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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/29/12 in tutte le aree
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Siccome si parla, si parla e si riparla, ma come al solito non si quaglia niente, perchè, diciamocela tutta, a molti va bene così, adesso provo a fare di testa mia. Butto giù qualche quesito, faccio vedere il tutto a qualche amico di fiducia e poi scrivo all'URP del MIBAC e a qualche altro Ente per conoscenza. A cose fatte vi farò conoscere il tutto. Chi fa da se fa per tre.3 punti
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Non credo che i libri li acquistino solo chi colleziona prove; non ho mai comprato una sola moneta Etrusca ma ho in biblioteca libri che trattano qusto tema, anzi mi sono rilegato le dispense e studi scritta da Italo Vecchi sui quaderni Ticinesi. E' una questione di intresse generale, se un argomento è ben esposto trova accoliti anche fuori dal collezionismo. Non si può mai sapere .... cosa ti capita tra le mani, un domani.3 punti
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Poco si parla dell'attività mineraria nel medioevo, le notizie che abbiamo derivano dalle fonti scritte non moltissime invero, ma non è facile trovare delle correlazioni tra le quantità di produzione e le monetazioni dell'epoca. Non sono molte le notizie che derivano dall'archeologia mineraria, anche perchè molte delle vecchie strutture sono state distrutte . In qualche caso tipo Rocca S.Silvestro abbiamo maggiori informazioni in quanto c'è stato uno studio accurato sulla zona,ma non sono molti i casi di questo genere. Eppure attività mineraria , economia e monetazione sono correlati e complementari anche se a volte non sempre queste si cercano e non sempre si indaga sulle relazioni tra loro. Diversi autori hanno comunque affrontato l'argomento,Matzke nelle " Le zecche italiane ", Monica Baldassarri in " Zecca e monete del comune di Pisa " gli dedica un capitolo, Peter Spufford in " Money and its use in Medieval Europe " propone la sua tesi anche se in un ambito europeo della dipendenza almeno parziale di tutta l'economia medievale all'attività mineraria. In un ambito europeo dove le miniere del Rammelsberg e della Sassonia avevano la loro importanza, anche l'Italia comunque con miniere di dimensioni minori ebbe la sua parte e fu decisiva nello sviluppo monetario ed economico della penisola . Con l'argento e il rame prodotto e la fame di monete che si sviluppò progressivamente diventava importante avere un dominio ed influenza sulle zone minerarie più ricche e vicine, tutto questo permetteva una maggiore produzione di moneta e il conseguente prevalere sulle zecche vicine. Abbastanza emblematico è il caso della lotta per il predominio di queste tra Lucca e Pisa : in questo caso,ma credo che il concetto si possa ampliare anche ad altri, gli intrecci non sono solo economici e monetari, ma entrano anche in gioco gli aspetti politici che poi risultano decisivi. E Pisa grazie alle alleanze politiche sia imperiali che signorili costruisce il suo successo sulla vicina rivale e e riesce così a produrre un maggior circolante di moneta. Fino a che le risorse non si esaurirono e diminuirono e non vennero alla luce strumenti alternativi di pagamento, l'intreccio a questo punto miniera,economia, produzione monetaria, politica e buone alleanze fu, secondo me, un punto centrale dell'economia medievale con le miniere grande protagoniste dell'epoca. Ovviamente l'argomento è molto vasto e può produrre molte ulteriori osservazioni o punti di vista.2 punti
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Dopo tanti cavallotti sabaudi presenti in collezione mi sono voluto regalare anche un esemplare di una zecca piemontese a me molto cara : Carmagnola Sono stato colpito subito dal ritratto messo in evidenza dalla presenza di una discreta patina e dal tondello di modulo largo senza fratture importanti Conservazione,secondo me, discreta per il tipo Cavallotto Ludovico II di Saluzzo (1475-1504) , zecca di Carmagnola D/ + LVDOVICVS M SA LVTIAVM - Busto rivolto a sinistra con berretto R/ S ANCT CONSTANTIVS - San Costanzo a cavallo con vessillo T/ liscio Argento , gr. 3,89 , diametro 27,98 mm. Mir 126 , CNI 66 var , Biaggi 566 , Ravegnani Morosini 102 punti
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Potresti dirmi per quale motivo? Aigiamp, l'autore del 3ad ha chiesto un consiglio su una moneta che intende acquistare e la pubblicazione del link su un'asta in corso potrebbe inficiare il suo tentativo di aggiudicazione, perciò sarebbe il caso, a mio avviso, di cancellarlo. Tempo fa è successo anche al sottoscritto di perdere una moneta per un fatto del genere. Grazie Con tutto il rispetto, premesso che a me dell'esemplare in questione non interessa un fico secco, trovo che questo forum non è nato per consigliare acquisti o "affari". Quanto esposto diventa pubblico e argomento di discussione comune, e la possibilità di correggere un post dovrebbe essere limitata a refusi, errori di altro tipo o toni sopra le righe. Poi, se qualcuno cerca un consiglio privato o amichevole o una perizia, non pensi di trovarli in piazza.1 punto
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Potresti dirmi per quale motivo? Aigiamp, l'autore del 3ad ha chiesto un consiglio su una moneta che intende acquistare e la pubblicazione del link su un'asta in corso potrebbe inficiare il suo tentativo di aggiudicazione, perciò sarebbe il caso, a mio avviso, di cancellarlo. Tempo fa è successo anche al sottoscritto di perdere una moneta per un fatto del genere. Grazie1 punto
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Ciao @@Giov60, ecco il link ;) http://www.ebay.it/itm/5-Lire-Gioacchino-Murat-1813-Periz-Tevere-BB-SPL-/180957172188?pt=Monete_Antiche&hash=item2a21e351dc#ht_500wt_12881 punto
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Ciao Elledi, questa è una caratteristica di Tevere che giudica per 1/4 di punto (l'uso di 1/8 è molto raro). Per lui, salvo strane eccezioni ultimamente, esistono solo i BB, BB+, BB/SPL, qSPL, SPL ecc. andando avanti e indietro nella scala di valutazione da B a FDC. Per molte monete non fa differenza tra BB e SPL per il valore economico. Purtoppo per questa e per altre non è la stessa cosa dato che il gap tra un punto e l'altro è economicamente molto rilevante. Con questo sistema si rischia, con un BB/SPL, di acquistare come SPL e poi di vendere come BB..... Purtoppo puntualizzazioni richiedendo di far capire che una moneta si avvicina più allo SPL che al BB si risolvono con la scritta "Buon BB/SPL". Non c'è possibilità: se la moneta non è qSPL come tale non la sigilla e se è meglio di BB+ non la declassa. Risultato: BB/SPL Provato a fare discussioni infinite ma è così per lui da tanti anni e credo sia davvero difficile che cambi questi parametri di giudizio perchè sono sempre conservativi e per mia esperienza azzeccati......una volta che si comprende la sua ottica di giudizio..... Spero di essermi spiegato bene e di non creare fraintendimenti Ciao M.1 punto
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salve a tutti le perline della moneta sono la prima cosa che salta al occhio ;)1 punto
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al dritto: firma speranza, baffi, capelli, perlintura bordo al rovescio: becco dell'aquila, corona, bordo, praticamente tutto confrontalo con la foto di uno originale e vedrai che quella che hai postato è una patacca1 punto
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Ciao, Daniele, non mi pare rara anche a io, ma, sulla mia bancarella , non trovo sempre monete rarissime, solamente qualche volta ;) A presto.1 punto
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E ditemi un po', quando portate una moneta classificata BB/SPL per venderla in USA, la catalogazione che vi fanno quanto si avvicina e vi trova daccordo con quella che invece fanno altri esperti?1 punto
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Unico ritrovamento odierno!! Taglio: 2€ cc - TYE Nazione: Austria Anno : 2012 Tiratura: 6.000.000 Condizioni: SPL luogo: Conegliano (TV) vedo che 5 lire ha trovato l'Abbe Pierre! Bravo!1 punto
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Ciao Palla : forse era opportuno aprire una discussione per ogni medaglia, avrebbe facilitato il rispondere. Molto bella quella della Nave Reale Savoia : nella Marina Militare Italiana è uso coniare per ogni nave una medaglia-ricordo che viene consegnata ai visitatori, agli ospiti, ai membri dell'equipaggio , acquistabile anche nello spaccio di bordo. La tua ricorda il bel panfilo reale ottenuto nel 1929 dalla trasformazione del piroscafo mercantile "Città di Palermo". La nave compì vari viaggi di rappresentanza e nel secondo conflitto mondiale venne armata con quattro cannoni, mai per altro utilizzati. Era ferma nel porto di Ancona quando venne affondata nel 1944.1 punto
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Con una perizia cosi in Aste potrebbe partire benissimo da 700 euro e vista la moneta arrivare anche oltre i 1000 senza problema. Senza quella perizia avrebbero scritto qSPL la maggior parte dei venditoriProvate a fare una ricerca con Google.......... Il problema è che questa tipologia non cosi tanti appassionati come Vit.Em.III o II ed è anche difficile o meglio complesso da studiare per le grandi differenze che si trovano nel conio,sono quasi tutte differenti,trovarne due perfettamente identiche è una Rarita pari a R4 :pardon: :rolleyes: ;)1 punto
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Spesso accade che si punti anche negli ultimi secondi :) ad ogni modo in bocca al lupo!1 punto
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Ragazzi....qui resta il fatto concreto che la moneta è un ottimo esemplare e che Aigiamp riesca a prenderlo :)1 punto
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peter1 grazie mille per il tuo parere, viste anche le mie intenzioni iniziali penso proprio che seguirò il tuo consiglio. in fin dei conti i dettagli del ritratto sono conservati molto bene (capelli e barba), peccato per un'usura piuttosto marcata vicino al bordo! speriamo di avere fortuna!1 punto
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i costi del testo sulle arabe e bizantine sarà bassissimo 30-35€ al massimo, se si pensa al grande lavoro che è stato fatto, alla mole di testi usati per sviluppare questo lavoro ( Tarascio, Spahr, Sear, Mib, Doc,Anastasi,Lowick,Monte Judica Hoard,Bernardi,Martorana, Le monete arabe della biblioteca di Palermo,Calciati,MBR, Wroth, un lavoro di Grieson sulla zecca incerta che operò sotto i bizantini nell'entroterra siciliano .....sicuramente dimentico qualcosa) alle teorie sulla zecca bizantina dell'entroterra siciliano, verrà inserito lo studio fatto su un importantissimo hoard dell'entroterra siculo,diverse monete inedite, sarà l'unico testo esistente al mondo ad avere le foto a colori del rarissimo Dirhem di zecca siciliana presente al museo di Parigi , altre foto a colori di frazioni argentee arabe di grandissima rarità, diversi esemplari di gettoni in vetro................ ecc ecc1 punto
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Ho cancellato passi che hai riservato a persone precise per lasciare il resto che va ad interessare tutti, almeno credo e spero... Sinceramente penso che andare a dialogare col Ministero, ed in qualche modo aprire un tavolo di contrattazione per poter arrivare ad un accordo-scambio, in 3-4 persone, od anche di più, rappresentative dei soli collezionisti mi sembra abbastanza riduttivo e di poco "peso" e sopratutto questi tecnici non andrebbero a parlare a nome di "tutti" i collezionisti, penso che per poterlo fare avrebbero bisogno almeno di un mandato-autorizzazione di varie Associazioni e/o Circoli Quindi sarebbe un'azione personale, non mi sembra neanche possibile farla a nome del "Forum" visto che non è un'Associazione di collezionisti riconosciuta. Quindi mi chiedo, che valenza avrebbe questo "drappello" di persone e come si presenterebbe al Ministero? In nome di chi? Concordo con te che la lettera all'URP forse non porterebbe a nessun risultato ma penso anche che è un primo passo da fare per aprire la strada per il dialogo con le istituzioni. Riprendendo le tue parole: "Può capitare che si dia luogo ad un solo tavolo per tutte le parti...e potrebbe essere una cosa intelligente. Ma in numismatica, attese le note difficoltà (fondate su: ognun per se e Dio per tutti...), sarebbe un tavolo quasi impossibile. Altrimenti da molto tempo si sarebbe costituito. Rispondo :" Ho subito detto che sono consapevole che non sarebbe una cosa facile arrivare a costituire un simile Comitato, e mi sono anche impegnata ad aiutarlo a nascere, ma fin'ora non mi risulta che nessuno ci abbia mai provato o pensato, a parte la prova fatta da Elledi ed altre persone, ma non so se le finalità erano le stesse e come sono state trattate. E mi sembra comunque fosse un Comitato ristretto a poche persone, Elledi o chi per lui può chiarire meglio queste mie mancanze. In ultimo ed in risposta a questo passaggio: " Per il resto, qualcun altro ha detto che una delle impressioni che emerge da questa lunga discussione è che nessuno voglia veramente esporsi.", ho l'impressione che neanche tu ti voglia impegnare in prima persona, se così non è non ho capito bene quest'altro passaggio: "Per deontologia e rispetto nei confronti della professione.", cosa andrebbe contro la deontologia della tua professione? Visto che in questa discussione si sta cercando di fugare dubbi spero tu possa fugare i miei appena esposti...preferibilmente con semplicità e chiarezza visto che non sono un tecnico del settore. Grazie Piakos, Giò1 punto
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Salve.....ogniqualvolta mi trovo ad osservare queste monetine del periodo Vicereale mi brillano gli occhi...e poi che volete c'è sempre da dire come in questo caso: sul Maestro di Zecca Orazio Celentano abbiamo diverse dati contrastanti, ma dai miei studi posso dire che il periodo in cui operò è quello che parte dal gennaio del 1635 e arriva al 5 ottobre del 1636 data in cui entra in zecca il successivo Giovanni Andrea Cavo (Bovi BCNN An. L – LI gennaio 1965/dicembre 1966). Ritornando ad Orazio Celentano ecco i dati contrastanti: il De Sopo indica solo l’anno 1636 così come il Pannuti e Riccio, mentre nel lavoro del Bovi a pag. 10 troviamo indicata la data di inizio come 21 ottobre 1636; secondo il Prota a pag. 21 nel periodo 1635 - 1636; il Corpus indica l’anno 1635. Nel Volume XX del Corpus, infatti, troviamo la sigla OC presente sul Grano, Corpus 756 - P.R. 62 e sul Tornese col Tosone P.R. 99, datati entrambi 1635. A sostegno l'attività del predecessore, Gian Carlo Celentano, che non sigla monete, dal 25 novembre 1634 al 31 dicembre 1634 (Prota - 1914; Bovi BCNN An. L – LI gen. 1965/dic. 1966; De Sopo - 1971; Pannuti e Riccio 1984). Per la moneta da Tornese riportata dal PR al n° 101 (non presente nel Corpus) e datata 1637 (rif. Coll.Cagiati) essendo questa una data non coincidente con i periodi sopradescritti e riportata R4 e senza ancora alcuna apparizione credo che andrebbe verificata. Un saluto P.S. bella monetina....abbine cura.......ha fatto STORIA.1 punto
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Chiedo scusa, ma approfitto per chiederlo qui: quale è il motivo per cui definire BB-SPL una moneta e non uno o l'altro? Mi frulla in testa da tempo la cosa ma mi sembrava superfluo aprire una discussione..1 punto
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Questa pagina tratta da Medio Evo Italiano, 1961 di Gioacchino Volpe mi sembra interessante. http://www.occxam.it/Storia/Homestoria/Dal1700al1900/Volpe/MEI-Cap1.htm1 punto
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Fidati che se la metti su ebay ci puoi fare 10-12 Euro (lordi), non di più, e fai anche fatica a trovare un compratore. Tanto per farti un esempio di una moneta in conservazione simile acquistabile da stimato professionista senza nemmeno farci l'asta: Asta N° 300769463697 Per quanto riguarda la rarità io prenderei molto con le molle certe rarità sparate dai cataloghi.... affidabili quanto le quotazioni riportate.1 punto
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Se collezioni repubblica o euro probabilmente no, in questo hai certametne ragione ma se collezioni periodi antecedenti è assai probabile che non ci si limiti solo allo specifico. Detto questo, a smentire ciò che ho appena sostenuto, la maggioranza dei collezionisti non compra libri in generale, con un paio di prezziari, frequentemente neppure troppo aggiornati, ha costituito l'ossatura della biblioteca; in fondo c'è su tutto !1 punto
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Un caso emblematico e interessante, oltre ad essere stato ben studiato anche dal punto di vista archeologico è quello del Castello e borgo di Rocca San Silvestro presso campiglia Marittima. Gli scavi hanno riportato nel sito un'attività mineraria almeno dal XII secolo e con un livello importante di estrazioni nel 1200. La produzione era gestita da nobili locali i Della rocca, feudatari dei Conti della Gherardesca ,è uno di quei pochi casi di estrazione gestita direttamente dai nobili del posto e si presume che l'argento e il rame estratti dal sito finissero poi all'amica Pisa, città vicina e che aveva stretto buoni rapporti con gli stessi nobili locali. Il centro è risultato importante come attività mineraria e metallurgica, venivano lavorati sia ferro, rame, ma forse anche zinco e piombo, il tutto era accentrato nello stesso castello con forse della delocalizzazioni per alcune lavorazioni. La storia di Rocca San Silvestro denota che l'attività mineraria e metallurgica poteva diventare al tempo attività economica fruttifera e strategica, le grandi casate della zona lo capirono e con accordi politici e diplomatici con le autorità pisane riuscirono a costruire una collaborazione. L'intreccio come riferisce la Baldassarri non era di poco conto perchè diversi canali furono interessati, quali l'Imperatore,l'Arcivescovado, le stesse famiglie signorili della zona, la città pisana che con questo accordo aveva la possibilità di avere altre risorse necessarie per una produzione monetaria importante e poter superare in circolante l'avversaria e vicina Lucca.1 punto
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io colleziono solo vittorio emanuele III prove e progetti compresi, ovviamente le opre di elledì sono indispensabili ed essenziali nella mia biblioteca...però ho anche preso il mir "casa savoia" e ho intenzione di prendere quello dei rami collaterali ...insomma...avere una idea generale è sempre un arricchimento....chi fa regno in generale..penso debba avere nella sua biblioteca le opere di elledì...indipendentemente dal fatto che decida o meno di avere prove e progetti nella sua collezione.... ...di prove e progetti se ne trovano anche a 200 euro...e fino a due anni fa....erano decine i progetti in catalogo a costare cifre sotto i 500 euro...sia prove o progetti della zecca di roma che progetti dello stabilimento johnson...non è vero che sono inabbordabili.... renato1 punto
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Io sinceramente quando ho acquistato il primo e soprattutto il secondo volume di "Elledi" non mi sono posto il problema del prezzo...certo se si risparmia qualcosa non e' mai male...ma da quanto tempo si aspettava un opera cosi' curata e dettagliata sulle Prove e i progetti del regno? Ora i due volumi sono in bella mostra nella mia biblioteca numismatica e la loro utililita' mi ha gia' ripagato con gli interessi di quello che mi sono costati in termini economici.....mi faceva piacere esprimere una mia considerazione da semplice collezionista!1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Francia Anno : 2012 Tiratura: 1.020.000 Condizioni: Spl luogo: Firenze1 punto
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Taglio50 cent Nazione: Lussemburgo Anno: 2010 Tiratura:5.000.000 Condizione: BB+ Luogo: MALAGA (SPAGNA) Taglio 1 euro Nazione: san marino Anno: 2009 Tiratura:1.096.672 Condizione: BB+ Luogo: MALAGA (SPAGNA) da non crederci :crazy:1 punto
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E' entusiasta perchè il caffè costa solo 10 cent ahah scusate l'OT ma mi è venuta spontanea..1 punto
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Da "bullionista" ti consiglio di cercare i distributori di lingotti della Gold-to-go. Adesso sono disponibili anche a Linate e Bergamo ma negli Emirati ci sono lingotti in edizione limitata. MM1 punto
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Scusatemi, ma non sono sicuro se questa è la sezione corretta, (oppure spostarmi nella identidficazione) comunque di recente ho acquistato queste n. 3 medaglie: potreste dirmi cosa sono? Grazie1 punto
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