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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/12/12 in tutte le aree
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Queste due parole del titolo non sono a caso : l'interesse che possiamo avere a vario titolo per il collezionismo numismatico è comunque legato a queste due variabili. Per il collezionista il possesso dela moneta è ovvio e impriscindibile, il possesso è la base del collezionista, a volte questo è dettato anche da varie componenti, il possesso materiale fine a se stesso, l'accumulo di monete ,la speranza e la possibilità di avere una plusvalenza da queste e un giusto riconoscimento economico ; una volta il possesso ma parliamo di un tempo che fu, fu anche ostentazione, il voler mostrare, ora non più, i tempi sono cambiati e i comportamenti pure se addirittura non sono in questo senso opposti. Ma quanto oggi è spinto il collezionista dal possesso che può essere anche un puro piacere personale alla sera di rivedere belle e proprie monete e quanto incide oggi invece il desiderio nell'acquisto di far seguire un processo di conoscenza e studio ? L'interesse per la numismatica oggi è condizionato dal solo acquisto materiale di monete o questa può tranquillamente svilupparsi senza, con un continuo e costante processo di apprendimento ? Possesso e conoscenza, studio possono convivere o oggi uno è più preponderante dell'altro ? La società cambia, gli usi e costumi pure, la crisi economica pure incide sui nostri comportamenti anche nella numismatica, quello che una volta era ostentazione, poi puro possesso ora è studio e conoscenza ? Forse probabilmente si e lo si intuisce e vede realmente, c'è un processo di maturazione e cambiamento nel collezionista numismatico italiano in atto, che cerca sempre più di capire, studiare,vuole partecipare attivamente e collaborare con la ricerca ; questo, ma è un parere e un sentire puramente personale, lo ritengo molto positivo sia per la crescita personale dell'individuo, del sapere collettivo, del movimento numismatico italiano in genere. Certamente la conoscenza e lo studio sono componenti importanti, ma credo che alla fine altrettanto fondamentali siano la passione pura e anche il divertimento nel fare tutto questo, si proprio il divertimento, se piace tutto può funzionare e appagare l'uomo, questo è poi la base e l'essenza di tutti i comportamenti umani. Ovviamente le riflessioni possono essere tante e variegate, dipende molto anche dal sentire e dall'essere di ognuno di noi.2 punti
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Sulla scia di tanta generosità e levandomi il cappello di fronte ad una tanto nobile iniziativa, desidero anche io fare una piccola donazione a coloro i quali si sono avvicinati da poco al mondo della numismatica. Per quanto riguarda La consegna, sarò presente al prossimo convegno di Verona (non so bene in che giornata) ed all'asta Ranieri fissata per fine ottobre. ;) Metto a disposizione: - 3 monete da 10 centesimi 1937 San Marino FDC - Una manciata piena di lire del Regno anni '40/41/42 - La lira del 1902 MB - Apette e spighette in quantità di qualità mista - Il mezzo bolognino di Boligna del 1697 (MB) In quanto a libri, purtroppo sono troppo giovane per avere dei doppioni, ma regalo volentieri una copia de "JUVENILIA raccolta degli scritti presentati al CONCORSO PER GIOVANI NUMISMATICI Nino Rapetti 2011" e una copia del Catalogo Unifacato degli euro del 2007. Spero il contributo posso essere d'interesse per qualcuno. Buona serata, L.2 punti
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Ho avuto la fortuna di osservare dal vivo alcune moderne riproduzioni di tarì del 1785 e del 1791, ricordo che erano riproduzioni "apparentemente abili" ma vi posso assicurare che quando l'occhio cade sul taglio del tondello si capisce tutto. I falsari possono essere bravi sulle superfici piatte ma nei decori dei tagli è meglio che cambiano mestiere. Ad ogni modo gli esemplari postati da coincoin sono autentici. A mio parere siamo oltre lo spl per entrambi, la stima commerciale è abbastanza consistente. Se riesci a farti inviare immagini senza la plastica protettiva è meglio, così vediamo la reale lucentezza dei fondi.2 punti
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Rispondendo a "exo77" possi dire che io non ho nulla a che dire sulla rivista in sè, splendita nel suo genere coinvolgente e interessantissima, ne nulla ho da eccepire alla redazione che ogni mese mette tutto il suo impegno per realizzare un prodotto che definisco superbo nel suo genere. La mia puntualizzazione va a chi gestisce il settore spedizione di tale rivista (per sua informazione io vivo in Italia come lei e con le poste non ho mai riscontrato problemi) ammettendo che non tutti sono perfetti e che anche le poste possono sbagliare io dico solo che su 8 numeri della rivista in oggetto solo 4 mi sono arrivati per 3 di loro ho dovuto telefonare per chiedere una copia (gentilmente inviatami) e 1 numero ???? Allora da questo mi chiedo visto che la percentuale di smarrimento dei miei numeri è pari al 50% circa dove sono i miei 3/4 numeri persi? Sono mai stati spediti? o semplicemente sono l'unico sfortunato ad aver perso la metà dei suoi numeri. Comunque da Gennaio non rinnovero più l'abbonamento alla rivista ma non smettero di leggerla, anzi ogni mese con ansia attendero che esca in edicola per poter apprezzare i vari contenuti del giornale. P.s. come detto in precedenza se la rivista arrivasse puntuale ogni mese a tutti stia tranquillo caro "expo77" che non si parlerebbe di questo ma di numismatica certamente, non avendo temi per il fatto di non poterla leggere mi posso solo sfogare un attimo in questo forum che mi risulta abbastanza democratico al punto che ogni iscritto possa parlare liberamente di tutto cio che la numismatica riguarda comprese le lamnetele per il settore.2 punti
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La Glisenti era una società che, se non ricordo male, produceva armamenti leggeri (mi viene in mente una pistola che portava il suo nome in dotazione agli ufficiali del Regio Esercito Italiano intorno al 1900). Operando nel campo dell'acciaio e delle leghe è probabile che abbia provato ad offrire i suoi prodotti anche alla Zecca, che però, da quello che si legge nell'articolo, li reperiva all'estero. Chissà se lo faceva perchè il prodotto era migliore o per qualche altro motivo? Forse elledi ne sa di più in proposito? M.1 punto
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Ciao. Non ricordavo poi così male in merito al numero di pezzi ottenibili con un conio. Ecco un interessante articolo che venne pubblicato sul numero del 3.6.1867 del quotidiano "La Stampa" di Torino. Si tratta di una lettera che il Direttore della Zecca di Milano inviava al giornale in relazione, a quanto sembra, ad una polemica con la Ditta Glisenti che, da parte sua, aveva sostenuto la convenienza ad usare leghe metalliche italiane per la produzione dei conii monetari anzichè leghe realizzate all'estero ed impiegate dalla Zecca. Leggete Voi stessi l'interessante precisazione del Direttore della Zecca in ordine alla durata dei conii. Parliamo del 1867 e dunque il dato produttivo fornito può essere certamente attendibile se riferito alle monete di cui parliamo in questa discussione. Buona lettura. :hi: Michele Lastampa3.6,1867.pdf1 punto
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Buonasera a tutti. Se rimane in America a me stà bene .......1 punto
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Mah!Anche a me non convince troppo!!E poi quel bordo cosi' sottile!!!1 punto
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sull'autenticità non saprei, bisognerebbe controllare gli assi, vedi link http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VE3/49 per le foto, complimenti per l'obiettivo, mette bene in evidenza i particolari e anche i vari segnetti che ad occhio nudo non si vedrebbero. la prima foto mi pare leggermente mossa.1 punto
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Cordoglio a tutte le vittime innocenti di tutte le stragi e non. Dio benedica però il mondo non solo gli stati uniti.1 punto
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Per piacere, ci possiamo limitare a commemorare le vittime? (se si vuole) Complotti e simili teneteli fuori da questa discussione...1 punto
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Che dici /dite ci si può organizzare in qualche modo per poterli visitare prima che sia troppo tardi? Magari come forum... oppure sono offlimits? Quell' edificio se non sbaglio ospita ancora la Scuola dell'Arte della Medaglia... il Museo della Zecca da quello che ho capito invece è stato spostato. Saluti Simone1 punto
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stavolta (se posso parlare :pardon: ) devo dire che la data c'è ed è interessante!!! confermo il II tipo del soldo e data sino ad ora inedita con quelle sigle!!! appena ho un attimo lo indico e lo carico sul catalogo... vero che la foto la puoi mettere :give_rose: ?1 punto
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Il tempo ha disegnato e colorato il tuo tondello, molti cercano di artefare esemplari di ogni periodo attraverso patine artificiali, dando plusvalenza agli stessi. Il discorso commerciale non voglio neanche prenderlo in considerazione, ma l'aspetto artistico e cromatico di questo 120 Grana di Ferdinando II della zecca di Napoli meriterebbe più rispetto visto gli anni che ci sno voluti per creare questo piacevolissimo effetto. Capisco il tuo sbigottimento da talune affermazioni ma col tempo capirai, quel certo eracle62 che ti fece una sorta di romanzina per un semplice consiglio di pulitura.. Ognuno deve essere libero di fare ed esprimere quello che il proprio pensiero desidera.. se il tondello non è di tuo gradimento procedi come meglio credi. Eros1 punto
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Preso nota :) Penso che coincoin dovrà prima offrire il caffè a tutti i frequentatori di questa sezione e poi farci vedere il taglio. :rofl:1 punto
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Lodevole iniziativa per ampliare gli orizzonti della numismatica e trampolino per nuove "carriere" numismatiche, senza dubbio. A tutti i partecipanti a questa "spinta in avanti" vanno i miei complimenti. Ora, grazie alla riunione del CGN di ieri, e alla mail del direttivo a tutti gli iscritti, questa grande operazione dovrebbe avere maggiore visibilità e, speriamo, successo, perchè lo merita veramente.1 punto
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Grazie a Lorenzo e grazie a Coins, di libri dei denari di Pavia c'è ancora una copia, che quindi a questo punto teniamo per te, io direi che Verona potrebbe essere il punto giusto per molti per dare e ricevere ; ovviamente per chi potra' il Cordusio è in nostro ritrovo abituale e noi alla domenica siamo lì , per i ragazzi del forum e per tutti i ragazzi italiani che si stanno avvicinando alla numismatica. In MP ci continuano ad arrivare richieste sia per dare che per ricevere, si è instaurato un meccanismo virtuoso che non può che farci gioire, forse e credo che i miei amici del Cordusio lo potranno confermare è la cosa più bella da quando siamo sul forum, alla fine come dicevamo all'inizio contano i gesti e qui in tanti li hanno fatti..... Ma non è finita seguiteci perchè forse il bello deve ancora arrivare, ragazzi leggeteci ,spero di avere e poter dare a presto una ulteriore proposta culturale e di arricchimento per voi, a presto Mario1 punto
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Non avevo fatto caso alla differenza di peso, che è troppo consistente per essere dovuta all'usura. Credo che Mirko ne sappia molto più di me. Gli mando un MP chiedendo se può partecipare alla discussione.1 punto
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Zecca di Bologna,quattrino da 2 denari(anonimo papale),sec.XV. Ciao Borgho.1 punto
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Purtroppo la situazione è questa. SI tratta di monete coniate con materiale creatore orignale, ma purtroppo in ben altro periodo storico. E' come se oggi lo SJ si mettesse a battere con i coni originali le prove dei primi del 900. Lo ha fatto in alcuni casi, ma apponendo sotto in piccolo la nuova data di coniazione. Ma se non ci fosse, ecco altri esemplari venir fuori, magari in condizioni FS! Però siccome allo SJ sono persone serie non credo questo possa avvenire. Io trovo sacrilego battere oggi una moneta con le impronte di un tempo che non c'è più. Non so come spiegarlo, mi sembrerebbe di violare qualcosa di sacro. Battere ad esempio un lire 40 di Napoleone oggi con i coni originali...da brividi....mi sembrerebbe davvero una moneta finta, fredda.1 punto
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Ciao. Le monete in oro da Lire 100 e da Lire 50 di V.E. II Re d'Italia, emesse con millesimo 1864, vennero battute in forza della legge 24.8.1862 nr. 788 (legge fondamentale sull'unificazione del sistema monetario del Regno d'Italia) e nel rispetto degli altri provvedimenti che dettavano le caratteristiche delle nuove monete d'oro (R.D. 5.10.1862 nr. 871 che fissava il diametro anche di tali monete e R.D. 2.5.1861, nr.16 che stabiliva l'impronta delle monete d'oro). La moneta d'oro poteva essere richiesta anche dai privati, che erano però tenuti a corrispondere alla Zecca il metallo prezioso necessario alla coniazione ed ha pagare i diritti di affinazione (quando il metallo conferito aveva un titolo inferiore a quello delle monete legali) e di coniazione. Le prime coniazioni dei massimi moduli in oro di V.E. II Re d'Italia non appaiono, dunque, emissioni ”celebrative” o “commemorative”, (tanto per capirci, come lo saranno in seguito quella del fascione e della Vetta d'Italia durante il regno di V.E III), ma ordinarie coniazioni previste dalle normative monetarie allora vigenti. Ciò non esclude, beninteso, che i pochi pezzi prodotti siano stati commissionati alla Zecca proprio da quella “elitè” del Paese (se non addirittura dagli ambienti della Real Casa...) che, in tal modo, avrebbero potuto serbare un ricordo significativo delle nuove monete d'oro di massimo modulo del primo Re d'Italia. Ciò che, credo, si possa escludere con ragionevole certezza, è che tali monete fossero destinate alla normale circolazione, non apparendo la circostanza verosimile a causa dell'esiguo numero di pezzi coniati. Per quanto riguarda l'apposizione del millesimo di coniazione, il R.D. nr. 16/1861 si limitava a stabilire che le monete d'oro che si conieranno “avranno sul dritto, attorno l'effigie del Re, la leggenda VITTORIO EMANUELE II e sotto, l'indicazione dell'anno.....” La norma non precisa se l'anno da indicare dovesse essere quello di coniazione (anche se, per logica, lo si dovrebbe supporre) ma tale omissione potrebbe aver dato luogo al mancato rispetto, in alcuni casi, della corrispondenza fra millesimo effettivo di coniazione ed l'anno di emissione. Tuttavia, a seguito della Convenzione dell'Unione Monetaria Latina, stipulata a Parigi il 23 dicembre 1865, il cui contenuto venne recepito nell'ordinamento del Regno d'Italia solo a seguito della Legge 21.7.1866, nr. 3087, venne stabilito dall'art. 10 della predetta Convenzione che “Il millesimo di fabbricazione sarà d'ora in avanti inscritto sulle monete d'oro e d'argento coniate dai quattro Stati”. Quindi, se fino al mese di luglio 1866 potremmo spiegare la non corrispondenza sulle monete d'oro e d'argento dei millesimi riportati con l'anno effettivo di fabbricazione, giustificando la cosa con la "vaga" previsione del R.D. nr. 16/1861 che prevedeva solo genericamente di riportare l'indicazione dell'anno (senza precisare che doveva trattarsi dell'anno effettivo di fabbricazione)...., tale spiegazione non è più accettabile a partire dall'entrata in vigore della Convenzione dell'U.M.L. Pertanto, la coniazione avvenuta nel 1867 di pezzi da 100 e da 50 lire in oro riportanti il millesimo 1864 sarebbe formalmente scorretta e non rispettosa della legislazione allora vigente. Però, a questo punto proviamo a dare alla cosa una spiegazione plausibile! Dato il limitatissimo numero di pezzi da Lire 100 e da Lire 50 coniati nel 1867, è verosimile pensare che in zecca non si siano neppure presi la briga di modificare il punzone del millesimo già allestito con l'anno 1864, utiizzando lo stesso (che per giunta avevano già riutilizzato nel 1865 per battere 474 pezzi della moneta da Lire 100) per portare a compimento la battitura di un numero di esemplari davvero esigua. Non mi sovviene, francamente, alcun altra possibile logica spiegazione. Saluti. :hi: Michele1 punto
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Beh ........ ovviamente quoto. :good: Nel gergo il punzone con l'immagine dell'effigie del re è noto con il nome di "madre", esso non aveva i capelli ben delineati ma solo l'impronta abbozzata. Una volta impressa l'impronta dell'effigie sul conio si provvedeva ad incidere bene la capigliatura, ecco perchè in molti esemplari ci sono anche minime differenze sui capelli (fare uno studio sulla loro classificazione o solo individuazione è praticamente impossibile). Poi c'era un altro incisore, uno di secondo livello diciamo, che provvedeva ad imprimere sui conii i caratteri e i numeri. Per questo motivo tra un conio e l'altro (per non dire tra una moneta e l'altra), vi sono sostanziali differenze sull'ubicazione e la predisposizione delle leggende, a parte poi gli errori di punzonatura. caro Fabio, per qualsiasi dubbio non esitare a domandare. :help: http://www.ilportaledelsud.org/monete_inedite_02.htm1 punto
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che bello direi un 'altro Agostino Adorno governatore (1488-1499) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEV36/1 in bella conservazione e si vede benissimo la sigla dello zecchiere MP in nesso , che inoltre manca nella scheda del catalogo quoto matteo... in conservazione discreta ma i denari li nascono tutti i giorni o li coniate voi?? :)1 punto
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il capitello sotto le zampe della seconda foto ,osservato da fedafa.....!....non ho possutto resistere postarlo in foto..... :lol:1 punto
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buongiorno a tutti...... :) .....sapevo l'aquilla mi diceva qualcosa...... :) .....e una moneta di pisa........ prime monete dove compare la croce pisana.........denaro minuto 1380.1406 circa.......rinsegnamenti presi su il mio "baldassarri" tanto valoroso...... :) foto al luce di sole.......per rendere giusto valore...... :)1 punto
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Si, infatti...ognuno le conseguenti riflessioni se le puo' fare per conto suo; il pensiero va a chi non c'è più, è il minimo segno di civiltà...doveroso in questo caso. Ovvio senza rancore, non scherziamo nemmeno,non siamo bambini! ;)1 punto
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Forse ho sbagliato nell' impostazione del messaggio, ma io preferisco la trasparenza delle cose quindi sono abbastanza diretto.... Ad essere sinceri sono allibito.... Una vendita lo si fa a scopo di lucro, se per i prezzi che propongo si possa pensare che sia a scopo di lucro lo staff è libero di chiudere la discussione. Ho fatto richiesta a loro prima di postare... Se lo staff cambierà la propia idea su questa razzia la possono chiudere tranquillamente1 punto
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Medaglia devozionale tonda,bronzo/ottone, del XVIII sec.-D/S. Francesco Saverio (Gesuita),aureolato, volto a dx,scritta: S.FRA -NC.XAV. AP.IN,nella scritta è citato il titolo di Apostolo delle Indie. R/ Monogramma, IHS sormontato da croce,sotto i tre chiodi, su globo,il tutto entro cornice di raggi è splendori,intervallati da testine di cherubini o nubi. Medaglia diffusa dai Gesuiti,buona conservazione e non comune.S. Francesco Saverio fu canonizzato nel 1622 da papa Gregorio XV. Ciao Borgho.1 punto
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Comunque dev'essere di questa "serie" e, visto che è un sito francese ...vai è tutto per te: http://objetsreligieux.forumsactifs.com/t784-st-ignace-de-loyola-st-francois-xavier-xvii-xviiieme-option-xviieme1 punto
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Blush io ho aperto questo post, perchè per me è importantissima questa data, non pretendevo che qui tutti venissero a dire mi dispiace, mi dispiace, eccetera. Ho aperto il post perchè IO volevo commemorare quanto accaduto, magari anche con altri che provano veramente dolore per quanto è sucesso. Se per te era importante la data dell'8 settembre potevi tranquillamente aprire un post ed esprimere il tuo cordoglio in ricordo di quelle vittime. Ripeto non l'ho fatto per avere audience o chissà cos'altro, l'ho fatto per le vittime morte quel giorno e per il rispetto che porto per gli Stati Uniti d'America. E invito chiunque a non scrivere se deve scrivere riguardo a complotti e cose simili, perchè mi sono stancato di sentire sempre le solite ciarle. Almeno su un post dove si ricordano le vittime e non si sta discutendo di altro, vorrei un po' di rispetto... Con questo chiudo1 punto
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allora questa domenica in associazione taurinense in via sacchi 63 torino al dopo lavoro ferroviario ci si ritrova tra simpatizzanti collezionisti mercanti per un giorno appassionati soci etc etc ovviamente ci sarà caffè brioche e panini pochi dopo che son passato io :rofl: :hi:1 punto
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Sono d'accordo come regola personale. Però due considerazioni mi saranno permesse:UNO. diamo agli imbonitori quel che si meritano e non cerchiamo di giustificarli;DUE. l'ordinamento pone delle norme anche a salvaguardia dei più "fessi" (altrimenti saremmo nella foresta): si applichino o almeno si renda più agevole ed efficace la loro applicazione. In altri termini vorrei valutare la liceità del comportamento di chi va in televisione (e non in un convegno di esperti) a sbandierare e spacciare un acquisto alla stregua di un "grande investimento", che tale non è e non può essere. A presto1 punto
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Io a B. non gli riconosco il merito di avvicinare le masse alla numismatica perchè A LORO non gli frega niente di questo il loro obiettivo è fare SOLDI. La loro filosofia è questa: la massa non collezionista non capisce niente, approfittiamone. Scriviamo sui nostri volantini "Pezzo di storia!! - Alto valore!! - Imperdibile!!" diamogli un cofanetto/contenitore/sacchetto che alla fine costa 5 euro e vendiamo il tutto con maggiorazione del 400%. Riguardo le aste ci credo che fanno meno i furbi essendo esse rivolte a collezionisti, quindi persone che conoscono il mercato. Perciò sanno che una moneta che vale 200 euro non la venderanno MAI a 1000 euro al collezionista. Altrimenti non si spiega perchè da una parte vende a prezzi altissi e dall'altra conduce aste con realizzo di somme regolari (e a volte ci perde anche).1 punto
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Grazie, grazie di vero cuore per i complimenti e gli auguri! In realtà non è la mia monetazione, studio medioevo ma nel Regno di Sicilia, la mia terra. Ma l'amore per le monete è infinito e mi piace leggere tutte le discussioni sulle monetazioni medioevali, apprendere quanto più possibile da voi che siete dei veri maestri, in ogni settore. Spero un giorno di avere lo stesso cuore e le vostre stesse conoscenze e capacità. Il suo gesto Dizzeta è davvero encomiabile, i cartellini che vuole preparare con il confezionamento particolare sono summa ed emblema di questa iniziativa fatta di generosità, altruismo e passione. Emozioni che difficilmente si vivono nella vita di tutti i giorni da parte di sconosciuti. Complimenti, davvero! Come dicevo in privato al caro Mario, questi sono i gesti che faranno dei futuri collezionisti dei VERI collezionisti coscienti, coscienti non solo della storia e delle imprese che hanno reso protagonisti le monete che collezioniamo, ma anche del cuore e della generosità e dell'affetto che vi hanno infuso i loro proprietari. Comunque, dato che non è la mia monetazione di primario interesse per me non vi è alcun problema nel caso in cui dovesse farsi avanti un altro giovane collezionista, mi metterei da parte tranquillamente e gli cederei il posto. Ci sono tanti regali e tanti sono sicuro ne verranno ancora che mi potrenno rendere felice del vostro gesto. Per me sarebbe bello avere anche solo il vostro ex-libris a ricordo del vostro impegno. Che bella catena di amicizia che ne sta venendo fuori, non vedo l'ora di abbracciarvi tutti a Verona anche se lo so, non ci conosciamo... :drinks: Scusate, quando scrivo finisco sempre per dilungarmi... :hi:1 punto
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La pace di Caltabellotta Dopo 20 anni di sanguinose lotte, i comandanti degli eserciti angioini e aragonesi, decisero che era giunta l’ora di sospendere il conflitto scoppiato a Palermo nel 1282. Pertanto la pace fu firmata il 31 agosto 1302 nei pressi di Caltabellotta(provincia di Agrigento in Sicilia) fra Carlo di Valois, come capitano generale di Carlo II d'Angiò, e Federico III d'Aragona.La pace concluse la prima fase dei Vespri siciliani e delle guerre tra Aragonesi ed Angioini per il possesso dell'Italia meridionale. Quale rappresentante del potere temporale della chiesa guidata da papa Bonifacio VIII, partecipò a questo storico avvenimento il vescovo di Caltabellotta.L'accordo fu solennemente benedetto nella Cattedrale di Caltabellotta L'accordo prevedeva: la distinzione politica fra il Regno di Sicilia, in mano agli angioini e limitato alla parte continentale del meridione d'Italia, ed il Regno di Trinacria, costituito dalla Sicilia e dalle isole adiacenti, con Federico III d'Aragona come re indipendente e assoluto; la liberazione di Filippo I d'Angiò,(figlio di Carlo II d'Angiò) sino ad allora detenuto dagli aragonesi a Cefalù ed il matrimonio fra Federico ed Eleonora d'Angiò sorella del duca di Calabria Roberto d'Angiò e figlia di Carlo II; la riunificazione del Regno di Trinacria con quello di Sicilia sotto la dominazione degli angioini dopo la morte di Federico e la conseguente corresponsione di 100.000 once d'oro dagli Angiò agli aragonesi. La riunificazione prevista dal trattato tuttavia non si verificò mai, poiché gli Aragonesi non lasciarono la Sicilia: Federico rivendicò il titolo di Re per il figlio Pietro evitando così di farlo confluire agli angioini. Seguirono altri anni di guerra visto che Roberto cercò di riprendere possesso dell'isola nel 1314, ma senza successo. Gli aragonesi invece conquistarono, nella metà del XV secolo, anche del Regno di Napoli, con Alfonso V d'Aragona, detto il magnanimo, che alla fine del 1442 strappò la corona a Renato d'Angiò, ultimo dei Re degli angioini. Il titolo di Re di Sicilia spettava ancora agli angioini, e la terminologia adottata per indicare il regno nella parte continentale fu infatti quella di "Regno di Sicilia al di qua dal faro". Nonostante ciò con la pace di Caltabellotta, nasceva il Regno di Napoli. --odjob1 punto
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Oggi ritengo più che mai che sia necessario qualche piccolo gesto, piccolo, ma reale, visibile, di parole ne facciamo tante tutti i giorni , passiamo ai fatti questi rimarranno e ci accompagneranno nel tempo.I giovani sono la nostra risorsa, il nostro futuro, vediamo se possiamo aiutarli , il nostro gruppo si basa sulla divulgazione della numismatica in particolar modo rivolta alle nuove leve, quale miglior gesto se non quello di poter aiutare, anche con poco, qualche ragazzo ad avvicinarsi alla numismatica.A volte io penso che dare sia meglio di ricevere, ti gratifica, ti fa sentire felice perchè hai fatto qualche cosa per gli altri ,cerchiamo di essere apripista per una numismatica generosa, virtuosa, solidaristica che condivide e non divide, un gesto vuol dire molto, un piccolo grande sogno personale, di gruppo può realizzarsi, chi vorrà unirsi a noi sarà il benvenuto.Cosa sona gli ex libris numismatici " Quelli delCordusio " ? L'iniziativa consiste nel donare, regalare a ragazzi fino a circa 21 anni, libri, estratti, cataloghi d'asta, listini, monetine di scarso valore per neofiti.Su tutti questi che verranno donati ai ragazzi che ne faranno richiesta verrà messo un apposito ex libris da apporre, con la scritta ex libris del Cordusio con raffigurata la scrofa semilanuta, uno dei simboli di Milano con sotto un mucchio di monete; verrà fornito fra poco l'elenco di quello che abbiamo a ora da distrubuire ai ragazzi che ne faranno richiesta sia in questa discussione che tramite MP.Tutti quelli che vorranno potranno aggiungersi in questa che spero possa diventare una gara di generosità e solidarietà.Il forum è nato per i govani, sono state promosse riuscite e virtuose iniziative tipo quella del Concorso per Giovani Numismatici, il forum ha anche un bel Circolo giovanile, ma l'iniziativa ora si rivolge a tutti i ragazzi che vogliono apprendere e conoscere questa scienza.La strada è aperta, " Quelli del Cordusio " vuole continuarla col vostro sostegno a favore di una divulgazione per i giovani e per una numismatica migliore e sempre più aperta.Seguira' l'elenco del materiale a oggi disponibile e che siamo pronti a distribuire,Buona serata,Mario1 punto
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Le notifiche devi impostarle tu nel pannello di controllo in base a quali tipi di avvisi desideri ricevere.1 punto
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MP = Messaggio Privato, visibile soltanto da te, ti appare una notifica in alto, vicino al tuo nome, dove c'è la lettera si accende un 1 rosso, cioè un nuovo messaggio... Benvenuto anche da parte mia.. Ciccio 861 punto
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Dear Friends, Phillip Davis, who is a good friend and a great numismatist, has allowed be to photograph many coins from his collection. These are now included on my photo-website on Flickr: http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/sets/72157631141584632/detail/ There are 9 pages of photos (160 coins). The coins are of extraordinary quality, many of them are FDC, the best example known. I have integrated these new coins into my photo-presentation on Flickr, here: http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/collections/ I have also taken new photos of 340 existing coins in my own coin collection. So there are 500 new photos of Roman Republican coins on my Flickr site! Also: my main website has been improved. You can find my website here: http://andrewmccabe.ancients.info/ You can see some examples of the new coin photos below - there are 500 new images like these! Andrew1 punto
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Io sapevo la Lettonia non la Lituania :) Comunque riporto qui la notizia del Sole24ore: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-05-24/riga-vuole-parte-club-063901.shtml?uuid=AbxyTMhF1 punto
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Nonostante il generale contesto di crisi in cui si trovano molti paesi della zona euro, la Lituania sembra voler comunque puntare ancora all'ingresso nella moneta unica, il ministro dell'economia lituano ieri ha reso noto che il suo paese dovrebbe riuscire a rientrare nei parametri previsti entro il prossimo anno e che la Lituania dopo vari rinvii potrebbe finalmente adottare l'euro dal 2014.1 punto
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