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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/16/13 in tutte le aree

  1. Mi dispiace ma invece io non condivido proprio. Troppo spesso ci si dimentica da dove arriviamo, sarebbe interessante andare a ritrovare i primi post di utenti oggi "famosi", magari che oggi scrivono articoli o fanno consulenze numismatiche. Questo snobbismo è antitetico al concetto di Forum Online / comunità. Dare il benvenuto ai nuovi utenti è educazione e poi bisognerebbe iniziare a capire che non siamo tutti uguali, perchè dovrebbe dar fastidio il "sono d'accordo"? perchè dovrebbe essere un peso un utente che non si collega da un anno? continuo a leggere queste discussioni che nascono ciclicamente... ma il paradosso è che spesso si trascura il fatto che questo forum è una realtà che funziona e non lo fa per caso o per investitura divina ma per l'impegno, l'esperienza e la competenza di tante persone che fanno spesso lavori poco visibili ma di cui beneficiate tutti. Se volete la selezione all'ingresso allora forse le "bulletin boards" non sono lo strumento adatto.
    8 punti
  2. Caro Bobdr, come avrai evinto questa è una sezione che si distingue per coesione, gli appassionati che per la prima volta si affacciano timidamente nel postare i loro tondelli, con tempo rimangono attratti dalla disponibilità e dall’enfasi che taluni mostrano nel descrivere e raccontare i vari tondelli. Molti casualmente iniziarono il loro percorso trovando uno di questi spaccati di “historia nostra”, e mostrandolo alla sezione, e per incanto attratti dalla monetazione meridionale si accinsero nel raccoglierla e approfondirla. E cosa nota che la magnificenza dei coni collezionati anche nel resto del globo, e gli antichi splendori che contraddistinsero l’impareggiabile Regno di Napoli e di Sicilia, inducono il neoappassionato quasi inconsciamente ad avvicinarsi indipendentemente dalla propria volontà, se poi orniamo il tutto con il calore dei tanti amici che ci seguono e contribuiscono ogni giorno donando il loro sapere, direi che difficilmente si possa rimanere impassibili. Eros
    5 punti
  3. L'aspetto commerciale è stato sempre nullo o ai margini del forum. Confermo infatti che il nostro primo fine è quello della divulgazione. Nel tempo ho potuto sperimentare che spesso utenti che si registrano sul forum per identificare, quotare e scambiare monete poi diventano dei veri e propri appassionati e a volte anche qualcosina di più. Per fortuna la visibilità del forum cresce giorno dopo giorno e questo porta tanti benefici ma anche qualche piccolo fastidio. Possono capitare utenti non interessanti per il progetto lamoneta.it e a questo punto interviene lo staff senza troppi crucci. Ci sono alcuni suggerimenti in questa discussione che saranno sicuramente presi in considerazione. Concludo ricordando a tutti che il forum e tutte le risorse del network sono dotate del tasto SEGNALA e di fatto tutti possono aiutare i moderatori a tenere pulita la community. Su lamoneta.it la vita di un utente con le caratteristiche del tipo in oggetto dura qualche minuto, forse anche per questo siamo diventati il più grande forum di numismatica.
    5 punti
  4. Secondo me l'errore di base è proprio nella tua premesa... Provo a riscrivere quello che , secondo me, senza pregiudiziali, dovrebbe /potrebbe succedere a rigor di logica comune e non poliziesca. il socio del circolo...caspita, si tratta di un supersolido di Marcello I imperatore, conosciuto in tre esemplari nel mondo.... Meno male che è venuto nel posto giusto per farsela classificare da gente del ramo...Mi pare che non ci sia nulla di strano, anzi, è una scelta logica da parte del detentore della moneta.. il compro oro.....caspita, pesa 170 grammi..... Cavoli, chissà se vale di più l'oro o ha valore numismatico..aspetta che chaimo il mio amico Tizio che ha un negozio di numismatica, stai a vedere che faccio l'affare della vita e compro a peso una moneta che cosrta un sacco di soldi..sarà un coglione che l'ha ereditata e neanche sa cosa ha tra le mani... il titolare del negozio di numismatica......mamma mia che vedo... Porca miseria , e ora chissà quanto mi chiederà...chissà se riesco a comprargliela ad una cifra conveniente..magari l'ha ereditata e ci sta che sul cartellino ci sia un prezzo vecchio o magari, se proprio ho fortuna, chi l'ha lasciata è uno di quelli che scriveva una cifra inferiore per non far incazzare la moglie..speriamo.. il distinto signore per strada....che bell'oggetto Si, mo' stai a vedere che questo quì mi ha preso per scemo e mi vuol fare il giochetto del pacco con l'oro di Napoli,,ma vattene..che pensi che abbia la sveglia al collo? un curatore di un sito numismatico, magari archeologo...accidenti che esemplare.... Porca vacca..! Ma questa quì dovrebbe essere in un museo, altro che in mani private..sempre questi collezionisti che disperdono il patrimonio pubblico...eh, averci i soldi per farla acquisire al museo sarebbebello..quasi quasi gli faccio fare un controllo sulla provenienza, che se salta fuori qualcosa di irregolare la confiscano e la mettono in un monetiere... Come vedi la questione è molto articolata e a parte il signore per la strada, nessuno degli altri attori vedrebbe nulla di strano nell'essere interpellato essendo tutti abbondantemente qualificati, agli occhi del proponenete, come ottimi giudici del valore del pezzo.. La seconda fase, chiaramente, sarebbe chiedere come l'ha avuta, per ovvie ragioni e di etica e di strategia commerciale, perché se la risposta è " l'ho ereditata" allora per il numismatico, per il compro oro e per il socio del circolo, si aprono possibilità di acquistarla ad un prezzo conveniente...se invece la risposta è " l'ho acquistata in asta" allora addio occasione perchè chi l'ha sa benissimo cosa è e quanto vale....non solo: entrambe queste risposte, intrinsecamente, escludono la provenienza dolosa, quindi , una volta che il proponenete firma i necessari documenti, perché dovrebbero ipotiozzare qualcios'altro che non sia quello di cui hanno le evidenze documentali? Quindi, il solo a cui si dovrebbero rizzare le orecchie è ancora una volta il distinto signore fermato per strada in quanto avulso dal contesto numismatico o antiquariale a cui il pezzo compete. Per ultimo il curatore che si farebbe spiegare per filo e per segno la provenienza, ma per ripiccca cerchereebbe lo stesso di trovare qualcosa a cui attaccarsi per farla sequestrare... Quindi, se a te invece pare di riscontrare qualcosa di sospetto in una persona che porta un qualsiasi pezzo in suo possesso a far stimare nei luoghi e dalle organizzazioni preposte, senza che tui abbia niente che possa farti valutare il pezzo stesso, per i suoi intrinseci aspetti, di provenienza illegale, e di questo vuoi anche convincerci che sia il pensare corretto e comune a tutti i PG, allora ho paura che tu abbia una ben strana visione dei collezionisti e appassionati di antichità varie e non mi pare proprio un'approccio scevro da forti pregiudizi nei confronti della categoria..e credo anche che questa visione non sia così diffusa tra i tuoi colleghi.. Se invece parliamo del contatto tra possessore e distinto signore al di fuori di un ragionevole e congruo contesto, allora è giusto che ti scatti la molla, ma solo ed escusivamente in questo caso. Negli altri devi sempre partire da in dubito prio reo..fno a prova contraria il supersoido di MArcello I può anche essere mio legalmente e tu non puoi partire dal presupposto che non lo sia perché a te sembra impossibile,,prima ti informi e poi si discute..sennò si fanno i rocessi sommari..
    4 punti
  5. Buonasera a voi, se può servire, vi allego un appunto che mi ero fatto diversi anni fa. L'ho recuperato e ve lo giro senza alcun cambiamento. Prendetelo quindi, come si suol dire, "con le pinze". L'appunto bibliografico si riferisce a Grierson Ph. 1979, Coniazioni per dispetto nell'Italia medievale, «NAC», 8, pp. 345-358; ora anche in Grierson 2001, pp. 303-358. Altri testi da leggere sullo stesso argomento sono i seguenti - Lenzi L. 1997, Le monete coniate 'per dispetto' nelle faide medievali. I casi di Pisa e di Firenze, «Pisa Economica», 3, pp. 51-78 - Traina M. 1980, A proposito di faide e monete castrensi di Firenze e Pisa nel medioevo, «MemAISFilNum», 1, fasc. 3, pp. 63-81. Molte informazioni anche nella Guida delle zecche, alle rispettive voci. MONETE PER DISPETTO (file aggiornato in data 26 settembre 2009) Coniazioni note: - San Jacopo al Serchio (1256) - Riglione (Spedaluzzo) (1363) - Rifredi (1363). Secondo Grierson l’unico esemplare del fiorino pisano con il leone posto sotto le zampe dell’aquila, non sarebbe la moneta battuta a Rifredi, la quale pertanto rimarrebbe ancora sconosciuta. Secondo il Lenzi invece l’esemplare in questione sarebbe da attribuire a Rifredi. Emissioni sconosciute: - Prato di Lucca (settembre 1264): i PISANI coniarono moneta nei presi di Lucca. Ne parla anche Grierson (‘Monete per dispetto’). - Asciano (castello di) (1269): i LUCCHESI coniarono moneta nei pressi di Pisa. Ne parla anche Grierson (‘Monete per dispetto’). - Porto Pisano (luglio 1287): Secondo Grierson (‘Monete per dispetto’) i GENOVESI vi avrebbero battuto moneta. Lenzi dimostra che la notizia, ripresa da Grierson da una cronaca medievale, è invece priva di fondamento. Forse si trattò di un fraintendimento del cronista. - Genova (porto di) (1296 oppure 1299): Una cronaca medievale narra che i veneziani, durante un’incursione a Genova, batterono moneta. La notizia è riportata anche da Grierson (‘Monete per dispetto’). - Arezzo (Duomo di) (1335 oppure 1343): Una cronaca medievale afferma che nel 1335 (ma Grierson pone il fatto nel 1343) i perugini coniarono moneta nella Cattedrale. Altre coniazioni per dispetto? - Signa (1326) - Vittoria (1347/48)
    3 punti
  6. Ciao tiberius, hai pienamente d'accordo, però consentimi di dirti che ogni giorno ci sono personaggi senza arte nè parte che tentano di danneggiare l'immagine del forum e anche altri siti di numismatica (come successo di recente ad un mio amico). Le inserzioni erano così palesemente pacchiane da far dubitare seriamente sulla regolare "ubicazione e grandezza della massa celebrale dell'inserzionista". Un tizio che vuol vendere simili porcherie non va a proporle in un forum di numismatici, ti pare? Io dubito sul fatto che abbia voluto davvero pretendere di truffare noi del forum, è come tentar di vendere prodotti abusivi e contraffatti in una caserma della GDF. E' una cosa troppo sfacciata. Io sento puzza di sabotaggio, occhio quindi prima di sparare a zero, rammento a titolo infarmativo che l'amministratore del forum dal 2004 ad oggi ha fatto sempre e solo i nostri interessi, mettendo a nostra completa disposizione una macchina geniale e fondamentale per la sussistenza della nostra passione. Non dimentichiamo che senza Lamoneta.it molti di noi non si sarebbero mai conosciuti e magari senza tale scambio di conoscenza molti di noi giovani non avrebbero mai potuto avere la possibilità di coltivare la passione numismatica. Io consiglio di evitare quindi di generalizzare se per colpa di qualche pecora nera c'è qualche problemino. ...... poi risolto. Con questo voglio semplicemente dire che l'impegno del forum per la divulgazione no profit della nostra sana passione è inconfutabile ed inopinabile, che poi vi sia un piccolo angolino per le inserzioni commerciali o scambi non ci vedo nulla di scandaloso, anzi, forse dovremmo anche potenziare tale sezione proprio per evitare lo strapotere di Ebay dove proprio quest'ultimo quadagna quasi quasi più del venditore stesso con le sue commissioni altissime ed ingiustificate.
    2 punti
  7. E' stato richiesto un parere personale, eccomi qui, premetto che trovo ottima la relazione di Michele, la sottoscriverei, non ci sono dubbi, però è un inizio, un tentativo di unire anime varie associative, unire è sempre positivo, poi il difficile, ma credo lo sappiate benissimo, sarà il secondo passaggio quando si arriverà a parlare di ricette, perchè qui divergeranno. Divergeranno perchè le anime sono tante nella numismatica,ognuna ha un suo osservatorio,ognuna ha interessi diversi,il collezionista è una cosa, l'addetto ai lavori un'altra, il commerciante ancora altro ( e poi quale commerciante le case d'aste importanti o anche i piccoli commercianti, a meno di restringere il commercio solo a qualche nome importante) e poi la parte ministeriale che è altro ancora. Io credo che tutto questo sia fatto,venga fatto per difendere, aiutare la parte debole, la più indifesa della numismatica che è il collezionista, è da lui che dobbiamo partire, anche se i commercianti sono ovviamente collegati . E allora leggo uno splendido documento ma con pochi nomi di collezionisti o meglio anche collezionisti studiosi, non li vedo rappresentati adeguatamente, vedo il tuo nome, quello di un caro amico e poi......,certo ci sono nomi illustri, importanti, rappresentativi, ma non credo rappresentino totalmente il collezionista oggi.(anche se poi qualche moneta poi magari ce l'hanno tutti). Elledi dice i collezionisti non parlano, sono silenti, non si fanno vedere, io sono qui, eventualmente parlo troppo, Giovanna si è espressa, i collezionisti del forum che hanno postato 230 monete in questi giorni ci sono, sono vivi, sono lì e sono nick rappresentativi,non c'è che coinvolgerli. Il collezionismo c'è, sul forum è predominante, è forte oramai anche la figura del collezionista-studioso, in SNI ce ne sono tanti, importanti, dal presidente, ai consiglieri fino ai soci, importante sarà l'incontro con la SNI. Io se proprio avessi dovuto aggiungere qualcosa alla ottima tua relazione avrei aggiunto qualcosa in più sulla figura del collezionista di oggi del tipo : " Il ruolo civico-sociale-scientifico che ha oggi il collezionista italiano non è indifferente, è un ruolo di una persona che preserva, cura, studia, cataloga, offre le monete per mostre ed eventi, permette ed offre agli addetti ai lavori per pubblicazioni le proprie monete ; i libri sono pieni di monete di collezionisti virtuosi, lui stesso pubblica articoli, libri, contributi, a volte in modo volontario cataloga per Musei, Enti, in pratica è un volto diverso, moderno del collezionista, che va oltre alle donazioni importanti del passato, ma anche attuali. Nel contempo, come dice giustamente Arslan, senza la numismatica non ci sarebbe il collezionismo, ma altrattanto senza il collezionismo non ci sarebbe la numismatica o quantomeno sarebbe sicuramente altro. Oggi l'Italia può riscoprire come volano il BRAND-CULTURA, questo può nascere solo da una collaborazione pubblico-privato, anche la numismatica può contribuire a tutto questo." Complimenti comunque di nuovo per la relazione,però visto che è il collezionista e le sue problematiche sono gli attori principali di tutto questo tavolo, darei più importanza e rilievo a queste voci che ci sono, ci sono, è giusto che loro esprimano le loro problematiche e i loro punti di vista. Certamente questi sono argomenti che a voce, personalmente si comunicano meglio, se ci sarà l'occasione avrò modo di esprimerti questi punti di vista in modo più esaustivo e preciso, fermo restando che il dialogo, l'unione, se possibile, è primaria ed importante, per il momento auguri e complimenti ancora, Mario
    2 punti
  8. E' difficile stabilire quale sia la definizione di "Utenti conosciuti e di comprovata correttezza" . Se si potesse stabilire con delle regole certe, sarebbe la cosa migliore.. Io ho potuto apprezzare il bellissimo lavoro che fanno i 2 curatori della sezione scambi (così come tutti gli altri curatori del forum) nel mantenere l'ordine in una sezione così delicata. Ecco secondo il mio parere forse la soluzione più opportuna sarebbe che ci fosse un "sorvegliante" anche per la sezione annunci, magari qualcuno che possa approvare gli annunci prima che vengano pubblicati.. Dico questo perché ci sono utenti conosciuti di comprovata correttezza che hanno all'attivo anche solo poche decine di messaggi, e altri in cui il numero di messaggi si può definire semplicemente "proporzionale alla logorrea " :help: Non trovo giusto penalizzare chi dà il suo contributo in modo talvolta timido, lapidario ma sempre ponderato e incisivo. Se questa soluzione non fosse applicabile ritengo la tua proposta la più valida, al momento.
    2 punti
  9. Visto che sono stati richiesti, in generale, lascio il mio parere, non sul documento per ora, per il PDF rimando i commenti, se ne avrò, a dopo averlo letto con calma, ma sui componenti dell'elenco delle Personalità a cui va riferito il Documento finale, come ha precisato Bizerba. Noto tra di loro, oltre all'esiguità delle "Quote Rosa" che però sono magnificamente rappresentate, l'esiguità di una categoria che giudico forse la più importante tra quelle che "intravedo" nell'elenco. Parlo della categoria dei Collezionisti, molti tra le Personalità elencate lo sono sicuramente ma non sono solo Collezionisti, anzi, forse sono conosciuti ed apprezzati più per i loro impegni culturali e/o professionali. Mi piacerebbe che l'elenco fosse ampliato aggiungendo persone, non tantissime, che fanno parte solo di questa categoria e che sono ben conosciute per la loro esperienza e cultura Numismatica. In fondo undici persone non sono un numero esagerato per portare avanti una così importante iniziativa, due-tre persone in più potrebbero raccogliere meglio il pensiero dei Collezionisti in tutta Italia, ad esempio interpellando i Circoli che non mi sembra ora siano rappresentati, eppure sono realtà importanti all'interno del "Mondo Numismatico". Buona serata a tutti, Giò :)
    2 punti
  10. Devi farci l'occhio. Ma ti dò tre aiutini: 1)prendi un 5 cent di euro e mettilo nel succo di limone per 30 secondi. confronta il colore; 2)in genere le monete rame rosso hanno un colore molto più "fuoco". Sotto trovi l'esempio confrontato con i 5 cent di euro 3)in foto le monete rame rosso risaltano il lustro sotto la luce artificiale, che fa "riflesso" in fotografia (vedi foto), creando una sorta di chiaroscuro
    1 punto
  11. DE GREGE EPICURI E' vero che raffigura un membro della dinastia Daoguang, ma è una moneta commemorativa, coniata durante il regno dei Ching, quasi 100 anni dopo (mi pare all'inizio del XX secolo).
    1 punto
  12. Una grande numero, secondo me, di monete "senza provenienza certificata" sta fra quelle che derivano da eredità. Alla mia precisa domanda il notaio compilatore della dichiarazione di successione mi disse che le monete erano da considerarsi nella "franchigia" (se non ricordo male il 10% dell'asse ereditario) e pertanto non andavano indicate. Ora mi ritrovo monete che qualcuno potrebbe credere non di lecita provenienza e come faccio io oggi a dimostrare il contrario? ...Forse, per vivere sereni, è meglio che le distrugga! Chiedo scusa se sono andato fuori tema.
    1 punto
  13. e che sia elagabalo? il retro puo' essere dionysos? ciao Roberto
    1 punto
  14. E di questa moneta cosa ne dite? Se ne conoscono solo due esemplari una in oro e una in argento con il dritto delle 96 lire oro (della serie Madonna) e il rovescio delle 4 lire d'argento (della serie San Giovanni Battista), Giovanni Pesce, che aveva quella in argento, racconta la leggenda che un genovese doveva restituire da tempo 4 lire d'argento ad un maniscalco veneziano e volle coniare questo pezzo in oro per ostentazione e risarcimento ....forse lo stesso esemplare in argento se lo tenne lui ...per ricordo ...o per "ricevuta" Forse non è propriamente una coniazione per "dispetto" semmai per "sfrontatezza" ...chissà quante volte avrà sollecitato il veneziano di pagare il vecchio debito ...ma poi, al ricevimento, sarà stato molto soddisfatto ...credo. Mi piace anche pensare che questa stranissima moneta dimostra che non ci sono state solo guerre tra genovesi e veneziani... per cui faccio il tifo che l'aneddoto sia vero!
    1 punto
  15. Un grande grazie a gpbasetti per il generoso contributo all'iniziativa, un altro grande cuore del forum e della numismatica che si unisce a tutti nella iniziativa a favore dei giovani per gli ex libris numismatici. Tra l'altro il libro è un importante e magnifico contributo su una monetazione affascinante come quella di Bergamo. Un grazie ovviamente anche a Beppe 61 come sempre disponibile e attivo. Gli ex libris non sono finiti, stanno attendendo che il concorso la moneta più bella dell'anno 2012 si porti verso il compimento e poi ripartirà con la fase due,diversa nelle modalità dalla prima, credo che questo ulteriore dono entrerà in questa seconda fase, ormai imminente, quindi seguiteci ragazzi anche qui, a presto, Mario
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  16. allora: per l'incauto acquisto bisogna dimostrare che tu "avresti dovuto" avere dei sospetti non che li avevi. se avevi dei sopetti si deve distinguere se hai escluso la provenienza illecita (allora è incauto acquisto con colpa cosciente) o se hai accettato il rischio che la provenienza sia illecita (ricettazione con dolo eventuale)
    1 punto
  17. sbaglio o cero anch io nella discussione la seconda contromarca credo sia un lattice cubano , indirizzati verso quella strada
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  18. La moneta ha il dritto che è stato selvaggiamente pulito mentre il rovescio sembrerebbe leggermente patinato invece, forse le foto ingannano, comunque nel complesso direi BB
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  19. Ottimo , sintetico, ma esauriente e completo Teofrasto, potrei quasi chiudere qui, ma invece vorrei tirare almeno fino a Carnevale :blum: e allora vediamone qualcuna ancora di queste coniazioni per dispetto con qualche ulteriore particolare e citazione . Ritorno su San Jacopo in Val di Serchio, 1256 con possibili fonti bibliografiche ulteriori al già citato Grierson : 1) Croniche di Giovanni, Matteo e Filippo Villani, VI.62, ed. Trieste 1857-58, vol.I, p. 97 2) Ruggero G., Monete battute in campo dai Fiorentini e dai Pisani, in RIN XX ( 1907 ), 402-3 3) Bernocchi M., Le monete della Repubblica Fiorentina, II, Firenze, 1975, 571, n.4102-6 4) Castellani G., Il ripostiglio di Pisa,in Bollettino d'Arte XXX ( 1936-7), 476-84 LUCCA, 1264 Nel 1264 i Pisani, alleati con i Senesi ed i Pistoiesi, fecero una scorreria in Lucca e dintorni e coniarono aquilini pisani del nuovo tipo, con l'aquila coronata,esattamente a Prato di Lucca, a nord-ovest della città, tra la città e il fiume Serchio. Questa coniazione è registrata negli annali del cronista Tolomeo ( Bartolomeo ) di Lucca ( " in Prato cuderent monetam, que aquilinus vocatur " ), ma anche con ulteriori particolari in una cronaca pisana coeva. La coniazione avvenne il 29 settembre del 1264 durante una corsa di cavalli, un palio, e i Pisani batterono la nuova moneta da due soldi con l'effigie dell'Aquila vittoriosa ( simbolo di Pisa ) coronata, e l'attività proseguì nel tempo. Il cronochista così riporta il tutto : " dopo aver saccheggiato il contado lucchese arrivammo a Prato, proprio fino alle porte e alle mura della città, e lì, a perenne memoria, in pubblico riconoscimento delle nostre imprese e ad eterno disonore dei nostri nemici....facemmo battere le nostre nuove monete da due soldi con l'emblema della nostra aquila vittoriosa coronata ; e inoltre facemmo cavalieri molti soldati, e lanciammo dentro la città molti quadrelli dalle balestre e molte verghe sardesche ( una specie di giavellotto), che uccisero molti di coloro che presidiavano le mura o stavano nella città, e ci mettemmo a giocare a massascudo ( cioè finte battaglie tra combattenti armati di clave e scudi ) e danzammo danze gioiose." Sul fatto dell'aquila senza corona e poi con corona il Chronicon Pisanum non dice in modo esplicito però che il cambiamento sia avvenuto per la vittoria pisana. I grossi da due soldi con aquila coronata furono battuti anche successivamente per anni, quindi non è vi è modo di distinguere quelli battuti davanti alle mura di Lucca nel 1264. BIBLIOGRAFIA : Annales, a. 1264, ed. B. Schmeidler in Mon. Germ. Hist., Scriptores, N.S., N.S., VIII, Berlin 1930, 151 Chronicon pisanum, a. 1264, ed. M. Lupo Gentile nella nuova edizione di L.A. Muratori, Rerum Italicarum Scriptores, VI, II, Bologna, 1930-36, 112-113 Così diciamo in qualche modo sono riuscito a ritornare a parlare di Lucca :blum:
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  20. 1 punto
  21. LUCA BELTRAMI 1854-1933 - ARCHITETTO, Prof. all' ACCADEMIA DI BRERA, DEPUTATO E SENATORE DEL REGNO. Restauratore del Castello di Milano (1890-1900) e della torre del Filarete (1900-1905), restauratore del Campanile di Venezia, trasferitosi a Roma nel 1922 come Architetto del Vaticano costruì la nuova Pinacoteca Vaticana. Medaglia ricordo del CINQUANTESIMO DI LAUREA 1876-1926 ottenuta al POLITECNICO DI MILANO. Bronzo, mm.54 - Autore A. BOCCHI
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  22. Ho visto nel forum nella sezione annunci numismatici alcune "vendite" proposte dal sito di un forumista tal francy 993, un accozzaglia di monete false ... a prezzi di quelle autentiche, mi stupisco che vengano pubblicati sul forum tale patacche, sipredica bene e si razzola male? http://www.lamoneta.it/annuncio/707/5-lire-italiane/ Moneta di Mussolini !!! 1500 euro (che non si vede più forse dalla vergogna) http://www.lamoneta.it/topic/100716-moneta-mussolini-1945/ http://www.lamoneta.it/annuncio/706/l-20-del-1936/ un 20 lire più falso di giuda http://www.lamoneta.it/annuncio/708/vittorio-emanuele-3-l-2-del-1939/ un comunissimo due lire a 600 euro!!!!! MA QUESTE INSERZIONI QUALCHEDUNO LE CONTROLLA? TIBERIVS
    1 punto
  23. FRANCESCO BRIOSCHI (1824-1897) Uomo politico, illustre matematico e idraulico, autore di 279 pubblicazioni in ambito scientifico. NEL 1863 FONDATORE E PRIMO DIRETTORE DEL REGIO ISTITUTO TECNICO SUPERIORE ora POLITECNICO DI MILANO, con facoltà di INGEGNERIA E ARCHITETTURA. Medaglia offerta da EX ALLIEVI nel XXV di fondazione del POLITECNICO DI MILANO DEDICANO. Bronzo, mm. 65 - Autori: L. SECCHI MODELLO' e L. BROGGI INCISE
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  24. I falsi d'epoca sono le monete che vennero falsficate per frodare "l'economia". Questi sono riconi moderni La differenza è che il primo è stato fatto quando la moneta era a corso legale, e quindi spendibile. Hanno un valore perchè sono una testimonianza storica. Il mercato però è molto modesto rispetto ad un'originale, in genere (fanno eccezione ad esempio le 5 lire aquilino: vale più un falso contromarcato che un'esemplare originale BB!) I riconii sono postumi, quindi fatti quando la moneta non ha più corso legale (sono medagliette) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VE3/40?r=Falsi_d%27epoca
    1 punto
  25. Per indole sono avverso ad ogni tipo di limitazione perché confido sempre sul buon senso delle persone. Chiaro è che se si verificano casi come quello indicato occorre prendere dei provvedimenti. Ritengo che un limite sul numero di messaggi ha senso solo se abbinato ad un tempo di attesa. Come dice l'amico Uzifox 100 messaggi e 6 mesi potrebbe essere adeguato. Non sono d'accordo con l'amico Uzifox sul fatto che non ci debba essere un curatore della sezione. Chiaro che lo staff non può essere onniscente, ma può avere (anzi, ha sicuramente) la sensibilità di bloccare o chiedere conferme almeno sui casi più clamorosi. Questa è la mia modesta opinione.
    1 punto
  26. ??? Le sezioni scambi non danno alcun problema. Qui si sta discutendo della sezione annunci... Saluti Simone - Curatore della sezione "Altri scambi"
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  27. la sezione scambi è molto controllata e funziona più che bene, e c'è uzifox che compie il suo dovere di curatore ottimamente
    1 punto
  28. 1 punto
  29. La degna fine che dovrebbero fare tutti questi riconi pacchiani è di finire nella spazzatura ...altro che 15 € :)
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  30. "e poi, quale neve ? " :D Questa.... (La foto è di oggi). M.
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  31. E ma gli indizi ci sono cari miei, eccome se ci sono, almeno per la mente allenata di un investigatore, abituato a vedere ben oltre quello che vedono occhi non abituati.
    1 punto
  32. Io sono più propenso al limite messaggi/tempo di iscrizione (100 messaggi/6 mesi mi sembra consono) piuttosto che al vaglio delle inserzioni di volta in volta da parte dello staff: diventerebbe tutto veramente troppo macchinoso soprattutto se i numeri dovessero incrementarsi. Visto poi che l'unica cosa che ci deve interessare come forum è che non vengano proposti falsi o stupidaggini come si fa? Lo staff mica è onniscente e conosce tutti i tipi di monete. Con il tasto segnala invece ognuno di noi può essere il controllore... Saluti Simone PS Ringrazio marmo per l'apprezzamento della gestione sezione scambi ;)
    1 punto
  33. Da archeologo mi interessa eccome dove è stato trovato un bene e se è stato trovato lecitamente o meno! Non facciamo scherzi...
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  34. altri versi...... :) ps :non ho il bilanciello...
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  35. Ciao a tutti. Non vedo francamente come un "collezionista" che sia anche uno "studioso" (cioè un "cultore della materia") possa essere in conflitto di interessi rispetto ad un "collezionista puro". Le esigenze del collezionista sono, in definitiva, le stesse del collezionista-studioso. Il discorso però è un altro e mi spiace davvero che non si riesca a coglierlo. Si è cercato, nella composizione del "Gruppo", di riunire alcuni esponenti significativi di ogni "anima" della numismatica. Potevano essere più rappresentate alcune categorie? Certamente si. Ad esempio, il parere delle FF.OO è solo quello di elledi e qualcuno potrebbe anche dire che un solo rappresentatnte di questa catagoria non è sufficiente. Ma, come già detto, si è cercato di avere almeno un parere autorevole per ogni settore, senza ovviamente avere la pretesa di esaurire tutte le sfumature del pensiero che anima quel particolare settore. Però, Vi sarei grato se, più che sul Gruppo che è stato coinvolto, Vi esprimeste sul contenuto del documento che Vi è stato proposto. "Giovanna si è espressa......" Giovanna si è espressa unicamente sulla composizione del Gruppo, ma si è riservata di esprimersi sul contenuto del Documento che, scusate se lo ribadisco, è ciò che conta e che Vi invitiamo a fare. Se poi, come ha fatto dabbene, che ringrazio, il Documento viene apprezzato e sottoscritto, le riserve sul Gruppo mi pare che lasciano il tempo che trovano. Se mi passate l'esempio calcistico; è come se, di fronte ad un squadra che ha vinto 3 a 0 ci fosse qualcuno che dicesse: "beh, si abbiamo vinto, la squadra ha giocato bene...però anzichè tizio e caio avremmo potuto schierato in campo sempronio e mevio...." "Io se proprio avessi dovuto aggiungere qualcosa alla ottima tua relazione avrei aggiunto qualcosa in più sulla figura delcollezionista di oggi del tipo......" : Caro Mario, se hai letto il Documento, a pagina 8 è riportato quanto segue: "Infine, non può non rivendicarsi il valore e l'importanza del lavoro e degli studi da sempre svolti dai numismatici professionisti, da collezionisti nonché da semplici cultori della materia ed appassionati. Si ritiene che sia opportuno sviluppare un fattivo rapporto di intesa tra pubblico e privato, i cui interessi devono considerarsi affini e convergenti, sebbene ciò non sia purtroppo opinione del tutto condivisa. Una più intensa collaborazione in tale senso, tra istituzioni ed Associazioni numismatiche, è certamente auspicabile anche in un ottica di catalogazione dei medaglieri pubblici, che può essere ottenuta con la creazioni di compagini miste, pubblico-private, alle dirette dipendenze e sotto la supervisione dei responsabili delle Soprintendenze. Alcuni esempi di tali collaborazioni e dei frutti che esse hanno prodotto, sono già oggi un fatto compiuto e dimostrano come, nonostante la cronica ristrettezza dei fondi disponibili, si possano ugualmente conseguire ottimi risultati grazie alla sagacia ed alla buona volontà dei singoli. Peraltro, è interesse dello Stato tutelare e incoraggiare il collezionismo privato, che da sempre alimenta i pubblici medaglieri mediante copiose donazioni di importanti raccolte, che permettono l'accrescimento delle collezioni pubbliche a costo zero per l'Erario." Non mi sembra che ciò che suggerisci di aggiungere al Documento sia, nella sostanza, molto diverso dal passo che abbiamo riportato a pagina 8; tuttavia, se la formulazione che proponi o che, più articolatamente vorrai proporre, soddisfacesse meglio il concetto che abbiamo voluto esprimere noi, non c'è nessun problema a sostituirla. Comunque, ad ogni buon conto: - qualunque suggerimento scritto (è meglio che riportiate per iscritto ciò che ritenete sia utile aggiungere e/o correggere, perchè "scripta manent et verba volant") è gradito e verrà preso in considerazione. Inoltre, è opportuno che chi ha qualcosa da dire lasci traccia dei suoi interventi, sia per permettere di implementare i suggerimenti con il testo attuale del Documento sia perchè rimanga "memoria storica" di chi ha detto cosa. Provengo dall'esperienza caotica compiuta anni fa nella sezione riservata del Forum, che fallì proprio per il casino che generarano interventi dispersivi e inconcludenti. E' giusto che ciascuno si assuma le proprie responsabilità agli occhi degli Utenti del Forum, anche con riferimento agli interventi che vorrà proporre sul Documento. - giacchè è questa la sede in cui i Circoli, i privati collezionisti (e mi riferisco in particolare a coloro che sono solo collezionisti) e chiunque altro può proporre le sue considerazioni, Vi esorto a farlo; decorso un congruo periiodo di tempo, che stabiliremo insieme, il Documento seguirà il suo corso e si passerà alal "fase B" (ovvero all'invio alle Associazioni Numismatiche per la sua ratifica). - visto che tutti possono approvare/criticare/correggere il Documento, riportando qui le loro considerazioni, Vi pregherei di farlo senza soffermarVi a criticare la composizione della "Squadra" che lo ha elaborato, sulla cui scelta, ormai, non si può fare più nulla. Siamo completamente disponibili a recepire qualunque suggerimento, purchè sia scritto, e possibilmente motivato. Abbiate pazienza, ma un minimo di regole metodologiche dobbiamo pur indicarle, se vogliamo seguire un filo logico di ragionamento. Saluti a tutti grazie per la collaborazione Michele
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  36. Una nota positiva ed apprezzabile, ed è la seconda volta in pochi giorni, dandomi fortunatamente retta, io le ho scritto in modo pacato dando semplicemente dei consigli, ha immediatamente chiuso l'asta ringraziandomi. Anche queste sono piccole soddisfazioni. Andrea
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  37. Vi posto qualche contributo sull'argomento: Grierson, Ph., Coniazioni per “dispetto” nell'Italia medievale, in «Quaderni ticinesi di numismatica e antichità classiche», VIII. 1979, pp. 345-358. Lenzi, L., Le monete coniate per dispetto nelle faide medievali: i casi di Pisa e Firenze, in «Pisa Economica», n. 3. 1997, pp. 51-77.
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  38. Per quello che posso sapere, sottolineo questo passaggio dell'ultimo post di @@bizerba62, che riflette lo spirito dell'iniziativa per come l'ho capito e recepito. Anche perchè, secondo il mio parere - e come ho anche già riferito a Michele - per la buona riuscita dell'intento pure nell'ultima versione della bozza qui postata ci sarebbero da fare ancora alcuni aggiustamenti, sistemare un paio di concetti, rivedere almeno nei toni alcune affermazioni....insomma saremmo tutt'altro che ad una sua definitiva stesura. Tuttavia capisco la sua difficoltà - e devo dire anche la sua determinazione - nel coordinare in un tempo piuttosto breve più di 10 persone di ambiti, esperienze, approcci ed idee così diverse e nel provare a far confluire tutto in un unico testo, che per forza di cose difficilmente ci troverà del tutto d'accordo al 100%...ma si sforza di avvicinarcisi il più possibile. E comprendo anche la sua esigenza di definire in tempi non biblici un canovaccio sul quale poi si potesse tutti quanti lavorare e contribuire, aprendolo in prima istanza proprio ai collezionisti ed appassionati che confluiscono in questo forum (ed in effetti parrebbe anche a me che attraverso il forum i "soli collezionisti" che potenzialmente possono partecipare alla definizione ultima di questa cosa siano così molti più di due o tre o ...non ho capito bene quel che intendi, @@Giovanna?) Ovviamente vanno valutate almeno due serie di aspetti (almeno così ci ho provato a ragionarci io): se ci pare che in questo documento, al di là dei dettagli, siano colti i nodi principali della questione attuale in modo realistico ed onesto, e se le proposte per tentare di scioglierli, o comunque avviarsi almeno ad districarli, sembrano sufficienti ed efficaci. Con questo spirito - dare i miei consigli per giungere ad una primissima bozza sulla base della quale confrontarsi e da condividere con tutti gli utenti del forum, oltre che poi con le altre Associazioni che si occupano di numismatica, e solo infine con il Ministero - ho accolto volentieri l'invito di Bizerba a partecipare: anche se devo dire che, visto il contributo limitato dato rispetto a tutta l'operazione (e sicuramente rispetto a tutte le altre persone consultate in questa prima fase) Michele è stato fin troppo generoso ad attribuirmene la "maternità" (al limite posso fare la zia, quella un poco acida ;))... che sarà invece di tutti coloro che vorranno impegnarsi a sostenere costruttivamente un'iniziativa che veda tutte le forze della numismatica in Italia finalmente congiunte e dialoganti, invece che divise o, peggio, contrapposte. Un caro saluto a tutt* MB
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  39. Ciao, non è un asse, anche se ne ha il peso, si tratta di un'emissione provinciale di Markianopolis, al dritto Alessandro Severo e Giulia Mamea, non so dirti di più purtroppo... Ciao, Exergus
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  40. Ma perché il poliziotto deve obbligatoriamente pensare che possa esserci un reato anche in assenza di indizi? Siamo sicuri che sia il comportamento migliore da tenere in questo caso?
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  41. @@Torakiki se vuoi non te lo diciamo che è falsa, diciamo allora che questa la pagherei max 15 €.....mi dispiace, ma questa moneta o si compra periziata e da venditori conosciuti in ebay, oppure la si compra avendola in mano e verificando tutti i vari dettagli utili ...... mi dispiace torakiki.
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  42. Bellissimo il Vescovo benedicente di Trento di Aemilianus253. Ma belli pure i quattro ducati di Salisburgo, l'Arezzo e il leone di bronzo per Roma... Arka
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  43. Lascia perdere il "Sig" che mi fa un po' ridere ;) Ci mancherebbe, ognuno colleziona quello che gli piace e nel modo che preferisce, su questo non si discute, io preferisco dare importanza a quello che c'è dietro la moneta e non la moneta in sè, e non trovo alcun senso nei termini "BB+" "QSpl" e simili, ci sono talmente tanti parametri da considerare e valutazioni soggettive, che le gradazioni delle monete moderne non sono applicabili alle monete antiche. Questo naturalmente è il mio personale pensiero. Exergus
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  44. Certo!..sennò che benemeriti sarebbero...?!
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  45. @@andre99 per ora è arrivato un semplice avvertimento ufficiale. Su questo forum sei invitato ad usare un atteggiamento civile e rispettoso nei confronti degli altri utenti, in caso contrario scatteranno provvedimenti di altro tipo. Grazie per la collaborazione. Nota successiva: ...non ha collaborato più di tanto :D... gli MP erano addirittura peggio degli interventi in pubblica. Ad ogni modo non disturberà più.
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  46. le monete del genius sono di età tardo gallienica. alcune oltre a SC avevano sul rovescio anche la legenda INT VRB che si è voluta interpretare come INTerregnum VRBis, di conseguenza attribuita all'interregno dopo la morte di Aureliano. tuttavia ciò non è possibile: - il ritratto presenta somiglianze con quello d Gallieno - il problema del nominale non era più coniato dopo la riforma di Aureliano - lo scioglimento della sigla doveva essere a tutti comprensibile. non credo che una parola di così bassa frequenza e di tutto sommato alto registro potesse essere nota a tutti. INT va sciolto in un altra cosa. che sia INTRATA VRBE come vuole Yonge? lui pensa al festeggiamento che Roma avrebbe voluto concedere a Gallieno, a seguito della vittoria sui Goti (quella del fiume Nesto, perché Naisso è opera di Claudio II), quando l'imperatore sarebbe tornato vincitore nella capitale. l'età di Gallieno mi sembra di gran lunga preferibile. ma siamo sicuri dello scioglimento della sigla? io ho pensato a parole più semplici: INTRA VRBEM forse da interpretare come il Genius dell'imperatore a protezione del popolo di Roma nonostante egli fosse quasi sempre impegnato in lontane campagne militari. ho pensato anche a INTegra o INTacta. poco probabile che fosse un richiamo alle mura aurelianee, meglio alle vittorie di Gallieno.. tuttavia la questione è ancora aperta. la ripresa politica del senato in seguito alla morte di Aurleiano e la figura di un Tacito anziano senatore è l'immagine che ricaviamo dalla storiografia di IV secolo, lontana dai fatti e a mio avviso in errore. è probabile invece che non avvenne alcuna reazione senatoria e che Tacito sia un normale, comune usurpatore di III secolo uscito dai ranghi dell'esercito. SC sulle monete a mio avviso non dimostra affatto che il senato avesse ripreso il diritto di conio. le conoscenze che abbiamo del periodo potrebbero non essere altro che reinterpretazioni fatte in ambienti senatori di 4 secolo (erano i senatori e persone dei loro circoli che scrivevano le opere storiche [Aurelio Vittore, Nicomaco Flaviano, l'anonimo dell'HA, l'anonimo dell'epitome]: il senato doveva fare una bella figura e sembrare sempre di avere un certo peso politico nonostante la realtà fosse tutt'altra)
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  47. La fortuna della moneta ateniese è strettamente legata alla fortuna politica della città. Finito l'impero, finì anche il dominio delle ''civette''. Furono sostituite dagli stateri beoti e solo dopo la conquista di Filippo arrivarono i tetradrammi macedoni. I pegasi di Corinto ebbero un enorme successo nella parte occidentale del mondo greco. Curiosa la fortuna degli stateri di elettro di Cizico che furono usati per l'acquisto di grano nei territori sarmati, i cui abitanti si erano affezionati a questo tipo di moneta. Arka
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  48. Complimenti vivissimi per l'interessante discussione. Mi permetto di aggiungere solo l'immagine della rarissima variante del denario con Diana o Acca Larentia con il codino. La moneta era in asta NAC 63, Coll.ne RBW: http://www.acsearch.info/record.html?id=573805.
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  49. Se volete scaricare il mio calendario 2013, potete farlo da: http://www.roth37.it/CALENDARIO2013 Buone festività a tutti roth37
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  50. Non credo che Lanz si faccia scrupoli di alcun genere. Ultimamente basta guardare le monete che vende su ebay, in particolare i bronzi sicelioti che mette in asta a quintali, è un continuo horror show di ritocchi spaventosi e falsi moderni riconiati su antichi tondelli, con cui sta irreparabilmente inquinando la numismatica antica. Lanz sta alla numismatica antica come l'ILVA sta alla Taranto moderna.
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