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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/21/12 in tutte le aree

  1. Comunque siccome mi piace andare in fondo alle cose, chiederò lumi a Banca Italia Forlì....
    5 punti
  2. A fine anno si lanciano sempre messaggi di speranza, un pò è anche giusto, in questo post voglio riflettere su un ulteriore aspetto del collezionista italiano, forse un pò dimenticato, ma che in alcuni di noi è ancora presente. Ricordo ancora quanto di virtuoso ha fatto e fa il collezionista : preserva le monete, le conserva con attenzione e cura, le cataloga, le fornisce agli addetti ai lavori per pubblicazioni e libri, le impresta per mostre ed esposizioni, fornisce dati, notizie, immagini, alcuni collaborano come volontari in progetti di catalogazione pubbliche, sul nostro forum il collezionista fornisce e dona " il suo sapere " a tutti. Molti del forum, che conosco personalmente, hanno fatto o stanno facendo qualcosa di quanto detto, ma c'è ancora di più da parte del collezionista, nonostante tutto, c'è anche oggi un altro aspetto che molti pensano non esista più, invece....... L'ho sempre stimato come uomo e numismatico, però normalmente con lui mi fermavo agli aspetti puramente tecnici, scientifici di questa scienza, non entrava nel personale, forse era giusto anche così, ma ogni tanto ci provavo lo stesso. Un giorno passeggiando insieme parlavamo di monete in collezione, il discorso scivola sui pezzi importanti che aveva, a un certo punto si ferma, mi guarda, io avrei un grosso desiderio, mi dice, ma sono combattuto, eppure lo vorrei fare lo stesso, mi sento di farlo. Il numismatico si apriva a uomo, uscivano i sentimenti, le passioni, il cuore, il voler donare, gli ideali..... Mi dice, ho due monete molto importanti, vorrei donarle al museo della mia città, con queste completerebbero una serie numismatica importante per l'identità cittadina, sarebbe fantastico ! Negli occhi si vedeva la passione per tutto questo, erano occhi da innamorato della numismatica e della sua città. Gli faccio presente le problematiche e i rischi di tutto questo, lo so lui mi dice, ovviamente chiederò garanzie precise per l'esposizione, magari il nome, voglio avere carta bianca nel curare il tutto, ma lo voglio fare, mi sento di farlo, correrò i rischi.... L'uomo si era aperto completamente, gli faccio i complimenti per il gesto virtuoso, un collezionista importante ancora oggi donatore. Sono a conoscenza di fatti analoghi accaduti in piccole realtà museali italiane, hanno avuto garanzie i collezionisti, i pezzi sono stati esposti e valorizzati. E allora ricordiamoci che, nonostante tutto nel 2012 ci sono ancora collezionisti italiani, che oltre a tutto quanto già detto, donano ancora le loro monete, e oggi ancora di più dei loro predecessori del passato, questo risulta un atto di amore, un grande dono, un gesto di grandi ideali rivolto a tutti quanti, alla fine un atto di speranza, io direi quasi di fede.... Grazie collezionista dal cuore grande, mi auguro che tu abbia le soddisfazioni e le gratifiche che giustamente meriti, grazie da parte di tutti noi, spero che qualcuno tenga conto anche di questo aspetto, in fondo anche io sono un inguaribile idealista come lo sei tu, gli ultimi forse rimasti oggi.....
    4 punti
  3. Anch’io credo che non sia il caso di fare del moralismo su questa vicenda né di ricorrere ai soliti luoghi comuni degli italiani furbetti ecc… Io sono iscritto al forum ancient coins da due anni, e se mi sono iscritto, anche se poi sono stato poco attivo, è perché volevo ribattere in qualche modo all’altro luogo comune, in questo caso specialmente anglosassone, dell’incuria e del poco amore per il loro patrimonio culturale da parte degli italiani. Non posso non ricordare, all’epoca dello scandalo Weiss, quando ogni occasione era buona da parte degli accaniti collezionisti USA per fare del sarcasmo sul nostro paese, che ci fu chi suggerì di mandarci indietro il famoso decadramma (che allora si pensava autentico) con la Costa Concordia. Non vedo nulla di male né di disdicevole, se non ci sono stati giochetti poco puliti di iscrizioni taroccate, nel fare promozione perché si votasse lamoneta.it. Sul FAC stesso, proprio sotto il post del Forum Website Award, c’era un altro post che invitava a votare per acsearch.info e alcuni “notabili”, tra cui Joe Sermarini, che del FAC è il proprietario e amministratore, comunicavano la propria preferenza appunto per acsearch. Non dimentichiamo inoltre che la sezione “Classical numismatic discussion” occupa solo una piccola parte del sito medesimo, che in realtà ha finalità commerciali (in questo momento ci sono 6220 monete antiche in vendita), e che comunque mette a disposizione degli iscritti, anche se non hanno mai comperato nulla, come il sottoscritto, un’estesa biblioteca numismatica e un archivio ben fatto sulle falsificazioni. Ciao Filippo
    3 punti
  4. .....Grosso da 6 Denari Bergamo Comune a nome di FedericoII.....dall'ultima Asta di Varesi......le foto non gli rendono giustizia.....mea culpa.....
    3 punti
  5. Belle, anzi bellissime monetine che, aldilà della loro più o meno alta conservazione, meriterebbero maggior considerazione e apprezzamento
    2 punti
  6. Ciao Francesco. "Però se non erro la legge prevede il non obbligo di pagare i debiti di gioco, chissà se qualche "giudice fuori dal gregge" potrà emettere qualche storica sentenza che disobblighi dal pagare queste "editaliate"! :blum: Un pò difficile, visto che l'acquisto di questi prodotti non c'entra nulla con i "debiti di gioco" (cosiddette "obbligazioni naturali"). Non si può generalizzare, nel senso che, come ha già detto Domenico, il prodotto di Editalia in se è chiaramente vendibile. Bisogna vedere, caso per caso, come sia stato proposto all'acquirente. Nel caso in cui si potrà dimostrare che la volontà dell'acquirente è stata "alterata" da dichiarazioni del venditore, che attribuivano all'oggetto X qualità che l'oggetto non aveva (ad esempio: quella che appunto si tratti di un bene che si rivaluterà nel tempo e di sicuro investimento) allora l'acquirente ha 5 anni di tempo dall'acquisto per chiedere l'annullamento del contratto per vizi del consenso. Prova non facile da fornire in quanto, pur non conoscendo i contratti che ti fanno firmare all'atto dell'acquisto, sono indotto a pensare che ci sarà chiaramente scritto che si tratta solo di prodotti artistici ecc. Quindi fornire la dimostrazione che il venditore ti ha raggirato non è cosa agevolissima. Inoltre, non è detto (voglio sperarlo...) che tutti i venditori utilizzino la stessa tecnica di vendita. Ci saranno anche casi in cui è stato sufficiente dire che si tratta di prodotti a tiratura estremamente limitata e di grande finezza artistica (ed entrambe le cose sono vere), per convincere l'acquirente a perfezionare l'acquisto, magari nella convinzione che "tiratura limitata" e "grande finezza artistica" possano significare "sicuro investimento". Da parte mia ho una confessione da fare: ebbene sì, anch'io, nel lontano 1996, (allora ero completamente digiuno di numismatica...) sottoscrissi un contratto per l'acquisto della "mitica" Medaglia dell'Europa Unita 1993 in oro, diamanti, strasse e cotillons... nel suo cofanetto in radica di ciliegio....... . Mi costò, (se non ricordo male, perchè ho rimosso...... :crazy: ) sui due milioni di lire, che pagai in una marea di scomodissime rate da circa 100.000 lire al mese con i bollettini di c.c.p. (c'era anche di mezzo, ahimè, una finanziaria, con i tassi di interesse di quei tempi.....). Però Vi assicuro che qui nessuno mi raggirò: fui io stesso a "raggirarmi", complice l'inappuntabile veste del prodotto e.....l'avvenenza e lo charme della venditrice, che non ci mise molto a farmi firmare il contratto. Quindi non mi lamento....è andata così....ogni tanto mi riguardo la medaglia, il cofanetto, le certificazioni....forse prima o poi la farò montare e la regalerò a mia moglie alla prima ricorrenza utile.... Forse è un pò "pacchiana".....ma può anche piacere.... :rofl: . Francamente, penso che il problema vero sia quello di comprare ciò che si conosce e non avventurarsi in acquisti di prodotti di cui si ignora tutto o quasi tutto, tanto più se si tratta di prodotti d'arte in genere molto costosi..... :good: La lezione comunque a me è servita. Diceva qualcuno (se non sbaglio Leonardo) che attraverso la sofferenza si comprende l'insegnamento...ed è proprio così.... :rofl: Saluti e Buone Feste. Michele
    2 punti
  7. Credo che sia bene chiarire per l'ennesima volta: come potremmo noi, sulla sola base delle fotografie, affermare che una moneta non è autentica? E' impossibile! Tutto quello che possiamo dire è che, se due esemplari sono esattamente identici, visto che ciò è altamente improbabile (= quasi impossibile) per monete che venivano "fatte a mano", ne discende che molto probabilmente (= quasi sicuramente) almeno uno dei due è un clone. Russo ci ha ricordato che, per una banale legge probabilistica che informa tutte le scienze umane (vedi il principio della lectio difficilior, in filologia) e naturali (vedi il principio dell'aumento dell'entropia, in fisica), il prodotto con meno particolari non può precedere quello con più particolari. Traducendo, siccome la Maurizia è la "peggiore" di tutte e tre, e la Nomisma è "peggiore" della NAC, ne discende che la NAC non può essere stata clonata dalle altre. Di più non si può dire senza aver studiato, da vicino e con competenza, le monete, ma da qui a ritenere che la NAC sia AUTENTICA il passo è breve. A margine, l'esistenza della Varesi è un indizio a favore dell'autenticità di entrambe le monete, Varesi appunto e NAC. Se infatti una faccia è molto simile, l'altra no, significa banalmente che per una faccia è stato usato lo stesso conio (che quindi è effettivamente esistito), per l'altra no; il che si verifica spessissimo fra le monete autentiche, mentre per quelle false imporrebbe a pensare a un falsario che si perizia di creare più conii per il retro ma avrebbe poi la leggerezza di usarne uno solo per il dritto.
    2 punti
  8. Mi spiace se ho urtato la suscettibilita' di qualcuno e ovviamente tutti hanno il diritto di esprimere la propria opinione. Spero che pero' questo diritto venga riconosciuto anche a me. Sostenere che tre monete sono identiche e parlare di cloni quando addirittura una di queste ha un conio di rovescio diverso dalle altre due e' una leggerezza imperdonabile.
    2 punti
  9. http://www.lamoneta.it/topic/99101-emirato-di-bukhara-1918/ http://www.lamoneta.it/topic/99310-regno-di-wrttemberg-1911/ http://www.lamoneta.it/topic/99428-s-a-r-a-w-a-k-1940/ http://www.lamoneta.it/topic/99476-k-a-t-a-n-g-a-1960/ _________________________ - Stato non più esistente - La famiglia Wittelsbach governò la Baviera dal 1180 al 1918. Nel 1810 divenne regno grazie a Napoleone Bonaparte e Massimiliano Giuseppe ne fu il primo re. Sotto Bismarck fece parte dell'Impero germanico, conservò però la propria famiglia reale ed il proprio apparato statale, divenne uno stato socialista a seguito della rivoluzione del 1918. Nel 1933 perse la sua indipendenza e divenne parte del Terzo Reich. Nel 1948 divenne una regione della Germania. Tutt'ora, come estensione, è la più grande Land tedesca. Baviera 100 Marchi 1900
    1 punto
  10. AUGURI A TUTTI gli "identificatori" della sezione
    1 punto
  11. buonaserra a tutti... :) ...sul filo di questa cresta,ci era un castello chiamato "castellu di u corbu".....nome usato su le cronice per citarlo,nome venuto del buio de i tempi.....nome alla conssonenza di colore nero,come quest'epoqua di guerra e malanni......!! :huh:
    1 punto
  12. La celebrazione dei VOTA è un chiaro segno del fatto che gli ultimi imperatori romani si ponevano, individualmente, come gli unici depositari della capacità di sostenere l'Impero. . Gli imperatori pretendevano ogni volta gli auguri per altri 20 o 30 anni di vita (MVL. XX, MVLT. XXX) perchè potessero regnare infinitamente.
    1 punto
  13. Esattamente come scrive Polemarco. Teoricamente dovrebbero essere considerate morbide o più tecnicamente argomentative, tutte le scienze legate all'uomo, che possono mutare il loro risultato per ragioni diacroniche o sincroniche e non sono verificabili con i principi impostati da Galileo. Facendo un esempio matematico. 2+2=4 e tale risultato sarà uguale in tutte le parti del mondo e lo sarà sempre come lo è sempre stato. Invece, il diritto, mia seconda grande passione(soprattutto quello antico, non disgiunto dalla numismatica) non può essere inserito in questa categoria, perchè ciò che per Legge vale oggi, non è detto che valga domani o sia valso ieri. Ciò che per Legge vale in un posto, non è detto che valga in un altro. E' l'argomentazione giuridica, unita alla contingenza politica, che determina la formulazione di una Legge. Certo a questo relativismo si può o meglio si deve porre un freno, con l'applicazione di un metodo. Un equo processo non è giudicabile tanto dalla sentenza, ma dalla prassi corretta avuta in esso. Ma su questo Polemarco è molto più edotto di me. Infine, due opinioni sulle due frasi che ho quotato di Polemarco. La seconda frase mi affascina molto e mi permetterei di aggiungere che non solo che la logica occupa soltanto un settore della razionalità, ma anche che la razionalità occupa un settore dell'essere umano, che spesso agisce per altre vie, le più difficili da ricostruire storicamente. La prima frase, invece, mi terrorizza! Ma questa è tutta un'altra storia che esula completamente dall'oggetto di questa discussione, ma mi piacerebbe approfondire in altra sede con Polemarco et alii. Vincenzo.
    1 punto
  14. sempre belli i don chishotte spagnoli...moneta bellissima secondo me!
    1 punto
  15. Pensa se tutti, ma proprio tutti, postassero le proprie monete, il web sarebbe inondato di meraviglie e quante belle sorprese troveremmo. Maurizio
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  16. Hai letto bene infatti, evidentemente questo qualcuno voleva dimostrare che falsare il risultato era possibile e facile usando questo modo truffaldino... A che scopo? Mah, forse per dare credito ad ipotesi già avanzate e come dice Neavius per dispetto, forse verso chi ha dato più esortazioni a votare. Secondo me se l'anno prossimo eviteranno queste votazioni non faranno nulla di male, mi sembrano inutili ed anche dannose a questo punto. Per mio conto non parteciperò più, come già ho scritto queste contrapposizioni le trovo infantili e dannose. Buone Feste a tutti. Giò
    1 punto
  17. AUGURI I PIU VIVI A TUTTI........PACE E SERENITA.............bella moneta prof.......complimenti.......!! :lol:
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  18. • I QUADI La seconda grande tribù "sveva", quasi sempre citata in unione con i Marcomanni, è quella dei Quadi. In realtà, di loro non si conosce molto: compaiono nella storia romana solo quando vengono sconfitti da Druso e si stanziano, ovviamente con i Marcomanni, presso il fiume Morava. Nel I secolo d.C., durante l'imperium di Tiberio, divennero "clientes" di Roma e, probabilmente, fu loro assegnata una zona più orientale, corrispondente all'odierna Slovacchia, dove risultano residenti ai tempi di Tacito. Sempre da Tacito sappiamo che i loro contingenti furono molto importanti per Vespasiano nella conquista del trono imperiale contro Vitellio e che, come compenso, essi ricevettero dall'imperatore non solo il loro riconoscimento e appoggio politico-militare da parte di Roma, ma anche un aiuto in denaro ed armi. Da questo momento in poi, le loro vicende si mescolano con quelle dei "cugini" Marcomanni fino almeno al III secolo, periodo in cui riemersero brevemente come tribù singola quando vennero attaccati da Caracalla (nel 214) per non aver inviato le truppe ausiliarie come richiesto dal trattato che li rendeva "foederati" e il loro re Gabiomaro venne giustiziato. Un nuovo scontro si ebbe nel 374 con le truppe di Valentiniano I per uno sconfinamento sul Danubio, ma, in pratica, dal IV secolo in poi, di fatto, i Quadi come tribù singola non esistevano più, uniti com'erano a formare il nucleo portante degli Suebi, dei quali condivisero le vicende fino al VI secolo. Tratto da fonte internet (non mi è consentito l'inserimento del link specifico) Spero di aver catturato e mantenuto il vostro interesse... Ciao Illyricum :)
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  19. buon natale anche a te Daniele!!! :beerchug: io a Babbo Natale quest'anno chiedo solo un poco di tranquillità... le monete me le cerco io..... :angel:
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  20. Si, non mi sembra effettivamente il problema della vita e anche della numismatica, probabilmente l'intento era quello di avere qualche iscritto in più nel FAC. Sul FAC qualche volta gli ho dato un occhio, senza mai iscrivermi, ma non credo ci possano essere paragoni tra i due forum onestamente ; piuttosto ho notato, tutto sommato con piacere che qualche volta hanno ripreso e discusso qualche mia discussione e spunto messo in piazzetta, in particolare quelli di natura riflessiva, evidentemente sono più loro a leggere di qui che noi di là. La libera circolazione delle opinioni, delle idee, degli spunti è invece un aspetto comunque positivo per tutti e che credo rimanga come principio.
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  21. Scusate ma leggendo non capisco il perchè di tante "polemiche" intorno a questo sondaggio...
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  22. PERCHE' ROMA E' LA CITTA' ETERNA, SARA' SEMPRE SALVA! :hi:
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  23. Un caro augurio di natale a tutti voi frequentatori della sezione e del forum in generale! Chissà che il 2013 sia un anno all'insegna della serenità, della salute e della felicità per voi e per i vostri cari. ...se poi le monete possono in qualche modo contribuire a incrementare tutto ciò... che il 2013 sia un anno fecondo anche per i vostri monetieri!!!!
    1 punto
  24. Concordo con Vincenzo. Il problema della “morbidezza” (bello il termine !) mi ha sempre affascinato. Il punto nodale del problema non sempre è dato dalla ripetibilità del procedimento ma dalla incertezza del risultato che alla ripetizione consegue. Mi rendo conto che le operazioni di scavo sono irripetibili, ma ci sono tanti settori dove il ripetersi delle operazioni non garantisce un identico risultato. Statisticamente, nei processi civili, la sentenza di primo grado è confermata soltanto nel 68 % degli appelli. In breve, si è soliti distinguere tra scienze dimostrative (dove il risultato è il medesimo, al ripetersi del procedimento: si pensi al risultato di una equazione) e scienze argomentative (dove il risultato può non essere il medesimo e tale diversità non è necessariamente frutto di un errore compiuto nel primo o nel secondo procedimento). Senza contare che pure le scienze “dimostrative” non sono “completamente” dimostrative (si pensi al teorema di Goedel dove si afferma che in ogni sistema c’è qualcosa di non giustificabile dalle regole di quel sistema, si pensi al quinto postulato di Euclide) Ammesso che il diritto sia una scienza, la ripetibilità del processo sarebbe tendenzialmente infinita se non ci fosse l’istituto del giudicato (se ne parla per due volte nel merito ed una terza volta in diritto, poi basta, ad eccezione di ipotesi marginali ben determinate). E’ proprio con questi esempi che si comincia a comprendere come la logica occupi soltanto un settore (in verità ridotto, molto ridotto) della più ampia regione della razionalità. Da qui, la necessità di uno sforzo continuo ed una attenzione costante per non cadere nel relativismo assoluto tipico del postmodernismo (dove Tex Willer vale come Renzo Tramaglino o Lino Banfi come Aristofane). Polemarco
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  25. Questi 100 anni in più sono merito di Carlo Cogoi che ha fatto sbagliare il sacerdote Chapadata (vedi post 52) Grazie Carlo!!!
    1 punto
  26. Il dato da te fornito è certamente prezioso e sarebbe magnifico avere anche quello delle altre per un confronto ulteriore. Sicuramente non saremo in grado, in questa sede, di ricostruire la storia di questi esemplari. E non possiamo nemmeno ricostruire con assoluta certezza i passaggi che hanno portato ad ottenere uno o più cloni partendo da un esemplare autentico, come non possiamo affermare/smentire con certezza che alcune o tutte siano creazioni rinascimentali e così via. Per aggiungere altri spunti interessanti alla discussione vorrei porre l'attenzione su un esemplare conservato al Museo Archeologico di Firenze: l'ormai famoso sesterzio di Nerone con straordinaria barba fluente e porta di Giano di cui è recentemente comparsa una copia in asta. Per la cronaca l'esemplare di Firenze non può certamente essere un falso moderno ma potrebbe tranquillamente essere una creazione settecentesca o ottocentesca, l'esemplare comparso in asta (ora donata al Museo) veniva a sua volta venduto come falso dell'800 e verosimilmente non è un clone di quella conservata a Firenze. Resta il dubbio che provengano dalla medesima produzione rinascimentale. Al link che segue potete confrontare i due esemplari http://medagliere-firenze.lamoneta.it/moneta/FI-NR011I/1 (sfasatura dei coni per entrambe 180°). Circa il concetto espresso qui: mi permetto di dire che, in linea di massima tale concetto è corretto e valido nella maggioranza delle situazioni (è probabilmente valido per il caso qui esaminato), tuttavia permane un'ultima possibilità da prendere in considerazione: con la tecnica della fusione per cera persa, con uno dei passaggi, si ottengono delle perfette copie in cera, utilizzate poi per la preparazione della matrice vera e propria. E' questa la fase in cui vengono modificati intenzionalmente i tondelli cambiandone la forma ed i dettagli. In questo stesso momento è possibile aggiungere/togliere e modificare l'usura del tondello di cera che si trasformerà in copia. Nell'esemplare di Maurizio in effetti si nota che il tondello ha forma differente pertanto è verosimile credere che per ottenere il suo esemplare il falsario abbia sfruttato proprio la tecnica sopra descritta. Per chi non avesse un'infarinatura sulle tecniche di fusione segnalo un link che illustra in maniera semplice quello che ho appena scritto: http://manuali.lamoneta.it/Falsi.html#FalsiModerni circa l'esemplare di Maurizio sarebbe molto interessante riuscire a capire se la patina è molto recente e artificiale oppure no.
    1 punto
  27. Scusa biz ma qui non ti seguo. Se chi fa il sondaggio non fissa come regola che i neoiscritti non possano votare mi sembra evidente che sia del tutto lecito (io suppongo sia voluto). Ma nonostante le regole, tanto per cambiare, noi italiani facciamo di testa nostra... Viceversa spiegatemi come acsearch (che intendiamoci merita benissimo di vincere) sia passato in poche ore da una ventina voti sui cui era fermo da qualche giorno ad oltre 50? Forse che non siamo noi ad aver barato? A sondaggio concluso posso affermare che il fatto di non vincere non cambia nulla dal mio punto di vista. Mi dispiace per chi ci teneva e su cui forse avremmo potuto dimostrare piú solidarietà. Vabbe' torniamo a parlar di monete :D Edit: comunque spero veramente che nessuno di noi abbia creato doppi account per votare...
    1 punto
  28. Non esistono le 100 lire del 1954, partono dal 1955 Sei sicuro che quelle degli anni 50 - primi 60 sono FDC? In tal caso, complimenti !!!! Sinteticamente, le 100 e 50 lire fino al 1967 valgono tutte insieme, se FDC, all'incirca 6.000 - 7.000 euro Tutte le altre, dal 1968 in poi, valgono circa 1 euro a moneta,a parte la 100 del 1993 testa piccola che dovrebbe valere sui 50 euro Ciao!
    1 punto
  29. Ma non starci neanche a perder del tempo, cosa vuoi che fanno i moderatori di ebay... al limite gli bloccano l'account e quello ne apre un'altro, ed il problema alla fine persiste. Se la gente è stupida a questo punto è bene che esistano individui simili, un collezionista non dovrebbe bersi la balla di 80 banconote, una più rara dell'altra a quel prezzo li... od addirittura credere che un tizio a caso, su internet, gli venda una banconota da 25 Lire a € 370, in buono stato poi ! http://www.ebay.it/csc//i.html?_nkw&_ssn=pablo414pablo&rt=nc&LH_PrefLoc=2&LH_Complete=1 Collezionisti seri non perderebbero neanche tempo a cercare banconote simili su internet. Andando a sbattere contro il muro magari impareranno.
    1 punto
  30. Nessuno ha mai considerato l'esemplare di Varesi uguale agli altri, infatti non è stato mai tirato in ballo(almeno parlo per me difatti cito solo gli esemplari di nomisma e Nac). I tre esemplari uguali sono il primo postato, quello di Nac e di nomisma. Per gli ultimi due, vedendo dalle foto, non lasciano dubbi. Sul primo ci può essere qualche differenza di centratura e/o usura, la foto ci aiuta poco. Per questo, almeno parlo per me, si è pralato di tre "cloni". Quello di Varesi è stato riportato solo per amor di cronaca e per avere un conio simile ai primi. Inoltre quest'ultimo presenta una usura tutta diversa dagli altri, oltre la differenza del collo che risalta meno. Perche monete con lo stesso conio si vedono tutti i giorni, e questo può essere anche indice di autenticità, ma monete con stessa usura, forma del tondello, centratura ect....no, e non dovrebbero esistere. Si sta discutendo su questo. Qualcuno potrebbe avvicinare i 4 pezzi in unica foto? Oppure solo i 3 "incriminati?Infine vorrei aggiungere che queste discussioni, prima di tutto, nascono per caso e non per accusare qualcuno. C'è chi chiede aiuto, allora si fanno delle ricerche e da cosa nasce cosa. Dopo una discussione del genere non vogliamo denigrare questa o quella casa d'aste. Voglia solo "migliorare" il mondo della numismatica. Lanciare degli allarmi, e dire: "Cari professionisti state con gli occhi aperti perché ci siamo accorti di......la tecnologia del falsario sta avanzando moltissimo difatti abbiamo notato che......" vogliamo tutelare il nostro mondo e non distruggerlo. Il nostro fine è lo stesso di Nac e di nomisma ect...dobbiamo solo collaborare. Per questa fa piacere la presenza di Alberto Varesi nel forum perchè garantisce una collaborazione diretta che va dalla spedizione del catalogo al tutela dei propri lotti. Grazie Ps: Esempio Cliff ha riportato questa parole: "La Varesi sembra diversa ....." mentre Legionario mette in confronto solo il lotto Nac e Nomisma.
    1 punto
  31. Non credo ci sia nulla, in generale, che sia veramente imperdonabile. Nemmeno spacciare un'oncia ridotta di Luceria per il terzo esemplare conosciuto dell'oncia con la tartaruga di Todi...
    1 punto
  32. Ma dai?....Chi l'avrebbe mai detto?..... :pleasantry: ....Eppure tutto faceva pensare ad una votazione spontanea e, sopratutto, disinteressata.... :girl_devil: Quindi...si rifà il sondaggio o si cancellano i voti....diciamo così..."dell'ultim'ora?" No. Perchè se si rifà il sondaggio..... questa volta mi iscrivo anch'io al FAC (ma solo per votare però.....). :good: M. .
    1 punto
  33. Ho appena letto che il sondaggio è stato sospeso e che molti voti sono stati annullati.
    1 punto
  34. il prezzo spuntato è si basso ma diciamo che potrebbe valere sui 30/35...quindi siamo li. sono monete che si trovano molto facilmente in perfette condizioni,non che questo le sminuisca ma di sicuro influisce sull'abbassamento del loro costo negli ultimi tempi. almeno da massimo io ne vedo passare di continuo ed ai convegni idem...ogni commerciante ne ha una serie in alta conservazione. @@quadriga il prezzo spuntato si vede che è quello del mercato attuale....gli affari magari li puoi fare con un venditore poco conosciuto,con feed basso o con foto scadenti(a me è capitato) ma non certo con le foto che fa questo venditore e con la sua professionalità...senza contare la quantità di collezionisti che seguiranno le aste :)
    1 punto
  35. E' vero però bisogna non trasformarsi in collezionisti di perizie... e ragionare con la propria testa prima di tutto... ;)
    1 punto
  36. Ho letto con grande interesse questa discussione. Purtroppo a pareri interessanti di persone competenti si mischiano delle sciocchezze scritte da persone che hanno evidentemente una conoscenza molto limitata. Prima di tutto mi spiace per Maurizio, ma la sua moneta e' evidentemente falsa, probabilmente fusa. Sono perfettamente d'accordo sul fatto che anche la NAC possa sbagliare, il piu' bravo e' sicuramente quello che sbaglia meno. Detto questo, l'esemplare Varesi condivide con l'esemplare NAC e quello Nomisma solo il conio del dritto, mentre quello del rovescio e' diverso come risulta oltremodo evidente dalla curva del collo. L'esemplare Nomisma e' un clone di quello NAC come si puo' facilmente evincere dal fatto che la moneta ha esattamente la stessa centratura e la stessa schiacciatura di conio. Il fatto che l'esemplare NAC sia la madre e qullo Nomisma la figlia e' evidente perche' nel processo di clonazione i dettagli posso andare persi, come appunto avviene nell'esemplare Nomisma, e non acquisiti a meno che non si pensi a un conio pesantemente ritoccato dal falsario. In questo caso questa possibilita' e' assolutamente da escludere in quanto il falsario avrebbe ripreso le rughe del collo e la barbetta di Ottaviano in maniera assolutamente perfetta. Arturo Russo
    1 punto
  37. [email protected] praticamente è il Musee des Timbres ed des Monnaies di Monaco, chiedi di essere iscritto alle prossime emissioni ....
    1 punto
  38. Mi complimento con carlino per il suo articolo su Don Palmiero Di Giovanni che ricoprì l'incarico alla Zecca messinese di Maestro di Zecca a metà secolo XVII.Possiamo notare come dalle notizie storiche si sia riusciti a venire a conoscenza dell'attività alla Zecca messinese di questa figura storica. I miei complimenti vanno anche a dabbene e lollone altri due utenti lamonetiani che ci hanno parlato ,nel loro articolo ,della Zecca della città di Alessandria ed hanno posto alla nostra attenzione una moneta di difficile apparizione sul mercato numismatico quale è l'Imperiale piccolo di Alessandria. --odjob
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  39. Perfetto! Nelle Scienze "morbide" non avendo possibilità di sperimentazione ripetibile, secondo i principi galileani, il riconoscimento della professionalità e l'atto di svolgere seriamente il proprio lavoro sono fondamentali. Altrimenti si rischia il relativismo assoluto e tutto può essere messo in dubbio...anche Morgantina...come è stato fatto. Ritornando alla questione, in risposta ad acraf, il discorso non è legato all'infallibilità di un archeologo, ma alla semplicità della situazione. E' più complesso distinguere una sequenza di strati sovrapposti e "ben sistemati", paragonabili a una sequenza di grigi, che non uno strato "normale" da uno di intrusione, paragonabili al bianco e nero. A livello medico, parliamo di una misurazione di febbre, non di diagnosi di una malattia rara. Quanto alle pubblicazioni archeologiche, in risposta ad ausilio, è certo che maggiore completezza si ha nell'edizione, maggiore è la possibilità di comprensione. Purtroppo però, e questo a livello internazionale e non solo italiano, l'esagerato specialismo scientifico che sta avvilendo il mondo di oggi, ha mutato le metodologie di pubblicazione in moltissimi campi e si lascia molto spazio al sottinteso. La pubblicazione in cui è avvenuta la notizia(postata da acraf)è di carattere archeologico, in cui il dato numismatico è ancellare. Questo tuttavia non vuol dire che esso sia inesatto, ma solo che necessita di maggiori dettagli. Da archeologo che scrive ad archeologo che legge, nel caso specifico, ho necessità di tre dati per comprendere quello scritto. 1)La moneta è stata trovata in una sequenza di strati sovrapposti o in intrusione; 2)Se la risposta è la prima, in quale strato è stata trovata. 3)In associazione a quale materiale. Come postulato al mio discorso, tre idee mi sento di contestare alla Scienza Numismatica odierna: 1)L'infallibilità di un archeologo, che ritrova monete in scavo, legata alla sua nazionalità. Morgantina=americani=scavo fatto bene=dato accettato; Monte Adranone o Prestino=italiani=pressapochismo, scavo frettoloso=dato non accettato; 2)L'esagerato uso, fino all'abuso, di argomenti ex silentio e la critica ossessiva verso qualsiasi argomentum ex facto che contrasti quelli ex silentio. 3)In un gruppo di 10 dati palesi, ne scelgo 3 o 5 o 7 che si confanno alla mia ricostruzione, gli altri li tralascio. Se è pur vero che non si ha certezza e sperimentazione nelle nostre scienze, ciò che distingue un lavoro fatto bene da uno fatto male, è il metodo. Questo si è fondamentale e distinguente. Vincenzo.
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  40. visto che dopo domani non ho granche da fare faro compagnia a giovanni e gia da domani notte saro' quassu'
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  41. Molti auguri anche da parte mia a tutti! ....
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  42. Ciao a tutti. Trovo alquanto curioso l'invito ad iscriversi al FAC con la motivazione apparente che è sempre opportuno "allargare il proprio orizzonte numismatico", ma in realtà solo ed esclusivamente con l'intento di invitare i lamonetiani a votare a favore del nostro Forum in quel “sondaggio”. Scusate, ma la motivazione dell'allargamento dell'orizzonte numismatico mi sembra abbastanza ipocrita, perchè non mi pare che da questa tribuna sia mai partito, in tempi non sospetti di sondaggi, il suggerimento agli Utenti de Lamoneta di iscriversi al FAC, spiegando che la numismatica va conosciuta in tutti i suoi ambiti. Inoltre chi è interessato a quel Forum è già iscritto, mentre chi non è interessato o non ha tempo o non gli piace non è iscritto..... Il fatto di iscriversi, al solo scopo di avere diritto a votare, non mi pare che dimostri alcun interesse particolare né per il FAC né per la monetazione che sul quel Forum viene trattata e dunque non credo che la semplice iscrizione possa arricchire chi la fa oggi solo per uno scopo ben preciso Salvo pensare che basti il solo fatto di iscriversi ad un Forum di numismatica per imparare...un pò come dire che basta acquistare un libro per sapere l'argomento che esso tratta..... :clapping: Per quanto riguarda il sondaggio in corso sul quel Forum, non entro nel merito dell'utilità, anche se forse avete già capito come la penso. Dico solo che basterebbe che una decina di persone (ma probabilmente anche meno), d'accordo fra loro, si iscrivessero sul FAC con più di un nick e votassero compatti per uno qualunque dei Forum in “gara”, (magari per quello che attualmente è ultimo in classifica!) per falsare il risultato del sondaggio, visto che sono sufficienti veramente un pugno di voti per decretare il successo di un Forum piuttosto che di un altro. Altra cosa sarebbe stata se il diritto di voto fosse stato riconosciuto a chi aveva maturato un minimo di anzianità di iscizione sul quel Forum. Ma in questo modo, dando la possibilità di votare anche a chi si iscrive oggi al FAC (e lo fa solo ed esclusivamente per quello), mi sembra veramente che il sondaggio alla fine sia una vera e propria pagliacciata. Diciamo che questa “trovata” del sondaggio mi pare più che altro un espediente inventato dai gestori del FAC per vedere momentaneamente aumentare il numero degli iscritti ed i cosiddetti “contatti” al sito; la finalità per cui si fa questo? Immagino per scopi puramente commerciali e che non hanno nulla a che vedere con la numismatica. Peraltro, noto che a cascarci sono davvero in pochi, se i voti espressi sul FAC da “neoiscritti” che hanno votato pro Lamoneta sono appena poche decine. Però è giusto che ciascuno si diverta come meglio crede. Saluti. Michele
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  43. Concordo, anche se devo aggiungere che è la prima volta che ammiro un Fico, sono abituato ad ammirare la.......... :rofl: scusate la battuta O.T. mi è venuta spontanea......... ciao Ciccio !!!!!
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  44. - Lorenzo Bartolucci e Mario Limido, Il denaro imperiale piccolo di Alessandria e la sua zecca - Pag. 39 Un'importante contributo per una zecca davvero misteriosa per alcuni aspetti con emissioni particolarmente interessanti. Un doveroso ringraziamento a due dei nostri, Dabbene e Iollone. Eros
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  45. Grazie Adolfo, l'articolo di Lorenzo e mio, nasce da una discussione fatta sul forum nella sezione medievale, ovviamente ampliata e resa organica, ma molto lo troverete lì, è un prodotto diciamo "made in Lamoneta" . Non appena poi in possesso della relativa autorizzazione lo renderemo pubblico sul forum per una lettura e visione per tutti, buona serata, Mario
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  46. Ehilà...c'è il mio nome in copertina
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