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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/31/12 in tutte le aree
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Quante volte abbiamo sentito in TV che i paesi non virtuosi della zona Euro (i cosidetti PIGS) devono essere messi sotto stretto controllo da parte dei paesi virtuosi per evitare che le loro economie deraglino e sfascino definitivamente l'Euro??? Ho appena ricevuto una fattura dalla Spagna che testimonia che è vero: anche noi siamo stati di fatto commissariati, come paese. Da quanto riportato, rientriamo di nuovo, probabilmente per un motivo di coerenza storica, nell'influenza Austro/ungarica. Guardate!!! :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: Ho tolto dalla fattura i miei riferimenti. :bash:2 punti
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Taglio : 20 cent Nazione : paesi bassi Anno : 2006 Tiratura : 100.000 Condizioni : qfdc Città : firenze2 punti
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Ho deciso di iniziare a postare in questa discussione alcuni articoli sulla monetazione sabauda difficili da reperire in formato cartaceo. L' invito a inserire altri estratti e' rivolto a tutti Iniziamo con un breve articolo di Claudius Cote su un denaro inedito di Tommaso II di Savoia tratto dalla Gazetta Numismatique Suisse del febbraio 19501 punto
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Ormai ci siamo quasi, novembre è arrivato, Verona è l'evento per eccezione per la Numismatica in generale, è il regno dei commercianti, ma anche è l'occasione principe per l'aspetto aggregativo degli appassionati . Ho sempre pensato a Verona come al vero raduno nazionale dei Lamonetiani, ci si incontra, ci si rivede, c'è il pranzo del sabato che è il grande momento aggregativo, il vero punto di unione tra noi. Verona va preparata bene e per tempo, tra l'altro sarà importante quest'anno anche per i giovani, ci saranno quelli che dovranno ricevere libri, monete prenotate, o quelli che potranno vedere dal vivo cosa è rimasto e approfittare dell'occasione, gli "ex libris Quelli del Cordusio" prevedono a Verona una tappa importante. Personalmente ci sarò il venerdì pomeriggio e tutto il sabato e stazionerò dalla parti del banchetto di Ottolini Marco , Medaglie e Monete, ma poi magari agli ultimi giorni per chi dovrà ritirare magari sarà opportuno per MP scambiarsi i cellulari . Via apriamo le danze, venite, non venite, quando, se ci sarete al pranzo di sabato ?, incominciamo a pensarci, Verona è sempre Verona e per Lamoneta e per tutti noi è una tappa importante, se possibile da non perdere..... Le date sono venerdì 23, sabato 24, domenica 25 novembre. Mario1 punto
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Vi segnalo questa interessante mostra a Roma: Roma Caput Mundi una città tra dominio e integrazione. http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_1650500327.html Affronta, sotto vari aspetti, la capacità di integrare di Roma antica attraverso vari temi: la religione, la cittadinanza, la schiavitù (nel senso della facilità con cui potevano essere liberati gli schiavi) ecc..... La maggior parte della Mostra è al Colosseo ma ci sono due sedi anche ai Fori Imperiali: nella Curia e nel Tempio di Romolo. Per evitare la fila per i biglietti (12e) vi consiglio di iniziare da queste ultime sedi. E la numismatica? C'erano 5 monete: un sesterzio di Vespasiano (Judea Capta) e 4 denari delle guerre sociali di ...... bronzo. No, non mi sono sbagliato: le monete erano descritte (tutte e quattro, ognuna con i suoi cartellini) come denari in BRONZO. No, non erano denari suberati. Bhe, una svista può capitare a tutti..... allora compro il catalogo della mostra e...... idem come sopra... denari in bronzo ovviamente anche nella traduzione in inglese. Peccato: nella mostra nemmeno una moneta provinciale che invece sarebbero state molto significative dell'ottica del rispetto delle autonomie (si direbbe oggi) dei Romani. Vi consiglio inoltre di comprare, insieme al catalogo della mostra, il libro che raccoglie saggi sul tema a cura di Andrea Giardina e Fabrizio Pesando che contiene anche un saggio di Elio lo Cascio sulla monetazione romana in generale con accenni alla monetazione provinciale. Sono poche pagine, ma meglio di niente... Che dire... povera numismatica.....1 punto
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buonaserra dux...... :) ......non ha fatto ritrovamenti,ma si fa pagare le taxe,in minutini,quartari,denari ed altro........!!.. :lol: e il percetore di i nostri luogi....!!!! :lol:1 punto
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Diciamo che nel caso della piastra 1841 testa grande e relativi 10 tornesi la differenza riguardo l'effigie sembra così minima che molti non le notavano (ci sono addirittura delle case d'aste che ancora oggi fanno confusione con i 10 tornesi "testa grande" commettendo errori nella classificazione pensando che la differenza sia nella diversa predisposizione della scritta TORNESI al rov.). Caso particolare è invece il carlino del 1832 "testa piccola" apparso per la prima volta in questo studio di PN nel gennaio 2009 http://www.ilportaledelsud.org/carlino_1832.htm . Qui la differenza del dritto è notevole e per tanto è quasi impossibile che passi inosservata agli occhi del numismatico, o che venga confuso come carlino con "testa grande". Nel 2009 venne classificata nel Gigante 2010 al numero 144/1 direttamente come R5............ e da anni non ne è venuto fuori nessun altro esemplare (fino a prova contraria). Anche il tarì del 1683 ISTIS VICI ET REGNO è per il momento un unicum.1 punto
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Appunto, caro discepolo... Per questo dico che non è altro che una semplice riorganizzazione dei RIC sul modello del Cohen; parte dalle leggende tenendo in secondo piano le zecche. Oltretutto mi sembra che le monete "not in ric" incluse nelle liste dell'ERC II siano davvero poche.1 punto
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visto che siete esperti di minuti vi posto il mio che mi hanno detto essere di ludovico di campofregoso,come sigle vedo una D e un fiore a 5 petali che non ho trovato nel nostro catalogo.che ne pensate?1 punto
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Beh, uno alla volta ... Quindi torno sul penultimo ...anche perchè mi interesserebbe capire la storia della legenda, cioè Lunardi e Pesce dicono che la legenda inizia dal basso a sinistra e quindi dovrebbe essere F D a sinistra e CGI a destra,mentre tutti quelli che ho visto dalla Corsica hanno CGI o GI a sinistra e F D a destra con la croce a ore 12 (infatti nel catalogo sono tre esemplari così) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEV40/1 . Non mi sembra una cosa da poco! Vediamo dunque questo, che sia di Filippo di Cleves mi sembra ovvio per la sigla dello zecchiere, sempre per quello che risulta a me, il .B . ce lo dovrebbe avere solo lui. Al dritto vedo un castello ribattuto e una lettera di forma circolare, quindi una C o una G anch'essa ribattuta. Vi metto anche il disegno del minuto di Lunardi ...così capite che non me lo sono sognato. Mi chiedo se in Corsica se ne sono visti con la legenda che inizia dal basso a sinistra. Ora vado a vedere l'altro .... salutissimi1 punto
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Se vuoi iniziare a collezionare le monete della Repubblica non partire dalle più costose ma da quelle comuni che potresti trovare tranquillamente nei mercatini diffusi un pò in tutta Italia, oppure su internet, per il settore prova è un discorso diverso, visto che tali monete non sono così facilmente rintracciabbili e molte volte costano anche migliaia di euro, quindi il mio consiglio è quello di avere una collezione base per quanto riguarda questa monetazione e magari se ti interesseno potresti ampliarla con le varianti/errori che trovi più facilmente ed a costi più accessibili.1 punto
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Bellissima moneta, forse proprio perchè circolata quanto basta per risultare interessante. Leggere discussioni come questa risolleva il morale, dopo le tante in cui si domanda solo "quanto vale?". Mi scuso del piccolo sfogo off-topic.1 punto
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Quando l'Impero tedesco fu proclamato nel 1871 ha consistito di vari regni, granducati, ducati, principati e tre città libere, uno dei quali era Lübeck. Dopo l'unificazione, questi venticinque stati tedeschi (appena annessa Alsazia-Lorena è stata trattata non come uno stato, ma come proprietà comune degli altri) ha avuto una nuova unità di valuta—il marchio d'oro—e una monetazione che era molto come nuova Germania imperiale stessa, qualcosa di un ibrido. Monete denominate a 1-Marco e sotto erano di design uniforme e sono state emesse solo in nome della Germania imperiale, ma le monete di 2-marchi e soprattutto, oltre al loro lato comune imperiale, avevano anche disegni riflettenti del loro stato di emissione. Tre decenni e due shake-your-head, what-might-have-beens più tardi—che è, se solo Kaiser Friedrich aveva vissuto, o se solo Kaiser Wilhelm II non era stato crippled alla nascita—Germania imperiale entrò nel nuovo secolo come una potenza europea rapido aumento, ma sempre più ambiziosa. Questa cartolina del secolo fornisce che un'istantanea utile della Germania di circolazione monetazione al tempo: Tutti e tre il Kaiser tedesco sono visibili sugli alti valori diversi, ognuno dei quali è non solo tedesco, ma prussiana. (Si potrebbe anche, naturalmente, sono stati da Baviera o Sassonia, o da qualche altro stato.) E vedere soprattutto il vereinsthaler vecchio, tariffazione a 3-marchi, ancora in circolazione al momento; Questo ponte tra la vecchia monetazione degli Stati tedeschi e la nuova monetazione della Germania imperiale sarebbe rimasto sul posto fino a quando la nuova moneta da tre-marchi ha debuttato nel 1908. Ma non ogni stato nella nuova Germania imperiale aveva emesso una monetazione prima del 20° secolo... --------------------------------------------------- When the German Empire was proclaimed in 1871 it consisted of a variety of kingdoms, grand duchies, duchies ,principalities, and three free cities, one of which was Lübeck. After unification, these twenty-five German states (the newly-annexed Alsace-Lorraine was treated not as a state but as common property of the others) had a new currency unit—the gold mark—and a coinage that was a lot like the new Imperial Germany itself, something of a hybrid. Coins denominated at 1-mark and below were of uniform design and were issued in the name of Imperial Germany only, but the coins of 2-marks and above, in addition to their common Imperial side, also had designs reflective of their issuing states. Three decades and two shake-your-head, what-might-have-beens later—that is, if only Kaiser Friedrich had lived, or if only Kaiser Wilhelm II had not been crippled at birth—Imperial Germany entered the new century as a fast-rising but increasingly ambitious European power. This turn-of-the-century postcard provides a useful snapshot of Germany’s circulating coinage at the time: All three of the German Kaisers are visible on the various high values, each of which is not only German, but Prussian. (They could also, of course, have been from Bavaria, or Saxony, or from some other state.) And see especially the old vereinsthaler, tariffed at 3-marks, still in circulation at the time; this bridge between the old coinage of the German states and the new coinage of Imperial Germany would remain in place until the new three-mark coin debuted in 1908. But not every state in the new Imperial Germany had issued a coinage before the 20th century….1 punto
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Ed oggi vi presento questa moneta, che ha dato il titolo alla discussione e che mi ha colpito moltissimo, per la sua bellezza ed interesse: si tratta di una Corona, emessa nel 1964 a nome della regina Elisabetta II Diritto: testa coronata della regina Elisabetta, con la dicitura: ELIZABETH II DEI GRATIA REGINA. Rovescio: Stemma delle Isole Bermuda; composto da un leone araldico che sorregge uno scudo, con all'interno l'immagine di una imbarcazione in balia delle onde. Sotto lo stemma il motto: QUO FATA FERUNT, all'interno di un nastro. Lo stemma, a sua volta, divide le cifre della data 1964. Sopra di esso infine, è presente il valore in lettere: One Bermuda Crown. La moneta presenta il contorno rigato, ha un diametro di 36 mm, pesa 22,62 grammi in argento '500.....ed è stata coniata in 470.000 esemplari, più altri 10.000 in versione Proof...pertanto non deve essere proprio comunissima.... Che ve ne pare? Vi piace? Personalmente mi ha colpito moltissimo per il conio del rovescio, con il leone araldico e per la presenza di quel motto così inquietante, il cui significato conto di spiegarvi meglio nel prossimo post.... ;)1 punto
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Ciao tirala fuori dalla bustina cmq gran bella moneta i miei complimenti. Un saluto1 punto
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La " provocazione " di Adolfo non è una provocazione, è in realtà la vera domanda, cosa provocò questa immane tragedia, oltre alla diminuzione demografica, i dolori, le perdite umane, ci fu anche qualche spiraglio positivo ? Alcuni hanno gia' risposto e in particolare Liutprando credo abbia centrato molti aspetti economici che sono derivati di conseguenza ; io credo, che quando ci sono grandi tragedie, vedi guerre o calamità, perdono tutti, ma qualcuno poi ci guadagna, pochi, ma i vantaggi per pochi ci sono, Adolfo ha fatto un esempio su Roma veritiero. Ma quando si sprofonda, quando ci sono le crisi, poi ci sono sempre le ripartenze, le rinascite e i più bravi, coraggiosi, innnovativi ne approfittano. Fu così anche in quel periodo, nelle difficoltà ci sono quelli che tirano fuori il meglio, che sanno innovare con idee ; e allora alcune città italiane superano altre decadute dal punto di vista commerciale, puntano sulla qualità e non sui numeri, sulle quantità, sanno organizzare meglio le loro imprese,migliorano la produttività, utilizzano per favorire il commercio strumenti di credito che prima non usavano. Nascono anche nuovi mestieri, professionalità, ma sono le idee e il coraggio di applicarle, l'arma vincente per alcuni ; nel tessile tutto questo lo vediamo in modo evidente, anche Milano ha un buon momento, anche perchè la peste come fenomeno non la tocca, alcune città toscane superano altre più accreditate. Certamente aumentano i salari, la popolazione è minore, la professionalità dei bravi lavoratori pagherà e conterà,ma in generale è un pò una svolta globale, la fine dell'economia feudale, il cambiamento della società, in realtà io penso che l'idea e i germogli del capitalismo nascano qui e anche per molte città sotto gli aspetti monetari il dopo peste porterà novità e nuove tipologie. Quindi io credo di vedere un quadro sicuramente buio, triste, difficile, ma vedo passato il periodo, luci, aperture inaspettate, nuove energie e cambiamenti in vista.1 punto
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Dovrebbe essere una AETERNITAS AVG di Massenzio, al verso i Dioscuri, zecca di Ostia prima officina.1 punto
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@@Liutprand Grande, Dino. Ho finito la mia quota di "mi piace" ma domani ti tocca sicuro (che gusto dare i voti ai Professori....... :) ) Hai preso in pieno uno dei risvolti "positivi": aumento dei salari vuol anche significare un certo livellamento negli strati sociali. Eccellente. Aggiungerei, mia opinione ma non solo, un radicale rinnovamento culturale che cambia la mentalità dei sopravvissuti e che si ripercuote nelle generazioni successive. La vita è breve e piena di insidie quindi va vissuta in ogni sua piega. Forse nel fiorire dell'Umanesimo c'è qualche risvolto della nuova mentalità? Apprezzo molto il tuo accenno al ritorno del baratto che potrebbe dare spiegazione ad alcuni interrogativi apparsi in post precedenti. Saluti e a presto1 punto
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Riprendo questo relativamente simpatico episodio narrato da Crivoz. Le monete romane non vanno un tot al chilo come le patate né tantomeno possono esse paragonate alle monete contemporanee. Se devo essere sincero, ritengo "stupido" anche il solo pensare di poter assegnare un valore di riferimento a una X tipologia. la Numismatica classica non riconosce scorciatoie, come appunto un catalogo/prezzario; se si vuole collezionare seriamente(ed evitare fregature) bisogna fare tre cose: studiare, studiare, studiare.1 punto
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Inizio dalla domanda "provocatoria" di Adolfos; ebbene si, un risvolto positivo ci fu: la diminuzione della manodopera fece aumentare i salari. Comunque pur essendo un argomento molto vasto e dalle varie sfaccettature, bisogna sapere che l'impatto socio-economico della peste nera fu disastroso. Quel risveglio economico, iniziato alla fine del XIII secolo e che si era ulteriormente rafforzato nella prima parte del XIV, subisce un uno stop drammatico. Per quanto riguarda l'aspetto che qui interessa di più, basterebbe approfondire il calo delle coniazioni e, soprattutto, il drammatico rallentamento della circolazione monetaria. Ci sono cronache che riportano il ritorno al baratto, e dovremo aspettare la metà del XV per assistere ad una ripresa economica. Chiosando, si potrebbe affermare che la peste nera bloccò lo sviluppo socio-economico per quasi un secolo, non dimenticando che questo periodo coincide per la Francia e l'Inghilterra con la secolare guerra dei Cento Anni. Insomma......tempi cupi per davvero!1 punto
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se non ti torna parlando di media parliamo di prezzi... è una moneta che negli ultimi tempi (le aste che fa visualizzare ebay) è stata venduta a meno di 1.100€ solo in 10 occasioni su 27 (http://www.ebay.de/s...1&LH_Complete=1) con un prezzo massimo di 1.210,00€ 1.098,88€ (1) - http://www.ebay.de/i...&orig_cvip=true 1.098,88€ (2) - http://www.ebay.de/i...&orig_cvip=true 1.080,00€ - http://www.ebay.de/i...&orig_cvip=true 1.073,00€ (1) - http://www.ebay.de/i...&orig_cvip=true 1.073,00€ (2) - http://www.ebay.de/i...&orig_cvip=true 1.061,20€ - http://www.ebay.de/i...&orig_cvip=true 1.061,00€ - http://www.ebay.de/i...&orig_cvip=true 1.060,00€ - http://www.ebay.de/i...&orig_cvip=true 1.048,14€ - http://www.ebay.de/i...&orig_cvip=true 1.032,22€ - http://www.ebay.de/i...&orig_cvip=true facendo il totale di tutte le vendite risulta che 27 pezzi del GK sono stati pagati 31.494,86€. la media è di 1.166,47€ questo negli ultimi 2(?) mesi. senza considerare che negli ultimi mesi ci sono state 2/3 vendite dove il prezzo era sotto i 1.000€ e che comunque il prezzo "massimo" attuale è comprensivo delle spese di ebay.1 punto
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Altro scambio concluso positivamente, grazie Andrea!! :good:1 punto
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Volevo complimentarmi con Alberto Varesi per la bella collezione di medaglie del Sud proposta nella prossima asta 61. Ho contato ben trentotto medaglie, di cui: tre napoletane del periodo del vicereame spagnolo del 1618 e 1702, quattro napoletane di Giuseppe e Gioacchino Napoleone e trentuno dei Borbone. Dal conteggio sono esclusi i riconii francesi. Devo ammettere che di queste almeno tre vengono fuori dopo venti anni di assenza dal mercato numismatico. Grande professionalità a firma "Varesi" nella classificazione (grazie soprattutto all'opera di D'Auria presente in bibliografia) ed ineccepibili i giudizi sullo stato di conservazione. Alcune medaglie hanno già delle offerte nel sito www.varesi.it . Prevedo un certo interesse per questi esemplari, anche perchè non sono medaglie provenienti da commercianti ma di certo da collezione privata e quindi raccolte negli anni con cura, amore e passione. :hi:1 punto
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di usare le versioni online dei suddetti testi,e seguire il mercato per avere il polso reale dei valori economici, visto che sia il RIC che il COHEN ripoortano i gradi di rarità ma non danno indicazioni valide di prezzo. Anche i volumi del SEAR che hai comprato, pur riportando le valutazioni teoriche delle varie monete nei vari gradi di conservazione, vanno usati più come un parametro relativo che come una valutazione effettiva, al contrario dei prezzari del tipo riportato nei cataloghi delle monete del regno. Le monete antiche sono soggette a troppe variabili di valutazione perché un qualsiasi prezzario possa essere effettivamente utilizzabile.Segui le aste e il mercato , se vuoi sapere qual'è il vero valore di una moneta..e anche così è difficilissimo determinarlo.1 punto
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Questa moneta non rientra nei miei desiderata numismatici, però un consiglio disinteressato mi sento di darlo: se si decide di acquistare una moneta di questo tipo, o si va sul FDC o qFDC, o è meglio lasciar perdere, per molteplici motivi, tra i primi il giorno che vorresti/dovessi rivenderla, in genere il mercato( di questa tipologia) è orientato su alte conservazioni, e potresti avere difficoltà a realizzare la somma che ti prefiggi, un'altra problematica, penso che i BB non siano tanto "comuni" in quanto è una moneta che NON ha circolato, e trovarla BB...... buona giornata TIBERIVS1 punto
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Rileggendo la discussione mi sono accorto di essere intervenuto per l'identificazione del lotto di Inasta ma non per dire la mia opinione......quindi tornando in post il gettone è sicuramente bello e non fa di certo brutta figura in collezione, anche se in tutto questo bisognerebbe capire quanto intendi per strapagato. Per quanto mi riguarda, come già scritto nell'altra discussione, io ne valuterò l'acquisto solo nel momento in cui lo troverò davvero eccezionale e a quel punto sarò felicissimo di strapagarlo :blum: .1 punto
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Questo secondo tipo di Hindenburg era stata introdotta l'anno prima, ma questo 1937a 5-reichsmark fu coniato nel Lübeck di Berlino l'anno—dopo 711 anni—infine perse il suo status come una città libera. In qualche modo sembra opportuno che questa particolare 5-reichsmark fu coniato a Berlino, perché Berlino era la città dove è stata presa la decisione di declassare lo status di Lübeck di Il Maggiore Atto di Amburgo parte del 1937. (Nel 1932 Adolf Hitler era stato negato il diritto di campagna in città, e sembra che ha tenuto un rancore). Sulla moneta da sotto, l'immagine di (il recentemente scomparso) Hindenburg è stato destinato dai nazisti per legittimare il regime. Il suo aspetto oversize aggiunge alla potenza del ritratto, naturalmente, ma il modo in cui si riempie la moneta è un sottoprodotto più utile: i minuscoli campi eliminano il problema graffiti il regime sperimentato con il "Garrisonkirche" 5-marchi del 1934-5. La zecca di Berlino del Terzo Reich della Germania ha colpito 6.662.000 esempi di questo 1937a 5-reichsmark. Queste monete, di argento .900 fine e 13.88 grammi pesanti, vantano la versione più muscolare di aquila e svastica su monete tedesca. Dato che i nazisti avevano assunto il potere nel 1933, la svastica era e scompare sulle monete tedesche—sul predecessore immediato di questo tipo era sparito completamente, ma con l'aspetto di questo, il secondo tipo di Hindenburg 5-reichsmark, i "guanti" sono chiaramente fuori. Uno sguardo al lato di aquila di questa moneta rende chiaro che i nazisti sentivano di essere saldamente in sella. Non erano sbagliate. Nessuno in Germania sarebbe o potrebbe buttarle fuori di esso. Ma i nazisti sono stati messi tuttavia... ------------------------------------------------------ This second Hindenburg type had been introduced the year before, but this 1937a 5-reichsmark was coined in Berlin the year Lübeck—after 711 years—finally lost its status as a Free City. It seems somehow appropriate that this particular 5-reichsmark was coined in Berlin, because Berlin was the city where the decision was taken to downgrade Lübeck’s status as part of The Greater Hamburg Act of 1937. (In 1932 Adolf Hitler had been denied the right to campaign in the city, and it seems he held a grudge.) On the coin below, the image of (the recently deceased) Hindenburg has been appropriated by Nazis to help legitimize the regime. Its oversize appearance adds to the power of the portrait, of course, but the manner in which it fills the coin is a most useful by-product: the tiny fields eliminate the graffiti problem the regime experienced with the “Garrisonkirche” 5-reichmarks of 1934-5. The Berlin mint of Germany’s Third Reich struck 6,662,000 examples of this 1937a 5-reichsmark. These coins, of .900 fine silver and 13.88 grams heavy, boast the most muscular version of eagle and swastika to be found on German coinage. Since the Nazis had assumed power in 1933, the swastika had come and gone on German coins—on the immediate predecessor of this type it had disappeared completely—but with the appearance of this, the second Hindenburg 5-reichsmark type, the “gloves” are clearly off. One look at the eagle side of this coin makes it plain that the Nazis felt themselves to be firmly in the saddle. They weren’t wrong. No one in Germany would or could knock them out of it. But the Nazis were put down nevertheless….1 punto
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-auto edit rettifica- Disposto ad esser smentito domattina, ma da una veloce ricerca sulla "gazzetta U.E" ancora nulla (salvo ritardi); per quanto ne so finché non viene autorizzata e pubblicata l'emissione nisba. Penso che con l'emissione già effettuata nel 2012, salvo errori di calcolo, il Lux abbia raggiunto il limite massimo di emissione di commemorative per il 2012 Direi che come detto giustamente il Lussemburgo visto che emette le sue monete sempre ad inizio anno sia stato spiazzato ed abbia raggiunto il massimo che possa coniare per quest'anno, l'unica scappatoia che potrbbe utilizzare sarebbe quella di aumentare l'emissione come commemorazione speciale ma questo inficierebbe sulle future emissioni che sarebbero ridotte di parecchio per almeno quattro anni se non erro, facendo diventare le commemorative di questo paese a livello di Vaticano e San Marino. Non penso che facciano un emissione postuma ossia una moneta con millesimo 2012 ed emessa nel 2013 mi sembra molto improbabile e come detto anche da @@Antony, meglio così per questa annata direi che le emissioni sono state abbastanza e possa essere dichiarato chiuso il discorso nuovi commemorativi per il 2012.1 punto
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E' un permesso lavorativo rivolto e rilasciato agli stranieri, in questo caso, a tale Alexandra Lukjanowa, di "Rschew" (Rzev-Russia). Dietro ci sono le regole, gli avvertimenti sul documento: Lo straniero doveva possedere, avere sempre con se questo documento "Arbeitskarte" (documento di lavoro), affinchè potesse essere identificato.1 punto
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la produzione di fiorini che erano all'epoca della peste riconosciuti come moneta da conto internazionale ebbe un crollo pauroso dopo il 1345 per riprendere nel 13491 punto
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Ti sbagli. Un esempio tra mille... è proprio grazie a piccoli frammenti di vaso (che certo, per un ignorante non avrebbero nessun valore o significato) che a Broglio di Trebisacce si sta ricostruendo la Storia delle frequentazioni Micenee che hanno preceduto la colonizzazione Greca in Italia Meridionale, e i tuoi commenti oziosi sono poco rispettosi degli sforzi che gli archeologi stanno facendo da anni per fare luce su un momento cruciale della Storia dell'Occidente. Conosco persone che, pagate una miseria, oppure lavorando gratis come volontari, sanno emozionarsi per uno di quei frammenti, e che passano giornate a pulirli e catalogarli con cura. E non vedo come il loro lavoro possa essere messo in rapporto di causa-effetto con Pompei che va in rovina. Il tuo pensiero è un po' ingenuo, più che un discorso da intellettuale il tuo sembra un discorso da bar (con tutto il rispetto per i baristi).1 punto
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evviva la mia prima del Vaticano trovato ieri Taglio : 50 cent. Anno: 2012 Nazione : Vaticano Tiratura: nd Città: Genova1 punto
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Taglio : 2€ cc Nazione : Italia Anno : 2012 Tiratura : 15.000.000 Condizioni : qfdc Città : firenze1 punto
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e sarei anche curioso di conoscere l'orefice che ha detto che è di argento..ho giusto un paio di tonnellate di rame argentato e ferro argentato da vendergli.... :clapping:1 punto
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Come richiesto dall'amico Mawmaw provvedo a chiudere il presente topic. A breve Alessio aprirà una discussione concernente una nuova razzia1 punto
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Per me non più di BB, troppe pieghe e un taglietto fra N e C di BANCA, classico resto di circolazione. Direi non più di 70-80 euro se trovi la persona a cui manca. Ma la vedo dura anche così: mercato completamente fermo.1 punto
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Ho finalmente trovato un po' di tempo per leggere gli scritti di dabbene. In realtà si è trattato di una rilettura, visto che non mi erano sfuggiti quando erano stati postati sul forum nel tempo. Ma recuperarli e raggrupparli insieme in una fonte unica è stato utile perché ha salvato queste sue esternazioni dalla dispersione. Lui dice che se anche un solo utente, leggendo i suoi scritti, proverà una qualche emozione ne sarà lieto e il "collage" non sarà stato vano. Penso che saranno molti più di uno, ma forse il pregio di questa antologia va anche oltre. A me piace soprattutto il coraggio con il quale lui si è, in un certo senso, messo a nudo di fronte a noi tutti nel suo modo di vivere la numismatica. Qualcuno potrà anche storcere il naso, vedere in questa raccolta una qualche forma di narcisismo... Io invece ho provato il piacere di leggere i sentimenti di una persona, messi a disposizione di tutti attraverso una selezione di pensieri, sensazioni, sentimenti che mi danno la possibilità anche di fare confronti con me stesso e trovare affinità, somiglianze, divergenze. E' come se con un motore di ricerca lui avesse tirato fuori una sorta di directory dell'anima usando come parametri di ricerca le parole collezionismo, divulgazione, conoscenza, sensibilità e così via. Non tutti potranno essere interessati agli specifici contenuti, certo. Ma chi ha un minimo di sensibilità numismatica potrà leggerli come fa chi, pur non collezionando ad esempio una certa monetazione, legge almeno con curiosità uno scritto che ne parla. Uscendo da questa lettura non annoiato, ma arricchito.1 punto
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Dal sito della zecca slovacca Coin card with commemorative coin in nominal value of 2 euro "Advent of the Mission of Constantine and Methodius to the Great Moravia - the 1150th anniversary". Mintage: 7000 pcs, numbered Issue date: 05/2013 Anche per la moneta sciolta dà come data maggio 2013 Saluti Diego1 punto
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qualunque tipo di monetazione non puo' essere considerata un investimento !! anche le monete del regno (le colleziono anche io) , nonostante siano più stabili come quotazioni, non sono comunque facilmente rivendibili senza perderci del denaro . Ricordiamoci che per investire significa comprare ad un buon prezzo e rivendere con almeno 5-10% di margine. Comunque l'ottica del collezionista non deve essere quella dell'investimento, infatti esisteno per chi vuole guadagnarci proprio le monete da investimento , che pero' a mio modo di vedere sono scarsamente interessanti per il collezionismo.1 punto
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@@dizzeta @@MassyGiovy7577 @@min_ver @@Veridio Non mandiamo in polemica questa discussione che sta aiutando un principiante a decidere se e cosa collezionare...1 punto
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Ma che c'è di male ad averlo? Secondo me impreziosisce la moneta. Moruzzi per esempio ha inserito anche il codice elettronico1 punto
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