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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/10/12 in tutte le aree
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ok ok...prometto che domani fornirò le foto e speriamo rendan giustizia all'aquilotto :P . x Gallo 83, in tutta onestà non ero a caccia di questa moneta in particolare, ne ho visti alcuni esemplari che si contan sulle dita di una mano che avevano una certa qualità, e questa era la più bella tra quelle viste, e non essendo alla morbosa ricerca del prezzo + basso me la son presa...sono uno da "mi piace, la prendo" ( sempre nei limiti ovvio :D )2 punti
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No, perchè se mi interessava l'avrei battuta alla Genevensis risparmiando ;) Ergo: non me la sarei lasciata sfuggire... Ma non è la mia monetazione. Ultimo appunto: le monete belle, sono quelle che ci vogliono due fortune per poterle prenderle, e la prima fortuna non è potersele permettere... ma incontrarle ;) (aggiungo: anche saperle riconoscere) Ovviamente, tutto è rapportato dalla qualità che ci cerca, e dal poterselo permettere...2 punti
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Ok per la chiusura della discussione, però non è che basta dire politica e subito deve scattare la censura oppure l'allarme generale. Grazie a Dio possiamo in questo paese ancora esprimere liberamente le proprie opinioni. Se la cosa avviene civilmente e con rispetto reciproco perchè impedirlo o sconsigliarlo? Di questo passo torneremo agli anni bui, quando si poteva parlare solo di calcio e di partite a carte. Su stampa e tv arrivano quasi allo scontro fisico, mentre verbale assistiamo a di tutto di più e qui ci preoccupiamo di qualche commento peraltro espresso in maniera civile?2 punti
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Ciao, interessante discussione (complimenti per l'occhio!!). Premetto che non è la mia monetazione, effettivamente, trovo strana la corrispondenza dei codoli di conio. So cmq che la tipologia fusa è molto tutelata. Pertanto, onde evitare problemi sarebbe meglio fosse realmente un falso.... posto le immagini per conservarle nel tempo. mah.... ciao skuby1 punto
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a prescindere da tutti i commenti trovo l'andamento di mercato di questo millesimo un po anomalo...passatemelo. dal nostro catalogo metto in ordine dal 2007 ad oggi i fdc che son riportati:1495 - 460(definito eccezionale) - 575(vitalini) - 276 - 403 - 214 - 1035 - 1150 - 690 - 5290 FS!!!!!! scusatemi ma è una moneta anomala :D1 punto
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Mi sembrava di avere qualcosa in proposito.... Posto le immagini di una mia moneta, mi sembrava di averla vista !!!1 punto
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questo medaglione è ricco di storia moderna contemporanea, a noi quasi sconosciuta, in anni in cui le superpotenze guerreggiavano (in casa altrui) per formare lo "scacchiere internazionale". La guerra di Angola fù molto lunga e cruenta; questa medaglia parla del decisivo intervento militare dei cubani in Angola nel 1975 per contrastare l'invasione militare dell'esercito sudafricano. il 25 aprile 1974 si è costituito il battaglione cubano per questa operazione, ma non conosco la storia nei dettagli. tu ne sai di più? C.1 punto
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Il martello e la falce non sono necessariamente simboli "comunisti" : simboleggiavano il mondo operaio e agricolo, i due grandi settori in cui si dividevano i lavoratori dalla fine dell'ottocento in poi. Certo chi uso' maggiormente questi simboli furono i Partiti, le Associazioni, i Sindacati che maggiormente li rappresentavano, ma compaiono anche in raffigurazioni, simboli e medaglie non necessariamente a carattere politico ma che alludono genericamente al mondo del lavoro di quell'epoca.1 punto
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Quando si pensa a una pressione a freddo, ovviamente si pensa alla tecnica di "pressofusione", molto usata nel caso dei tetradrammi greci in argento. Credo che la lega di oricalco (con rame + zinco) sia più dura del semplice bronzo (rame + stagno) e quindi più "adatta" a questa tecnica, con minori rischi di rottura del metallo con adeguata pressione per fare emergere sufficienti rilievi, anche se è "quasi inevitabile" che si formino delle piccole screpolature sul bordo (ossia sulla regione più periferica). Non conosco le tecniche di falsificazione e non sono nemmeno un esperto di metalli (alla Numizmo per intenderci), ma ho notato pure io questa fioritura di sesterzi in oricalco con patina fiume o Tevere (molto ricercata da alcuni collezionisti, specie USA). Sarebbe molto interessante verificare se hanno eventualmente messo a punto delle tecniche di pressofusione applicate all'oricalco, anche per evitare inutili allarmismi.1 punto
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Paleologo non se li è persi, semmai non osava... ma dato che aulisio ha dato il suo esplicito consenso, ormai non ha più scampo ;)1 punto
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nessuno ha criticato la moneta, è nata una piccola discussione solo sul prezzo richiesto per questa moneta :) ovviamente però la moneta è sua e chiede quanto vuole. embè non è una critica, che tra l'altro lascia il tempo che trova? (non parliamo poi di quella sui fondi speculari, a momenti dal commento fatto sembrerebbe che invece di un pregio sia un difetto) tu pensi di trovare un esemplare in simile conservazione o migliore a meno? potrei pure crederci, a volte i colpi di fortuna capitano, ma sappiamo tutti con che frequenza... Intanto a 700 euro ti sei perso (a vostro dire) un esemplare migliore di questo, e credo che tra qualche tempo te ne pentirai (se era davvero migliore ;)) Condivido le considerazioni espresse ma, nello specifico, sei già un passo oltre. :) Il soggetto deve avere cognizione della materia per comprendere ciò che ha perso. La successiva elaborazione del mancato acquisto porterà all'insorgere del pentimento. Non mi sembra che qui sussistano le condizioni... la tua ironia mi fa sempre sorridere..1 punto
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Ho letto quasi tutta la rivista e devo dire che è molto bella e ben fatta, non solo gli articoli curati in questo numero sono molto interessanti e devo fare i miei complimenti generali visto la semplicità con il quale sono scritti, facili da essere capiti da tutti, anche un imesperto in materia riuscirebbe a capire bene il senso degli articoli e quello che vogliono spiegare. Ancora complimenti ragazzi continuate cosi, non manchero di acquistare anche il prossimo numero.1 punto
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Ti consiglio di caricare le immgini su un sito di hosting tipo questo: http://imageshack.us/ e poi posti qui il link all'immagine stessa. In tal modo non ci sono problemi di dimensione massima del file. Ciao, RCAMIL.1 punto
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Dall'immagine sfocata inserita non pare una moneta iraniana, ma ricorda piuttosto il profilo del re inglese Edoardo VII. Attendiamo immagini migliori.1 punto
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Una medaglia d'Autore, Gabrimen ! Aurelio Mistruzzi (1880-1960, di Pordenone)fu anche scultore : dopo la prima guerra mondiale progetto' e realizzo' diversi Monumenti ai Caduti. Si devono a lui anche sei candelabri che decorano la Cappella Sistina. Fu un grande medaglista, al servizio soprattutto dei Papi, al punto che nel 1932 gli fu concesso il titolo onorifico di "Incisore della Santa Sede ad perpetuum". Pur nella sua ridondante retorica, trovo anch'io molto bella la composizione con il timoniere al centro. Sei riuscito ad identificare il metallo? basta mostrarla a qualunque orafo, e' una verifica facilissima. Saluti.1 punto
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A titolo informativo volevo comunicarvi, a chi fosse interessato, che è uscito su Panorama Numismatico di dicembre 2012 un articolo dal titolo " Il denaro imperiale piccolo di Alessandria e la sua zecca " a cura di Lollone e del sottoscritto. Ci tengo a segnalarlo perchè è un articolo che esce, ovviamente ampliato e reso organico, da questa discussione fatta sul forum Lamoneta, con le immagini tra l'altro di diverse monete postate e la loro analisi. E' un lavoro diciamo, made in Lamoneta, fatto da due Lamonietiani. Non appena in possesso della relativa autorizzazione dell'editore, spero verso metà, fine gennaio, è nostro intento renderlo pubblico qui sul forum per tutti, per una lettura e visione, d'altronde Panorama Numismatico, sappiamo che è letto solo da alcuni e quindi ci piacerebbe condividerlo con tutto il forum, buona serata e a presto allora, Lollone e Dabbene1 punto
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Attendiamo le immagini, ne passò una di recente in un listino della ditta Numismatica Picena in conservazione MB. Nel medagliere del museo Archeologica Nazionale di Napoli ci sono ben due esemplari in buona conservazione esposti in vetrina con la leggenda al rov. FIDELIS AMATRIX e il numero di riferimento 26, ovviamente presentano l'effigie del sovrano e il cavallo verso destra....... :good:1 punto
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Vorrei concludere con un elenco di alcuni ospiti pellegrini dell'Ospedale di Santa Maria della Scala di Siena del periodo 1382 - 1446 ; vuole essere un segno di ricordo e di memoria di un piccolo campione di essi, una testimonianza da lasciare anche ai posteri : 1) Gian Brescian Duron - Santander - Spagna 2) Ghuglielmo Chastelani di Valenzia - Spagna 3) Pietro Ornu di Bretagna 4) Anechin Brudegli de Borsela - Bruxelles 5) Tintino Aotto di Fiandra 6) Isabetta Madelat di Fiandra 7) Pietro Tronchi di savoia 8) Giovanni dela Magnia, prete 9) Sutto Simon, dotor, dela Magnia 10) Diel di Ans dottore d'Olanda 11) Giovanni Aghett d'Inghilterra 12) Aghustino di Giovanni - Prussia 13) Bartalomeio di Giorgia di Marabia di Buemia 14) Iachomo di Sciali, ongharo 15) Chobar di Crolia di Chorsica 16) Salvestro di Giovanni da Parma 17) Giovanni di Giogio da Milano 18) Franciescho di Fiore del contado di Todi 19) Gjachomin di Meda 20) Luchino di Giovanni da Pisa 20 nomi, 20 testimoni di un'epoca, 20 pellegrini alla ricerca della salvezza e di una testimonianza. Mi fermerei per momento qui, non andrei oltre, se Luciano, ritiene, vediamo dov'è finito il pellegrino in mezzo al mare....1 punto
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nessuno ha criticato la moneta, è nata una piccola discussione solo sul prezzo richiesto per questa moneta :) ovviamente però la moneta è sua e chiede quanto vuole. embè non è una critica, che tra l'altro lascia il tempo che trova? (non parliamo poi di quella sui fondi speculari, a momenti dal commento fatto sembrerebbe che invece di un pregio sia un difetto) tu pensi di trovare un esemplare in simile conservazione o migliore a meno? potrei pure crederci, a volte i colpi di fortuna capitano, ma sappiamo tutti con che frequenza... Intanto a 700 euro ti sei perso (a vostro dire) un esemplare migliore di questo, e credo che tra qualche tempo te ne pentirai (se era davvero migliore ;))1 punto
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nessuno ha criticato la moneta, è nata una piccola discussione solo sul prezzo richiesto per questa moneta :) ovviamente però la moneta è sua e chiede quanto vuole.1 punto
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@@Naevius Questa notte ho terminato la lettura del romanzo. Ci ho messo tre giorni per completarlo, ma soltanto perché non avevo molto tempo a mia disposizione, altrimenti lo avrei letto probabilmente tutto d’un fiato. E questo già anticipa il mio giudizio sul volume, sicuramente favorevole (e preciso subito, a scanso di equivoci, che non conosco Filippo Fornari né ho rapporti di alcun genere col suo editore). L’Autore è stato bravo e proprio non si direbbe che questo sia il suo esordio letterario. Ho acquistato il volume via Internet, così ho aggirato i prevedibili problemi di distribuzione dalle mie parti e – cosa che non guasta – ho anche usufruito di uno sconto del 15%. L’ho ricevuto lunedì scorso, poi l’ho lasciato riposare sul comodino fino a sabato perché – confesso – provavo una specie di pregiudizio. In fondo, mi dicevo, se l’Autore è un appassionato di monete avrà scritto un romanzo nel quale, pur di inserire qualcosa di numismatico, si sarà mantenuto su un livello di narrazione banale e scontato. Niente di più sbagliato! Il libro è avvincente, ben scritto, originale e coinvolgente dalla prima all’ultima pagina. Mi verrebbe da dire che forse si potrebbe dividere in due parti: la prima, quella in cui sono maggiormente protagoniste le monete, si lascia leggere per l’originalità della trama ma anche per l’efficace presentazione di tutti i personaggi. Inoltre poiché i crimini commessi sono crudamente descritti in questa parte del volume, direi che qui l’Autore si è avvicinato più al genere del noir. Decisamente più vicina al thriller vero è proprio è invece la seconda parte, quella in cui il protagonista e l’antagonista (o gli antagonisti) si avviano allo scontro finale. Qui la narrazione è stata condotta a mio giudizio in modo mirabile, con gli avvenimenti che si susseguono a un ritmo sempre più veloce che tiene incollato il lettore alle pagine, creando in lui quel coinvolgimento tipico che ogni thriller ben scritto deve suscitare. E infatti ieri sera non sono riuscito a interrompere la lettura finché non sono arrivato al finale. Molto efficace lo stile, che ho apprezzato anche per la capacità di descrivere con pochi tratti i protagonisti (anche quelli secondari) presentandone al lettore aspetto e personalità. Un esempio. Tra la fine di pagina 26 e l’inizio di pagina 27 così è introdotta la vedova del numismatico assassinato all’inizio del romanzo: “… era una bella signora bionda molto elegante, con uno sguardo intenso che doveva ancora sortire un qualche effetto sugli uomini. I soldi per il chirurgo estetico erano stati spesi bene. L’anagrafe, che diceva 14 giugno 1959, veniva smentita per almeno una decina di anni, il seno e i fianchi erano ancora quelli di una ragazza. Nel sobrio tailleur nero la vedovanza le calzava a pennello…”. Altre volte un personaggio è presentato facendo assumere alle sue parole una carica di pungente ironia che evidentemente è un’altra delle doti del bravo Autore. Siamo a pagina 95. Il protagonista principale, durante le sue indagini, va a trovare un professore universitario, esperto di religioni antiche, che si è ritirato in una casa vicino al lago di Nemi. Costui dice di se stesso: “Non credo di essere uno scapolo molto appetibile. Così passo le notti in compagnia dello spirito di Diana… Lo sapete, no?, che a pochi passi da qui ci sono i resti del suo famoso tempio. Si, e la leggenda dice che vi si aggirino il suo gentile fantasma e quelli dei re dei boschi, i suoi sacerdoti, che morivano tutti di morte violenta, visto che si conquistavano la carica uccidendo il loro predecessore. Ah, se fosse così anche per i presidenti del consiglio ai giorni nostri, che aria fresca si respirerebbe in Parlamento…”. Geniale! So di essere lungo, ma qualcos’altro va detto. Credo che un’altra delle armi vincenti del thriller sia l’ambientazione in luoghi reali e conosciuti. La solita formula iniziale del riferimento “casuale” a persone e luoghi realmente esistenti va presa per quello che è. In verità, se si conoscono i luoghi descritti, la storia raccontata assume una credibilità ancora maggiore. Tutto insomma lascia intuire che l’Autore conosca bene ogni aspetto di ciò che ha usato come artificio narrativo: dalle monete ai luoghi, dalle attrezzature più o meno sofisticate allo svolgimento, ad esempio, di un’asta. Insomma ha una grande fantasia, ma non si è “inventato” nulla, se mi si concede il gioco di parole. Sono sicuro che Filippo Fornari – Naevius è anche un gran lettore. E sarei curioso di sapere se, tra i libri che ha letto, ci sono anche quelli di Jack Higgins, al cui stile in alcuni momenti mi ha fatto pensare, pur conservando intatta la sua originalità. Così come diversi thriller di quel grande scrittore, anche La Signora degli Inferi, a mio giudizio, si presterebbe benissimo a ispirare un film d’azione. Ma quest’ultimo dovrebbe essere affidato a un regista capace, altrimenti la versione cinematografica, normalmente definita “riduzione”, diventerebbe davvero tale.1 punto
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canella fine,pocco tabacco....!!... :huh: ......avra apartenuto a una signora....???? :huh:1 punto
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Non amo le medaglie, ma questa mi piace particolarmente...forse perchè "assomiglia" ad una moneta in generale...bellissimo il rovescio :good:1 punto
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Ciao Sisi lo so .. Io ho iniziato a collezionare monete a 7 anni ( ora ne ho 17) e la prima sterlina l avevo presa per 100€ ora la stessa costa 350€ ..... Ma tale variazione è stata dovuta alla quotazione dell oro che subisce contue variazioni di prezzo .... L aumento esponenziale di questi ultimi anni poi è dovuto alla crisi globale .... L oro in quanto metallo rifugio ...... ..... Ma nessuno di noi ti potrà dire con certezza che se compri quella moneta oggi a 100 domani la rivenderai sicuramente a 500.... Il mio consiglio dato che credo tu sia molto giovane è quello di iniziare a informarti in materia numismatica e nel frattempo matti da parte una discreta cifra così che abbinata alla sapienza che avrai acquisito potrai orientarti autonomamente così da poter riconoscere un possibile affare da una cantonata pazzesca Se non sono stato chiaro dimmelo Matteo951 punto
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Premesso che non sono in grado di determinare il metallo in cui viene coniata una medaglia da una fotografia, propenderei per una doratuta, per alcuni segni visibili sul bordo del recto. Sotto alla figura del timoniere compare una scritta che non riesco a decifrare : se puoi trascriverla in chiaro....forse contiene qualche indicazione sull'incisore,o magari anche sul metallo impiegato (se fosse l'oro)1 punto
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e' 1 testone molto comune, come del resto gli altri testoni emessi nella seconda meta' del XVIII secolo. non e' difficile trovarlo anche in alta conservazione, pagandolo almeno minimo 250-300€ x 1 esemplare dallo SPL pieno in su arrivando anche a piu' di 400€. il tuo presentandosi in bassa conservazione e penalizzato dall'appiccagnolo rimane comunque 1 pezzo da rispettare e collezionabile se piace a chi l'ha comprato e se acquistato a prezzi ragionevoli, saluti.1 punto
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Ragazzi.... Leone, Chicca...... il mutuo della casa purtroppo con queste monetine/medagliette non ce lo estinguete, al massimo vi ci pagate la pizza :nea: anche se ne dubito assai. Ma almeno ce le volete postare le foto, giusto per non lasciarci con un pugno di mosche in mano :pardon:1 punto
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Anche la Corsica , era un'paese di felicita per tutti ......... ma il "denaro" et piu forte che la giustizia....http://www.corsicainfurmazione.org/29755/corse-notte-di-bombe-contro-il-turismo/2012/1 punto
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Moneta da 500 euro per quanto mi riguarda, bellissima quanto vuoi ma se devo andare oltre quel prezzo compro ben altro. Mi prendo un FDC senza fondi speculari, che è pure meno delicato di questo, visto che secondo me come lo tocchi con un dito l'hai rovinato, oppure attento alla polvere... INASTA n. 41 13/9/2011 3937 FDC - 150 EUR 214 EUR Da un estremo all'altro, non c'è l'immagine di questo FDC?1 punto
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Non sono Dimitrios, ma, a mio avviso, la variante senza H è lievemente più difficile da reperire. Dopo di che hai fatto benissimo ad optare per l'esemplare meglio conservato. Ho rivisto con calma le tue monete e mi sono reso conto che il mio precedente parere era un po' approssimativo. L'altra volta dovevo essere davvero di corsa. La "colpa" però è "anche un po' tua", perché hai postato troppe belle monete... Allora, ci riprovo: 51 To: Spl + 52 Ge: qFDC 53 Ge: BB/Spl 56 Ge: qFDC 59 Ge: Spl + 60 Ge: qFDC. Non ho confrontato questo parere con quello di chi mi ha preceduto. Spero di non aver preso altre cantonate. A presto.1 punto
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Cerco di proseguire, il pellegrino spostava anche monete nel suo viaggio e qui entrano direttamente aspetti puramente numismatici, raramente nei libri si parla monete scambiate, date o ricevute, "nel " Il libro del Pellegrino " Lucia Travaini ne parla e racconta e commenta il deposito di monete fatte dai pellegrini a Santa Maria della Scala a Siena in una delle ultime soste prima di arrivare a Roma. E' una documentazione importante, perchè dimostra il reale circolante dell'epoca in mano a queste persone. Le monete vengono registrate una per una per una,per tipologia, se italiane o straniere e descritte anche se in modo sommario, ma comunque identificate. Il pellegrino portava moneta da spendere per le sue spese, per i pedaggi,vitto, alloggio, ma in particolare per l'offerta da fare al momento dell'arrivo a destinazione. L'offerta era un atto dovuto, era come abbiamo detto il tramite tra l'uomo e il Santo, era la moneta reliquia, ma anche segno di memoria. Spesso la moneta offerta era una moneta dei loro posti, spesso monete straniere, erano un segno di identità; a volte le proprie monete venivano scambiate con monete locali e magari venivano depositate come offerte proprie queste ultime. Ma cosa lasciava e cosa risulta dal registro il pellegrino in transito ? Oro, tanto oro, fiorini d'oro di tutte le nazioni, d'altronde erano le monete importanti quelle da custodire, per evitare furti o smarrimenti, ma c'erano anche monete d'argento, in particolare grossi boemi e parpagliole, ma c'erano anche monete più scadenti, i piccoli, i quattrini, monete di rame. Indubbiamente le monete straniere erano decisamente le preminenti, d'altronde il numero di cittadini stranieri era elevato. Le monete più vili spesso erano elemosine ricevute durante il viaggio o semplicemente monete scambiate con moneta locale per piccoli consumi. Quindi anche i pellegrini, se i loro movimenti, come in questo caso vengono registrati, potevano dare informazioni preziose e utili per capire il circolante e gli utilizzi dell'epoca, anche loro diventano strumento indiretto per la numismatica dell'epoca. Di certo la moneta che diviene poi utilizzata dagli stessi come offerta passa da moneta reale, effettiva a moneta simbolica, a moneta testimonianza, rappresenta un valore che va oltre a quello che rappresenta e ha.1 punto
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Giobia 20 iulij, pur col dicto vento secondo (prospero), non calando ne' voltando le vele, facemo circa cento miglia, et scopersemo el Giaffo (Giaffa) alias Iopen, el qual scoprendo titi li pelegrini incominciorno cantare devotamente Te Deum Laudamus etc. con oratione competente, et circa le 20 hore gionsemo al dicto Giaffo; pur niuno pelegrino discendete senza el salvaconducto; ma subito el magnifico nostro patrono mando' il suo scrivano a Rama per annunciare li et in Ierusalem la nostra venuta, et per havere lo salvaconducto de descendere in terra. Mandoe etiam uno messo al Diodaro in Damasco con presenti de certi vasi christalini adcio' ne fosse propitio con li altri signori al nostro viagio; et quivi se dimorassemo fino al lune (lunedi') aspetando la venuta de li signori de Rama et de Gazera con el salvaconducto, perche' senza loro ne sarebbe facto grandi rincrescimenti da mori. In questo intervallo li mori venevano in galea a vendere le loro victualie (vettovaglie), et li nostri galeoti descendevano in terra tanto che non ne mancoe de vivere. Nonostante i pellegrini non potessero scendere a terra in assenza di un preciso salvacondotto, i galeotti evidentemente – in quanto equipaggio – godevano di una sorta di franchigia e si prestavano (pagando il disturbo) a fare delle commissioni e ad acquistare cibarie per loro; se non riuscivano per qualche motivo, ci pensavano i mori a rifornirli di vettovagliamento. Il Santo Brasca deve essere risultato simpatico al Contarini, tanto che viene invitato dallo stesso a pernottare dove lui solitamente va a fine viaggio e dove puo' portare altre due persone (per queste evidentemente non c'e' bisogno di lasciapassare); il luogo e' il monastero dei frati del Monte Sion ed il Brasca accetta....risparmio un po' di soldi, avra' pensato. Finalmente, lunedi' 24 luglio, di mattina, arrivano i permessi per prendere terra ed insieme a questi un a gran quantita' di … muchari, aliter sommeri, cameli et asini, per condurne in Terra Sancta, et circa l'hora de terza discendessimo al dicto Giaffo. Ivi fossemo reclusi in una grotta, la quale alias fu magazino sive fondego, et numerati piu' volte uno a uno como bestie. Ivi se dimorassemo fine la mezanocte per fare carichare nostri vini et altre robe. Il Viaggio per mare del Brasca e' terminato, ma non termina il suo racconto perche' c'e' anche ovviamente il ritorno e che e' gia' stato pagato anticipato...non si sa mai ...; termina pero' il mio. Abbiamo visto quanto era il suo budget di spesa e anche i costi dei viaggi per mare in generale; ma le spese non erano ovviamente finite, Gerusalemme era ancora lontana. Di cos'altro bisognava tenere conto? Abbiamo letto che, una volta arrivati a Giaffa, bisognava attendere di avere il permesso per sbarcare ed attraversare tutti i paesi che c'erano lungo la stada fino ad arrivare a Gerusalemme; l'importo era variabile a seconda degli umori del Soldano che autorizzava e rilasciava il salvacondotto, da 2 a 3 ducati; c'era poi la cavalcatura od il passaggio su di un carro, da 1,5 a 4 ducati. Arrivati alla chiesa del Santo Sepolcro, l'entrata era a pagamento, e che pagamento... da 6 a 7,5 ducati a seconda del periodo; c'erano poi gli imprevisti, le multe, le ruberie, difficilmente quantificabili. Soprattutto c'era il vitto e l'alloggio, spesa non indifferente per i laici, mentre per i religiosi c'era l'ospitalita' gratuita presso i monasteri dei loro ordini o di altri presenti sul territorio. In definitiva vediamo che il Brasca non ha sbagliato il conto; certo lui era un cavaliere, ha viaggiato su una discreta e comoda nave (ovvio che il tutto e' relativo) dal 5 giugno al 24 luglio 1480, non ha fatto un viaggio stressante, se l'e' presa tutto sommato molto comoda, ha fatto le sue brave soste per rifocillarsi, anche di piu' giorni. Altri pellegrini, meno danarosi, ci sarebbero arrivati probabilmente in meta' tempo, a Gerusalemme, avrebbero forse speso poco piu' di 50 ducati, ma avrebbero fatto un viaggio infernale, rischiando la vita; non e' infrequente leggere nei libri che tanti pellegrini, che avevano finito il denaro, od erano stati derubati, erano costretti a dormire per strada ed a mendicare per potersi pagare il mangiare e tornare a Giaffa. Prima riflessione: i viaggi a Gerusalemme, fatti via mare, erano i piu' rapidi, ma non erano economici e, conseguentemente, non erano per: maniscalchi, contadini, fabbri ed operai in genere; questi si dovevano accontenate di andare a piedi a Roma, viaggio molto piu' economico. Seconda riflessione: 200 ducati sono ca. gr. 712 di oro puro monetato; a circa €. 40,00 il grammo, risultano €. 28.480,00 di oggi, ma a quel tempo l'oro, valeva molto di piu'...... Ducato di Giovanni Mocenigo. Saluti Luciano1 punto
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secondo me non e' patina fluviale.....e ultimamente sto vedendo troppi sesterzi con questa tipologia di patina con conservazioni eccezionali.....1 punto
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@@allessay personalmente credo tu abbia un concetto sbagliato di "collezione"... una collezione completa semplicemente non esiste... se non nella nostra testa e nei criteri che noi gli diamo. tu affermi che un dittico o un trittico senza una moneta non è completo, ma poi affermi di collezionare solo i 2€ (sia commemorativi che ordinari, sia fdc, che BU che Proof) e per farlo devi rompere o smezzare delle divisionali, i due concetti non tornano tra loro, non sei interessato a prendere un trittico a cui manca un pezzo, ma prendi una divisionale proof (da 9 valori con 2€ ordinario e commemorativo) con soli 2 pezzi e ben 7 mancanti... il discorso non torna, ma torna con i criteri che dai alla tua collezione. una collezione si differenzia da una raccolta per delle linee guida, dei criteri di spesa... per te la tua collezione è completa, ma hai entrambe le varianti del bordo (http://www.lamoneta....rdo tipo euro) per tutte le monete?? per chi è interessato anche a quelle la tua collezione è a malapena al 60%... ben lontana dall'essere completa. hai detto che collezioni la serie italiana "europa delle arti" ma ti manca un pezzo... bene ma gli altri pezzi in oro? una volta acquistato quel pezzo non avrai una collezione completa, ma solo una serie, una tematica... ti mancano comunque le altre... queste sono facili obbiezioni che può farti chi ha tutte le monete, o comunque punta ad averle. per quanto riguarda il valore di una collezione completa.. è un terreno minato... si può essere disposti a pagarla di più (l'importante è esserne consapevoli) per risparmiare tempo o per eliminare, o comunque ridurre, i rischi di spese di spedizione multiple... ma molte volte una collezione si trova a meno della somma dei prezzi/valori delle singole monete, questo si verifica in tutte le monetazioni, ma specialmente nell'euro... dato che nell'euro non esistono monete "rare" capaci di far salire imprevedibilmente i prezzi. personalmente quando devo comprare collezioni (complete o incomplete che siano) do un valore ai pezzi che a me mancano, senza considerare i pezzi che mi ritroverei come doppioni (o comunque un prezzo minore di quello a cui ritira un commerciante) in questo modo a volte ho fortuna altre volte non spendo niente, per la serie il bicchiere è sempre pieno :pleasantry:. prima di entrare in questo forum compravo i 2€ commemorativi a settembre al convegno di empoli, convegno piccolo con pochi commercianti, ma prendendoli tutti strappavo sempre prezzi molto interessanti e certamente non ero disposto a spendere di più per la serie completa. una cosa che ho notato da quando sono in questo forum è che chi colleziona euro (solo euro e non colleziona altro) molte volte ha il terrore dei "buchi" in collezione... le monete le deve avere in collezione subito dopo l'uscita altrimenti si corre il rischio di non trovarle più. questo atteggiamento è l'esatto opposto del tuo... specialmente nell'euro c'è chi è disposto a spendere di più in spese di spedizione per avere costantemente l'ultima moneta e chi è disposto ad aspettare e a prenderle tutte insieme... punti di vista diversi, a volte va bene ai primi che prendono a 4€ monete che poco dopo arrivano a 8/9€ altre volte va meglio a chi aspetta e prende a 8/9€ monete che sono partite da 20/22€ (esempio il 2€ malta 2011)1 punto
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Leggendo oggi la rubrica su "Il giornale della numismatica" di Dicembre, dedicata alle news sugli spiccioli, vi ho trovato un interessante trafiletto, dove si parla delle doppie coniazioni previste per il futuro dei 2 euro CC. Si dice specificatamente che le emissioni potranno essere di 2 monete per i 17 paesi dell'area Euro, escludendo i ministati (Monaco, San Marino e Vaticano) che potranno emettere quindi una sola CC all'anno, mentre in caso di coniazione commemorativa comune per tutti i paesi euro (come quelle del 2007, 2009 e 2012) si potrà emettere solo una moneta CC per nazione. Ecco che allora non ci saranno speculazioni come temevo per i mini stati se avessero raddoppiato le lo CC e che in caso di CC comuni non ci saranno 3 ma sempre 2 monete CC per nazione.1 punto
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aulisio eccolo qua. se non si é "manifestato" per parecchio tempo é perché aveva parecchio da fare (lavoro, famiglia, ...monete). E se avesse letto, beh, avrebbe sicuramente risposto. Dato che caratterialmente non puo' esimersi dal rispondere, quando si trova in una situazione di overcommitted non entra più nel forum. E non legge più. Comunque Paleologo, se non si li é persi, ha i numeri di cellulare (pure quello transalpino) del suddetto, e quindi tutte le possibilità di richiamarlo all'ordine ;-) ... Rispetto al tema evocato nel post, non é che ci sia un mare di bibliografia recente da aggiungere (quanto meno a mia conoscenza, é da un po' che seguo le cose da lontano). Consiglio in ogni caso di integrare quanto già citato nei post precedenti con la raccolta completa (quanto meno per cio' che concerne la numismatica padana) degli scritti di A. Pautasso, edita ad Aosta dalla fondazione omonima. Un volume imprescindibile, in quanto rappresenta la sintesi delle conoscenze alla data, sono gli Atti dell'incontro di studio sulla monetazione preromana dell'Italia settentrionale, editi dall'Istituto Nazionale di Studi Liguri nel 1996. Dopodiché ci sono un po' di cose sparse che si possono reperire citate in bibliografia nei lavori dell'Arslan citati. Comunque, si', la bibliografia va aggiornata.1 punto
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Magari si potessero trovare anche quelle di san marino o vaticano in circolazione (tipo GMG Colonia o anche GK) Ma ahimè è solo un sogno1 punto
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Esatto. Comprarle tutte insieme di che sa? Non sei neanche più collezionista, diventi "possessore ossessivo/compulsivo di oggettistica semi-preziosa"...1 punto
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se collezioni fdc, come molti, le prendi hai mercatini/negozi. Proviamo a fare 2 conti: Commemorative: Monaco: 1400€ Vaticano: 700€ San Marino 500€ tutto il resto: 500€ Non commemorative 1800€? qui non lo so non collezionando non seguo le valutazioni Comunque è meno dell'offerta rifiutata di 4.600€1 punto
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Tento per metterle il "cuore in pace" a conferma di quanto ho già scritto, allego una recente vendita di una moneta UGUALE alla sua .- in condizioni SPL ( 40 euro) Lot description: RÖMISCHE KAISERZEIT Licinius I. (308-324) (D) Follis (4,20g), Thessalonica (Saloniki), 3. Offizin, 312-313 n.Chr. RIC 60. vzgl. Starting Price: 40 EUR1 punto
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Il secondo più raro marengo di Vittorio Emanuele II Re d'Italia dopo il 1873 Roma, moneta rarissima e ricercata. L'esemplare postato mi pare in conservazione q. SPL, peccato il segnettino sul volto. Una offerta congrua per un pezzo così quotato può anche arrivare a 3.000 euro senza clamori.1 punto
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Leggete, ci sono avvertimenti molto utili! http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/tecnologia/2012/11/16/truffe-natalizie-corrono-web_7809498.html1 punto
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Dato che la ricerca delle differenze e dei particolari è una cosa alla quale solitamente presto molta attenzione e il non aver notato la differenza del numero civico mi fa girar (a livello personale) altamente le pa...le, Ah, adesso capisco… E di chi la colpa del giramento? Certamente non dell’occhio di chi, in questa circostanza come può capitare a tutti, non vede quel che anche un occhio affetto da cataratta distinguerebbe, ma delle foto maxi-schifezze di apollonia. Vedo di rimediare aggiungendo alla precedente la scansione del gettone un po' ripulito. apollonia1 punto
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