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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/04/12 in tutte le aree
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Ho chiesto alla Casa di aste. Ecco la risposta: Per quanto riguarda il metallo è certamente argento: il peso specifico dell'antimonio è di molto minore di quello dell'argento (6,7 kg/dm alla terza contro 10,5), inoltre se fosse stata realizzata in un'altra lega il suo peso (gr. 3,80) non si sarebbe avvicinato così tanto a quello degli esemplari citati (3,84; 3,82; 3,99). Magari è argento di prima coppellazione o a basso titolo, tuttavia questo dato andrebbe solo a favore della genuinità della moneta. La lettera A osca con la stanghetta invertita è stata già notata, infatti nella scheda è citato il Sydenham 641a che, nonostante abbia al rovescio il toro a s., riporta questa variante della legenda. In ogni modo la moneta è stata coniata a tutti gli effetti e lo stile è simile a quello della coppia di stampi Campana 6a/100... se fare un falso perchè riprendere accuratamente questo stampo ma sbagliare i dettagli? Sarebbe plausibile l'ipotesi di una coppia di coni inediti? Inoltre è molto probabile che la moneta sia stata pulita in antico (forse con violenza in alcuni punti). La moneta è stata visionata da diversi numismatici noti e ha generato pareri più o meno discordanti (nessuno tuttavia si è sbilanciato più di tanto sull'originalità o meno dell'esemplare)... Per togliermi la curiosità, andrò ad esaminare dal vivo la moneta e spero di avere maggiori dati.2 punti
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Prendo l'occasione della prossima asta ArtCoins n.6 per richiamare l'attenzione su un denario, lotto n. Esso appartiene alla SERIE 6 del volume di Campana, "La Monetazione degli insorti italici durante la Guerra Sociale (91-97 a.C.), Soliera 1987. Apparentemente è stato coniato in Campania, al seguito delle truppe italiche guidate dal generale sannita Caio Papio. La serie 6 è caratterizzata al diritto dalla testa di Bacco con corona di edera e sulla destra si legge, in caratteri osci (la lingua dei Sanniti) MVTIL.EMBRATUR; al rovescio, il toro (simbolo dei Sanniti) che abbatte la lupa (simbolo dei Romani) e all'esergo c'è, sempre in caratteri osci e con lettura da destra a sinistra, C. PAAPI. Nell'insieme la legenda significa, "di" Caio Papius Mutilus Embratur (che significa "imperatore" in osco). Caio Papio Mutilo (forse a causa di qualche sua mutilazione) era il migliore fra i generali sanniti confederati nella lotta contro Roma e il titolo "embratur" gli fu conferito forse in occasione delle sue travolgenti vittorie in Campania nel 90 a.C. Appare evidente il forte significato propagandistico in senso antiromano. La serie 6 è suddivisa in tre sottoserie: - Serie 6a, con i tipi rivolti a destra, con 4 conii D e 4 conii R, senza noti incroci fra loro; - Serie 6b, con i due animali del rovescio a sinistra, con una sola coppia di conii; - Serie 6c, la testa di Bacco entro ghirlanda di lauro, anch'essa con una sola coppia di conii. Subito l'esemplare dell'asta ArtCoins mi aveva sfavorevolmente colpito per la strana espressione che non trovavo usuale nella monetazioe dei ribelli italici. Al diritto la testa appare smossa dietro, con tracce di doppia battituta. Di contro la legenda sulla destra appare molto netta. Per la presenza delle due ultime lettere (VD) staccate dalla punta del collo dal resto della legenda è facile l'attribuzione a un determinato conio, il conio D65 (sempre abbinato al conio del rovescio R87) e il numero di questa specifica combinazione dei conii nel catalogo Campana è 100 (come correttamente scritto nel catalogo ArtCoins). Non conoscevo questo esemplare e mi è venuto spontaneo confrontarlo con quelli noti (in tutto 6: SNG Copenhagen 278; Londra, BM 41; Bruxelles, de Hirsch 23; Napoli, Fiorelli 714; Hirsch XXI/1908, 182; Roma, Gnecchi 2304; quindi ben 5 in musei e solo uno apparentemente ancora in mano privata). (continua)1 punto
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Da tempo mi sono accorto che, alcuni utenti, rinvenivano casualmente monete, nelle maniere più disparate. Dopo il rinvenimento, infiammati dal fuoco suggestivo del ritrovamento di un tesoro, chiedevano una valutazione dei loro reperti agli esperti del Forum, e, tra delusi e stupiti, interrompevano quasi sempre la partecipazione alle discussioni. Da tempo mi sono accorto che, i contributi degli utenti circa rinvenimenti casuali o come conseguenza di lasciti e donazioni tendevano ad aumentare sensibilmente. Ai quali, i nostri esperti rispondevano puntualmente con chiarezza e cognizione, dando un servizio a queste persone che definirei veramente unico. Da quanto detto mi sono posto alcuni quesiti: Quanti rinvenimenti avvengono ogni anno? In quali periodi dell’anno avvengono maggiormente? Come e soprattutto, dove vengono ritrovate le monete? Che quantitativi vengono reperiti? Che tipo di monete, che tipo di Raccolte o collezioni? Ci sono reperimenti veramente interessanti o sono tutti di scarso interesse commerciale oltreché numismatico? Vengono reperite anche monete introvabili? Vengono trovati anche veri tesori? C’è una moneta che statisticamente è più facile reperire a differenza delle altre? Ho condotto uno studio sull’argomento leggendo i contributi pubblicati dal marzo del 2004 al novembre del 2012 sul forum, ho dei risultati interessanti, ma temo di apparire noioso e chiedo a voi, qualora l’argomento dovesse interessarvi di consentirmi di mostrarvelo, sono fogli elaborati con Excell accompagnati da alcuni brevi commenti.1 punto
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Scusate la pessima qualità delle foto. E' una piccola moneta, non eccezionalmente conservata e per di più relativamente comune nel catalogo veneziano: un soldino in argento di Nicolò Tron (1471 - 1473) a sigla K.P . Tutti conosciamo il famosissimo (io direi: solo perchè primo nel rinascimento, non certo per la sua qualità) ritratto del doge sulla Lira, ma forse meno gli altri nominali di questo doge altrimenti poco noto. Tutte le monete del Tron presentano infatti un ritratto del doge, caso unico nella numismatica veneziana almeno in queste proporzioni, dal bagattino al ducato. Nonostante la conservazione non eccellente, vi propongo comunque questo piccolo ritratto poco considerato - le dimensioni massime della testa del doge sono di 3.5 mm. Si riconoscono perfettamente riprodotte la barba, il naso e il profilo. Tra le poche monete veneziane con ritratto almeno attendibile, questa è forse la piu piccola (il mio esemplare pesa 0.23 g). La mia domanda per i più esperti è: nella sua monetazione il ritratto del Tron è uno solo (ingrandito o rimpicciolito a seconda dei moduli) o no? la mia modesta opinione è che sia uno solo, anche per la effettiva breve durata del dogato, e che sia stato riprodotto in tutti i tagli. Ciao Luigi1 punto
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Bibliografia essenziale: - Lidia Storoni Mazzolani, Tiberio o la spirale del potere, BUR saggi, 2001 (rist.). - Publio Cornelio Tacito, Annales, BUR classici greci e latini, 2011 (utlima edizione), in trad. di B. Ceva. - Caio Svetonio Tranquillo, Vite dei Cesari, BUR classici greci e latini, 2009 (XV edizione), in trad. di F. Dessì.1 punto
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Mi sembra che ti abbiano già detto IN MOLTI, nel precedente post , che per mettere in grado chi cerca di aiutarti, occorre comunicare dati essenziali- peso , misure, luogo di ritrovamento e l'altra faccia dell'oggetto. Ovviamente è gradito (come già detto) ......... :nea: un per favore, .......!!1 punto
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Queste classifiche secondo me già sono piuttosto campate in aria ma questa poi è di una stupidità totale. Non vi tedio sul perchè visto che offenderei la vostra intelligenza (come fa invece questo articolo) Saluti Simone1 punto
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è senza dubbio Costanzo II° con al R/ Fel temp Reparatio - la zecca dovrebbe essere TRIER non si vede bene la legenda del R/ in quanto non si distinguono i (dot) che dovrebbero intercalare la scritta. ti allego un esempio che mi pare calzante - per comparazione Trier RIC VIII 220 Constantius II, Trier, AE2, D N CONSTAN-TIVS P F AVG, Pearl-diademed, draped, cuirassed bust left, globe in right hand. / FEL dot TEMP dot REPAR-ATIO, Helmeted soldier, spear in left hand, advancing right, head left; leading a small bare-headed figure from a hut beneath a tree with three circular flowers forming a trefoil shape at the end of the branches. The spear points downwards, between the soldier and the small figure. Mintmark TRP in ex. Text1 punto
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Bella medaglia di commemorazione,della nascita di S. Francesco di Assisi (ottavo centenario, 1182-1982), e 750° anniversario(1231-1981) della morte di S.Antonio da Padova,bellissima la raffigurazione dei due santi francescani e di Dio Padre che sorregge Gesù Bambino,con in alto le teste dei cherubini.Pregevole fattura,penso sia valutabile attorno ai 100 euro,ma sentiamo anche altri pareri.Ciao Borgho.1 punto
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e sopratutto questa: taglio 5 cent paese belgio anno 2007 tiratura 58.000 ( solo in divisionale) condizioni bb città trieste1 punto
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E' il lotto 191 ed il tuo nick è fabione191, quindi ti ha colpito per questo? :rofl: No, sto scherzando, il prezzo è giusto, non è una medaglia molto rara se paragonata ad altre tipologie, la conservazione era più di spl, peccato per qualche segnetto sul volto del re.1 punto
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Grazie per aver condiviso questa simpatica monetina. Due precisazioni: 1) si la tipologia del ritratto di Nicolo' Tron dovrebbe essere una sola ritratto con barba e il berretto dogale, che puo' essere rivolto a sin o dx a seconda del nominale. 2) i ducati del Tron non sono differenti , in termini di rappresentazione, dagli altri ducati della serie veneziana. Quindi la novità introdotta dal Tron riguarda il ritratto sulla cosiddetta Lira e sui nominali minori, mentre sul ducato non vi sono differenze di sorta rispetto ai suoi predecessori Infine prima del Tron un altro doge pose il proprio ritratto su dei 'piccoli' : Cristoforo Moro, fu lui a tutti gli effetti ad apporre per primo il proprio ritratto sulle monete veneziane, ed una delle prime emissioni con ritratto fisiognomico delle zecche italiane (ma non la prima), anticipando anche la celeberrima emissione del ducato di Francesco Sforza (emessa nel sett/ott 1462) con il ritratto del duca. La sua pero' non fu una vera e propria emissione bensi una prova , mentre la lira Tron fu un'emissione a tutti gli effetti e di considerevole volume, dopo la morte di Tron la Serenissima (lo Maggior Consiglio) decreto' che il doge poteva essere raffigurato, sulle monete , solo inginocchiato davanti a <san <Marco, di fatto eliminando la possibilità che potessero da quel momento in poi rappresentate le fattezze del volto (a causa delle dimensioni imposte troppo piccole). Tale discorso non valeva per le oselle talche abbiamo oselle e medaglie con ritratti di dogi.1 punto
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IMP ANTONINUS PIUS AVG IMPERATOR ANTONINUS* PIUS AUGUSTUS Imperatore Antonino* pio augusto (Augusto e pio fanno da titolo) PM TRP IIII COS III PP PONTIFEX MAXIMUS TRIBUNICIA POTESTATE IIII CONSUL III PATER PATRIE Pontefice Massimo, Tribuno della blebe (IIII = 4, quindi quand'è stata coniata era Tribuno per la quarta volta), Console (III = 3 quindi al terzo mandato) Padre della Patria. * il nome completo era Marco Aurelio Antonino dal 195, prima era Lucio Settimio Bassiano Ci tengo a precisare che non conosco bene il latino, quindi potrei aver lisciato qualche declinazione.1 punto
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Il vice admin non interviene ? I compro oro, se non sono anche banchi metallo, non posso vendere oro da investimento (monete comprese) al pubblico. Quindi: Ai loro banchi metallo invece le vendono e questi difficilmente le fanno "fondere"... Anzi. Le monete da collezione (con plus valore numismatico) potrebbero venderle. Infatti le vendono. La scelta se farlo al pubblico o meno, sono loro questioni commerciali. Così come tutto il materiale recuperabile.1 punto
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Quindi, se ho capito bene, questi possono fondere aurei romani, stateri greci e ogni ben di dio senza che la Soprintendenza o altri possano avere da ridire? E semmai a me sequestrano una collezione di follis in rame del 4° secolo presi nella ciotola ad un mercatino e mi prendo anche una denuncia penale? (per fortuna non colleziono monete di quel periodo). Se e' cosi' c'e' un buco nella normativa: o i compro oro vengono autorizzati a vendere monete o gli viene vietato di detenerle! Sarai curioso di sentire cosa ne pensano bizerba o elledi sull'argomento.1 punto
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Considerando che è un 60 grana, io invece dico che è una gran bella moneta, ed anche in conservazione gradevole, tantopiù che ha una bellissima patina, non presenta colpi, ed è abbastanza ben centrata! Il dritto è sempre più consumato, ma considerando la tipologia è quasi ben leggibile, per me è un qBB, mentre è un gradevole BB il R/. Bella moneta, è quella che più mi piace di tutta la serie :)1 punto
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Moneta arrivata direttamente dalla grecia, cosa ne dite della conservazione? La moneta è bella patinata... Uploaded with ImageShack.us1 punto
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molti di questi ricercano solo soldi i veri ricercatori trovano finanziatori non dallo stato1 punto
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ciao fabione,dalle nuove foto che hai fatto non sembra neanche la stessa moneta,infine tu hai chiesto un parere ed io ho avanzato dei dubbi giudicando da una pessima riproduzione,fotografica,se poi ci sono persone che riescono a giudicare con assoluta certezza la genuinità di una moneta attraverso,appunto,una pessima foto che dire,buon per loro,io non posseggo queste doti,e di sicuro non sono il solo...1 punto
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Il passaggio di testimone tra due grandi artisti... del resto nel 1861 il ritratto di Pio IX fatto dal Cerbara 12 anni prima forse risultava un po troppo giovanile...1 punto
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cliff,eppure a me sembra sia stata scavata dal collo verso la mascella(c'e una discesa) e si vedono i segni di "scavo".e non credo sia possibile fare dei segni cosi lavorando sul conio.1 punto
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Con queste frasi che condivido Arka descrive bene la perplessità suscitata in chi conosce queste prime monete aquileiesi e le frisacensi che le hanno precedute - al di là di stile di figure e lettere, di errori nel conio, del peso, etc - dal metodo di incisione del conio che la moneta, che ne è il risultato, ci suggerisce. Comunque fosse realizzata la figura del patriarca e del tempio, più o meno ben fatte, più o meno lineari, e qualunque fosse lo stile delle lettere, il tutto era realizzato con punzoni che incidevano con sicurezza il conio; poi magari il tondello d'argento non veniva ben battuto, alcuni elementi non risultavano bene, i rilievi erano più o meno evidenti, ....... ma sempre guardando una di queste monete si intuisce che il conio era realizzato con tratti precisi fatti a punzone. Qui, come ha detto Arka, si ha l'impressione dell'incertezza dell'incisione del conio, non fatto con punzoni ma inciso a mano in toto o in parte. Così che ne risulta quella "granulosità" delle linee, quella imprecisione delle stesse, quell'aspetto di moneta "corrosa" e "sgranata" nei tratti che non può starci se trattasi di moneta di buon argento.1 punto
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ragazzi va bene tutto .. ma dove l'avete letta questa su Mandrake ? :) coraggio il dollaro e (speriamo anche) l'euro resisteranno ancora un po'. L'ordine economico mondiale non è fatto dalle valute che sono un riflesso della forza dell'economia che gli sta dietro. Niente da dire sulla forza dell'economia cinese (n. 2 attualmente al mondo - non numero 1) ma USA e anche la vecchia Europa, senza scordarsi di piccoli paesi (economicamente parlando come il Giappone e la Korea, forse avranno qualcosa da dire ...1 punto
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In questo caso credo che la motivazione principale nella scelta del tema sia quello commerciale, senza nulla togliere a JFK, persona che a mio parere avrebbe reso sicuramente migliori gli anni '60, credo che San Marino dovrebbe sfruttare la possibilità che ha di emettere un 2 euro commemorativo cercando di propagandare e far conoscere sempre di più il suo territorio ricordando personaggi ed avvenimenti che hanno un collegamento più diretto con la sua storia, quali debbano essere spetta alla commissione dell'AASFN deciderlo. Ormai però è il mercato a dettare le regole............1 punto
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Io un gioiellino me lo sono preso...;) Vediamo come sarà la conservazione.1 punto
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Un quarto di Filippo di Milano, 1688 dovrebbe indicare l'anno di fabbricazione, ma tante volte lo stesso conio veniva usato anche negli anni successivi. Saluti Gzav1 punto
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Sono pienamente d'accordo con te. :good: :good: :good: Tema degno di rispetto, ma secondo me non attinente... comunque sì, leggendo gli interventi degli ultimi tempi del Direttore dell'AASFN, la politica dell'Ente appare con intenti piuttosto commerciali...1 punto
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No so se già è stato fatto ma spero di fare cosa gradita nel pubblicare i vari punzoni della zecca di Parigi che possiamo ritrovare sulle medaglie murattiane (e napoleoniche) dal 30/03/1832 al 20/10/1841 solo oro e argento : Lampada dal 21/10/1841 al 25/09/1842 : Prua di Nave e indicazione del metallo dal 26/09/1842 al 12/06/1845 : Ancora e indicazione del metallo dal 13/06/1845 al 30/09/1860 : Mano con indice teso e indicazione del metallo dal 01/10/1860 al 31/12/1879 : Ape e indicazione del metallo A partire dal 01/01/1880 : Cornucopia e indicazione del metallo1 punto
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Meravigliosa medaglia da culla in filigrana d'argento, con al centro medaglione dipinto a mano e smaltato. Rappresenta Giovanni Evangelista con la ciotola in mano, nell'atto del battesimo di Gesù sulle rive del fiume Giordano, dietro un Angelo e sopra lo Spirito Santo sotto forma di colomba. Cliccare sulla foto per ingrandire.1 punto
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Tutti i 2€ commemorativi stranieri vanno postati qui indipendentemente dalla tiratura.1 punto
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Aggiungiamo anche questo contribito del nostro Antonio. http://www.panorama-numismatico.com/la-monetazione-siciliana-sotto-il-vicere-di-sicilia-don-pedro-tellez-giron-1611-1616/1 punto
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beh se qualcuno vuole iniziare a collezionare i 2 euro può partire da qui...!!!! http://www.ebay.de/itm/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=360520820375&clk_rvr_id=417589189349#ht_6589wt_13931 punto
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Poi ci sono altre due immagini, che però sono ricavate per scansione rispettivamente dal de Hirsch 23 e dal SNG Copenhagen 278: Dal de Hirsch 23: Dal SNG Cpenhagen 278: Diventa facile riconoscere ulteriori discrepanze con l'esemplare ArtCoins. Diversa è la trattazione delle lettere in osco, in particolare della lettera A. Quella che è posizionata davanti al collo, appare molto diversa e con l'asta obliqua addirittura invertita. Inoltre la lettera T che segue, nel pezzo ArtCoins è troppo grossa e netta, quasi alla maniera latina. Posto un confronto per meglio capire: In conclusione, ho seri dubbi sull'autenticità del denario messo in vendita dalla ArtCoins. Escludo possa derivare da un conio diverso e inedito. Lo stile appare poco conforme.....1 punto
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Kingdom of Bosporus, Sauromates I, c. 90 - 124 A.D. The "human head," is also described as "the head of the Emperor," and is probably the current ruler, Hadrian. RP16606. Bronze 48 nummia, BMC Pontus p. 60, 26; SGICV 5457, VF, weight 9.714 g, maximum diameter 23.9 mm, die axis 0o, Panticapaeum? mint, obverse BACILEWC CAYPOMATOY, wreath on curule chair, shield and spear left, scepter topped by human head on right; reverse mark of value MH (48 nummia) within wreath; brown patina;1 punto
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Ciao, sul tema "Costantino e la cristianità" volevo aggiungere due link: http://jackhdavid.th...tantine_ppr.pdf L'Imperatore Costantino l'Uomo e il Mito (a mio parere leggermente di parte - si tratta di una tesi presentata presso l'Austin Graduate School of Theology e ciò non può non averne influenzato il contenuto ;) - e infatti nelle conclusioni l'autore afferma testualmente "I, like Constantine, am not a great scholar or theologian, but I believe that Constantine was indeed—a Christian"). Poi c'è la tesi di V.Clark http://www.constanti...COINS_SPEAK.Pdf dove abbiamo, nel capitolo 2, i riferimenti alle prime monete ricollegabili alla cristianità ed attribuite a Costantino. Per completezza di esposizione del testo di cui sopra accludo foto della moneta di Salonina AVE IN PACE cui si accenna in alcune righe dello scritto di Clark. In realtà l'iconografia al rovescio ricorda più una Pace seduta reggente lo scettro lungo ( e verosimilmente la moneta si appella a questa personificazione latina e la preghiera dell'Imperatrice è a lei rivolta... ;) .. per quanto nel testo si ipotizzi la possibilità che questo antoniniano segnali l'adesione di Salonina alla fede cristiana). Per concludere questo mio post, vorrei chiarire che a mio parere non esistono chiari e netti segnali che Costantino sia stato REALMENTE cristiano. Le notizie che abbiamo sono filtrate, lo ricordo nuovamente, da storici di cultura cristiana e non fece mai un chiaro "OUTING" (termine anglosassone che va molto alla moda, ultimamente ;) ) ufficiale in tale senso. E le simbologie sulle emissioni monetali possono essere solo uno "strizzare l'occhio" ai Cristiani. La sua biografia non esclude che Costantino sia stato intimamente monoteistico alla luce della frequentazione di ambienti militari e di influssi orientali e che abbia, nella prima fase della sua ascesa, mantenuta nascosta questa sua tendenza, contraria a quella della religione politeistica professata dalla maggioranza della popolazione patrizia (e quindi governante) romana. Penso di avere dato qualche spunto di confronto. Ciao Illyricum :)1 punto
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Tratto da: "I più antichi simboli cristiani sulle monete di Aquileia": «Nel campo del rovescio di alcune monete di età costantiniana talora compaiono, in contesti ancora pagani, simboli cristiani che vengono a confondersi con molti altri segni consueti che ebbero una funzione che potremmo dire "di servizio". Questi sono testimonianza locale della fede di alcuni ma non esprimono una diretta volontà dell'imperatore. La zecca di Aquileia si dimostrò la più precoce nell'introdurre nelle monete segni che possano in qualche modo essere ricondotti alla nuova religione; là l'anonimo personale della zecca si sentì in grado di osare prima che altrove, ed avendo trasformato un simbolo della fede cristiana in una marca utilitaria per il suo lavoro, lo aggiunse al modello ufficiale inviato dalla cancelleria imperiale. La zecca adriatica si distinse, inoltre, per le forme originali che assunsero questi contrassegni dall'ambiguo significato religioso. Questi simboli sono sempre "nascosti" nelle immagini del rovescio, dal momento che il diritto era inalterabile. Ogni particolare del dritto era deciso dalla cancelleria imperiale che inviava alle singole zecche i cartoni con le effigi imperiali (rispondenti alla propaganda politica e religiosa sentita come più necessaria in quel momento) non lasciando nessuno spazio all'iniziativa locale..." Non troviamo dunque con Costantino espliciti riferimenti al cristianesimo voluti da esso. Il Cristianesimo non è il protagonista del rovescio ma ha una posizione secondaria. Il primo rovescio totalmente cristiano è rappresentato da questo bronzo: SPES PVBLICA Costantinus 307-337 AD. AE Follis (2.97 gm). Struck 337 AD. Constantinople mint. CONSTANTI-NVS MAX AVG, laureate head right SPES PVBLICA across field, labarum, with three medallions on drapery and crowned by a christogram, spearing serpent. CONS in exergue. RIC VII 19. According to RIC, this famous reverse type represents the defeat of tyranny by the death of Licinius. Yet, the scene also has powerful Christian imagery in that it allegorically portrays the power of Christianity over evil. qualche esempio di simbolo cristiano sulle monete di Costantino è possibile trovarlo in questa discussione:1 punto
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Eccomi qua. Vi chiederete il perché di questa discussione "doppia", ve lo spiego subito. I Topic riguardanti i 2€ Commemorativi sono tutt'ora e sono stati i più seguiti nel Forum, sia per numero di visite che per numero di risposte. Questo portava molte volte a dimenticare che nella prima pagina del Topic c'erano utenti che aggiornavano periodicamente le emissioni. Per l'anno prossimo faremo un esperimento, ossia terremo uno specchio parallelo alla discussione vera e propria, del quale mi prenderò cura personalmente, seguendo gli aggiornamenti che voi stessi utenti posterete di volta in volta. Come sempre verranno inserite le tematiche e le immagini solo quando esse saranno ufficiali, onde evitare fraintendimenti e mal informazione. Per tutti gli errori e per tutte le novità, non esitate a taggarmi quando inserirete i post nell'altra discussione...senza esagerare però, visto che comunque cercherò di tenermi aggiornato io stesso. :D Sperando di non creare confusione, ecco qua le emissioni che ci aspettano per il 2013. Belgio: 100º Anniversario del Istituto di Meteorologia Reale Emissione: Settembre 2013 Tiratura circolante: 4.000.000 Tiratura blister BU: 6.000 Tiratura cofanetto FS: 5.000 Finlandia: 125° Anniversario della nascita del Premio Nobel F. E. Sillanpaa Emissione: Novembre 2013 Tiratura circolante: 1.500.000 Finlandia: 150° Anniversario del Parlamento Finlandese Emissione: Settembre 2013 Tiratura circolante: 1.000.000 Francia: 150º Anniversario della nascita di Pierre de Coubertin - EMESSA Emissione: 3 Giugno 2013 Tiratura circolante: 1.000.000 Tiratura coincard BU: 10.000 Tiratura coincard FS: 10.000 Germania: Baden - Württemberg, Monastero di Maulbronn - EMESSA Emissione: 1 Febbraio 2013 Tiratura circolante: 6.000.000 zecca A, 6.300.000 zecca D, 7.200.000 zecca F, 4.200.000 zecca G, 6.300.000 zecca J Tiratura Divisionale BU: 40.000 zecca A, 35.000 zecche D-F-G-J Tiratura Folder BU: 47.000 zecche A-D-F-G-J Tiratura Divisionale FS: 35.000 zecca A, 30.000 zecche D-F-G-J Tiratura Folder FS: 50.000 zecche A-D-F-G-J Grecia: 2400° Anniversario della fondazione dell'Accademia di Atene Emissione: ? Tiratura circolante: 742.500 Tiratura Divisionale BU: 7.500 Tiratura Divisionale PROOF: 4.000 Grecia: 100° Anniversario dell'adesione di Creta alla Grecia Emissione: ? Tiratura circolante: 742.500 Tiratura Divisionale BU: 7.500 Tiratura Divisionale PROOF: 4.000 Italia: 7° Centenario della nascita di Giovanni Boccaccio Emissione: ? Tiratura circolante: 10.000.000 Italia: 200° Anniversario della nascita di Giuseppe Verdi - EMESSA Emissione: 20 Maggio Tiratura circolante: 10.000.000 Lussemburgo: Inno Nazionale Emissione: Giugno - Luglio 2013 Tiratura circolante: 700.000? Tiratura coincard BU: 10.000 Malta: 1921 - Governo autonomo Emissione: Ottobre - Novembre 2013? Tiratura circolante: 450.000? Tiratura Divisionale BU: 35.000 Tiratura cofanetto FS: 7.500 Monaco: 20° Anniversario dell'adesione alle Nazioni Unite - EMESSA Emissione: 1 Dicembre 2013 Tiratura circolante: 1.249.131 Olanda: Sbarco di Guglielmo I nei Paesi Bassi Emissione: 30 Novembre 2013 Tiratura circolante: ? Tiratura Divisionale FS: 5.000 Olanda: Abdicazione della Regina Beatrice - EMESSA Emissione: 6 Febbraio 2013 Tiratura circolante: 20.000.000 Tiratura Divisionale BU: 10.000 Tiratura Coincard UNC: 250.000 Tiratura Coincard BU: 25.000 Tiratura cofanetto FS: 10.000 Portogallo: 250º Anniversario della costruzione della Torre dos Clérigos - EMESSA Emissione: 20 Giugno 2013 Tiratura circolante: 500.000 Tiratura Coincard BU: 15.000 Tiratura Coincard FS: 10.000 San Marino: 500° Anniversario della morte del Pinturicchio Emissione: 13 Settembre 2013 Tiratura Folder: 110.000 Slovacchia: 1150º Anniversario dell'avvento di Cirillo e Metodio nella Grande Moravia - EMESSA Emissione: 5 Luglio 2013 Tiratura circolante: 989.000? Tiratura Divisionale BU: 4.000 Tiratura Coincard BU: 7.000 Slovenia: 800º Anniversario della scoperta delle Grotte di Postumia - EMESSA Emissione: 4 Febbraio 2013 Tiratura circolante: 975.000 Tiratura Divisionale BU: 15.000 Tiratura capsula BU: 8.000 Tiratura Divisionale FS: 2.000 Spagna: Monastero dell'Escorial - EMESSA Emissione: 5 Febbraio 2013 Tiratura circolante: 8.000.000 Tiratura Divisionale WMF: 2.500 Vaticano: Giornata Mondiale della Gioventù - Rio de Janeiro 2013 Emissione: Ottobre 2013 Tiratura Folder: 89.000 Vaticano: Sede Vacante - EMESSA Emissione: 3 Giugno 2013 Tiratura circolante: 6.000 Tiratura Blister: 111.000 Tiratura Busta: 8.0001 punto
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ho appena acquistato questa monetina e penso sia di milano.... ma pongo a voi la moneta per una classificazione esatta. lo scanner me li ha fatti troppo piccoli,vedo di rimediare... ciao1 punto
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ciao a tutti vediamo un pò di capire qualcosa di questa moneta......... diam. 25 mmpeso 12 gr circa io già un'idea però vediamo gli esperti.1 punto
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[url="http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=2574&view=findpost&p=24395"] Torna a Indice Regole [b]Regola 4 - Datazione di una moneta della Roma Imperiale[/b] Nella Roma antica non veniva mai fatta menzione della data sulle monete (fatta eccezione per un aureo ed un sesterzio di Adriano ed un antoniniano di Pacaziano); dunque oggi per poter datare con una certa precisione le monete della nostra collezione dobbiamo basarci su alcune indicazioni che troveremo quasi sempre sulle monete, abbreviate nella legenda del dritto o del rovescio.Queste indicazioni sono il Consolato[/url], solitamente abbreviato COS. seguito dal numerale, la [url="http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=2574&view=findpost&p=25284"]Potestà Tribunizia[/url], abbreviata TR. P (vedi tabelle sopra) e le salutazioni imperatorie abbreviate IMP. e numerale.Fra queste, l'indicazione più precisa è la Tribunizia Potestà.Tale attribuzione conferiva l'inviolabilità alla persona dell'imperatore e veniva rinnovata ogni anno, ecco perchè quando menzionata sulla moneta, consente di datarla con una certa precisione. Va comunque tenuto conto che non sempre l'anno corrispondeva a quello solare ma più spesso coincideva con la data di prima attribuzione della tribunicia (quindi differente per ciascun imperatore) oppure si faceva coincidere con il 10 dicembre, giorno legato all'antica tradizione dell'entrata in carica dei tribuni della plebe.Il consolato invece non può offrire sempre una indicazione precisa sulla data poichè non veniva rinnovato annualmente; dunque sulle monete troveremo l'indicazione del consolato in carica fino al rinnovo di questo che poteva avvenire anche 5 anni dopo.Per esempio una moneta di Traiano che riporta la dicitura COS V copre tutto il periodo dal 103 al 111 DC (nel 112 gli fu attribuito il 6° Consolato).1 punto
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Torna a Indice Regole Regola 2 - Lettura della legenda Foto provenienti da "Cronaca Numismatica - Gennaio - Febbraio-Marzo 2002" Sulle monete della Roma Imperiale troviamo sempre al dritto l’onomastica dell’imperatore esplicata in una legenda abbreviata e per questo non di immediata lettura per un principiante. Cerchiamo allora di spiegare come andrebbero lette tali legende: - Il titolo di imperator fungeva da praenomen da Augusto in poi (con qualche eccezione) e lo troviamo di solito abbreviato IMP per tutto il periodo del medio e alto impero. Dal IV secolo D.C. alla sigla IMP si sostituirà l’abbreviazione DN ovvero dominus noster (usato per la prima volta da Domiziano). - Il cognomen Caesar normalmente abbreviato CAES, lo troviamo generalmente dopo IMP. oppure dopo il nomen (il nome dell’Imperatore) ed è usato come gentilizio insieme con altri elementi della denominazione individuale. Il termine di CAESAR era usato anche per i figli naturali o adottivi, ed i nipoti dell’imperatore che aspiravano al titolo di Augusto, sostituito poi nel basso impero da NOB.C. Per il nomen va detto che spesso gli imperatori, si portavano dietro anche il nome del padre naturale o adottivo (nella figura di esempio vedi la legenda di Tito il cui nome era Titvs Flavivs Vespasianvs). - Il termine Augustus abbreviato AVG è generalmente situato all’ultimo posto nella legenda ed è destinato ai soli Imperatori (e mogli). - I cognomina ex virtute, di origine militare, compaiono in genere nella legenda di quelle monete coniate successivamente ad una campagna militare conclusasi con la vittoria dell’Imperatore. Tali titoli, talvolta trasmessi per eredità, si riscontrano spessissimo sulle monete dell’alto impero; i più conosciuti sono: Britannicus (BRIT), Germanicus (GERM), Sarmaticus (SARM), Dacicus (DAC), Particus (PART), ecc. abbreviati in vari modi: raramente per esteso e qualche volta seguiti dall’accrescitivo Maximus. - Altri cognomina sono stati attribuiti solo ad alcuni Imperatori per le loro Virtù dimostrate nell’amministrazione particolarmente positiva dell’Impero. Ad esempio troveremo il termine OPTIMVS PRINCIPI per Traiano o PIVS FELIX (in genere abbreviato PF) per Antonino Pio ecc. - Troveremo spesso sulle legende nell’alto Impero il titolo di pontefice massimo, la più alta carica religiosa assunta per la prima volta da Augusto, abbreviato PONT. MAX. o anche PM. - A seguire troviamo l’indicazione degli anni della tribunicia potestas (questa insieme al consolato, li troviamo molto più spesso sui rovesci) abbreviata TR. P. seguita dal numerale. Questa indicazione è per noi oggi importantissima per risalire all’anno preciso in cui è stata coniata la moneta in esame; ma di come funziona la tribunicia potestas ne parlerò più avanti approfonditamente. - Subito dopo la tribunicia troviamo spesso il numero delle salutazioni imperatorie ricevute dall’imperatore per volontà dell’esercito indicate con la sigla IMP. seguita dal numerale. Ovviamente la prima salutazione coincide sempre con l’anno di prima proclamazione dell’Imperatore. - Altra sigla utile oggi (ma meno precisa della tribunicia potestas) è quella relativa al Consolato, abbreviato in genere COS. Seguito dal numerale. - Troveremo su alcune monete dell’alto impero, ed in particolare solo per gli imperatori: Claudio (dal 47 D.C.), Vespasiano, Tito e Domiziano, la censura abbreviata CENS e poi CENS PER. per i Flavi. - Praticamente sempre, da Augusto in poi, troveremo l’appellativo di Pater Patriae (padre della patria) offerto per la prima volta ad Augusto dal popolo e dal senato, abbreviato PP. - Meno sovente troveremo altri titoli come: DIVO o DIVA rispettivamente sulle monete che consacravano la salita in cielo rispettivamente dell’Imperatore o della moglie di questo; oppure Princeps Iuventutis (giovane principe) generalmente al rovescio, per indicare i desinati alla successione dell’Imperatore. Prossima puntata, cosa sono la Tribunicia potestas ed il Consolato e come si calcola l'anno di conio.1 punto
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