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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/21/12 in tutte le aree

  1. Comunque siccome mi piace andare in fondo alle cose, chiederò lumi a Banca Italia Forlì....
    5 punti
  2. A fine anno si lanciano sempre messaggi di speranza, un pò è anche giusto, in questo post voglio riflettere su un ulteriore aspetto del collezionista italiano, forse un pò dimenticato, ma che in alcuni di noi è ancora presente. Ricordo ancora quanto di virtuoso ha fatto e fa il collezionista : preserva le monete, le conserva con attenzione e cura, le cataloga, le fornisce agli addetti ai lavori per pubblicazioni e libri, le impresta per mostre ed esposizioni, fornisce dati, notizie, immagini, alcuni collaborano come volontari in progetti di catalogazione pubbliche, sul nostro forum il collezionista fornisce e dona " il suo sapere " a tutti. Molti del forum, che conosco personalmente, hanno fatto o stanno facendo qualcosa di quanto detto, ma c'è ancora di più da parte del collezionista, nonostante tutto, c'è anche oggi un altro aspetto che molti pensano non esista più, invece....... L'ho sempre stimato come uomo e numismatico, però normalmente con lui mi fermavo agli aspetti puramente tecnici, scientifici di questa scienza, non entrava nel personale, forse era giusto anche così, ma ogni tanto ci provavo lo stesso. Un giorno passeggiando insieme parlavamo di monete in collezione, il discorso scivola sui pezzi importanti che aveva, a un certo punto si ferma, mi guarda, io avrei un grosso desiderio, mi dice, ma sono combattuto, eppure lo vorrei fare lo stesso, mi sento di farlo. Il numismatico si apriva a uomo, uscivano i sentimenti, le passioni, il cuore, il voler donare, gli ideali..... Mi dice, ho due monete molto importanti, vorrei donarle al museo della mia città, con queste completerebbero una serie numismatica importante per l'identità cittadina, sarebbe fantastico ! Negli occhi si vedeva la passione per tutto questo, erano occhi da innamorato della numismatica e della sua città. Gli faccio presente le problematiche e i rischi di tutto questo, lo so lui mi dice, ovviamente chiederò garanzie precise per l'esposizione, magari il nome, voglio avere carta bianca nel curare il tutto, ma lo voglio fare, mi sento di farlo, correrò i rischi.... L'uomo si era aperto completamente, gli faccio i complimenti per il gesto virtuoso, un collezionista importante ancora oggi donatore. Sono a conoscenza di fatti analoghi accaduti in piccole realtà museali italiane, hanno avuto garanzie i collezionisti, i pezzi sono stati esposti e valorizzati. E allora ricordiamoci che, nonostante tutto nel 2012 ci sono ancora collezionisti italiani, che oltre a tutto quanto già detto, donano ancora le loro monete, e oggi ancora di più dei loro predecessori del passato, questo risulta un atto di amore, un grande dono, un gesto di grandi ideali rivolto a tutti quanti, alla fine un atto di speranza, io direi quasi di fede.... Grazie collezionista dal cuore grande, mi auguro che tu abbia le soddisfazioni e le gratifiche che giustamente meriti, grazie da parte di tutti noi, spero che qualcuno tenga conto anche di questo aspetto, in fondo anche io sono un inguaribile idealista come lo sei tu, gli ultimi forse rimasti oggi.....
    4 punti
  3. Anch’io credo che non sia il caso di fare del moralismo su questa vicenda né di ricorrere ai soliti luoghi comuni degli italiani furbetti ecc… Io sono iscritto al forum ancient coins da due anni, e se mi sono iscritto, anche se poi sono stato poco attivo, è perché volevo ribattere in qualche modo all’altro luogo comune, in questo caso specialmente anglosassone, dell’incuria e del poco amore per il loro patrimonio culturale da parte degli italiani. Non posso non ricordare, all’epoca dello scandalo Weiss, quando ogni occasione era buona da parte degli accaniti collezionisti USA per fare del sarcasmo sul nostro paese, che ci fu chi suggerì di mandarci indietro il famoso decadramma (che allora si pensava autentico) con la Costa Concordia. Non vedo nulla di male né di disdicevole, se non ci sono stati giochetti poco puliti di iscrizioni taroccate, nel fare promozione perché si votasse lamoneta.it. Sul FAC stesso, proprio sotto il post del Forum Website Award, c’era un altro post che invitava a votare per acsearch.info e alcuni “notabili”, tra cui Joe Sermarini, che del FAC è il proprietario e amministratore, comunicavano la propria preferenza appunto per acsearch. Non dimentichiamo inoltre che la sezione “Classical numismatic discussion” occupa solo una piccola parte del sito medesimo, che in realtà ha finalità commerciali (in questo momento ci sono 6220 monete antiche in vendita), e che comunque mette a disposizione degli iscritti, anche se non hanno mai comperato nulla, come il sottoscritto, un’estesa biblioteca numismatica e un archivio ben fatto sulle falsificazioni. Ciao Filippo
    3 punti
  4. .....Grosso da 6 Denari Bergamo Comune a nome di FedericoII.....dall'ultima Asta di Varesi......le foto non gli rendono giustizia.....mea culpa.....
    3 punti
  5. Belle, anzi bellissime monetine che, aldilà della loro più o meno alta conservazione, meriterebbero maggior considerazione e apprezzamento
    2 punti
  6. Ciao Francesco. "Però se non erro la legge prevede il non obbligo di pagare i debiti di gioco, chissà se qualche "giudice fuori dal gregge" potrà emettere qualche storica sentenza che disobblighi dal pagare queste "editaliate"! :blum: Un pò difficile, visto che l'acquisto di questi prodotti non c'entra nulla con i "debiti di gioco" (cosiddette "obbligazioni naturali"). Non si può generalizzare, nel senso che, come ha già detto Domenico, il prodotto di Editalia in se è chiaramente vendibile. Bisogna vedere, caso per caso, come sia stato proposto all'acquirente. Nel caso in cui si potrà dimostrare che la volontà dell'acquirente è stata "alterata" da dichiarazioni del venditore, che attribuivano all'oggetto X qualità che l'oggetto non aveva (ad esempio: quella che appunto si tratti di un bene che si rivaluterà nel tempo e di sicuro investimento) allora l'acquirente ha 5 anni di tempo dall'acquisto per chiedere l'annullamento del contratto per vizi del consenso. Prova non facile da fornire in quanto, pur non conoscendo i contratti che ti fanno firmare all'atto dell'acquisto, sono indotto a pensare che ci sarà chiaramente scritto che si tratta solo di prodotti artistici ecc. Quindi fornire la dimostrazione che il venditore ti ha raggirato non è cosa agevolissima. Inoltre, non è detto (voglio sperarlo...) che tutti i venditori utilizzino la stessa tecnica di vendita. Ci saranno anche casi in cui è stato sufficiente dire che si tratta di prodotti a tiratura estremamente limitata e di grande finezza artistica (ed entrambe le cose sono vere), per convincere l'acquirente a perfezionare l'acquisto, magari nella convinzione che "tiratura limitata" e "grande finezza artistica" possano significare "sicuro investimento". Da parte mia ho una confessione da fare: ebbene sì, anch'io, nel lontano 1996, (allora ero completamente digiuno di numismatica...) sottoscrissi un contratto per l'acquisto della "mitica" Medaglia dell'Europa Unita 1993 in oro, diamanti, strasse e cotillons... nel suo cofanetto in radica di ciliegio....... . Mi costò, (se non ricordo male, perchè ho rimosso...... :crazy: ) sui due milioni di lire, che pagai in una marea di scomodissime rate da circa 100.000 lire al mese con i bollettini di c.c.p. (c'era anche di mezzo, ahimè, una finanziaria, con i tassi di interesse di quei tempi.....). Però Vi assicuro che qui nessuno mi raggirò: fui io stesso a "raggirarmi", complice l'inappuntabile veste del prodotto e.....l'avvenenza e lo charme della venditrice, che non ci mise molto a farmi firmare il contratto. Quindi non mi lamento....è andata così....ogni tanto mi riguardo la medaglia, il cofanetto, le certificazioni....forse prima o poi la farò montare e la regalerò a mia moglie alla prima ricorrenza utile.... Forse è un pò "pacchiana".....ma può anche piacere.... :rofl: . Francamente, penso che il problema vero sia quello di comprare ciò che si conosce e non avventurarsi in acquisti di prodotti di cui si ignora tutto o quasi tutto, tanto più se si tratta di prodotti d'arte in genere molto costosi..... :good: La lezione comunque a me è servita. Diceva qualcuno (se non sbaglio Leonardo) che attraverso la sofferenza si comprende l'insegnamento...ed è proprio così.... :rofl: Saluti e Buone Feste. Michele
    2 punti
  7. Credo che sia bene chiarire per l'ennesima volta: come potremmo noi, sulla sola base delle fotografie, affermare che una moneta non è autentica? E' impossibile! Tutto quello che possiamo dire è che, se due esemplari sono esattamente identici, visto che ciò è altamente improbabile (= quasi impossibile) per monete che venivano "fatte a mano", ne discende che molto probabilmente (= quasi sicuramente) almeno uno dei due è un clone. Russo ci ha ricordato che, per una banale legge probabilistica che informa tutte le scienze umane (vedi il principio della lectio difficilior, in filologia) e naturali (vedi il principio dell'aumento dell'entropia, in fisica), il prodotto con meno particolari non può precedere quello con più particolari. Traducendo, siccome la Maurizia è la "peggiore" di tutte e tre, e la Nomisma è "peggiore" della NAC, ne discende che la NAC non può essere stata clonata dalle altre. Di più non si può dire senza aver studiato, da vicino e con competenza, le monete, ma da qui a ritenere che la NAC sia AUTENTICA il passo è breve. A margine, l'esistenza della Varesi è un indizio a favore dell'autenticità di entrambe le monete, Varesi appunto e NAC. Se infatti una faccia è molto simile, l'altra no, significa banalmente che per una faccia è stato usato lo stesso conio (che quindi è effettivamente esistito), per l'altra no; il che si verifica spessissimo fra le monete autentiche, mentre per quelle false imporrebbe a pensare a un falsario che si perizia di creare più conii per il retro ma avrebbe poi la leggerezza di usarne uno solo per il dritto.
    2 punti
  8. Mi spiace se ho urtato la suscettibilita' di qualcuno e ovviamente tutti hanno il diritto di esprimere la propria opinione. Spero che pero' questo diritto venga riconosciuto anche a me. Sostenere che tre monete sono identiche e parlare di cloni quando addirittura una di queste ha un conio di rovescio diverso dalle altre due e' una leggerezza imperdonabile.
    2 punti
  9. http://www.lamoneta.it/topic/99101-emirato-di-bukhara-1918/ http://www.lamoneta.it/topic/99310-regno-di-wrttemberg-1911/ http://www.lamoneta.it/topic/99428-s-a-r-a-w-a-k-1940/ http://www.lamoneta.it/topic/99476-k-a-t-a-n-g-a-1960/ _________________________ - Stato non più esistente - La famiglia Wittelsbach governò la Baviera dal 1180 al 1918. Nel 1810 divenne regno grazie a Napoleone Bonaparte e Massimiliano Giuseppe ne fu il primo re. Sotto Bismarck fece parte dell'Impero germanico, conservò però la propria famiglia reale ed il proprio apparato statale, divenne uno stato socialista a seguito della rivoluzione del 1918. Nel 1933 perse la sua indipendenza e divenne parte del Terzo Reich. Nel 1948 divenne una regione della Germania. Tutt'ora, come estensione, è la più grande Land tedesca. Baviera 100 Marchi 1900
    1 punto
  10. AUGURI A TUTTI gli "identificatori" della sezione
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  11. Banconota interessante. Solo una piccola precisazione: si tratta della Repubblica Democratica del Congo (capitale Kinshasa). La ex Repubblica Popolare del Congo era l'ex-colonia francese con capitale Brazaville. I tragici fatti del Karanga ricordano tanto quelli del Biafra, regini più ricche, su cui misero gli occhi le multinazionali occidentali e che portarono a sanguinose guerre civili senza esclusione di colpi da una parte e dall'altra. In Congo fecereo grande scalpore le morti di Hammarskiold e Lumumba, oltre che, ovviamente, l'intervento militare belga. Qualcosa di simile si sta trascinando, da anni, anche in Cabinda (Angola).
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  12. Ciao, è un follaro di Ruggero II re di Sicilia (1130/1154) per la zecca di Messina. d) Il re in trono; a sinistra "rogerios", a destra "anax" (re) in caratteri greci r) IC XC NI KA nei quarti di una croce Riferimenti: Travaini, Monetazione dell'Italia normanna: n. 192 Un saluto! Paolo
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  13. La celebrazione dei VOTA è un chiaro segno del fatto che gli ultimi imperatori romani si ponevano, individualmente, come gli unici depositari della capacità di sostenere l'Impero. . Gli imperatori pretendevano ogni volta gli auguri per altri 20 o 30 anni di vita (MVL. XX, MVLT. XXX) perchè potessero regnare infinitamente.
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  14. Esattamente come scrive Polemarco. Teoricamente dovrebbero essere considerate morbide o più tecnicamente argomentative, tutte le scienze legate all'uomo, che possono mutare il loro risultato per ragioni diacroniche o sincroniche e non sono verificabili con i principi impostati da Galileo. Facendo un esempio matematico. 2+2=4 e tale risultato sarà uguale in tutte le parti del mondo e lo sarà sempre come lo è sempre stato. Invece, il diritto, mia seconda grande passione(soprattutto quello antico, non disgiunto dalla numismatica) non può essere inserito in questa categoria, perchè ciò che per Legge vale oggi, non è detto che valga domani o sia valso ieri. Ciò che per Legge vale in un posto, non è detto che valga in un altro. E' l'argomentazione giuridica, unita alla contingenza politica, che determina la formulazione di una Legge. Certo a questo relativismo si può o meglio si deve porre un freno, con l'applicazione di un metodo. Un equo processo non è giudicabile tanto dalla sentenza, ma dalla prassi corretta avuta in esso. Ma su questo Polemarco è molto più edotto di me. Infine, due opinioni sulle due frasi che ho quotato di Polemarco. La seconda frase mi affascina molto e mi permetterei di aggiungere che non solo che la logica occupa soltanto un settore della razionalità, ma anche che la razionalità occupa un settore dell'essere umano, che spesso agisce per altre vie, le più difficili da ricostruire storicamente. La prima frase, invece, mi terrorizza! Ma questa è tutta un'altra storia che esula completamente dall'oggetto di questa discussione, ma mi piacerebbe approfondire in altra sede con Polemarco et alii. Vincenzo.
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  15. Pensa se tutti, ma proprio tutti, postassero le proprie monete, il web sarebbe inondato di meraviglie e quante belle sorprese troveremmo. Maurizio
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  16. Dai, siamo a Natale, cerchiamo di essere meno pessimisti, dal vivo è molto più bella, fidati. Comunque ho saputo da fonti certe che Gionni avrà in dono per Natale dalla sua famiglia uno scanner professionale in grado di scansionare la faccia dei batteri presenti nel verderame dei metalli. Vedrai che ti ricrederai nel vedere nuove immagini. :good:
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  17. Da notare che l'amministratore del FAC, Joe Sermarini, è ben felice che ci siano state delle nuove iscrizioni con la sola finalità di dare un voto(lui è un commerciante, e più gente entra nel suo negozio e più è contento). Queste le sue testuali parole: "Owners of nominated websites have always encouraged their fans to register on the discussion board and vote for them. We have gained some active members that way. I think it is good for the discussion board." Certo che iscriversi più volte per votare acsearchc per fare un dispetto ai colleghi di lamoneta è clamoroso. Ma non dovremmo essere tutti amici che condividono la stessa passione?
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  18. Infatti il nocciolo del discorso è proprio quello, se uno desidera donare la collezione ben venga, ma tale donazione non deve essere fatta ad occhi chiusi (come avveniva un tempo) altrimenti rischieremo di trovarci quintali di monete buttate negli scatoloni in depositi (con i soliti rischi che conosciamo). La donazione deve essere fatta con mille garanzie e sottoscrizioni a caratteri cubitali. ...................... giusto per non infierire ................ la collezione Bovi (correva l'anno 1981) che fine ha fatto? Il museo Civico Filangieri è chiuso da anni ...... Voi sapete che il dott.Bovi studiava le sue monete instancabilmente dedicando l'intera vita alla numismatica? Se ora dovesse resuscitare cosa direbbe nel vedere la sua collezione alla mercè di custodi e sommersa sotto due dita di polvere? http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1981a.pdf
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  19. bona serra a tutti eco un quartaro genovese . ma da qui!! peso:0,90 diam:15 mn grazie per anticipo a tutti
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  20. • I QUADI La seconda grande tribù "sveva", quasi sempre citata in unione con i Marcomanni, è quella dei Quadi. In realtà, di loro non si conosce molto: compaiono nella storia romana solo quando vengono sconfitti da Druso e si stanziano, ovviamente con i Marcomanni, presso il fiume Morava. Nel I secolo d.C., durante l'imperium di Tiberio, divennero "clientes" di Roma e, probabilmente, fu loro assegnata una zona più orientale, corrispondente all'odierna Slovacchia, dove risultano residenti ai tempi di Tacito. Sempre da Tacito sappiamo che i loro contingenti furono molto importanti per Vespasiano nella conquista del trono imperiale contro Vitellio e che, come compenso, essi ricevettero dall'imperatore non solo il loro riconoscimento e appoggio politico-militare da parte di Roma, ma anche un aiuto in denaro ed armi. Da questo momento in poi, le loro vicende si mescolano con quelle dei "cugini" Marcomanni fino almeno al III secolo, periodo in cui riemersero brevemente come tribù singola quando vennero attaccati da Caracalla (nel 214) per non aver inviato le truppe ausiliarie come richiesto dal trattato che li rendeva "foederati" e il loro re Gabiomaro venne giustiziato. Un nuovo scontro si ebbe nel 374 con le truppe di Valentiniano I per uno sconfinamento sul Danubio, ma, in pratica, dal IV secolo in poi, di fatto, i Quadi come tribù singola non esistevano più, uniti com'erano a formare il nucleo portante degli Suebi, dei quali condivisero le vicende fino al VI secolo. Tratto da fonte internet (non mi è consentito l'inserimento del link specifico) Spero di aver catturato e mantenuto il vostro interesse... Ciao Illyricum :)
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  21. hai ragione,ma il dubbio rimane.se e' moderno ti piace lo stesso?io nel dubbio la restituirei,non riuscirei a dormirci.
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  22. buon natale anche a te Daniele!!! :beerchug: io a Babbo Natale quest'anno chiedo solo un poco di tranquillità... le monete me le cerco io..... :angel:
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  23. Scusate ma leggendo non capisco il perchè di tante "polemiche" intorno a questo sondaggio...
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  24. Marco Aurelio riceveva per questi successi il titolo di “Germanicus” nel 172. Fu acclamato Imperator due volte: nel 171 e nel 174, mentre le monete del 172 riportavano la legenda Germania subacta ("Germania soggiogata"). Cassio Dione riferiva che «Marco Aurelio riuscì a sottomettere i Marcomanni… dopo molti e duri scontri…». Pari titolo fu conferito a Commodo nel 172 per cui si può dedurre che fosse al fianco del padre durante le campagne belliche pannoniche. È da attribuirsi a questi anni il famoso episodio della “pioggia miracolosa” rappresentato nella scena numero 16 della Colonna. Cassio Dione ricorda che i Romani, ormai accerchiati dai Quadi, logorati dal caldo e dalla sete, erano stati salvati dalla pioggia e dalle preghiere dei soldati cristiani. E secondo la storiografia dell'epoca, la legione coinvolta in questo episodio era la Legio XII Fulminata proveniente da Melitene (Cappadocia). Attorno al 173 fu la volta della popolazione dei Naristi a chiedere di essere accolta all'interno dei confini imperiali: « Ora [fu la volta] dei Naristi, che avevano avuto difficoltà e che decisero di disertare in 3.000 e ricevettero terre nei nostri territori [imperiali]. » (Cassio Dione Cocceiano, Storia romana, LXXII, 21.) Con Marcomanni, Quadi e le altre popolazioni limitrofe, come i Naristi, vennero siglati trattati di pace che imponevano loro severe restrizioni come la consegna di ostaggi, l'obbligo di lasciar libera la sponda a nord del Danubio per 10 miglia romane, il fornire truppe alleate ai Romani ed il dover subire un "controllo a distanza" dei propri territori.
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  25. Un caro augurio di natale a tutti voi frequentatori della sezione e del forum in generale! Chissà che il 2013 sia un anno all'insegna della serenità, della salute e della felicità per voi e per i vostri cari. ...se poi le monete possono in qualche modo contribuire a incrementare tutto ciò... che il 2013 sia un anno fecondo anche per i vostri monetieri!!!!
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  26. Ciao Illy contraccambio gli auguri a te ed achi legge. A sinistra dovrebbe essereci una stella, semmai è a destra che io opterei per analogia con queste monete per una palma: riepilogando AP legate a sx una stella a dx un ramo di palma. ( naturalmente sx e dx è come le vediamo nella moneta sono rovesciate.) Roberto
    1 punto
  27. Caro Mario, la tua è una bellissima discussiona, nel contempo devo dirti che il tema è scottante e potrebbe innescare forti polemiche sul fatto che molti musei trattano la numismatica come arte minore, pensa che nel Museo di San Martino c'è la famosa collezione Ricciardi, donata decenni fà da Eduardo Ricciardi, dove le pregevoli monete e medaglie sono esposte nelle bacheche alla carlona, e completamente LUCIDATE CON IL SIDOL! Una persona si lamentò anni fà con un responsabile del museo, il quale rispose con aria da esperto che i ragazzi della sovrintendenza avevano fatto invece un ottimo lavoro e che avevano utilizzato prodotti di marca per lucidarle (No comment!). Oggigiorno il pericolo delle monete e medaglie donate ai musei non è tanto il malintenzionato esterno che di notte sfonda le vetrine per trafugare, il vero pericolo è dentro i musei. Andate a visitare il Museo archeologico di Capua e rendetevi conto come nelle vetrine vengono scaraventate le nostre monete. Ovviamente non è mia intenzione generalizzare perchè ci sono anche dei numismatici all'interno dello staff di musei che trattano con i guanti i nostri gioielli, però prima di donare una collezione, dove ogni singolo pezzo rappresenta un sacrificio economico e morale encomiabile, è bene sottoscrivere non con un documento, ma mille documenti di garanzia e foto ad alta risoluzione le condizioni a tempo illimitato che stabiliscono modalità e luoghi di esposizione ....... ed una postilla a caretteri cubici "LE MONETE E LE MEDAGLIE NON DEVONO ESSERE LUCIDATE"!!! Detto questo, una volta accertate tutte le garanzie, penso che ognuno di noi che vive in una situazione economica agiata e che non ha eredi interessati alla nostra passione deve assolutamente donare la propria collezione ad un ente o museo affinchè i nostri discendenti beneficino del panorama numismatico, il non disperdere una collezione tematica è un dovere morale verso la storia e la cultura.
    1 punto
  28. Invece è plausibile che siano opera di alieni... :rofl:
    1 punto
  29. Il dato da te fornito è certamente prezioso e sarebbe magnifico avere anche quello delle altre per un confronto ulteriore. Sicuramente non saremo in grado, in questa sede, di ricostruire la storia di questi esemplari. E non possiamo nemmeno ricostruire con assoluta certezza i passaggi che hanno portato ad ottenere uno o più cloni partendo da un esemplare autentico, come non possiamo affermare/smentire con certezza che alcune o tutte siano creazioni rinascimentali e così via. Per aggiungere altri spunti interessanti alla discussione vorrei porre l'attenzione su un esemplare conservato al Museo Archeologico di Firenze: l'ormai famoso sesterzio di Nerone con straordinaria barba fluente e porta di Giano di cui è recentemente comparsa una copia in asta. Per la cronaca l'esemplare di Firenze non può certamente essere un falso moderno ma potrebbe tranquillamente essere una creazione settecentesca o ottocentesca, l'esemplare comparso in asta (ora donata al Museo) veniva a sua volta venduto come falso dell'800 e verosimilmente non è un clone di quella conservata a Firenze. Resta il dubbio che provengano dalla medesima produzione rinascimentale. Al link che segue potete confrontare i due esemplari http://medagliere-firenze.lamoneta.it/moneta/FI-NR011I/1 (sfasatura dei coni per entrambe 180°). Circa il concetto espresso qui: mi permetto di dire che, in linea di massima tale concetto è corretto e valido nella maggioranza delle situazioni (è probabilmente valido per il caso qui esaminato), tuttavia permane un'ultima possibilità da prendere in considerazione: con la tecnica della fusione per cera persa, con uno dei passaggi, si ottengono delle perfette copie in cera, utilizzate poi per la preparazione della matrice vera e propria. E' questa la fase in cui vengono modificati intenzionalmente i tondelli cambiandone la forma ed i dettagli. In questo stesso momento è possibile aggiungere/togliere e modificare l'usura del tondello di cera che si trasformerà in copia. Nell'esemplare di Maurizio in effetti si nota che il tondello ha forma differente pertanto è verosimile credere che per ottenere il suo esemplare il falsario abbia sfruttato proprio la tecnica sopra descritta. Per chi non avesse un'infarinatura sulle tecniche di fusione segnalo un link che illustra in maniera semplice quello che ho appena scritto: http://manuali.lamoneta.it/Falsi.html#FalsiModerni circa l'esemplare di Maurizio sarebbe molto interessante riuscire a capire se la patina è molto recente e artificiale oppure no.
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  30. Non per essere scettico, ma non credo che siano fior di conio, almeno fino al 1967 è molto difficile reperirle in quello stato, da qui l'alto valore di catalogo, se ci puoi far vedere delle foto. Ad un occhio poco esperto possono sembrare FDC ma in realtà non lo sono. Se poi mi sono sbagliato meglio per te. Saluti Marfir
    1 punto
  31. Non esistono le 100 lire del 1954, partono dal 1955 Sei sicuro che quelle degli anni 50 - primi 60 sono FDC? In tal caso, complimenti !!!! Sinteticamente, le 100 e 50 lire fino al 1967 valgono tutte insieme, se FDC, all'incirca 6.000 - 7.000 euro Tutte le altre, dal 1968 in poi, valgono circa 1 euro a moneta,a parte la 100 del 1993 testa piccola che dovrebbe valere sui 50 euro Ciao!
    1 punto
  32. Beh certo, Se non c'è la regola specifica che impedisce di votare in un sondaggio, chiaramente dedicato a chi è già iscritto a quel forum, c'è sempre chi pensa di fare il furbo e di iscriversi all'ultimo momento solo per influenzare l'esito del voto.... Arrivarci da soli che quello era un sondaggio per chi era già iscritto al FAC e non per estranei che si iscrivono all'ultimo momento solo per votare......era così difficle da capire? Poi però ci lamentiamo se siamo afflitti da una moltitudine di regole....questo caso ci chiarisce bene il perchè. Mah. Complimenti...siete riusciti a far saltare il sondaggio di quei "poveracci" del FAC..... :clapping: altro che "ambizioso riconoscimento"...gli avete pure rotto il giocattolo.... 'Notte.
    1 punto
  33. Però forse devo ricredermi... Elvis è stato rapito dagli alieni, quindi tutto torna.
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  34. il prezzo spuntato è si basso ma diciamo che potrebbe valere sui 30/35...quindi siamo li. sono monete che si trovano molto facilmente in perfette condizioni,non che questo le sminuisca ma di sicuro influisce sull'abbassamento del loro costo negli ultimi tempi. almeno da massimo io ne vedo passare di continuo ed ai convegni idem...ogni commerciante ne ha una serie in alta conservazione. @@quadriga il prezzo spuntato si vede che è quello del mercato attuale....gli affari magari li puoi fare con un venditore poco conosciuto,con feed basso o con foto scadenti(a me è capitato) ma non certo con le foto che fa questo venditore e con la sua professionalità...senza contare la quantità di collezionisti che seguiranno le aste :)
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  35. Ed ecco la mia ultima conquista, arrivata oggi, che ve ne sembra? Aggiungo qualche notizia che mi ha gentilmente dato la persona che me l'ha ceduta. Lo ringrazio ancora per la sua gentilezza. Ciao, Giò Lo Shu Giapponese è stata coniata tra i 1853 e il 1865, ed è insieme alla moneta d'oro da 2 Bu, una delle prime monete della Restaurazione. La Restaurazione Meiji ha rovesciato i signori della guerra Shogun, altamente tradizionali, che ponevano l'imperatore al centro del governo. Quello della Restaurazione è stato un vero e proprio movimento di modernizzazione, che ha aperto il Giappone alle idee occidentali. Nel 1870 il Giappone ha introdotto lo stile occidentale anche per le monete, coniandole di forma rotonda, quindi tutte le monete precedenti, di forma rettangolare, furono in maggior parte ritirate per essere fuse. Dietro queste monetine dalla forma a barra, si cela un importante evento per la storia nipponica e rappresentano un grande interesse storico visto che vanno a segnare la fine di un'usanza tradizionale Giapponese in vigore sotto la dinastia degli Shogun per secoli.
    1 punto
  36. [email protected] praticamente è il Musee des Timbres ed des Monnaies di Monaco, chiedi di essere iscritto alle prossime emissioni ....
    1 punto
  37. Mi complimento con carlino per il suo articolo su Don Palmiero Di Giovanni che ricoprì l'incarico alla Zecca messinese di Maestro di Zecca a metà secolo XVII.Possiamo notare come dalle notizie storiche si sia riusciti a venire a conoscenza dell'attività alla Zecca messinese di questa figura storica. I miei complimenti vanno anche a dabbene e lollone altri due utenti lamonetiani che ci hanno parlato ,nel loro articolo ,della Zecca della città di Alessandria ed hanno posto alla nostra attenzione una moneta di difficile apparizione sul mercato numismatico quale è l'Imperiale piccolo di Alessandria. --odjob
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  38. Perfetto! Nelle Scienze "morbide" non avendo possibilità di sperimentazione ripetibile, secondo i principi galileani, il riconoscimento della professionalità e l'atto di svolgere seriamente il proprio lavoro sono fondamentali. Altrimenti si rischia il relativismo assoluto e tutto può essere messo in dubbio...anche Morgantina...come è stato fatto. Ritornando alla questione, in risposta ad acraf, il discorso non è legato all'infallibilità di un archeologo, ma alla semplicità della situazione. E' più complesso distinguere una sequenza di strati sovrapposti e "ben sistemati", paragonabili a una sequenza di grigi, che non uno strato "normale" da uno di intrusione, paragonabili al bianco e nero. A livello medico, parliamo di una misurazione di febbre, non di diagnosi di una malattia rara. Quanto alle pubblicazioni archeologiche, in risposta ad ausilio, è certo che maggiore completezza si ha nell'edizione, maggiore è la possibilità di comprensione. Purtroppo però, e questo a livello internazionale e non solo italiano, l'esagerato specialismo scientifico che sta avvilendo il mondo di oggi, ha mutato le metodologie di pubblicazione in moltissimi campi e si lascia molto spazio al sottinteso. La pubblicazione in cui è avvenuta la notizia(postata da acraf)è di carattere archeologico, in cui il dato numismatico è ancellare. Questo tuttavia non vuol dire che esso sia inesatto, ma solo che necessita di maggiori dettagli. Da archeologo che scrive ad archeologo che legge, nel caso specifico, ho necessità di tre dati per comprendere quello scritto. 1)La moneta è stata trovata in una sequenza di strati sovrapposti o in intrusione; 2)Se la risposta è la prima, in quale strato è stata trovata. 3)In associazione a quale materiale. Come postulato al mio discorso, tre idee mi sento di contestare alla Scienza Numismatica odierna: 1)L'infallibilità di un archeologo, che ritrova monete in scavo, legata alla sua nazionalità. Morgantina=americani=scavo fatto bene=dato accettato; Monte Adranone o Prestino=italiani=pressapochismo, scavo frettoloso=dato non accettato; 2)L'esagerato uso, fino all'abuso, di argomenti ex silentio e la critica ossessiva verso qualsiasi argomentum ex facto che contrasti quelli ex silentio. 3)In un gruppo di 10 dati palesi, ne scelgo 3 o 5 o 7 che si confanno alla mia ricostruzione, gli altri li tralascio. Se è pur vero che non si ha certezza e sperimentazione nelle nostre scienze, ciò che distingue un lavoro fatto bene da uno fatto male, è il metodo. Questo si è fondamentale e distinguente. Vincenzo.
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  39. visto che dopo domani non ho granche da fare faro compagnia a giovanni e gia da domani notte saro' quassu'
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  40. La scrofa semilanata e gli Ex libris numismatici " Quelli del Cordusio " vi augurano buone feste e un 2013 sereno e " ricco dentro ". Per gli ex libris ritorniamo dopo le feste con delle novità, auguri ancora !
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  41. Molti auguri anche da parte mia a tutti! ....
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  42. Ciao a tutti. Trovo alquanto curioso l'invito ad iscriversi al FAC con la motivazione apparente che è sempre opportuno "allargare il proprio orizzonte numismatico", ma in realtà solo ed esclusivamente con l'intento di invitare i lamonetiani a votare a favore del nostro Forum in quel “sondaggio”. Scusate, ma la motivazione dell'allargamento dell'orizzonte numismatico mi sembra abbastanza ipocrita, perchè non mi pare che da questa tribuna sia mai partito, in tempi non sospetti di sondaggi, il suggerimento agli Utenti de Lamoneta di iscriversi al FAC, spiegando che la numismatica va conosciuta in tutti i suoi ambiti. Inoltre chi è interessato a quel Forum è già iscritto, mentre chi non è interessato o non ha tempo o non gli piace non è iscritto..... Il fatto di iscriversi, al solo scopo di avere diritto a votare, non mi pare che dimostri alcun interesse particolare né per il FAC né per la monetazione che sul quel Forum viene trattata e dunque non credo che la semplice iscrizione possa arricchire chi la fa oggi solo per uno scopo ben preciso Salvo pensare che basti il solo fatto di iscriversi ad un Forum di numismatica per imparare...un pò come dire che basta acquistare un libro per sapere l'argomento che esso tratta..... :clapping: Per quanto riguarda il sondaggio in corso sul quel Forum, non entro nel merito dell'utilità, anche se forse avete già capito come la penso. Dico solo che basterebbe che una decina di persone (ma probabilmente anche meno), d'accordo fra loro, si iscrivessero sul FAC con più di un nick e votassero compatti per uno qualunque dei Forum in “gara”, (magari per quello che attualmente è ultimo in classifica!) per falsare il risultato del sondaggio, visto che sono sufficienti veramente un pugno di voti per decretare il successo di un Forum piuttosto che di un altro. Altra cosa sarebbe stata se il diritto di voto fosse stato riconosciuto a chi aveva maturato un minimo di anzianità di iscizione sul quel Forum. Ma in questo modo, dando la possibilità di votare anche a chi si iscrive oggi al FAC (e lo fa solo ed esclusivamente per quello), mi sembra veramente che il sondaggio alla fine sia una vera e propria pagliacciata. Diciamo che questa “trovata” del sondaggio mi pare più che altro un espediente inventato dai gestori del FAC per vedere momentaneamente aumentare il numero degli iscritti ed i cosiddetti “contatti” al sito; la finalità per cui si fa questo? Immagino per scopi puramente commerciali e che non hanno nulla a che vedere con la numismatica. Peraltro, noto che a cascarci sono davvero in pochi, se i voti espressi sul FAC da “neoiscritti” che hanno votato pro Lamoneta sono appena poche decine. Però è giusto che ciascuno si diverta come meglio crede. Saluti. Michele
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  43. Concordo, anche se devo aggiungere che è la prima volta che ammiro un Fico, sono abituato ad ammirare la.......... :rofl: scusate la battuta O.T. mi è venuta spontanea......... ciao Ciccio !!!!!
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  44. Se siete già iscritti sul FAC votate pure. Trovo stupido e infantile iscriversi per votare, dovrebbe essere un sondaggio riservato agli utenti del FAC. Che un utente Lamoneta si iscrivi sul FAC per autovotarsi lo trovo un non-sense, anche se molto italiano...
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  45. - Lorenzo Bartolucci e Mario Limido, Il denaro imperiale piccolo di Alessandria e la sua zecca - Pag. 39 Un'importante contributo per una zecca davvero misteriosa per alcuni aspetti con emissioni particolarmente interessanti. Un doveroso ringraziamento a due dei nostri, Dabbene e Iollone. Eros
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  46. Ripeto che quello che ho fatto è stato possibile grazie all'informatica (web, sito lamoneta ecc) ma soprattutto al DISINTERESSATO apporto di amici, collezionisti, studiosi e commercianti. Su tutti metto Alberto VARESI, che mi ha concesso l'utilizzo di centinaia di foto del catalogo dell'Asta D'Incerti. Gemme preziose.
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  47. Io non andrei oltre il q.SPL, tantissimi graffietti sui campi. Comunque è anche raretta, complimenti. Saluti, Fuf.
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