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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/07/12 in tutte le aree
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Buon giorno a tutti, In questo post, che potremmo definire, conclusivo di questa prima fase, vorrei elencare un pò di dati del lavoro fatto. Nel corso di questi mesi sono stati distribuiti un totale di 156 articoli: 5 CD 10 Iscrizioni tra SNI e riviste 109 Libri 19 Lotti di monete 10 Riviste 2 Raccoglitori dedicati al regno 2 Set di cartellini personalizzati Oltre a tutto questo, anche un numero indefinito, ma sostanzioso, di cataloghi d'asta e listini. In 25 sono stati i donatori che hanno messo a disposizione il materiale. Il tutto è stato distribuito a 27 giovani utenti del forum (121 articoli) e 16 giovani visitatori del Mercatino del Cordusio (35 articoli) Ancora grazie a tutti per la partecipazione. Matteo3 punti
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si ma una collezione come la intendi tu è un album di figurine che ha un determinato numero di "pezzi" io per esempio non ho monaco nella mia collezione e neanche la voglio, quindi la mia è completa cosi come è; per te non lo sarebbe, altri vorrebbero solo le monete proof... come si puo dire quale collezione e completa e quindi è di valore maggiore. La mia obbiezione principale e perche se io le singole monete le compro a 1 tutte insieme le dovrei comprare a 2?2 punti
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Scusate il ritardo! :D Martedì sono stato nella fresca :pleasantry: Milano ed ho avuto la possibilità di incontrare, davanti ad un buon risotto gli amici @@dabbene e @@rongom, e finalmente agiungerei! Mi rincorrevano da mesi! :help: Non vi dico la gioia di poterli finalmente guardare negli occhi, mi hanno letteralmente sommerso di libri! E poi la fantastica busta magica di @@dizzeta, il graditissimo pensiero di @@beppe61, i gioielli cartacei di @giamba e altri pensieri di cui mi hanno voluto omaggiare a titolo personale @@dabbene e @@rongom . Cosa dire? non saprei, ho scritto talmente tanto che ormai non so più esprimermi, magari loro potranno parlarvi della mia faccia da ebete mentre mi passavano uno alla volta sopra il tavolo tutte queste meraviglie. Voglio ringraziarvi tutti, tutti coloro che hanno partecipato all'iniziativa, coloro che l'hanno ideata e hanno speso le proprie energie ed il proprio tempo per questo progetto, tutti i donatori ed anche i semplici supporter che hanno detto "bravi andate avanti!". Un abbraccio ad ognuno di voi, di vero cuore e forza ex libris! :hi:2 punti
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Chi propone questi consigli, e che io ho riferito sopra, e' Santo Brasca, un cavaliere milanese che in un suo scritto, riportato in: Masiero Franco Sulle rotte della Serenissima, Mursia 1983, ha raccontato del pellegrinaggio fatto in Terrasanta alla fine del 1400; testimonianza quindi diretta sul viaggio fatto da Venezia a Gerusalemme. Certo il Brasca non è un maniscalco, un frate, un contadino, insomma un “uno qualsiasi”; lui e' un cavaliere e probabilmente i soldi non gli mancano; lui ha un budget di 200 ducati veneziani, una fortuna per molti a quel tempo, ma lui e' “costumato vivere delicatamente a casa sua”. Per la gran massa dei pellegrini, il budget era meno di un quarto per un periodo di poco meno che sette mesi tra andata e ritorno, tale fu il tempo impiegato dal nostro Brasca. Per la cronaca, a quel tempo, un rematore di galea, percepiva poco piu' di un ducato al mese; quindi l'impegno pecuniario sarebbe stato per lui di quattro anni di paga per pagarsi il viaggio in Terrasanta. Le motivazioni per andare a Gerusalemme sono le stesse riportate da Mario; era cosi' per tutti o quasi. D'altra parte, in una società sufficientemente ignorante ed analfabeta come quella del tempo, ma intrisa di “religiosita'” che, spesso, si ammantava di superstizioni e che sfruttava le ancestrali paure dell'uomo alle quali non sapeva dare risposte, un buon viatico era donare e donarsi alla chiesa e sentirsi cosi' mondato dei propri peccati ….insieme a parte dei propri averi (magari sottratti precedentemente a dei poveri cristi, tramite sopprusi, angherie o strozzinaggio).... ma quelli erano i tempi ed ognuno e' figlio di quelli. Il 29 aprile 1480, ascoltata ovviamente la messa, il Brasca parte da Milano accompagnato da numerosi amici e parenti. A Pavia sale su un burchio che lo portera' fino a Venezia, dove si fermera' qualche giorno visitando varie chiese ed anche il palazzo ducale, l'arsenale, il campanile di San Marco e poi riesce anche a vedere lo “Sposalizio del mare” fatto dal doge (Giovanni Mocenigo) all'imboccatura del porto; insomma, per qualche giorno fa il turista, ma non ci dice dove alloggia, ne quanto spende. Il 5 di giugno sale sulla galea di Agostino Contarini, uno dei migliori “Patroni” di nave, nobile veneziano, conosciuto per essere integerrimo e di buona fama. Il Brasca, ce lo sta dicendo, ha scelto il meglio che il mercato offre; un comandante che non specula sulla quantita' e qualita' dei rematori (che determinano spesso la buona e veloce riuscita del viaggio), sul vitto e sulla quantita' degli “ospiti” (lo spazio su una galera non era molto, costiparla di pellegrini per aver maggior guadagno significava vivere male e in caso di tempesta la quantita' di persone a bordo poteva fare la differenza tra la vita o la morte). Il Contarini aveva cominciato a navigare nel 1452 e almeno per 17 anni consecutivi organizzo' un viaggio annuale in Terrasanta; l'ultimo, a 67 anni lo fece nel 1497; era quindi un comandante di buona esperienza e Santo Brasca aveva denaro per poter scegliere; per altri non era cosi', altri dovevano accontentarsi di navi ed equipaggi malandati, vitto scadente ed insufficiente, poche soste e viaggi con troppi pellegrini, uno sull'altro, con notti insonni, tra risse, vomito, infortuni e paura. Il giorno 8 alle 11.00, giungono con gran fatica per il poco vento a Parenzo e si fermano, perche' e' consuetudine che a Parenzo venga ultimata la cambusa e monti in galea il Pilota che avrebbe coadiuvato il comandante nella navigazione. Il Brasca approfitta per visitare anche qui chiese e monasteri, tanto ha piu' di un giorno a disposizione; in particolare visita la chiesa di San Nicolo', luogo devoto ad tuti li marinari e qui comincia ad udire storie di turchi terribili ed inimicissimi, che hanno invaso l'Adriatico con le loro navi e che sarebbe stato per loro pellegrini un miracolo, arrivare fino a Corfu'..... continua luciano2 punti
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E' con grande piacere che vi mostro il secondo tassello della mia raccolta di monete di Carlo II. dalla foto non si nota ma i fondi sono brillanti ed è possibile ancora apprezzare la presenza di lustro di conio tra i rilievi. Gli unici elementi che mi lasciano perplesso sono dei piccoli graffi orizzontali che è possibile notare in controluce al rovescio tra il valore e il tosone: sono anch'essi di conio?1 punto
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Salve a tutti, sono nuovo del forum e spero di non sbagliare nulla, se lo farò perdonate l'inesperienza. Ho una moneta d'oro del valore di 6 ducati di Ferdinando IV del 1768, a differenza di tutte quelle che sono riuscito a trovare in rete, invece di "FERDINAND - IV - ETC." o di "FERDINANDO - IV - ETC." riporta solo FERDINA - IV - etc." e sembra che sulla A ci sia una dieresi o come si dice in tedesco l'umlaut, in pratica i due puntini sulla sommità della A. Secondo voi è autentica o ...... Non ho una bilancia di precisione il peso è fra 8/9 grammi, il diametro è circa 27 mm, il materiale è oro (spero). Aggiungo un link dove poter vedere la moneta: http://www.flickr.co...157632133352453 Spero sia tutto ok, in attesa di un vostro contributo vi ringrazio anticipatamente1 punto
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Buonasera a tutti, vorrei segnalare che il prossimo convegno Numismatico Filatelico di Catania si terrà a Catania il 26 e 27 GENNAIO 2013 presso UNA HOTEL PALACE VIA ETNEA 218 in pieno centro di Catania, a 50 metri dall' anfiteatro romano di Piazza Stesicoro ORARI: dalle 9.00 alle 18.00 orario continuato Sabato e Domenica In occasione del convegno , Sabato alle ore 11.00 , verrà presentata la novità editoriale "Le monete Siciliane dai Normanni agli Angioini". Alberto D'Andrea, Christian Andreani, Domenico Faranda, Le monete siciliane dai Normanni agli Angioini, Castellalto (TE), Edizioni D'Andrea, 2012 Con quest'opera prosegue lo studio delle monete siciliane; in particolare vengono analizzate le emissioni dalla conquista normanna fino alla cacciata degli Angioini a seguito dei Vespri Siciliani 512 pagine b/n + 48 pagine a colori + 8 pagine di prezziario, formato foglio A5 http://www.numismaticadandrea.it/18-Le%20monete%20della%20Sicilia%20II.jpg Alla presentazione dovrebbero partecipare nomi illustri ...........in seguito vi dirò :bandit: Per INFO: [email protected] 3495822418 3204567372 Vi aggiornerò su tutte le novità che si presenteranno in questi mesi, i siciliani saranno tutti assenti ingiustificati, vi sto avvisando con largo anticipo :diablo: .......... :lol: Per chi volesse ricevere locandine e volantini del convegno o informazioni per gli espositori-venditori contattare la meil e i numeri sopraindicati o anche tramite il forum Grazie a tutti1 punto
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Ecco una bella soddisfazione, ogni tanto ci vuole. Non posso che sperare che le perdite dei fondi speculativi dell'egregio Mr. Paulson e tutti quelli che gli hanno dato consapevolmente retta siano più alte possibile. Che ci abbia investito così tanto da finire sul lastrico mi sembra improbabile, ma pazienza, perchè comunque il gran guru mago della speculazione si è rivelato un ciucciarello azzardato che non è stato in grado di capire un paio di cose molto semplici: 1) La crisi (sia in senso generale di crisi mondiale che di difficoltà interne europee) non è cominciata certo quest'anno: in tutto questo tempo l'euro non ha mai sofferto perdendo in modo anomalo, nel senso di eccessivo e/o troppo rapido, valore contro dollaro. E' uno dei segni che suggeriva cautela a scommetterci contro, perchè questo non è il comportamento tipico di una valuta in procinto di finire a gambe all'aria. 2) D'accordo che in questo campo nulla si può dare per scontato, ma in ogni caso, per quante difficoltà possano esserci in Europa, era difficile credere che si sarebbe lasciato crollare come niente il sistema unione monetaria con le conseguenze catastrofiche che questo avrebbe avuto per tutti. Ora che a un crollo dell'euro non crede praticamente più nessuno (ammesso che qualcuno ci abbia mai creduto sul serio) il nostro John "the goof" Paulson avrà un bel da fare a giustificarsi coi suoi clienti. Bye bye, John, buon lavoro! http://www.wallstree...tro-l-euro.aspx John Paulson perde la scommessa contro l'euro Il gestore aveva illustrato ad aprile la sua strategia, affermando di scommettere contro i bond dei debiti sovrani europei, acquistando credit default swap per tutelarsi dal rischio di default. Gli è andata male. John Paulson, numero uno del fondo Paulson's Advantage Plus, che ha scommesso sulla rottura dell'euro e ha fatto -17% in primi 10 mesi 2012. John Paulson, il noto gestore di hedge fund per un valore di $20 miliardi, ammette di aver perso (per ora) la propria scommessa contro l'euro. Le forti perdite sofferte dai suoi fondi sono state provocate, infatti, proprio dalla sua decisione di scommettere su una rottura inevitabile dell'Eurozona. Il suo "mea culpa" non è certo ufficiale, ma viene riportato da fonti sentite da Bloomberg dopo un incontro che il gestore ha tenuto in via privata con i suoi clienti, in occasione del meeting annuale che si è svolto a New York. I numeri parlano chiaro: il suo fondo Advantage Plus ha perso -17% nei primi dieci mesi del 2012, segnando un calo -3% soltanto nel mese di ottobre. Nel 2011, il gestore aveva assistito a un crollo di circa -51% nel suo fondo, dopo aver scommesso sulla ripresa dell'economia. Si può ben dire che quello che fino a poco tempo fa veniva considerato alla stregua di un guru degli investimenti, non ne sta azzeccando una. Agli inizi di aprile, Paulson aveva illustrato la sua strategia ai clienti, affermando di scommettere contro i bond dei debiti sovrani europei, acquistando credit default swap per tutelarsi dal rischio di default.1 punto
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Ciao, in questi giorni di primi freddi invernali... quali migliore occasione di ripensare alle ferie estive? Io, quest’estate, in quanto Illyricum… ho trascorso le ferie in Dalmazia. Una terra calda, assolata, con splendido mare e coste ma anche con tanta storia. In uno degli itinerari scelti (su base naturalistica-storica ;) ) mi sono recato a visitare il sito di una antica città romana. Di seguito ne posto alcune foto e la storia. Mi piace proporla non solo per mostrare alcune monete romane trovate in loco (ed ecco l’aggancio alla Sezione) ed esposte nel piccolo ma curato museo locale ma anche e soprattutto come esempio emblematico delle fortune e della caduta e abbandono di una insediamento della Provincia dell’Impero. Comunque, redendomi conto che si tratta di un argomento un po’ :offtopic: , dopo alcuni giorni di visione sposterò questa presentazione nella Sezione Storia/Archeologia che forse è più consona ma, ripeto, volevo presentare a quanti ne fossero interessati in Sezione, la Storia di questo sito che copre nel suo excursus storico tutta la durata dell’Impero e come esempio dell’evoluzione, declino e abbandono subito da molti insediamenti dell’epoca romana. Il sito visitato è quello di BURNUM Si trova a monte (e vi fa a parte) del Parco Nazionale del Krka, un ampio canjon scavato da un fiume noto soprattutto per le cascate che crea nel suo decorso e per l’ambiente naturalistico, tanto da essere stato dichiarato Parco Nazionale dal 1985. http://www.npkrka.hr...na/?lang=eng&p= In antico questa ampia spaccatura orografica costituiva un ostacolo insormontabile alla viabilità e i romani costruirono una città alla foce del fiume, nella zona dell’attuale Skrdin (Scardona) per presidiarne l’accesso a mare. Foto di parte del bacino orografico (zona delle cascate) del Krka e a destra, il canjon all'altezza dell'abitato romano.1 punto
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Una collezione, permettimi, è una cosa che deve appassionare TU per primo! E TU per primo decidi quali sono e saranno i suoi canoni. Come è stato detto nessuno ti ha obbligato a farlo, nessuno ti ha messo un album davanti da riempire (con figurine che costano TUTTE uguali). Come ti è già stato detto non collezioni altro, altrimenti il concetto di completezza scomparirebbe esattamente nello stesso momento in cui intraprendi la nuova strada. La collezione è bella perché non ha canoni standard e ognuno fa ciò che vuole, per uscire dalla routine e dalla standardizzazione quotidiana delle cose...questa almeno è la mia opinione.1 punto
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... ho dato un'occhiata anche al Galeotti, vengono censite tre varianti due per il 1800 una sola per il 1801 (tra l'atro con entrambi gli 1 rovesciati come la tua), tutte con TUA. a questo punto, secondo quello che ho in casa, l'unico che riporta la scritta con TVA è Montenegro..1 punto
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ciao stefano la tua moneta è un 10 quattrini di Ferdinando III granduca di Toscana, il MIR la cataloga al 410/2 come R non fa distinzioni di varianti, Pucci al 20/22 come RRR riporta tre varianti ma di due mancano le foto quindi non so dirti se contempla la distinzione TUA o TVA (ma mi sembra di intuire che le tre varianti si differenziano per l'impronta e non per la scritta che, comunque, nell'unica foto presente riporta TUA) Montenegro (2006) al 151 come RR riporta la scritta con TVA Gigante (2004) 53 non distingue varianti per quello che conta la mia esperienza, non so se sia mai stato fatto un censimento esaustivo di queste monete che, di solito, destano poco interesse sopratutto se in scarsa conservazione come la tua. Se fosse stata in alta conservazione sono invece convinto che un eventuale passaggio in asta avrebbe spuntato una cifretta, anche perché si vedono di rado... a proposito: una è stata proposta nell'ultima Thesaurus, lotto 551, in BB ha fatto 85 euro, anche questa con TUA1 punto
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il rovescio ha dei fondi cosi' belli da dare profondita' alla moneta, sembra uno spazio infinito in 3d. Spettacolare1 punto
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Ciao francesco, a dirti la verità bisognerebbe vederle dal vivo tutte e due!!! Non posso fare la caccia alle streghe sulla conservazione guardando solo le foto. Nulla toglie che sono molto belle entrambe!1 punto
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Ho sempre pensato dal primo giorno che mi sono iscritto al forum, che questo oltre a parlare ovviamente di numismatica, storia, scienza, oltre al lato diciamo puramente tecnico, debba anche portare in chi lo legge sentimenti, cuore, valori, riflessioni, ma in particolare deve dare anche emozioni, darle e riceverle. Ora, credo di interpretare il pensiero di chi ha condiviso questa iniziativa, questa avventura finora, dicendo che gli ex libris sono stati una gara di generosità, di altruismo, di divulgazione, di valori. Le testimonianze di questo periodo sono e rimarranno nei cuori di chi ha partecipato, chi ha lavorato, collaborato,organizzato, donato, ricevuto, alcune rimarranno indelebili in noi, in poche parole sono state date e ricevute emozioni in tutti, la memoria custodirà tutto questo. Emozioni, oggi più che mai abbiamo bisogno di emozioni, stimoli positivi, cuore, mi auguro che si possa continuare sempre così..... seguire cogli occhi un airone sopra il fiume e ritrovarsi a volare, stringere le mani per fermare qualcosa che è dentro me, tu chiamale se vuoi emozioni......, tu chiamale se vuoi emozioni, e ricoprire di terra una piantina verde sperando possa un giorno nascere una rosa rossa chiudere gli occhi per fermare qualcosa che è dentro me, tu chiamale se vuoi emozioni....., tu chiamale se vuoi emozioni.1 punto
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beh direi che te non collezioni niente altro oltre agli euro, altrimenti non penso che affermeresti : "SE qualcosa è nato come COLLEZIONE per essere completa,funzionale,bella DEVE ESSERE INTERA....altrimenti non è una collezione" prova ad andare a dire ad un collezionista di monete dei savoia, piuttosto che monete medievali, piuttosto a chi colleziona le lire dal 1946 al 2001, se è d'accordo.... L' euro è una collezione giovane , che numismaticamente parlando non vale certamente ancora collezioni di più alto livello . Forse saprai che c' è gente che spende decine di migliaia di euro per una moneta quando ne vale la pena , ma non si sogna minimamente di spendere 5 mila euro per una collezione di euro monete, incluso Grace kelly che è la moneta più speculata del mercato e che non è affatto vero che è così ricercata come puo' sembrare dal prezzo dettato da un circolo speculativo enorme innescatosi intorno a questa moneta!1 punto
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Peccato, la storia della medaglia commissionata dal comitato popolare che sceglieva quale suo marchio la Dea Roma mi piaceva... :cray: Di contro, quali medaglie papali sono state commissionate dalla Camera Capitolina, a parte quella in omaggio a Gregorio XIII (ma in epoca decisamente precedente al 1820), e della quale, credo, siano in giro pochi esemplari? Dopo la divagazione sulle medaglie di Nicola Cerbara con un excursus su quella - sempre intrigante - di Gaeta, favorito da un'asta che ha riproposto la questione dei pochissimi esemplari originali, affiancati nel tempo da copie galvaniche..., vorrei ritornare alla contromarca sul bordo della medaglia con l'arco di trionfo sempre di Nicola Cerbara. Stabilito che questa emissione fu voluta dalla Camera Capitolina (era affascinante l'idea di camerlengo e neanche del tutto irrealistica, poiche' medaglie popolari - in genere medagliette povere- cominciavano ad apparire, come dimostrano quelle risorgimentali delle cinque giornate di Milano e altre di omaggio al papa dell'amnistia e della liberta'!),camerlengo si chiede giustamente di quali altre medaglie questa Autorita' curo' la emissione. A me sono venute in mente le emissioni di medaglie di sede vacante dal 1823 al 1846; ho concluso che non sono riferibili alla Camera capitolina, ma dalla ricerca e' emerso un elemento interessante.. Ricorda il Boccia (Le medaglie di Sede vacante) che la Camera Capitolina era organo di autogoverno del comune di Roma, composto da un senatore di nomina pontificia + tre Conservatori(di nomina curiale) + un eletto dai capo-rioni e aveva compiti di vigilanza urbana. Durante la sede vacante poteva concedere una limitata amnistia e provvedere alla sorveglianza di una dele Rotae. Pio VII con motu proprio "Ogni colta nazione" del 23 ottobre 1816 concesse alla Camera capitolina "la facolta' di coniare una apposita medaglia". Le medaglie di sede vacante dal 1823 al 1846 con scritta S.P.Q.R. o con lo stemma di Roma S.P.Q.R. non hanno pero' contromarca; correttamente, perche' la loro emissione e'da riferire ad una iniziativa privata dei conservatori componenti la Camera. Cio' e' coerente con la natura di tutte le medaglie di sede vacante. Penso tuttavia che vi sia una medaglia ricorrente della Camera coordinata con l'autorizzazione di Papa Pio VII.1 punto
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ciao @@gallo83, se non nevica(la serata non prevede nulla di buono) il tuo programma è perfetto...mi faccio trovare sulla Canaletto,quando mi telefoni ti dò le direttive dove fermarti,ok? A domani buona serata Luca1 punto
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Il lotto 273 è una stupenda medaglia borbonica del 1830 per la bonifica delle Puglie, partita da 640 euro ne ha realizzati 700 + diritti, totale 827 euro. Non è andata certamente oltre tale cifra perchè la classificazione era corretta e non avara, quindi uno spl pieno ma non oltre, un esemplare però ben lontano da quello venduto all'asta NAC 47 del giugno 2008 (dichiarato SPL all'epoca ma q.FDC a mio parere) e che realizzò 1121 euro (diritti compresi). Di seguito le immagini delle due medaglie appena citate, nella prima quella della NAC 68, nella seconda quella della NAC 47. Penso che si nota la differenza, che dite? Ovviamente sto parlando di due medaglie che valgono oltre i 1000 euro, quella della NAC 47 però ha anche i fondi lucenti e quindi ha un paio di marce in più. Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us1 punto
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Un banchetto attrae anche persone che non sanno riconoscere un tondello da un tappo di bottiglia, perchè è fascinoso pretendere di "scovare il tesoro perduto", non puoi prenderlo come termine di paragone. Ad ogni modo hai ragione, il numero di persone interessate è sufficiente a garantire un evento romano di una certa rilevanza. Il problema non riguarda - a mio avviso beninteso - la location come dice @@Giovanna (Roma è piena di location a costi accessibili e non è più costosa di Milano). La verità è che Roma è diventata commerciale! @@Giovanna ha scritto, trovandomi d'accordo, che "i Convegni della Nip fatti a Roma... soddisfacevano poco... colui che non vuole spendere tantissimo..." e che quello alla stazione termini "forse non ha soddisfatto i commercianti". Io sto parlando di Convegni di studio che possono anche ospitare eventi commerciali. Adesso mi farò qualche nemico ma io dico sempre quello che penso: a mio avviso Veronafil è una bancarella ambulante. Siamo noi appassionati a renderlo un evento Numismatico a tutto tondo (Es: lodevole iniziativa di Quelli del Cordusio) altrimenti sarebbe la Fiera della Porchetta. Ci rendiamo conto che queste Fiere sono gli unici posti di ritrovo e che il Convegno ce lo facciamo da soli al Ristorante o bevendo del buon mirto? E' questo ciò che vogliamo? è questo ciò che cerchiamo? quanti di voi parteciperebbero volentieri ad un Convegno di studi a tema o ad un progetto di ricerca? oltre all'ambito Universitario - chiuso a pochi - perchè non si organizzano più iniziative di questo tipo? Semplice, perchè non è un buon investimento. Quindi, tornando a questo espresso con il mio precedente post, mi rattrista vedere alla Fiera di Roma il Salone del Turismo all'Aria Aperta e del Camper, perchè questo vuol dire che nella migliore delle ipotesi, la vendita - non lo studio, non l'approfondimento culturale - si sposterà prima o poi anche da noi. Scusa Gronchi, quindi tu vorresti un convegno numismatico in stile "Vicenza anni '90" (convegni stupendi fino al 2003-2004), dico bene? Allora se è così che vorresti che fossero i convegni ti informo che non sei l'unico, siamo già in due. ............ e forse anche in migliaia. :good:1 punto
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Chiusa l'interessante parentesi Cerbara-Gaeta, proviamo a riassumere quanto emerso in questa discussione sulla medaglia per L'Arco in Piazza del Popolo e relativa contromarca. L'otto di settembre del 1846 nella Basilica di S.Maria del Popolo in Roma, era prevista una visita di Pio IX, da poco salito sul soglio pontificio. L'occasione era data dalla ricorrenza della natività di Maria, che si festeggia giustappunto l'otto settembre. (Una casa d'aste - Thesaurus asta Idra dicembre 2008 se non ricordo male - che aveva in vendita la medaglia, citava come evento la festa dell'Immacolata con data otto dicembre 1846, ma sulla medaglia è chiaramente indicata la data otto settembre, inoltre il dogma dell'immacolata concezione fu proclamato solo nel 1854....) Nelle settimane precedenti un comitato spontaneo popolare, composto tra gli altri da Ciceruacchio, decise di costruire un arco di trionfo temporaneo in legno, da collocarsi all'ingresso di Piazza del Popolo dal lato di Via del Corso, via attraverso la quale sarebbe transitato il corteo papale. Autore del progetto fu l'architetto Felice Cicconetti, i materiali e la mano d'opera, quando non offerti direttamente, furono pagati con le offerte dei cittadini e inoltre prestarono la loro opera vari artisti per le decorazioni. Ulteriori e più dettagliate informazioni su questo opuscolo d'epoca che ho caricato nella biblioteca del forum. http://www.lamoneta....-popolo-1846pdf (PS: costava tre baiocchi, vi faccio lo sconto, chiunque lo scarica è pregato di spedirmi una moneta da due baiocchi... o due da uno... :) ) Allo stesso tempo fu deciso di coniare una medaglia, oggetto di questa discussione, in argento e in bronzo e la realizzazione fu affidata alla "bottega" di Girometti e Cerbara. Al dritto abbiamo un bel ritratto di Pio IX e al rovescio la faccia dell'arco che guardava Via del Corso, personalmente ritengo sia un capolavoro per dovizia di particolari, è perfino leggibile l'epigrafe posta sull'arco centrale: ONORE • GLORIA = A = PIO • IX = CVI • BASTO' VN GIORNO = PER • CONSOLARE • I • SUDDITI = MARAVIGLIARE • IL • MONDO • La medaglia è contromarcata sul contorno ad ore sei con un punzone rappresentante una "Testa di Minerva" alta circa due millimetri e larga uno e mezzo. Grazie al Professor Ginocchi, per tramite della nostra Giovanna, sappiamo che la "Testa di Minerva" è il simbolo della Zecca di Roma e che venivano così punzonate le medaglie commissionate non direttamente dallo stato Pontificio, nella fattispecie questa nostra fu commissionata dalla Camera Capitolina. La camera Capitolina era una sorta di amministrazione comunale di Roma, tra l'altro soppressa l'anno dopo, nel 1847, e sostituita dal Comune Pontificio. Possiamo dedurre che al Girometti e Cerbara fu affidata l'incisione dei conii ma che poi le medaglie vennero battute nella Zecca. Sarebbe interessante sapere se tutte le medaglie di quel periodo non commissionate direttamente dallo stato pontificio presentano la contromarca. Camerlengo cita alcune medaglie, sempre opera di Girometti e Cerbara, della serie Uomini Illustri, contromarcate, ma non sappiamo al momento se sono tutte contromarcate o solo alcune. Se ci sono ulteriori notizie sono bene accette...1 punto
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Abbiamo anche delle belle monete italiane con tanto di leoni e aquile e con la scritta ITALIA. Perchè sai, la tua bambina essendo piccolina, ha il cervello che assorbe come una spugna (beati bambini, mica come noi grandi che ormai siamo aridi), e quindi perchè non farle vedere che anche noi avevamo i Re e animali imponenti sulle monete. Non vorrei che facesse indigestione di nozioni straniere (tipo regina Elisabetta che campeggia un po' sulle monete di mezzo mondo). :blum: :blum: :blum: Dammi retta....ITALIA :blum: :blum:1 punto
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Le foto sono minuscole, serve una vista telescopica... mi sembra del 2534 (1991)1 punto
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Prima di mettere la mia altra dramma di questa zecca, posto questa di tipologia analoga alla precedente con l'ape rivolta a destra anzichè verso l'alto. KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Drachm (17mm, 4.27 g, 12h). Magnesia ad Maeandrum mint. Struck circa 323-319 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; bee to left, spear head to outer right. Price 1936. Near EF, lightly toned. Attractive style. La diversa qualità si vede e si 'sente'. Infatti l'hammer di questa dramma è stato 1111 USD da base 200, ed eravamo nel 2009. apollonia1 punto
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L'aspetto è proprio quello di un peso bizantino: come già detto la N si riferisce al fatto che serve per pesare un solido. Ma proprio qui nascono i problemi: i solidi hanno un peso di circa 4,5 g. e, di conseguenza, gli oggetti che devono misurarli devono avere lo stesso peso. Sarebbe normale se questo oggetto avesse un peso di poco inferiore ai 4,5 g. per via dell'usura ma più alto... è molto strano, come confermato dagli altri esemplari indicati. Per approfondire ci vorrebbe il testo di S. Bendall, Byzantine weights. An introduction, London 1996, che purtroppo non possiedo. Per quanto riguarda il falso non mi pronuncio, comunque attenzione al discorso sull'improbabilità di falsi di monete di scarso valore perchè, purtroppo, esistono anche quelli.1 punto
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Ciao, mi pare non ci sia la cornucopia che di solito accompagna Nylus... Che ne dici di questa personificazione? Mi pare combacino quei due caratteri che forse distinguo ovvero ΘΗ... Bronze drachm, cf. Milne 1609 ff.; Geissen 1301; SNG Hunterian 4146; Dattari 2561; BMC Alexandria p. 138, 1162; SNG Cop 430; Kampmann 35.21; Emmett 1518, aF/gF, Alexandria mint, weight 22.959g, maximum diameter 33.4mm, die axis 0o, 29 Aug 138 - 28 Aug 139 A.D.; obverse ΑΥΤ Κ Τ ΑΙ[Λ Α∆Ρ − ΑΝ]ΤΩΝΙΝΟC ΕΥCΕΒ, bare-headed bust right; reverse ΕΥΘΗΝΙΑ, Euthenia reclining left on sphinx, wearing uraeus, chiton, and peplos, fold in lap filled with fruit, stalks of grain and poppies in right, LB (year 2) in ex http://www.forumanci...ins.com/Coins2/ Ciao Illyricum :)1 punto
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Provo a risponderti io................ Se intendi collezzionare €uro pensando ad un rendimento futuro devi pensarlo mooooooolto futuro.................. ............ma non è questo l'importante, giusto ?, l'importante è che ti piaccia e che ti dia soddisfazione.......... Le tue domande: così com'è la tua collezzione ha il valore del facciale delle monete, a meno che tu non abbia in raccolta quei 2 o 3 pezzi che valgono qualcosa in più, comunque la cosa non cambia di molto, come ripeto però non devi vedere quello che fai in quell'ottica. Le mappe nella faccia comune: non esistono 2 mappe per ogni paese, nel senso che fino al 2006 o 2007 per alcuni paesi è stata utilizzata la prima versione ed in seguito la seconda, se invece come mi sembra di capire intendi per ora considerare solo la tipologia di monete e non i millesimi allora si, dovresti prendere l'una e l'altra versione, dopo il 2007 però ci sono state variazioni anche nelle facce nazionali per quanto riguarda molti paesi, qui il discorso si fa più complicato, ti consiglio di cercare nelle discussioni gia aperte nel forum e troverai le risposte che cerchi............. Collezzionare i 2 euro commemorativi ? bhe, se ha senso oppure no dipende solo da te e dalle tue possibilità, se lo chiedessi ad esempio a mia moglie ti risponderebbe che non ha senso, ma lei non ha questa passione, idem per gli argenti e perchè no per gli ori, ma anche qui il discorso si allarga................... e per finire i blister: per me non c'è nessuna differenza, io collezziono monete e non confezioni, per me non ha senso comprare blister, ma questo è soggettivo, stesso discorso per le divisionali, le prendo solo se non posso evitarlo e molto spesso non posso evitarlo.............. In poche parole comunque, fai quello che più ti piace e ti da soddisfazione, solo una cosa però, con gli €uro non pensare di fare un investimento............. Spero di averti tolto qualche dubbio...... Ancora una cosa, tutte o quasi le risposte che cerchi ai tuoi dubbi sono nelle discussioni del forum, cerca e vedrai che troverai le risposte, tanti auguri per la tua collezzione e per la tua passione, buon inizio, che siano lunghe e piene di soddisfazioni ciao1 punto
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Caro Magdi, la tua é una domandona... Credo ci siano alcune vecchie discussioni su alcuni aspetti di questo tema. Che comunque é un tema piuttosto complesso : non c'é solo il fattore cronologico, ma anche quello geografico (che forse sarebbe meglio definire culturale, o economico, o economico-culturale) da prendere in considerazione. E le differenze, a livello delle analisi dei dati e delle conclusioni, offrono ancora un ventaglio di abbastanza amplio. Non esiste una "verità" assodata su questo tema. Il Catalli offre, a mio avviso, una buona sintesi, al di là della quale tocca immergersi in un mare di bibliografia, quasi sempre contraddittoria, tentando di acquisire i dati e trarre conclusioni utilizzando la propria testa. Non esiste nulla che possa essere preso, in generale, come "oro colato". Detto questo, qual'é il periodo che ti interessa, e quale zona? Parlare genericamente di Etruschi é, ahimé,un po' troppo... generico.1 punto
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Ma ... Sinceramente escluderei il falso moderno per il fatto che questo pesi come dal link sono comuni e il loro prezzo non supera i 50 € ... Quindi perché impegnarsi su falsi che costerebbero poco ? Secondo me dato che il link che ti ho passato è quello di un negozio che quindi dispone di un offerta limitata ... Potrebbe semplicemente il tuo esemplare essere il peso di un altra tipologia magari più recente .....1 punto
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taglio: 2€ CC paese:slovenia anno: 2007 tiratura: 399.000 condizioni: SPL città: firenze1 punto
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Inoltre secondo me il materiale creatore dovrebbe essere considerato quasi come sacro: una volta terminata la sua funzione di coniazione dovrebbe "riposare" per sempre nei forzieri della zecca o nel museo e MAI PIU' essere riutilizzati. Che senso ha tirare fuori oggi, per soli scopi speculativi, pezzi della nostra storia? Avrei preferito delle opere moderne celebrative di quelle epoche ma non "disturbare il sonno" di quelle impronte. No, è stata una operazione a mio avviso sbagliata, che ha un che di vetrine di centro commerciale piuttosto che di vecchie vetrine di un antico centro storico di una cittadina italica. Non so se rendo l'idea. Perchè disturbare le aquile dell'impero e VEIII, criticabile o meno, anche se qui parliamo solo di numismatica e non di politica? Ormai non ci sono più, lasciamole tranquille.1 punto
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Quindi probabilmente è dovuto allo spessore della piastra che è un pò più ampio del normale? P.S. riposto le immagini:1 punto
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In ogni caso gli unici che si potrebbero inserire sono i 2 euro del 2007 ma al di la del regolamento questa discussione è bella perchè le monete vengono postate di volta in volta, mano a mano che vengono ritrovate, è chiaro che bisogna avere la pazienza e la costanza di farlo soprattutto quando i ritrovamenti sono molti, penso ad esempio a quelli inseriti da Alessandro1970 o Lepro..............., postare tutto assieme come in questo caso o come ha fatto Pietromoney con i suoi cent di Monaco ed €uro Finlandesi fa in un certo senso perdere di significato a questo bellissimo Topic.1 punto
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Oggi al Mercato del Cordusio e continuata l'iniziativa ex libris, nonostante il freddo pungente, l'afflusso e stato discreto, e non sono mancate le consuete e nuove leve, che accompagnate dai genitori facevano il loro debutto nel "paese dei tondelli". La cosa che mi entusiasma ogni qual volta è vedere questi giovanissimi fanciulli che attratti da un'inspiegabile trasporto, si spingano ai bordi delle ciotole quasi facendole cadere, col desiderio di far man bassa e riempirsi le tasche di ogni sorta di tondello, facendomi ritornare indietro a quei fasti del Cordusio, dove imberbe solcavo il mercatino accompagnato dal grande mentore di mio padre.. Ogni Domenica è una storia diversa, nuovi giovani e altre emozioni, stamane abbiamo donato altri libri e un catalogo/prezzario a un loquace giovanissimo di appena sette anni, capirete che non emozionarsi davanti a ciò sono cosa ben ardua... Spero solo di potermi svegliare il più tardi possibile, certe favole dovrebbero continuare a farci sognare ancora per molto... Eros1 punto
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Si, esistono anche esemplari in argento sia di modulo 80 mm. che di modulo 50 mm. La tiratura di queste medaglie non è tanto limitata, in quanto vengono assegnate alle manifestazioni locali, come inaugurazioni di monumenti o congressi o anniversari di associazioni varie, a cui partecipa il Presidente della Repubblica o viene comunque assegnato il suo patrocinio. Le medaglie d'argento vengono assegnate alle manifestazioni nazionali e le medaglie d'argento di modulo inferiore sono destinate a premiare le singole persone. Sono in genere definite "Medaglie di Rappresentanza" Ne esiste anche un modello con riprodotto al retro un dioscuro: http://www.robbiocapitaledelvolontariato.it/medaglia-presidente-della-repubblica.html Qui alcuni dei primi link reperiti su google in cui si parla di simili assegnazioni: http://www.cadeglianofestival.com/index.php?option=com_content&view=article&id=50:medaglia-di-rappresentanza-del-presidente-della-repubblica-a-cadegliano-festival-piccola-spoleto-e-festival-terra-e-laghi&catid=3:news http://www.ciaoitalia.org/bcit/com_conf_med.pdf http://chocolat3b.podomatic.com/entry/2012-10-26T15_53_24-07_00 Se non ci fosse stata la stele inaugurata a Spello questa medaglia non sarebbe mai stata assegnata, ma è solo un ricordo della manifestazione, di grandissimo onore, per l'onore che il Presidente della Repubblica ha voluto dare a questa manifestazione e quindi, indirettamente, a colui a cui era dedicato il monumento, ma pur sempre un ricordo, mentre la cosa più importante... infinitamente più importante di questa... è la Medaglia d'Oro al Valor Civile assegnata al fratello del nostro amico per l'eroico gesto, che ricordo benissimo come se fosse oggi, che solo un carabiniere poteva fare. Il nostro amico non ha bisogno di fare fotografie da appendere nel salotto buono, come suggerisce Francesco, ha già il diploma della Medaglia d'Oro al Valor Civile, dove sono per sempre ricordate con poche, semplici, ma rievocanti parole le azioni dell'eroico fratello. Onore a lui che seppe, in un momento drammatico, affrontare il male e offrire la sua vita nell'intento di sconfiggerlo. Ciao Andrea... Lord Acton1 punto
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Nell'ordine dall'alto in basso e da sinistra a destra (c'e' qualche doppia *) 1) Russia - 5 Rubli 2) Taiwan - 1 Yuan 3) Marocco - 1 Dirham 4) Tailandia - 1 Baht 5)* Russia - 5 Rubli 6) Libia - 50 Dirams 7) Corea Sud - 100 Won 8) Iraq - 25 Fils 9) Ucraina - 1 Kopiyk 10) Ucraina - 10 Kopiyk 11) Algeria - 1 Dinar 12) Grecia - 20 Lepta 13) Tunisia - 5 Mills 14)* Tunisia - 5 Mills 15)* Iraq - 25 Fils 16) Emirati Arabi - 1 Dirams1 punto
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