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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/11/13 in tutte le aree
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Buona sera. Qualcosa mi dice che ci siamo! Siamo arrivati alla fine della prima parte di questo lungo ma piacevole viaggio! Viaggio che ha visto probabilmente per la prima volta l'unione di tutte le sezioni di questo forum, infatti in questo post abbiamo: Monete antiche Monete medievali Monete Moderne Monete contemporanee Monete estere Falsi d'epoca Ibride Cartamoneta Medaglie Exonumia Cioè tutto quello che la numismatica ha da offrire e quindi tutto quello che in questo forum si può (grazie a curatori particolarmente preparati, e ad utenti che fanno della numismatica, oserei dire, una ragione di vita) trovare. Spero che il prossimo anno si possa replicare questo evento, magari organizzandolo meglio, evento, che definirei la “sfilata della numismatica”. In questo post si sono ritrovate monete di Alessandro Magno, insieme con gettoni utilizzati nei lager nazisti, monete cinese, tappi di sigilli, medaglie, tondelli che nulla hanno in comune, se non quello di raccontare il periodo storico in cui sono stati emessi, e di essere ,per l’utente che le ha postato, il pezzo numismatico piú bello, disinteressandosi del fatto che probabilmente ( ma questo non e´ancora detto ) nessuno la voterà come la moneta più bella dell’ anno, ma che per lui lo é già. Questo io la chiamo passione perché no amore, amore che solo la numismatica é in grado di dare, e che voi tutti avete ricambiato con generosità. Ringrazio lo staff che ci ha dato la possibilità di realizzare questo progetto, l’utente @@cliff per aver dato il via alla discussione, a @@dabbene per essere stato la voce onnipresente, a @@Giovanna per il suo prezioso lavoro di verifica, ma un particolare ringraziamento lo faccio a voi, a voi tutti che mi avete dato la possibilità di “studiare”, volente o nolente, monete che probabilmente mai avrei preso in visione e che quindi hanno arricchito il mio bagaglio culturale numismatico. Voglio chiudere postando anch'io un altra moneta ( mi chiedo scusa da solo :blum: ) Si tratta di una siciliana. Enrico VI Denaro 1194-1197 Messina Argento Grazie a tutti Fabio5 punti
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buongiorno a tutti....... :) .....gia l'anno nuovo inizia,gia si pensa a le festivita,e giorni di ferie..........! :) ........ l'epoqua del medievo ripresenta sempre l'uomo che soffra arando la terra.....o il combattente che perde sangue facendo battaglia.....!!!.... :huh: ma si deve sapere,che esiste un tempo di giocco.....ma che era il suo tempo..?..cosa si faceva?...come era percevuto da l'otorita????... :huh: "dio benedita il setesimo giorno e lo consacra,perche aveva fermato tutta l'opera che lui stesso aveva creato da la sua azione"....... ^_^ anche se per noi,chretiani,ogni giorno e una festa,perche intieramente consacrata a dio,elementi senssibili e concreti metenno particolaramente in valore certi giorni.....che deveno aiutare a guidare la sua attenzione versso dio.... :huh:4 punti
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Ottimo! Faccio anche i complimenti ad @@Alechiuso per i suoi bellissimi ritrovamenti! :clapping: @@alessandro1970 aspettiamo con ansia il tuo ritrovamento! :blum:2 punti
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senza deragliare in luoghi comuni... vorrei fissare l'attenzione su di un punto, come già ho fatto molte altre volte in interventi simili. LA DICHIARAZIONE (certificato?) DI LECITA PROVENIENZA. allo stato dell'arte, cos'è? un foglio fatto dal venditore che dichiara la lecita provenienza di una determinata moneta. nel caso di acquisto da una casa d'aste o da un commerciante oltre alla foto e alla descrizione della moneta cosa riporta (o dovrebbe riportare)? se non vado errato gli estremi del venditore e gli estremi di registrazione del bene nei registri del venditore (corretto?). orbene, cosa ricavo io da questi estremi? posso risalire la filiera, nell'ipotesi migliore e con un certo dispendio (energetico, temporale ed economico) fino a un determinato venditore. posso andare indietro nel tempo fino a prima del 1900 o fermarmi a cinque anni fa o a pochi mesi fa. bene. in quest'ultima ipotesi cosa ci guadagno? di chi era e dov'era prima di cinque mesi fa quella moneta? di più. il venditore non è un soggetto pubblico detentore di un registro di beni numismatici che certifica che quella determinata moneta appartiene a una lista di x numeri di monete liberamente commerciabili (rick citata il certificato antimafia. orbene, lo rilascia la cciaa in virtù di un collegamento con la bancadati della prefettura. entrambi soggetti pubblici terzi garanti della tenuta di rispettivi registri. il certificato antimafia infatti rientra in quella lista di "fatti" che il diretto interessato non può autocertificare a differenza, per esempio, del titolo di studio). pertanto, in assoluto, la dichiarazione (direi che è errato parlare di certificazione) di lecita provenienza non ha alcun valore o quantomeno la dichiarazione resa dal commerciante deve essere equiparata e avere il medesimo valore della dichiarazione resa dal privato collezionista e, visto che la legge espressamente non lo vieta o non lo include nei casi non autocertificabili, dovrebbe avere ugual valore anche nel caso di autocertificazione resa ai sensi del dpr 445/2000 (uso il condizionale perché, sinceramente, non saprei come inquadrare questa dichiarazione... la dicchiarazione di lecita provenienza può essere equiparata a una dichiarazione di atto notorio?). a mio avviso una legge non può istituire una dichiarazione/certificazione che competa al privato e assegnargli valore altrimenti siamo tutti certificatori. un privato per rilasciare certificazioni dovrebbe quantomeno essere accreditato dallo stato. pertanto è a monte che è fuorviante l'istituzione di questa dichiarazione e soprattutto è fuorviante il valore che a essa viene dato. inoltre non può applicarsi per gli acquisti fatti da venditori esteri (privati e commercianti) sia avvenuti all'estero che avvenuti in italia ma virtualmente all'estero attraverso e-commerce. attendo precisazioni, conferme e ulteriori analisi su questa questione. secondo me "presto" arriveranno modifiche circa questa spinosa questione... buone o cattive, non lo so ma arriveranno (ho virgolettato il presto in quanto va preso con i tempi legislativi italici... e al momento ci sono ben altre gatte da pelare!).2 punti
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E se comprassi una moneta da un cittadino straniero (commerciante o privato collezionista) chi me lo fornisce il mio bel certificato? Autocertifico? Mi devo vedere costretto a comprare solo da commercianti italiani?2 punti
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@@numizmo Che l'Italia in questo caso, come in altri, é una singolarità. E non siamo certo rinomati per essere bravi nel precorrere tempi e situazioni in modo positivo, quando si parla di legislazione e burocrazia. Non credi che i costi alla fonte siano caricati sui prezzi finali del prodotto ? E chi credi che li paghi ? La fata Turchina ? Non mi pare che la situazione sia quella da te descritta. Mi pare invece che tu descriva come ti piacerebbe che fosse. Siamo nel 2013 e siamo in Italia. I costi di informatizzazione, ed i risultati, nel settore pubblico sono stati e sono sotto gli occhi di tutti. Orrore! Meglio chiunque voglia farlo, in barba a tutti coloro che si sentono superiori, sia culturalmente che patrimonialmente. C'é chi ha bisogno di rapportarsi col meccanico di Bristol, e chi ha bisogno di rapportarsi col professionista pagato e specializzato (che magari non faceva il meccanico ma il magazziniere in gioventù). Si chiama mercato, e quando non é manipolato dall'alto, di solito tende ad autoregolamentarsi e trovare la sua armonia. L'elitarismo usato in termini assolutistici più che un concetto riprovevole, personalmente lo trovo semplicemente un concetto ridicolo di per sem visto che non funziona e ne mai ha funzionato nella storia. Sul resto mi trovi abbastanza concorde.2 punti
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In effetti una segnalazione di questo tipo andrebbe contro le norme del forum, ma è doveroso ribadire il perchè. Abbiamo sempre preferito non dare spazio a blacklist o whitelist al fine di non dar vita ad un meccanismo che risulterebbe fuori dal nostro controllo. Estimatori o detrattori potrebbero sfruttare il forum a vantaggio o svantaggio dell'operatore commerciale di turno e risulterebbe per noi impossibile verificare la veridicità di tutte le segnalazioni. Abbiamo sempre preferito restare fuori dai giochi.2 punti
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salve E' stata rinvenuta, vicino Gloucester, una moneta "unica" del Regno di Guglielmo il Conquistatore, risalente al 1077-1080. The hammered silver coin was found by metal detectorist Maureen Jones just north of the city in November. Experts from the Portable Antiquities Scheme said the find "filled in the hole" in the dates the Gloucester mint was known to have been operating. The coin, which dates from 1077-1080, features the name of the moneyer Silacwine and where it was minted. The Portable Antiquities Scheme said that until the coin was discovered, there were no known examples of William I coins minted in Gloucester between 1077-1080. "The discovery of this coin therefore proves that the mint was in operation throughout the whole reign of William I," it said. Ms Jones, who found the coin, is a member of Taynton Metal Detecting Club. "I went out with two other ladies to an open field and that's where I found it," she said. "I know it's a silver hammered coin but I didn't recognise the king. "It's quite amazing." Kurt Adams, finds liaison officer for the Portable Antiquities Scheme, said the penny coin would have been "quite valuable" at the time that it is thought to been lost by its owner more than 900 years ago. It is due to be returned to Ms Jones shortly.1 punto
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In una discussione in piazzetta, chiacchierando di stipi, favisse e depositi votivi di fondazione, é uscito il tema del deposito rinvenuto nelle fondazioni delle mura repubblicane di Rimini nel corso degli scavi del 1987. Tale deposito, traccia giunta fino a noi di un rito sacrificale propiziatorio offerto agli dei all'atto della costruzione delle mura, era costituito da tre monete (due bronzetti coniati della serie Ariminum ed una semuncia della serie di aes grave con la testa di gallo) e lo scheletro di un piccolo cane, probabilmente un volpino. Le monete: ..ed il volpino... :( Per quanto riguarda la giacitura, riporto degli stralci dell'articolo di J. Ortalli apparso sul n. XXVII di Etudes Celtiques (1990): "Nonostante la profonda spoliazione subita dalle strutture antiche, l'esplorazione stratigrafica dei depositi situati all'esterno di tale nuovo rinvenimento ha apportato significative conferme sulla conformazione e la cronologia ad età coloniale delle mura, evidenziando, dal basso: lo strato precedente all'edificazione, tagliato dalla fossa di fondazione, che conteneva materiali frequentemente riscontrati anche in altri contesti di fine IV-inizi III secolo; il riempimento della fossa di fondazione sovrastato da un cumulo alto fino a 70 cm formato da strati semisterili di argilla di riporto e di scarti di lavorazione di arenaria, evidentemente interpretabile come rincalzo della parte bassa delle fondazioni costituito al momento stesso della costruzione utilizzando anche residui di cantiere; svariati depositi corrispondenti alle prime fasi d'uso delle mura, contenenti ceramiche a vernice nera ed altri materiali, con una precisa e consequenziale progressione cronologica dal III al I secolo avanti Cristo." Il deposito si trovava "all'interno del già ricordato rincalzo di fondazione, sigillato tra gli strati argilloso-arenacei di cantiere, esattamente all'angolo tra la linea esterna delle mura e la torre". Le caratteristiche del deposito, legato ad un evento ben preciso, la costruzione delle mura della colonia romana, tenderebbe a testimoniare una circolazione contemporanea dei bronzi coniati Ariminum e dell'aes grave con la testa di gallo al dritto (quanto meno dei nominali più piccoli, come la semuncia). Il fatto che una moneta fusa della serie col gallo sia stata utilizzata in tale occasione tenderebbe inoltre a confermare le ipotesi che la vedono attribuita alla colonia romana di Rimini piuttosto che a genti celtiche quali i Senoni. Di seguito in sintesi alcune delle differenti posizioni interpretative, in termini di datazione ed attribuzione: Cesano, Panvini Rosati: Emissione precoloniale ad opera dei Galli Senoni dopo la battaglia del Sentino (295) e prima della disfatta del 283. Zuffa, Parise, Mansuelli, Hackens: Emissione romana in seguito alla deduzione della colonia (268). Balbi de Caro: Emissioni di popolazioni indigene di stirpe italica (umbri) dopo la battaglia di Sentino (295) e prima della deduzione della colonia (268). Cocchi Ercolani: Emissione romana locale prima della deduzione della colonia (295-268). Quanto all'Ortalli giudica che il ritrovamento di Rimini tenda a confermare l'ipotesi della Cocchi Ercolani. Dichiaro aperta la bagarre.. :D1 punto
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io questa ce l ho in collezione , la mia e` di trier e l avevo pescata in ciotola pagandola credo 5 o 7 sterline tra l altro mi pare che fosse un emissione speciale legata a qualche avvenimento e che queste monete fossero argentate poi il bello delle costantiniane e` proprio che ci son talmente tante emissioni di cui molte rare che vengono considerate comuni dai commercianti e qui si fa gli affari questo poi limita anche il prezzo perche` spesso si aspetta di trovarle nei lotti cosi. scommetto che nessuno di noi avrebbe pagato 150 euro per la moneta postata da exergus1 punto
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Buona serata leggiamo,leggiamo....non c'è polemica, ma informazione; soprattutto tra culture diverse. Si sa, ciò che può essere "normale" in USA, non è detto che lo sia anche da noi. :pardon: Trovo però difficile conciliare due aspetti molto differenti: acquistare per piacere e per investimento. Chi acquista per piacere non fa, solitamente, considerazioni di tipo speculativo, acquista perchè soddisfa una voglia, punto, senza chiedersi se sta buttando soldi dalla finestra; chi lo fa per investimento usa altri criteri e pensa al tornaconto. Pericolosissimo chi compra una moneta e/o qualsiasi altro oggetto in argento o oro perchè gli piace e pensadi fare un investimento.....solitamente son dolori. :nea: saluti luciano1 punto
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"Adesso, stante che sopra se ne sancisce l'obbligatorietà, di sicuro e consequentemente, da qualche parte se ne devono anche sancire le sanzioni per chi non adempie a tale obbligo...sicuramente le trova prima bizerba di noi, anche se trovo un tantinello enfatico e autocelebrativo,il suo discorso " tanto che forse non se n'è accorto neppure chi l'ha scritta....."...voglio credere che chi ha proceduto all'elaborazione della legge abbia le capacità tecniche non inferiori a Michele..e che abbia previsto obblighi e sanzioni in egual misura... Quanto alla foto, recita " ove possibile" non "è facoltà" quindi, a meno di impedimenti tecnici e/o fisicamente insormontabili, questa benedetta foto deve accompagnare la documentazione....." Ok numizmo, finora abbiamo scherzato (... :rofl: )...adesso Ti parlerò seriamente dell'attestato di autenticità e provenienza di cui all'art. 64...... Partiamo con la forma che deve rivetire questo benedetto 'attestato. Riibadisco. Nessuna forma particolare ma la rispondenza di esso all'esigenze che pone l'art. 64, ovvero che sia dichiarata dal venditore l'autenticità e la provenienza. Se leggi bene l'art. 64, si prevedono due "tipologie" (chiamiamole così) di attestati: la prima: ...."chiunque esercita l'attività di vendita al pubblico ...... ha l’obbligo di consegnare all’acquirente la documentazione che ne attesti l’autenticità o almeno la probabile attribuzione e la provenienza delle opere medesime".......(fine della prima tipologia) ..."ovvero, in mancanza"......(recita sempre l'art. 64....) (e qui passiamo alla seconda "tipologia"....) "di rilasciare, con le modalità previste dalle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, una dichiarazione recante tutte le informazioni disponibili sull’autenticità o la probabile attribuzione e la provenienza. Tale dichiarazione, ove possibile in relazione alla natura dell’opera o dell’oggetto, è apposta su copia fotografica degli stessi." Come vedi, nella prima "tipologia" di attestato non si parla neanche di fotoriproduzioni del bene, ma solo di "documentazione che ne attesti l'autenticità o almeno la probabile attribuzione e la provenienza...... Quindi, fermo restando in venditori che rilasciano anche la fotoriproduzione della moneta che vendono fanno bene...va però detto che la legge non li obbliga, in quanto essi, in base all'art. 64, sono tenuti a consegnare: a. documentazione che ne attesti l'autenticità o almeno la probabile attribuzione (e qui non vedo perchè non possa bastare una dichiarazione, resa anche sulla R.F., che attesti che la moneta X venduta a Tizio il 31.2.2068 è autentica. I problema della "probabile attribuzione" forse si pone di più per un dipinto o per una statua che non per una moneta; in ogni caso, una volta che ne hai dichiarato l'autenticità, viene meno la necessità di indicare la "probabile attribuzione". Cioè, l'indicazione della "probabile attribuzione" è residuale rispetto alla dichiarazione di autenticità, che è assorbente. Non dimentichiamoci poi che la norma non è scritta solo pensando alle monete ma si applica alla vendita di "opere di pittura, scultura, grafica, oggetti di antichità ecc.", che possono avere peculiarità molto diverse da quelle di una moneta. b. "attestare la provenienza delle opere medesime" Anche questo requisito può benissimo essere assolto riportando sulla R.F. gli estremi del Registro di P.S. o dell'asta da cui la moneta proveniene o di altra provenienza nota al venditore. E che cosa succede "in mancanza" di quanto sopra.....cioè se il venditore non è in grado di rilasciare l'attestato "di primo tipo"? non hai la documentazione che ne attesta l'autenticità o almeno la probabile attribuzione e non puoi attestare la provenienza dell'opera? Eccoci arrivati alla seconda "tipologia" dell'attestato. In questo caso, l'art. 64 stabilisce che "....ovvero, in mancanza, (dell'attestato di primo tipo)..il commerciante avrà l'obbligo di: a. rilasciare, con le modalità previste dalle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativauna dichiarazione recante tutte le informazioni disponibili sull’autenticità o la probabile attribuzione e la provenienza. b. Tale dichiarazione, ove possibile in relazione alla natura dell’opera o dell’oggetto, è apposta su copia fotografica degli stessi. La fotoriproduzione del bene venduto, che Ti ribadisco, caro numizmo, è al più una modalità dell'attestato del "secondo tipo" (ma non è neppure prevista a corredo di quello "principale") non è chiaro, almeno a me, se sia considerata un obbligo al pari degli altri adempimenti previsti dall'attestato di secondo tipo. Intanto perchè quel "ove possibile in relazione alla natura dell'opera e dell'oggetto" risulta abbastanza incomprensibile, posto che (e credo Tu qui sia del mio stesso parere) non si capisce quali siano i beni vendibili che non sia possibile fotografare...ecco perchè, sebbene la norma non lo dica espressamente, ritengo che l'articolo possa fare riferimento anche a limiti di carattere "soggettivo" (cioè riferiti al venditore), che potrebbe non essere attrezzato per fotoriprodurre le opera (recte: le monete) che vende. Mi fermo qui, anche per creare un pò di doverosa suspence, prima di attaccare con l'altro aspetto del problema: la sanzione per il venditore che non rilascia l'attestato. Anticipo che una sanzione sembrerebbe esserci ......(ma come "sembrerebbe....?). Però è ben "nascosta" (proprio in quella parte IV che citava l'amico Rapax. A dopo.... :hi: M.1 punto
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Và benissimo così, l' importante è che tu sia contento e come vedo, lo sei, questo è importante. Bravo, continua così.1 punto
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Certo, finché il rapporto tra i collezionisti e chi fa le leggi e le fa rispettare sarà come quello di adesso, non proprio improntato al reciproco rispetto e senza faziosità o prevenzioni, le cose saranno come tu dic..e se anche dalla tua parte provaste a cambiare modo di vedere? Magari se uno non ti guarda come un delinquente sei più propenso a collaborarci, no?..te che ne dici?1 punto
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Come certo avrai notato anche tu, nel web sono reperibili tantissime immagini di cimeli del regime : tra le medaglie, il volto del duce con l'elmetto in capo è forse una delle immagini più frequenti, riportata perfino su anelli, tuttavia non ho visto nessun esemplare simile al tuo. Avevo chiesto la misura del diametro per avere un elemento di conoscenza in più....una ipotesi può essere quella di una medaglia (o medaglione) da consegnare in un astuccio/cofanetto (vista la struttura del rovescio) come premio o ricordo per manifestazioni organizzate in quel periodo. Sarei curioso anch'io di arrivare alla sua identificazione, è anche vero che ne vennero prodotte tante durante il ventennio e questa, evidentemente, non è fra le più comuni. Ho consultato anche due testi sull'argomento che possiedo, risultato zero. Mi spiace.1 punto
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Con tutto il rispetto per le Tue opinioni, ma come diceva @@francesco77 (che di monete di Napoli "qualcosa" ci capisce) stai valutando questa tipologia in modo errato. Oltretutto, i tondelli del 60 grana, essendo più piccoli del 120, risentono maggiormente dei difetti di conio, specie degli strappi periferici. Ultimo, ma non meno importante, il bordo è praticamente sempre difettato anche per gli incusi sul taglio. Tutto questo non incide sulla conservazione, ma sul valore economico finale della moneta.1 punto
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qui pero` dobbiam fare un discorso globale ci puo` stare investire nel platino (che usano i catalizzatori delle macchine e l industria chimica) pero` per belle che siano le monete bullion non ha senso che abbiano un plusvalore sul metallo allora comprati future o un ETF1 punto
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dalle ultime foto è tutto un'altro aspetto e si intravede anche la bellissima patina...in mano deve essere stupenda... cambia anche il mio giudizio...non sarebbe un'eresia definirla SPL...dalle foto magari qSPL complimenti ancora :)1 punto
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Non è una prova di conio, ma un tentativo di ricavare un falso battendo una moneta originale su un tondello di rame, in modo da imprimere l'immagine che risulta in negativo. Forse una prova di falsificazione, oppure un gioco "passatempo". Andrea1 punto
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secondo me la parte della corona che si vede meno è dovuta alla sovrapposizione del conio precedente, perchè lo 0 e il cerchio perlinato son proprio lì1 punto
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ciao gabri ...per me la moneta è bb+ massimo bb/spl almeno da queste foto....noto usura sulla corona e in generale nel rovescio. per me con il 95 ribattuto ed in questa conservazione è NC al massimo. se però in mano è oltre lo spl come dice linda allora l'R ci sta. un saluto marco1 punto
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"La parte IV non mi pare dica nulla al riguardo." In realtà, rapax, se guardi meglio qualcosa c'è... ma è ben nascosta non è facilissimo da scoprire, tanto che forse non se n'è accorto neppure chi l'ha scritta..... :good: . M.1 punto
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Scusa se mi permetto, sono consapevole del fatto che non sono un genio dall'occhio di falco e che quindi spesso posso sbagliare nelle classificazioni, vorrei però farti notare che quando si dà un giudizio su una moneta coniata nelle zecche di Napoli o Palermo non bisogna aver l'occhio e la mente del decimalista. Se mi consenti, bisogna vedere le piccole imperfezioni presenti sui tondelli con un occhio più "soft". Magari qualche altro utente saprà tradurre ciò che voglio dire, passo quindi la palla ai miei compagni di squadra. :help: Nella speranza di aver compreso il mio umile consiglio ti porgo affettuosi saluti, Francesco :hi:1 punto
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Ciao tutti, spero di non toppare sezione ma in senso lato la vedo pur sempre una questione "legale" (tributaria) Sfogliando stampa generica e commenti vari , ho trovato che a quanto pare (ma forse era già così ed è tutta colpa dei media) l'amministrazione tributaria metterà sotto binocolo anche gli "investimenti" numismatico e filatelici. Mi concedo solo una punta polemica: mi domando perchè non anche sopresine kinder- vini d'annata-tappi di bottiglia-schede telefoniche o dischi in vinile (visti i prezzi che circolano). Premetto: non ho ben compreso in base a quali criteri l'acquisto (esclusi quelli già sottoposti ad altre normative di tutela) possa essere identificato come "investimento" in numismatica ( valore, epoca,corso,materiale? o che altro)...anche se pare che la categoria non sarà limitata alle ipotizzabili "sterline&marenghi"&Caravelle etc.... Mi sorgono alcuni dubbi: - in base a quali criteri verrà valutata l'entità dell'investimento , considerato che di fatto di "listini" o "criteri supplettivi" al momento non mi paiono esistere che che il sistema in via generale è improntato al principio "in caso di dubbio o in mancanza di altro varrà il valore massimo": ricorso a certi prescelti cataloghi? -come dovrò comportarmi da qui in poi (ok per il pregresso nel caso sono fregato che al massimo ho lo scontrino muto del divisionale ol la ricevuta AASN con scritto "moneta") per evitare che il mio "quadretto" di aquilini comuni nemmeno fdc mi faccia considerare un evasore? tipo al convegno o mercatino mi devo consentire l'acquisto solo se il commerciante mi rilascia una certificazione giurata dello stato di conservazione e di congruità del valore pagato rispetto alle transazioni di aquilini avvenuti nella macroarea di riferimento nei sei mesi precedenti il mio acquisto? o in altre parole ammessa e non concessa la possibilità di ottenere la famosa fattura descrittiva (in cui per forza poi ci finisce il codice fiscale con ciò che ne consegue) sarà un domani sufficiente rispetto a eventuali contestazioni della tributaria?...oppure mi vedrò contestare che secondo il loro catalogo il prezzo in realtà è X in più e che quindi..... Non vorrei aver banalizzato nè ridicolizzato ma stando alle prime interpretazioni qualche problemuccio potrebbe sorgere... Al di là degli aquilini ...e senza arrivare ai pezzi da decine di migliaia di euro.. mi sono fatto due calcoli e oggi come oggi eliminando un cappuccino al giorno mi rimarrei - se volessi "reinvestirli"-due o tre marenghi all'anno, se poi smettessi del tutto di fumare..... ora non mi sembrerebbe nulla di che ....ma non so come la vedrà il fisco l'anno prossimo (considerando che mi pare problematico andare a spiegare perchè il mio consumo in capuccini e cornetti è inferiore alla media della macroarea e non rispondente alla famiglia di riferimento) ma poi dovrei valutare se tutto considerato quei "marenghi" o simili risulteranno congrui al fisco e comprarli tutti a dicembre per avere la certezza dei redditi dell'anno idee? opinioni? e sopratutto consigli su quelle che potrebbero essere attenzioni da avere per evitare problemi...non così lontani scusate prolissità, nel caso1 punto
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Di primo impatto avrei inizialmente detto un BB/SPL, ma con le successive foto inserite, a mio parere nel complesso siamo sul qSPL Le prime foto non rendono molto bene oltre che la qualità della patina, anche le condizioni dei rilievi, che risultano più appiattiti del dovuto, paradossalmente, si apprezzano meglio nelle scansioni. L'usura al dritto c'è e questo è innegabile, ma è davvero minima, mentre al verso si nota, qui ancora in modo più impercettibile, solo nella parte centrale dello scudo. Il bordo non è perfetto, presenta alcuni inestetismi sia al dritto che al verso, come spesso accade in questi grossi moduli, ma nel complesso è una stupenda moneta e non credo che la conservazione complessiva si possa discostare molto da un BB/SPL o un qSPL, naturalmente tu che hai la possibilità di visionarla dal vivo saprai in quale direzione sia giusto orientarsi.1 punto
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Ciao Jagd, complimenti per il commento e per le immagini postate :-) "quelli signori, conti e contesse, duci e duchesse" ma anche l'alto clero, del quale facevano parte personalità della nobiltà e che aveva fatto incetta di beni ecclesiastici, riducendo a luoghi di feste e villeggiatura, e a fabbricatori di prebende, antichi monasteri dove era fiorito lo spirito cistercense....... Altro aspetto molto interessante di queste "medaglie di fiducia" è che erano rimborsabili in "Assegnati", quella cartamoneta che rappresentava il valore dei beni della Chiesa confiscati dallo stato Rivoluzionario. Scriveva l'Abate Barruel: "Il ferale Ateismo più non teme la luce, si mostra anzi che no con fronte altera, di sottometter minaccia l'universo tutto, detta scopertamente contro la Religione e il Trono leggi di empietà e di scelleratezza; e di già nelle Gallie, in quel Regno cristianissimo; e come qui trattener le lagrime? sanzionata in prima l'incredulità, è delitto di morte la cristiana professione." E intanto, dall'altra parte della Manica, si stampavano Assignats falsi per favorire il tracollo dello Stato .... Che tempi !1 punto
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Questa volta sono d'accordo con acraf...in parte :D Esatto il suo ragionamento sulla non ovvia contemporaneità fondazione colonia/mura. Esatto che il dato archeologico, al contrario di altre questioni, questa volta non è dirimente. Infatti da esso, l'unico elemento scientifico numismatico desumibile e non verificabile, in base alle attuali conoscenze è: sia la serie fusa, sia quella coniata, quando furono realizzate le mura, esistevano già. STOP! Nient'altro è dicibile. Ma passiamo agli argomenti ex silenzio e come tali congetturabili. 1)Entrambe le monete sono state emesse ad Ariminum? La serie coniata, ovviamente, si, avendone esplicita epigrafe. Quella fusa probabile, essendone stati ritrovati, la maggior parte degli esemplari proprio a Rimini. 2)Hanno circolato e/o sono state emesse insieme? Sulla prima domanda ho i miei dubbi, sulla seconda ne ho, ma minori, propendendo per il negativo. 3)Quando sono state emesse allora? L'emissione coniata è sicuramente post-coloniale e in linea con le coeve emissioni di tipo greco, come sottolinea acraf. E quella fusa? Qui adotterò il criterio che ho sintetizzato nel mio volume per Lucera e Venosa. Ariminum diventa colonia, cioè i cives ariminenses hanno pari diritti e doveri degli abitatori dell'Urbe. Vi pare possibile che questa colonia utilizzi un sistema ponderale completamente differente rispetto alla madre patria, che li costringa a cambiar la loro moneta per commerciare con l'Urbe stessa? Essendo colonia, avrebbe adottato del tutto il sistema romano. Da ciò se ne deduce che questa emissione sia avvenuta prima della fondazione della colonia. A nome di chi? Le immagini parlano chiare. Sul nominale maggiore vi è la testa di un guerriero celtico. Ne consegue che nulla spinge in altra direzione. Emissione da parte dei Senoni, in linea pondometricamente con altre realtà di zona preromane e per commerciare con esse. Vincenzo. P.S. Ne approfitto per salutarvi, dato che da lunedì, sarò molto oberato da impegni e quindi le mie frequentazioni del forum saranno sensibilimente ridotte.1 punto
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l'ocazione erano molte,e prese senza moderazione......!!... :) ..... gia,tutti i santi patroni di diverssi corpi di mestieri,e anche certe feste "paiane" che prendeno piazza tre giorni prima il giovedi di l'Ascenzione,festivita,per atirare la benedizione su le vindemie,e feneria?!(fenaison)......in piu con i 52 domenice consacrate a la chiesa.......il conto dovrebere essere al piu vicino....!!... :) una representazione di l'albero di maggio.....simbolo di primavera......... era piantato ne la notte de prima maggio davanti la porta di una giovinetta a maritare.....e un giovanne a qui incarica il lavoro.....festa paienaa l'origine,la festa di maggio e inserrita nel calandario gregoriano al medievo.... :huh:1 punto
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Scusa, non avevo letto il tuo messaggio modificato...... :pleasantry: ......per quanto riguarda il contenuto del tuo ultimo post,non so se è cosi' per tutti ma personalmente sono convinto che a spingere l'interesse per le monete antiche, sia la passione per storia , ritengo determinante utilizzare correttamente le fonti numismatiche per lo studio della storia e degli aspetti sociali, politici ed artistici dei vari periodi,' perchè la storia della moneta è soprattutto la storia del popolo che la usa. Per quanto riguarda le scelte, non è mai tardi per iniziare ad interessarsi di altre tipologie che non sono le monete moderne, basta averne voglia....., poi ,,sono sicuro che la curiosità trascina verso la passione.....mentre continui a collezionare le ultime emissioni degli euro commemorativi, puoi cominciare a mettere in biblioteca qualche testo. p.es..... di monetazione ...medievale ecc.. ciao1 punto
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@@alessandro1970.............. Dai, è da ieri sera che aspetto di inserire il tuo ultimo ritrovamento...................... Vaticano ?1 punto
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L'XRF può dare delle indicazioni,delle tendenze, certamente è un dato in più oltre ad altri, lo ritengo uno strumento in più da utilizzare ovviamente insieme ad altri indicatori , in questo caso l'omogeneità dei dati è però abbastanza evidente tale da superare anche possibili e limitate percentuali di errore. Credo che comunque la tecnologia, che dovrà per forza perfezionarsi sempre più, in un prossimo futuro diventerà sempre più di ausilio all'indagine numismatica.1 punto
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per la gioia di savoiardo e mia et voilà una moneta cedutami a Verona di maggio da Eracle 62 che ringrazio bella moneta del beato Amedeo 5 soldi1 punto
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Hanno messo un file in pdf con le specifiche (ma non si parla di numeri seriali): http://www.bancaditalia.it/bancomonete/banconote2serie/nuova_5/presskit-it.pdf1 punto
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In ogni caso, i certificati non sono la panacea universale e questo lo sappiamo tutti, ma sono almeno qualcosa di tangibile e leggibile..per la serie "carta canta"..che poi vadano a gravare sul costo delle monete mi pare inevitabile, ma se questo significa tagliare le gambe ai vari stadi di traffichini illegali,pazienza se poi le monete costeranno di più... Altrettanto fisiologico che poi qualche disonesto si inventerà i certificati fasulli, ma del resto esistono i soldi fasulli,i certificati medici, i gioielli e un pò tutto quello che ha una valenza economica,quindi sperare che i certificati ne siano esenti vuol dire vivere fuori dal mondo ( tutto il mondo, GB inclusa). Resta il fatto che avere qualcosa che non siano solo perole ma un foglio scritto e firmato e magari anche regsitrato, significa rendere più difficile la vita a chi usa disinvoltamente il patrimonio pubblico per farsi un reddito in maniera non consona alle leggi... Complicherà la vita ai collezionisti? si, sicuramente, ma li renderà anche un pò più tranquilli e difendibili nei confronti di imbrogli vari e richieste non proprio ortodosse.. Farà aumentare i costi e restringerà il campo dei possibili maneggiatori di monete altri oggetti storici o potenzialmente storici? si, speriamo che lo faccia in modo molto energico..sarebebora che "l'ora del dilettante" finisse.. Perderemo per strada dei collezionisti?..può darsi..secondo me perderemo soprattutto gli investitori e gli speculatori...i "Collezionisti" sono duri da demotivare...mentre i collezionisti lo sono molto di più ma non se ne sentirà tanto la mancanza... Quindi direi che più scartoffie e registrazioni "ufficiali"accompagneranno le monete e meno facile sarà distribuirle a proprio piacere in maniera occulta...1 punto
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Si possono sempre fare eventualmente altre edizioni del concorso, magari strutturate anche sulle sezioni e poi quello che conta è di aver fatto ritornare la voglia di postare, divulgare e spiegare monete,abitudine che si stava un pò perdendo,classicisti compresi, e questo è sicuramente uno dei grandi traguardi raggiunti da questa, adesso possiamo anche dirlo, a quasi 40.000 letture, "memorabile discussione", Mario1 punto
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Avevo un esemplare simile a questo, chiuso da perito NIP q.FDC lo migliorai, e lo cedetti ad un altro NIP che me lo pagò il prezzo di uno SPL. Transazione chiusa de visu. Dopo qualche giorno mi ricontatta dicendo che Tevere l'aveva chiuso "SPL+". Ebbene questa moneta io non l'ho rivista in giro con la perizia di Tevere, ma mi pare di averla rivista con i suoi sigilli (e non era chiusa "SPL+"). Evito di far nomi, ma con questo aneddoto voglio solo rimarcare come un commerciante possa comportarsi "da commerciante puro". La transazione era già chiusa, il prezzo l'aveva pattuito lui, la moneta l'aveva vista in mano... e criticare a posteriori mi sembra veramente una cosa fuori luogo. Venendo alla moneta io la giudico un vero SPL-FDC, e vale i suoi 500/550 euro; Un vero q.FDC lo prendi a 750/800. Un FDC pieno parliamo di 1.000/1.100 euro1 punto
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Ma ciò è illegale, repetuta iuvant.. Vanno consegnati alle autorità competente.. Ripeto, ILLEGALE .. Povera Italia1 punto
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Stipi, favisse ed offerte di fondazione non sono esattamente la stessa cosa. Mentre per stipi e favisse vengono generalmente intesi degli accumuli (in giacitura primaria o secondaria) legati a luoghi di culto, i depositi di fondazione sono piuttosto specifici, sotto diversi punti di vista. Innanzitutto non sono necessariamente connessi con luoghi di culto o aree sacre, ma possono essere relativi ad edifici civili e militari. In secondo luogo, cio' che é piu' interessante da un punto di vista numismatico, contrariamente a stipi e favisse non sono caratterizzati da un proptrarsi nel tempo delle offerte, ma al contrario testimoniano un singolo atto rituale legato, appunto, alla fondazione di un edificio, con tutto cio' che ne consegue in termini di testimonianza cronologica. Il citato passo di Tacito mi sembra che si riferisca per l'appunto ad un deposito di fondazione. Certo é che, se spesso nel deposito ritale venivano poste monete, non sempre queste erano di metallo prezioso. Porto ad esempio il deposito rituale rinvenuto nelle fondamenta delle mura di Rimini nel 1987: in quel caso furono sacrificate una semiuncia fusa (testa di gallo), due bronzetti Ariminum (coniati) e un malcapitato cane volpino... Il fatto che si tratti di un deposito di fondazione e non di una stipe ci permette di affermare che, con ogni probabilità, le tre monetine, fuse e coniate, circolassero nel medesimo tempo. Oltre, chiaramente, al cane volpino.1 punto
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Non è la più bella ma è una delle mie preferite MILANO - GIAN GALEAZZO MARIA SFORZA REGGENZA DI LUDOVICO MARIA SFORZA (1480-1494) GROSSO da 3 soldi D/ IOGZ M SF VI CO DUX MLI SX Stemma sormontato da cimiero R/ L'impresa del morso avvolta da nastro Peso 2 gr1 punto
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Buongiorno a tutti,ecco il mio contributo. Regalo per il 18 compleanno di mia figlia appassionata di cavalli. Repubblica Romana - Gens Lucretia D/ TRIO Testa di Roma a destra R/ CN LVCR ROMA Dioscuri a cavallo peso 4 gr1 punto
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Buona sera a tutti, Credo che tutti siete a conoscenza che sto tuttora vivendo un dramma umano, morale, etico e anche materiale. Siamo praticamente fermi ad un anno fa. Sono ancora indagato e sinceramente ho gia' detto tutto nelle discussioni precedenti che tuttora sottoscrivo. Sto tenendo duro, ma sto soffrendo veramente tanto e ci penso sempre, mi sembra di vivere in un incubo e sono totalmente insoddisfatto e demoralizzato per quello che mi e' accaduto. Le acque che ho mosso su questo forum sembra che abbiano indurito le posizioni nei miei confronti. Che dire speriamo bene...potrei aggiungere elementi di interesse ma mi spiace non posso farlo e mi riservo di aggiornare voi tutti al termine del procedimento. Prego Dio e speriamo bene un saluto a tutti....Antonio1 punto
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Complimentissimi gran bei ritrovamenti!!! :good: :good: :moon: :clapping: :clapping: :clapping:1 punto
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scusa ma non capisco.............<br />io ho 30 anni....ho gia una attività abbastanza redditzia alla fine....<br />da un paio di anni ho deciso dopo tempo di meditazione di aprire anche un'attività di numismatica quasi esculusivamenbe classica nonostante la mia esperienza con il Regno e la Repubblica,alla fine collezioni finite per le monetazioni circolanti e non....però come detto sopra la passione mi ha portato sulle Pontifice e poi ancora alle classiche......ma quello che vorrei dirti come MIA esperinza e non sono NESSUNO poi in campo numismatico,mi stò facendo da "solo" e sò,che la mia vita e tutto il tempo che ci stò dedicando non basteranno per comprendere nemmeno un millesimo di quello che potrebbe essere solamente la numismatica italiana!!!....quindi non preoccuparti da chi o dove devi andare....ma preoccupati su cosa o quanto sei disposto a fare e sacrificare per la senplice ed umile conoscenza di un tondello moderno o antico che sia.....sappi che è un lavoro che non avrà mai fine ed ogni anno dovrai sempre essere aggiornato e stare all'erta sulle nuove tecnologie fatte appositamente per ingannare persone e far passare autentico quello che in realtà non lo è..........non è un lavoro ma una passione.......quindi, a mio umile parere non si insegna la numismatica,ma la si studia e si scambiano upinioni poi in come tutte le cose c'è chi ha più talento o no,a caso i "talenti erano monete" oppure più sesto senso nel capire l'autenticità di un pezzo.....per la valutazione è sempre anche stando ai canoni stabiliti è un parere personale........<br />se mi sbaglio correggetemi e criticatemi ma io la vedo così..1 punto
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Non è una moneta che vale, è fatta di metallo povero, non è nemmeno bella. Però questa moneta ha una storia da raccontare. E' una storia fatta di sacrifici, di sofferenze e di morte. Ed è una storia che non è nemmeno tanto antica, anzi molti della mia età l'hanno ascoltata dai nostri padri, molti ancora in vita. Nel mese di dicembre appena passato, ho acquistato questo gettone monetale in uso nel campo di sterminio di Zwickau al confine tra Germania e Cecoslovacchia. In questo lager ci sono stati moltissimi italiani, alcuni di essi si salvarono grazie all'avanzata americana del 45. Questo gettone monetale fu portato da un signore di Salerno insieme ad altre piccole povere cose. Ho voluto mostrarvelo e spero che soprattutto i giovani possano trarne utile insegnamento.1 punto
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un pò come le figurine : celo,celo, manca :blum: A me piace ancora tanto così..1 punto
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Altra dal 1602 al 1610, creata e fusa in questo breve periodo. D/ B . CAR . BOR . C AR . MLI R/ CANONICI . REGUL(ares) . S( anctae) . M(ariae) . PASS(ionis) I f.lli Gnecchi descrivono così: Questa medaglia ci richiama ai Canonici Regolari (Lateranesi) che avevan sede in Santa Maria della Passione , dei quali S. Carlo seppe in certe occasioni difendere i diritti di precedenza contro i Barnabiti, che pur tanto prediligeva. Forse il ricordo della Passione (una, come vedremo poi,delle sue più grandi divozioni) non era estraneo al suo interessamento pei Lateranesi, che fra noi, appunto dal titolo della chiesa, si chiamavano i Canonici della Passione; e forse la memoria di quella difesa non fu estranea alla creazione della medaglia. Bronzo, dimensioni mm 38,5 x 471 punto
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