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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/15/12 in tutte le aree
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Rongom vi ha delineato il quadro preciso di quanto rimane e quanto è stato prenotato, mi sembra che ci sia leggendo ancora qualche buona opportunità, ma stasera non voglio parlare di elenchi voglio parlare dell'aspetto concettuale di questa iniziativa. I giovani e la numismatica, quante volte ho sentito dire in Circoli,Associazioni, Società, ci vuole un ricambio generazionale, è ineludibile il problema,dobbiamo fare qualcosa, bene facciamo qualcosa fattivamente, cerchiamo di smuovere tutto e tutti, forse si può, vedo con piacere che molti ci seguono sempre più. L'altro giorno al Convegno di Lodi ho comprato un libro "Storia della moneta dagli albori al Medioevo "di Roberto Ponticello, lo stesso fa parte del virtuoso Circolo Culturale Numismatico Filatelico di Rovereto , la prefazione a questo bel libro è di un protagonista della nostra numismatica, Roberto Ganganelli.Roberto che tra l'altro ci è vicino in questa iniziativa e che l'appoggia affronta questo problema e mi piace molto citarlo perchè estremamente inerente a quanto stiamo dicendo e facendo : " Si sente ripetere in continuazione, da più parti, che la numismatica italiana ha bisogno di giovani, che i nuovi collezionisti sono la linfa vitale dalla quale parte la nostra comune passione, che è innanzi tutto, non dimentichiamolo, una disciplina umanistica di primaria importanza, non può prescindere, specie in un'epoca di marcata evoluzione sociale e comunicativa quale è stata quella che stiamo vivendo. Ma cosa viene fatto, in concreto, per avvicinare le nuove generazioni allo studio e ad un collezionismo responsabile di monete, medaglie e banconote ?Non abbastanza, nella maggior parte dei casi, perchè spesso i neofiti vengono visti da parte del mondo commerciale soltanto come potenziali clienti e dagli accademici con un misto di bonaria indulgenza e di sopportazione che, tuttavia, piuttosto di rado si tramuta in fattivo scambio, in attività didattiche o in un'effettiva disponibilità al confronto e al traferimento di sapere . Non parliamo poi delle Istituzioni scolastiche che, un pò a tutti i livelli, ignorano la potenzialità della moneta quale chiave di lettura e comprensione della storia, dell'arte e dell'economia ...." Così saggiamente sui giovani Roberto Ganganelli che nel finale si auspica un contributo fattivo da parte dei Circoli, Gruppi, Associazioni, Società per contribuire e aiutare i giovani nell'approcciare questo mondo. Noi ci stiamo provando, i risultati li stiamo vedendo,altro si può fare e si farà, se le varie componenti si muoveranno in questa direzione,se alle parole seguiranno anche dei fatti, delle idee, dei gesti,se riusciremo a essere comunicativi, noi crediamo che si possa fare ma con una mentalità diversa, aperta, lungimirante...con un'azione possibilmente corale.3 punti
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Ciao a tutti, ecco l'altra piastra che mi è stata amorevolmente regalata. La conservazione la trovo gradevole, e poi del 1851 con ritratto adulto non se ne vedono spesso in giro. Il bordo non l'ho ancora fotografato... se domani arriva l'obiettivo macro scatterò direttamente con quello... ormai non ci perdo più tanto tempo a fotografarle con la vecchia digitale. Eccola qua, In mano la stimo un buon BB. Mi pare che questa con il ritratto adulto, sia leggermente meno comune di quella con il ritratto adulto con barba, confermate? Un saluto a tutti, F.2 punti
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Allora devi aspettare qualche altro utente Hai beccato l unico ragazzo di 17 anni che non ha Facebook2 punti
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Questo non è corretto. Tutti i paesi dove è possibile trovare oggetti antichi tramite scavo archeologico (i cosiddetti "source countries", paesi sorgente nei testi di lingua inglese, per distinguerli da quelli che sono solo importatori, come gli Stati Uniti) hanno una legislazione che regola il collezionismo di oggetti antichi e la proprietà dei nuovi ritrovamenti. L'unico dei "source countries" che ha una legislazione fortemente liberista su questo argomento, guarda caso, è il Regno Unito (anche se non è del tipo "saldi di fine stagione" come vorrebbe farci credere il buon rick2). Tutti gli altri "source contries" hanno norme di tutela che vanno dall'abbastanza blando, in diversi gradi (Francia, Spagna, Germania) al rigidissimo (Grecia, Turchia, Cipro, dove collezionare certe classi di oggetti antichi è proprio vietato). Questo solo per i paesi che conosco, non ho idea per il Nordafrica e il Medio Oriente ma penso che anche lì l'approccio, almeno in principio, sia molto conservativo. L'Italia, tolto il Regno Unito che come ho detto fa un po' storia a sé, sta sostanzialmente in mezzo, almeno dal punto di vista teorico della normativa. La prassi giudiziaria e l'applicazione della legge, come ho già scritto forse cento volte, sono tutta un'altra storia. Questo solo per mettere le cose nella giusta prospettiva.2 punti
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Taglio: 2€ Nazione: Finlandia Anno: 2012 Tiratura: N.D. Condizioni: SPL Città: Palermo Note: news e mancante :yahoo:2 punti
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benedetto Rick2 :) tu metti in discussione i principi cardine su cui si regge questo paese la burocrazia le corporazioni e l' ipocrisia ci manca solo che ti schieri anche contro la corruzione e cosa resterà di questo povera Italia ???? :D2 punti
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E' una prassi questa che, dal punto di vista di quello che dovrebbe essere lo scopo di emettere una moneta commemorativa non ha senso, se si vuole commemorare la ricorrenza di un'avvenimento o la figura di una persona attraverso una moneta questo dovrebbe essere fatto durante tutto il corso dell'anno, mettendo in circolazione le monete subito, gia dal mese di Gennaio, invece accade ormai sempre l'opposto, d'altronde bisogna prima vendere le divisionali ed i folder che contengono quella moneta........2 punti
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Penso che poche monete possano rendere l’idea della tragedia della guerra come sa fare questa. Si tratta del tallero noto come “Pfaffenfeindtaler” o “Gottesfreundtaler”, terribile testimone degli inizi della guerra dei trent’anni. A coniarla fu il duca Cristiano di Braunschweig e Luneburg, che pur essendo protestante amministrava il vescovado di Halberstadt. Assieme a Ernst Mansfeld e al margravio Georg Friedrich Baden-Durlach, fu colui che, nella fase palatina della guerra dei trent’anni e tra atrocità di ogni genere, tenne viva la fiamma di una resistenza protestante contro la “normalizzazione” imperiale guidata dalle truppe di Spinola e Tilly, che già aveva sradicato con estrema violenza ogni traccia di riforma dalla Stiria e dalla Boemia. “Quel pazzo di Halberstadt”, come era definito dai contemporanei, morì nel 1626, a soli 27 anni. Un mio conterraneo, il conte Rodolfo Thun, che al tempo era al servizio dell’armata spagnola di Ambrogio Spinola, scriveva all’inizio del 1622 a proposito di Cristian: “il vescovo di Alberstadt calvenista fratello del duca di Praunsveigh ha preso due città di poca importanza in questi paesi, l’una chiamata Lipstat et l’altra Sost et continuamente va facendo gran dani in questi contorni con brugiamenti di ville e di monasteri, in summa cose tiranesche che sarebe da siniare un libro alto di quatro dita della furfanteria che giornalmente va facendo”. Proprio a Soest, nel 1622, Cristian ricavò l’argento per questa “Spottmünze”, fondendo il tesoro del duomo di Paderborn e in particolare lo scrigno di epoca medievale che custodiva le reliquie di San Liborio. La moneta mostra al diritto la scritta che l’ha resa tragicamente famosa: “GOTTES FREVNDT DER PFAFFEN FEINDT”, ovvero “È amico di Dio chi è nemico dei preti”; sul giro quindi si trovano i titoli di Christian, duca di Braunschweig e di Luneburg. Al rovescio su vede un braccio corazzato armato di una spada che esce da una nuvola: si tratta del braccio armato di Dio, pronto a colpire i nemici della Riforma e, sul giro, oltre alla data 1622, si legge la scritta in francese “TOVT AVEC DIEV”, ovvero, “Tutto con Dio”. Di questa moneta esistono varianti che mostrano, infilzati sulla punta della spada, un cappello gesuitico o una corona. Ecco le immagini: http://img515.imageshack.us/img515/1552/go...ndtaler1wl9.jpg http://img515.imageshack.us/img515/3082/go...ndtaler2qb8.jpg1 punto
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Eccome.... ne avevano ancora tanti... io ho preso una moneta sola perchè non colleziono rotolini e al momento non avevo tanta liquidità in tasca. Ormai cominciano a metterle in circolazione tra i 2€ normali, non mi stupirei di trovarne un altro al supermercato tra una settimana o due. Invece i 2€ TYE li avevano già finiti :( devo ancora avere quello italiano ma ho già ricevuto di resto quello sloveno. L'impiegato della Banca d'Italia è stato gentilissimo, non aveva gente e ha svuotato sul banco un sacchetto con più o meno un centinaio di monete da 2€ miste. Ho rimediato, oltre al Pascoli, l'Emu italiano e il 2€ Brema 2010 tedesco, entrambi che mi mancavano.1 punto
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Ciao a tutti, purtroppo son dovuto ritornare (spero per poco), ma ho portato con me un piacevole regalo di mio suocero. Che ne dite? 120 Grana 1834 - 1° tipo Diametro 37mm - grammi 27,49 Queste sono le ultime foto che posto con la vecchia digitale, tra un po inizierò a sbizzarrirmi con la nuova reflex... spero con degni risultati :) Un saluto, F.1 punto
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un gran salute a tutti !!! :) .....un amore passionnato per queste monetine......tutte diverse e di attrazione magica... :) ..perche????non so!!forse residuti di una vita passata???quando ero banciere...!! :lol: :lol: ......e vero,la comodita a averle in mano fa che non e ho mai comprate,ne vendute.... ...piutosto regalate,sapiendo che fare piaccere a passionnati come me e cosa piu valorosa che oro.. :) ..goccie di storia e riflezione quando mi trovo ne posti dove si rissente guasi l'attivita di una vita passata sempre presenta a traverso elle..e per dirvi franco,anno tutte un nome!! :) ...la magia de i denari di Genova........!! :lol:1 punto
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...............Questi sono cume sangue ..si offreno.....ma no si vendeno ....questi denari , valeveno... che da core... e... d'amore soppra tutto per un Genovese... :girl_devil:1 punto
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ciao è illeggibile per te :blum: si tratta di una moneta da 4 denari coniata a Genova durante la seconda fase dei dogi biennali la data come puoi vedere in questo link http://numismatica-i...moneta/W-GE2/21 si trova nel quarti della croce del R/ nel tuo esemplare si scorge bene 160[?] mentre l'ultimo numero non riesco a distinguerlo se desideri avere ulteriori chiarimenti non esitare a chiedere ;) saluti Matteo1 punto
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Ave, Mi sono arrivati oggi dei sesterzi acquistati nella ultima asta Kunker. Innanzitutto e' la prima volta che tocco un sesterzio. Condivido con voi delle considerazioni poco tecniche e molto da primo impatto... Ragazzi sono enormi! Ma per andare a fare la spesa ci voleva uno zaino? (dato che ho letto che con un sesterzio si potevano acquistare 2 chili di grano, un litro di vino comune, due chili di pane. Quindi un sesterzio poteva valere all'incirca tre €, almeno nel I secolo, in seguito anche meno per l'inflazione). Uno di A. Pio e'; spesso 5 mm! Ma cmq nemmeno quello più';; sottile di Traiano (3 mm) sta negli oblo' da 30 mm che avevo comprato per loro, semplicemente il coperchio non riesce a chiudersi :) E' sempre un'emozione comunque, anche se il capolavoro incisorio inimmaginabile l'ho scoperto con i denari, forse perche' i denari erano piu' curati in quanto di maggior valore. O forse anche perche' l'oricalco e' maggiormente deperibile. O semplicemente perche' li ho potuti prendere in ottima conservazione, mentre per i sesterzi avrei speso un capitale e sono BB.1 punto
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Taglio: 2 Euro Nazione: Monaco Anno: 2009 Tiratura: 250.000 Condizioni: cc Città: Prato1 punto
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Pulendo casa ho trovato queste due monete: 20 lire 1862 e 20lire 1923 (copia) Siccome ho visto che la prima vale qualche euro, vorrei sapere qual'è secondo voi lo stato di conservazione e poi una valutazione approssimativa. Pensavo anche di farla certificare ma non so da che cifra è conveniente. La seconda vale qualcosa?1 punto
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Vorrei riuscire ad allargare il discorso alle zecche della sardegna e nei prossimi giorni lavoro permettendo speero di poter aggiungere delle interessanti notizie che riusciro a ricavare da i miei libri sulle zecche che sono state aperte in sardegna.1 punto
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Molto spesso queste riproduzioni, oltre che dai cassetti e dagli armadi dei nonni, saltano fuori anche dal terreno; o qualcuno, come ha detto savoiardo l'ha persa, oppure qualche buontempone l'ha seppellita per fare uno scherzo a chi in futuro avesse trovato il "tesoro". ;)1 punto
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Ciao beh che dire.... se le monete sono in conservazione in bb/spl e l'altra in q.spl secondo me le hai pagate il giusto prezzo, ovviamente è solo una mia opinione. Un cordiale saluto.1 punto
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E' stato emesso oggi il 2 euro cc maltese. Ecco le immagini della versione FDC da rotolino e della proof: La proof mi piace molto! ;)1 punto
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Specialmente questo tipo di monete, è quasi difficile trovarle integre... :nea: Ho letto che da "quelle parti" usava molto inchiodarle alla porta come talismani. Anche se sono piu' propenso a pensare che inserite in un laccio o una spilla, venivano usate come accessorio, come del resto usava anche in tempi piu' remoti es; spilla romana1 punto
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Potrebbe essere questo: http://www.forumancientcoins.com/fakes/displayimage.php?album=2&pos=4144 compreso tra i falsi di Ilya Prokopov. Ma il peso non aiuta: più che a un sesterzio richiama a un asse. Ma con i falsi...1 punto
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Sempre interessanti, le monete dei Reali Presidii. Questa moneta appare in buono stato di conservazione, solitamente si vedono più usurate, peccato per la mancanza al rovescio, ma è bella lo stesso. Gli esemplari del 1798, come le "cugine" monete napoletane, riportano le sigle R. C. di Regia Corte (in quell'anno, infatti, tutti i benefici derivanti dalla monetazione in rame furono destinati alla Regia Corte, particolarmente alle esigenze, politiche e non, della regina), le sigle C. C. (Cesare Coppola o Conte Coppola, Maestro di Zecca fino al 1790), invece, si trovano sugli esemplari di quattrino del 1782. Salute.1 punto
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E' una prassi questa che, dal punto di vista di quello che dovrebbe essere lo scopo di emettere una moneta commemorativa non ha senso, se si vuole commemorare la ricorrenza di un'avvenimento o la figura di una persona attraverso una moneta questo dovrebbe essere fatto durante tutto il corso dell'anno, mettendo in circolazione le monete subito, gia dal mese di Gennaio, invece accade ormai sempre l'opposto, d'altronde bisogna prima vendere le divisionali ed i folder che contengono quella moneta........ La zecca non è niente di più che un negozio dobbiamo rassegnarci all'evidenza1 punto
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E gli spiccioli? Spicciolare significa staccare (staccare un frutto dal picciolo), assume anche il significato di ridurre in piccoli pezzi.1 punto
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... è sempre un problema per questi quarti... la classificazione certa se di Amedeo VIII o Amedeo IX è molte volte dubbia... la moneta nei due duchi è troppo simile e non sono stati fatti dei certi studi sulla tipologia per cui si tende a confondere e a non essere certi della cosa... è facile attribuire le monete senza l'appellativo PRN a fine legenda del rovescio a Amedeo VIII ma quelle che presentano il PRN sono sempre indicate sia con un duca che con l'altro, i collezionisti tendono a identificare sicure per Amedeo IX quelle che presentano a fine legenda del diritto il segno di zecca e alla fine della legenda del rovescio l'anellino... le altre che sono più o meno una media ad Amedeo VIII... il mio parere è differente... secondo me (e sottolineo il secondo me perchè non ho fatto le ricerche e gli studi necessari per confermare la mia ipotesi) quelle con il PRN a fine legenda del rovescio sono tutte di Amedeo IX mentre le altre sarebbero di Amedeo VIII.... ma rimane una mia ipotesi... anche perchè Amedeo VIII ha coniato monete con il PRN... la tua riporterebbe il segn di zecca a fine legenda del rovescio, dove c'è la schiacciatura e in foto non riesco ad identificarlo (non so neppure se sia possibile dal vivo) e la classificherei per ora in quelle dubbie che quindi vengono attribuite ad Amedeo VIII.... come si fa di solito.... purtroppo questa tipologia presenta questo problema, molto ci sarebbe ancora da studiare, ma per ora è molto fosca e confusa... un esempio... sul Biaggi ci sono immagini di quarti di Amedeo IX attribuiti a Amedeo VIII e viceversa... ... un'altra cosa... la scritta in gotico fra le rette del diritto non è FORT, ma FERT, il motto di casa savoia...1 punto
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non conosco benissimo questa monetazione ma a me sembra questo: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AMEIX/7 di Amedeo IX, l'ultima in fondo zecca di Torino controlla con gli specialisti del settore saluti1 punto
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Ho scritto all'inserzionista quanto segue: Atto dovuto, altrimenti vuol dire che stiamo proprio a giocare con le biglie.1 punto
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Caro JL93, per fare una stima precisa dovresti postare delle foto, perché il valore dipende dalla conservazione e dalla quantità coniata dalla zecca in quel anno, comunque: 20 lire- 1969 è classificato comune © è vale massimo 2€ in FDC per le 50 lire del '54 se trovi scritto 'Prova' sono R3 ed il loro valore non è stimato, altrimenti il loro valore va dai 10 ai 330 € (dipende dalla conservazione) le 50 lire del 1977, sono comuni © e valgono 3€ in Fior di Conio le 50 lire del 1979 sono comuni © e valgono 1,50€ in Fior di Conio le 50 lire del 1983, sono comuni © e valgono 3€ in Fior di Conio le 50 lire del 1984, sono comuni © e valgono 6€ in Fior di Conio se c'è scritto 'prova sono R3 ed il loro valore non è stimato. le 100 lire del 1956, sono comuni ©, ed il loro valore varia dai 4 ai 200€ a seconda della conservazione le 100 lire del 1958, sono comuni ©, ed il loro valore varia dai 6 ai 750€ a seconda della conservazione le 100 lire del 1979, sono comuni © e valgono 1,50€ in Fior di Conio le 100 lire del 1981, sono comuni © e valgono 1,50€ in Fior di Conio per le 100 lire del 1993 c'è una variante se la testa sul diritto e piccola sono non comuni (NC), ed il loro valore va dai 15 ai 200€, a seconda della conservazione, se hanno la testa grande sono comuni © e valgono 2€ in FDC. le 100 lire del 1996, sono comuni © e valgono 3€ in Fior di Conio le 100 lire del 1998, sono comuni © e valgono 3€ in Fior di Conio le 200 lire del 1979, se hanno il nome dell'incisore sul diritto (facciata con la testa, ed la legenda: REPVBBLICA ITALIANA) sono comuni e valgono al massimo 3€ in FDC, se non hanno la firma dell'incisore sono non comuni (NC) ed il loro valore va dai 8 ai 90 €. le 200 lire del 1998, sono comuni © e valgono 2€ in Fior di Conio le 200 lire commemorative della guardia di finanza del 1996, sono comuni © e valgono al massimo 2€ in FDC. le 200 lire commemorative della lega navale italiana del 1997, sono comuni © e valgono al massimo 2€ in FDC. delle 500 lire del 1985 ne esistono 2 tipi, se hanno la testa media e la firma grande sul diritto, sono comuni © e valgono al massimo 2,50€ in FDC, se hanno invece la testa media e la firma piccola sul diritto, sono non comuni (NC) e valgono al massimo 25 € in FDC, Per le lire del 1987 è la stessa storia, cioè se hanno la testa media e la firma grande sul diritto, sono comuni © e valgono al massimo 3€ in FDC, se hanno invece la testa media e la firma piccola sul diritto, sono non comuni (NC) e valgono al massimo 50 € in FDC, Quelle del 1990 hanno tutte la testa grande (te lo dico così ti regoli per quelle precedenti) e sono comuni © e valgono al massimo 4€ in FDC Quelle del 1991 alcune hanno la testa grande altre hanno la testa piccola, se hanno la testa grande sono comuni © e valgono al massimo 4€ in FDC. Se invece hanno hanno la testa piccola sono non comuni (NC) e valgono al massimo 10 € in FDC. Le 500 lire del 1992, sono comuni © e valgono al massimo 2€ in FDC. Siamo arrivati finalmente alle 1000 lire del 1997 :help: , delle quali esistono due tipi, uno con la cartina europea scorretta (un casino fra germania, olanda e danimarca) che è comune © perché non è stata ritirata e vale al massimo 2€ in FDC, l'altra presenta la cartina corretta, me è comunque comune © e anche questa vale al massimo 3€. Spero di esserti stato utile, i dati che ti ho riferito li ho presi dal Gigante 2012. fammi sapre di che tipo sono le tue monete, Saluti Nik :hi:1 punto
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Ma io mi domando e dico:il tuo nik è ferdinando II?ed allora perchè non acquisti monete di Ferdinando II e non lasci queste monete ad altri? Apparte gli scherzi,si è compiuto un miracolo,perchè ad € 125+ spese ,questa moneta in conservazione,a disprezzarla,in spl stato è ottima come acquisto. --Salutoni -odjob1 punto
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Il personalmente evito di tirar fuori iPad o altro ai mercatini domenicali o simili, se ti vedono pensano subito di poter alzar prezzo o anche che sei li per "fregar" loro! In generale un file Excel come suggerito da Linda secondo me è pratico e facilmente aggiornabile/modificabile, lo stampi e te lo porti dietro!1 punto
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Mi sembra il solito premio "politico", sullo stile di quello dato ad Obama, sempre per la pace. Il bombardamento della Libia l'ho trovato molto poco conciliante da parte di alcuni membri della UE, Italia in testa...1 punto
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Tra i miei piatti preferiti ci sono gli Stringozzi alla Spoletina nella "mia variante" con il timo serpillo (molto molto più odoroso del basilico) e con i pomodorini pachino. Allora: dopo aver preso gli stringozzi (una pasta fatta in casa simile agli strozzapreti toscani ma lunghi come le tagliatelle e rigorosamente senza uovo tipici della zona di Spoleto in Umbria), si prepara il sugo mettendo in un casseruola uno spicchio d'aglio con un po' d'olio a fuoco lentissimo facendo attenzione a non farlo bruciare ma a farlo dorare girandolo spesso da una parte e dall'altra (a tal proposito di può infilzare l'aglio con uno stecchino in modo da facilitare l'operazione). Dopo un pochino si deve aggiungere il peperoncino (poco: uno è più che sufficiente in quanto non deve diventare il gusto predominante). Attenzione a non far bruciare anche il peperoncino. Nel frattempo bisogna lavare velocemente 3-4 rami di timo serpillo e quindi prendere i pomodorini di pachino (in buon numero per fare parecchio sugo che verrà assorbito dagli stringozzi). Li si pulisce, li si lava e li si taglia in 4. Una volta imbiondito l'aglio si gettano i pomodorini nella casseruola facendo attenzione a no far schizzare l'aglio coprendo subito la casseruola con un compercho. Alzare ora la fiamma al massimo e levare l'aglio. A 4/5 di cottura dei pomodorini, generalmente dopo 8-9 minuti aggiungere 3-4 rametti di timo serpillo belli odorosi e cuocere ora per non più di un minuto e mezzo. Spengere quindi il sugo e attendere la cottura degli stringozzi, che se freschi, si cuociono subito in circa un paio di minuti e quindi fate attenzione a non farli scuocere. Nel frattempo, avrete levato i rametti di timo serpillo dal sugo, che comunque rimarrà molto molto odoroso e molto invitante. Scolate quindi la pasta e aggiungete il sugo e voilà il piatto è pronto. :D P.S. calcolate come tempo di preparazione circa mezz'ora massimo da quando si mette l'acqua a bollire e si puliscono i pomodorini pachino. Qui sotto il timo serpillo come lo si trova spesso in campagna o ai bordi delle strade (Flaminia vecchia).1 punto
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Ammiro la santa pazienza di Numizmo, Mirko e Illyricum..... Quanto a me non frega proprio un cazzo di quello che succede in Inghilterra e delle belle libertà che può godere lassù un collezionista italiano ivi residente (anche se lassù esiste comunque un minimo di regole...). Questo è un forum italiano che deve seguire delle regole e normative italiane. Ovviamente chiunque può aspirare a seguire proprie idee iperliberiste, che però non troveranno mai terreno fertile qui in Italia (e diventeranno solo un blaterare a vuoto). Quindi propongo di chiudere il discorso. Quello che resta veramente aperto e a tutti, nel nostro forum, è il discorso culturale e informativo sulle monete. Ripeto che non mi frega un cazzo che in un mercatino inglese si possa vendere liberamente a chili dei sesterzi romani, magari freschi di scavo e a 10 - 20 sterilne l'uno, tanto si tratta di un mondo particolare e a sè. Diverso è il discorso se da questo mucchio di sesterzi salti fuori un esemplare con caratteristiche molto particolari o inedite che meritino di essere conosciute e discusse. A ciascuno il proprio mondo....1 punto
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Il personaggio è l'Arcivescovo Bernardo da Cles, o Clesio. Di costui furono coniati Talleri, doppi talleri, tallero stretto, testoni... La foto potrebbe essere di un doppio tallero, però mi risulta che dovrebbe pesare 52 grammi e non 42. Si tratta, per gli originali, di monete rarissime. Credo che queste notizie possano essere utili per una corretta identificazione. Cordialità Renzo1 punto
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sulle monete, e magari antiche?! stai scherzando,vero? con tutte le raccomandazioni fatte da elledi e altri sulla documentazione da tenere per essere,non dico al sicuro, ma avere almeno una parvenza di tranquillità e da te che fai della certa provenienza uno dei cavalli di battaglia in quanto titolare di casa d'aste italiana,mi sembra un discorso un pò fuori luogo. Magari volevi dire un'altra cosa......spero.... Non esistono solo le monete antiche, numizmo, e si sta discutendo di cessione di monete in senso ampio, non esclusivamente di classiche, quindi il discorso può benissimo riguardare la cessione di una collezione di monete dell'800. Se rileggi quanto ho scritto: il privato non è obbligato (per legge) a tenere le fatture d'acquisto (ma se sei a conoscenza di qualche normativa contraria ti sarei grato se volessi postarla). Il fatto poi che si raccomandi caldamente (ed anch'io lo faccio sempre, come tu stesso hai ricordato) di tenere tutto quanto possa giustificare la lecita provenienza di quello che uno ha in collezione per "limitare i danni" nel caso di un sequestro, questo è un'altra cosa. Distinguiamo l'aspetto fiscale (che stiamo trattando) da quello penale.1 punto
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sulle monete, e magari antiche?! stai scherzando,vero? con tutte le raccomandazioni fatte da elledi e altri sulla documentazione da tenere per essere,non dico al sicuro, ma avere almeno una parvenza di tranquillità e da te che fai della certa provenienza uno dei cavalli di battaglia in quanto titolare di casa d'aste italiana,mi sembra un discorso un pò fuori luogo. Magari volevi dire un'altra cosa......spero....1 punto
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La vendita di materiale numismatico da parte di privati collezionisti, costituente quindi patrimonio personale, non è assoggettato a tassazione; se e quando uscirà una tassa patrimoniale allora se ne riparlerà. Probabilmente, però, se uno vende entro breve tempo (di solito entro 5 anni) può essere interpretato come speculazione e di conseguenza può essere che si debba dichiarare la plusvalenza (come avviene per le case)1 punto
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