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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/16/12 in tutte le aree
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Ma?!!! ...Che abbia ragione Pippo? P.S. ...è vero, non ci sono più i bambini di una volta...7 punti
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Questa discussione sarebbe stata meglio in piazzetta, ma chi non frequenta la sezione medievale probabilmente non capirebbe. Quindi la posto qui. Avrete notato anche Voi che le aree monetarie medievali sono ancora in corso. Chi si occupa di Lucca e Genova non patrecipa alle discussioni sul Nord-est. E questi ultimi non scrivono sulla monetazione di Milano. Per non parlare del Sud che qui non è nemmeno presente. E anche i Medieval Papa Boys si ritrovano altrove. Come pure i Savoiardi. Solo ogni tanto c'è qualche trasversale che fa capolino di quà e di là, ma sono casi sporadici. Niente untità d'Italia nella numismatica medievale, eh? :nea: Arka4 punti
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Ciao Rex, come ti ho promesso ieri sera in chat, provo a fornirti qualche notizia in più, ma credo che ormai, come ha già confermato Carlino inserendo la variante nella scheda dei cataloghi, siamo di fronte ad un'apparente variante inedita. Come hai scritto correttamente siamo di fronte ad un esemplare che presenta delle caratteristiche particolari come il doppio segno di abbreviazione (va ricordato che comunemente si tende a definirlo omega, ma si tratta di un segno di abbreviazione) ed i due puntini che affiancano il KAR nel campo della moneta. Sfogliando lo Spahr si nota che al n°50 troviamo una moneta simile, ma priva dei puntini ai lati del KAR e al n°51 una variante con i puntini ai lati del KAR ma con un solo segno di abbreviazione (omega) sopra. Il MIR riporta la moneta per la zecca di Brindisi al n°355 ma non facendo distinzioni fra le varianti. Passando al CNI la prima sorpresa. Tra le varianti riportate, ai nn°55-55, troviamo descritta al n°53 una tipologia con i doppi segni di abbreviazione ed i due puntini ai lati del KAR. Anche nel MEC non troviamo la specifica variante della moneta da te postata, ma al n°660, viene descritto il tipo Spahr n°50. Passiamo ora all'articolo della Travaini "Hohenstaufen and Angevin denari" in The Numismatic Chronicle 153, 1993. Al n°106 troviamo descritto il denaro sempre riferibile allo Spahr n°50, ma è interessante la nota successiva, dove viene indicato l'ordine di coniazione di questo denaro nella zecca di Brindisi con i due puntini ai lati del KAR. Andiamo allora a riprendere la fonte (Minieri Riccio "Saggio di codice diplomatico formato sulle antiche scritture dell'Archivio di Stato di Napoli, Napoli 1878, pag. 118) e vediamo cosa c'è scritto. Anno 1276. 18 giugno 4° indizione Napoli (...) scriptum est Sergio Bovi Ravellensi habitatori Botonti Pastekarulo de Trano et Jacopo Pironto de Ravello Magistris syclariis Regie Sycle Brundusii etc. Devotione vestre ex Regia parte firmiter et expresse precipimus quatenus novam denariorum monetam quam ad presens in Regia Sycla Brundusii pro parte Regie Curie laborari et cudi mandamivus laborari et cudi sine mora qualibet faciatis sicut datum est vobis per vestre commissionis litteras in mandatis et in termino vobis per easdem litteras designato distribui valeat et expendi quequidem moneta sit forme et cunei infrascripti videlicet ab una parte sit forme et cunei huius et ex alia parte sit forme et cunei huius super cuius monete pretio celeriter colligendo illiam diligentiam apponati et apponi etiam faciatis (...) . Similes facte sunt Johanni Pironto de Ravello, Bartholomeo Salinpepe de Messana et socio magistris syclariis Regie Sycle Messane que quidem moneta sit forme et cunei infrascripti videlice ab una parte sit forme et cunei huius et ex alia parte sit forme et cunei huius super cuius etc. ut supra." AA n°22 c. 140v. Da questo documento si evidenziano le differenze che avevano questi denari coniati a Brindisi con quelli di Messina. Quindi il tuo denaro rispetta fedelmente l'ordinanza di coniazione ed è stato coniato a Brindisi nel 1276. Ora il perchè delle varianti senza punto ai lati (riportate dallo Spahr) è una domanda che credo rimanga senza risposta e credo si possano fare solo delle ipotesi. Per la cronaca poi, oltre all'immagine d'archivio che già ti ho mostrato ieri sera di un denaro simile al tuo, ne ho trovato un altro, al n°70, delle tavole del testo di I. Minniti " Le monete degli angioini nell'Italia Meridionale". Insomma è una moneta nota e non inedita e spero che con questo mio contributo posso averti tolto i dubbi in merito. PS. Se vi sono degli errori (specie nella parte in latino riportata) chiedo venia, ma dopo il turno di notte non garantisco molto.2 punti
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Ciao Giovanna, ho già visto questa bella tessera. A Milano nelle Civiche Raccolte Numismatiche ce ne sono quattro esemplari, 3 sono dello stesso diametro, 19 mm., una invece è coniata su un dischetto più grande, 23 mm., ma il conio è lo stesso. Un paio di queste sono molto usurate, le altre due sono splendide. Penso siano delle tessere per l'ingresso a spettacoli, tessere generiche utilizzate molte volte, non destinate a rappresentazioni specifiche (come per esempio quella di Correggio per la rappresentazione de' "Il Pastor Fido" del 1621). Penso che anche queste siano del XVII sec. e provenienti dalla Lombardia o dall'Emilia (p.es. Sabbioneta o Mantova ecc.). Non ti so dire altro. Pozleo2 punti
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Penso che in una società in cui si ci sente sempre meno liberi e oppressi l uomo sente il bisogno di evadere dagli schemi , sentirsi libero come un aquila Ho letto molti che lo hanno definito come pazzo o incosciente ma sinceramente io lo capisco come quelli che rischiano per raggiungere la vetta del K2 o dell' Everest2 punti
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premetto che è solo una mia interpretazione..... ma sembra un denario dei Limes in AE - ne ho visti alcuni di Alessandro Severo ... qui per es. te ne posto uno Severus Alexander AE Limes Denarius, 226 AD. IMP C M AVR SEV ALEXAND AVG, Laureate, draped bust right / ANNONA AVG, Annona standing left, holding corn-ears over modius and cornucopiae. Limes version of RIC 65; Sear 7903. Text1 punto
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Ecco le foto de bordo. C'è una leggera rigatura... sul taglio, e le lettere in incuso sono molto molto deboli in certi punti. Il bordo ben evidenzia come la moneta abbia circolato, ma non in maniera eccessiva, lasciandola ancora in uno stato decisamente apprezzabile. Un caro saluto a tutti, F.1 punto
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Non ho capito i 5 Euro per cosa te li abbiano offerti (ci sono 12 Euro di facciale)... per il resto ,direi che ci fai ben poca cassa con quel materiale: i commemorativi sono pezzi che in FDC si comprano (attenzione: comprano, il che significa che a venderli fai molta fatica) dai 2,50 ai 4 Euro l'uno, Monaco 2001 invece (che non è comemorativo) può costare (ripeto: costare, riprenderci i soldi è un altro paio di maniche) sugli 8/10 Euro. Direi che di tutto il blocco puoi ragionevolmente sperare di farci una ventina di Euro o poco più, ossia una decina scarsa più del facciale... ma ammesso di trovare l'interessato, visto che quei 2 Euro sono ormai datati e mancano praticamente solo a neofiti che hanno appena iniziato. Il cofanetto con certificato fa intuire la ditta dove li hai comprati, e se è quella che inizia con B mi sa che hai fatto un ben magro affare....1 punto
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la C prima della H potrebbe esser la zecca e la legenda dovrebbe essere HENRI 2 DG FRAN REX pero` non capisco che moneta sia forse un doppio tornese del 1552 ?1 punto
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Medaglia devozionale ottagonale,bronzo/ottone, del XVII sec.- D/ Santo aureolato volto a sx,davanti a lui una figura piccola,potrebbe essere S. Antonio da Padova?- R/ S.Michele Arcangelo, che brandisce la spada con la mano dx, e con la mano sx tiene la bilancia,sotto ai piedi c'è il demonio(non molto visibile). Ciao Borgho.1 punto
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Potenza delle ciotole, io l'ho sempre detto che sono magiche..... :good: , anche le ciotole alla fine sono parte della numismatica ! Mario1 punto
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:rofl: :rofl: :rofl: La Vetta d'Italia a fronte di una richiesta corretta sotto il profilo della grammatica e della sintassi; a detrarre tutti gli "svarioni" fatti al buon Pippo credo gli rimanga da ritirare un 20 centesimi esagono del 18 Spl. :rofl: :rofl: :rofl:1 punto
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Ciao Taisu, non hai scritto cose poco interessanti, ma almeno nel mio caso non seguo la medaglistica e dunque non ho modo di intervenire, se hai pazienza qualcuno certamente ti risponderà.1 punto
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Invece de discore solo, se potria già pensà de organizà una bella magnata de crocette in porchetta! C'è da spettà sei mesi, ma il tempo passa presto! Per primo due trenette con sugo delle crocette. Il tutto innaffiato con un verdicchietto ben fresco! A quello posso pensare io. PS. Scacchi le crocette per te sono un po saporite, nun le poi magna! Basta che le cucini! Per te un merluzeto lesso! O due!1 punto
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Figli, nipoti ? Giovani virgulti in famiglia ? l'iniziativa va volutamente oltre il forum , il giovane è giovane, quindi sono tutti benvevuti, veramente ! Ma quando vieni a trovarci al Cordusio ? prima o poi capiterà, tra l'altro domani è il gran giorno delle iscrizioni alla Società Numismatica Italiani dei 4 fortunati e bravi ragazzi del forum, vi terremo aggiornati anche su questo,salutoni,Mario1 punto
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Complimenti a @ogarlo per il 2 euro cc 2009 di Monaco e a @@alessandro1970 per il TDR lussemburghese. Ottima anche l' EMU e la TYE di @@Marco_S e @@Meluch! :clapping:1 punto
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Adesso allego l'immagine della tessera emessa a Correggio da Siro d'Austria per la rappresentazione de' "Il Pastor Fido" Ciao Pozleo1 punto
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E' veramente una bella tessera. Guarda il dettaglio della maniglia e del bracciale con cui il pedone sorregge lo scudo Nella prossima allego la mia tessera di Correggio. Adesso non ci sta.1 punto
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Non si tratta di essere ecologisti accaniti; personalmente non mi considero tale e non condivido certe forme estreme di ecologismo. Purtroppo come qualsiasi specie sulla Terra siamo costretti ad usarla e come tale ad avere sull'ambiente un impatto che è diretta funzione delle nostre capacità di utilizzo. Purtroppo queste capacità sono oggi tali da non consentire ai normali processi naturali di "ripristino" di avere il tempo di assorbire questo impatto. Noi possiamo favorire questa capacità dell'ambiente attraverso comportamenti quotidiani e comportamenti di sistema; sfortunatamente sia gli uni che gli altri sono "costosi" e consideriamo ANCORA CONVENIENTE curare piuttosto che prevenire. Non ci aiuta neanche la nostra durata biologica come individui...cosa volete che ci freghi di ciò che succederà tra 50 o 100 anni,non ci saremo più....per questo è importante fare appello all'etica, a quel senso di responsabilità che ci guida nel quotidiano e che ci fa agire in termini contingenti, ma che dovremmo estendere anche ad un tempo ed ad uno spazio in cui non ci saremo più ma che avremo comunque contribuito a determinare, sia in senso peggiorativo che migliorativo. Spero che questi ultimi interventi non siano considerati dal moderatore off topic, ma per gente che ama la storia, come noi, credo sia importante avere appunto un visione storica della vita, sia passata ma anche e soprattutto futura, ed agire di conseguenza. Un caro saluto1 punto
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Sapevamo tutti che la qualità a volte non si sposa con la quantità, l'iniziazione con gli studi particolareggiati e magari anche innovativi, divulgazione e ricerca difficile coniugare il tutto insieme, ma lo sapevamo. A volte bisogna anche cercare di dare un colpo al vino e uno alla botte, e mediare tra le due istanze, divulgare e fare anche un pò di ricerca, sono due step diversi però si può provarci, nei denari di Lucca chi ci segue vede che stiamo cercando di mediare onde avere qualche nuovo appassionato e qualche giovane incuriosito da questa affascinante ma difficile monetazione. Credo che ci voglia un giusto mix e che forse si possa raggiungere, l'importante è che poi si sia solidali poi tutti sui temi generalisti, la divulgazione, i giovani, il ruolo del collezionismo....che poi sono la base e il credo del forum stesso.1 punto
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ottimo ritrovamento! ma devi compilare lo schemino su luogo del ritrovamento, tipo, condizioni della moneta ecc ecc Taglio: Nazione: Anno: Tiratura: Condizioni: Città:1 punto
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Lo studio dei conii antichi è abbastanza difficile e presenta alcune peculiarità rispetto ai conii delle monete moderne. Uno stesso conio può dare origine nei vari esemplari minime variazioni che sono legate alle modalità di coniazione, che in antico veniva effettuato a mano e non con presse come oggi. La battitura a mano può seguire angoli diversi, che dipendono da come è posto il punzone di martello rispetto a quello di incudine (non necessariamenete in modo perfettamente perpendicolare), senza considerare anche piccole variazioni della stessa forza di battitura e del calore del tondello da coniare. Poi c'è da aggiungere anche le variazioni delle condizioni di luce nella fotografia in presenza di rilievi in genere piuttosto alti (maggiori di quelli che si riscontrano ad esempio nell'attuale moneta da 1 euro). Infine può capitare che un conio antico venga in qualche modo ritoccato dall'incisore. Si conoscono casi di conii che dopo un certo numero di battiture è stato ripreso dall'incisore per aggiungere una lettera o un simbolo...... In quell'epoca e ambiente in genere da un conio non si ricavavano diversi punzoni. Normalmente il conio è uno solo e quando si rompeva o si usurava, veniva sostituito da un nuovo conio con significative differenze (basta colsultare il lavoro di Schwabacher). In genere il conio di martello (rovescio), ricevendo la maggiore forza di pressione, si rompeva prima del conio di incudine (diritto). Di conseguenza non è raro trovare uno stesso conio del diritto abbinato a diversi conii del rovescio. A titolo di esempio allego un Schwabacher 1 (i primo della serie) che ha lo stesso conio del diritto, mentre quello del rovescio è diverso: Questo è un esemplare autenticissimo, già appartenuto alla famosa collezione Pennisi. Quindi le variazioni che hai riscontrato possono rientrare nella variabilità sopramenzionata, tenendo però presenti appunto le particolari modalità di coniazione di allora. Non ho aggiunto un ulteriore dettaglio dei rovesci, nella speranza che qualcuno si fosse accorto. Se si guarda bene il pezzo autentico di Berlino, anche se di modulo stretto, il gallo che sta davanti all'altare presenta un disegno molto netto e con la coda che deve stare al suo posto e che supera il bordo verticale dell'altare. Se si guarda il pezzo NAC la penna principale della coda del gallo è un pò più confusa, ma almeno c'è. Invece nel pezzo Peus.... la penna si interrompe e al suo posto cosa vediamo.... Un bordo smosso dell'altare. A mio giudizio non si tratta di un nuovo conio, ma più semplicemente di un banale errore del falsario. L'ottimo incisore greco non si sarebbe mai permesso di fare un simile scarabocchio che poi si affianca anche a un piede del dio fluviale abbastanza informe. Evidentemente il falsario aveva ritoccato il suo calco, ricavando un punzone leggermente difforme dall'originale...... Ovviamente il mio giudizio è strettamente personale e, seppure con la limitazione dell'esame solo fotografico, questo esemplare Peus non mi ispira fiducia per niente..... Servirebbero altri esemplari di sicura provenienza per un esame più probante e soprattutto l'esame diretto della moneta.1 punto
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un gran salute a tutti !!! :) .....un amore passionnato per queste monetine......tutte diverse e di attrazione magica... :) ..perche????non so!!forse residuti di una vita passata???quando ero banciere...!! :lol: :lol: ......e vero,la comodita a averle in mano fa che non e ho mai comprate,ne vendute.... ...piutosto regalate,sapiendo che fare piaccere a passionnati come me e cosa piu valorosa che oro.. :) ..goccie di storia e riflezione quando mi trovo ne posti dove si rissente guasi l'attivita di una vita passata sempre presenta a traverso elle..e per dirvi franco,anno tutte un nome!! :) ...la magia de i denari di Genova........!! :lol:1 punto
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Moneta davvero molto bella! Sinceri complimenti! Modulo bello largo, con un ottimo bordo, privo dei consueti graffi di conio, che sono tra l'altro praticamente assenti in tutta la moneta (e già significa molto). Come faceva notare iachille ha bei fondi, così come i rilievi. Non mi baderei troppo alle abrasioni a cui faceva riferimento od visto che sono praticamente da conio, così come la schiacciatura sullo stemma al R/. Sta mettendo su una patina che promette bene. Sinceri complimenti davvero. Questa è la moneta che correntemente è in asta da Ranieri (lotto 378, valutato come SPL/qFdC) Dalla foto sembra aver un dritto migliore (i boccoli della parruca, con l'orecchio sono sempre la zona più critica, un po per i problemi di conio, e un po per l'usura a cui sono maggiormente esposti). La zona della guancia, personalmente la ritengo una zona importante per valutare la freschezza generale della moneta, ma dalla foto che hai postato non riesco a valutare bene questo aspetto. Il R/ invece mi piace di più quello della tua moneta. Sicuramente non al di sotto dello SPL... dalla foto un bello SPL+ non credo glielo tolga nessuno. Di nuovo complimenti, è una moneta che non cambierai più, e ti darà tante (ma tante!!!) soddisfazioni. Un saluto, F.1 punto
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Il Re ed Io E torniamo, per concludere, dove eravamo partiti, al musical di Rodgers & Hammerstein dal quale è stato tratto il film del 1956 con Yul Brinner e Deborah Kerr, che racconta di Anna Leonowens e Rama IV Mongkut, Re del Siam, e che ho voluto usare come spunto, o se preferite, pretesto, per raccontare la storia del "Re delle monete Americane". Quel film ha avuto una riedizione nel 1999, con il titolo Anna and the King, interpretato da Jodie Foster e Chow Yun-fat, con la cui bella foto vi lascio, ringraziando tutti coloro che mi hanno aiutato intervenendo in questa discussione, e anche tutti quelli che, pur senza intervenire, hanno avuto la pazienza di seguirmi fin qui Grazie a tutti petronius1 punto
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bellissime! non le conoscevo assolutamente! conoscevo solo quelle orribili dell'effimero regno di teodoro I.. queste sono proprio un'altra cosa! pienamente settecentesche nello stile (è un pregio!), magnifiche.1 punto
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io ne ho uno cartaceo, ma uno ancora meno smacchinoso: sul gigante ho fatto un pallino di fianco alle date delle monete che ho già, le altre automaticamente son quelle mancanti....tutto in uno, catalogo e mancolista uniti :D ahahahaha1 punto
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A me esempio mi é capitato in una rinomata casa d'aste, di acquistare un heller (moneta del'impero tedesco colonizzazione est Africa del 1912 in rame) su ebay, quando mi arrivo lo presi e lo misi dentro in un oblo. Passati un paio di mesi, controllando le mie monete mi accorsi che l' heller aveva fatto una traccia estesa di cancro del rame, macchia che si era riversata anche sulla plastica dell oblo, dando la colpa al' oblo stesso (malgrado siano di marca ) mi accinsi a dare una pulita con acqua distillata calda. Ma al momento che immersi la moneta nel' acqua vi fu come una nuvola di polvere, come quando una goccia di inchiostro cade in acqua, in quel momento realizzai che la moneta aveva subito qualche trattamento penso io, e chiedo conferma se ció che dico corrisponde a verità, la foneta fosse stata affumicata e poi venduta é possibile una cosa del genere?1 punto
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al rovescio mi pare che ci siano dei graffi , secondo me han gia tentato di tirar via le incrostazioni1 punto
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Buonasera a tutti, per la lingua corsa mi sembra interessante anche questo link: http://scn.wikipedia.org/wiki/Lingua_corsa oppure http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_corsa PS: da toscano della "costa" comunque vi capisco abbastanza bene :D ... e nelle giornate particolarmente limpide vi vedo pure :lol:1 punto
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ecco il risultato......bellissimi fianchi....... :lol: a prestu..... ;)1 punto
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