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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/30/13 in tutte le aree
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Ho aggiornato i dati per la penultima volta siamo a 259 votanti una cifra che per noi era totalmente inimmaginabile, e che ci rende orgogliosi. Beppe mi ha confidato che per ringraziare tutti ha deciso di organizzare un pranzo con 4 portate e alla mia domanda " si ma solo chi ti ha votato?" lui ha risposto " no a tutti, perchè siamo tutti campioni (casa avrà voluto dire?)". Ovviamente scherzo ( o no Beppe? ) ma sul fatto che siamo tutti campioni no, su quello non scherzo, tutti noi abbiamo fatto si che il forum abbia, con questo piccolo evento, fatto vedere la sua forza, la sua aggregazione, il suo interesse, eventi, che probabilmente molti ritengono inutili ma come dice una massima "parlane male, ma parlane".Forse queste persone saranno in grado di creare eventi di questa portata, magari su argomenti più legati alla numismatica teoria, quella fatta sui libri, e sappiate che io, se ce ne sarà di bisogno, sarò sempre lieto di portare il mio contributo, portando anima, e corpo per far si che esso abbia successo. Voglio spendere due parole per il mio amico Mario (dabbene) é stata una collaborazione eccezionale, una sinergia che raramente o avuto modo di provare, mai alle mie richieste di aiuto lui si é negato o mi ha fatto penare o aspettare, anche se siamo a 1000 km di distanza è come se lui fosse qui (o io la) alla porta accanto, Mario quando vuoi sai come trovarmi/contattarmi, e io mi permetto di dire che, che vuoi che si dica lo staff ha fatto bene a nominare curatore, farà tanto per la sua sezione ne sono sicuro. Infine voglio ringraziare nuovamente lo staff specialmente nelle persone di reficul e di rapax anche perché so, essendo un piccolissimo programmatore autodidatta, quanto sia difficile programmare, rendere ciò che per noi sono normalissime operazioni, come cliccare, aprire, inviare,dare i mi piace, e tantissime altre cose ancora, rendere tutto ciò possibile, ore ed ore davanti al pc, senza che nessuno ti dica grazie, per quello che può valere vi dico grazie, grazie per il lavoro che fate tutti quanti. E giunto il momento di scrivere la parola fine di questa storia, ma non senza un ultimo botto, il catalogo? E no non ci siete.... ore 21.00 :crazy:5 punti
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Cala il sipario, si spengono le luci, le spettacolo sta per concludersi....,fra poche ore lo staff decreterà il vincitore, che se non fora o cade prima del traguardo ormai sappiamo chi sarà....., finirà qui, ma nel contempo non finirà...., avremo un ricordo, una testimonianza di questa grande iniziativa che verrà offerto successivamente a voi e che vi accompagnerà nel tempo, vero Fabione ? Mi sembra giusto e doveroso per tutti voi che siete stati fantastici, ora possiamo dirlo tranquillamente. Domani forse, anzi sicuramente, sentirò la mancanza di questa discussione, di questo album, ormai era per me una piacevole routine giornaliera intervenire due, tre volte al giorno e commentare questo grande spettacolo che piano, piano voi stavate per realizzare e che si è realizzato. Era il 17 dicembre quando Cliff diceva, ma perchè non provare a postare una moneta ? poi la mia risposta, no caro amico non ti lascio solo e poi tutte le altre monete....e così si è realizzato tutto questo. E' il momento dei ringraziamenti, di Cliff ho già detto, dell'incredibile Fabione che ha perso il sonno per approntare l'album, dello staff che ha organizzato e seguito alla grande tutto, è il momento anche del vincitore sicuramente, direi anche di Varesi che piazza probabilmente una moneta uscita dalla sua ultima asta al primo posto, ma soprattutto è il momento del forum Lamoneta che è stato il teatro in cui si è svolto tutto, è il momento di tutti noi, è il momento del collezionismo italiano, è il momento dell'unione e della condivisione, grazie a tutti, formidabili lamonetiani ! Magari l'anno prossimo chissà ci ritroveremo ancora qui a parlare della più bella del 2013, è un auspicio e una speranza, grazie ancora a tutti voi, Mario4 punti
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naturalmente per finire una (anzi due) belle monetine che non avevo ancora trovato in giro Taglio: 2 euro CC (X2) Anno: 2010 Nazione: grecia Tiratura:2.487.500 Condizioni: SPL Città: Caserta Ciao a tutti e ai prossimi ritrovamenti :hi: :hi: :hi:3 punti
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L'etimologia del nome della città spagnola di BARCELLONA è piuttosto controversa : alcuni la fanno risalire al linguaggio parlato dalle popolazioni iberiche della zona, altri a navigatori cartaginesi. C'è anche una leggenda romana secondo la quale una flotta di nove imbarcazioni fu colpita da una tempesta al largo del promontorio di Montjuic, a sud di dove si trova ora la città. Otto navi si salvarono, una venne trovata successivamente arenata sulla spiaggia, appunto la nona barca, da cui "Barca Nona". Non scommetterei due lire su questa interpretazione, però è simpatica ! Le altre Barcellone esistenti nel mondo hanno derivato il nome da questa importante città spagnola (come del resto è capitato per altre città)2 punti
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Ludovico Manin, ultimo doge di Venezia, nell'agosto del 1802 scriveva le ultime righe delle sue Memorie. Discendente da una nobile famiglia friulana, attore e testimone della fine della repubblica, ci lascia un diario in cui, tra notizie di costume, attualità e politica, ci sono alcune note interessanti sulla monetazione di "transizione" tra la venezia dei dogi e l' 800. la prima nota che vi propongo si riferisce alla cosiddetta "osella del lido". 20 ottobre, 1797 Questa mattina nell'Elaboratorio al Lido, prese fuoco della polvere che con uno scoppio estremo, mandò in aria ed attaccò fuoco alla fabbrica con morte di alcune persone; cosa però che non ebbe conseguenze peggiori,, ma il terrore compreso da tutta la città fu estremo. Ludovico Manin, Memorie, 1802 Il fatto è rappresentato su una rarissima osella veneziana del 1797, in genere considerata l'ultima della serie. Il termine "osella" per questo pezzo ha suscitato numerosi dubbi e interpretazioni, in quanto, sine duce, decadeva anche l'onere del dono ai nobili.1 punto
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Salve a tutti. Ho bisogno (ancora!) degli vostri pareri a proposito di questa moneta di VAM II. Penso a una moneta di pretenzione, con ancora il titolo di REX SIC, la Sicilia avendo stato cambiata contra la Sardegna l'anno 1720. Esatto? Ciao. Alain.1 punto
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Ovviamente complimentissimi a Beppe61 "the winner", al resto del podio, e a tutti i partecipanti, ma anche all'eccezionale ditta Fabione&Dabbene con i collaboratori, e anche allo Staff. E' stato magnifico seguire il percorso! Grazie di cuore.1 punto
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Alla medaglia del primo matrimonio affianco quella delle seconde nozze del 1837 ; un modulo imponente ed un disegno che trovo essere molto raffinato rendono questa medaglia tra le più belle che ho in collezione. Mi ha conquistato la patina dalle tonalità iridescenti (che ho messo in risalto con queste foto) e i fondi lucidi ; peccato per due colpi al bordo (quando ne troverò una di pari bellezza senza colpi tenterò di non lasciarmela scappare) che nel complesso a mio parere non scalfiscono più di tanto questa splendida medaglia. Voi che dite? :)1 punto
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Ciao sono delle monete monete di stagno (non latta) coniate nel sultanato di Palembang a Sumatra nella seconda metà del XVIII secolo. Ve ne sono diversi tipi, i piu' comuni sono quelle con un buco al centro. Dette monete si chiamano "pitis" . Ne posto una di Baha-ud-Din (1776-1803), emessa nel 1788 a Palembang. Il avlore di queste monete non è molto alto sul mercato , attorno ai 20-40 euro normalmente. In Italia farai molta fatica pero' a trovarle e credo pochi numismatici (negozio intendo) le conoscano. Ben piu' rare, sempre provenienti da quella regione, tra Sumatra e Malesia, son dallo stato di Perak in Malesiao invece i kupang, sempre in stagno, ne posto una foto sotto. E ancora piu' rari i "tin animal money" degli antichi stati della Malesia oggi molto difficilmente trovabili anche in aste orientali (Spink-Taisei etc.) con monete rappresentate da fusioni di stagno in forma di animali, pesci, uccelli ma anche elefanti , galli e coccodrilli. sperando di esserti stato utile. Buon approfondimento :)1 punto
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i rilievi sembrano buoni anche a me, non vedo un'usura eccessiva certo non è fdc, un bb/spl glielo do, anche per i segni di pulizia :(1 punto
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Lira 1917 --> Secondo me si tratta di un SPL, non di più. Non ci sono graffi o colpetti deturpanti, ma la moneta ha circolato (vedi in particolare i capelli del sovrano al dritto e il cavallo in primo piano al rovescio) e ha perso buona parte del lustro. La patina non è affatto male e la moneta è piuttosto piacevole. 5 lire --> Questa la giudico qSPL/SPL. Come per la precedente, non ci sono colpi o graffi deturpanti, però la moneta ha di certo circolato. Il lustro sembra quasi totalmente scomparso e si può notare l'usura sia la dritto sui capelli del sovrano, sia al rovescio sul petto dell'aquila che è la parte più in rilievo.1 punto
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Buonasera a tutti .. :pleasantry: ..Tanto tempo che no no visto cosi bello ..voglio condivedere cu voi questo denaro...minuto .peso 0.6g....diam 15mm quiedo un' ID......se posibile ........ a presto...1 punto
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Voglio ricordare che la prima moneta in assoluto con la nuova cartina è il 2 euro 2006 Finlandia, che doveva uscire a partire dal 2007. Su 8.424.400 monete circa 55.000 esemplari vennero prodotti con la cartina estesa...Successivamente dopo un comunicato da parte della Zecca finlandese, che ammetteva l'errore, oltre 35.000 pezzi vennero trovati e consegnati dai cittadini a varie banche per essere cambiati con due euro normali. Asta N° 1609562504631 punto
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Porto riferimenti piú puntuali: - Le monete di Milano da Carlo Magno a Vittorio Emanuele II ; F.lli Gnecchi , 1884 Milano - Monete di Milano inedite F.lli Gnecchi 1894 Milano - Tipografia Cogliati - La Zecca di Milano Gian Guido Belloni 1971 Ufficio Stampa del Comune di Milano - Le Monete della Zecca di Milano nella Collezione di Pietro Verri Silvana e Carlo Crippa 1998 Banca Commerciale Italiana - Le Monete di Milano - Volume II: dai Visconti agli Sforza (dal 1329 al 1535) Carlo Crippa 1986 Milano - La Zecca di Milano, Atti del convegno internazionale di Studio a cura di G.Gorini 1984 Milano - Società Numismatica Italiana Questi sono i testi che trattano il periodo, sicuramente troverai riferimenti cronologici puntuali sul Gnecchi (che trovi anche on-line) e sul Crippa che, come dicevo precedentemente, non dovrebbe differire. Saluti, M.N.1 punto
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Come bibliografia su Milano c'é il Crippa, che come catalogo, ad oggi, é il piú aggiornato; in realtá, l'autore si basa molto sulle ricerche del Gnecchi, quindi i contenuti (salvo pochi aggiornamenti) rimangono simili.1 punto
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Mah! A mio parere e' difficile se non impossibile dimostrare che sia appartenuta ad un personaggio storico dell' epoca...a meno che tu non abbia un documento che ne attesti la proprieta'con tanto di foto della moneta stessa...e poi scusami ma perche' questo alone di mistero!!!!Non fai prima a mettere foto ed a parlare un po piu' chiaro? oo)1 punto
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:yahoo: :yahoo: @@lepro; @Superbega; @@dawmallo; @@4mori; @@MEDUSA51 :hi: :hi: :hi: :hi: GRAZIE a tutti, ma oltre alla fortuna deve ringraziare tutti i miei pusher che strazio con il mio hobby :good: :good: :good:1 punto
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Perdonami, ma una faccia sola non può essere giudicata "SPL/FDC" Perchè è come se avessi scritto SPL/FDC/q.FDC (e non ha senso) Come ti dicevo prima SPL/FDC è una valutazione che si da a due facce, dritto e rovescio (ecco il "senso" della sbarretta / ). E tecnicamente vuol dire SPL al dritto, FDC al rovescio. Per conservazioni intermedie su un'unica faccia, si usa il trattino - . Ecco che si crea una nuova conservazione: SPL-FDC/q.FDC, cioè SPL-FDC al dritto, e q.FDC al rovescio, ed è questa la forma cui volevi dare tu. Ora, apparte l'errore tecnico (sbarretta anzichè trattino), l'errore è anche di approccio valutativo (stima), perchè, ripeto, una moneta per essere giudicata SPL/FDC o SPL-FDC implica che abbia difetti che vadano oltre questi semplici segnetti di contatto. Quindi o circolazione o difetti che pregiudicano il Fior di Conio (un graffio importante, un colpetto importante, una macchia estesa, etc.) Ora, visto che qui i segnetti sono la regola e non l'eccezione, e la moneta non ha circolato è improprio parlare di "SPL" o "SPL-FDC"! ;) ;) Poi, in sintesi la giudichi "q.FDC"... che tecnicamente è sbagliato, ma solo in relazione al giudizio che hai formulato tu. Esempio di corretta valutazione di sintesi: Dritto: qFDC con "segnetti di contatto" Rovescio: FDC valutazione generale: qFDC matematicamente se FDC vale 2, qFDC vale 1,75 e SPL vale 1: qFDC/FDC = valutazione 1,87 qFDC = valutazione 1,75 SPL-FDC/qFDC = valutazione 1,62 ed ecco che hai la proporzione numerica: qFDC (1,75) più SPL/FDC (1,5) di media (1,62) non fa qFDC (1,75). Mentre è possibile "approssimare" qFDC (1,75) più FDC (2) a qFDC (1,75) anzichè q.FDC/FDC (1,87)1 punto
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Per me è questo di Valeriano..... ...Description Valerian I, October 253 - c. June 260 A.D., Antiochia, Pisidia 80685. Bronze AE 21, SNG von Aulock 4978, gVF, Antiochia mint, 4.697g, 21.8mm, 0°, c. 253 - 260 A.D.; obverse IMP CAERAS LLO VNAHIAC, radiate and draped bust right; reverse ANTIO-CHIOC, eagle atop vexillum flanked by two standards, SR in exergue; SOLD1 punto
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Che cataloghi hai guardato? In ogni caso mi pare che siano monete piuttosto comuni. Per i valori dai un'occhiata ai vari siti di commercianti specie in area tedesca, ne troverai a palate.1 punto
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Il problema, Francesco, é che i più non sono abituati alle patine. Spesso alla moneta non lavata viene dato un malus invece che un bonus.1 punto
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Per quanto riguarda la Juventus: mercato invernale non molto sensato, in compenso ha fatto buoni acquisti l'estate scorsa. Per quanto riguarda il Milan: non ricordo di preciso quanto prendeva Ibrahimovic, mi sembra che fossero circa 10 milioni; Balotelli ne prenderà 4 + bonus. Ma al di là di questo, sono state due operazioni (cessione del primo e acquisto del secondo) completamente insensate. Se voleva risparmiare un po' di soldi, il Milan poteva tranquillamente tenere Thiago Silva, vendere il solo Ibrahimovic a 25 milioni invece che a 20 (e risparmiare sul suo ingaggio) e sostituirlo con Van Persie che costava intorno a questa cifra (anche perché aveva solo 1 anno di contratto con l'Arsenal). E adesso non si troverebbe a dover lottare per andare in Europa League. Ma al Milan ormai sono anni che non c'è più una logica, si va avanti in base a come gli gira al boss.1 punto
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Concordo con il parere di elmetto 2007. Sono stati dati pareri di conservazione un poco "aggressivi". La prima moneta a mio avviso è BB-SPL (forse qSPL),la seconda moneta è un bel BB-BB+. Bellissime patine, non le pulisca assolutamente. Saluti1 punto
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Onestamente il parere dato su questi aquilini mi sconcerta!!! la prima moneta non è meno di BB-SPL, anzi per il metro del forum potrebbe essere benissimo q.SPL: e non capisco dove sono tutti questi "colpi e graffi" visto che i bordi sono regolarissimi. I rilievi sono belli: piumaggio in petto dell'aquila ok, sopracciglio, baffo e capelli del Re abbastanza folti. La moneta ha quindi circolato ma non mi pare che abbia circolato così tanto ...! MB? Un MB non ha più il piumaggio sul petto, è una moneta così usurata che il Re, totalmente calvo, quasi sembra che pianga la seconda moneta è un bel BB: qui vediamo i dettagli essenziali, non ci sono i capelli del Re, piumaggio dell'aquila che tende a scomparire... bordi sofferti, ma in linea con la circolazione del BB Insomma tra le due monete, non c'è mezzo grado di differenza, ma molto di più! prima di formulare giudizi fate il più possibile esperienza... è parecchio frustrante per chi ha le monete in mano sentirsele sottostimare a questo modo (in più agli occhi dei proprietari esperti e di chi ne capisce, farete la figura degli incompetenti)1 punto
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Ragazzi posso dire una cosa ? Mi piace scambiare qui 2 battute perchè non si esce mai fuori dalle righe, si hanno pareri discordanti tra di noi ma in fin dei conti è un gioco e molte persone sembrano non capirlo.. Noi si :good: Alla prossima allora.. Ciccio 861 punto
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Mi sembra che la classifica sia oramai delineata, con il grosso di Bergamo giustamente in testa (a mio, sia pur opinabilissimo, giudizio). Bellissima moneta (non per niente l'ho anche votata), come belle e interessanti sono quelle che seguono da vicino e, comunque, tutte quelle che hanno partecipato a questa vera e propria "sfilata di bellezze"! Ognuna di esse infatti rappresenta, dignitosamente, la summa della nostra passione, delle nostre conoscenze, dei gusti estetici, dei nostri sforzi e della ricerca storica che ognuno di noi persegue. Pertanto, se certamente ci sarà una "moneta vincitrice", di fatto a vincere sarà la numismatica e questa mi sembra la notizia più bella. :D Perdonatemi se concludo questo mio breve intervento con una nota personale. Un ringraziamento per tutti coloro i quali, pochi in termini assoluti, ma assolutamente significativi, hanno apprezzato e votato le mie due monete. Grazie anche a quelli che, aldilà del voto, le hanno comunque apprezzate. E, last but not least, grazie infine a tutti gli utenti che hanno partecipato e animato questa bella discussione. :)1 punto
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@@Antony Non è che sia a tiratura così limitata, in ogni caso puoi inserirla essendo la tiratura inferiore a 5.000.000, devi postarla con il format "Taglio-nazione-anno etc.) ed aggiungere l'immagine.1 punto
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Caro Adolfos, purtroppo di questo problema sono (tristemente) consapevole. Proprio per questa difficoltà a raccogliere i dati ho provato a lanciare un appello ai forumisti, nel caso qualcuno avesse occasionalmente memoria di qualche segnalazione, o disponesse dei volumi che la Soprintendenza pubblica con i risultati di attività archeologiche sul territorio. Quei quattro-ritrovamenti-quattro che ho indicato sono il risultato di una prima ricognizione che ho condotto un paio di mesi fa, e che adesso sto cercando di integrare. Alla dispersione delle fonti si somma in molte situazioni l'assenza delle pubblicazioni stesse. So di diversi dati di scavo che sono ancora in attesa di essere pubblicati, così pure come notizie di ritrovamenti che però restano comunicazioni verbali non confermate. Il lavoro di Arslan è encomiabile, come encomiabile è la tua ricerca dei dati dei ritrovamenti sui provisini e qualsiasi altra opera di raccolta di simili informazioni. So di persone che hanno archivi privati abbastanza dettagliati, ma senza una fruizione da parte della collettività si tratta di un lavoro destinato a rimanere parziale. Spesso i dati non mancano, il problema si riduce principalmente a una fastidiosa dispersione che complica parecchio il lavoro di un ricercatore. Ma per la specifica realtà piemontese sto riscontrando addirittura una mancanza assoluta di pubblicazioni. Ringrazio tutti quelli che potranno fornire qui anche un solo contributo. Voglio comunque anticipare, come avevo già discusso estemporaneamente in un altro thread, che su questo problema della disomogeneità e dispersione dei dati si sta lavorando, anche se molto nell'ombra. La mia speranza è che nella seconda metà nell'anno (o più probabilmente dopo l'estate) si veda qualcosa di concreto. E.1 punto
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Avete una squadra che gioca a meraviglia....una società che fa acquisti oculati e mirati ed un progetto. che volete di più :) L'anno scorso avete concluso imbattuti e quest'anno bisserete il titolo a meno di VOSTRI SUICIDI...in champions ve la giocate con tutti(forse in un paio vi son superiori e dico forse). Non si può sempre vincere....ogni tanto un periodo di crisi ci sta,ma almeno in italia restate i favoriti. marco1 punto
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Nell'ambito della discussione sulla ritrattistica nelle monete del Rinascimento, non si può dimenticare lo splendido testone di Alessandro de' Medici (1531-36), realizzato da Benvenuto Cellini.1 punto
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Ciao.Ogni tanto medagliette come questa vengonop mostrate nel sito. Assomigliano a monete da cui copiano alcuni elementi, quelle che ho visto sono sempre realizzate in metallo vile, vengono appese a braccialetti consistenti in una catenella, se ne trovano spesso esposti sui banchi in località turistiche.1 punto
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sul catalogo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-EUR/161 punto
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Un'esperienza utile per la Numismatica, come tanti hanno sottilineato. Per quel che mi concerne debbo ringraziare i tanti che hanno apprezzato la moneta che ho postato, ma soprattutto quelli che hanno proposto piccoli capolavori di cui ignoravo la conoscenza e che mi hanno fatto appassionare ancora di più a questa affascinante materia. Penso ad esempio a Rorey36, la 176 è un pezzo meraviglioso e che già avevo avuto modo di ammirare quando venne presentato nella discussione iniziale; incredibile poi la 41, di numa numa; un mio sogno nel cassetto invece la 18 di Aemilianus, documento storico di valore superlativo e infine il grosso di beppe61, a mio avviso LA moneta duecentesca per eccellenza, fatta battere dall'imperatore che fu tra l'altro oggetto della mia lontana tesi di laurea; che dire poi dei pezzi proposti da Roth o dell'affascinante bronzo di Maurizio? E questo senza nulla togliere a tutte le altre. La scelta è stata dura, anche peggio che decidere a quale favorita concedersi in un harem...1 punto
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Ho letto vari articoli in merito a questa moneta e al di là della notizia in sé e delle questioni legali risolte per le quali ognuno può essere in accordo o meno, sono personalmente infastidito da come questa notizia viene riportata da giornali e siti di informazione. A partire dal paragone con il "Gronchi Rosa". Perdonatemi, ma cosa c'entra? Il "Gronchi Rosa dell'Euro". Cosa significa? Il mondo numismatico (così come quello filatelico, credo) è pieno di errori voluti e non voluti e allora da dove nasce tutto questo bisogno di paragonare una moneta ad un francobollo e viceversa? Io penso che ogni ambito debba considerare e nominare i propri errori per quelli che sono: il francobollo è il Gronchi Rosa, la moneta è il centesimo con la Mole Antonelliana al dritto. Oggi c'è "il Gronchi Rosa dell'Euro", domani ce la vedete "La Mole Antonelliana dei francobolli"? Altra questione che mi infastidisce è il voler dichiarare a tutti i costi un valore. Nella maggior parte dei siti leggo di 2.500€ ma ho letto anche di 5.000 e addirittura di 7.500. Ora mi chiedo, come si fa a dichiarare il valore di una moneta quando non ci sono dei precedenti sul mercato? Solo perché chi la possiede ha deciso di proporla a quella cifra, non significa che valga tanto. Pure io posso alzarmi una mattina e mettere in vendita una comune moneta da 1€ a 1.000. Nella remota quanto impossibile ipotesi che io concluda la vendita, significa davvero che la moneta da 1€ che ho venduto ne vale 1.000? I giornali riporterebbero questo? Personalmente credo di no dal momento che tutti conosciamo il valore di una comune moneta da 1€, anche gli autori degli articoli di giornale che di certo in questo caso non riporterebbero "venduta una comune moneta da 1€ che ne vale 1.000" ma piuttosto parlerebbero di me che sono riuscito a spennare un pollo. Per questo credo che un po' di informazione in più in merito a questa moneta da 1 centesimo, prima di pubblicare un articolo, non avrebbe guastato. Solo noi che siamo "del campo" riusciamo a comprendere tutto ciò che ruota attorno a questi esemplari: genuinità dell'errore, questioni legali, valore. Il lettore comune di certo non conosce la questione nello specifico e potrebbe prendere per vere tutte le notizie a mio parere erroneamente riportate. Anche sul numero di esemplari conosciuti ho letto le notizie più disparate: dai soli sei centesimi a Torino, alle poche centinaia di esemplari in tutta Italia passando per "meno di 10-15 esemplari noti" ad "un centinaio di monetine da 1cent con errore". Mi chiedo, anziché dare per certa una tiratura, non sarebbe stato più corretto e soprattutto veritiero riportare che attualmente non si conosce il reale numero di monete con errore e che per ora sono noti solo gli esemplari di Torino? Per finire non ho gradito neanche leggere cose del tipo "caccia al centesimo" e "tutti a setacciare i borsellini" ma la frase che mi ha lasciato letteralmente basito è stata questa: "è già scattata la Euro-Gronchi mania, tutti alla ricerca del fortunato centesimo". Perché si vuole illudere la gente piuttosto che dare un'informazione vera? E' vero che in alcuni articoli si è avuto il buon senso di sottolineare l'improbabilità di trovare per caso un esemplare di questi nel portafogli ma la maggior parte dei giornali ha riportato notizie errate come se fosse realmente possibile trovare la moneta in questione in circolazione. Eppure già nel 2002 i principali telegiornali italiani avevano già parlato dell'esistenza di questa moneta (si aveva quindi già qualche notizia in merito) per cui trovo alquanto inopportuno che adesso alcuni giornali e siti di informazione parlino di questi esemplari come la novità del decennio. Scusate lo sfogo ma sono veramente scioccato da come vengano riportate le notizie. Insomma, si vuole fare informazione o è solo una gara a chi scrive l'articolo più fantasioso?1 punto
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Montenegro è il più fantasioso (ed ambizioso) in campo di perizie. E' sua infatti l'annotazione di "Eccezionale". Inoltre ha introdotto il sistema americano (Sheldon) in quello Italiano, rendendolo ibrido: Si guardi infatti le perizie come "FDC 61" equivalenti a "MS 61". Tuttavia a mio modo di vedere questo sistema non si adatta bene a quello che è il nostro punto di valutazione, perchè la moneta andrebbe valutata con criteri totalmente differenti: A causa del processo di produzione delle nostre monete, non esistono quelle di grado MS-70 (neanche nelle moderne serie di Zecca). Inoltre le monete andrebbero viste quasi al microscopio Ad esempio, questa è sigillata come "FDC 69 - macchie usuali": http://www.ebay.com/itm/NL-VEII-10-CENTESIMI-1862-MILANO-NC-FDC-69-PERIZIATA-MONTENEGRO-/150976506906?pt=Monete_Italiane_in_Lire&hash=item2326e6ac1a ed è di quanto più sbagliata possa essere l'intepretazione della Sheldon: le macchie, come i graffi ed altre imperfezioni superficiali, patine irregolari, inclusa la superfice matta (nel senso di "non-lucida"), inficiano sul grading e quindi questo nella Sheldon sarebbe un MS60, cioè Mint State (Fior di Conio) ma con il 10% di "caratteristiche" in meno rispetto ad un esemplare puramente perfetto. In pratica FDC69 dovrebbe essere un nostro esemplare "FDC eccezionale", con la ramatura intatta di zecca, e nessun segno di contatto, macchia o imperfezione visibile ad occhio nudo. e infatti questa la definizione: (MS-69) Mint State All-But-Perfect - Uncirculated with perfect luster, sharp, attractive strike, and very exceptional eye appeal. A perfect coin except for microscopic flaws (under 8x magnification) in planchet, strike, or contact marks. (MS-69) Stato Zecca Quasi Perfetta - Moneta non circolata con lustro perfetto, nitida, di conio affasciante (senza difetti come schiacciature etc., NdR) ed un eccezionale aspetto estetico. Una moneta perfetta, con difetti visibili solo al microscopio (ingrandimento 8x) nel tondello, conio o segni di contatto. alcuni esempi di grading diverso: MS 63 - MS 65 - MS 66. Come si vede l'esemplare di sinistra ha un lustro maggiore rispetto a quello di destra, ma macchie e due segnetti nel campo che la rendono complessivamente 2 punti peggiore dell'altro esemplare. Il MS66 come vediamo è già una conservazione "da rotolino", ed è "solo" 66 per via dei micrograffi e quella strisciata nera. Come vedete questa scala di valutazione è troppo sofisticata per adattarsi al nostro grado di valutazione; Si rischia di ingenerare troppa confusione e nulla più. Sicuramente Montenegro ha il merito dell'inventiva, è un pioniere nel voler perfezionare il giudizio di valutazione, quasi uniformandolo; Ma esistono anche altre scale di valutazione, come quella numerica usata in Scandinavia: 2 - G (good) // D1- - VG (very good) // B1 - F (fine) // MB1+ - VF (very fine) // BB01 - XF (extremely fine) // SPL0 - UNC (uncirculated) // FDC00 - Proof in Finland // FSM - Proof in Denmark and Norway // FSPolerad - Proof in Sweden // FS Non esiste classificazione per il "qFDC" ne per l' "About Uncirculated". Approfondimenti con una tabella a questa pagina: http://www.fleur-de-coin.com/articles/grade_standards.html Riporto dal sito di Umberto Moruzzi un'interessante nota sulla scala Sheldon: Il sistema di valutazione della conservazione delle monete si è molto evoluto nel tempo ed oggi è abbastanza complesso. Si è passati da quello molto schematico degli antichi collezionisti che dividevano tutto in due gradi, monete nuove ed usate, a quello attuale statunitense che indica una scala in settantesimi. Si deve a William H. Sheldon la scala Sheldon, che dagli anni cinquanta introdusse un sistema numerico da 1 a 70 punti basato su una considerazione per studiare un cent americano del 1794. Il sistema era particolarmente usato dai collezionisti delle monete americane in rame ma dal 1986 tale scala è stata integrata dalla PCGS, l'agenzia professionale americana che garantisce e valuta la conservazione delle monete sigillandole in plastica rigida (slab) ed unendo alla vecchia scala quella di Sheldon cosi che i gradi divennero: BS-1 (o PO- 1), FR-2, AG-3, G-4, G-6, VG-8, VG-10, F-12, F-15, VF-20, VF-25, VF-30, VF-35, XF-40, XF-45, AU-50, AU-53, AU-55, AU-58, MS-60, MS-61, MS-62, MS-63, MS-64, MS-65, MS-66, MS-67, MS-68, MS-69 e MS-70 ed utilizzando la stessa scala Sheldon anche per le monete di prova ma in questo caso preceduta dalla sigla PR o FP. Questo sistema di catalogazione, con piccole differenze tra loro, è adottato da PCGS, NGC e ACCGS. E' stato anche iniziato un tentativo di esportare lo "slab" anche in Europa ma crediamo che non avrà successo poichè i collezionisti del vecchio continente pur apprezzando il sistema non amano perdere il contatto con le loro monete e soprattutto metterle sotto plastica!1 punto
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Ciao Jagd ! Ho almanaccato un po'sopra quella miriade di nomi, ma non ne ho tratto alcuna spiegazione...il nome del Venezuela ricorre più volte, seguito da alcune bervi frasi o definizioni, ma vi sono altri Stati e il nome barcellona ripetuto spesso : che sia il ricordo di qualche esposizione tenuta a Barcellona? Trovo molto bello l'altro lato, con la presentazione delle tre colonne in forte aggetto e ben assortite con la scritta in caratteri romani. Speriamo che qualcuno la conosca....1 punto
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Beh, intanto si può dire che la moneta rappresenta le 4 colonne romane che sono a Barcellona dietro alla Cattedrale e sono le ultime rovine di un tempio dedicato ad Augusto, infatti "Colonia Faventia Julia Augusta Paterna Barcino" non è altro che Barcellona, colonia romana del 15 a.c. ...poi non saprei dire di più P.S. Non darmi un punto per questa sciocchezza ...anche il proprietario della fotografia mi ha sgridato che ...non avrei dovuto copiarla!1 punto
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Convegno estremamente interessante e con molta partecipazione, quantomeno nella giornata di sabato. Come in tutti i convegni vi era anche chi offriva la moneta al doppio del prezzo di mercato, ma vi era la possibilità di concludere interessanti affari (peccato che di ciotole ve ne erano poche) e tante monete erano a prezzi interessanti. Peccato che con le spese che ho in questi mesi abbia dovuto limitare di molto i miei acquisti (il D'andrea e un tarì, niente di chè). Numismaticasicula aveva una collezione di ori del regno e delle due sicilie che io avevo paura anche solo a guardarle. Tante meravigliose monete, tanti venditori e tanti acquirenti. Credo che gli organizzatori possano dirsi soddisfatti ^_^1 punto
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Inserisco un file Pdf che tratta proprio dell'evoluzione dell'immagine del Genius fino a quella dell'angelo. Dal Genius all'angelo.pdf Riporto solo il passaggio che tratta l'argomento della discussione e che conferma le osservazioni di Exergus e le riflessioni che sono seguite circa l'utilizzo di un'immagine più decorativa che consistente di significati. "[...] La figura divina del genio cesserà ufficialmente con l'editto di Teodosio del 392, ma la sua irresistibile forza come principio spirituale sopravviverà in quello che si può definire l'omologo cristiano del genio: l'angelo [...]". Le raffigurazioni delle monete, quindi, si collocano in un periodo "borderline" dove l'immagine e la valenza del Genius vengono assorbite da quelle dell'angelo. Il Cristianesimo adotta del tutto l'immagine e la metabolizza al punto che l'iconografia delle monete ci fissa proprio i momenti precisi di questo assorbimento. Enrico :)1 punto
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Complimenti davvero Exergus, è un approfondimento che offre moltissimi spunti di approfondimento. Mi riallaccio quindi alla parte iniziale del tuo laovoro... Genii, Lares e Penates. C'è molta confusione circa queste figure, le loro forme, i loro ruoli e le loro funzioni spesso si intrecciano, portando ad un groviglio apparentemente difficile da sciogliere. Intendiamoci, Exergus ha affrontato il discorso in perfetta ottica "imperiale" e non è lui ad essere stato "poco chiaro". Dall'età augustea in poi, la figura del Genio aveva assunto tratti che, anche per i romani stessi, risultavano poco chiari, soprattutto se confrontati con quelli di Lari e Penati. Ma come si è arrivati a questa caotica situazione? In estrema sintesi potremmo dire che si è giunti a tanto per via: - di un'eccessiva contaminazione greca, che ha generato una sovrastruttura a tratti inadeguata al tessuto religioso romano preesistente. - del prevalere delle ideologie assolutistiche, che portarono il singolo a prevalere sugli ideali della res pubblica. Non è semplice, ma è possibile risalire alle forme ed ai concetti arcaici che hanno dato vita a Geni, Lari e Penati. Il Genio è il dio che è presente in tutto ciò che è nato e che è vivo. Il Genio è la personalità divina, è l'ego immateriale. Il Genio non può appartenere a ciò che è inanimato. La redice è gen, ma la derivazione va intesa in senso attivo o passivo? Circa questa problematica il dibattito è acceso , ma non mi dilungherei troppo sulla questione. E' generato e/o può generare solo un qualche cosa che è vivo e che è costituito non solo da carne e sangue, ma anche da un qualcosa di inspiegabilmente spirituale. Questo è il Genio originario ed appartiene solo all'uomo, non è un essere distinto da quest'ultimo ma è la sua componente intangibile. Non appartiene alle cose, non appartiene ai luoghi. Un essere umano ha un Genio, più esseri umani, uniti in collettività, danno vita ad un'entità morale comune che può farli muovere in una medesima direzione. Un'unione di uomini può quindi essere inspiegabilmente animata da un'essenza che la guida. Nasce il concetto di Genio delle entità morali (vive in quanto costituite da esseri vivi). In epoca arcaica la religione romana era aniconica (ma non per questo primitiva!), non si veneravano divinità antropomorfe, gli dei non avevano una mitologia... esistevano, si percepivano, erano quindi reali... ai romani delle origini bastava questo. E' facile intuire che a tale concetto di divinità non poteva essere associato un genio, non vi era una mitologia che ne illustrava la nascita... un uomo nasce ed è quindi generato, sia nella carne che nello spirito, un dio romano arcaico semplicemente c'è, il "da dove" e il "da quanto" non erano contemplati. Gli influssi greci portarono poi a Roma il concetto di divinità antropomorfe, il dio assume forma umana, la mitologia ne illustra la nascita, all'essenza si associa sostanza, la divinità può materializzarsi tra gli esseri umani... il distinguo tra carne e spirito può divenire proprio anche del dio... il dio ha quindi un Genio. I concetti di Genio di collettività e di Genio delle divinità appartengono però a fasi evoluzionistiche successive, a cui purtroppo non siamo in grado di dare un inquadramento cronologico preciso. E' però probabile che tali concetti siano propri del periodo tardo repubblicano, in quanto la prima iscrizione che cita un Genius Iovis ed un Genius Victoriae è del 58 a.C. (si noti che alla Vittoria si associa un Genius e non una Iuno... anche il concetto di Iuno quale "genio femminile" potrebbe quindi essere piuttosto tardo). Spendiamo ora due parole sui Penati e sui Lari. Il nome corretto dei primi non è semplicemente Penati, ma Dei Penati. Sono le divinità del penus, dispensa ma anche luogo interno ed intimo della casa ove trovano posto le immagini dei capostipiti della famiglia. Il penus è il cuore dell'abitazione. I Dii Penates sono propri della famiglia, del padrone di casa, vigilano sul benessere della dimora, proteggono padrone e parenti, sono parte dello status della famiglia. I Dii Penates non hanno caratteristiche iconografiche ben delineate e definite, sono "quelli del penus". E' la successiva fase antropomorfista che portò ciascun capo famiglia a scegliere, nel ricco phanteon, le divinità che preferiva, al fine di donare un volto ed un aspetto agli Dei Penati della propria gens. Per quanto riguarda i Lares il discorso è piuttosto semplice: c'è un lare di riferimento in ogni parte del terreno di cui l'uomo, o gruppi di uomini, o la società nel suo complesso, fanno uso durevole e regolare. Campi, strade, crocicchi, case, quartieri e anche il campo di battaglia (vedremo alla fine perchè): il Lare è sempre collegato ad un luogo conosciuto dall'uomo (ma non all'uomo in sé), in antitesi ai territori selvaggi e sconosciuti che appartengono a Fauno e a divinità non sempre ben definite. Essendo proprio del luogo e non dell'uomo, la protezione del Lare ricade su qualsiasi individuo che entri nel suo raggio d'azione, compresi schiavi e persone appartenenti ai ceti più bassi. In ambito privato il quadro è piuttosto semplice quindi. Io, uomo romano, avverto di non essere costituito solo da carne ed ossa, ho in me una componente misteriosa e divina, il Genio. Io, uomo romano, faccio parte di una famiglia ed il mio status è tale grazie ad essa e grazie ai miei antenati. Il centro del mio potere è la mia casa, il medesimo luogo dove onoro i Dii Penates, quelle divinità che hanno concesso a me ed alla mia famiglia di essere ciò che siamo. La mia casa sorge su una porzione di terreno, su quello stesso terreno ove, qui come altrove, vigilano preposte figure soprannaturali, i Lari. I problemi iniziano a sorgere quando i culti privati riferiti a tali divinità vengono adottati anche in contesto pubblico. Gli "dei troiani" (con sede a Lavinium) sono i Penati pubblici di Roma, in quanto Dei Penati della stirpe di Enea. Roma, in quanto città, sorge su una vasta porzione di territorio. Anche su tale porzione vigilano dei Lari, pubblici in questo caso. Quale entità morale, nasce anche la concezione di Genio del Popolo di Roma. Ciascuna di queste figure governava sull'Urbe, o meglio su un determinato aspetto che la caratterizzava e/o che era parte integrante della sua formazione: entità morale (Genio), entità territoriale (Lari) ed entità sociale (Penati). Tuttavia, se applicati in ambito pubblico, i tratti caratteristici di queste figure risultano piuttosto diluiti. Si consideri poi il fatto che, sempre in ambito pubblico, esistevano figure divine i cui culti, sicuramente ben radicati, meglio si adattavano alla sfera collettiva. In ambito privato poi Lari e Penati non avevano concorrenti (Vesta è "promossa" in epoca assai remota) mentre, in ambito pubblico, la piazza era decisamente più affollata (vedi, non a caso, i Dioscuri). Sono i primi passi verso la perdita di identità e verso il "caos funzionale". Durante il periodo repubblicano la figura del Genio rivestiva scarsa importanza (il Dumézil dice: "contava più la disciplina dell'anima che la sua conoscenza"), i Penati ed i Lari erano le figure più rilevanti. Sul finire della repubbica, quando i bagliori autocratici illuminavano la strada degli uomini di potere, vi è una netta inversione di tendenza, l'assolutismo politico e sociale si ripercuote sulla religione ed il Genio amplia a dismisura la propria sfera d'influenza, a discapito di Lari e Penati che, in tal modo, iniziano a perdere identità. La figura dell'Imperatore darà, per così dire, "il colpo di grazia". Padre della patria, fulcro dell'Urbe, suo sommo rappresentante e sua stessa essenza... se era così importante un uomo figuriamoci il suo Genio! Presumibilmente anche il concetto di Genius Loci nasce in tale transitoria fase, ovvero quando la funzione e l'identità dei Lari viene pressoché dimenticata. Un cittadino della Res Pubblica non sarebbe probabilmente riuscito a comprendere il concetto di Genius Loci, l'avrebbe trovato assurdo. Iane, Iuppiter, Mars pater, Quirine, Bellona, Lares, Diui Nouensiles, Di Indigetes, Diui, quorum est potestam nostrorum hostiumque, Dique Manes, uos precor ueneror, ueniam peto feroque, uti populo Romano Quiritium uim uictoriam prosperetis hostesque populi Romani Quiritium terrore formidine morteque adficiatis. Sicut uerbis nuncupaui, ita pro re publica populi Romani Quiritium, exercitu, legionibus, auxiliis populi Romani Quiritium, legiones auxiliaque hostium mecum Deis Manibus Tellurique deuoueo. Formula del rito della Devotio enos Lases iuvate enos Lases iuvate enos Lases iuvate neve lue rue Marmar sins incurrere in pleoris neve lue rue Marmar sins incurrere in pleoris neve lue rue Marmar sins incurrere in pleoris satur fu, fere Mars, limen sali, sta berber satur fu, fere Mars, limen sali, sta berber satur fu, fere Mars, limen sali, sta berber semunis alterni advocapit conctos semunis alterni advocapit conctos semunis alterni advocapit conctos enos Marmor iuvato enos Marmor iuvato enos Marmor iuvato triumpe triumpe triumpe triumpe triumpe Carmen Arvale In entrambe i casi, quando si devono chiamare in causa le divinità proprie del territorio, si invocano i Lari (Lases è la forma arcaica di Lares) non vi è traccia di alcun Genio. In tali contesti i romani erano estremamente attenti e prudenti... meglio invocare una divinità in più piuttosto che una in meno, questo era in sostanza il loro costume, ampliamente attestato e sottolineato da più fonti. Il Genius Loci rappresenta quindi una concezione piuttosto tarda ed è uno dei frutti del grandissimo cambiamento portato a compimento da Augusto, per Roma e con Roma. Ripeto, l'approfondimento di Exergus ci fornisce moltissimi spunti di discussione :)... e non dimentichiamo che il serpente è una figura decisamente polivalente ;).1 punto
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