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Ciao a tutti. Scrivo questo post sulla scia degli aiuti che sto ricevendo su questo forum. Ho provato a cercare una discussione simile ma non l'ho trovata, dunque ne ho postata una, nel caso credo comunque che non farà dispiacere. Nel forum tutti i giorni numerosi esperti di numismatica ci aiutano, indirizzano, consigliano, INSEGNANO, sgridano, tendono la mano, sempre gratuitamente e senza chiedere nulla in cambio. Io qui sul forum ho imparato, si può dire, quasi tutto quello che so ( e ancora ne ho di strada). Addirittura, talvolta, alcune persone mi hanno inviato materiale (magari fatto da loro) prendendosi anche il disturbo di allegarlo a una mail. Oppure hanno scritto gli articoli, cataloghi, manuali che tutti noi usiamo. Certamente un po' tutti facciamo del nostro meglio per aiutarci a vicenda. Ma tra noi alcuni spiccano sicuramente per preparazione e generosità. Sebbene non si possano contare gli innumerevoli ringraziamenti rilasciati a questi individui che operano dietro a un nickname, ho voluto omaggiarli tutti con un post dedicato a loro e con un bel GRAZIE. Per chiunque voglia accodarsi, credo che a loro faccia piacere.

Lasciateli stare sti poveri tondelli :pleasantry: , bagnetti, lucidature, ripatinature...come se non ne avessero viste abbastanza svolgendo il loro compito di moneta nei decenni....e poi a lungo andare vi ritrovate con monete, o intaccate da cancro o maculate :help: ve lo chiedono le monete Sergio

Il colpettino (impercettibile) potrebbe essere dovuto ad uno colpo che la moneta ha subito appena dopo laconiazione, magari a una ricaduta appena dopo la fase della coniazione......ripeto per me la moneta resta qFDC ;)

Uno SPL pieno a 35-40 euro non si trova...o conosci un commerciante che te lo vende senza troppi ricarichi, o a comprarlo ce ne vogliono come minimo una 50ina di euro...

zecca & per Aix ? la zecca è nel centro della croce la data non si vede ma dovrebbe essere 1692-705 ed è alla sinistra della croce nel lato dello scudo da come è conciata sembra che abbia circolato fino alla rivoluzione e alla decimalizzazione

Ci sono diverse discussioni che trattano la monetazione della Seconda Guerra Mondiale. Puoi iniziare con questa sulle banconote tedesche, più tardi ne cercherò altre e te le segnalerò http://www.lamoneta....8-war-memories/ petronius :)

A quanto pare i 2 Euro monegaschi si trovano principalmente nell'Italia nord occidentale (Piemonte, liguria etc....) speriamo si espandano.........................

Come sempre, consiglio di aprire la moneta: non lasciarla nella plastica per molti mesi...

no... non puoi dare BB, il tuo e' un giudizio troppo penalizzante, al massimo ci puo' stare la considerazione che gli eccessivi colpetti e graffietti non la fanno arrivare ad uno SPL pieno, pero' rimane sempre una moneta gradevole in virtu' del fatto che i fondi non sono assolutamente da BB

Rovescio

Una 'sgridatina' non può certo impedire, purtroppo, a Monaco di coniare anche quel pezzo. :( Speriamo di no ma lo possiamo solo sperare. Monaco non è un Paese membro della UE, http://europa.eu/abc/european_countries/index_it.htm, e non può quindi essere sottoposto a 'procedimento d'infrazione' (che nel caso dell'Italia sono più di quelli di tutti gli altri membri messi insieme). Quanto al quantitativo di monete coniabile, Monaco può emettere la 1/500 parte di quella che spetta alla Francia. Il regolamento, che vale per la Francia, l'avevo postato in un'altra discussione che pare non interessare a nessuno: http://www.ecb.int/bc/faqbc/printing/html/index.it.html#q12 "A chi spetta decidere il quantitativo di monete in euro da coniare? La fabbricazione delle monete in euro è di competenza dei governi nazionali degli Stati membri dell’UE appartenenti all’area dell’euro e viene coordinata dalla Commissione europea, con sede a Bruxelles. La Banca centrale europea ha, tuttavia, la responsabilità di approvare preventivamente il valore complessivo delle monete da immettere in circolazione su base annua."

E ritorno, per concludere, al Comandante Tito. Agli inizi fedele seguace di Stalin, quando il leader sovietico criticò alcune sue decisioni Tito respinse qualunque ingerenza esterna: come conseguenza di ciò, nel 1948 il partito comunista jugoslavo fu escluso dal Cominform. Tito, invece di adeguarsi alla linea di Mosca scelse, ancora una volta, la resistenza, propugnando una via nazionale al socialismo, che si fondava su forme di autogestione nelle industrie, nuovi programmi economici più liberisti ed un parziale decentramento del potere governativo. La costruzione da lui edificata non gli sopravvisse. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1980, le tendenze nazionalistiche e separatiste tra le repubbliche jugoslave, che il suo governo e il suo carisma personale erano sempre riusciti a contenere, s'inasprirono tragicamente fino a sfociare nella sanguinosa guerra civile (1991 - 1995) che portò al disfacimento della federazione jugoslava. petronius B)