Vai al contenuto

Classifica

  1. Reficul

    Reficul

    ADMIN


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      11800


  2. deadhead

    deadhead

    Utente Senior


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      366


  3. Sanni

    Sanni

    Utente Storico


    • Punti

      3

    • Numero contenuti

      1780


  4. Mirko8710

    Mirko8710

    Utente Storico


    • Punti

      3

    • Numero contenuti

      10534


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/22/12 in tutte le aree

  1. La mia super-moneta del 2012 è questa tetra di Attalo I; un gran sacrificio ma soprattutto un grande soddisfazione.
    4 punti
  2. Bella discussione e complimenti a tutti per le Vostre Signore monete!! :) Colgo la palla al balzo sulla frase del buon @@dabbene "ci starebbe bene ora anche un pò di Regno" postando questo che è stato un acquisto inaspettato del 2012. Così bella non potevo lasciarmela sfuggire... 20 lire aratrice in oro rosso La foto è scattata attraverso la bustina della perizia. Acquisto che mi ha spinto ora alla ricerca del marengo acquila... anche se l'oro non lo colleziono... Aggiungo una semplice moneta, che per me sarà sempre ricollegata ad un bel gesto ricevuto da un amico durante questo anno. Me l'ha ricercata appositamente per me (era nella Sua collezione) e me l'ha ceduta. Ogni volta che la guardo ricordo e ricorderò sempre il Suo gesto nei miei confronti. 5 Lire 1936, ex collezione Demicheli (Varesi 55) Ma la sorpresa ancora maggiore è stato scoprire che è lo stesso esemplare della collezione del Dott. Renato Rocca, lotto 636. Un caro saluto a tutti, F.
    3 punti
  3. 3 punti
  4. Sudato, patina iridescente e direttamente dalla Spagna:
    3 punti
  5. Una piccola precisione: credere in Dio o negli alieni, non è affatto la medesima cosa; la religione, difatti, non si esaurisce certo nella mera credenza dell'esistenza di una divinità, ma ha riflessi sulla propria vita personale e morale. Avvicinerei,peraltro, più propriamente, la convinzione certa dell'esistenza degli alieni a quella degli gnomi e dei folletti.
    3 punti
  6. Si capisce benissimo invece, lo scopo è quello di screditare questo forum. Comunque ora basta con questa storia... se ne è parlato fin troppo... Poi se questo utente "anonimo" si facesse vivo sarei ancora più sorpreso e felice.
    3 punti
  7. Ha però molte transazioni con giudizi positivi, anche di monete in oro. Sicuramente la moneta oggetto della presente non sarà autentica ma le monete del regno si. Per l'utente che dice di segnalarlo tra i venditori "Fake" attenzione, non di possono condannare persone così semplicemente
    2 punti
  8. car* tutt* è diverso tempo che non solo non intervengo in questa discussione, ma più in generale non sono riuscita a leggere alcuna pagina del forum, un poco per motivi di lavoro, un poco per vari problemi personali e familiari, oltre che qualche riflessione sul mio tipo di partecipazione al forum (una sorta di bilancio dopo un paio di anni di "attività" non guasta, no ;)?). Vediamo un poco come si evolveranno le cose con il nuovo anno: vi confesso comunque che le nostre chiaccherate sui denari di Lucca (ma anche sulle altre monete medievali...), con tutte le "chicche" di avgvstvs ed i generosi contributi di mirco, mario, gianni, valerio, miroita, magdi, dareios, profausto e di tutti gli altri che fino ad oggi hanno postato dati e pensieri (ad esempio lollone: dove sei finito :o?), fino al nostro sapiente moderatore, adolfos, mi sono davvero mancati. Il successo di una discussione come questa (ho sfogliato velocemente alcuni degli ultimi post con accenni in proposito, che mi ero persa) sta sì nella materia di oggetto, intrigante e di fatto ancora da "scoprire" (questi denari, a parte Matzke e pochi altri, fino ad alcuni anni fa non se li era mai guardati con attenzione nessuno, diciamocelo), ma sopratutto nelle persone che hanno voluto dedicare tempo ed energie per condividere quanto in loro possesso a livello di immagini, informazioni e riflessioni con gli altri, sia utenti attivi, che lettori in questo frangente passivi. Ed è questo l'aspetto che mi pare più rilevante. Al momento per ciò voglio soprattutto cogliere l'occasione di fare a tutti quanti i miei ringraziamenti, oltre ai più cari e sinceri auguri per un sereno periodo di festività ed un prospero anno nuovo. Un abbraccio virtuale :) e ...a presto (spero) MB
    2 punti
  9. Mi permetto anch'io di inserire un secondo esemplare a cui sono molto legato. E' un 8 Reali di Carlo IV. Il dritto presenta una bellissima patina con iridescenze blu ed al verso è ben leggibile il motto spagnolo che in latino recita "Plus ultra", letteralmente "Oltre qui", motto che trae origine dal suo contrario "Nec plus ultra" che significa "Non oltre qui" e indica quindi il limite estremo e invalicabile della perfezione umana. Era anche il motto dello Stato spagnolo, in quanto l'Iberia era considerata il limite estremo occidentale del mondo, sede delle Colonne d'Ercole, ma dopo che nel 1492 le caravelle spagnole ebbero superato questa barriera, nel sedicesimo secolo, il sovrano Carlo V lo modificò in "Plus Ultra", quasi a voler abbattere non solo i muri geografici, bensì tutti i limiti fisici e mentali dell'uomo. Circolò praticamente in tutti i continenti e, negli Stati Uniti le Colonne d'Ercole con il nastro presenti sul verso, diedero origine in seguito, al simbolo del dollaro "$". ....no so a voi, ma a me queste monete coloniali trasmettono un sacco di fascino :) Messico Carlo IV (1788-1808) 8 Reales 1808 M° T.H. - Argento .8960 - diametro 39,2 mm - peso 27,0674 g. D/ CARLOUS • IIII • DEI • GRATIA • 1808 • "Carlo IV per grazia di Dio, 1808" Carlo IV di profilo con corazza e corona d'alloro. R/ • HISPAN[iARUM] • ET IND[iARUM] • REX • M • 8 R[EALES] • T • H • "Re delle Spagne e delle Indie" - "segno di zecca messicano" - "valore da 8 Reali" - "sigle del saggiatore" Stemma spagnolo coronato tra colonne di Ercole con il motto PLVS VLTRA. Saluti, Luca
    2 punti
  10. Buon giorno. Quest'anno ho avuto diversi aquisti che mi hanno gratificato ma anche qualche dispiacere tra cui un falso (pagato solo 5 €) ma siccome si tende sempre a ricordare il positivo ed ad eliminare ciò che é negativo le mie favorite sono due monete: la prima é un 120 grana di Ferdinando IV che io reputo in generale una bellissima moneta stilisticamente parlando, e il mio esemplare sicuramente e un bel tondello. Vi invio le foto:
    2 punti
  11. ecco un posto che sembra finto molto grande buone feste a tutti
    2 punti
  12. http://imageshack.us/photo/my-images/268/img5757c.jpg/'> http://imageshack.us/photo/my-images/834/img5755o.jpg/'> ...non è la sola...ma questa è una di quelle che mi ha dato più soddisfazione nel 2012 :blum:
    2 punti
  13. Vabbè, ad ogni modo il 21/12/2012 è passato, tutto tranquillo............. Sto pensando a tutti quelli e credo non siano proprio pochi che per anni hanno aspettato questo giorno, la delusione deve essere bella grossa....... niente asteroidi che colpiscono la terra, niente mega terremoti, niente mega eruzioni, niente alieni, niente di niente, un giorno normalissimo Credo che chi attendeva questo giorno con delle aspettative lo facesse soprattutto con la speranza che questa data portasse un cambiamento nella propria vita, alla quale evidentemente manca qualcosa, Chi non si è nemmeno accorto che eravamo arrivati al 21/12 o che si è limitato al massimo a qualche battuta credo sia soddisfatto di quello che la vita gli ha dato finora e che ancora gli potrà dare Se uno ha bisogno di cambiamenti non deve aspettare passivamente una data sul calendario ma fare in modo che questi avvengano per mezzo della propria volontà.
    2 punti
  14. sempre belli i don chishotte spagnoli...moneta bellissima secondo me!
    2 punti
  15. • I QUADI La seconda grande tribù "sveva", quasi sempre citata in unione con i Marcomanni, è quella dei Quadi. In realtà, di loro non si conosce molto: compaiono nella storia romana solo quando vengono sconfitti da Druso e si stanziano, ovviamente con i Marcomanni, presso il fiume Morava. Nel I secolo d.C., durante l'imperium di Tiberio, divennero "clientes" di Roma e, probabilmente, fu loro assegnata una zona più orientale, corrispondente all'odierna Slovacchia, dove risultano residenti ai tempi di Tacito. Sempre da Tacito sappiamo che i loro contingenti furono molto importanti per Vespasiano nella conquista del trono imperiale contro Vitellio e che, come compenso, essi ricevettero dall'imperatore non solo il loro riconoscimento e appoggio politico-militare da parte di Roma, ma anche un aiuto in denaro ed armi. Da questo momento in poi, le loro vicende si mescolano con quelle dei "cugini" Marcomanni fino almeno al III secolo, periodo in cui riemersero brevemente come tribù singola quando vennero attaccati da Caracalla (nel 214) per non aver inviato le truppe ausiliarie come richiesto dal trattato che li rendeva "foederati" e il loro re Gabiomaro venne giustiziato. Un nuovo scontro si ebbe nel 374 con le truppe di Valentiniano I per uno sconfinamento sul Danubio, ma, in pratica, dal IV secolo in poi, di fatto, i Quadi come tribù singola non esistevano più, uniti com'erano a formare il nucleo portante degli Suebi, dei quali condivisero le vicende fino al VI secolo. Tratto da fonte internet (non mi è consentito l'inserimento del link specifico) Spero di aver catturato e mantenuto il vostro interesse... Ciao Illyricum :)
    2 punti
  16. .....Grosso da 6 Denari Bergamo Comune a nome di FedericoII.....dall'ultima Asta di Varesi......le foto non gli rendono giustizia.....mea culpa.....
    2 punti
  17. LA LIBBRA ETRUSCA Prima di cercare di capire meglio la possibile metrologia delle monete etrusche, ritengo utile aprire una lunga parentesi sui sistemi ponderali usati dagli Etruschi e avere alcuni spunti di riflessione in attesa dell’arrivo del Corpus di Vecchi. Un buon punto di partenza è quello di raccogliere i vari pesi sicuramente etruschi con i relativi dati di provenienza e di datazione. Già nel 1890 Gianfranco Gamurrini aveva pubblicato uno scritto dal titolo “Della libbra etrusca”, basandosi su una stadera rinvenuta entro un pozzo nel territorio di Chiusi e su due lingotti del peso rispettivamente di 205 e 250 g, arrivando a dedurre una unità di 202 g, a base del sistema ponderale etrusco. I risultati del Gamurrini furono favorevolmente accolti dal mondo accademico. Peccato che aveva preso una cantonata! Il Franken, nel 1993 (Zur Typologie antiker Schnellwaagen, in: Bonner Jahrbücher CXCIII, pp. 60-120) dimostrò (a p. 114) che la stadera chiusina era di età bizantina…... Nei successivi 100 anni non sono stati compiuti studi specifici sui pesi e i sistemi ponderali venivano desunti direttamente dalle monete, con esiti spesso incerti o contradditori. Solo grazie agli studi di M. Cattani (Il sistema ponderale in Marzabotto, in: Ann. Ist. It. Num. XLII, 1995, pp. 21-70; I pesi in pietra dell’Etruria padana, in: Pondera 2001, pp. 89-94) e soprattutto di A. Maggiani (La libbra etrusca. Sistemi ponderali e monetazione, in: Studi Etruschi, LXV-LXVIII, 2002, pp. 163-199; La libbra etrusca. Addenda, in: Studi Etruschi LXXIII-MMVII, 2009, pp. 135-147) è ora possibile avere adeguati dati sui pesi metallici e in pietra per formulare anche valide ipotesi. Per meglio capire la natura dei materiali presi in considerazione, riassumo sotto i dati presi dai due importanti studi del Maggiani (ai quali rimando per maggiori dettagli), riprendendo anche le relative immagini (anche se scansionate da fotocopie e non dai testi originali e quindi con qualità più scadente). Per quanto riguarda i pesi metallici: 1) Reggio Emilia, Musei Civici, inv. n. 1752. Bronzo cm. 7,7 (H) x 4,5 (L max) – peso g. 358 Corpo a forma di anfora e con gancio di sospensione configurato a protome di anatra. Trovato nel “Pozzo del centro” di S. Polo (il sito più importante della Valle dell’Enza), è un peso da stadera o da libra (e non piuttosto da groma). Il suo contesto archeologico è fine V - prima metà del IV sec. a.C. 2) Chianciano Terme, Museo Civico archeologico Bronzo con nucleo in piombo cm 68 (H) – peso g. 265,82 Bifronte femminile (Menadi), con lineamenti giovanili e diadema. L’anello di sospensione risulta consumato, assumendo forma di mezzaluna. Rinvenuto a Chianciano negli scavi del 1986-87, in un’area ristretta assieme a frammenti di un frontone di tipo chiuso e vari materiali in parte riferibili ad arredi e donari di un vicino santuario. Datazione: IV secolo a.C. (non avanzato). 3) Chianciano Terme, Museo Civico archeologico Bronzo con nucleo in piombo cm 80 (H) – peso g. 578,63 Bifronte differenziato (da un lato, maschile imberbe = Satiro; dall’altro lato, femminile = Menade), con lineamenti giovanili. Rinvenuto insieme al precedente a Chianciano negli scavi del 1986-87. Datazione: IV secolo a.C. (non avanzato). 4) Collezione privata USA Piombo piriforme cm 3,9 (H) – peso g. 143,9 La forma allude probabilmente a un fiore in boccio e sul corpo corre una iscrizione di dedica (con alfabeto di tipo “capitale”, tipico della fine IV – prima metà III sec. a.C.) ecn : turce : laris : thefries : espial : atial : cathas L’alfabeto e soprattutto la menzione alla divinità Catha, della quale è accertato un santuario a Tarquinia, fanno propendere a una provenienza dall’Etruria meridionale. 5) Roma, Museo di Villa Giulia, inv. n. 121561 Bronzo con nucleo in piombo cm 10 (H) – peso g. 734,87 (senza secondo anello: g. 716,28) Di forma perfettamente ovale, con grosso anello di sospensione, al quale è stato rozzamente adattato un secondo anello, forse al momento della dedica al santuario. Trovato a Cerveteri, S. Antonio, in uno strato di scarico formatosi alla base della rupe che limita da sud-est l’area del santuario etrusco. Sul corpo corre una iscrizione in 10 righe, di difficile lettura (e poco visibile nella foto). Il Maggiani ha fornito la seguente lettura (e a fianco riporto l’apografo della 6a riga, la più interessante): L’alfabeto è del tipo “ceretano” e la forma molto aperta delle lettere fa pensare al IV sec. a.C. oppure all’inizio del III sec. a.C. La 6° riga indica verosimilmente il peso in libbre dell’oggetto donato e il numero IIC significa 2,5 (per cui il peso della singola libbra, senza il secondo anello, dovrebbe essere 716,28 : 2,5 = 286,51). 6) Firenze, Museo Archeologico Bronzo cm 4,2 (H) – peso g. 113,66 Di forma campaniliforme, trovato a Ponte Gini (Lucca) su livelli superficiali della seconda fase di vita del sito: tardo IV – inizi del III sec. a.C. Più recentemente (2009) il Maggiani ha espunto questo peso in quanto non etrusco, ma romano, corrispondendo esattamente a 100 scrupoli romani. Nello stesso sito di Ponte Gini sarebbero stati trovati altri due grandi pesi incompleti e del tipo a bauletto, oggi andati perduti, che sembrano manufatti romani. 7) Roma, Museo di Villa Giulia Bronzo cm 1,1 (H) x 1,2 (base maggiore) x 1 (base minore) – peso g. 11,465 Di forma troncopiramidale su base quadrata, trovato a Cerveteri, S. Antonio (stesso sito del peso n. 5), ma sul fondo delle scale verso un vano ipogeo, riempito da scarico omogeneo di materiali di copertura e terrecotte architettoniche nonché da frammenti ceramici che non scendono oltre gli ultimi decenni del VI sec. a.C. (datazione a cui apparterebbe anche il peso). 8) Firenze, Museo Archeologico, inv. n. 230428 Piombo e bronzo cm 4,3 (H) x 3,8 (L max) – peso g. 315,41 Di forma sferoidale in piombo lievemente compressa nella parte inferiore, con anello di sospensione in bronzo. Quasi al centro del corpo, cavità praticata volontariamente per la ricalibratura del peso. Sulla calotta superiore, una incisione a V. Proviene da Follonica, loc. Rondelli, dai livelli di vita di un abitato, accanto a un’area di riduzione del ferro elbano, tra tardo VI – primi decenni del V sec. a.C. 9) Firenze, Museo Archeologico Piombo e bronzo cm 3,5 (H) x 3,6 (L max) – peso g. 277,50 Di forma sferoidale in piombo lievemente compressa nella parte inferiore, con anello di sospensione in bronzo. Si notano due vaste depressioni, la prima di forma vagamente circolare (nella parte superiore) e la seconda di forma allungata (nella parte inferiore), ambedue causate da intenzionale asportazione di metallo fino al preciso aggiustamento del peso. Una ulteriore piccola asportazione è avvenuta accidentalmente in epoca recente nella parte inferiore. Proviene da Pian D’Alma (Vetulonia), dai livelli di vita di una fattoria etrusca trado arcaica, con materiali databili tra la seconda metà del VI e metà del V sec. a.C. L’autore ha cercato di ricostruire il peso originario dell’oggetto nelle due diverse fasi di utilizzazione: Fase più antica.: peso calcolato = g. 317,9 Fase più recente: peso calcolato: g. 287 ca. 10) Volterra, Museo Guarnacci, inv. n. 3606 Bronzo cm 0,35 (H) x 0,2 (L max) – peso g. 28,92 Corpo a forma di anforetta con spalla piatta, ventre conico e grosso bottone terminale; largo anello di sospensione. Provenienza sconosciuta. Per la vaga somiglianza col peso n. 1 si propone una cronologia tra V e IV sec. a.C. 11) Isola del Giglio - Campese Piombo cm 6,4 (H) x 3,4 (L max) – peso g. 352 Forma troncopiramidale su base esagonale, privo dell’appiccagnolo in filo bronzeo. Al pezzo è concrezionata dietro una piccola freccia di bronzo. Proveniente da un relitto (poi identificato essere una nave etrusca) vicino l’isola, risalente ai primi decenni del VI sec. a.C. Apparentemente dallo stesso relitto sono stati ricuperati altri due pesi, dei quali però manca ancora una documentazione 12) Campassini Piombo cm 7,2 (H) – peso g. 109,65 Forma troncopiramidale allungata, con lacunoso anello di sospenzione. Trovato a Campassini (Colle Valdesa, Siena) nella Fossa A, di fine VIII – inizi VII sec. a.C. In realtà questo esemplare potrebbe anche trattarsi non di un peso campione, ma piuttosto di un peso da rete (perpendiculum): in ogni caso appare interessante la sua antichità (è il più antico fra i pesi presi in considerazione). (Continua)
    1 punto
  18. ti ringrazio, quindi è stata stampata da : (E) F. C. Oberthur (France - Chantepie) avevo già visto questo ''errore'' infatti : http://www.billetfaute.com/pageLibre00010159.html
    1 punto
  19. 13) Populonia Piombo cm 3,6 (H) x 7 (diam. base) – peso g. 894,70 Forma troncoconica, con base leggermente incavata. Proviene dal quartiere industriale di Populonia (Poggio della Porcareccia), raccolto negli scavi del 2005/2006 in uno strato ben datato alla fine del IV – inizi III sec. a.C. IL SISTEMA PONDERALE Il primo passo è ovviamente quello di cercare se esiste una relazione semplice tra i diversi pesi metallici sopra descritti. Intanto c’è da prendere in considerazione i pesi n. 2 e 3 per la loro provenienza da un contesto unitario (Chianciano), senza dimenticare che il pezzo più leggero risulta anche più usurato dell’altro, con perdita di metallo. Si vede chiaramente che il peso n. 3 è a peso pieno e la sua esatta metà (578,63 : 2 = 289,31) porta a un peso leggermente superiore (di ca. 20 g), ma forse corrispondente al peso n. 2 nella sua integrità. Questo valore può essere ulteriormente ritoccato a g. 287 ca. per uguagliarlo al peso n. 9 e per collegarlo col peso n. 4 nel rapporto 2:1 e col peso n. 10 nel rapporto di 1:10. Si giustificherebbe allora la sequenza: Peso n. 7: g. 11,465…….….……1/25 Peso n. 10: g. 28,92……….…….1/10 Peso n. 4: g. 143,9……...….....…1/2 Peso n. 2: (g. 287 ca.)……….…..1 Peso n. 9 B: (g. 287 ca.)….……..1 Peso n. 3: g. 578,62……...………2 Peso n. 5: g. 716,28…………..….2,5 Si può constatare come il valore di una libbra etrusca leggera di ca. g. 287, più esattamente di g. 286,5, corrisponda alla mezza mina del talento babilonese d’argento. Questo sistema, detto anche persiano (dal Sambon) o microasiatico (dalla Breglia) si diffuse già nella prima età del Ferro nell’isola di Cipro e lì in Occidente mediante migrazioni levantine e fenicie e fu alla base dello statere d’argento di g. 11,46 (pari a 1/25 della mezza mina della serie leggera di g. 286,5). Il mezzo statere naturalmente pesava g. 11,46 : 2 = 5,73. Esiste poi un’altra serie di pesi fra loro in correlazione, che fanno intravvedere una diversa libbra, che può essere definita libbra etrusca pesante di g. 358,125 (1,25 volte più pesante della precedente). Infatti abbiamo un’altra sequenza: Peso n. 1: g. 358…………….………1 Peso n. 5: g. 716…………………….2 Questa particolare libbra si ritroverà nella vicina Populonia nel corso del V secolo a.C., come meglio vedremo in seguito. In realtà la situazione ponderale nel mondo etrusco è assai più complicata, se vogliamo prendere in considerazione anche i pesi in pietra, molto più comuni e rinvenuti soprattutto nell’Etruria padana (oltre 60 esemplari nella sola Marzabotto, ai quali vanno aggiunti quasi una ventina di pezzi trovati in altri siti padani), talvolta anche con incisi dei segni di valore (talora pure diversi nei due lati del peso). Sfruttando i dati già raccolti dal Cattani, il Maggiani ne ha integrati altri (cumulando anche i pesi in metallo) e finora (nel 2009) ha individuato almeno 11 sistemi o standard ponderali (da I a XI), che possono essere riassunti nella seguente sua tabella: Ovviamente qui il discorso è assai complesso e variegato e, come già accennato, esistono pesi in pietra che recano due distinti numerali, come il seguente, che proviene da Marzabotto, del peso di g. 1432 e che reca su un lato il segno IIII (tre aste verticali più una quarta orizzontale) e sull’altro il segno X. Esso risale al V sec. a.C. Se X indica che il peso veniva diviso per 10, si avrebbe 1432:10 = 143,2 g. Se IIII era per dividere il peso per 4, il risultato darebbe 1432:4 = 358 g. E’ interessante osservare che il primo risultato porta allo standard III della summenzionata tabella, mentre il secondo risultato porta allo standard VII (e già visto in precedenza definito come “libbra etrusca pesante”). La grande varietà di sistemi ponderali a Marzabotto, che può essere meglio desunta negli studi pubblicati del Maggiani, è probabilmente legata alla natura di questa città “carovaniera”, centro di vivaci scambi commerciali sia verso l’Etruria vera e propria sia verso la Padania e varie aree dell’Italia orientale e adriatica, ognuna con una propria specificità. E’ possibile che tra il sistema etrusco, di base decimale, e quello italico-orientale, di base duodecimale, si fossero create delle correlazioni, come quelle individuate dal Maggiani nel 2009: Solo nel III secolo a.C. si affermerà definitivamente in Italia il sistema della libbra romana originariamente di g. 327,45. (Continua)
    1 punto
  20. Facciamo velocemente il punto della discussione a oggi, se non ho sbagliato : 41 monete postate ( e mi permetto di dire che monete ! ) 87 interventi 4460 letture Non male per una discussione partita un pò in sordina e che invece ha dimostrata tutta la vitalità e condivisione degli utenti del forum ; i momenti non sono dei migliori, eppure già ad oggi, anche finisse qui, ma non finirà qui ne sono convinto, possiamo già definirla una piccola vittoria del forum Lamoneta e dei collezionisti italiani . Vediamo se arriva qualche botto di fine anno, sarebbe in tema e finiremmo l'anno alla grande, tutti insieme ! Mario
    1 punto
  21. Ciao, la moneta è la stessa, certo che la differenza (fotografica) tra la I e la II, sono importanti, non riesco a capire come mai ci possa essere un cambiamento così marcato di qualità, ( peggiore la seconda) ma visivamente, in mano la moneta è simile più alla I o alla II foto? Mi sembra stranissimo ci posa essere così tanta differenza tra due foto! Tutta quella ossidazione nera che si vede nella tua II foto, non ve n'è minima traccia nella I, a questo punto oserei ipotizzare che la I foto sia stata "ritoccata" per renderla più appetibile? Facci sapere sono curioso, Buone Feste TIBERIVS
    1 punto
  22. Mettendo a confronto le immagini la moneta può anche essere la stessa, alcune particolarità delle incisioni e del tondello me lo fanno pensare; la condizione no... è evidente che c'è di mezzo uno spatinamento maldestro (elettrolisi ?) quanto ingiustificato... candidata ideale per la restituzione ed il rimborso. Ciao, RCAMIL.
    1 punto
  23. Accontentarti ? ....fallo pure con piacere e senza risentimento perchè non è affatto facile trovarne di migliori.........non sono navigato in questo campo ma posso dire la mia: negli ultimi tempi e pure addietro no ne ho visti molti di esemplari del "37" ultimamente uno passato alla Varesi in condizioni BB .......... il tuo e di tutto rispetto, a meno che non vai alla ricerca del lotto 812 della Civitas Neapolis; il rovescio per me è Spl il dritto un quasi per via di quelle "butterature" dietro la testa di Ferdinando. Custodiscilo gelosamente anche perchè credo che questa monete doverbbe almeno essere un R2. Pietro
    1 punto
  24. The legend is : PaPie ANGLEriae Qve COmes AC IANVaE Dominvs ( Conte di Pavia e di Angera e Signore di Genova ), good evening, Mario
    1 punto
  25. OBBEDISCO caro Mario....nonostante come fotografo sono un impiastro..... Grosso da 6 Denari Imperiali BERGAMO COMUNE a nome di FEDERICO II (Ag) DIAMETRO : 21,1 mm PESO : 2,1 gr. RIFERIMENTI : CNI 138 / CNB 5 RARITA' : NC ASTA VARESI N.61 22/11/12 Lotto 247 D/ IMPRT FREDERI/CVS busto laureato a dx Contorno perlinato R/ PGA MVM Edificio centrale a tre archi con tetto a capanna,entro cui rosone e due finestre;al vertice,in successione,sfera e croce staccate ai lati 4 torri due con tetto e 3 finestre e 2 merlate a 5 finestre;alla base,4 archi di mura su terreno roccioso.Contorno perlinato. (Corpus Nummorum Bergomensium) Pietro Lorenzelli
    1 punto
  26. Si' sovente accade che il venditore si estranei dalla numismatica per confondere le acque, ma e' cosa oramai risaputa. se si scoprisse, che sia un venditore di falsi,sarebbe da segnalare nei venditori fake. ciao R
    1 punto
  27. Dovremmo istituire un premio "poesia e suggestione"....tu saresti il primo vincitore Il tuo italiano mescolato con dialetto e francesismi lascia più spazio alla fantasia e alla suggestione di mille rime e sonetti. Le tue immagini aprono sempre una finestra sul paradiso (almeno come io lo immagino). Grazie e tanti Auguri Jagd, a te, a tutti i fratelli Corsi e a tutti coloro che sanno ancora emozionarsi Mario
    1 punto
  28. Colgo anche io l'occasione per fare i miei più sentiti auguri per un sereno periodo di festività ed un buon 2013 a tutti gli utenti della sezione medievale (e non, ma che eventualmente leggono...) del forum, inviando l'immagine di questa bella Madonna dell'Umiltà di Gentile da Fabriano, esposta al Museo Nazionale di San Matteo di Pisa. Un caro saluto a tutt* MB P.S. Chi riesce a notare le particolarità iconografiche di questa tavola... ? Per chi volesse cimentarsi, ma senza leggere poi la descrizione sulla pagina di wikipedia, qui si trova un'immagine più grande: http://en.wikipedia.org/wiki/File:Gentile_da_fabriano,_madonna_col_bambino,_pisa.jpg
    1 punto
  29. Questo è uno dei miei innumerevoli acquisti del 2012 non il più bello ma sicuramente per me significativo perchè erà uno dei miei sogni nel cassetto numismatici di quando ero più piccolo ed in toscana,(ora stò a milano ed ho molte più occasioni di acquisto) sfogliavo il catalogo delle monete e sognavo un giorno di poter tenerla tra le mani ed ammirarla. nel 2012 il piccolo sogno si è realizzato. buon anno numismatico 2013 a tutti
    1 punto
  30. Beccatevi la mia serie... :rolleyes:
    1 punto
  31. Discussione di fine anno veramente bella, per mè vedere tutte queste meraviglie lo considero un bel regalo di Natale! La mia moneta più interessante acquistata quest'anno è sicuramente questa: Dalmazia anonime 1410-1414 Soldo di lira dalmata Paol. 791
    1 punto
  32. Ciao Alberto, io non ti conosco ma vorrei dirti solo una cosa, non ti preoccupare. Ho seguito un pò la discussione e secondo me è stata presa fin troppo sul serio. Era solo una votazione, ne abbiamo fatto chi un gioco, chi una questione di principio ect...vista da fuori sembrava un pò eccessivo. Purtroppo spesso ci si perde in un bicchiere d'acqua, dovremmo applicare quel senso civile ed di onesta, uscito durante la discussione, per cose ben più importanti. Lo dico non tanto per criticare qualcuno ci mancherebbe, il forum è il forum. Ognuno deve e può dire quello che vuole e come vuole. Però vedere un utente autobannato, che è costretto a riscriversi, firmarsi ect...per difendersi da accuse mi dispiace e un pò mi stupisce, vuol dire che forse abbiamo passo un pò il limite. Era solo una votazione......ridimensioniamo tutto. Non facciamoci eerndere la mano per così poco. Tu Alberto sei hai la coscenza pulita, se in questo caso vogliamo tirarla in ballo anche se mi sembra esagerato, apposto così. Per me hai fatto fin troppo. Ciao
    1 punto
  33. la punta del ditto della corsica......che si gira verso il nordo.......piu precisamente versso genova....e pisa....!!!..... :) piccolo viaggio,dal nordo al sud....con tutti i miei auguri....!!! :)
    1 punto
  34. E un suddito del Granducato come dovrebbe interpretare questa moneta? In prima fila i giovani sposi e in seconda... un guardone? Ma se il Lussemburgo ha una legge per cui il Granduca deve comparire in ogni moneta emessa, deve anche essere presente in camera da letto dei propri discendenti?
    1 punto
  35. No, non preoccuparti, è un fenomeno che si ripeterà nei giorni a venire, è tutto spiegato nel post 24, purtroppo non possiamo farci nulla. Aggiungo che fonti autorevoli suggeriscono che, saltuariamente, verranno a crearsi delle misteriose formazioni di colore bianco/grigio al di sopra della superficie terrestre, nelle zone del nostro pianeta interessate da tale fenomeno non sarà possibile vedere il sole nemmeno di giorno! I ricercatori hanno battezzato queste misteriose formazioni: "Nubi"
    1 punto
  36. A mio avviso la vendono per falsa. Certo, non un falso qualunque, e di qui la stima.
    1 punto
  37. Ed ecco la mia ultima conquista, arrivata oggi, che ve ne sembra? Aggiungo qualche notizia che mi ha gentilmente dato la persona che me l'ha ceduta. Lo ringrazio ancora per la sua gentilezza. Ciao, Giò Lo Shu Giapponese è stata coniata tra i 1853 e il 1865, ed è insieme alla moneta d'oro da 2 Bu, una delle prime monete della Restaurazione. La Restaurazione Meiji ha rovesciato i signori della guerra Shogun, altamente tradizionali, che ponevano l'imperatore al centro del governo. Quello della Restaurazione è stato un vero e proprio movimento di modernizzazione, che ha aperto il Giappone alle idee occidentali. Nel 1870 il Giappone ha introdotto lo stile occidentale anche per le monete, coniandole di forma rotonda, quindi tutte le monete precedenti, di forma rettangolare, furono in maggior parte ritirate per essere fuse. Dietro queste monetine dalla forma a barra, si cela un importante evento per la storia nipponica e rappresentano un grande interesse storico visto che vanno a segnare la fine di un'usanza tradizionale Giapponese in vigore sotto la dinastia degli Shogun per secoli.
    1 punto
  38. Il Pozzo Scriboniano fu eretto per disposizione del Senato nel luogo in cui si trovava un sacello dedicato al dio Vulcano. Detto sacello era collocato in un luogo estremamento ricco di importanza visto che Romolo lì tenne le prime adunanze al popolo; il monumento venne colpito da un fulmine e si decise di lasciare a cielo aperto, a guisa di pozzo, il punto in cui gli dei avevano scatenato il celeste fuoco. Il Puteal Scribonianum venne deputato a sede in cui il pretore avrebbe espresso i suoi giudizi sulle usure e determinato le multe pecuniarie. Il monumento ci viene descritto dalle fonti decorato con due generi di ornamenti. Il giro superiore presentava festoni di frutti diversi e sorretti da lire, mentre quello inferiore riportava un martello, un'incudine, una tenaglia ed un conio monetario. Per leggere tale simbologia si attinge a quanto riporta Livio circa l'elezione all'edilità curule di L. Scribonio Libonio che avvenne nel 559 a.U.c. La sua elezione fu coeva a quella di C. Attilio Serrano. I due edili istituirono per primi i giochi scenici megalensi dei quali furono spettatori tutto il Senato ed il popolo. Di lì a poco L. Scribonio venne nominato pretore e partecipò alla condanna di diversi pecuniarii e con il denaro raccolto si coniarono diverse monete e si diede forma a numerose opere di decoro pubblico ed utilità collettiva; avvenne in tale occasione che si pose opera agli scudi collocati sul tempio di Giove. I decori del Puteal celebrano proprio le imprese di L. Scribonio: le lire con i festoni alludono ai giochi scenici megalensi, le insegne dei monetarî alludono ai giudizi ed alle multe che si esercitarono sugli stessi. Il Buon Evento, ritratto al D/, allude al buon esito degli introiti che Roma ebbe dalla punizione dei pecuniarii corrotti e che permise la costruzione di opere belle ed utili all'Urbe. Il pozzo divenne così un monumento simboleggiante l'unione delle facoltà concesse all'edilità curule. Lucius Scribonius Libo era suocero di Pompeo Magno; nel 56 si fece promotore di una accorata arringa a favore dello stesso triumviro circa il suo intervento in Egitto. Durante la Guerra Civile inoltre Scribonio ebbe il comando di un'armata ma quando si trovò di fronte alle legioni cesariane preferì darsi alla fuga. A quel punto decise di riparare in Grecia e Pompeo gli affidò allora il comando delle intere forze navali che facevano capo a quest'ultimo. Sconfitto dalle forze cesariane nella celebre campagna che portò alla disfatta di Farsalo, lo ritroviamo nel 44, dopo l'omicidio del dictator, in Ispagna, al seguito di Sesto Pompeo. Rimase al fianco del figlio di Pompeo Magno per lungo tempo, fino al 35, quando decise di disertare e di passare nel campo avversario, vale a dire quello dei filocesariani. Come prezzo del suo voltafaccia, chiamiamolo pure tradimento, venne fatto console nel 34 per volere di Marco Antonio. Nel 31 terminò la sua contraddittoria ma affascinante epopea terrena. Il personaggio non è da confondersi - come spesso può accadere colla difficile onomastica latina - con altri due Scribonii a lui contemporanei: e vale a dira con Gaio Scribonio Curione padre e con Gaio Scribonio Curione figlio. Il primo, caro amico di Cicerone e tra i più fieri oppositori di Cesare nell'ambito della aristocrazia senatoria; il secondo filopompeiano in una prima fase, passò poi con Cesare e fu quel celebre tribuno della plebe che, per evitare l'imminente esplodere della guerra civile, fece votare dal senato l'ordine direttoa Cesare e a Pompeo di congedare i rispettivi eserciti. Il decreto passò con 370 voti a favore e 22 contrari, ma il console Gaio Claudio Marcello rifiutò il verdetto, favorendo de facto lo scoppio delle ostilità. Gaio Scribonio fu poi propretore in Sicilia e venne inviato da Cesare contro Giubia, in Numidia, dove venne sconfitto in battaglia, catturato e assassinato. Era l'anno 49 a.C.. Sul Puteal compaiono gli strumenti per il conio delle monete. In questo periodo infatti nell'arte romana avviene un importante cambiamento, frutto di una lenta evoluzione: si abbandonano i canoni ellenistici e neoclassici ed inizia a svilupparsi "l'arte plebea", che adotta una forma di messaggio più immediato, prediligendo il significato alla forma
    1 punto
  39. Mah guardate... Premesso che la moneta è decisamente bella, a mio avviso anche il prezzo è decisamente troppo alto. Io personalmente colleziono anche monete di Alessandro Magno e a quel prezzo, se devo scegliere, non mi compro la moneta del Vaticano...Ossia il discorso è: siete sicuri che valga veramente quel prezzo una moneta moderna di cui magari tra 10-20 annni ci saranno sicuramente molte meno persone desiderose di acquistarla? Una moneta antica ma anche quelle del Regno come ad esempio Vittorio Emanuele III, conserva sempre il suo valore e non passa mai di moda. Guardate quello che è successo con le serie fdc in Euro del Vaticano. All'inizio nel 2002 le volevano tutti e arrivavano a prezzi stratosferici, ora invece, conservano (perfortuna) su per giù il prezzo ufficiale di vendita intorno ai 30 euro o giù di lì e così tutti le possiamo tranquillamente acquistare a un prezzo accessibile. D'altra parte si potrebbe obiettare che alcuni sono collezionisti esclusivamente di monete in euro del Vaticano e che amano questo tipo di monete a qualsiasi prezzo abbiano: in questo caso sono d'accordo con voi, compratele e fate bene a comprarle anche fuori dalle vendite ufficiali dell'Ufficio Numismatico se la cosa vi soddisfa come collezionisti. Ma se invece è per un investimento no, non compratele. Ribadisco che, secondo me, nel medio lungo periodo (10-20 anni) non si rivaluteranno anzi....
    1 punto
  40. bella discussione...i miei acquisti importanti del 2012 sono stati tanti e tutti ai miei occhi bellissimi....se però devo sceglierne uno in particolare sceglierei, sia per la storia (in particolare delle mia regione) sia per la sua rarità, questo Francescone del 1819 della Restaurazione in Toscana di Ferdinando III, conosciuto fino ad ora solo in pochissimi esemplari con questo millesimo (almeno stando ai censimenti dei cataloghi) ed entrato in collezione recentemente. Ferdinando III di Lorena salì al trono del Granducato di Toscana nel 1790 quando il padre Pietro Leopoldo fu richiamato al trono dell'Impero Austriaco dopo la morte del fratello Giuseppe II. Nel 1799 fu costretto all'esilio a Vienna dopo l'arrivo di Napoleone e nel 1801 abdicò. Rientrò in Toscana e quindi a Firenze nel 1814 dopo la caduta di Napoleone e dal Congresso di Vienna ottenna l'annessione al Granducato dei Reali Presidi e del Principato di Lucca e Piombino, inizia quindi il suo secondo periodo al trono del Granducato di Toscana (Restaurazione). Morì nel 1824 a causa della malaria contratta durante la bonifica della Maremma e della Valdichiana nella quale si impegnò personalmente. Gli succedette il secondogenito Leopoldo II.
    1 punto
  41. Con tutto il rispetto per la banca di Forlì, l'unica che può autorevolmente esprimersi è Bankitalia. Altro problema: se te la tieni a casa, nessuno credo che penserà di sequestrartela, ma se pensi di metterla sul mercato, metti in conto l'ipotesi di un sequestro. Già. Io lo effettuerei, dopo aver notiziato l'A.G. So di andare contro i mulini a vento, ma un cittadino avrebbe il dovere di consegnarla alle autorità per gli accertamenti del caso. Andare in una filiale di Bankitalia sarebbe il minimo. L'errore, se errore si tratta, va studiato. Ma mi rendo conto che siamo in Italia: furti, ruberie, evasione fiscale, malcostume. Chiedo forse troppo. Educazione civica. Qualcuno se ne ricorda?
    1 punto
  42. Dopo i sacrifici che ho fatto per potermela permettere, questa non mi è dispiaciuta: http://www.acsearch.info/record.html?id=573335 :) La moneta, come vedete, non è perfetta viste le evidenti debolezze di conio. Però è per me assolutamente affascinante e in più presenta un pedigree imponente.
    1 punto
  43. Scusate, non vorrei innescare una polemica ma semplicemente esprimere il mio pensiero. Se avessero voluto un sondaggio equo avrebbero dovuto dare la possibilità di votare esclusivamente a quegli utenti che, al momento del sondaggio, avevano già maturato un tot di voti. Proprio come funziona da noi, se non si raggiunge un minimo di voti non si può accedere a determinate funzionalità del forum. Ammetto di essermi iscritto per votare, per votare il nostro forum. Siamo noi che lo rendiamo grande e non è certo un premio virtuale a farlo diventare importante ma tutti i contributi, grandi e piccoli, che ogni giorno ciascuno di noi da. Penso dovremmo prenderlo per quello che è, un sondaggio, poco più di un gioco che da anche la possibilità a tutti di accogliere qualche nuovo iscritto. Io ho girato un po Forum ancient coins, non è il mio settore e ho difficoltà con i termini tecnici inglesi ma non è male e mi rendo conto della sua utilità. Allo stesso tempo sono convinto che magari qualcuno oltreoceano abbia letto per caso il nostro forum e lo abbia apprezzato e votato spassionatamente. Buona serata a tutti
    1 punto
  44. Questa non è l'ultima arrivata e non è neanche la più bella oggettivamente, ha uno stile molto essenziale. L'ho già mostrata nella sezione apposita e la ripresento. Erano monetine che circolavano quotidianamente fra le mani della gente comune, difficilmente si riescono a trovare integre eppure questa, molto più delicata dei fratelli maggiori in oro e argento ce l'ha fatta.
    1 punto
  45. Il più bell'acquisto è sempre il prossimo :D
    1 punto
  46. Un buon Natale al Forum tutto Che pure quest’anno ha fatto il botto Tante le novità che so arrivate Libri, concorsi e nuovi utenti a vagonate Un buon Natale a chi in piazzetta ci vede un po così… Me è inutile che te lo stiamo a spiegà, tanto non lo puoi capì Un buon Natale alle case d’aste Che a renderci lieti v’adoperaste A chi scrive libri e articoli su rivista Tanto che ormai ci si affatica la vista Buon Natale a te che col tondello ignoto in mano chiedi a noi senza tante peripezie E che dopo aver ottenuto la risposta, manco “Grazie” Ma non te sta a preoccupà A noi ce diverte poterti aiutà Buon Natale a chi li falsi fà Ma stesse in campana che per quanto bravo sarà Sul forum c’è sempre chi te riuscirà a sgamà Buon Natale anche a te, che tutto voi sequestrà Continua per il bene del Paese a lavorà Ma lasciaci in pace collezionà Buon Natale al papalista Che Giuli e Paoli acquista Al napoletano che sceglie un tornese Per potè rientrà delle spese A te che collezioni preromane Tanto de cappello perché ne capisci di ste monete arcane Auguri al Repubblicano che se si sente abbandonato Gli possa fa compagnia un bel Vittoriato E all’Imperialista un bel sesterzio Ma senza pagare dazio Buon Natale a chi colleziona dracme e stateri In questi tempi cupi e neri Al bizantino appassionato Che sotto l’albero possa trovà un bel scifato E al barbarico un monogramma Che deve esse tutto un programma Ed al medievalista cortese Un bel denaro lucchese o pavese Al preunitario convinto Un bel marengo distinto Ed ora arriviamo a chi fa il Regno come collezione Tante monete anche a te, ma occhio alla conservazione Buon Natale a chi colleziona lire repubblicane Sempre in cerca di varianti strane E a chi invece cerca straniere Che se riempia il monetiere Buon Natale a chi colleziona euro Con te posso sembrà un po’ duro Ma è solo un consiglio per la tua collezione Stai attento alla speculazione Un buon Natale anche a chi A reso disponibile tutto questo qui Quindi ai moderatori e all’amministratore Auguro un buon Natale di cuore Mi sa che sti auguri stanno a diventà un po’ troppi Non vorrei che si stancassero gli occhi Ma voglio fare gli auguri anche a chi non c’è più E che ormai ci guarda da lassù Infine anche a te che mi vuoi tanto male, auguro un dolce e sereno Natale. fedafa
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.