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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/01/13 in tutte le aree
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Andando a visionare il Corpus Nummorum Italicorum al nr 184 di Marino Grimani viene contemplato un esemplare di gr 0,94 ed al nr 185 un'altro di gr 0,82 con le medesime caratteristiche di quello postato e cioè MARIN . GRIMAN . DUX . VENE Pertanto si conferma la regolarità del sesino di Cyberpunk05 punti
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Ciao Collezionista, scusa ma inizio a credere che tu stia scherzando, non penso che un numismatico quale sei possa giustificare certe scelleratezze commerciali con la classica scusa della "legge di mercato" ridicolizzando alcuni valori essenziali quali la buona fede. E' chiaro che noi stiamo prendendo le difese degli ingenui acquirenti, non pensi che in Italia esistono categorie a rischio che andrebbero difese? Tutti siamo stati bambini, tutti siamo stati neofiti, tutti siamo stati creduloni, non devi sentirti forte solo perchè sei circondato dal forum, pensa alle migliaia di persone che non conoscono il mondo e i personaggi della numismatica vera.3 punti
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Secondo me dovrebbero intervenire i presidenti della NIA e della NIP con un comunicato ufficiale che smentisca l'operato truffaldino e fuori da ogni logica di questi venditori improvvisati prima che la situazione sfugga di mano. Il mio consiglio per i due illustri presidenti è questo: annotatevi il materiale che la Bolaffi propone a cifre assurde e combatteteli con la loro stessa arma, riunitevi intorno ad un tavolo insieme ad altri commercianti del settore e compilate un listino a prezzi fissi con lo stesso loro materiale, mettete nero su bianco i prezzi che i soci NIP e NIA intendono praticare per quel tipo di moneta e dimostrate al pubblico che differenza c'è tra un numismatico vero ed un commerciantucolo improvvisato, una volta fatto ciò pubblicate il tutto sulle varie riviste specializzate. Io non sono certamente all'altezza di criticare l'operato dei numismatici professionisti, ma da numismatico quale sono vi posso dire che fa tanta rabbia vedere certa gente libera di fregare in tv mentre la categoria dei numismatici seri resta in un angolino a vedere. Sbraitare tra le righe di questo forum non serve a nulla, loro fanno i fatti mentre noi scriviamo solo parole, parole e parole, visto che Bolaffi sta danneggiando la numismatica da un punto di vista commerciale è bene quindi che i presidenti dei numismatici professionisti difendano la loro categoria, quindi: si alzino dalla poltrona e facciano la voce grossa.3 punti
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Questa non me l'aspettavo!!! Taglio: 2 euro cc Nazione: Finlandia Anno: 2011 Tiratura: 1.560.000 Condizioni: qFDC Città: Sanremo3 punti
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la moneta era mia :) purtroppo è gia stata venduta per 2 euro e 50 centesimi (e visto l'incasso non posso nemmeno offrire il caffè a tutti :D ) in effetti la foto fa abbastanza pietà quindi condivido chi dalla foto la giudica in BB o giù di li , l'acmonital proprio non mi riesce di fotografarlo io la vedo dal vivo e la moneta ha circolato veramente poco ha un bel lustro che gira pienamente e non si nota usura da circolazione ad occhio nudo, in effetti sarebbe anche migliore di SPL ma qualche segnetto è graffietto me l'ha fatta giudicare SPL le ginocchia come gia detto da molti di voi sono schiacciate di conio, ed è la normalità, perche i conii si appiattivano subito causa il metallo durissimo sul quale battevano gigante purtroppo dice una grossa inesattezza classificandola di 1° classe, perchè è una delle monete più difettate del regno d'italia intero, oltre alla difficoltà nei rilievi (dopo le ginocchia soffre molto anche l'orecchio del re) si trovano quasi sempre i metalli micro-screpolati nei campi, tuttavia andrebbe analizzata la reale circolazione per la conservazione. Magari non si potrà mai arrivare alla definizione "fiore del conio" causa i difetti, come la stessa serie del 39 (ancora più difettata) io non l'ho mai vista in "fior fior di conio" e se qualcuno ce l'ha mi piacerebbe vederla :)2 punti
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Complimenti per l'interessantissima discussione, provo a dare un mio modesto contributo. Ebrei al rogo 1349 Dimensioni della catastrofe La "morte nera" è definita da molti come la più grande catastrofe dell'umanità, ma quanto è stata grande? uno storico norvegese, Ole J. Benedictow, parla di 50 milioni di morti... parliamo quindi di circa il 60% dell'intera popolazione europea. Il crollo demografico (una catastrofe di queste dimensioni oggi porterebbe a mezzo miliardo di morti...) Le vie del male "Un manipolo di galee genovesi provenienti dall’oriente portò nel 1347 la peste in Sicilia. L’anno seguente tutta la penisola fu colpita, ad eccezione dell’area di Parma e il Milanese. Da qui il contagio raggiunse la Francia, dal sud al nord passando attraverso Marsiglia e Avignone, e imperversando a Parigi, fino alle Fiandre. Nel 1349 fu in Belgio e in Olanda, nel frattempo contaminò la Svizzera l’Austria l’Ungheria e la Polonia. Le rotte commerciali = diffusione della peste Neppure la Spagna fu risparmiata, soprattutto nella costa mediterranea, tanto che Alfonso XI fu l’unico tra i monarchi europei a morire di peste. L’epidemia è entrata in Scandinavia probabilmente attraverso l’Inghilterra. Dove infuriò durante l’estate e l’autunno del 1349, raggiungendo anche Scozia e Irlanda. Alla fine del 1350 tutta l’Europa era stata colpita. L’attesa della inesorabilità La peste si presentava come evento inarrestabile, resistente a tutti i rimedi e veniva investendo a poco a poco tutto l’orbe, espandendosi di porto in porto, di città in città, lungo le vie marittime e gli scali che ritmavano la propagazione dell’epidemia. L’attesa della inesorabilità della catastrofe generò soprattutto oltralpe, dopo l’estate del ’48 (quando ormai si era propagata in tutta Italia e stava aggredendo la Francia) uno stato di ansietà spaventata: se gli scritti di Pierre de Damouzy (Tractatus de epidemia ) riflettono il panico dei parigini al soffio considerato nefasto del vento del sud, un francescano irlandese, John Clyn, lascia in una epistola una testimonianza significativa del panico diffuso: «Scrivo aspettando la morte tra i morti» L'apocalisse dei cronisti del tempo La "morte nera" si pone come inizio di un'epoca nuova, in seguito a una catastrofe recepita come universale. La peste assume nella prosa dei cronisti italiani un carattere apocalittico, scandendo se stessa come tappa fondamentale nella storia della salvazione umana. Punizione divina, connessa in origine a spaventosi e straordinari mirabilia, essa arriva dal lontano oriente verso l’occidente, a causare la devastazione del mondo intero, segno tangibile dell’ira del Signore sdegnato ancora una volta verso l’umanità peccatrice: è uno degli strumenti con cui i quattro cavalieri all’apertura dei sigilli, affermano il loro potere sterminatore sulla «quarta parte della terra», ovvero la sua globalità. La memoria biblica invade così la prosa della cronache coeve o di poco posteriori e così secondo la maggior parte dell'opinione pubblica l’origine dell’epidemia, preceduta da un terribile terremoto, è celeste. Effetti collaterali Crescono i prezzi degli alimenti ritenuti idonei agli ammalati, quali «zuccaro», uova, uva passa e ingredienti medicinali. La cera era rincarata a tal punto da rendere ricco chiunque la possedesse. Tra coloro che si arricchirono menziona anche i notai, chiamati continuamente per i testamenti. Secondo alcuni scritti (Buccio) dopo la pestilenza si assiste ad un nuova spinta a contarre matrimoni. Il desiderio di sposarsi si era diffuso in tutti i ceti, persino le «vizoche e religiose» e i frati si liberano dei loro voti per unirsi in matrimonio. Ciò avrebbe determinato un ulteriore rincaro dei vestiti, dei panni, e dei materiali preziosi; la fine del contagio determina quindi un peggioramento dei costumi: «La gente fo mancata e l’avaritia cresciuta[...] Demintri foro usciti de quella gran pagura / Della corta amalanza et della blandullia dura, / de satisfare l’anima poco era chi se cura; / At crescere et arricare ponenao studio et cura» Sconvolgimento dal profondo di ogni regola del vivere sociale: «la reverenda auttorità delle leggi così divine come umane [era] quasi caduta e dissolta» anche le norme più elementari o primordiali vengono sovvertite fino al dissolvimento dei legami familiari più stretti. Il fratello abbandona il fratello, la donna il marito, le madri e i padri i figliuoli. Se la morte nera all’interno della città è malattia che rende gli uomini simili alle bestie, nel contado si dice esplicitamente che «non come uomini ma come bestie morieno» lasciando gli animali veri padroni della campagna e delle case. I precedenti La prima apparizione della "morte nera" in Europa sembra risalire al 543d.c. a Costantinopoli ma con risvolti molto meno gravi. Bibliografia: Ilaria Tufano, G. Villani - Nova cronica, Cronaca Senese, Ranieri Sardo - Cronaca di Pisa, A. Tenenti - La vie et la mort2 punti
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Per approfondire e per renderci maggiormente consapevoli di cosa fosse e cosa causò "la peste nera"questi video fanno al caso http://www.youtube.com/watch?v=aAIS5ToGRqs --odjob2 punti
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Possibile che coloro che difendono questi personaggi sarebbero pronti a comportarsi nel medesimo modo nel caso ne avessero la possibilità. L'etica, la moralità, i buoni principi hanno abbandonato questo Paese.2 punti
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Guarda, se ti sei registrato sul forum solo per farti della pubblicità ci sei riuscito. no comment2 punti
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Spuntano come funghi adesso............... Ad ogni modo posta una foto, tieni la moneta davanti ad uno specchio in modo che si vedano entrambe le facce. Il possibile valore te lo diranno gli altri ragazzi del forum. Per me la collezione di monete è solo una grande passione, è questo il valore più grande.2 punti
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Magari a Johnny 99 interessa "soltanto" capire se è in grado di giudicare lo stato di conservazione di una moneta! O no????2 punti
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Allora se mi trovi un 2 lire '40 antimagnetico FDC perfetto e senza le schiacciature sulle ginocchia dell'Aquila ti pago 50 euro (e non sto scherzando) I cataloghi non sanno tutto di tutto e non parlano di tutto. Questa moneta in accaio soffre su quella zona del conio, tanto che il 40, 41, 42 e 43 hanno sempre e tutte lo stesso difetto; Lo stesso Tevere quando sono FDC le chiude con la relativa nota "debolezze".. Io concordo che la moneta sopra è SPL; da capire se quello è un graffio o un'escrescenza; Certo è che la moneta mantiene un bell'appeal, ed è un conio questo normale per la variante antimagnetica Sfido chiunque a trovarmi 3 foto di 3 esemplari diversi in perfetto FDC :-)2 punti
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E poi vi stupite che dicono che siamo cattivi... :rolleyes: Cercherò di fissare più che altro alcune impressioni sui temi per noi più rilevanti. Spero poi che @@Giovanna avrà tempo e modo di fornirci una relazione più dettagliata sui temi trattati dai vari relatori. Tenete presente che la nostra presenza all'incontro come forum Lamoneta aveva soprattutto la finalità di capire quale sia per il futuro l'orientamento delle istituzioni nei confronti della collaborazione tra pubblico e privato nell'ambito della tutela, fruizione e valorizzazione dei beni culturali. Da questo punto di vista devo dire che ho percepito numerosi segnali positivi. Più di un relatore (parliamo di funzionari delle Sovrintendenze) ha parlato di concetti quali: creare una rete favorevole alla tutela con tutte le componenti del mondo numismatico; coinvolgere le scuole, fare in modo che i giovani non abbandonino la cultura, ricordare che la cultura è la nostra miglior risorsa economica; collaborare con i privati per sostenere lo sforzo dello stato per la tutela. Nulla che andasse oltre le dichiarazioni di principio, ma sappiamo bene che anche queste sono importanti. Ho registrato anche rispetto al forum numerosi apprezzamenti per il lavoro fatto sui temi della legalità e del collezionismo "sano". Voglio inoltre segnalare che il nuovo sovrintendente ai beni archeologici per la Toscana, Andrea Pessina, ha parlato in termini estremamente positivi del lavoro fatto negli ultimi anni da Fiorenzo Catalli al Medagliere Mediceo, e in particolare della collaborazione con i privati per la pubblicazione delle monete del Medagliere, sia cartacea che online. Ha persino mostrato alcune schermate prese dal portale del nostro progetto Lorenzo il Magnifico! Credo che, anche senza essere nominata, l'associazione Phalantos (che vi ricordo è l'associazione nata da una costola del forum Lamoneta appositamente per la collaborazione al progetto) non abbia mai avuto neanche lontanamente un endorsement così esplicito in un contesto pubblico. Poi ovviamente non è che sia stato tutto rose e fiori. Alcuni interventi hanno fatto pensare che tuttora, specialmente negli ambienti giudiziari, si faccia in automatico l'equazione moneta antica su ebay = moneta illegale perché di scavo. Ho notato inoltre che l'attenzione è stata puntata quasi esclusivamente sulle monete classiche. Si potrebbe credere (erroneamente) che in altri settori, come quello medievale, valga una specie di far west, col risultato di alimentare l'incertezza e aprire la strada a qualche brutta sorpresa. Se poi andate a leggere il "Notiziario Online", pubblicato con grande risalto sul Portale Numismatico dello Stato, e in particolare il dossier del magistrato Ferri, ora consulente del MIBAC, vi renderete conto di quanto ancora ci siamo importanti settori dei beni culturali che sono su posizioni estremamente rigide rispetto alla possibilità dei privati di assumere un ruolo "virtuoso". Ho raccolto ovviamente anche delle opinioni rispetto al forum che sono ben diverse rispetto a quelle riportate sopra. Credo quindi sia fondamentale che noi qui sul forum continuiamo a fare tutto il possibile per sostenere quelle componenti dello stato che credono nella possibilità di una collaborazione proficua con i privati. In questo onestamente non penso dobbiamo fare molto di diverso da quello che abbiamo fatto finora; semmai dovremo cercare di farci conoscere meglio da quei settori delle istituzioni che forse anche per scarsa dimestichezza con le nuove tecnologie non si rendono completamente conto delle potenzialità positive dello strumento forum e magari ne vedono solo gli aspetti più superficiali.2 punti
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Vi mostro la mia ultima acquisizione napoleonica, si tratta del progetto del 2 centesimi coniato nel 1806 nella zecca di Milano per la nuova monetazione del Regno d'Italia sotto l'imperatore Napoleone Bonaparte. Il progetto come sappiamo, non ebbe un seguito, in quanto si scelse di utilizzare i tagli da 1 e 3 centesimi, per evitare eccessiva confusione visti i diametri non troppo dissimili dei tre valori. E' molto raro e si può presentare con 3 differenti fogge del contorno. Quello che vi mostro, presenta il taglio decorato con stellette in rilievo su linee parallele. NAPOLEONE I (1805-1814) Progetto del 2 Centesimi 1806 Milano. P.P. 499 Crippa 11 Coll. Verri 786 Cu - gr 4,01 - Ø mm 22,81 punto
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PS rick ho visto ora Milano non ha coniato FIDES EXERCI ma solo FIDES MILIT, busto e caratteri legenda seppur di cattiva fattura sono romani.La legenda del dritto purtroppo non si vede completamente ma se fosse Milano sarebbe IMP CLAVDIVS P F AVG. Quello che dici della M è corretto però oltre che I I I I tale lettera può comparire come I \ / I molto spaziati ciao1 punto
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18 grammi per un dupondio, danno un teorico di 9-10 grammi per l'asse . Che poi è più o meno il peso medio dell'asse (?) di questa emissione.. I sesterzi che ho controllato stanno sui 25-27 grammi, a questo punto, secondo me , più che un sesterzio così calante, penso ci si trovi di fronte ad un dupondio ben piazzato...Mettere in giro sesterzi da 18 grammi in una emissione con impronte identiche, in cui , alla fine, il fattore di riconoscimento tra le pezzature sarebbe stato solo il diametro e il peso relativo, sarebbe stato un'autogol..nessuno li avrebbe riconosciuti come sesterzii con la conseguente perdita di valore per chi li avesse avuti da spendere e, altrettanto probabilmente, anche chi si fosse visto pagare dall'autorità imperiale, con queste monete così calanti, avrebbe avuto qualcosa da ridire...Se veramente avessero voluto imporre come sesterzio una moneta da 18 grammi, avrebbero scelto una emissione i cui tipi fossero inconfondibili...quì non avrebbero ottenuto nessun risultato se non quello di ritrovarsi con un sacco di gente che li avrebbe ricambiati usando dupondi pesanti per i pagamenti erariali, insistendo che erano sesterzii e che,se li avevano presi per tali loro dall'erario , allora anche l'impero doveva assorbirli come sesterzii..mi pare una situazione poco pragmatica e logica..1 punto
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E' chiaro che oggi ci chiamiamo tutti Francesco perchè quello che è successo a lui potrebbe succedere a ciascuno di noi ed è giusto fare nostro il suo dispiacere. Occorre però reagire e percorrere tutte le strade praticabili a) per cercare di recuperare la sua medaglia; b) per cercare di ridurre al minimo i rischi che questi casi si ripetano. Qualcun altro di voi ha subito analoghe disavventure? Con quali mezzi di spedizione? Il fatto di assicurare le spedizioni può tradursi in una segnalazione al malintenzionato del valore di un oggetto, quindi diventare un'arma a doppio taglio? Passa più inosservata magari una semplice spedizione raccomandata?1 punto
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E' uscito il nuovo numero del Bollettino del Circolo Numismatico di Beinasco (To) Potete scaricarlo qui : http://www.lamoneta.it/topic/101631-quarto-numero-bollettino-cnbeinasco/1 punto
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Ciao Gionni, ho appena visto la tua discussione e non posso che esprimere anch'io un giudizio su questo bell'esemplare di Piastra peraltro non tanto comune......sì se ne vedono ma il tuo è veramente di tutto rispetto, bravo...per me il dritto è sì da Spl + ma il rovescio è veramente bello un qFdc. Un saluto Pietro1 punto
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beh dipende dal buonsenso, fare finta di niente alle volte è passabile.....alle volte però. R.1 punto
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Buon pomeriggio questo è l'inquietante aspetto di un medico della peste...il "becco" doveva servire a contenere dei temponi imbevuti di profumi ed essenze, così da non doversi sorbire i miasmi dei moribondi.....certo che non avevano un aspetto tranquillizzante; probabilmente il contagiato che veniva visitato da una cosa così, già pensava di essere all'inferno. saluti luciano1 punto
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Ma se uno è neofita perchè deve andare a spendere soldoni quando non sa nulla? Non si informa prima? Stiamo nell'era di internet e quasi tutti lo sanno usare: basta digitare due cavolate e ti escono fuori milioni di risultati... Boh per me è inconcepibile comprare questo tipo di oggetti senza avere almeno delle conoscenze basi.1 punto
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OK, allora queste le metto nel file :) Sì, lo so della variante. Forse però nella frase sopra manca un "non".1 punto
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Caro collezionista, è qui che volevo portare te e Linda, chi conosce bene il valore di certe monete non compra monete da Bolaffi, ma Bolaffi toglie in maniera continua ed occasionale clientela ai numismatici professionisti. Chi è intenzionato ad investire saltuariamente in numismatica si sarebbe certamente rivolto ad un numismatico professionista, in questo modo invece, non solo viene distolto da acquisti ponderati, ma viene anche spennato come un novellino. Comunque il mio consiglio è per tutelare i professionisti onesti del settore, poi decidano loro se fregarsene o meno della Bolaffi.1 punto
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era quello che intendevo dire, non è il collezionista chi compra, magari uno zio o che altro che vuole fare un regalo, poi magari c'è chi crede alla storia dell'investimento e taac1 punto
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Adesso però non cominciate a chiedere "Quando esce il Boccaccio?" o "Quando esce il Verdi?" :D , tanto le tempistiche della nostra zecca ormai le conosciamo :lazy: Come dicono i britannici: "Keep calm"!1 punto
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Ciao Francesco, ti conosco da poco, ma ho ben capito quanta passione ci metti nella numismatica, è un danno enorme e mi dispiace tantissimo. Altri due occhi saranno vigili a controllare il web. Cosimo1 punto
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Hai fatto bene a bloccare la discussione Mirko...aveva già riscosso troppo successo e non lo meritava... ;)1 punto
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Se facciamo una colletta fra 100 utenti la compriamo per il Forum con 25 Euro a testa. La discussione ha avuto anche troppo da dire...ovviamente non sto acquistando la moneta... Auguro una buona permanenza al nuovo utente nel nostro Forum.1 punto
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Vedo che molti qui sono nati collezionisti, o hanno avuto la fortuna di essere dirimpettai di noti commercianti che le hanno insegnato tutto o quasi. Ma perche in questo paese esistono gli imbonitori ed hanno anche i loro difensori? La questione qui e' sempre la solita la professionalita' con la P maiuscola. Se un oggetto ha un mercato (come dice qualcuno con un clic si sa tutto ho quasi) e quindi ha un valore, si puo' capire chi ce chi ci guadagna il massimo e la comperato al minimo, ma non comperarlo al minimo e venderlo 5/10 volte tanto, dicendo di aver messo ordine nel mondo della numismatica e che se vuole fra qualche anno glielo ritira allo stesso prezzo che la comperato(e il poverino ci crede). E vero che uno deve fare attenzione!!!ed aggiungo, non solo ai mezzi busti del canale 77, pero cio non toglie che le cose vanno chiamate con il loro nome cioe' T R U F F A.1 punto
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Ciao Magdi, sono pienamente d'accordo sull'arco temporale, ma Marco voleva sapere una data precisa di inizio coniazione di questi fiorini, ma, ad oggi, non si conoscono documenti che attestino una data. Da parte mia, visto che sto studiando questo periodo, ti garantisco che non è affatto facile trovare informazioni e molte classificazioni odierne sono state fatte perchè dovevano esserci, ma, per lo più, sono tutte prive di documentazioni. Più avanti dovrò consultare ancora dei manoscritti della Trivulziana, se dovessi avere qualche notizia in più sicuramente ve ne darò notizia.1 punto
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Bella moneta, mi piace. Mi piacciono di più le foto del precedente proprietario però, queste sono un po' piatte e tendenti al viola :P Saluti, N. - ero il 2° in fila :P Mi hai fregato :D ahahah1 punto
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@@rick2 scusa, ma il nostro amico ha chiesto di capire come valutare la conservazione di questa moneta, tu insisti a parlare di valutazioni economiche, che pero' non hanno nessuna pertinenza con la domanda posta. @@Johnny 99 Le monete in Acmonital della serie impero sono anche secondo me difficili da valutare correttamente, per questo motivo la tua richiesta di consigli la trovo corretta ed utile a meglio comprendere il corretto criterio di valutazione. Le debolezze di conio tra il '40 e il '43 ci sono, ma non devono inficiare la valutazione dello stato di conservazione, per me questa a SPL ci arriva. A volte si cade nell'inganno di considerare nella valutazione elementi che non sono pertinenti, c'era stato lo stesso problema qualche giorno fa in merito a 2 aquilotti del 1927 (li' era stata la patina a creare un po' di confusione) Anche in quel caso aveva poi fatto chiarezza e ordine Elmetto (se ricordo bene)1 punto
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Si lo stavo pensando anch'io...ora che è saltata fuori questa storia, tutti si trovano questa moneta nella mani.... mahhhhhh :ph34r: :ph34r:1 punto
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Non so se può essere utile visto le varie emissioni, ma riporto quando indicato nel "Manuale di Mercatura" di Saminiato de'Ricci nel 1396 e poi continuato da Antonio Francesco Pescia a partire dal 1416. Nella parte scritta dal Saminiato non sono indicate tra le monete d'oro i fiorini di Milano, mentre in un capitolo (48) scritto dal Pescia e datato 1418 si legge: Fiori del Ducha di Milano, e fiorini senasi e gienovini e bolognini d'oro e fiorini di Firenze sono di legha di ca. 23 gr. 3 1/2, vale la marcha duc. 65 1/3. Questo non aiuta molto... ma di certo nel 1418 già si parlava di un fiorino del duca di Milano. Fonte: L. Travaini, Monete, Mercanti e Matematica, Roma 2003, pp160-161.1 punto
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Ciao Fabio, e invece ho di proposito pubblicizzato l'accaduto con tanto di foto e descrizione del dritto e rovescio per un motivo semplicissimo: chiunque si ritroverà la mia medaglia tra le mani andrà su qualche motore di ricerca e quando digiterà le leggende presenti sui due lati della medaglia sarà automaticamente indirizzato a questa discussione del forum, quindi ogni azione di riciclaggio della stessa sarà bruciata sul nascere, il ricettatore si ritroverà tra le mani un oggetto impossibile da vendere e per tanto senza alcun valore commerciale. ......... tra l'altro un oggetto che gli porterà anche tanta sfortuna ......... Al dr: D THOMAS AQVIN R STVD VNIV PROF ET PATRONVS , busto di San Tommaso di fronte. In basso: AN. CARIELLO FECIT Al rov. FERDINANDVS II / PFA /BONARIVM ARTIVM / STATOR 1850.1 punto
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La nostra solidarietà è importante ma non ridarà a Francesco la medaglia sparita. Dico sparita perchè voglio ancora sperare che sia pur con molto ritardo gli venga recapitata, magari è finita in un angolo di qualche deposito, chi lo sa........ In ogni caso io consiglierei: 1) fare subito la denuncia alla polizia postale 2) insistere con Bartolini perchè si attivi anche con i suoi dipendenti per farla saltar fuori, magari facendogli scrivere una lettera da un amico avvocato per non lasciar morire la cosa 3) pubblicare su ebay e su delcampe sotto forma di annuncio di vendita della foto le immagini della medaglia e lasciarla sine die, spiegando l'accaduto nella descrizione dell'oggetto. Mi pare che fino ad un tot di annunci di vendita non si paghi nulla e ebay è una straordinaria vetrina, con molta più visibilità (senza nulla togliergli) di questo forum Facendogli terra bruciata intorno non credo che il malintenzionato possa riuscire nel suo intento, chi potrebbe ricettare una medaglia le cui immagini sono diffuse in tutta la rete? e per ricavare le poche decine di € che potrebbe dargli un ricettatore, potrebbe essere tentato da un soprassalto di onestà e restituire la medaglia.........1 punto
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sulla medaglia è stata lanciata una maledizione pesantissima, non si tratta di uno scherzo, chiunque ne verrà in possesso sarà perseguitato dalla malasorte (comprese rotture e perdite di arti superiori e inferiori), .......... Poi mi dici chi è il tuo "stregone" visto che sei convinto che funzioni... il mio "fai-da-te" con i politici per ora non ha dato nessun esito, anzi ingrassano sempre di più A parte le battute, dalle mie parti Bartolini è considerato un corriere molto affidabile; ma basta un soggetto "sbagliato" nella catena del servizio e le cose vanno cosi. Spero che anche il corriere tenga conto dell'accaduto e prenda provvedimenti. Che vuoi che ti dica, mi dispiace, ho "memorizzato" la medaglia e vedrò di avvertirti se mi capita di vederla in giro... anche se personalmente di medaglie non me ne occupo (questa però si nota direi, è molto particolare, almeno per il poco che ne so).1 punto
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per Beppe Desiderio esaudito, credo di essere il primo a farti il regalo chiesto. G.1 punto
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Si prosegue con: 5 Grana:FERDINANDO II di Borbone(1830-1859) Zecca di Napoli anno 1846 argento diam.mm.16,30 D/Testa del Re imberbe volta a destra;scritta periferica FERD.II D.G.REGNI VTR.SIC.ET HIER.REX R/Stemma coronato nel campo ;scritta periferica CINQUE GRANA;sotto lo stemma la data contorno liscio Riferimenti:PANNUTI E RICCIO 175;CNI 187;MIR 516/4 Moneta RARA La moneta appartiene a collezione privata Smanettando su internet ho trovato questo interessante articolo che narra di un ritrovamento di un piccolo tesoretto: http://www.tuglie.com/michele_tramacere/acchiatura.pdf Salutoni --odjob1 punto
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nomini sempre questi tombaroli,io non ne ho mai visto uno......evidentemente anche loro sanno dove possono attecchire e dove rischierebbero,solo presentandosi,un bella denuncia!!vedo che te sull'argomento sei ben ferrato,comunque... sinceramente,questa discussione non sta portando da nessuna parte.......qui c'e' un utente che ha chiesto lumi e tu,al solito ,la butti in caciara...... non vado oltre.1 punto
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Il problema, come nel mio caso, è che te li trovi a casa solo per il semplice motivo di aver fatto sapere che sei in possesso di monete antiche, poi una volta attivata la macchina giudiziaria il percorso diventa lungo, tortuoso e cominciano ad aprirsi varie opzioni che per la maggiorparte delle volte sono di una banalità disarmante. Anche quando dimostri che le monete sono di lecita provenienza il discorso non finisce in quel momento perchè gli inquirenti devono accertare che le fatture sono vere e che le persone che ti hanno ceduto o venduto presso i circoli le monete esistono e soprattutto diventano persone informate sui fatti che vengono convocate presso le rispettive stazioni per identificare ed eventualmente confermare che la moneta te l'hanno ceduta. Bene io sto in questa fase che umanamente parlando mi ha creato un profondo imbarazzo e disagio che si è andato ad accumulare a tutto lo stress che ho accumulato in questi ultimi 10 mesi. Poi non voglio immaginare cosa possa succedere se qualche informato sui fatti intimorito dalla possibilità di avere problemi neghi di aver venduto o ceduto la moneta cosa possa accadere.....sono seguito non da 1 ma da ben 2 Avvocati e vi posso assicurare che queste situazioni all'apparenza possono sembrare sciocchezze ma nella realtà sono complesse e anche molto lente e purtroppo ti tolgono la felicità. Parlavo prima di opzioni, certo! come vi sentireste se nel frattempo vi venisse notificata una sanzione amministrativa di 5200 euro per aver fatto poco più di una decina di cessioni su ebay per pochi spiccioli per non aver chiesto l'autorizzazione al comune di residenza? certo che fai opposizione perchè prima di tutto non sei un commerciante ma un collezionista e alle 12 cessioni contrapponi una ventina di acquisti sempre nello stesso ambito. Per il momento la multa non devo pagarla, ma comunque dovrò provvedere ai miei legali.. cominciate ad immaginare quanto mi sta costando questa grana. Se avessi pagato la multa sarei già a 10.000 euro. Sinceramente la voglia di collezionare mi è completamente passata. Buona serata a tutti.1 punto
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I mezzi ce li avrebbe... Ora però vi prego di non fare offerte per questa asta... http://www.ebay.it/itm/BANCONOTA-100-EURO-RARISSIMA-LEGGI-/281047630971?pt=Banconote_Europee&hash=item416fbe847b&_uhb=1#ht_572wt_1139 La voglio io !!! :rofl:1 punto
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Si vedono numerosi segnetti, e un certo grado d'usura, direi BB+, il prezzo mi sembra in linea con la conservazione, ma non è certo una "uncircolated".1 punto
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Questa è la medaglia teresiana avuta dal rettore quando ho preso servizio come professore ordinario presso l'Università di Pavia. La medaglia teresiana è stata anche consegnata dal rettore Stella al presidente Napolitano in occasione del 650° anniversario di fondazione dell'Ateneo. Voluta nel 1953 da Plinio Fraccaro, rettore dell’ateneo per dieci anni, la medaglia è la seconda versione di quella coniata nel 1772 in onore di Maria Teresa d’Austria. Sul recto è raffigurato lo stemma dell’Università di Pavia, composto da diversi elementi simbolici: le due mazze d’argento incrociate, la stola che rappresenta l’autorità del Vescovo, la corona d’alloro, i libri come elemento fondamentale dello studio e l’anello che veniva consegnato ai neo dottori e il cartiglio con la scritta «Alma Ticinensis Universitas». apollonia1 punto
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