione. Quindi non replicherò, chi vuol capire capisca, e chi non vuol farlo, continuasse per la sua strada... prima o poi mieterà quel che ha semitato. chiudo con l'off topic F.4 punti
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A tutti, le mie scuse. De facto ho reagito nel modo peggiore, portando in pubblico ciò che si sarebbe potuto risolvere privatamente. Mi scuso con voi del Cordusio, che tanto avete lavorato per l'organizzazione e la riuscita di questo concorso e con tutti i ragazzi che hanno messo del loro, si sono documentati e hanno sottratto tempo alla scuola e ad altri impegni per portare avanti la loro passione. Mi dispiace. Nei prossimi giorni rifletterò attentamente, parlerò con Gaff e poi eventualmente rimetterò a voi il decidere sulla mia partecipazione. Nicholas3 punti
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Per Pasqua ero a Berlino, tra i vari musei che ho visitato, vi è stato il Bode-Museum, ove è presente una notevole esposizione di monete e medaglie. Voglio condividere con il forum il piacere d’aver visto, e fotografato, due bellissime monete papali, unico rammarico è stato che era visibile solo il Diritto. La seconda è un cinque fiorini di camera di Alessandro VI Muntoni 1, zecca di Roma. Il D/ Stemma semiovale, sostenuto da due angeli, in quadrilobo: ALEXANDER VI PONT MAX BORGIA VALENT Per dovere di cronaca il R/ ( non fotografato): Gesù a destra solleva San Pietro dalle acque, a sinistra gli Apostoli in una nave sulla cui bordata: D ADIVVANOS MODICE FIDEI QVARE DUBI TASTI La scritta: Signore aiutaci (Uomo) di poca fede, perché hai dubitato? ( Matteo 14,31) Invocazione per la Crociata progettata da Pio II e ripresa da Paolo II. Il Papa trattò con gli ambasciatori degli Stati italiani per finanziarla: Venezia doveva contribuire con 100.000 ducati, Napoli con 80.000, Milano con 70.000, Firenze con 50.000, Modena con 20.000, Siena con 15.000, Mantova con 10.000, Lucca con 8.000, il Monferrato con 5.000. Cospicui sussidi il papa inviò all’ungherese Mattia Corvino ed all’albanese Skanderbeg. Per opporre un nuovo nemico ai Turchi, che continuavano nelle loro sistematiche conquiste ( il 2 luglio 1470 strappavano a Venezia l’isola di negroponte), il Papa strinse relazioni con il “gran principe dei Russi”, Ivan III, fece pace con Venezia e si adoperò per realizzare un alleanza generale difensiva. (da Il Linguaggio delle monete – di Mario Traina)2 punti
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Non ero ancora intervenuto perché speravo finisse tutto in silenzio senza problemi. Non é cosí... Conosco gaff e Niko e mi permetto di dirvi due cose: A gaff: io ho grande stima per il tuo metodo di ricerca: sei una delle poche persone che cerca in archivio le fonti; credo che le teorie che risultano dalle tue ricerche siano corrette e motivate, ma hanno l'handikap di non essere pubblicate, e questo é un bel problema! Chi fa uno studio che non riguarda quella monetazione in particolare ma tocca solo in modo laterale l'argomento DEVE rifarsi alla bibliografia ufficiale (magari puó, come ho fatto io, scrivere in una nota che nuove ricerche sembrano portare a conclusioni differenti, ma nent'altro). Se lo studio avesse riguardato il primo periodo della terlina milanese, sicuramente uno avrebbe potuto parlare di un nuovo spunto di catalogazione e sviscerare l'argomento; ma in uno studio di questo genere é impossibile approfondire un tema che riguarda solo minimamente l'oggetto della ricerchina (che é una moneta con lo stesso valore nominale, ma di un altro periodo). Poi, soprattutto, quando uno scrive su un periodo, non puó prendersi la responsabilitá di dare per veritá assoluta una data come che sia diversa a quella presente sui testi di numismatica milanese basandosi su una discussione sul forum... Magari un domani ti arriva qualcuno che ti dice "te hai scritto una cazzata!" E tu non puoi dimostrare il contrario, perché non c'é una ricerca a cui lo puoi rimandare! Io ti consiglio, come ti ho giá detto piú volte, di pubblicare le tue ricerche che, secondo me, hanno dato luogo a risvolti veritieri in grado di modificare alcuni concetti dati per certi che, in realtá sono sbagliati. Riguardo a questo episodio, peró, io credo che non sia questo il luogo migliore in cui mettersi a far polemica; gli argomenti tecnici si discutono in sezione medievale, non in una discussione in piazzetta rivolta ad un concorso per giovani che, per altro, leggono anche persone esterne di fronte alle quali, io credo, stiamo facendo brutta figura. A Nicholas voglio dire di non prendersela per le correzioni, che sono tipiche di ogni lavoro (hanno criticato Gesú, figuriamoci se non criticano noi...), di mettere una pietra sopra a questa situazione e di parlarne con calma insieme al diretto interessato. Io ho molta stima verso di te e verso il modo in cui lavori, per cui, se anche ci sono degli errori (cosa probabile, visto che si tratta di un concorso per giovani) sono certo che sarai ben contento di apprenderli in modo da poter migliorare il tuo elaborato in vista di una eventuale pubblicazione su P.N., purché ti siano fatte nella dovuta maniera. Ad entrambi chiedo, di quí in avanti, di non affrontare, in ogni caso, alcun discorso relativo a questo malinteso perché non é bello nei confronti di chi legge, di chi ha lavorato per il concorso e neanche nei confronti di chi ha investito qualche premio e la disponibilitá dimuna pubblicazione. Mi auguro finisca quí. P.S. : Nicholas smetti di dire che ti ritiri... Tanto lo so che é una tattica diversiva per prendere voti e recuperare il punto di scarto :P Scherzi a parte... Non farmi incacchiare e smetti di scrivere che ti ritiri o stupidate simili! ;)2 punti
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Perché sbagli nel ritenere che il numero di esemplari oggi sopravvissuto sia indicativo del quantitativo coniato. Pensa soltanto al ripostiglio di via Larga, a quanti pezzi di Frinco ci sono. Chi ha avuto la fortuna di esaminarli può confermarti che lì dentro ci sono pezzi coniati con decine e decine di conii diversi. Ergo, anche con stime empiriche, parliamo di diversi milioni di pezzi. La rarità attuale non è figlia di una coniazione ristretta un tempo. Ci sono documenti che lo provano abbastanza facilmente, senza particolari artifici. Emissioni di dieci, ventimila marchi di moneta piccola sono piuttosto frequenti. Stimando un taglio indicativo di 200 pezzi per marco per una moneta come questa terlina, ecco che già con diecimila marchi hai un'emissioni complessiva di due milioni di pezzi. E ti assicuro che ci sono casi in cui i quantitativi monetati passano i centomila marchi annui. Fai tu il conto... Per Messerano, ad esempio, conosciamo una decina di conii per i soldini che contraffacevano quelli di Carlo d'Asburgo per Milano, alcuni con tracce di ribulinatura per allungarne la vita utile. Anzi, la ribulinatura e il grado di consunzione del corpo del conio sono molto indicativi del loro estremo utilizzo. Ebbene, di questi soldini io ne conosco meno di dieci, coniati per giunta con conii ancora diversi da quelli noti! Insomma, il legame tra "rarità attuale" e "pezzi coniati" non torna. In più tutte le gride che parlano di monete contraffatte come sesini, quattrini e similari parlano categoricamente di un ritiro a scopo di fusione. Basta prendere qualche grida milanese di metà Seicento per vedere come ci fossero ordini imperativi di consegnare i pezzi in zecca, e come si parli di fusione da parte di ramai, calderai, ... Chissà quante terline di Frinco ci sono nei nostri paioli di rame, specie in quelli che hanno qualche annetto! E.2 punti
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Buona serata vediamo di riportare serenità in questo ambito e nel concorso in generale. Ragazzi, come giustamente dice adolfos, la perfezione non è di questo mondo, ma lo spirito di questo concorso, l'avrete certamente capito, non è trovare il genio che conosce la summa di tutte la cattedre numismatiche e le pubblicazioni relative. Il concorso è, doveva e deve essere il pretesto per crescere e misurarsi "anche accettando critiche". Nella vita c'è anche questo. Spiace osservare - a parer mio - il modo con il quale sono state fatte le critiche; bisogna sempre pensare che ciò che si scrive assume una valenza più "pesante" rispetto ad un colloquio; soprattutto si sarebbe dovuto pensare che ci si rivolge a ragazzi che, magari, hanno scritto di una monetazione che non seguono....si sono cimentati comunque. Ovviamente leggendo i libri che hanno potuto recuperare e le informazioni che sono disponibili. Dovevano spulciare nel forum? Forse, ma sappiamo benissimo che le discussioni inserite in un forum, "annegano" nel mare magnum delle discussioni e (croce e delizia di ogni forum) restano sepolte a imperitura memoria. :pleasantry: Via, ......non facciamo che una improvvida discussione vanifichi l'impegno di molti. Sono certo che anche questo incidente di percorso, sarà bellamente risolto dopo essersi guardati negli occhi. :pardon: Chi ha il buon senso, lo usi, dice un vecchio proverbio. Non permettiamo che una incav.....ra pregiudichi ciò che di buono si sta facendo. :drinks: Saluti Luciano2 punti
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Mi torna in mente la frase del film Quinto Potere (Network in inglese) "Quindi ascoltatemi. Ascoltatemi! La televisione non è la verità! La televisione è un maledetto parco di divertimenti, la televisione è un circo, un carnevale, una troupe viaggiante di acrobati, cantastorie, ballerini, cantanti, giocolieri, fenomeni da baraccone, domatori di leoni e giocatori di calcio! Ammazzare la noia è il nostro solo mestiere." Non che a me non piaccia la tv, anzi... MM2 punti
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Intanto è Traiano Decio, la tua tipologia di moneta con legenda finale A non è riportata dal Varbanov e non posso classificartela con precisione se non come variante alla numero 168 del varbanov stesso che ha pero la finale AVG. Al retro della prima c'è: la Moesia in piedi di faccia con a dx un toro e a sx un leone, e sembra toccarli con le mani. Al retro della seconda invece: la moesia ha sempre i due animali ai finchi, ma la mano destra solleva un ramo e la sinistra tiene un globo. Questa ha in esergo sempre AN XII. In questa città erano stazionate due legioni la Legio IV Flavia e la Legio VII Claudia e mi pare che il leone ed il toro erano l'emblema di queste due legioni.2 punti
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Gionny, a meno che tu non faccia parte della congrega dei falsari , soprattutto siciliani, come ho scritto....non hai proprio nessun motivo di risentirti o di tacciare alcuno di razzismo... Che i migliori falsi delle magnogreche siano opera della scuola siciliana è un'assunto ormai acclarato...che questi falsari, con la loro opera,abbiano creato dei danni enormi al mercato e, di conseguenza, proprio a quei collezionisti soprattutto siciliani, che hanno a cuore la numismatica della loro terra e ai commercianti locali, è un'assunto altrettanto acclarato.. che abbiano , ovviamente, avuto l'aiuto di qualche commerciante o altro peronaggio ben introdotto, per meglio commercializzare quete vere e proprie "opere d'arte" , truffaldina si, ma arte,e lampante... Che tutta questa operazione sia stata di una cecità e devastazione assoluta, lo ha dimostrato il mercato rifiutando le magnogreche per venti anni... che adesso, e tu stesso ce lo stai dicendo a ripetizione, i discendenti e gli emuli di quei falsari, stiano elaborando prodotti ancora più raffinati e difficli da individuare, nonostante le migliorate tecniche di riconoscimento e la maggiore diffusione informativa che è permessa dalla rete, è altrettanto dimostrato... quindi, stanno rifacendo lo stesso deleterio e castrante , per loro stessi, errore dell'altra volta.. A questo punto, ti domando, dove è il razzismo e l'offesa verso i siciliani nelle mie parole? nell'averli assimilati e confrontato a degli asini? Veramente mi aspettavo, da un siciliano come te, che dice sta lottando per far vedere come si riconoscono i fasli dell'ultima generazione, più che una critica, un plauso per quello che ho scritto...non mi pare di aver inserito tutta la sicilia nella mia definizione, ma solo un pugno di disonesti delinquenti ( perché di delinquenti si tratta) che hanno fatto solo del male alle persone onestamente appassionate del loro paese e della sua storia...quindi, perché mi censuri? non ti capisco...2 punti
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Una bella Medaglia, di aspetto estetico superiore alla media delle Medaglie-ricordo di ogni nave della Marina Militare. Non è infatti una medaglia generica ma è stata coniata a ricordo dell'Unità che fece parte della flotta che prese parte alla guerra Italo-Turca. Nel 1909 la TP Scorpione aveva preso parte ai soccorsi successivi al maremoto che colpì Messina assieme ad altre Torpediniere, piccole navi la cui lunghezza andava dai 30 ai 50 metri, assieme ad altre TP della Classe Spica, i cui nomi iniziavano tutti con la medesima lettera: Saffo, Serpente, ecc. A vederla sembra coniata in argento...forse è stata portata a lungo come ciondolo visto il suo grado di usura.2 punti
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Concludendo: come dice Gionny, sono capolavori dell'arte incisoria magnogreca.. o meglio: lo SAREBBERO.. peccato che grazie ai falsari , prevalentemente siciliani, questa branca della numismatica sia talmente inquinata da falsi, copie e invenzioni, da aver , di fatto, detrminato la quasi definitiva morte del collezionismo di questo settore, almeno tra gli anni '60 e '80, salvo poi assistere ad un ritorno di passione, ma più dovuto alla affidabilità del venditore che alla reale certezza della autenticità del venduto... Credo che l'aver agito in questo modo, sia stata una delle cose più stupide che i falsari siciliani e chi si prestava al gioco, potessero fare e concepire e anche una delle più miopi..sarà stato pur vero che chi primo è arrivato ha realizzato grandissimi profitti, però, man mano che i warning si accendevano e i campanelli di allarme suonavano, il mercato di queste monete si contraeva e per trovare accoglienza per i loro falsi , hanno dovuto spostarsi su mercati meno inquinati e, quindi, meno attenti e meno smaliziati...quindi, via via , hanno "impestato" con i falsi le collezioni e le aste inglesi, tedesche, francesi e poi sono passati al di là dell'oceano... il primo risultato è stato che per parecchi anni le monete magnogreche sono diventate difficli da piazzare e che ,per non scottarsi con l'acqua fredda, sono state eichettate come false anche molte monete autentiche ma di conio inusuale o sconosciuto.....ci sono voluti più di venti anni per vedere il mercato iniziare a rifiorire, grazie, come già detto, più alla personale reputazione dei venditori professionalmente interessati ,che altro,... però, a giudicare dalle ultime vicende di Nomos e altri, mi pare che la lezione non l'abbiano imparata per nulla e che stiano rigiocando al loro stesso massacro..la storia si sta ripetendo, e anche le conseguenza si ripeteranno identiche..anzi, vista la maggiore informazione accessibile, saranno ancora più definitive... da noi si dice che neanche l'asino casca due volte nella stessa buca..vuoi vedere che i falsari siciliani e i loro aiuti sono più scemi di un'asino?2 punti
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In una vecchia rivista mensile Touring Club Italiano del 1927 messa a disposizione da un caro amico di Benevento ho trovato un'interessante ricerca a firma Federico Sacco riguardante alcune "medaglie" (se così possiamo definirle) impresse su pezzi di lava vulcanica del Vesuvio. Sicuramente tali oggetti venivano concepiti all'epoca come souvenir o come oggetti da studio per esperti di mineralogia, vi segnalo un link sul museo di mineralogia di Napoli dove ci sono alcuni di questi reperti. http://www.musei.unina.it/mineralogia.php Ho ritenuto opportuno scansionare le pagine della ricerca e metterle in rete a disposizione di tutti voi, spero siano di vostro gradimento, anche perchè ho saputo che è un'impresa reperire le loro immagini. http://www.ilportaledelsud.org/medagliere_vesuvio.htm1 punto
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Scusatemi se ero concentrato a scrivere e ad inviare la risposta a Babelone senza avere letto l'argomentata risposta di Gionny nel frattempo pervenuta. Vedo che ha rtisposto credo esaurientemente. Si tratta di un conio diverso da ex-NAC, ma in realtà già noto, grazie all'esemplare Giesecke, del quale non ci sono dubbi (almeno credo) di falsità. Più esattamente il pezzo ex-Nomos sarebbe coniato con un conio più fresco di Gieseche, quando ancora non si è formato il lieve avvallamento del conio vicino a Scilla. Giusto? Si tratta di un contributo molto valido. Attendo ulteriori "contestazioni", ma possibilmente sempre mantenendo un tono educato e costruttivo.1 punto
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Da milanista vi consiglio di restar carichi per il ritorno...nel calcio ,come ben si sa e come anche la mia squadra ha provato sulla propria pelle,nulla è scontato. in germania son stati di una spanna sopra loro ma erano in casa e una partita storta vostra ci può stare....al ritorno avrete un ambiente caricato a molla(vedi anche dichiarazioni di quel crucco di Rummenigge) e conte studierà qualche cosa di sicuro in mezzo al campo...peccato solo per voi che Vidal sia fuori ma magari sarà la notte di Pogba....chi lo sa..... Vi dico solo che se ce l'ha fatta quel Liverpool a ribaltare una partita da 3 a 0 ,a 3 a 3 in 6 minuti....beh vedete voi....io quella partita ce l'ho scolpita....eravamo sontuosi...e son bastati 3 errori (e una buona dose di sfiga)per perdere la champions. in culo alla balena...1 punto
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@esterferraris, per me si potrebbe trattare di un imitativa siriana (1150 circa), ma aspettimo gli esperti http://www.forumancientcoins.com/catalog/zoompgsold.asp?param=47239q00.jpg&vpar=1245&zpg=56550&fld=http://www.forumancientcoins.com/Coins2/ (Zangids di Aleppo, Nur al-Din Mahmud. AH 541-569, 1146-1173 dC)1 punto
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la rete offre sempre tesori alla vista di tutti, ma che spesso passano inosservati! questo piccolo radiato da 11-13 mm è una curiosa fusione di più tipi... diverse sono le ipotesi che si possono formulare: 1) imitativo del RIC 83-85 di Vittorino Obv: DIVO VICTORINO PIO, radiate nude bust right. Rev: CONSACRATIO, Eagle standing on globe, holding a wreath in beak. Obv: DIVO VICTORINO PIO, radiate and cuirassed bust right. Rev: CONSACRATIO, Eagle standing on globe, holding a wreath in beak. 2) una più fantasiosa fusione di un tetrico I (c'è da interpretare la legenda del rovescio: credo di leggere VIRTVS) con una DIVO CLAUDIO CONSACRATIO (aquila) a ogni modo, una bella moneta!1 punto
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Si ritiene questa moneta coniata in Spagna nel 45-44, ma è più probabile in Sicilia nel 43; i bordi arrotondati sono un particolare che la distinguono dalle emissioni spagnole. In ogni caso, molte varianti stilisitche fanno ritenere che siano state coinvolte molte zecche. Rodolfo Martini (Monetazione bronzea romana tardo repubblicana, 1988) la considera queste emissione una sorta di propaganda politica atta a contrastare quella Ottavianea. Non ha alcun senso definire le monete assi solo sulla base della riproposta, con fini volutamente politici, dellamministrazione pompeiana della raffigurazione tradizionale del bronzo romano: la testa di Giano e la Prora. Un istogramma dei pesi, anche separati tra i tre tipi di emissioni, evidenzia immediatamente limpossibilità pratica di definire esattamente il valore metrologico delle monete. Infatti un peso medio di circa 20 g quale quello che si registra per gli "assi" di Pompeius, non ha alcun significato per gli assi di standard onciale o semionciale. Molto più correttamente dovremmo interpretare lemissione degli assi di Pompeius come una propaganda politica: la volontà di presentarsi come erede della tradizione repubblicana, con lintenzione di porre sul mercato una moneta che potesse rappresentare una unità generalmente riconosciuta ed accettata, anche dal punto di vista strettamente formale, nel mondo romano. Martini cita anche esemplari in collezioni privare di 32,1 e 31,37 g. L'ultimo tipo, o tipo C, ha un peso attorno ai 14-16 g1 punto
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riassumendo velocemente Double Eagle Saint Gaudens ne sono state fatte principalmente di 3 tipi: - Extremely High Relief (estremamente rare e costosa) circa 20 pezzi rimanenti - High Relief (rare) circa 11.000 pezzi rimanenti - Normal Relief no motto/with motto (solo alcune annate sono molto rare, 1920 S, 1921, 1927 D, 1927 S e dal 1929 al 1933) le differenze consistono nella profondità dei rilievi che vanno calando da una ex.relief ad una high relief e ancora ad una normal relief le varietà no motto/with motto differiscono solo per la scritta 'In God we Trust' Inoltre le Extremely High Relief e le High Relief presentano numeri romani1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: Lussemburgo Anno: 2013 Tiratura: ?? Condizioni: qFDC Città: Lussemburgo Note: News1 punto
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Va bene, non voglio andare oltre. Dico solo che mi dispiace, per noi, per gli organizzatori, per i votanti.1 punto
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Tutto giusto, bravo Aemilianus. La fermata del 118 la trovi appena girato l'angolo, di lato alla FAO, non puoi sbagliarti. Verremo con i mezzi anche io e Marco molto probabilmente, ci vediamo al Convegno. Ciao1 punto
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Moneta: 5 cent italia 2003 Tiratura:1.884.000 Conservazione: Spl/Spl+ Ritrovamento: trento Note: la volevo e finalmente ... trovata1 punto
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Sono completamente d'accordo, proprio al 100% che le monete patinate hanno un loro fascino, sono proprio MONETE, proprio VISSUTE. Ma quella non era patina, era proprio sporcizia. E pulirla è stata (A PARER MIO) una buona idea. Forse non è proprio la pulizia migliore che avesse potuto ricevere, ma non parliamo di MASSACRO, cari amici numismatici! :-)1 punto
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Purtroppo ancora devo decidermi a investire qualcosa per immortalare in maniera accettabile le mie monete......e' piu' forte di me, quello che riesco a mettere da parte alla fine va sempre a finire nello stesso posto....in collezzione!!!!!!1 punto
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Votato e non per simpatia o per estetica, ma per completezza (anche la bibliografia ha la sua importanza).1 punto
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Io ho provato a scaldare con la fiamma un giano, ma non ha dato questo risultato, si è riempito di bolle e e qualcuna è anche esplosa, per fortuna che avevo messo gli occhiali, SCONSIGLIO vivamente di provare.1 punto
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Nonostante ciò le divisionali non hanno avuto il minimo rincaro.... sono ferme da quasi un anno intorno ai 30 euro.... Non hanno avuto minimamente la speculazione del 2004 e del 2007....1 punto
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Per Pasqua ero a Berlino, tra i vari musei che ho visitato, vi è stato il Bode-Museum, ove è presente una notevole esposizione di monete e medaglie. Voglio condividere con il forum il piacere d’aver visto, e fotografato, due bellissime monete papali, unico rammarico è stato che era visibile solo il Diritto. La prima è un quattro ducati papali di Paolo II Muntoni 1, zecca di Roma il D/ In alto piccolo stemma semiovale, ai lati a destra Gesù in atto di mostrare il gregge a San Pietro con chiavi, sotto nove pecore. |PETRE | PASCE | OVES | MEAS | PAVLVS | II | PONT MAX AN I La scritta: Pietro, pascola le mie pecore ( Giovanni 21,17) ( Va notato che la moneta qui fotografata presenta delle diversità d’interpunzione con quella classificata dal Muntoni) Per dovere di cronaca il R/ ( non fotografato): Gesù a destra sostiene San Pietro in mezzo alle onde, con gli Apostoli sulla barca in mezzo al mare in tempesta. D ADIVVANOS MODI CE FIDEI QVARE DUBI TASTI La scritta: Signore aiutaci (Uomo) di poca fede, perché hai dubitato? ( Matteo 14,31) Invocazione per la Crociata progettata da Pio II e ripresa da Paolo II. Il Papa trattò con gli ambasciatori degli Stati italiani per finanziarla: Venezia doveva contribuire con 100.000 ducati, Napoli con 80.000, Milano con 70.000, Firenze con 50.000, Modena con 20.000, Siena con 15.000, Mantova con 10.000, Lucca con 8.000, il Monferrato con 5.000. Cospicui sussidi il papa inviò all’ungherese Mattia Corvino ed all’albanese Skanderbeg. Per opporre un nuovo nemico ai Turchi, che continuavano nelle loro sistematiche conquiste ( il 2 luglio 1470 strappavano a Venezia l’isola di Negroponte), il Papa strinse relazioni con il “gran principe dei Russi”, Ivan III, fece pace con Venezia e si adoperò per realizzare un alleanza generale difensiva. (da Il Linguaggio delle monete – di Mario Traina)1 punto
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Buona (anche) la seconda, Piergi. Anche se non ci sono evidenze precise, ho notato come la presenza di tondelli irregolari si concentri in momenti di elevatissima tiratura, per monete a valore pressoché fiduciario, dove si presta meno attenzione al peso rispetto ad altri nominali. Detto altrimenti, i sesini e i quattrini/terlini coniati in Piemonte e Lombardia ad imitazione di quelli milanesi hanno spesso e volentieri questa caratteristica. Ma anche le stesse monete originali di Milano, spesso e volentieri, hanno una forma irregolare: i quattrini di Filippo IV di Milano, coniati a decine e decine di milioni, mostrano spesso forme oblunghe, squadrate o a goccia, per utilizzare il massimo della lamiera. Lo correlo a momenti di produzione intensa. Monete come ad esempio le terline di Frinco furono coniati in molti milioni di esemplari, in tempi estremamente ristretti. Se si fanno delle valutazioni statistiche sulla produttività, per quel poco che si riesce a inferire dai documenti, si devono mettere in conto volumi giornalieri altissimi. Ne segue che nella produzione dei tondelli si metteva meno attenzione alla forma (oltre che alla sostenza, visto che calavano anche di intrinseco). Tanto più se poi questa irregolarità del tondello rendevano meno leggibili le legende, e quindi si aumentava la probabilità di confusione con le monete originali. E.1 punto
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Nessuna delle due. Il problema è che questa moneta anche se non circolata ha sempre qualche difetto di sorta. A mio modesto parere andrebbe rivista la valutazione della classe di conio (per me, non è di prima classe): non è possibile che su 10 esemplari mai circolati 10, tutti sono q.FDC e nessuno FDC (anche se il difetto raramente è comune agli altri) altra ipotesi: che le monete FDC non sono state conservate con la dovuta cura. Ma com'è possibile che questo sia successo con tutte le monete..?1 punto
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@@mercatese Grazie dei complimenti e del generoso commento. Agli amici di Modena e dintorni che volessero fare due chiacchiere, segnalo che venerdì prossimo, 9 Aprile, ore 21:00, sarò a Sassuolo nell'ambito di una manifestazione dedicata al romanzo giallo (http://www.todaroeditore.com/trame-nellombra-rassegna-sul-romanzo-giallo/. Ciao, Filippo1 punto
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Ha ragione @@matteo95. Per questa moneta non si può parlare di imitazione, ma si deve parlare di contraffazione. La terlina è chiaramente realizzata ai tipi di Milano, ma il suo contenuto intrinseco è di gran lunga inferiore rispetto all'originale milanese. Quindi il fatto che, a dispetto di un contenuto di argento inferiore, circolasse allo stesso valore nominale della terlina di Milano comprova gli intenti fraudolenti dietro la sua coniazione. Controllate quanto avevo scritto in questo thread: http://www.lamoneta.it/topic/88351-le-contraffazioni-e-i-falsi-dal-1500-al-1800/?p=975301 (e nei post successivi) Ci sono anche degli esempi di imitazioni e contraffazioni. E.1 punto
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Ciao, è un follaro di Ruggero II conte di Calabria e Sicilia, 1127-1130. Zecca di Messina. D/ Ruggero in piedi con asta e globo crucigero; a sinistra R / II R/ Croce trifogliata; nei quarti IC XC NI KA (Cristo vince) Riferimenti: Spahr 54, Travaini MIN 176 Un saluto Paolo1 punto
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L'utente alessandr0 scrive questo: Ha 16 anni ed è caduto nella sua stessa trappola. L'utenza nominata dannyy verrà cancellata.1 punto
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votato per la numero 8, ma anche le altre ben fatte complimenti a tutti!! :)1 punto
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monetazione a me per lo più sconosciuta...ma dopo aver letto tutti questi elaborati ho votato e ho imparato molte cose....bravi a tutti!1 punto
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Vi ringrazio del Vostro interessamento, non appena saranno pronti provvederò ad inviarveli, al momento i primi due relatori non hanno ancora fornito un sunto dei loro interventi, ci vorrà qualche tempo ma non mancherò di farveli pervenire..1 punto
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Buona serata Non ho ancora avuto possibilità di leggermi la RIN, quindi mettendo da parte l'aspetto "numismatico" della questione, mi sono riletto un po' di storia con la S maiuscola (come dice Andreas). Quindi considero le due situazioni storiche sapendo che i risultati sono viziati dalla mia logica, cioè quella di un uomo del 2013. Sappiamo che spesso la nostra logica non è affatto pari a quella degli uomini vissuti quasi un millennio fa, tanto più se erano veneziani e spesso, questi ultimi, ci hanno dimostrato nei fatti la loro "atipicità" nel perseguire scopi ed elaborare situazioni, per raggiungere i migliori risultati. Detto ciò, trovo plausibile che Venezia, ai ferri corti con l'imperatore d'Occidente, quando sì associa alla Lega Veronese, provveda a far eliminare dalla moneta ogni riferimento imperiale. Sarebbe un comportamente schizofrenico muovere esplicitamente guerra all'impero (anche se per lo più finanziariamente) e poi continuare a riconoscerne la preminenza coniando monete a suo nome. L'ipotesi di Stahl, di far coincidere la coniazione con la crisi avvenuta nel 1171 tra Venezia e Bisanzio, la trovo "riduttiva". E' vero che nel 1171 Manuele Comneno fa arrestare tutti i Veneziani dell'impero confiscandogli i beni, ma questo, come scrive Frederic C. Lane in "La Storia di Venezia" è solo l'atto conclusivo di un beriodo abbastanza denso di attriti, cominciato ancora nel 1148 quando, da alleati contro i normanni per la ripresa di Corfù, greci e veneziani vennero alle mani e questi ultimi ingiuriarono l'imperatore rivestendo uno schiavo con i panni imperiali e posto a poppa di una galera lo si fece sfilare davanti alla flotta greca; non solo, ma parodiarono cerimonie della corte imperiale che per i greci avevano il carattere di riti sacri. Quindi possiamo dire che gli anni successivi dopo il 1148 furono anni di "guerra fredda"? All'apparenza indefettibili professioni di amicizia, ma nel concreto ciascuno diffidava dell'altro e si trovavano solo strumentalmente insieme per tenere fuori dall'Adriatico i normanni. Non trovo in tutto ciò nessun atteggiamento di sudditanza da parte di Venezia nei confronti di Bisanzio, quali scrupoli poteva avere Venezia nel mettere il doge sulle sue monete dal momento che, nei fatti, trattava con il Comneno "alla pari"? Quale scrupolo poteva avere Venezia, considerato anche che già in precedenza, ai tempi dell'imperatore Alessio, quando questi voleva favorire commercialmente i pisani a loro danno, si era trovato con la flotta veneziana saccheggiare una dopo l'altra le isole greche, impadronendosi persino (orrore per Bisanzio) del corpo di San Isidoro? No, non credo sia l'ipotesi di Stahl quella scatenante. Saluti Luciano1 punto
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...ognuno di noi ha fatto un percorso, decidendo di collezionare, più o meno lungo a seconda della nostra età anagrafica, lungo questo percorso abbiamo scoperto alcune cose, fatto le nostre esperienze, tratto delle conclusioni, ognuno di noi trasmette i messaggi che ritiene oppurtuno trasmettere, secondo le esperienze che ha metabolizzato. non c'è una strada giusta e una sbagliata, come ho detto in altra circostanza, ci sono più strade. ognuno di noi, quando decide di avviare una raccolta di monete, lo fa stabilendo dei criteri. esiste la corrente del FDC assoluto, quella delle medie conservazioni, quella del prendo quello che capita....si fanno valutazioni economiche, doverose valutazioni economiche, ogni volta che si acquisisce un pezzo per la propria raccolta, ci sono quelli che vivono in maniera poetica la propria raccolta di monete, quelli che la vivono godendo del lato artistico/incisorio, quelli che fanno un puro calcolo economico, vedendone risvolti di investimento, ogni singolo aspetto che sto elencando è meritevole di rispetto. se mi sono permesso di dare consigli a nuovi arrivati, l'ho fatto nel loro interesse, sulla base degli errori da me commessi negli ultimi 10 anni...e ripeto consigli , non imposizioni! renato1 punto
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Per le monete galliche la zecca è da sempre un'incognita. Colonia? Treviri? Avendo Tetrico spostato da sua capitale da Colonia ad Augusta Trevorum (treviri) di solito si attribuiscono a questa zecca le sue monete. Ma è anche possibile, data la relativa brevità del suo regno (271- inizi del 274) è anche possibile che fosse ancora in funzione la zecca di Colonia Agrippina (Colonia).1 punto
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Ciao Vanadio, per osservare i caratteri devanagari dovresti girare di 90 gradi in senso orario la tua moneta nel lato con la figura seduta (la seconda foto che hai postato). La tua moneta dovrebbe essere della regina Lilavati e le lettere (in parte non leggibili perche' il bordo liso se le e' mangiate) traducibili in Sri Ra-ja Li-la-va-ti. Sri Raja significa re (o signore) dello Sri Lanka. La figura a sinistra e sopra le lettere e' la tradizionale stilizzazione di un re srilankese seduto, con il braccio alzato a sollevare una conchiglia. La testa ha una corona nella parte retrostante ed e' composta da una linea verticale e tre orizzontali che simboleggiano il naso la bocca e il mento. Sull'altra faccia (l'ufo :) ) c'e' la stilizzazione di un re srilankese in piedi. La testa ha le stesse fattezze di quella sull'altra faccia (tre linee orizzontali e corona dietro). Quelle che sembrano quattro gambe sono in realta' le due gambe con le linee esterne ricurve verso l'alto che simbolizzano il dhoti (una sorta di gonna tradizionale) indossato dal re. Il re ha il braccio destro abbassato con cui sorregge presumibilmente una lampada e il braccio sinistro sollevato con in mano un fiore di gelsomino. Nella parte destra della figura c'e' in basso un fiore di loto e sopra cinque sfere. Nelle immagini che erano state postate l'altra volta sono meglio apprezzabili i dettagli delle figure stilizzate: Re seduto: Re in piedi:1 punto
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Ciao Vanadio, questa mi ha fatto penare un poco! Ti confermo intanto l'imperatore e quindi la datazione e dall'aspetto mi pare autentica. Il problema era quel rovescio, dopo infatti avere osservato tutte quelle sul World Coins visto che i due segni presenti erano invertiti (la spirale dovrebbe stare a sinistra) sono giunto alla conclusione che si trattasse di un falso!. A meno che... tu non avessi fatto la foto del rovescio al contrario! Ed infatti girando la foto ecco che tutto ritorna al suo posto. Direi che si tratti in base allo stile della KM427. Andando a memoria mi pare che ce l'abbia anch'io, non per niente è una tipologia abbastanza comune, ma pur sempre una moneta a mio parere molto graziosa e se l'hai pagata poco vale la pena averla in collezione. Ciao!1 punto
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domandone ... :pleasantry: i premi "secondari" messi in palio si sà già come verranno distribuiti ? :blum:1 punto
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Io sono d'accordo con @@ilcollezionista90, la moneta andava leggermente lavata ,a mio avviso, per rimuovere la zozzura( quella nera non e' patina ma sporco). Considerate anche il fatto che le foto sono state fatte con 2 diversi tipi di luce, e che nella 2a foto (quella lavata),il tipo di luce sparato mette di piu' in evidenza i graffi, gia' esistenti anche prima della lavatura. Credo che a questo punto, la moneta puo' andare a riposare e si patinera' col tempo in maniera naturale. Trattandosi tra l'altro di una moneta di bassissimo valore, a maggior ragione il lavaggio non e' stato dannoso. Sarebbe certo diverso se fosse stata lavata una moneta importante e patinata (vera). Quindi, sottolineo, se non ha usato spugnette o altri oggetti abrasivi, la differenza tra lavarla e non, tra qualche anno non si vedra' neanche e la moneta sara pulita e patinata, sicuramente meglio di come era prima.1 punto
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Beh allora io sono proprio agli inizi rispetto a te :rofl: La vedo proprio come te, nel mondo delle baconote ci sto entrando pian piano proprio adesso, però è già diversi anni che colleziono medaglie e decorazioni della seconda guerra mondiale proprio per il valore storico. Se mi indicassi anche via messaggio privato il nome del venditore te ne sarei molto grato! Per i testi attualmente mi sto spulciando il Whitman Encyclopedia of US Paper Money, Standard Guide Small Size US Paper Money editore Schwartz e lo Standard Catalog of US Paper Money editore Cuhaj. Se hai qualche testo da consigliarmi o sconsigliarmi fatti pure avanti!1 punto
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Dall'età di 5 anni.La monetizzazione USA è stupenda,ed hai fatto bene a comprare prima i testi,perchè prima si studia eppoi si compra. I prezzi vanno in secondo ordine per me è piu' importante il fattore storico.Per curiosità quale catalogo hai comprato.Per il resto ho allentato la presa da un mese per i soliti problemi fastidiosissimi della dogana,inconcepibili per me.Se ti vuoi avvicinare ai Silver Certificate c'è un ottimo venditore americano che ti posso indicare.1 punto
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sarà anche facile trovarla in conservazione medio bassa però non l'ho vista mai regalare a nessuno...anche se inferiore al BB ha pur sempre una valutazione di 200/300 euro...basta guardare semplicemente i passaggi registrati sul nostro catalogo... mi sembra che in molte discussioni ci sia la cattiva abitudine di "disprezzare" (se mi passate il termine) le monete che sono sotto una certa soglia di conservazione nonostante siano monete abbastanza difficili da trovare o che comunque in ogni caso richiedono uno sforzo notevole per l'acquisto per molti utenti e/o neofiti che non hanno grosse disponibilità economiche...sarebbe bello se tutte le monete che vengono postate fossero considerate al pari livello e non solo i FDC o i FDC assoluto perchè a mio avviso, visto che questo forum è un punto di riferimento importante per il settore, ciò potrebbe comportare l'allontanamento dalla numismatica di tanti piccoli collezionisti o potenziali collezionisti che in qualche modo non si sentono tali perchè magari non si possono permettere tale moneta in tale conservazione....ricordo che il collezionismo è fatto non solo di monete intonse ma anche e soprattutto di monete circolate che hanno indubbiamente un valore storico più alto di un FDC perchè hanno circolato tra la gente in un dato periodo storico ed hanno fatto parte della quotidianità di tali periodi storici....quindi se mi permettete W ANCHE LE MONETE CIRCOLATE!!!!!1 punto
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sulla base di cosa dici che R3 sia super esagerato? per fare un esempio: i buoni da 2 lire '27 (R2) li vedi ai mercatini ed alle fiere sempre (in bassa conservazione). Idem per il 2 lire del '42 (sempre R2) che si vede con buona frequenza (anche sopra lo SPL). Questa moneta spesso non è presente sulla maggioranza dei banchi medio piccoli, ai mercatini "non esiste" proprio. Ora non è che poichè l'ha postata un utente sul forum significa che R3 sia esagerato. Poi dai per scontato, da neofita, che sia autentica. Bisogna prima studiare i falsi per poter sentenziare se sia buona o no. E bisogna vedere parecchie aste e frequentare molti convegni prima di dire che R3 forse è esagerato....1 punto
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Ecco qui dopo diversi mesi grazie a un amico commerciante ho acquistato il mio primo real da 8, da affiancare al 10 reali maltagliati di Filippo IV1 punto
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