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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/30/12 in tutte le aree
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E' chiaro che appena scritto vi renderò noto quello che sarà stato chiesto e quando avremo le risposte (perchè le avremo, ne sono certo), potremo poi esaminarle. Certo, non so se saranno risposte che potranno accontentare tutti, ma secondo me sempre meglio che vivere in una incertezza quotidiana.3 punti
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e basta? c'è a chi va bene rimanere così....non tutti ambiamo a sapere tutto su tutto.secondo il vostro punto di vista tutti dovrebbero avere questo libro(questi libri) ed anche un libro sulle etrusche,greche romane medievali savoia preunitari zecche meridionali borboniche mondiali........insomma ci rendiam conto che è pur sempre un libro che tratta un'area specifica???se è fatto bene(e credo che lo sia) fidatevi che chi colleziona prove e progetti del regno o chi è solo appassionato di vederli in foto lo comprerà prima o poi....ma non potete dirmi che è indispensabile nella mia biblioteca...perchè allora lo sarebbero i libri di monete di tutto il mondo e di tutte le epoche. Sennò se vi sta tanto a cuore la mia biblioteca regalatemelo... ;) PS:solo il libro di harry potter fa le kilometriche file davanti alle librerie!!! :D ....alla fine è vero..... :rofl: :rofl: :rofl: marco Non mi pare sia ciò che ho scritto. Ho detto che in una biblioteca numismatica ci sono ed in teoria ci dovrebbero essere libri che vanno oltre alla precipua sfera di interesse. Per la Sua personale biblioteca sono certo troverà i giusti volumi senza l'aiuto o contribuzione alcuna, e cosa vi debba essere di fondamentale, nessuno meglio di Lei lo può sapere. Punto seguente non è indispensabile avere in casa il volume sulle prove o progetti di Elledi, non si tratta di un farmaco salva vita e neppure generico, chi colleziona "in generale" vi può trovare ottimi spunti per ampliare le proprie conoscenze, come è capitato a me ricredendomi, e come può accadere in molti altri libri, sempre che vi sia interesse; tra il sapere tutto di tutto ed il conoscere qualcosa di più vi è una considerevole differenza. Le ho fatto l'esempio sulle monete etrusche a testimoniare il fatto che si può anche "sforare" in altri settori sebbene non vi sia preciso interesse collezionistico, ma la più bieca curiosità numismatica. Ciò posto ben lunghi da me l'idea di convincerLa di nulla, come del dovermi fidare del parere altrui. questo intervento di Picchio è molto stimolante e non lo lascerei cadere nel vuoto o lasciare che si perda nei meandri delle discussioni. La biblioteca numismatica non è meno importante della propria collezione di monete, anzi - ma questa è una mia opinione - la seconda non può sussistere senza la prima. Credo fermamente in ciò non solo perché mi occupo soprattutto di bibliografia numismatica, come molti di voi sanno, ma perché sono convinto che senza una buona formazione di base è difficile essere un buon collezionista. Vero è, per riallacciarmi al concetto espresso da Picchio, che ognuno compra i testi che gli interessano di più o sono inerenti la propria collezione, ma credo che in una buona biblioteca numismatica non possano mancare alcune opere che, oltre ad essere di riferimento per lo specifico settore, sono ineludibili tout-court: il CNI. il Muntoni, per citare quelle più note a tutti, l'elenco tuttavia sarebbe molto più lungo. Spero di raccogliere altri pensieri in merito.3 punti
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Sono tutte riproduzioni, ossia riproducono monete realmente esistite. Se cerchi nei nostri cataloghi le trovi tutte. Le tue sono evidentemente patacche da mercatino, il bordo sfuggente è solo uno dei tanti dettagli, ma è l'aspetto generale in sè che è completamente diverso, le monete genuine hanno generalmente dettagli ben impressi e di grande bellezza, perchè gli incisori erano artisti che sapevano fare il loro lavoro. Le riproduzioni "assomigliano" agli oriignali, ma non riusciranno mai ad ingannare chi le monete vere le ha viste qualche volta in vita sua. Nei falsi esistono dettagli che sono alla portata anche dei non esperti, quali i bordi sfuggenti e stondati oppure i FERT malfatti al contorno (per le monete che li hanno), ma alla fine non sono tanto i singoli dettagli a dirci che la moneta è falsa, quanto l'impressione generale posticcia. Solo vedendo tante monete vere ci si può rendere conto che esemplari come questi sono solo dozzinali riproduzioni da mercatino.2 punti
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2 punti
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Visto che il mio messaggio precedente non è servito, lo ribadisco: chi avesse voglia di fare ironia, battibeccare, deridere, attaccare, denigrare, offendere o, magari, chiedere un chiarimento ad un altro utente, è pregato di non utilizzare il forum, ma i messaggi privati, altrimenti noti con la sigla MP. Auspico che in futuro non vi sia sempre bisogno di un intermediario, ma che due utenti in disaccordo fra loro trovino opportuno chiarirsi FRA LORO.2 punti
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Siccome si parla, si parla e si riparla, ma come al solito non si quaglia niente, perchè, diciamocela tutta, a molti va bene così, adesso provo a fare di testa mia. Butto giù qualche quesito, faccio vedere il tutto a qualche amico di fiducia e poi scrivo all'URP del MIBAC e a qualche altro Ente per conoscenza. A cose fatte vi farò conoscere il tutto. Chi fa da se fa per tre.2 punti
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http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1936a.pdf oppure se non apre http://www.ilportaledelsud.org/bollettini.htm Saluti1 punto
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Ringrazio Elledi, e' un gesto che anche se comporta alcuni rischi e incertezza mi sento di supportare e condividere. Avremo tempo per valutare insieme eventuali riscontri che , se ci saranno, dovranno in ogni caso essere esaminati con cura e commentati a beneficio di tutti.1 punto
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Aspetta un po' Rick, aspè, di 10 tornesi 1825 ce ne sono 2, poi se sono davvero q.BB allora non è roba da poco, il 5 tornesi senza P non è rarissimo ma comunque ha il suo peso in un lotto. Io penso che se sono davvero tra MB e q.BB (MB non vuol dire illeggibile, attento, altrimenti è B), allora il lotto ha un valore di mercato superiore a quello "diagnosticato" da Rick. Però forse è meglio evitare di sparare cifre su monete che un utente intende vendere, questo è un lavoro da fare in privato onde evitare di trasformare questa sezione in una consulenza per vendite all'asta. L'utente Edorado ha dichiarato apertamente di voler vendere, quindi personalmente mi astengo dal dire cifre, qualunque sia il valore complessivo, che sia 1 o 10 mila euro. Grazie1 punto
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Anch'io che sono un borbonico convinto e sostenitore del revisionismo storico devo ammettere che era uno con i cog....i e che meritava di andare avanti con il suo regno, in un mio studio ho anche sottolineato le sue doti di sovrano e condottiero http://www.ilportaledelsud.org/med_murat_1.pdf . Il problema è che la situazione in Europa precipitò a sfavore della famiglia Napoleone ed egli venne travolto dalla storia. Ad ogni buon conto i Borbone avevano il dente troppo avvelenato per le disavventure causate loro da Murat e il loro decennale esilio forzato lontano dalla capitale, avrebbero potuto graziarlo e mandarlo in esilio, e invece lo fecero processare e condannare con una legge promulgata proprio da Murat durante il decennio francese, per questo motivo il povero Gioacchino accettò la sentenza indignato e senza dire nemmeno una parola a sua difesa. Per ulteriori approfondimenti www.murat.it1 punto
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Tanto ormai io e monaco abbiamo un ottimo rapporto! :blum: :blum: Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2011 Tiratura: 1.032.052 Condizione: SPL + Luogo: Sanremo Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2012 Tiratura: 1.082.373 Condizione: qFDC Luogo: Sanremo1 punto
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Due giorni fa ho visto sul canale digitale DMAX un episodio di "Come è fatto" dedicato alle monete da collezione e l'ho trovato interessante. Lo ripropongo a tutti voi. http://www.youtube.com/watch?v=J0pTdXriOAY1 punto
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io ho fatto esattamente il contrario, per anni non ho comprato che libri estendendo gli acquisti a quelli che erano i temi che piu mi interessavano ma non trascurando anche di prendere pubblicazioni di qualita' e di riferimento anche se trattavano ambiti lontani dalle aree ove mi volevo concentrare. Ambivo ad avere una buona opera di riferimento in quanti piu' ambiti diversi possibili, mentre nelle aree di maggiore interesse integravo con piu' pubblicazioni e anche fotocopie di articoli di saggi e riviste troppo costosi da acquistare individualmente. Solo dopo molti, per me lunghissimi, anni ho cominciato a prendere le prime, timide, monete. Devo dire che la passione dei libri mi e' rimasta e mi da' una soddisfazione veramente grande trovare delle opere valide , che aggiungano conoscenza in un dato ambito, o che chiariscano questioni controverse, o che siano un bel complemento alla consocenza di una monetazione, o semplicemente che siano delle belle opere da guardare e consultare. Il piacere dei libri, pur vivendo in un'era di digitalizzazione progressiva con tutte le incredibili comodita' che questo ci permette (impagabile per facilitare la ricerca e lo studio) , e' rimasto per me un piacere di rara intensita'.1 punto
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Vorrei dare anch'io il mio piccolo contributo di pensiero. Non colleziono prove e progetto pero' se il libro costasse la metà forse lo prenderei. Possiedo il 20 L del 1936 ed è periziato, ma non l'ho ancora tolto dalla perizia e guardato bene la dentellatura per paura di scoprire che è del 2° tipo e vedere crollare le sue quotazioni. Principalmente credo sia per questo che il libro farà fatica ad attecchire e a diventare riferimento di catalogazione. Come me ci sono centinaia di collezionisti che potrebbero infuriarsi con il proprio rivenditore di fiducia per negligenza nell'avergli consigliato una moneta che, a seguito di verifiche ed indagini, perde abbondantemente il suo valore. Pensate se da domani chiunque abbia lo scudo dell'uno con fondi lucidissimi pagato 60.000€ , su consiglio di alcune case d'asta o di alcuni venditori si ritrovano la classificazione degli scudi dell'uno dove si dice che quel particolare fondo appartiene ad un riconio successivo e che quindi , non avendo possibilità di quantificare quante monete sono state riconiate , nelle prossime aste la cifra non supera i 40.000€. Ci potrebbero essere gli estremi per un risarcimento per vendita fraudolenta(non so se verrà accettata l'ignoranza di un esperto del settore)? Quindi riassumendo un mio pensiero credo che , il piccolo collezionista con fondi limitati non lo compra per il prezzo e il commerciante non lo considera per non dover giustificare e risarcire anni di vendite. Gian1 punto
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Il mio timore prinicipale sarebbe di vedere in foto una cosa e vedertene arrivare un'altra.1 punto
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""""Le iniziative in corso, senz'altro degne di rilievo sotto il profilo della fantasia e della buona volontà...mi vedono dissenziente e me ne dissocio fermamente.""""""Rispetto le tue decisioni e il tuo punto di vista ma non capisco perchè scrivere al MIBAC e chiedere un parere all'URP sia una questione ridotta ai termini di fantasia e buona volontà. In ogni caso è indirizzata ad un ufficio reale che potrebbe (metto il condizionale) fornire una o più risposte ai quesiti. Escludo che una istanza in tal senso possa venire ignorata. La ritengo sempre meglio che una lettera aperta ad una persona che è e rimane pur sempre un consulente ESTERNO.Io ci provo, e ancora una volta ci metterò la faccia in prima persona. Ne parlerò comunque prima con il mio amico Michele. Secondo me non si deve avere paura a formulare anche quesiti che possono sembrare troppo elementari. Non pretendo di risolvere con un colpo di bacchetta magica i problemi del collezionismo, ma chissà, magari da una piccola risposta potrebbe venire uno spiraglio di luce.1 punto
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qui non compare quella che hai indicato ( credo che venga considerata non come una moneta, ma come una medaglia ) http://www.muenzen12...len/politik.php per esempio quella ( 1815/1898 ) se ho compreso la tabella è del 19941 punto
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Sai, TUTTI gli scudi 1901 rinvenuti casualmente sono patacche. TUTTI, nessuno escluso.1 punto
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Potresti dirmi per quale motivo? Aigiamp, l'autore del 3ad ha chiesto un consiglio su una moneta che intende acquistare e la pubblicazione del link su un'asta in corso potrebbe inficiare il suo tentativo di aggiudicazione, perciò sarebbe il caso, a mio avviso, di cancellarlo. Tempo fa è successo anche al sottoscritto di perdere una moneta per un fatto del genere. Grazie Con tutto il rispetto, premesso che a me dell'esemplare in questione non interessa un fico secco, trovo che questo forum non è nato per consigliare acquisti o "affari". Quanto esposto diventa pubblico e argomento di discussione comune, e la possibilità di correggere un post dovrebbe essere limitata a refusi, errori di altro tipo o toni sopra le righe. Poi, se qualcuno cerca un consiglio privato o amichevole o una perizia, non pensi di trovarli in piazza.1 punto
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IO l'ho detto e scritto, perché così mi è stato riferito da operatori dei BB.CC. che conosco personalmente. Se vuoi, in privato ti do nomi, cognomi e circostanze. Su questo, invece, ho seri dubbi. Qual è la posizione ufficiale del forum? La tua? La mia? Che tipo di mandato si può avere per rappresentare qualcosa che non ha neppure personalità giuridica indipendente e dove ci sono più opinioni che teste? Tu te la sentiresti di dire "propongo a nome del Forum" sapendo che il giorno dopo su quello stesso forum qualche utente autorevole si può prendere la briga di scrivere un trattato per dimostrare l'esatto contrario di quello che dici tu? Io credo che tra i compiti principali del forum ci sia di fare informazione e divulgazione, e di aiutare gli utenti ad agire sempre nella legalità e nella tranquillità, che siano collezionisti, appassionati, studiosi o quant'altro. Purtroppo in questo campo stiamo facendo pochi passi avanti, non so quanto per nostra colpa, visto che la stessa Cassazione su uno specifico argomento (la presunzione di appartenenza allo stato degli oggetti antichi) dice una cosa e il suo contrario. Certamente c'è poco da stupirsi se in queste condizioni "dubbi e perplessità" sono padroni, e non si riesce nemmeno a buttare giù un vademecum essenziale che permetta di raggiungere degli obiettivi minimi su come impostare il rapporto tra stato e collezionismo. Mi sembra però fondamentale che se ne continui a parlare, anche friggendo e rifriggendo l'aria se serve, per dimostrare chiaramente a chi ci legge (e ci leggono...) che gli appassionati si pongono il problema della tutela, che sono in massima parte interlocutori degni e affidabili delle istituzioni (e non dei tombaroli!) e che con queste desiderano avere un rapporto corretto e rispettoso, ma anche chiaro, diretto e paritario. Cose che, fortunatamente, per tanti operatori dei beni culturali sono già assolutamente evidenti (probabilmente più in ambito universitario che ministeriale, me ne rendo perfettamente conto). Scusate il papiro, ma mi sembrava opportuno fare queste precisazioni. @@Paleologo Qualcuno ha già detto che certe cose bisognerebbe lasciarle fare a chi le sa fare meglio e continuo a temere che costui non abbia tutti i torti. Constatazione che dichiaro essere priva di spirito polemico. Per il resto, qualcun altro ha detto che una delle impressioni che emerge da questa lunga discussione è che nessuno voglia veramente esporsi. Sommando tali rilievi vi dico, in totale franchezza, che chiedere all'oste (cioè al MiBAC) se il vino è buono e quanto è buono...è tentativo sempre vano e che il buon Elledi, utente di indubbia esperienza, ha ben ragione quando Vi dice di evitare di stuzzicare il can che dorme...a meno che non si debba entrare dentro la casa che il cerbero custodisce. Ma in questo caso fare al molosso un semplice piri...piri...rasenterebbe il ridicolo ed esporrebbe pericolosamente il fondo schiena. La letterina all'URP? Io riterrei più saggio scrivere a Santa Klaus per chiedere i regali di Natale. @@Polemarco: amico mio, nella più assoluta stima che nutro nei Tuoi confronti e pur ritenendo la tua partecipazione a questa discussioni una sorta di lieto evento...debbo dirti, in tutta franchezza, che la Tua interpretazione (artt.10 - 12 - 91) è piuttosto "tirata" e qui mi fermo per non essere questo l'agone adatto per una dialettica "inter nos". Nella lode piena ed incondizionata che può essere apposta a molti interventi in questo topic, mi consento sommessamente di richiamare quanto segue, tanto per dare costrutto anche ad eventuali visitatori modesti od Illustri...che dovessero leggerci. Non credo sia in discussione una riforma del Codice Urbani...non è questo il momento e, probabilmente non siamo in grado di promuoverlo. Forse tra qualche tempo si presenteranno delle occasioni. Ma per quanto è in vigore...c'è materia per difendersi e per cercare un confronto...ma, purtroppo, non se ne rinviene di adeguata in quanto sinora si legge nei vari interventi. Le cose sono un pochino più complesse ed allo stesso tempo semplici, sicuramente fanno perno su aspetti diversi. Ciò sia in fatto che in diritto. Quando si debbono dirimere bonariamente delle vertenze, cercando una sorta di transazione tra le parti...di solito ci si rivolge a degli avvocati...meglio se perticolarmente esperti della fattispecie...nel nostro caso per il solo fatto di essere numismatici collezionisti. Occorre studiare, avere idee e concentrarsi sui salienti...tanto per essere chiari: il cardine non è nei sequestri. E' difficile che, dal fornaio allo stesso magistrato, docenti compresi, si pensi ad una difesa autoprodotta anche se con intelligenza, studio ed abnegazione. Così di solito si finisce per perdere la causa. Idem in caso di transazione, anche qui la trattativa è affidata ai legali...altrimenti è difficile raggiungere un accordo tecnico. Orbene...il MiBAC è una parte, i Sigg.ri Collezionisti sona l'altra. Gli studiosi e gli operatori professionali...sono altre parti ancora che, ribadisco, per solito sono portatori di interessi in buona parte diversi. Può capitare che si dia luogo ad un solo tavolo per tutte le parti...e potrebbe essere una cosa intelligente. Ma in numismatica, attese le note difficoltà (fondate su: ognun per se e Dio per tutti...), sarebbe un tavolo quasi impossibile. Altrimenti da molto tempo si sarebbe costituito. A trattare si va con il massimo rispetto ed il massimo decoro...ma con una certa chiarezza di idee e determinazione...senza sconti. Non è possibile annacquare il vino: la Professoressa non vuole...l'amico del MiBAC nemmeno...poi quello ci resta male per l'iniziativa...ma come si fa...ma lasciate stare quella banda di matti sconclusionati...così peggiorate le cose...peraltro il bambino non ha fatto nemmeno la pipì. No! le cose non si fanno così. Non è difficile intravedere un certa prudenza del Sito ed una assoluta intenzione di non esporsi più di tanto...ed è legittimo. Come Elledì mi sembra abbia compreso. Resti chiaro a chi legge che non è questione di carenza di Personalità giuridica...come Elledì ha parimenti probabilmente intuito. Peraltro confermo che insistere sul punto è tecnicamente errato...ed il fatto che non lo si capisca è un'altra spia accesa. Il punto è un altro: questa è una piattaforma di discussione meritoria ed egregia dove precipuamente è la discussione che deve interessare e sono le discussioni che danno sostanza la sito. Altra cosa ben legittima. Ma sul punto legislazione...oltre alla bacheca ed al vademecum...lasciamo stare ove si voglia porre mano seriamente e tecnicamente al problema...su certi argomenti delicati e tecnici pensare di far girare il contatore dei click...può portare a risultati opposti. Adesso in molti potrebbero dire: se sei così bravo...facci ridere! Purtroppo non è così semplice farlo. Per deontologia e rispetto nei confronti della professione. Per la difficoltà intrinseca delle questioni e delle strategie...che molti, occupandosi di altre cose nella vita, non potrebbero comprendere appieno o perniente, in quanto abituati ad altre liturgie. Perchè ognuno che abbia interessi diversi dal mero collezionismo potrebbero non essere in sintonia...errando. Infine, ma non da ultimo, perchè non si passa sul piatto d'argento alla controparte od agli operatori professionali...motivi a confutazione e/o a difesa nell'interesse del collezionismo, che possono essere sviscerati da consulenti opposti...magari dall'Avvocatura dello Stato. Cioè non si indicano le falle del sistema se non a ragion veduta o in contenzioso. Il tutto dovrebbe invece essere opera di accorta e serena mediazione con il Ministero...offrendo: - pieno appoggio nella lotta e nel contrasto all'illecito, al saccheggio ed alla contraffazione; - emersione del patrimonio numismatico privato...iniziando a farlo emergere e non contribuendo alla definitiva immersione; - disincentivi al collezionismo d'avventura o sommerso; - collaborazione anche gratuita per la catalogazione/valorizzazione del patrimonio numismatico dello Stato...così vediamo finalmente quali sono le monete rare...rarissime e di pregio e quali non sono nella disponibilità dello Stato stesso; - molte...molte altre cose. In cambio il Mibac dovrebbe concedere serenità ai Sigg.ri Collezionisti valutati gli opportuni meccanismi e le chiarificazioni del caso. A caduta ci sarebbe meno rigore da parte dei Nuclei e della stessa Magistratura...essendo il rapporto tra le parti in bonis. Membri autorizzati del Forum...potrebbero iniziare a dialogarecon il Ministero, in proprio e perchè facenti parte della Comunità come tecnici collezionisti. Vorrei proprio vedere chi dovrebbe scrivere contro una simile iniziativa e programma, in questo Sito e con quali motivazioni...autodenunciandosi. Mi scuso con tutti per qualche eccesso di franchezza, l'auspicio è che si getti qualche fascio di luce sulla problematica e si intraveda la giusta gradazione dell'angolo. Di più e di altro...credo non si possa dire...vedete un po' Voi.1 punto
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Come ti capisco...io da sardo colleziono praticamente solo sarde... Non prendere bassissime conservazioni,piuttosto aspetta oggi e tra qualche tempo mettendo qualche soldino da parte prendi una moneta che ha una conservazione alta che premia l'occhio in tutti i sensi... Un amico mi diceva: le monete si trovano sempre, abbi pazienza, conserva soldi e ogni tanto premiati... A presto. Feo1 punto
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Questa la classifica secondo i punteggi proposti relativa al mese di Agosto, fino al giorno 27 compreso: 1° lepro ......................p. 118 2° 5 Lire......................p. 65 3° Medusa51..............p. 45 4° Gabriele.................p. 40 5° .Pino.......................p. 28 6° Jan€.......................p. 24 7° Ciccio86.................p. 23 8° Superberga............p. 21 9° Alechiuso..............p. 20 10° Alexthedoctor........p. 16 11° Brindellone............p. 15 12° perri11...................p. 13 13° Derek83.................p. 10 14° Marco_S................p. 3 Attendo commenti1 punto
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Immagino sia diverso se cerchi di convincere il venditore a venderti qualcosa a basso prezzo dandogli informazioni volutamente false: "ti sbagli, le £5 del '56 sono comunissime, quelle del '57 sono rare" oppure "ti do al massimo 50 cent perchè so che è falsa, quelle vere hanno il segno di zecca leggermente differente" - mentre tu sai benissimo che è vera e vale molto. Comunque credo siano casi rari. Di solito chi vende è più informato di chi compra ed è molto più frequente trovare uno che cerca di spacciare per rara una moneta comune che il contrario. Soprattutto nell'era di internet dove ognuno può informarsi sul valore di quello che ha prima di venderlo.1 punto
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Quando compro qualcosa di un certo valore, se non si hanno le buste indicate da Attila/Alessandro, chiedo di apporre delle sigle a penna su tutti i lembi e poi passarci sopra il nastro adesivo trasparente, di modo che se qualcuno togliesse il nastro adesivo si vedrebbe subito... Davvero una vicenda spiacevole.1 punto
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Visto lo stato iniziale, prima di iniziare il vero restauro, il restauratore si è preoccupato di stabilizzare il più possibile il metallo procedendo prima con dei bagni per eliminare i sali insoluti in eccesso e poi con l'applicazione di benzotriazolo sulla zona di cancro attiva. Solo successivamente è cominciata la rimozione delle incorstazioni. Il restauratore ha così proceduto: protezione delle zone scoperte (laddove il metallo era già libero dalle incrostazioni o dove risultava essere già privo di patina) o dove la patina andava preservata con un protettivo, da rimuovere poi in seguito rapidi e ripetuti bagni in soluzione acida per ammorbidire e rimuovere alcune tra le incrostazioni dure rimozione del protettivo precedentemente utilizzato sulle zone da non trattare con la soluzione acida nuova stabilizzazione del metallo intervento meccanico con bisturi ed ablatore ad ultrasuoni a bassissima frequenza per rimuovere le incrostazioni più dure avendo cura di non intaccare il livello buono della patina da preservare (a tal proposito è stata preservata la patina marrone sottostante conservatasi al 90% mentre è stata rimossa la patina verde presente solo ormai in minima parte al dritto come si può vedere dalla prima foto) stabilizzazione del metallo. In seguito, dopo un naturale tempo di test della moneta in ambiente umido, il restauratore mi informa dell'avvenuto innesco di nuove corrosioni al R nella zona precedentemente curata e anche in altre zone precedentemente ricoperte dalle incrostazioni. Tale nuovo innesco ha quindi necessitato di una nuova ed approfondita operazione di stabilizzazione del metallo e conseguente trattamento con inibitore (benzotriazolo) per circa 48 h. Protezione esterna con Paraloid B72 e cerac microcristallina superficiale. Ore totali di lavoro effettivo del restauratore (non vengono conteggiate le ore in cui la moneta è rimasta nelle soluzioni per la stabilizzazione): circa 18 Costi attrezzature/materiali utilizzati (lame bisturi, soluzioni, etc): €151 punto
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