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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/12/12 in tutte le aree
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Stavo facendo una riflessione sul forum... La parte più seguita e che crea più discussioni è quella delle identificazioni. Anche nei forum specifici, spesso compaiono discussioni del tipo ''cos'è e, soprattutto, quanto vale''. Spesso chi chiede lo fa in modo sbrigativo e ho visto casi in cui il richiedente si lamentava perchè la risposta non soddisfaceva le sue aspettative. Ma, nella maggior parte dei casi, i richiedenti ricevono risposte esaustive e complete. E qui, secondo me, si annida un problema. Infatti nella maggior parte dei casi le richieste riguardano monete di scarso o nullo valore quando non sono falsi da merendine. E così, dopo una delusione, chi ha fatto richiesta sparisce e non torna più... Ecco, pensavo che, invece di fornire tutte le notizie immediatamente, si potrebbe stimolare la curiosità dei richiedenti fornendo non le soluzioni, ma le strade per trovarle. Così gli interessati farebbero un po' di fatica, apprezzando i suggerimenti, imparando qualcosa e, magari, si appassionerebbero alla numismatica. Arka3 punti
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l'opera del Catalli, peraltro ottima , la considererei un'introduzione a questa monetazione. Questo piu' un catalogo ragionato delle varie emissioni. La difficoltà, eccezionale, nell'affrontare tale tipologia di monetazione (e per questo non vi sono, pur per una serie cosi importante, pubblicazioni specifiche che la riguardino, a meno che di non rifarsi ai vari Sambon, Garrucci, Marchi & Tessieri che sono dei veri e propri cimeli bibliografici, oppure ai pratici - ma non ragionati - repertori delle Sylloge, con la lodevole eccezione dell'ottimo volume del Museo Archeologico di Firenze - guarda caso curato dal Catalli) sta proprio nell'inquadramento storico e numismatico delle varie emissioni, la maggior parte delle quali (parlo dell'argento e dell'oro) anepigrafe quindi con ovvie difficoltà di attribuzione. So che Italo ci ha lavorato per anni, anzi per decenni. Sono curioso di vedere il risultato, finalmente, di tanti sforzi . non so fino a quando duri l'offerta a prezzo ridotto ma sicuramente leggeremo, non appena distribuito delle recensioni su tale lavoro. Infine se serve posso dire che la collana "Collezioni Numismatiche" , dell'edizione Ennerre, ove viene pubblicato si ditingue per opere sempre molto curato sotto il profilo scientifico ed editoriale. La collana è curata da Novella Vismara e Rodolfo Martini.3 punti
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Allora, chiariamo meglio la questione calamitabile/non calamitabile, peraltro già affrontata più volte in passato. Le monete della serie Impero dal 1936 vennero coniate in nichelio, che è un metallo ferromagnetico, ossia calamitabile. Dal 1939 per motivi autarchici (l'Italia era da tempo sanzionata dalla comunità internazionale per l'invasione dell'Etiopia: http://it.wikipedia.org/wiki/Sanzioni_economiche_all%27Italia_fascista ) al nichelio vennero aggiunte quantità via via crescenti di acmonital, una nuova lega acciaiosa, che presa da sola è anch'essa ferromagnetica, ma che legata col nichelio in certi quantitativi rende la lega antimagnetica (in realtà quasi antimagnetica, come spiegherò dopo). Dal 1941 in poi il nichelio venne completamente eliminato e venne usato il solo acmonital, ne consegue che da quell'anno le monete tornano fortemente magnetiche. Nei due anni di uso misto acmonital/nichelio possiamo quindi trovare monete in lega con percentuali variabilissime dei due materiali, che portano i tondelli a gradi di magneticità a loro volta variabilissimi. I vari cataloghi di settore banalizzano la questione (anche per motivi prettamente commerciali) indicando la presenza di monete in lega acmonital/nichelio, antimagnetiche, e monete in solo acmonital, magnetiche. La realtà dei fatti è che le monete fortemente magnetiche sono effettivamente in acmonital puro o quasi puro, mentre tutte le altre presentano gradi molto variabili di magneticità, da media a debole a debolissima a seconda delle percentuali di nichelio presenti nella lega. Chiaro che la magneticità di queste monete dipende in larga parte pure dal tipo di magnete usato..... in ogni caso il termine "antimagnetico" è abusato perchè nessuna moneta è in realtà completamente antimagnetica. Anche le monete che con magneti di debole entità sembrano non essere per nulla attratte, conservano in realtà una piccola magneticità, rilevabile con magneti più potenti. La distinzione magnetico/antimagnetico non ha quindi alcun senso e va quindi corretta in magnetico/debolmente magnetico: tutte le monete che presentano una magneticità medio/bassa non vanno infatti considerate magnetiche e quindi in solo acmonital (quelle in solo acmonital sono fortemente magnetiche!), bensì debolmente magnetiche e quindi in lega acmonital/nichelio.2 punti
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Non scrivevo sul forum da un bel po' di tempo e lo faccio in questa occasione per mostrare tutto il mio giubilo verso opere di questo tipo. I Corpora Nummorum, come quelli epigrafici o ceramici, devono avere delle caratteristiche precise, stabilite dai classicisti di fine settecento- inizi ottocento, per essere definiti tali. 1)Devono mirare alla completa raccolta dati, con il censimento di tutti gli esemplari conosciuti(nell'Ottocento solo le collezioni pubbliche museali; oggi anche gli esemplari esiti in aste con immagini; sono esclusi normalmente gli esemplari in mano ai privati collezionisti e non editi). 2)Gli esemplari devono avere un precisa rintracciabilità(luogo di collocazione-numero d'inventario-asta con numero di lotto) onde evitare errori di ripetibilità all'interno del censimento. 3)Non sono previste foto di tutti gli esemplari, trattandosi di Corpus e non di Repertorio Generale. 4)Completa analisi bibliografica precedente. 5)Infine, come dato aggiuntivo, ma non obbligatorio, ricostruzione cronologica delle varie serie, in basi ai dati raccolti. Il Corpus sulle monete etrusche e quelle umbre edito da Italo Vecchi, a mia conoscenza, possiede tutte queste caratteristiche. Il volume del Catalli, peraltro pregiatissimo, non risponde al primo dei requisiti, quindi non può essere definito Corpus, nè in tale maniera è stato opportunamente definito dall'autore. Il libro al prezzo scontato(140 euro) sarà venduto solo in prevendita, quindi a "scatola chiusa". Sarà completamente in inglese. Il piano definitivo dell'opera non è stato ancora definito, ma lo sarà presto sul sito dell'editore. I Corpora sono strumenti che non devono mai mancare nelle biblioteche di ogni studioso di numismatica, essendo la base di futuri studi, il punto di partenza, aldilà dei risultati cronologici proposti dall'autore. Mi spiace che pochi commenti vi siano stati per tale post, insieme a quello del prossimo convegno di Bari, ignorato del tutto dalla comunità forumistica. Saluti.2 punti
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Buon giorno a tutti... Vorrei mostrarvi con Orgoglio una medaglia consegnata a me e alla mia famiglia direttamente dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, nel giorno della presentazione di una Stele in ricordo di mio Fratello, "Maresciallo Capo dei Carabinieri" caduto in servizio nel 2009 a soli 35 anni... E' una medaglia di grandi dimensioni e precisamente di diametro di 8 cm, credo di bronzo, in astuccio e coniata presso l'IPZS - Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato... Grazie per l'attenzione Daniele Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us1 punto
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Riprendo una serie di biografie già iniziata tempo fa e transitoriamente sospesa sul tema delle Donne dell’Impero Romano. Perché questo mio interesse? Perché mi incuriosiscono le vicende di queste “First Ladies” dell’epoca, spesso filtrate dalla visione personale dello storico latino che le riporta. Erano bieche calcolatrici che puntavano al Potere per i loro figli, come sono dipinte in certi casi? O viceversa erano pedine, vittime di un sistema di alleanze contratte e poi ripudiate quando queste non servivano più? O ancora, come sembra trapelare in questa biografia, Donne che si interessarono al Potere solo dopo aver subito qualche ingiustizia (in questo caso il sospetto dell’assassinio del marito da parte dell’Imperatore regnante) e che cercavano in un certo qual modo una compensazione, una vendetta o ancora lottavano per “proteggere” il Destino che poteva esser scritto per i loro figli? Alla terza categoria a mio parere apparteneva AGRIPPINA MAGGIORE Vipsania Agrippina Nacque il 14 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa e dalla sua terza moglie Giulia Maggiore, figlia di Augusto (avuta da Scribonia). Non fu l’unica discendente della coppia che ebbe ben cinque figli e viene comunemente indicata con il termine “Maggiore” per distinguerla dalla di lei figlia Giulia Agrippina (detta “Minore”), la futura madre dell’Imperatore Nerone. Dopo la morte del padre e l'esilio della madre, andò a vivere con Augusto e Livia, che si occuparono della sua educazione. Malgrado le disgrazie della madre, dei due fratelli maggiori Gaio e Lucio, morti prematuramente, e successivamente della sorella Giulia Minore e del terzo fratello Agrippa Postumo, anche essi esiliati per ordine di Augusto, Agrippina sviluppò un profondo legame con il nonno, che la considerava la sua nipote prediletta. Donna di notevole ingegno, come riconosciuto dallo stesso Augusto, aveva tuttavia la tendenza ad esprimere senza alcun timore il suo pensiero, cosa alquanto pericolosa nella famiglia imperiale. Gaio e Lucio Giulia Minore e Agrippa Postumo1 punto
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Mi dispiace ma se non conosci questa monetazione chiedi guarda e impara, tutte le micro-monete (50 e 100 lire) hanno il bordo liscio, se invece ci stai prendendo in giro non abusare della pazienza della gente.... caro professore, come ho già detto ne ho circa un centinaio e mentre le 50 lire hanno bordo liscio, le 100 hanno bordo rigato... impara da uno che insiste a sostenere una caXXXta simile sembra un pò pretenzioso... ;) un pò di umiltà caro il mio professore... Scusami se mi permetto di dirti una cosina, pesa questa moneta misura il diametro e fai foto leggermente migliori, dopo di che postale, se tu dovessi avere ragione stai sicuro che nessuno in questo forum ti negherà l'evidenza, e quando tutti saremo d'accordo che é un falso cercheremo il motiv,o tutti a assieme, con piacere e passione, infondo la numismatica é anche questo "ricerca". Su dai fai il bravo, e facci divertire invece di provocare polemiche inutili. :friends:1 punto
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qui ci sono alcuni esemplari in asta di biglietti agrari di vari importi. lotti dal numero 229 in avanti http://www.zanaria.c...banconote-2.pdf1 punto
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guarda questo link - vai al lotto 1460 e troverai un buono agrario da lire 100 con l'indicazione del prezzo di partenza tieni presente che pero' ci sono tipologie diverse per questi biglietti, ecco perchè necessita che posti l'immagine http://www.inasta.co...Cartamoneta.pdf1 punto
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bonaserra a tutti.. :) ..la moneta porta su ella,un pezzo di storia della sua epoqua....!...ogni moneta identificata e soppratuto commentata da i nostri specialisti,e sempre una grande sotisfazione.......di sicuro,la ricerca a un tempo....e bisogna essere pazienzoso......!!.......per cui riguarda il suo valore,il piu grande valore,e quello che ella ripresente.......!! :)1 punto
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io a volte quando leggo questo tipo di discussioni del "cos'è e quanto vale" non rispondo neanche perché alla fine chi pone certe domande è uno che vuole vendersi la moneta che ha e che l'unica "moneta" di suo interesse è sonante e in corso... anche se quella in loro possesso è una monetina da un paio di euro tendono a non crederti "è antica! è degli anni 40"... quando sento un'esclamazione del genere mi dico che è inutile parlargli di vita morte e miracoli del periodo storico o di spiegare cosa sia rappresentato sopra al metallo. se nel caso inizi a parlarne ti scambiano per un fissato e ti lasciano perdere... scusate se sembro pessimista o cinico ma è così c'è poco da fare1 punto
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@@gionni980 buonasera....mi son appena riguardato tutta la discussione ...e quindi tutte queste stupende medaglie :D I miei complimenti per la collezione importante.....è davvero difficile decidere la più bella ;) marco1 punto
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?? Di cosa stiamo parlando? A me pare un comunissimo ma malmesso 100 lire mini del 1992....1 punto
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gallo83 vacci piano con le parole... :blum: non sono monete?? beh non è proprio così... io colleziono questi gettoni/monete di necessità proprio perché sostituivano e si affiancavano alle monete nel primo dopoguerra. Mi stupisco che tutti coloro che collezionano Vittorio Emanuele III non facciano anche loro questi gettoni e da un lato ne sono felice perché vista la rarità raggiungerebbero in breve cifre folli. Ai tempi andavi a fare la spesa e spendevi qualche bell'esagono del 1920 in fdc per comprare un po' di pane, con questi gettoni era lo stesso. Avendo in mano una moneta sapevi che il valore nominale era coperto dallo Stato che garantiva il valore nominale di quella moneta, con questi gettoni grazie al francobollo incapsulato avveniva la stessa cosa. Quindi gallo se ti spaventa il fatto che non siano monete, fai finta che lo siano ed entra nella nostra cerchia di gettonari! se hai bisogno di qualche info qui sul forum io , magellano e piergi siamo molto attivi in questo campo ma chissà quanti altri...1 punto
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Ciao complimenti è superba la conservazione siano attorno al qfdc ed è superba anche la ribattitura. Come prezzo in linea con il mercato di adesso 90 € e ++++++++ ma se hai fatto l'affare davvero complimenti1 punto
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Si tratta di una moneta comune coniata ad Amburgo (J). Trovi la descrizione al link seguente: http://www.lopezcoins.altervista.org/germania/rft_385.pdf1 punto
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appoggio questo commento, io nel mio piccolo ci metto tempo per individuare e ricercare il tipo di moneta e classificarla, ma quando ci arrivo trovo gia' diversi post di " ottimi numismati" che mi hanno preceduto... ciao Roberto n.b trovo stupendo chi, oltre alla classificazione, ci mette anche riferimenti storiografici..1 punto
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Per iniziare ti segnalo i seguenti link: http://collectorsonline.org/moneta/C-ELI2/31 http://collectorsonline.org/moneta/C-ELI2/9 http://collectorsonline.org/moneta/C-ELI2/341 punto
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Rapax, perdonami ma sostenere che la gente non rispetta il regolamento perché lo stesso non é ben chiaro é una cosa che non sta né in cielo né in terra. :) Non é che se uno ruba in casa d' altri può avere delle scusanti poiché il diniego non era ben esposto nell' immobile che stava svaligiando. La situazione in chat é degenerata per colpa di determinati soggetti che non conoscono regole di convivenza civile, né tantomeno sono e saranno in grado di comprenderle per loro limiti. Fortunatamente gli utenti della chat hanno potuto avvalersi in più occasioni dell' intervento di membri dello staff, ad esempio Minerva o Picchio, che si sono adoperati in più di un occasione per ripristinare un clima di generale tranquillità. Allo stesso tempo c'é stato chi si é professato come moderatore della chat, e saremmo ben lieti tutti di sapere che ve ne é uno, che non ha preso alcun tipo di provvedimento, neppure dopo ripetute segnalazioni, neppure in presenza di link relativi a siti di natura pornografica. Se un utente non viene bannato dalla chat neppure dopo aver palesato simili atteggiamenti, credi che un simile soggetto si possa sentire intimorito da un successivo (e tardivo) richiamo verbale? :) Che credibilità ha il moderatore della chat agli occhi di questi disturbatori? La chat non é mai stato un luogo avulso dal forum ma bensì una fondamentale parte integrante. Ci sono utenti (ad esempio lindap) che hanno passato i loro pomeriggi a dare indicazioni agli utenti appena iscritti, anche solo per spiegare come aprire un post o inserire immagini delle monete che avevano. Chiudere la chat é stato penalizzante per tutti. Sarebbe bastato interpellare le decine di utenti che da anni frequentano quello spazio. La temporanea chiusura della chat ha portato unicamente al conseguimento del risultato di chi ha perpetrato per settimane determinati atteggiamenti. Il troll, il disturbatore, mirava a quello...e quello ha ottenuto. Sono d'altro canto conscio però che nella vostra posizione un "reset" fosse obbligatorio, fermarsi prima di ripartire probabilmente rappresentava una soluzione necessaria nonostante gli "effetti collaterali" che avrebbe inevitabilmente comportato. Un clima sereno e cordiale é tutto quello di cui la chat ha bisogno. Grazie. Davide1 punto
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finalmente sono riuscito a fare delle foto decenti...le ho fatte anche in controluce per vedere se facevo risaltare i fondi speculari...un'incanto :) :) ecco il D/1 punto
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Ciao Stefano, queste monete hanno effettivamente circolato per cui potenzialmente sono reperibili in tutte le conservazioni. Personalmente ti sconsiglierei di acquistarle in conservazione B perché ti assicuro che, in quella conservazione, sarà particolarmente difficile distinguere un esemplare autentico da uno artatamente consunto. Cerca quantomeno di stare su un MB-BB. :) Relativamente al tuo secondo quesito é sufficiente che tu chieda ai vari commercianti di sottoporti le monete che cerchi dandogli un' indicazione di prezzo. Solo previa tua approvazione, magari dopo aver visionato le foto degli esemplari reperiti, potrai concludere l'acquisto. Davide1 punto
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è un mezzo dollaro commemorativo dell'esposizione internazionale di San diego in California avvenuta nel 1935-36, a mio avviso è originale anche perchè come commemorativa dovrebbe essere comune, maggiori informazioni le trovi a questo link http://en.wikipedia.org/wiki/California_Pacific_International_Exposition saluti e benvenuto1 punto
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DE GREGE EPICURI La storia della famiglia giulio-claudia (e forse, in particolare, il periodo di Tiberio, Germanico e Agrippina Maggiore) e' una delle piu' intricate di tutta l' antichita'. Tutte le fonti accessibili, anche quelle apparentemente piu' obiettive come Tacito, sono sospette di partigianeria; leggendo i vari autori, antichi e moderni, io sono passato attraverso tutti gli stati d'animo e le opinioni, che tu hai schematizzato come: uno-due tre. In questi casi vien da pensare che la verita' storica sia davvero impossibile da raggiungere, anzi da avvicinare. Questo non riduce affatto il fascino del primo secolo! Concludo, in omaggio ad Agrippina, con un carpentum a colori...1 punto
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Abbiamo visto gli ex libris sul sito della Società Numismatica Italiana, lo abbiamo visto sul Giornale della Numismatica, lo vediamo ora con un bell'articolo e relativo logo su Panorama Numismatico ; l'attenzione che ha riportato questa l'iniziativa indubbiamente è stata ed è oltre oltre ogni rosea aspettativa, tutto questo ci fa piacere certamente, sugli ex libris stanno collaborando e lavorando un 40-50 persone tra utenti del forum , donatori, e sponsor, indubbiamente molti hanno dato risorse, impegno, idee, lavoro. Un successo di squadra che porta il forum Lamoneta negli ambiti importanti della numismatica anche museali e tra gli addetti ai lavori, una iniziativa che continua a crescere di giorno in giorno ; Verona sarà sicuramente una tappa importante, ma gli ex libris non finiranno a Verona . Dopo Verona partirà un secondo step del progetto giovani, gli ex libris continueranno con una veste diversa ma sempre a favore dei giovani, della divulgazione numismatica, il tutto sempre qui sul forum Lamoneta .1 punto
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Le ultime 2 (2011 e 2012) mi piacciono abbastanza. Quella del 2010 un po' meno1 punto
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Ah, neppure io! Ti posso dire che il più antico sigillo che si conosca reca la data del 1130, da una parte S. SIro e dall'altra una sommaria veduta della città (simile a quello successivo che è nell'immagine, con il mistero che reca la legenda al retro JANUENSIS ARCHIEPISCOPUS quando, a quanto risulta, il vescovo di Genova avrebbe assunto la dignità di arcivescovo solo qualche tempo dopo), mentre sono descritti dei sigilli con il grifo nel Codice Diplomatico, negli atti dal 1193 in poi (oggi perduti) e in altri due del 1241 e del 1259 si conosce che c'era la scritta "Griphus ut has angit - sic hostes janua frangit" come questi che ti allego dove c'era la volontà di simboleggiare che il grifo soggiogava l'aquila (l'impero) e la volpe (Pisa).1 punto
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Taglio: 50 cents Nazione: Grecia Anno: 2004 Tiratura: 470.000 Condizioni: BB Città: Palermo1 punto
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Credo che i prezzi saranno simili a quelli a cui si sono attestate le ultime emissioni lussemburghesi e anche maltesi diciamo non superiori ai 6 € e a volte inferiori. Due settimane fa ho preso ad un mercatino della mia cittadina la moneta di Malta, che doveva essere super speculata, al prezzo di 5€. Per fortuna , ormai sto notando che le forti speculazioni del passato , su monete anche con una tiratura mediamente bassa , non si sviluppano più come un tempo.1 punto
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Yes. :good: Ecco il link: http://www.sanfrancescopatronoditalia.it/rubrica_singola.php?id_articolo=6739&tipo=natale#.UJ49sGfpfCI1 punto
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A mio giudizio, un buon punto di partenza per poter classificare i fusi in Italia è quello di utilizzarealmeno il volumetto di B.K. Thurlow e I.G. Vecchi, "Italian Cast Coinage", London 1979, non potendo utilizzare la grende opera di Haeberlin. Per chi ne è sprovvisto, provo a postare solo le pagine del suo catalogo (alcune per volta per problemi di ingombro):1 punto
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Grazie a te per aver elencato anche i musei presenti in Sardegna, che con la sua storia millenaria non hanno nulla da invidiare ad altri musei se pur più importanti.1 punto
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Sono senza parole... Meravigliosa... La sto già aspettando con ansia!!!!!! Data di emissione 23 gennaio. 65 mila pezzi come sempre.1 punto
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Il problema della periodizzazione è uno dei più sentiti dagli storici. Ma il buon senso porta a dedurre che è impossibile attribuire ad un dato anno...o addirittura ad un dato giorno....la fine di un'era storica e l'inizio di uno nuovo. E' pur vero che noi associamo - soprattutto per reminiscenze scolastiche - un evento come spartiacque tra due ere, in questo caso il 1492 con la scoperta dell'America. Ma negli anni seguenti, ancora per molto, la gente continuava a vivere come prima, non ci fu nessuna "rivoluzione". D'altra parte lo stesso concetto di Medioevo come era unica e aggregata non è più proponibile da anni: sostenere che il periodo che va dalla caduta dell'Impero romano alla scoperta dell'America sia un'era unitaria è oramai un'eresia. Oramai c'è concordia tra gli studiosi nel dividere quei mille anni in: 1)Età tardo-antica; 2) Alto medioevo o età dei regni romano barbarici; 3) Età carolingia; 4) Età comunale; 5)Basso medioevo, anche se alcuni storici propongono altri nomi...i periodi sono questi. Scusate, forse mi sono dilungato.1 punto
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La creazione di regioni a statuto speciale è risultato fondamentale per risolvere diversi problemi nel primissimo dopoguerra. In particolare le spinte secesioniste esistenti in diverse regioni d'Italia, compensate con una forte dosa di autogoverno. Nel caso della regione Sicilia si era creata una forte spinta secessionista nell'immediato dopoguerra e oggettivamente c'erano tanti sintomi che avrebbero potuto generare a breve una guerra civile. Questa situazione critica è stata disinnescata dal governo nazionale con la creazione di uno statuto speciale. L'attualità e l'utilità dello statuto speciale ovviamente sono svanite già nei primissimi anni '50, e lo statuto speciale si è trasformato, di fatto, in un punto di debolezza per la sicilia nel suo complesso. I partiti di governo regionale, infatti, hanno utilizzato i poteri concessigli dallo statuto, non per generare ricchezza, quanto per generare clientele che potessero garantirgli il potere alle successive elezioni. Di fatto la regione Sicilia ha un'organizzazione quasi feudale, con spartizione dei centri di potere. Il sistema di potere è autorigenerante, perchè i "clientes" hanno bisogno realmente dell'aiuto politico per non morire veramente di fame, e anche se un politico ha governato malissimo, si ritrovano costretti a rivotarlo per evitare di perdere il posto di lavoro. La cosa grave è che il sistema fa comodo a tutti, in quanto permette senza particolari problemi l'ottenimento di forti risultati elettorali anche durante le elezioni nazionali. In parole povere, mettersi contro certi poteri della regione Sicilia può facilmente far perdere le elezioni nazionali (i voti dei clientes vengono spostati verso partiti favorevoli allo status quo) e può anche farle vincere. In definitiva l'eliminazione dello statuto speciale sarebbe una manna dal cielo (per i siciliani, non certo per i politici), perchè il sistema clientelistico attuale è praticamente indistruttibile in maniera democratica . Se poi si togliesse ai politici il potere di fare regalie (e generare clientes) sarebbe ancora meglio.1 punto
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Vorrei inaugurare questo post inserendo al suo interno le statistiche riguardanti gli Euro, i record e tutte le curiosità. E' da qualche mese che cerco pian piano di prepararlo e adesso ho materiale sufficiente per iniziare. Vi chiedo dunque, in risposta a questo inizio di segnalarmi qualche Guinness, particolarità che possiamo aggiungere alla lista. Dico fin da subito che per i dati riguardanti le tirature mi baso prima QUI e poi QUI. Addirittura mi sbilancerò e considererò Monaco in queste particolari statistiche Non ho considerato le emissioni PROOF Se ci fosse qualche altro pazzo che volesse fare questo per argenti e ori mi mandi una mail con tutto il papier e io aggiornerò questo post. Oppure se le informazioni sono minime lasci pure un messaggio con l'aggiunta e io aggiornerò questo. Anche per eventuali miei errori fatevi avanti. BUON DIVERTIMENTO p.s. Se ho fatto una cosa inutile ditemelo pure che la cancello. Non mi offenderò assolutamente. p.p.s. Offendetemi pure..... Partiamo subito con: SERIE FDC/BU - Numero totale (come tipologia) di monete emesso dal 1999 al 2009 (commemorative escluse): 1353 - Numero totale (come tipologia) di monete emesso dal 1999 al 2009 (commemorative incluse): 1453 - Serie emesse dal 1999 al 2009 (ossia tutte le seriette in qualità FDC emesse, anche se solo in divisionale FDC/BU e anche se con una moneta sola, vedi Monaco 2007): 172 - Nazione con il maggior numero di monete SOLO in divisionale FDC/BU dal 1999 al 2009 (compresa Germania i ministati): Germania con 117 monete - Nazione con il maggior numero di monete SOLO in divisionale FDC/BU dal 1999 al 2009 (senza Germania): Vaticano con 48 monete - Nazione con il maggior numero di monete SOLO in divisionale FDC/BU dal 1999 al 2009 (senza Germania e ministati): Belgio con 35 monete - Nazione con il minor numero di monete emesse solo per la divisionale FDC/BU dal 1999 al 2009: Cipro, Eire, Finlandia, Italia, Lussemburgo, Malta, Olanda, Slovacchia e Spagna con 0 monete - Nazione con il maggior numero di monete NON EMESSE in totale dal 1999 al 2009 (compresa Germania e ministati): Monaco con 42 monete - Nazione con il maggior numero di monete NON EMESSE in totale dal 1999 al 2009 (senza ministati): Germania con 10 monete - Nazione con il maggior numero di monete NON EMESSE in totale dal 1999 al 2009 (senza Germania e ministati): Malta con 8 monete - Nazione con il maggior numero di monete NON EMESSE in totale per una singola annualità dal 1999 al 2009 (compresa Germania e ministati): Monaco e Malta con 8 monete - Prima nazione a non emettere una moneta in una singola annata (compresi ministati): Monaco nel 2003 – 1c, 2c, 5c - Prima nazione a non emettere una moneta in una singola annata (esclusi ministati): Austria nel 2005 – 2€ VALORE FACCIALE - Valore facciale totale di tutte le monete emesse dal 1999 al 2009 per tipologia (commemorativi esclusi): 638,40€ - Valore facciale totale di tutte le monete emesse dal 1999 al 2009 per tipologia (commemorativi inclusi): 838,40€ - Valore facciale delle monete da 1 cent emesse dal 1999 al 2009 per tipologia: 1,70€ - Valore facciale delle monete da 2 cent emesse dal 1999 al 2009 per tipologia: 3,40€ - Valore facciale delle monete da 5 cent emesse dal 1999 al 2009 per tipologia: 8,50€ - Valore facciale delle monete da 10 cent emesse dal 1999 al 2009 per tipologia: 17,10€ - Valore facciale delle monete da 20 cent emesse dal 1999 al 2009 per tipologia: 34,20€ - Valore facciale delle monete da 50 cent emesse dal 1999 al 2009 per tipologia: 85,50€ - Valore facciale delle monete da 1€ emesse dal 1999 al 2009 per tipologia: 172,00€ - Valore facciale delle monete da 2€ emesse dal 1999 al 2009 per tipologia: 316,00€ - Valore facciale delle monete da 2€ (comprese le commemorative) emesse dal 1999 al 2009: 516,00€ - Valore facciale totale di tutte le monete emesse dal 1999 al 2008 (escluse emissioni solo in divisionale): 25.427.031.975,93€ - Valore facciale totale delle monete da 1 cent emesse dal 1999 al 2008: 208.388.623,46€ - Valore facciale totale delle monete da 2 cent emesse dal 1999 al 2008: 343.425.372,06€ - Valore facciale totale delle monete da 5 cent emesse dal 1999 al 2008: 727.671.845,85€ - Valore facciale totale delle monete da 10 cent emesse dal 1999 al 2008: 1.253.662.084,00€ - Valore facciale totale delle monete da 20 cent emesse dal 1999 al 2008: 1.831.984.946,60€ - Valore facciale totale delle monete da 50 cent emesse dal 1999 al 2008: 3.503.350.519,50€ - Valore facciale totale delle monete da 1€ emesse dal 1999 al 2008: 7.721.833.243,00€ - Valore facciale totale delle monete da 2€ emesse dal 1999 al 2008: 9.628.326.718,00€ TIRATURE CIRCOLANTI (ESCLUSI SLOVENIA, CIPRO e MALTA per Record Negativi) - Numero totale di monete coniate (come tiratura) dal 1999 al 2008: 93.801.739.955 di pezzi - Numero totale di monete da 1 cent coniate dal 1999 al 2008: 20.838.862.346 di pezzi - Numero totale di monete da 2 cent coniate dal 1999 al 2008: 17.171.268.603 di pezzi - Numero totale di monete da 5 cent coniate dal 1999 al 2008: 14.553.436.917 di pezzi - Numero totale di monete da 10 cent coniate dal 1999 al 2008: 12.536.620.840 di pezzi - Numero totale di monete da 20 cent coniate dal 1999 al 2008: 9.159.924.733 di pezzi - Numero totale di monete da 50 cent coniate dal 1999 al 2008: 7.006.701.039 di pezzi - Numero totale di monete da 1€ coniate dal 1999 al 2008: 7.721.833.243 pezzi - Numero totale di monete da 2€ coniate dal 1999 al 2008 (compresi commemorativi): 4.813.092.274 pezzi - Nazione con il maggior numero di monete da 1 cent coniate dal 1999 al 2008(Germania inclusa): Germania con 7.103.000.000 pezzi - Nazione con il maggior numero di monete da 2 cent coniate dal 1999 al 2008 (Germania inclusa): Germania con 5.275.000.000 pezzi - Nazione con il maggior numero di monete da 5 cent coniate dal 1999 al 2008 (Germania inclusa): Germania con 3.723.000.000 pezzi - Nazione con il maggior numero di monete da 10 cent coniate dal 1999 al 2008 (Germania inclusa): Germania con 3.733.855.000 pezzi - Nazione con il maggior numero di monete da 20 cent coniate dal 1999 al 2008 (Germania inclusa): Germania con 2.251.855.000 pezzi - Nazione con il maggior numero di monete da 50 cent coniate dal 1999 al 2008 (Germania inclusa): Germania con 2.099.860.000 pezzi - Nazione con il maggior numero di monete da 1€ coniate dal 1999 al 2008 (Germania inclusa): Germania con 2.199.855.000 pezzi - Nazione con il maggior numero di monete da 2€ coniate dal 1999 al 2008 (Germania inclusa): Germania con 1.553.740.000 pezzi - Nazione con il maggior numero di monete da 1 cent coniate dal 1999 al 2008 (Germania esclusa): Francia con 3.626.084.680 pezzi - Nazione con il maggior numero di monete da 2 cent coniate dal 1999 al 2008 (Germania esclusa): Francia con 3.064.796.080 pezzi - Nazione con il maggior numero di monete da 5 cent coniate dal 1999 al 2008 (Germania esclusa): Spagna con 2.733.830.888 pezzi - Nazione con il maggior numero di monete da 10 cent coniate dal 1999 al 2008 (Germania esclusa): Spagna con 2.203.430.888 pezzi - Nazione con il maggior numero di monete da 20 cent coniate dal 1999 al 2008 (Germania esclusa): Italia con 1.462.161.490 pezzi - Nazione con il maggior numero di monete da 50 cent coniate dal 1999 al 2008 (Germania esclusa): Spagna con 1.277.030.888 pezzi - Nazione con il maggior numero di monete da 1€ coniate dal 1999 al 2008 (Germania esclusa): Spagna con 1.633.430.888 pezzi - Nazione con il maggior numero di monete da 2€ coniate dal 1999 al 2008 (Germania esclusa): Italia con 667.232.690 pezzi - Nazione con il minor numero di monete da 1 cent coniate dal 1999 al 2008 (inclusi ministati): Vaticano con 12.400 pezzi - Nazione con il minor numero di monete da 2 cent coniate dal 1999 al 2008 (inclusi ministati): Vaticano con 12.400 pezzi - Nazione con il minor numero di monete da 5 cent coniate dal 1999 al 2008 (inclusi ministati): Vaticano con 12.400 pezzi - Nazione con il minor numero di monete da 10 cent coniate dal 1999 al 2008 (inclusi ministati): Vaticano con 12.400 pezzi - Nazione con il minor numero di monete da 20 cent coniate dal 1999 al 2008 (inclusi ministati): Vaticano con 12.400 pezzi - Nazione con il minor numero di monete da 50 cent coniate dal 1999 al 2008 (inclusi ministati): Vaticano con 12.400 pezzi - Nazione con il minor numero di monete da 1€ coniate dal 1999 al 2008 (inclusi ministati): Vaticano con 12.400 pezzi - Nazione con il minor numero di monete da 2€ coniate dal 1999 al 2008 (inclusi ministati): Vaticano con 443.484 pezzi - Nazione con il minor numero di monete da 1 cent coniate dal 1999 al 2008 (esclusi ministati): Finlandia con 46.549.900 pezzi - Nazione con il minor numero di monete da 2 cent coniate dal 1999 al 2008 (esclusi ministati): Finlandia con 44.905.900 pezzi - Nazione con il minor numero di monete da 5 cent coniate dal 1999 al 2008 (esclusi ministati): Lussemburgo con 74.413.500 pezzi - Nazione con il minor numero di monete da 10 cent coniate dal 1999 al 2008 (esclusi ministati): Lussemburgo con 54.613.500 pezzi - Nazione con il minor numero di monete da 20 cent coniate dal 1999 al 2008 (esclusi ministati): Lussemburgo con 68.213.500 pezzi - Nazione con il minor numero di monete da 50 cent coniate dal 1999 al 2008 (esclusi ministati): Lussemburgo con 48.413.500 pezzi - Nazione con il minor numero di monete da 1€ coniate dal 1999 al 2008 (esclusi ministati): Lussemburgo con 35.774.525 pezzi - Nazione con il minor numero di monete da 2€ coniate dal 1999 al 2008 (esclusi ministati): Lussemburgo con 55.233.500 pezzi - Moneta da 1 cent più rara dal 1999 al 2008 (inclusi ministati): Vaticano 2002 con 6.000 pezzi - Moneta da 2 cent più rara dal 1999 al 2008 (inclusi ministati): Vaticano 2002 con 6.000 pezzi - Moneta da 5 cent più rara dal 1999 al 2008 (inclusi ministati): Vaticano 2002 con 6.000 pezzi - Moneta da 10 cent più rara dal 1999 al 2008 (inclusi ministati): Vaticano 2002 con 6.000 pezzi - Moneta da 20 cent più rara dal 1999 al 2008 (inclusi ministati): Vaticano 2002 con 6.000 pezzi - Moneta da 50 cent più rara dal 1999 al 2008 (inclusi ministati): Vaticano 2002 con 6.000 pezzi - Moneta da 1€ più rara dal 1999 al 2008 (inclusi ministati): Vaticano 2002 con 6.000 pezzi - Moneta da 2€ più rara dal 1999 al 2008 (inclusi ministati, senza commemorative): Vaticano 2002 con 6.000 pezzi - Moneta da 1 cent più rara dal 1999 al 2008 (esclusi ministati): Francia 2002 con 110.000 pezzi - Moneta da 2 cent più rara dal 1999 al 2008 (esclusi ministati): Francia 2002 con 9.000 pezzi - Moneta da 5 cent più rara dal 1999 al 2008 (esclusi ministati): Grecia 2004 con 220.000 pezzi - Moneta da 10 cent più rara dal 1999 al 2008 (esclusi ministati): Austria 2003 con 10.000 pezzi - Moneta da 20 cent più rara dal 1999 al 2008 (esclusi ministati): Olanda 2006 e 2008 con 100.000 pezzi - Moneta da 50 cent più rara dal 1999 al 2008 (esclusi ministati): Olanda 2006 e 2008 con 100.000 pezzi - Moneta da 1€ più rara dal 1999 al 2008 (esclusi ministati): Olanda 2006, 2007 e 2008 con 100.000 pezzi - Moneta da 2€ più rara dal 1999 al 2008 (esclusi ministati, senza commemorative): Olanda 2006, 2007 e 2008 con 100.000 pezzi - Moneta più rara del 2001 (inclusi ministati): 5 e 10 cent Monaco con 300.000 pezzi - Moneta più rara del 2002 (inclusi ministati): 1 cent – 2€ Vaticano con 6.000 pezzi - Moneta più rara del 2003 (inclusi ministati): 10 cent Austria con 10.000 pezzi - Moneta più rara del 2004 (inclusi ministati): 5 cent Grecia con 220.000 pezzi - Moneta più rara del 2005 (inclusi ministati): 20 cent San Marino con 160.000 pezzi - Moneta più rara del 2006 (inclusi ministati): 50 cent San Marino con 193.880 pezzi - Moneta più rara del 2007 (inclusi ministati): 1€ Monaco e 1 e 2€ Olanda con 100.000 pezzi - Moneta più rara del 2008 (inclusi ministati): 1 cent – 2€ Vaticano con 6.400 pezzi - Moneta più rara del 1999 (esclusi ministati): 2 cent Finlandia con 1.695.000 pezzi - Moneta più rara del 2000 (esclusi ministati): 20 cent Finlandia con 410.000 pezzi - Moneta più rara del 2001 (esclusi ministati): 1 e 2 cent Finlandia con 410.000 pezzi - Moneta più rara del 2002 (esclusi ministati): 2 cent Francia con 9.000 pezzi - Moneta più rara del 2003 (esclusi ministati): 10 cent Austria con 10.000 pezzi - Moneta più rara del 2004 (esclusi ministati): 5 cent Grecia con 220.000 pezzi - Moneta più rara del 2005 (esclusi ministati): 1 e 2€ Olanda con 200.000 pezzi - Moneta più rara del 2006 (esclusi ministati): 10, 20, 50 cent e 1 e 2€ Olanda con 100.000 pezzi - Moneta più rara del 2007 (esclusi ministati): 1 e 2€ Olanda con 100.000 pezzi - Moneta più rara del 2008 (esclusi ministati): 10, 20, 50 cent e 1 e 2€ Olanda con 100.000 pezzi 2€ COMMEMORATIVI - Numero totale di monete da 2€ Commemorative emesse dal 2004 al 2009: 100 - Valore facciale delle monete da 2€ Commemorative emesse dal 2004 al 2009: 200,00€ - Prima nazione ad aver emesso un 2€ Commemorativo (vale la data di emissione): Grecia, 14 Maggio - Nazione ad aver emesso il maggior numero di 2€ Commemorativi dal 2004 al 2009 (Germania inclusa): Germania con 30 monete - Nazione ad aver emesso il maggior numero di 2€ Commemorativi dal 2004 al 2009 (Germania esclusa): Finlandia e Lussemburgo con 8 monete - Nazione ad aver emesso il minor numero di 2€ Commemorativi dal 2004 al 2009: Olanda e Irlanda con 2 monete - Il 2€ Commemorativo con la più alta tiratura: Italia 2006 con 40.000.000 di pezzi - Il 2€ Commemorativo a più bassa tiratura (inclusi ministati): Monaco 2007 con 20.001 pezzi - Il 2€ Commemorativo a più bassa tiratura (esclusi ministati): Slovenia 2007 T.d.R. con 399.010 pezzi CURIOSITA' - SPAGNA: I totali di ogni taglio spagnolo al 2008, hanno una tiratura che finisce sempre con 888€; - ITALIA: A partire dal 2004, tutte le monete (commemorative escluse) hanno in ogni anno il numero di tiratura che finisce con le stesse cifre. 2004: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 925.000. 2005: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 943.900. 2006: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 951.700. 2007: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 955.490. 2008: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 956.400.* 2009: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 952.000.* *eccezioni: 2euro 2008 con tiratura di 2.456.400 pezzi. Rimane tuttavia costante il numero 56.400 in tutti i tagli. 50cent 2009 con tiratura di 2.452.000 pezzi. Rimane tuttavia costante il numero 52.000 in tutti i tagli. Si può considerare in queste particolarità anche il 2euro EMU che, pur essendo un commemorativo, ha il numero di tiratura che finisce in 952.000 (ha la stessa tiratura del 2euro “Dante” dello stesso anno). Non si possono considerare le altre commemorative le quali hanno tirature diverse; - SPAGNA: Stessa particolarità anche per quanto riguarda le monete spagnole.1999: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 50.970. 2000: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 50.500. 2001: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 50.574. 2002: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 77.699. 2003: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 31.790. 2004: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 57.000. 2005: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 47.077. 2006: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 50.004. 2007: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 58.434. 2008: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 56.940. 2009: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 67.500. A differenza delle italiane, le commemorative spagnole si possono considerare in queste particolarità: 2005 “Don Chisciotte” con tiratura di 7.892.077 pezzi, anche se rimangono costanti solo le ultime tre cifre della tiratura (077). 2007 “Trattati di Roma” con tiratura di 7.938.434 pezzi, anche se rimane costante solo il numero 8.434. 2009 “EMU” con tiratura di 7.900.500 pezzi, anche se rimane costante solo il numero 500; - CIPRO: Stessa particolarità riguardante le tirature: 2008: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 930.000. 2009: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 985.000. - FINLANDIA: La particolarità delle tirature si nota solo in alcuni anni. 2003: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 543.500.* 2005: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 719.500.* 2006: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 24.400.* 2007: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 917.000.* 2008: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 36.500. 2009: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 936.500.* *eccezioni: 2euro 2003 con tiratura di 8.833.500 pezzi. Rimane tuttavia costante il numero 3.500 in tutti i tagli. 1euro 2005 con tiratura di 7.854.500 pezzi. 50cent 2006 con tiratura di 6.774.000 pezzi. 1euro 2006 con tiratura di 1.629.400 pezzi. In questo caso rimangono costanti solo le ultime tre cifre (400). 2euro 2007 con tiratura di 5.137.000 pezzi. Rimane tuttavia costante il numero 7.000 in tutti i tagli. 2euro 2009 con tiratura di 6.256.500 pezzi. Rimane tuttavia costante il numero 6.500 in tutti i tagli; - GRECIA: Particolarità tirature: 2002: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 40.055.* 2005: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 950.000. 2006: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 950.000. 2009: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 975.000. *le tirature si riferiscono alle monete coniate nel 2002 dalla Zecca di Halandri. - LUSSEMBURGO: Particolarità tirature: 2002: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 17.500.* *eccezione 1euro 2002 con tiratura di 21.318.525 pezzi. - MALTA: Particolarità tirature: 2008: tutte le monete hanno il numero di tiratura che finisce in 960.000. Vai! A voi il continuo, sempre che ne abbiate voglia.....1 punto
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Spocchia culturale: se la conosci, la eviti. La vera "rivoluzione" sta nello scambio e nell'accesso libero alle informazioni. Il bello è che non dobbiamo aspettare che qualcuno assalti la Bastiglia o inventi l'aeroplano. Ognuno di noi può farsi la sua piccola rivoluzione su misura, e tutti insieme possiamo cambiare il mondo senza neppure accorgerci che lo stiamo facendo. Siete Anacronistici, invece di preoccuparvi di mantenere il vostro pseudo-status di Custodi del Sapere dovreste essere propositivi e vicini alla massa aiutandola a percorrere la strada giusta (quella scientifica) e non umiliarla e schifarla ad ogni occasione. Il medioevo è finito... siamo nel 2011 sveglia! ...e questo è un Forum. Se tu mi dai una moneta e io ti do una moneta ognuno di noi ha una moneta. Se tu mi dai un'idea e io ti do un'idea ognuno di noi ha due idee. Questa è la ricchezza che la rete ci offre.1 punto
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