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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/29/12 in tutte le aree
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La mia arrabbiatura riguardava un discorso molto più ampio che non si ferma alla moneta in questione, riguarda tutta una serie di argomenti che secondo me non è il caso di affrontare qui. Sarebbe anche utile parlarne, ma ripeto, non mi pare proprio il caso di farlo qui. Per quanto riguarda i toni che ho usato, a me non sembravano e non sembrano così forti come dici: o non si può più dire nemmeno "cavoli suoi" ???2 punti
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La moneta slovacca è bella, con le due aureole sarebbe stata ancora più bella, ricordava in qualche modo una moneta antica, così è più anonima, come dice Ciccio però, è meglio che mi fermi anch'io con i commenti, siamo arrivati al punto in Europa di dover aver paura a mettere un simbolo religioso sulle monete per evitare di irritare qualcuno, sarebbe bello che anche le altre culture allora usassero verso di noi la stessa sensibilità.......2 punti
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Ciao, non essendoci in commercio nulla in merito, vorrei mettere a disposizione di tutto il forum delle schede che ho realizzato io personalmente sotto suggerimento di @@Marfir, per la raccolta di tutte le 500 Lire Caravelle dal 1958 al 2001, in oltre nella prima riga della pagina 1 ho inserito anche le 1000 Lire Roma capitale, 500 Lire 100° Unità d'Italia e 500 lire Dante Alighieri... Consiglierei di stampare le pagine su cartoncino con formato Larghezza 20,2 cm x Altezza 25 cm...queste misure sono adatte a raccoglitori UNI della Masterphil e fogli correlati a 12 caselle... Spero di aver fatto cosa gradita e per qualsiasi domanda chiedete pure... Ciao Daniele P.S. Per salvare le schede basta cliccare con il tasto destro del mouse sul foglio interessato e digitare su "Salva con nome"... Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us1 punto
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Nel 1940 circa i contatori della luce funzionavano a moneta, ne ho acquistato uno al mercatino dell'antiquariato, funzionava con monete da due lire, si introduceva la moneta nella apposita fessura e faceva scattare l'interruttore meccanico e si poteva avere a disposizione per un determinato tempo la corrente necessaria al fabbisogno. Però alcuni avevano ideato il sistema per "rubare la corrente" fabbricavano dei gettoni di ghiaccio e introducendoli nella fessura scattava il meccanismo di accesso alla corrente e così si aveva a disposizione la corrente,il ghiaccio sciogliendosi non lasciava tracce ( se non la ruggine nella casseta delle monete) e quando passava l'esattore con la chiave per riscuotere le monete ne trovava pochissime, ma il trucco durò poco perchè tramite la ruggine si era riusciti a capire la frode e così vennero tolti e rimpiazzati con altri con bolletta mensile. (appena riesco posto la foto)1 punto
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Volendo iniziare a questo punto una semplice, divulgativa,e riepilogativa discussione sui primi grossi coniati in Italia, lo Staff mi ha chiesto di aprirne una nuova, lasciando aperta quella in " segnalazioni "che rimane per raccogliere le adesioni di massima all'evento cliccando nell'apposito link creato da Rapax ; mi raccomando, se avete intenzioni di venire, anche solo l'intenzione, cliccate perchè è importante sapere quanti lamonetiani potrebbero potenzialmente partecipare. Questa discussione non vuole avere una valenza da lezione universitaria, vuole essere solo un primo approccio, dare un'idea anche a chi medievalista non è o non conosce i grossi, di come si siano svolte nel tempo e dove con le principali caratteristiche i primi esempi di questa monetazione. Servirà da incentivo per chi la leggesse a venire all'evento e per prepararsi a vedere poi anche materialmente alcuni di questi pezzi. La relazione dell'evento verterà sulla nascita del grosso, e quindi su questo aspetto sorvolerei facendo solo un veloce accenno, al Prof. Saccocci toccherà il 31 marzo illustrarci questa tematica. Io imposterei il lavoro e la discussione in un modo informale come sarà informale l'incontro che si terrà al pomeriggio in Biblioteca,inizierei a dire qualcosa su Venezia, perchè da lì bisogna partire e poi inviterei ,esaurita qualche riflessione sul grosso veneziano, senza problemi chi vuole subentrare con un'altra città, si potrebbe procedere con le zecche toscane, Genova, Milano, Pavia ecc. Ovviamente se si potesse oltre a elencare qualche dato e qualche caratteristica del grosso della città scelta , postare anche una moneta di riferimento sarebbe splendido, sarebbe opportuno visto il tema che fosse possibilmente un grosso del primo tipo,visto il tema dibattuto. Seguirà nel prossimo post una breve presentazione sul grosso veneziano, mi auguro che seguano a ruota Arka, Luciano e gli appassionati di Venezia , lo faccio ovviamente solo ,perdonatemi, per avviare e incanalare la discussione. A dopo....1 punto
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Ciao a tutti :) E' difficile trovare un punto d'inizio per introdurre questo vastissimo e altrettanto complicato tema. Il passaggio dal paganesimo al cristianesimo è un punto fondamentale della storia che si riflette non solo sotto l'aspetto reliogioso ma anche sotto l'aspetto politico e sociale. Riflessi che possiamo trovare anche nella monetazione dell'epoca. Nel corso del II secolo, i cristiani sono vittime di pregiudizi popolari dettati per lo più dall'ignoranza e dalla paura verso qualcosa di nuovo che i romani consideravano superstitio contrapposta alla loro religio. Durante il III secolo invece, le critiche sono dettate dai filosofi sul piano teologico e sociale. Il cristianesimo infatti comincia ad essere percepito come un elemento disgregatore e anti sociale in quanto i cristiani rifiutano di aderire al culto imperiale e ad adorare le divinità. A testimonianza di questo vi sono gli scritti di molti autori, tra cui Celso che definisce i cristiani irrazionali (in quanto privi di tradizione: la loro infatti è una nuova religio), immodici e asociali. Il rifiuto di fare sacrifici in onore delle divinità e di prestare giuramento all'imperatore sono un attentato alla coesione sociale dell'impero. A tal proposito Porfirio: "Come potrebbero non essere empi e atei coloro che hanno abbandonato i patrii costumi, dai quali tutta la stirpe e tutto lo stato sono tenuti uniti?" Il cristianesimo prende il posto del paganesimo in meno di un secolo. Sul piano religioso, si parla di una naturale evoluzione dal paganesimo sincretista al monoteismo assoluto cristiano che risponde più efficacemente alla domanda di sacro che, a partire dal III secolo, è più insistente. Sul piano politico ebbe un ruolo fondamentale Costantino. L'effettiva conversione di Costantino al cristianesimo è, sotto questo aspetto, un discorso marginale. Costantino capisce che per tenere unito l'impero è necessario affidarsi ad un nuovo dio. La sua è una scelta politica, prima che religiosa. Come il paganesimo era il collante dell'impero nel passato, ora, con Costantino, è il cristianesimo l'elemento di coesione. La religione romana è sempre andata oltre l'elemento spirituale: è un elemento di appartenenza politica e sociale. Sostituendosi al paganesimo, il cristianesimo sotto questo aspetto si romanizza: non si tratta soltanto di fede e spiritualità ma si tratta di una religione civile e politica. Dopo questa (banale e forse troppo semplicistica) introduzione arriviamo alla numismatica.1 punto
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A Venezia, in un "sottoportego", si trova questa croce che è stata interpretata come Templare. Qualcuno me la saprebbe collocare storicamente con esattezza? A che Ordine appartiene? Di croci Templari ne ho viste molteplici ma questa.... Possibili Rosacroce? Grazie in anticipo.1 punto
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Altro esemplare da poco inserito in collezione, questa volta della zecca di Parigi . Il 1811 è l'anno più comune e così come per la monetazione napoleonica approntata a Milano per il Regno d'Italia, anche nella zecca parigina si sono dati un gran daffare, arrivando a coniare oltre 31 milioni di esemplari. 5 Francs NAPOLEON EMPEREUR, EMPIRE FRANCAIS incisori: Pierre-Joseph TIOLIER (1763-1819) e Nicoloas-Guy-Antonie BRENT (1770-1846) Diametro 37 mm, 25 g, argento .900 Decreto del 22 Ottobre 1808 Ritiro: Legge del 25 giugno 1928 Contorno: in incuso * DIEU PROTEGE LA FRANCE Tiratura: 31.041.3841 punto
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Salve, volevo mostrarvi questa banconota, entrata a far parte della mia collezione. Da tempo ne volevo una, non sono facili da trovare, avrei preferito una conservazione migliore ma ho dovuto accontentarmi, anche per una questione di prezzo. Mi piacerebbe continuare la serie, trovare quindi i pezzi da 10, 50 e 100, non sarà facile, ma ci proverò, sono banconote che mi interessano molto anche per una questione storica. A voi la foto, cosa ne pensate? Come la valutereste? Grazie :)1 punto
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A parte che c'è scritto anche sotto, ed essendo tra le case d'asta più serie è anche affidabile... Diciamo però che come primo messaggio questo ti sia uscito poco felice... Nessuna presentazione, nessun saluto, nessun per favore, nessun grazie e nessun saluto... Magari il prossimo andrà meglio?1 punto
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mi scuso Grigioviola..... ma non ho letto il tuo intervento :unsure: ... è stata una " reazione meccanica".. .... hai ragione tu .....ed Arka.....è una condotta da seguire... saluti Stavi pulendo il RIC e ti è partito un colpo? :lol:1 punto
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Ci può stare il BB+ sicuramente, ma non so se può arrivare a qSPL, altrimenti si rischia di aumentare la conservazione a troppe monete... ma andrebbe vista in mano, comunque mi sembra un po' troppo consumata nel dritto, vedere drappeggi della veste, seno... ottimo che non ha colpi e graffi, quello si. L'altra per me è MB.1 punto
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Vorrei far notare quanto è difficile giudicare una moneta dalle foto postate... L'esempio che riporto sotto riguarda la stessa identica moneta ma fotografata in maniera differente da @@renato... Nella prima foto sembrerebbe esserci usura nei capelli, nella seconda invece si capisce addirittura il tipo di pettine usato...e considerare che la moneta è la stessa!!!!!! Uploaded with ImageShack.us1 punto
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E' come l'ho valutata io, per me i BB sono altri, con evidenti appiattimenti dei rilievi, la coscia è ancora ben conservata... Questo allora come lo giudicate??? conservazione D? Uploaded with ImageShack.us1 punto
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Milano, è una grande piazza per la numismatica e non solo, ma a Milano ci sono oggi molte entità importanti avviate, vedi un Cordusio ogni domenica con molti espositori che erano presenti a Verona e anche in altre fiere,quindi per loro perchè andare in un'altra fiera quando pagano già lì, ci sono commercianti NIP in Milano e vicinanze che comunque hano dei punti fissi, case d'asta importanti con uffici aperti tutti i giorni ecc....; il tentativo di Novegro è stato un fallimento, e questo la dice lunga su tutto, per la location, per i costi, perchè i commercianti preferiscono un Verona affermato a una possibile incognita. Non dico che non si possa tentare, ma se fosse,dovrebbe essere qualcosa di molto diverso, in un albergo prestigioso,magari in centro, con i migliori commercianti e case d'aste,una vetrina tipo quella di Roma, target alto,ma forse l'eccesso di proposte frena tutto questo. Verona c'è stata e da Milano non solo arrivi subito, ma è ripetuta due volte in un anno, ci sono ancora spazi ? Mah! Novegro lascia dubbi, forse solo un Convegno di alta qualità, molto alta,potrebbe starci, se no vieni al Cordusio una domenica e troverai molti che c'erano anche a Verona,il Cordusio c'è sempre sia in agosto e sotto la pioggia..... Cari saluti, Mario1 punto
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non si tratta di nessun pezzo unico... se l'ho postato e xche vorrei delle informazioni non sono il semplice gradasso che posta monete x arricchirsi di pareri (si qfdc..no fdc..x me spl+ ecc ecc.) tutto qua'...tanto qui oltre alle paginette di pareri sulle conservazioni credo che non ci sia di piu... si e' vero forse sono anch'io che posto delle curiosita'!!! ma sulle moneti comuni (e non anomale)siamo tutti bravi.. evito commenti su queste tue frasi delicate nonostante io faccia spesso il GRADASSO.meno male che ci sono veri numismatici come te che sanno districarsi tra decine e decine di queste anomalie e che lasciano ai gradassi le monete comuni. ad ogni modo da me non avrai mai degli aiuti per il semplice fatto che io non mi interesso di curiosità ed errori di conio. marco1 punto
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Se non vuoi piu' leggere sciocchezze forse e' meglio rinunciare a postare le proprie monete , aprendo una discussione bisogna accettare anche la possibilita' di ricevere risposte inadeguate alle proprie aspettative. Poiche' i gettoni moderni sono ancora poco studiati e manca una catalogazione cartacea e' difficile riuscire a capire chi ha emesso il tuo esemplare non essendoci alcuna indicazione riportata Prova a sentire un vero esperto : http://complianceturin.xoom.it/catalog/gettonineisecoli.htm1 punto
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molto bella :o un conio davvero superbo.... dato che faccio le monete della II repubblica roma 1849 appunto,un giorno mi piacerebbe metter insieme alle monete anche qualche medaglia dell'esilio del papa a gaeta (tra l'altro ne avevi già postata una con la rocca di gaeta mi pare...) :D davvero complimenti per tutta la collezione. marco1 punto
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Esordire in questo modo ... "cosa è e cosa vale ..." non è una bella presentazione.... Comunque il tuo "oggetto" è una banale riproduzione moderna che veniva regalata con merende Mister Day eccola al nr 2 di questo link! Buongiorno giordy.... http://www.forumancientcoins.com/monetaromana/falsi/ParmalatMisterDay/dettaglio.html1 punto
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Per la medaglia del Bacino di Carenaggio Lotto 203... Sono d'accordo anche io, va un 25% se non 30% in più... La differenza però con quella passata in Asta nomisma di qualche anno fa, è che questa di varesi, permettetemi ma è in conservazione un po' inferiore, e sempre quella da nomisma aveva lo scatolino...1 punto
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alla fine la pulizia è venuta bene ( di piu' credo che non si poteva fare ), peccato per l'incrostazione verde ne dovrebbe esistere anche una versione in argento http://www.etsy.com/...ece-huge-o-crux http://www.etsy.com/...ce-huge-antique http://www.ebay.com/...=p2047675.l25571 punto
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noooo prof!!! hai svelato l'arcano!!! io stavo mettendo in pratica uno dei suggerimenti/proposte di arka per incentivare la passione numismatica!!!1 punto
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Gentile Francesco vedi che "porta Nolana" era interessante??? Mi fa piacere che anche tu la pensi come me! Saluti ed alla prossima! Non solo la penso come te :good: , aggiungo che non vanno considerate come semplici medaglie religiose ma piccoli capolavori, sono un incisore del calibro di Arnaud era in grado di incidere un conio simile. :hi:1 punto
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Considerando che sulla conservazione i De Falco sono oggigiorno pignolissimi (figuriamoci all'epoca) penso che quello SPL corrisponde ad una Fecunditas da 5000 euro odierni. Rammento di aver visto passare nelle ultime aste Nomisma e Varesi qualche esemplare classificato tra spl e fdc ed aggiudicato a "cifre blu". In allegato una eccezionale passata recentemente da Nomisma, scusate ma non i cataloghi sotto mano, ricordo che l'aggiudicazione fosse più di 5000 euro. Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us1 punto
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io avevo 25 anni quando ho cominciato a perderli.... ero già vecchio???1 punto
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Penso intorno ai 1200-1300. La sterlina intorno ai 1700-1800. I 5 pounds stanno sui 2300-2500. La mezza sterlina sui 400-450 euro. Molto bello ma difficile da reperire è l'intera serie nel cofanetto originale sui 5.500- 6.000 euro.1 punto
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Ciao, Silvio, ho notato solamente ieri che la sua leggenda sul' dritto fosse quella del mezzo quarto per "SECONDUS", per una monetina che abbia acquisto da tre mesi! Mille grazie a ti di confermare! Sono molto contento A presto. Alain. ;)1 punto
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Buona giornata in effetti queste nuove foto non aiutano :nea: La mia impressione, comunque, è che non si tratti di un falso, ma di un "qualcosa" che doveva essere scartato. Forse un "test" fatto su un tondello proprio per vedere come erano "combinate" le lettere errate (FFVD invece di FFDV) Mi e' difficile pensare ad un tondello che sia restato appiccicato al conio ed abbia riportato l'impronta del diritto anche sul verso. Allora si coniava a martello una moneta per volta ed il tondello vergine (flaone) veniva posizionato a mano tra i conii, dopo che si era rimosso il tondello precedente. Ancor più difficile pensare che, non trovato il tondello dopo la battuta, gli addetti non abbiano controllato se per caso non fosse restato appiccicato ad uno dei conii, cosa che talvolta poteva avvenire. Certamente tutto puo' essere, e le mie sono solo ipotesi.....è vero anche che queste monetine sottili e leggere, venivano coniate in gran fretta e senza tanta perizia; anche in quelli "normali", spesso, si nota l'impronta del diritto, nel rovescio, o viceversa, a causa di una battuta troppo energica; di conseguenza, si può anche pensare ad una carente scrupolosità nei controlli del "prodotto" (ma valevano cosi' poco......). Saluti Luciano1 punto
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no al quanto mi risulta è ancora inedita, non segnalata nemmeno fra le varianti del Corpus... è però possibile essendo una variante che si conosce già sul il mezzo quarto di piemonte, che sarebbe il suo sottomultiplo... http://numismatica-i...moneta/W-CA2/36 Altro inedito vero alain? :moon: metti le immagini a catalogo che lo segnaliamo come inedito...1 punto
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Se intendi Valore economico in euro no, ma caro Luca, io sono partito da un 3 cagliaresi regalatomi da mia nonna, non era Vittorio Amedeo ma era Carlo II e da allora sono innamorato delle monete che hanno circolato nella nostra bellissima terra, proprio perché tenendole fra le mani stai toccando secoli di storia; rappresentano il duro lavoro del popolo. La moneta è messa peggio della tua ma è stata la mia n°1 e non la scambierei neanche per un carlino d'oro da 5 doppiette!! Lascia perdere il valore economico, in queste condizioni non c'è !! ma tienitela stretta ;)1 punto
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la peccora con la bandiera......diretore:Lambert,Joseph.......deve essere un monumento visto dal vivo....!!! :huh: ...superbe monnaie......complimenti!!! :good:1 punto
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Da dove saltano fuori ultimamente questi scudi eccezionali?? Complimenti!!1 punto
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Del GK trovato non so nulla......... Le monete con tagli diversi dagli 8 in normale circolazione, indipendentemente dal metallo con cui sono realizzati hanno corso legale nel solo paese di emissioni, in teoria, se uno in una città italiana volesse pagare un un caffè al bar con una moneta da 20 €uro d'oro emessa in Italia, lo potrebbe fare.............il barista sarebbe tenuto ad accettare il pagamento......il valore facciale è di 20 €uro...........al contrario invece, il barista potrebbe rifiutare il pagamento di un caffè con una banconota da 500 €uro perchè il taglio della banconota è sproporzionato al servizio da pagare....... In Slovenia mi sembra, ma qui non ne sono sicuro visto che è parecchio che non ci vado che la moneta da 3 euro sia utilizzata, anche se non largamente, magari qualcuno al proposito ne sa qualcosa in più..........1 punto
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Sulla parte sinistra oltre il mento viene riflessa, oltre che fino all'ultimo baffo, anche la barba che copre le guance opposte (cfr. parte dell'immagine indicata con freccia). Se c'è qualche medaglie italiana o europea con un effetto simile sarei curioso di vederlo, grazie per l'attenzione! Uploaded with ImageShack.us1 punto
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Tempo fa si creò una discussione perchè la Germania ( nel 2003 mi pare ) ne fece 2.000.000 di monete da 10€ come se fosse una normale moneta da circolazione e si disse che poteva esser spesa solo in Germania, per il resto non so sicuramente se ogni componente di ogni stato che conia 10€ può accettare queste monete. Cosa che non succede con i 3€ sloveni, perchèp se non sbaglio la Slovenia è l'unica a coniarne giusto ?1 punto
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Ma no, io me le ricordo bene. Erano le Gustula Viri Diei, si vendevano sotto i portici della Basilica Ulpia1 punto
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Nella religione romana pagana si parla di sincretismo: i romani erano soliti accogliere i culti e le religioni dei popoli conquistati. Ne consegue che il "pantheon" romano è molto vasto e comprende numerose divinità e figure mitiche. Un aiuto nel comprendere la vastità e l'evoluzione del numero di divinità rapprensentate sulle monete lo possiamo trarre dalle tavole di F. Gnecchi nel libro "I tipi monetari di Roma imperiale". Con Costantino le divinità rappresentate sulle monete sono: Ercole, Giove, il Sole e Marte. A cui si possono aggiungere la rappresentazione di Roma, della Vittoria e del "Genio".1 punto
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Ad integrazione di quanto già scritto dal grande Profausto: il punto posto sotto la 14ma lettera della legenda (sia del dritto che del verso) corrisponde alla zecca di Troyes. Di seguito allego l'elenco degli atelier di zecca del periodo (più o meno da Carlo VI a Francesco I) con relativo posizionamento del segno segreto (??, si fa per dire) di zecca (il numero corrisponde alla lettera della legenda sotto cui era posizionato il punto) 1 Tournon, atelier transféré à Crémieu vers 1386 2 Romans 3 Crémieu, puis Mirabel, transféré à Embrun dès 1406; Mirabel, en 1417, puis à Montélimar en 1426 4 Montpellier depuis 1306 5 Toulouse 6 Tours 7 Angers 8 Poitiers 9 La Rochelle 10 Limoges 11 Saint-Pourçain, depuis 1339; à Montferrand, en 1532-1534 12 Mâcon, transféré à Lyon en 1415 13 Dijon 14 Troyes 15 Rouen 16 Tournai, jusqu'en 1489; prit la 17eme lettre, en 1421, pendant quelques mois 17 Saint-Quentin, Montdidier 18 Paris 19 Saint-Lô, depuis 1352 20 Saint-André ou Villeneuve-les-Avignon, depuis 1389 21 Sainte-Menehould, ponctuation remplacée par des croisettes, depuis 1392; transféré à Châlons-sur-Marne en 1412 et rétabli lorsqu'on n'ouvra plus à Tournai 22 Châlons-sur-Marne; Auxerre, en 1456 23 Chalon-sur-Saône, depuis 1360 24 Arras en 1456 25 Bayonne, depuis 1488 Entre les deux premiers mots des légendes, Marvejols, en 1418 A questi punti vennero ben presto associati ulteriori simboli, identificativi dei maestri di zecca. Per approfondire l'argomento consiglio (ai francofoni) http://books.google.it/books/about/Manuel_de_numismatique_fran%C3%A7aise.html?id=R1EfAAAAMAAJ&redir_esc=y Ciao Mario1 punto
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si tratta di un Blanc a la couronne di Carlo VIII D/ KAROLUS FRANCORVM REX R/ SIT NOMEN DNI BENEDICTUM qui un esempio anche se non della zecca uguale http://inumis.com/ch...e-a1104184.html1 punto
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buongiorno, leone e castello... cercherei tra le monete del regno di Castiglia e Leon. Sotto il castello c'è una S? segno per Siviglia?1 punto
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Carissimi amici, sono appena rientaro a Cagliari dopo un'intensa "tre giorni" veronese. Confesso che come solitamente mi capita ormai da alcuni anni, anche questa volta Alessandra ed io eravamo arrivati al Veronafil senza altre aspettative che non fossero quelle che tutti noi ci attendiamo dai Convegni numismatici, ovvero incontrare altri appassionati, "rompere le scatole" ai molti amici commercianti che espongono in Fiera, trascorrere qualche ora di "cazzeggio" con chi parla la nostra stessa lingua. Questa volta avevamo persino convinto una coppia di nostri cari amici (che purtroppo temiamo di aver irreversibilmente avviato sulla strada della perdizione numismatica..... :pardon: ) a seguirci a Verona. Grande (anzi grandissima) è stata dunque la sorpresa quando nella serata di venerdì mi è stato chiesto di avvicinarmi al Box del Dott. Montenegro, in quanto era in corso una riunione della N.I.A. per il rinnovo della cariche sociali. Solo in quel momento ho appreso che era stata proposta la mia candidatura e che intorno al mio nome si erano coagulate un numero di preferenze tali da ........determinare la mia elezione a presidente. Francamente non posso che essere orgoglioso di tanta stima e mi sento fin d'ora obbligato moralmente verso coloro che hanno riposto la loro fiducia nella mia persona. Ringrazio sentitamente Voi tutti per le belle ed incoraggianti parole che avete scritto nei precedenti interventi, e spero di non deludere le Vostre aspettative. Mi è stato segnalato da parte della Dott.ssa Luisa Valle (vice.presidente della N.I.A.) che sta per essere attivato il sito dell'Associazione, che consentirà a tutti gli iscritti un'interlocuzione più immediata con gli organi direttivi dell'ente. Ad ANTICOPRESIDIO rispondo che sul sito verranno pubblicati l'atto costitutivo e lo statuto dell'Associazione, così si saprà, fra l'altro, quali sono le finalità che persegue la N.I.A. Gli dico anche che il presidente uscente è il Dott. Giuseppe Guenzani. Non abbiate timore di esporre i Vostri dubbi e le Vostre problematiche inerenti la numismatica all'Associazione; perchè la N.I.A. ha fra le sue finalità anche quelle di aiutare e sostenere gli iscritti nelle loro vicissitudini di carattere commerciale, legale, fiscale ecc. legate alla numismatica. Ricordo inoltre che chi vorrà iscriversi o rinnovare l'abbonamento alla N.I.A. (la quota associativa è di 10 euro), potrà farlo contattando il nr. di tel. 011.5621930 o 011.4547376. Ancora un grazie ed una virtuale stretta di mano a Voi tutti. Saluti. :hi: Michele1 punto
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La fortuna ha voluto che quest'anno a Verona trovassi la sorellina maggiore in argento. Ve la presento, a completare il post iniziale, sperando di fare cosa gradita.1 punto
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Se la croce gigliata è questa: e la Costantiniana è questa: Non torna il discorso delle estremità "non ancorate", come questi due casi, ma "a punta". Ancora non ci siamo.... o possibile variante? visto i contatti tra Venezia e Costantinopoli?1 punto
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Proseguo io con i primi grossi genovesi citando Monbalda (dalla discussione relativa ai grossi genovesi): Monbalda: Grossi metà circa anni '90 del XII secolo/1210-1220 circa > prime emissioni del grosso da 4 denari (?) > CVNRAD1.REX (una interpunzione al R/; C e E lunate aperte) 1217/1220 > prime emissioni del grosso da 6 denari (?) > CVNRAD1REX. (una interpunzione al R/; C e E lunate aperte, ma E con nodino nell'asta mediana). Ecco quindi un grosso da 6 denari del peso di 1,67 e un grosso da 4 denari del peso di 1,08 grammi.1 punto
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Perchè nascano i grossi ce lo dirà il Prof. Saccocci, anche se c'è un dibattitto aperto su questo tema, chi sposa la tesi del mercato internazionale, che sia collegata alla Crociata, al pagamento dei salari dei maestri per le costruzioni di navi,o come integrativo dei denari in un'ottica di una vera riforma monetaria, ma su questo mi fermo qui.....non voglio andare oltre. Il primo grosso è correntemente attribuito a Venezia , nel periodo sotto il suo doge più famoso Enrico Dandolo ( 1192 - 1205 ). L'aspetto rivoluzionario del grosso che rappresenta un'innovazione totale consiste non solo nel peso, ma in particolare sul titolo dello stesso . Nello Stahl leggo che si possa pensare che il primo grosso possa risalire al 1194, comunque siamo intorno alla fine del XII secolo ; il più antico riferimento si trova nel trattato di matematica di Fibonacci del 1202, anche se deriva da un ragionamento di tipo matematico,la prima menzione del termine " grosso " compare nel testamento di Jacopo della Scala di Venezia nel 1211. Il grosso veneziano o matapan riporta l'immagine di San Marco e il doge da un lato e quella di Gesù Cristo , sull'iconografia del matapan penso si possa parlare a lungo , i tratti stilistici sono elevati indubbiamente. La fonte evidente è la monetazione bizantina e in particolare l'aspron trachy di elettro del XII secolo; le differenze fondamentali tra le due monete sono che il grosso veneziano era d'argento puro anzichè in lega d'oro e d'argento e che era piatto anzichè concavo come quella bizantina. Per le mie possibilità, e comunque non vorrei comunque si andasse sul trattato ma su delle semplici ed essenziali note per città e moneta, mi fermerei qui lasciando a qualche appassionato di questa monetazione se vuole integrare, però non vorrei finire qui, ma vorrei postare,ringraziando Alberto Varesi se uso l'immagine di una sua recente asta postando il primo esemplare di grosso di Enrico Dandolo ( 1192- 1205 ) , da Asta Numismatica N°58 del 28 aprile 2011 di Alberto Varesi, lotto N° 10, a voi la parola, io magari ritornerò per qualche altra monetazione più avanti.1 punto
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