Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/16/13 in tutte le aree
-
Concordo in linea di massima con quanto espresso da Francesco nel post 77. Il problema di fondo, a mio avviso, non è tanto l'infallibilità o meno di un perito (NIP, NIA o altro) dato che, essendo umano, sicuramente è soggetto ad errore come lo è chiunque altro (anche quanti scrivono qui....) quanto invece il giudizio che troppo spesso vedo dare sul forum unicamente sulla base di fotografie, per giunta spesso di scarsa qualità. Giusto, giustissimo, cercare di dare una mano, esprimendo anche un parere generico del tipo "mi piace" o "non mi piace", "mi pare autentica" oppure "non la comprerei", ed è ancor più giusto il consiglio di affidarsi ad uno competente per avere un giudizio più autorevole. Quello che non trovo giusto sono le stroncature di chi, sulla base di immagini a volte anche sfuocate, senza aver visto la moneta e quasi sempre senza aver nemmeno le necessarie capacità, esprime giudizi categorici "Sicuramente falsa"..... E quando un perito invece la riconosce autentica ecco che non si ammette l'errore (quello proprio) ma si arriva addirittura a suggerire il "fai da te". E' sempre vero l'antico adagio insegnatomi da mio padre: tra chi boccia e chi promuove ricordati sempre che al primo serve solo una parola per essere creduto, al secondo non bastano una montagna di prove....5 punti
-
Mi piacciono le monete classiche ma non le colleziono, non le conosco, non esprimo giudizi in merito. Ho preso per buone delle monete che non lo erano e da quel dì ci sto lontano, non si può sapere tutto di tutto. I falsi non vengono pubblicati per non dare ai falsari ulteriori informazioni su come farli meglio, e questo rallenta l'opera istruttiva. Non c'è nulla di male ed è normale che una moneta non coeva possa essere scambiata per buona o che possa generare dei dubbi anche al migliore degli esperti. Ho certamente in collezione monete false o manomesse, è una questione statìstica, X numero di monete false in Y di monete autentiche, eppure mi considero un buon collezonista che legge si informa, quasi un tuttologo (mondo classico a parte) abbonato a più riviste, ricevo decine di cataloghi all'anno e sulle monete ci passo ore ed ore tutti i giorni. Vado in giro e, sebbene non abbia mai fatto il conto, vedo migliaia di monete all'anno. Eppure so di aver preso delle cantonate. Certo non sono un perito, è vero, come è vero che vedo e studio da più tempo di quanti molti periti abbiano iniziato la professione. Il punto non è questo. E' tutto ciò che segue alla vendita. Un perito NIP o AINP o NIA quando redige un certificato lo fa in buona fede, come in buona fede assiste alla vendita, purtroppo le tecniche dei falsari sono in continua evoluzione, e sono molto più i falsari di chi li combatte attivamente. La differenza sta nella professionalità, "il cliente non ha sempre ragione" sia chiaro ma deve essere sereno nel suo acquisto, se una moneta è discutibile o non lo convice è corretto da parte di chi l'ha venduta accettarne il reso in tempi ragionevoli. In tanti anni ho restituito delle monete, quei commercianti sono poi diventati miei cari amici. Forse ho sbagliato io, forse hanno avuto una svista loro, ma il tutto si è sempre risolto in maneira di massima soddisfazione, ed a loro mi rivolgo se ho dei dubbi. Data la qualità dei falsi (non delle patacche) oggi, mi collego al discorso di Alberto Varesi, mi sorprendo quando leggo giudizi lapidari, da utenti che passeggiano sul forum di monetazioni che ignorano o conoscono marginalmente, il tutto in base ad una fotografia. Dire che una moneta è falsa è una responsabilità a tutti i livelli, farlo da una fotografia rasenta l'incoscienza. Eppure ad ogni vendita pubblica, che siano classiche, medioevali, zecche italiane, straniere o decimali, nulla sfugge gettando l'alone del dubbio su tante, troppe monete; e solo da fotografie mal stampate, senza ingrandimento e da una visione bidimensionale. Un po di discrezione non guasterebbe.2 punti
-
I 20 centesimi "Esagono" del 1918-1919 (e qualcuno del 1920) sono stati coniati sui tondelli riciclati dai 20 centesimi di Umberto I del 1894-1895, ritirati dalla circolazione nel 1914. Questo a causa della scarsità di nichel durante la prima guerra mondiale. 20 cents "Exagon" dated 1918 and 1919 (plus a few 1920) were minted over recycled Umberto I 20 cent coins (dated 1894 and 1895), that were withdrawn from circulation in 1914. This because the scarcity of nickel during WWI. Le monete da 20 centesimi del Regno d'Italia erano chiamate "nichelini" perchè erano fatte di nichel. Il termine "nichelino" viene utilizzato anche per riferirsi alla moneta americana da 5 cent chiamata "nickel" in America. Anche i nichelini americani hanno cambiato composizione durante la guerra mondiale (ma in questo caso la seconda) a causa della scarsità di nichel. 20-cent coins of the Italian Kingdom were called "nichelini" because they were made of nickel. The term "nichelino" is also used for the American 5-cent coin, that is called "nickel" in America. Also American "nickels" changed composition during the World War (but, in this case, the second) because of nickel scarcity.2 punti
-
Salve e benvenuto :) Avevo già letto la tua discussione in altra sezione. Come già riferito da altri amici si tratta di un provisino senatoriale romano di seconda emissione (ca. 1280 - ca. 1400). Per una datazione più precisa occorre una visione diretta della moneta sotto binoculare. Riportarla al suo antico splendore? Qualcuno ha già provato a pulirla, almeno parzialmente. Risultato pessimo. Ti consiglio di lasciarla così; le concrezioni aiutano ad evidenziare qualche particolare specialmente nel rovescio (lato con croce). Non è in argento ma in mistura. La particolarità interessante è la conservazione della bianchitura superficiale. Mi spiace ma non può essere considerato un "mezzo denaro" per motivi sui quali occorrerebbe aprire una discussione a parte. Valore? Storico, immenso; in pecunia attuale non mi pronuncio. Comunque si trovano facilmente nel mercato numismatico. Saluti2 punti
-
Sicuramente "extrema" deve essere separato da "vi", come hai ben evidenziato. La frase è piuttosto contorta e quell' "obtinente" mi lascia non poco perplesso. Credo che sia opportuno tradurla piuttosto a senso, come si diceva a scuola "ad sententiam", dopo averla costruita nel modo seguente: "obtinente victoriam contra hostem (o hostes) extrema vi nihil inultum", cioè: "ottenendo la vittoria contro il nemico con un'azione estremamente violenta senza lasciare nulla di invendicato". Cosa ne pensi?2 punti
-
Quella del Cordusio credo sia una realtà che molti collezionisti vi invidiano. Avere questo luogo dove potersi incontrare e parlare di monete (non mi piace chiamarlo mercatino) credo piacerebbe a molti di noi. Ricordo la mia "prima volta" al Cordusio. Ne ignoravo anche l'esistenza in realtà... All'epoca avevo vent'anni :cray: ed ero "bloccato" ad Alessandria. Avendo le domeniche libere ed un collega milanista, si andava allo stadio a Milano per vedere le partite. Una domenica il Milan, l'altra l'Inter :P. Naturalmente la prima volta ne approfittammo per fare un giro turistico di Milano e, gironzolando nei pressi del Duomo, scoprimmo il Cordusio. Chiaramente divenne la mia tappa fissa domenicale (anche per sfuggire a quella cittadina piemontese che non mi è mai piaciuta... :( ). Un anno e mezzo fa poi, trovandomi "su al nord" con la famiglia, quale occasione migliore per tornarci e conoscere di persona Quelli del Cordusio!!! Ricordo che nella programmazione del viaggio, tra le varie tappe e giri da fare, la domenica era obbligatoriamente destinata alla visita di Milano :rolleyes: con buona pace di mia moglie. Ricordo ancora l'accoglienza di dabbene, Sonia, Rongom, Eracle ed altri (scusate se non ricordo tutti...) che, da ottimi ciceroni, mi hanno fatto fare il giro del Cordusio raccondamdomi aneddoti e quant'altro su questo luogo. Il fatto di avere un posto dove la domenica mattina ci si può incontrare, lasciandosi alle spalle i pensieri e problemi quotidiani, credetemi è davvero invidiabile. Un motivo in più per tornare a Milano.2 punti
-
Buona sera al forum ed a te Mario, consentimi il "tu"... leggevo il tuyo intervento, sempre gradito, piacevole e ricco di sensibilità poetiche e m'è venuto in mente questo: Come l’acqua sulla via, oggi le parole scivolano su di noi senza che quasi ci si renda conto del loro significato recondito; “Cordusio” che vuol dire? Quanti di noi ricordano l’origine del nome? Il termine viene da lontano, occorre risalire all’XI secolo dell’era Cristiana quando la crisi dell’autorità religiosa dei vescovi conti e dei poteri preesistenti passarono in mano ai laici con gli interessi convergenti della classe nobiliare e dei borghesi, dei grandi mercanti e dei ricchi artigiani e negozianti. Il “Comune” sorto all’interno delle città, fu la struttura politica e giuridica che giunse ad esprimere la nuova realtà economica e sociale; collegamento tra ceti diversi, tra nobili e cives. Questi ceti facevano blocco per rafforzare le posizioni acquisite nell’assenza di un effettivo, reale, potere centrale religioso o politico : associandosi con la “conjugazio” in giuramento comune e per conquistare nuove “liberalitates” nuova autonomia politica ed economica per tutta la popolazione: “ communitas hominum civitatis” La comparsa dei “Consoli” magistrati nuovi dal nome antico, realizzava sul piano politico ed istituzionale questa evoluzione. Il comune compare a partire dagli ultimi decenni dell’XI secolo a Pisa, Asti, Milano, Arezzo, Genova e via, via in altri agglomerati urbani con i suoi Consoli, eletti dalle assemblee cittadine o meglio dai “Cives” che per posizione e censo avevano diritto a partecipare al “Parlamentum” o “Arengo” A Milano l’Assemblea si radunava “In Brolio” nello spazio attiguo alla sede episcopale, segnando un distacco effettivo, fisico, dal palazzo comitale, dalla “Curia Ducis” come allora si chiamava o “Cordusio” (tel chi che labiam truvà) come dicevano ed ancora dicono i milanesi. Un piccolo contributo a voi tutti del Cordusio da parte di nonno Cesare e...Buona moneta2 punti
-
Richard_Beale, on 15 Mar 2013 - 00:11, said: Gentle Mr. Beale, we are waiting for you to show us the reasons for this claim, perhaps giving us informations concerning the pedigree of the objects in question. Otherwise, we might doubt that the coins, if genuine, come from a recently discovered hoard, and in this case they should stay in an Italian museum rather than in an English shop. As you see, advancing doubts is still possible, as long as we are in democracy, enough is never enough! Rather it's not enough to say doubts are "grossly incorrect", "negligent" or even "reckless", to drive them away. You have to argue your reasons. Gentile Sig. Beale, restiamo in attesa che lei ci mostri le ragioni di questa sua affermazione, magari fornendoci informazioni sul pedigree degli oggetti in questione. Altrimenti potrebbe venirci il dubbio che, se autentiche, le monete in questione vengano da un ripostiglio scoperto di recente, e in tal caso dovrebbero trovarsi in un museo Italiano, e non in un negozio Inglese. Come vede, avanzare dubbi è ancora possibile, finché siamo in democrazia, il troppo non è mai troppo! Piuttosto non basta affermare che tali dubbi siano "grossolanamente errati", "negligenti" o addirittura "imprudenti", per dissiparli. Bisogna argomentare le proprie ragioni.2 punti
-
Gentile Mr. Beale, mi fa molto piacere che questa discussione abbia raggiunto una dimensione che possiamo definire "internazionale" e abbia raggiunto la stessa direzione della Casa di asta responsabile della vendita di una straordinaria collezione. Per rispetto verso la grande maggioranza degli utenti del forum preferisco continuare a usare la lingua italiana, anche se forse a lei molto meno familiare, e mi scuso. Intanto posso rassicurarla che io personalmente non sono animato da intenti polemici né da reconditi interessi privati oppure commerciali e su richiesta neppure mi nascondo dietro un nickname per tirare un sasso e poi nascondere la mano. Sono un vecchio studioso della monetazione classica e abbastanza noto anche nell'ambiente accademico e pure, credo, ai vostri consulenti. Ho semplicemente manifestato una certa meraviglia, che sono sicuro essere condivisa da tanti "addetti ai lavori", di fronte alla comparsa di una simile raccolta di rare monete antiche delle quali non avevo mai avuto notizia. Naturalmente tutto può essere, anche che tutto il materiale sia realmente genuino e di conseguenza della massima importanza per lo studio della monetazione antica. Tutti possono convenire che la comparsa di nuovi esemplari di rare e importanti emissioni può dare un grande contributo alla conoscenza e allo stesso progresso di studi numismatici. Questo naturalmente se sono monete autentiche al di là di ogni ragionevole dubbio. Sarei felicissimo di poter analizzare sul posto e infatti ho sempre premesso che per eliminare i dubbi bisogna innanzi tutto esaminare le monete dal vivo e non basarsi solo sulle fotografie. Su questo sono d'accordo con lei. Purtroppo non ho la possibilità di correre a visionare il materiale prima della sua dispersione, anche considerando che è pure molto numeroso e spesso bisognoso di analisi molto accurate e con attrezzature che vanno al di là della semplice lente ottica. Penso ai famosi decadrammi akragantini del dr. Weiss, che sono stati sottoposti a un'accurata perizia con utilizzo anche del microscopio elettronico a scansione e comparando con microfotografie ottenute su analoghe monete di sicura provenienza e presenti in musei, con i risultati che bene conosciamo. Ovviamente si tratta di un lavoro molto complesso e molto delicato, anche in rapporto all'evidente valore economico e commerciale oltre che scientifico. Purtroppo non possiamo asolutamente sottovalutare i grandi progressi raggiunti dalle tecniche dei falsari. Non è affatto certo e nemmeno ho detto che è tutto sicuramente falso, ma semplicemente che bisogna mantenere un livello di guardia molto alto e purtroppo non è più nemmeno sufficiente una semplice occhiata, come con i vecchi falsi ottenuti con la solita tecnica della semplice "microfusione". Ho solo constatato, sulla scorta di semplici vostre immagini fotografiche, alcuni elementi di "dubbio", d'altronde condivisi da molti esperti cultori di monete classiche, anche in queste stesse pagine. Se lei è disposto a sottoporre un valido campione di monete, specialmente siceliote, ad accurate analisi da parte di periti indipendenti, sarebbero felicissimi non soltanto io ma credo tutti i veri amatori e studiosi di queste monete. Con la massima stima Alberto Campana2 punti
-
Lotto n. 93 (O12/R13): Corrisponde all’ultima emissione dei tetradrammi Toro androprosopo/Nike marciante: http://www.magnagraecia.nl/coins/Area_VI_map/Katane_map/descrKatRizzoIX_15.html E’ rarissima e non è possibile fare stretti confronti con l’esemplare Rizzo e con l’esemplare del BM (manca la relativa foto). Colpisce la “freddezza” dei piani, anche se i rilievi sembrano abbastanza corretti. E’ una moneta priva di anima e sembra piuttosto un prodotto di pressofusione. Nel complesso, nella migliore delle ipotesi, siamo di fronte a monete che sono state trovate qualche tempo fa in Sicilia e quindi di potenziale interesse delle nostre autorità, mancando totalmente di pedigree…… Per la conservazione costantemente superiore è da scartare l’ipotesi che questi tetradrammi possano provenire da una parte non pubblicata del ripostiglio di Randazzo, ma non si sa nulla di questo collezionista che avrebbe avuto un trattamento molto favorevole…. Due parole sul famoso ripostiglio di Randazzo. Esso fu trovato negli ultimi mesi del 1980, ma le precise circostanze del rinvenimento sono rimaste misteriore. Si sa solo che fu trovato non lontano dal comune di Randazzo e ai piedi dell’Etna. Esso fu subito disperso. Alcuni dei pezzi più ricercati, specie di Katane e Naxos, furono subito acquistati da vari collezionisti privati stranieri. Il nucleo più grosso, costituito da 479 pezzi in vari lotti, fu depositato da un commerciante USA presso l’ANS di New York, nel febbraio 1981. L’ANS procedette subito a ricavare calchi e a fare la schedatura, senza acquistare alcun pezzo. Il materiale fu poi prelevato e almeno 131 pezzi migrarono al British Museum, per un’accurata pulizia e ulteriore schedatura. Successivamente tutti i pezzi furono sparpagliati sul mercato. Esiste qualche voce che erano stati rinvenuti anche alcuni decadrammi, ma la Arnold-Biucchi, che ha condotto accurate ricerche per ricostruire questo ripostiglio, non ha potuto avere notizie più attendibili. Quindi restano vive, almeno per me, molte perplessità davanti a troppa grazia e alta conservazione……….. e credo che simili considerazioni possono estendersi anche ad altre zecche soprattutto siceliote.... (FINE)2 punti
-
In questo periodo mi capita spesso di passare qualche ora nel dipartimento delle "Monnaies, médailles et antiques" della Bibliothéque Nationale de France, a Parigi. Personalmente lo considero un luogo magico, al di là delle 800.000 monete che riposano nei cassetti dietro i pannelli di legno. Posto qualche scatto al fine di condividerlo con voi.1 punto
-
Vorrei domandarvi, e vi ringrazio se e quando avrete la bontà di pensarci un attimo ed esprimere le vostre ragioni, o emozioni riguardo a questo confronto, a questo...chiamiamolo "gioco": Perché avete scelto di collezionare monete proprio del periodo imperiale Romano ? Qualcosa che nelle monete di quel periodo è tecnicamente o artisticamente peculiare? Cosa? E' quel periodo storico che vi affascina? E se così quali aspetti, e perché ? Quella moneta vi "racconta" qualcosa ? Cosa vi è che non ritrovate in monete di altre epoche più moderne o più antiche o di altri luoghi? Le ragioni forse possono essere molte, incomprese o incomprensibili, legate a un episodio apparentemente banale, oppure profonde, inconsce.. difficilmente esprimibili magari, ma tutte degne, degnissime, evidentemente, se questa è diventata una così grande passione, per voi (e anche per me). E comunque l'unica regola del "gioco" è che nessuna ragione verrà giudicata o classificata in giusta, intelligente o meno :)1 punto
-
DE GREGE EPICURI Non sto scherzando: se ho letto bene, si tratta di Badr-al-Din Lulu, della dinastia dei Luluidi di Mossul. E' un dirham di bronzo, pesa 9,0 g. e misura 24 mm; è del periodo 631-657 dell'Egira, corrispondente a 1233-1258 d.C. Presente nell' asta Busso-Peus cat. 363 al n. 6304, Schrift. Artuk 1272, SS 68. Al D., testa diademata a sinistra entro un quadrato; nelle 4 lunette, scritte arabe. Al R., scritta araba su 4 righe; nel giro, scritta completa (suppongo con la shahaddà).1 punto
-
Allora, la nuvoletta che hai cliccato è per inserire, appunto, un apparato di Quote, per far vedere che stai citando qualcuno o qualcosa...ci sarebbe anche il modo di modificare l'intestatario del quote ma è piuttosto elaborato, quindi, te lo evito...esempio, ora clicco la nuvola: Per citare, ossia per "chiamare" un utente, puoi farlo anche manualmente (senza cliccare su Citami sotto il nick). Basta che tu scriva una @ seguita dal nick della persona che vuoi chiamare. Esempio, il buon Rapax non è mai intervenuto, adesso lo chiamo e vedrete che arriverà... :rofl: @@Rapax Ah, con la multicitazione non puoi prendere post di altri Topic perché il comando si annulla al momento che esci da una discussione.1 punto
-
Terranova divenne il quinnto dominion britannico nel 1917 (dopo Canada, Australia, Nuova Zelanda, Unione Sudafricana) così che il suo contingente militare impegnato sul fronte occidentale nella Grande Guerra risultò essere quello di un paese autonomo. Nonostante ciò e contrariamente alle altre nazioni "sorelle", Terranova non fu fra i firmatari autonomi del Trattato di Versailles. nel 1931 lo Statuto di Westminster precisò i nuovi diritti dei dominions, ma il Parlamento locale non ratificò mai il trattato. La crisi economica stava devastando l'economia del paese e si iniziava già a ponderare l'idea di una modifica istituzionale. Nel 1933 si giunse alla decisione, ratificata dal Parlamento il 16 febbraio del 1934 di rinunciare al proprio status e tornare ad essere una colonia della Corona (l'attuale situazione di Isola di Man ed Isole del Canale, per intendersi). Durante la seconda guerra mondiale il territorio fu occupato pacificamente dal Canada su richiesta britannica, per difenderlo da eventuali colpi di mano tedeschi. Nel 1949, come detto, un referendum fece di Terranova la decima provincia canadese.1 punto
-
Ecco i miei francobolli! E' molto bello il folder che li contiene! Sono praticamente due buste con annullo postale in folder! A sinistra inoltre c'è il discorso di dimissioni del Papa!1 punto
-
Ma cosa rappresentano quei personaggi al rovescio ? ma è la città di Napoli quella raffigurata ? Le Medaglie illustrano avvenimenti storici di valore politico, artistico, letterario e religioso, ma spesso, quando appaiono queste meraviglie e questa discussione ne è ben nutrita, di questi (importanti) poco se ne parla. Credo che tutti noi dovremmo, oltre ad esprimere giudizi sulla conservazione, corredare la Medaglia, per quanto sia possibile e in nostra conoscenza, di due o tre righe scritte su cosa ha rappresentato...ne gioverebbe l'intera comunità, ...credo. Io ad esempio non le colleziono ma sono molto desideroso "di sapere" e "di conoscere" . Approfitto per rifare, come al solito i complimenti a Gionni orami le stà comprando tutte lui..........si vede che è proprio innamorato!! :hi:1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Come tutti saprete, un grosso incendio - probabilmente doloso - ha distrutto questa struttura che si trova a Napoli. Vorrei sensibilizzare i lamonetiani a donare qualcosa per la ricostruzione: la cultura non deve morire. Il metodo più rapido è sicuramente un SMS al costo di 1€ al numero 45599 Maggiori dettagli qui: http://www.cittadellascienza.it/notizie/ricostruiamo-citta-della-scienza/ Grazie.1 punto
-
Se ti riferisci al quattrino o al denaro piccolo di Perugia, hanno sì la P ma dall'altro verso mi pare ci sia una croce, non un'aquila :) Riccardo1 punto
-
Comunque anche il nostro @@Layer1986 ha acquistato la sua prima medaglia, il bello è che è una medaglia coniata per un fatto religioso avuto luogo a poche decine di metri da casa sua, sono certo che ora starà preparando uno studio o una discussione a tema per presentarcela. Questo è il bello della medaglia: ognuna di essa commemora avvenimenti storici e religiosi che coprono l'intero territorio.1 punto
-
Quando apri l'immagine dei cataloghi in fondo ce un codice x poter inserire solo l'immagine della moneta :)1 punto
-
Ragazzi,mi sono "invexendato" (come si dice a genova). Tallero 1642 AUGSBURG - Kaiser Ferdinando III fonte: multimania1 punto
-
in realtà è usurato anche dritto, solo che si nota di meno perché il soggetto è meno evidente.... comunque non temere fino a qualche tempo fa anch'io compravo a destra e a manca, ma adesso sto cominciando a ragionare come Lindap, con monetazioni comunque più economiche... Segui i consigli del Forum, che purtroppo anch'io sto cercando di convincere un mio amico a non comprare a destra e a manca senza successo, teo che si prenderà grosse delusioni in futuro :mega_shok: :hi: Nicola1 punto
-
Bè FDC pieno direi proprio di no, l'usura c'è e si nota anche bene, a mio parere si ferma all'SPL. Vi posto un ingrandimento dei rilievi più alti, messi confronto con una moneta in FDC.1 punto
-
come non quotarti!!! un soldo di Carlo Emanuele I è difficile (e intendo molto difficile) trovarlo in bella conservazione rispetto a quelli del padre Emanuele filiberto... detto questo valgono i criteri già esposti... posso solo dirti che se costa poco si può anche prendere, anche perchè si vede la data ed è quindi classificabile, 1587 coniata a Gex con sigle IF.... poi la cosa essenziale è che anche brutta ti deve piacere... perchè se non ti piace tutte le volte che la guarderai il tuo pensiero sarà "però è proprio brutta" ... te lo dico per esperienza personale.... mi è capitato di comperare delle monete che pensavo migliori, poi quando sono arrivate a casa ho avuto la delusione di notare che non erano molto di mio gradimento, anche se pagate poco..., e tutte le volte che mi passavano per le mani mi ricordavano un poco la "fregatura" e poi non mi soddisfacevano per la conservazione... il mio primo pensiero è sempre stato "devo sostituirla" e questo non ti fa godere la moneta come dovrebbe essere... a quel punto è meglio non prenderla !! poi puoi prendere anche monete messe peggio, ma magari estremamente rare e che non ti capita mai di vedere, ma la soddisfazione ti assicuro è molto diversa, soldi di Carlo Emanuele brutti si trovano, è quelli belli che se possibile non bisogna farsi scappare!!! questo almeno è il mio pensiero...1 punto
-
Indeed sir, il you have the courage to tell me your name.... Ritengo che gli informatori italiani che hanno messo Mr. Beale al corrente di questa discussione non siano dei grandi frequentatori di questa sezione del forum. Il 99% di chi la frequenta sa benissimo chi è Acraf, lui medesimo si è più volte manifestato con nome e cognome, e credo che sia solo per modestia che non si autociti spesso, come avrebbe tutte le ragioni per fare. Anche ai non addetti, che non conoscessero il suo contributo allo studio della monetazione classica e le sue numerosissime pubblicazioni, basterebbe farsi un giro su wikipedia. Lo sento, questa discussione entrerà nella storia del forum.1 punto
-
Quattrino di Leone X (1513 - 1521) zecca di Foligno dritto: leone che tiene la zampa destra sul globo, in esergo IO. verso: insegne papali (tiara e chaivi decussate) sotto FVLG Munt 28 http://www.acsearch.info/search.html?search=similar%3A606526#6 esemplari per altre zecche: link all'esemplare per Ancona http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-LEOXAN/23 link all'esemplare per Roma http://www.deamoneta.com/artemideaste/view/4084 link per Perugia http://www.numismaticamemoli.it/negozio/product.php?id_product=1533 ciao Mario1 punto
-
Ciao , come già detto nei post precedenti dai maggiori esperti savoia... anch`io sono per il pensiero che è tutto collezionabile: 1° se a tè piace, 2° se secondo tè l`ai pagata il giusto. poi se ti capita un occasione migliore, sei sempre in tempo a sostituirla. ma anche per quella "brutta" ci sarà sempre un posticino , oppure qualcuno che la apprezza per quello che è buona collezione....1 punto
-
Gentlemen, please excuse my absence from this forum. Work today required that I travel to Switzerland to view a collection. Since I have just now returned home and have not eaten, I shall, if I may, reply in detail tomorrow when I am rested and have time to devote to this topic. Signori, vi prego di scusare la mia assenza da questo forum. Lavorare oggi richiesto che vado in Svizzera per vedere una collezione. Dal momento che ho appena tornati a casa e non hanno mangiato, lo farò, se mi è consentito, risposta in dettaglio domani, quando sarò riposato e avere il tempo da dedicare a questo argomento.1 punto
-
ragazzi quando saremo vecchi collezioneremo solo le pischelle non credo :blum: ogni moneta ha il suo fascino la sua storia bella o brutta che sia basta che appaga la vista vuoi per rarità vuoi per bellezza :rofl:1 punto
-
Bel tema !!! Nell'ambito delle papali ci sono molti casi di cittá o palazzi disegnati... Un bell'esempio, anche di grande raritá, é anche il testone per Siena1 punto
-
penso che sia identificabile come tipologia con la Parpagliola di Filippo III° - http://www.bancaintesaarteecultura.com/stampa_singola_opera_anonimo.asp?q_tipo=6&id=9445& - comunque i tratti incerti e molto "artigianali" mi fanno pensare ad un falso d'epoca.. o una contraffazione ..... forse di Desana http://www.deamoneta.com/en/auctions/view/83/9721 punto
-
Allora, ti consiglio un vecchio libro, a riguardo: Fiorenzo Toso - Frammenti d'Europa1 punto
-
la chiesa e' sotto attacco e lo sara' fino alla fine dei tempi ma, grazie a Dio, campa da oltre 2000 anni. Se Gesu' scendesse di nuovo in terra l'umanita' lo crocifiggerebbe ancora, ancora e ancora... anche a me fa dispiacere sentire cose negative sul Papa ma, del resto laddove il bene tenta di imperare il male attacca con forza e in Argentina probabilmente si stanno mettendo in moto i primi meccanismi per screditare un personaggio scomodo per i potenti del posto.1 punto
-
in linea teorica penso che il Papa possa anche decidere di non emettere monete , visto che l'accordo monetario Vaticano UE indica un massimale, ma non impone mica di coniare per forza. dico in linea teorica , io non penso che avverrà le monete divisionali ed i 2 euro commemorativi non credo che si fermeranno, magari aumenteranno le tirature ed espanderanno le liste ! E poi , se proprio conieranno monete in oro , sarebbe bello dare accesso all'acquisto (alla fonte ) a tutti quelli nelle liste, sapendo che magari il valore aggiunto che si da' per comprare una moneta , va per un buon fine ! se facessero il 100 euro con tiratura doppia , evitando di dare la moneta da vendere ai commercasinti, tutto l'incasso andrebbe alla UFN , e se potessero dichiarare qualche buon fine, allora il collezionista penso che sarebbe doppiamente contento ! .......al posto invece , cio ' che avviene al giorno d'oggi, cioè che il collezionista interessato alla moneta deve magari pagare 500/700 euro in più dell'emissione per un 100 euro in oro del vaticano , sapendo che è tutta speculazione e lucro da parte di un commercainte !!1 punto
-
1 punto
-
Ciao Elio, perche' non dovrebbe essere collezionabile, io ne ho di peggiori.. Tienila e se prorpio non ti piace , ora sai a chi darla ... :D :D1 punto
-
non buttarti a capo fitto, queste sono monete che un domani cambierai sicuramente, se continuerai a collezionare. Per prima cosa leggi il Forum, chiedi consiglio e solo successivamente acquista, vedrai che non te ne pentirai. Adesso hai la smania dei primi acquisti, e ti capisco benissimo, a me è capitato 53 anni fà, ;)1 punto
-
1 punto
-
dovrebbe essere un quattrino in mistura della repubblica di Siena di inizio 1500 al D/ + * SENA . VETVS * R/ CIVITAS . VIRGIN seguito dal simbolo dello zecchiere il diametro, dovrebbe essere compreso tra 18,70 a 17,45 e il peso da gr 0,42 a 0,80 per il rovescio ci sono alcune varianti del tipo: Civitas.Virgi Civita.Virgi Civitas.Virgin Civita.Virgin Civita.Virginis Civitas.Verginis a questo link ne trovi alcuni tipi: http://www.mcsearch.info/search.html?search=similar%3A389955#0 fossi in te la lascerei in ammollo 48 ore in acqua demineralizzata e darei una leggera pulitina per una migliore identificazione. attendo cmq giudizi di più esperti di me :good:1 punto
-
Aggiungo: da zecca sicuramente ufficiale o da incisori molto esperti. Ma decisamente sottopeso. Zecca di Roma: anni di Felicissimo? In quel periodo le monete si battevano a Roma anche fuori dalla zecca. Ne uscirono antoniniani sottopeso che qualcuno chiama "barbarici romani" Per tua cultura: http://it.wikipedia.org/wiki/Felicissimo1 punto
-
1 punto
-
Prima di ogni cosa ringrazio tutti coloro che sono intervenuti alla discussione e che quindi hanno seppur involontariamente, partecipato all'esperimento. Come avevo infatti scritto nel mio primo post, questo voleva essere un "test sperimentale" anche se non ho ben specificato quale fosso lo scopo. Non lo ho fatto volutamente per non influenzare il vostro giudizio e quindi per rendere il più possibile realistico l'esperimento. Chiedo scusa a tutti voi perché, come vi spiegherò fra poco, non vi ho raccontato tutta la verità ma spero che possiate comprenderne il motivo senza portarmi rancore. La moneta è assolutamente autentica ma quella che avete visto in foto è frutto di un esperimento di laboratorio atto a ricostruire chimicamente la patina che la ricopre. Trattasi quindi di una patina artefatta ma con struttura assolutamente vicina alle patine antiche (anche guardandola al microscopio con un ingrandimento fino a 40x non si notano grandi differenze) e fortemente aderente al metallo sottostante. La moneta di partenza era completamente spatinata. Probabilmente voi vi chiederete il senso dell'esperimento, ebbene, ho presentato a tutti voi una moneta lasciando intendere che fosse assolutamente autentica e ve ne ho mostrato una buona fotografia. Voi, dandone per scontata l'autenticità vi siete concentrati sull'aspetto estetico considerando la patina bella o brutta, da restaurare o da non restaurare ma tutti comunque avete pensato ad una patina autentica. Sperando di offrire un servizio ai collezionisti ho voluto mostrarvi questo esemplare per far comprendere come possa essere pericoloso talvolta esaminare una moneta dalla sola fotografia e, contemporaneamente quanto sia pericolosa questa nuova tecnica. Questo esemplare, insieme ad altri "esperimenti" saranno visibili al Convegno di Torino del 23-24 Marzo. Rinnovo le mie scuse a voi tutti ma molto umilmente posso dirvi che anche io, di fronte ad una fotografia come questa, ci sarei cascato!! PS: bravo numizmo che ha intuito l'inganno ;)1 punto
-
1 punto
-
io una banca dati ce l ho son circa 700-1000 esemplari tra argenti e bronzi ma poi non ci si e` piu` lavorato sopra1 punto
-
Salve a tutti. Apro questa nuova discussione per trattare di un nuovo personaggio la cui vicenda mi ha incuriosito alquanto. Spero che anche questa sia di vostro gradimento. :) <<Che cosa ti basta, se Roma non basta?>> (Lucano, Farsaglia). Una figura scomoda. Di Flavio Eugenio si conosce molto poco. Di certo si sa che nacque intorno al 345 d.C. circa e praticò degli studi approfonditi fin dalla giovinezza che non solo gli aprirono la mente e l'animo, ma gli garantirono una stabile carriera culturale iniziata come maestro di grammatica latina e di retorica. Sotto Valentiniano II occupò la carica di magister scriniorum, ovvero capo della cancelleria. Proprio a causa della sua vasta cultura potè occuparsi della corrispondenza imperiale e della redazione di documenti ufficiali, rimanendo negli ambienti più vicini alla corte. Valentiniano II, però, morì il 15 maggio del 392 d.C. in circostanze poco chiare: fu, infatti, trovato impiccato ad un albero nei pressi di Vienne, in Gallia. La morte dell'Imperatore d'Occidente portò lo scompiglio nel suo regno e il sospetto nel cuore di Teodosio I, Imperatore d'Oriente. A questo punto, per ovviare alla critica situazione di stallo che si andava costruendo, Flavio Arbogaste, generale franco e influente personalità durante il regno del defunto Valentiniano, elevò alla porpora, nella città di Lione, il nostro Eugenio. Era il 22 agosto del 392 d.C. Grazie all' indispensabile appoggio di questi, il nuovo Imperatore d'Occidente si guadagnò l'appoggio delle tribù dei Franchi nominando magister militum, capo dell'esercito, lo stesso Arbogaste. Teodosio non lo riconobbe mai come legittimo imperatore di Roma, ciononostante Eugenio non si diede per vinto: mandò più volte dei messi alla corte orientale cercando in tutti i modi, sempre legalmente, di farsi accettare anche dal collega che, purtroppo, respinse tutte le sue richieste e le sue pretese. Quindi, fu bollato come usurpatore. Visto che non si riusciva a trovare un compromesso con Teodosio, Eugenio si dedicò alla cura dell'apparato burocratico romano che rinnovò totalmente. Essendo un uomo di cultura questa fu al sua prima preoccupazione, lasciando le incombenze militari all'amico Arbogaste. Grazie ai suoi precedenti studi, l'Imperatore/usurpatore fu molto tollerante nell'applicare i suoi provvedimenti. Egli, infatti, era di religione cristiana, ma non impedì la rinascita del filone pagano all'interno dell'Occidente da lui governato. Ai vertici della macchina statale troviamo, quindi, pagani come Virio Nicomaco Flaviano che tornò ad occupare il ruolo di Prefetto del Pretorio per l'Italia toltogli in precedenza a causa dell'emissione di editti anti-pagani. Flaviano era inoltre amico e correligionario di Arbogaste e quindi la sua rimessa in auge fu alquanto attesa e scontata. Eugenio, tollerando la presenza dei pagani nei suoi territori, in barba agli editti sopracitati, fece riaprire anche alcuni luoghi di culto come il tempio di Venere e Roma e fece restaurare l'altare della Vittoria nella curia romana. Come se non bastasse i pagani ritornarono definitivamente al potere in questo periodo grazie anche alla concessione da parte di questo Imperatore di celebrare apertamente le festività religiose non cristiane. A questo punto la politica lasciò il passo alla religione e la risposta dei cristiani non si fece attendere: Sant'Ambrogio, il potente vescovo di Milano, lasciò la sua città all'arrivo della corte di Eugenio e Teodosio I, suo acerrimo nemico, intensificò le persecuzioni contro i pagani e proibì la professione della loro fede nei territori di sua competenza. Come mossa finale nominò suo figlio Onorio, intorno agli inizi del 393, Augusto d'Occidente, volendo togliere di mezzo anche dal punto di vista politico, lo scomodo Eugenio che si rivelò l'opposto di ciò che rappresentava Teodosio in Oriente. Alla luce di questi fatti il governo dei due Augusti non sarebbe mai potuto essere pacifico e unanime. Lo stesso Arbogaste capì che la diplomazia aveva fallito e che la parola, adesso, sarebbe passata inevitabilmente alle armi. Conclusa una veloce pace coi Germani renani, il generale franco si preparò per la guerra civile: nella primavera del 394 Teodosio, a capo di un numeroso esercito, si diresse verso Occidente con l'intenzione di eliminare una volta per tutte Eugenio, il cui esercito era guidato da Arbogaste. I due schieramenti si incontrarono nei pressi del fiume Frigido: entrambi godevano del supporto di alleati barbari, Eugenio di quello dei Franchi e Teodosio di quello dei Visigoti. Ne risultò una battaglia campale: l'Imperatore d' Occidente attaccò subito i nemici servendosi degli alleati che, però, furono respinti. In questa prima fase la difesa organizzata da Arbogaste ed Eugenio aveva funzionato: l'Oriente aveva subito moltissime perdite e i loro alleati furono costretti a retrocedere. Fiduciosi dei loro progressi, i reggenti dell'Occidente mandarono dei distaccamenti ad accerchiare le truppe di Teodosio, lasciando, però, degli spazi tra le loro postazioni. Ciò non sfuggì alle truppe orientali che approfittarono delle cattive condizioni metereologiche che imperversavano in quel giorno e attaccarono gli occidentali nei loro punti deboli. Fu la catastrofe. Per Eugenio ed Arbogaste non ci fu più nulla da fare. Il loro destino era segnato. Era il 5 settembre del 394 d.C. quando il generale franco si tolse la vita per non cadere in mano nemica. Eugenio fu invece catturato e portato al cospetto di Teodosio I che, considerandolo un usurpatore, lo condannò a morte. Flavio Eugenio, Augusto d'Occidente, fu decapitato il giorno dopo la battaglia, il 6 settembre del 394 d.C.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.