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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/06/13 in tutte le aree
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buon anno a tutti. Credo che qualcosa si sia mosso e che un incontro tra i vertici delle varie associazioni, NIP, NIA, SNI e Accademia (AISN) sia in programma per discutere sulla tematica della tutela nell'ambito di un dialogo con rappresentanze del MIBAC. E', come auspicavo in questa ed altre sedi , un segnale particolarmente importante quello di poter arrivare ad esprimere una linea di condotta unitaria , tra le varie rappresentanze e voci della numismatica italiana che possano parlare con una voce comune su questo e altri temi di interesse dell'intera comunità dei numismatici. Piu' che su iniziative singole che, come è stato rilevato su queste colonne avrebbero avuto fatto leva su conoscenze e introduzioni personali ma avrebbero avuto un respiro corto, occorre puntare sulla condivisione di idee e intenti da dibattere e formulare congiuntamente tra le varie anime (di studio, collezionistica , commerciale ) per poi presentarle congiuntamente in un (ci si augura) sereno dibattito con le istituzioni pubbliche. La strada sarà indubbiamente lunga ma , credo, l'unica percorribile ed eccezioni ad personam (ancorché suggerite o esperite da qualcuno) rappresentano solo una mossa miope di corto raggio che potrebbe addirittura rallentare il già lento processo. Parimenti considero eventuali "padrinati" politici. Mai come in questo caso invece l'unione fa la forza. Naturalmente terremo informati tutti dei progressi di questi sforzi e di questo dialogo. Avanti con senno :)6 punti
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Buon giorno ( a voi ) Ho appena finito di aggiornare il catalogo Se ci sono modifiche che volete che siano apportate vi prego di segnalarmele. Ora se permettete vado a letto (5:50)5 punti
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Bellissima discussione, me la sono dormita all'inizio ma ora che l'ho scopera mi sono letto pagine e pagine d'un fiato, e soprattutto ho visto monete davvero straordinarie... complimenti a tutti !! Ho iniziato non più di 18 mesi fa ad interessarmi fattivamente di numismatica, e ho impiegato naturalmente molto più tempo allo studio e alla ricerca piuttosto che agli acquisti. Ciononostante, come credo avviene sempre per chi inizia, le monete che mi son portato a casa son davvero parecchie. Non necessariamente in alta conservazione, anzi con un approccio che sempre mira a fare esperienza sul campo e affinare la mia capacità di discernimento. A me che son novizio del meraviglioso mondo della numismatica pare quasi blasfemo partecipare a questa discussione. Poi mi rinfranco pensando che quando si parla di "più bell'acquisto dell'anno" non ci si riferisce soltanto alle monete più belle in assoluto, ma a ciò che l'arrivo in collezione di quella moneta ha rappresentato per ognuno di noi, pazzi e solitari innamorati di tondelli, a livello di emozione e gioia per gli occhi. Sono quindi tante le monete che nel 2012 ho acquistato e che mi han fatto mozzare il fiato per lo stupore e la meraviglia, ma credo di preferire, oggi, questo scudo di Carlo Alberto, zecca di Genova, del 1840. Non è in alta conservazione ma quando l'ho avuta fra le dita mi ha davvero stordito con la sua ruggente bellezza.... Penso che questo forum sia fantastico :-)4 punti
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Bene, vedo che finalmente qualcosa si è mosso e ci sono stati numerosi interventi interessanti che hanno cominciato a sbrogliare la matassa. Io se mi perdonate procederò con il mio "ordine mentale", ovvero definire quali sarebbero eventualmente le monete di conto e non alle quali ci si riferisce nella lista. In seguito aggiungerò qualche considerazione a quelle già fatte, tutte giustissime, circa al problema della lettura e delle interpretazioni più generali dal punto di vista degli studi monetari delle Rationes Decimarum, vedendo anche il caso di queste. Riprenderei dopo la discussione sui denari cortonesi, ma io la lascerei in questo thread (magari mettendo link reciproci con l'altra), perchè mi pare necessario affrontarne l'argomentazione insieme al resto e nel contesto. Intanto ringrazio davvero @@fedafa e @@adolfos che ci hanno linkato la precedente discussione (io all'epoca non frequentavo il forum e non la conoscevo...) e già ricordato in sintesi quali sono le problematiche e le posizioni principali al riguardo, sgrossando già buona parte del lavoro. Riguardando le monete principali - di conto e/o reali - citate nella lista postata da Psycopis (http://www.lamoneta.it/topic/99737-rationes-decimarum-italie-aiuto-interpretazione/?p=1119524) abbiamo: - fiorini d'oro, ovvero fiorini aurei di Firenze, ma anche altre monete d'oro emesse da altre zecche a quel momento aventi gli stessi standard in carati e peso, e che per ciò nei documenti coevi venivano chiamate ugualmente "fiorini". In ogni caso vista l'area è probabile il riferimento alla valuta specificamente fiorentina, anche se come detto da Paleologo forse è meglio non andare a cercare i cosiddetti fiorini di San Jacopo al Serchio (per vari motivi penso sempre di più che avesse davvero ragione Grierson...) ed invece valutare semplicemente dei fiorini stretti di quel periodo (nel Ripostiglio delle Logge dei Banchi ne abbiamo diversi, ma ahimè potrei postare solo l'immagine dalla pubblicazione...). Ovviamente qui anche un intervento del buon @@ghezzi60 sarebbe più che auspicabile. - aquilini, ovvero aquilini grossi di Pisa. Mi dispiace @@Paleologo ma un poco per i motivi indicati all'inizio di questo post, un poco perchè gli aquilini minuti di Pisa, detti bianchi, difficilmente sono attestati anche come moneta di conto oltre che reale al di fuori dei territori pisani o di stretto interesse pisano, non penso che la tua lettura sia possibile (e poi sai già cosa aggiungerei a questo punto...ci siamo intes. Quindi al mio "mi piace" mettici un meno :P!). Potremo invece speculare se si tratti di grossi aquilini da due soldi o da un soldo (del tipo grossomodo già postato da Psycopis), in quel periodo emessi entrambi e più o meno noti in Toscana e Italia centrale. - veneziani, ovvero grossi veneziani. Per queste monete pregherei @@mfalier e gli altri utenti esperti di monetazione veneziana di intervenire per parlare delle specifiche in questo periodo. Io per adesso aggiungo che nella lista di monete del trattato di aritmetica "Columbia", datato da Lucia Travaini al 1280 circa (la lista è edita qui: http://www.muenzgeschichte.ch/nachbargebiete/lt_matematica_intro.htm , per i grossi in oggetto si veda p. 96), i grossi veneziani hanno un titolo molto alto (12 once su 12, meno 1/3), come i grossi guelfi di Firenze, gli ambrogini ed i grossi nuovi di Siena da due soldi. - tornesi grossi, ovvero grossi tornesi dei sovrani di Francia, dei quali è stato già ampiamente detto da chi mi ha preceduto, in modo particolare Paleologo. Confermo che l'ultima opera di riferimento sono ancora gli atti del convegno da lui citato, ovvero: http://books.google.it/books/about/The_gros_tournois.html?id=yU4aAAAAYAAJ&redir_esc=y . Nel caso specifico penso che siano esplicitamente definiti come "grossi" forse perchè presentano un diametro (25/26 mm contro i 21/23 mm) e peso maggiori rispetto agli altri grossi citati, come avviene in un caso - e non banalmente direi - anche per i grossi rinforzati di Roma. Del resto i grossi tornesi nella stessa lista "Columbia" hanno un fino di once 11 e 1/2 come quegli stessi grossi di Roma, di cui sotto. - romanini, ovvero grossi di Roma, sia senza specifiche che rinforzati, ovvero con un diametro e peso maggiori, ma direi anche un intrinseco un poco più elevato. Su questi in sostanza hanno già detto e postato sia @@fedafa che @@Paleologo. Chiederei comunque anche qui eventuali altri loro interventi o di altri utenti che ben conoscono la monetazione romana per ulteriori specifiche. Io per il momento inserisco il link al nostro catalogo online, che riporta tutte le informazioni essenziali: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-SENRM9 e dove si notano anche le differenze dimensionali tra i due tipi, ricordando che nella stessa lista "Columbia" i romanini vecchi sono dati ad once 11 e 1/4 (come tutte i grossi toscani definti vecchi..) mentre i più recenti, di cui si è accennato sopra, sono dati appunto ad once 11 e 1/2, come i tornesi, oltre ai grossi di Genova e di Bergamo. - cortonesi o denari cortonesi. Qui le cose si complicano un poco, come abbiamo già visto. In generale però se per le monete d'oro o grosse d'argento possiamo riflettere e valutare se per le Rationes si tratti di riferimenti a monete reali o di conto e se possano riflettere o meno le monete usate sui quei mercati, almeno per questo specifico periodo (ne riparleremo poi), quando si parla di libbre e soldi definiti in moneta piccola è sempre quella locale o la più usata localmente, e dà l'impressione di essere una espressione di conto per indicare una cifra raccolta probabilmente in moneta minuta mista, dove si potevano trovare monete piccole di davvero varie zecche, anche lontane, come confermano anche i ritrovamenti del resto. Non entro per adesso in merito alla questione denari cortonesi già sollevata che approfondirei in un secondo momento, ma ricordo che in generale tra Toscana orientale ed Umbria il denaro cortonese è moneta di conto frequentemente attestata e che in genere ci si dovrebbe riferire ai denari di conto aretini. Penso di avervi tediato già abbastanza con questo lungo post e chiudo qua. Attendo interventi di integrazione e commenti Un saluto da una befana stanchissima vista la nottata di consegne ;) MB3 punti
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Credo di essere in buona compagnia se affermo che non bisogna prendere automaticamente le monete indicate in questi rendiconti come campione significativo del circolante effettivo. Si potrebbe trattare anche di moneta di conto, pagata in moneta reale circolante sulla base dei valori di cambio pubblicati in tariffe note al pubblico. Come pure di moneta straniera valutata in base al contenuto di fino specificato nelle medesime tariffe, quindi non moneta legale in senso stretto. Mi pare che proprio negli atti del convegno Moneta locale moneta straniera si faccia l'ipotesi che la moneta straniera fosse preferenzialmente riservata per il pagamento delle tasse (decime incluse) in quanto moneta non legalmente circolante, quindi non facilmente spendibile nelle normali transazioni commerciali. Se il ragionamento è corretto, il risultato è che la moneta straniera comparirebbe nei rendiconti delle tasse in proporzione maggiore della sua reale frequenza nel circolante effettivo. Spero di essermi capito :crazy: Ciò premesso, andiamo a verificare le tipologie identificate dal nostro @@Psycopis al post #20. II flor. auri In questo caso non mi sembra necessario invocare le rare emissioni della zecca "campale" di San Jacopo al Serchio: meglio attenersi alle emissioni regolari della zecca di Firenze, che grazie alla conservazione dei documenti di zecca (il cosiddetto "Fiorinaio") possiamo in certi periodi (purtroppo non in quello di nostro interesse) datare con estrema precisione, addirittura al semestre di emissione. A questo link alcuni esemplari di fiorini d'oro della zecca di Firenze che la letteratura numismatica corrente data genericamente al periodo 1267-1303. Confesso che non ho ancora visto il lavoro recente di Montagano per il MIR Firenze e quindi non so se questa datazione sia quella più aggiornata. Abbiamo qui sul forum però un gran lavoro del nostro @@ghezzi60 che vorrei evocare per confutare o confermare quanto sopra scritto. E magari anche @@istrice99 vorrà battere un colpo... XXVI aquil. Qui, secondo me, in mancanza di indicazioni più specifiche dobbiamo interpretare quanto scritto come "26 denari aquilini (di Pisa)". Ricordiamoci che le decime alla chiesa le pagavano tutti, dal signore all'ultimo contadino (salvo esenzioni :rolleyes:) quindi non è strano trovare somme molto grandi accostate ad altre molto piccole. La moneta in oggetto non è quella pubblicata, che è un grosso da un soldo o aquilino grosso minore, emesso dopo il 1275-76, con segno trifoglio (Baldassarri 2010, pag.272-274, tipo A.III.2m-q). Si dovrebbe trattare piuttosto del denaro minuto o aquilino minuto nei tipi emessi grosso modo tra il 1265 e il 1284 (Baldassarri 2010, pag.249-256, tipi A.II.1-A.II.4). Si tratta delle monete che in tutta la letteratura numismatica precedente sono generalmente indicate come "bianchi": ne troviamo un esempio qui. Anche in questo caso, abbiamo la fortuna di poter attingere maggiori informazioni direttamente alla fonte (@@monbalda). Meglio di così non si può ;) V. tur. gros. Facile che i grossi tornesi in questione siano proprio quelli di Luigi IX il Santo (1226-1270) di cui uno è mostrato nell'immagine, come pure potrebbero essere quelli di suo figlio Filippo III l'Ardito. Entrambi coniarono questa moneta in enormi quantità e in ottimo argento, visto che le monete svilite di Filippo IV il Bello (le roy faux monnayeur) erano ancora di là da venire. Purtroppo non sono ancora attrezzato per questa monetazione e quindi non posso fornire i riferimenti bibliografici completi (sarebbero comunque i due volumi del Duplessy sulla monetazione reale francese). Segnalo comunque gli atti di un interessante convegno di qualche anno fa (curato, se non ricordo male, da Nicholas Mayhew) che si intitolava proprio The Gros Tournois. Nel tardo duecento il grosso tornese era un mezzo di pagamento estremamente diffuso nell'Italia in particolare centrale: proprio dalle decime pontificie sappiamo ad esempio che nel 1279 un grosso tornese era tariffato a due soldi di (cioé a 24) denari provisini del Senato romano. Per tutto il resto sottoscrivo in pieno, ad eccezione ovviamente del fatto che per i cortonesi vale lo stesso discorso fatto per gli aquilini (grossi di Cortona non mi risulta esistano) e mi auguro che altri vogliano aggiungere nuove informazioni :)3 punti
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Sei tu che sbagli a parlare così.. Ognuno è libero di collezionare ciò che lo aggrada.. Un carissimo amico del Forum ha una passione anche per le monete con errori di conio o bubboni .. Chi può dirgli che sbaglia ? Non io, non tu, non il più grande raccoglitore di monete,perchè lui è soddisfatto così.. Io adoro capire da dove vengono le monete e i flussi monetali che han portato la moneta nel mio portafoglio, tant'è vero che ho fogli pieni di statistiche, ma colleziono anche in FdC. Cosa sto sbagliando se mi piace ? Ci impongono tutto dalla vita alla morte, ma farci imporre anche una passione no.. Ciccio 863 punti
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buona serra a tutti.......e buon auguri...!!!....... :) .....oggi..da un alto punto di vista,dove ci era una torricella,chi ho fatto qualche fotografie.......... posto dove piu nessuno non chi va,perche passaggi non chi ne e piu,posto ora diventato territorio del bestiame selvatico....limite della maccia eternella il piu vicino possibile del paradiso......posto di riposo e tranquillita............!!! oggi da sopra le nuvole,ero scaldato da il sole luminoso.....giu,era buio,e umidita.........!!!! :lol: .......strano capriccio di mama natura,per noi ,poveri mortali....!! :D2 punti
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Mi spiace non potere lasciar perdere, ma devo rilevare come le parole "La difesa e l'incremento della stirpe" richiamino palesemente una filosofia razzista, che si estrinsecò nella rivista "la difesa della razza" e nelle infami leggi razziali.2 punti
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E' permesso? :D Forse sarebbe utile leggere o rileggere (io incluso): Michele Chimienti "Le decime pontificie per la storia monetaria dell'Italia centrale" in "L'AGONTANO" a cura di L: Tavaini 2001. Molto utile per l'argomento Salutoni2 punti
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Buon Giorno. Mi scrivono che il link del catalogo non é accessibile. Provate qui edit @417sonia prova adesso il server fá i capricci2 punti
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Sulle GU n. 2 e 3 del 3 e 4 gennaio 2013 sono stati pubblicati i decreti; tutti datati 18 dicembre 2012, che ridefiniscono il contingente di quasi tutte le emissioni 2011; sopravvivono alle "forbici" del tosoro solo le divisionali 10 valori e le monete d'oro. Ecco i numeri: Serie 2011 9 valori FdC da 22.000 a 18.500 10 Euro 2011 Vespucci da 17.000 a 8.592 5 Euro 2011 Anagni da 7.000 a 5.000 5 Euro 2011 Unità d'Italia (confezione singola) da 10.000 a 9.000 2 Euro 2011 Unità d'Italia (confezione singola) da 20.000 a 13.350 5 Euro 2011 Consiglio di Stato da 7.000 a 5.500 10 Euro 2011 Anno Cultura e Lingua Russa in Italia da 7.000 a 5.500 10 Euro 2011 Torino da 7.000 a 5.000 10 Euro 2011 Vasari da 7.000 a 6.000 5 Euro 2011 Palazzo della Zecca da 7.000 a 5.000 10 Euro De Gasperi da 7.000 a 5.000 Si può notare che ben 4 monete sono state portate al contingente di 5.000 pezzi, stesso contingente che ha la moneta da 10 Euro 2009 L'Aquila, una moneta per la ricostruzione che fino ad oggi era stata la moneta d'argento con il contingente più basso. Saluti GiuseppeG Decreti.doc2 punti
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Credo che la mancanza di accountability (termine inglese che significa che ognuno ha le proprie responsabilità individuali, sia nel bene che nel male) sia uno dei grandi problemi del nostro paese. Credo anche che ci sia una fascia importante del nostro mondo istituzionale e accademico che è impermeabile al contraddittorio, o anche solo a condividere qualcosa al di fuori del proprio cerchio magico. Detto questo, credo anche che processi sommari e pubbliche crocifissioni non spostino di una virgola la situazione, specialmente se nello stesso calderone si mettono insieme, senza alcun tentativo di distinzione, baroni inamovibili e onesti funzionari pieni di abnegazione, raccomandati incompetenti e ricercatori brillanti che cercano, nonostante un ambiente complessivo certamente non favorevole, di essere all'altezza delle nostre migliori tradizioni accademiche. Poi non c'è da lamentarsi se il mondo accademico/istituzionale ogni volta che sente nominare il collezionismo drizza il pelo: tra sordi evidentemente non c'è dialogo. La segnalazione iniziale era stata fatta con chiaro spirito costruttivo, forse equivocando, come suggerisce acraf, sulla natura effettiva dell'evento; se però questa deve trasformarsi in una occasione di sterile polemica credo sia meglio chiudere subito la discussione. Se poi qualcuno che avrà occasione di partecipare all'evento vorrà aggiungere una recensione o dei commenti è pregato fin da ora di contattare lo staff e la discussione verrà riaperta ad hoc. Grazie, P.2 punti
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Torno anch'io a mostrarvi una terza moneta, dopo il 5 Franchi della zecca di Roano e l'8 Reali Messicano postati all'inizio della discussione, vi allego un'altro 5 Franchi ma questa volta della zecca di Parigi, che dopo 200 anni dalla coniazione, circa 2 mesi fa, è entrata a far parte della mia collezione :) 5 Franchi 1812 A zecca di Parigi - Impero Francese incisori: Pierre-Joseph TIOLIER (1763-1819) e Nicoloas-Guy-Antonie BRENT (1770-1846) Argento 900 ‰ - gr. 25,00 - ø 37,03 mm. D/ NAPOLEON / EMPEREUR, testa laureata a destra di Napoleone, nel taglio del collo BRENET, sotto Tr in monogramma corsivo. R/ EMPIRE FRANCAIS. , nel campo valore in corona di lauro, all’esergo © 1812. A T/ « DIEU PROTEGE LA FRANCE in incuso. Decreto del 22 Ottobre 1808 Ritiro: Legge del 25 giugno 19282 punti
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Allego uno dei miei ultimi acquisti del 2012........ Peso gr.1,2..........patina scura!!! Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Pareri,considerazioni........................ ;) Saluti ......................... :)1 punto
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Se posso vorrei inserire un ultima monetina che ha lasciato un segno non indifferente nel mio 2012 ( perlomeno a livello c/c). Lion di roberto III di scozia 1390-1406 zecca di edimburgo proveniente da baldwin's e catalogato come spink 5160 così le medievali recuperano un pò..1 punto
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.....Lasaz avanti cosi' al Cordusio del regno non rimane piu' nulla...... mi sa che mi devo dare a Umberto I..... prima che inizi tu a farlo. :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:1 punto
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voglio contribuire pure io: Nominale: 100 Lire 1° Tipo Anno di coniazione: 1932 Zecca: Roma ( per la Città del Vaticano ) Materiale: Oro 900 Peso: 8,8 grammi Tiratura: 5'073 Contorno: Rigato Autore: Mistruzzi - Motti1 punto
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:lol: milli grazie a tutti.......!!!...spartire con voi le mie viste,e avere i vostri complimenti e avisi,sono una campazione d'un altro mondo......!!.... ^_^ il posto giu,e una delle intrate della valle del "ornano"........nella regione di aiaccio.....la cagniolina si chiama "Aimi"....stava osservando un tagliollu di colombole selvatice che scapando il fenomeno,cercavanno a apollarssi nelle leccie...non ho avuto il tempo di prenderle in foto....troppo lestre....... :) vedere le nuvole cosi....e un fenomeno non tanto commune..........forse il fatto della dolcessa delle temperature in quel mese di gennaio chi e per qualcosa.. :huh: ma il piu contento ero io,che scendendo da le altare con la mia machinetta a fotografare,pensendo a mostrarvi i miei tesori immortalizatti di quella fine di giornnata....... :) ....grazie ancora a tutti...!!! ^_^1 punto
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R: spero vi piacciano un pochino..per me sono le tre monete che più mi hanno dato soddisfazione nel 2012... complimenti a tutti per la bella iniziativa..1 punto
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buonasera e buon anno a tutti, vorrei partecipare anche io con tre monetine acquistate l'anno scorso.. la prima è: Angel di eduardo IV del 1483 del peso di 5.12gr.1 punto
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Toi tu finis.......! a Nice matin comme photographe.tu seras plus léger....et.moi ca m'arrange. :blum: .! Va ha finire comme fotografo...di carteline postale .. :good: .....belle ghjua ..complimenti1 punto
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Si tratta di une Florette per Carlo VI Re di Francia. allego estratto dal Dieudonne ciao Mario1 punto
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Sarà un idea simpatica in teoria ma nella pratica è alquanto insana... Sia che fosse masticato sia che fosse ingoiato non sarebbe un'esperienza piacevole: non era meglio mettere nella torta un confetto o qualcosa di simile e donare il marengo con tutto il cofanetto al fortunato addentatore?1 punto
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@@renato belle queste 4 immagini...il conio sembra stanco a mio avviso,ed è rilevabile anche dalla stella sul bavero...stanca anch'essa nei due esemplari con l'orecchio meno marcato....che dici? :) anzi a dirla tutta mi sembra proprio meno marcato tutto il dritto... marco1 punto
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Paolo da dove ricavi questa informazione? A me risulta che Roma non fosse più la zecca centrale; Treveri, ad esempio, era molto più importante. La stessa Londinium era una zecca di primissimo livello, a maggior ragione considerando le "origini di Costantino, per non parlare del ruolo che verrà poi assunto da Costantinopoli e dalla sua zecca. Il pattern di coniazione prevedeva che la zecca della città visitata dall'imperatore emettesse monete a celebrazione dell'evento. Non posso credere che l'adventus in Roma potesse essere commemorato a Lodinium ma non nella stessa Vrbe: la zecca romana non coniò questo particolare tipo di follis.1 punto
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I mezzi ce li avrebbe... Ora però vi prego di non fare offerte per questa asta... http://www.ebay.it/itm/BANCONOTA-100-EURO-RARISSIMA-LEGGI-/281047630971?pt=Banconote_Europee&hash=item416fbe847b&_uhb=1#ht_572wt_1139 La voglio io !!! :rofl:1 punto
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frequenta di piu' '' quelli del cordusio'' che la migliori........ :good: :good: :good: bene marcantonio1 punto
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visto che tutti ne mettono più di una ne avrei anche io un paio delle mie piccole.... la prima è un mezzo soldo del 1787 di Vittorio Amedeo III .. la moneta è in una bellissima conservazione ed ha un "colore" bellissimo cosa che non è comune su queste monetine...1 punto
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Non potevo mancare! Medalea Tercenarii Ag D/ ACD / REX.SI / CILIE in tre righe entro cerchio lineare. In torno * DEXTERA. DNI:EXALAVIT:ME R/ Leggenda cufica su 5 righe: battuto nella città di sicilia per ordine del re tancredi il magnifico iddio faccia durare lungamente il suo regno in cerchio perlato Spahr 135 MIR 450 Tarascio 118 Conservazione non ottima, prezzo Ottimo e soprattutto mancava alla collezione!!!!!!!!!!!!!!!! Ciao Mauro1 punto
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Qui sul catalogo trovi tutte le informazioni su questo gettone, così a prima vista sembrerebbe quello in alluminio, più comune rispetto a quello in zinco... http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SIP/101 punto
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Visto che fino ad ora non ho visto nessun peso monetale,ed essendo io un collezionista inserisco il più gradito acquisto del 2012,si riferisce alla Mezza doppia di Milano pesa grammi 2,63 e sul rovescio il marchio di fabbrica S A CO = San Abbondio Como (metallo ottone)1 punto
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Come ringraziare Fabione di tutto questo ? Difficile a dirsi, io personalmente ho agito dove posso schiacciando sul suo profilo dove ci sono le stelle, vorrei che diventasse un utente cinque stelle, è poco, forse si, ma un riconoscimento puramente simbolico bisogna darglielo a questo ragazzo, si fa per dire ovviamente :blum: ,fatelo anche voi se ritenete giusto, lui capirà che avete apprezzato il suo lavoro. Ma torniamo a noi, l'ultimo utente diceva non sono un grande esperto ma partecipo lo stesso, lo spirito e l'intenzione della discussione è questa, una discussione per tutti, aperta, senza limiti tecnici, il fatto che poi una moneta sia più belle di un'altra è puramente soggettiva e quindi magari ne vedremo delle belle anche nella votazione. E allora forza battiamo tutti i record, credo, lo staff potrà dirci qualcosa, che siamo vicini a un mezzo miracolo per letture e partecipazione condensate in così pochi giorni,c'è ancora tempo per esserci, lo spettacolo continua, e che spettacolo ! Lo spettacolo lo state facendo voi....., solo voi..... Mario1 punto
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Sulla GU 303 del 31 dicembre 2012 sono stati pubblicati i decreti di emissione, datati 20 dicembre 2013, delle monete d'Oro Flora e Fauna nell'Arte - Rinascimento. Saluti GiuseppeG Decreti.doc1 punto
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Sono convinto che questa moneta commemori l'adventus in Londiniun. Non avrebbe avuto alcun senso che la zecca di Londinium commemorasse un avvenimento accaduto a Roma. Le visite dell'imperatore erano motivo di vanto per le città, ecco quindi che la zecca locale emetteva monete per celebrare l'evento. Comunque, la moneta in asta più di 50 non ci vale. Anzi, in quella conservazione non l'avrei neppure presa in considerazione.1 punto
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Credo che esista un certo malinteso sulle reali finalità di tale incontro. Si tratta di una giornata di lavoro soprattutto tra esponenti accademici e ministeriali per ottimizzare le risorse e, nel caso specifico, su come migliorare un importante strumento di lavoro che è il Portale di Numismatica. Sia per la scelta di un giorno feriale sia per l'orario sia soprattutto per il tipo di programma appare evidente che non si tratta di un semplice convegno o addirittura di una "passerella" autocensante di funzionari statali, ma di un importante e direi anche delicato confronto fra addetti ai lavori. So che ci sarà una partecipazione selezionata anche di privati, scelti da varie associazioni e noti per seri contributi alla conoscenza numismatica. Quindi, a scanso di equivoci, non è una giornata di lavoro aperta al grosso pubblico, ma solo su preciso invito. Bisogna riconoscere che anche da parte del MiBAC c'è la consapevolezza della necessità di un sereno dialogo e confronto tra istituzioni pubbliche e quelle private, senza inutili polemiche o peggio ancora sterili protagonismi. Il cammino è già iniziato, in silenzio e con circospezione, e adesso bisogna stare molto attenti ad evitare frizioni ed atteggiamenti polemici. Naturalmente si cercherà al momento opportuno di diffondere adeguate informazioni sui progressi legati a queste iniziative.1 punto
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Per l'anno 1813 non vi è differenza di rarità tra la variante con puntali sagomati o aguzzi, sono entrambe comuni. Per la decentratura che si percepisce al dritto, può essere benissimo un problema della foto/scansione, ma qualora fosse presente realmente sulla moneta, questo non inficerebbe sul giudizio di conservazione finale. Io purtroppo con le foto così piccole non me la sento di dare un giudizio definitivo, ma lo do con riserva visto che in precedenza non mi sono espresso su questo argomento. Non vedo segni di consunzione al dritto come al verso, vi sono alcuni segni di contatto sul bordo e nel campo apparentemente insignificanti, e se dovessi dare un giudizio esclusivamente tramite queste foto non scenderei al di sotto dell'SPL/FDC. La tonalità della patina a me non sembra affatto brutta, anzi, pare leggera ed uniforme ed è quindi molto gradevole. Sarei curioso di sapere cosa intende per patina "da color ghiaccio". PS: benvenuto sul forum.1 punto
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Di beceri ce ne sono in tutte le curve, ormai una prerogativa di molti frequentatori dei nostri stadi (i tifosi sono un'altra cosa) è insultare gli altri piuttosto che inneggiare ai propri beniamini. Chiaramente da condannare. L'episodio di Busto Arsizio ha dei connotati ben più gravi: prendere di mira soltanto i giocatori che hanno il colore della pelle diverso dal nostro e continuare tutto il tempo con dei fastidiossimi "Buu" è da infami !! Aggiungi la "cornice" di quella partita: un'amichevole, una sfida alla quale si potevano portare tranquillamente i bambini perchè non c'erano nè faide nè interessi di classifica... veramente uno schifo.1 punto
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Qui trovi notizie e risposte alle tue domande http://arsmilitaris.altervista.org/faleristica/madre.html ciao Mario1 punto
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E' difficile scegliere il migliore acquisto dell'anno...intanto posto questa moneta. Si tratta di un dupondio di Macrino. Di questo imperatore si trovano spesso denari, sesterzi ed assi ma i dupondi sono molto rari (specie in buone condizioni) e in questi ultimi tempi li ho visti comparire molto di rado in asta o in vendita. Di seguito inserisco i dati: Macrino ( 217-218 d.C.) D/ IMP CAES M OPEL SEV MACRINVS AVG busto radiato e corazzato di Macrino a d. R/ SALVS PVBLICA S-C la Salus seduta a s. nutre un serpente avvolto attorno ad un altare peso: 12 gr diametro: 26 mm RIC 1991 punto
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Grandi, grandi, grandi, quando ci vuole, ci vuole,...... :clapping: :clapping: :clapping: , 130 monete, ma saranno di più ora, più di mille letture al giorno, credo che questa discussione possa diventare anche storica, oltre che simbolica, grande prova del collezionismo, grande prova dei Lamonetiani, Lamoneta non ci sono dubbi inizia il 2013 alla grandissima ! Mario1 punto
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Chi non conesce il maggior medaglista del secolo scorso ? Tutti coloro che si occupano di medaglie certamente sì, ma gli altri? Si tratta del medaglista satirico KARL GOETZ. Ne ha coniate in argento e bronzo (queste ultime a grande modulo, quelle che preferìsco). Per la fine dell'anno mi sono permesso (tredicesima NON permettendo) l'acquisto della seguente bella sua medaglia Ma quella più famosa di Goetz è senz'altro la seguente: Fra tutte le sue molteplici medaglie, quelle rigurdanti la prima guerra mondiale (piuttosto che la seconda, sia pur anche queste ..) sono le più ricercate (e ovviamente care) roth371 punto
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Ne hanno sempre fatto anche a casa propria.. solo che qui fa notizia se sono in giro per l'Europa. Non che russi, argentini, cechi, olandesi, tedeschi, italiani, croati, serbi non ne facciano, ma se ne parla meno...1 punto
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Caspita che monete ragazzi!!! Complimenti a tutti, io sono a corto di "mi piace" qualcuno me ne vende una manciata? :D Visto che tifo Napoli, facciamo un po di gap... Questo è un bel Coronato di Ferdinando I d'Aragona, (MIR 69/2 e P.R 17b). E' stata la mia prima moneta tardo medievale... Proviene dall'asta varesi 61 (foto di Varesi Numismatica) Questa mi piace particolarmente, ha u ritratto praticamente perfetto, boccolo della parrucca non solo intatto ma con tutti i suoi rilievi ben impressi. Fondi brillanti e rilievi bianco latte mi fanno sorvolare sui difetti tipici di conio al R/. Proviene da due aste kuencher, Heritage e New York Sale... s'è girata un po il mondo prima di ritornare a casa :D (Fotografia di Kuencher) Quest'altra è la variante con SICILAR al D/, peccato per il difetto marginale di conio, ma in mano rende decisamente meglio che in foto, fondi lucenti e rilievi praticamente intatti (Fotografia di ACR asta 5) Forza Napolisti!! :)1 punto
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Giacché la discussione ha avuto il riconoscimento che merita, inserisco un'altra moneta, che magari non regge il confronto con le altre postate da altri utenti, ma che comunque è un piccolo pezzo di storia sabauda. Si tratta dei un soldo di Carlo Emanuele III del 1746 in mistura, ex Inasta 4726. Al D/ Croce piana con corone alle estremità e accantonata da quattro crocette mauriziane, in alto la data tra due rosette a 5 petali, intorno CAR • EM • D • G • REX • SAR • CYP • ET • IER • Al R/ Iniziali del Duca "CE" doppie ed intrecciate, coronate, ai fianchi della corona il valore S I, intorno DUX • SAB • ET • MONTISF • PRINC • PED. Mont. 651 punto
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Vi posto un secondo acquisto targato 2012 a me caro non solo per la rarita' del tipo ma in particolare per la conservazione eccezionale : rilievi alti , tondello largo e patina di vecchia raccolta Denaro Secusino V Tipo Umberto II (1080-1103) D/ + VMBERTVS Croce piana con globetti nel primo e secondo quarto R/ + SECVSIA Stella piccola con otto punte con due bisanti in sbarra ore 2/8 Argento , 19/18 mm. , gr. 1,13 / 0,95 , Zecca Susa Mir Savoia 10a , Biaggi 5b1 punto
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Salve a tutti; torno sul forum dopo una settimana di completo distaccamento dal mondo (cause problemi con la linea telefonica). Vi mando la foto di quello che credo sia il mio piú nell'acquisto 2012: questo grosso aretino in conservazione, secondo me, molto buona per il tipo di moneta. Saluti e buon anno nuovo, Magdi1 punto
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Grazie Alessandro, ma non l'ho trovato in circolazione, ho perso la speranza di trovarlo e l'ho comperato..............1 punto
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