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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/19/13 in tutte le aree
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Ho letto tutto di un fiato questa lunga e bella discussione. "Bella" si fa per dire... se ne farebbe volentieri a meno, se le cose "andassero meglio". Ma così non è. Ciononostante, quello che trovo bello in questa discussione è che le opinioni, necessariamente diverse, vi sono esposte in maniera ferma, come è normale vista la tematica, ma non aggressiva, o quanto meno non distruttiva rispetto alle opinioni contrapposte. Ciò non è da sottovalutare. Non sono intervenuto nella, citata, discussione sul documento. Un po' mi è sembrata un qualcosa che osservava un po' il proprio ombelico, un po' alcuni toni ed alcune allocuzioni hanno fatto sì che me ne te stessi lontano (problemi personali di urticaria). Ma su questa, che di quella in qualche modo è figlia, voglio intervenire. Innanzitutto voglio esprimere tutto il mio affetto e la mia umana simpatia a Mirco e Vincenzo. Non conosco personalmente nessuno dei due, e me ne dispiaccio, sono sicuro che conoscendoli sarei in grado di far loro sentire la mia solidarietà. Solidarietà che non viene meno nel momento in cui, qui sul forum, dico loro: ragazzi, attenti alle rivendicazioni corporative. E a tutto ciò che ne consegue. Che in Italia ci sia un problema col cosiddetto "terzo settore", questo non data da ieri (altri ambiti, quali ad esempio quello dei servizi sociali -ben prima degli archeologici/numismatici- hanno sofferto questo problema) ed il tema non è mai stato (a torto o a ragione) un caso "nazionale". Non entro nel merito politico, se lo facessimo la discussione diverrebbe un'altra, e non è questo il luogo. Per cui prendiamo lo stato di cose presente come il "luogo" del contendere. Pongo una domanda che può sembrare eccessivamente secca (in effetti lo è, e me ne scuso, ma fino ad un certo punto...): Nel momento in cui lo Stato non mette a disposizione i mezzi necessari affinchè i propri apparati (tali sono le Sovrindentenze) siano in grado di far progredire la CONOSCENZA, ciò che dovrebbe essere patrimonio di ogni cittadino, è forse giusto che questa debba essere semplicemente negata sulla base del fatto che esistono "professionisti", a cui non si danno i mezzi per fare il proprio lavoro, e che nel contempo assumono il ruolo di impotenti vestali, "padroni" inetti di un patrimonio che è di tutti i cittadini (quelli onesti)? Ribadisco, non ce l'ho con voi, a cui voglio bene. Però state attenti. Il corporativismo è una brutta bestia.5 punti
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aldilà della speculazione o meno...ma se c'è chi paga tutti quei soldi fa bene il venditore a fare quelle inserzioni...vorrei vedere quanti di voi se avessero la possibilità di avere ad esempio 10 pezzi non li venderebbero alle solite condizioni sapendo che c'è chi te li da tutti quei soldi...non facciamo tanto i moralisti...chi sbaglia è il compratore che compra a scatola chiusa senza ancora sapere il programma ufficiale delle emissioni...per il resto è il mercato che fa il prezzo...domanda e offerta sicuramente se davvero uscirà questo 2 euro sede vacante sarà una moneta che rimarrà nella storia...non tanto per la sede vacante in sè...ma per quello che rappresenta...coniata dopo le dimissioni di un papa...la 5° volta che succede in 2000 anni!!!4 punti
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"Bello fare il volontario "spensieratamente"" Diremo ai volontari che stanno collaboramdo al progetto "Lorenzo Il Magnifico" di assumere un atteggiamento più "contrito". Ragazzi....ma non Vi rendete conto che non sono i volontari la causa delle manchevolezzo statali o sociali che causano i Vostri problemi e che Voi giustamente lamentate? Pensateci. Ammettiamo pure che i volontari, solidarizzando con i giovani professionisti non strutturati, cessino di collaborare con lo Stato......pensate davvero che questo Stato affiderà a Voi quelle collaborazioni, a pagamento? Lo sapete benissimo che non lo farà, specialmente in un frangente come questo in cui le risorse disponibili sono appena sufficienti a fronteggiare la spesa corrente. Quindi la conseguenza dell'ostracismo dei volontari avrebbe come unico effetto quello di far sparire completamente le pur sporadiche collaborazioni finalizzate a pubblicare/ordinare (e quindi a tutelare) i beni numismatici pubblici. Morale: i volontari "spensierati" se ne staranno a casa a solidarizzare con Voi e coltiveranno la loro passione in altro modo; i giovani professionisti non strutturati pure (ma loro non sono volontari); i beni numismatici pubblici invece continueranno a giacere nei depositi, quando andrà bene; quando invece andrà male, saranno alla mercè dell'incuria e, nei casi peggiori, anche del saccheggio. Se questa è la conseguenza, mi chiedo se sia lecito che le pur legittime rivendicazioni di una Categoria possano arrivare a pregiudicare la tutela del patrimonio numismatico pubblico. Vorrei aggiungere, in linea con quanto ha già scritto Paleologo in un post precedente, a proposito della centralità del ruolo del cittadino, che il Volontariato è previsto e tutelato anche dalla nostra Carta Costituzionale (art. 118) e dunque non è un'attività "sfiziosa" per benestanti perditempo o appassionati frustrati o afflitti da sensi di colpa, ma è una vera e propria attività sussidiaria a quella dello Stato che i cittadini hanno il diritto di esercitare sotto il controllo delle Amministrazioni dello Stato preposte. Saluti. Michele4 punti
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Ma chi lo dice che dobbiamo stare dietro a tutte le emissioni costantemente? Chi lo dice che il minuto dopo che la moneta è stata emessa la dobbiamo avere in collezione? Io l'anno scorso non avevo comprato metà delle emissioni e me le sono viste arrivare tutte insieme a fine anno, che problema c'è? Quando me le sono inserite nel cofanetto me le sono studiate bene bene e le conosco tanto quanto le prime. Idem farò quest'anno. Se la collezione diventa una corsa contro il tempo, non è più collezione, ma lavoro e a quel punto sarebbe bene prendere una pausa di riflessione e formulare un nuovo pensiero collezionistico...io almeno la penso così...3 punti
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Sono molto d'accordo con quello che scrive Numa Numa e vorrei provare a dire la mia da Archeologo Fallito. Credo che la comprensibile rabbia di @@Vincenzo colpisca però una delle poche cose buone che può vantare questo paese... il volontariato. So benissimo come ci si sente a pulire per anni i "cocci" del professore di turno senza una prospettiva per il futuro. Ma con chi ce la vogliamo prendere? con i volontari? questo mi sembra veramente un paradosso... Tu scrivi in un altro topic che sei pronto a rivolgerti verso le sedi opportune per denunciare "CONCORRENZA SLEALE", ma stiamo scherzando? E' come se l'ordine dei Medici denunciasse la "Croce Rossa". "Essere volontario o volontaria significa mettere il proprio tempo e le proprie energie al servizio degli altri, senza alcuna costrizione e senza desiderare nulla in cambio. Per alcuni, fare volontariato è una scelta di vita, per altri una vocazione, per altri ancora un modo per dare qualcosa, non solo agli altri, ma soprattutto a se stessi." Ogni organizzazione seria di volontariato ha poi dei "professionisti" che coordinano, ma il volontariato è fondamentale e per quel che mi riguarda non si tocca, altro che concorrenza sleale. Senza polemica, da archeologo fallito che oggi fa l'informatico e non certo per colpa dei volontari.3 punti
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Non so se questa è la sezione giusta per questo topic, nel caso pregherei lo Staff di spostarla. Come, se lo ritiene utile spostare in questo thread i post dal 124 al 134 nella discussione DOCUMENTO PROGRAMMATICO L'argomento sul quale si è aperta una direi importante riflessione è quello sull'opportunità di collaborazioni tra istituzioni pubbliche (soprattutto museali) e volontari privati con il fine di assistere le ist. pubbliche a procedere piu' speditamente nella catalogazione degli ingenti fondi numismatici che lo Stato non riesce , o non dispone di fondi, per la catalogazione. Naturalmente questo è un aspetto particolare, ancorché importante, di un universo di collaborazione ben piu' vasto. Ma già concentrarsi su questa tematica, particolarmente attuale puo' aiutare di molto a chiarirne alcuni aspetti. Storicamente , soprattutto nella prima metà del secolo scorso tale collborazione, o meglio un proficuo interscambio di competenze pubbliche e private con professionisti delle due sponde prestati vicendevolmente al contesto opposto non era una rarità. Cito dalla storia della SNI : Nel 1907 la Società si fa promotrice Presso il Ministero della Pubblica istruzione del riordino dei Gabinetti Numismatici d'Italia con la nomina di un direttore generale delle collezioni numismatiche che risolva "lo stato di abbandono di tali collezioni riuscendo piuttosto un'inutile ingombro che un vantaggio agli studiosi". Argomento ripreso nel 1909 quando la Società è incaricata di nominare una Commissione per il riordinamento dei medaglieri del Risorgimento; nella Commissione sono eletti i Soci Carlo Stefano Johnson, Luigi Ratti, Serafino Ricci ed Ercole Gnecchi. .... Nel 1912 la Società è presente al 30 Congresso Archeologico Internazionale di Roma con diverse relazioni; interviene anche per suggerire la creazione di una Cattedra di numismatica e la catalogazione delle pubbliche collezioni da parte delle Direzioni dei Musei italiani. Ricordo che Lodovico Laffranchi, uno dei direttori RIN era il conservatore delle raccolte milanesi. Per converso il Prof. Oscar Ulrich Bansa, direttore anche lui della RIN era un ammiraglio , divenuto in età pensionabile professore di numismatica a Padova. Serafino Ricci era un archeologo che partecipo' agli scavi del Foro Romano , divenuto poi anche lui direttore RIN. Questi pochi esempi non vogliono tanto sottolineare i fondamentali contributi SNI alla dottrina numismatica, peraltro oggettivi, quanto piuttosto mostrare che un forte scambio di compoetenze e collaborazioni tra funzionari pubblici, prestati al privato, oppure privati prestati alle istituzioni pubbliche, non sia poi questa rarità bensi una consuetudine che ha dato importanti frutti (riordinamento di collezioni, pubblicazioni, insegnamenti universitari) per la numismatica italiana. Solo in anni piu' recenti (dagli anni '70 in poi) questo rapporto è venuto meno con una contrapposizione dei due campi che non dovrebbe peraltro avere ragione di esistere. Mentre ora parrebbero esserci le condizioni per rinnovare questa cooperazione con la creazione di un rapporto siergico che puo' (e sta dando) ottimi risultati concreti per il progresso della fruibilità del patrimonio numismatico pubblico.2 punti
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Dal momento che sono stato chiamato ripetutamente in causa, mi e' venuto in mente, e lo riporto qui, come puro spunto di riflessioni, ma come dato di fatto, (e con la speranza che serva mai a ravvivare l'attenzione), quel che ho scritto pochi giorni fa nella discussione privata, (con spettabili rappresentanti del forum, ben 3 Vice Admin), sull'avanzamento dei lavori del progetto relativo al monetiere di Firenze, e alla monetazione di Augusto: "il riepilogo annuo di Incuso sui progetti del network non e' molto confortante per il progetto Lorenzo il Magnifico, il 2012 non e' certo stata una grande annata per il monetiere di Firenze (meno di 300 monete caricate, mancandone quasi 90.000 quanti secoli di lavoro rimarrebbero a questo ritmo (!))"2 punti
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Puoi mandarla a Tevere a periziare, vedremo cosa scriverà sopra al cartelllino. Guarda che qui sul Forum nessuno vuole portartela via, inoltre il parere di autenticità l' hai chiesto tu e ti è stato puntualmente dato. Un Docente universitario, esperto in numismatica, non vuole dire che sà tutto di tutte le monete, non funziona così la Numismatica, diglielo al tuo Docente. Sai quante monete false sono state periziate per buone?..........tante2 punti
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Può vincere anche chi ha mandato una mail riferita ad una moneta che poi non ha raggiunto la finale. Vince la "migliore opera letteraria"... :D2 punti
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La Milano degli anni intorno al 1650 è la Milano della dominazione spagnola, anni tormentati per la città, sono gli anni del post Promessi Sposi, Milano subisce una grave carestia nel 1628, la terribile e devastante epidemia della peste tra il 1629 e il 1632, sono anni di miseria, di scarsa floridezza economica, Milano è terra di passaggio e di conquista, anni difficili e di grandi conflitti. E' la Milano di Filippo IV che copre il periodo storico compreso dal dal 1621 al 1665, anni in cui lo stesso ricopre oltre alla carica di Re di Spagna anche quella di Duca di Milano. Filippo IV è uomo colto, mecenate, ma non ha la stessa tempra da politico, lascia e delega gli incarichi ad altri ; tutto questo si ripercuote sulla situazione bellica continuata della Spagna e sulla difficile situazione finanziaria che ne deriva sul suo paese anche per le spese belliche. Milano è un corollario di tutto questo e non vive certamente degli anni felici. Per quanto riguarda la monetazione della zecca di Milano in quegli anni è legata ovviamente indissolubilmente con la storia monetaria della corona spagnola. Le tipologie rispecchiano una tradizione e una certa ripetitività, ma indubbiamente nella realizzazione abbiamo degli esempi di grande fascino e con iconografie di grande valore. Ci sono monete di prestigio come le doppie d'oro, ducatoni,filippi, sottomultipli degli stessi e poi monete povere quelle che venivano usate per le piccole transazioni, quelle che circolavano di più, sono di mistura , rame e tra queste possiamo ricordare sesini, parpagliole, quattrini, monete che poi venivano anche imitate da altre zecche. I ducatoni riportano la classica tipologia del re col busto al diritto e lo stemma di Milano al rovescio, stemma a cuore inquartato con l'aquila e la biscia, sono simbologie che ritornano, il potere dei spagnoli in mostra, ma viene ricordata anche la città col suo stemma e il MEDIOLANI che ce lo ricorda in leggenda al rovescio. Sono anche gli anni del passaggio dai ducatoni al filippo : il nome filippo ricorre per la prima volta nel bando del 1657, viene battuto dal 1657 al 1665 per Filippo IV , sarà poi ripreso successivamente da Carlo II. Il filippo si aggancia nella scala dei valori al denaro da 100 soldi del quale conserva lo stesso peso, mentre la sua bontà venne elevata a quella dei ducatoni. Il peso e il titolo del filippo rimarranno invariati negli anni successivi. Questi sono brevi cenni e certo oltre non andrei come riferimento per ogni zecca, ma qualche esempio monetario almeno per i nominali più importanti dell'epoca credo che sia bello vederli e ricordarli ora.2 punti
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Signore e Signori ecco i vincitori della quarta edizione degli Oscar dell'Euro :clapping: Oscar delle Monete in Euro 2012 - Vincitori Poco da dire in più rispetto a quanto detto dal buon Ciccio!!! :good: Sono stato col fiato corto fino alle 16:00 quando gli argenti erano ancora a parimerito! :o Alla fine ha avuto la meglio l'Austria. Passando al parere...concordo con tutte le vincite meno che con la Divisionale FDC e la più significativa moneta. Ma passiamo a delle contro statistiche: Quest'anno, così: Sondaggio I: 71 votanti Sondaggio II: 58 votanti Sondaggio III: 59 votanti Sondaggio IV: 55 votanti Sondaggio V: 61 votanti Sondaggio VI: 67 votanti Sondaggio VII: 64 votanti Direi un ottimissimo risultato anche a fronte del fatto che c'erano ben 7 sondaggi, dunque, totale libertà di scelta di votazione. Gli anni passati, con i sondaggi congiunti, dovevamo votare per tutto obbligatoriamente...:good: onore alla sezione Euro!! Nel 2009, così: Sondaggio I: 59 votanti Sondaggio II: 56 votanti Sondaggio III: 63 votanti Nel 2010, così: Sondaggio I: 125 votanti Sondaggio II: 110 votanti Sondaggio III: 115 votanti Nel 2011, così: Sondaggio I (Divisionali): 63 utenti votanti Sondaggio II (Argenti e Ori): 63 utenti votanti Sondaggio III (Commemorativa 2€): 84 utenti votanti Sondaggio IV (Speciale): 71 utenti votanti2 punti
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... Questa specie di denari non veniva immersa o laminata (le monete ottenute con questa tecnica si chiamano suberati)... Un processo simile era troppo macchinoso e costoso per monete di cosí larga produzione e basso valore... Si attuava, invece, un processo detto di bianchitura che portava in superficie l'argento contenuto nella lega al momento della preparazione dei tondelli, per cui lo strato argenteo era molto sottile (le monete cosí ottenute possono perdere la bianchitura ma devono aver avuto grossi sfregamenti superficiali o larga circolazione, ma non mi pare sia il nostro caso). Anche nel caso di una zecca clandestina, pare molto inadatta la scelta del bagno nell'argento per coniazioni del genere (piú probabile che non si mettesse proprio l'argento e si lasciassero i tondelli in rame. Sarebbe sicuramente interessante visionare i punzoni. Le analisi XRF non aiutano molto su monete del genere, poiché sono un processo superficiale e risentono molto delle ossidazioni, per cui avrai sicuramente risultati sballati (e non di poco su monete del genere). Ti consiglio l'analisi distruttiva su un paio di pezzi, ma questa ha un senso marginale, secondo me, se non conosci abbastanza precisamente il periodo degli altri materiali che esistono nello scavo. In fine, bisogna analizzare il fatto che potrebbe trattarsi di imitazione e non falsificazione; va valutato questo in base anche al contesto e al luogo in cui stai scavando (anche in quest'ottica, le analisi potrebbero fornire, a seconda del periodo, risultati interessanti o meno). Per quanto riguarda il collezionismo, in numismatica é molto impotrante; l'archeologia non é l'antitesi del collezionismo; dobbiamo sempre tener conto che la numismatica si é formata dall'unione del collezionismo, dello studio archivistico e dell'archeologia, se ne manca una, non funzionano le altre! ;) i grandi numismatici sono stati anche grandi collezionisti e, i pochi che non lo erano/sono , erano/sono molto amici di alcuni dei piú grandi raccoglitori della storia e hannocollaborato con loro imparando da loro. Ciao, Magdi2 punti
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Al termine di questa 4a edizione srotolo qualche statistica.. Sono stati assegnati 27 "titoli", di cui 3 negativi. Tra i positivi in testa Italia e Vaticano con 6 affermazioni, a seguire l'Austria con 4, poi San Marino e Finlandia con 2 ed infine l'UE,Portogallo,Germania e Grecia con 1 .. Tra i negativi, 2 sloveni e 1 olandese.. 4 vincitori diversi su 4 per il 2€ commemorativo, continua l'egemonia austriaca negli argenti per il 3° anno di fila.. Ed è proprio l'Austria ad interrompere il dominio vaticano negli ori dopo 3 anni .. Bissano il successo l'Italia nella Divisionale FdC e il Vaticano in quella PROOF.. Da segnalare i risultati sul filo di lana per un voto negli argenti e per un solo voto a discapito di Cipro nella divisionale FdC.. E complimenti a tutti noi partecipanti :good: Ciccio 862 punti
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1655 – Eh …. È qui che vi aspettavo, mica solo Rorey, Sanni e Nikita_ hanno cose belle, ma anche gli altri … anche a Genova c’è qualche cosina simpatica … Scusate se sono un po’ megalomane ma è il mio orgoglio di collezionista delle genovesi …e vi chiedo scusa per la “scenografia. P.S. So bene che pazzoperlinter ce n’ha una uguale …ma lui non è a Genova ….2 punti
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"...è semplicemente il punto di vista di una persona che ha visto il volontariato come qualcosa che si sostituiva alla normale manodopera e subito dopo chiedeva a gran voce quel posto di lavoro vantando diritti acquisiti con il volontariato;naturalmente gli esempi si possono sprecare in sicilia." Beh, quello che Tu indichi non è il Volontariato cui si è finora fatto riferimento. Abbiamo infatti più volte richiamato quale esempio di Volontariato, le attività che appassionati privati hanno svolto e svolgono a Firenze per il Progetto "Lorenzo Il Magnifico". D'altra pare, non è che ci vogliano amministrazioni dotate di grande acume per regolamentare le attività dei volontari, in modo tale che poi queste collaborazioni non prestino il fianco a rivendicazioni di altra natura. Nei casi che prospetti Tu, siamo di fronte a situazioni create ad arte, con il pieno consenso dei politici di turno, che organizzano a tavolino queste collaborazioni che di "volontario" non hanno proprio nulla, ma che hanno fin dal principio lo scopo di far entrare dalla finestra quello che non si può fare entrare dalla porta. Il volontariato di cui si parlava qui non c'entra nulla con queste mistificazioni di puro stampo clientelare verso le quali, ritengo, siamo tutti concordi nel ritenere che siano da respingere senza riserve. M.2 punti
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lettera S (nell'ordine: Kunker - CNI - Bottacin): lettera T (nell'ordine: Kunker - CNI - Bottacin): ultima lettera A (nell'ordine: Kunker - CNI - Bottacin):2 punti
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Mirko sottoscrivo in toto il tuo pensiero, la mia fortuna è stata quella di avere due passioni e una sono riuscito a portarla avanti. E' veramente triste arrivare a vedere dei volontari come "rivali", come persone che tolgono il lavoro a chi a dedicato una vita alla professione. Vorrei suggerire una piccola riflessione, in questo paese il problema non è la mancanza di opportunità lavorative, non prendiamoci in giro, in Italia chi fa la nostra professione potrebbe avere più lavoro di un'agenzia di pompe funebri. Solo nella mia zona ci sono decine e decine di insediamenti abitativi mai indagati, nessuno studio, musei con scatoloni che hanno fatto "la patina" (tanto per rimanere in tema), senza personale, scavi abbandonati alle intemperie e ai tombaroli... Qua il problema è di VISIONE, di progettualità, di obiettivi... fino a quando saranno altre le priorità allora questa triste guerra tra poveri "virtuosi ed eroi" sarà protagonista dell'ennesima brutta pagina di questo paese. Ci sono immensi campi di grano caro Vincenzo.2 punti
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Allego il link per sottoscrivere un accorato appello per la conservazione di importanti siti archeologici della zona di Ciampino, minacciati da colate di cemento: http://www.change.org/it/petizioni/fermatevi-non-seppellite-i-beni-archeologici-di-ciampino-con-il-cemento?utm_campaign=petition_created&utm_medium=email&utm_source=guides1 punto
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Cosa ne pensate di aprire una discussione elencando grandi personaggi storici che avevano la passione della numismatica? Comincio io, ovviamente, dal Petrarca, Francesco Petrarca viene anche ricordato come un grande collezionista di monete e tra i primi studiosi del settore. Le sue letture e ricerche storiche andavano di pari passo con gli studi numismatici. In alcuni testi latini che il poeta possedeva si possono osservare monete disegnate da lui stesso ai margini del testo.1 punto
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Ho pensato di vedere se riusciamo a fare una fotografia della situazione monetaria in un certo periodo compreso in quello di riferimento della sezione. Quindi mi sono rivolto a un periodo intermedio tra quello compreso tra il 1500 e il 1800 con riferimento temporale scelto negli anni intorno al 1650. Vediamo se riusciamo a vedere la situazione partendo dagli accadimenti storici di questo periodo, per poi rivolgerci alla monetazione specifica delle zecche più importanti di questa sezione. Potrebbe venir fuori un quadro complessivo di cosa succedeva nelle varie zecche intorno al 1650, vediamo se la proposta vi attira ; provo a iniziare magari partendo da Milano, poi vedremo se si riesce a estendere la disamina ad altre zecche, Mario1 punto
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... forse dovevi scrivere: Sanni Nichita_ dopo queste splendide monete postate sono invitati a interrompere, per la vergogna, il conflitto e ritirarsi, con certosino silenzio, in cella di clausura. - Risposta di Sanni: "Sì ... lo farò tra non molto, ma prima ho il dovere morale di salutare Nichita_10 ... per avermi rovinato, insieme ai cecchini e tiratori scelti, la scaletta delle postate preventivate”. ... Purtroppo, le frattaglie che mi restano sono senza date, come ad esempio: (1042-1055); (1118-1143); (123-88 a.C.); (250-150) ... ecc. Nichita? .. Qualche altro colpo te lo darò! Forza ... postate il 1651 e poi ...1646, perché ho un R16 (non comunico l'anno) pronto per dare la botta finale a Nichita_. P.S @ pazzoxlinter ... hai fatto impazzire pure me ... per le monete :rolleyes: ... non per l'inter! :bash: Meno male che c'è il galantuomo dizzeta. :blum:1 punto
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non potrebbe essere questa ? http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE2/211 punto
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Di questa moneta in effetti esiste una variante abbastanza rara: e' caratterizzata dalla V aperta (come in quella nella foto : cioe' le linee oblique tra liberte e egalite non si congiungono in basso) e dal fatto di avere 4 serie di strie sul contorno, invece delle solite cinque serie. In questo caso il valore sale di oltre 10 volte.1 punto
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E l'Annona. ANNONAE AVG: Annona in piedi con cornucopia e spighe e con piede su prua. Qualcosa intorno a questo RIC http://www.acsearch.info/ext_image.html?id=2135171 punto
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Come diceva il saggio «Nel libero mercato è libero soltanto chi ha il culo preparato» A tutelarci dal libero o selvaggio mercato qualche leggiucola ancora esiste, in questo caso secondo me ci sono gli estremi della pubblicità ingannevole, anzi più che estremi ci siamo in pieno. La pubblicità ingannevole è "qualsiasi pubblicità che in qualunque modo, compresa la sua presentazione, sia idonea ad indurre in errore le persone fisiche o giuridiche alle quali è rivolta o che essa raggiunge e che, a causa del suo carattere ingannevole, possa pregiudicare il loro comportamento economico ovvero che, per questo motivo, sia idonea a ledere un concorrente", come definito dall'articolo 20 del decreto legislativo 206/2005 dell'ordinamento italiano. La pubblicità ingannevole è dunque un atto contrario alla correttezza professionale. Essa è tale quando induce in errore il consumatore, influenzandone le decisioni mediante informazioni false o il mancato apporto di informazioni rilevanti.1 punto
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E' un oggetto attinente alla numismatica e certamente molto piacevole da mostrare in qualche vetrina, una sorta di curiosità, un surrogato ....... , personalmente piace tanto. La lava venne utilizzata quando non era del tutto bollente altrimenti si sarebbe fusa anche la moneta. Non dimentichiamo che nell'800 il Vesuvio sbollentava ancora. Il cartellino lo vedo coevo, l'oggetto è autentico, nel '700 e '800 Napoli era una delle mete turistiche più ambite in Europa, una sorta di tappa obbligatoria per i turisti. E' facile trovare certi oggetti fuori dai confini italiani.1 punto
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Sono contento anch'io perchè senza aureola sembrava una moneta monca Anche perchè senza aureola uno come fa a capire che sono santi? Saluti Diego1 punto
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non per fare la guastafeste, ma ti dico per esperienza personale, che poi magari un giorno vorrai migliorare la qualità delle tue monete e con i soldi che hai speso per quelle avresti potuto prendere magari poche monete ma in alta conservazione, e ti rotroveresti poi con delle monete da vendere a un prezzo regalato, perchè la spesa sostenuta non la recuperi1 punto
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Scusatemi se scrivo un messaggio senza inserire alcuna moneta ma devo veramente fare i complimenti a tutti per le ultime monete postate!! che spettacolo.. Purtroppo ho finito le monete con il millesimo sul tondello :( Buon proseguimento :good:1 punto
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comunque questa ha un valore storico e affettivo visto che mio padre me l'ha regalata per la promozione dell'anno scorso. Ci ha speso 43€ inclusa spedizione.1 punto
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Eh, per quella non basta il mio teatrino di provincia ....ci vuole il "Teatro alla Scala" ......eccccezzzionale!!!1 punto
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Beh anche a me preso in un impeto sembravano troppe emissioni però a parte qualche rara eccezione, per me che colleziono i 2€ commemorativi e una sola Zecca tedesca spendo meno di 100€, e non fumando e non andando a cena fuori o in giro ci rientro tranquillamente, tanto da poter prenderne anche qualcuna mondiale o extra..1 punto
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Beh " le immagini non aiutano mlto, ... dovresti ritagliarle... eliminando lo spazio inutile.. Comunque da quello che si vede la moneta è sul MB/BB - poichè è abbastanza rara, il valore commerciale circa 40/50 euro1 punto
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Qui c'è l'immagine del Paolucci: http://www.lafilatelia.it/download/monetedivenezia.pdf1 punto
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i primo cob di potosi son stati emessi nella seconda meta` del 1500 con filippo II e continuano copiosi fino al 1850 nel 1650 a seguito di uno scandalo che vedeva le monete di potosi non di argento puro cambiano il design passando dallo scudo alle colonne d ercole e ritariffano quelli emessi prima potosi e` l ultima zecca che passa alle macchine citta del messico le introduce nel 1732 , lima nel 1750 , santiago anche loro intorno al 1750 , guatemala dal 1754 e le 2 zecche colombiane anche loro intorno alla fine del 1750 inizio 1760 quelle spagnole invece avevan introdotto le macchine intorno al 1680-1710 con l eccezione di segovia che inizia a battere monete a macchina alla fine del 1500 ancora con filippo II ti direi di guardare anche le monete post 1821 dove mantengono lo standard spagnolo ma mettono un rovescio nazionale con 2 lama sotto un albero1 punto
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per sgombrare il campo da equivoci quando mi riferivo al "volontariato" nei miei interventi non avevo in mente il pensionato che fa il bidello nei musei e apre le porte alle scolaresche (tipo di volontariato assolutamente utile enecessario quando accettato dall PA), mi riferivo invece ad un volontariato molto qualificato. Ovvero a chi avendo competenze comprovate (in numismatica in questo caso - ma applicabile ovviamente anche ad altri campi) offre il proprio tempo e le proprie conoscenze al servizio delle istituzioni per , ad esempio, contribuire alla catalogazione di beni che altrimenti avrebbero atteso calende.. Questo tipo di volontariato qualificato, o di lusso, chiaramente ha il puntum dolens nella concorrenza che potrebbe esercitare verso gli operatori strutturati che aspirano alle medesime mansioni (ma pagati - giustamente). Non credo sinceramente pero' che allontanando o inibendo questo volontariato si risolverebbero i problemi dell'altra (legittima) categoria, quindi occorre riflettere su questo. Tengo altresi a precisare che questo tipo di volontariato si offre alle sitituzioni pubbliche e che non sono queste ultime invece che vanno a cercare volontari preferendoli agli operatori strutturati.1 punto
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Oltre ai links già citati, ti aggiungo questi http://www.rbvex.it/indice.html http://it.wikipedia.org/wiki/Stati_membri_della_Confederazione_tedesca http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_degli_stati_del_Sacro_Romano_Impero1 punto
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Primo intervento di moderazione, il prossimo sarà l'ultimo. Generalizzazioni arbitrarie, commenti non attinenti, botta e risposta individuali non saranno ulteriormente tollerati. Le beghe personali si risolvono in privato. Se non vi sopportate mettetevi reciprocamente in "ignore". Censura? No, rispetto per tutti gli altri utenti. La comunità e l'oggetto della discussione lo meritano.1 punto
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Considerevole a mio avviso anche la valutazione raggiunta da questo tetra sempre di Seleuco I nella Triton IV del 2011, 2200 $ da base 1000, considerato che la moneta non è pubblicata. SELEUKID KINGS of SYRIA. Seleukos I Nikator. 312-281 BC. AR Tetradrachm (26mm, 17.25 g, 6h). In the name and types of Alexander III of Macedon. Ekbatana mint. Struck circa BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / AΛEΞANΔPOY, Zeus Aëtophoros seated left; in left field, horned horse head right and monogram above forepart of horse grazing left, below throne, sun (or laurel wreath?) within linear square. Unpublished. Good VF, lightly toned, obverse a little off center. A new type for Ekbatana under Seleukos I. apollonia1 punto
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La Numismatica Italiana è come tutto il resto in questo Paese un mio amico diceva " Alla Carlo Verdone" cioè è tutto da ridere. Nel 2013 ancora si va per conoscenze e tutto ricade su le spalle del Singolo cittadino. Non esiste una "Testa" che gestisce in modo responsabile e professionale ma tanta teste che gestiscono alla meno peggio il tutto,cosi si ha un Ministri della difesa che magari non ha fatto nemmeno il militare o il ministro della Giustizia che è medic e un ministro della Sanità che è avvocato. Al momento s'impara tutto su la propria pelle,se sei fortunato riescere a sapere quello che t'interessa senza prendere batoste altrimenti devi pagarne le spese almeno due o tre volte per capire o sapere cosa fare di preciso in ogni questione.Questa situazione fa comodo a molti e finchè la maggioranza dei cittadini non ne prendera ragione tutti ne faranno le spese. Buona Fortuna!1 punto
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Càspita non mi aspettavo tanto interesse .. o il tema è veramente sentito oppure.. oggi era brutto tempo in gran parte d'Italia :) In realtà si comprende che questo tema sia molto sentito e anche delicato. Non posso non comprendere il "grido di dolore" che si leva da chi, professionalmente e accademicamente , si trova oggi nell'impossibilità o meglio nella scarsa probabilità di poter esercitare come si deve la professione per la quale ha studiato e dedicato tempo e sogni e che , comprensibilmente vede nel "volontariato culturale" un concorrente, un crowding out pubblico che potenzialmente possa spiazzarlo o ridurne le opportunità. Allo stesso tempo condivido quanto sostenuto da Reficul che il volontariato non puo' (anzi non deve) essere fermato o limitato. Forse pero' c'è la possibilità che entrambi le realtà convivano fianco a fianco senza necessariamente essere di ostacolo l'una all'altra. Partiamo dal presupposto che non siano state le istituzioni a cercare volontari ma che essi si siano spontaneamente presentati presso tali istituzioni, ben consci dell'immane lavoro da fare e dell'impossibilità per il Pubblico di provvederne da solo. Ecco percheé non necessariamente vi debbono essere annunci in bacheche universitarie, bensi accordi bilaterali in cui si delimitano molto precisamente gli ambiti della collaborazione (a titolo gratuito). Queste collaborazioni dovevano essere offerte in primis agli operatori già formati e strutturati ? Si ma forse si è voluta cogliere queste poche, insperate, occasioni e cio' non toglie comunque che in un prossimo futuro non si possano offrire anche a chi è del settore ma non riesce a trovare sbocco operativo concreto , magari usufruendo , invece del salario, di quelle prerogative elencate da Vincenzo che in qualche modo compensavano il lavoro prestato. Questo è possibile ma occorre un'attenta opera di convincimento e negoziazione con i funzionari pubblici mettendo da parte particolarismi, gelosie, distinguo, invidie etc. ..cosa che non darei certo per scontata). Pero' se fosse possibile si innescherebbe un circolo virtuoso che beneficerebbe tutti gli attori del comparto: a) il funzionario pubblico (direttore museo) vedrebbe finalmente realizzarsi la catalogazione di fondi fermi da decenni e piu' con indubbio prestigio, presso le proprie istituzioni nel rendere fruibile un materiale fermo da tempo e per il quale, oggi in special modo, diverrebbe sempre piu' criticato soprattutto se confrontato con i suoi colleghi d'Oltralpe che si sono mossi ben prima e meglio grazie alle moderne tecnologie informatiche che sveltiscono e semplificano di molto il lavoro b) l'operatore strutturato benché non percepisca stipendio o compenso, puo' prestare la propria opera e magari accumulare "crediti" o punteggi per eventuali concorsi nel suo percorso di carriera (naturalmente è questa la parte da negoziare e riconosco che sia tutt'altro che facile - ma quale alternativa vi sarebbe se non l'inedia attuale ?) c) il volontario infine è felice perché puo' prestare una mano a realizzare il sogno che molti di noi numsiamtici abbiamo nel cassetto: vedere catalogati, e quindi fruibili da un punto di vista di studio, i tesori che giacciono magari da 80-90 anni presso i musei che non hanno avuto e non hanno tuttora le risorse per occuparsene e pubblicare quanto da loro detenuto. Partecipare attivamente a questo obiettivo, per chi ci crede, [ una grandissima soddisfazione che si ha persegue senza chiedere compensi, al massimo legando il proprio nome al perseguimento di quest-opera Sogno ? si pero' senza sogni nella storia di progressi se ne sarebbero fatti ben pochi..1 punto
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Gettone per una pinta di latte. Alluminio: 1,315 g ; 30x22 mm. Un pinta è poco meno di mezzo litro, precisamente 473,18 mL. apollonia1 punto
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Di documenti di Mussolini che dichiarano la non sovranità dell'Italia nessuno ne ha mai visti, come dice anche la mia fonte, e non è difficile da capire che siano una delle favole raccontate per accreditare la storia del principato indipendente: ti pare che uno come Mussolini, tutto nazionalismo e romane radici di mezza Europa da conquistare e bla-bla-bla avrebbe mai dichiarato che l'Italia non ha competenza su Seborga? Il caso di Sealand l'ho approfondito, è anche quella tutta una farsa per mettersi a fare attività off-shore ai limiti del legale, tanto che poi come dice anche Wikipedia il "principato" è stato venduto... adesso è il "principato" stesso tutto intero che si mette in vendita, non bastano le monete finte! :rofl: E vorrei proprio vedere la faccia di questi e degli altri se l'indipendenza gli venisse concessa sul serio: i 5 "abitanti" del "Principato di Sealand" bloccati sulla loro "nazione" piattaforma di cemento in mezzo al mare che hanno bisogno del passaporto (vero) e l'autorizzazione per scendere sulla terraferma... Oppure i 320 abitanti di Seborga costretti ad organizzarsi in una nazione, fra l'altro grande come il loro comune e con dogane e accesso controllato al resto d'Italia... ma tu t'immagini? E' facile giocare alla nazione indipendente quando rimani cittadino della tua, con tutti i diritti che comporta Non perdere tempo con 'ste minchiate, collectorpb: di problemi geopolitici veri ce ne sono a volontà senza correre dietro ai principati immaginari.1 punto
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E infatti è proprio a quello che in genere servono le "micronazioni": fare da basi per attività illecite o ai limiti della legalità, vestendo la maschera di paesi. Ok, collectorpb. Io vivo in una città ma potrei vivere in un paese, uno qualunque delle migliaia di paeselli italiani da poche centinaia di abitanti. Mi metto d'accordo con i miei concittadini, tanto in un paese così piccolo ci conosciamo tutti, e facciamo che da un giorno all'altro io divento il "principe", senza alcun riconoscimento da parte di chicchessia e continuando a lavorare come facevo prima. Poi con una colletta raccogliamo un po' di soldi (veri) e facciamo produrre dei gettoni da una ditta qualunque. Se poi vogliamo magari ci mettiamo ad usarli un po' fra di noi al posto degli spiccioli in Euro, e facciamo stampare a una tipografica qualunque degli pseudo-francobolli che nessuno potrà mai usare per spedire lettere. Infine stampiamo dei pieghevoli con la scritta "Passaporto" e apriamo un sito dove diciamo che noi siamo il "Principato" e siamo indipendenti quando in realtà non lo siamo in nessun aspetto reale della nostra vita in paese. Ecco fatto. Una nazione indipendente può nascere ed esistere così? Chi vuole è libero di crederci... Ti venderò le monete del mio principato: il "cambio" sarà di 10 dollari per ARTino :rolleyes: Le modifiche che ho fatto sono secondarie e servono a comprendere meglio il concetto, che rimane lo stesso. Le ho fatte quando ancora non avevo visto la risposta e nulla vieta eventualmente di replicare a parte per le aggiunte. Su Seborga. Non sto perorando nessuna causa del giusto o dello sbagliato: se a Seborga fanno qualcosa d'illegale devono smettere di farla, a prescindere dalla nobiltà o meno della motivazione. Il "Principato di Seborga" non è un principato ma un comune italiano che ha organizzato una carnevalata. Ecco sintetizzato il fondamentale.1 punto
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Altro scambio portato a termine con Derek, grazie ;)1 punto
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Attenzione! Nella prossima asta Kuenker c'è una medaglia in argento di Gioacchino Murat del 1813 (lotto 3084), si tratta di una copia francese post 1840 della celeberrima medaglia per il ritorno del re a Napoli, nulla a che fare con una medaglia autentica, ho già provveduto ad avvisare la casa d'aste in questione, presto provvederanno a ritirarla o ad effettuare la segnalazione. La stessa è stata tra l'altro oggetto di una ricerca nel 2009 sulla distinzione tra le autentiche e le copie, queste ultime sono riconoscibili dalla mancanza delle classiche lesioni di conio al dritto e al rovescio e dalla lettera I disallineata di AUGUSTI al rovescio, vedere da pagina 17 http://www.ilportaledelsud.org/med_murat_3.pdf , inoltre, la medaglia autentica di conio napoletano ha dei rilievi più alti rispetto alla copia. In allegato l'immagine della medaglia lotto 3084 e di un'autentica. ............ altro che 2000 euro, se era autentica ci sarebbe voluto uno 0 in più! :D1 punto
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