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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/08/12 in tutte le aree
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...fermo restando il diritto sacrosanto di ognuno ad avere una propria opinione, difendo in maniera assoluta l'operato di tartachiara, che ha voluto manifestare il suo disappunto..... ...ciò non signifca che la casa d'aste sia inaffidabile...non mi pare sia stato scritto o detto da qualcuno.... ...si fa bene a segnalare gli errori, anche se in buona fede...serve a tenere la guardia sempre alta....e serve a far si che anche le migliori case d'asta...abbiano rispetto per i loro clienti..... ...non so se ricorderete il caso da me segnalato del 5 lire famiglia accompagnato dalla sua originale bustina della zecca...solo che la zecca non era quella del regno ma quella della repubblica.... ...tanta disponibilità da parte della casa d'aste appena ho segnalato la "svista" ...ma poi...non ha fatto seguito nessun atto...concreto! ...benvengano gli sfoghi degli insoddisfatti sempre e comunque....se non interessano...saltate la discussione...nessuno obbliga ad intervenire...ma nessuno ha il diritto di dire cosa si può criticare e cosa no, cosa si può dire e cosa no...non ci sono intoccabili.... ...sacrosanto il diritto di massimo di difendere il suo lavoro e la sua professionalità, benissimo ha fatto inasta a mettere in chiaro la cosa...tarta lo aveva già scritto due giorni fa....mi pare.... renato2 punti
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Qui di seguito ti segnalo le schede che riguardano questi piccioli di Fano: http://numismatica-i...neta/W-FASIIV/1 http://numismatica-i...neta/W-FASIIV/2 La tua moneta è sicuramente una variante inedita che non è classificata nè dal CNI nè dal Muntoni, nè dal Ciavaglia. Se non leggo male le legende sono: D/ chiavette dec. SIXTVS.PAPA IIII. R/. CIVITA__S.FANI. (con la S rovesciata) La particolarità di questa moneta sarebbe appunto, come già rilevato, la presenza del nimbo attorno al capo di S. Paterniano. La ritengo molto interessante e sicuramente di altissima rarità. Sembrerebbe infatti che lo stesso incisore abbia coniato piccioli per SISTO IV, ALESSANDRO VI e GIULIO II, pur in presenza di diversi concessionari. I piccioli coniati sono tutti di bassa qualità, e tutti abbastanza simili, ma nessuno presenta il "nimbo" . Il nimbo è presente nei piccioli di INNOCENZO VIII (Papa subito dopo Sisto IV e prima degli altri due). Ipotesi che si può fare è che sia stato coniato alla fine del pontificato dove un diverso incisore che poi avrebbe lavorato sotto Innocenzo VIII abbia aggiunto il nimbo.2 punti
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Dalle ultime foto direi di sì .... ma non sono un perito numismatico e quindi ascolta anche altri pareri, poi vedendola dal vivo potrebbe essere diversa, ma guardando l'ingrandimento direi che la B come sembrava dalle prime fotografie non ci sta ma potrebbe starci una P ma visto che la I è staccata dal resto io scommetterei su I e crescente, immaginando che il crescente sia stato un ripiego dalla normale rosetta che sarebbe stata troppo grossa e avrebbe occupato troppo spazio nella moneta. Parere personale e assolutamente non autorevole, prendilo con ampio beneficio d'inventario. Ci fosse ancora Janin, lui su minuti come questo ci stava giorni e giorni ... anche se noi ci stiamo avvicinando...1 punto
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Grazie Giovanna, le tue parole mi danno la forza di fare ancora di più, per la mia terra, per tutti coloro che condividono una passione comune, per gli amici. E proprio l'amicizia il più delle volte è il catalizzatore di un qualche cosa che viene bene. Credo per la prima volta di aver fatto e di fare una cosa importante per la numismatica grazie all'aiuto di tante persone ovvio, il merito non è tutto mio. Mi basta essere stato il fautore ed il coordinatore. Ora il "volano" è avviato e bisogna correre. Ti aspetto come aspetto tutti gli amici a settembre per condividere insieme due giorni di "aria medievale" tra i borghi piu belli d'Italia: Candelo e Masserano, sparsi tra le dolci colline del biellese. FF1 punto
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Secondo me il senso del post di Tarta era che per la seconda volta le monete che ha comprato alla casa d'aste non corrispondevano a quanto dichiarato, così ci ha voluto rendere partecipi della sua delusione, potrà aver sbagliato secondo alcuni e fatto bene secondo altri, del resto mettere tutti d'accordo è impossibile. Saluti Marfir.1 punto
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Se tu chiami fortuna la pazienza, unita alla fatica di ore ed ore chino sui libri per fare ricerche negli archivi e nelle collezioni private... Se tu chiami fortuna l'amore per la tua terra ed il voler capire e studiare tutto ciò che la riguarda... Se tu chiami fortuna l'amore e la passione per le monete e la storia che ti ha portato a fare tutto, ed altro, questo che ho appena scritto...beh, allora si, riconosco che sei un uomo mooolto fortunato...ma io ancor di più perchè mi sei amico. Sono impaziente che arrivi Settembre, saranno due giorni bellissimi e ricchi di avvenimenti. :D Ciao.1 punto
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...Non vorrei che pensaste che i "disegni" li ho fatti io ....vero? Il capolavoro da cui ho rubato l'immagine è "la danza" di Henri Matisse, di cui esistono due versioni, uno al Modern Art di New York e l'altra all'Ermitage di San Pietroburgo .... Solo per precisare ....1 punto
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Bene ha fatto PiergiOO a richiamare un pò di bibliografia per l'evento di fine settembre,così ha indirettamente richiamato lo stesso. In settembre ne riparleremo sia qui sul forum, sia in ambito SNI, sia negli ambiti di Circolo, in particolare in su Quelli del Cordusio che aderiscono ; ricordo sempre a chi fosse interessato all'evento, onde avere un numero di massima di presenze,di aderire nell'apposito link preparato da Eligius in pag. 2 di questa discussione, grazie e a presto per riparlarne, Mario1 punto
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infatti si dovrebbe cercare di commentare la 'singola' moneta in questione senza guardare tanto al perito o casa d'aste che ha periziato.se te avessi postato subito questa moneta...tutti ti avremmo detto che non era fdc...te avresti chiamato inasta e loro ti avrebbero rimborsato...come è successo.Chiaro che se la risposta della casa d'aste fosse stata arrogante e intrattabile la cosa cambiava.... quando ci si accanisce contro l'autore della perizia si sbaglia...primo perchè può sbagliare anche lui e secondo perchè accetta la restituzione(quasi tutti direi)...Nel 5 lire di san marino se ben ricordi io scrissi che non era stata una buona cosa far veder la perizia....SI DEVE PARLARE DELLA MONETA..poi quello che succede col rimborso o no è un affare privato. Cosa abbiamo appurato da questa discussione??? che Inasta è inaffidabile? e con la discussione dei 5 lire? che Massimo è inaffidabile? non credo proprio. Ogni moneta messa sul forum raccoglie sempre pareri diversi da quelli del perito....SEMPRE....NIP o non NIP. Pensa se ogni volta ci si accanisse sulla perizia ed il perito! Se vuoi possiam fare una classifica in base alle perizie dei vari periti...ogni perizia sbagliata -1 ,ogni perizia giusta +1.....vediamo secondo i pareri del forum quanti restano in attivo...Questa è una provocazione è chiaro ;) Ultima cosa: in base a questo tuo caso io ti ho sempre e solo detto che forse(secondo il mio parere certamente opinabile)facevi meglio a chiamare prima loro che a dirlo a gran voce sul forum...concordo col messaggio di rorey in questo. saluti, marco1 punto
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C'è ancora qualcuno che crede che le missioni sulla Luna siano delle oscure trame complottistiche e che nessun uomo ci ha mai messo piede? Tra l'altro, perdonami, ma prima di affermare cose come quelle degli animali da portarci, sarebbe il caso di informarsi un pochino sulle condizioni atmosferiche/geologiche di Marte.1 punto
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Nessun dubbio che in caso di perquisizione sequestrerebbero tutto. Ma, appunto, "tutto". E io farei mettere a verbale che ogni moneta è corredata dai rispettivi certificati. Certo, dovrei nominare un avvocato e mi girerebbero i c...i, ma vi assicuro che l'avvocato avrebbe vita facile. Sarebbe un po' "in salita" per un giudice sostenere che una moneta acquistata, studiata e catalogata, che so, nel 1874 viene da uno scavo clandestino. O che una moneta scavata nel Regno Unito e studiata dal British Museum è stata scoperta a Pordenone. O che ho fatto un acquisto incauto. O che ho ricettato qualcosa. Quanto a Cliff, non sono un collezionista di carte, ma uno che alle carte sta davvero attento. D'altra parte, quando si guida, si portano con sé patente, libretto di circolazione,certificato di revisione. E quando quell'auto la si vuole vendere chiedono anche il foglio complementare e un documento d'identità e il codice fiscale. Ma non per questo sosteniamo che guidiamo un foglio di carta.1 punto
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intendevo in senso assoluto, cioè da quanti pezzi è composta la tua collezione. da tutte le monete che posti dovrebbe essere immensa1 punto
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Ti può interessare anche questo: Libro: Armerista delle famiglie nobili e titolate della monarchia di Savoia (rist. anast. 1873) Autore: Franchi Verney Alessandro Editore: Forni ecco il link: http://www.unilibro.it/find_buy/findresult/libreria/prodotto-libro/argomento-savoia_casa_araldica_nobilta_.htm Spero di esserti stato d'aiuto, Dario :good:1 punto
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E' un testo piuttosto raro Ti consiglio , in quanto valido e facilmente reperibile in ristampa Forni : PROMIS Domenico, MONETE DELLE ZECCHE DI MESSERANO E CREVACUORE. Torino 1869.1 punto
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appunto, comunque li ho contattati e stiamo risolvendo il problema come detto da Inasta abbiamo risolto tanta sollecitudine a segnalare il problema!!!!...perchè non ne è stata usata altrettanta per dire che è stato risolto?!! Devi ammettere che la casa d'aste con te non poteva fare di più....1 punto
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!Qualcosa, anche come bibliografia, puoi trovarla anche qui: http://www.roth37.it/COINS/Tanit/index.html roth371 punto
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Buongiorno, ci sembra corretto, visto che non è ancora stato fatto, comunicare che la moneta è stata restituita ed al cliente è stato concesso un credito per le future aste. Quanto al commento che precede questo post penso che ci vorrebbe un minimo di attenzione nello scrivere certe cose, cioè che la moneta non sia FDC lo abbiamo ammesso, che c'è stato un errore di valutazione è chiaro e su oltre 8000 lotti ci può stare anche se andrebbe evitato, in quanto alla frase "Altrimenti si comprino una lente e un paio di occhiali a chi ha valutato la moneta! Dare un FDC così..... Io chiederei il rimborso e il ritorno della moneta" sarebbe bastato leggere i nostri interventi precedenti e tutti quelli fatti in questi anni dove in casi simili abbiamo sempre, e dico SEMPRE, chiesto di rispedirci la moneta per valutarla ulteriormente ed effettuare il rimborso. Un minimo di rispetto per chi lavora e ci mette la faccia penso sia dovuto. Cordiali saluti Inasta Spa1 punto
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Oggi sono stato al British anche qui si espongono solo poche monete, purtroppo lo spazio e' quello che e', non si puo fare altrimenti. Il British ti mostra le monete solo su appuntamento come del resto fa il Gabinetto Numismatico e Medagliere di Milano invece, da quello che so, il museo di Palazzo Massimo alle Terme di Roma non prende appuntamenti, puoi vedere solo la parte esposta......che e' veramente una minima parte!1 punto
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Non ti devi arrabbiare Linda, impara a giudicare con i tuoi occhi, ascolta tutti i giudizi e fanne tesoro, le foto ingrandite esaltano i difetti che a volte sfuggono agli occhi, ma nel caso di questa moneta a me sembra che la maggioranza ti abbia dato un giudizio molto vicino alla perizia. Saluti Marfir1 punto
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E' quello che volevo far capire dall'inizio della discussione, la moneta a parte la conservazione non è affatto facile da trovarsi, data la mia giovene esperienza nel settore forse non ne ho viste ancora troppe di Grana 3 ma questa e appena la seconda che vedo con GNAND. Francè.....forse tu ci sei riuscito a far capire che non è affato semplice. Un saluto1 punto
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Grazie mille Trishekels per le ottime informazioni ho da poco una passionaccia per le monete Cartaginesi ma confesso di saperne molto poco a riguardo, ho notato che in rete non si trova molto e al più presto devo dotarmi del Piras (dovrebbe andare bene per iniziare ?)....1 punto
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Se un certo soggetto movimenta attraverso postepay migliaia di euro indirizzando piccole somme a centinaia di destinatari, permettete che ci vogliamo vedere chiaro? E NON SOLO dal punto di vista fiscale? Se poi si tratta di donazioni o azioni filantropiche varie, bene, ci siamo sbagliati. Ma l'esperienza ci insegna che le cose vanno diversamente.1 punto
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Buona giornata Per trovare e conoscere il "denaro", bisogna inseguire il "mercato"..... ^_^ Voglio dire che a seconda delle epoche, si sono sviluppati dei "mercati" diversi dal punto di vista geografico, dove era concentrato più che altrove l'import-export; non solo, ma c'erano mercati specializzati per l'acquisto di determinate merci. Esistevano poi città, come Venezia; dove si produceva poco, ma si trovava tutto e quindi costituiva un importante nodo di transito e commercio. Al tempo del Grosso e successivamente con il Ducato d'oro (poi Zecchino) Venezia ha potuto monopolizzare - o quasi - determinati commerci tra il nord Europa, da cui importava pelli e pellicce, metalli preziosi e non; che in buona parte esportava verso l'Africa ed il medio Oriente; da qui importava seta, spezie, legni pregiati; tutte mercanzie che facevano il viaggio inverso. Il discorso vale anche per il grano pugliese, i vini di Cipro e Creta.....tutte merci che, grazie alle navi veneziane, solcavano i mari Mediterraneo, Nero, ma anche l'Atlantico per arrivare nei Paesi Bassi, l'Inghilterra, ecc. ecc. a seguire queste merci, c'era ovviamente il denaro che ho citato, vera valuta internazionale insieme ai lingotti. Lo stesso vale per città come Genova, Firenze, Milano....anch'esse avevano delle "sfere d'influenza" nelle quali gestivano i loro traffici e nei quali preferivano presenziare; Genova, al pari di Venezia, era una potenza commerciale marittima che doveva la sua "grandezza", proprio al fatto che possedeva una imprenditoria marinara che con le navi solcava tutti i mercati rivieraschi. Firenze e Milano dovevano arrangiarsi diversamente e quindi usare le vie "commerciali" per antonomasia, come la via francigena, che conduceva alle famose fiere della Champagne e la svolgere i loro mercati di acquisto e/o vendita, oppure imbastire dei trattati commerciali con città marinare che consentisse alle loro merci di arrivare a destinazione tramite le navi mercantili. E' da queste considerazioni che possiamo poi determinare il tipo di valuta preferita. In alcuni stati l'uso del Fiorino o Genovino o Zecchino, erano indice di preferenza nei commerci con l'una o l'altra città; Venezia ebbe la preminenza su tutte, non fosse altro che per il lunghissimo periodo di indipendenza della quale beneficiò e dell'altrettanto lunghissimo periodo di battitura delle sue monete. Con lo scoprimento di nuove rotte commerciali o di nuovi mercati, si spostava anche il baricentro dell'economia e poteva accadere che uno Stato con un mercato proficuo per la commercializzazione di una determinata merce, decadesse dopo lo scoprimento di rotte alternative e più economiche condotte da altre Nazioni. :angry: E' ad esempio il caso dei portoghesi che, dopo aver scoperto grazie a Vasco de Gama la possibilità di arrivare ai mercati africani e asiatici produttori di spezie doppiando il Capo di Buona Speranza, si trovarono ad aver minori spese rispetto a quelle che dovevano affrontare i veneziani che acquistavano le stesse nei porti di Caffa, Alessandria, Tiro. Non parliamo poi di ciò che avvenne con la scoperta dell'America... Perdona se sono stato molto sintetico, ma l'argomento è vastissimo.... ^_^ Saluti Luciano1 punto
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