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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/17/13 in tutte le aree
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Niente! Non c'è peggior sordo... eppure sarà la centunesima volta che facciamo questo discorso, e lo facciamo sempre uguale. Caro rick2, è vero che in Italia la giustizia funziona come sappiamo, ma per fortuna i principi costituzionali sono ancora validi. L'inversione dell'onere della prova, nonostante un paio di imbarazzanti sentenze in tema, ancora non è stato accettato come principio giuridico valido. Tanto è vero che i casi di collezionisti condannati dopo aver subito il sequestro delle collezioni sono pochissimi, e tutti riconducibili a situazioni provatamente illecite. Diverso è il caso del coinvolgimento in indagini dopo l'acquisto di materiale online: purtroppo, è un dato di fatto che chi indaga sui traffici di materiale archeologico tende a fare l'equazione "moneta antica su ebay = moneta di scavo". Anche perché non sempre è vero, ma a volte è vero e lo è stato particolarmente spesso nel passato recente. Questa è la situazione in Italia, fattene una ragione perché né tu né io nel breve periodo possiamo farci nulla. Però qualcosa su questo forum possiamo fare, ad esempio continuare a ripetere che è meglio non acquistare monete antiche, soprattutto on line, se il venditore non fornisce un minimo di garanzie riguardo alla provenienza, e pazienza se le monete antiche a un euro da noi non si trovano. Il motivo non è né che vogliamo fare un favore ai commercianti, né che vogliamo trovare lavoro agli archeologi disoccupati, né che ci piace complicare gli affari semplici. Il motivo è che vogliamo eliminare una certa contiguità che esiste, ed è esistita in particolare nel passato recente, tra (alcuni) collezionisti e (alcuni) trafficanti, in maniera che le istituzioni di tutela capiscano che i privati non sono nemici, e che è possibile creare un clima di fiducia e collaborazione per realizzare obiettivi comuni: protezione e valorizzazione del nostro patrimonio culturale. E questo potrebbe avere in futuro, come effetto collaterale, anche una modifica della legislazione in senso meno restrittivo (futuro remoto) e una prassi giudiziaria meno vessatoria (futuro prossimo). Non sei d'accordo? Lo abbiamo capito. All'estero funziona diversamente? Abbiamo capito anche questo. Degli obiettivi sopra citati non te ne può fregare di meno? Ogni opinione è lecita. Adesso, però, BASTA.6 punti
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Sono molto d'accordo con quello che scrive Numa Numa e vorrei provare a dire la mia da Archeologo Fallito. Credo che la comprensibile rabbia di @@Vincenzo colpisca però una delle poche cose buone che può vantare questo paese... il volontariato. So benissimo come ci si sente a pulire per anni i "cocci" del professore di turno senza una prospettiva per il futuro. Ma con chi ce la vogliamo prendere? con i volontari? questo mi sembra veramente un paradosso... Tu scrivi in un altro topic che sei pronto a rivolgerti verso le sedi opportune per denunciare "CONCORRENZA SLEALE", ma stiamo scherzando? E' come se l'ordine dei Medici denunciasse la "Croce Rossa". "Essere volontario o volontaria significa mettere il proprio tempo e le proprie energie al servizio degli altri, senza alcuna costrizione e senza desiderare nulla in cambio. Per alcuni, fare volontariato è una scelta di vita, per altri una vocazione, per altri ancora un modo per dare qualcosa, non solo agli altri, ma soprattutto a se stessi." Ogni organizzazione seria di volontariato ha poi dei "professionisti" che coordinano, ma il volontariato è fondamentale e per quel che mi riguarda non si tocca, altro che concorrenza sleale. Senza polemica, da archeologo fallito che oggi fa l'informatico e non certo per colpa dei volontari.5 punti
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Mi stavo chiedendo, visto l'argomento così dibattuto, se effettivamente non fosse il caso di accennare nel documento ad una disponibilità da parte dei collezionisti di collaborare rimandando ad un'altra sede la definizione di tale collaborazione. La materia si presenta complessa e il documento rischia di ottenere un risultato contrario a quello che si prefigge. Questa è solo una constatazione. Arka3 punti
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Non so se questa è la sezione giusta per questo topic, nel caso pregherei lo Staff di spostarla. Come, se lo ritiene utile spostare in questo thread i post dal 124 al 134 nella discussione DOCUMENTO PROGRAMMATICO L'argomento sul quale si è aperta una direi importante riflessione è quello sull'opportunità di collaborazioni tra istituzioni pubbliche (soprattutto museali) e volontari privati con il fine di assistere le ist. pubbliche a procedere piu' speditamente nella catalogazione degli ingenti fondi numismatici che lo Stato non riesce , o non dispone di fondi, per la catalogazione. Naturalmente questo è un aspetto particolare, ancorché importante, di un universo di collaborazione ben piu' vasto. Ma già concentrarsi su questa tematica, particolarmente attuale puo' aiutare di molto a chiarirne alcuni aspetti. Storicamente , soprattutto nella prima metà del secolo scorso tale collborazione, o meglio un proficuo interscambio di competenze pubbliche e private con professionisti delle due sponde prestati vicendevolmente al contesto opposto non era una rarità. Cito dalla storia della SNI : Nel 1907 la Società si fa promotrice Presso il Ministero della Pubblica istruzione del riordino dei Gabinetti Numismatici d'Italia con la nomina di un direttore generale delle collezioni numismatiche che risolva "lo stato di abbandono di tali collezioni riuscendo piuttosto un'inutile ingombro che un vantaggio agli studiosi". Argomento ripreso nel 1909 quando la Società è incaricata di nominare una Commissione per il riordinamento dei medaglieri del Risorgimento; nella Commissione sono eletti i Soci Carlo Stefano Johnson, Luigi Ratti, Serafino Ricci ed Ercole Gnecchi. .... Nel 1912 la Società è presente al 30 Congresso Archeologico Internazionale di Roma con diverse relazioni; interviene anche per suggerire la creazione di una Cattedra di numismatica e la catalogazione delle pubbliche collezioni da parte delle Direzioni dei Musei italiani. Ricordo che Lodovico Laffranchi, uno dei direttori RIN era il conservatore delle raccolte milanesi. Per converso il Prof. Oscar Ulrich Bansa, direttore anche lui della RIN era un ammiraglio , divenuto in età pensionabile professore di numismatica a Padova. Serafino Ricci era un archeologo che partecipo' agli scavi del Foro Romano , divenuto poi anche lui direttore RIN. Questi pochi esempi non vogliono tanto sottolineare i fondamentali contributi SNI alla dottrina numismatica, peraltro oggettivi, quanto piuttosto mostrare che un forte scambio di compoetenze e collaborazioni tra funzionari pubblici, prestati al privato, oppure privati prestati alle istituzioni pubbliche, non sia poi questa rarità bensi una consuetudine che ha dato importanti frutti (riordinamento di collezioni, pubblicazioni, insegnamenti universitari) per la numismatica italiana. Solo in anni piu' recenti (dagli anni '70 in poi) questo rapporto è venuto meno con una contrapposizione dei due campi che non dovrebbe peraltro avere ragione di esistere. Mentre ora parrebbero esserci le condizioni per rinnovare questa cooperazione con la creazione di un rapporto siergico che puo' (e sta dando) ottimi risultati concreti per il progresso della fruibilità del patrimonio numismatico pubblico.2 punti
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Càspita non mi aspettavo tanto interesse .. o il tema è veramente sentito oppure.. oggi era brutto tempo in gran parte d'Italia :) In realtà si comprende che questo tema sia molto sentito e anche delicato. Non posso non comprendere il "grido di dolore" che si leva da chi, professionalmente e accademicamente , si trova oggi nell'impossibilità o meglio nella scarsa probabilità di poter esercitare come si deve la professione per la quale ha studiato e dedicato tempo e sogni e che , comprensibilmente vede nel "volontariato culturale" un concorrente, un crowding out pubblico che potenzialmente possa spiazzarlo o ridurne le opportunità. Allo stesso tempo condivido quanto sostenuto da Reficul che il volontariato non puo' (anzi non deve) essere fermato o limitato. Forse pero' c'è la possibilità che entrambi le realtà convivano fianco a fianco senza necessariamente essere di ostacolo l'una all'altra. Partiamo dal presupposto che non siano state le istituzioni a cercare volontari ma che essi si siano spontaneamente presentati presso tali istituzioni, ben consci dell'immane lavoro da fare e dell'impossibilità per il Pubblico di provvederne da solo. Ecco percheé non necessariamente vi debbono essere annunci in bacheche universitarie, bensi accordi bilaterali in cui si delimitano molto precisamente gli ambiti della collaborazione (a titolo gratuito). Queste collaborazioni dovevano essere offerte in primis agli operatori già formati e strutturati ? Si ma forse si è voluta cogliere queste poche, insperate, occasioni e cio' non toglie comunque che in un prossimo futuro non si possano offrire anche a chi è del settore ma non riesce a trovare sbocco operativo concreto , magari usufruendo , invece del salario, di quelle prerogative elencate da Vincenzo che in qualche modo compensavano il lavoro prestato. Questo è possibile ma occorre un'attenta opera di convincimento e negoziazione con i funzionari pubblici mettendo da parte particolarismi, gelosie, distinguo, invidie etc. ..cosa che non darei certo per scontata). Pero' se fosse possibile si innescherebbe un circolo virtuoso che beneficerebbe tutti gli attori del comparto: a) il funzionario pubblico (direttore museo) vedrebbe finalmente realizzarsi la catalogazione di fondi fermi da decenni e piu' con indubbio prestigio, presso le proprie istituzioni nel rendere fruibile un materiale fermo da tempo e per il quale, oggi in special modo, diverrebbe sempre piu' criticato soprattutto se confrontato con i suoi colleghi d'Oltralpe che si sono mossi ben prima e meglio grazie alle moderne tecnologie informatiche che sveltiscono e semplificano di molto il lavoro b) l'operatore strutturato benché non percepisca stipendio o compenso, puo' prestare la propria opera e magari accumulare "crediti" o punteggi per eventuali concorsi nel suo percorso di carriera (naturalmente è questa la parte da negoziare e riconosco che sia tutt'altro che facile - ma quale alternativa vi sarebbe se non l'inedia attuale ?) c) il volontario infine è felice perché puo' prestare una mano a realizzare il sogno che molti di noi numsiamtici abbiamo nel cassetto: vedere catalogati, e quindi fruibili da un punto di vista di studio, i tesori che giacciono magari da 80-90 anni presso i musei che non hanno avuto e non hanno tuttora le risorse per occuparsene e pubblicare quanto da loro detenuto. Partecipare attivamente a questo obiettivo, per chi ci crede, [ una grandissima soddisfazione che si ha persegue senza chiedere compensi, al massimo legando il proprio nome al perseguimento di quest-opera Sogno ? si pero' senza sogni nella storia di progressi se ne sarebbero fatti ben pochi..2 punti
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No problem. Era solo per sottolineare meglio l'origine dell'informazione. Marco2 punti
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Nei decenni in cui mi sono occupato di Numismatica ho avuto modo di conoscere persone del MIBAC, docenti universitari, collezionisti, studiosi italiani e stranieri, carabinieri del Nucleo dei Beni Culturali, giudici e avvocati che si sono interessati a questa materia, giovani laureati non strutturati. Ho conosciuto anche Vincenzo in quel di Vicenza... Ho parlato con loro, conosco le loro idee, conosco i punti di contrasto... Come in tutte le cose umane tutti hanno le loro ragioni e tutti hanno i loro torti. Si può conciliare tutti gli interessi in gioco? Credo di sì, se ci sarà buona volontà, comprensione del pensiero e delle ragioni altrui e, soprattutto, se ci sarà dialogo fra le parti. Solo parlandoci potremo raggiungere una buona collaborazione tra pubblico e privato. E tutto questo per la comune passione che è la Numismatica. Arka2 punti
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cerca e ricerca la moneta potrebbe essere questa: Dal: Grrek Coin Type and theier identification di Richard Plant. pag. 120 n. 2157--- vedi figura fronte retro alle tavole allegate. BOEOTIA--città di THESPIAE.--146-27 BC. Rev: Lyre within wreath. Obv: Veiled female head. Ae14-15 era errato pensare ad una moneta provinciale romana . tento d'allegare il file sono riuscito a trasmettere anche la figura e come vedi c'è la scritta, la lira e la corona. il testo in italiano è questo: D/ testa velata femminile verso destra R/ TESPIEON (in lettera greche) Corona di Iside. grammi 4,55--diam--14,88 rarità RRR mi sono meritato un bravo? riciao2 punti
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Per ravvivare un pò la sezione legata alla cartamoneta, mi piacerebbe che incominciassimo un "giretto" nel mondo postando per ciascuno stato una o più banconote (le più belle stilisticamente, le più rare, le più importanti, le più colorate o semplicemente quelle a cui teniamo di più) facenti parte delle NOSTRE collezioni specificando il paese, l' anno di emissione, e magari qualche nota particolare. Incomincio io, postando una banconota dell' Afghanistan (suggerisco di procedere per ordine alfabetico) del 1979 del valore di 500 afghanis ; almeno quelle che possiedo io non sono particolarmente belle, scelgo questa per i colori, per i cavalli sulla destra, per il castello sul retro.1 punto
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17 Febbario 2013 - La festa del Cordusio Con l'approssimarsi del secondo anniversario della fondazione della libera associazione "Quelli del Cordusio", il 17 Febbraio 2013 è stata organizzata un'iniziativa, aperta a Cordusiani e non, per celebrarne l'evento. Il programma prevede, oltre alla tradizionale passeggiata fra le bancarelle del Cordusio, la visita alle due mostre, "Il Vero e il Falso" e "Costantino 313 d.C." presso Palazzo Reale. Programma della giornata: ore 9.00 Incontro al mercatino ore 11.30 Visita alla mostra "Il vero e il falso" ore 13.00 Pranzo libero ore 14.00 Visita alla mostra "Costantino 313 d.C." Ricordi della giornata verranno distribuiti ai partecipanti.1 punto
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Queste invece sono delle foto in cui ho provato a mettere in risalto la brillantezza dei fondi. Sembra "quasi" un semi-proof, giusto per rendere l'idea http://www.flickr.com/photos/93381009@N08/8483776872/'> http://www.flickr.com/photos/93381009@N08/8483776872/'>120G-1818 di http://www.flickr.com/people/93381009@N08/'>fabriziogla, su Flickr1 punto
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25 luglio 1943 cade il governo Mussolini ( perdonatemi l'allegata patacca, ma dato che ogni tanto nel forum girano.....)1 punto
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Buona Domenica entrato or ora a casa. Giornata piena di incontri, simpatia, monete e banconote ed oggetti d'arte. Quasi una ubriacatura; ma per questa bella giornata i ringraziamenti vanno a voi che avete partecipato, magari venendo da altre città; purtroppo alcuni sono dovuti andar via anzitempo per problemi familiari e non hanno potuto fare il pranzo conviviale.... è sempre quando si mettono le gambe sotto un tavolo, che ci si conosce meglio, ci si apre e si stringe amicizia.....non è così? Beh sarà per una prossima volta che certo non mancherà. :blum: Certamente grazie a Mario, Matteo e Beppe che più di tutti si son dati da fare per l'organizzazione....grazie anche al Forum che ci da lo strumento che ci permette di rendere ciò che è virtuale, in strette di mano ....... :pleasantry: :drinks: Mancano solo le foto, ma quelle verranno dopo. :dirol: saluti luciano1 punto
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Certo se si entra nello specifico della collezione cambiano alcuni punti,non si va più a numero di monete ma per "tipo".Cioè se collezionate V.Em.III completo tutti gli anni di ogni tipologia non può essere divisa esempio con 50 e 50 ma deve rimanere unita altrimenti perde e cambia di valore. Comunque sono "cose" complicate e costose che solo in certi casi credo sia giusto fare. Il nome della collezione viane semplicemente dal proprietario,se io domani porta a vendere tutte le monete ad una casa d'asta questa inserira nella presentazione del catalogo il mio nome " vendita della Collezione Napoleonidi di Fabio Nomisma" senza che ci sia nulla di "scritto". Poi si può fare tutto l'importante che abbia uno scopo.1 punto
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Che dire.... quando si viene al Cordusio: si viene accolti come "amici "di vecchia data, anche se è poco che ci conosciamo, poi ho avuto l`Onore di conoscere tanti altri utenti del forum che già (ammiravo) per preparazione è cordialità. ringrazio pubblicamente: Dabbene, Rongom, Luciano, Beppe61 Rapax perche si danno molto da fare per far sembrare che è tutto facile, invece dietro c`è molto impegno. un grazie à Eros per le 2 monetine dei Savoia... molto interessanti per quanto riguarda la mostra: solo SPETTACOLARE!!!! ho potuto ammirare dei pezzi che avevo visto solo in foto. peccato solo che non potevamo trattenerci a pranzo, ma ci saranno altre occasioni. un saluto a tutti gli Amici del Cordusio è alla prossima.... :clapping:1 punto
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@@mds59 per quanto mi riguarda come avrai già visto dai miei messaggi indietro ti ho ringraziato , perchè hai voluto condividere in anteprima delle informazioni riguardo alle prossime emissioni, visto che le hai ricevute direttamente dalla fonte. Ovviamente è logico che se non è ancora una informazione ufficiale c'è chi la prende con le pinze pensandoci bene è logico che avvenga cio' che hai preannunziato - 2 euro comm. sede vacante probabilmente secondo me sarà solo nel folder, più veloce da realizzare - argento sede vacante - divisionli di Bneedetto XVI i cui disegni esistono già e devono cambiare solo il millesimo. Le nuove monete del nuovo Papa necessiteranno di un nuovo disegno, nuovi incisori, etcc ed il processo non è poi cosi' veloce. Quindi le monete del nuovo Papa dovremmo vederle nel 2014. comunque sia , poco importa, nel senso che saper prima cosa verrà emesso di certo non cambierà nulla per chi è in lista . per chi invece dovrà comprare le monete dai commercainti è comunque sempre consigliabile vedere bene cosa succederà nei primi giorni dopo le emissioni.1 punto
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E' tristemente vero... E' tristemente vero...così come in tutta Italia... E' tutto infinitamente e tristemente vero. Aggiungo anche io una riflessione, mia personalissima. Durante il mio percorso iniziale sentivo amici, futuri colleghi, che parlavano dell'estero come una grande opportunità, non che stiano meglio di noi, ma la stragrande maggioranza, almeno fra quelli che conosco io, è là, non dico realizzata, ma quasi. Mi dicevano..."l'unico neo è lasciare tutto...poi è una pacchia"...e io pensavo "lo farò anche io...non ho problemi". Poi diventi grande, maturi il tuo pensiero e ti accorgi che l'unica cosa che ti rende patriottico è l'amore per il passato del luogo nel quale sei nato, sì, è vero, dovunque c'è qualcosa, ma l'Italia è una poesia incisa nella crosta terrestre, non scherziamo...e non ti resta altro che lottare per il tuo Paese, a modo tuo, sperando di poter far cambiare, nel tuo piccolo, qualcosa.1 punto
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Non voglio certo screditare quanto tu hai detto, posso comunque scrivere quello che penso, ho dato solo una mia ipotesi, al momento non si può far altro senza notizie ufficiali. P.s. Anche a me piacerebbe un 2 euro comm Sede Vacante1 punto
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Aggiornato il riepilogo. Man mano che le sapete ditemele perché io non ci faccio proprio caso alle altre tirature oltre le circolate. [edit] Gli metto un bel ? accanto... :D1 punto
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Mirko sottoscrivo in toto il tuo pensiero, la mia fortuna è stata quella di avere due passioni e una sono riuscito a portarla avanti. E' veramente triste arrivare a vedere dei volontari come "rivali", come persone che tolgono il lavoro a chi a dedicato una vita alla professione. Vorrei suggerire una piccola riflessione, in questo paese il problema non è la mancanza di opportunità lavorative, non prendiamoci in giro, in Italia chi fa la nostra professione potrebbe avere più lavoro di un'agenzia di pompe funebri. Solo nella mia zona ci sono decine e decine di insediamenti abitativi mai indagati, nessuno studio, musei con scatoloni che hanno fatto "la patina" (tanto per rimanere in tema), senza personale, scavi abbandonati alle intemperie e ai tombaroli... Qua il problema è di VISIONE, di progettualità, di obiettivi... fino a quando saranno altre le priorità allora questa triste guerra tra poveri "virtuosi ed eroi" sarà protagonista dell'ennesima brutta pagina di questo paese. Ci sono immensi campi di grano caro Vincenzo.1 punto
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Di ritorno dalla mattinata in compagnia degli amici del Cordusio e dalla mostra il vero e il falso; splendida mattinata in cui anche il tempo è stato dalla nostra parte risparmiandoci temperature rigide e nebbia, è stato piacevole conoscere nuovi amici e la bellezza della mostra è difficilmente spiegabile. Il mio ringraziamento particolare va a Mario (dabbene) che come sempre si distingue da tutti per la sua grande passione organizzativa e per la sua generosità nel regalare ogni volta un qualcosa di speciale a tutti noi a Matteo (rongom) che ha sempre la pazienza di star dietro a chi come me ha ancora troppe cose da imparare a Giancarlone per averci guidato e istruito all'interno di palazzo reale. A lui vanno anche i miei complimenti per lo stupendo materiale messo a disposizione :clapping: ...una citazione per Eros non la posso risparmiare, dato che anche oggi è stato un piacere incontrarlo. :hi: A tutti gli altri vanno i miei saluti ed un sincero ''alla prossima volta''. ..è stato davvero un piacere.1 punto
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Dico la mia anche in questa discussione, più consona all'argomento in cui si era avviata l'altra. Ripeterò sostanzialmente ciò che ho già detto ma repetita iuvant no? Sarà che sono cresciuto archeologicamente in un ambiente di volontariato, sarà che il mio carattere diplomatico mi porta sempre a fare ed essere un paciere in tutto e per tutto, saranno tante cose ad avermi strutturato in testa il pensiero che ho oggi riguardo a questo argomento. Sono oramai sei anni che sono nell'ambiente, una cifra infima in confronto a tanti altri ma abbastanza da potermi giostrare nell'ambiente. Sono esattamente sei anni che prima i professori, poi i colleghi, non fanno altro che deprimerci, avvilirci, ci dicono la verità, per carità, ma se c'è una cosa che ho imparato nella vita è che il bello dei sogni è quello di essere irraggiungibili, più sono lontani più aumenta l'impegno per arrivare in fondo...io a chi mi chiede consiglio dico: "guarda, la situazione è quella che è, ma se hai veramente voglia e volontà entra pure a far parte di questo grande gruppo e vedrai che qualcosa accadrà". Mai mi sognerei di sconsigliare a priori, mai e poi mai. Passa il tempo, ti laurei, inizi ad entrare nel giro, sì ok, io sono un "piagnucolone" :D come dice numizmo nell'altra discussione, non sto fermo, chi mi conosce sa che stare fermo mi innervosisce, altri magari lo sono di meno e sentono ancora di più le "mancanze", ma vivi sostanzialmente in pace, perché ancora non sei pronto ad affrontare la vera professione, hai tanto da imparare...e quando inizi, quando ti strutturi il pensiero, cosa accade in TV, al TG ti fanno passare l'archeologia come il primo passatempo post lavoro che tutti possono fare e capire. Ragazzi io non ho la scienza infusa, quello che so lo so perché nemmeno ho studiato ma perché ho vissuto sul campo, ho imparato, appreso come una spugna ed è solo grazie alle persone che avevo intorno che posso seguire, adesso, anche il mio gruppetto di persone durante un lavoro. Arrivo al dunque, chi sono queste persone. Uno è un archeologo, il mio mentore, la persona che non smetterò mai di ringraziare...un mostro di stratigrafia, altri sono amici professionisti nel settore da tempo, archeologi anch'essi e infine, un paio di volontari, dei mostri sacri nei loro interessi, gente che da 40 anni gioca con la ceramica e ne sa più di me e altre centinaia di persone, hanno studiato? No! Hanno vissuto, sì! La colpa non è di coloro che amano la mia professione che anzi, amo che la gente ami la mia professione, la colpa è del posto nel quale viviamo, e mi fermo qua, parlare di politiche mi annoia. La vera speranza è che fra di noi piccoli e grandi professionisti ci si aiuti, che ognuno si mantenga sulle spalle dell'altro, si faccia "catenaccio" contro chi tenta di "ucciderci" (e non parlo dei volontari). La speranza è che si parta alla radice del problema, si sensibilizzino le università, si ricreino posti di lavoro e a quel punto sarà tutto più facile, ci sarà il professionista e l'apporto preziosissimo del volontario che come tale si diletta ad aiutare e nel contempo, perché no, studiare anche lui. La soluzione del problema non è aprire le porte ai volontari a cariche, per quanto onorarie, per professionisti, questi messaggi ci uccidono moralmente; questo messaggio mi fa pensare che un giorno potrei trovarmi "guidato" da una persona che sì ha studiato e che probabilmente sarebbe anche più brava di altri e che senz'altro rispetterei come un Maestro ma che ha tolto una speranza a uno che invece c'è nato e ha donato la sua vita a quella disciplina in tutti i suoi aspetti (penso, per esempio, al mio mentore; che si parli di scavi o che si parli di catalogazioni). Se per la salvaguardia del nostro patrimonio siamo "costretti" (ma siamo sicuri? Ripeto, perché non ho mai visto un avviso nelle bacheche universitarie?) a contattare volontari, sono d'accordo, facciano loro il lavoro, ma se per disgrazia un avventuriero o un piagnucolone (sempre in stile numizmo) si presenta alla porta, ove vi fosse la possibilità, diamogli speranza, diamogli quei pranzi pagati per coordinare un gruppo di lavoro misto fra volontari e non. Scusate la prolissità...capisco quanto l'argomento possa essere noioso ma è bene sapere che c'è un mondo di "eroi", come li chiama reficul, che ogni giorno lotta...e siamo in tanti, contro un sistema che ci vuole sostanzialmente morti e sepolti (poi forse ci faranno scavare da qualcuno, chissà)...se non si punta sui giovani, piccoli professionisti, vivremo l'ennesima generazione di archeologi devastata (che già una l'hanno quasi soppressa). Mirko1 punto
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Sabato 23 febbraio, presso l'Istituto Nazionale Tostiano di Ortona (Chieti), alle ore 18.00 si terrà una conferenza storico-numismatica del dott. Roberto Ganganelli, Accademia Italiana di Studi Numismatici "Ortona Fidelis - Zecche e monete nel XV secolo" --------- Nell'occasione, verrà effettuata la presentazione e donazione da parte di un collezionista privato di una importante e inedita moneta della zecca locale al Comune di Ortona1 punto
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"Un piccolo chiarimento, io non sacrifico nessuno, ne tantomeno accuso te di sacrificare il "patrimonio artistico culturale italiano" per garantire il tuo stipendio. Ci mancherebbe, personalmente considero tutti gli archeologi e studiosi italiani in generale dei veri e propri eroi del nostro tempo." Sarebbe in effetti paradossale la tua accusa, soprattutto rivolta a un generico me, che ha speso soldi, tempo e salute per la salvaguardia del "patrimonio artistico culturale italiano". Noto che insisti sul "fattore economico-stipendio", che intuisco dalle tue parole(ma posso sbagliarmi)essere secondario rispetto al problema "obiettivo". Forse la tua posizione è quella da Archeologo "Fallito"(usando la tua espressione, non mi permetterei mai) che ha trovato per sua scelta e fortuna un'altra strada(intuisco o sbaglio?). La mia, invece, è quella di chi intende persistere nel voler fare una professione, reputata fondamentale e nella convinzione che questo Paese non debba essere necessariamente come si prospetta ora, soprattutto in ambito culturale. Se, poi, il tuo vuole essere un consiglio verso i giovanissimi, di non intraprendere la strade, che sia io che te abbiamo fatto, ripiegando su altro e poi, seguitare la propria passione, da volontari, il discorso è diverso. Lo capico. Ma non lo condivido. E comunque per tanti sarebbe troppo tardi. Uscendo, pur tuttavia, da una logica strettamente pecuniaria, dovuta alla cronica mancanza di fondi ed entrando nel merito di soluzioni alternative al volontariato per la schedatura dei Medaglieri, qualche risposta potrai leggerla nel mio post 125 della discussione "Documento Programmatico". I soldi sono importanti, ma sono possibili anche altre azioni. Se c'è precisa volonta. "Ma mi chiedo se è mai possibile scagliarsi contro i volontari / iniziative private virtuose quando il problema è molto più complesso e chiaramente di altra natura." Rispondo infine a questa tua ultima notazione, come ho già fatto qualche post fa. Che la "guerra" volontari/giovani non struttura sia tra poveri è indubbio. Che il piatto piange è ancora evidente(mentre pochi si ingozzano). Il problema è: Rimanendo un misero chiccho di grano(opportunità di compenso, ma anche sviluppo curriculare), esso a chi debba andare? Per te, ai volontari. Per me, ai professionisti. Ho sintetizzato. Appuntami se ho errato in qualche passaggio.1 punto
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Un piccolo chiarimento, io non sacrifico nessuno, ne tantomeno accuso te di sacrificare il "patrimonio artistico culturale italiano" per garantire il tuo stipendio. Ci mancherebbe, personalmente considero tutti gli archeologi e studiosi italiani in generale dei veri e propri eroi del nostro tempo. Ma mi chiedo se è mai possibile scagliarsi contro i volontari / iniziative private virtuose quando il problema è molto più complesso e chiaramente di altra natura.1 punto
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una chicca per il 1962 .... Le Genovesi prendo in largo ..... 4 Scudi larghi 16921 punto
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è prorio quella che hai postato tu. scusa per stamani ma penso d'essere riuscito ad animati la mattinata ho provato anche con queste ora vado a bermi un caffè buona giornata1 punto
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Ammetto che la scossa di ieri sera ci ha fatto ricordare che viviamo in una zona ad alta sismicità. Per fortuna è andato tutto bene. Qualche suppellettile caduta dai mobili e tanta paura. Nota positiva... dopo pochi minuti dal terremoto è nata la mia nipotina Sofia. Se si è fatta annunciare in questo modo immagino avrà un bel caratterino :).1 punto
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Condivido....in parte! Il giorno stesso della notizia delle dimissioni del Papa su ebay si trovavano fantomatiche serie sede vacante 2013 a 500 euro! Il giorno dopo la divisionale 2012 è schizzata sui 100 quando meno di 24 ore prima costava la metà.. Oggi si trova un fantomatico 2 euro sede vacante a 50 euro! Sono d'accordo sul fatto che il bello e il brutto tempo con i prezzi, alla fine della fiera, siamo noi collezionisti a farlo in base alla domanda, ma non credo sia solo questo!1 punto
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Nonostante il terremoto per 75 minuti di partita ho visto una non partita.. Neanche va commentata perchè non si è giocato vero ?1 punto
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Fortunatamente no, ma a differenza di quello aquilano è stato sussultorio, esperienza assurdo.. Mi scuso con chi ha vissuto i terremoti più gravi se sembro esagerato ma io sono color latte ancora ora :-(1 punto
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Posto questo link, non per fare pubblicità ma per avvalorare quanto da me espresso nel post precedente. queste sono le più recenti sede vacanti in argento prima dell'euro. http://www.frontini.it/ita/menu.asp?IdS=113961 punto
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Secondo me noi con tutti questi discorsi e queste speranze non facciamo altro che alimentare la speculazione su quello che prossimamente verrà emesso. Un 2 euro commemorativo ...? E che sarà mai, tutta questa attenzione verso la sede vacante non fa altro che alimentare la speculazione, e bene ricordare che nel 2007 ad un anno dalla sua uscita, la potevi tranquillamente acquistare con 60/70 euro, in pochi se la filavano, si è poi rivalutata all'improvviso dopo qualche anno, quando arrivo la notizia che la BCE non avrebbe più autorizzato il Vaticano ad emettere in futuro una divisionale euro di sede vacante, io stesso nel 2008 non la acquistai, nonostante il mio venditore di fiducia in quel periodo la proponesse a poco più di un centinaio di euro. L'argento poi non è niente di che lo hanno sempre fatto, ache questo lo acquisti ancora oggi tranquillamente a 70/80 euro, inoltre tuttora si trovano le monete in argento di sede vacante degli anni passati a poco più di dieci euro. Siamo noi stessi che alimentiamo la speculazione, ricordatevi sempre che queste discussioni sono sempre molto seguite da utenti Venditori.1 punto
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11 luglio 1533 Enrico VIII d'Inghilterra riceve la scomunica da Papa Clemente VII.1 punto
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un altra curiosita piu in giu....e che tenevoa mostrarvi....curiosita naturale di quello blocco di granito....enorme e pesante piu di tre case.....tenuto a pocci centimetri dei un altra pietra da quelli piccolissimi sassi sotto di lui........1 punto
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@@Vincenzo, francamente non volevo intervenire su questa cosa, perchè secondo me questo non è il topic giusto, nè l'iniziativa adatta per affrontare certi temi. Solo che per correttezza di informazione devo precisare quanto espresso in questa tua affermazione : Senz'altro non sarò giovane come te e @@Mirko (vedo che è ritornato ora anche lui su questa cosa), ma - ahimè - sono ancora una precaria della ricerca e della tutela e quindi non strutturata, e per ciò anche professionista che lavora con la Soprintendenza, con le forze dell'ordine e la magistratura e con le Fondazioni private. Sono inoltre archeologa, studiosa e non collezionista....eppure ho collaborato alla prima stesura di questo documento. Ovviamente nello spirito che si è più volte detto e ribadito: si tratta di una bozza e si stanno raccogliendo osservazioni e integrazioni. E penso che anche in seguito ci sarà da riflettere su certi nodi e passaggi, anche alla luce di quanto pubblicato di recente dallo stesso Ministero. Tuttavia, al di là di inserire forse una frase o meglio un concetto in base al quale si auspicano le cose di cui sopra (alcuni passi dell'intervento di Mirko e primo tentativo di sintesi di bizerba), io personalmente non trovo che sia questa l'iniziativa adatta per più motivi (che se vuoi ti spiego separatamente) per portare avanti certe battaglie sulla professione nell'ambito ricerca e della tutela, che pure in generale ritengo giuste e sacrosante. Anche questione dell'Ispettore onorario, che non ho proposto io ed è confluita nelle ultime integrazioni della bozza di documento prima che fosse postata sul forum, non l'ho trovata affatto disdicevole perchè nella mia esperienza a volte tali Ispettori possono essere utili se non necessari, a meno di non lasciare chiusa e inaccessibile per un quindicennio o più la sezione numismatica o altra sezione specialistica di un museo statale (a Pisa ad esempio per i bacini ceramici è stato così...per le monete ci siamo "vicini"). Se poi volete comunque con te e Mirko possiamo parlare di certe questioni che riguardano la nostra professione tra mondo della tutela e mondo della ricerca dapprima in separata sede e se poi volete magari pensare di promuovere qualche altra discussione ad hoc, anche per non "ammorbarne" altre ;). Un caro saluto a tutt* MB1 punto
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caro Midimo non ci giurerei l'esattezza di quanto dico..perchè non sono un'intenditore di strumenti musicali. ho letto da qualche parte che in certe zone costiere della grecia o del mediterraneo la cassa di risonanza della lira veniva da un guscio di tartaruga sulla quale veniva poi costruito l'oggetto musicale....corde ecc. quindi la lira esposta potrebbe essere di quella fattura. e per completare la tua domanda confermo, a mia vista, che la moneta si presenta con la lira a sinistra, appena a destra si intravedono delle scritte greche che ho definito non perfette, e ancora più a destra vedo anchio una corona. sono curioso di sentire altre versioni ciao corzanopietro ps: ti avevo chiesto una scansione girata di 90 gradi, è possibile averla? ho cercato nei data base ma ancora non ho trovato monete da accostare alla tua. Caro MIdimo..cerca e cerca ed ho trovato: LIRA--l'antica lira greca è quella che si vede raffigurata nelle pitture e nei vasi greci. Aveva delle corde --in genere 7-tese tra la traversa e il ponticello e veniva pizzicata. LA CASSA DI RISONANZA ERA UN GUSCIO DI TARTARUGA con due bracci uniti all'apice mediante una traversa. Veniva tenuta col braccio sinistro infilato in una fascia. Quindi: sulla tua moneta c'è una lira antica tipica dei popoli greci, la scritta è greca "pasticciata" cioé , (mia ricostruzine) quando si sono incontrate la scrittura greca con quella latina si notano, sulle monete, caratteri non più perfettamente greci classici ma varianti più o meno "pasticciate". confermo quindi che a mio avviso la moneta può essere una provinciale romana e resta di fatto che la moneta non l'ho ancora trovata. ciao1 punto
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E' fondamentale precisare che i gettoni potevano avere due funzioni fondamentali: gettoni di conto e gettoni di presenza (più tardi anche gettoni da gioco). Secondo gli autori dell'opera da me linkata il nome stesso Jeton (derivante da jetoir, trasformato in gettoir; gectoir; gettouer e varie altre sino alla forma oggi conosciuta)all'epoca significava "contare" (??, oggi jetter significa gettare)tanto che la definizione "jeton de compte" era un pleonasma, mentre "jeton de presence" era una specificazione di funzione E' documenato che a partire da Louis XII la chambre des comptes (che però acquisì questa definizione sotto Philippe le Bel) aveva il compito di controllare le entrare e le spese del reame, ma esistevano altri gettoni per altre funzioni statali quali i Tesorieri di Stato, i Maestri Generali in affari monetari, la corte del Re e la cerchia della famiglia reale. L'appartenenza a queste funzioni e la presenza alle loro attività dava diritto ai gettoni di presenza ed al controvalore che rappresentavano (Sarà così più tardi anche per gli appartenenti agli stati generali) a tale scopo vennero coniati anche gettoni in argento e d'oro Altra funzione ed aspetto avevano i gettoni di conto; per una migliore comprensione della loro funzione ed uso rimando alla discussione linkata http://www.lamoneta.it/topic/98362-tessere-e-gettoni-di-conto-a-che-servivano/]http://www.lamoneta.it/topic/98362-tessere-e-gettoni-di-conto-a-che-servivano/ Perchè riprodurre un gettone d'età precedente? In questo caso parlerei più di continuazione nella produzione di un modello quasi immobilizzato che perde per strada parte dei connotati caratterizzanti dell'originale, la legenda degenerata ne è un esempio. Da tenere presente che la produzione di tali gettoni era notevole in quanto la maggior parte delle camere rinnovavano i gettoni ogni anno, in alcuni casi anche ogni semestre I gettoni di conto in uso agli organi camerali rappresentati nella tavola che ho allegato vengono fatti risalire fra il 1316 ed 1388, ma il tuo, come scrive Augustus, dovrebbe essere più tardo Ok, per il momento mi fermo ciao Mario1 punto
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