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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/17/13 in tutte le aree
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L'ultima cosa a cui penserei sarebbero le monete o banconote che sia........prima di tutto la famiglia, poi qualcuno da salvare lo trovi sempre....ma,perdio, le monete no davvero!3 punti
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Piccolo commento doveroso fatto dopo che la foga degli acquisti si è calmata un po' :D Allora...Ho notato meno espositori e meno scelta di monete rispetto a quello dello scorso Novembre, ma comunque c'erano delle belle cose..Cosa fondamentale però è stata poter fare la conoscenza con @@Layer1986 @@Nikko @@dareios it @@gionni980 ed anche l'aver rivisto utenti già conosciuti come @@IpseDixit e @@borbone e l'immancabile @@francesco77 ..Che dire, ringrazio tutti perchè in un modo o nell'altro tutti mi hanno dato degli ottimi consigli e qualcuno mi ha dato anche qualche bella monetina :P Grazie a tutti, a prescindere dagli acquisti è stato bellissimo potermi confrontare e ricevere consigli da persone con molta più esperienza di me, è questa la parte fondamentale dei convegni :) Grazie a tutti, Gaetano3 punti
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Secondo me ha anche cose più importanti a cui pensare il nuovo papa... tipo fare repulisti di preti pedofili e omertosi3 punti
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Mi piacciono le monete classiche ma non le colleziono, non le conosco, non esprimo giudizi in merito. Ho preso per buone delle monete che non lo erano e da quel dì ci sto lontano, non si può sapere tutto di tutto. I falsi non vengono pubblicati per non dare ai falsari ulteriori informazioni su come farli meglio, e questo rallenta l'opera istruttiva. Non c'è nulla di male ed è normale che una moneta non coeva possa essere scambiata per buona o che possa generare dei dubbi anche al migliore degli esperti. Ho certamente in collezione monete false o manomesse, è una questione statìstica, X numero di monete false in Y di monete autentiche, eppure mi considero un buon collezonista che legge si informa, quasi un tuttologo (mondo classico a parte) abbonato a più riviste, ricevo decine di cataloghi all'anno e sulle monete ci passo ore ed ore tutti i giorni. Vado in giro e, sebbene non abbia mai fatto il conto, vedo migliaia di monete all'anno. Eppure so di aver preso delle cantonate. Certo non sono un perito, è vero, come è vero che vedo e studio da più tempo di quanti molti periti abbiano iniziato la professione. Il punto non è questo. E' tutto ciò che segue alla vendita. Un perito NIP o AINP o NIA quando redige un certificato lo fa in buona fede, come in buona fede assiste alla vendita, purtroppo le tecniche dei falsari sono in continua evoluzione, e sono molto più i falsari di chi li combatte attivamente. La differenza sta nella professionalità, "il cliente non ha sempre ragione" sia chiaro ma deve essere sereno nel suo acquisto, se una moneta è discutibile o non lo convice è corretto da parte di chi l'ha venduta accettarne il reso in tempi ragionevoli. In tanti anni ho restituito delle monete, quei commercianti sono poi diventati miei cari amici. Forse ho sbagliato io, forse hanno avuto una svista loro, ma il tutto si è sempre risolto in maneira di massima soddisfazione, ed a loro mi rivolgo se ho dei dubbi. Data la qualità dei falsi (non delle patacche) oggi, mi collego al discorso di Alberto Varesi, mi sorprendo quando leggo giudizi lapidari, da utenti che passeggiano sul forum di monetazioni che ignorano o conoscono marginalmente, il tutto in base ad una fotografia. Dire che una moneta è falsa è una responsabilità a tutti i livelli, farlo da una fotografia rasenta l'incoscienza. Eppure ad ogni vendita pubblica, che siano classiche, medioevali, zecche italiane, straniere o decimali, nulla sfugge gettando l'alone del dubbio su tante, troppe monete; e solo da fotografie mal stampate, senza ingrandimento e da una visione bidimensionale. Un po di discrezione non guasterebbe.3 punti
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..è un bell'insieme, interessante anche per la documentazione che segue l'oggetto! :blum: ...cosa ne pensate? renato2 punti
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Sono stato possessore di una medaglia di Vico in bronzo, ma mi è rimasta solamente la scatola. Per la verità non ho voluto cederla all'acquirente della medaglia ritenendo che la scatola fosse più rara della medaglia stessa. Voi che ne pensate? le dimensioni sono 60 x 60, secondo Voi è autentica ?2 punti
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Sono molto contento! E' piccola, circolata, non pulita, ma molto molto bella davvero! vero?2 punti
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condivido quanto scritto da Fra Crasellame ed a complemento allego tavola zecchieri di Siena cosi' potrai identificare il segno con la moneta in mano - ti segnalo che i segni dovrebbero essere compresi tra questi ( 51 - 53 - 22 - 42 - 43 - 44 - 45 - 46 - 47 - 48 - 49 - 50 - 73 - 74 - 75 Considerando la forma del segno, circoscriverei ulteriormente ai segni 51 ( Girolamo di Gano 1495-1498) - 53 ( Francesco Castoro 1504-1507 ) - 22 - 42 - 462 punti
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Buonasera Non voglio entrare nell'analisi o meglio nell'argomento della bontà o meno delle monete discusse sopra. Molto saggiamente Alberto ha ricordato che un'analisi accurata e con strumenti adeguati andrebbe fatta prima di dare sostanza a dubbi o confermare certezze. Vorrei pero' fornire degli elementi oggettivi che permetteranno di avere qualche dato in piu', utile allo studio dell'emissione AMENANOS/NIKE Questa emissione di tetradracme, la prima per la zecca di Katane, è sempre stata molto rara ed inconsueta. Ad una rapido spoglio di alcune grandi collezioni non troviamo ad ecc. di Londra mai piu' di due esemplari , oltretutto del tipo piu' comune, quelli con il toro che si genuflette, mentre il tipo con il toro stante è notevolmente piu' rara: COLLEZIONI Londra BM : 3 es Copenaghen : 1 es BN - De Luynes : 2 es. Museo di Napoli : 1 es. Pozzi : 2 es. Lucien de Hirsch : nessun es. Gulbenkian : 1 es. De Sartiges : nessun es. Grose/Fitzwilliam : 1 es Locker Lampson : nessun es. Bement : nessun es. Jameson : 1 es. Moretti : 2 es. Hunt ( June 21 1990) : 2 es . ANS : 2 es. Tutti gli esemplari citati sopra dovrebbero appartenere al tipo meno raro del toro che si genuflette/Nike (tranne il primo dei due esemplari Moretti che è notevolmente piu' raro e non è presente neanche nell'asta ROMA). RIPOSTIGLI Di questa emissione conosciamo, in letteratura, due ripostigli : a. Ognina b. Randazzo Il primo venne alla luce nel 1923, descritto per la prima volta da Columba (Atti e Memorie Ist. Italiano di Numismatica) vol. V pp. 3-19) e successivamente da Boheringer in SNR 57 1978, pl. 30 (questa referenza non è stata riportata nel catalogo ROMA) Presumo che il ripostiglio di Ognina che nella sua interezza constava di 309 monete , di cui 8 etra di Katane del tipo Amenanos/Nike, sia in deposito presso il museo di Siracusa - ma attendo conferme. Il secondo venne a lla luce nel 1980 ed è descritto in <The Randazzo Hoard 1980> di Carmen Arnold-Biucchi. che ha ricostruito 539 tetradracme come appartenenti al ripostiglio , anche se pero' potrebbero essere state di piu', che venne disperso dopo il suo ritrovamento. Le tetra di Katane dell'emissione che ci interessa ricostruite dalla Biucchi sono ben 29 di cui 25 con ol toro che si genuflette e solo 4 con il toro stante. Infine per completezza non possiamo non menzionare il Rizzo che descrive 12 tetra Amenanos-Nike: 1 con il tipo rarissimo della buccina (eguale al tipo citato per la Moretti); 4 con il toro stante e il resto con il toro che si genuflette. § § § fatta questa breve disamina sulle fonti principali per questa emissione, abbiamo forse qualche dato che ci permette di fare un paio di inferenze. a. l'emissione è sempre stata assai rara (prova ne sia che nelle grandi collezioni private e pubbliche vi sono al max 1 o 2 es. b. il ripostiglio piu' antico è quello dell'Ognina (1923), descritto piu' volte e conservato a Siracusa (da verificare) - la Comery non puo' aver attinto da questo ripostiglio c. il ripostiglio di Randazzo è apparso nel 1980 - se la Comery si è formata negli anni Settanta non puo' aver beneficiato di queste monete. A questo come dobbiamo considerare le monete dell'asta ROMA. 1. abbiamo qui ben 10 esemplari di cui 7 con il toro che si inginocchia e tre con il rarissimo tipo del toro stante. 2. se le informazioni sono giuste questi esemplari non dovrebbero provenire da Randazzo, né dalle collezioni menzionate sopra, né ovviamente dall'Ognina. Riesce pero' difficile credere che ipotizzando l'apparizione sul mercato negli anni '70 o in precedenza, solo questo Signore si sia potuto accaparrare ben 10 esemplari di questa rarissima emissione - che senza dubbio doveva essergli particolarmente piaciuta - senza che nessun altro commerciante/collezionista ne avesse notizia: Moretti - senza dubbio il maggior collezionista moderno di monete siciliane aveva due esemplari di questa emissione, di cui una con un toro che pare sfigurato e l'altra con metallo poroso, nessuna meglio di BB. 3. Tutte le monete dell'asta Roma sono, per questa emissione, in alta o altissima conservazione, molto integre , con apparentemente ottimo metallo e soprattutto con una definizione dei particolari da mettere paura : si riesce a distinguere persino se la NIKE stia sorridendo o meno :) La maggior parte delle monete di Randazzo sia quelle delle coll. citate sopra sono invece quasi sempre in condizioni non eccelse : coni arrugginiti, schiacciature di conio, metallo poroso, macchie scure nei campi, monete spesso decentrate, raramente si tratta di esemplari migliori di BB e raramente si riesce a vedere il volto della Nike ben definito. Di questa collezione Comery, che su 50 monete ce ne presenta ben 10 di un'emissione super rara, sarebbe auspicabile che venisse fatto un piccolo articolo, a beneficio degli storici della monetazione siceliota, che descriva per bene le monete riportandone dati e , ove note , le provenienze. Si puo' supporre poi che questa presentata sia solo una parte di una collezione piu' vasta che potrebbe, per estensione ed importanza dei pezzi compararsi a grandi collezioni del passato (posto che questa sia probabilmente una selezione di un insieme piu' grande). L'interrogativo che rimane è come sia stato possibile riunire esemplari di tale fattura e dimportanza in modo cosi discreto in un mondo, quello numismatico, dove anche i segreti meglio custoditi hanno spesso vita breve.2 punti
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Concordo in linea di massima con quanto espresso da Francesco nel post 77. Il problema di fondo, a mio avviso, non è tanto l'infallibilità o meno di un perito (NIP, NIA o altro) dato che, essendo umano, sicuramente è soggetto ad errore come lo è chiunque altro (anche quanti scrivono qui....) quanto invece il giudizio che troppo spesso vedo dare sul forum unicamente sulla base di fotografie, per giunta spesso di scarsa qualità. Giusto, giustissimo, cercare di dare una mano, esprimendo anche un parere generico del tipo "mi piace" o "non mi piace", "mi pare autentica" oppure "non la comprerei", ed è ancor più giusto il consiglio di affidarsi ad uno competente per avere un giudizio più autorevole. Quello che non trovo giusto sono le stroncature di chi, sulla base di immagini a volte anche sfuocate, senza aver visto la moneta e quasi sempre senza aver nemmeno le necessarie capacità, esprime giudizi categorici "Sicuramente falsa"..... E quando un perito invece la riconosce autentica ecco che non si ammette l'errore (quello proprio) ma si arriva addirittura a suggerire il "fai da te". E' sempre vero l'antico adagio insegnatomi da mio padre: tra chi boccia e chi promuove ricordati sempre che al primo serve solo una parola per essere creduto, al secondo non bastano una montagna di prove....2 punti
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DE GREGE EPICURI Questi sesterzi contromarcati del 1° secolo mi piacciono sempre più, anche se non sono molto ricercati e sembrano far parte di un livello "modesto" del collezionismo. Pesa 21,6 g. e misura 33 mm. Al D il classico carro vuoto di Tiberio, trainato da 4 cavalli verso dx. Al R la grande SC; della scritta si legge: CAESAR DIVI AUG F AUG... e la contromarca NCAPR in rettangolo. La moneta base è: Tiberio, C 65 RIC 54, almeno così credo. La contromarca viene comunemente letta : NERO CAESAR PROBAVIT Concordate? Anche a voi piacciono queste contromarche? P.S. Miracolo delle foto: noto solo ora che forse c'è una contromarca anche al D, è quel pentagono irregolare un po' in alto, e forse all'interno c'è un disegno, chissà...1 punto
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Peccato sia così malmessa, ma complimenti lostesso, è una moneta alquanto rara. E' un piccolo di Filippo, patriarca di Aquileia. La foto del dritto va capovolta.1 punto
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Indubbiamente giusto quanto dici, il castello di Genova, stilizzato, diventa una caratteristica indelebile di moltissime monete genovesi, e giustamente non può essere paragonato alla visione globale, spesso estremamente curata e verosimile della città che invoca il santo protettore, posto sopra essa. A tal proposito vorrei postare una moneta che in qualche modo inquadra bene le categorie che hai delineato: 1) http://www.mcsearch.info/ext_image.html?id=908795 2) http://www.mcsearch.info/ext_image.html?id=239801 3) http://www.mcsearch.info/ext_image.html?id=864848 Forse per la seconda categoria è più rappresentativo il porto livornese, ma non so resistere alla bellezza della moneta marchigiana :) Riccardo1 punto
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Complimenti Italo, conosco poco la monetazione Toscana, ma in questo caso non si può far altro che constatare l'eccezionalità della moneta. Oltre ad avere dei rilievi altissimi e privi di usura, la capigliatura e la basetta del regnante sembrano perfetti ed il giglio non è da meno, possiede una gradevolissima patina, che al dritto ha preso la cosiddetta aurea della legenda (come la chiamo io :) ) lasciando meno patinata la parte adiacente alle lettere. Non mi sembra di notare segni nei campi o sul bordo, per cui non vedrei il motivo di negarle un FDC pieno. Davvero complimenti per la scelta. Un caro saluto, Luca1 punto
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Almeno è stato salvato un Italiano dal cetriolo, se registrato su ebay.it.1 punto
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Ciao Luca, l'avevo adocchiata anch io ma ho preferito battere su alcune Toscane che pero purtroppo non mi sono aggiudicato. Il 10 soldi del 1809 in alta conservazione come questa é a mio avviso molto difficile da vedere. Di per se non é un millesimo raro ma quando si cercano qualita sullo SPL ed oltre non si riesce a trovare. Ottomo acquisto che vedrai ti dara soddisfazioni. Chi colleziona Napoleone per millesimo sa che questo anno diventa molto raro in belle conservazioni. Ciao1 punto
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Propongo un paio di foto della paolina di Lucca di cui sono stati inseriti solo i disegni del Massagli NAC 47 del 2008, lotto 195; base d'asta: 6'000. Nonostante la sua grossa raritá andó invenduta... Oggi credo che per lo stesso prezzo si picchierebbero in diversi :) E questa, sempre NAC : asta 30 2005, partita a base 1'000 e aggiudicata per 8'000 ;)1 punto
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La terza credo che sia un kardez, forse Hetoum II. Per confronto: http://www.mehmeteti.150m.com/armenians/hetoum2.htm1 punto
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Ciao , diciamo che ; è abbastanza usurata, ma vista la "rarità " , è come dice ( savo) la data è decifrabile. io la metterei tranquillamente in collezione. :good:1 punto
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Taglio: 2 cent Nazione: Grecia F Anno: 2002 Tiratura: 18.000.000 Condizioni: BB Città: Milano1 punto
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Oggi primo Angelus di Papa Francesco....che dire, mi piace moltissimo questo nuovo Pontefice sembra un mix tra Giovanni XXIII e Papa Luciani, spero che nonostante l'età avanzata possa regnare molto a lungo....:) Ciò detto, volevo chiedervi ma il pezzo sfuso da 50 centesimi del Vaticano verrà coniato anche quest'anno? E se si, esistono possibilità che presenti l'effige del nuovo Papa o avrà ancora Ratzinger? Credo sia assurdo che si debba aspettare il prossimo anno per avere le nuove monete, mi auguro che l'UFN pensi a qualcosa, anche per accontentare la domanda che credo sarà notevole....1 punto
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Non apprezzo per nulla il volto frontale sulle monete, anche per me sa troppo di medaglia.....per fare un esempio basta guardare quanto è dozzinale la nuova moneta da 5 cents degli USA con il ritratto di Jefferson a fronte, rispetto al tipo precedente con il ritratto di Jefferson di profilo...1 punto
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A me non dispiacerebbe una limatura delle emissioni auree. Per acquistarle tutte l'anno scorso ho sborsato quasi 10.000 Euro... e in più quest'anno ci ritroviamo in più anche i 10 Euro in oro per la sede vacante... Per me sarebbero sufficienti un 20, 50 e 100 Euro e basta...1 punto
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Figurati :) Mi è andata bene che stanotte a quell'ora non c'era nessuno, sennò non arrivo mai per primo eheheh Ciao EffePi1 punto
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Dall'aspetto delle superfici dubito fortemente che questa moneta il mare lo abbia visto se non in cartolina o dalla finestra. In ogni caso è una riproduzione abbastanza innocua .1 punto
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Ottimo assist Lu.Giannoni, questo è un grande ulteriore esempio della nostra monetazione, la doppia del 1758 di Lucca. L'immagine rappresenta San Paolino seduto sulle nubi a sinistra che tiene il pastorale e con la destra benedice la città davanti a lui. Anche qui altra immagine sacra, di protezione sulla città. Opera del Tonelli che pare si fosse ispirato a un quadro di Giovanni Domenico Lombardi e conservato nella Chiesa dei santi Paolino e Donato in Lucca. Non potendo usare l'immagine del Bellesia opto per quella disegnata dal Massagli che è anche più storica ed affascinante. Ma credo che qualcosa si possa ancora trovare sicuramente dell'area straniera, germanica, ma non solo...., poi magari messe tutte le carte sul tavolo cercheremo insieme di fare un pò il punto su tutto questo bel vedere mostrato, Mario1 punto
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Taglio: 2 € CC Nazione: Finlandia Anno: 2012 Tiratura: 1.977.000 Città: Milano Condizioni: non riesco a catalogarla, non è circolata tantissimo ma qualche graffio lo presenta1 punto
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Mi scuso se rispondo solo ora, ma ero partito nel pomeriggio a Segni per seguire una conferenza sulla popolazione degli Ernici. Ringrazio Mr. Beale per la grande pazienza e passione per controbattere le mie modeste osservazioni sul dracma di Naxos. Le tue argomentazioni sono molto interessanti e senza dubbio più convincenti avendo a disposizione la moneta in mano. In effetti, e mi scuso, l’ipotesi di una diretta clonatura da un esemplare di vecchio pedigree come l’esemplare ex-Sartiges non appare molto convincente, al di là di una certa somiglianza nella disposizione dei conii. Forse ero un po’ fuorviato dal fatto che comunque sono molto numerose le falsificazioni delle monete di Naxos (forse la zecca siceliota più falsificata in assoluto). A me personalmente appare meno convincente piuttosto l’altro esemplare citato, il tetradramma, ma ovviamente un giudizio più probante è possibile solo esaminando la moneta in mano, come ho più volte sottolineato. I miei giudizi sui tetradrammi di Katane non hanno alcun valore di perizia, ci mancherebbe altro, e sono il primo ad ammettere che non è corretto esprimere definitivi giudizi di autenticità o di falsità sulla base di semplici fotografie e neppure ad alta definizione. Quello che invece mi permetto di dire è che c’è da restare sbalorditi e, se mi permettete, anche una certa dose di scetticismo di fronte a un simile “insieme” di monete alla luce anche della letteratura e di tutti i precedenti ritrovamenti. Se mi sono permesso di richiamare l’attenzione sull’incredibile insieme dei tetradrammi di Katane era anche alla luce delle seguenti considerazioni generali, mancando appunto il preciso riscontro visivo delle monete. Questa collezione Comery resta comunque molto particolare! Ecco alcune osservazioni : 1. Nel testo di Mirone (monete di Katana 1917-1918) vengono riportati questi tetradrammi ma sono tutti in condizioni abbastanza cattive (n. 15-21). 2. Nelle principali collezioni antiche di monete greche : Jameson, De Luynes, Pozzi, Hirsch, Gulbenkian, etc. al massimo vengono riportati 1 o max 2 di questi tetradrammi e del tipo con il toro che si inginocchia, quasi mai con il toro stante che sono ancora più rari, inutile dire che la conservazione è media, mai altissima. 3. Nelle collezioni siceliote piu’ recenti : Moretti e Hunt, troviamo 2 es. ciascuno dei tetradrammi con il toro che si genuflette. L’es. Moretti ha metallo corroso; i due Hunt (asta giugno 1990 n. 225 e 226) hanno delle macchie scure. 4. Tutti questi esemplari (collezioni vecchie e nuove ) sembrano comunque avere un ottimo livello di incisione. Ad esempio nel tipo con la gru sovrastante il toro, le zampe dell’uccello sono ben definite (vedi es. British Museum, es. Moretti, etc.) mentre nei due es. Roma di questa moneta, n. 93 e 94, le zampe dell’uccello sono evanescenti. Particolari simile per le zampe posteriori del toro erano già state rilevate da me. Parimenti i piedi della Nike del rovescio dello splendido n. 91 hanno incredibili debolezze (mentre ad esempio quasi tutti i piedi negli esemplari Randazzo sono ben definiti e incisi – tranne in esemplari mal conservati). 5. In letteratura in pratica vi sono due ripostigli con numerosi esemplari di questi rarissimi tetra: Il ripostiglio dell’Ognina 1923 (descritto da Boheringer in SNR 57, 1978): sorprendentemente questa referenza non viene citata nel catalogo Roma, mentre viene citata nel catalogo collezione Hunt. Il ripostiglio di Randazzo - Carmen Arnold-Biucchi, NY 1990 (nn. 48-76): quasi tutti hanno il toro genuflesso eccetto 5 es. con il toro stante. 6. La collezione ANS riporta due esemplari n. 1235 e 1236 piuttosto usurati e con le classiche macchie scure. 7. Infine il Rizzo riporta 6 esemplari con il toro genuflesso e 5 es. con il toro stante. 8. In NESSUNA collezione, né pubblica né privata, si ha un numero di esemplari di questi tetradrammi cosi elevato come nel catalogo ROMA. Che cosa ci possono dire questi elementi ? a. Fatta eccezione per i ripostigli dell’Ognina con 10 esemplari di questa emissione (in parte disperso) e per Randazzo (disperso) con 29 es. non si conoscono altri insiemi così rilevanti di queste specifiche emissioni. b. Non vi dovrebbe essere alcun dubbio che o ci troviamo in presenza di un nuovo ripostiglio (Randazzo II ?) oppure queste monete sono false. c. Se si tratta di un ripostiglio non si comprende come possa passare il fatto di vendere così tanti esemplari nella stessa asta con presupposta provenienza di vecchia collezione (si sa bene che i ritrovatori siciliani si facevano il canonico giro delle sette chiese quando avevano qualcosa di buono oppure lo affidavano ad un commerciante di fiducia che però tende in genere a rimettere tutto rapidamente sul mercato o ad accasare presso fidati ottimi collezionisti) – oppure dobbiamo credere che questo Comery si sia visto offrire, solo lui, una partita di tetradrammi di questa portata e li abbia comprati tutti in blocco. Una evenienza che non si può escludere a priori, ma chiaramente poco probabile in base al buon senso. d. Le monete di Randazzo per questa emissione sono descritte dalla Biucchi come in non buona conservazione, alcune decentrate, altre di conio corroso, con coni usati per lungo tempo. Spesso il volto della Nike in molti esemplari non è bene impresso, mentre nei 10 esemplari ROMA si può distinguere addirittura l’espressione della Nike tanto risulta conservata bene! Particolare interessante, la Biucchi ci dice che quasi tutte le sequenze di conio sono rappresentate nei 29 es. Randazzo. e. Se invece sono falsi, resta il quesito da dove abbiano preso gli originali e come siano riusciti a farli cosi bene. f. A questo punto servirebbero solo delle analisi scrupolose, confronto con degli originali (sparsi tra Siracusa, BM, Gulbenkian, ANS, BNF, e pochissimi altri). Non ho lanciato gratuite accuse di falsificazione, ma almeno una certa preoccupazione. Lascia sgomenti l’eccessiva qualità, conservazione, pulizia di queste monete, come se fossero uscite direttamente dal conio. Troppa perfezione, conservazione, lucentezza (anche se si può ipotizzare che siano state pulite). A me sembra, dico sembra, che i fondi sono troppo levigati e puliti. Per concludere, non ho nulla da scusarmi, salvo per alcuni dettagli troppo opinabili, ma resta la fondamentale richiesta di un esame più approfondito, possibilmente da parte di un team di buoni esperti indipendenti anche per il bene della numismatica, al dine di sgombrare da fastidiosi dubbi.1 punto
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Certo che vedendo 2010 e 2011 poi il 2012 sembra sia stato molto magro :D1 punto
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Il nome completo di Galerio è Gaio Galerio Valerio Massimiano, all'epoca di questa emissione è facile distinguerlo da Massimiano Erculio perchè aveva il titolo di Cesare che identificava gli eredi al trono, e non era ancora Augusto. Quindi, quando vedi il nome di Massimiano associato al titolo di Cesare (che può essere NOBCAES, CAESAR, CAES, NOBILC, NOBC, NC e simili) puoi essere sicuro che si tratta di Galerio. Può essere più complicato, a volte, quando si tratta di monete emesse a nome di Galerio da Augusto. Non mi vengono in mente altri imperatori, a parte Massimino il Trace e Massimino Daia, che sono inconfondibili.1 punto
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E' stato un piacere averi conosciuto....e aver chiacchierato con gli "anziani" del forum :D1 punto
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IMPerator CAESar CAROLus VI Augustus Pius Felix Pater Patriae http://collections.rmg.co.uk/collections/objects/37654.html1 punto
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Un buon manuale di base per le monete papali è il Berman Papal Coins Le quotazioni servono a poco, visto che sono in dollari di 20 anni fa, ma le tipologie di monete ci sono tutte, con disegni, e tavole con foto alla fine del volume. Personalmente devo dire che l'ho trovato molto utile e di facile consultazione, naturalmente non riporta tutte le varianti come il Muntoni, ma da neofita quale ero (e sono) quando l'ho comprato, ormai diversi anni fa, ha svolto egregiamente il suo compito. Naturalmente, il link che ti ho postato è solo un suggerimento (anch'io a suo tempo l'ho preso lì) puoi provare a cercarlo anche altrove. petronius :)1 punto
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Vero, giusto, infatti per questo motivo resto del parere che andrebbe vista dal vivo quando ci sono forti dubbi. Nei miei post ho sempre sottolineato per gli esemplari sfacciatamente falsi una certezza vicina al 100% ma non al 100% piena.1 punto
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Non può mancare - e non per mero campanilismo - la bella moneta coniata da Giovan Battista Ludovisi nel 1695 con la veduta del porto di Piombino. E' facile osservare una certa somiglianza con il tollero di Livorno (chi volesse approfondire può vedere una mia piccola nota sull'argomento apparsa sul numero di febbraio di PANORAMA NUMISMATICO). Purtroppo tranne pochi esempi manca nella produzione italiana quella tradizione di vedute tipica dell'area tedesca.1 punto
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Un saluto a tutti gli amici della moneta conosciuti oggi a Parma, oltretutto un'esperienza per me nuova e decisamente istruttiva, oltre che piacevole1 punto
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Diciamo che la pietra miliare per questa sezione (medievale e rinascimentale) è il Corpus Nummorum Italicorum, scaricabile interamente qui: http://www.numismaticadellostato.it/cniVolumi.do?prov=H:BDN:CNI:CNIV Altrimenti c'è il MIR (monete italiane regionali) http://www.varesi.it/libri.php Esistono poi libri più specifici, ad esempio solo per la zecca di Milano (il Crippa), solo per la zecca di Pesaro (il Cavicchi) ecc. Ma restando sul generale mi vengono in mente MIR e CNI, se poi cerchi qualcosa di più approfondito o specifico, scrivi quale zecca in particolare ti interessa :) Riccardo1 punto
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Questa zecca di Philadelphia 1943 americano 1-cent era un'infruttuosa guerra espediente cui composizione in acciaio zincato portò alla frequente confusione con la moneta da 10-cent. Produzione di cento l'acciaio si è conclusa dopo solo un anno, ma 25.000.000 dei dishi ‘43 inutilizzati sono stati utilizzati dalla zecca di Philadelphia per colpire queste monete 2-franco belga 1944 per l'invasione alleata dell'Europa occupata dai nazisti. v. ------------------------------------------------------ This Philadelphia-mint 1943 American 1-cent was an unsuccessful wartime expedient whose zinc-plated steel composition led to frequent confusion with the 10-cent coin. Production of the steel cent ended after only a single year, but 25,000,000 of the unused ’43 planchets were used by the Philadelphia mint to strike these 1944 Belgian 2-franc coins for the Allied invasion of Nazi-occupied Europe. v.1 punto
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Dovrebbe essere un Hirsch 1914 No, non é aperta al pubblico. Per accedervi é necessario essere accreditati, ed ottenere la "carte recherche" con una validità di tre giorni, di quindici o di un anno. L'accreditamento é quasi automatico per il personale accademico coinvolto in progetti di ricerca numismatica, o per studenti che devono preparare una tesi, previa presentazione dei documenti che lo attestino. Ma l'accreditamento puo' essere dato anche per ricerche al di fuori degli ambiti accademici. In tale caso ci si deve sottoporre ad un colloquio, una specie di colloquio di lavoro, sulla base del quale decidono se e che tipo di carta rilasciarti. Ed questo é il mio caso. Purtroppo, non essendo studente e non essendo parte dell'ambito accademico non mi posso permettere (per quanto mi piacerebbe molto) di prendere la residenza li', posso giusto trascorrerci qualche ora faticosamente strappata al lavoro (comunque senza troppi affanni, avendo la carta annuale). Allora, saperlo con esattezza é complicato, la BnF sul suo sito istituzionale parla di 800.000 tra monete, medaglie e gettoni, senza dare ripartizioni. Altre fonti parlano di 520.000 o 600.000. Credo che nessuno sappia esattamente quante monete ci siano. In ogni caso ci sono almeno: 60.000 monete emesse su suolo francese (dalle greche marsigliesi, alle celtiche, alle contemporanee) (le celtiche sono almeno 13.000) 225.000 monete greche e romane (20.000 romane repubblicane...) 55.000 monete orientali 45.000 "altre monete straniere" 93.000 medaglie 22.000 gettoni e... vai a sapere che altro (oltre 42.000 oggetti non monetari -dai vasi greci ai camei- e, soprattutto, 80.000 libri o riviste di numismatica.1 punto
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Buon pomeriggio Arrivatomi ieri. Letta la continuazione dell'articolo scritto da Adolfos e Paleologo sui provisini, iniziata lo scorso mese. Non posso che rinnovare i miei complimenti, Bello e che bibliografia...... E' un peccato che - come spesso avviene - una moneta così diffusa sia invece di così difficile reperimento nei tesoretti a causa della mancata tesaurizzazione...la moneta del popolo si spendeva, eccome se si spendeva....ad avercela :blum: Letto poi l'articolo di giamba e dabbene sul gettone di Castel Gabbiano; che dire d'altro se non che mi è piaciuto molto; ero assolutamente ignorante sul personaggio, i luoghi ed il gettone. Adesso so qualche cosa in più e penso anche che valga la pena andare a visitare il castello che, tra l'altro è a poche decine di chilometri da Milano. Bravi entrambi. Luciano1 punto
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Puoi postare i bordi della moneta per poterli vedere,ti premetto pero' che la mia e' solo un opinione soggettiva,ma mi sembra una riproduzione ottocentesca fatta in fusione.1 punto
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Le case d'asta si sono aperte al web, ... ne traggono un indubbio vantaggio, ... ma devono mettere in conto la possibilità che qualcuno metta in discussione qualche loro "offerta". E questo avviene ovviamente in un forum come questo, da parte di appassionati studiosi e collezionisti. E' ciò che abbiamo fatto, con attenzione a non dare giudizi infondati e categorici, usando sempre qualche formula dubitativa anche se magari ci siamo fatti delle certezze; abbiamo fatto considerazioni, paragoni, supposizioni; abbiamo fatto un dialogo costruttivo per noi e per chiunque si troverà "a ragionare" su una moneta come questa. Per chi la compera e per chi la vende. Come ha detto giollo2 la moneta ex Curti è stata solo lo spunto iniziale. Qualcuno l'ha acquistata, può darsi che la riponga in una cassetta di sicurezza, può darsi che la farà periziare, può darsi che potrà restituirla. Forse la rivedremo, forse no. Ma questa discussione ormai fa parte del curriculun di questa moneta. E non ha importanza se è iniziata prima della sua vendita. Non pare neppure abbia influito (forse? purtroppo?). Non mi pare che qualcuno abbia fatto perizie con la convinzione della sicurezza. Sollevato dubbi, questo si. E noi collezionisti sappiamo bene quanto sia utile avere dei dubbi e farsi degli interrogativi prima di un acquisto. Come sappiamo quante monete false siano state acquistate solo per la fiducia in chi le vendeva. Meglio avere dubbi, meglio avere qualcuno che li sollevi. E meglio averli prima.1 punto
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Segnalo due ottimi scambi con gli utenti: @@mfiumani e @.pino Persone serie e molto gentili che ho avuto il piacere di conoscere e di scambiare due chiacchiere "numismatiche e non" Grazie e spero che in futuro faremo molti altri scambi !! ;) ;)1 punto
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Scusa Andrea PD, ma sinceramente non capisco l’acrimonia che traspare dal tuo ultimo intervento. Posso comprendere il tuo dubitare dell’opportunità di discutere di una moneta prima di un’asta (ma cosa cambia a discuterne dopo?): se è un problema si chieda all’amministratore del sito di vietare questo tipo di discussioni. Non mi sembra ci sia stato alcun sputt….mento; che la discussione sia partita dall’esemplare ex Curti è stato solo uno spunto: penso che il dibattito si sia animato per l’interesse dell’emissione in sé e non per dimostrare la falsità di quell’esemplare. E poi, come dici tu, un ignaro collezionista non acquista questo tipo di monete e quindi non vedo dove sia il problema. Perché lo scopo dovrebbe essere quello di diventare periti riconosciuti? Per me è stato un piacere fine a se stesso seguire lo sviluppo della discussione e conoscere le opinioni, sempre ben motivate, degli altri. Infine, come puoi dire che c’è qualcuno che non vuol sentire ragioni oltre alle sue? Sinceramente mi sembra un’accusa gratuita.1 punto
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Caro Bush, il mio intervento non vuole assolutamente mettere in dubbio la professionalità e la serietà del venditore, sono certo che sarà in buona fede, beccarsi un falso non è più una cosa scandalosa ai tempi d'oggi, soprattutto dove la pressofusione ha fatto passi da gigante, esistono dei falsi insidiosissimi battuti addirittura da conii prodotti da calchi di monete, questi ultimi sono conii in metalli particolari che solo un grande falsario può saperlo, il metallo utilizzato è il cromo-cobalto (vai su internet e troverai alcune nozioni su detto tipo di metallo). Attenzione! Sto parlando di falsi fatti da gente con gli "attributi", i miei dubbi sull'esemplare di Gallo sono fermi per il momento al 99%, per avere il 100% ci vorrebbero immagini ad alta risoluzione, possibilmente anche del taglio (e soprattutto di quei due segni nel taglio ad ore 11 e 13, leggi attentamente il mio intervento n. 12, 15, 18 e 19 di questa discussione e capirai il perchè della presenza di una coppia di segni nel taglio ....... ------ fori di colatura e sfiato delle conchiglie ----- http://www.lamoneta.it/topic/102743-argento-carolvs-ii-1684-due-emisferi/page-2 ). Per quanto concerne il graditissimo intervento di Picchio posso solo dire di essere perfettamente in linea con la sua analisi, esistono diversi esemplari con escrescenze punteggianti in rilievo, infatti prima di scrivere sono andato a vedere alcuni esemplari in buona conservazione e posso confermare la presenza di tali difetti in alcuni di essi, detti puntini erano frutto di conii leggermente logori o "tarlati" (che essendo in incuso li hanno impressi in rilievo), ma questi hanno tutt'altra forma e costituzione, sono così leggeri e poco rilevanti che in genere scompaiono dalla superficie quando la moneta ha circolato, noto inoltre tracce di fusione anche sulle tempie dei sovrani, la cosa che proprio non mi convince sono le incanalature dei graffi che in genere dovrebbero essere nette, mentre qui sono impasticciate e con fori all'interno, credetemi ...... è una cosa tecnicamente impossibile! Anche il colore della patina mi sa di procedimento chimico artificiale, i colori tendenti al giallognolo sui rilievi parlano chiaro. Se volete farla passare per buona solo perchè sembra fatta "benino" allora fate vobis, il mio è un intervento a tutela di TUTTI I NUMISMATICI, COMPRESO IL VENDITORE, che a sua volta, ...... se le mie teorie dovrebbero essere fondate ......, potrebbe restituirla a chi di dovere e farsi rimborsare, se sbaglio mi correggerete. Grazie per l'attenzione.1 punto
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Ovviamente mi sto esponendo e ci sto mettendo la faccia alla grande, sono certo al 99% di quel che sto pensando, quindi prima di esserne certo al 100% vorrei vedere prima delle immagini ad alta risoluzione. Si tratta di un ragionamento inopinabile: i graffi sono scaturiti da un difetto di conio estraneo al conio (il conio non era graffiato ma erano le manovre di coniazione che graffiavano i tondelli), quindi dovevano essere taglienti e netti (indipendentemente dallo stato conservativo), all'interno di essi non dovrebbe starci nulla, io vedi bolle d'aria sui rilievi e nei campi, anche nel graffio al rovescio. Al dritto, all'altezza delle iniziali di CAROLINA, vedo puntini in rilievo, mi confermi la presenza di questi ultimi? Ce l'hai in mano la moneta? Puoi eventualmente confermarmelo? Grazie1 punto
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