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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/17/12 in tutte le aree

  1. Buonasera a tutti, son qui oggi per raccontarvi una storia........................ Tanti anni fa (30 per la precisione) ero un giovane ragazzino terribile :girl_devil: da sempre appassionato delle cose antiche e misteriose che apparivano come per incanto nei campi coltivati, amabilmente raccolte dai contadini (ai quali sistematicamente le "scippavo" ehhehehhe :girl_devil: ) che si accingevano a coltivare i loro campi......... C'era e c'è ancora un luogo che da tempo immemore viene chiamato "le cocce", dal dialetto ciociaro che significa cocci come penso che si capisca, il quale era disseminato di cocci di ogni genere, dai pezzi di anfore, tegole, mattoni,ecc.ecc. Noi, poco più che ragazzini passavamo le giornate a raccogliere e fantasticare su questi pezzetti di terracotta..........chissà che funzione avevano, chi li aveva usati, ecc. ecc...... Abbiamo frequentato quei luoghi per anni, poi una volta cresciuti (avevamo si e no 15 anni) abbiamo ipotizato che quei luoghi forse potevano avere un qualche interesse di natura archeologica e potevano raccontare uno stralcio di storia locale e visto che abito in un paese di poco più di 20.000 abitanti (cosa molto più semplice che in una grande Città ) ci siamo recati in comune a far presente all'allora ASSESSORE alla CULTURA le nostre ipotesi (era se non ricordo male il 1987)........tralascio i commenti della persona.......la quale ci disse che avrebbe approfondito la cosa. Passarono i mesi nell'assoluto silenzio, dopo qualche tempo tornammo alla carica, ma come la volta precedente venimmo rassicurati che della cosa si stavano interessando persone competenti in materia. Noi nel frattempo avevamo raccolto i nostri "preziosi" cocci e li avevamo portati al Rettore del Santuario di S. Maria a Fiume, un bellissimo santuario del mio paese, eretto nel 1070 circa sulle rovine delle terme romane dedicate a Faustina (Divae Faustinae), moglie dell'allora imperatore Antonino Pio (distante dalle COCCE circa 1 Km), .....anche il sacerdote in questione cercò per varie vie di dar consiglio agli allora AMMINISTRATORI del mio comune, ma invano. Tutto cadde nel dimenticatoio fino a quando alla metà degli anni '90 si pose per noi il problema della TAV.......è si ragazzi, il tracciato della TAV coincideva perfettamente con il nostro campo alle COCCE, andammo al comune per segnalare la cosa, ma ci venne risposto che a suo tempo vennero fatti degli accertamenti e non era plausibile che questo campo poteva essere di un qualche interesse archeologico......... Rassicurati tornammo a casa e per qualche tempo non se ne parlò più................. Un giorno.................... l'allora Rettore del Santuario ci chiamo per dirci una cosa FAVOLOSA, "ragazzi mente effettuavano gli scavi per dei piloni per la superveloce (TAV) sul "vostro" campo hanno trovato delle mura romane !!!!!!!!!" Ma come ????? Come è possibile ??? MA NON DOVEVA ESSERE UN APPEZZAMENTO DI TERRENO AGRICOLO SENZA ALCUN VALORE ARCHEOLOGICO ??????????? Fiduciosi che a questo punto con un'indagine archeologica di un certo rilievo finalmente si sarebbe fatta chiarezza sul SITO DELLE COCCE, aspettavamo i risvolti..................... I risvolti ci furono, venne individuata una villa Romana di età imperiale.... queste sono le ricostruzioni............ http://pietroalviti.wordpress.com/2012/04/22/archeologia-a-ceccano-il-punto-della-situazione/ ( visto che non aveva interesse archeologico il sito), vennero trovati reperti per riempire 200 casse, ma il tracciato non venne modificato, venne permesso di posare i piloni e continuare con l'OPERA...TAV...... Comunque, si sperava, che almeno le 200 CASSE di reperti sarebbero state utilizzate per dar modo alla collettivita di sapere cosa ci fosse sul territorio dove vivono, siamo nel 2012 quasi 2013 (son passati 15 anni) e ancora le casse sono negli scantinati di Palazzo Antonelli (Il comune)........ci sono ancora tutte ? spero di si......... http://www.ceccano2012.net/cultura/121-per-non-dimenticare-ritrovamenti-archeologici-tav.html
    4 punti
  2. Due archeologi dilettanti armati di metal detector hanno scoperto tra le 30 e le 50.000 monete celtiche nascoste ai Romani più di 2.000 anni fa. Il tesoro nascosto, stimato valere tra i 4 e i 19 milioni di euro, si trovava a Baillwick, sull’isola di Jersey, un metro sotto a dei terreni agricoli che ricercavano da ben 30 anni. Si tratta del più grande ritrovamento di monete celtiche nel Nord Europa. (SWNS) (SWNS) (SWNS) (SWNS) (SWNS) (wikipedia) Gli esperti ritengono che a nasconderle sull’isola fu la tribù dei Coriosoliti della vicina Bretagna (l’antica Armorica), nel nord della Francia, per impedire di essere trovate dalle legioni di Giulio Cesare, intorno al 50 a.C. Lo sorso febbraio Reg Mead e Richard Miles avevano già trovato nel campo alcune monete antiche. Inizialmente la coppia aveva rinvenuto circa 120 monete, ma quando il segnale del metal detector è diventato molto forte, hanno immediatamente contattato degli archeologi professionisti. “Sono venuti e hanno iniziato a scavare e non riuscivamo a credere quante monete ci fossero. Sono alla ricerca di cose come queste dal 1959 e non avevo mai trovato nulla di così grande. Abbiamo ricercato quella terra per 30 anni perché sapevamo che un contadino aveva trovato qualche segnale. Non è una questione di soldi per noi – l’emozione della scoperta è semplicemente fantastica”. Reg e Richard (The Mirror) Lo scorso febbraio erano state scavate monete d’argento e oro (Apex) Il tesoro è stato portato al Jersey Heritage Centre. Un’inchiesta deciderà a chi appartiene, mentre i proventi della vendita dovrebbero essere condivisi con il proprietario terriero. Ad ogni modo, gli scopritori e il proprietario terriero vorrebbero che il tesoro venisse esposto sull’isola. The Indipendent
    3 punti
  3. Eccovi una breve storia: "...... Un bel giorno un ragazzino di 13 anni appassionato di monete del Regno d'Italia nota per strada nelle mani di un venditore domenicale un 30 ducati del 1845 in conservazione MB, il giovane diede 200mila lire nelle mani del venditore a titolo di caparra senza nemmeno conoscerlo chiedendogli di aspettarlo pochi minuti, fece un salto a casa sua, raccimolò tutti i risparmi messi da parte (paghette settimanali comprese) e ritornò dopo due ore acquistando il tanto ambito aureo tondello con il cuore che gli batteva forte nel petto. La moneta divenne il suo piccolo idolo numismatico. Nella mente del ragazzo scattò una molla che riuscì a convertirlo nella passione per le monete della sua terra e per tanto nel giro di pochi mesi volle vendere la sua collezione di monete del Regno, perchè a paragone delle napoletane vennero da lui ritenute tutte uguali e troppo monotone. Gli anni passavano e pian piano acquistò tante altre monetine napoletane ma solo quando trovò un 30 ducati 1845 migliore volle disfarsi di questo MB nel modo più elegante, e cioè quello di donarlo alla donna della sua vita (la madre). Quest'ultima comprese il sacrificio psicologico del donatore (oramai un incallito collezionista) e ne fece un gioiello da incastonare in una ghiera dello stesso metallo. Peso complessivo dell'oggetto 85 grammi d'oro. La storia continua ma preferisco chiuderla con un lieto fine ..... e così, nell'epoca del FDC, un MB divenne una reliquia di grande valore affettivo ...... perchè sinonimo di sacrificio, generosità e fiducia. Ecco delle immagini, spero vi piacciano! Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us
    3 punti
  4. qSPL/SPL nun se pò sentì :aug: Se proprio vogliamo dare peso ai segnetti possiamo scendere di un quarto di punto (un signor SPL!!), Mettersi col "lanternino" a cavillare sui difetti di conio per questa monetazione (che ancora alcuni non hanno capito che non incidono sulla conservazione ma solo sul valore economico) fa capire che ci sono ancora lacune da colmare, e sarebbe meglio documentarsi prima di scrivere ;) Cordialità F.
    2 punti
  5. Un plauso va fatto al gruppo di Quelli del Cordusio per la lodevole iniziativa
    2 punti
  6. Non che l'amico Curatore skaterghost abbia fatto male a chiudere la discussione, anzi, ma è doveroso fare una precisazione. Giustificare comportamenti scorretti/illegali e per di più ripetere a chi segue le regole che è un falso moralista non è in linea con quanto cerchiamo di promuovere ogni giorno nel Forum. Affermazioni come quelle sentite in precedenza oltre ad essere pericolose per chi le pronuncia sono pericolose per qualsiasi altro lettore avventuroso che si avvicina al nostro Forum. Pensare che sia legittimo agire illegalmente è ancora più dannoso che agire senza pensare di farlo. Nel Forum di Lamoneta.it non è ammissibile considerare il fatto che sia ammissibile agire illegalmente, per questo, prenderemo in esame la questione. Lo Staff
    2 punti
  7. Finalmente le poste hanno ricominciato a funzoonare dopo l'uragano Sandy, così oggi sono andato a "svuotare" la mia casella postale! Spero che la foto vi piaccia! :D MM
    1 punto
  8. Lira "Instar Omnium" 1562 P Emanuele Filiberto Duca (1559-1580) D/ EM FILIB D G DVX SAB P PED (data e sigle) Busto del Duca corazzato , a capo scoperto rivolto a destra R/ Nel campo : INSTAR OMNVIM su tre righe, entro ghirlanda di quercia , sigle di zecca sotto i nastri P Argento , diametro 35 mm. : gr 12,80/12,10 gr. Biaggi 425a , Mir Savoia 506d La Lira della riforma monetaria del 1562 , per i numismatici la "Instar Omnium", nella tipologia monetale sabauda e' un pezzo celebre per due motivi essenziali. Il primo e' che si tratta della prima Lira d' argento effettiva , realmente coniata e circolante nei commerci , e non piu' unicamente una "moneta di conto" ; e come quella ideale di Carlo Magno , valeva 20 soldi , cosi' come ne valeva ancora la nostra lira....pochi anni or sono. Il secondo motivo e' il prestigio dell' incisore del conio di un magnifico ritratto rinascimentale : il celebre medaglista Alessandro Cesati , detto il "Grechetto" perche' ebbe i natali nell' isola di Cipro, ma da padre italiano. Gia' ai servizi dei Farnese, Cesati fu chiamato in Piemonte nel 1561 da Emanuele Filiberto per incidere i coni atti a realizzare la sua riforma monetaria . Come indica il motto impresso sul rovescio , la Lira venne coniata "a guida tutti" in ogni zecca del Ducato; e il suo valore da 20 soldi pareggiava anche 1/3 di Scudo d' oro, altra moneta prescritta nella riforma (Elio Biaggi – Otto Secoli di Storia delle Monete Sabaude Vol.2 Tecno Grafica 1994) Instar Omnium Uguale per tutti Cicerone , Bruto 191 : Plato mihi unus INSTAR est Omnium (il solo Platone per me vale tutti) Anima dell' impresa della bilancia , i cui piatti si equivalgono durante le operazioni di peso. Per Gelli (1928 p.280, n . 1019) "la bilancia simbolo di giustizia avrebbe dovuto essere la guida costante di tutti i sudditi , come lo era il Principe, desideroso che a ciascuno fosse dato quanto di diritto gli spettava". Ma la legenda sulla Lira di Emanuele Filiberto assume un altro significato piu' importante : in seguito alla riforma monetaria promossa dal Duca nel 1562 veniva unificato il sistema monetario del Piemonte e della Savoia e creata una monetazione unica con la sostituzione del sistema di conto a fiorini , grossi ,quarti e denari con il nuovo sistema a lire soldi e denari , "uguale per tutti al di la' e al di qua dei monti". La "Instar Omnium" diventava la prima Lira in argento effettiva realmente coniata e circolante e non piu' moneta di conto De Mauri (1998 p.685) traduce "Come tutti fanno" , Biaggi "Aguida di tutti" , Panorama Numismatico (1984 , n.5 p.6) "Vale tutti gli altri (messi insieme)" (Mario Traina – Il Linguaggio delle Monete Editoriale Olimpia 2006) Durante il Regno di Carlo II ho osservato qual fosse l' aumento nell' agio delle monete d' oro , e quali provvidenze allora si fossero date per impedirlo , ma crescendone sempre le cause , cioe' l' abbondanza della moneta d' argento bassa e cattiva, e continuando la guerra che rendeva ogni giorno piu' raro l' oro , si venne al punto che lo scuto del sole che nel 1540 spendevasi in Piemonte per grossi 96 , alla morte di Carlo II , corresse gia' per grossi 100 , cio' che grandi inconvenienti producendo ne' conti de' ricevitori del pubblico denaro , soventi volte eccitavasi il magistrato della Camera dei Conti a prendere giuridiche informazioni circa il prezzo delle monete d' oro affine di riconoscerne il vero corso , e sopra esso regolare i conti Quest' alterazione continua della moneta d' argento , fece che poco a poco le rendite dello Stato grandemente scemassero , e secondo una relazione indiritta al Duca nel 1561 dall' archivista della Camera trovavansi esse ridotte a circa un sesto da quello che anticamente erano , e cio' perche' essendo stati in principio i carichi tassati a grossi , dodici de' quali valevano un fiorino buono , quantunque peggiorassero , pure sempre a grossi soddisfacevansi ; per rimediare poi a tal cosa proponeva esso di fare un grosso nuovo , che all' antico s' assomigliasse , e che a questo si dovesse attenere nell' esigere le pubbliche imposte,cosa straordinariamente difficile , per non dire impossibile a farsi ,perche' sarebbe stato lo stesso che sestuplicarle almeno. Meglio considerando la cosa Emanuele Filiberto riformo ' intieramente la moneta , ed il 13 marzo 1562 pubblico' la nuova sua monetazione , per la quale ristabili' la Lira di venti soldi e di 240 denari , che anticamente si e' veduto scomparire per cedere il suo posto al grosso ed al fiorino , ed oridno' che i debiti e crediti si' antichi che nuovi si dovessero a questa raguagliare. Sotto pena di lire 200. Per base diessa ho gia' detto che si prese il grosso di Aosta , il quale rappresentava quello di Savoia , e come fu detto soldo: che in proporzione si fecero le altre monete , le quali si regolarono in modo, che senza frazioni potessero tra esse dividrsi , cominciando dalla piu' grossa d'oro sino alla piu' piccola d'argento (Domenico Promis – Monete dei Reali di Savoia Vol.1 1841) Alessandro Cesati detto Il Grechetto Incisore di gemme e medaglista; nato a Cipro ,onde il soprannome probabilmente all' inizio dell' anno 1500. Giunto a Roma prima del 1538 fu al servizio del card. Alessandro Farnese. Nel 1540 fu nominato incisore alla Zecca di Roma e vi rimase per piu' di venti anni lavorando pero' contemporaneamente anche per le Zecche di Camerino, di Parma e di Castro Nel 1561 ando' in Piemonte dove fu nominato incisore dal Duca di Savoia. Nel 1564 ritorno' a Cipro. Le sue opere migliori come medaglista sono quelle eseguite per Paolo III e per i Farnese. (Vittorio Lorioli – Medaglisti e Incisori Italiani dal XV al XIX secolo Litostampa 1993) Allega miniatura(e)
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  9. Ma i quattro segnetti accontonati al campo della croce,cosa sono? Negli esemplari messe a catalogo ne ho visto qualcuno con tre puntini .................. .............magari boh!!!!!!!! A voi i pareri :) Sono segni distintivi che variano spesso in questa tipologia - da trifoglini ad anellini ecc. ti allego un link (studio di Janin )dove puoi avere spiegazioni utili http://xoomer.virgilio.it/majanin/monete/indicehome.html
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  10. No dovrebbe essere questo con la misteriosa scritta Tomainus .... http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GENQ/4 Complimenti e una moneta rara oltre che affascinante .... Che aGenova è molto ricercata .... Saresti cosi gentile d poter postare le foto anche nella discussione dedicata ai quartari Genovesi nella sezione Medievali ? La trovi fra quelle "importanti "
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  11. poco tempo fa mi sono imbattuto in una bancarella che aveva il classico ciotolo di monete a 1 uro l'una e in più un mini raccoglitore con monete un pò meglio conservate a 2 euro ciascuna... ci vedo in mezzo questa patacca, che già sapevo essere di nessun valore, e sorridendo chiedo: anche questa 2 euro??? e l' omino tutto serio mi fa: eh no, questa 10!!! allora divertito gli chiedo: perchè è rara? risposta: no, perchè c'è mussolini!!! w l' Italia :rofl:
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  12. In effetti quel che dice Ermete62 è giustissimo, a volte, soprattutto all'inizio della passione numismatica, è meglio rinunciare all'acquisto di qualche moneta ed investire l'importo in testi validi. Non dimentichiamo che per un numismatico un libro e come un'arma (di calibro piccolo o grande sempre un'arma è) e come ben tutti sanno per andare a combattere bisogna essere armati altrimenti non riuscirete ad avanzare nemmeno di un metro nel territorio nemico. :blum: Per fare ciò per ci vuole tempo tempo tempo, sicuramente oggi ne so di più di due anni fa, quando iniziai, e probabilmente fra due anni ne saprò più di oggi, quindi meglio aspettare che prendere la fregatura.
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  13. Se come penso la tua ricerca é inerente alle monete siciliane/palermitane post 1800 il pagani va bene e devi comprare solo il d'incerti (come consigliato da ERACLE): un mio caro amico l'ha trovato da un rivenditore di libri usati a pochi euro qualche mese fa............gli posso chiedere di prestarmelo (se ti accontenti delle fotocopie). Se invece sei interessato alla monetazione siciliana tout court (quindi non solo borbonica) non puoi fare a meno dei due volumi di Spahr, piuttosto difficili da reperire e costosi - sostituibili entrambi in modo facile e poco dispendioso con l'acquisto del Mir Sicilia (costo euro 50 o poco piu). Ciao.
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  14. DE GREGE EPICURI Marte e' presente soprattutto nelle monete dei primi anni, fino al 311-12. Successivamente, compaiono e prevalgono grandemente il Sole (secondo alcuni, sinonimo o evoluzione di Apollo) e Giove (Iovi conservatori). Mentre Marte faceva parte del tradizionale Olimpo greco-romano, il Sole, divinita' orientale, gia' molto in auge con Elagabalo e poi con Aureliano e Probo, era molto piu' vicino agli orientamenti "nuovi" e quasi-monoteisti. Tieni conto che nel 319 Costantino ha gia' affermato di aver avuto la visione della croce, ed e' alleato coi vescovi cristiani.
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  15. Ho visto e ho risposto, per primo se non sbaglio... ;) Volevo anche rispondere qualcosa in più, ma ho preferito evitare non conoscendo in prima persona tutta la storia...ovviamente, i problemi, sono anche all'interno degli stessi che "chiedono"...questo è da tenere sempre presente...e per quanto mi riguarda sono Grossi Problemi. Comunque, la prossima volta, è meglio specificare ;) onde evitare fraintendimenti...
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  16. Cosa ne penso? Ecco cosa ne penso...la frase sopra riportata è esattamente il contrario di ciò che sarebbe accaduto nel nostro Paese. Non facciamo finta di niente, potremmo avere le nostre ragioni quando sequestrano collezioni per motivi discutibili ma non su questo...l'italia, al momento, non è pronta per questo genere di cose che richiedono estrema correttezza. Questa frase qua, invece, è totalmente inutile e atta a creare polemiche. Sono Archeologo e per quanto mi riguarda uno che si professa numismatico DEVE poter ritenere importante il contesto dei ritrovamenti, altrimenti, mi verrebbe da dire, numismatico di che?? Non mi interessa sapere il tuo lavoro ma vai a dire BARONI (urlando, esattamente come hai fatto qua scrivendolo in maiuscolo) a chi si sbatte ogni giorno senza essere pagato perché siamo bistrattati in Italia, nonostante avremmo tutti i diritti di avere una professione...perché sì, c'è chi ha studiato per poter lavorare esattamente come ha studiato chi fa il dentista, il medico e l'avvocato (per dirne alcuni), dunque, una domanda, ti faresti operare da un medico che lo fa per hobby? Ti faresti togliere un dente da chi lo fa per hobby? Credo proprio di no...ma il problema è alla fonte...non è colpa nostra...uno Stato che non si interessa del proprio passato non può avere un futuro decente... Poi, riguardo la discussione, sì, sarebbe bello che anche l'Italia facesse parte di quegli stati che hanno rispetto del passato, sarebbe bello poter lavorare perché qualcuno ha ricercato per noi e correttamente ci ha avvisato, sarebbe bello...ma al momento, lo ritengo impossibile...
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  17. Ahahahah, guarda che Guglielmo Marconi ancora non era nato nel 1852. :rofl: Le medaglie nell'astuccio originale hanno un grande valore aggiunto Guglielmo Marconi inventò il telegrafo elettrico ma senza l'ausilio dei fili di collegamento sfruttanto le onde radio (telefrafo senza fili). Il telegrafo con i fili che sfruttava il codice morse, esisteva già dalla prima metà del 1800 negli USA, nel regno di Napoli questo sistema di comunicazione arrivò qualche decennio dopo. Chiaramente la corrente elettrica serviva a far funzionare il telefrafo a fili e non certo a coniare la medaglia, come mi pare di capire da qualche post sopra . La medaglia fu coniata, secondo la mia ignoranza in occasione dell'evento per l'epoca straordinario, e forse il primo in Europa.
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  18. Complimenti Silvio, hai avuto buon occhio, come sempre dal resto :good: ;)
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  19. Ciao, è Massimino I il Trace, dovrebbe essere questo sesterzio: RIC IVb 33, zecca di Roma 236 d.C. D: IMP MAXIMINVS PIVS AVG V: P M TR P II COS P P, l'imperatore stante a sx con scettro e mano alzata, due stendardi a sx ed uno a dx SC in campo Ciao, Exergus
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  20. Premesso che ognuno è libero di giudicare come vuole, e che probabilmente la foto della moneta non le da giustizia, Questo è un qSPL/SPL della prossima asta Negrini (36)... stessa zecca 4 anni prima Anche solo guardando i pallini della corona e i capelli del Re mi pare che sia ben distante dal "qSPL/SPL" della mia... Credo che il buon Raffaele qualche marengo l'abbia toccato, a me pare che ci sia gente qui che i colli lunghi li ha visti solo nelle foto da 1cm x 1cm dei cataloghi Lotto 790 Negrini 36 (qSPL/SPL) E la mia Mah...
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  21. Penso che la Croce Verde abbia fatto coniare la medaglia in vari metalli, da distribuire in base ai propri criteri : e' probabile che esista anche la versione in bronzo. L'avrei datata poco prima del periodo fascista, visto lo stile e l'assenza di ogni riferimento al regime. Posso sbagliare, ma direi sia gia' comparsa nel sito.
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  22. E' una scelta fatta senza polemica, ma non mi sento di aderire, tutto qui
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  23. Ahahahah, guarda che Guglielmo Marconi ancora non era nato nel 1852. :rofl: Le medaglie nell'astuccio originale hanno un grande valore aggiunto! ;)
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  24. Ciao a tutti da un po di tempo sto riscontrando questo problema... Mi spiego meglio... Ho notato che su alcune monete prese da rotolino e immesse subito in capsula si sta formando delle piccole macchioline scure ... Non riesco a capire i motivi dato che li conservo in maniera quasi maniacale... Sapete dirmi qualcosa a proposito ?? Grazie per l' attenzione Ronca
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  25. Da queste foto si riconosce il materiale, hai ragione sembra oro, se hai accertato che lo sia vuol dire che lo è, a questo punto, affermerei come è già stato fatto che il suo valore si attesta al solo valore dell'oro di cui è composto. quindi se il peso è di 3,2 g il suo valore dovrebbe aggirarsi intorno ai 138 € :good: Saluti, :hi: Nik
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  26. grazie a tutti per i commenti !! So di non avere in mano un pezzo in altissima conservazione, ci mancherebbe.... ma forse vi è arrivato l'entusiasmo che provo per questa moneta..... eheheh La trovo bellissima, è arrivata al costo di un chewing-gum e ha un colore che se ho definito meraviglioso è perchè desta meraviglia :) Anzi, la considero fra le migliori monete che ho in assoluto, mi dà più emozione di altre anche in FDC che ho a disposizione.... ma questa è magica Da qui si potrebbe parlare a lungo di cosa sia la passione numismatica, non valore assoluto ma soggettivo affetto verso "strumenti" (più che oggetti) che hanno a che fare con il quotidiano di persone che hanno vissuto assieme ai nostri bisnonni e hanno misurato la loro possibilità su quanti di questi "strumenti" avevano in tasca :) Quante cose ci possono raccontare pezzi come questo, e questo lo fa con i suoi riflessi ramati e cangianti.... un tesoro! Poi i colpetti e i segnetti mi significano che la moneta ha fatto la moneta, ha forse risuonato in tasche di velluto assieme ad altre, è forse caduta rotolando per qualche metro, forse un pollice ha lisciato con il suo polpastrello la superficie dello stemma per farlo meglio risplendere, ma con gentilezza..... :) P.S. ho verificato che il ramo di ulivo, con le sue foglie di ulivo, e i suoi frutti a forma di oliva, è alloro
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  27. quello che hai postato precedentemente era un "denaro Terzolo" generalmente di peso minore e con le "spine" nel giro
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  28. Ritorno al minuto precedente di Corsodinazione (ringraziando perchè mi sono permesso di inserire la fotografia nel catalogo) per farvi vedere le due G: la prima del minuto "attibuito a Antoniotto Adorno" e la seconda del genovino di Leonardo di Montaldo ...perché sono particolari e a me sembrano proprio identiche!!!
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  29. Ok. non so quali siano questi altri problemi; dal mio punto di vista perdere una possibilità del genere perché non si è iscritti al gruppo nonostante si abbiano i requisiti vuol dire sprecare una bella occasione! Comunque nessuna polemica e nessun giudizio, l'amico farghitto avrà i suoi buoni motivi per non partecipare..
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  30. Grazie a tutti! Anche se ormai comincio a sentire il peso degli anni... passati sul forum :D
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  31. grazie.... apprezzo veramente molto il tuo commento, anche perchè senza falsa modestia devo dire che è vero... quando ho ricevuto a casa il listino a prezzo fisso ed ho visto questa moneta la mia prima preoccupazione è stata di chiamare per prenderla, ma purtroppo non ho trovato nessuno ed ho dovuto aspettare che finisse il periodo del ponte del primo novembre per richiederla, quattro giorni con la paura che qualcuno l'avesse già prenotata e non potessi più "portarmela a casa"... fortunatamente o sono stato abbastanza veloce nonostante il ponte o nessuno si era accorto della variante.... e mi è andata bene ... a volte penso proprio di essere irrecuperabile.... :pardon: Comunque anche se non fosse stata inedita l'avrei presa lo stesso... era la prima che mi capitava con una discreta conservazione ad un prezzo ragionevole.... ma prego....lo penso veramente e penso anche che date le note problematiche riguardo le monete romane forse non sarebbe male se mi mettessi a studiare e collezionare seriamente le sabaude che mi hanno sempre stuzzicato...... certo non butterei le mie poche romane ma vorrei evitare il più possibile sorprese immeritate.... sarebbe bello... ma sarebbe un'altro in più che "mi fregherebbe le monete!" :rofl: :blum: :pleasantry:
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  32. E' un falso di fantasia, sulla falsariga dei 10 Lire in oro di Umberto I (altra moneta inesistente)... probabilmente questi falsi hanno pure la stessa origine.... del 10 lire "fantasy coin" di Umberto se ne parlò, tra l'altro, in questa discussione, dove c'è un accenno anche all'omologo 10 lire busto a destra di Vittorio Emanuele II:
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  33. Inoltre, mettendola un po più sul piano pratico, molti di noi alcune monete se le possono permettere solo tra il BB e lo SPL, intervallo all'interno del quale sono possibili svariate combinazioni di diversi stati di conservazione, il bello del gioco è anche la ricerca del bell'esemplare, uno che ti dia al tempo stesso la sensazione di storia nel palmo della mano di cui sopra, l'appagamento estetico e, appunto, la possibilità di non svenarsi....
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  34. Anche questa di difficile comprensione servirebbero foto più chiare comunque potrebbe essere Sicilia Enrico VI Denaro D/+ E. IMPERATOR croce in cerchio perlinatoR/ + IMPERATRIX aquila di fronte con testa a sinistra Spahr 28
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  35. Difficile da dire con sicurezza dalla foto non riesco a distinguere la scritta comunque provo a buttarmi: Sicilia Denaro di Alfonso (1416-1458) Spahr 19/37 D/ + ALFONSUS: R Aquila coronata rivolta a dastra R/ REX SICILIA Stemma Aragonese sormontato da croce che divide la leggenda
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  36. In Italia sottostiamo a normative imperfette, nessuno può dire il contrario, e non di rado purtroppo il collezionista onesto, rispettoso delle leggi ed anche eccessivamente zelante, è comunque vittima di ingiustizie. Possiamo ritenere ottima l'attuale situazione legislativa? Tutt'altro! Su ulteriori questioni quali metaldetector e ricerche varie esistono, nei vari ambiti e nei vari contesti, opinioni differenti che, nel nostro paese, sono utilissime solo a far incrementare le sempre presenti divergenze tra le parti. Va poi sottolineato che tali divergenze, quando proiettate sul nostro forum, altro non fanno che innescare flame piuttosto sterili che, detta per inciso, non portano mai a nulla di positivo. Tanto per intenderci, Rick non è stato sospeso per vie delle sue idee (se così fosse stato il provvedimento sarebbe scattato molto ma molto tempo prima e comunque sarebbe stato definitivo), quanto per la sua eccessiva ed artificiosa insistenza. La sospensione di Numizmo invece non ha nulla a che fare con la presente questione. Purtroppo non ci è possibile ignorare quel senso di responsabilità che abbiamo nei confronti dell'utenza (meno esperta soprattutto), che è da anteporre anche alle opinioni personali ed ai punti di vista soggettivi. Detto questo, sottoscrivo quanto detto da acraf e spero si possa proseguire serenamente il discorso, mettendo da parte piccole e grandi polemiche, come si è fatto fino ad ora.
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  37. visto che stavamo parlando della monetazione del regno........una bella e affascinante moneta da 2 lire 1905-06-07 (comune) in conservazione bb+/spl, a mio avviso poi c'è sempre qualcuno che ti smentisce, mi appaga di più di una stessa moneta in condizioni FDC/ECCEZIONALE, fondi lucenti, senza difetti,ecc. ecc............collezioniamo o speculiamo....semplice domanda..........prendere in mano una moneta ben conservata ma circolata, che è stata in mano ad un padre di famiglia, che ha sudato per averla e poi la spende (quindi ha assunto al suo ruolo di moneta) per comprare una pagnotta di pane, un cavolo e 2 "saraghe" per dar da mangiare alla sua famiglia, mi da più soddisfazione che avere in mano un tondello in conservazione ECCEZIONALE, che non ha mai circolato (e quindi non ha svolto il suo ruolo) e è stato conservato come una reliquia dal "giorno prima di essere coniato" nella scrivania di famiglia.............................opssss, scusate ma oggi sono un pò polemico, appena avuta una discussione con un raccoglitore di FS............ :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:
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  38. sei una brava persona Aemilianus, lo dimostrerà l'affetto ed il ricordo che tuo nipote avrà nei tuoi confronti. anche se non possiedi più una collezione di monete di Emiliano, noi hai certo perduto la conoscenza che hai di questo effimero imperatore. questo dimostri coi tuoi interventi, questo noitutti dobbiamo sfruttare. non conosco la bibliografia di Emiliano ma penso che sia tutta riportata nel recente lavoro di JOHNE, Die Zeit den Soldatenkaiser, che sto usando per la mia tesi. http://journals.cambridge.org/action/displayAbstract?fromPage=online&aid=7922979. quando l'ho sotto mano, darò un'occhiata se ci sono lavori specifici su Emiliano. Southern, The roman empire from Severus to Constantine, parla di lui a 76-77 e 309: Emiliano, governatore della Bassa Mesia vinse una battaglia contro i Goti, liberò prigionieri romani e venne proclamato imperatore dalle truppe (legioni della Pannonia). Marcia su Roma. Scontro in nord italia con le truppe di Gallo e Volusiano. Sconfitta e morte di questi. non molto dopo emiliano viene ucciso dalle sue stesse truppe quando Valeriano gli marcia contro con le truppe del Reno. le fonti antiche: è vero che l'HA non ne parla. questo è dovuto al fatto che sono cadute le Vite da Filippo a Valeriano --> lacuna nel testo forse perchè si sono persi i quaternioni. Qualche accenno in Eutropio 9,5; Vittore,31; Epitome 31. Qualcosa in più in Zosimo 1,28 e Zonara 12,20. quest'ultimo parla di una lettera da lui inviata al senato subito dopo la sua proclamazione in cui proponeva al senato una divisione dei poteri: Senato = potere supremo in fatto di politica interna e amministrazione; Emiliano = supremo generale contro Goti e Persiani. ho visto che sulle monete di Emiliano compare SC. questo significa che Emiliano, altro Soldatenkaiser, aveva ottenuto la conferma da parte del senato? oppure è solo una sua richiesta, un suo tentativo di essere riconosciuto dal senato, mentre invece non lo era ancora stato? in sostanza, non vuol dire che intendesse intraprendere una politica filo-senatoria o avesse una particolare amicizia col senato? SC compare anche nella monetazione di Floriano. mi sembra anche in quella di Gallieno. il senato di questi 2 certamente non aveva una buona considerazione.
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  39. Il collezionismo non è semplice e la Numismatica non si puo capire in poco tempo,non si finisce mai d'imparare o di aggiornarsi.Oggi acquisti una moneta a 20 euro e domani non riesci a farci 1 euro come potrebbe invece arrivare a 150 euro. Dipende dal mercato,dalla richiesta e dalla fortuna........e sopratutto dalle conoscenze. Quello che tu riesci a vendere a 10 un'altro potrebbe venderlo a 100. Il Catalogo è solo un'indicativo di mercato nell'arco di un'anno e nell'insieme della storia di mercato della moneta.Serve solo da "spunto" poi ci devi mettere del tuo. Con il tempo capirai meglio le mie parole.
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  40. Un ottimo libro sulla storia del III secolo è "The age of the soldiers emereors - AD 244-284" di George Brauer , Noyes Classical Studies, 1975 Noyes Press (Park Ridge, New Jersey). L'autore, oltre ad essere un professore universitario, era un collezionsita di monete romane e greche, per cui riferimenti numismatici non mancano come nemmeno foto di monete (principalmente antoniniani, dato il periodo)
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  41. Ho deciso di smettere con le romane non per paura di visite mattutine, lo specifico. "Male non fare, timore non avere", dice il proverbio. Semplicemente mi sono stancato di questo clima di incertezza che c'è dietro le monete antiche. Io voglio operare in tutto quello che faccio alla luce del sole, anche "vantarmi" con gli amici degli acquisti. A fare il carbonaro non ci sto.
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  42. E se invece di una croce su corona fosse il laccio che lega il tosone??? http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV/11
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  43. Ovviamente no e purtroppo non abbiamo la mentalità nè i mezzi degli inglesi. Abbiamo le nostre leggi che sono molto restrittive ed è inutile polemizzare. Magari sarebbe emerso in qualche asta, perfettamente decontestualizzato, come il primo pezzo (quello apparso su MuM del 1994), del quale non si conosce affatto la provenienza (pare comunque dalla Francia settentrionale). La cosa importante è che si venga a conoscere l'esistenza di nuovi pezzi o di pezzi inediti. La cosa peggiore invece è il silenzio e cioè che esista un pezzo inedito e importante che però è sepolto in qualche collezione che non ha alcun interesse a farlo conoscere, anche per i noti motivi legali. Io stesso ho difficoltà a dialogare con i vari collezionisti di monete antiche per poter avere nuove conoscenze e ormai devo solo aspettare che compaiano in varie aste (e magari in compagnia anche di monete false)..... E so che molti docenti di numismatica sono molto irritati per questa situazione, bene consapevoli che da un lato le collezioni pubbliche non sono tutte fruibili e consultabili e dall'altro ci sono collezionisti privati che hanno timore di mostrare i loro materiale anche solo per motivi di studio. Purtroppo la situazione è questa ed è inutile che ci scassiamo le scatole e montiamo delle polemiche. Possiamo solo sperare in una valida crescita culturale, basata anche sul reciproco rispetto.
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  44. Le monete non si puliscono mai! La pulizia rovina sempre la moneta.
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  45. te lo rimetto il mio gioiellino:
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  46. Grazie ad entrambi delle risposte :) Si, sono monete interessanti che spesso passano inosservate e si riescono a comprare molto bene. Questo è il mio terzo esemplare del 1919; mentre ne ho solo uno del 1918. Ricordo di aver visto due esemplari particolarissimi sul forum: quelli di Rickkk e uno proprio di Bruno. So che invece Gabrimen ha una squadra di esagoni :) Su ebay è apparso un esemplare curioso: sembra abbia anche circolato parecchio.
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  47. Questa è senz'altro una delle più belle monete fenicie dedicata al Re Azbaal a Byblos. Eccone un'altra. roth37
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  48. do un mio contributo postando l'immagine del " mezzo grosso" riportato in un articolo di "La Numismatica" del Maggio 1998
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  49. Non ricordo dove, mi sembra di aver letto la possibilità di un restyle delle monete di Monaco, possibile?
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  50. Anno 2011 Settembre 2011 è finalmente arrivato, la tanto estenuante attesa è giunta al termine e si può iniziare a "darci dentro". Nelle settimane precedenti, insieme ai miei collaboratori, ne abbiamo già parlato, inizieremo subito. Durante l'anno sono venute fuori numerose ipotesi e l'idea che si tratti di un pozzo votivo è sempre più giustificata. Una cisterna sarebbe troppo piccola, un pozzo sarebbe troppo in alto (40m sopra la prima falla). Io, coadiuvato da altre due persone fisse fuori (sicurezza in primis), rientro nel pozzo, finalmente ci riuniamo, dopo 11 mesi di attesa e questa volta ho tutte le intenzioni di vincere. Durante l'estate avevo sognato un possibile esito, ma su questo torneremo dopo. Sì parte! Come l'anno precedente uno scavo attento, cercare di desumere ogni qualsiasi situazione e azione umana; stratigrafia al limite! Purtroppo quest'anno il titolare della cooperativa, nonché mio insegnante di "corda" e grande amico, ha da lavorare, pagato, e dunque sarà poco presente e senza di lui non entro! La sorpresa arriva però dopo il quarto giorno di scavo, davanti a me, c'è una situazione che sarà da li in avanti la più complicata possibile. Finalmente un qualcosa, una testimonianza, niente di che all'apparenza, ma importante ai fini della soluzione dell'enigma: un piano di tegole. Piano di tegole non ancora del tutto scoperto A ben 9 metri di profondità, un piano di tegole perfettamente ricostruibili in superficie (scopriremo poi), si presenta sotto i miei piedi e inizia una carrellata di fotografie al limite, appesi a metà pozzo per creare delle mappe di distribuzione e per definire le varie unità stratigrafiche. L'emozione non tarda ad arrivare, sopratutto al momento nel quale le operazioni di estrazione iniziano. Ogni "cazzuolata" mi aspettavo di trovare un qualcosa, un qualcosa di importante...tolte tutte le tegole, sotto di me, una situazione ancora più paradossale. Mi trovavo a camminare e sopratutto, circondato, da enormi pezzi di dolium, un orcio che abbiamo stimato in seguito essere alto 1,80m e largo al centro 1,10m. La situazione era paradossale, quell'orcio sembrava come se fosse stato inserito intero, stavo trovando tutto l'orlo, e l'inizio della pancia. Come lo avevano inserito li dentro? Intero? Avevano dunque costruito il pozzo in concomitanza della deposizione di un qualcosa? C'era da impazzire, finalmente stavo scavando qualcosa di reale, qualcosa che apparteneva realmente a quel pozzo. Frammenti di orcio che mi circondavano e mi facevano da pavimento Le giornate andavano ora a rilento, adesso si richiedeva la massima attenzione e io già pensavo a come raccontarvi il tutto (in quei giorni lo spunto di questo Topic). Iniziamo a togliere l'orcio, pezzo dopo pezzo, cercando di verificare che i pezzi a parete non fossero realmente rimasti a quella maniera perché in principio, intero. Una mattina, come tutti i giorni, entro nel pozzo, inizio a scavare e intorno alle 10, mentre congetturavo fra me e me, in fondo al mio pozzo, la trowel passa su qualcosa di "morbido", di tenero. Si scopre davanti a me un osso. Durante i metri precedenti, frammenti di ossa animali erano stati trovati e per il momento decido di non dargli peso. Pochi minuti dopo ci ripenso, le ossa, avevo già visto essere in condizioni critiche e dunque prima di rovinarle decido di vedere cosa può essere. In silenzio, senza dire a nessuno cosa stavo facendo procedo con lo scoprire molto attentamente questo osso. Era un femore, ancora attaccato al bacino, spuntato pochi centimetri sotto. Il mio battito cardiaco sale alle stelle, un mix di "paura" e gioia e stupore. Chiamo i miei compagni: "Ragazzi, mi sa che ho trovato un po' di ossa", "Che genere di ossa?" mi rispondono, "E' un femore attaccato al bacino e a meno che gli etruschi non commerciassero gorilla mi sembra proprio di uomo!"....da sopra, il silenzio... La troupe si mobilita, in pochi minuti sono tutti sopra di me a fare domande e soprattutto, mi dicono, stai fermo. Ebbene sì, io durante l'estate avevo pensato, sognato, al ritrovamento di un morto all'interno del pozzo. Io, per quanto possa dire che me la cavi piuttosto bene in quanto a stratigrafia e metodologia di scavo, un morto non l'ho mai scavato e dunque, pensai sin da subito di passare il testimone ad un altro mio grande amico della cooperativa, che di morti ne ha scavati a centinaia. Pochi minuti dopo, arriva, lui soffre negli spazi chiusi e non vuole entrare ma è l'unico in grado di fare una cosa del genere. Entra e in pochi secondi ci conferma che le ossa sono umane, adesso dobbiamo vedere di scoprirle. Io, felice all'inverosimile, mi faccio da parte più che volentieri e assisto il compagno di squadra in tutto e per tutto. Lui è un pignolo (sì lo siamo tutti in quella squadra :D) e munito di bisturi e cucchiaino si mette a scavare millimetro per millimetro queste ossa.....la sorpresa, con l'avanzare dei giorni è sempre più grande. Dopo una settimana di esaurimenti nervosi (non oso pensare cosa significhi scavare un morto a 10 metri di profondità in uno spazio di diametro 1,20m) la perfezione del suo lavoro si nota, eccome se si nota. Io entravo ogni giorno a fine giornata, a vedere il lavoro come procedeva...e come stava il mio "nuovo amico". E' un maschio, di età adulta, in posizione fetale ma con il busto rivolto verso il "pavimento". Come potete vedere dalla foto, il braccio sinistro è a parete in una posizione non troppo "naturale". Nessuna veste "importante", nessuno spillone, nessuna fibula, niente di niente. Era legato? Era vivo o morto al momento della deposizione? Sacrificio? Tomba monumentale? Queste domande avranno una risposta probabilmente a fine pozzo... "Il Fondatore" per intero. Dettaglio della testa. Il nostro amico, chiamato simpaticamente "Il fondatore" era privo di corredo, di vero corredo, ma stava insieme ad alcune forme di rituale, prime fra tutti, una serie di ceramiche, di vasi, ricostruibili per intero, con all'interno uno spesso strato di resina... :o Ora, la resina era molto utilizzata, come impermeabilizzante, sopratutto per contenitori del vino e molti "fondi" dei vasi ritrovati erano in piano su tegole... Il mio carissimo amico, scavatore del morto, una volta estratto tutto lo scheletro, mi cede il passo, dicendomi che adesso potevo divertirmi...lui aveva già visto cosa mi aspettava sotto il morto... Estrazione del cranio del mio "nuovo amico"...l'emozione di fargli rivedere dove aveva abitato è stata inspiegabile... Insomma, dicevo, rientro nel pozzo e quello che mi trovo davanti mi fa lacrimare gli occhi...una distesa di ceramica che ricopriva tutto il fondo del pozzo. Un lavoro maniacale mi stava aspettando...ogni singolo pezzo DOVEVA essere messo in pianta e quotato e mandato su in sacchetti singoli. Piano di ceramica iniziale Inizio a togliere i vari pezzi e in alto, intanto, si cercava di dare un senso a tutto...i vasi erano ricostruibili! Avevo una sensazione addosso incommensurabile, era bellissimo...pian piano arrivarono il sindaco, l'assessore e la sopraintendente... Un'altra settimana di lavoro e tutta la ceramica era fuori... Sotto il piano di ceramica altre pietre, un altro tappo di pietre alto almeno 40 centimetri, che ci fa fermare, sicuri del fatto di non lasciare nient'altro a vista...purtroppo i cari amici della cooperativa, non essendo pagati, giustamente dissero che se si voleva continuare, qualcuno doveva pagare, perché di tempo ce ne sarà da perdere, sopratutto se incontrassimo un altro morto... Il pozzo non è sicuramente finito, ho scavato fra le pietre per centimetri e ho trovato altra ceramica al di sotto e dunque, ancora, c'è da fare ;) Le ceramiche ricostruite sono queste che potete vedere sotto...bellissime...ripeto, tutte rivestite di resina per vino...probabilmente un'offerta per il morto, un segno di rispetto, visto che dopo la sua deposizione è stato subito ricoperto... Contenitori in ceramica. Insomma, anche per quest'anno, in attesa dei fondi necessari, dovremmo attendere, ma alle spalle abbiamo un grosso incarico, quello di scoprire chi fosse quell'uomo e perché era li e sopratutto, qual era il suo ruolo a Montereggi? Lo scheletro è al momento sotto studio a Firenze e la resina della ceramica sarà studiata, probabilmente, a Barcellona, sempre che i fondi arrivino... :( Più di 5000 fotografie hanno fatto sì che nulla si sia perso e questa bellissima esperienza, per ora ferma alla prima parte, rimanga con noi per sempre... Perdonatemi se vi ho annoiato con questo racconto, che però, volevo condividere con voi...essendo comunque ritrovamenti unici nel mondo dell'etruria ed estremamente importanti per il nostro territorio. Finisco dicendovi che entro Giugno l'area di Montereggi sarà completamente visitabile e in estate, l'attinente Museo Archeologico di Montelupo Fiorentino, conterrà i nuovi ritrovamenti. Per informazioni, contattatemi pure, anche per visite... :) merita davvero... :) Io, dalla mia, mi ritengo soddisfattissimo...la chimica con il mio pozzo non è affatto peggiorata, anzi, adesso sono legato a lui da quell'"amico" che abbiamo in comune... Vi ricordate i miei sogni a Luglio? Ebbene, la foto sottostante è un disegno che feci proprio in estate, 4 mesi prima l'inizio della campagna di scavo! Lasciando perdere i tesori :lol: disegnati in fondo, avevo intuito l'allargamento del pozzo e la presenza di un vaso enorme... :lol: nell'altro disegno, c'era anche il morto, strappato per scaramanzia... :P Disegno Un grosso saluto, in attesa di comunicarvi la fine di questo mistero, lasciando per scaramanzia, un messaggio vuoto sotto di questo... :D Mirko e il Fondatore... :)
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