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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/02/13 in tutte le aree
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Complimenti a tutti, comunque. Sono dispiaciutissimo per non aver avuto il tempo materiale necessario a scrivere qualcosa di sensato. @@dabbene non mi dir niente (ora mi bacchetta! :( ) ma tra gli elaborati di diritto civile, le lezioni e altri scritti numismatici non ho avuto respiro. Da ragazzo, però, mi sento in dovere di ringraziare tutti, ideatori, organizzatori, partecipanti e benefattori. Siete voi e quelli che hanno idee come le vostre a fare la differenza, a fare della numismatica scienza e storia viva. A dare impulso affinché altri solchino le stesse strade dei grandi e ne scoprano di nuove, a dare luce al passato per irradiare il futuro. Mi rivolgo ai partecipanti, ho visto che hanno scritto per questo concorso giovani glorie: a voi va il plauso per il contributo che date ogni giorno al forum!. Ma ho visto anche timidi ragazzi con pochi messaggi ma che hanno letto avidamente tante pagine del forum restando in silenzio per paura di osservazioni banali, a loro i miei migliori auguri ed il mio personale incoraggiamento. Ricordatevi che senza confronto non c'è crescita! Un abbraccio ed un "in bocca al lupo" a tutti! :D Prov4 punti
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Taglio: 2€ CC Nazione: Finlandia Anno: 2004 Tiratura: 931.400 Condizioni: BB Città: Trieste Taglio: 2€ TOR Nazione: Slovenia Anno: 2007 Tiratura: 399.010 Condizioni: BB Città: Trieste Taglio: 10 cent Nazione: San Marino Anno: 2012 Tiratura: 40.000 solo in divisionale Condizioni: qFDC Città: Trieste Foto: http://2.bp.blogspot.com/-t1zgnh3k-o0/TZZA4RNQg6I/AAAAAAAADAQ/VdYkv_3d05M/s1600/4260vign.jpg4 punti
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Io penso e ho sempre pensato che il forum che è nato in particolare per i giovani debba parlare e cercare di rapportarsi con gli stessi e con chi inizia ad avvicinarsi a questo mondo. In un certo qual senso siamo alla fase tre se vogliamo includere anche il Concorso Rapetti che è stato direi specialistico ; con la fase uno si è cercato di iniziare per poi alzare un pò l'asticella con questa fase due del Concorso " Una moneta per i giovani ". L'aspetto importante, come ha sottolineato Luciano prima, è la partecipazione di tanti del forum meno conosciuti di alcuni che già avevano partecipato al Rapetti, il che vuol dire che il messaggio sta passando sia qui che in altri ambiti e non è vero che non ci siano giovani potenzialmente interessati alla numismatica. Questo Concorso, ma il forum stesso lo testimonia ogni giorno, è la prova di tutto ciò, certamente ci vuole una numismatica più aperta e trasversale, ma io penso che la strada giusta sia questa. Solo qualche anno fa, certi eventi e iniziative sarebbero stati impensabili, oggi grazie allo strumento del forum, dell'avvento della tecnologia, tutto è possibile, l'importante è comunicare e cercare di fare. Tutto va anche nella direzione della divulgazione e aiuta molti ad approcciare questo mondo, ovviamente per gradi ; iniziative che magari potrebbero sembrare un pò semplicistiche tipo " la moneta più bella " secondo me sono state kermesse e divulgazione insieme, un grande spot a favore della numismatica. Oggi c'è bisogno certamente di qualità ma anche di tutto questo secondo me, ora toccherà a tutti voi nei prossimi giorni diventare parte attiva e integrante al Concorso votando gli elaborati. Scelte che dovranno essere consapevoli e che seguiranno alla lettura e valutazione degli stessi, in un certo qual senso queste monete diventeranno un pò di tutti, anche se poi andranno ai vincitori :blum: giustamente. In attesa di poter leggere i post che ripeto si giocano anche il diritto di finire pubblicati sulla rivista Panorama Numismatico, vi auguro buona serata, Mario3 punti
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salve pulizia meccanica al microscopio e succo di limone da rifinire2 punti
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Leggo solo adesso questa interessante ripresa della discussione sui denari di Lucca e la proposta di Andreas per l'interpretazione dei denari lucchesi definiti "rugi", che forse potrebbe spiegare meglio anche alcune cose circa la cronologia della loro attestazione ;). L'unica cosa che mi lascia un poco perplessa rispetto a questa sua lettura, almeno dando un'occhiata rapida alle mie schedature e quanto riportato dallo stesso Matzke, è che tali attestazioni siano riferibili a documenti delle serie del monastero di Camaldoli (Arezzo) e dintorni, di Coltibuono (circa 40 km da Camadoli in linea d'aria) e altre zone a sud-est del senese, oltre che a Roma e nella Marche, mentre non ne ritrovo nelle altre zone della Toscana, soprattutto centro-settentrionale e costiera. Se per Lucca non ho schedature a tappeto di tutta la documentazione di archivio, per la Lunigiana, Pisa e contado, Pistoia, Firenze e Volterra penso di avere una base di dati piuttosto estesa. Ora l'aretino ed il senese (e direi anche il grossetano) sono quelle aree dove fino a tempi anche assi recenti i nomi Enrico e Federico sono attestati anche nelle varianti Arrigo, Errigo e Federigo (per ultimo ricordo lo scrittore senese Federigo Tozzi, 1883-1920), per via di quelle "ibridazioni" linguistico-fonetiche con la zona marchigiana, umbra e alto-laziale che lo stesso Andrea ricordava proprio per Arezzo. Magari non c'entra nulla, ma penso che anche questo elemento vada tenuto in debita considerazione... Ovviamente per essere più precisi in merito a tale questione penso che andrebbero visti bene i singoli documenti e andrebbe valutata la provenienza delle parti contraenti dell'atto, come ricordava anche Andreas, oltre alla località del rogito del documento e la stessa provenienza del notaio rogante. Per altri aspetti riguardanti la cultura materiale (compravendita di mattoni et similia, ad esempio), ho trovato casi in cui un notaio pisano aveva definito i beni secondo la propria lingua, ma poichè i contraenti erano di altra zona della Toscana aveva cancellato con una riga i termini usati in prima battuta e riscritti secondo il nome evidentemente corretto in base a quanto richiesto da chi commissionava il documento. Andando a controllare poi gli atti notarili dell'area di provenienza dei contraenti, infatti, i beni trattati avevano il nome usato nella correzione. Vi lascio dunque con questi altri elementi di riflessione, che spero utili per la valutazione del problema, e vi saluto caramente MB P.S. Bella provocazione per far riprendere la discussione Adolfos ;)!2 punti
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25 ptas 1996 SPAGNA - metallo: rame-nickel; tiratura 37.403.000; soggetto: Castilla, La Mancha, Don Chisciotte 100 ptas 1994 SPAGNA - metallo: rame-nickel; tiratura 24.853.000; soggetto: Museo del Prado 10 franchi 1980 FRANCIA - metallo: nickel-ottone; tiratura 80.010.000 1 pfenning 1980 credo TEDESCO - può essere Germania Ovest (metallo rame placcato argento, scritta Bundsrepublik, varie zecche) o Germania Est (metallo alluminio), tirature variabili a seconda del tipo e della zecca 5 centesimi 1977 FRANCIA - metallo: rame-alluminio-nickel; tiratura 115.285.000 cien ptas 1989 spagna - metallo: alluminio-bronzo; tiratura 80.877.000 20 centesimi 1986 FRANCIA - metallo: rame-alluminio-nickel; tiratura 40.000.000 1 SCHILLING 1989 - metallo: alluminio-bronzo; tiratura 62.821.000 10 konikok 1992 UKRAINA - metallo: ottone; tiratura non comunicata 1 cent 1976 U.S.A. - metallo: rame-zinco; tiratura: varie zecche, in totale più di 9 miliardi di pezzi una pesetas 1975 - metallo: alluminio-bronzo; tiratura variabile, con questa data coniate fino al 1980 50 lipa1993 -metallo: nickel placcato acciaio; tiratura 51.456.627 5 rupiah 1979 BANKINDONESIA - metallo: alluminio; tiratura 413.200.000 5 centavos 1986 BRASILE - metallo: acciaio; tiratura 99.282.000 5 ptas1991 - metallo: alluminio-bronzo; tiratura 313.820.000 1 kuna1995 - metallo: rame-nickel; tiratura 32.707.000 1 kuna 1993 - metallo: rame-nickel; tiratura 49.913.770 20 lipa 2003 - metallo: nickel placcato acciaio; tiratura 12.500.000 10 lira 1985 TURCHIA - metallo: alluminio; tiratura 41.736.000 5 kuna 1995 - metallo: rame-nickel; tiratura 3.724.000 Come ti ha già detto Luke, sono tutte monete comunissime che, se circolate, valgono al massimo il facciale (quelle eventualmente in corso), mentre in FDC si va da 50 centesimi a un paio di euro l'una. petronius :)2 punti
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Ma soprattutto mi chiedo : in base a quali parametri, indagini di mercato, ricerche geniali danno questi valori , visto che dovrebbero essere un punto di riferimento, e per neofiti sprovveduti soprattutto potrebbe essere dannoso ? Ciccio 862 punti
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Si avevo già fatto alcuni acquisti e ora stavo valutando queste. In effetti la spesa non era indifferente anche per me e per questo ho chiesto un parere sul prezzo giusto. Anche i discorsi sulla conservazione sono giusti e sensati, quindi mi sa che per prendere 3 monete medio basse, aspetto, metto da parte i soldi e piano piano ne compro una per una almeno SPL così che una volta comprate, almeno quelle non siano più da sostituire in un futuro. Grazie a tutti per la disponibilità e i consigli che mi avete dato! :)2 punti
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salve non e Egiziana ma Indiana di Hyderabad. 2 pai dal periodo di Nizam di Hyderabad, coniate nel 1945 in onore del re di Safwat impero ottomano. Questa moneta e stata coniata in Hyderabad da circa l'anno lunare musulmano 1324 in onore del re Safwat. probabile che queste monete sono state coniate fino al 1967. vedo che non hai postato le misure le trovi qui http://www.chiefacoins.com/Database/Countries/Hyderabad.htm2 punti
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posto direttamente qui, come promesso, le immagini della moneta di cui ho ampiamente parlato nella discussione "acquisti on line" nella piazzetta del numismatico. come dicevo di là, la moneta, acquistata on line su ma-shop.de, è alla fine giunta seppur con notevoli traversie. si tratta di uno pfennig uniface della città imperiale di lindau, del diametro di circa cm 1.3, con lo stemma della città (l'albero di tiglio stilizzato), e la data 1694. posto anche l'altra faccia, vergine, per spirito di completezza.. rifatevi gli occhi :)1 punto
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Ciao a tutti Credo che il l'utene ''ROGO95'' abbia preso le monete o, le foto (spero le foto) da questo sito. http://spazioinwind.libero.it/sinalstoriacultura/buracchi/numismatica.htm Avevo gia' notato qualcosa di strano in giro :ph34r: Ti do' un consiglio Rogo, prima di acquistare monete, dalle piu' costose alle meno costose, informati, chiedi consiglio ai piu' esperti (che stai tranquillo non ti fregano ''l'affare'', al limite evitano al venditore di farne uno alle Tue spalle) e informati, informati, leggi, informati e poi chiedi ancora :) Questo e' un forum meraviglioso dove hai trovato un tesoro (non parlo delle 100 lire), le persone di questo forum sono un tesoro di conoscenza, una cava di passione e disponibilita'. Hai la grande occasione di crescere con qualcuno che ti da' una mano, sfruttala :)1 punto
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Si, potrebbe. Bisognaerebbe quantificare però quel "non del tutto". I rilievi impeccabili sulle vetta (e sul fascione) non li avevano nemmeno appena coniate però... ;)1 punto
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va beh che Pirlo ne vale 2... però Pirlo e Marchisio sono solo 2 giocatori !!! :rofl:1 punto
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E' andato all'estero il perito, ad "autentificare" chissà quali altri mirabolanti pezzi.1 punto
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Non rischiano di avere grane o, meglio, rischiano come tutti i collezionisti che non abbiano le cd pezze di appoggio per ricostrure la provenienza delle monete Ma la possibilità di essere condannati è comunque percentualmente BASSISSIMA; Più alti (più alti ma della precedente "bassissima") sono i rischi della mancata restituzione in caso di sequestro. Non bisogna fare terrorismo: chi si comporta bene, con accortezza e con diligenza non deve temere nulla. Se così non fosse il collezionismo numismatico sarebbe estinto da tempo. Certo che se la moneta è sporca di terra, hai un metaldetector in casa e lì vicino c'è un sito archeologico, l'hai proprio cercata ! Polemarco1 punto
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Non occorrono superperiti, La moneta e' PALESEMENTE falsa, a partire dai caratteri della Legenda del D/, per continuare sul bordo stondato, la perlinatura staccata in alcune parti, l'orecchio del sovrano e il naso. questo solo al D/ il R/ invece e'.... peggiore. non c'e' 1 particolare, ma 1 che sia giusto: ancoretta sottile, rami accanto al collare dell'annunziata che sembrano 2 cateteri, corona priva di dettaglio centrale, rami e fogliame che dio ce ne scampi e liberi. Ma sto chiodo, era sul serio chiuso da un perito????1 punto
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Costantino VII 913-959 D CONSTANT' CE ZOH b. A dx. busto di Costantino di faccia diademato con croce, con abito a pieghe. A sx. busto di Zoe, di faccia, diademata con croce, con abito a quadri. Entrambi reggenti una lunga croce greca. R CON STANTINOS CE ZOH BA SILIS RO MEON su cinque righe orizzontali. http://www.deamoneta.com/auctions/view/1/9451 punto
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...che sia autentica non penso ci siano dubbi, che sia in condizioni non ottimali si vede pure... :blum: ..oltretutto l'hanno pure pulita ....1 punto
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Male non fare, paura non avere...è un ottimo motto, ma non mi ci affiderei a cuor leggero visto l'interlocutore1 punto
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Molto molto carina. Ho diverse uniface degli antichi stati tedeschi e mi piacciono tanto forse per questa insolita incompletezza nell'avere un solo lato...1 punto
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Questo capita spesso proprio con le monete tedesche, usano anche tondelli di poco più sottili dei nostri...o pressati di meno, non saprei dire.1 punto
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E per chiudere in bellezza... Taglio: 5 cent Nazione: Grecia Anno: 2004 Tiratura: 220.000 Condizioni: SPL Città: Non lo so1 punto
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Taglio: 2 cent Nazione: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 2.601.000 Condizioni: SPL Città: Non lo so1 punto
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appena ricevi il modulo d'ordine dall'Ufn ,fammelo sapere che ..ti regalo io i 5 euri :D1 punto
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però non è il caso di allarmare la gente mettendo titoli come il tuo, in fin dei conti se anche la moneta non venisse identificata (cosa peraltro molto difficile in questo forum) nessuno si fà male o ci lascia la salute, sarò pedante ma qui la gente aiuta anche senza bisogno di essere incentivata in questo modo scusa1 punto
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Quoto dall'articolo di monbalda del 2009 e scaricabile da academia.edu alcuni paragrafi, per dare un'idea: "Il rinvenimento di denari piccoli anonimi del tipo IANVA Q.D.P. nelle stratificazioni liguri della seconda metà del Trecento, insieme ai quartari ed agli omologhi attribuiti ad Antoniotto Adorno, pare confermare che almeno una parte dei primi e degli ultimi (senza giglio) si possano retro-datare di qualche decennio rispetto a quanto prospettato dalla letteratura numismatica fino a pochi anni or sono ed attribuire al periodo compreso tra il 1344 ed il 1396. In tal modo si potrebbe spiegare meglio anche l’alto numero di varianti conosciute (più di 25), che difficilmente possono essere state coniate nell’arco di pochi anni." Ed anche: "Il quadro sembra completato dalla massiccia produzione di quartari di rame che ebbe luogo nella zecca di Genova proprio a partire da questo periodo ( inizi-prima metà XIV secolo, come scritto poco prima) . Essi costituiscono così una sorta di trait-d’union con le nuove serie di denari minuti IANVA Q.D.P., ulteriormente svalutati e coniati più saltuariamente dopo il 1344 e battuti di nuovo in buona quantità dal governatorato del 1396. Grazie ad uno studio integrato della fonte archeologica ed ad una possibile verifica delle seriazioni con un sistematico censimento sui pesi e sull’intrinseco reale, dunque, in futuro si potrebbe giungere a datazioni ancora più stringenti, che permettano di delineare definitivamente le caratteristiche delle emissioni della Repubblica di Genova tra il XII e la fine del XIV secolo."1 punto
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Bellissime le immagini! ...e, come sempre, molto interessante la storia! Cercando fra i miei libri sulle notizie circa la moneta di @@dabbene, il diciassettesimo di scudo largo del 1715, mi sono imbattuto in un articolo che parlava della Corsica, e di questo argomento, che qui mi sembra il caso di raccontarvi: ..Carlo Varese, storico della metà del 1800 e autore di una "Storia di Genova in 8 volumi (ovviamente un po' di parte), scriveva: "Delizia del corso era uno schioppo (il fucile); nè si vedeva corso, per quanto povero, che non avesse il suo; non calzari ai piedi, non camicia indosso, non pane per i bisogni giornalieri, ma lo schioppo; comparir fra i compagni senza quest'arma, era come portar in fronte la macchia dell'infamia. L'usava contro le fiere (animali feroci, predatori), l'usava contro l'innocente selvaggiume (animali commestibili selvatici); ma perchè dal correre al trascorrere il passo è lubrico (scivoloso), l'usava contro coloro che chiamava i suoi oppressori e questo doveva essere..." Genova ebbe il torto di non rendersi conto che contro un popolo di tale natura era impossibile l'uso della forza. Anzichè dare ai corsi "uno sfogo onesto, che è frutto di lunga educazione e di vivere civile" cercò di asservirli brutalmente. Nel 1715 proibì nell'isola l'uso delle armi da fuoco. Con quale risultato? "La maggior parte corsero ad occultarle nei boschi, nei cavi delle rupi, e perfino in grembo ai sacri altari ed ai sepolcri: pareva loro di separarsi da un amico." Genova, o meglio i "Serenissimi", con scarsa sensibilità umana e scarsa intelligenza politica dimostrata nel valutare le esigenze di un popolo che possedeva, non si rese conto che i corsi erano "fratelli", nel senso che avevano le stesse caratteristiche dei liguri: la fierezza, l'insofferenza all'altrui prepotenza e un puntiglioso amore per la propria terra. E in più l'orgoglio che nasce da una fiducia ostinata nelle proprie forze. Il dramma della successiva cessione della Corsica alla Francia (1768) non ha fatto certo onore alla "Superba" ma fu solo l'epilogo di una lunga serie di errori.1 punto
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Zecca di Napoli, sestino, battuto sotto Giovanna la Pazza con il figlio Carlo (1516 -1519). M.I.R.,122,possibile variante?- Ciao Borgho.1 punto
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Monete che, a mio parere, sono collezionabilissime. Ne ho di decisamente peggiori, eppure ci sono affezionatissimo. Pensa a quante persone le hanno usate. Quelle tue monete rappresentano la storia viva d'Italia. Credo tu possa esserne orgoglioso.1 punto
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1553 - Scudo d'oro zecca di Genova Dogi biennali ...e qui io mi fermo!1 punto
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Dipende cosa intende per " tranquillo"..... se per tranquillo intende che nessuno può mettere le mani sulla sua collezione, neanche temporaneamente e in attesa di chiarimenti, allora no.. Se intende che può stare "tranquillo" perché le monete le ha sempre comprate pagandole in mercati pubblici, ma magari senza farsi rilasciare le relative documentazioni, allora no... Se per stare tranquillo intende che in caso di "incidente di percorso" non venga condannato a pene pecuniare o penali ( scusate il gioco di parole, ma detentive mi pareva suonasse male) allora, con un buon avvocato, direi che può stare relativamente tranquillo... Purtroppo la mancanza di documentazione per i pregressi acquisti è una di quelle "colpe" che va distribuita a metà tra chi compra e chi vende..perché è pur vero che chi compra , specialmente questo tipo di merci, dovrebbe essere ben informato sui sui obblighi e diritti, ma è altrettanto vero che i "venditori" ( di solito ad esclusione delle case d'asta , ma non tutte) troppo spesso si sono approfittati di questo "vuoto informativo" per vendere senza rilasciare alcun valido documento nei termini prescritti dalla legge stessa ( e ,no! gli scontrini NON contano nulla)così, già che c'erano, risparmiavano anche qualche soldo di tasse..1 punto
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la violenza e stata sempre tratatta di modo riduto,la mandando solo al fenomeno del banditismo... :mellow: ....da le "vendette",si e risultato il "banditismo di onore".........ma a l'epoqua,come certi casi di oggi,bisogna da prendere in considerazione l'impotenza del potere supremo che usa la ripressione come arsenal .. :( .queste vendette che anno sterminato famiglie intiere....sono state tutto al lunguo della storia di ogni paesi,danni e morti inutili....... :( ma,senza entrare ne i dittagli....che sino,non ci ne sorteremu piu....ecco allora dove vivevano ne la maggior quelli uomini........ :)1 punto
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Sono monete davvero difficili da trovare in buone condizioni. Non ho mai avuto il piacere di vedere un quasi fdc, ma posso immaginare quanto sia emozionante. Io, mi sono accontentato di questo mb1 punto
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La legenda è della tipologia lunga. C'è tutta la titolatura al Dritto mentre al rovescio c'è la scritta IMPERATOR II RIC 730, BMC 16191 punto
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Ciao a tutti, forse sbaglio, ma non credo sia una B quella di FERDINANDUS e REX, ma una E normale che, per le escrescenze di conio e la schiacciatura da consunzione "sembra" una B. In questo momento su ebay c'è una moneta appena migliore e molto simile ed un'idea delle escrescenze che possono confondere, si vede in una moneta in asta Artemide 18E 30/08/2012 lotto 468, è in BB abbondante e si vede bene. Saluti!1 punto
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Buongiorno a voi, se no ricordo male, M. Matzke 1993, p. 148 ritiene, e io concordo con lui, che le citazioni di denari rugi, de rugi, ruti, ruzi, de rigo, o di denari orrigis si riferiscano alle monete recanti il nome di un Henricus imperator...1 punto
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Grassssssssieeee ... è una, della mia collezione, preferita ...... yessssssss Buona Pasqua1 punto
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Sbagliero' ma facendo cosi' si continua a far passare la voglia ai neocollezionisti di collezionare....Ivanferrero ha chiesto solo quanto possono valere le Monete che vorrebbe acquistare. Non ha chiesto consigli se deve comprarle ma vuole solo pagarle un prezzo corretto. Gia' il fatto di voler collezionare Monete e' una cosa grandiosa,volerle collezionare in MB o in FDC non importa l'importante e' quando uno rigira la propria Moneta tra le dita sia " goduto". A molti passa ,secondo il mio modesto parere,la voglia di postare foto delle proprie Monete in condizioni non eccelse sul forum per paura di un giudizio troppo negativo e non costruttivo...ed e' un peccato. Enrico1 punto
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A queste ultime due edizioni di Castellammare molte persone sono rimaste soddisfatte dei loro acquisti, speriamo che la prossima edizione venga organizzata in uno spazio più ampio. Hai fatto benissimo e prendere questo gigliato, ha una bella tonalità di metallo e dei bellissimi rilievi. :clapping: :hi:1 punto
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Ciao, volevo contattarti via MP ma non ci riesco, puoi mandarmi tu un messaggio?1 punto
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Comunque bel disegno. I tuoi lo sono quasi sempre :-) Mi piace soprattutto il bordo!1 punto
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Qui bisogna stare un pò attenti a fare confusione tra Hyria, Irnum e Irnthi. La comunità che ha firmato didrammi del tardo V secolo a.C. col nome di Hyrietes (in greco) e Hyria o Hyrina (in osco) è sconosciuta alle fonti storiche e non si sa nemmeno se sia effettivamente esistita una città osca col nome di HYRIA. Molti studiosi avevano ritenuto che Hyria fosse il nome precedente (quindi la paleopoli) di Nola (la cui etimologia significa "città nuova"). Tuttavia lo studio di Rutter su "Campanian Coinage" ha dimostrato che non solo il nome Nola era epigraficamente nota già nel 520-500 a.C., ma le sue monete furono emesse e circolarono contemporaneamente con quelle di Hyria. Il quesito dell'identificazione di Hyria resta al momento insoluto. Irnthi è il nome che si legge sui bronzi, già illustrati in messaggi precedenti. La scritta è in osco, per cui la R è scritta come una D e la TH è rappresentata da un cerchio con X all'interno. Esistono rare varianti con piccoli spostamenti delle lettere, ma il nome resta IRNTHI. Anche questo nome è sconosciuto alle fonti letterarie, mentre era noto il simile nome IRNUM, nome di un piccolo fiume http://it.wikipedia.org/wiki/Irno (nel medioevo apparentemente chiamato col nome Lirinum) dove potrebbe affacciarsi un omonimo centro sannitico, nel golfo di Salerno, forse ubicato a Fratte di Salerno. Non esiste però accordo tra gli archeologi a una stretta identificazione Irnthi = Irnum. Ad esempio c'è chi ha creduto di identificare Fratte di Salerno con Marcina, una fondazione degli Etruschi poi abitata dai Sanniti e citata da Strabone come lontana da Pompei, passando per Nocera, 120 stadi (circa 22 km). Altri ancora invece hanno identificato Marcina con l'attuale Vietri di Salerno. In ogni caso attualmente prevale, seppure dubitativamente, l'identificazione di Irnthi (Irnum) con Fratte di Salerno, anche se si sta facendo strada l'identificazione con Sorrento (in greco Syraion o Syrton), che potrebbe avere modificato il toponimo dopo l'occupazione sannitica. In ogni caso stiamo parlando della Campania meridionale (e non settentrionale). Grazie a un appunto inviatomi da Crawford, credo di poter redigere una lista più aggiornata dei ritrovamenti dei bronzi di Irnthum: Pontecagnano: ? esemplari (da L. Correra, Sumbulae... Il de Petra, Napoli 1911, p. 201-215. Montecorvino Rovella : 1 es. (da A. Stazio, n. 23) Punta della Campanella: 13 es. (da A. Stazio e P. Zancani Montuoro, in: Punta della Campanella, Monumenti Antichi, 52, 5, 1990, p. 267-274) Sorrento: 1 es. (da A. Stazio, n. 24) Stabia: 1 es. in una tomba (da A. Stazio, n. 19) Nocera Superiore: 1 es. (da F. Ribezzo, Riv. Indo-gr it., 21, 1937, p. 55, n. 1) Pompei: 2 es. in tombe del 250 a.C. circa (da Mem. Acc. Napoli 2, 1913, 1, p. 210) + altri 2 es. in tombe della villa delle colonne a mosaico di circa 300 a.C. (Mem. Acc. Napoli, 1913, 1, p. 220 e 226) + ancora 2 es, in tombe non specificate (NSc 1916, p. 295 e 307) Ponticelli: 1 es in una tomba del 340-320 a.C. (NSc 1922, p. 262) Caivano: 1 es in una tomba del 330-320 a.C. (NSc 1931, p. 611) Quindi appare evidente che il maggiore numero dei pezzi rinvenuti in contesti archeologici è a Punta della Campanella (vedi la cartina postata da Medusa), all'estremità della penisola sorrentina, dove sorgeva uno dei più importanti santuari del Tirreno. In conclusione, per Irnthi esiste una sorta di ballottaggio tra Fratte di Salerno (ipotesi per ora prevalente) e Sorrento.1 punto
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