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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/11/12 in tutte le aree
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Il testo che segue, un divertissement (ma fino ad un certo punto...), fu pubblicato dal Bulletin du Cercle d'Etudes Numismatiques nel 1993, nella rubrica "Curiosità". L'autore é François de Callatay, per chi non lo conoscesse uno dei maggiori studiosi di numismatica greca contemporanei. Personalmente ritengo questo scritto geniale. Sotto diversi punti di vista. Mi scuso per la lunghezza del testo (cosa di cui non sono responsabile), ma credo che valga la pena leggerlo fino alla fine. Mi scuso anche per la traduzione (cosa di cui sono responsabile) frettolosa e che non é stata in grado di rendere adeguatamente alcune sfumature ed alcuni giochi di parole: consiglio i francofoni di leggere il testo originale qui . Mi auguro che gli amici cultori di numismatica classica apprezzeranno. Forse non tutti: coloro che sono avvezzi alle opinioni categoriche forse apprezzeranno un po' meno, ma ne ricaveranno qualche elemento di riflessione. Il che non fa mai male. Buona lettura. Il tesoro della « Grande Scalinata »: deposito votivo o testimone di una grande invasione? All’inizio del 1992 una cassetta per le offerte fu piazzata in cima della grande scalinata d’accesso della Biblioteca Reale Alberto I di Bruxelles. Questa cassetta, in legno e plexiglas, aveva come scopo più quello di attirare l’attenzione del pubblico e dei politici sulle difficoltà economiche riscontrate dalla Biblioteca Reale che di sperare di recuperare una somma importante attraverso questo mezzo. Il 7 dicembre 1992 fu deciso procedere ad una prima raccolta del contenuto del ricettacolo. Il rendiconto redatto allora a nostra cura raggiungeva un totale –certo deludente- di 3.661,5 franchi in monete belghe o lussemburghesi in corso, piu’ qualche biglietto da 100 franchi di cui la maggioranza non poteva rientrare nel conteggio, essendo stati piazzati là intenzionalmente da una mano dirigente al fine di incoraggiare le donazioni. Ora, come ognuno ben ricorda nonostante il silenzio dei media, l’8 dicembre 1992 la Biblioteca Reale fu completamente distrutta da un sisma tanto violento quanto localizzato. La faccenda avvenne in un contesto che non ne permise la ricostruzione. Cascava piuttosto bene per i politici allora in piena febbre regionalista. Cascava francamente male per le finanze di uno Stato indebitato fino al collo. Il luogo rimase deserto per numerosi decenni. Dopo parecchie vicissitudini storiche, degli scavi vennero eseguiti alla fine degli anni 2160. La cassetta era stata fracassata. Le banconote si erano decomposte. Ma le monete erano sempre là. Il “tesoro della Grande Scalinata” si apprestava ad occupare le prime pagine della cronaca specializzata (1). La storia che sto per raccontarti, Petrus, non é nuova. Si svolge nell’anno 2169, ai tempi del tuo bis-bis-nonno. I documenti che ne parlano possono essere consultati agli Archivi del Mondo (E), sezione Brusel (BR: 13661 e 26460). Ma dubito che tu ti voglia recare un giorno in quei freddi sotterranei. Tuttavia, la tua curiosità per le cose antiche risveglia in tuo zio il desiderio di essere preciso. Come per le nostre altre conversazioni, stimato nipote, la mia intenzione é innanzitutto quella di destare in te quel metodo e quello spirito critico a cui tengo tanto. Si tratta di archeologia. Una nuova storia, insomma, da quel 17° piano interrato dove passo attualmente la maggior parte del mio tempo. Si dà il caso che nel 2169 degli scavi vennero condotti a Brusel nel luogo detto il “Mont désert”, toponimo parlante, che si riferisce senza possibilità di equivoco ad una collina di materiale di riporto disabitata. Un’altra spiegazione vorrebbe che si sia trattato all’origine del “Mont-des-Arts”, trasformato, vuoi per derisione, vuoi per deformazione naturale in “Mont désert”. É molto poco probabile. Nulla di particolarmente artistico fu in ogni caso scoperto durante gli scavi in questione. Gli archeologi misero alla luce la pianta di un vasto edificio di cui il portale principale era prolungato da una scalinata monumentale. É in cima a questa che fu scoperto l’insieme monetario conosciuto in seguito come “Tesoro della Grande Scalinata”. Questo tesoro fu interpretato in maniera cosi differente, cosi contraddittoria addirittura, e con cosi tanta veemenza che mi é parso possa ben rappresentare un caso sufficientemente esemplare perché possa essere oggetto di una delle nostre chiaccherate. L’archeologo responsabile degli scavi si chiamava Rochus; la numismatica che lo contraddisse con ferocia si chiamava Daou. La loro polemica fu rude. Per comprenderla, é necessario conoscere la composizione esatta del tesoro. Eccola qui, cosi come l’ho ricopiata dalla pubblicazione iniziale di Rochus: Belgio e Gran Ducato del Lussemburgo Pezzi da 50 centesimi Leg. Francese Leg. Fiamminga TOTALE 1955 2 - 2 1964 - 1 1 1965 1 1 2 1968 - 1 1 1970 1 1 2 1975 - 2 2 1977 - 1 1 1979 2 - 2 1980 - 1 1 1982 - 1 1 1983 - 1 1 1985 1 1 2 1987 - 1 1 1991 1 1 2 TOTALE: 8 13 21 Pezzi da 1 franco (vecchio tipo) Leg. Francese Leg. Fiamminga TOTALE 1951 2 - 2 1952 1 1 2 1954 - 1 1 1958 1 1 2 1967 - 1 1 1968 1 - 1 1969 3 2 5 1972 1 1 2 1973 3 - 3 1976 - 1 1 1977 3 4 7 1978 1 2 3 1979 1 1 2 1980 3 - 3 1986 - 1 1 1988 - 1 1 TOTALE: 20 17 37 Pezzi da 1 franco (nuovo tipo) Leg. Francese Leg. Fiamminga Lussemb. TOTALE 1988 - - 3 3 1989 31 50 1 82 1990 45 39 1 85 1991 30 51 - 81 1992 - - - - TOTALE: 106 140 5 251 Pezzi da 5 franchi Leg. Francese Leg. Fiamminga Lussemb. TOTALE 1986 63 52 1 116 1987 5 4 1 10 1988 4 5 - 9 1989 - - 1 1 1990 - - - - 1991 - - - - 1992 2 1 - 3 TOTALE: 74 62 3 139 Pezzi da 20 franchi Leg. Francese Leg. Fiamminga Lussemb. TOTALE 1980 15 12 3 30 1981 11 15 1 27 1982 11 14 - 25 1983 - - 1 1 1984... - - - - 1992 1 2 - 3 TOTALE: 38 43 5 86 Pezzi da 50 franchi Leg. Francese Leg. Fiamminga Lussemb. TOTALE 1987 4 1 1 6 1988 2 1 - 3 1989 - 2 1 3 1990 1 1 - 2 1991 1 2 - 3 1992 - 2 - 2 TOTALE: 8 9 2 19 Italia 1 x 100 lire (1992) + una banconota da 5000 lire. Paesi Bassi 1 Gulden (1980), 25 cents (1969, 1977), 10 cents (1963, 1967, 1974, 1980), 5 cents (1976, 1978, 1979). Rochus, da bravo archeologo, contava soprattutto sulle monete per datare il suo strato di distruzione (il “feticcio-datante” spesso schernito). Questo compito, che avrebbe potuto essere speditivo per qualcuno più negligente, fu fonte di imbarazzo. Come tutti, comincio’ con l’osservare che le monete più recenti datavano al 1992. Un rapido rendiconto gli indico’ inoltre le seguenti frequenze: 1989: 86 1990: 87 1991: 88 1992: 8 La conclusione sembrava imporsi: l’edificio era stato distrutto all’inizio dell’anno 1992. Una regola di proporzionalità suggeriva addirittura la data del 3 febbraio 1992 (8x365/86=34° giorno). La prima reazione di Rochus fu questa: la catastrofe aveva dovuto prodursi all’inizio del mese di febbraio 1992, al più tardi in marzo. Il deposito, ritrovato sullo stesso suolo, manifestatamente abbandonato in tutta fretta dunque,non poteva che coincidere col momento della distruzione. É bene cio’ che illustrava la suggestiva visione d’artista che accompagnava la pubblicazione. Una coppia vestita con pantaloni a zampa d’elefante e giacchetta di jeans era rappresentata in fuga in cima alla scalinata, mentre i pilastri dell’enorme cella si fessuravano e parte del soffitto già cominciava a staccarsi. Gli occhi pieni di terrore, l’uomo e la donna si precipitavano verso l’uscita, l’uomo trascinando per un polso la donna barcollante. L’artista non solo aveva saputo rendere molto bene lo spavento ed il movimento, ma anche captare abilmente il momento in cui la donna inciampava lasciando cadere la sua borsa in cuoio da cui si potevano vedere uscir fuori delle monete. Il tutto nei toni dell’incendio: rosso, bruno e seppia. L’opera, per quanto riunisse parecchie qualità, non dava delucidazioni sulla questione della data. Ora, ben lungi dal fatto che Rochus ne avesse avuto conoscenza, nulla di particolarmente epocale era accaduto nel febbraio 1992. Poche cose, a dire il vero, erano sopravvissute al grande naufragio mondiale degli archivi del XX secolo. Tutto si era oscurato, velato o disintegrato. Il caso volle che una parte –il supplemento economico- di un esemplare di giornale datato gennaio 1994 scappasse alla distruzione. Vi si parlava di “guerra”, di un “grande disordine che circonda la costruzione dell’Europa” e anche “di O.P.A. ostili” (Operazioni Programmate d’Attacco?) da parte di alcune società italiane e olandesi a “Bruxelles” (riprendendo la vecchia grafia dell’epoca). Quest’ultimo elemento turbo’ l’animo dell’archeologo Rochus. Italia e Paesi Bassi: ossia precisamente i due paesi rappresentati accanto alle monete belghe nel tesoro della Grande Scalinata. Che il tesoro rendesse conto di questi avvenimenti? Come spesso avviene, al dubbio succedette il sospetto; al sospetto succedette la presunzione; e la presunzione partori ben presto una convinzione. Tutto era legato: una O.P.A. (?) particolarmente ostile, appoggiata da battaglioni italiani e olandesi, aveva senza dubbio distrutto l’edificio all’inizio del 1994. Il fatto che nessuna moneta del 1993 e del 1994 figurasse nel tesoro illustrava in maniera impressionante il ben conosciuto sfasamento tra il momento in cui i pezzi sono coniati e quello in cui si trovano in circolazione. Per il resto Rochus constato’ la presenza fianco a fianco di pezzi da 1 franco di 2 tipi, di cui il primo si arrestava nel 1988; l’altro cominciava dopo questa data. Per quanto archeologi non si é per questo totalmente ribelli a tutti i principi della metodologia numismatica. Un rimaneggiamento monetario radicale era dunque intervenuto nel 1988, obbligando lo Stato a coniare monete più leggere (circa 2,70 g in luogo di 4,05 g). Pesando i 2/3 del peso delle emissioni anteriori, le nuove emissioni davano chiaramente le dimensioni dell’ampiezza della svalutazione subita in quel momento dalla moneta belga (33% !). Senza affermarlo, Rochus lasciava comunque immaginare l’importanza della crisi economica che aveva preceduto questo crollo (2). Manifestatamente le vecchie monete, più pesanti, avevano continuato a circolare, come attestava questo tesoro nascosto in situazione d’emergenza. Bisognava dunque sospettare l’instaurazione di un’economia chiusa? Anche qui, senza giurarci sopra, Rochus evocava l’ipotesi. E, incoraggiato da questi successi, Rocus formulava persino qualche considerazione sulle equivalenze ponderali possibili tra il franco belga e l’italiano o l’olandese. Per quanto fossero ingegnose, queste considerazioni, nel loro insieme, non resistettero alle critiche devastatrici della numismatica Daou. Poiché gli archeologi si impicciavano di numismatica, ella si fece pochi scrupoli ad impicciarsi di archeologia. Le sembrava inconcepibile, innanzitutto, che la situazione di questo tesoro fosse il risultato del caso. Quale migliore situazione, in effetti, per una altare destinato a raccogliere offerte che questo luogo centrale in cima alla scalinata monumentale che prolungava l’imponente vestibolo d’onore? La rilettura testarda della relazione di scavo gli fece mettere le mani sull’esistenza, accanto alle monete, di frammenti di legno dipinto (pigmenti di cobalto). I resti dell’urna, non si poteva dubitarne, di cui – 3 volte ahimé! – si poteva solo cercare di immaginare lo splendore originale. Il tesoro della Grande Scalinata era un deposito votivo. Non aveva nulla a che vedere con qualsiasi invasione italo-batava. Rochus avrebbe dovuto essere più ispirato e seguire la sua prima intuizione di datare la distruzione all’inizio dell’anno 1992 (febbraio, marzo... o anche aprile, precisava la prudente Daou). D’altronde l’esame, testardo anche questa volta, dei settori poco frequentati degli archivi gli fece mettere le mani su di una carta piuttosto sommaria di Bruxelles datata al 1987 dove risultava ben chiaro che la Rue de l’Hotel des Monnaies non era certo lontana dal luogo degli scavi. Pertanto supporre circa due anni per far compiere alle monete un tragitto di meno di due km pareva piuttosto disperata come ipotesi (3). E Daou ebbe buon gioco nell'accanirsi su questa fissazione che hanno gli archeologi di legare il minimo abbandono di abitato ad un avvenimento militare. Quanti rustici barbecues non si erano cosi’ trasformati in grandi invasioni grazie alla testimonianza di qualche carbone di legna? La storia raccontata dalla Daou non aveva nulla a che vedere con quella di Rochus. Al posto dei battaglioni di invasori ella sostitui delle file di pellegrini. Dei pellegrini venuti talvolta da molto lontano, dall’Olanda e addirittura dall’Italia, dei quali alcuni non avevano dimenticato di versare la loro elemosina prima di penetrare in questo tempio del sapere. Ci si doveva essere spintonati in alcuni giorni di festa nel propileo. Ben inteso, questo modificava radicalmente l’interpretazione del tesoro della Grande Scalinata. Non si trattava più di un tesoro d’emergenza che rifletteva la monetazione avente corso e circolazione in un dato momento. Si aveva a che fare con un tesoro d’accumulazione. Le considerazioni di Rochus che tendevano a dimostrare che le monete da 1 franco anteriori al 1989 avevano continuato a circolare dopo questa data erano nulle. Inoltre le equivalenze fantasiste con i pesi delle monete olandesi ispiravano pietà. Due pellegrini avevano semplicemente fatto prova di generosità in momenti differenti, un Olandese all’inizio degli anni 1980 ed un Italiano negli anni 1990 (4). Due appendici completavano il lavoro della numismatica. Nella prima ella faceva osservare a che punto la parte (minima) costituita dalle monete del Lussemburgo aumentava via via di valore: 1/50 per i pezzi da 1 franco (5 su 251), 1/46 per i pezzi da 5 franchi (3 su 139), 1/17 per i pezzi da 20 franchi (5 su 86) e quasi 1/9 per i pezzi da 50 franchi (2 su 19). Ne deduceva in maniera piuttosto fine che i Lussemburghesi dell’epoca dovessero essere senza dubbio più ricchi dei Belgi dato che avevano un maggior fabbisogno di nominali forti. La seconda appendice si rivolgeva al programma iconografico: la Daou vi dimostro’, forzando appena l’evidenza, come la storia del regno del Belgio si riflettesse sulle sue monete. C’era stato all’inizio il lavoro (con la rappresentazione della testa di un minatore sul pezzo da 50 centesimi), poi i frutti (con Cerere e la sua spiga di grano dei vecchi pezzi da 1 franco o la palma dei 20 franchi) ed infine la divisione (con l’immagine accigliata e tripartita di “Baudouin” o “Boudewijn” –era probabilmente lo stesso-, il sovrano dell’epoca). Si sitrovavano cosi’ le grandi fasi di crescita e di declino che alcuni ritengono caratteristiche di tutte le civiltà. Secondo la Daou la “civiltà belga” aveva conosciuto la sua fase di crescita fino agli anni 1950 (50 centesimi). La prosperità (1 franco vecchio tipo e 20 franchi) aveva caratterizzato il periodo tra il 1960 all’inizio degli anni 1980. La divisione aveva annunciato il declino dal 1986 (5 franchi) di uno Stato in preda alla disgregazione. Quest’ultima teoria, frequente presso i numismatici-iconografi, presuppone evidentemente che le autorità monetarie del paese avessero avuto una sorta di formidabile lucidità quanto allo stato dello Stato. Ecco qua, riassunte grossolanamente, le due tesi che ci tenevo a sottometterti. Da parte mia io non credo ne all’una ne all’altra. Credo di avere anch’io la mia piccola idea su questo enigma. Tu cosa ne pensi? Per me il tesoro della Grande Scalinata... In quell’istante lo zio si giro’ verso il nipote. Doveva essere da un bel pezzo che si era assopito. Gli occhi chiusi, il bambino dormiva. Il sisma si era verificato circa 300 anni prima. Le monete stesse non esistevano più da più di un secolo. Lo zio richiuse la scatola aperta sulle sua ginocchia e, tendendo le braccia, prese un altro dossier... Note 1) Il “grande antenato” di questo racconto di fantascienza é evidentemente l’opera di David Macaulay “La civiltà perduta. Nascita di un’archeologia”, dove l’autore mette in scena degli archeologi di domani durante gli scavi di un motel lungo l’autostrada (il “Motel dei Misteri”!). Facendo la caricatura dell’aneddoto famosissimo di Schliemann che fece posare la sua giovanissima sposa, Sophie, acconciata con i gioielli micenei, David Macaulay non ha timore di rappresentare la moglie del suo archeologo con una tavoletta di WC attorno al collo. Tavoletta del resto ribattezzata per la circostanza “grande pettorale cerimoniale”, dato che é ben noto che gli archeologi trasformano in “di culto” o “religioso” tutto cio’ che non arrivano a comprendere. 2) Per la cronaca il 1988 fu uno dei pochi anni di relativo rilancio dell’economia belga. 3) Conclusione logica di un’interpretazione errata: era ormai da lungo tempo che la Monnaye Royale era stata trasferita in Boulevard Pacheco e che il vecchio edificio di Rue de l’Hotel des Monnaies era stato abbattuto. 4) In realtà la presenza della moneta italiana non deve sorprendere. La Biblioteca Reale ha in effetti ospitato alla fine del 1992 un colloquio internazionale sull’insegnamento della lingua italiana in Europa, e un gran numero di partecipanti direttamente dalla Penisola. Quanto alle monete olandesi, si trattava esclusivamente di numerario fuori corso e c’é da scommettere che la pseudo-generosità sia opera di un Belga che aveva constatato durante una recente scappata nei Paesi Bassi che queste monete erano ormai senza valore. In questo ultimo caso sembrerebbe che, più che di un deposito é di un immondezzaio che bisognerebbe parlare.3 punti
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Ecco qui il Bartolotti, poi per le annuali consiglierei l'opera di Adolfo Modesti, dato che il Bartolotti sulle annuali è oramai introvabile. Interessantissimo poi, lo studio sulle medaglie di Pio IX coniate per il suo esilio a Gaeta a firma Beniamino Russo, uno dei massimi cultori. Ecco il mio "Bartolotti" in arrivo.. anche se è "solo" per i massimi moduli da Pio IX a Pio XI2 punti
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Beh, faccioni o no, l'importante è che finalmente si commemori i personaggi che hanno fatto la cultura ITALIANA...2 punti
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beh leggendo sul retro REPVBLIQVE FRANCAISE e sul dritto 1 franco direi che l'identificazione viene da se!2 punti
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I rubinetti dai quali sgorgava l'acqua delle tubature romane. dal museo di Colonia: Altre valvole: E queste sono le fistule, le tubature. Mirko :)2 punti
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http://www.acsearch.....html?id=383389 http://www.ebay.it/i...1#ht_619wt_1037 il primo proviene da NAC54.cosa ne pensano gli esperti?1 punto
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Salve a tutti. Il Catalogo in questi ultimi mesi ha subito un corposo aggiornamento, molte divisionali non erano in esso contenute e molti campi e prossime emissioni non erano aggiornati, idem le tirature, diciamo era un po' trascurato. Inoltre notavo sempre di più, che molti utenti, io per primo, finivano per cercare informazioni in altri siti e perciò ho deciso che ci voleva una scossa (che tra l'altro stava già ricevendo). In poche parole ci siamo divisi i compiti io e l'utente rorone: singole monete, tirature e prossime emissioni a me e Divisionali e quant'altro riguardi le monete in package a lui. Di seguito un sunto di ciò che abbiamo fatto, per quanto riguarda la mia parte: - Ho cercato di descrivere le monete tutte con i soliti criteri, scritte grandi o in corsivo ove presenti e virgolette per le frasi, stessi format per le emissioni comuni; - Ho uniformato tutti i materiali con cui sono fatte le monete; - Idem per i pesi, le larghezze, gli assi e gli spessori; - Ho aggiornato "ad oggi" tutte le tirature e tutte le emissioni future; - Ho aggiunto per ogni commemorativa da 2€ la data di emissione e le tirature dei folder dove e quando contenute; - Ho aggiunto per tutte le monete le immagini dei bordi, sia nelle monete da 1c fino a 1€ che per i 2€; - Ho aggiunto le immagini dei rovesci in ogni moneta, usando le solite immagini ovviamente, per completezza. Nell'aggiornare le tirature ho proceduto a questa maniera: - Quando la moneta è presente in circolazione la tiratura segnalata sarà quella, escludendo tutti i pezzi rinchiusi nelle divisionali; - Se la moneta non è presente in circolazione la sua tiratura sarà data dalla somma dei pezzi nelle FDC/BU e delle PROOF. Per quanto riguarda, invece, l'amico rorone, quoto un suo messaggio: Detto questo, vi informo che stiamo procedendo all'aggiornamento delle monete da Collezione (ori, argenti e bimetalliche). Vi invito, inoltre, qualora vi accorgeste di avere una Divisionale o moneta nel Catalogo mancante, a inserirla Oltre naturalmente a usare il nostro Catalogo, ora uno dei più completi. Idem per le note, in alcune le ho inserite, per esempio per monete con varianti e/o errori, ma non li conosco tutti perciò se ne sapete di più segnalatecelo. Questo Topic, concludendo, dovrà servire per segnalarci errori, aggiornamenti e quant'altro riterrete utile al Catalogo. Ringrazio ovviamente rorone e tutti coloro che hanno contribuito in passato al Catalogo, avendo fatto un ottimo lavoro di organizzazione.1 punto
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Negli aspetti che spesso ricorrono nel Medioevo, il pellegrinaggio è uno di quelli che mi ha sempre affascinato maggiormente. Il pellegrinaggio c'è, sia ben chiaro anche oggi, ma nel medioevo, aveva un valore e un significato veramente simbolico. A volte quando analizziamo il Medioevo, questo viene visto con tinte cupe,il periodo buio della storia, ma credo che si debbano rivalutare diversi aspetti positivi che invece ci sono e il pellegrinaggio, secondo il mio parere è uno di questi. Fare il pellegrino presupponeva molte qualità ed attitudini : l'uomo medievale non aveva fretta, dispone di tempo e lo usa per grandi scopi, o quantomeno che lui ritiene tali. Oggi ci manca sempre il tempo, abbiamo l'ansia di fare, pensiamo per un attimo invece a cosa era disposto a fare l'uomo medievale per un viaggio della speranza e della fede. Le motivazioni erano essenziali, lo sforzo del percorso immane, le fatiche, i rischi,le malattie, il lasciare i propri posti e le persone care : nonostante tutto questo l'uomo medievale era disposto a partire. Forse un ripensamento è anche dovuto per questi uomini, con una evidente forza e ricchezza morale insita in loro,un viaggio, il viaggio della fede e della speranza, nulla li fermava, la pioggia, la neve, le strade impervie, i briganti, loro vedevano la vita come un viaggio, avevano un appuntamento a cui non volevano mancare, era la loro missione. Poi i pellegrinaggi ci porteranno a parlare di tanti aspetti, delle strade, della via francigena che portava quelli del Nord Europa verso Roma, delle locande, degli hospitali, delle offerte che facevano prima di partire nel caso non fossero più tornati, di quelle che facevano sul posto, una volta raggiunto, delle donazioni fatte nelle varie strutture che li ospitavano durante il percorso, che comunque l'uomo medievale era disposto a fare grandi spostamenti per varie motivazioni, pensiamo ai viaggi dei mercanti per le fiere, degli stessi sovrani, dei briganti e ladroni che erano sempre in movimento. Certamente il movimento da parte di molti, il tempo che non è essenziale,( il medioevo non è per le ore, i giorni, ma per le clessidre e le meridiane ), molti uomini che hanno valori importanti, spirituali, forse ci devono portare a rivalutare questo periodo oscuro. Ho intitolato questa discussione il pellegrinaggio, icona del Medioevo, penso di si, non solo icona, anche rito, un cammino spirituale di molti uomini spinti dall'umanità ed esistenza personale, dalla fede, dalla salvezza come valore religioso, tutto questo rimane, poi certamente intorno al pellegrinaggio nel Medioevo gli spunti di riflessione possono essere veramente tanti.1 punto
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Consiglio a Raffaelerusso, in quanto autore del post e titolo ad interim, di leggere le note destinate a chie intente scrivere. Riassumo, anche per una questione di buon senso: essere chiari, concisi, e esprimere al meglio la richiesta che si intende fare, offrire a tutte le informazioni necessarie ad una corretta lettura della domanca. Direi che questo topic non merita risposta così per come è proposto....1 punto
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Il World Paper Money chiama anche queste Tolar, cioè Talleri. I biglietti da 10 e 50 sono comuni, rispettivamente 3 e 5 dollari in FDS, il che significa un paio di euro. Il biglietto da 20 non c'è, ci sono quelli da 1 e da 5 (ancora più comuni) poi ci sono i tagli alti, 100, 500, 1.000, 2.000 e 5.000. Il valore aumenta proprorzionalmente al facciale, però attenzione, solo per i biglietti emessi, esistono anche specimen dal valore irrisorio. petronius :)1 punto
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Riapro questa interessante discussione per segnalare che ho caricato nella biblioteca del Forum il libro di cui sopra, integrato del supplemento comprendente il periodo da Leone XII all'anno XXV di Pio IX (1870). Il libro è stato scaricato dal Web è non è soggetto a copyright. Questo è il link diretto http://www.lamoneta.it/biblioteca-numismatica/go/94d48db270563f83b28f9f43aa8b59c1/serie-dei-coni-di-medaglie-pontificie-da-martino-v-con-supplemento-fino-a-pio-ixpdf Saluti1 punto
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Hai ragione: è per questo ho risposto "se ha circolato, anche di più". E' molto probabile cioè che abbia il classico centinaio d'anni.1 punto
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visto che gli zeri non contano...non è che ne hai messo un in piu?? :-) ciao skuby 60.000 = sessantamila euri ....!!!! Confermo, non venite a dire poi che in Italia c'e' crisi eh! ;) ps. anche il semisse di Nerone a 6500 non scherza....un semisse!!!!!! Con i diritti 8000 euro per un semisse!!1 punto
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Guardando sul krause al n. 81a.1 tiratura 4,400pz in alluminio, inoltre sempre nel 1943 altri 17000 pz in zinco per le colonie in africa Servirebbero foto piu chiare, potrebbe essere anche del 1945.1 punto
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1 franco Francese del...non capisco bene la data di conio, sembra del 43' ma quell'anno non erano fatti così...1 punto
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Ciao Eliminiamus, (ho confuso Hatria con Picena) se non erro era classificato come MB, dico bene? Quelli che sono esposti nel museo a Napoli comunque sono più di BB perchè perfettamente leggibili e dai rilievi nitidi, hanno una colorazione marrone e la sigla M in esergo. Ciao Ferdinando 2097, Non credo che tu abbia confuso. In effetti non molto tempo addietro anche la Picena aveva in vendita in un listino un Fidelis Amatrix, sia pure il tipo "più comune" senza scudetto. Ok, grazie per la risposta, ma non capisco chi è costui! Qualche alieno? :rofl: Caro Filippo II° 1634, Il costui sei tu... Per caso, a forza di storpiare gli pseudomini degli altri forumisti, non ricordi più nemmeno il tuo??? ahahhaha, bella questa, ma guarda che non lo faccio di proposito ...... :rofl: , sono innocente. Dai che scherzo, un caro saluto, Francesco1 punto
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Sono perfettamente d' accordo. Per me tutte queste piccole sfumature tra una conservazione ed un altra non hanno senso, rischiano solo di fare impazzire. La conservazione non dovrebbe essere soggettiva, ma purtroppo nei fatti lo è ; certo se per me una banconota è spl per un altro può essere bb/spl ma non certo bb.1 punto
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1844 - CASSA DI INCORAGGIAMENTO, FONDATA IN MILANO - PREMIO - La CASSA DI INCORAGGIAMENTO D'ARTI E MESTIERI venne istituita da un gruppo di commercianti milanesi, con lo scopo di migliorare le arti e le manifatture della Provincia di Milano. Queste medaglie di I° tipo di mm. 59,5 sono molto rare, venivano date a chi portava innovazioni o invenzioni. La motivazione incisa in questa medaglia è così descritta: A G. RIGHINI IN OLEGGIO PER LODEVOLI STUDI ALL'INVENZIONE D'UN MEZZO ATTO A DISTRUGGERE I LOMBRICHI TERRESTRI / 1844 Bronzo, mm. 59,5 - Autore LUIGI COSSA - Rif. TURRICCHIA IL REGNO L. V. n.341 Cliccare sulla foto per ingrandire.1 punto
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@@nikita_ Non è sicuramente Roma. A me sembra un conio di Vienna, ma le immagini (oltre all'usura) non permettono di vedere i minimi dettagli. Un salutone, Antonio P.S. Ciò che conta è anche e soprattutto il dettaglio dell'immagine: la densità di informazione, che dipende "in primis" dalla qualità dell'obiettivo e poi (obiettivo permettendo, appunto...) dal maggior dettaglio dell'immagine che a volte si può ottenere aumentando in fase di ripresa la dimensione in Megapixels. Il numero di pixel, espresso come Megapixel, consiste semplicemente nel moltiplicare il numero di pixel in orizzontale ed in verticale; è esattamente come calcolare l’area dell'informazione memorizzata dietro l'obiettivo al momento dello scatto.1 punto
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Scusate ma stiamo parlando di una valigetta da 17 euro, non so se mi spiego. E' normale che vi siano degli inconvenienti, io ho comprato le mie due valigette per tenerle ferme, al massimo per piccoli spostamenti, non certo per portarle a spasso. Concordo anche io sul fatto che probabilmente siano valigette strutturate per contenere 6 vassoi e non 5 come invece vengono fornite. Io ho tolto un vassoio da una, l'ho aggiunto all'altra ed il risultato è ottimo, una valigetta da 17 euro che può contenere fino a 6 vassoi ( che sono standard quindi si possono sostituire anche con quelli molto prestigiosi fatti a mano), leggera e anonima. Se avessi dovuto portarle in giro non le avrei comprate, non foss'altro per una questione di sicurezza ( non è che ci vuole molto ad aprire quelle chiusure).1 punto
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Non è che non ci abbia pensato, tutto sta a trovare il tempo :D perchè comunque vanno rimaneggiate e adattate. Ma non perdere la speranza :rolleyes: ciao. petronius :)1 punto
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Hai pienamente ragione Domenico. Ne è la prova che ci siamo accalorati in questa discussione in tre o quattro... In Agorà le discussioni sulle squadre di calcio son piene di interventi Ciao M.1 punto
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Ciao, interessante discussione (complimenti per l'occhio!!). Premetto che non è la mia monetazione, effettivamente, trovo strana la corrispondenza dei codoli di conio. So cmq che la tipologia fusa è molto tutelata. Pertanto, onde evitare problemi sarebbe meglio fosse realmente un falso.... posto le immagini per conservarle nel tempo. mah.... ciao skuby1 punto
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Ok per la chiusura della discussione, però non è che basta dire politica e subito deve scattare la censura oppure l'allarme generale. Grazie a Dio possiamo in questo paese ancora esprimere liberamente le proprie opinioni. Se la cosa avviene civilmente e con rispetto reciproco perchè impedirlo o sconsigliarlo? Di questo passo torneremo agli anni bui, quando si poteva parlare solo di calcio e di partite a carte. Su stampa e tv arrivano quasi allo scontro fisico, mentre verbale assistiamo a di tutto di più e qui ci preoccupiamo di qualche commento peraltro espresso in maniera civile?1 punto
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taglio: 2€ CC paese:Lussemburgo anno: 2006 tiratura: 1.000.000 condizioni: mBB città: Milano1 punto
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Secondo me è una medaglia andata a 4000 euro di base perchè in quel momento doveva andare così, è certamente un pezzo importante, a dire il vero ce l'avrei fatto un pensierino. Io cercherei, se ne avete, notizie storiche...ad esempio esiste ancora un albo con i nomi dei premiati? Io in collezione ho diverse medaglie premio e ricordo di aver trovato negli archivi di books.google notizie sui premiati, ho addirittura scoperto che dietro ogni nome di un premiato vi è una storia storico-cultura ed industriale molto interessante. Su ogni medaglia premio ci sarebbe da scrivere uno studio, la medaglistica è un mondo "infinito".1 punto
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aulisio eccolo qua. se non si é "manifestato" per parecchio tempo é perché aveva parecchio da fare (lavoro, famiglia, ...monete). E se avesse letto, beh, avrebbe sicuramente risposto. Dato che caratterialmente non puo' esimersi dal rispondere, quando si trova in una situazione di overcommitted non entra più nel forum. E non legge più. Comunque Paleologo, se non si li é persi, ha i numeri di cellulare (pure quello transalpino) del suddetto, e quindi tutte le possibilità di richiamarlo all'ordine ;-) ... Rispetto al tema evocato nel post, non é che ci sia un mare di bibliografia recente da aggiungere (quanto meno a mia conoscenza, é da un po' che seguo le cose da lontano). Consiglio in ogni caso di integrare quanto già citato nei post precedenti con la raccolta completa (quanto meno per cio' che concerne la numismatica padana) degli scritti di A. Pautasso, edita ad Aosta dalla fondazione omonima. Un volume imprescindibile, in quanto rappresenta la sintesi delle conoscenze alla data, sono gli Atti dell'incontro di studio sulla monetazione preromana dell'Italia settentrionale, editi dall'Istituto Nazionale di Studi Liguri nel 1996. Dopodiché ci sono un po' di cose sparse che si possono reperire citate in bibliografia nei lavori dell'Arslan citati. Comunque, si', la bibliografia va aggiornata.1 punto
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Ho pubblicato qualche tempo fa questo video, ne ho trovato un altro dello stesso autore, Philippe80, anche questo molto bello. Spero che anche questo video piaccia a tutti voi.1 punto
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Buona serata tema molto importante ;) ma per nulla facile, bisogna prepararsi perche', come dici giustamente, un pellegrinaggio aveva ripercussioni di non poco conto, per la persona, la famiglia, la societa' in generale. Si spendeva tempo e denaro per il pellegrinaggio, si sapeva quando si partiva e non quando si arrivava....se si arrivava. C'era da fare testamento, e c'era chi si arricchiva per organizzare i viaggi; veri tour operators ante litteram che gestivano i flussi verso Gerusalemme, soprattutto, ma anche verso le grandi basiliche della cristianita', i monasteri piu' importanti. Fiumi di denaro che facevano gola.... saluti luciano1 punto
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Fig. 2. Autorità emittente: Tiberio per suo figlio Druso Minore. D/ Anepigrafe. I ritratti di Tiberio e Germanico Gemelli, figli di Druso, affrontanti, su due cornucopie che si incrociano. In mezzo, un caduceo alato. R/ DRVSVS CAESAR TI AVG F DIVI AVG N PONT TR POT II intorno ad SC grandi, nel campo. Riferimenti bibliografici: RIC 42; Cohen 1. Datazione: 22-23 d.C. Zecca: Roma. Nominale: Sesterzio. Materiale: Bronzo - AE. Fig. 3. Autorità emittente: Tiberio per suo figlio Druso Minore. D/ DRVSVS CAESAR TI AVG F DIVI AVG N. Testa nuda di Druso Minore a sinistra. R/ PONTIF TRIBVN POTEST ITER intorno ad SC grandi, nel campo. Riferimenti bibliografici: RIC 45. Datazione: 21-22 d.C. Zecca: Roma. Nominale: Asse. Materiale: Bronzo - AE. Fig. 4. Autorità emittente: Tito (restituzione). D/ DRVSVS CAESAR TI AVG F DIVI AVG N. Testa nuda di Druso Minore a sinistra. R/ IMP T CAES DIVI VESP F AVG REST intorno ad SC nel campo. Riferimenti bibliografici: RIC 437 (216 - Tito); Cohen 6. Datazione: 80-81 d.C. Zecca: Roma. Nominale: Asse. Materiale: Bronzo - AE. (Cliccare sulle immagini per ingradirle). Nota: Ho riportato volutamente le sole monete coniate a Roma, omettendo le emissioni provinciali, perchè la loro iconografia non faceva al caso dei fini che si propone questa piccola ricerca.1 punto
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Eccomi qua. Vi chiederete il perché di questa discussione "doppia", ve lo spiego subito. I Topic riguardanti i 2€ Commemorativi sono tutt'ora e sono stati i più seguiti nel Forum, sia per numero di visite che per numero di risposte. Questo portava molte volte a dimenticare che nella prima pagina del Topic c'erano utenti che aggiornavano periodicamente le emissioni. Per l'anno prossimo faremo un esperimento, ossia terremo uno specchio parallelo alla discussione vera e propria, del quale mi prenderò cura personalmente, seguendo gli aggiornamenti che voi stessi utenti posterete di volta in volta. Come sempre verranno inserite le tematiche e le immagini solo quando esse saranno ufficiali, onde evitare fraintendimenti e mal informazione. Per tutti gli errori e per tutte le novità, non esitate a taggarmi quando inserirete i post nell'altra discussione...senza esagerare però, visto che comunque cercherò di tenermi aggiornato io stesso. :D Sperando di non creare confusione, ecco qua le emissioni che ci aspettano per il 2013. Belgio: 100º Anniversario del Istituto di Meteorologia Reale Emissione: Settembre 2013 Tiratura circolante: 4.000.000 Tiratura blister BU: 6.000 Tiratura cofanetto FS: 5.000 Finlandia: 125° Anniversario della nascita del Premio Nobel F. E. Sillanpaa Emissione: Novembre 2013 Tiratura circolante: 1.500.000 Finlandia: 150° Anniversario del Parlamento Finlandese Emissione: Settembre 2013 Tiratura circolante: 1.000.000 Francia: 150º Anniversario della nascita di Pierre de Coubertin - EMESSA Emissione: 3 Giugno 2013 Tiratura circolante: 1.000.000 Tiratura coincard BU: 10.000 Tiratura coincard FS: 10.000 Germania: Baden - Württemberg, Monastero di Maulbronn - EMESSA Emissione: 1 Febbraio 2013 Tiratura circolante: 6.000.000 zecca A, 6.300.000 zecca D, 7.200.000 zecca F, 4.200.000 zecca G, 6.300.000 zecca J Tiratura Divisionale BU: 40.000 zecca A, 35.000 zecche D-F-G-J Tiratura Folder BU: 47.000 zecche A-D-F-G-J Tiratura Divisionale FS: 35.000 zecca A, 30.000 zecche D-F-G-J Tiratura Folder FS: 50.000 zecche A-D-F-G-J Grecia: 2400° Anniversario della fondazione dell'Accademia di Atene Emissione: ? Tiratura circolante: 742.500 Tiratura Divisionale BU: 7.500 Tiratura Divisionale PROOF: 4.000 Grecia: 100° Anniversario dell'adesione di Creta alla Grecia Emissione: ? Tiratura circolante: 742.500 Tiratura Divisionale BU: 7.500 Tiratura Divisionale PROOF: 4.000 Italia: 7° Centenario della nascita di Giovanni Boccaccio Emissione: ? Tiratura circolante: 10.000.000 Italia: 200° Anniversario della nascita di Giuseppe Verdi - EMESSA Emissione: 20 Maggio Tiratura circolante: 10.000.000 Lussemburgo: Inno Nazionale Emissione: Giugno - Luglio 2013 Tiratura circolante: 700.000? Tiratura coincard BU: 10.000 Malta: 1921 - Governo autonomo Emissione: Ottobre - Novembre 2013? Tiratura circolante: 450.000? Tiratura Divisionale BU: 35.000 Tiratura cofanetto FS: 7.500 Monaco: 20° Anniversario dell'adesione alle Nazioni Unite - EMESSA Emissione: 1 Dicembre 2013 Tiratura circolante: 1.249.131 Olanda: Sbarco di Guglielmo I nei Paesi Bassi Emissione: 30 Novembre 2013 Tiratura circolante: ? Tiratura Divisionale FS: 5.000 Olanda: Abdicazione della Regina Beatrice - EMESSA Emissione: 6 Febbraio 2013 Tiratura circolante: 20.000.000 Tiratura Divisionale BU: 10.000 Tiratura Coincard UNC: 250.000 Tiratura Coincard BU: 25.000 Tiratura cofanetto FS: 10.000 Portogallo: 250º Anniversario della costruzione della Torre dos Clérigos - EMESSA Emissione: 20 Giugno 2013 Tiratura circolante: 500.000 Tiratura Coincard BU: 15.000 Tiratura Coincard FS: 10.000 San Marino: 500° Anniversario della morte del Pinturicchio Emissione: 13 Settembre 2013 Tiratura Folder: 110.000 Slovacchia: 1150º Anniversario dell'avvento di Cirillo e Metodio nella Grande Moravia - EMESSA Emissione: 5 Luglio 2013 Tiratura circolante: 989.000? Tiratura Divisionale BU: 4.000 Tiratura Coincard BU: 7.000 Slovenia: 800º Anniversario della scoperta delle Grotte di Postumia - EMESSA Emissione: 4 Febbraio 2013 Tiratura circolante: 975.000 Tiratura Divisionale BU: 15.000 Tiratura capsula BU: 8.000 Tiratura Divisionale FS: 2.000 Spagna: Monastero dell'Escorial - EMESSA Emissione: 5 Febbraio 2013 Tiratura circolante: 8.000.000 Tiratura Divisionale WMF: 2.500 Vaticano: Giornata Mondiale della Gioventù - Rio de Janeiro 2013 Emissione: Ottobre 2013 Tiratura Folder: 89.000 Vaticano: Sede Vacante - EMESSA Emissione: 3 Giugno 2013 Tiratura circolante: 6.000 Tiratura Blister: 111.000 Tiratura Busta: 8.0001 punto
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Mi sembra che un'esempalre già sia presente a catalogo.........ma se lo vuoi inserire fallo pure; per la conservazione queste monete non vanno oltre il B e questo mi sembra un esemplare di quelli, però sono molto importanti per lo studio come ben hai potuto constatare. http://numismatica-i.../moneta/W-FIV/3 Ti lascio uan tabella di tutti i Maestri di Zecca, di Prova ed Incisori che si sono susseguiti sotto il regno di Filippo IV, anche perchè da come ho potuto constatare questo non è l'unico esemplare che hai in collezione di questo sovarno.......buona lettura. Pietro Filippo IV.pdf1 punto
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colleziono repubblica per la circolazione, con l'aggiunta di errori e varianti catalogate dal Gigante ... a tal proposito voglio farvi vedere una serie di monete, poi mi dite se sono errori o se è stata la circolazione ad attenuare quei particolari1 punto
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Assolutamente no, io colleziono solo le monete uscite in circolazione, comprese le varianti. Cerco di evitare invece gli errori di conio, che francamente non mi interessano per nulla. No divisionali, e ancor più no commemorative. Non mi interessa nulla o quasi nulla di ciò che nasce appositamente per essere collezionato...1 punto
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