Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/03/13 in tutte le aree
-
Cari amici. È giunto il momento di scrivere la parola fine, sulla discussione "La moneta più bella 2012". Come giá annunciato in altri post, stavo preparando un catalogo con tutte le monete che hanno partecipato alla discussione. Bene questo catalogo e pronto, e colgo l'occasione per ringraziare chi mi ha aiutato sulla classificazione delle varie monete @@dabbene, @@profausto, @@Giovanna Mi voglio comunque scusare anticipatamente per eventuali errori di catalogazione che si dovessero presentare, sappiate che ho cercato di fare del mio meglio. Questo é il catalogo da sfogliare Qui invece potere scaricare lo stesso. Con questo concludo dicendovi ancora grazie per l'enorme partecipazione, per darvi un'idea vi dico solo che la cartella (presente nel mio pc) dove tengo i file "la moneta più bella " e grande 2,07GB.7 punti
-
PARTE IV – Fruizione e progetti di ricerca. Il contributo delle Università allo studio dei medaglieri italiani Intervento del dott. Isman Fabio, giornalista del Messaggero Il dott. Isman ha parlato del ruolo delle Università nel panorama culturale Italiano illustrando anche le difficoltà ed il malfunzionamento dei Musei. Intervento del dott. SICILIANO ALDO, Università degli Studi del Salento, Presidente dell'Istituto per la Storia e l'Archeologia della Magna Grecia, Il ruolo dell'Università tra ricerca e tutela Il dott. Siciliano ha parlato di un programma di indagine atto ad analizzare una moneta con sistemi non invasivi. A questo proposito ha illustrato lo studio di vari ripostigli, come quello di Saturo nei pressi di Taranto, le cui monete sono ora presso il Museo Tarantino, ed anche il Ripostiglio di Arpi, che è stato assorbito dal Museo Criminale di Roma. Ha accennato anche ad una collaborazione con le Forze dell'Ordine circa alcuni sequestri di monete false. Inoltre ha esposto un Progetto per un portale dove inserire schede di monete rubate. Intervento della d.ssa CACCAMO CALTABIANO MARIA, Università degli Studi di Messina, Presidente del Comitato Scientifico del XV Convegno Internazionale di Numismatica: “Taormina 2015, Il ruolo dell'Università tra ricerca e comunicazione” La d.ssa Caccamo Cantalbiano ha esposto gli obbiettivi preposti per il XV Convegno Internazionale di Numismatica che si terranno a Taormina nel 2015. Ha parlato della presentazione delle collezioni siciliane e del Progetto “Dracma” che si sta portando avanti in collaborazione con la Grecia ed altre Università italiane. Ha esposto uno studio sull'iconografia monetale che mette a confronto i temi delle stesse con le decorazioni usuali riportate sui vasi. Ha illustrato in particolare una serie di monete riportanti il kantharos ed altri tipi di vasi, parlando della simbologia che acquistano riportati sulle monete. In chiusura del suo intervento ha indirizzato un bellissimo e caloroso ringraziamento ai “privati appassionati” che collaborano alla diffusione della Numismatica. Mi sento di ringraziare caldamente la dott. Caccamo Cantalbiano, per questo suo pensiero nei riguardi degli appassionati numismatici, e le invio i miei più sentiti complimenti per la veemenza e la passione con cui ha eseguito il suo trascinante ed interessantissimo intervento. Con questa parte si chiude la programmazione svoltasi nella Sala dello Stenditoio, relazionerò la parte finale della giornata, seguita nella Sala degli Arazzi, forse domani o al massimo dopodomani. Buona serata a tutti e grazie per l'attenzione. Giò3 punti
-
Salve, io sono abbastanza nuovo del settore, ho iniziato un anno fà a studiare e collezionare monete bizantine e medievali dell'Italia Meridionale e Sicilia, però ho un'esperienza quarantennale nel settore filatelico, in particolar modo Antichi Stati e anche lì la questione conservazione ha una notevole rilevanza.Io credo che stabilire il grado di conservazione di una moneta non sia un'opinione, ma sia una vera e propria valutazione tecnica (gli americani dicono: the coin's grading it's an opinion, but not personal) effettuata in base a dei parametri ottici ben determinati. Io ho maturato esperienza nel mondo dei diamanti (sono un gemmologo) dove per stabilire il valore di una pietra bisogna prima determinare dei fattori quali taglio, purezza e colore che sono determinati in base a regole internazionali ben precise e l'insieme di questi fattori serve poi a stabilire il relativo valore economico (ci possono essere delle differenze di valutazione ma non sono mai eclatanti, tranne incappare nei soliti furbi). Penso che la stessa prassi vale per una moneta, per la quale però bisogna tener conto di altri parametri che influiscono sul valore finale, RARITA',CONTESTO STORICO, USO DELLA MONETA. Io parlo soprattutto da studioso (non credo molto negli investimenti) e quando un pezzo mi interessa cerco di fare una valutazione in base a quanto ho precedentemente detto e se l'offerta è cobgrua compro altrimenti lascio.3 punti
-
Un paio di questioni sul MD, e sul suo possibile utilizzo in ambito archeologico, che credo, contrariamente a Mirko, ampiamente utilizzabile ed incomprensibilmente inutilizzato. Non mi riferisco certo ad un suo utilizzo a fini di prospezione: esistono ben altri metodi e fare una ricerca finalizzata ad individuare il solo metallo costituisce di per sé un non-senso; non parliamo poi del mettersi a fare buchette qua e là... Credo pero' che l'utilizzo, per esempio, durante la fase di setaccio del terreno di scavo potrebbe dare frutti insperati. Anche quando questa viene effettuata ad acqua, risulta sempre piuttosto approssimativa. Fortunatamente qui da non non ci sono le frazioncine da un decimo di grammo che si possono trovare in altre zone del Mediterraneo, altrimenti con le pratiche adottate avrebbero per la maggior parte eccellenti probabilità di finire in discarica. Se poi si riuscisse a setacciare la terra di ogni US separatamente... be', non sarebbe poi male, ma questo é un altro discorso. Relativamente alle ricerche di superficie su terreno agricolo c'é un qualcosa, purtroppo, che differenzia gli oggetti in metallo (soprattutto se in lega di rame) dalle selci e dai cocci, e di cui si dovrebbe tenere conto: l'effetto dell'azione dei composti chimici utilizzati in agricoltura. Se fino a qualche decennio fa un oggetto metallico (non parlo necessariamente di monete) poteva stare tranquillo di poter riposare in un terreno agricolo per secoli, magari rivoltato di tanto in tanto, senza subire grandi trasformazioni, ora si trova ad avere i giorni contati. Si tratta di una vera e propria emergenza. In Francia se ne resi conto, e su questo punto c'é un certo dibattito. Quante aree di interesse archeologico sono in terreni agricoli? La quasi totalità. Esiste forse una qualche norma che impedisca l'utilizzo di fertilizzanti in tali aree? Non mi risulta. E' veramente tanto idiota pensare ad un utilizzo "ufficiale" del MD al fine di salvare materiale metallico decontestualizzato, ma pur sempre riconducibile ad un sito, dalla distruzione, certa ed in tempi brevi? Uno strumento é uno strumento. Non é buono o cattivo in sé. L'importante é l'uso che se ne fa.3 punti
-
LOMBARDIA Imitazione lombarda in rame. Ducato s.d. Tipo ducato veneziano di Marco Corner, 1365-1368. Gamberini di Scarfèa III 419. 1.69 g. Molto raro. Bellissimo Nel 1849 furono rinvenuti a Monza ben 200 pezzi di ducati veneziani in rame. Si tratò di coeve falsificazioni lombarde in rame dei ducati in oro del doge Marco Corner che erano state prodotte in rame per poi essere dorate. La maggior parte del ritrovamento finì nel crogiolo. Ancor oggi queste coeve imitazioni in rame sono molto rare e un interessante documento storico dell'epoca.2 punti
-
Secondo me la moneta postata e' un bordo stretto! Avendole entrambe mi ero studiato le differenze perche' il conio e' diverso.In particolare vi metto all' attenzione le cifre della data...ed in questo ci aiutano le monete postate da @@renato in quelle a bordo largo la cifra 1 presenta l' asticella obliqua piu' corta ed il 9 ha una "gambetta" quasi verticale.Nelle monete a bordo stretto l' asticella dell' 1 e' piu' lunga e la gambetta del 9 e' piu' lunga e piu' curva! Ciao andrea.2 punti
-
Buongiorno a tutti, cerco di riassumere le conclusioni a cui sono giunto tramite i vostri contributi. I miei obiettivi erano due: 1. confermare che la produzione del fiorino (o ducato) d'oro di Filippo Maria Visconti sia iniziata nel 1442 2. nel caso non fosse possibile confermare tale data, identificare l'effettiva data d'inizio della produzione della moneta Il punto (1) direi che è risolto anche solo dalle vostre indicazioni sulla numerosità degli esemplari della moneta: improbabile che siano stati prodotti in solo 5 anni. Il punto (2) è ovviamente molto più complesso. Non mi sembra di esserne venuto a capo in modo univoco, ma ho comunque raccolto delle indicazioni significative. Le date indicate da Crippa e da altri purtroppo non sono univocamente riconducibili al fiorino di Filippo Maria e potrebbero riferirsi ai fiorini dei suoi predecessori. Anche molte delle grida indicate da Gaff, pubblicate sulla Rivista Italiana di Numismatica (1893), presentano questa ambiguità. Le prime che mi sembrino univoche sono la 123 e 126, del 1426: 123. “floreni auri facti ad stampum Ill.um Dominorum Vicecomitum predecessorum prelibati domini nostri, et fiendi ad stampum prefati domini nostri” - usa il passato per i fiorini fatti con gli stampi dei predecessori di Filippo Maria e il futuro per i fiorini da farsi con gli stampi dello stesso. 126. La seconda citazione è relativa all'ordine di fabbricare fiorini d'oro con lo stampo di Filippo Maria. Ho trovato il testo completo in Giulini ("Memorie spettanti alla storia, al governo ed alla descrizione della città e campagna di Milano ne' secoli bassi", 1854 - pag.290). E' una lettura interessante, perché (come indicato nella RIN) viene vietata l'esportazione d'oro per consentire di produrre un maggior numero di fiorini d'oro: “...si ordina che debbano essere fabbricati Fiorini d'oro con lo stampo del suddetto Signore e che abbiano, in passato, presente e futuro lo stesso corso dei Ducati Veneti. Affinché se ne possano produrre in maggior quantità, questa Grida vieta che chiunque osi o presuma estrarre od esportare dalla Città e dal Ducato di Milano, e da altre terre del suddetto Signore, né approvare l'estrazione o l'esportazione di una qualsiasi quantità d'oro in verghe, né in monete bolzonate, a pena di perdere l'oro, le bestie e le imbarcazioni con cui e su cui avvenga l'esportazione...” (cosa si intenda per “monete bolzonate” a me non è chiaro, ma immagino che per voi sia un'ovvietà :) ) Quindi la data che ho trovato nei documenti è 1426. I ragionamenti per cui la produzione del fiorino di Filippo Maria sia iniziata nei primi anni del suo ducato mi sembrano plausibilissimi, ma non ne ho trovato evidenza univoca. Ancora grazie a tutti, per le indicazioni competenti e puntuali: mi ritengo soddisfattissimo delle conclusioni a cui sono giunto grazie a voi! PS: Riguardo all'annotazione di Gaff su tarocchi e astrologia, i due temi erano originariamente indipendenti: i tarocchi erano semplicemente un gioco di carte le cui immagini rappresentavano una complessa allegoria morale. La passione di Filippo Maria per i giochi di carte in generale è ben documentata da Decembrio (che riporta tra l'altro il fatto che il duca spese ben 1500 ducati per la produzione di un mazzo di carte da gioco). L'affinità tra tarocchi e astrologia può trovarsi nell'uso divinatorio, che nel caso dei tarocchi non risulta essere stato diffuso prima del XIX secolo.2 punti
-
Si tratta di una moneta emessa dalla zecca di Ticinum (attuale Pavia) tra la primavera del 307 e l'autunno del 308, quando la zecca era controllata dall'usurpatore Massenzio. Corrisponde a RIC VI Ticinum 99 e fu coniata da Massenzio esclusivamente a nome di Costantino I, quando quest'ultimo era un suo (e del padre Missimiano) stretto alleato. Il rovescio si riferisce a una delle dodici fatiche di Ercole e vede come protagonista il leone di Nemea. http://it.wikipedia.org/wiki/Leone_di_Nemea http://it.wikipedia.org/wiki/Dodici_fatiche_di_Ercole Massimiano, padre di Massenzio, era chiamato "Erculio" n virtù della di lui devozione al mito di Ercole e probabilmente questo particolare, raro e ricercato rovescio va letto in tale ottica devozionale.2 punti
-
:yahoo: :yahoo: Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 899,800 Condizione: qSPL Città: Milano2 punti
-
Ho sempre dato poco importanza alla conservazione espressa da commercianti e case d'aste,nel medievale poi non ne parliamo, ma anche in monete come queste, ho sempre pensato che i criteri oggettivi siano poco considerati ed è ormai diventato un parametro che funziona per le valutazioni commerciali. Da anomalo forse collezionista, non guardo neanche cosa dichiarano, se ritengo soggettivamente che mi piaccia, che sia gratificante, che mi emozioni, la compro indipendentemente da quanto indicato. Il nostro gradimento è l'aspetto fondamentale, la moneta deve intanto piacere a noi, magari anche con dei difetti evidenti, ma se ti gratifica comprala.2 punti
-
Ciao a tutti, sono lieto di presentarvi questo tallero bavarese del 1818 ; la conservazione è straordinaria con una patina irripetibile ; a ore 5 del rovescio c è una mancanza di conio. Gradirei vostri commenti oltre che per la conservazione anche per un giusto prezzo secondo voi. Le foto mentono, dal vivo è ancor più bello! Grazie a tutti! :)1 punto
-
Lieto fine per la brutta vicenda della stipe votiva in località Pantanacci, tra i comuni di Lanuvio e Genzano http://www.associazionemayhem.it/index.php?option=com_content&view=article&id=35:soprintendenza-1-tombaroli-0&catid=14&Itemid=138 ;)1 punto
-
ispirato da questa discussione http://www.lamoneta.it/topic/101645-lamonetait-su-academiaedu/ in cui per la prima volta nella vita mi son trovato d accordo con paleologo vorrei provare a fare un esperimento perche` non proviamo a fare una discussione collaborativa dove chi vuole (e spero tanti) si mettano a cercare informazioni su un certo argomento e le postano in una discussione teniamo una discussione aperta 1 settimana e poi alla fine cerchiam di condensare il tutto in un manualetto o un articolo lo scopo sarebbe quello di cercare qualcosa di nuovo su un argomento che puo essere utile. io per questa settimana 3-10 febbraio proverei con questa discussione http://www.lamoneta.it/topic/101706-il-rottame-della-settimana-milano-lira/ cerchiamo immagini o informazioni sulla lira di milano del 1762 e cerchiam di fare uno studio dei conii per cercare di stimare una tiratura della moneta per far questo servono immagini della moneta , quindi chi ce l ha in collezione la posti , chi ha voglia cerchi passaggi d asta nelle aste italiane (negrini , varesi , deamoneta etc etc etc) e le posti vediamo poi cosa salta fuori mcsearch l ho gia fatto io e per adesso sembra che ci siano 4 conii diversi per il diritto e 3 per il rovescio che darebbero una tiratura di 150-200.000 pezzi che son molto pochi per un territorio come quello di milano. non importa se non siete pratici o se collezionate euro commemorativi cercate di dare una mano cerchiam di usare l energia del forum per qualche studio , non solo per fare 3 pagine di discussione sulle patacche da mercatino o sulla conservazione delle lire impero !1 punto
-
1 punto
-
CARO dabbene, devo dire che col tempo mi meravigli sempre di piu', la passione che metti per la zecca di lucca passa addiritura la mia,metti alla prova la mia proverbiale pigrizia nel postare, anche se leggo sempre con piacere le cose che scrivete, do alcuni consigli a chi volesse comprare questa tipologia di monete,lo scudo di lucca e una tipologia di monete che si reperisce abbastanza facilmente escluse alcune date rare 1735- 1752-1750 tipo festoni-1755 , una buona meta sono stati usati come medaglia devozionale quindi sono applicagnolati,sono monete che hanno circolato lungamente fino all'unita d'italia, infatti sono estremamente rari in Fdc, quindi si passa da 150-200 euro circa per un MB per le date piu comuni , ma per un FDC ti chiedono anche 5000 eurozzi. posto il 17411 punto
-
Regno di Sicilia zecca di Messina Filippo IV ( 1621-1665) 4 Tarì 1650. Rimanendo in ambito Siciliano, un tondello che fece epoca, questa tipologia una sorta biglietto da visita per il commercio e le diverse transazioni, in uso in tutto il vecchio continente e in particolar modo nel bacino del mediterraneo, trovò enormi consensi. L a vigoria del ritratto e l’emblematica aquila posta sul rovescio fu un binomio di successo, il suo conio se pur di scarsa qualità, (stiamo parlando di battitura a martello in un periodo il vicereame poco felice per il regno, dove i conflitti interni dovuti alla cattiva gestione e speculazione, segnò una delle pagine più brutte per la popolazione del periodo, non a caso scoppio proprio in quegli anni a Napoli la famosa RIVOLTA DÌ MASANIELLO nel 1647), trovo diversi consensi un po’ ovunque, infine va ricordato che questo nominale segnò la storia, iniziato con Carlo V agli albori del XVI sec., si protrasse sino all’ultimo regnante Ferdinando III nel XIX sec. Quattro secoli di storia che il famoso quattro tarì impassibile e maestoso condivise con tutti noi… Eros1 punto
-
Cosa vuol dire "priva di ogni dettaglio"?? Senza nemmeno una scritta, un simbolo, una qualsiasi parte del disegno? Se così fosse, quella non è una moneta, è semplicemente un pezzo di acciaio e rame.1 punto
-
Penso che io e nostri amici del Forum abbiamo capito ;-) non serve scriverlo in 10 discussione diverse :good: Io purtroppo non sono su fb però molti apprezzeranno..1 punto
-
1 punto
-
Considerata la maggioranza : BB. ma lo SPL onestamente non so dove Odjob lo vede! TIBERIVS1 punto
-
pulire una moneta è sempre un errore, primo la si priva della patina che non è sporco ma il metallo stesso della moneta che si è trasformato, la patina inoltre è sempre un plusvalore della moneta e anche un indicatore di antichità, non per nulla nelle monete classiche i falsari fanno di tutto per imitare le patine originali, in secondo luogo, pulendo la moneta dalla patina ma anche dal normale sporco che vi si può depositare, se non si è pratici si rischia solo di danneggiarla con graffi più o meno evidenti che la deprezzano o adirittura la possono rovinare per sempre, ho visto monete rovinate con la cartavetro... anche se queste sono solo riproduzioni è bene saperlo1 punto
-
:girl_devil: Mi hai pugnalato alle spalle ... però i tuoi 2 centesimi 1806 sono bellissimi, ma ... risultano catalogati? ... Sul Gigante 2012 non li trovo! :rolleyes:1 punto
-
Gio' grazie molto per questa dettagliatissima relazione (vera prova di generosità nei confronti del forum e di quanti si interessano a queste tematiche e avevano a cuore quanto fosse stato detto in occasione di questo incontro). Hai per caso assistito anche all'intervento della D.ssa Bufalini (previsto credo nel pomeriggio) ed eventualmente ci potrai relazionare in merito ? Grazie anticipatamente. Riguardo a quanto si è discusso (un po' animatamente ) sopra ritengo che abbiamo l'occasione, attratverso l'apertura che il MIBAC sta dimostrando organizzando questi incontri tra specialisti o altre iniziative di divulgazione , di poter stimolare l'ente pubblico a fare di piu' e meglio sia per la salvaguardia che per la tutela del patrimonio numismatico nazionale. Oggi il web consente una velocissima (istantanea) trasmissione di informazioni (impensabile fino all'avvento di internet) e al tempo stesso la possibilità di un confronto (sempre grazie allo sharing di informazioni) con altre isituzioni. Questi due elementi fanno si che se un tempo un'istituzione potesse dormire il sonno del giusto, oggi è quantomeno sottoposta se non a pressioni (di tipo mediatico intendo) almeno non si puo' sottrarre a confronti e giudizi/critiche da coloro che conoscono realtà estere che possono vantare ben altra efficienza. Sono certo che questi confronti e le pressioni/critiche da piu' parti (non ultima certo quella dei dibattiti piu' volte sviscerati qui sul Forum sopratutto quando le critiche erano costruttive , e non semplicemente distruttive) hanno certamente innalzato la sensibilità del MIBAC verso questi temi e l'abbiano anche spinto ad una maggiore apertura ed un maggiore attivismo. Altre pressioni sono poi venute anche dall'interno del sistema numismatico italiano ove persone con varie influenze hanno lavorato su questo obiettivo. Quello che conta è che è nell'interesse di tutti, sia del^'ente pubblico sia dei fruitori privati che la situazione di fruibilità, valorizzazione e tutela del notro patrimonio migliori. Molti si stanno impegnando per questo obiettivo, anche il Forum puo', anzi deve a mio avviso - visto che è una delle voci del panorama numismatico italiano - fare la sua parte continuando , a portare avanti in modo costruttivo il dibattito su questi temi e a "prestare" una mano quando o qualora ve ne fosse bisogno. L'importante è non perdere mai di vista che una migliore valorizzazione e fruizione del nostro patrimonio significa anche la garanzia per la sua migliore tutela !1 punto
-
vedrai che altri diranno la stessa cosa, comunque scusa, anche questa moneta ha un valore : un valore affettivo, una moneta che tuo nonno ha tenuto fino a quando non l'hai avuta tu, non è perchè non c'è valore economico allora è un ferraccio da buttare! anch'io ho un pataccone di mia nonna ma lo conservo comunque perchè è l'unica cosa (oltre al nome) che mi lega a lei visto che non l'ho mai conosciuta1 punto
-
In Somalia la lingua ufficiale è il somalo, seguono l'arabo, l'inglese e l'italiano ; la Somalia è indipendente dal 1.7.1960, per cui mi sfugge il perché le scritte sulla medaglia siano in lingua italiana, giustificabile quando era stata affidata nel dopoguerra dall'ONU all'Italia. Non è una medaglia rara, il suo prezzo si aggira sulla sessantina di Euro, sul web viene offerta dagli specialisti di Militaria, per cui escluderei che a qualcuno sia venuto in mente di falsificarla.....a che pro ? Sicuramente sarà stata coniata in Italia, ma in originale. Il nastro è quello che vedi nell'allegato. Saluti.1 punto
-
...e infatti lo stemma al centro della pletora di toponimi è quello della spagnola Barcellona... (da: http://pam.wikipedia.org/wiki/Barcelona)1 punto
-
questa Nacrasa http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=739771 punto
-
Ciao, non mi ricordo il post dove se ne parlava, solo per far vedere a chi non la avesse mai vista una bustina del Vaticano con la quale anni fa distribuivano monete ai dipendenti. E' solo una curiosità.1 punto
-
1 punto
-
Non sono mie... Secondo il Vecchi appartengono alla monetazione di 1) Italia Centrale - Semisse - Vecchi 197a 2) Vestini - Blunxs - Vecchi 189 PS scusate ma ho più volte tentato di inserire queste mie da ieri sera ma il sistema non lo consentiva... succede spesso? Il peso DICHIARATO è stato di 100 gr. x 52 mm per il primo e di 70-75 gr x 32 mm per il secondo... conformi alle caratteristiche delle monete in oggetto1 punto
-
Ricordo l'intervento di @@russiancoins in una discussione sul tallero 1780 http://www.lamoneta.it/topic/61529-tallero-di-convenzione-1780/#entry645243 nel quale riportava il link alla sua collezione http://www.numismatik-cafe.at/gallery/album.php?album_id=989 dove fa la distinzione tra talleri londinesi e indiani. Se vuole intervenire anche lui in questa discussione...1 punto
-
A volte l'alta conservazione è importante anche per fini di studio, non solo commerciali. Quanti dettagli diventano rapidamente illeggibili in una moneta usurata, corrosa, danneggiata o semplicemente mal coniata? Comunque a mio parere il metodo più corretto è conoscere bene la tipologia che si vuole acquistare e valutare se il prezzo richiesto è congruo, a nostro parere, con le condizioni del pezzo. Non conviene avere fretta, le monete ritornano e le sigle spesso lasciano il tempo che trovano.1 punto
-
1 punto
-
Amici, non sarei sincero se dicessi di non essermi accorto che questo mio post sarà il # 2000. Per entrare dignitosamente nel... terzo millennio penso sia molto indicato nelle attuali circostanze presentare un tetradramma di Menfi della Lanz di qualità veramente extra. Tetradrachmon, ca. 332 - 323, Memphis in ägypten. Kopf des jugendlichen Herakles (mit den Gesichtszügen Alexanders des Großen?) im Löwenskalp rechts. Rs: ALEXANDPOY. Zeus mit Lorbeerkranz und um die Hüften gelegten Himation nach links sitzend, die Füße auf niedrige Fußbank gestellt, auf der ausgestreckten Rechten Adler und in der Linken Szepter haltend; im Feld links Widderkopf mit Isiskrone (khnum) rechts, unter dem Sitz D. Price S. 497, 3964. Müller 1517. SNG Ashmolean 3143 (stempelgleich). O. E. Zervos, The early tetradrachms of Ptolemy I, ANSMN 13 (1967), Taf. 1, 4. 17,23 g, St. 0. Grossartiger Stil, hohes, scharf ausgeprägtes Relief, leicht getönt, Stempelglanz, Prachtexemplar. Aus Bank Leu AG, Auktion 33 (3. Mai 1983, Zürich), Nr. 445. E il prezzo? Pari alla qualità. Numismatik Lanz München - Auction 102 (28.05.2001) - Lot 188 - 24000 DEM (~10714 USD). Notare la data: ben 12 anni fa! apollonia1 punto
-
Se te l'ha regalata col cuore sarà ancora più contento per te. In quelle condizioni anche se rarissima non credo valga un tesoro, Portalo a pranzo fuori, un amico si che è un tesoro... Ciao1 punto
-
Assicuro che era in una ciotola. Certo, imbustata e con cartellino ("indeterminata"), ma in una ciotola, in cui un vecchio numismatico di Padova poneva gli "scarti" a 10.000 al pezzo. Normalmente ci si trovavano assi dei Giulio-Claudii di bassa conservazione, coloniali, qualche follis della prima tetrarchia, follis bizantini. Nella ciotola a 5.000 c'era la pletora dei "centennionali" e piccole coloniali. All'epoca il sottoscritto era studente in quella città, con finanze... da studente: 10.000 lire non erano poi molto (20 Euro di adesso?). Comunque furono dieci sacchi spesi bene :) Scusa il ritardo nella risposta, Roberto, ma non avevo visto. E' una moneta di Edessa, in Mesopotamia, nel corso del II sec. stato cuscinetto tra l'impero romano e quello dei Parti, e di conseguenza sottomessa alle conseguenze politiche delle vicende dell'eterno conflitto tra le due "superpotenze", cadendo sotto il controllo ora dell'uno ora dell'altro dei contendenti, con re che, anche loro, si alternano di conseguenza. La monetazione di Edessa rispecchia appieno questa situazione: a monete che possono essere considerate coloniali romane, con legenda greca, si alternano emissioni "autonome" con legenda in astranghelo (la lingua locale, semitica), ed emissioni che oltre al ritratto del re locale riportano quello del re dei Parti. Babelon consacro' tre articoli alla monetazione di Edessa, analizzando molto efficacemente tutta la faccenda (a chi non comprende il francese consiglio comunque di guardare le tavole, molto "parlanti" nel rappresentare la situazione descritta sopra): http://www.numisbel.be/1892_11.pdf http://www.numisbel.be/1893_1.pdf La moneta della citola é una moneta di re Wâ'il, che regno' su Edessa dal 163 al 165 d.C., messo sul trono da Vologese III (re dei Parti) in seguito alla vittoria su Romani. La moneta d'altro canto non mostra tracce del potere del potente vicino, caratterizzandosi piuttosto come un'emissione autonoma. Al dritto é rappresentato, per l'appunto Re Wâ'il, con la legenda in astranghelo che ne riporta nome e titolo: wâ'il malkâ (e qui chi ha qualche frequentazione con le legende arabe noterà l'assonanza tra malkâ e malik...). Se il dritto é semplice, tanto per la rappresentazione che per la legenda, il rovescio é decisamente piu' complicato. Vi é rappresentato un edificio ad edicola con una stella sul frontone triangolare, all'interno del quale é presente un oggetto di forma cubica che é stato interpretato come un betile, ossia una pietra caduta dal cielo, con riferimento al Beith-el biblico. Un po' la stessa cosa di cio' che é custodito nella Kabaa della Mecca, meta di pellegrinaggio per i musulmani. Per quanto riguarda la legenda la situazione é piu' intricata. Babelon propose la lettura 'lh 'lwl, da tradursi in "il Dio Elul", e, per quanto alcun dio Elul fosse conosciuto nell'ambito del pantheon semitico, tale interpretazione rimase generalmente accettata fino ad un lavoro del Naster, pubblicato nel 1968. Nell'articolo il Naster, facendo una lunga disamina comparativa con altri monumenti scritti di area arabo-siriana, e analizzando i 6 ( :D :D :D ) esemplari conosciuti (Babelon ne conosceva solo due) propone una lettura diversa: non si tratterebbe del "Dio Elul", ma piuttosto del "Dio di Elul", identificando in questo untimo termine il nome di una località. Di seguito il link all'articolo del Naster, pure questo in francese (ma pure in questo ci sono... le figure ;) ... http://www.numisbel.be/1968_1.pdf1 punto
-
E' la seconda moneta che puoi mettere in collezione, un conio stanco............... Se ne hai altre puoi inserirle in "orrori di conio" oppure "osservatorio stranezze e dubbi" senza aprire una discussione apposita per ogni moneta....................... mio consiglio ..........non sono un curatore.............1 punto
-
moneta simile alla mia che trovi qui: http://www.lamoneta.it/topic/96506-di-che-anno-e-;/1 punto
-
Taglio: 2 euro CC Nazione: Belgio Anno: 2006 Tiratura: 5.000.000 Condizione: mBB Città: Milano1 punto
-
Scusa Mirko, non si erano già adeguati dalla 2012 o la 2011 non ricordo, con la sigla D e senza scritte sui bordi ? E' bellissima comunque, come sempre..1 punto
-
gli occi versso il cielo.........pieta e pregiera.......sofrenze e sperenze........!!!1 punto
-
E poi vi stupite che dicono che siamo cattivi... :rolleyes: Cercherò di fissare più che altro alcune impressioni sui temi per noi più rilevanti. Spero poi che @@Giovanna avrà tempo e modo di fornirci una relazione più dettagliata sui temi trattati dai vari relatori. Tenete presente che la nostra presenza all'incontro come forum Lamoneta aveva soprattutto la finalità di capire quale sia per il futuro l'orientamento delle istituzioni nei confronti della collaborazione tra pubblico e privato nell'ambito della tutela, fruizione e valorizzazione dei beni culturali. Da questo punto di vista devo dire che ho percepito numerosi segnali positivi. Più di un relatore (parliamo di funzionari delle Sovrintendenze) ha parlato di concetti quali: creare una rete favorevole alla tutela con tutte le componenti del mondo numismatico; coinvolgere le scuole, fare in modo che i giovani non abbandonino la cultura, ricordare che la cultura è la nostra miglior risorsa economica; collaborare con i privati per sostenere lo sforzo dello stato per la tutela. Nulla che andasse oltre le dichiarazioni di principio, ma sappiamo bene che anche queste sono importanti. Ho registrato anche rispetto al forum numerosi apprezzamenti per il lavoro fatto sui temi della legalità e del collezionismo "sano". Voglio inoltre segnalare che il nuovo sovrintendente ai beni archeologici per la Toscana, Andrea Pessina, ha parlato in termini estremamente positivi del lavoro fatto negli ultimi anni da Fiorenzo Catalli al Medagliere Mediceo, e in particolare della collaborazione con i privati per la pubblicazione delle monete del Medagliere, sia cartacea che online. Ha persino mostrato alcune schermate prese dal portale del nostro progetto Lorenzo il Magnifico! Credo che, anche senza essere nominata, l'associazione Phalantos (che vi ricordo è l'associazione nata da una costola del forum Lamoneta appositamente per la collaborazione al progetto) non abbia mai avuto neanche lontanamente un endorsement così esplicito in un contesto pubblico. Poi ovviamente non è che sia stato tutto rose e fiori. Alcuni interventi hanno fatto pensare che tuttora, specialmente negli ambienti giudiziari, si faccia in automatico l'equazione moneta antica su ebay = moneta illegale perché di scavo. Ho notato inoltre che l'attenzione è stata puntata quasi esclusivamente sulle monete classiche. Si potrebbe credere (erroneamente) che in altri settori, come quello medievale, valga una specie di far west, col risultato di alimentare l'incertezza e aprire la strada a qualche brutta sorpresa. Se poi andate a leggere il "Notiziario Online", pubblicato con grande risalto sul Portale Numismatico dello Stato, e in particolare il dossier del magistrato Ferri, ora consulente del MIBAC, vi renderete conto di quanto ancora ci siamo importanti settori dei beni culturali che sono su posizioni estremamente rigide rispetto alla possibilità dei privati di assumere un ruolo "virtuoso". Ho raccolto ovviamente anche delle opinioni rispetto al forum che sono ben diverse rispetto a quelle riportate sopra. Credo quindi sia fondamentale che noi qui sul forum continuiamo a fare tutto il possibile per sostenere quelle componenti dello stato che credono nella possibilità di una collaborazione proficua con i privati. In questo onestamente non penso dobbiamo fare molto di diverso da quello che abbiamo fatto finora; semmai dovremo cercare di farci conoscere meglio da quei settori delle istituzioni che forse anche per scarsa dimestichezza con le nuove tecnologie non si rendono completamente conto delle potenzialità positive dello strumento forum e magari ne vedono solo gli aspetti più superficiali.1 punto
-
Ieri complice influenza son riuscito a seguire qualcosa, poi nel pomeriggio dopo la pausa lo streaming non funzionava piu' purtroppo. Vediamo se @@acraf riesce a dirci qualcosa di piu' se ci è andato di persona. Mi sono rimaste impresse alcune cose: -Ottima impressione del lavoro che si sta facendo a Parma per recuperare dopo gli anni di incuria e di furti e a Firenze dove Catalli (e l'associazione Phalantos) stanno riuscendo a rivitalizzare una situazione che era ferma da decenni. -Al medagliere di Napoli sono catalogate 15000 monete sulle circa 150.000 presenti, dato allarmante a dire poco...Stiamo affermando che 135000 monete non sono neanche registrate o lo sono con descrizioni multiple tipo "acquisizione di 500 monete romane".... -A Roma a fronte di un patrimonio di 500.000 pezzi si procede alla catalogazione con un team di tre/quattro persone, perchè la movimentazione dei pezzi "è cosa delicatissima" e "difficilissima" a cui possono procedere solamente operatori "espertissimi e fidatissimi". Nessuna indicazione su quante monete sono state catalogate nè un ipotetico piano futuro con obbiettivi intermedi. Per la serie la numismatica agli iniziati. Pero' a breve (a breve quando?) verranno posizionati degli Ipad a Palazzo Massimo per visionare i due lati delle monete esposte, quindi non vi lamentate troppo... -A Lecce hanno sviluppato un software che rintraccia le foto di tutte le monete di tutti i siti internet (credo si riferissero ad ebay perchè tutta internet mi sembra francamente difficoltoso..magari ci aggiungono anche lamoneta.it cosi' fanno contenti tutti :) ) e le incrocia con le foto delle monete rubate per cercare il matching. Dicevano che vogliono proporre il software alla regione Puglia per il momento, se funziona sembra una cosa interessante. -Il tesoretto di Arpi (Foggia) comprendente circa 1.5 Kg di didrammi e stateri di Taranto, Metaponto e Turi e dioboli di Taranto e Eraclea è attualmente conservato presso il museo criminale di Roma. Misteri della giustizia italiana... -Quasi tutti avevano grosse difficoltà con inglese e presentazioni powerpoint, direi che qualche corso in questo senso sia necessario...siamo nel 2013... -Sempre per la serie benvenuti nel 2013 qualcuno ha presentato tra gli ultimi lavori prodotti un cd-rom sulla moneta greca prodotto nel 1998... Comprendo che la Numismatica non è proprio una disciplina dinamicissima, ma stiamo pur sempre parlando di 15 anni fa...1 punto
-
Perché lo stato è piccolo e non c'è bisogno di tutte le tonnellate di monete che, per esempio, l'Italia, conia. Oltretutto ho sempre apprezzato l'Olanda, perché anche se le tirature son basse sono comunque da circolazione, meglio di chi te le piazza solo in Divisionale.1 punto
-
Nel 1355 la morte nera,la peste,che evidenziò l'uguaglianza tra ricchi e poveri dinanzi alla morte,colpì il Re Lodovico D'Aragona Per approfondire le caratteristiche storiche e socuo-economiche della pandemia che colpì l'Europa a metà del secolo XIV ed uccise un terzo della popolazione europea vi rimando a questa discussione a cui potrete,eventualmente,fornire un vostro contributo culturale per far comprendere al meglio il quadro storico che si delineò in Europa durante e dopo: http://www.lamoneta.it/topic/97101-la-peste-del-1347-50/ Vi posto la foto del bellissimo dipinto di Pieter Bruegel il vecchio che s'intitola "Il trionfo della morte"che è consono per essere associato alla peste nera che mai come in quel periodo creò il trionfo della morte --Salutoni -odjob1 punto
-
Quando gli americani avevano iniziato gli scavi archeologici della collina di Morgantina, una altura completamente disabitata, negli anni '50-60 con grande quantità di reperti anche preziosi, molti tombaroli sono stati in attesa di tempi opportuni. Appena avuta l'occasione, con l'allentamento della sorveglianza, sono andati con metal detectors e con ruspe e hanno letteralmente sbancato interi tratti della collina, rovinando per sempre la stratigrafia per ulteriori indagini archeologiche. Voi naturalmente obiettate che si tratta comunque di un'area definita di interesse archeologico e che non doveva essere toccata da profani e che invece, per stare al livello dell'Inghilterra, bastava setacciare semplici campi di nessun interesse archeologico. Bene, i tombaroli siciliani, che non sono sprovveduti, si sono allontanati dalla collina di Morgantina e hanno studiato altre alture non molto lontane, ma che potevano avere un minimo di interesse strategico, anche per il passaggio di genti e truppe. Sulla superficie non c'erano ruderi o reperti affioranti, ma solo alcuni campi agricoli e in parte piccoli frutteti. Grazie soprattutto ai metaldetector hanno trovato interi tesori e ripostigli, comprese serie complete delle monete di Sikeliotan e denari e quinari della prima serie repubblicana, di ottima conservazione, come anche argenti siracusani dell'ultima repubblica (subito prima della conquista del 211 ad opera dei Romani) che finirono sul mercato antiquario. Si era negli anni '80-'90..... Abbiamo perso fondamentali informazioni, che avrebbero forse risolto finalmente la questione della datazione del primo denario romano..... Sono emerse queste monete sul mercato, ma completamente decontestualizzate e del tutto prive di valore scientifico, salvo quello commerciale. Ha ben ragione Paleologo circa la grave frattura che si è creata tra interesse antiquario e interesse storico-archeologico. Ormai l'interesse economico ha stravolto tutto, fino a creare finanche tutta una serie di falsificazioni. Sicuramente per i rottami di fine impero ancora si riesce a comprare a poco e infatti non si preoccupano finora di farne falsi moderni (mentre esistono falsi d'epoca), ma resta sempre il problema di capire meglio i contesti storico-archeologici. Chiudiamo l'infinita diatriba tra la situazione inglese e quella italiana, che non porta da nessuna parte e mi ha semplicemente nauseato.1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Credo che rick2 abbia abbastanza ragione per le monete italiane comuni o in bassa conservazione. Per le monete italiane fino al 1940, soprattutto auree, in grande conservazione e rare ho dei dubbi che possano svalutarsi. Ma, soprattutto ora, nessuno ha la sfera di cristallo. A partire da queste settimane e fino ai primi di dicembre comunque una serie impressionante di Aste inonderà il mercato. I risultati saranno molto indicativi sulle tendenze dei prossimi mesi.1 punto
-
Vorrei segnalare a tutti gli Utenti che con il grande numero d'iscritti spesso s'infiltrano persone che cercano solamente di vendere le loro monete,con scuse più o meno puerili. Non sono pratico ma ho questa..........nel caso la volessi vendere quanto può.....quanto offrireste per questa......... ecc. ecc. ecc. Normalmente sono nuovi o hanno pochissimi post e quasi nessuno costruttivo o educativo, solo per fare numero. VI PREGO vivamente di DIFFIDARE di queste persone. La maggior parte hanno dei falsi, o addirittura vendono monete non loro, cioè una volta riscossa una certa somma con la stessa comprano su qualche sito, la moneta che vi diranno, forse, a prezzo inferiore. Quest'ultimo episodio è il meno peggio che vi possa capitare, ma non è bello che lo facciano su questo forum, questi affari li vadano a fare su Ebay. Insomma diffidate di chi si fa vedere, cretino, ingenuo o poco esperto ed intanto vi mette sotto gl'occhi ciò che vi può far "GOLA". Attenzione! Ciao1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.