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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/26/12 in tutte le aree
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Sono passati ormai tre anni da quando mi sono iscritto al forum : è stata una presenza attiva, costante, anche appassionata, certamente " La Piazzetta " è stato uno degli ambiti in cui mi sono trovato più a mio agio . Tanti post, tante riflessioni, storie, racconti, ho pensato che fosse arrivato il momento giusto per fare un compendio di quanto fatto, ogni tanto bisogna anche fermarsi e fare un consuntivo , ed ecco allora " Onde Numismatiche ". Ho inserito solo alcuni post, quelli che mi sono sembrati più rappresentativi, certamente qui ci sono tanti aspetti, la divulgazione numismatica, il ruolo sociale ed etico del collezionista di oggi, il futuro, i giovani, il numismatico nel suo essere e non dal punto di vista tecnico, c'è una umanità numismatica, certamente c'è molto del forum di Lamoneta degli ultimi tre anni. Non tutti li avranno letti, alcuni sono magari da poco sul forum, altri magari avranno piacere a distanza di rileggerli, se sarà un momento di riflessione, ma anche di evasione, ne sarò ovviamente lieto, buona lettura, Mario Limido onde numismatiche.pdf7 punti
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Oggi, tornando a casa dopo un lungo giro di lavoro, assillato dall'umidità che non ci abbandona per un attimo, noto sulla cassetta delle lettere un voluminoso plico giallo. E subito la mia bocca si apre in un grande sorriso! Era arrivato, era proprio lui! cerco di contenermi, non posso certo mettermi a saltare nell'androne del palazzo, decido almeno di arrivare fin su casa. La porta si apre e subito corro nella mia stanza, mi siedo alla poltrona della scrivania, contemplo per un attimo la bella targhetta sul plico, l'intestazione è prestampata ma il mio nome è scritto in un bel corsivo. Medito su come aprirlo, sono un perfezionista e questo momento me lo voglio godere fino in fondo. Apro il cassetto alla mia sinistra ed estraggo un affilato tagliacarte, adesso siamo io, il plico magico e tutto il mondo è dietro la finestra lontano. Estatico sfogliando le due R.I.N., curioso lo sguardo salta fra le foto del libro l'Agontano, commosso tenendo fra le mani la tessera di iscrizione. La S.N.I., il "Quelli del Cordusio" e i tanti grandi uomini che lavorano per questo progetto sanno farti vivere emozioni come queste!4 punti
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uguale , qualità molto buona proof italiana - vaticano - san marino sono allo stesso livello , ovviamente anche per il fatto che vengono fatte tutte dalla zecca di Roma e che non vengono realizzate con qualità differenti sulle monete fior di conio invece c'è notevole differenza di qualità tra le monete italiane da rotolino e ad esempio le vaticane commemorative , ma questo è un altro discorso :)2 punti
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Essere o o non essere.... (buona) questo è il dilemma se sia più nobile nella mente soffrire i colpi di fionda e i dardi dell’oltraggiosa fortuna o prendere le armi contro un mare di affanni e, contrastandoli, porre loro fine??? con quell'orbita vuota e il terriccio attaccato di fresco... voi cosa ne dite??1 punto
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Scusate ragazzi ma di questo passo con tutte queste emissioni come faremo fra una decina di anni ? Bisognerà affittare un box per i 2€ ? Ma non c' è il rischio che fra qualche anno se continuano di questo passo il collezionisti si stufino ?? Il bello di questa collezione è la varietà , ma a tutto c' è un limite ...1 punto
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Ci metti Providentia in imbarazzo a questo punto, sappiamo che l'iniziativa è piaciuta molto a voi ragazzi, la parte SNI si è felicemente e positivamente conclusa, tra l'altro iniziativa è riportata anche sul sito della Società stessa.Credo di poter parlare a nome di tutti, siamo contenti che siate contenti, ma poi arriverà Verona...... con tante altre cose, e dopo Verona si continuerà, ci saranno dei cambiamenti....., bisogna sempre cambiare, sempre il tutto in un ambito di un "progetto giovani".1 punto
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Ciao Fabio, hai ragione da vendere! Infatti qualche volta carico anche le foto, soprattutto quando si tratta di falsi molto insidiosi. Per il futuro cercherò di caricare in ogni mia risposta anche l'immagine. Comunque stai tranquillo perchè nel mio archivio personale conservo in apposite cartelle tutte le monete e le medaglie false che appaiono sul mercato, davvero tutte, così quando qualcuno di voi ha bisogno di aiuto so dove attingere info e immagini. Non vi preoccupate perchè sarò il vostro umile servitore ed angelo custode! :angel: Uun giorno conieranno una medaglia che raffigurerà un santo " San Francesco da Capua protettore dei numismatici" :-) ahahahaha, meglio "San Francesco da Curti" ........ già, sono nato a Caserta ed abito tra Santa Maria Capua Vetere e Curti (un comune adiacente al primo), per motivi di lavoro trascorro però più tempo a Curti. Ad ogni modo, per ragioni eufoniche è meglio "San Francesco da Curti". :rofl: Il problema è che è troppo prematuro chiamarmi Santo, aspettate magari che sarò settantenne, per ora mi basterebbe "Venerabile" o "Beato" ..... :rofl: :rofl:1 punto
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Ciao Fabio, hai ragione da vendere! Infatti qualche volta carico anche le foto, soprattutto quando si tratta di falsi molto insidiosi. Per il futuro cercherò di caricare in ogni mia risposta anche l'immagine. Comunque stai tranquillo perchè nel mio archivio personale conservo in apposite cartelle tutte le monete e le medaglie false che appaiono sul mercato, davvero tutte, così quando qualcuno di voi ha bisogno di aiuto so dove attingere info e immagini. Non vi preoccupate perchè sarò il vostro umile servitore ed angelo custode! :angel: Uun giorno conieranno una medaglia che raffigurerà un santo " San Francesco da Capua protettore dei numismatici" :-)1 punto
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Ma dai, è chiarissimo! Questo sì che è un "attribuito ad Antoniotto Adorno", peccato che non si leggono le sigle ...forse la seconda una R? o una N ...(tieni conto che quella appendice cade proprio sul cerchio perlinato) Mandali più difficili, più difficili ...altrimenti non c'è gusto ... :D1 punto
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Come sempre un più che ottimo reportage del nostro jagd! Complimenti! Visto che ha introdotto un bell'argomento sull'edilizia medievale segnalo questo bellissimo link circa l'organizzazione dei cantieri, per chi ne avesse interesse, tempo e voglia: http://www.unisob.na.it/Materiale%20e%20ricerche/siti/medioevo/Coppola-Sito1/65/dettagli.htm1 punto
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@@scacchi Purtroppo ho finito la mia quota giornaliera "mi piace". Sorry. Hai preso in pieno il nocciolo della questione. Le due mezzelune rovesciate presenti nell'esemplare da me postato infatti potrebbero aiutare ad identificare una precisa seriazione e relativo periodo di conio ;) @@fedafa grazie per il complimenti alle mie doti di fotografo :D Nonostante il sonno le tue osservazioni sono molto interessanti. Un taglio del tondello circolare o subcircolare indicano che una velocizzazione della produzione ancora non era necessaria (contesto di brevissima durata). Questo potrebbe essere un'altro indizio per focalizzare il periodo di conio del mio denaro ;) Stiamo parlando dei tipi genericamente chiamati di "prima emissione", chiaramente. Presto verrà pubblicato un "lavoretto" (insieme a paleologo) dove verranno presentate molte caratteristiche secondarie valide per individuare le seriazioni nei vari periodi. Un poco di pazienza :D Saluti a tutti1 punto
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Come sempre ci trasporti sulle ali della fantasia Jagd, facendoci rivivere epoche lontane. Bellissima discussione, ciao. Giò1 punto
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Ciao Borgho Sì, vi sono vari gettoni da gioco in ottone (2,7 g o 1,3 g, 22-23 mm) con figure d'animali sulle due facce, es. farfalla-gallo, farfalla-aquila ( http://xoomer.virgil...ioco/schede.pdf ). apollonia1 punto
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Verrà pubblicata l'immagine in un'addenda nel prossimo numero di ottobre di PN. :good: http://www.panorama-numismatico.com/la-medaglia-per-san-francesco-caracciolo-patrono-di-napoli/ Ecco qui! Un'altro tassello si è aggiunto alla serie di queste splendide medaglie. L'esemplare in questione è firmato dall'incisore Vincenzo Catenacci e l'immagine ci è stata gentilmente messa a disposizione dal dott. Arnaldo Turricchia www.medalconsulting.it , grande collezionista ed esperto di medaglie italiane. Non appariva sul mercato dal 1882. Un vero record!1 punto
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Il libro verrà presentato questo fine settimana alla Fiera Internazionale del Libro di Milano – Parco Esposizioni di Novegro (http://www.milanobookfair.com/), dove l’editore (Todaro) sarà presente con un proprio spazio. Per gli amici di Milano e dintorni che volessero scambiare due parole su libri e numismatica, io sarò in fiera nel pomeriggio di sabato 27 ottobre. Ciao Filippo1 punto
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Ciao, Taglio: 1c. Nazione: Italia Anno: 2003 Tiratura: 9.637.000 Città: Genova 26/10/2012 Condizioni: B+ http://i46.tinypic.com/1rtaiv.jpg[/img] http://i47.tinypic.com/69or5t.jpg[/img]1 punto
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la moneta del post 79 -per quello che si vede, dovrebbe- essere questa- (1) Basilio II e Costantino VIII, AE Classe 2 follis anonimi. 976-1028 dC. IC-XC a sinistra ea destra del busto di Cristo, di fronte, con la croce nimbate dietro la testa, con in mano libro dei vangeli, a volte con puntini in centro di frontiera libro, due punti in ogni parte della croce / IhSUS XRISTUS bASILEU Basile in quattro linee , ornamento di seguito. SB 1813. Testo1 punto
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ciao adolfo......!! :) ....ciao mario....! :) ........non comune ne i miei posti.....ma ti ne mostro una di rame,che a molto soferto........!! quella monetazione troppo delicata per me.....!! :)1 punto
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Mi scuso per la bassissima qualità di foto e monete, spero servano comunque a mettere in risalto la differenza..1 punto
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Cris McNab (L'esercito di Roma, pp. 37-38), sulla base di un passo antiquario (ma non molto chiaro) di Plinio, ipotizza che in origine le 4 legioni "consolari" (ossia le 2 legioni che "spettavano" istituzionalmente a ciascun console, fatta salva la necessità, nei secoli, di aggiungerne altre per esigenze belliche) avessero 4 diversi signa standardizzati e - ipotesi ancora più suggestiva - che ciascuno di essi, facendo riferimento a un'origine etnica, potrebbe in epoca risalente indicare la provenienza geografica dei soldati componenti la legione. I quattro signa che Plinio attesta (riferendoli, però, agli ordines, non alle legiones) sono la lupa, il cinghiale, il "minotauro" (questa la parola usata nella traduzione italiana del libro di McNab; probabilmente si tratta del toro androposopo) e il cavallo. La lupa, simbolo di Roma (in quanto animale totemico di Marte, al pari del picchio) sarebbe stata attribuita alla legione alimentata da cittadini Romani. Il cinghiale potrebbe essere stato, secondo McNab, un animale totemico di Quirino e, quindi, rappresentare la legione alimentata dalla popolazione dei colles. Qui bisogna fermarci un attimo, e richiamare l'opera di Carandini. In origine, "Roma" fu la sola cittadella regia, lo spazio inaugurato da Romolo all'interno del pomerium. In seguito "Roma" inglobò l'intero Septimontium (una sorta di federazioni fra popolazioni preistoriche contermini) e venne quindi a estendersi su tutti i sette montes "più uno". I montes, giova precisare, erano sette villaggi, uno dei quali a fondo valle (la Suburra); il termine "mons", sebbene legato etimologicamente al fatto che i primi insediamenti erano stati allocati sulla cima delle alture, indicava insomma uno status giuridico riconosciuto ai primi insediamenti proto-latini, non, come ritiene la vulgata, la situazione altimetrica del sito di Roma. "Più uno" fa riferimento al Campidoglio, che non era un mons, ma la rocca sacra fortificata, comune all'intera federazione; un District of Columbia ante litteram, insomma. In un secondo momento, "Roma" si fuse con una seconda federazione contermine, i cui insediamenti a popolazione prevalentemente sabina (a differenza dei montes, a prevalenza latina) si chiamavano colles. Questa fusione corrisponderebbe, nella memoria mitologica, all'associazione del re sabino Tito Tazio a quello latino Romolo, sul trono di Roma. La "capitale" dei colles era il Colle per antonomasia, il Quirinale ovviamente, che prendeva il suo nome dal tempio di Quirino. Qui dobbiamo aprire una parentesi nella parentesi, e chiarire chi era Quirino, sempre affidandoci a Carandini. In premessa, chiariamo che Quirino non è un nome, ma un aggettivo; è, cioè, l'attributo di un altro dio. Significa "(dio) dei Quiriti". Quiriti, a sua volta, significa "coloro che si associano in curie" e le curie, *co-viriae, erano "riunioni di vires", ossia (più o meno) di "uomini atti alle armi" (vir-tus era infatti il "valore guerresco", non la nostra "virtù"). Questo dimostra che il dio quirino era il dio dell'intero sito di Roma (montes e colles), per tre ragioni. Primo, perché a riunirsi in curie erano anche, sicuramente, gli abitanti dei montes. Secondo, perché "Quiriti" si dicevano tutti gli abitanti del sito di Roma, come attesta l'arcaica formula sacrale Senatus [et] Populus Romanus [et] Quirites (che indicava le tre entità costituzionali di Roma, assemblea degli anziani / esercito regio / popolazione atta alle armi), dove si riconosce un rapporto di specie a genere (gli anziani facevano parte dell'esercito regio, i soldati del re facevano parte dell'intera popolazione abile a combattere). Terzo, perché il dio cui competeva l'attributo di quirino era il primordiale mitico abitatore del sito, divinità suprema di montes e colles, ovvero Giano. "(Giano) Quirino" era, insomma, il Giano adorato dai Quiriti, ossia dagli uomini atti alle armi che abitavano montes e colles. In un'epoca molto antica, tuttavia si perse memoria dell'identità di Quirino e allora, dato che il suo tempio si trovava sulla "capitale" dei colles, fu ritenuto la divinità che identificava gli abitanti (sabini?) dei colles, così come quelli dei montes (latini?) si identificavano in Marte, padre di Romolo. Per conseguenza, il termine Quiriti fu attribuito non a tutti gli abitanti del sito di Roma, ma ai soli abitanti dei colles, e la nota formula mutò in Senatus [et] Populus Quiritium [aut]Romanorum (l'imperituro SPQR, per interderci). Quindi: lupa (Marte) e cinghiale (Quirino) erano il simbolo delle due legioni alimentate, diremmo oggi, dagli abitanti del "centro storico" (i montes) e da quelli dell'hinterland (i colles). In effetti, Plutarco riferisce che Romolo, in conseguenza dell'annessione dei Sabini, raddoppiò l'entità del suo esercito. Possiamo immaginare che l'aggiunta di una seconda insegna ricordi questa duplicazione? (non dimentichiamo che la memoria storica dei romani era pervicacemente resistente, secolo dopo secolo) Ad essi si aggiunsero, forse proprio quando il numero delle legioni fu raddoppiato: il cavallo, per una legione alimentata dai "nuovi cittadini" provenienti da coloniae civium e civitates sine suffragio che - godendo di cittadinanza romana - possiamo supporre combattessero nelle legioni, anziché nelle alae alleate; il toro androposopo, per una legione alimentata dai Campani che, con la deditio di Capua, si erano "dati" a Roma. Anche se nei secoli il numero delle legioni crebbe per esigenze belliche, la memoria storica delle "prime" quattro era forte, tant'è vero che le altre non ricevettero mai (salvo che alla fine della Repubblica) i numeri I, II, III e IV. E' quindi verosimile che, se avevano quei quattro signa nel V secolo, li abbiano conservati sino al III, quando comparve la moneta in ambiente romano e latino. Vogliamo provare a cercare quegli stessi simboli sulle monete di Roma e dei suoi alleati, nel III secolo?1 punto
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buongiorno calicola...... :) ......personnalmente le lasciaro cosi,perche si approfondisci il vuoto tra le scritture,e motivi,temo che quello che si vede ora divente illisibile....... ^_^ perche piu rimesse in evidente del colore originale della patina brutta della terra per certe......quel colore giallo,che impregna qualche monete, mi face pensa a le coste mediterrane del magrheb....... :) ......rena fine dei deserti.........!! :) ....ultime forse d'un imperio romano che a perdurato ne quelli paesi ancora 300 anni,prima di sprofondere.....!! :o .......ma gusti e colori sono diverssi per tutti.... ;)1 punto
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Il rovescio è carino, il dritto non mi entusiasma particolarmente. Personalmente trovo le monete da speculazione fredde e poco attraenti, con tutto il rispetto per collezionisti simpatici e competenti come nibanny! Ciao!1 punto
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Ciao Adolfo, non è una monetazione che conosco,di certo so che che è difficile avere esemplari in buona conservazione, quindi questo mi sembra già in buone condizioni ; qui c'è da divertirsi con le varianti presenti e i segni in ognuna, credo che ci sia qualcuno che l'abbia studiata a fondo questa monetazione e possa dirci comunque qualcosa in più, Mario1 punto
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Per ora il miglior testo è quello di Angelo Finetti "Numismatica e Tecnologia", fatto ristampare però di nuovo esaurito, potresti trovare ancora una copia se scrivi alla casa editrice Carocci. Il costo del testo è di 14 euro circa. Poi trovare qualcosa di interessante anche nel testo di Barello "archeologia della moneta" sempre della Carocci, quest ultimo fa riferimento proprio al finetti. Un altro testo interessante, che discosta in parte dalle teoria del finetti e di Barello, è lo studio di Hill tradotto dalla Lorenzina Cesano. Quest ultimo lo trovi in "Atti e memorie dell istituto italiano di numismatica" vol 5, ha un costo ci circa 3 volte superiore dei precedenti. Ciao PS: anche in "numismatica antica" della Breglia, o in "Istituzioni di numismatica" del Bernareggi trovi un capitolo dedicato ai coni e alla coniazione, comunque ricordati che il testo del Bernareggi come bibliografia fa riferimento proprio alla Beglia, il finetti ad entrambi ed infine il Barello credo a tutti e tre...1 punto
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Se posso darti un suggerimento, io sono partito dalla collezione delle monete della Repubblica per la circolazione, ti posso garantire che non è una collezione noiosa come tanti la definiscono e sopratutto è alla portata di tutte le tasche, ottimo per iniziare ad addentrarsi in questo spettacolare mondo che è la numismatica. Questo però deve essere solo il primo passo verso una maggiore conoscienza e ampliamento della propia collezione. Io ho iniziato da babino e collezionavo le monete che trovavo nel portafoglio di mia mamma, tutte quelle splendide monetine che hanno accompaganato gli italiani per tanti anni, certo che esistono tante altre splendide collezioni potrebbero soddisfare di più ma come hai ben detto siamo in periodo di crisi e noi piccoli collezionisti molte monete ci dobbiamo accontentare di vederle nei cataloghi o se più fortunati nei musei sparsi per il nostro paese. Comunque la decisione della collezione è solo soggettiva e tu soltanto puoi decidere come impostarla e su che tema formarla, vedi il bello del collezionismo numismatico e che ogni collezionista dal più piccolo al più grande e ricco puo farla come meglio crede senza che nessuno lo obblighi a tenere regole fisse, l'unico consiglio valido è OCCHIO ALLE TRUFFE, gli imbroglioni sono sempre in circolazione e questo forum puo darti un valido aiuto su dubbi e perplessita al riguardo magari con consigli utili per i tuoi futuri acquisti.1 punto
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Questo è l'esemplare dell'asta online di Lanz. L'ho preso per 28.5 euro, probabilmente perché in pochi si sono accorti della particolarità. Tra l'altro a me sembra anche che i caratteri cufici del rovescio siano un po' meno precisi del solito, come se fossero pseudo-cufici... Il peso del mio esemplare è 0.88, quindi più standard del tuo, che è leggerissimo. Il diametro è sui 13/14 mm. Un saluto! Paolo1 punto
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Basta, non ne posso più dopo 15 pagine e 261 posts, senza concludere nulla e con le solite chiacchiere. Parliamo di belle donne.... pardon, di belle monete e cercare solo di capirle dal punto di vista numismatico, senza terrorismi vari....1 punto
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e perchè ..ho bisogno del tuo permesso forse?ho chiesto di chiudere la discussione non perchè mi son stancato di scrivere ma solo perchè questa discussione ha perso di senso e funzionalità.Hai saputo quanto vale ..ora mettila pure su ebay al prezzo che ti pare oppure mettila in cassetta di sicurezza in banca...insomma fa quel cat per.1 punto
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......................Ciao matteo..il catalogo sono facendolo....il mio probléma ...certi di questi minuti no li trovo sul libro di Pesce ed Felloni....alors vado a domandarvi una mano per l'ID1 punto
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DE GREGE EPICURI Ti ringrazio molto, splendido questo aureo di Colonia Patricia! Mi permetto solo di citare Augusto in latino, che e' un po' piu' naturale dell'inglese: (Refeci), consul septimum, viam Flaminiam ab urbe Arimino tenus pontesque omnes praeter Mulvium et Minucium (Index Rerum Gestarum, 20, 25-27, in: Operum Fragmenta, a cura di Enrica Malcovati).1 punto
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l'hai ritirata un'altra volta? posso darti un consiglio non postarla piu per un po' stai perdendo credibilita'...quindi se qualcuno le potrebbe interessare vedendo i tuoi teatri gli passa la voglia :blum: poi sappiamo tutti come funziona sulla baia tutti aspettono l'ultimo minuto...se tu continui a ritirarti 12 ore prima credo che non la venderai mai...è solo un mio consiglio :rofl:1 punto
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mah... era giusto un'ipotesi, visto che documenti dell'epoca non ne abbiamo sottomano, invece di tagliare corto sul fatto che si tratta di un errore si può provare a dare un'ipotesi più o meno verosimile, tanto da che mondo è mondo esistono i falsari ed esistono i mezzi che i governi applicano per fermarli e poi anche i puntini nelle piastre borboniche erano considerati errori e basta e invece si tratta dello stesso mezzo di controllo in zecca tra gli operai1 punto
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...cmq.. Augustus è stato un grande.... ha subito "catalogato" la moneta... e ne ha dato indirettamente anche il valore di 50 $... nn male!1 punto
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dovrebbe essere un denario di Fonteia ma ci vorrebbero foto un pò più grandi1 punto
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E se la piccola variante indica il coniatore di turno? In periodi successivi era una lettera, in questo il numero di fiammelle... un po' come scrive il De Sopo parlando di varietà e non ancora di varianti1 punto
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Vediamo, facendo una rapida ricerca sul database EDR delle epigrafi di Roma, nemmeno con troppi criteri, spuntano più di 3000 epigrafi sicuramente datate al III e IV sec., per non parlare di quelle anche successive, ebbene, secondo il mio parere sono troppe, visto e considerato che alcune sono anche frammenti ritrovati a terra da persone qualunque, a chi interessano? Cercando sul Database di Heidelberg, più di 5000...decisamente troppe, a chi interessano? Per non parlare dei mosaici...del terzo e quarto secolo se ne trovano, certo, non un'infinità ma comunque ogni tanto spuntano dei capolavori d'arte, facciamo così, prendiamoci tutti una tesserina di mosaico, tanto a chi interessano? Sarcofagi, dal III secolo iniziano a produrre una grossa quantità di sarcofagi per i privati, abitudine iniziata con tanto impeto già dal II secolo. Secondo me ce ne sono troppi, anche perché alcuni sono solo inutili frammenti. A chi interessano? E che dire degli oggetti comunemente utilizzati nella vita di tutti i giorni? Mamma mia quante lucerne e frammenti di vasi si trovano, vomitevole, per l'amor del cielo liberiamocene. In uno scavo archeologico ma anche in normalissime ricerche di superficie in siti disfatti dai tombaroli i reperti più comuni sono le ceramiche; decisamente troppe, abbiamo un esubero di anfore, qualcuno le vuole? Tanto a chi interessano? Possiamo continuare così a vita, possiamo parlarne quanto ne vuoi, tu stai cercando di far passare messaggi poco intelligenti, le tue ipocrisie che si mostrano ogni qual volta che affermi queste cose in contrasto con la tua firma dove dici che anche le "monete crateri" devono essere degne di nota ti dovrebbero far pensare. Affermare cose come quelle che hai scritto sopra è quanto di più sbagliato si possa fare in un Forum che si prefissa di fare cultura, un Forum pubblico, leggibile da chiunque, anche dal giovane che cerca informazioni per poter imparare...che tristezza... P.S. CI SONO MILIARDI DI QUESTI OGGETTINI APPENA DESCRITTI...1 punto
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Ovviamente si Dani, è ovvio. La foto è talmente piccola che se la ingrandisci i pixel diventano mattoni :) Il fatto che l'usura si trovi proprio sul nodo d'amore al R/ lascia dubbi, e non c'è la prova più immediata per valutarne l'autenticità. Almeno io guardo sempre quel particolare...1 punto
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Ce ne sono di cose belle da mostrarvi ma ho cercato di segnalarvi l'essenziale. Io ho visitato solamente Città del Messico ma in questa discussione molti di voi hanno partecipato spaziando in tutta la penisola dello Yucatan. Con l’augurio che mi e vi faccio di ritornarci, vi lascio alla discussione. Ho comunque deciso di lasciare aperta la discussione per chiunque di voi volesse intervenire con nuovi aggiornamenti. Inoltre, ogni volta che verrò in possesso di notizie interessanti sul Messico e le sue antiche popolazioni, vedrò di segnalarvelo. Suerte! Valentina1 punto
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Significa che magari non è ne educato e neppure elegante dire che iniziare a collezionare Repubblica è una perdita di tempo oltre che una collezione di m...a. Era meglio scriverlo in pubblico per scatenare un flame?1 punto
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capito adesso xche tu l'hai pagato 50,00e su ebay...secondo te lasciavano prenderlo a te.1 punto
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salve quanti debiti di gratitudine accumulati e per pagarli mi tocca cucinare per questa sera prelevo dalla mia riserva due ingredienti per fare un piatto tipicamente primaverile seppie con piselli visto che i due ingredienti sono facilmente reperibili in qualsiasi periodo dell'anno anche se francamente non è la stessa cosa potete rifarlo quando volete in primavera la maturazione dei piselli coincide con l'arrivo delle seppie che vengono pescate con apposite nasse in cui vengono inseriti rami di alloro e vista l'abbondanza i prezzi crollano io le pesco da solo è possibile come pesca sportiva "calare"due nasse che se sei fortunato per il periodo di pesca ti forniscono un buon numero di seppie da poterle conservare per l'inverno per i piselli stesso ragionamento dall'orto di vittorio si raccolgono i baccelli e si sgranano i piselli che in buona quantita vengono consumati freschi e il resto si conserva la ricetta X4 700 gr.- 1 kg di seppie pulite 1 kg di piselli 500 di pomodori una cipolla 1/2 bicchiere d'olio ex.d.o 1/2 bicchiere di vino bianco peperoncino cuocete le seppie a pezzi con la cipolla l'olio e il peperoncino dopo 1/4 d'ora versate il vino e i pomodori dopo un altro quarto i piselli altri 20 minuti e il piatto è pronto i buongustai del passato che mangiavano questo piatto nelle osterie hanno anticipato alcune tendenze attuali abbinando a questo robusto piatto il montepuciano vino rosso che lo accompagna benissimo i segreti del cuoco se avete un tegame di terracotta usatelo accompagnate con bruschette di pane casereccio per dare un tocco fresco si possono aggiungere alcuni semi di finocchio1 punto
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Ma non e' rossa...ha tracce di rame rosso... Tra le mie monete rosse che ho pero non ho mai avuto problemi ne a tenerle nei vassoi libere ne nella perizia...rosse erano e rosse sono ancora dopo diversi anni...1 punto
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Come ti hanno già detto, questo va nell'Osservatorio Rarità. Non è stata ancora trovata da nessuno e quindi sarebbe una novità.1 punto
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Guarda di metto un link dove, spiega benissimo come valutare la conservazione delle monete: http://www.moruzzi.it/monete_stato_di_conservazione.html Spero di esserti stato d'aiuto, Dario :good:1 punto
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Ci si è ricordato dei commercianti solo quando ci fu da periziare la moneta da lire 20 in oro prova dei marescialli, perchè nessuno dei notabili aveva il coraggio di formulare una perizia....troppo comodo...1 punto
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Allora, le copie saranno purtroppo poche, come sapete i testi numismatici hanno poco mercato e gli editori storcono il naso. Penso non si andrà oltre le 500 copie ma io spero di poter aumentare la tiratura, così diminuisce il prezzo. Perchè numerate? A me piacerebbe un lavoro per la gente, non una tiratura da elite. Non sei d'accordo? :)1 punto
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