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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/14/12 in tutte le aree

  1. Poco fa la curatrice per le monete greche del medagliere della Bibliothéque Nationale di Parigi (il più importante della Francia), Frédérique Duyrat, mi ha avvisato che è da poco partito il nuovo portale di ricerca di monete greche presenti in questo medagliere: http://www.bnf.fr/fr/acc/x.accueil.html Al momento sono state immesse una prima parte, specialmente della ex collezione De Luynes e di altre collezioni e si prevede una impilazione di circa 20.000 pezzi al mese o poco più, per completare l'archivio entro la fine del 2013. Non dimentichiamo che il medagliere contiene circa 130.000 pezzi fra greche autonome e romane provinciali..... ed è formato da un grosso nucleo proprio (con codice FG = Fonds génerals) più numerose collezioni ivi confluite, come appunto De Luynes, ecc. Una volta aperto il sito, basta cliccare sul tasto C, che compare in basso, come dalla freccia:
    2 punti
  2. Mai visto in ormai troppi decenni le italiane svalutarsi... La Polonia tira ancora come un treno con due locomotive (e non l'avrei mai detto)... Comunque si colleziona per piacere, studio, passione. Chi lo fa solo per guadagnare non è un collezionista, ma uno speculatore, o, se ha la partita IVA, un commerciante. Arka
    2 punti
  3. Anche se di difficile lettura questo denaro potrebbe rientrare tra quelli di cui si è parlato negli ultimi interventi… Il diametro è 15-16 mm, il peso 0.72 g. Un caro saluto, Valerio
    2 punti
  4. corsica del sud,e corsica del nord.....era un territorrio,chiamato per il nordo,'terra del commune".......(terra del popolo)...e il sud,"terra de i signori"dove piccoli signori,al origine genovesi,o romani)che si facevano guerra tra elli.....queste monetine son trovate spesse,al nord,come al sud.......500anni con genova,le traccie sono ancora visibile a traverso quelli vistighi,che assimilo piu a goccie di sudore e fatica,che monete.....ma la passionne piu forte di tutto che ci fa cercare a capire il perche del come!!!la storia de i popoli a traverso le monete e del piu significativo......e passionnante.... con orgoglio e amore,a traverso i miei amici del forum.....cerciamo ad avanssare mano in mano,per provare a lasciare i nostri contributi di ricerca a le generazione future........perche allora,se queste cose trovate e lasciate rimesse in fondo un tirreto,o spartite nelle vendite....allora,meglio lasciarle dove errano,per l'eternita....!!
    2 punti
  5. Per cortesia parliamo di numismatica. Grazie :)
    2 punti
  6. Non concordo, mi dispiace, se io ho qualcosa da dire la dico, altrimenti scrivete sopra:" Riservata ai tecnici". Qualificata o no ho il diritto di scrivere quello che voglio, poi se sbaglio o dico cavolate me lo fate presente, come sempre fate d'altronde, non mi sembra che ve l'ho mai impedito ed ho sempre accettato le puntualizzazioni, se espresse con educazione. A volte così non è stato ed allora mi sono regolata di conseguenza. Sono d'accordo con te solo per una cosa scritta in questo post, questa discussione stava meglio in Piazzetta, con la Sezione Legale non c'entra proprio nulla, anzi forse è meglio che la spostino la. Giò
    2 punti
  7. L'isola è dei Corsi, che siano originari di Genova o Luguria, Pisa o chissà.... :dirol:
    2 punti
  8. Diciamo che commercialmente è comodo per tutti (anche per il sottoscritto, che possiede un esemplare di ottima qualità) che rimanga come zecca San Jacopo al Serchio. E' sicuro che nell'episodio citato dall'antica cronaca del Villani i fiorentini abbiano battuto dei fiorini vicino al Fiume Serchio ad onta dei nemici sconfitti. L'emissione di monete rappresentava già il godimento di un diritto quasi sovrano. Farlo in territorio nemico doveva rappresentare pertanto il massimo dell'onta nei confronti dello sconfitto. Ora, che i fiorini con il trifoglio vicino al piede sinistro del San Giovanni siano effettivamente quelli battuti sul campo di battaglia è quantomeno dubbio. Può darsi che a San Jacopo al Serchio i fiorentini abbiano coniato una tipologia di fiorino che non è giunta fino a noi (questo spiegherebbe perchè nella cronaca l'alberello/trifoglio venga descritto fra i piedi del Santo), oppure che abbiano emesso una piccola quantità di monete della tipologia a noi nota e che in seguito la zecca fiorentina abbia deciso, per celebrare ancor più degnamente l'evento bellico vittorioso, di emettere una cospicua emissione di monete dello stesso tipo. Questo spiegherebbe perchè si conoscono ad oggi un numero di coni di dritto e rovescio altrimenti inverosimile per un'emissione effettuata sul campo. La questione rimane ad oggi assolutamente aperta.
    2 punti
  9. Cosa sono i conii e i punzoni? Il punzone è un utensile di ferro carburato sul quale l’incisore intagliava, in positivo, un elemento dell’immagine di una moneta (ad esempio un volto) creando un cesello; una volta terminato, il punzone veniva temprato e quindi usato per imprimere l’immagine sul conio non ancora sottoposto a tempra. La ricca struttura di disegno e lettere, che veniva impressa sul conio, era costruita tramite numerosi punzoni. La parte iconografica poteva essere “montata”, ad esempio, mettendo sul conio il punzone con la testa del sovrano più quello con la sua armatura. La preparazione del conio era laboriosissima: sottoposto ai pesanti colpi (di martello anticamente, di torchio poi) necessari a trasferire l’incisione sul tondello, l’utensile rischiava spesso la rottura. La limitata vita del conio determinò l’uso dei punzoni: infatti, essendo l’incisione manuale di ogni singolo conio difficile e lenta, l’uso dei punzoni ne accelerava la produzione. Ripartendo su più punzoni le diverse parti grafiche, l’antico incisore ripartiva anche il rischio dell’operazione Eros
    2 punti
  10. Ciao Karnescim La foto è molto sfocata e non consente un'agevole lettura dei tipi, ma personalmente non vedo alcun leone, e non credo che si tratti della Zecca di Leontini. Proviamo a ruotare il R/ di 90 gradi in senso orario... Sembra una rosa, e questo ci porta molto lontano dalla Sicilia. Credo si tratti di una moneta dell'isola di Rodi in Caria. L'esemplare che ho usato come confronto è un Ae10 catalogato come Sear 5071 Troverai maggiori informazioni a questo link... http://www.wildwinds.../sg/sg5071.html la moneta del mio confronto è l'esemplare n.2 Ciao :)
    2 punti
  11. Pur avendo gia' in collezione questo millesimo mi sono fatto attrarre da questo esemplare Cosa ne pensate ? 2 Lire Valore 1863 Torino Vittorio Emanuele II Regno D'Italia D/ VITTORIO EMANUELE II - Testa nuda del re volta a destra ,sotto il collo FERRARIS e in basso il millesimo 1863 R/ REGNO D'ITALIA Sopra due rami di lauro montanti legati con un fiocco nel campo 2 LIRE in due righe sotto segno di zecca T BN in rettangolo T/ FERT FERT FERT in incuso fra nodi e rosette Regio decreto n.1392 2 agosto 1863 , incisore Giuseppe Ferraris Argento 835.. ,g. 10 , 27 m.m. ,seconda classe , zecca di Torino , quantita' 4.075.381 Nelle note F.Gigante e pure E.Montenegro riportano che questa tipologia con data 1863 venne coniata nel 1863-1864-1865 Gigante 59 ,Mir 1084b ,Montenegro 197 ,CNI 37 ,Pagani 509
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  12. sicuramente con la moneta in mano puoi fare più di me.... ma se riguardo la foto io continuo a vederci un 3.... sarà perchè è mezzanotte!...
    1 punto
  13. Allora ci siamo il tris d'assi per la SNI è fatto, Providentia ( abbrevio per semplicità ), poi Ermejoromanista e Caio Ottavio, tra l'altro Curatore sul forum della sezione Monete Repubblicane e presidente del CGN, ottimo trio a cui faccio a nome di tutto il forum, di Quelli del Cordusio e della Società Numismatica Italiana i migliori complimenti e un augurio di benvenuto in SNI . A fine anno poi vi chiederò tutti i dati necessari per la compilazione del modulo associativo e procedere nella relativa iscrizione. Quindi direi perfetto, tutto bellissimo però....,però parlando col donatore di questa lodevole iniziativa,che si inserisce in una proposta di studio e conoscenza della numismatica, gli accennavo che i giovani nel forum ci sono, molti già bravi, alcuni con degli strumenti e aiuti potrebbero veramente migliorare velocemente nell'apprendere questa scienza. Gli ho accennato di due bravi ragazzi per esempio che ci sono e con i quali ogni tanto mi trovo a confrontarmi nel medievale e allora lui mi ha risposto,visto che fino a fine anno non si può procedere nell'iscrizione se ci fosse anche un quarto meritevole e motivato perchè no ? In effetti, invece di un tris non sarebbe male un poker, magari con un bravo medievalista . Noi siamo qui, chi volesse farsi avanti non deve fare che contattarci o qui o in Mp come hanno fatto gli altri tre. Noi intanto domenica continueremo al Cordusio a dare libri, monetine, cataloghi, listini...., l'iniziativa ex libris numismatici Quelli del Cordusio continua..... per tutti i ragazzi del forum e anche non . Complimenti ancora al fantastico tris di ragazzi del forum Lamonta che entrano in SNI, benvenuti ! Mario
    1 punto
  14. Complimenti a Valerio,direi che la casistica sta ampliandosi di questi pezzi, forse effettivamente siamo di fronte a un qualcosa di più di quello che si stava ipotizzando,forse sarebbero, come dice giustamnte Adolfo, da rivedere molti di quelli postati precedentemente con un occhio critico, Mario
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  15. Un ritrovamento davvero notevole... sono monete molto rare e, a parte 2 date "comuni" costano tutte dal centinaio in su per le basse conservezioni, diciamo BB, fino a oltre il migliaio in FDC. Riesci a leggere il segno di zecca? si trova sotto la data a metà tra il 19*40... A, B, D, E, F, G, J una di queste se riesci a leggere... Quelle da 10 Pf. sono ancora più costose.
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  16. C'è anche il 10 reichspfennig, dello stesso periodo, coniate entrambe nel 1940 e 1941. Sono le emissioni per le forze armate, non erano destinate alla normale circolazione, si tratta senza dubbio di un ritrovamento interessante :good: petronius :)
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  17. Bella!!!!! Non se ne vedono mica spesso in giro.......forse un bagnetto in acqua demineralizzata potrebbe aiutare a far riemergere i rilievi, io ho provato su un pezzo da 10 centimes del belgio del 1916 ed il risultato è stato discreto......
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  18. L'agente speciale Roberts All'inizio del 1832, il Dipartimento di Stato invia in Asia Edmund Roberts come suo agente speciale con l'incarico di negoziare trattati commerciali con Muscat, Birmania, Siam, Cocin-Cina (Sud Vietnam), Borneo, Sumatra, Malesia e Giappone. Un agente speciale, era un rappresentante diplomatico selezionato per uno specifico progetto e la sua nomina non era soggetta all'approvazione del Senato. A Roberts viene data carta bianca, e i paesi da visitare sono lasciati alla sua discrezione. La sua missione doveva rimanere segreta, a causa della concorrenza commerciale delle altre nazioni, e così viene fatto passare come assistente del capitano della corvetta da guerra Peacock, la nave assegnatagli per il suo viaggio in Asia. Porta con sè una quantità di regali, la cui utilità è descritta in una lettera che invia da Batavia il 20 giugno 1833: "Devo ricordare che i regali sono molto diffusi in questi paesi, e sono considerati un segno di rispetto. A seconda della loro grandezza, il donatore è più o meno apprezzato. Sia in Cocin-Cina che nel Siam, tra le prime cose che chiedono è 'che regali avete per il Re?' considerando come cosa naturale che non siete venuti a mani vuote." Nel suo primo viaggio, Roberts raggiunge con successo un'intesa con il Siam, tramite colloqui il primo Ministro, e getta le basi per un trattato con il Sultanato di Muscat, che proprio in quell'epoca, sotto l'imam Said Said bin Sultan (1804-1856) raggiunge l'apice della sua influenza nell'Oceano Indiano. Non altrettanto fortunato è con la Cocin-Cina. Dopo essere stato rinviato senza risultati da un funzionario all'altro, alla fine lascia il paese senza aver potuto incontrare l'Imperatore. La lista dei regali portati in questo viaggio, non comprende monete. Le due bozze di trattato con il Siam e il Muscat devono essere approvate dal Senato americano, cosa che avviene il 30 giugno 1834, dopodichè Roberts è pronto a tornare in Asia per la ratifica finale. In preparazione del secondo viaggio, il 26 settembre 1834 il Dipartimento di Stato gli chiede di suggerire qualche regalo per il Muscat "senza che ciò richieda una spesa troppo elevata". La risposta di Roberts, datata 8 ottobre 1834, sottolinea come i regali degli Stati Uniti siano poveri, inadeguati e offensivi da un punto di vista asiatico, e che questo fa apparire l'America provinciale, invece che importante. La lettera continua così: "Non sono del tutto sicuro di cosa piacerebbe ricevere al Sultano, ma io credo che un set di nuove monete degli Stati Uniti in oro, argento e rame, disposte ordinatamente in un bel cofanetto in pelle, possano essere un regalo appropriato non solo per il Sultano, ma anche per gli altri paesi Asiatici." petronius
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  19. da evitare come la peste tutte le monete commemorative emesse a premio sul metallo prezioso , in particolare euro son destinate a svalutarsi la cina si svalutera` , come ha fatto la russia da qualche anno saliranno secondo me le monete indiane , periodo coloniale mughal e sopratutto antico le monete brasiliane le monete italiane secondo me a causa la crisi si svaluteranno le romane potrebbero rivalutarsi nel lungo periodo visto che la maggior parte di ritrovamenti col metal son stati fatti e adesso non esce piu` roba come prima
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  20. sei gia' ricco....un appssionato di numismatica e' gia' ricco....dentro
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  21. ...Devo acquistarla prima. Ci vorrà un poco di pazienza (sempre che il venditore scenda dalla cifra astronomica chiesta, altrimenti non se ne fa nulla). Avevo già chiesto di poterla fotografare, purtroppo mi è stato negato. Ovviamente..... :crazy:
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  22. Caro Pasquale, io sono solo un elemento del motore di un'automobile... Caro Francesco, la tua umiltà è un'altra bella qualità della tua persona. Rinnovo il piacere di conoscerti personalmente :) Un cordiale saluto, F.
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  23. Altro esempio su cosa si è lavorato: 1) Mezza piastra Ferdinando IV 1805: ha già una quotazione giusta nella versione 2012, per tanto non è stata effettuata alcuna rettifica nelle quotazioni. 2) Lieve aumento di quotazione per le mezze piastre 1816 che in FDC sono pezzi di grande rarità. 3) Aggiunta di una variante per il 50 grana 1784. 4) Sostituita la foto in B.N. del 50 grana 1785 con una a colori. Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us
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  24. 1859 NAPOLEONE III RARA MEDAGLIA NOMINATIVA DEDICATA A MYAVERZA ALEXANDRE / MILANO, Conferita a questo personaggio che si è prodigato nell'assistenza ai feriti Francesi della guerra d'indipendenza, in particolare dopo la battaglia di Magenta del 4 giugno 1859. Altra medaglia d'argento ma più comune, di assistenza ai feriti Franco-Piemontesi al post 77. Ottone, mm. 50
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  25. Ciao Poropori87 ..... non è questione di essere ... bacchettoni o no, pero' alcune buone regole dovrebbero esistere... non credi?? Se chiedi una identificazione, scrivilo! poi ..... , almeno un ..Salve..... per favore..... grazie.....! Non volermene!... ...........
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  26. Visto che molti affermano che nel 2013 non è stata approntata alcuna rettifica rispetto alla versione 2012, mi permetto quindi di fare alcuni esempi illustrativi ......... come si dice ......, Verba Volant, Scripta Manent. Amici numismatici cari, quando si abbraccia la nostra "missione" non bisogna solo guardare ai cataloghi come estenuanti cannonate di numeri al lotto, bisogna cercare di osservare ad esempio le corrette classificazioni, i reali gradi di rarità, le varianti e le tipologie davvero esistenti ....... e solo alla fine dare un'occhiata alla valutazione orientativa. Come già affermato precedentemente in altri post, il catalogo migliore ed affidabile è quello che si avvicina di più alla realtà, la perfezione non esiste. La numismatica è una cosa seria, è inutile fare paragoni con la filatelia, dove un francobollo è valutato 100 mila euro e alla fine è oggetto di compravendita al 5-10% della cifra indicata. Io penso che, salvo casi rarissimi, molte monete vengono vendute a prezzi molto vicini a quelli del catalogo Gigante (parlo di Gigante per non fuorviare l'oggetto della discussione). Poi esistono casi in cui monete vengono proposte (ma non vendute) a prezzi esageratamente bassi - forse perchè di dubbia provenienza/competenza - o esageratamente alti - come nei casi dei "compralo subito" di Ebay, questi ultimi sono situazioni anomale che nulla hanno a che vedere con la numismatica seria. Ritornando a noi, nell'immagine 1 vi sono due pagine del Gigante 2012, in quella successiva 2013. 1) La maggior parte dei 6 ducati di Ferdinando IV di Borbone sono comunissimi, quindi è stata approntata nel 2013 una sola modifica alle quotazioni della conservazione più bassa, questo per via dell'adeguamento alle valutazioni in corso del biondo metallo al valore dell'oro contenuto nel tondello di quasi 9 grammi. 2) Le quotazioni del BB e dello SPL sono pressochè invariate, mentre il FDC lievemente aumentate 3) Conclusione sui 6 ducati: ne avete mai visto uno in FDC assoluto vendere a meno di 1600-1800 euro? Io no. ....... Attenzione ...... parlo di FDC reale. 4) Avete inoltre notato le rettifiche approntate alla classificazione "Gigante" sui difetti del tondello? Nella versione 2013, dopo un'accurata ricerca, sono state aggiunte su quasi tutte le tipologie di monete napoletane alcuni dei difetti che maggiormente si notano su dette monete e che nelle versioni ante 2012 non erano state menzionate. Consiglio personale: quando prendete un catalogo in mano, non fate cadere subito lo sguardo sulle vili quotazioni commerciali, se voi considerate la numismatica come l'hobby e la passione della vostra vita, allora è bene cogliere altri elementi nelle schedature. Se molti di voi (non tutti) sperano di vedere nella numismatica solo un guadagno eclatante e comprare il catalogo nella speranza di veder raddoppiate le quotazioni anno per anno allora è meglio che vi date agli investimenti in borsa, dove il brivido del guadagno quotidiano è più intenso. Dietro agli aggiornamenti Gigante vi è un grande lavoro, non solo sulle quotazioni, queste ultime poi vengono rettificate solo dove è strettamente necessario. Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Altro esempio (ne seguiranno altri, non temete), immagine 1 Gigante 2012, immagine 2 Gigante 2013. Alcune piastre di Ferdinando IV sono state studiate a fondo, avete notato l'aggiunta di alcune note inerenti alla piastra 16° tipo? Che vi pare? Avete notato che la 72 c è stata eliminata perchè di dubbia esistenza? Avete notato che le piastre del 1805 sono ultimamente molto comuni e per tanto non sono state aumentate le quotazioni? Il fatto di non aumentare le quotazione dove non è necessario è già una miglioria annuale sull'attendibilità di un catalogo. Chi è d'accordo alzi la mano!! Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us
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  27. Confermo, questa è la prima moneta con una croce cristiana, coniata negli ultimi anni di regno di Costantino I. Però la croce è solamente usata come segno di zecca, mentre prenderà più piede verso la fine del secolo come elemento proprio del rovescio, per poi diventare vero e proprio protagonista nei tremissi del V secolo.
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  28. infatti...parecchie curiosita' che ho' per la maggior parte sono tutte della zecca napoli... gia' che siamo in tema di curiosita'...ora ne posto un'altra se non erro sempre napoli... nella leggenda l'apostro invece di essere verticale e' in orizontale...semplice curiosita' :blum: Uploaded with ImageShack.us
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  29. A questo punto perchè non chiedere a Zecchi se fa una promozione per il forum vista tutta la pubblicità che gli è stata fatta? :rolleyes:
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  30. che mi dite di questo antoniniano di Claudio II ? pesa 3.5 17mm dovrebbe essere una FIDES MILIT ma che mi lascia perplesso e` il tondello sembra quasi ottenuto per fusione , ma non fusione singola , ma fusione ad albero , cioe piu` monete ottenute da uno stesso stampo. in questo caso come le facevano ? con la cera persa ? cioe facevo lo stampo della moneta , lo riempivo di cera , inserisco la cera e le canalette nello stampo madre , scaldo per far sciogliere la cera e poi verso il metallo ? oppure e` solo un tondello fatto male e tosato ? e` anche piccolino rispetto ad altri , forse a causa della restrizione dello stampo dopo che veniva cotto?
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  31. Quel qualcuno ha un nome ed è uno dei curatori della sezione. Grazie per la collaborazione. Saluti
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  32. Salve a tutti Ho dato notizia di questa medaglia in Exonumia, nella discussione "Tessera per la teriaca" in cui si parla delle tessere e dei tappi sigillo del polifarmaco. Data che questa è l'unica medaglia tematica che ho trovato, ho aperto la discussione nell'auspico che qualcuno possa aggiungere altri esempi. D/ Un addetto ai lavori (farmacista) che prepara pubblicamente la teriaca in una pentola, con un aiutante che gli indica un ingrediente e sul bancone una vipera la cui carne è una componente essenziale del polifarmaco. R/ Mortaio, bilancia, vasetti e barattoli di farmacia, al di sopra della scritta su sei righe THERIAC POLYPHARMACEUTICAL PAR EXCELLENCE, CELEBRATED FOR TWO MILLENNIA AS AN ANTIDOTE AND PANACEA. apollonia
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  33. Salve a tutti Finalmente la medaglia della teriaca (bronzo: 25,50 g, diametro 39 mm, ca 3 mm di spessore) acquistata negli Stati Uniti è arrivata Sul diritto è illustrata la preparazione della teriaca. In primo piano a destra lo speziale che trita alcuni componenti col pestello in un grande mortaio di forma cilindrica, e a sinistra l’aiutante che tiene nella mano sinistra un barattolo contenente altre sostanze da aggiungere nel mortaio. Sul tavolo, con altri barattoli, bottiglie, flaconi, capsule e strumenti necessari alla preparazione della teriaca, una vipera la cui carne è un componente essenziale del polifarmaco. In secondo piano quattro persone assistono alla preparazione che, com’è noto, avveniva in pubblico. Sullo sfondo si notano due tendoni a capanna con sopra una bandierina al vento. A sinistra, sullo stendardo dietro l’aiutante, le iniziali DN e, sotto, BS. Nella parte superiore del rovescio, in un settore a forma di mezzaluna, vari strumenti utilizzati dallo speziale (mortaio con pestello, bilancia a due piatti, barattoli, vasetti, ecc.). Sotto, su sei righe, le proprietà terapeutiche della teriaca: THERIAC POLYPHARMACEUTICAL PAR EXCELLENCE, CELEBRATED FOR TWO MILLENNIA AS AN ANTIDOTE AND PANACEA. Sul contorno è inciso il numero 00098 con la scritta FRANKLIN BRONZE e dei punzoni rettangolari con il numero 172 e la lettera P. apollonia
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  34. Quella è stata una tua decisione Elledi, hai ascoltato qualche campana, poche in verità, non ascoltandone altre che ti sostenevano, quindi non mi sembra che la tua iniziativa sia stata stoppata, fai sempre in tempo a ripensarci. Poi dimmi pure che sono ingenua, magari non capisco cosa c'è dietro, ma capisco quello che leggo e se tu in prima persona ti fai stoppare dal pensiero di chi vuole agire in modo diverso da te non prendertela con chissà chi, la rinuncia è stata la tua. Qualcuno ti ha minacciato? Non credo o almeno lo spero. Giò
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  35. L'attuale sistema monetario non è più basato sulla convertibilità in oro ... -_- ed è uno dei tanti mali della nostra economia
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  36. Quoto Taras...(Il leone che si trasformo'in fiore di Caria!!!!!)......penso proprio che si stia parlando di questa::::::vedi link:http://www.acsearch.info/record.html?id=562061 ........ci fu a suo tempo una discussione simile con altro utente ma non l'ho trovata!!!! :( Saluti :) ;)
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  37. qualche notizia... nella metà del 1577 Emanuele Diano lascia la zecca di Chambèry (accusato di illeciti traffici di monete per lucro) e gli viene appaltata la zecca di Bourg in cui si insedia a luglio di quell'anno sostituendo Pietro de Luan. Anche in questa zecca probabilmente continua coi traffici illeciti di cui era stato accusato precedentemente, vista la grossa produzione di moneta piccola registrata, risultano da lui battuti nei tre anni di appalto 11.440 marchi di bianchi, 12.900 di parpaiole e 18.160 di soldi. Tornando al tuo soldo, molto interessante storicamente, posso dirti che come hai fatto notare ha la lettera E della sigla ribattuta, si può anche notare che è stata ribattuta sopra la P della sigla del De Luan (PD) facendola così diventare ED sigla del Diano. Questo dimostra che per la coniazione di questo soldo sono stati riutilizzati i coni precedentemente preparati dal De Luan modificandoli per la nuova gestione di zecca. Probabilmente avendo il Diano cominciato nella nuova zecca a metà anno e dovendo preparare il nuovo appalto e quindi coni ecc ecc la sua produzione quell'anno può essere stata minore dei periodi sucessivi, questo spiegherebbe il fatto di aver rintracciato un esemplare con quella data solo ora. Sono segnalati altri soldi con date antecedenti al 1577 coniati a Bourg con le sigle ED, ma sono improbabili visto che il Diano lavorava in quegli anni nella zecca di Chambery.... questo devo verificarlo... Spero che le notizie siano gradite e soddisfino la tua richiesta, ora inserisco il tuo soldo a catalogo!
    1 punto
  38. Infatti, ricordate il taglio da 1€ 2007 che nel periodo dell'emissione ci veniva proposto a oltre 80€? io un anno dopo lo pagai meno di 8€, e c'è anche chi l'ha acquistato a 6€ ...
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  39. mha? euro o non euro questo è il problema! io resto sempre del parere che non serve una banca centrale, ne tanto meno una tipografia privata che stampa eurobanconote, che le banconote possono essere stampate e controllate dalle tesorerie di stato e che devono essere stampate in base al valore aureo che hanno in deposito le tesorerie di stato
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  40. Un esemplare di questa emissione è presente nella prossima asta di Rauch del 20 settembre. Se vai nella sezione ''Prossime aste'' dovresti trovare il link di questa asta. Arka
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  41. Leggo con interesse quanto sopra detto. A parer mio trattasi di una tessera in piombo spendibile nelle domus-ostello lungo la vie dei pellegrini verso Roma. Allego il mio esemplare di cui oltre al fatto che somiglia ad un denario senese, è senza dubbio di piombo e ha un diametro di circa mm 16... altro non so dire. Trovato in ciotola tanti anni fa suppongo povenienza interland di Roma ?
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  42. DE GREGE EPICURI A me risulta che i bronzi con l'Altare di Lione esistano in 3 misure: sesterzio, asse e semisse; non avevo mai sentito parlare di dupondio. Quanto alla moneta postata, e' sempre estremamente difficile da una foto (specie se la conservazione non e' spl) giudicare se e'coniata o fusa. Qui pero' qualche dubbio viene: ad esempio, proprio il volto di Augusto e' deturpato da qualcosa che non risulta chiaro: una fusione mal riuscita, o il residuo di una immagine precedente (pensando che sia riconiata)? Io non ricordo di aver sentito parlare di riconio per queste monete, ma forse altri ne sanno qualcosa. Una semplice notazione: nella scheda mi pare si dica che nel RPC la moneta non compare, ma RPC non prende in considerazione le monete prodotte a Lugdunum. La si da' come R1, in effetti non e'comunissima, ma certo non molto rara.
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  43. Infatti io sono sempre rimasto anni luce distante da questa soglia, anche negli anni in cui vendevo di più sul noto sito (ormai lo uso ogni morte di papa). Anche per questo mi hanno sempre fatto morire dal ridere le grida di dolore che all'epoca si sollevavano da quei "poveretti" che, dopo aver venduto come venditori occasionali per centinaia di migliaia di Euro, si lamentavano poi dei controlli della finanza.... :mega_shok:
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  44. @@picchio hai perfettamente ragione e capisco le dinamiche commerciali, ma non mi pare che gli editori mangino solo di questo pane anche perchè gli utili non sono poi così elevati come si potrebbe pensare (si tratta alla fin fine di 3 o 4 mila copie vendute) credo che il problema maggiore, stringi stringi, sia la posizione stessa dell'editore che è anche commerciante......
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  45. Tempo fa mi vennero tirate le orecchie per aver commentato, in una intervista su Cronaca Numismatica, i cataloghi preziari. A dire il vero la mia critica, che a distanza di anni resta sempre attuale, era rivolta non tanto ai cataloghi quanto alla volontà da parte degli editori, di uscire con un preziario ogni anno. Una cadenza annuale presuppone un mercato piuttosto vivace cosa che, ammettiamolo, così non è se non per una frazione delle tipologie prese in esame dai cataloghi. Inoltre gli editori sembra abbiano paura a rivedere i prezzi al ribasso, forse per non generare paure nei collezionisti, fatto sta che i prezzi non vengono aggiornati o, peggio ancora, vengono rivisti al rialzo anche in assenza di un reale incremento. Il risultato di questa ultima "strategia" è, alla lunga, un divario enorme tra il valore di catalogo e quello di mercato, come avviene per la filatelia.
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  46. non per far polemica ma visto che interessa tanto all'uomo la vita su marte perché invece di un qualsiasi animale non ci potrebbero portare un bell'esemplare della propria specie...
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  47. 1859 GUERRA D'ITALIA - GIUSEPPE GARIBALDI BOIS DURCI Le medaglie BOIS DURCI di grande formato furono realizzate in Francia con brevetto del 1855, consiste in una miscela di farina di legno ebanizzato e sangue animale proveniente dal macello di Parigi. Il composto raggiunta una certa consistenza veniva stampato. Altre medaglie di personaggi celebri furono stampate con ritratti di Vittorio Emanuele II, Cavour, Pio IX...... Diametro mm. 109
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