Vai al contenuto

Classifica

  1. 4mori

    4mori

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      2925


  2. dizzeta

    dizzeta

    Utente Storico


    • Punti

      3

    • Numero contenuti

      4580


  3. numizmo

    numizmo

    Utente Storico


    • Punti

      3

    • Numero contenuti

      6355


  4. Ixchel

    Ixchel

    Utente Senior


    • Punti

      2

    • Numero contenuti

      575


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/02/12 in tutte le aree

  1. Inizio ora a leggere il numero 11 del mensile "Il giornale della numismatica" dove viene riportato che il tema o meglio il soggetto per la CC da 2 euro del 2013 sarà dedico a Giovanni Boccaccio. nel 2010 Cavour e nel 2012 Pascoli e nel 2013 Boccaccio sembra che alla zecca ormai abbiano seguito la linea della rappresentazioni degli Italiani più famosi e considerando anche Dante che è raffigurato nel 2 euro comune sarebbero già 4 importanti personaggi nella nostra storia, come linea la trovo molto bella e sensata e se la zecca continuasse così a rappresentarci in Europa con il meglio che il nostro paese a saputo dare al Mondo intero sicuramente uscirà una bella visione d'insieme di questo nuovo filone commemorativo Italiano. Sarebbe anche bello una programmazione tipo Lander della Germania e visto che ora è possibile emettere 2 CC all'anno una potrebbe essere destinata a questo filone di personaggi e l'altra a temi diversi ogni anno.
    3 punti
  2. @numizmo Personalmente credo che se, principiante quale sono, desidero possedere un sesterzio in buona conservazione e la casa che me lo offre ne garantisce la genuinità, lo compro pensando che il valore di stima indichi il giusto. E se a 2000 euro non lo trovo o ripiegherò per un dupondio, oppure per un BB+. Similmente, se vado a mangiare il sushi non mi si deve chiedere di essere un esperto gastronomico per riceverlo fresco, non colorato di rosso artificialmente, proveniente da una zona di pesca diversa da quella indicata e non abbattuto termicamente secondo le norme... Poi i truffatori esisteranno sempre, ma almeno releghiamoli ai veri incauti acquisti: la baia o l'affare frettoloso all'autogrill ;)
    2 punti
  3. Credo che della peste nel periodo medievale non se ne sia mai parlato qui o forse poco, eppure sia quella di metà 1300 che altre successive hanno avuto ripercussioni notevoli sia nella società, nella popolazione,nell'economia ma anche nel circolante monetario del periodo. Per capire la portata del triste accadimento pensiamo che all'inizio del trecento vivevano in Europa circa settanta milioni di persone, cinquanta anni dopo, dopo la peste nera ne erano rimaste circa cinquanta milioni, un secolo dopo appena trentacinque. In questi tre numeri possiamo trovare delle risposte o farci delle domande sulla crisi del periodo e sulle trasformazioni in atto verso la fine del Medioevo. Molti l'hanno chiamata la crisi del 300, le cause furono molteciplici, la peste sicuramente, ma anche la fame, la mancanza di cibo, e poi le guerre che dilaniarono l'Europa di quel periodo. Come arriva la peste in Europa ? Nel 1347 i mongoli che assediavano Caffa, colonia genovese,buttarono al suo interno i corpi di molti appestati, così le navi che partivano dalla città si trovarono la peste a bordo e in ogni porto portavano il contagio. La peste arrivò così anche in Europa, Messina, Marsiglia, Genova, Pisa, Venezia, Ragusa, nel 1348, metà Italia era soggetta ; In Italia si ebbe una mortalità altissima, anche in Francia sulla costa, furono risparmiate alcune zone per esempio Milano perchè isolata in quanto in guerra contro i Gonzaga. La peste si propagò molto nelle zone più popolate, in pianura più che in montagna, nelle città più che nelle campagne, nei quartieri poveri più che in quelli ricchi. Il primo effetto fu ovviamente la diminuzione della popolazione, ma causò molti movimenti delle persone che per trovare riparo si muovevano, magari sbagliando, spesso si concentravano in centri più consistenti. E tutto questo provocò cambiamenti sociali, lotte politiche, cambiamenti e crisi economiche ,incertezza e paura. Ma veniamo agli aspetti monetari, che influenza ebbe tutto questo sugli stessi ? Importanti, pensiamo ai flussi circolatori sicuramente rilevanti, a chi magari nascondeva gruzzoli togliendoli dal mercato e poi magari una volta morto non venivano più ritrovati, il valore delle monete diventava meno certo, ci furono come dice Bloch anche cambiamenti nelle monete, tanti aspetti da esaminare. E l'economia ? Molti economisti e anche storici parlano di grande crisi del commercio, il fallimento di grandi banche, il calo della popolazione che aveva ridotto il volume degli affari. Ma alcune città dalla grande crisi ne rimasero meno colpite, anzi trovarono nelle difficoltà le risorse per emergere, per resistere e innovare. Alcuni puntarono sulla qualità e non sulla quantità in particolare nel tessile, altri migliorarono la produttività, curarono di più i bilanci e gli strumenti per il credito, prima poco utilizzati. Certamente gli storici su questo periodo hanno scritto di tutto e di più, le teorie sono svariate e a volte contrastanti ; l'idea che mi sono fatto, però è un puro parere personale, che certamente fu un periodo di crisi, di decadenza, di difficoltà, ma dalle difficoltà spesso poi può nascere qualcosa anche di positivo, non tutto è da buttare. In realtà penso che si buttino i semi per uno nuovo sviluppo che arriverà e che porterà nuove risorse, energie, nuovi mestieri e professsionalità, si incomincia a intravedere qualcosa che porterà al cambiamento della società, del sistema economico feudale, qualcuno spingendosi oltre nel ragionamento inizierà a vedere i germogli del capitalismo nascente. Il quadro è indubbiamente complesso, è ed è stato dibattuto e tuttora le opinioni sono varie, di certo si può parlare e molto su questo nefando periodo che parte dalla tragedia della peste per arrivare a parlare della società, della politica, economia, anche degli aspetti monetari e di tanto altro ancora, chi vuole ampliare o fare delle riflessioni ?
    1 punto
  4. Ormai ci siamo quasi, novembre è arrivato, Verona è l'evento per eccezione per la Numismatica in generale, è il regno dei commercianti, ma anche è l'occasione principe per l'aspetto aggregativo degli appassionati . Ho sempre pensato a Verona come al vero raduno nazionale dei Lamonetiani, ci si incontra, ci si rivede, c'è il pranzo del sabato che è il grande momento aggregativo, il vero punto di unione tra noi. Verona va preparata bene e per tempo, tra l'altro sarà importante quest'anno anche per i giovani, ci saranno quelli che dovranno ricevere libri, monete prenotate, o quelli che potranno vedere dal vivo cosa è rimasto e approfittare dell'occasione, gli "ex libris Quelli del Cordusio" prevedono a Verona una tappa importante. Personalmente ci sarò il venerdì pomeriggio e tutto il sabato e stazionerò dalla parti del banchetto di Ottolini Marco , Medaglie e Monete, ma poi magari agli ultimi giorni per chi dovrà ritirare magari sarà opportuno per MP scambiarsi i cellulari . Via apriamo le danze, venite, non venite, quando, se ci sarete al pranzo di sabato ?, incominciamo a pensarci, Verona è sempre Verona e per Lamoneta e per tutti noi è una tappa importante, se possibile da non perdere..... Le date sono venerdì 23, sabato 24, domenica 25 novembre. Mario
    1 punto
  5. ...per questo esemplare io direi che è un buon BB/BB+ ...da vedere in mano ...perchè le foto così scure non permettono di andare oltre la valutazione che ho dato...a giudicare dai rilievi....la differenza la fa anche il colore del metallo...la sua impressione generale...
    1 punto
  6. Ciao a tutti. Nell'Asta Ranieri n. 4 conclusa da pochi giorni avevo notato un 120 grana 1805 a mio parere particolare. Sto parlando del lotto 391, aggiudicato alla base di 80 euro. Nel catalogo era classificata come Gig. 71b, quindi tipo "capelli ricci" ma con scudo più piccolo. A ben guardarla, però, a me pare che siamo di fronte a un "ibrido" poiché il rovescio mi pare in tutto e per tutto quello classico del tipo "capelli lisci". Infatti non è solo lo scudo ad essere piccolo. C'è anche la corona che è quella del tipo capelli "lisci". E la cifra 1 di G.120 ... pure. Insomma a me pare che abbiamo qui un accoppiamento tra il dritto "capelli ricci" e il rovescio "capelli lisci". Voi che ne pensate?
    1 punto
  7. Gionny stai mettendo insieme una bella collezione, complimenti. Ciao Massy
    1 punto
  8. Altro pezzo con il cantaros invece del fulmine. Macedonia Alexander the Great Quarter stater (AV, 2.15g, 6h). Amphipolis, ca. 336-323. Price 169. Very rare. Perfectly centered and struck. Extremely fine. with Tradart, Geneva, 1990s apollonia
    1 punto
  9. tre baiocchi 1799, prima repubblica romana, zecca di Ronciglione, moneta rara, però conservazione medio-bassa, a giudicare dai passaggi in asta si può quotare tra i 100 e i 200 euro, magari qualcuno più esperto può essere più preciso
    1 punto
  10. Quando ho letto le tue parole, non so perché, mi è venuto subito in mente questa poesia dove Cecco Angiolieri "discute" con la sua "amata", non è un bell'esempio dell'"amor cortese" ma, credo, molto ...vero nella realtà: – Becchin’amor! – Che vuo’, falso tradito? – Che mi perdoni. – Tu non ne se’ degno. – Merzé, per Deo! – Tu vien’ molto gecchito. – E verrò sempre. – Che sarammi pegno? 5– La buona fé. – Tu ne se’ mal fornito. – No inver’ di te. – Non calmar, ch’i’ ne vegno. – In che fallai? – Tu sa’ ch’i’ l’abbo udito. – Dimmel’, amor. – Va’, che ti vegn’un segno! – Vuo’ pur ch’i’ muoia? – Anzi mi par mill’anni. 10– Tu non di’ ben. – Tu m’insegnerai. – Ed i’ morrò. – Omè che tu m’inganni! – Die tel perdoni. – E che, non te ne vai? – Or potess’io! – Tègnoti per li panni? – Tu tieni ’l cuore. – E terrò co’ tuo’ guai. il sonetto è costruito su fittissimo scambio di battute tra il personaggio di Cecco e la donna amata, Becchina: una popolana venale, il cui vero nome era probabilmente Domenica, la quale – come risulta da altre poesie – ha assecondato Cecco finché questi ha avuto la borsa piena, e poi gli si è rivoltata contro. La battuta di Cecco occupa sempre la prima metà del verso, la risposta della donna la seconda. C: Becchina, amore! B: Che vuoi, bugiardo (falso) traditore? C: <Voglio> che <tu> mi perdoni. B: Tu non ne sei degno. C: Pietà (Merzé), per Dio! B: Tu vieni <da me> molto umile (gecchito, provenzalismo). C: E verrò sempre <con lo stesso atteggiamento>. B: Che cosa me lo potrà garantire (sarammi pegno)? C: La <mia> buona fede. B: Tu ne sei poco provvisto (mal fornito). C: Non nei tuoi confronti (inver’ di te: Cecco ammette di essere insincero, ma proclama la sua buona fede almeno nei confronti della donna). B: Non cercare di placarmi (non calmar), perché ho appena sperimentato <come stanno le cose> (i’ ne vegno, lett. vengo in questo momento da lì; l’interpretazione del verso, comunque, non è semplice). C: In cosa ho sbagliato (fallai)? B: Tu sai che io ne ho (abbo, forma toscana popolare vicina all’etimo latino habeo) avuto notizia (udito, lett. l’ho sentito dire: Becchina è venuta a conoscenza di un tradimento di Cecco; cfr. v. 1). C: Dimmelo, amore. B: Va <via>, che ti venga un malanno (segno: l’espressione indica probabilmente, per metonimia, un malanno tale da lasciare il segno. Un’altra possibile interpretazione è che ti possano sfregiare)! C: Vuoi proprio (pur) che io muoia? B: <Certo>, anzi non vedo l’ora (mi par mill’anni, lett. mi sembra di aspettare questo momento da mille anni). C: Tu dici una cosa crudele (non di’ ben, litote). B: Tu mi insegnerai <a parlare bene> (ironico). C: Allora (Ed) io morirò. B: Ahimè, <ecco> che tu mi inganni (Becchina si rammarica che i propositi di morte di Cecco non siano veri)! C: Dio te lo perdoni (riferito alla crudeltà della donna). B: Ma come (E che), <ancora> non te ne vai? C: Magari (Or) ne avessi la forza (potess’io)! B: <Forse> ti trattengo per i vestiti (panni; l’interrogativa retorica è evidentemente ironica)? C: Tu tieni <presso di te> il <mio> cuore. B: E <lo> terrò <ancora> con tuo danno (co’ tuoi guai).
    1 punto
  11. bella, ma se togli le parti del cuore sarà piu bella ,per me E' un disegno abbbastanza buono, ma se si tolgono le parti del cuore verrà troppo vuoto e anche l'idea migliore verrebbe cancellata. Le parti del cuore fanno parte del disegno simbolo del GMG di Rio e quindi a mio parere non possono essere tolte. Poi come Jan€ sarebbe troppo vuota e con il solo cristo non sembrerebbe dedicata al GMG ma solo a Rio.
    1 punto
  12. La medaglia per la visita della zecca di Parigi con i diritti ha fatto un po' meno del solito mentre quella della Madonna dei sette dolori è un mistero come prezzo anche perchè recentemente ne avevo presa una da De Falco e l'avevo pagata piu' o meno così quindi direi che ha fatto il suo prezzo. Gian Scusi Giangi75 non ho capito se per Lei la medaglia del 1850 (Madonna dei sette dolori) ,di largo modulo, ha realizzato poco oppure no! E' di pari conservazione rispetto a quella che lei ha acquistato? Non voglio sapere gli affari Suoi, ma avere solo un termine di paragone per una valutazione reale di questa medaglia! Saluti ed alla prossima! Ciao, ritengo che abbia fatto il prezzo giusto perchè ho come termine di paragone quella da me acquistata ma ,se avesse fatto un centinaio di euro in piu' ,non sarebbe stato uno scandalo visto che era quello il prezzo che chiedeva il venditore prima che io la trattassi. La conservazione è simile anche per la mia e Francesco ti ha già dato tutti i riferimenti per vedere la mia piccola collezione. Chi ha preso la medaglia del 1850 in questione ha fatto un grande affare comunque. Si tratta di una medaglia eccezionale dal punto di vista artistico. Carissimi frequentatori del forum, se leggete questa discussione capirete la vera arte dell'incisore Luigi Arnaud. Buona lettura! http://www.lamoneta....aud#entry846856 Grazie per le delucidazioni! Io penso che la medaglia in questione non sia ,purtroppo, considerata ed apprezzata per come merita in quanto al dritto non c'è l'effige di un Borbone!!! Ma comunque, per me, e credo anche per voi, è un vero capolavoro!!! Grazie mille ragazzi ed alla prossima. Caro Jolly, sei andato su di un argomento sul quale volevo portarti! E' questo il problema! Lo stemma dei Borbone e del ponteficie Mastai Ferretti http://it.wikipedia....iki/Papa_Pio_IX (che sostituiscono le effigi, quindi non cambia nulla) che vedi sulla medaglia non vanno considerati al dritto ma al rovescio! Ranieri per ultimo, ma tutti i suoi illustri predecessori e autori di opere e testi hanno ripetuto lo stesso "tradizionale" errore nella classificazione del dritto e del rovescio. In vero l'immagine della Madonna dei Sette Dolori va al dritto e non al rovescio. Ricciardi in primis nel 1930 (fig. 1) e Franco Bartolotti nel 1984 la classificano erroneamente perchè cadono sempre nello stesso errore di considerare al dritto il nome dell'autorità emittente (I Borbone di Napoli, perchè coniata a Napoli) senza fare un'analisi iconografica. Leggi attentamente la leggenda collegando dritto e rovescio anteponendo erroneamente il rovescio al dritto e vedi cosa ne viene fuori: "DAL P. PIO IX INTERCEDENTE FERDINANDO II P.F.A. - FU CORONATA LA VERGINE DE' SETTE DOLORI NEL DUOMO".... io direi che in italiano è più corretto leggerle nel seguente modo: "FU CORONATA LA VERGINE DE' SETTE DOLORI NEL DUOMO - DAL P. PIO IX INTERCEDENTE FERDINANDO II P.F.A." .... non trovi? Quindi la medaglia andrebbe letta dapprima con la leggenda riportata sul lato raffigurante la Madonna seguita dalla restante leggenda riportata sul lato con gli stemmi reali. Nell'opera di D'Auria la medaglia è illustrata nel verso giusto (cfr. fig. 2). Fatemi sapere se siete d'accordo. Questo è un argomento importante, tanto quanto questo delle monete http://www.lamoneta....ete-napoletane/ Grazie fig. 1 Uploaded with ImageShack.us fig. 2 Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Sono d'accordo, anche perchè sia Ferdinando II che Pio IX avrevrebbero sicuramente dato la precedenza sul dritto alla figura della Vergine ponendo in secondo piano le loro effigi.Al rovescio non hanno messo i loro busti accollati, come ad esempio nella medaglia di Gaeta del 1848 o quella per l'istituto litografico e calcografico del 1854 ( che comunque si trovano al dritto delle due medaglie), ma hanno preferito mettere i loro stemmi anche per non far passare in secondo piano l'importanza della Vergine e dell'evento! Che ne pensate?
    1 punto
  13. il troubadour non pensa tradire dio dedicandossi intiero a l'amore.... :) ....perche dio e amore..!! :) ecco un piccolo lexico in caso mai...!! :lol: assaj.......eprova di amore,l'anima deve mostrare la sua superiorita sul corpo conort......ricompenssa aspetando l'amante scelto dol.....dolore venuto del reponsa negativa dolca merce.....clemenzia drut......amante riconesciuto fenhedor......quello che finte di non essere amoroso joi....estasia amorosa mezura.....maitrise del corpo dal spirito,grazie a l'anima paratge.....nobilita del cuore pregador......il pretendente servidor......il servitor d'amore....... :lol:
    1 punto
  14. la prima è un quattrino per Urbino per Guidobaldo II della Rovere http://www.medagliem...?id_product=537 la seconda sembra essere un quattrino di Bologna con San Petronio e le chiavi decussate sul dritto (o imitativa) ciao Mario
    1 punto
  15. davvero molto molto molto bello
    1 punto
  16. Buon pomeriggio Magdi ha ragione; il bagattino battuto sotto il regno del doge Tron, e' tutt'altra moneta. Quello posto in vendita su eBay e' tutt'altro bagattino, veramente anonimo perche' non figurano nemmeno le iniziali del massaro (c'e' un tipo che invece le ha. E' una monetina in rame che vede la luce con una parte del 12/10/1519 e ne sono stati emessi con parecchie varianti, sia nel peso, sia nelle dimensioni ed anche nella iconografia. Possiamo trovarne con un diametro che va da ca. mm. 16,5 fino a mm. 19 e con un peso che va da gr. 0,99 a gr. 1,68. Il tipo che hai postato e' uno dei tanti; quello che riporta 3 rosette tra RC e LA e sul Montenegro viene censita al nr. 71 del capitolo dedicato alle monete anonime. Il leone in moleca (o in soldo) viene utilizzato dalla Serenissima in moltissimi tipi, a cominciare dal tornesello, che venne battuto per la prima volta sotto il doge Andrea Dandolo (1342-1354), fino alla fine della Repubblica. :) Saluti luciano Ops...aggiungo: Euro 30,00 + spese sono a mio avviso eccessivi
    1 punto
  17. bella, ma se togli le parti del cuore sarà piu bella ,per me E' un disegno abbbastanza buono, ma se si tolgono le parti del cuore verrà troppo vuoto e anche l'idea migliore verrebbe cancellata.
    1 punto
  18. salve bella non mi e'mai capitata di quella forma lauretana? nella prima immagine sicuramente la vergine e il bambino con la sacra casa di loreto "Vedo una casetta luminosa che attraversa il mare; e' la casa della Madonna: pregate sorelle". Cosi' una leggendaria monaca trecentesca avrebbe visto arrivare, avvolta in una nube, la casa di Maria a Nazareth, l' avrebbe quindi vista sostare nei pressi della chiesa di Portonovo su uno scoglio, e infine proseguire il suo volo per posarsi sul colle di Loreto. Non a caso la Madonna di Loreto e'oggi la Patrona dell'Aeronautica Militare Italiana. nella seconda se il santo tiene un bambino in mano potrebbe essere sant'antonio
    1 punto
  19. grazie luca per il tuo parere,ho guardato la moneta con attenzione,sono presenti segni di pulizia ma non sono così vistosi come in fotografia che peraltro penalizza,e non poco,tutto il tondello. è da molti anni che posseggo questa moneta e sinceramente non noto dei gran segni di circolazione,anzi penso che la moneta abbia circolato ben poco,infatti lungo il bordo vedo pochi e piccoli segni più che altro dovuti alla coniazione piuttosto che alla circolazione,e anche vero che la stessa non presenta dei rilievi altissimi come,ad esempio,l'esemplare postato da fabrizio,ma questo potrebbe anche frutto di un conio già bello rodato e che penalizza leggermente la moneta rispetto ad altri esemplari di "prima" battitura,infine la moneta l'avevo fatta sigillare qualche anno fa da un perito che non conoscevo e da cui non ho comprato la moneta in questione,il suo parere era SPL+,forse era stato un pelino ottimista ma personalmente non credo che la moneta sia meno di SPL. infine credo,e di questo ne sono fortemente convinto,che il parere di conservazione di una qualsiasi moneta sia puramente soggettivo visto che non succede praticamente mai che più collezionisti o periti siano tutti d'accordo nell'assegnare uno specifico grado di conservazione ad una determinata moneta...
    1 punto
  20. Dai, non lamentiamoci ...esistono ancora commercianti ...onesti...
    1 punto
  21. Ciao a tutti, discussione interessante :) Nel monetiere che sto catalogando ce ne sono diversi, ma tutti bruttarelli; io ne ho avuto uno molto bellino in collezione, che cedetti ad un amico al cordusio. Ho notato che, oltre al tondello di forma talvolta buona e talvolta decisamente approssimativa, il Diametro rimane pressoché costante (intorno ai 15 mm) e varia, invece, il peso : si passa dal grammo di alcune allo 0,40 di altre... Immagino che questo possa dare una mano nella datazione dei pezzi.
    1 punto
  22. I rilievi sono quasi tutti ben visibili e a parer mio non può essere declassata a MB.. complimenti per l'acquisto, di certo ha il fascino di una moneta che nonostante la rarità, ha compiuto il suo dovere :) Saluti, Luca
    1 punto
  23. eggià...e poi come la mettiamo con quella tipologia di compratori che pensano di essersi svegliati prima degli altri e che gli affari ( come quello sopra) aspettino solo loro? Se gli togli l'illusione ( perché di questo si tratta) di essere più furbi degli altri e saper vedere l'affare( dove non c'è) solo loro,e li riporti con i piedi per terra, non comprano mica più.... Le monete plugged,tooled & repatinated, le hanno inventate espressamente per loro... Dammi retta: il problema NON sono i commercianti..il problema sono i COLLEZIONISTI...il commercio si limita a proporre quello che l'acquirente chiede...e se l'acquirente chiede il sesterzio di Caligola con le tre sorelle in SPL a 2000 euro, allora il commercio creerà il sesterzio da 2000 euro, in qualche modo... se nessuno le comprasse queste patacche, nessuno le proporrebbe...e non devono essere certamente i commercianti a rifiutarsi di vendere, ma gli acquirenti a essere selettivi e coerenti rifiutando questa roba e rendendosi conto che le monete antiche non le puoi collezionare col criterio applicabile alle monete del regno... come usa dire : " il ciuco lo si attacca dove vuole il Padrone.."
    1 punto
  24. Hai ragione, chissà che RR non ce l'abbia già. A me interesserebbe soprattutto la parte sul Regno di Sardegna; non conosco l'opera ma immagino che ci siano meno informazioni rispetto al Regno d'Italia. Spero di poterlo consultare presto !! Direi che è ben fornita anche la parte del Regno di Sardegna.
    1 punto
  25. Veramente bella il bozzetto che hai proposto per la vaticana 2013, se fosse veramente come tu l'hai pensata penso che sia il primo soggetto extraeuropeo che appare su una moneta Euro, infatti se fate caso tutti i soggetti sono in ambiti nazionali in tutte 290 e più monete coniate in euro. Speriamo che in Vaticano qualche componete della comissione che decide ibozzetti sia membro del forum e possa segnalare il tuo disegna per poter essere realizzato. Complimenti @@nerone69.
    1 punto
  26. paleologo,finalmente ho capito la foto del tuo profilo.meglio tardi che mai.grazie ad artemide.
    1 punto
  27. Ah, ecco perchè il vigile non capiva le mie spiegazioni e continuava a scrivere la multa... dovevo parlare in tedesco! Arka
    1 punto
  28. Namur Spanish Netherlands _______________________ una breve storia (con l'aiuto di wikipedia) per questa semplice monetina da ciotola del costo di 50 cent. con più di 300 anni sulle spalle. Namur entrò a far parte dei Paesi Bassi spagnoli nel 1640. Subì l'invazione francese nel 1692, quest'ultimi catturarono la città, l'annetterono alla Francia di Luigi XIV e rafforzarono la cittadella. Ma il controllo francese fu di breve durata, solo tre anni più tardi, nel 1695, Namur cadde in mano ai tedeschi. (la casata dei d'Orange Nassau, che si occupò di conquistare i territori, regna tutt'ora in Belgio) Con il trattato di Barriera del 1709 (proprio l'anno della nostra monetina in oggetto), l'Olanda spagnola ottiene il diritto di una guarnigione a Namur. Con il trattato di Utrecht del 1713 il controllo passa alla casa austriaca degli Asburgo. quindi, anche se gli austriaci governarono Namur, di fatto la cittadella era controllata dai vecchi possessori. La Francia invase la cittadella ancora una volta nel 1794 riannettendo nuovamente la regione. Il Congresso di Vienna, dopo la sconfitta di Napoleone nel 1815, incorpora, quello che ora è il Belgio, nel Regno Unito dei Paesi Bassi. (Il Belgio si separò dai Paesi Bassi nel 1830 in seguito alla rivoluzione belga) Namur 1 Liard 1709 - Filippo V° di Spagna
    1 punto
  29. Ah beh, se ti riferisci a questa ....ce l'ho sì ... ed è unica!
    1 punto
  30. In assenza di una qualunque immagine della moneta secondo me stiamo discutendo del nulla. Inoltre, visto che piú che una guerra tra periti si sta trasformando in una guerra tra forumisti io chiudo ;)
    1 punto
  31. Scusate eh, nulla contro nessuno, sopratutto per cose che non mi danno nessun vantaggio ma a me fa piacere sapere che esiste questo tipo di pratica e senza questa discussione avrei continuato a ignorare il tutto. Adesso saprò consigliare ancor meglio a chi mi saprà dire, ovviamente non facendo né nomi né cognomi, visto che qua nessuno ha detto niente e dunque la privacy è rimasta intatta. E' come nella discussione di poco tempo fa sulla casa d'aste "cattiva", finché non si fanno nomi e cognomi è possibile far sapere di che ambiente abbiamo intorno.
    1 punto
  32. La discussione non voleva provocare nessuno. Quanto meno lei Sig.ra Giovanna.L'intenzione era quella di capirne di più in quanto ritengo di non dover piegare le mie scelte ai capricci di nessun mercante d'arte. Speravo che in questo ambiente si respirasse un anelito di libertà, la possibilità di possedere ( secondo legge) un pezzo d'arte antica, di importate valore storico-culturale, che credo incentivi la passione e lo studio per questa affascinante materia , La Numismatica, e non un mero feticcio da commerciare.
    1 punto
  33. A mio modesto parere ,il problema è anche il clima.... mi spigo meglio se il luogo dove è la collezione è umido diventa dura collezionare in taschine anche di qualità Il rame se è stato leggermente unto con vaselina prima o poi compaiono aloni,su questo argometo ci sono molte discussioni e varie scuole di pensiero.... E allora fate la collezione doppia una in album di qualita e l'altra in monetiere :pleasantry: Paolo
    1 punto
  34. Credo che abbiano da sempre mantenuto la medesima confezione per una sorta di continuità nelle emissioni delle divisionali fdc e 2 euro comm. potrebbero fare i buchi non per le monete, ma per le capsule che le contengono; lo stile generale della divisionale rimarrebbe invariato se non per un aumento di spessore
    1 punto
  35. Buongiorno a tutti e complimenti ad ambidestro per la moneta postata. Dagli studi che sto effettuando questa moneta dovrebbe essere catalogata come quattrino, e anche se devo ancora certificarlo con la massima certezza, questa moneta dovrebbe esser stata coniata tra il 1406 (anno in cui diventa signore di Cremona) e il 1409 (anno della riforma monetaria). Il suo valore era di 4 denari imperiali per poi passare a 5 dopo la riforma monetaria. Non è periodo molto facile da studiare, sia per la mancanza di documenti sia perchè a livello monetario c'è grande libertà (un direttore di archivio di stato lo definisce "Anarchia"). Comunque, stando sempre ai miei studi, la croce presente sul rovescio stava ad indicare una moneta di basso valore economico, che, in questo periodo stava ad indicare un quattrino, un imperiale da due, un imperiale e/o un bissolo. Per ciò che concerne il valore di mercato della moneta odierna, preferisco lasciar parlare chi ne sa più di me. Per Adolfos Come già avevo scritto in altri post credo che usare la parola "terlina" in questo periodo è come se avessimo parlato di Euro nel 1950. Perchè sia stata catalogata "mezzo grosso" sinceramente è una domanda che mi sto ponendo da un bel pò di tempo! Mezzo grosso de che? Se devo vedere il tutto attraverso i possibili scambi commerciali che poteva avere Cremona, potrei considerarlo il mezzo grosso del bolognino (vedi Mantova), ma se lo considero il mezzo grosso in riferimento al grosso milanese cosa doveva valere? 9 (se pegione) o 12 denari? Credo che sia stato catalogato in questa maniera per lasciare la cosa un pò dispersiva, anche se il nominale "mezzo grosso" in questo periodo ci azzecca ben poco. Parlare di sesino in questo periodo è ancora più dura... Se coniato prima del 1409 è da 6 denari, ma se la stessa moneta dobbiamo riclassificarla dopo il 1409 diventa un sesino da 4 denari (vedi Bazzini RIN 2006). L'unica cosa sicura è che questa è una moneta in mistura! Spero di esservi stato utile! Buona giornata
    1 punto
  36. Nello stesso anno Costantino spostò il personale e le attrezzature della zecca a quella nuova di Arelate, dedicando anche una moneta dal rovescio VTILITAS PVBLICA. Non sono note le ragioni che lo spinse a tale decisione: forse fu un atto di riconoscenza verso quella regione in cui era stato Cesare e gli aveva fornito l’esercito impiegato contro Massenzio (e che in seguito, nel 314, diede i natali al figlio Costantino II, venendo ribattezzata Constantina). Fu emesso anche un nummus PROVIDEN-TI-A AVGG con rovescio rappresentante Moneta su nave, reggente cornucopia e tendente la mano alla personificazione di Arelate turrita. E’ stato proposto che le monete di cui sopra rappresentino dei donativi elargiti in occasione dell’apertura della zecca. (Tratto da M.Ladich, “Un nummus inedito di Costantino I celebrante il trasferimento della zecca di Ostia ad Arelate”, Monete Antiche, Anno IX, nr.54 Novembre/Dicembre 2010) Spèero di avervi incuriosito comunque su un tema abbastanza noto. Ciao Illyricum :)
    1 punto
  37. obolo arcivescovile per la zecca di Malgueil Saluti, anto R
    1 punto
  38. Il denaro di Melgueil ha una storia ed un'evoluzione molto interessanti. Negli anni le legende si sono trasformate in segni grafici che vengono spesso liquidati come "legenda degenerata" ma che, in effetti, possono essere letti e compresi con interessanti sorprese accessorie. Nel blog che ti linko trovi un breve ed interessante studio, spero ti piaccia...anche se in francese (ma google e le figure aiutano sempre :) ) http://heurtoirslanguedociens.over-blog.com/article-le-graphisme-du-denier-melgorien-108029926.html ciao Mario
    1 punto
  39. Figurati! Dimenticavo, è in mistura. (rileggendo noto che non l'avevo dimenticato... :S )
    1 punto
  40. sinceramente leggendo quello che si e` scritto in giro non credo che ci sia la sicurezza al 100% , anzi...... il problema rimane che paghi 30 una cosa che vale 10 e di solito non e` un buon affare per chi compra
    1 punto
  41. Anche a me manca però dovrò fare un sacrificio a livello economico :(
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.