Vai al contenuto

Classifica

  1. picchio

    picchio

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      5529


  2. Rex Neap

    Rex Neap

    Utente Storico


    • Punti

      3

    • Numero contenuti

      9173


  3. athlonx24200

    athlonx24200

    Utente Senior


    • Punti

      3

    • Numero contenuti

      633


  4. TARAS

    TARAS

    Utente Senior


    • Punti

      3

    • Numero contenuti

      639


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/29/12 in tutte le aree

  1. Anni fa acquistai, da un collezionista, questo giulio per Reggio facente parte della seconda tipologia non datato ma battuto certamente nelle emissioni del 1553. Si tratta di una moneta poco frequente nei cataloghi d’asta e che a discapito della sua rarità non spunta cifre rilevanti, probabilmente per l’assenza del ritratto. Merita comunque la nostra attenzione di numismatici, e riporto brevemente un sunto da RICERCHE SU ZECCHE EMILIANE III scritto da Bellesia (che saluto, anche lui è uno degli studiosi che si collega al sito). I giuli sono di tre tipologie: il primo, conosciuto in tre soli esemplari facilmente identificabile perché datato e con il nome del Santo S GRISANTVS (Bellesia Reggio 48 A e B); il secondo, con S a sinistra della testa del Santo e CHRISANTVS non datata (Bellesia Reggio 49 A e B) emessa nel 1553 precedentemente al terzo tipo con la S a destra della testa del Santo (Bellesia Reggio 49 C, D e E). Queste due emissioni sono molto rare. Il punzone dello stemma estense inquartato è giunto a noi e presenta una rottura in basso a destra, ed essendo questa presente solo negli esemplari con la S a destra, se ne deduce siano gli ultimi battuti. Il giulio presenta elementi particolari, in primo luogo mancano i riferimenti alla sovranità di Ercole II che ha emesso, ed anche NOBILITAS ESTENSIS è sostituito da SVB HOC CLYPEO TVTI (Sicuri sotto questo scudo) comunque riconduce al dominio Estense, atto di devozione dei Reggiani ai loro Signori. Facile l’identificazione dell’emissione per Reggio S CHRISIANTVS M RGENSIVM (San Grisante Martire di Reggio). San Grisante ebbe probabilmente il martirio in una cava sulla Salaria, seppellito vivo assieme alla moglie Daria (vestale convertita al cristianesimo), nel III secolo. Le reliquie furono traslate nel X secolo per Pavia, ma il carro che li trasportava si fermò a Reggio e non vi fu modo di muoverlo. Furono portati e sepolti nella cattedrale di Reggio ove San Crisante è Santo Patrono. Viene rappresentato con un ramo di palma in mano simbolo del martirio e della vittoria sul paganesimo. Ercole II d'Este (1534 - 1559) Giulio sd (1553) Reggio in Emilia Argento grammi 3,335 diametro 28,31 mm D/ SVB HOC CL - YPEO TVTI stemma a forma sannitico, inquartato, estense e coronato. Rv: S - CHRISANTVS M RGIENSIVM San Grisante stante a sinistra, con lungo mantello, con ramo di palma poggiato sulla spalla sinistra, e con il piede sinistro sopra ad un mattone Taglio liscio↑ Riferimenti: Bellesia 49/C MIR 1308/1 CNI 186. Immagino che la rappresentazione di San Grisante con il piede sopra al mattone sia dovuta al luogo del martirio, oppure al fatto che il carro si sia, per volere divino, fermato a Reggio ove avrebbe costruito l’ultima dimora delle reliquie. Il mattone in questo caso rappresenterebbe sia la cava, sia la cattedrale di Reggio.
    4 punti
  2. Assolutamente d'accordo con Pietro... con 5€ era doveroso prenderla, in onore del nostro amore per questi tondelli. Con una cifra ridicola, ti sei portato a casa un pezzo di storia, peraltro in conservazione collezionabilissima... bravo! ;)
    2 punti
  3. Certo che si fa presto a parlare..... perchè queste monete NON si acquistano su EB da "illustri" sconosciuti. saluti TIBERIVS
    2 punti
  4. Secondo me invece c'è una piccola aliquota che si dedica allo studio, una moltitudine di collezionisti che collezionano per passione e che prima o poi si metteranno anche a studiare, poi c'è una parte che ci specula, una parte che legge e basta per tastare il polso della situazione, poi opportunisti, faccendieri, trafficanti vari (speriamo sia la parte più esigua). Infine i commercianti-studiosi-collezionisti che cavalcano o cercano di cavalcare l'onda. Non inteso in senso dispregiativo, attenzione ma come l'altra faccia della medaglia, a volte positiva (vedasi ad esempio Varesi e qualcun altro), a volte assolutamente opportunistica (osserva sonda ma non si esprime) a volte assolutamente controcorrente (tipo quelli che negano l'evidenza di certi studi venuti fuori recentemente, tipo il centesimi 10 esperimento o il 20 lire 1882 che la leggenda ha sempre sparato come coniata per vent'anni). Ma dove va così la numismatica? Io mi attengo alla cruda e triste realtà: realizzo dei libri, lodi sperticate ma poi vendite scarse. Davanti pacche sulla spalla, dietro coltellate, oh quante, potrei fare anche nomi, ma non ho voglia, chi sa sa.Persone che ti aiutano, ti mandano cataloghi, ti autorizzano a pubblicare foto, senza voler nulla in cambio e altri che per una foto pubblicata peraltro anonimamente sempre anonimamente pretendono pubbliche scuse per la lesa maestà. Ecco perchè ho preferito uscire dal forum. Troppa ipocrisia, gli amici li conto purtroppo su una mano, sarei ottimista a dire entrambe le mani.Io mi sono messo in gioco da subito con nome e cognome ed ero entusiasta, ora sono soltanto amareggiato per come sta rispondendo il mondo della numismatica. In sostanza penso che si tratti di una elite ristretta che non vuole scossoni, non accetta i venti di novità e osteggia in tutte le maniere chi non fa parte di quel mondo. E quando dico tutte le maniere intendo nessun colpo escluso. Nei prossimi mesi vedremo se ho torto o ragione. Ma se il buon giorno si vede dal mattino...speriamo che il nuovo governo riesca ad arginare i troppo conservatori, come con la norma che inibisce di conferire consulenze esterne (che pacchia) a chi è già in pensione e non certo con la minima.
    2 punti
  5. esatto ! son monete fiduciarie usate in periodi di necessità in particolare in austria e germania eran molto diffuse vi segnalo anche le emissioni del 1622-1630 emesse con la guerra dei 30 anni e le emissioni dei 3 6 e 15 kreuzer di mistura emesse dall austria per finanziare la guerra con la turchia
    2 punti
  6. Mentre aspettiamo Fra che ci racconti quello che ha visto io vi posso dire che al Globe c'era in cartellone Falstaff con le sue "Allegre comari di Windsor" (lo potete vedere con le corna da cervo a destra nella scena finale). Simpatico sapere che, dagli scavi effettuati nei teatri elisabettiani, si è scoperto che i nobili, in galleria, durante gli spettacoli sgranocchiavano chicchi di caffè, semi di zucca, granchi, storioni, pesche e fichi secchi mentre tra i cittadini comuni abbondavano le ostriche, cibo molto comune allora, e fumavano la pipa: il tabacco, introdotto in europa da appena una trentina d'anni, era già coltivato lungo il Tamigi.
    2 punti
  7. Buona domenica a tutti...........non vi sembra che questo Tarì ha qualcosa di troppo ?
    1 punto
  8. Caro Pietro, sai perché questa sezione è seguita anche da appassionati di diverse aree? Per la ricchezza della sua monetazione, dovuta alla pregevolezza dei suoi coni, della sua importante storia, delle sue mille sfaccettature, ma in modo particolare per la ricorrenza della famosa “incognita”. Ho sempre pensato alle grandi opere bibliografiche, le fondamenta del buon cultore, difatti ogni qualvolta esaminiamo un tondello, facciamo riferimento agli illustri autori che ci hanno omaggiato con le loro enormi fatiche. Quali erano le loro fonti? In primis,le opere precedenti poi le loro collezioni, e di seguito le più o meno illustri… E quindi?????????? Quindi non meravigliamoci se a noi giungeranno degli inediti, dovuti principalmente a sviste ed errori delle varie officine monetarie nel corso dei secoli, in questo caso parliamo addirittura di coniazioni a martello, in più di un regno talmente vasto che per far fronte al proprio fabbisogno, la produzione monetaria fu tra le più ragguardevoli per numero di tondelli, per non parlare delle innumerevoli e stupende tipologie. E le collezioni minori, e gli appassionati che si sono succeduti, chi li ha censiti e chi riuscirà mai a farlo??????? Sì, ci sono state le famose aste, i celebri listini, ma a mio modesto parere, non avremo il tempo di annoiarci ancora per molto ma molto tempo, se poi discorriamo di vicereame………………………………………………..
    1 punto
  9. Quoto Tiberius al 400%. Che non significa non essere solidali con gli incauti compratori, ma semplicemente per ammonire che gli "affari" o presunti tali al giorno d'oggi, non esistono più. Ed anche che una più serrata pubblicità mirante a diffidare di queste truffe e' il solo modo per neutralizzarle. Il mio babbo buonanima, insigne numismatico, diceva sempre che solo i pazzi hanno solo certezze e che a fronte di un'offerta "strana", vai a farti un giro, vedrai che ti passa! :)
    1 punto
  10. Monete eccezionali anche da quanto vedo dai sigilli!!!!:D :D Ottimi acquisti direi 12 tari'....................due bei pezzi SPL!!!!!!!!!!!!!!! Saluti
    1 punto
  11. Brutta ed odiosa frase da sentire (tra l'altro non è nemmeno la prima volta), soprattutto su un forum di numismatica.... <_< A 5 Euro l'avrei presa di corsa pure io, anche se bruttina.... le monete hanno tutte una loro dignità, sarebbe ora di smetterla di denigrare le monete vissute come se fossero tondelli che non hanno una storia e un valore numismatico, al di là del valore commerciale....
    1 punto
  12. Grazie Piergi, quindi il Gori avrebbe coniato sia le monete Ottocentesche (10 Centesimi) che quelle Novecentesche ( 5 e 10 Centesimi).........comunque sia la curiosità mi ni rimane. Grazie a tutti per i buoni spunti Per il modulo fine ottocento (prima monetazione): Per quanto riguarda il 5 Cenetesimi, che fu coniato a Milano nel 1864 e 1869 su incisione del Broggi, il segno di zecca fu posto in basso al Dritto (M) sotto al valore. Per l'emissione del 1894, coniata a Roma, stessa posizione per il segno di zecca (stavolta ovviamente R). Mi rimane il dubbio sull'incisore, che per il catalogo di Lamonetapedia (straordinario) pare sia stato il Gori. Il dubbio mi rimane in quanto non si fa menzione sulla moneta dell'incisore, cosa che invece avviene per il 10 centesimi del 1875 privo di segno di Zecca. il 10 Centesimi fu invece coniato nel 1875 a Milano, e come detto non fu inserito il segno di zecca, su incisione del Gori Le successive emissioni del 1893 e 1894 furono invece coniate a Roma e portano il segno di zecca ® al dritto, subito sotto al fascio littorio, mentre al verso, in basso, c'è l'indicazione dell'incisore GORI per tutte le 3 emissioni. ------------------ Per il modulo primo novecento: sia il 5 che il 10 centesimi vengono coniati a Roma negli anni 1935 - 36 - 37 - 38 Cambia il modulo, varia la percentuale in rame (da 960 a 950 millesimi) e diminuiscono diametro e peso: - per il 5 centesimi il diametro passa da 25 a 19,5mm e il peso da 5 a 3,25 grammi (conforme al 5 centesimi spiga che si coniava nel Regno) - per il 10 centesimi il diametro passa da 30 a 22,5 mm e il peso da 10 a 5,4 grammi (conforme all 10 centesimi ape che si coniava nel Regno) Il segno di Zecca ® si sposta al verso, sotto lo Stemma Araldico della Repubblica, e si unificano i soggetti del Dritto con il Fascio che viene coniato anche sul 5 centesimi. Non ho trovato notizie riguardanti il motivo della scelta di questo soggetto per il 10 centesimi del modulo ottocento, e solo per il 10 centesimi. Non credo ci siano dubbi sul motivo per cui negli anni 30 si decise di utilizzare quel simbolo anche per il 5 centesimi, con il Partito Fascista Sammarinese al potere nella Repubblica di San Marino... da Wikipedia: --------- Nel 1923 ci furono le elezioni con un programma simile al partito fascista italiano, sempre con carattere antidemocratico, ci furono numerosi episodi di violenza nei confronti delle opposizioni, nel 1923 venne sciolto il Consiglio Grande e Generale trasformato in Consiglio Principe e Sovrano, nel novembre 1922 vengono chiuse tutte le organizzazioni socialiste di San Marino, dal 1923 al 1938 si presentò alle elezioni l'unica lista del PFS. Nel 1926 si formò una lista (chiamata Lista Patriottica) formata soprattutto da fascisti con una piccola rappresentanza di cattolici e vennero sciolti, come in Italia, tutti i partiti d'opposizione; si instaurò quindi il regime. Quindi venne cambiata la legge elettorale dal sistema proporzionale a maggioritario e rappresentanza proporzionale alla lista maggioritaria vengono assegnati 46 Consiglieri, il rimanente quinto (12 Consiglieri) veniva distribuito fra la lista i maggioranza e quella di minoranza. La mancanza di coesione interna portò all'avvicinamento al Partito Nazionale Fascista, facendo perdere a San Marino parte della sua indipendenza, Mussolini costruì la ferrovia Rimini-San Marino interamente finanziata dall'Italia. ---------------------------- Il fascio fu scelto per il 10 centesimi del 1875 e seguenti, a mio avviso, per il suo valore altamente simbolico nel rappresentare l'Imperium, quindi il potere autorappresentativo e l'importanza dell'indipendenza della piccola Repubblica. Chissà perchè solo per il 10 centesimi però.... Son certo di aver scritto ovvietà, ma intanto ho imparato qualcosa di interessante su queste piccole monete
    1 punto
  13. Come ha detto Chievolan, anche a me da l'idea di una raffigurazione paleocristiana, mi sembrano due pavoni ai lati di una vite. Ricorda molto questo mosaico del VI secolo:
    1 punto
  14. Vabbè uscirò dall'argomento ma esprimo comunque qua la mia idea/frustrazione. Parto dal fatto che io colleziono V Emanuele III e che quindi non posseggo ne cerco ne compero monete provenienti da siti e/o scavi. Io son un onesto lavoratore operaio...prendo poco più di 1000 euro in busta e da 10 anni in busta mi vien trattenuta più della metà dei miei soldi...e tutti sappiamo che non evado niente prendendo una busta paga....pago fino all'ultimo cent tutti i mesi. Veniam presi per i fondelli da un governo che spreca soldi a destra e a manca dicendo che risanerà....e guarda caso viene a mungere dal mio stipendio o dai servizi che mi da........ ed IO dovrei anche pagare le TASSE sulla mia modesta collezione di monete fatta coi soldi rimasti dal mio stipendio(già tassato)? Questo è giusto? velo dico io NO. ho capito male io?se si scusate.... marco
    1 punto
  15. Le collezioni private sono fino a prova contraria dei privati: sono perfettamente daccordo. Sul come vengono formate potrebbe invece diventare affare dello Stato: verificare si formano attraverso acquisizioni lecite e, purtroppo, verificare anche se sono un indice di potenziale ricchezza sottratta al fisco. Qualcuno può non condividere questo concetto, io lo ritengo sacrosanto. Avere la furoiserie, la barca da 20 metri è senz'altro equiparabile ad una collezione (non solo di monete ovvio) che potrebbe valere qualche milioncino di euro o anche meno.
    1 punto
  16. Le componenti in economia sono tante, evasione fiscale, aliquote fiscali, riduzione spesa pubblica, sprechi ,liberalizzazzioni, riforme, incentivi, ma qui dovremmo eventualmente spostarci su qualche forum di economia dove ogni tanto mi diletto di intervenire.Qui siamo in un forum di numismatica e di solo questo è giusto fermarsi a parlare : di certo mi sento di dire che l'eventuale evasione nel puro settore numismatico, e sottolineo eventuale, non è responsabile della difficile situazione del paese,e parlando di sola numismatica e non di altro questo posso dire.Eventualmente piuttosto, come più volte auspicato, l'Italia dovrebbe uniformarsi in materia alle leggi presenti negli altri Stati europei , questo deve essere il primo passo.Numa, parlava giustamente di collaborazione privato e Stato, deve essere in partenza paritaria, di rispetto,l'interlocutore deve essere considerato persona di cultura, onesto senza pregiudizi di sorta.Sempre Numa, dice ognuno deve fare la sua parte, e aggiunge lo Stato può fare di più ; sono d'accordo lo Stato può fare di più in molti modi,il colezionista da parte sua prendiamo quello di Lamoneta ( che ritengo virtuoso ), praticamente le sue monete le ha già presentate, cataloghi, intere collezioni, negli articoli, discussioni,bisognerebbe qualche volta di più cercare di far ritornare in vita collezioni morte da più di un secolo, come ho fatto io e Giorgio con la Collezione Brambilla a Pavia fotografandola e pubblicandola.Ma lo Stato qualcosa di più dovrebbe fare, ho citato prima la virtuosa Ozieri con due soli dipendenti, direttrice e una collaboratrice, riesce sempre a deliziare con nuove e belle esposizioni di monete locali e a rinnovarle annualmente.Ultima riflessione,che non viene mai ricordata abbastanza, le collezioni private, sono fino a prova contraria di privati, le collezioni e raccolte statali, di solito non facilmente visionabili, sono dello Stato.Mi è sempre piaciuto molto l'approccio che viene dal Museo Civico Verri di Biassono con curatore il Prof.Arslan,recentemente siamo stati in molti di Lamoneta e a domanda di un lamonetiano se poteva fotografare la risposta è sempre questa : le monete sono tutte catalogate, noi è vero abbiamo lavorato molto, ma voi potete fare quello che volete, fotografare, postare su Lamoneta,ricordatevi le monete sono nel Museo è vero, ma sono di tutti, mie, tue, vostre, le monete sono della collettività.Ecco questo ogni tanto è giusto ricordarlo e detto da un illustre protagonista della numismatica ha anche più rilevanza ed effetto .
    1 punto
  17. Dalla foto mi sembra una moneta molto bella, sicuramente molto vicina al FDC, io direi qFDC ma proprio perchè raramente do il FDC puro, è una mia fissazione... detto questo, non mi scandalizzerei di certo nel vedere assegnato il FDC alla tua moneta, e il prezzo pagato mi sembra giusto. E se poi a te piace! Mica stiamo parlando di un BB o SPL spacciato per FDC! Goditela :)
    1 punto
  18. E' dunque un oggetto molto interessante. Io ci vedo (per quanto posso vedere,... con ovvia difficoltà) due uccelli ai lati di un "palo" che potrebbe essere un albero od una croce; in alto sembrerebbero uscire due viticci. L'immagine di due uccelli ai lati di un fusto fogliato, spesso con due rami, fioriti o non, o due viticci, che si espandono ai lati, la ritroviamo ad esempio nei mosaici della Basilica d'Aquileia; in particolare nel mosaico all'interno della torre campanaria. Forse volevano solamente rappresentare l'idea di bellezza del "pardès" , il giardino del Paradiso, ma probabilmente avevano, nell'iconologia paleocristiana. un significato che ora ci sfugge. L'oggetto che ci mostri potrebbe essere una medaglietta con quella raffigurazione; ovviamente la pianta centrale non aveva spazio e sarebbe qui rappresentata solo da un plo verticale da cui superiormente dipartono due viticci con le estremità spiraliformi. Col tondello in mano forse riesci a confermare o smentire questa ipotesi. Ciao. Chievolan.
    1 punto
  19. Anche io ho dato un'occhiata all'eccezionale lavoro di nerone69. Credo che molti collezionisti apprezzeranno l'impostazione ordinata ed elegante di questi fogli. Complimentissimi!
    1 punto
  20. Salve. Che sia una :Greek_Theta: greca? Stesso particolare su quest'altro nominale tarentino, su di un solo lato, però:
    1 punto
  21. Mi sembra ci sia un po' di confusione...Proviamo a riassumere? La moneta postata da pixi012 e' un sol svizzero per il cantone di Ginevra data 1597; correttamente descritto nella legenda (tranne che per la data) da Borgia e confermato poi da Bavastro e da Profausto; Matteo95 ha linkato un collegamento alla scheda relativa alla moneta coniata a Pomponesco quasi identica perche' prodotta ad imitazione del sol svizzero...il perche' di simili imitative (richiesto da pixi012) e' brevemente spiegato nel mio post # 10 e non e' da ricercare in una presunta rarita' della moneta imitata ma , anzi, nel gradimento e nella diffusione che al tempo il sol svizzero incontrava sul mercato svizzero e tedesco. Sperando di aver tirato le somme... :-) ciao Mario p.s. io leggo tutte le vocali accentate dei vostri post come è etc. succede anche a voi o si tratta di un problema solo mio?
    1 punto
  22. Disposizioni della BCE in base alle quali, se non ricordo male, non è possibile cambiare il lato nazionale delle monete se non con l'effige del nuovo sovrano alla morte del precedente. Attendiamo però qualcuno che voglia approfondire maggiormente l'argomento. Come ha scritto sagida, secondo disposizioni del Consiglio dell'Ecofin (non della BCE) dettate nel 2009, è vietato modificare il lato nazionale delle monete. Per le nazioni che raffigurano il loro Capo di Stato (quindi incluso il Vaticano) è possibile aggiornare l'immagine raffigurata del sovrano per evidenti necessità (l'aspetto col tempo cambia) ogni 15 anni, ma nel caso in cui la carica resti vacante o assunta temporaneamente ad interim per qualche ragione è proibito sostituirla con simboli temporanei come ad esempio gli stemmi del Camerlengo che in quel momento garantisce il periodo di Sede Vacante. Pertanto non ci saranno più emissioni di serie complete per le futuri Sedi Vacanti. L'Ecofin, nello stesso documento, indica chiaramente la possibilità, in questi casi, di commemorare l'evento con una singola moneta (non è espressa la tipologia, per cui in linea di massima potrebbe trattarsi anche di un 2 Euro commemorativo).
    1 punto
  23. E qui rischiamo di finire nel pantano... Infatti, qualcuno potrebbe tirar fuori il famigerato FDC eccezionale. Direi, per tagliare la testa al toro che la moneta è definibile "Stato zecca": ovvero, non ha circolato, ma presenta alcuni piccoli difetti che sono propri della lavorazione. Se si utilizza come parametro massimo il FDC sarà, quindi qFDC, o FDC se il grado più alto è FDC eccezionale. Ma questo è un mio modestissimo parere: quel che è certo, comunque, è che i gradi di conservazione sono una torre di Babele per i collezionisti.
    1 punto
  24. In passato avevo suggerito di inviare alla sovrintendenze competenti per territorio la lista delle monete possedute, una sorta di autocertificazione. QUesta, unita alla documentazione di acquisto, secondo me, poteva mettere ragionevolmente al riparo un collezionista, fatto salvo ovviamente il possesso di monete poi scoperte provento di furto o scavo clandestino. Ma mi sembra di ricordare che la mia idea venne bocciata poichè molti, per tante ragioni, non sempre lecite, preferiscono mantenere l'anonimato e non rivelare le monete possedute, che potrebbero essere, in collezioni importanti, indice di una ricchezza magari fiscalmente non nota. Capite perchè stiamo sprecando tempo? Perchè chi ha tante monete cari miei, non ha nessuna intenzione di notiziare le Autorità, invocando il fatto che non è prevista la denunzia alle Sovrintendenze. Bene, non è prevista. E allora? Nemmeno il casco ai miei tempi era obbligatorio, ma molti lo mettevano. Il problema di fondo è che i collezionisti, per tanti motivi, e non ultimo è la paura di emergere fiscalmente, non hanno interesse a svelare le proprie collezioni. Già, perchè se autocertifico una moneta che ho pagato centomila euro a fronte di un mio reddito di euro diecimila, hai visto mai che arriva la Finanza? Quindi che si fa? Niente. Si esprime solidarietà a coloro che subiscono perquisizioni e sequestri e ci si nasconde sperando poi di non essere a propria volta oggetto di interesse delle Autorità. Inoltre, desidero fare presente che in tanti anni ho imparato una cosa: il collezionista, anche il più onesto, nella sua vita di raccoglitore, prima o poi è stato tentato di acquistare un esemplare dai natali oscuri. Non lo neghiamo. Ebbene, quanti collezionisti possono giurare di non avere nessun esemplare "sporco" in raccolta? Per "sporco" non intendo necessariamente un oggetto proveniente da un furto o da uno specifico scavo clandestino, ma magari per essere stato semplicemente rinvenuto su una spiaggia. Da qui ecco nascere timori e preoccupazioni. Sapete quanti collezionisti di armi sono finiti nei guai per avere tra le centinaia di armi regolarmente denunciate, un esemplare con matricola abrasa, giusto per il brivido di un'arma che magari era stata strumento di un crimine? Facciamo dunque un bell'esame di coscienza. Poi possiamo passare a discutere di leggi afflittive e amenità varie. Io rimango dell'idea che trasmettere la lista delle monete possedute alle sovrintendenze sia una cosa positiva. Poi, ognuno faccia come gli pare.
    1 punto
  25. Premetto che non riguarda la presente discussione, ma prendo l'occasione per dire cio' che penso. Senza entrare nel merito, ma vorrei pero' ricordare che,,d'accordo , un riconoscimento è sempre gradito, ma . nessuno è obbligato a rispondere, se lo si fa, è solamente per piacere. , quindi il "mi piace" è a ""discrezione"., e deve essere spontaneo,. quindi non è nemmeno bello richiederlo all'utente Non " sarebbe " invece a discrezione l'educazione di chi inizia la discussione senza un saluto o un "per favore" ed un ringraziamento finale, cosa che invece si riscontra nella gran parte degli utenti, anche esperti. ( .
    1 punto
  26. ... Garrucci II pag.90 PL.LXXXVIII_9-1 BIBLIOGRAFIA: ALFA I (Catalogo ALFA delle monete antiche; Magna Grecia, Vol.I; Alfa Edizioni, Torino 2006) Garrucci I (Le monete della Italia Antica, raccolta generale del P. Raffaele Garrucci; Parte prima: monete fuse; Roma 1885) Garrucci II (Le monete della Italia Antica, raccolta generale del P. Raffaele Garrucci; Parte seconda: monete coniate; Roma 1885) HN Italy (Historia nummorum Italy; by N.K. Rutter; British Museum Press 2001) Hunterian I (Catalogue of Greek coins in the Hunterian Collection University of Glasgow – Vol. I: Italy, Sicily, Macedon, Thrace and Thessaly; by George MacDonald; Glasgow 1899) IGC Hands (Italo-Greek Coins of Southern Italy; by the Rev. A.W. Hands; London 1912) KM Berlin (Konigliche Museen zu Berlin – Beschreibung der Antiken Münzen; Dritter Band Abtheilung 1 – Italien; W. Spemann, Berlin 1894) Repertorio (Repertorio, ossia descrizione e tassa delle monete di città antiche comprese ne’ perimetri delle provincie componenti l’attuale Regno delle due Sicilie al di qua del faro. Per Gennaro Riccio – Napoli 1852) Sambon (Les monnaies antiques de l'Italie – Tome premier; Etrurie, Ombrie, Picenum, Samnium, Campanie, Cumes et Naples; par Arthur Sambon; Paris 1903) Sambon RAMIM (Recherches sur les Anciennes Monnaies de l’Italie Méridionale; par L. Sambon; Naples 1863) SNG ANS II (Sylloge Nummorum Graecorum; The Collection of the American Numismatic Society; Part II Lucania; New York 1972) SNG France [6.1] (Sylloge Nummorum Graecorum France 6.1, Departement des monnaies, medailles et antiques. Italie: Etrurie - Calabre; Paris 2003)
    1 punto
  27. .... Hunterian I pag.13 Sambon 1064-1065 Garrucci I pag.36-37, PL.LXVI_7-19 ....continua....
    1 punto
  28. Per rispondere a Rockjaw, che nel suo post iniziale chiedeva informazioni su Velecha, oltre che su Irnum... Non ho trovato alcuna citazione di fonti antiche in cui Velecha sia nominata. A quanto pare, ma potrei sbagliarmi, l'unica fonte è la legenda sulle monete. Ti consiglio di dare un'occhiata ai volumi della collana Antica Madre (in particolare "Rasenna", "Alumna" e "Parens"), considera però che, pur essendo ottime pubblicazioni con articoli interessantissimi, questi volumi hanno il terribile difetto di non riportare un indice analitico, quindi dovrai faticare molto per fare una ricerca, anche considerando che parliamo di più di 700 pagine a volume. Il centro a cui si riferisce il nome di Velecha non è stato ancora identificato con certezza, alcuni lo attribuiscono a Vulci ( http://lib.ugent.be/...010_0001_AC.pdf vedi pag.55), altri a Buccino (http://static.repubb...k102/index.html), altri ancora ad Aversa (http://www.iststudia...\rsc_vol_14.pdf vedi l'articolo a pag.160). Per ciò che riguarda la monetazione, oltre agli articoli consigliati dall'ottimo numa numa nel post #4, qui trovi un articolo di Alberto Campana in cui si parla anche della monetazione di Velecha: numis.me/archivio/Meles.pdf E queste sono le referenze che ho trovato tra i miei volumi indicizzati nel T.A.R.A.S., ma considera che ne mancano molti ancora non indicizzati e quindi la lista è incompleta: SNG France [6.1] 1210-1212 SNG ANS II 1442 HN Italy 1341-1345 ALFA I pag.479 (la foto riportata è la stessa di HN Italy) IGC Hands pag.45 Repertorio pag.29 Sambon RAMIM pag.58 KM Berlin pag.25-26, pag.164 ...continua...
    1 punto
  29. Ciao Eracle ma tu ti sei fatto un'idea sulla sua classificazione ? Io credo che sia un PR 64 - MIR 260 - D'Andrea/Andreani/Perfetto 90 R4
    1 punto
  30. Salve, faccio notare che il Grano di Eracle presenta le sigle GA/C di Giovanni Andrea Cavo e non le sigle O/C di Orazio Celentano per cui le pagine postate da Fabrizio non sono quelle giuste, infatti bisogna andare alle successive 356 e 357 dove sono catalogati con questa sigla dal N°809 al N° 815; Comunque la particolarità del Grano di Eracle non è presente. Eracle, complimenti sempre a caccia :) ........Ah...... mi sa che possiedi comunque un esemplare abbastanza interessante, anche perchè la sigla K del coniatore davanti al busto del sovrano, non è presente nel Corpus ;) Ciao Pietro
    1 punto
  31. Ciao a tutti! ieri ho aggiunto un altro pezzo alla mia collezione di monete di Umberto I... si tratta di un esemplare da 1 Lira del 1900. mi è piaciuto subito perchè non presenta colpi o graffi deturpanti e poi come potete notare ha un inizio di patina "irridescente" che vista dal vivo fa tutto un altro effetto!! che conservazione gli dareste? giusto per un confronto quanto l'avreste pagata?
    1 punto
  32. graz<ie a tutti per i preziosi commenti!! ciao, in effetti è come dici tu!! però il bordo non proprio fresco non potrebbe dipendere dal fatto che è una moneta con un conio di seconda classe con il difetto di avere il bordo deturpato? sul gigante almeno la moneta da 1 Lira di Umberto I è definita di seconda classe con bordo deturpato... nel caso sia un difetto di conio(poichè non vedo colpi dovuti a contatto) declassa comunque la moneta in una ipotetica valutazione di conservazione?
    1 punto
  33. ciao! in effetti faccio fatica anche io a dare una valutazione precisa... la moneta dal vivo presenta una freschezza incredibile, i rilievi sembrano quasi "taglienti" d quanto sono freschi... questa impressione secondo me nasce dal fatto che la moneta non è mai stata lucidata in modo invasivo.... metto un paio di dettagli per osservare maggiormete da vicino la corona e un pezzo di scudo con foglie di quercia:
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.