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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/08/13 in tutte le aree

  1. Bozzetto del 2 Euro CC Sede Vacante:
    3 punti
  2. Su quale base? Solo di fino, al momento la quotazione attuale è di poco più di 450 euro, le monete di Napoleone non sono equiparabili alle monete di borsa, hanno sempre un plusvalore numismatico, tranne che per conservazioni davvero basse in cui non credo rientri il BB+ del nostro caso.
    2 punti
  3. Un non buongiorno a tutti ........ Ieri sera durante e dopo la disfatta della Nostra INTER, mi chiedevo : E ora ??? cosa dirò a mio figlio se già io soffro e non uscirei di casa??? Beh questa mattina mio figlio ( 10 anni ) si prepara per andare a scuola, e vedo che si mette la maglietta Neroazzurra di Milito e gli chiedo come mai. Lui mi risponde : Papà io sono orgoglioso di tifare l'INTER e a maggior ragione dopo una sconfitta del genere ....... Grazie Enea ora è un ..... Buongiorno
    2 punti
  4. Allego le due immagini degli esemplari che ho. Sono di due conii differenti come potrebe notare, ho tagliato l'immagine alla stessa altezza prendendo come punto di riferimento la A di HISPA. Il particolare più significativo è l'arco interno della corona che si stacca nettamtne dal campo. Negli esemplari riprodotti senza l'utilizzo di conio al torchio ma per pressofusione, i dettagli "sembrano" netti e ben visibili, in realtà non si staccano dal piano del tondello in maniera netta.
    2 punti
  5. buonaserra a tutti.....meto un soldino.....del 1590........... :)
    1 punto
  6. Se vuoi ti presto un po di Sidol, così la pulisci e fai felice tua moglie :rofl: Massimo
    1 punto
  7. RIC Va 9, (Gallieno regnante unico) zecca di Roma, 260-268 d.C. D: SALONINA AVG, busto su crescente lunare rivolto a destra V: FORTVNA REDVX, Fortuna stante a sx con timone e cornucopia, stigma in campo a dx. Non trovo un immagine per confronto, per il momento ti devi accontentare di un collage :) il rovescio è quello del 193 di Gallieno Ciao, Exergus
    1 punto
  8. :unsure: chissà che in quelle parole non ci sia un filo di verità... :lol:
    1 punto
  9. Come volevasi dimostrare, le tue teorie non hanno fondamento. E ti spiego il perché. Il primo link che riporti, si riferisce ad un asta di 3 anni fa, quando il valore dell'oro era a tutt'altri livelli. Il secondo link mostra quello che sto tentando di dirti da 2 pagine, infatti vengono riportare due monete da 40 lire in BB a 640 euro. Il terzo link è addirittura di 4 anni fa e riporta un valore di 180 € per un 40 lire in MB, inutile ripeterti che anche questo non fa assolutamente testo visto che all'epoca l'oro era a 14 € al grammo...
    1 punto
  10. @@Cecco, la tua moneta la puoi trovare perfettamente descritta al Corpus 597, osservala è proprio lei con nel campo un globetto e la corona chiusa da due + Nota: come ben sai il PR hanno descritto solo una moneta per tipologia (lasciando da parte le varianti ecc.ecc.) se vai alla PR 30b, tosone a sinistra (rif. Corpus 601, hanno preso questa perchè c'è anche la foto ma è appena successiva alla tua) noterai che gli autori hanno riportato erroneamente GF dietro e G sotto, mentre la moneta presenta le sigle GF GI . In conclusione la tua zanetta è una PR 30b ..............molte cose dovrebbero essere aggiornate. Un saluto Cecco
    1 punto
  11. Ho tre trilline di Milano,come devo classificare questa secondo i tre fiori esposti da >Dabbene ? Milano I Milano 2 o Desana ?
    1 punto
  12. e se i cardinali anziani frequentano questo forum quale preghiera ti fanno? :clapping: :clapping: :clapping:
    1 punto
  13. Spero solo che non eleggano Tagle (quello filippino) che ha 55 anni sennò per la prossima sede vacante e serie di monete dovremo aspettare una trentina di anni :lollarge:
    1 punto
  14. Segnalo questo articolo in inglese su Two Guns uno dei cinque indiani di cui si parla nel thread. The Big Nickel Lie; Two Guns' Famed Mug Not Used Per chi avrà la volontà di leggere questa ampia disamina sarà l'occasione per riscoprire alcuni aspetti già analizzati nel corso di questa meravigliosa discussione. Sottolineo che alla fine si evidenzia come sia in preparazione una biografia in uscita nel 2014 su Two Guns. Ciao!
    1 punto
  15. Testo Roma 202, Massenzio. AE Follis. 307-308 dC. IMP C MAXENTIVS PF AVG, testa laureata a destra / CONSERV-VRB SVAE, Roma seduta di fronte, andate a sinistra, in tempio esastilo, con globo e scettro, scudo al fianco, vittorie come acroteri, corona in frontone sopra la riga di punti, H a sinistra settore; RQ in ex. Testo
    1 punto
  16. Se mi dici dove le acquisti a quella cifra, ne prenderei giusto una carrettata :P Perdonami, ma le quotazioni attuali sono queste. Se il contenuto d'oro è già superiore a 450 euro come fai a dire che quella cifra è troppo per un BB+? Potresti trovarla a meno, ma magari fatta di un materiale dolciario :p perdonami la battuta :) Dicendo che con 450 euro si acquista un SPL o quasi, stai asserendo che i 40 lire di Napoleone anche in alta conservazione, perché a parer mio lo splendido rientra a pieno titolo tra le alte conservazioni, ha valore ne più ne meno del contenuto in oro, e perdonami ma devo assolutamente dissentire da questa tua affermazione, perché non è un informazione corretta ed è giusto ribadirlo nei confronti di chi ci legge.
    1 punto
  17. Salve E’ in arrivo da Lanz questo bronzetto di Cauno (Caria) raro e difficile da trovare in questa conservazione, che ho acquistato perché sul diritto è raffigurato il volto di Alessandro Magno e quindi rientra nella tipologia di monete ‘Alexander the Great Portrait’. Il rovescio ha la particolarità di riportare, ai lati di una doppia cornucopia legata da un nastro, le iniziali della città, K e AY, le ultime due sovrapposte in un monogramma che appare come una X. Greek, CARIA KAUNOS, 3rd -2nd cent. BC. Bronze AE10 (1,43 g) Kaunos mint, c. 309 - 189 B.C.; obverse diademed head of Alexander the Great right; reverse K - AY (AY in monogram, looks like an X) either side of double cornucopias bound with fillet; attractive style; scarce. SNG von Aulock 8100. SNG Cop 184. BMC p. 75, 12. Slg. Karl 176. Nearly Extremely Fine. apollonia
    1 punto
  18. Per trornare al topic e alle domende che si poneva Monetaio potremmo così riassumere: - per apprezzare sino in fondo le belle monete in ottima conservazione occorre qualche anno di esperienza...se basta qualche anno. L'occhio dell'appassionato deve formarsi e/o va educato. Il medsimo deve avere una formazione anche tecnico metallurgica. Per queste cose ci vuole tempo e la pazienza di progredire per gradi. Tutte cose che oggi non vanno di moda. Temo quindi che, la patina - a meno non abbia caratteristiche estetiche particolarmente gradevoli - sia un qualcosa di non particolarmente gradito dalla maggior parte dei collezionisti odierni...e questa maggior parte non scrive e forse nemmeno legge il forum.
    1 punto
  19. La Villa Publica fu costruita nel Campo Marzio dai censori C. Furius Pacilus e M. Gegonius Macerinus nel 435/434 e restaurata, una prima volta, nel 196/194 (Livio, 34, 44, 5), nel 93 per opera di T. Didius e nel 34 da Fonteius Capito. Nella Villa Publica avevano luogo importanti solennità civiche, tra cui le riunioni dei comizi. Dall'esame del rovescio, l'architettura del complesso rivela una struttura simmetrica. La pianta dell'edificio prevedeva due piani, uno inferiore, costituito da un porticato a cinque colonne e quattro archi, e un loggiato superiore, il cui tetto spiovente era sostenuto da cinque colonne a intercolumnio stretto. Il rapporto tra il monetiere e T. Didius, nominato al rovescio, non è ancora chiaro, ma se si volesse riconoscere in P. Fonteius P. f. Capito l'amico di Cicerone menzionato nell'epistolario (Cic., ad. Att., IV, 15,6), allora la presenza della virtù personificata della Concordia potrebbe rimandare ad un legame parentale, per via matrimoniale, tra i due personaggi e, più genericamente, a quel consensus omnium bonorum auspicato in quegli anni dal celebre oratore e che prevedeva l'alleanza sociale tra i novi homines come T. Didius e i nobiles appartenenti alle famiglie più illustri di Roma, come la gens Fonteia, di cui P. Fonteius P. f. Capito era legittimo discendente
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  20. Anche io mi diverto molto a comprare monete in sacchetto da 1 o max 2 kg, conscio da non poter mai trovare una moneta rara, ma è veramente emozionante catalogare tutto quello che ti può capitare sopratutto nei sacchetti di monete di tutto il mondo!
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  21. Questa è OK! La vedi la differenza dei rilievi e della treccia nel taglio più ampia?
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  22. Vincenzo I Gonzaga, tessera teatrale 1598:
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  23. anche io condivido l'emozione di comprare a KG le monete straniere per catalogarle ed arricchire la collezione!
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  24. Ciao Pietro, dunque: - che il maestro di conio fosse l'unico a conoscenza di questi simboli non sò dove l'hai letto, ma ricordo di aver scorso tempo fa gli atti di un processo a carico del personale della zecca del tempo in cui furono chiamati a testimoniare anche i coniatori e venne fuori che in qualche caso testimoniarono che in alcuni giorni (per indisponibilità di coni con la loro sigla per rotture od altro) avevano coniato monete con coni di loro colleghi assenti al momento; da questo direi che i coniatori conoscevano benissimo quale fosse il simbolo pertinente a ciascuno di loro. D'altra parte figurati se in un ambiente di lavoro tutto sommato ristretto queste cose non si sapessero ... anche a voler tenerle nascoste (e comunque non vedo perchè tenerle nascoste). - per la questione che i coniatori non facessero quel lavoro come mestiere: è un pò difficile inquadrare un "operaio" del tempo con gli schemi di quanto in essere oggi, secondo me. Avevano una % sui pezzi coniati sicuramente, forse anche qualcosa di fisso (dovrebbe esserci qualcosa in merito sui testi ma non li ho qui); probabilmente avevano periodi in cui c'era molto lavoro ed operavano maggiormente e periodi in cui il lavoro era minore e potevano dedicarsi ad altro; non credo si possano paragonare agli impieghi attuali (cioè il cartellino di entrata/uscita, i giorni di ferie, ecc...). Considera poi che l'economia del tempo era essenzialmente agricola, per cui niente di strano che in certi mesi anche i "cugnatori" si dedicassero più alla mietitura del grano, alla raccolta della frutta, alla vendemmia, ecc.... Certamente comunque l'impiego in zecca non era poi cosi secondario ed era ambito. - Non credo che per gli incisori del tempo ci fossero particolari difficoltà ad approntare punzoni (che sono comunque molto piccoli) con un deteminato simbolo piuttosto che con un numero od una lettera, per cui non riesco a vedere il problema; al più quel punzone non poteva essere usato per le lettere delle scritte o le cifre delle date, ma non è detto che lo fossero comunque. C'è inoltre la possibilità di riuso di piccoli punzoni usati magari nel passato per altre monete od altri lavori, ecc... Considero l'ipotesi di fedafa piuttosto verosimile, cioè non tanto che il coniatore si facesse fare il punzone "personalizzato", ma certamente il fatto che il simbolo richiamasse il nome od il soprannome; in fin dei conti alcune lettere sono state associate in determinati periodi a coniatori di cui si hanno i nomi ed ovviamente operanti in quegli anni. Certo, in mancanza di documenti scritti è sempre difficile avere certezze, ma se dovessi scegliere fra l'assegnare un simbolo (lettera, ecc...) a caso oppure un simbolo (lettera, ecc...) che ricordasse in qualche modo il deteminato coniatore e quindi facilmente riconducibile anche per associazione "di idee" alla persona non avrei dubbi.
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  25. caro amico la moneta dovrebbe essere questa ciao Pietro Chiedo scusa; ho seguitato a sgranare fino alla moneta di cartagine...ho quindi preparato per l'invio, ma, mi sono accorto dopo aver spedito il messaggio che era già stata identificata. (la moneta è del mio archivio)
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  26. Non tutti sono collezionisti, non tutti amano esporsi anche dietro a un nick, si teme di entrare in una discussione tecnica, difficile, anche magari conflittuale e allora l'utente preferisce magari leggere e andare in altre sezioni. D'altronde quante gambe tese abbiamo visto in questa sezione in questi anni, la maggior parte per evitare tutto questo, la evita semplicemente e sono tanti, alla fine il pensiero è chi me lo fa fare anche di andare poi a litigare. Credo che comunque un assenso di un certo numero compreso anche i firmatari comunque ci sia, molti ve lo posso assicurare, leggono e sono d'accordo, il primo documento di Michele e di chi ci ha lavorato è fatto bene, rispecchia la situazione attuale, la partenza è buona, i problemi saranno eventualmente dopo con le ricette e lo sappiamo tutti benissimo. Acquisti, sicuri, leciti, ma non altri adempimenti, schedature, burocrazia, magari anche oboli, non se ne può più, non credo che ci sia quasi nessuno disposto a far schedare collezioni di monete di poco conto o che provengono dal nonno o che comunque sono state già acquistate in modo lecito,spendere altri soldi, tempo o farlo fare ad altri con tutto quello che ne deriva, allora decidiamo paradossalmente di non collezionare più con buona pace di tutti e passiamo a collezionare tappi di bottiglie di birra, o leggiamo libri di numismatica come oramai faccio io, basta saperlo, credo che in un caso eventuale la risposta di molti sarebbe questa, Mario
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  27. Si tratta della cosiddetta "medaglia da processione" delle Dame di Saint Genevieve, gruppo di preghiera fondato dall'Arcivescovo di Parigi, monsignor Sibour, nel 1853, per creare un gruppo che continuasse idealmente il servizio di preghiera per la Chiesa di Parigi che prima della Rivoluzione Francese svolgeva l'Abbazia di Saint Genevieve. E' un oggetto molto bello, ma molto comune, dato che all'associazione, che esiste tuttora, hanno sempre aderito le esponenti delle maggiori famiglie di Francia. La data del 1856 è quella del riconoscimento dell'associazione da parte del Papa. Se serve posso trovare ancora qualche dettaglio, dato che ho varie amiche che ne fanno parte. Lord Acton
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  28. Soprattutto ciotole magiche abbiamo.....per i ragazzi, il rito della ciotola magica si ripete ogni domenica al Cordusio e questa è una delle cose più belle che ti possono capitare da vedere... Mario Mario
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  29. un amico... "ah ecco tu in pratica spendi soldi per comprare soldi che non si possono spendere??? " :rofl:
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  30. Ogni opinione è lecita, ma rimango della mia. Se vuoi una conferma definitiva falla vedere a Tevere, ma vedrai che confermerà quanto detto.
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  31. 1982 BANCO DI BERGAMO PER IL DECENNALE DELLA NUOVA RAGIONE SOCIALE Grossa medaglia-scultura ad alto spessore come nello stile del Maestro Grilli. Bronzo dorato, mm. 80 - peso gr. 550 circa - Autore ANGELO GRILLI - Stab. S. JOHNSON Rif. 150 ANNI DI MEDAGLIE JOHNSON n. 1159 BANCHE E MEDAGLIE GLI ANNIVERSARI pag.120
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  32. Medaglia devozionale ovale,domenicana,bronzo/ottone, del XVII sec.- D/ Madonna del rosario,seduta con Gesù Bambino in braccio a sx,ambedue reggono una corona del rosario, scritta: R. S. - RO.-. R/ S.Domenico di Guzman,con giglio a sx e libro nella mano dx, scritta: S.DOMI[NI?]CE - O.P.N.-.fondatore dell'Ordine dei Frati Predicatori (Domenicani) è divulgatore del Santo Rosario. Ciao Borgho.
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  33. non potrebbero darti uno spunto per iniziare a collezionare o un qualcosa da lasciare ai figli….? alla fine la mia collezione verrà ereditata da mia figlia (che si spera non la svenda un giorno che sarà in mano sua)
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  34. La ghirlanda è comunemente un simbolo di vittoria ma in questo caso dovrebbe essere uno dei tanti simboli utilizzati dalle zecche di Costantino I per distinguere e ordinare cronologicamente le emissioni. Per la consulenza sono 50 folles, grazie :P :P :D
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  35. Ti riferisci a questa vero? E' una patina formatasi nel monetiere, e forse (e sottolineo il forse) anche un po... "aiutata". Il fatto che abbia delle tonalità più accese, diciamo quasi "elettriche", lascia dei dubbi sul fatto che la patina sia coeva. Queste ultime hanno delle tonalità più scure, la patina è più "spessa", e indizio non da trascurare, si forma anche sopra i segnetti. In questa per numismatici invece, si vede come la patina lasci i segnetti in risalto, e presenta delle iridescenze abbastanza accese e colorite, che seppur belle, il più delle volte non sono quelle che si formano "dai tempi che furono". In ogni caso tanto di cappello alla conservazione della moneta, rilievi assurdi, e pulizia di dettagli incredibili. La differenza di trattamento, e la finalità per cui questa moneta era prodotta, fanno davvero una differenza incredibile a livello di conservazione. Beninteso, non è mia, anche se la patina è bella, non mi piace molto. Preferisco quelle che "puzzano" un po di più :D
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  36. Provo a dire la mia... E' chiaro che il presunto simbolo è chiaramente lo stesso utilizzato come interpunzione, come già anticipato da Francesco77 e confermato con l'ottima disanima di Layer. Sul perchè si trovi "fuori posto" credo si possano fare solo delle supposizioni, in quanto in mancanza di prove o documentazioni certe, non è possibile affermare nulla con sicurezza. La soluzione a volte può essere la più semplice o la più logica ed in questo caso, trovandosi il simbolo comunque in corrispondenza, del suo "gemello" che fa da interpunzione, si può ipotizzare che nella fase di punzonatura del conio, magari a causa di un doppio colpo sul punzone, quest'ultimo si sia spostato verso l'interno lasciando sul conio quest'ulteriore simbolo di interpunzione. Non è un caso così infrequente, infatti su questa monetazione i caratteri cosiddetti "ribattuti" dovuti allo spostamento del punzone in fase preparatoria del conio sono abbastanza frequenti. In questo caso siamo però di fronte ad un notevole spostamento tale da far ipotizzare, giustamente, che si fosse trattato si un simbolo a sè ma, come ho scritto, credo si sia semplicemente trattato di un problema in fase di approntaggio del conio, ma questa chiaramente è una mia opinione. Tra l'altro questi conii "poco curati" che battono tondelli con queste particolarità sono o non sono oggi la gioia del collezionista? Volevo invece fare una riflessione a voce alta sui simboli del coniatore presenti su queste ed altre monete. Come sappiamo tutti essi venivano impressi per identificare il coniatore di turno che avrebbe risposto personalmente della moneta battuta. Solitamente troviamo delle lettere ad identificare questo personale di zecca, ma a volte, come in questo caso, si trovano simboli "particolari". Questa simbologia particolare naturalmente richiedeva la preparazione di un punzone ad hoc, quindi un costo aggiuntivo per la zecca. Perchè allora utilizzarli al posto di una semplice lettera già presente tra i punzoni della zecca? Probabilmente c'erano troppi battitori e le sole lettere non bastavano per tutti, ma a me piace pensare che questi simboli particolari identificassero in maniera univoca il coniatore, magari simboleggiando quello che potrebbe essere stato il suo cognome o anche il suo soprannome... E' una visione un po romantica che forse tende a sdrammatizzare il caos che sicuramente regnava in zecca a quell'epoca e non solo, però provate ad immidesimarvi per un attimo nel coniatore, non avreste preferito utilizzare un simbolo che in un qualche modo vi rappresentasse, magari anche realizzando il punzone a proprie spese, che non un semplice carattere "anonimo"? Fatta questa, che ripeto si tratta di una mia riflessione a voce alta (anzi scritta), torno alla moneta postata. La presenza di questo nuovo simbolo del coniatore dimostra che il loro censimento è in continuo sviluppo. Chissà quanti ancora ne dovranno essere "scoperti" ed in questo l'aiuto del web e del forum stesso è fondamentale. Un grazie a Francesco77 per avercelo mostrato.
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  37. Le patine non si toccano!!!!! W le patine!!
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  38. Che bello sapere che ci sono altri con le stesse mie emozioni...
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  39. per me è Basil II SB 1813 (8) Basil II and Constantine VIII, AE Class 2 anonymous follis. 976-1028 AD. IC-XC to left and right of bust of Christ, facing, with nimbate cross behind head, holding book of gospels, sometimes with dots in centre of book's border, five dots in the limbs of the cross / IhSUS XRISTUS bASILEU bASILE in four lines, ornament below. SB 1813. Text
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  40. Si commenta da sola..........
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  41. Amici del Forum, volevo parlarvi di una mia recente attività: da Giugno 2012 sono impegnato presso la Biblioteca del mio Comune in un progetto di Servizio Civile (un po' come i vecchi "obiettori", solo che al giorno d'oggi il praticare Servizio Civile non implica l'Obiezione di coscienza) e sono stato coinvolto in un'attività di divulgazione culturale presso strutture ospitanti persone anziane e/o disabili. Il progetto consiste nel trattare alcuni argomenti di vario tipo appunto di fronte a queste persone, recandosi nei luoghi suddetti; nel mio caso non potevo tra i tanti non portare anche argomenti numismatici :) Le "lezioni" che ho tenuto in materia sono state due: una, dal titolo Monete italiane dal 1861 al 2001 che descriveva la Lira dai tempi dell'immediata unificazione fino al periodo in cui questa valuta ha terminato il suo corso (e qui molti ospiti anziani hanno esposto i loro ricordi), l'altra dal titolo Le Monete in Euro, che non poteva non soffermarsi sulla nostra collezionisticamente amata e attuale valuta :) analizzando Stato per Stato tutti gli esemplari coniati per la circolazione. Anche questa ha ricevuto i suoi consensi, in quanto è giusto trattare anche argomenti di attualità. Sono davvero soddisfatto di tutto questo :) A voi è mai successa una cosa simile, di poter cioè esporre al pubblico la vostra passione? Ho scritto in questa Sezione del Forum proprio perchè è quella in cui scrivo maggiormente e poi la "lezione" che maggiormente mi ha appassionato è stata quella sull'Euro, essendo la mia collezione principale :) Nell'immagine, io durante questa attività :)
    1 punto
  42. caro Forco a integrazione di mia precedente allego immagini di due monete di Alessandro magno trovate nel data base la prima con il ramettino all'esergo la seconda con un fulmine all'esergo alessandro 1 ramettino.jpg]
    1 punto
  43. Decidiamoci, questo documento è teso a migliorare e a tutelare il collezionista (in primis) oppure a definire il rapporto fra volontario e professionista? No perché a questo punto, visto che lo hai dichiarato, dice bene Vincenzo quando dice che per una "postilla" marginale si potrebbe vedere sciupato tutto il documento, perché sappiate bene che oltre ai collezionisti (nei quali mi inserisco) ci sono altrettanti, e forse di più, professionisti non strutturati (nei quali mi inserisco) che ostacolerebbero il progetto. Direi che come dice Polemarco, prima si parla di ciò che è indispensabile (in questo Forum in quanto collezionisti), poi, si parlerà anche di ciò che il tutto potrà comportare...ma sicuramente anche in altre sedi.
    1 punto
  44. Dobbiamo ricordare che l’iniziativa sorge per l’esigenza di meglio garantire i collezionisti, gli operatori economici della numismatica e la numismatica stessa. Prima di sedersi al tavolo ufficiale con il MIBAC, è necessario che le varie associazioni o anche le varie esigenze personificate nella struttura raggiungano un accordo di massima su obiettivi di massima. Raggiunto questo accordo interno, la struttura contatta il MIBAC ed inizia l’interlocuzione. Ovviamente, anche in questo caso non si batteranno i pugni sul tavolo ma si cercherà di rappresentare le esigenze di cui si è detto e di mediare. Ora l’aspetto degli ispettori onorari (che, condivisibilmente, può essere di importanza notevole per alcuni) non mi sembra strettamente strumentale (ripeto: non sto parlando di importanza) ai passaggi di cui si è detto, ove la novità e l’eccezionalità, il punto nodale sono dati dalla aggregazione e dalla interlocuzione. La circostanza che non se ne parli ora non significa che non se ne possa o non se ne debba parlare poi. E’ come se le organizzazioni dei cacciatori, interessati al calendario venatorio da trattare con l’autorità amministrativa, bisticciassero principalmente sulle guardie giurate volontarie provinciali venatorie. Il paragone non è e non vuole essere offensivo. La scelta dell’istituzione di un ispettore volontario risponde al principio costituzionale di sussidiarietà, ma è utile prospettarla adesso ? Vogliamo davvero perdere compagni di strada quando ancora siamo in un bosco buio e pericoloso? Ma è solo una opinione Polemarco
    1 punto
  45. Vediamo di aggiungere un po' di notizie a questa discussione. Diamo qualche spiegazione, che se anche futile, può far inquadrare meglio la situazione. Gneo Calpurnius Piso è stato console nel 7 a.C. A lui è attribuito l'ordine di avvelenamento per Germanico ed è lui che probabilmente ha cospirato anche contro lo stesso Tiberio e che dopo essere stato scoperto si è suicidato. Intorno alla sua morte è avvolto un po' di mistero, visto che lui, secondo Tacito negli Annales si è sempre professato innocente ma il suo suicidio ne darebbe la prova contraria. LINK AL DECRETO SENATORIO RIGUARDANTE IL PROCESSO CONTRO PISONE Lasciamolo da parte un attimo e facciamo un flashback... Nel I° secolo a.C., Gneo Calpurnius Piso (che per evitare di confonderlo chiameremo Senior), fu fedele alleato di Pompeo, in seguito, dopo la morte di Cesare si alleò con Bruto e Cassio ma quando Augusto salì al potere fu graziato e ricopri, nel 23 a.C., la carica di Console. Nel 49 a.C., sempre nei ranghi di Pompeo, mentre si stava accingendo a raggiungere l'Hispania Ulterior, dove avrebbe ricoperto l'incarico di Proquaestore per Pompeo, fece coniare questa moneta: Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online Questa è una delle poche monete con Numa Pompilio al dritto, con tanto di legenda scritta: NVMA. Abbiamo, quindi, capito che questa mania di ricordare questa discendenza alquanto "dubbia" fosse di famiglia. Gn C. Piso Senior si sposò con una delle figlie di Marcus Popillius e da essa ebbe due figli, uno dei quali è il nostro Gn. C. Piso Junior. Sappiamo, quindi, che il nostro Junior compì in giovane età la sua prima carica propedeutica, quella del Triumviro Monetales facente parte del vigintivirato, per avere poi accesso a cariche più alte. Di solito questa carica veniva coperta intorno ai 25 anni. Abbiamo detto in precedenza che ricoprì la carica nel 15 a.C. insieme a Surdinus e Plotius, analizziamo anche loro. Il primo è probabilmente di origine plebea e poco sappiamo sulla sua vita, il secondo, invece, sempre di gente plebea ma qualcosa forse sappiamo e secondo Svetonio, fu egli, forse, uno dei congiurati, ma poi sventati, contro Augusto. Diciamo che non sono stati un gran terzetto... :D Ora, detto questo, se io mi ritrovo delle monete con Numa Pompilio, a nome di tutti e tre, è ovvio che sia Piso a voler ricordare la propria famiglia e non gli altri a volerlo; il tutto è ovviamente rafforzato dal fatto che egli stesso ne ha coniate alcune anche al solo nome suo. Io mi sono fatto questa idea, che come tale appartiene al campo delle ipotesi, un'idea partita dal contesto storico nel quale troviamo queste monete. Tre giovani ragazzi, uno dei quali di nobili e rimembrate origini (ricordiamo il padre alleato di Bruto, quindi, avverso alla gens Giulia), si ritrovano a coniar moneta, sanno che il loro compito è fra i più importanti a Roma, sanno che hanno nelle loro mani diversi "poteri". Il futuro di questi tre ragazzi è conosciuto per due, uno sicuramente ha cercato di assassinare mezza famiglia imperiale (Germanico e Tiberio), l'altro, invece, tenterà di assassinare direttamente Augusto (se diamo retta a Svetonio). Sono tre bricconcelli, tre ribelli: perché non potrebbero aver cercato di creare qualcosa di strettamente personale fra loro stessi? Un esperimento, una prova, un qualcosa che già di per se andava contro il Senato, volevano la stessa libertà che avevano avuto i predecessori con gli Aurei e gli Argenti. Oppure...togliamo le cospirazioni. Chiamiamole prove, chiamiamoli falsi, chiamiamoli progetti; come ci ricordava il RIC tutte le monete sono molto differenti fra loro anche nei dati ponderali; volevano coniare nuovi Dupondi e nuovi Assi, volevano dare nuova linfa alla monetazione bronzea che stava diventando ripetitiva anche se poi il progetto è fallito? E' probabile che il progetto sia fallito perché qualcuno aveva visto in quelle nuove monete una propaganda ad un'altra famiglia che non fosse quella imperiale? La cosa simpatica, poi, è che non sono stati coniati più bronzi, a Roma, per i successivi 7 anni, nel 7 a.C., infatti, altri tre monetales coniarono Assi e Dupondi...ma di nuovo con Augusto e l'SC contornato dal nome del monetiere (forse l'idea di Piso non piacque :lol:). Questo è il mio pensiero, pensiero elaborato senza pormi il problema dei falsi (secondo il mio modesto pensiero dovrebbero poter essere tutti dell'epoca, in quanto emissione fine a se stessa e praticamente sconosciuta, visti anche i pochissimi articoli che ho trovato citati). Direi che ho finito gli argomenti per questa discussione, adesso aspetto solamente un colpo di genio che congetturi qualcosa di più tangibilmente reale di quanto non abbia esposto io... :) Mirko
    1 punto
  46. Solo per piacere inserisco, di seguito, le immagini della moneta di Berlino in alta definizione. Un plauso alle fotografie. :good:
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  47. 1880 Giappone, 1 sen Moneta in rame battuta durante il regno dell'imperatore Meiji (Mutsuhito), 122° imperatore del Giappone. Durante il lungo regno di Meiji (1868 - 1912) il Giappone si modernizzò e si aprì all'Occidente: venne abolito il regime feudale che aveva caratterizzato l'epoca Tokugawa, ed ebbe inizio l'epoca industriale grazie alle innovazioni portate dagli occidentali, che farà del Giappone una potenza mondiale, sia in campo economico che militare. Le vicende del film "L'ultimo Samurai" (2003) si svolgono proprio in questo periodo, il capitano Nathan Algren (Tom Cruise) arriva in Giappone nel 1876 con l'incarico di addestrare l'esercito dell'imperatore Meiji allo scopo di eliminare i samurai ribelli presenti nel territorio. Per quanto riguarda il campo religioso, nel 1868 venne abolito il Buddhismo e lo Shintoismo divenne religione di Stato, concedendo però al paese la libertà di religione, in una più ampia riforma religiosa che culminò nella costruzione e consacrazione del Santuario Yasukuni del 1869 a commemorazione delle vittime della guerra Boshin. La nuova costituzione, promulgata nel 1889 e ispirata a quelle occidentali, lasciò all'Imperatore poteri esecutivi e militari, affidando però a due camere la gestione delle proprietà. Le numerose e radicali riforme, le leggi e l'introduzione di nuovi concetti filosofici e scientifici, che trasformarono completamente il Giappone durante il regno di Meiji, sono state chiamate dagli storici "Rinnovamento Meiji". Furono intraprese anche due guerre: una contro la Cina (1894-1895), che venne sconfitta e fu costretta a cedere, tra l'altro, Formosa, oltre che a pagare ingentissime riparazioni, e l'altra contro l'Impero Russo (1904-1905), la cui flotta venne distrutta nella Battaglia di Tsushima. Exergus :) [edit] Mi sembrava di averlo... :) Ci aggiungo anche un oggetto che si poteva acquistare con questa moneta: francobollo da 1 sen della serie 1879-1883 (Y&T 61)
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  48. La M si vede al rovescio, di dimensioni abbastanza piccole, al centro del tondello. Si vede male per via delle ribattiture. Sempre al rovescio si intravede SCL nell'esergo e due figure ai lati della M. Questo schema fa pensare a Costante II nel caso al dritto ci siano due figure o a Costantino IV nel caso sia una sola. Io propendo per la prima ipotesi anche perchè il sovrano regge una croce astile e non una lancia come nel caso di Costantino IV. Il fatto che non si veda la seconda figura può essere dovuto al cattivo stato di conservazione. Ovviamente la zecca è Siracusa. Follis di Costante II: http://wildwinds.com...s_II/sb1110.jpg Follis di Costantino IV: http://wildwinds.com...e_IV/sb1209.jpg
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  49. La mia adorata nonna materna ( :beerchug: ) un giorno mi chiamò da parte e mi chiese: è vero che collezioni monete d'oro? e che le paghi anche 10 volte il valore dell'oro che contengono? Devi essere impazzito :lol: per la parcondicio la nonna paterna mi ha avviato alla numismatica, ancora oggi, quasi centenaria è orgogliosa del nipote , delle monete che , una volta di suo marito, sono ancora orgogliosamente in famiglia. Basta che mi commuovo :wub: Sergio
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