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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/29/13 in tutte le aree

  1. il problema e` proprio questo ci son monetazioni che han seguito e altre che non sono considerate per esempio le napoletane d argento come le piastre han tutte un discreto valore , mentre la monetazione in rame e` stata cosi trascurata perche` fatta male (ricordate che ci son state rivolte popolari per la qualita` della moneta) non solo ma ci sono alcuni anni sui grani siciliani che son stati battuti e che non son riportati nei cataloghi purtroppo rarita` e valore delle volte non van di pari passo e si han situazioni ridicole come una lira del 1940 in FDC che vien venduta per 50 euri oppure ancora peggio una 100 lire del 1955 in FDC che dicono valga centinaia di euro meglio andare su questi rottami.....
    2 punti
  2. Ho letto ieri sera l'articolo dell'amico Fratelupo. Davvero interessantissimo e pieno di dati che non conoscevo. Complimenti ancora! Pensando di fare cosa gradita, inserisco il link per scaricarlo dal sito academia.edu: http://www.academia.edu/3134299/Il_grosso_aquilino_di_Treviso_e_il_suo_stemmino_una_nuova_proposta_di_attribuzione
    2 punti
  3. Buona giornata, come promesso comunico sul forum i dettagli di una iniziativa importante che è stata annunciata sabato scorso nell'assemblea ; cercherò nel riferirla di essere il più preciso e fedele a quanto è stato detto dai promotori e organizzatori della stessa, ovviamente saranno poi benvenuti commenti, suggerimenti, osservazioni in merito, grazie. Nel corso dell'assemblea annuale SNI del 23 marzo è stato annunciato un importante progetto di collaborazione tra la Società Numismatica Italiana e il Museo Nazionale Romano relativo alla schedatura delle 4.000 monete della zecca di Milano presenti nella ex collezione reale. Alla presenza della dott.ssa Gabriella Angeli Bufalini, direttrice del Medagliere, e dei consiglieri SNI Andrea Saccocci e Fabrizio Rossini, promotore dell'iniziativa, sono state illustrate le linee guida del progetto, che avrà come output la messa in linea dei materiali sul Portale Numisatico dello Stato sotto forma di schede del database Iuno Moneta e dei fascicoli monografici del Bollettino di Numismatica on - line. Il progetto è già stato avviato, ed attualmente sta interessando la classificazione d un primo gruppo di quasi 700 monete, da Carlomagno a Giovanni Visconti, ad opera dei soci SNI Luca Gianazza e Marco Bazzini, soci SNI nonchè studiosi della monetazione italiana, selezionati sulla base delle loro competenze per questa monetazione. Le modalità di classificazione seguono quelle già adottate per le altre monete presenti sul Portale Numismatico dello Stato. Per ogni pezzo viene fornita una nuova lettura di campi e legende, nuovi e più precisi dati metrologici, e le informazioni dei cartellini originali. Soprattutto, vengono corrette le schedature presenti sul Corpus Nummorum Italicorum, aggiornandole criticamente alle classificazioni più recenti disponibili in letteratura. Lo scopo del lavoro è quello di mettere a disposizione degli studiosi e degli appassionati il materiale della zecca di Milano presente nella collezione reale in una forma quanto più possibile aggiornata e affidabile, utilizzabile quindi da chiunque per future riflessioni. Il prodotto di questa schedatura non è infatti una innovativa serie di ri-classificazioni e ri-attribuzioni ; si tratta piuttosto di un lavoro filologico, di verifica e validazione dei materiali propedeutico a studi ed approfondimenti futuri. Questo aspetto è stato ribadito con chiarezza nel corso dell'assemblea : si vogliono gettare delle basi solide per un percorso di ricerca, che chiunque potrà portare avanti. Per fare questo è necessario partire dalla verifica delle immagini, dei diametri, dei pesi....., validando, integrando e nel caso correggendo quelle informazioni presenti ad oggi disponibili solo sul Corpus Nummorum Italicorum. La specifica attività di classificazione vuole essere il punto di partenza per una serie di iniziative sulla zecca di Milano. La pubblicazione delle schede sul database Iuno Moneta e nell'agile struttura dei Bollettini di Numismatica on - line ( sviluppati specificatamente per quest'opera di riclassificazione della collezione reale ) costituirà un primo passo. Ad esso seguiranno attività di studio più di dettaglio, col coinvolgimento di ulteriori studiosi, che confluiranno nella serie cartacea del Bollettino di Numismatica. Ovviamente vanno i migliori auguri a tutti i partecipanti al progetto per un veloce ed accurato completamento del lavoro. Da parte mia, e poi lascio a voi per commenti e riflessioni, ritengo che spesso si parli di fatti nuovi, reali e innovativi, qui siamo sicuramente sulla strada giusta e qualcosa molto presto sarà tangibile e a disposizione di tutti. Speriamo che questo sia di buon auspicio per altri e che il cammino intrapreso possa essere utile per una numismatica innovativa e più aperta. Buona Pasqua a tutti, Mario
    2 punti
  4. Ciao in un momento di ferma mi sono riguardato meglio le medaglie che ho ed ho notato un cosa che ho voluto ingrandire e condividere per sottolineare, se ancora ce ne fosse bisogno, la maestria dei dettagli nelle medaglie del SUD. L'ingrandimento mette in risalto un giglio che mi era sfuggito.....
    2 punti
  5. "4. fuga del patrimonio numismatico all'estero. E non parlo solo delle monete liberamente commerciabili Questa è la cosa che mi fa imbestialire di più...una volta che sono fuori dall'Italia purtroppo le monete provenienti da scavo tornano vergini e rientrano in Italia con tanto di certificati prestigiosi...e dunque..chi cìè dietro questi traffici?" E Ti stupisce? Qui siamo costretti a discutere se la moneta trovata nel cassetto della nonna è nostra o appartiene a qualcun'altro, dobbiamo sperare che non ci venga chiesta la pezza giustificativa ante 1909 per dimostrarne il lecito possesso o di incappare in quel giudice che non la pretende, tutto questo anche se si tratta di una moneta da dieci euro e che stava nel cassetto da tempo immemorabile....e ci stupiamo se qualcuno, preoccupato perchè la nonna, oltre alla moneta, non ha lasciato in eredità anche la documentazione, la cede al primo commerciante estero che incontra? Non sto evidentemente parlando di un tombarolo o saccheggiatore del nostro Patrimonio culturale, ma di un semplice ed onesto collezionista, la cui unica colpa è quella di avere avuto un'antenata distratta che nel tempo ha smarrito un pezzo di carta o che, più verosimilmente, non lo ha mai avuto. E poi dicono che le colpe dei padri (anzi...delle nonne...) non devono ricadere sugli figli (anzi....sui nipoti..).. :rofl: Perchè poi, come Tu ben sai, lo Stato può benissimo smarrire un documento dai propri archivi, perchè c'è stata la guerra, l'alluvione, il terremoto, il trasloco dell'archivio, i furti ecc.....il privato no! Lui deve tenere sempre tutto in ordine, lui non trasloca mai, non subisce alluvioni o altre calamità naturali....lui quando c'era la guerra......anzichè combattere, si trastullava a conservare la documentazione d'acquisto delle proprie monete, per farla pervenire ordinata ed integra, alle future generazioni. Come richiedono i Giudici della cassazione. M.
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  6. (segue...al post precedente) Con Michele, la pensiamo in fondo allo stesso modo su tutto...tranne che sulla rappresentanza diretta dei Collezionisti presso il Ministero, nel reciproco rispetto. Che il problema generale della numismatica in Italia sia molto articolato nessuno potrebbe negarlo. Ma è anche altrettanto vero che più le problematiche sono articolate con molteplici coinvolgimenti delle varie parti in gioco e più difficile è andare a dama. Anzi...è quasi impossibile perchè, in un modo o per un altro, gli interessi non collimano, l'individualismo abbiamo appena detto sopra che prevale, qualche personalismo o competizione come al solito si mette fatalmente di mezzo. Quindi nel restringere per andare alle concrete regole del collezionare si vedono due categorie: - lo Stato che pone le regole (apparentemente controverse) - i Collezionisti che devono collezionare. Quindi i Collezionisti dovrebbero tramutare il loro egoismo in qualcosa di legittimo: gli operatori e gli studiosi sono liberi di muoversi con le loro associazioni e rappresentanze...i Collezionisti si muovono intanto in proprio. E' un fatto matematico ed incontrovertibile, peraltro quasi banale nella sua evidenza.. Però: - non piace agli operatori; - non piace ai trafficanti; - i Collezionisti sono timidi, gelosi, individualisti e timorosi e non assumono le inizaitive che dovrebbero. Quindi sarebbe bene che Cancun medesimo, tutti i Sigg.ri collezionisti che leggono questi post attendendo la manna dal cielo... si rendessero conto che continuare a discutere senza assumere iniziative semplici e praticabili come quella di chiedere udienza la Ministero competente...significa non avere alcuna volontà di andare alla radice ed alla probabile soluzione delle cose. Seppoi...si volesse ricominciare a chiedere...ma come si fa...ma come sarebbe possibile...ma non ci ricevono...ma chi siamo noi per poterci permettere di non mettere la testa sotto i piedi...ecco come potrebbe spiegarsi la vena letteraria di Kafka: era anche lui un Collezionista! :) Nel contempo chiedo venia a tutti per codeste accelerazioni che non vogliono irridere e nemmeno prevaricare, ho il massimo rispetto per tutti e tanto più per i timori e le perplessità degli appassionati. Considerate le mie prolusioni come un tentativo, da parte di un tecnico del diritto civile ed amministrativo, di rendere a tutti ciò che un tecnico è capace di vedere tra le pieghe delle discussioni e delle problematiche, per essere anche un conoscitore dell'ambiente e della numismatica. Pertanto, come dicevo in un post precedente, si cercherà di promuovere iniziative dirette in nome degli apapssionati e dei colelzionisti, appoggiandoci ad un altro Contesto culturale e numismatico, non per concorrenza, ma per mera concretezza. :)
    2 punti
  7. Come già fatto nella sezione "monete estere" apro questo topic per raccogliere tutte le discussioni iniziate da petronius arbiter nelle quali racconta le storie più interessanti riguardanti, in questo caso, le banconote. Potete trovare la discussione sulle monete a questo LINK. In questa occasione l'aiuto di petronius arbiter è stato veramente fondamentale dato che non seguo molto questa sezione ma vedrò di recuperare! Partiamo dalla SECONDA GUERRA MONDIALE: Il ghetto di Lodz Cefalonia e le altre Il ghetto di Theresienstadt Suonala ancora, Sam Winterhilfswerk des Deutschen Volkes War memories - Germania War memories - Italia Ti saluto, vado in Abissinia La Francia di Vichy La Grande Guerra Patriottica Guerrilla! 1° settembre 1939 I Buoni Comunali di Trieste Operazione Bernhard Il Comandante Tito Shqipëria, il Paese delle Aquile VERIFICATO! The Japanese Government Propaganda di carta....moneta L'armata s'agapò Il pilota di Hiroshima VINCERE! STATI ITALIANI PRE-UNITARI: Cedole veneziane Dio e Popolo Italia e Roma Le Regie Finanze di Torino Palmanova 1848 Il morbo infuria, il pan ci manca.... USA: The Farmers Exchange Bank The Great St. Albans Raid Norton I°, Imperatore degli Stati Uniti Il Grande Cocomero E per finire, come direbbe Palmiro Cangini, la sezione VARIE ED EVENTUALI L'uomo che inventò il denaro La lettera di cambio La banconota, un'invenzione rivoluzionaria El tram de Opcina Obligation pour la roulette de Monte Carlo Il dollaro nell'arte 25 lire di sfortuna Le banconote di Babbo Natale Anche in questo caso auguro buona lettura a tutti!
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  8. Altro esemplare di mezzo grosso questa volta battuto sotto la reggenza di Bona di Borbone Decisamente piu' raro del precedente , infatti nel nostro catalogo e' presente un solo esemplare oltre alle foto tratte dal C.N.I. Anche questo presenta un buon tenore di argento ed e' ben centrato con legende tutte leggibili Mezzo Grosso IV Tipo (Chiablese ) Amedeo VIII Conte Mir Savoia 115f p.s. nel titolo va sostituito il termine Duca con Conte
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  9. Lo farò molto volentieri, ricercherò le foto della moneta periziata e cercherò di spiegarvi il mio parere. Non sò se sarà possibile domani oppure la settimana dopo la Pasqua.
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  10. questo e' il mio esemplare... sinceramente non l'avevo mai considerato un fdc pieno... quasi quasi lo mando da sintoni :D
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  11. Non sò se può interessare. Ho trovato questo sito dove sono in vendita ben 22 monete di Lucca. http://numismatik-online.de/shop/liste2.php?level=a17_b45 Saranno state tutte ben catalogate?
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  12. appunto perchè è senza valore che non la toccherei, sai quante volte ci avrà passato le ditone il tuo nonno?
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  13. Ciao a tutti,mi aiutate con l'identificazione di queste monete? Grazie.
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  14. Göbl 574a GALLIENVS AVG ABVNDANTIA AVG Radiate head right Abundantia standing right, emptying cornucopia right. B in left field.
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  15. Ecco qui http://www.tuttocitta.it/mappa/citt%C3%A0-del-vaticano/piazza-santa-marta :)
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  16. Ecco il confronto tra i due conii sulla figura del "Maestro": Napoli - Roma.
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  17. Buona giornata Ma sai @@aemilianus253 tutto è relativo....certo è che è una bellezza. Se penso alla iconografia di un grosso veneziano di Francesco Dandolo, più o meno coevo, beh la differenza salta agli occhi; in quello di Venezia i personaggi sono ancora "ingessati" nella loro posizione frontale, statica e ieratica, nel tuo c'è già il movimento della figura posta di profilo, le pieghe della tunica che seguono correttamente la posizione del corpo. E' un salto importante nell'iconografia, situazione che nei grossi veneziani comparirà solamente in quelli del II° tipo, più di 40 anni dopo, sotto il dogato di Andrea Contarini, quando il doge non sarà più frontale e statico, ma verrà posto di profilo, nell'atto di ricevere il vessillo da San Marco. Saluti e auguri luciano
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  18. Taglio: 2 euro cc Nazione: belgio Anno: 2010 Tiratura: 5.000.000 Città: Caserta Condizioni: BB+ Grazie a tutti e Buona Pasqua!!!!!!!
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  19. E' Filippo di Taranto per la zecca di Chiarenza: D/ + Ph'S P ACh' TAR D R (da ruotare di 90° in senso orario) R/ + D' CLARENCIA Malloy 24/28 (sono alle pag.41-42 del lavoro di Cecchinato) Lascio a voi di individuare la classificazione precisa perché io mi sono già sguerciato così ;)
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  20. Aggiungo anche un'ulteriore, considerazione, che permette di distinguere i falsi più grossolani come questo: il riflesso! L'argento ha un riflesso caratteristico, molto caldo, facile da riconoscere da chi ha visto un pò di monete d'argento. La moneta in oggetto ha un riflesso molto più tagliente e tipicamente metallico!
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  21. Buongiorno, e scusate l'off-topic... Non sono un collezionista, e mi sono iscritto a questo forum tempo fa per avere un aiuto nell'identificazione di qualche monetina. Da allora, non posso più fare a meno di fare una capatina ogni tanto, semplicemente per il piacere di leggere le descrizioni - anche "storiche" - legate alle varie monetine, e restare affascinato dalla maestria con cui voi esperti riuscite a identificare anche dei semplici mozziconi, e a "leggere" lettere, numeri e figure che io non vedo nemmeno quando avete la bontà di cerchiarle di rosso... In tutto questo, ammiro particolarmente lo stile di Borgho, che senza tanti preamboli e in maniera secca come una fucilata, "spara" l'identificazione e ci azzecca sempre! Complimenti davvero a tutti voi, è un piacere leggervi. Massimo. PS: quasi quasi inizio a collezionare le monetine mister day e le cinque lire false, che ormai anch'io so riconoscere e nessuno sembra volere... :rofl:
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  22. Da come li descrivi dovrebbero essere Foreign Exchange Certificates, banconote riservate agli stranieri che si recavano in Cina (Repubblica Popolare, hai visto giusto). Maggiori informazioni le trovi qui http://www.chinaexpat.com/2007/03/23/chinas-foreign-exchange-certificates-ten-years-gone-by.html/ Mentre qui, da PFX1 a PFX9 ci sono delle foto http://banknoteworld.com/china?start=50 Sono comuni, e il valore numismatico è minimo, da 50 centesimi a un paio di euro. Se poi non dovessero essere quelle, ci risentiamo ;) petronius :)
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  23. Non esprimo giudizi in merito, basandomi solo su foto di scarsa qualità, ma 4 grammi di differenza non possono essere attribuiti ad una leggera tosatura, valendo quasi il 20% del peso teorico...... Da sottoporre ad un esperto di monetazione toscana.
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  24. ..si chiusa FDC da un noto, stimato professionista, periziata FDC.....e archiviata come FDC.....non era FDC quando ce l'avevo io e non è FDC ora......quando io mi trovo in disaccordo con certi periti, non è che io voglio capirne più di loro....però c'è FDC e FDC...questa non era sicuramente "il meglio che quel conio ha prodotto"....e l'ho pure pagata per FDC....acquistata on line ...quindi foto del venditore, poi quando ti arriva a casa e la vedi con la tua lente.....senza luci strane o inclinazioni strane....
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  25. ..soddisfatto, ma che l'abbia pagata anche il giusto!! perchè un FDC bello lo paghi 600 euro....un pezzo ECCEZIONALE potresti pagarlo 1000 euro....e allora se permettete, corri vallo a comprare.....non va molto bene!!!
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  26. per correttezza di informazione non riduciamo tutte quelle lingue che non capiamo foneticamente o letteralmente ad "arabo", è troppo riduttivo verso le varie culture e non corretto, la lingua della moneta è il Birmano che non ha nulla a che fare con l'arabo qui un link alla wiki riguardante la Birmania altrimenti detta Myanmar: http://it.wikipedia.org/wiki/Birmania qui link alla lingua birmana: http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_birmana
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  27. Siamo in tanti a sentire questi problemi. Purtroppo non tutti si espongono qui vuoi per timidezza, vuoi per paura o vuoi perché il forum non raggiunge tutti. Per quanto ne so, desta preoccupazione sia nei collezionisti che nei commercianti. Ho avuto modo di parlare con commercianti e collezionisti ed è opinione comune che le conseguenze maggiori siano: 1. diminuzione del collezionismo di monete antiche da parte di chi vuol collezionare alla luce del sole che si allontana da questo settore. 2. aumento del mercato nero (infatti il collezinista si sente più sicuro nel collezionare senza poter essere tracciato poiché chi viene tracciato è sempre secondo l'opinione comune più passibile di controlli e sequestri). E' assurdo che la maggior parte di grane le abbiano avute i collezionisti che hanno acquistato in buona fede e sotto gli occhi di tutti, ergo uno pensa... ma chi me lo fa fare??? 3. diminuzione dei guadagni da parte di chi del commercio di monete ci vive, anche a causa dell'abbassamento dei prezzi dovuto alla presenza del mercato nero. 4. fuga del patrimonio numismatico all'estero. E non parlo solo delle monete liberamente commerciabili. Lo sanno benissimo tutti che tante monetine (e altro materiale archeologico) appartenenti al nostro amato paese varcano i confini sporche di terra e quando va bene rientrano belle pulite spesso corredate di certificazione di lecita provenienza delle case d'asta straniere ma la maggior parte delle volte non faranno più ritorno. 5. spreco di denaro pubblico , dato che la maggior parte dei casi si chiude con un nulla di fatto. Son tutte situazioni gravissime, perciò [cit.] "se la montagna non va a Maometto allora sarà Maometto a dover andare alla Montagna". Tutte le associazioni si devono mobilitare per raccogliere consensi e ognuno deve fare singolarmente la propria parte per raccoglierli mandando email ad amici e creando così un effetto domino perchè come avete già detto ...chi vive sperando muore.......................................... D'altra parte il nostro obiettivo è lo stesso delle forze di polizia e del ministero. Il collezionista tutela le monete, le fotografa, pubblica le foto e fa a suo tempo una sorta di censimento, ma se si protrae questa situazione di incertezza non potranno che aggravarsi i fenomeni che ho su accennato e che in tanti mi riferiscono di percepire. E' una strada in salita ma si sente che qualcosa si sta muovendo a tutti i livelli. L'importante è non smettere di proporre e di parlarne.
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  28. bene,anche al perito non dire da chi l'hai presa,digli un mercatino,o da tuo padre. il peso non è determinante, non è una moneta decimale.
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  29. Anche io preferisco una moneta patinata ad una lucidata. La risposta a questo tipo di domanda potrebbe essere scontata ma non lo è. Di primo acchito la maggior parte dei collezionisti sarebbero portati a preferire una moneta patinata ma quando poi si ha davanti una bella moneta luccicante (perché lucidata), molti si lasciano attrarre. Uno dei vizi del collezionismo moderno è proprio questo: si apprezzano monete brillanti a discapito di monete patinate. Ma, come si dice, non è tutto oro quel che luccica! In molti casi, la moneta lucidata attira di più perché dà l'idea di "nuovo", di una moneta che ha circolato poco, di un esemplare con poca usura. Ma non è certo la lucentezza della moneta (e nemmeno la sua patina) che devono dare questa idea. Innanzitutto non si dovrebbe avere un' "idea di nuovo" ma una certezza maturata attraverso l'osservazione diretta. La moneta deve essere sempre osservata perché sono i rilievi (e non la lucentezza o la patina) che definiscono il reale stato di conservazione. In molti casi lucentezza non vuol dire lustro. Purtroppo, allo stato attuale, il collezionismo è viziato da questo modo di fare, di vedere le monete, di approcciare con la numismatica e con gli stati di conservazione in particolare. Molte volte ci si fida ciecamente di un commerciante o del cartellino di una perizia e non si osserva la moneta come si dovrebbe. Questo non permette di "fare esperienza" e di conseguenza non si impara a guardare le monete al di là dell'aspetto puramente estetico. Ovviamente non va dimenticato il principio secondo il quale anche l'occhio vuole la sua parte (e che quindi a priori si potrebbe scegliere una moneta luccicante) ma si dovrebbe imparare a guardare ed apprezzare le monete anche, e soprattutto, per l'altezza dei rilievi e per l'assenza di segni o colpi deturpanti; sono questi elementi che definiscono quanto una moneta abbia realmente circolato, quanto una moneta sia realmente "nuova". Partendo dal presupposto che de gustibus non disputandum est, credo sia molto importante allenare l'occhio affinché la scelta di una moneta lucidata avvenga con cognizione di causa e non solo perché questa da l'idea di un'esemplare poco e per nulla circolato. Molti collezionisti, me incluso, hanno a volte difficoltà a capire il reale grado di conservazione di una moneta perché non si sa guardare "sotto" la patina. Questo porta i collezionisti meno attenti a prendere le distanze da esemplari patinati (in particolar modo se la patina è pesante) e il mercato "segue" purtroppo questa logica. Basti pensare a quanti esemplari presentano segni di pulizia più o meno evidenti e a quanti esemplari viene "fatto il bagnetto" prima di essere immessi sul mercato. Interventi di pulizia più o meno invasivi non vengono compiuti esclusivamente in ambienti di bassa cultura numismatica (nei quali si tenta, a volte con successo, di spacciare per "quasi fior di conio" una moneta semplicemente lucidata) ma anche in ambienti più importanti. Per concludere, ritengo importante che il collezionista debba essere educato ad un'attenta, corretta e globale visione della moneta affinché sia in grado di "leggere" ed apprezzare i dettagli di una moneta anche al di sotto della patina, a prescindere che questa piaccia o meno, a seconda dei gusti. P.S. Anche secondo me questo topic andrebbe spostato in piazzetta dove potrebbe ricevere maggiore visibilità ed offrire degli interessanti spunti di riflessione divenendo una discussione vivace ed importante.
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  30. E' stato indetto il concorso per la grafica delle monete. Sul 2 € ci sarà lo stemma di Andorra, per gli altri tagli il concorso riguarderà diverse tematiche: 1 €: la Casa della Valle ( http://it.wikipedia.org/wiki/Casa_de_la_Vall ) 10 - 20 - 50 cent: l'arte romanica di Andorra 1 - 2 - 5 cent: natura e paesaggio, fauna e flora di Andorra Secondo il programma i bozzetti dovranno essere presentati entro il 16 aprile e una volta scelti i vincitori si prevede che le prime monete di prova saranno pronte a Settembre.
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  31. Ed hai ragione, sono perfettamente daccordo con te ed hai fatto anche bene ad evidenziare con questo intervento la diversità......così anche chi non lo sà, impara............sei curatore o no :good: comunque il mio era stato solo un modo molto sbrigativo per rappresentare che il 60 grana un pò d'usura sui capelli c'è l'ha o almeno io la vedo...............poi consentitemi di esprimere un'opinione....stò Gionni qua :hi: ci mostra ogni giorno sempre monete e medaglie di eccellente qualità, Fdc...qFdc e via discorrendo con i vari + o - una volta tanto che ne mostra una poco poco al di sotto della sua abituale conservazione standard ..........fatemelo rilevare che questa non è come le altre !! P.S. Gionni un saluto sei un grande.
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  32. quindi tanto lavoro per togliere la patina, solo per poi riapplicargliene una artificiale, sennò la moneta era poco presentabile....? ma non ti conveniva solo pulire dalle incrostazioni senza intervenire così radicalmente? Anche perché il rovescio era migliore in origine che dopo il lavoro che hai fatto e, probabilmente, una accurata pulitura e disincrostazione avrebbe reso leggibile anche il dritto con risultati non tanto distanti da quelli scarsini che hai ottenuto col tuo metodo, ma prservando l'essenza della moneta.
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  33. Buona serata complimentoni, gran bel pezzo. :good: luciano
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  34. Quello che lei vede è per una moneta in vendita presso la Moruzzi Numismatica. Il QR nelle perizie è utilizzato per aprire una scheda con immagini ancor più grandi per meglio riconoscere l'esemplare. A presto una dimostrazione.
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  35. comunque si vede che questa moneta è bella.. lo si capisce dal dritto. qualche segnettino di troppo, ma secondo me lo SPL-FDC per questa moneta ci stà... Il prezzo per queste monete è da amatore. Certo il q.FDC (perchè FDC68 è un banale QUASI FDC!!) è un giudizio commerciale, per me non c'è nulla di che stupirsi... per le altre monete, nessuna arriva allo SPL. ricordo con il sorriso che Filisina, quando gli mostrai ad un convegno un 1925 q.FDC mi rispose (senza neanche averla vista) "di queste monetine ne ho tante" ... peccato -per lui- che fosse un rigato...
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  36. Innanzitutto ringrazio gli amici per i complimenti e gli apprezzamenti. Comunico inoltre che ho postato il .pdf del saggio critico pubblicato sulla RIN nel sito academia.edu. Grazie ancora!
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  37. proprio non saprei...secondo me (vado a naso viste anche le stelle circolari anche se non sono 12) volevano scrivere ECU che era un'unità di conto della comunità europea prima dell'Euro...sarà una medaglia fatta coniare privatamente (in questo caso dalla provincia di Genova) come prova prima dell'adozione della moneta unica...mi ricordo che anche qui in Toscana a Fiesolee Pontassieve furono coniate delle monete (o meglio dei gettoni) e stampate alcune banconote per prova da usare per un certo periodo di tempo solo in quei due comuni...l'unica cosa strana se fosse una moneta di prova è che è in argento quindi prendi quanto ti ho detto con le molle... in ogni caso sicuramente vale il prezzo dell'argento contenuto...non penso oltre
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  38. Qui o qui puoi vedere la moneta originale di Montalto.
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  39. La tua baiocchella è l'imitazione/contraffazione della baiocchella di Montalto per Sisto V http://www.numismaticamemoli.it/negozio/product.php?id_product=1503 Questa moneta fu imitata in modo molto massiccio in particolare da Castiglione ma anche da Gazoldo ed altri; per porre un freno e rendere riconoscibili le autentiche dalle false si procedette a contromarcare con una croce tipo "pisana" le monete autentiche ma presto venne imitata anche la contromarca, il tuo esemplare ne è un esempio, e la contraffazione proseguì indisturbata.... Un bello scorcio della confusione monetaria del XVI° secolo..... ciao Mario
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  40. In un mondo ideale non ci sarebbe alcun bisogno di un pool di esperti; basterebbe che chi esamina quanto oggetto del sequestro scrivesse ciò che realmente è e non quello che si vorrebbe (o che altri vogliono che si scriva). Fintanto che non cambierà questa mentalità saremo sempre "merce di scambio".
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  41. Il fatto che la storia etrusca ti abbia sempre appassionato, e che questo, mi sembra di capire, é il sostrato su cui si ancora la tua "voglia di collezionare" mi sembra un'ottima cosa. Sono conscio che la visione sia molto personale, ma ritengo che il collezionismo in ambiti quale quello di cui stiamo parlando (ma per la monetazione classica in generale) o é in qualche modo strumentale e direi "accessorio" ad un'attività di studio, o si configura come come un'attività finalizzata ad allineare in bell'ordine costose figurine Panini, in un album che non si completerà mai. Nel primo caso l'appagamento deriva dai risultati dello studio, nel secondo.. non ne ho idea. Non credo francamente che il passaggio attraverso il collezionismo di monete moderne o contemporanee sia obbligato, tutt'altro. Cio' che credo sia fondamentale é un approccio volto alla "ricerca", unita alla consapevolezza che non esistono album standardizzati su cui allineare le figurine, che il materiale é scarso, caro (ed ogni tentazione di cercare "scorciatoie" é da scacciare come il demonio), ed il più delle volte mal conservato. E che si spenderà molto più in libri che in monete, salvo un giorno abbandonare le monete, intendo quelle "possedute", per dedicarsi solo alla ricerca. Per rispondere alle tue domande: monete etrusche ne trovi abbastanza comunemente nelle aste, in Italia ed all'estero, ai prezzi e nelle condizioni che potrai vedere tu stessa consultando i vari cataloghi on line, o i siti che in qualche modo ne rappresentano gli archivi. Dopodiché, sulla base di una serie di fattori, puoi decidere di acquistare una moneta, e cominciare a studiarla, allargando progressivamante il perimetro dello studio, o di cercare di avere quanto meno un quadro generale della monetazione e fare quindi scelte più mirate onde avere stimoli per approfondire aspetti particolari. Non esiste una "ricetta" che abbia un valore universale. E' una questione molto personale.
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  42. Non ci credo... ma non saranno un po troppi i regali adesso... se bastano c'è ne mandate due per ognuno :rofl: :rolleyes:
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  43. Una ulteriore e buona notizia per l'iniziativa e per i ragazzi, Antonio Morello per la Libreria Classica Editrice Diana ci ha comunicato di aderire alla stessa donando 17 libri del loro Catalogo, un grande ringraziamento da parte di tutti per questa generosa nuova donazione e allora forza a chi manca ancora, uno stimolo in più ! Mario
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  44. Dai, dai che ti ho letto sul medievale...che sei bravo e curioso, è un concorso fatto per ragazzi come te, per iniziare e crescere, una paginetta per domenica sera forse ci sta, Mario
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  45. La moneta è stata pubblicata sulla Rivista Italiana di Numismatica Vol. CXIV, Milano 2013 con il titolo ''Un denaro inedito di Verona a nome di Adalberto re d'Italia (950-961) pagg.81-96. L'autore A. Saccocci nelle righe iniziali cita questa discussione (c'è anche il link per consultarla). Arka
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  46. @@annovi.frizio Ti consiglierei di togliere le stelline, di scrivere SAN MARINO così come hai scritto JOHN FITZGERALD KENNEDY, ma sulla parte superiore. Il millesimo 2013 sta bene così com'è e dalla parte sinistra della moneta potresti metterci, in miniatura, la stessa aquila che compare sulla moneta da mezzo dollaro, dalla parte in cui non c'è il profilo di JFK. Spero che le mie idee ti siano utili e di averle esposte in maniera abbastanza chiara. Hai scelto un ottimo ritratto del presidente statunitense. CIAO!
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  47. Una nuova connessione per me! E qualcos'altro di nuovo, per me comunque, credo che mai registrato con me prima, come lieve libertà espressione del viso è il 10-centesimt 1916-45. :) v. --------------------------------------------------- A new connection for me! And something else new, for me anyway—I guess it never registered with me before, how mild Liberty’s facial expression is on the 1916-45 dime. :) v.
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  48. Ho visto la moneta, e i miei dubbi sono aumentati, laddove prima avevo delle quasi certezze. La moneta è coniata questo è certo, sono stati adoperati punzoni, anche se non sembra; le lettere sono difformi credo per un successivo aggiustamento a bulino. Sempre se non ho sbagliato tutto, devo dire che l'incisore ha abusato del bulino ed è strano ed infrequente in queste monete. Pensavo ad un'emissione da accorpare alla serie PalatinaMoneta, maestranze di zecca itineranti, conii diversi, punzoni diversi, abuso del bulino... ma i palatinamoneta risultano invece abbastanza regolari. La visione mi ha lasciato si perplesso, ma per onestà intellettuale dico anche che non mi ha permesso di liquidarla come un falso, rimarrà nella mia cartella mentale delle monete dubitevoli.
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  49. la moneta era mia :) purtroppo è gia stata venduta per 2 euro e 50 centesimi (e visto l'incasso non posso nemmeno offrire il caffè a tutti :D ) in effetti la foto fa abbastanza pietà quindi condivido chi dalla foto la giudica in BB o giù di li , l'acmonital proprio non mi riesce di fotografarlo io la vedo dal vivo e la moneta ha circolato veramente poco ha un bel lustro che gira pienamente e non si nota usura da circolazione ad occhio nudo, in effetti sarebbe anche migliore di SPL ma qualche segnetto è graffietto me l'ha fatta giudicare SPL le ginocchia come gia detto da molti di voi sono schiacciate di conio, ed è la normalità, perche i conii si appiattivano subito causa il metallo durissimo sul quale battevano gigante purtroppo dice una grossa inesattezza classificandola di 1° classe, perchè è una delle monete più difettate del regno d'italia intero, oltre alla difficoltà nei rilievi (dopo le ginocchia soffre molto anche l'orecchio del re) si trovano quasi sempre i metalli micro-screpolati nei campi, tuttavia andrebbe analizzata la reale circolazione per la conservazione. Magari non si potrà mai arrivare alla definizione "fiore del conio" causa i difetti, come la stessa serie del 39 (ancora più difettata) io non l'ho mai vista in "fior fior di conio" e se qualcuno ce l'ha mi piacerebbe vederla :)
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  50. A bocce ferme (l'ultimo messaggio risale a una settimana fa) vorrei fare alcune riflessioni su tematiche scaturite da questa discussione. Queste riflessioni partono da un mio sfogo (sarà capitato anche a Voi di dormire male, alzarsi peggio e di aggredire il primo che capita; quando questo succede non si hanno scusanti, si può solo sperare nella comprensione della gente...) e dalle sucessive discussioni che ho avuto con alcuni partecipanti a questa discussione. Negli anni l'importanza del forum si è accresciuta, tanto da diventare un punto di riferimento per moltissimi numismatici. Ci sono discussioni di alto livello (vedi le discussioni su Lucca, Pavia, sui Carraresi...) che sono seguite da un grandissimo numero di utenti, principianti e non... Poi ci sono discussioni come questa, che partono da uno spunto casuale, ovvero la comparsa di una moneta di assoluto interesse. Come prima cosa bisogna sottolineare che senza il forum la maggior parte di noi (me compreso) non avrebbe mai potuto vedere la moneta. E già questo è importantissimo. La storia della discussione la conoscete. E' stato un bel susseguirsi di opinioni e ipotesi per l'una o l'altra tesi. Dopo il convegno di Verona, dove la moneta è comparsa fisicamente, la situazione è cambiata. Primo perchè alcuni di noi hanno potuto vedere la moneta e devo dire che tutti coloro che l'hanno vista hanno espresso un parere di autenticità. I dubbi rimasero a coloro che non l'avevano vista e continuarono a insistere per il falso (qui avrei preferito un po' di fiducia in più..., anche se, avendo potuto dormire di più, capisco che tutti abbiamo il diritto di esprimere la nostra opinione, soprattutto quando sono supportate da concetti validi come in questo caso). La moneta verrà pubblicata grazie al proprietario che l'ha messa a disposizione e vorrei anticiparVi che il forum avrà un posto importante nella pubblicazione (spero che l'autore non si arrabbi per l'anticipazione...). Arka
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