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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/09/12 in tutte le aree

  1. Per 1 euro puoi anche acquistarla, e non è vero che non vale nulla...c'è scritto ITALIA, vale, eccome. E' la testimonianza storica di quello che eravamo, nel bene e nel male. Ci vogliono più soldi per prenderti un alcolico al bar, che non ha nulla di storico e fa anche male.
    3 punti
  2. secondo me non e' patina fluviale.....e ultimamente sto vedendo troppi sesterzi con questa tipologia di patina con conservazioni eccezionali.....
    2 punti
  3. Il lavoro CCO riprende le iniziali degli autori ed è il seguente: Caccamo Caltabiano M., Carroccio B., Oteri E. - Siracusa ellenistica. Le monete "regali" di Ierone II, della sua famiglia e dei Siracusani, Pelorias, Collana del Dipartimento di Scienze dell'Antichità dell'Università di Messina, 1997 E' lo studio più completo sulle emissioni basiliche di Ierone II in argento, costituite da: - Ottodrammi (peso sui 28 g), con testa diademata di Ierone / Quadriga al galoppo - Tetradrammi (peso sui 13,5 g), con testa velata di Filistide /Quadriga al galoppo - Dramme "pesanti" (peso sui 4,4 g) con Testa velata di Filistide / Biga al galoppo - Didrammi (peso sui 6,6 g) con Testa di Gelone / Biga al galoppo - Dramme "leggere" (peso sui 3,3 g) con Testa di Gelone / Aquila su fulmine e anche a nome dei Siracusani: - Emidramme (peso sui 2,2 g) con testa di Apollo / Figura femminile - Quarti di dramma (peso su 1,1 g) con testa di Artemide / Civetta frontale - 5 Chalkoi (peso sui 1,5 g) con Tripode / XIII e pi greco - 3 Chalkoi (peso sui 0,7 g) con testa di Atena elmata / XIII - 2 Chalkoi (peso sui 0,5 g) con testa di Eracle / XII Il lotto 52 del tetradramma con Filistide di Lanz è correttamente classificato al n. 44 (D11 / R26) e appartiene alla prima officina siracusana, caratterizzata dalla presenza della lettera E sotto la quadriga. Con questa lettera sono stati allestiti 35 conii. Il lotto 53 non risulta classificato con questa opera, forse per le difficoltà offerte dalla marcata corrosione da ossidazione. Comunque corrisponde al n. 75 (D11 / R46( della quarta officina, caratterizzata dalle lettere KIS (in questo caso davanti alla quadriga e quindi non visibile in questa moneta). Sotto la quadriga si intravvede appena la spiga di grano. Quindi i due esemplari hanno effettivamente in comune lo stesso conio del diritto, il più comune e ampiamente usato, talvolta con tracce di ruggine. D'altra parte è ben noto che il conio del rovescio, essendo dalla parte del martello, era più soggetto all'usura e quindi durava di meno, con più frequente sostituzione rispetto ai conii del diritto.
    2 punti
  4. @@allessay personalmente credo tu abbia un concetto sbagliato di "collezione"... una collezione completa semplicemente non esiste... se non nella nostra testa e nei criteri che noi gli diamo. tu affermi che un dittico o un trittico senza una moneta non è completo, ma poi affermi di collezionare solo i 2€ (sia commemorativi che ordinari, sia fdc, che BU che Proof) e per farlo devi rompere o smezzare delle divisionali, i due concetti non tornano tra loro, non sei interessato a prendere un trittico a cui manca un pezzo, ma prendi una divisionale proof (da 9 valori con 2€ ordinario e commemorativo) con soli 2 pezzi e ben 7 mancanti... il discorso non torna, ma torna con i criteri che dai alla tua collezione. una collezione si differenzia da una raccolta per delle linee guida, dei criteri di spesa... per te la tua collezione è completa, ma hai entrambe le varianti del bordo (http://www.lamoneta....rdo tipo euro) per tutte le monete?? per chi è interessato anche a quelle la tua collezione è a malapena al 60%... ben lontana dall'essere completa. hai detto che collezioni la serie italiana "europa delle arti" ma ti manca un pezzo... bene ma gli altri pezzi in oro? una volta acquistato quel pezzo non avrai una collezione completa, ma solo una serie, una tematica... ti mancano comunque le altre... queste sono facili obbiezioni che può farti chi ha tutte le monete, o comunque punta ad averle. per quanto riguarda il valore di una collezione completa.. è un terreno minato... si può essere disposti a pagarla di più (l'importante è esserne consapevoli) per risparmiare tempo o per eliminare, o comunque ridurre, i rischi di spese di spedizione multiple... ma molte volte una collezione si trova a meno della somma dei prezzi/valori delle singole monete, questo si verifica in tutte le monetazioni, ma specialmente nell'euro... dato che nell'euro non esistono monete "rare" capaci di far salire imprevedibilmente i prezzi. personalmente quando devo comprare collezioni (complete o incomplete che siano) do un valore ai pezzi che a me mancano, senza considerare i pezzi che mi ritroverei come doppioni (o comunque un prezzo minore di quello a cui ritira un commerciante) in questo modo a volte ho fortuna altre volte non spendo niente, per la serie il bicchiere è sempre pieno :pleasantry:. prima di entrare in questo forum compravo i 2€ commemorativi a settembre al convegno di empoli, convegno piccolo con pochi commercianti, ma prendendoli tutti strappavo sempre prezzi molto interessanti e certamente non ero disposto a spendere di più per la serie completa. una cosa che ho notato da quando sono in questo forum è che chi colleziona euro (solo euro e non colleziona altro) molte volte ha il terrore dei "buchi" in collezione... le monete le deve avere in collezione subito dopo l'uscita altrimenti si corre il rischio di non trovarle più. questo atteggiamento è l'esatto opposto del tuo... specialmente nell'euro c'è chi è disposto a spendere di più in spese di spedizione per avere costantemente l'ultima moneta e chi è disposto ad aspettare e a prenderle tutte insieme... punti di vista diversi, a volte va bene ai primi che prendono a 4€ monete che poco dopo arrivano a 8/9€ altre volte va meglio a chi aspetta e prende a 8/9€ monete che sono partite da 20/22€ (esempio il 2€ malta 2011)
    2 punti
  5. Che dire? Ricordiamo il grande Gaber, con Benvenuto il luogo dove: Benvenuto il luogo dove dove tutto è ironia il luogo dove c’è la vita e i vari tipi di allegria dove si nasce, dove si vive sorridendo dove si soffre senza dar la colpa al mondo. Benvenuto il luogo delle confusioni dove i conti non tornano mai ma non si ha paura delle contraddizioni dove esiste il caos ma non come condanna dove si ride per come è strana la donna. Benvenuto il luogo dove il futuro è sempre più precario benvenuta l’incertezza di un luogo poco serio dove esiste ancora qualche antica forma di allergia benvenuta l’intolleranza, benvenuta la pazzia. Benvenuto il luogo dove si crede a tutto e non si crede affatto dove sorge la città delle madri dal corpo perfetto benvenuta la donna che riflette tutto su se stessa benvenuto il luogo dove tanta gente insieme non fa massa. Benvenuto il luogo dove se un tuo pensiero trova compagnia probabilmente è già il momento di cambiare idea. Il luogo dove l’estetica è importante e poi malgrado l’ignoranza tutto è intelligente. Benvenuto il luogo dove non si prende niente sul serio dove il rito è superato ma necessario dove fascismo e comunismo sono vecchi soprannomi per anziani dove neanche gli indovini pensano al domani. Benvenuto il luogo dove tutto è calcolato e non funziona niente e per mettersi d’accordo si ruba onestamente dove non c’è un grande amore per lo Stato ci si crede poco e il gusto di sentirsi soli è così antico. Benvenuto il luogo dove forse per caso o forse per fortuna sembra che muoia e poi non muore mai nemmeno la Laguna. Dove tutto è melodramma con un po’ di indignazione dove diventano leggere anche le basi americane. Benvenuto il luogo lungo e stretto con attorno il mare pieno di regioni come dovrebbero essere tutte le nazioni un luogo pieno di dialetti strani di sentimenti quasi sconosciuti dove i poeti sono nati tutti a Recanati. Benvenuto il luogo dove dove tutto è ironia il luogo dove c’è la vita e i vari tipi di allegria magari un po’ per non morire, un po’ per celia il luogo, caso strano, sembra proprio l’Italia. Ciao M.
    2 punti
  6. Negli aspetti che spesso ricorrono nel Medioevo, il pellegrinaggio è uno di quelli che mi ha sempre affascinato maggiormente. Il pellegrinaggio c'è, sia ben chiaro anche oggi, ma nel medioevo, aveva un valore e un significato veramente simbolico. A volte quando analizziamo il Medioevo, questo viene visto con tinte cupe,il periodo buio della storia, ma credo che si debbano rivalutare diversi aspetti positivi che invece ci sono e il pellegrinaggio, secondo il mio parere è uno di questi. Fare il pellegrino presupponeva molte qualità ed attitudini : l'uomo medievale non aveva fretta, dispone di tempo e lo usa per grandi scopi, o quantomeno che lui ritiene tali. Oggi ci manca sempre il tempo, abbiamo l'ansia di fare, pensiamo per un attimo invece a cosa era disposto a fare l'uomo medievale per un viaggio della speranza e della fede. Le motivazioni erano essenziali, lo sforzo del percorso immane, le fatiche, i rischi,le malattie, il lasciare i propri posti e le persone care : nonostante tutto questo l'uomo medievale era disposto a partire. Forse un ripensamento è anche dovuto per questi uomini, con una evidente forza e ricchezza morale insita in loro,un viaggio, il viaggio della fede e della speranza, nulla li fermava, la pioggia, la neve, le strade impervie, i briganti, loro vedevano la vita come un viaggio, avevano un appuntamento a cui non volevano mancare, era la loro missione. Poi i pellegrinaggi ci porteranno a parlare di tanti aspetti, delle strade, della via francigena che portava quelli del Nord Europa verso Roma, delle locande, degli hospitali, delle offerte che facevano prima di partire nel caso non fossero più tornati, di quelle che facevano sul posto, una volta raggiunto, delle donazioni fatte nelle varie strutture che li ospitavano durante il percorso, che comunque l'uomo medievale era disposto a fare grandi spostamenti per varie motivazioni, pensiamo ai viaggi dei mercanti per le fiere, degli stessi sovrani, dei briganti e ladroni che erano sempre in movimento. Certamente il movimento da parte di molti, il tempo che non è essenziale,( il medioevo non è per le ore, i giorni, ma per le clessidre e le meridiane ), molti uomini che hanno valori importanti, spirituali, forse ci devono portare a rivalutare questo periodo oscuro. Ho intitolato questa discussione il pellegrinaggio, icona del Medioevo, penso di si, non solo icona, anche rito, un cammino spirituale di molti uomini spinti dall'umanità ed esistenza personale, dalla fede, dalla salvezza come valore religioso, tutto questo rimane, poi certamente intorno al pellegrinaggio nel Medioevo gli spunti di riflessione possono essere veramente tanti.
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  7. buonaserra a tutti......un altra di bronzo 45mmx69mm.......!! :) .....dallo stile,mi sembre anni 20......???!! :huh:
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  8. Grande gallo belle monete qfdc
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  9. vedete se continuiamo a pensare che possa arrivare un deus ex machina che compaia improvvisamente e risolva i nostri problemi credo facciamo la figura degli ingenui o degli illusi. Non so se le vicende giudiziarie che hanno interessato la collezione Reale si siano risolte completamente oppure no. Quello che comunque so è che occorre, con ancora maggiore determinazione, chiedere ed adoperarsi affinché la collezione venga schedata, pubblicata, studiata per poterla valorizzare come merita. E' un patrimonio di straordianria importanza che ci viene invidiato: La sua migliore tutela è condividerne la conoscenza. La migliore valorizzazione è condividerne la conoscenza.
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  10. Le banconote stesse già riportano tutto quello che serve: Kuwait 1 Dinar anni '60 Ungheria 10 Fiorini anni '50 Filippine 1 Peso anni '40 Forse desideri un'altro tipo di classificazione con riferimento alla numerazione del catalogo? ________________ Ho modificato il post, ti metto di seguito i riferimenti più accurati: Kuwait 1960-61 K. 3 Ungheria 1957-75 K. 168 Filippine 1949 K. 133
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  11. Cerco di proseguire, il pellegrino spostava anche monete nel suo viaggio e qui entrano direttamente aspetti puramente numismatici, raramente nei libri si parla monete scambiate, date o ricevute, "nel " Il libro del Pellegrino " Lucia Travaini ne parla e racconta e commenta il deposito di monete fatte dai pellegrini a Santa Maria della Scala a Siena in una delle ultime soste prima di arrivare a Roma. E' una documentazione importante, perchè dimostra il reale circolante dell'epoca in mano a queste persone. Le monete vengono registrate una per una per una,per tipologia, se italiane o straniere e descritte anche se in modo sommario, ma comunque identificate. Il pellegrino portava moneta da spendere per le sue spese, per i pedaggi,vitto, alloggio, ma in particolare per l'offerta da fare al momento dell'arrivo a destinazione. L'offerta era un atto dovuto, era come abbiamo detto il tramite tra l'uomo e il Santo, era la moneta reliquia, ma anche segno di memoria. Spesso la moneta offerta era una moneta dei loro posti, spesso monete straniere, erano un segno di identità; a volte le proprie monete venivano scambiate con monete locali e magari venivano depositate come offerte proprie queste ultime. Ma cosa lasciava e cosa risulta dal registro il pellegrino in transito ? Oro, tanto oro, fiorini d'oro di tutte le nazioni, d'altronde erano le monete importanti quelle da custodire, per evitare furti o smarrimenti, ma c'erano anche monete d'argento, in particolare grossi boemi e parpagliole, ma c'erano anche monete più scadenti, i piccoli, i quattrini, monete di rame. Indubbiamente le monete straniere erano decisamente le preminenti, d'altronde il numero di cittadini stranieri era elevato. Le monete più vili spesso erano elemosine ricevute durante il viaggio o semplicemente monete scambiate con moneta locale per piccoli consumi. Quindi anche i pellegrini, se i loro movimenti, come in questo caso vengono registrati, potevano dare informazioni preziose e utili per capire il circolante e gli utilizzi dell'epoca, anche loro diventano strumento indiretto per la numismatica dell'epoca. Di certo la moneta che diviene poi utilizzata dagli stessi come offerta passa da moneta reale, effettiva a moneta simbolica, a moneta testimonianza, rappresenta un valore che va oltre a quello che rappresenta e ha.
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  12. spero che tu abbia pagato molto meno di 170 euro :)
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  13. Eccola, 17,99 euro, Lunedì.
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  14. Giobia 20 iulij, pur col dicto vento secondo (prospero), non calando ne' voltando le vele, facemo circa cento miglia, et scopersemo el Giaffo (Giaffa) alias Iopen, el qual scoprendo titi li pelegrini incominciorno cantare devotamente Te Deum Laudamus etc. con oratione competente, et circa le 20 hore gionsemo al dicto Giaffo; pur niuno pelegrino discendete senza el salvaconducto; ma subito el magnifico nostro patrono mando' il suo scrivano a Rama per annunciare li et in Ierusalem la nostra venuta, et per havere lo salvaconducto de descendere in terra. Mandoe etiam uno messo al Diodaro in Damasco con presenti de certi vasi christalini adcio' ne fosse propitio con li altri signori al nostro viagio; et quivi se dimorassemo fino al lune (lunedi') aspetando la venuta de li signori de Rama et de Gazera con el salvaconducto, perche' senza loro ne sarebbe facto grandi rincrescimenti da mori. In questo intervallo li mori venevano in galea a vendere le loro victualie (vettovaglie), et li nostri galeoti descendevano in terra tanto che non ne mancoe de vivere. Nonostante i pellegrini non potessero scendere a terra in assenza di un preciso salvacondotto, i galeotti evidentemente – in quanto equipaggio – godevano di una sorta di franchigia e si prestavano (pagando il disturbo) a fare delle commissioni e ad acquistare cibarie per loro; se non riuscivano per qualche motivo, ci pensavano i mori a rifornirli di vettovagliamento. Il Santo Brasca deve essere risultato simpatico al Contarini, tanto che viene invitato dallo stesso a pernottare dove lui solitamente va a fine viaggio e dove puo' portare altre due persone (per queste evidentemente non c'e' bisogno di lasciapassare); il luogo e' il monastero dei frati del Monte Sion ed il Brasca accetta....risparmio un po' di soldi, avra' pensato. Finalmente, lunedi' 24 luglio, di mattina, arrivano i permessi per prendere terra ed insieme a questi un a gran quantita' di … muchari, aliter sommeri, cameli et asini, per condurne in Terra Sancta, et circa l'hora de terza discendessimo al dicto Giaffo. Ivi fossemo reclusi in una grotta, la quale alias fu magazino sive fondego, et numerati piu' volte uno a uno como bestie. Ivi se dimorassemo fine la mezanocte per fare carichare nostri vini et altre robe. Il Viaggio per mare del Brasca e' terminato, ma non termina il suo racconto perche' c'e' anche ovviamente il ritorno e che e' gia' stato pagato anticipato...non si sa mai ...; termina pero' il mio. Abbiamo visto quanto era il suo budget di spesa e anche i costi dei viaggi per mare in generale; ma le spese non erano ovviamente finite, Gerusalemme era ancora lontana. Di cos'altro bisognava tenere conto? Abbiamo letto che, una volta arrivati a Giaffa, bisognava attendere di avere il permesso per sbarcare ed attraversare tutti i paesi che c'erano lungo la stada fino ad arrivare a Gerusalemme; l'importo era variabile a seconda degli umori del Soldano che autorizzava e rilasciava il salvacondotto, da 2 a 3 ducati; c'era poi la cavalcatura od il passaggio su di un carro, da 1,5 a 4 ducati. Arrivati alla chiesa del Santo Sepolcro, l'entrata era a pagamento, e che pagamento... da 6 a 7,5 ducati a seconda del periodo; c'erano poi gli imprevisti, le multe, le ruberie, difficilmente quantificabili. Soprattutto c'era il vitto e l'alloggio, spesa non indifferente per i laici, mentre per i religiosi c'era l'ospitalita' gratuita presso i monasteri dei loro ordini o di altri presenti sul territorio. In definitiva vediamo che il Brasca non ha sbagliato il conto; certo lui era un cavaliere, ha viaggiato su una discreta e comoda nave (ovvio che il tutto e' relativo) dal 5 giugno al 24 luglio 1480, non ha fatto un viaggio stressante, se l'e' presa tutto sommato molto comoda, ha fatto le sue brave soste per rifocillarsi, anche di piu' giorni. Altri pellegrini, meno danarosi, ci sarebbero arrivati probabilmente in meta' tempo, a Gerusalemme, avrebbero forse speso poco piu' di 50 ducati, ma avrebbero fatto un viaggio infernale, rischiando la vita; non e' infrequente leggere nei libri che tanti pellegrini, che avevano finito il denaro, od erano stati derubati, erano costretti a dormire per strada ed a mendicare per potersi pagare il mangiare e tornare a Giaffa. Prima riflessione: i viaggi a Gerusalemme, fatti via mare, erano i piu' rapidi, ma non erano economici e, conseguentemente, non erano per: maniscalchi, contadini, fabbri ed operai in genere; questi si dovevano accontenate di andare a piedi a Roma, viaggio molto piu' economico. Seconda riflessione: 200 ducati sono ca. gr. 712 di oro puro monetato; a circa €. 40,00 il grammo, risultano €. 28.480,00 di oggi, ma a quel tempo l'oro, valeva molto di piu'...... Ducato di Giovanni Mocenigo. Saluti Luciano
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  15. il debito pubblico è solo uno strumento per costringerci a pagare tasse assurde!! in tv si dice:" abbiamo un debito di .... il governo Monti è necessario per ribilanciare i conti ecc. ecc." NON SI PARLA DI SIGNORAGGIO PERO!! qesto che vi allego è solo uno dei tantissimi documenti reperibili in rete vi consiglio di fare una ricerca :) http://www.signoraggio.com/signoraggio_ilsignoraggio.html
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  16. A me sinceramente non dispiace di essere nato in Italia. Paese solare, libero, un clima meraviglioso. Abbiamo i turisti che vengono a visitarla. Roma è stata "Caput mundi" e ha portato la sua cultura in tantissimi altri stati. L'Italia è sempre Italia e io sono orgoglioso di essere ITALIANO. Problemi li abbiamo noi, come li hanno le altre nazioni. Possono, magari, stare meglio a livello economico ma sicuramente avranno altri problemi. Qui da noi ci usa un detto : Ogni pan ga la so grosta. ( Ogni pezzo di pane ha la sua crosta).
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  17. E se c'entrasse l'erba del vicino ? Ahaha dai torniamo IN topic , la strenna è un bel pensiero in ognuno dei casi..
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  18. Buonasera,ho ascoltato il suggerimento di Giovanna e ho scritto al Sig. Pitotto Paolo il quale cortesemente ha risposto in merito al mio gettone. Di seguito la sua cordiale risposta: "Si tratta di gettoni monetali di fine '800 anonimi utilizzati in periodi di carenza degli spiccioli da coloro che non potevano permettersi il costo dei conii personalizzati (in analogia alle medagliette portative religiose) o non volevano personalizzarli nel timore di sanzioni (in Italia la monetazione metallica fiduciaria è sempre stata abusiva). Si tratta di emissioni poco studiate in metalli e moduli differenti che meriterebbero una sintesi possibile solo attraverso il recupero di molti esemplari diversi che in alcuni casi coprono anche valori del massimale argenteo dell'epoca." Spero vi possa essere stato d'aiuto. Saluti Enrico
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  20. Oggi ai telegiornali i vari politici di turno hanno ragliato i loro punti di vista. Comici quelli che hanno dichiarato che verranno vanificati i sacrifici che ha fatto il Paese. Più che altro verranno vanificati i sacrifici che ha fatto la parte lavoratrice del Paese, non quella dei soliti che ben conosciamo e la cui degna rappresentanza era alla sfilata della Scala. Quelli vanno tranquilli in ogni caso, sotto tutte le bandiere e di qualunque colore esse siano.
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  21. sul Portale Numismatico dello Stato è stato pubblicato, in attesa di essere dato alle stampe con un numero del Bollettino di Numismatica, se non ho capito male, La Collezione Reale e il suo completamento nel 1983 di Silvana Balbi de Caro Le giornate di studio. L'articolo, ben 47 pagine con foto di monete, di bauli e di vetrine, riporta anche la copia del verbale di ricognizione sulle monete rientrate in Italia dopo la morte di Umberto II. In fondo al verbale si legge che il verbale di ricognizione che elenca il numero di monete suddivise per metallo, è comprensivo dell'allegato analitico degli esemplari. In questi allegati, non pubblicati, sono elencate le monete di VEIII che oggi non ci sono più e che si cerca di far passare come scomparse chissà quando (lire 100 del 1940, lire 20 oro prova marescialli sostituite). Sul Giornale della Numismatica di questo mese il Direttore, Roberto Ganganelli, parlando del mio prove e progetti scrive a pagina 60: "...non sapere ancora - e questo è un dato di fatto che non fa onore nè al Ministero per i beni e le attività culturali nè, più in generale, allo Stato Italiano - che cosa si trovi esattamente negli armadi della Collezione Reale, cosa (eventualmente) possa essere venuto a mancare o sia stato sostituito..." In effetti ancora il mistero è fitto, tutto tace. Eppure basta dare uno sguardo all'allegato per capire al volo che qualcosa manca all'appello....quanti anni ci vorranno ancora per comprendere cosa manca? Altro mistero.
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  22. Bellissima medaglia di commemorazione, del 1950° anno della morte e ressurrezione di nostro Signore Gesù Cristo.Pregevole il lavoro dell'incisione dei conii,la scena della crocefissione è di grande effetto e l'espressione delle figure è superba!!! Complimenti Jagd,davvero un bel pezzo. Ciao Borgho.
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  23. Io prevedo tre possibili temi: 150° anniversario della nascita di Gabriele d'Annunzio; 200° anniversario della nascita di Giuseppe Verdi; 700° anniversario della nascita di Giovanni Boccaccio. Propenderei molto su Verdi, visto che già quest'anno si è commemorato uno scrittore... Ma sono pronto ad essere smentito!!! :blum: Nell'editoriale di Ganganelli pubblicato su "Il giornale della numismatica" di Novembre è stato divulgato in anteprima il programma numismatico italiano del 2013 e, se non ci saranno cambiamenti dell'ultimo momento, il 2€ commemorativo sarà dedicato a Boccaccio. A Gabriele D'Annunzio sarà invece dedicato il 5€ inserito nelle serie divisionali, mentre per Verdi ci sarà una moneta da 10€.
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  24. Beh, senza voler innescare inutili polemiche, domenico, il nostro presidente non ha trovato giusto presenziare alla prima della scala, che per me è e resta solo un importante avvenimento musicale, ma non ha trovato altrettanto ingiusto un aumento del proprio stipendio di quasi 9mila euro......
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  25. Ciao. "Mi era stato detto la scorsa settimana da un commerciante del NIP che era fissato un incotro tra 5-6 numismatici (non solo commercianti) e organi ufficiali della sovrintendenza a Roma. Tale incontro era previsto per venerdi scorso. Probabilmente lo sapete gia' Non so se si e' tenuto, ne' l'esito". Escludo che la N.I.A. fosse stata preventivamente informata di questo incontro; nessun rappresentante di questa Associazione è stato infatti invitato a parteciparvi. Sarebbe interessante sapere se la rappresentanza è stata ricevuta e quali esiti abbia avuto l'incontro....non per niente.......un certo lavoro che è stato già avviato e che vede coinvolti anche autorevoli esponenti di questo Forum....non vorrei che fosse una perdita di tempo...... D'altro canto, concordo anch'io che sia opportuno coordinarsi; ma se in queste iniziative non si coinvolgono neppure le Associazioni più rappresentative dei numismatici...allora francamente non so più che pensare........ Saluti. Michele
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  26. Già, i bambini dovrebbero essere tutelati così anche da noi, ma poi come facciamo a mantenere il Suv di Fiorito e tutta la pletora di persone come lui? La classifica è ridicola, l'Italia si merita di diritto l'ultimo posto. Qui i bambini delle elementari devono portarsi la carta igienica a scuola, in edifici fatiscenti, le maestre fanno appendere i disegni dei bambini sui muri per coprire crepe e muffe; ad inizio anno scolastico io e qualche altro genitore ci eravamo offerti di tinteggiare l'aula dei nostri figli, a spese nostre naturalmente, ma non si può... questioni assicurative... allora rimane tutto così. Vi sembra che viviamo in un paese civile?
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  27. Aggiungiamo solo qualche nota storica. Nel 1854, la Gran Bretagna dichiara guerra alla Russia, alleandosi alla Francia per proteggere la Turchia e, più precisamente, gli stretti da eventuali colpi di mano russi. Nel quadro della guerra di Crimea, il 25 ottibre di quell'anno, si svolge la tristemente nota e sanguinosa battaglia di Balaklava (la tragica carica dei seicento) che ispirerà scrittori, cineasti e musicisti. Hard Times (for these times) di Charles Dickens viene pubblicato a Londra da Bradbury & Evans
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  28. L'edificio che si vede di fianco alla torre Eiffel è presumibilmente il corpo centrale dell'esposizione.
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  29. D'Annunzio non era un adone ma aveva una fila interminabile di ammiratrici............... :rofl: A parte gli scherzi, credo che meriterebbe una moneta, è stato un grande, grandissimo poeta, il suo volo su Vienna è una delle poche cose che vengono ricordate ai ragazzi quando a scuola studiano la storia della prima guerra mondiale, è stato però anche un'interventista ed il primo legionario di Fiume, la sua figura è troppo legata al fascismo, a proposito, il grido "eia eia alalala" lo aveva inventato lui.................presumo che dedicargli una moneta possa ancora oggi creare delle polemiche, per questo credo che ci penseranno ed opteranno per...............Giuseppe Verdi staremo a vedere
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  30. I tre stemmi sono (da sinistra a destra) delle città di Aix-en-Provence, Marsiglia e Arles. Un enorme :hi: grazie per queste immagini, caro amico!
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  31. beh direi che te non collezioni niente altro oltre agli euro, altrimenti non penso che affermeresti : "SE qualcosa è nato come COLLEZIONE per essere completa,funzionale,bella DEVE ESSERE INTERA....altrimenti non è una collezione" prova ad andare a dire ad un collezionista di monete dei savoia, piuttosto che monete medievali, piuttosto a chi colleziona le lire dal 1946 al 2001, se è d'accordo.... L' euro è una collezione giovane , che numismaticamente parlando non vale certamente ancora collezioni di più alto livello . Forse saprai che c' è gente che spende decine di migliaia di euro per una moneta quando ne vale la pena , ma non si sogna minimamente di spendere 5 mila euro per una collezione di euro monete, incluso Grace kelly che è la moneta più speculata del mercato e che non è affatto vero che è così ricercata come puo' sembrare dal prezzo dettato da un circolo speculativo enorme innescatosi intorno a questa moneta!
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  32. Ho pubblicato qualche tempo fa questo video, ne ho trovato un altro dello stesso autore, Philippe80, anche questo molto bello. Spero che anche questo video piaccia a tutti voi.
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  33. Ma la classifica è riferita solo a "dove è meglio nascere" o significa anche "dove è meglio vivere", una volta che si è nati? Perchè forse è meglio nascere in Israele che in Italia, ma poi devi vivere in una situazione di semi-guerra continua e col pericolo degli attentati. E se nasci negli Emirati Arabi e sei femmina, magari da piccola ti coccolano più che in Italia, ma quando sei cresciuta non hai più nessun diritto. petronius oo)
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  34. Ehilà...c'è il mio nome in copertina
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  35. geometria,e regularita.........
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  36. un pinziere di ditagli,di ottimo lavoro...!!! :huh:
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  37. Probabilmente siete al corrente, ma se puo' interessare segnalo che nella <Biblioteca Lamoneta esiste il documento: "Autografi Bolle ed assise dei Dogi di Venezia" dall'Archivio di Stato di Venezia 1881- scaricabile http://www.lamoneta.it/biblioteca-numismatica/pubblicazione/71-autografi-bolle-ed-assisa-dei-dogi-di-venezia/
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  38. Ciao oedema nella rivista Monete Antiche di novembre/dicembre 2012 c'è un articolo di G.Ruotolo sul Follaro RUCATA,il quale,forse risponde al tuo ed alle tue supposizioni in merito alla sua classificazione. Ancora non mi è arrivata la rivista in questione ma ho letto il sommario pubblicato dalla Editrice Classica Diana(nell'apposita sezione di questo forum,in riviste e novità editoriali,ho aperto già la discussione sull'ultimo numero del 2012 della rivista) e sono venuto a conoscenza dell'articolo di Ruotolo --Salutoni -odjob
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  39. Purtroppo stiamo scontando oggi, caro @@tornese71, anni di gestione Passera, attuale Ministro dello Sviluppo, che quando era AD delle Poste decise che le Poste non dovevano fare le Poste ma le Banche, i venditori di libri, elettrodomestici, prodotti scolastici, ciclomotori ecc. ecc. Tutto ciò a totale vantaggio del conto economico ma a totale discapito del servizio postale universale.
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  40. Ciao, sul fatto che tutte siano importanti mi trovate pienamente d'accordo, sul fatto dell'importanza in base alla quantità di messaggi inseriti non la penso come voi... Perchè la discussione "Denari di Siena" è più importante della discussione "Terlina?". A mio parere eviterei la dicitura "Importante", in questo momento la scelta mi sembra più soggetiva che per i reali contenuti tecnici. Per quel che riguarda la sezione degli indici un consiglio che potrei darvi è quello di dividere per regione, ci sarebbero meno pagine ed è più facile da consultare. Es. Lombardia, un indice per Milano e un indice per le zecche minori. Spero di esservi stato utile. Ciao
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  41. Ricordiamo a tutti gli utenti che: 1) In Italia, ai sensi della normativa vigente, è vietata ai privati la ricerca di cose di interesse archeologico, incluse le monete antiche, con qualunque mezzo incluso il metal detector, in qualunque luogo indipendentemente dal fatto che si tratti di zona archeologica. 2) Qualunque ritrovamento fortuito di cose di interesse archeologico deve essere segnalato entro 24 ore alle autorità competenti (Carabinieri, Soprintendenza per i Beni Culturali, Comuni ecc.) 3) Ad eccezione di quanto specificato al punto 1) sopra, l'uso del metal detector è totalmente legittimo, purchè si abbia il consenso del proprietario del fondo dove si effettua la ricerca e con l'esclusione di casi particolari quali ad esempio, ovviamente, le zone archeologiche. il MD non è vietato in Italia ed è quindi di libera vendita, ma il suo impiego in zone archeologiche o per la ricerca mirata, anche in zone non archeologiche, di monete in particolare e di materiale archeologico in generale, è severamente vietato dalla legge. La ricerca in terreni di proprietà privata (non ricadenti in zone archeologiche) è ammessa previa autorizzazione del proprietario del fondo. La ricerca lungo i litorali e le spiagge, da alcuni anni molto in voga a quanto pare, viene svolta senza particolari permessi (sarebbe comunque consigliata la richiesta alla competente Capitaneria di Portodell'autorizzazione alla ricerca, indicando gli ambiti geografici della ricerca). Cosa accade se, fortuitamente, il MD porta alla luce una moneta che ha più 50 anni? La legge dice che deve essere data tempestivamente comunicazione all'Autorità, la quale dovrà valutare se il ritrovamento possa rivestire lo status di "bene culturale". Il ritrovamento potrà essere anche rimosso dalla sua sede di rinvenimento, se è necessario metterlo in sicurezza; altrimenti va lasciato dov'è. Se lo si rimuove, occorrerà annotarsi il punto, la profondità e tutto ciò che potrà essere utile a ricondurre al luogo di ritrovamento l'oggetto rinvenuto. La ricerca con il MD ha già ottenuto da alcuni enti territoriali una regolamentazione; si consiglia di informarsi presso le apposite sedi della vostra regione. Il nostro forum lamoneta è un forum di numismatica. Quando qualcuno di noi, attraverso un intervento, viola anche involontariamente la legge, non crea problemi solo a se stesso ma anche a chi ha la responsabilità del forum, cioè al suo (ai suoi) amministratore/ri. Accostare su questo forum il MD all'identificazione di monete, o arrivare magari anche a postare messaggi nei quali si dichiara esplicitamente di aver ritrovato una moneta sottoterra grazie al MD, costituisce un potenziale serio pregiudizio non solo per chi posta questi messaggi ma anche per chi ha la responsabilità del forum. Invitiamo pertanto tutti gli utenti ad uno scrupoloso rispetto di tale normativa.
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  42. salve,ho trovato questa,,non entro in merito a dove/come/quando/chi l'abbia trovata/acquistata..... volevo solo sapere se può essere/sembrare autentica diam 65mm peso 194 gr http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=180789372882&ssPageName=ADME:X:RTQ:IT:1123
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  43. Questo mi conferma in una idea che ho già espresso qui e di cui sono profondamente convinto: gli unici conservatori affidabili del patrimonio numismatico sono i privati. Le collezioni pubbliche sono un colabrodo, questo è solo l'ultimo esempio, ma ce ne sono stati altri. Le monete devono stare da chi le ama e le protegge.
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