Vai al contenuto

Classifica

  1. nikita_

    nikita_

    Guru


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      23032


  2. giancarlone

    giancarlone

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      5090


  3. dabbene

    dabbene

    Utente Storico


    • Punti

      3

    • Numero contenuti

      19927


  4. jagd

    jagd

    Utente Storico


    • Punti

      3

    • Numero contenuti

      8171


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/05/13 in tutte le aree

  1. Così va bene? estratto.pdf Massimo
    2 punti
  2. QUOTO ERACLE CHE HA SCRITTO Regno di Sicilia zecca di Messina Filippo IV ( 1621-1665) 4 Tarì 1650. Prendo spunto dalla moneta postata da Eracle per osservare l'evoluzione di questo interessante nominale, molto importante nella monetazione siciliana (*), ecco come si presenta il "mitico" 4 tarì dopo "soli" 80 anni. Regno di Sicilia zecca di Palermo, Carlo III - 4 Tarì 1730 (*) il 4 tarì era sufficiente per un individuo del popolo a soddisfarlo pienamente dei suoi bisogni (cito da Majorca - Numismatica Sicula)
    2 punti
  3. 1766 - Ecco la più preziosa della mia collezione: Corsica 4 soldi di Pasquale Paoli!!!
    2 punti
  4. @@Sanni è troppo fiscale riguardo queste cose... però se questa volta dice qualcosa.... sanni nikita_
    2 punti
  5. E' DISPONIBILE IL FILE DEI RITROVAMENTI AGGIORNATO AL 31 GENNAIO Il link è alla prima prima pagina di questa discussione, così come il regolamento, al quale sono state fatte alcune piccole modifiche. - Da oggi si possono inserire: 50 cent Italia 2011. - Mentre non vanno più inseriti: 5 cent di Malta 2008 1 cent, 2 cent e 5 cent del Lussemburgo 2002 2€ Dante 2007.
    2 punti
  6. Mi piace molto la discussione su una moneta per anno qui postata. Ne propongo una simile con una variante, invece di postare una moneta per anno qui si tratta di postare una moneta per ciascun giorno dell'anno. Partendo dal 1 gennaio al 31 dicembre in maniera consecutiva. In questo caso non è ovviamente obbligatorio che la moneta riporti il giorno, cosa che di fatto è molto ma molto rara, ma che sia legata a quel giorno in qualche maniera anche indiretta. S'intende che non basta postare l'immagine di quella moneta ma occorre anche motivare il perché sia legata a quel giorno ;)
    1 punto
  7. Buongiorno, mi presento: sono un ex collezionista di monete romane imperiali e neocollezionista di monete pontificie, dai primi pontefici fino alla fine del 500 (per adesso).. Volevo porre alla vostra autorevole attenzione il mio ultimo acquisto e sapere cosa ne pensate. Si tratta di un giulio di Giulio II per Ancona. Saluti Roberto
    1 punto
  8. SALVE,posto uno scudo dell 1756 con ancora l'applicagnolo,questo tipo di trasformazione di una moneta in una medaglia devozionale era una pratica piuttosto usuale per quelle monete che avevano un soggetto religioso raffigurato, infatti una buona parte degli scudi di lucca sono stati applicagnolati,nella quasi totalita questi applicagnoli sono stati levati perche non piacevano ai collezionisti, ma a mio avviso e un peccato, bene o male e una testimonianza storica, perche rimuoverli? tanto la moneta rimarra per sempre danneggiata comunque.
    1 punto
  9. Ed ecco la foto promessa. Mi scuso per la qualità della stessa, ma proprio non sono riuscito a far di meglio, come la faccio la faccio, mi mangia via una parte di quadro la luce riflessa. Imparerò a fotografare anche i quadri!!! L'epoca é fine '600. La provenienza é Austria-Ungheria. Le dimensioni della tela sono 83x65. Le monete d'argento in basso a destra che si vedono sono di Leopold (il labbrone), dalla dimensione probabilmente talleri. Si vedono bene, nonostante la pessima foto, il bilancino con i piatti asimettrici, con dalla parte triangolare la moneta e nella parte concava il peso monetale, fratello di quello poggiato sul banco. La scatola porta pesi, monete e sacchi pieni di monete (ce ne sono altri sul lato DX parte alta che non si vedono, come non si vede la peluria del copricapo e si vede poco quella del mantello).
    1 punto
  10. Segnalo una somiglianza con questo motivo decorativo di epoca giovannita, presente all'interno della chiesa templare di Tempio di Ormelle (TV). A questo punto, mi vedo decisamente più propensa nell'individuare nella nostra "croce" un motivo decorativo, come molti di voi mi avevano giustamente fatto notare..... Era quella forma a croce patente biforcuta che tanto mi aveva tratta in inganno..... Comunque sia, non do nulla per scontato.... sono in cerca di un motivo uguale, magari proprio nella stessa città lagunare.
    1 punto
  11. Beh, non male Augustod, tra l'altro Carlo III mi interessa molto perchè ritorna anche nella monetazione milanese, merita di parlarne e magari anche di vedere le eventuali differenti raffigurazioni nelle varie monetazioni, Mario
    1 punto
  12. Grazieeeeee!!! ho sempre sognato il tesoro dell'isola Montecristo! e poi....
    1 punto
  13. Ohhh ... finalmente! Ti auguro un riposo di 60 anni a Montecristo con gli unici 3/4 abitanti. :crazy:
    1 punto
  14. Nelle linee di successione del sistema tetrarchico la discendenza conta poco o nulla. Il pregio di questo sistema fu proprio quello di evitare che soggetti non idonei al governo potessero raggiungere il rango di Augusto o di Cesare: Costanzo Cloro, ad esempio, divenne Cesare perché fu un valente generale. In poche parole, si basava principalmente sulla meritocrazia....e non credo che sia un caso che l'Impero ritornò quasi all'antico splendore. All'inizio il sistema resse, ma quando entrarono in gioco figli, figliastri e raccomandati (come Severo II), la situazione precipitò. A Costantino la successione non spettava affatto di diritto, era compito degli Augusti Senior scegliere i Cesari; ribadisco che la sua fu una usurpazione sostenuta dall'esercito (che addirittura lo voleva Augusto), tanto è vero che Massenzio, nonostante fosse figlio dell'augusto Massimiano, fu immediatamente considerato un usurpatore....e la sua rivolta fu proprio innescata dalle azioni di Costantino. Forse più che un usurpatore lo potremmo definire un "cospiratore" e il fallimento della tetrarchia lo considero una sua responsabilità.
    1 punto
  15. Ragusa - Rettore Nicolaus de Proculo ... si! si chiama proprio così! :lol: Tallero del 1764
    1 punto
  16. Ti ringrazio, effettivamente la trovo assai bella e soprattutto in ottima conservazione. Per quanto riguarda il prezzo l'ho presa in asta Artcoins Roma e credo di averla pagata pure poco (168 euro più diritti, non è un mistero e è tuttora visibile sul sito). Ho fatto una offerta credendo che sarebbe stata facilmente superata e me la sono aggiudicata. Magie della crisi... Roberto
    1 punto
  17. 1984-1987 GRANDI LAVORI IN TUNISIA Bronzo, mm. 60 - Aut. LUIGI TERUGGI - Stab. S. JOHNSON
    1 punto
  18. Bronzo dorato, mm. 52 - Rif. S. CARLO BORROMEO NEL TERZO CENTENARIO DELLA CANONIZZAZIONE 1910 pag.78
    1 punto
  19. se vuoi tappare il buco piuttosto prendila in bassa conservazione, ma autentica, che non costano un'esagerazione
    1 punto
  20. INCONTRI Non ho partecipato a questi Incontri, sono rimasta al workshop fino alla fine, se qualcuno ha avuto modo di seguirli e ce ne può raccontare qualcosa gliene saremo grati. Riporto per completezza lo schema descritto sul Programma: Banche dati del Portale Numismatico dello Stato. Presentazione delle Vetrine Virtuali dei Medaglieri e della Banca Dati IVNO MONETA MARCO PODINI, Responsabile del Medagliere del Museo Nazionale Archeologico di Parma, Soprintendenza per i beni archeologici dell'Emilia Romagna FIORENZO CATALLI, Direttore scientifico del Monetiere del Museo Nazionale Archeologico di Firenze Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana AMALIA FAUSTOFERRI, Responsabile del Medagliere del Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo - Villa Frigerj, Chieti Soprintendenza per i beni archeologici dell'Abruzzo Interviene: MARIA RUGGERI, direttore del Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo - Villa Frigerj, Chieti . GIUSEPPE LIBERO MANGIERI, Responsabile del Medagliere del Museo Nazionale Archeologico di Taranto Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia TERESA GIOVE, Responsabile del Medagliere del Museo Nazionale Archeologico di Napoli Soprintendenza Speciale per i.beni archeologici di Napoli e Pompei Interviene: GRETE STEFANI, direttore degli scavi di Pompei GABRIELLA ANGELI BUFALINI, Responsabile del Medagliere del Museo Nazionale Romano, Il Medagliere del Museo Nazionale Romano e la banca dati IVNO MONETA del Portale Numismatico dello Stato Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Roma SPAZIO VIDEO Proiezione del video "Medaglieri Italiani. Immagini di ·un patrimonio" ALFREDO CORRAO, Direzione Generale per l'organizzazione, gli affari generali, l'innovazione, il bilancio ed il personale, Servizio I, MAURO BENEDETTI, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria, STEFANO PRACCHIA, SERAFINA PENNESTRì Direzione Generale per le Antichità Con questo chiudo la mia relazione sulla giornata ringraziando tutti, Numa Numa ed il Forum LaMoneta.it per primi, per averne potuto far parte, per me è stata un'occasione magnifica di studio e conoscenza. Grazie a tutti per la pazienza, Patrizia Di Monte :)
    1 punto
  21. Rianimo questa vecchia discussione precisando la mia domanda: esistono dei reperti archeologici riferibili all'elmo attico alato raffigurato sulla testa di Roma così come compare sul denario repubblicano (anonimo, poi con simboli e poi a seguire in molte altre tipologie)??? Ad un esame superficiale (non sono uno specialista di elmi) dalle immagini disponibili su internet elmi alati con una visiera così pronunciata non ne ho trovati. C'è l'elmo frigio della collezione Alex Guttmann (che allego in foto sotto), ma è leggermente diverso. Roma tra l'altro compare a volte con elmo frigio come questo. In altre parole, lo spettacolare elmo di Roma che compare sui denari repubblicani è esistito veramente (magari come elemento da parata non da guerra) oppure è stato una lisergica invenzione degli incisoni romani?? Le caratteristiche di questo elmo sono le seguenti: - è attico (o calcidico, non ho mai capito bene la differenza) - non ha paragnatidi - è alato - è sormontato da un grifone - ha una visiera pronunciata, (degna da cappellino da baseball su certe emissioni)
    1 punto
  22. ci sarebbero anche le austroungariche di questo periodo, piuttosto comuni... e le mondiali in genere naturalmente :)
    1 punto
  23. salve a tutti, che grado di conservazione ha secondo voi, e quale sarebbe il suo giusto prezzo di acquisto? grazie http://postimage.org/image/ehcfpmeah/ http://postimage.org/image/9fcswdclt/
    1 punto
  24. Ho trovato questa variante nella cui didascalia si legge proprio che Arione a cavallo del delfino ha in mano una lira. KINGS of MACEDON. Alexander III. 336-323 BC. AR Tetradrachm (16.86 gm). Methymna mint. Autonomous issue, struck circa 188-180 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / Zeus seated left, holding eagle and sceptre; the poet Arion, holding lyre and riding dolphin right, above prow in left field; two monograms in exergue. Price 1695 var. (monograms); Müller 982 var. (same); Hersh, Additions -. Toned VF, well centered on a broad flan, graffiti under tone. La moneta ha realizzato 400 USD in un'asta del marzo 2004. apollonia
    1 punto
  25. anche io vedo il puntino fra la V e la E tipico dei falsi, l'ala è ad altezza bordo, le lettere della legenda non mi convincono del tutto, poi la R della zecca è diversa. per me è un falso, nel caso dai un'occhiata al catalogo di Incuso dove la moneta è sicuramente presente sia col falso che con l'originale della data
    1 punto
  26. allora ecco i conii partendo dal diritto a) con ricciolino dietro la testa, punta della testa che punta alla parte centrale della M b) mezzaluna dietro la testa , punta della testa che punta alla prima gamba della M
    1 punto
  27. sarò pessimista io, ma non mi convince il segno zecca è sgangherato, il bordo al dritto, specialmente da ore 9 a ore 13 lo vedo diverso rispetto a un orignale
    1 punto
  28. Il 5 Gennaio 1919 viene fondato il nazionalsocialismo in Germania
    1 punto
  29. Luca mi ha confidato privatamente che si è innamorato del ritratto di Vittorio Amedeo II e ora venderà tutti i Napoleone per farsi la coppiola anche lui... :blum:
    1 punto
  30. ....si continua Scudo Sardo 1768 Carlo Emanuele III Zecca di Torino D/ CAR EM D G REX SAR CYP ET IER Testa del re a sinistra con sotto la data 1768 R/DVX SAB ET MONTISFER PRINC PED & Scudo sardo coronato con il collare attorno T/ cerchietti separati da piccole sbarre Argento ; diametro 38 mm. ; gr. 23,45/23,35 Mir Savoia 957a ; Simonetti 44 ; Biaggi 822 Coniati complessivamente (1768 e 1769) 40.470 pezzi
    1 punto
  31. Mai comprato niente su e-bay. Per me è molto più divertente spulciare nelle ciotole; quando le trovo mi guardo tutte le monete che ci stanno. E' un ottimo passatempo e rilassa la mente, osservare monete di tutti i tipi . E' anche un momento di esperienza numismatica, ti passano per le mani monete stranissime. Per esempio quando capitano monete con caratteri sconosciuti, tipo Nepal, Giappone, me le prendo solo per capire con calma, a casa, di che si tratta. Succede anche che trovi pezzi come questo che ho postato, che non avevo mai visto prima, non mi pareva nemmeno d'argento, presa per curiosità insieme a altre monete europee comunissime. un saluto a tutti
    1 punto
  32. E' il 2153. Splendido catalogo quello della coll. Curti. Purtroppo i molti antiquiores provengono quasi tutti da aste recenti e quindi già censiti; tuttavia utili per aggiornare il pedigree dei diversi esemplari.
    1 punto
  33. Dal blog di nerone69 immmagini della divisionale bu belga 2013 Tema: Quattro miniere di carbone di vallonia (Patrimonio Unesco) tiratura 15.000 data 18 febbraio Grazie per le info Diego
    1 punto
  34. Qui si rasenta l'assurdo, addirittura dei prelievi non autorizzati!!! Io non so cosa sia successo in questi ultimi anni ma a San Marino "non ci siamo proprio più", SONO PROPRIO TANTO TROPPO DELUSO. Prima i prezzi iniziano ad aumentare pian piano, poi nel 2012 vengono emesse 2 divisionali e ben 9 coincard, cioè adesso ditemi voi che senso ha emettere 2 divisionali e 9 coincard tutte sulla stessa linea, quando ogni anno a parte occasioni particolari ne è stata emessa sempre solo una, a me viene da pensare che l'unico senso è fare pura cassa calpestando persino la numismatica, poi i moduli non li mandano più a tutti gli abbonati ed infine la ciliegina sulla torta, quest'anno i prezzi sono uno sproposito e ci sono degli aumenti ingiustificati, a sto punto mi viene da pensare che ci marciano sopra volendo intascarsi dei soldi perchè, carta alla mano: 56 € per la divisionale col 5 euro, 37 € per la divisionale 8 valori, 24 € per il 2 euro CC SONO PREZZI DA VERGOGNA, tanto che ho decsio di non aderire al conto deposito. E non venitemi a tirare fuori la storia dell' IVA 21% perchè il vero motivo dei prezzi non credo sia proprio questo, è solo una scusa capitata al momento giusto. Poi vengo su questa discussione e leggo addirittura che prelevano dei soldi senza consenso. Giovanni hai fatto proprio bene a cantargliele, non ci si può comportare così!!!
    1 punto
  35. Ti confermo il consiglio di fare accertamenti sul metallo. Se la medaglia fosse in oro, è molto probabile che sia un conio originale di epoca, ancorchè di scadente qualità (e la medaglia sarebbe di grande rarità). Si può pensare in questa ipotesi a rottura del conio fin dalle prime coniazioni; Fabio, che ha catalogato tante medaglie, conferma la novità di questo diritto, che è analogo, ma certamente diverso anche per diametro da quello della medaglia annuale per l'anno III. Se la medaglia non è in metallo prezioso, vengono invece ragionevolmente in mente le tante manipolazioni nei secoli che caratterizzano la medaglistica papale, che usavano eminentemente metalli comuni (il bronzo o le misture di metallo bianco). Onestamente, a differenza di camerlengo, la medaglia a me non piace. Sarebbe prudente non esprimere pareri su una foto; ma non dispiacerà al proprietario della medaglia il contributo sul metodo di studio dell'esemplare, che cerchiamo di dare in buona fede e con la passione del collezionista.
    1 punto
  36. No, luc, io non sono un esperto! :-) ma io sono appassionato, e 2 anni di collezione ho imparato un sacco di errori di euro! Ti mando via e-mail un link a un sito (tedesco o errori di battitura sono indicati con belle monete)
    1 punto
  37. La leggenda di Arione Arione era il prediletto di Periandro, tiranno di Corinto. Egli convinse il re a lasciarlo andare di città in città per mostrare a tutti la sua arte. Erodoto narra che Arione arrivò fino in Sicilia, dove si arricchì grazie alla sua arte. Nel suo viaggio di ritorno da Taranto, i marinai avevano complottato di uccidere e derubare Arione delle ricchezze che portava con sé. Mentre si trovava in alto mare, ad Arione fu data la possibilità di scegliere fra un suicidio con una degna sepoltura a terra o di essere gettato in mare. Egli allora chiese di poter cantare per l'ultima volta, prima di suicidarsi (nella versione di Igino, Arione sognò la notte il dio Apollo che gli disse di cantare con la sua ghirlanda e le sue vesti di scena e di confidarsi a quelli che sarebbero venuti in suo aiuto). Suonando la sua cetra, Arione cantò quindi una lode ad Apollo e la sua canzone attirò vari delfini attorno alla nave. Appena finito di cantare, Arione si gettò in mare dove uno dei delfini lo caricò sul dorso e lo portò in salvo presso il santuario di Poseidone a Capo Tenaro. Giunto a terra, desideroso di ripartire subito, Arione dimenticò di spingere in mare il delfino, che morì in quel luogo. Egli si diresse verso Corinto dove narrò le sue vicende a Periandro e questi ordinò che il delfino fosse sepolto e gli fosse innalzato un monumento funebre. Poco tempo dopo giunse a Corinto la nave sulla quale Arione era stato trasportato. Periandro comandò che i marinai della nave fossero portati al suo cospetto e chiese loro informazioni riguardo ad Arione; essi dissero che era morto ed era stato da loro sepolto (nella versione di Erodoto i marinari affermano invece che Arione si trovava vivo e vegeto in Italia). A costoro il re rispose: «Domani giurerete davanti al monumento del delfino!» e ordinò che fossero tenuti in prigione. Poi chiese ad Arione di nascondersi il giorno seguente dentro il sepolcro del delfino, abbigliato nello stesso modo con cui si era gettato in mare. Quando il re li fece condurre lì e li fece giurare che Arione era morto, Arione uscì dal sepolcro, ed essi, non sapendo grazie a quale Dio si fosse salvato, ammutolirono. Il re decretò che fossero crocifissi presso la tomba del delfino. Apollo poi, a causa della bravura nella citarodia, trasportò fra le stelle sia Arione che il delfino, dove divennero due costellazioni: la costellazione della Lira, la quale d'altro canto viene ricondotta anche ad Orfeo, e la costellazione del Delfino. Nella prima immagine la "diaeta di Arione" un bel mosaico trovato in una villa romana presso piazza Armerina ad Enna (notare come Arione stia comunque nell'atto di suonare la cetra, come nel tetradramma riportato da Apollonia al post 890) http://www.siciliasud.it/tour/armerina/miocasale.html Nelle altre due immagini le costellazioni della Lira e del Delfino La Lira (in latino Lyra) è una costellazione dell'emisfero nord, una delle 88 costellazioni moderne, e faceva parte anche delle 48 elencate da Tolomeo. La Lira non è molto grande, ma può essere trovata facilmente grazie alla sua stella α, Vega, che è una delle stelle più luminose del cielo e fa parte del Triangolo Estivo. Il Delfino (in latino Delphinus) è una piccola costellazione settentrionale, molto vicina dall'equatore celeste. Era una delle 48 costellazioni elencate da Tolomeo, ed è oggi una delle 88 costellazioni moderne. Si trova sul bordo sudorientale della brillante Via Lattea estiva.
    1 punto
  38. Beh dai comunque torniamo a vedere calcio coi tre davanti, finalmente un pò di divertimento, ci voleva questa ventata di gioventù ! Ma come mai tutti quelli dell'Inter quando vengono qui si mettono a giocare..... :blum: ? Mario
    1 punto
  39. Può accadere,anche se non spesso e c'è chi colleziona ed è interessato a questi difetti di conio ma non vengono riportati dai cataloghi. Questo difetto avviene per la rottura,il salto o l'usura della virola cioè l'anello che che chiude la moneta e dove sono stampate le varie sigle.
    1 punto
  40. il suo roverscio......no comment....!!! :huh:
    1 punto
  41. eh si, purtroppo le 10 lire sono proprio messe male...
    1 punto
  42. Concordo pienamente con quanto scritto da numa numa. Aggiungo solo che ho avvertito nettamente, nelle discussioni a latere delle relazioni, come tutti gli "addetti ai lavori" avessero nei confronti del forum reazioni di simpatia o di rifiuto, ma mai di indifferenza e tanto meno del tipo "e che roba è?". Quindi è bene che ci rendiamo conto del fatto che nel panorama numismatico italiano il forum Lamoneta è (ri)conosciuto, ha un ruolo da svolgere, potenzialmente può fare molto per gli obiettivi che numa numa ha bene identificato, ed è opportuno che cerchi di essere all'altezza del compito. Mai come ora il bicchiere può essere mezzo pieno o mezzo vuoto: possiamo limitarci a continuare a sparare ad alzo zero sulle cose che non vanno (che sono ancora innumerevoli) oppure possiamo, senza comunque abbassare la guardia su scandali e malcostume, contribuire a sostenere quella parte delle istituzioni culturali che lavora per il rinnovamento, l'efficienza, l'apertura e la cooperazione. Io sono per la seconda opzione :)
    1 punto
  43. 1990-1994 MESSICO PROGETTO IDROELETTRICO ZIMAPAN Aziende costruttrici : IMPREGILO -CONDUX - DUMEX - COGEFAR IMPRESIT Bronzo dorato, mm. 60,5 - Autore TERUGGI - Stab.S. JOHNSON
    1 punto
  44. Proviamo a ipotizzare che in europa attualmente o in futuro si arrivi ad avere 65.000 collezionisti di queste monete, consideriamo che le prime due emissioni 2003 e 2004 hanno una tiratura di soli 50.000 esemplari, vuol dire che ci saranno 15.000 collezionisti che non riusciranno mai a completare la collezione, ed allora il prezzo delle prime due emissioni schizzerà alle stelle, ci sarà una propia e vera caccia per acaparrarsele, ecco perchè io consiglio sempre di acquistare sempre le prime quando si inizia a collezionarle, si può correre il rischio di non averle mai più, oppure di dover sborsare delle cifre spropositate....( vedi G.K.). ;) Ma già ora, rispetto ad un anno fa i prezzi sono aumentati del 35% in un solo anno.
    1 punto
  45. buongiorno a tutti......!!..... :) ......ecco foto di assi della republica romana..!! :) .......testimoni di la conquiesta per sotometere i popoli isolani.........che anno continuato a vivere ,ritirati sulle montagne,abbandonnando il bordo di mare a i nuovi maestri..........Roma a messo piu di dui secoli per pacificare l'isola,iniziando con la presa di Alalia.........l'aporto di nuove tecnice agricole e misci delle popolazione anno avuto ragione di quel popolo iniziale...... ^_^ ..che a resistato con forza con la presenza di una miglialia d'uomini..... :huh: ...li istoriani Romani narano molte rivolte e battaglie con consequenze di repressione...dal 238 al 162 av.jc. sentite" Seneque" esiliato politico in corsica al 1er secolo ap.jc... "l'isola dove sono,a molte volte cambiato di abitanti.....i greci che abitano marsiglia,erano prima abitanti di quest'isola...dopo i liguri vengono installarssi,con gli iberici......come l'atestano gli usi e gli vestiti:scarpe e coffa sono uguale. dopo chi furono portati dui colonie di romani...una da marius,l'altra da sylla....tante volte a scambiato la popolazione di quella rocca aride e boscosa... cosa si trovara di piu nudo,assolumente precipizioso che quel scoglio dove vivo?cosa piu povera in ricezza?cosa piu salvatico che quel popolo?cosa di piu malmesso che quel sito?quale climat e piu temperato che questo?abbitano portante li,piu di stragneri domiciliati che di abitenti propri....." povero seneque,su il suo scoglio.....!! :lol: ........
    1 punto
  46. un ci he piu rocche ne fusi,so smarriti'ssi strumenti.....oghje so cambiati l'usi,a lu soffiu di li venti...di a corsica di tandu.....i mistieri si so spenti....!!!.. :(
    1 punto
  47. Complimenti stupendoman bella medaglia!! D/ L'Immacolata Concezione di Maria raggiata, contornata da Cordoncino con 5 nodi, ( Probabilmente legame con congregazione Francescana ). R/ Busto di S. Carlo volto a sinistra. Ottone, mm. 41,5 - Rif. SAN CARLO BORROMEO NEL TERZO CENTENARIO DELLA CANONIZZAZIONE MDCX-MCMX pag. 501.
    1 punto
  48. A partire da un denario dell'84 (Cr. 356/1), la sella curulis diviene un tema ricorrente di denarî e aurei (RRC 409/2, 414/1, 428/1-2, 434/2, 435/1, 460/1-2, 465/1-2, 473/2, 491/1, 494/26-28 e 494/31). Si trattava di un simbolo forte nell'immaginario antico, perché rappresentava l'autorità politica legittima. Era il sedile riservato di diritto esclusivamente ai magistrati (o pro-magistrati) che detenevano l'imperium. Etimologicamente curulis sembra derivi da currus, la lettiga destinata al trasporto dei magistrati nel luogo di giudizio, o più probabilmente da curvus, per la forma così caratteristica ed incurvata delle gambe, tipiche di un sedile da campo. Sembra sia stata usata a Roma fin dai primordi come emblema di potere ("curuli regia sella adornavit": Liv., I. 20), importata, con altre insignia di regalità, direttamente dall'Etruria in età regia (Liv., I. 8). Con l'avvento della Repubblica il diritto ad essa fu riservato naturalmente a consuli, pretori, aedili curuli e censori nonché eccezionalmente al Flamen Dialis, pur privo di imperium, per il suo prestigio. Vi avevano diritto, infine, il dictator ed il magister equitum; nella tarda Repubblica quindi Cesare, in qualità di dictator, ricevette l'onore di sedere su una sella curulis aurea. Il giovane e scaltro Ottaviano subito dopo le Idi di marzo, cercando di cavalcare l'onda di indignazione e commozione per un ritorno personale di consenso, si premurò quindi di emettere una moneta (Cr. 497/2) con l'immagine della sella curulis, la corona aurea di Cesare e la legenda "CAESAR DIC PER". In epoca imperiale divenne prerogativa degli imperatori, simbolo di auctoritas e di imperium anche in loro assenza, degli Augustales, preposti al culto imperiale e, forse, del praefectus urbi.
    1 punto
  49. devo ringraziare il forum, perché mi ha permesso di identificare aitna con Paternò, Inessa deriva da Ignis fuoco, Aitna dal greco focolare, e a Paternò c'era una fumarola rimasta attiva fino al 1600 che si trovava nel tempio di efesto (ne parla claudio eliano) tutt'ora esistente. tutti i simboli del tetradramma rimandano al fuoco e a zeus aitnaion . se desiderate particolari scrivetemi , il forum è comunque stato citato nella pubblicazione. grazie di cuore a tutti
    1 punto
  50. Quando ho letto l'articolo della zecca austriaca in cui si diceva che il colore del niobio era dato dall'interferenza della luce, ho subito avuto qualche perplessità, manifestata in parte qualche messaggio più sopra. Il colore dovuto all'interferenza è giocoforza cangiante: la luce riflessa dalla superficie esterna si somma a quella riflessa internamente, e solo quella di lunghezza d'onda pari allo spessore del materiale si rafforza (interferenza costruttiva) mentre tutte le altre si indeboliscono, fino a cancellarsi del tutto (interferenza distruttiva), E' il colore delle bolle di sapone e delle pozzanghere in cui è finito un po' d'olio o di benzina, ed è iridescente perchè cambia lo spessore del film sottile, che è liquido. Nel caso della nostra moneta lo spessore non cambia, ma otteniamo lo stesso risultato cambiando l'angolo di osservazione: più inclino la moneta, più aumenta lo spessore. Quindi: spessore minimo dello strato di ossido di niobio di 380 nm (in termini umani un nanometro, nm, corrisponde alla crescita delle unghie in 1 secondo :blink: ) e variazione del colore inclinando la moneta. Invece la zecca parla di pochi nanometri (in realtà, come vedremo, poche decine di nanometri) e il colore cambia con l'angolo di vista solo nel caso della moneta del 2011, che a questo punto mi sembrava l'unica colorata per interferenza. Ma non è così, il colore viene dall'interferenza per tutte le monete, solo che per capirlo occorre aggiungere un paio di dettagli. Il primo è che il colore non è dato dall'interferenza costruttiva, che rafforza la lunghezza d'onda pari allo spessore del materiale, bensì a quella distruttiva, che cancella il colore per il quale lo spessore è pari a mezza lunghezza d'onda, facendo apparire il colore complementare. Il secondo è la rifrazione, che nel caso dell'ossido di niobio raggiunge l'elevatissimo valore di 2,3 (l'ossido di titanio addirittura 2,72). L'effetto sulla luce è duplice: da un lato la sua velocità è rallentata dai 300.000 km/s ad "appena" 130.000 km/s, facendo sì che lo sfasamento avvenga in un minore spessore; dall'altro il raggio rifratto sarà sempre prossimo alla verticale, modificando di poco il percorso, e quindi la tonalità di colore soppressa, per angoli di vista molto diversi. Con (i soliti) semplici calcoli si ottiene così che per avere il giallo cancellando il blu (380 nm) occorre uno spessore di ossido di niobio di circa 40 nm. Ora la mia domanda è: ma allora cosa ha di diverso la moneta del 2011 per essere cangiante? Spero di non avervi troppo annoiato, io mi sono molto divertito. :)
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.