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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/17/12 in tutte le aree

  1. Salve a tutti, una novità : ....una persona che preferisce restare nell'anonimato ha deciso di donare una somma di denaro da utilizzare per questa importante iniziativa verso i giovani che Quelli del Cordusio si stanno impegnando lavorando di fino....l'importo donato dopo un intreccio di telefonate e riflessioni fra cordusiani e' stato deciso di utilizzarlo nel seguente modo : si potrebbe abbonare 6/7 ragazzi alla rivista mensile "Il Giornale della Numismatica", che spazia dalla monetazione antica agli euro; pensiamo molto adatta ai giovani collezionisti e con quello che avanza degli albumini per raccogliere le monete....o altri attrezzi che possono servire a chi sta iniziando un percorso numismatico..... Domenica prossima consegnerò la busta ai cordusiani di lungo corso che il nostro donatore mi consegnerà in settimana....l'ho pregato di accompagnare la somma con uno scritto da parte sua.....ma mi ha riferito solo poche parole : "avanti così complimenti ai cordusiani e a chi ha sposato la loro iniziativa" beppe
    4 punti
  2. Visto che sono stato strattonato e chiamato in causa, gradirei chiarire una cosa per tutte. Confermo che sono stato fino a diversi anni fa collezionista, che ha poi dismesso la sua raccolta (acquistata esclusivamente presso numismatici professionisti e con regolare fattura e provenienza e presso qualificate case di asta) in via del tutto regolare e quello che è stato venduto all'estero è stato regolarmente esportato ed emerso. Tutto alla luce del sole (ed è la sola via per vivere tranquilli e dedicarsi serenamente a studi da pubblicare, che ora costituiscono il mio vero hobby, molto gratificante). A seguito di mie ricerche scientifiche sono stato a contatto con vari Accademici, sia nazionali sia stranieri, coi quali ho cordiali rapporti, che sono però solo di tipo professionale. Alcuni li rivedrò e saluterò in occasione dei Seminari di Vicenza e ancora al 4° Congresso Nazionale di Numismatica, a Bari, a novembre (dove spero di portare un intervento). In tali occasioni potrò sentire i pareri degli Accademici circa il loro atteggiamento nei confronti dell'art. 2-decies. In passato ho sfiorato alcune volte tale argomento con loro. Quello che emerge è che in genere gli Accademici universitari (ossia i vari docenti della cattedra di numismatica) sono favorevoli a trovare un buon punto di incontro con i collezionisti, in qualche modo continuando la posizione molto illuminata del compianto prof. Panvini Rosati e favorevole all'interpretazione proposta da Bernardi. Più variegato è il mondo dei curatori di medaglieri italiani, ma anche qui ci sono figure molto qualificate e preparate che non hanno alcuna prevenzione preconcetta nei confronti di collezionisti, naturalmente intesi come quelli che non si riforniscono direttamente dai tombaroli e con monete facilmente identificabili come beni archeologici. Più sfumato e anche delicato resta il problema della definizione di moneta come bene culturale di grande pregio e importanza. Penso che in caso di vendita una moneta, di qualunque periodo, che sia veramente rara e fondamentale per la storia numismatica italiana e quindi meritevole di un posto in un museo italiano, possa interessare allo stato ed essere acquistata da esso, con diritto di priorità rispetto a un comune collezionista e con il giusto prezzo di mercato (è chiaro che a questo punto serve il circostanziato parere di un gruppo di qualificati ed esperti numismatici in forza al Ministero oltre che di adeguati fondi). Quello che debbo smentire nella maniera più categorica, a scanso di equivoci, è che io abbia buone entrature nel MiBAC (in realtà non conosco nessuno) fino ad assumere qualche ruolo di consulente più o meno "recondito". Smentisco altresì di avere avuto qualche ruolo nella vicenda che è stata oggetto della famosa lettera al Ministro Ornaghi, che ho avuto modo di conoscere solo grazie al forum per la segnalazione da parte di Numizmo. Molti forse poi non mi conoscono personalmente e probabilmente sono avvolto da una sorta di "aura di mistero". La ragione è molto semplice. Non frequento molto i convegni, amo frequentare soprattutto biblioteche (ho un mucchio di tessere di accesso) e solo alcuni numismatici professionisti e noti appassionati, anche per avere un quadro dell'ambiente, considerando che sono sordo profondo dalla nascita e quindi con alcune oggettive limitazioni riguardo la comunicazione con l'esterno. Per fortuna, con grande sacrificio personale, sono riuscito ad acquisire una sufficiente capacità verbale e raggiungere la laurea in Scienze Biologiche e anche ottimi traguardi professionali. Non ho alcuna attitudine al commercio minuto e quindi non ho alcun interesse verso trattative più o meno "clandestine", che poi sarebbero pure oltremodo difficili per me, anche a causa del mio handicap, del quale però, per fortuna, non ho alcuna vergogna. Quindi, concludendo, quello che posso aiutare è la mia esperienza di ex-collezionista "ortodosso", di serio studioso, con alcune conoscenza nell'ambiente accademico solo universitario ma con scarse conoscenze legali. Questo è il mio vero "coming out" e non ho nulla da nascondere, nemmeno la mia reale identità. Quindi evitiamo le possibili e fastidiose dietrologie o maliziose allusioni e rimaniamo solo nei reali fatti. Alberto Campana
    3 punti
  3. porta urbica...punti,segni....ricezza di fine lavoro..........per il nostro piacce....!!!! :lol:
    3 punti
  4. :blush: ma chi io? Io non sono altro che un aspirante aiuto scudiero, i cavalieri siete voi, come sicuramente lo era il dottor Traina, che mi ha portato a fare queste riflessioni. Un altra che mi é venuta, puó darsi che alla zecca di Napoli visto la mole di lavoro che avevano ( dai miei dati il regno possedeva piú moneta di tutti gli altri stati del nord, in piú vi era una sola zecca mentre al nord ve ne era una per ogni stato ) che portava loro a trovare tecniche piú veloci per coniare monete? Più che pensare alla quantità produttiva, la zecca di Napoli si distinse per il valore dei sui incisori e zecchieri, che diedero vita a strutture organizzative di rilievo dell'officina monetaria con i suoi straordinari tondelli. La qualità fu una delle tante prerogative, a partire dai i primi veri incisori Goffredo di Messina, Giovanni Fortino e lo Zecchiere Francesco Formica, stiamo parlando della seconda metà del duecento, sino all'illustre Andrea Cariello grandissimo scultore e incisore della zecca reale dal 1831. Ne consegue che l'elevato livello strutturale, portò la zecca a rimanere sempre e costantemente aggiornata con i vari processi tencologici evolutivi, ottenedo risultati che ancora oggi sono evidenti.. Eros
    2 punti
  5. Sono della tua stessa opinione, la cosa però potrebbe portare a complicazione sgradite, ci sono negozi online che se non sbaglio sostengono il forum, se questo o quell'altro utente anche in buona fede dovessero per ipotesi parlarne male e viceversa altri parlare bene di altri negozi che invece non sono degli "sponsor" credo che la cosa diventerebbe quantomeno imbarazzante.......
    2 punti
  6. Io penso che il giovane Tartachiara sia stato più realistico del re, essere giovani e vedere le cose da fuori può essere un pregio in certi casi . Tartachiara ha fatto suonare la campanella dell'ultimo giro e vi ha chiesto dopo 47 pagine e probabilmente non siamo alla fine che volete fare in concreto ? Lui dice io non ho capito, mi aggiungo anche io pur con qualche anno in più, io ho letto di baroni rossi, pantani, lasagne....., la realtà è che per fare qualcosa si deve essere uniti e al momento questa unione non l'ho vista, poi il miracolo può sempre accadere, ma vedo che poi ognuno ha le sue idee sulle ricette e sul modo di procedere.....
    2 punti
  7. Ottimo risultato, ma non avevo alcun dubbio. Devo però fare una piccola rettifica: sono prenotati due denari di Genova (Niko e Providentia) e un'altra moneta (a sorpresa) a Matteo ...per cui è rimasto il terzo denaro genovese non ancora assegnato ... Confermo che porterò il "tesoretto" con gli "allegati" domenica prossima a Milano ...ho ricevuto il "nulla osta" dalla mia dolce metà. A proposito di questa bellissima iniziativa, mi è venuta alla memoria una vecchia barzelletta: Due giovani numismatici si incontrano: Sai cosa mi è successo domenica scorsa? Sono andato al Cordusio e ho visto in un banchetto di monetine medievali una bellissima ragazza che mi ha sorriso, poi ha iniziato a togliersi tutto quello che aveva addosso e poi mi ha detto: "Adesso prendi quello che vuoi" E tu??? Io ho preso un "denaro genovese" e un "piccolo veneziano"! Hai fatto bene! Cosa te ne facevi dei vestiti! PS - Chiedo scusa per l'O.T.
    2 punti
  8. Buona sera a tutti, Un punto della situazione.. Dopo due settimane dall'avvio di questa bella iniziativa, che dalla semplice idea di regalare "Vecchi cataloghi" ai giovani numismatici si è trasformata, grazie alla partecipazione di tante persone di buon cuore, in un reale incentivo agli studi numismatici.... grazie a tutti voi In queste due settimane abbiamo già distribuito, spedito o messi da parte dietro prenotazione per futura consegna. 23 libri 1 Catalogo d'asta 3 denari di Genova 3 Iscrizioni alla Società Numismatica Italiana (che tra l'altro prevedono per ogni nuovo giovane socio gli ultimi due volumi della RIN) Al Momento sono ancora disponibili: A.Varesi -Marengo - Due Copie S.Ambrosoli - Atlante numismatico italiano - Due Copie Bolaffi - Catalogo delle monete della Città del Vaticano Bolaffi - Catalogo monete Regno d'Italia - 1861 - 1946 - Due copie Bolaffi - Catalogo monete del Regno di Sardegna a sistema decimale - 1816 - 1861 Montenegro 2013 - Due Copie L. Gianazza - La moneta in Monferrato tra medioevo ed età moderna Attilio Manzoni - Genova -Lucca - Parma - Due copie Attilio Manzoni - Venezia Montenegro 2004 Montenegro 2001 Montenegro 2000 Monete e Medaglie Commemorative della Repubblica di San Marino - U.Zanotti C.Buscarini Standard Menzkatalog Deutschland Seit 1871 - 3 autflage 1968 Medaglia - Ediz. S.Johnson n. 27 1992 Le Edizioni del XVII Secolo 1982 Comune di Milano RIVISTA - Il gazzettino Numismatico nr. 6 anno II RIVISTA - Il gazzettino Numismatico nr. 4 anno I Raccolta di articoli della RIN sulla Monetazione di VE III (Fotocopie rilegate) Raccolta di articoli di Rassegna Numismatica sulla Monetazione di VE III (Fotocopie rilegate) Sommario della legislazione sulle monete decimali d'oro, d'argento.... (Fotocopie rilegate)
    2 punti
  9. Si si, lava lava Daniele e anche in maniera profonda mi raccomando... te lo "raccomanda" qualcuno che ha preso un 20 lire impero con una patina (chiamarla così è fargli un complimento... ) assurdamente brutta che potrebbe passare per una colata di caffè macchiato... Ah dimenticavo, dopo lo scemp... pardon, dopo il lavaggio, completa il "capolavoro" mettendola a patinare all'aria di Torino... che è davvero una botta di "salute" per le monete... Ma nun te sei proprio regolato Renà... :crazy: Ma che scrivi!!!... :m249: Cioè famme capì... tu leveresti 'stà patina per colpa di quel poco sporco (originale), per poi rovinarla esponendola a tutto quello schifo che c'è nell'aria? vedi link Ma sei sicuro che non hai la febbre Renà!!!!!!! :crazy: Ma piuttosto tu lava via quella bruttissima "patina" dal tuo 20 lire impero, anzichè stare a criticare questa. Hai scritto 2931 Messaggi, sei sul forum da 6 anni, 3 mesi e 27 giorni... hai monete che costano l'ira di Dio, e ancora non riesci ad apprezzare patine come queste (per colpa di un po di sano e non sgradevole sporco del tempo)? Ma che razza di "consigli" dai? Vorrei dare peso e valore al commento del buon @@carledo49, utente preparato e veterano di numismatica, degno di essere ascoltato nei suoi pareri, che ha espresso un parere non favorevole al lavaggio. Il parere di questi utenti merita attenzione. Così come sarebbe interessante leggere di altri pareri autorevoli come quelli di @@cembruno5500 e @@piergi00 ad esempio... IMPARIAMO DA CHI HA ESPERIENZA, NON SOLO DA CHI SCRIVE MOLTO E POSTA TANTE MONETE! E QUANDO DIAMO UN CONSIGLIO, PENSIAMOCI BENE PRIMA DI SCRIVERLO, altrimenti potremmo pagare lo scotto di rovinare una bella moneta che ci passa tra le mani perchè non sappiamo darle il giusto valore che merita! Questa patina non ha nulla di sgradevole per cui debba essere tolta, anzi, trovandosi su di una moneta rara, ed ancora in gradevolissima conservazione, è proprio questa che dona all'esemplare quel fascino particolare che solo una moneta vissuta può avere, e che conferisce al pezzo non solo un valore aggiunto in senso economico, ma la rende anche apprezzata e ricercata, pur se non in alta conservazione. @@angelonidaniele Complimenti sinceri Daniele, hai preso davvero una bella moneta che denota un buon gusto numismatico degno della tua passione. Tra l'altro, vista anche la rarità (e quindi il costo), hai fatto una scelta con un'ottimo rapporto qualità-prezzo che ti darà certamente le dovute gratificazioni ;) Bravissimo! Ovviamente lasciala così... per carità non lavarla (anche se credo che non avresti assolutamente seguito questo "consiglio") Perdonatemi il commento provocatorio, non è nella mia persona scriver così (e chi un po mi conosce lo sa...) Scusami anche te Renato per il sarcasmo dietro le mie parole, ti reputo qualcuno che di monete ne capisce, e anche per questo alla fine sono stato spinto a scrivere con un tono un po forte. Non me ne volere... ma ti prego... datte 'nà regolata quanno scrivi! ;) Cordialmente, F.
    2 punti
  10. Lista Doppie gerry 74.doc Vi propongo la mia lista doppie per scambi. Chiunque sia interessato mi contatti. Grazie.
    1 punto
  11. Cari amici, in riferimento al messaggio precedente, allego una cartina di Candelo con indicato Parcheggio e Parcheggio 1 i luoghi dove consiglio parcheggiare la macchina per raggiungere piazza Castello. I parcheggi distano in linea d'aria 150 m. dalla porta d'entrata al Castello. Resto disponibile per ogni chiarimento. thetop
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  12. Comunque nascondere il titolo di RE doveva essere un errore grave.
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  13. si in effetti hai ragione, questa volta ho sbagliato io :) è che sono molto impulsivo quando scrivo.
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  14. insultare....mi sembra che si discutesse su OTTIMO FDC e FDC ECCEZIONALE....non mi sembra di aver sentito pareri al di sotto di qfdc o qfdc/fdc.o no? no però ce ne avete dette di tutti i colori, per esempio che renato dice che è eccezionale solo quando la moneta è sue ecc ecc. poi quando ho detto ch è ECZ mi avete detto che non conosco le monete, che il mio è un giudizio dato a caso ecc. poi la stessa moneta ( non è la stessa ma è come se lo fosse ) viene dichiarata FDC ECZ anche da un noto perito anche se la moneta ha dei segnetti di contatto. se lo diciamo io e renato è sbaglia to, se lo dice cavaliere va bene... edit allora, le due monete (anche se provengono dallo stesso rotolino/sacchetto e questo NON e' provato) sono diverse, lo vedi o no porca puzzola ladra???? Il dritto di entrambe e' praticamente perfetto, il rovescio di quella di Renato e' inferiore a quella di Cavaliere, guarda la perfezione dei dettagli della veste di quella di Cavaliere e guarda quanti piccoli graffietti e toccatine ha quella di Renato. Cosa analoga per il seno, in quella di Renato c'e' un graffietto sul seno dx dell'italia e uno piu' lungo sotto che va anche sul seno sinistro, in quella di Cavaliere NON c'e'.
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  15. Ringrazio Beppe da parte mia, del Cordusio, del forum , di tutti,per averci comunicato la notizia e la scelta di questo donatore anonimo, direi che è una splendida ulteriore idea,tra l'altro si unisce a tutte quelle precedenti,veramente a 360 gradi, dalle monete, al libro, per lo studioso con l' iscrizione alla SNI, ora l'informazione della rivista numismatica , un ventaglio di offerte ampio e variegato, vorrei tornare giovane a questo punto....,scherzi a parte io continuo a ripetere che ci voleva una scossa, uno stimolo, e dove se non darlo ai giovani, rilanciamo la numismatica partendo da loro,promulgare, divulgare, se possibile anche offrire, incentivare, grazie Beppe di averci comunicato questa nuova e grande notizia, un abbraccio virtuale ma poi sarà anche reale, Mario P.S. Per Magdi , ma il Giornale della Numismatica non lo compravi ogni mese ? ora ti arriverebbe a casa e se sei abbonato prima o poi scadrà anche o no..... :blum: :blum: :blum:
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  16. Grazie Maurizio per questo interessante richiamo. Mi sembri una persona di gran buon senso. L'articolo che hai postato e' molto utile per rendersi conto di cosa significa mettere in atto un tentativo 'serio' di modifica della legislazione attuale o quantomeno della normativa. Se si intende proseguire su quzesta strada ripeto quanto sostenuto sopra , assieme a diversi utenti, ovvero quello di creare una solida commissione (quando dico solida intendo di persone ben accette, il cui operato sia trasparente) di esperti legali, numismatici, commercianti, collezionsti, studiosi che si presenti alle varie istituzioni (NIA in primis) presentando un programma e ottenendo un mandato (quantomeno morale) a perorare la materia presso le istituzioni pubbliche delegate, dando poi nelle opportune sedi informativa del progresso degli incontri e discussioni. Nella fattispecie qualcuno sa se il decreto 63/2005 citato dalla D.ssa Valle nell'articolo sia stato elaborato anche grazie alla collaborazione del NIA ? Che fine ha fatto tale decreto ? Accanto a questa iniziativa che chiaramente ha modalita' e tempi piu' importanti , molti hanno comunque condiviso il parere favorevole verso iniziative piu' dirette , quali appunto quella di interrogazioni presso l'URP del MIBAC, che comunque sarebbero potute servire quantomeno per ricevere un feedback pratico da parte del Ministero (se naturalmente vi fosse risposta) che sarebbe potuto essere analizzato attentamente e messo a disposizione a beneficio di tutti coloro che hanno sollevato quesiti in questa discussione . Oltre ai frizzi e lazzi, mezze frasi e sottintendimenti , ci sta anche tornare a parlare della materia a beneficio di quanti vorrebbero capirci qualcosa.
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  17. Ciao TheBob Quella che indichi tu nel link è l'emissione nel blister, infatti dice 12000 pezzi. Credo invece che tutte le richieste sull'uscita del Pascoli fosseroriferite all'uscita in rotolino, che ancora non sappiamo quando avverrà. P.S. da notare il grossolano errore che appare dal link citato da thebob: 100° centenario????? il centesimo centenario varrebbe a dire 10 mila anni!!!! il dinosaurus pascolius pascolantus!
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  18. Per me è ciò che resta di un Croat della Catalunya. Al D/ resta parte della legenda REX e si vede parte della corona. Al R/ si legge CIV (ITAS BARCh'NONA) Quindi di Barcellona. Dallo stile dei caartteri forse si potrebbe capire qualcosa in più...
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  19. Sono io l'aggiudicatario del 5 lire 1810 B tipo 2 col foro. Premessa: sui 10 soldi di Venezia, penso che tutti i VERI esperti di Napoleone Re d'Italia non diano troppo retta a certi cataloghi (pur meritevoli di stima per la maggioranza delle valutazioni) e concordino sul fatto che i 10 soldi 1813 sono molto più rari di quelli del 1811 e del 1812. Il pezzo del 1813 mi manca tuttora ma il fatto che su EBay ogni tanto compaia come in questo caso - conservazione sotto i miei standard, l'ho lasciata perdere - http://cgi.ebay.fr/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=130755717722&ssPageName=STRK:MEWAX:IT&_trksid=p3984.m1423.l2649#ht_1494wt_934 testimonia che al massimo può essere considerata un R2. La foto postata prima da Picchio mostra la più bella che mi sia mai capitato di vedere. Va detto che per l'argento di Napoleone la zecca V non è mai comune: anche il 5 soldi 1812 è tostissimo, l'unico coniato lì per quel valore. Manca a me e gran parte dei collezionisti di Napoleone. Sulla lira 1810 B in incuso, italpen ha suggerito che è molto rara, io anzi dico che sono maturi i tempi per considerarla R3. Ho un BB pieno comprato fortunosamente dal noto sito, venditore USA con scatola certificata che non faceva capire se avesse bordo in rilievo (rara) o in incuso (molto di più). Dal conio, tratti distintivi mi facevano propendere per la seconda, ho puntato e sono stato premiato. Tornando allo scudone, da parte mia ho partecipato all'asta di giugno di quell'esemplare dal dritto così così ma dal gran bel rovescio; il mio rimpianto è che l'ho perso davvero per un pelo. Quindi ho ripiegato su quello forato e me lo sono aggiudicato. Per me si tratta di un pezzo R4 come indica il Gigante ed ho a piano di fargli una riparazione, come si fa con le monete papali di largo modulo che sono sottoposte cronicamente allo sfregio del buco, per motivi devozionali (collane, fermagli, ecc.). Di fronte ad un pezzo R4, dal mio punto di vista, non c'è foro che tenga e la penso come lucadesign85. Meglio ancora, a quel prezzo.
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  20. Cosa rappresentano al dritto quella specie di due pomi? Si tratta di urne con sopra una palma date in premio ai vincitori di gare sportive, come oggi le medaglie. E al rovescio è forse rappresentato Alessandro che tenta di addestrare Bucefalo? Sì, Alessandro che doma Bucefalo. apollonia
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  21. era bene lontano quello post......!! :lol: .....ecco una quartarola a classificare.........di 12mm,per 0.87 grs........oro di genova...!! ;)
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  22. Ciao a tutti. "Sia chiaro, per un'operazione di quella che tutti auspicano non si può percorrere altra strada che quella istituzionale. Introduzioni od entrature non possono avere a mio avviso cittadinanza. O uno ha un incarico ben definito e quindi autorevole voce in capitolo oppure si finisce con la solita tiritera italiana del conosco tizio o caio ecc ecc." Beh. Domenico, non sarei così drastico con i contatti che qualcuno del Forum potrebbe avere a livello personale con uno o più esponenti delle "Controparti". Una "missione esplorativa", anche preliminare ed ufficiosa, per sondare il terreno, potrebbe essere anche più opportunamente condotta proprio da chi ha conoscenze personali. Faccio un esempio, tanto per chiarire: se acraf o altri hanno la possibilità di verificare l'attuale posizione degli Accademici, che furono quelli che si espressero duramente contro l'art. 2-decies, ciò potrebbe permetterci di capire se può oggi avere un senso lavorare intorno ad una riformulazione del principio contenuto nel 2-decies. Se invece la riposta fosse che su quella sponda nulla è cambiato e non ci sarebbero i presupposti per tornare su quell'argomento, allora non avrebbe alcun senso ritentare di percorrere una strada interrotta. In buona sostanza, ottenere preliminarmente (ed anche in via ufficiosa) un consenso o una disponibilità di massima, faciliterebbe la proposizione di una richiesta che ha qualche possibilità di non essere già sgradita in partenza. E ciò vale naturalmente non solo per la posizione degli Accademici ma anche per quella ministeriale. M.
    1 punto
  23. separatamente ci sono il 100 lire in qfdc a €750 e il 50 lire in fdc dello stesso anno a 530 euro...totale 1280€ meglio di così......poi puoi anche chiedere uno sconticino se ti va bene :D
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  24. Ancora no, basterebbe leggere una paginetta indietro... :D
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  25. Confermo quanto detto sopra per la corretta catalogazione. Volendo restringere un po di più il campo del tuo quesito sulla datazione di questa moneta, si può aggiungere che Luigi Ram fu Mastro di zecca dal 1528 al 1546 (anche se nell'ultimo periodo ha provato le patrie galere e probabilmente sostituito da un reggente), ma questo tarì in particolare si iniziò a coniare dal 1542, quindi la tua moneta è databile tra il 1542 ed il 1546. Con questa moneta si ricomincia la coniazione del tarì (doppio carlino) nel Regno di Napoli, che era iniziata con Ferdinando I d'Aragona.
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  26. Finalmente le nuove regole che l'Unione Europea ha messo sono servite a far si che anche Monaco (i commercianti che trattano questo materiale) non riesca più a lucrare come un tempo sulle sue commemorative da circolazione, in fatti anche se dal prossimo anno si potranno emettere due commemorative per nazione penso che non si riuscira a lucrare sui collezionisti come un tempo, sono molto contento perche chi ama questa collezione che io ritengo la più variegata al mondo ed anche la più bella, visto il numero di monete emesse ogni anno e la varietà di paesi che vi partecipano, si potranno collezionare tutte le monete emesse anche qielle dei paesi con bassa tiratura come i tre piccoli stati a dei prezzi non esorbitanti. Finalmente era ora..... :pleasantry: :pleasantry: :pleasantry:
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  27. Ieri mattina: pescati in ciotola 3 pezzi da 5 centesimi 1943, pagati zero euro perché ho acquistato un'altra moneta e me li son fatti regalare. Probabilmente il venditore non sapeva che stavano buttati la... :pardon: Considerazione: questo rafforza la mia sensazione che i 5 cent 43 non sono poi così rari come sembra. saluti
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  28. Purtroppo è il solito discorso: si muove tutto per non muovere niente.Perchè molti, come ho già detto preferiscono così: finchè non mi toccano, tutto va bene. Pazienza per chi invece si trova in difficoltà. Peraltro, occorre sottolineare che svariati utenti del sito risiedono all'estero e quindi il loro parere, senz'altro autorevole e rispettabilissimo, deve comunque fare i conti con la nostra legislazione.
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  29. Prescrizione? Di cosa? Per certi reati la prescrizione è più lunga, di qui la necessità di avere a disposizione dei collezionisti una banca dati...come quella che qualche commerciante ha già avviato...
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  30. La tiratura di una moneta così antica non è facile da ottenere se non si hanno a disposizione i documenti di estrazione dalla zecca, per le singole estrazioni, provo a vedere se c'è qualche pubblicazione che la riporta. Comunque la moneta è rara, l'usura c'è ma meno di quanto si possa pensare, concordo con le valutazioni di attila650, erano monete poco curate le doppie di Pio VI, contrariamente a quanto si possa pensare per le coniazioni in oro in generale. Ciao, RCAMIL.
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  32. Ti confermo che si tratta di un picciolo della repubblica di Firenze,come già detto da fedafa,ma per la classificazione esatta non posso esserti di aiuto,perchè sono in vacanza,lontano dai miei libri!!!Verso il 9/10 di ottobre dovrei rientrare,all'ora potrò darti una classificazione più precisa,ciao Borgho.
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  33. Continuo a dire che anche i metalli nobili papali non avanno rivalutazioni comparabili con altre monetazioni, tipo i Savoia.
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  34. Caro Mario a volte le cose semplici arrivano in modo diretto, e i giovani oggi perplessi anche dall'andamento socio-economico, hanno bisogno di aggrapparsi a qualcosa, dovremo fornire loro nuovi spunti per continuare a credere in certe passioni, il forum è una di queste realtà che ci ha permesso di vivere insieme, ora spero tanto che questa iniziativa serva a stimolare un pò tutti, per cercare di essere uniti e pensare al futuro, per concederci altri momenti magici come questo... Oggi ho ricevuto la conferma di una nuova e importate donazione, la prossima domenica ci verra consegnata. Ricordo nuovamente ai ragazzi di partecipare, e chidere. Eros
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  35. The origin of the "Originals" La preparazione di conii campione e monete di prova era normale, quando portata avanti in connessione con i progetti di produzione corrente della Zecca. D'altra parte, costruire nuovi conii per le vecchie emissioni era facile, se nasceva la tentazione e l'opportunità. Molti dei materiali e degli attrezzi usati dai primi incisori e artisti della Zecca, erano ancora disponibili. La scena era dunque pronta per la "reincarnazione" di monete reali o immaginarie, considerando anche il fatto che gli addetti della Zecca, prima di essere sommersi dalle coniazioni dell'oro scoperto in California (1848) avevano molti tempi morti nel loro lavoro...tempi che dovevano pur impiegare in qualche modo La preparazione, durante l'inverno del 1834, di conii per monete datate 1804 (ma anche 1801, 1802 e 1803) non può in alcun modo essere considerata come sperimentale, e con ciò giustificata....la produzione di conii datati trenta e più anni prima, non può si può certo dire rivolta al futuro <_< E' perfettamente chiaro che se gli impiegati della Zecca che hanno partecipato alla preparazione dei conii e alla coniazione dei dollari 1804 nel 1834 si fossero sentiti autorizzati o giustificati, non avrebbero esitato a dirlo. Essi invece, fecero tutto quanto in loro potere per nasconderlo. Il fatto poi che, poco prima o poco dopo i conii per il dollaro 1804, furono preparati anche quelli per i dollari 1801, 1802 e 1803 con finitura proof (da cui furono coniati 2 esemplari del 1801 e 4 ciascuno del 1802 e 1803) dimostra che gli impiegati della Zecca non intendevano preparare un solo conio per il dollaro da inserire nei cofanetti da regalare, ma che erano interessati a produrre un dollaro 1804. Altrimenti, avrebbero potuto utilizzare i conii 1802 o 1803 che avevano appena preparato, ma sapevano bene di non avere alcun diritto legale a fare conii o monete antedatati...la loro autorizzazione a preparare i sets di monete di presentazione, non prevedeva tale azione impropria. Evidentemente, devono aver pensato che non ci fosse nulla di male a farlo per pochi pezzi, salvo poi rendersi conto del loro errore. Nessun funzionario della Zecca ha mai rivelato quando, perchè e da chi sono stati preparati i conii antedatati e sono stati coniati i dollari 1804. Se ci fosse stata una qualche autorizzazione, o una giustificazione difendibile, prima o poi qualche cosa sarebbe trapelato, invece l'argomento fu sempre evitato. Eppure, dovevano essere molti gli impiegati a conoscenza dei fatti. Una delle ragioni per la mancanza di qualsiasi commento, e del completo occultamento dei fatti, fu che gli impiegati principali della Zecca, erano una grande, felice famiglia...e non in senso figurato. Durante la gran parte del XIX secolo, alla Zecca dilagava il nepotismo. Figli ereditavano il posto del padre e lo passavano ai nipoti, fratelli venivano assunti insieme ai fratelli, e via di questo passo. Si era venuto così a creare un gruppo di efficienti e fedeli impiegati, con un lungo e devoto periodo di servizio. Un errore, o un impulso numismatico troppo entusiastico di uno o più di questo grande gruppo, poteva così essere facilmente sepolto dal silenzio e dalla complicità degli altri parenti. Continua... petronius
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  36. senti bergamo londra stansted lo fai con 70 euri l albergo qui lo trovi con 50-60 sterline , se no ti mando in ostello per 20 sterline a notte i musei son gratis a mangiare ti porto al ristorante col buffet , ce n e` uno cinese dove abito io dove mangi tutto quello che riesci per 12 euro (se andiamo io e te cmq lo mandiamo in bancarotta) di sicuro costa di meno di una delle monete che Pierre Agnelli posta :)
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  37. Salve. Almeno la prima, è sicuramente un falso moderno realizzato per fusione: un comunissimo souvenir. La seconda non mi fa pensare affatto bene. Penso siano entrambe false. Comunque, se ti può interessare, la seconda dovrebbe imitare un bronzo siculo - punico, con al diritto la testa di Tanit, al rovescio cavallo con dietro una palma.
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  38. Salve. In effetti, come accennato da Snam e come si desume dall'iniziale post di Acraf, il ritratto non è del più famoso avversario di Cesare. La testa raffigurata sarebbe quella del dio Apollo, mutuata, come, del resto, lo stesso nominale su cui è effigiata, dal mondo ellenistico: questo statere d'oro, infatti, fu forse coniato tentando di riportare nella visione celtica l'Apollo presente sugli stateri di Filippo II. Per quanto riguarda il nome, esso è per intero VERCINGETORIXS (nella moneta del post di Acraf la S finale è poco leggibile e quasi tutta fuori dal tondello) e non Vercingetorix, come in latino. Fu Cesare a riportare nei suoi Commentarii il nome indigeno del capo arverno e non il contrario: non furono, cioè, i Galli ad adottare la lingua latina per i loro stateri, ma Cesare a riportare il nome indigeno nei propri resoconti! Ciò è dimostrato dall'ultima lettera, la S, che sarebbe la desinenza del nominativo in lingua gallica, mentre il nominativo in latino non porta la S finale. Anche se Vercingetorige, in questo caso, è un nome proprio, i filologi hanno potuto accertare la sua etimologia e apprendere da altre iscrizioni che questo, oltre a essere composto, era più un titolo che un nome proprio. Esso, infatti, è così formato: Ver- (leggasi "uer-") -cingeto- (leggasi "kinghéto") -rix più, in questo caso, il suffisso -s per il nominativo singolare. Ver- è una forma di superlativo; -cingeto- è un termine che ha a che fare coi guerrieri; -rix è simile al latino rex. Quindi viene fuori: "Il grandissimo re (o meglio ancora capo perchè egli era re degli Arverni ma non di tutti i Galli uniti che comunque avevano i loro capi tribù pur lottando contro Cesare sotto il suo comando supremo) dei guerrieri". Secondo alcune teorie, l'unico ritratto di Vercingetorige effettuato all'epoca, quando, cioè, l'Arverno era ancora in vita, è forse riportato su di un denario repubblicano di cui riporto qui la scheda tratta dai nostri Cataloghi: http://numismatica-c.../moneta/R-G67/2 All'epoca della coniazione di questo denario, nel 48 a.C., Vercingetorige era prigioniero di Roma nel Tulliano, meglio noto come Carcere Mamertino, nell'Urbe stessa. Al R/ della stessa moneta, poi, è raffigurata una biga con auriga e nobile celtico con scudo e lancia: il carro e il metodo di combattimento sono sicuramente propri dei Celti della Gallia, proprio a dimostrare quanto fosse vivo in quel periodo il ricordo della resistenza di Vercingetorige contro Cesare, resistenza che aveva reso ancora più famosa ed eroica la vittoria del generale romano. Da non dimenticare che il magistrato che coniò la moneta era molto vicino a Cesare. Ricostruzione moderna di un carro da guerra gallico simile a quello raffigurato sul rovescio del denario repubblicano in questione. Sul D/, quindi, sarebbe riportato il ritratto di un Vercingetorige evidentemente provato dalla dura prigionia i cui effetti si notano nelle guance emaciate e dai capelli disordinatamente spiegati dietro la testa. Non tutti, però, sono d'accordo con questa teoria perchè, al contrario della capigliatura, la barba sembra ben curata e, in alcuni casi, pare persino acconciata. La testa, quindi, potrebbe benissimo essere di un guerriero gallico anonimo pronto per la battaglia coi capelli impiastrati di calce bianca per rendereli più alti e duri, tutto per spaventare il nemico sul campo al momento dello scontro ravvicinato. Raffigurazione che, comunque, rievocherebbe alcuni reparti di guerrieri gallici che combatterono al seguito di Vercingetorige contro Cesare.
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  39. stanno ancora pascolando... :D
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  40. Ciao riprendo il post di ieri che non sono riuscito a completare, vi posto le foto di un tesoretto visto e fotografato almeno quello esposto nel museo di silifke in turchia, visitato nel terzo viaggio in quel paese,ho visto molti altri musei con monete ma solo in questo le monete esposte erano fotografabili, e in qualcuno alcune erano pure palesemente false come in quello di Antiochia. tornado al nostro tesoretto chi l'ha nascosto doveva essere molto facoltoso visto la lista e le monete almeno quelle che ho visto erano in condizioni splendide.vi posto di seguito alcuni esempi, quelle Tolemaiche in oro non facevano parte di questo ritrovamento. Nei prossimi giorni vi posterò delle foto di altri tesoretti di altri musei sempre che riducendo le foto non si rovinano troppo. Silvio
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  41. :blink: Non so se qualcuno ha notato la notevole sproporzione nella rappresentazione della bimba più piccola a spalle del papà. Per avere le gambe che fuoriescono così tanto da sotto le braccia del padre significa che dovrebbe avere un tronco lungo quasi come quello del genitore che la sostiene, oppure dei femori da guinness dei primati ! Ma possibile che chi realizza i bozzetti e chi poi li approva non si accorgano di errori così grossolani ? :acute:
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  42. Medaglia devozionale tonda,bronzo/ottone, del XVIII sec.-D/S. Francesco Saverio (Gesuita),aureolato, volto a dx,scritta: S.FRA -NC.XAV. AP.IN,nella scritta è citato il titolo di Apostolo delle Indie. R/ Monogramma, IHS sormontato da croce,sotto i tre chiodi, su globo,il tutto entro cornice di raggi è splendori,intervallati da testine di cherubini o nubi. Medaglia diffusa dai Gesuiti,buona conservazione e non comune.S. Francesco Saverio fu canonizzato nel 1622 da papa Gregorio XV. Ciao Borgho.
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  43. Storia che attendiamo con ansia...ciao
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  44. Perdonatemi ma a mio modesto avviso state discutendo (e vi state inca####o) sul sesso degli angeli... E' assodato che i due esemplari postati da Renato sono bellissimi esemplari entrambi e ad occhio dalla foto sembra leggermente meglio il primo: quanto meglio? FDC 60-58-54- qFDC- FDC eccezionale, qFDC eccezionale, ottimo FDC.... ma che vi frega? A che serve? Ad autoassolversi e giustificarsi dal peccatuccio di aver speso il doppio o 50 euro in più per il primo esemplare rispetto ad un esemplare comunque validissimo e che tutti vedrebbero volentierissimo in collezione? Capisco l'esigenza di ricerca del bello e l'esigenza di migliorarsi costantemente e non sono assolutamente un talebano del MB come altri simpatici amici qui presenti nel forum ma (sempre secondo me) entriamo nella maniacalità con questi discorsi alimentando solo la speculazione che si sta attuando (o si è già attuata) sulle fantomatiche altissime conservazioni. Ai commercianti farà sicuramente solo che piacere ma non penso che sul medio-lungo periodo il collezionismo ne vada a giovare Saluti Simone
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  45. E questo è l'ex libris che abbiamo preparato e che verrà applicato su tutti i libri che distribuiremo..
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  46. I tuoi post sarebbero da stampare e da leggere ai figli al posto delle favole per addormentarli, davvero complimenti per la passione, la ricerca e la capacità di scrivere così tanto senza assolutamente diventare noioso!
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