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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/25/12 in tutte le aree
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Mi dispiace un pò interrompere la bella serie dei Piero di Dizzeta, questa è sempre una storia, una storia vera, che è capitata, che capiterà ancora. Qui c'è tutto, c'è il collezionista, la passione,l'amore per le monete, l'anziano, il giovane,la vita, la morte, una fine, un inizio, è la nostra vita, la vita di alcuni di noi, anche nella numismatica abbiamo tutto questo. Era tutto deciso da tempo, queste sono decisioni meditate, pensate, sofferte ; l'uomo lo sapeva ma non poteva fare altro che quello che stava facendo ; buon collezionista, anziano, senza figli, non voleva lasciare l'incombenza complicata alla moglie di vendere una collezione importante. Da mesi si preparava a questa giornata, rivedeva tutte le monete una per una come per salutarle per l'ultima volta, se qualcuna non era catalogata bene provvedeva con cura e precisione, doveva essere pronto, tutto doveva essere perfetto. Ogni moneta che prendeva in mano gli ricordava un qualcosa, dove e quando l'aveva comprata, le aste avvincenti e combattute, le persone che gliele avevano vendute, la fatica e la dedizione per arrivare ad averle. Preso da tutti questi pensieri, con i vassoi pronti sul tavolo aspettava il titolare dell'asta per la consegna , il commerciante capisce, è un momento che ha già vissuto, vedrà che bel catalogo d'asta farò, sarà per lei uno splendido ricordo. L'uomo aveva ben altro per la testa, aveva vissuto una vita per questa collezione e ora non l'avrebbe più rivista ; il commerciante prende i vassoi e fa per andare, un momento dice l'uomo, questo testone di Galeazzo Maria Sforza lo tengo io, mi resta ancora una cosa da fare per completare l'opera. Uscirono insieme, l'uomo si diresse col testone in tasca verso il centro, entra in un bar, un ragazzo gli si avvicina, si salutano cordialmente, parlottano, si sono conosciuti al Circolo, il ragazzo ha iniziato a collezionare monete di Milano, ovviamente le più comuni, però è preparato, studia, legge, vuole apprendere. Alla fine nel salutarsi l'uomo mette nelle mani del ragazzo il testone, il ragazzo non vuole, lui insiste, prendilo, per me è importantissimo tutto questo. Gli spiega la mia collezione ormai non c'è più, però formerà altre nuove collezioni, nasceranno nuovi collezionisti, anche la numismatica è come la vita, c'è un inizio e una fine, ma come ricordava il bravo Terzani, la fine è il mio inizio e questo testone che ti regalo è il testimone, il testimone della vita che ora continua in te. I due si abbracciarono, un lungo abbraccio, mai un abbraccio fu così intenso e ricco di significati.2 punti
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Buona l'idea di Taras di creare un archivio bibliografico per ogni zecca, in modo che quando si vuole studiare la monetazione di una determinata zecca italica o magnogreca, lo si rende subito disponibile sotto forma di schede con i vari esemplari noti. Il passo successivo sarebbe quello di poter creare una monografia completa per quella zecca, similmente a quanto avevo fatto per il CNAI (Corpus Nummorum Antiquae Italiae), pubblicato a puntate in Panorama Numismatico diversi anni fa e che è stato da poco scaricato e quindi disponibile nel sito Numis.me, un nuovo portale degli stessi responsabili di questo forum, con l'obiettivo di agevolare la ricerca di studi e anche la pubblicazione di nuovi lavori. La monetazione antica, almeno limitatamente all'Italia e Sicilia, è di notevole complessità e si sente la mancanza di un vero "Repertorio" che sia correttamente impostato, ove si riesca a unire la giusta dose di sintesi, con la visualizzazione delle varie monete emesse, riordinate per tipi e varianti, con un minimo di analisi che giustifichi l'inquadramento storico-cronologico e le possibili connessioni con altre zecche, spesso accomunate da una medesima area di circolazione (almeno in determinati periodi temporali). Per le greche manca, in altre parole, un catalogo simile a quello del Crawford per le monete romane repubblicane (anche considerando aperte alcune questioni cronologiche). E' un progetto estremamente ambizioso e complesso, che andrebbe messo a punto. Sarebbe utile la collaborazione di tutti quelli che sono veramente interessati almeno a determinate zecche, con bibliografia e magari archivi fotografici. Ci sarà qualcuno, magari più specializzato per una o più zecche, che ha cercato di costruirsi un proprio archivio sulla zecca di proprio interesse, magari scaricando anche da siti che poi scompaiono (come eBay). Sicuramente il lavoro è più agevole per zecche piccole o rare, come avevo fatto io e come le due zecche oggetto della presente discussione e un primo passo potrebbe essere il prosieguo delle monografie CNAI (io ero solo e a un certo momento non ce la facevo più, per cui ho preferito dedicarmi ai meno faticosi articoli più specializzati, come sulla rivista Monete Antiche). Se si riuscisse a coordinare tali sforzi e contributi, si potrebbe studiare a un progetto che permetta l'identificazione e classificazione di tutte le monete greche dell'Italia e Magna Grecia, naturalmente utilizzando anche testi già pubblicati. Adesso sono in partenza per le ferie sulle Dolomiti (ho tanta nostalgia di grandi camminate e anche di buoni funghi....) e colgo l'occasione per salutare tutti i cari forumisti che hanno avuto la pazienza di leggermi e, in alcuni casi, anche di conoscermi. Buone vacanze a tutti ! Alberto2 punti
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più che difetto di conio direi che sono segni da contatto...vorrei ricordare che tali monete una volta coniate cadevano una sopra l'altra quindi era molto facile che si segnassero ed è difficile trovarne senza nessun minimo segno da contatto...le foto poi tendono a far sembrare piccoli segni delle voragini...la moneta della discussione per me non è FDC eccezionale ma un FDC con segni di contatto. i segni da contatto o i difetti di conio non incidono sulla conservazione ma bensì sul prezzo di mercato...un FDC intonso costerà qualcosa in più di un FDC che presenta segni da contatto o difetti di conio la mia opinione può essere condividibile o meno ma se andiamo a guardare la definizione FDC si legge che è lo stato in cui la moneta si presenta dopo la coniazione, non presenta segni di circolazione ma può presentare segni di contatto con altre monete dovute al processo produttivo,anche i difetti di conio fanno parte del processo produttivo perchè sono appunto (come dice anche la parola) dovuti alla coniazione (non alla circolazione), per cui come nel caso dei segni da contatti per una giusta valutazione sarebbe l'ideale specificare sempre quando ci troviamo di fronte a tali situazioni FDC con segni da contatto e/o FDC con difetto di conio, ma sempre un FDC è..non diventa SPL2 punti
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Dico la mia, per quello che vedo dalle foto. Non avrei comprato questa moneta (della quale è difficile dare un grado di conservazione). Avrei piuttosto atteso anche una conservazione leggermente minore ma non così sfregiata. Oppure avrei cercato qualcosa di meglio. Non è vero che è impossibile trovarla senza segni.2 punti
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Marcellino va dai Carabinieri, o alla Sovrintendenza, e dice: "Passeggiando ieri in campagna col mio cane, nel posto tale e tale ho trovato casualmente questa monetina, che vi consegno perché so che essa è proprietà dello stato, a norma di legge, e può avere un valore storico o archeologico: magari potrebbe indicare la posizione di un sito archeologico ancora non censito". Infatti Marcellino frequenta il forum, ha letto questo post: Lamoneta.it e Metaldetector e sa come comportarsi. Giovannino le monete del nonno se le tiene e se le gode, perché per essere in regola non deve fare proprio niente, e nessuno verrà mai a questionargli qualcosa. Se però un giorno decidesse di venderle, farebbe bene a rivolgersi a dei canali commerciali professionali, evitando accuratamente i siti di aste online specialmente se le monete sono di potenziale interesse storico o archeologico. Anzi, a dire la verità, se Giovannino sospetta che il nonno fosse un "archeologo fai da te", farebbe forse bene a interpellare preventivamente le autorità preposte... ma questa è una questione che riguarda lui e la sua coscienza civica. Anche Giovannino legge il forum, e queste cose ormai le ha capite bene. Altri pure leggono il forum, ma preferiscono fare i finti tonti...2 punti
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Dopo la morte di Piero, al facolare, i familiari raccontano i suoi aneddoti … lui ch’era tanto buono, …lui ch’era tanto bravo …. La figlia raccontò (eh sì, aveva anche una figlia): Un giorno Piero si recò in viaggio d’affari a Cipro e si fermò in una piccola cittadina, pioveva e le strade erano deserte. I tempi erano grami, tutti avevano debiti e vivevano spartanamente. Si fermò in un piccolo alberghetto. Disse al proprietario che forse si sarebbe fermato per il pernottamento ma avrebbe voluto prima visionare alcune camere per vedere se fossero state di suo gradimento. Mise sul bancone della reception 1 Ducato come cauzione e il proprietario gli consegnò alcune chiavi. Quando Piero salì le scale, l'albergatore prese il ducato e corse dal suo vicino, il macellaio, per saldare i suoi debiti… Il macellaio prese il ducato e corse dall'allevatore per pagare il suo debito… L'allevatore prese lo stesso ducato e corse a pagare il suo conto presso la fattoria agricola… Anche il contadino prese il ducato e corse all’osteria e pagò quello che aveva in sospeso. L'oste consegnò il ducato ad una prostituta seduta al bancone del bar e saldò così il suo debito per le prestazioni ricevute a credito… La prostituta corse col ducato all'albergo e saldò il conto per l'affitto della camera per lavorare… L'albergatore rimise il ducato sul bancone della reception. In quel momento Piero scese le scale, restituì le chiavi, riprese i suo ducato di cauzione e se ne andò dicendo che non gli piacevano le camere e lasciò la città. Nessuno produsse nulla! Nessuno guadagnò nulla! Tutti però liquidarono i propri debiti e guardarono al futuro con maggiore ottimismo, grazie a Piero. MORALE: Ecco, ora sapete come funziona il pacchetto di salvataggio UE!1 punto
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Mi trovo mio malgrado a dover intervenire sulla questione visto che mi riguarda da vicino. Rispetto i vostri punti di vista, ci mancherebbe altro, sia Alberto che Picchio parlano con cognizione di causa essendo esperti e non dei novellini in materia di prove e progetti. Per Alberto poi non posso provare che ammirazione e grande stima: come sapete senza le sue foto il mio libro non avrebbe visto la luce; non solo: è stato molto coraggioso a usare per primo in un suo catalogo d'asta il mio libro come riferimento. Quindi è grande anche la mia gratitudine nei suoi confronti. Tutto quello che invece ruota attorno al mio volume invece continuo a capirlo sempre meno. Purtroppo confermo la mancanza in bibliografia del catalogo Montenegro 2013 dei miei volumi da lui pubblicati, quasi certamente per una dimenticanza, un po' come sembra sia accaduto a Varesi per non aver indicato che era autore del libro di Michele. Osservo però che sono tre anni che puntualmente dico al mio editore di mettere in bibliografia i miei volumi (anche il primo). Mi ha detto però che all'interno del catalogo c'è una pagina che pubblicizza il prove e progetti (è un paradosso, lo so). Quello che dice Picchio, pur rispettando la sua opinione, lo comprendo sempre meno: forse capirei meglio se spiegasse perchè non l'acquista.E' una scelta che rispetto ma mi delude, perchè detto da lui mi dà da pensare che il mio libro non sia poi un granchè. Questo farà la gioia di chi non digerisce la mia presenza nel mondo numismatico per motivi noti e meno noti. In conclusione, che devo dirvi? Grazie a chi mi apprezza e comunque grazie anche agli altri. Il mio libro sfonderà? Non lo so, certo che se il buongiorno si vede dal mattino....direi proprio di no.Rispetto il lavoro del Grandissimo Antonio Pagani, ma mi sembra di aver fatto un buon lavoro e di averlo in parte superato, (lo avrò superato del tutto quando avrò pubblicato tutti i volumi che abbracciano tutta la sua catalogazione) grazie anche alla teconologia dei miei tempi e che lui non aveva. Del resto ogni moneta da me descritta ha il Pagani come riferimento e dunque che volete di più? Non lo so proprio. Io comunque continuo a scrivere e pubblicare, arrivederci a settembre con San marino, Vaticano e Repubblica Italiana, PROVE E PROGETTI Volume VIII, pagine 250 circa. Prezzo quindi molto più basso di quello del I volume. Buone vacanze a tutti. Domenico Luppino1 punto
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ragazzi basta con commenti, visto che la moneta é la mia. Ho risolto tutto con il venditore e come al solito si é dimostrato una persona squisita. Chiedo ai moderatori di chiudere la discussione. Un saluto a tutti, gabriele1 punto
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Ma non avevi detto che erano gia' periziate entrambe? :) :) una conservazione ci sta' (il 5 cent. 1896 FDC) l'altra a mio parere no.1 punto
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Arrivate questa mattina :-) le BU del portogallo sono sempre fantastiche !!!1 punto
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Come giustamente dice Avgvstvs in molti casi la lettura dei denari lucchesi è difficoltosa. Può essere un buon motivo per cui conosciamo pochissimi esemplari con tale caratterisica (ma ora forse qualcosa cambierà...) Io vedo la N in nesso con la R. Altro? Se per magdi una lettera in più in epigrafia non è importante (ma allora noi per quale motivo ci stiamo impegnando a discutere??) per me/noi lo è decisamente. Procedendo per ipotesi, sottolineo ipotesi, talvolta fantasiose (ma parlare e scrivere è basilare per arrivare a ragionevoli conclusioni, talvolta) a me piacerebbe classificare la P come Pisa. Sappiamo che Baldassarri anticipa con ragionevole sicurezza il conio dei denari pisani con F al 1155 circa (spero di non sbagliarmi: se sì sono pronto per il confino :)) mentre la letteratura precedente ha sempre indicato il 1181 . Tuttavia esistono fonti scritte che parlano di denari pisani fino dal 1149. C'è un vuoto monetario da riempire Che possano essere queste con P iniziale in epigrafia le famose imitazioni pisane dei denari lucchesi??????????? Paleologo ha forse fatto una considerazione simile alla mia? Smontate inesorabilmente quanto da me suggerito, per favore (sarebbe troppo, troppo veramente.......) Cari saluti1 punto
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PERCHE'? Invece di lanciare il sasso e nascondere la mano, sarebbe buona norma motivare le proprie opinioni,quali che siano, anche per rispetto di chi le legge e di chi ne è il destinatario ultimo...1 punto
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"...ma visto che ora la cosa è stata realizzata, me ne compiaccio e ringrazio lo staff." Non suona più amichevole e meno polemico? ;) Quello era sottointeso :D . Non avevo alcun intento polemico , tranquillo ! Era solo per congratularmi con chi ha fatto in modo che nella sezione Araldica si potesse ancora parlare di Araldica.1 punto
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Buongiorno a voi, Anche a mio parere il suo esemplare è un prodotto ufficiale della zecca di Bologna, nonostante il peso sia effettivamente molto basso. Ho controllato i pesi di alcuni esemplari, riportati sul volume di Michele Chimienti, Monete della zecca di Bologna, Bologna 2009, oramai il testo di riferimento per la monetazione bolognese. Chimienti riporta i pesi di 5 esemplari: 3,06; 3,73; 2,47; 2,63; 2,56. A questi si può aggiungere il peso dell'esemplare presente nel gruzzolo di via Longhi, di gr 2,57. Il motivo del basso valore ponderale del pezzo in suo possesso potrebbe in effetti essere dovuto all'usura e, come fatto notare da Magdi, alla tosatura, la quale, se presente, non mi pare comunque molto accentuata. La patina molto scura potrebbe forse essere indizio di un incendio che ha interessato la moneta in passato; nel qual caso il metallo potrebbe aver subito una leggera cristallizzazione che ne ha abbassato il peso. Per inciso, anche Chimienti colloca l'emissione di queste monete piuttosto genericamente, tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo. Cordialmente, Teofrasto1 punto
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Ti consiglio di fare anche una segnalazione sul nostro sito e di inserire l'evento nel Calendario, così ne avranno notizia molte persone. Ciao, Giò1 punto
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Caro Sanni, complimenti per l'acquisto, il tondello non di facile reperibilità sul mercato di "tutti i giorni", è una chicca che merita l'interesse di ogni appassionato. Rispetto ai classici nominali d'argento il rame merita qualche punto in più, (calore, espressione, tecnica, grazia, colore, materia, ecc.) questo è il mio modesto parere. Se poi associamo la qualità artistica presente in alcune tipologie, l'affresco è compiuto.. Il tuo esemplare di tutto rispetto, per i rilievi e forma regolare del tondello, accresce l'interesse e la lode che mi sento doverosamente dargli. A tal punto, la domanda che porgi non è alquanto pertinente (ovviamente in senso lato), la patina ha creato maggior attrazione, dettata dai piani che plasmando ulteriore profondità, accrescono il suo valore artistico dando all'iride quella gioia che ogni buon collezionista vorrebbe.. Eros1 punto
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Vedendo la locandina della mostra mi piange il cuore non poterla vedere, perche solo da tale locandina si puo immaginare la bellezza della mostra, purtroppo a me resta solo quella!!!!! Visto il video sul sito di Videolima, molto bello ed interessante. Faccio i miei migliori auguri alla mostra attuale ma anche ai futuri lavori che Trishekel fara in futuro, la numismatica è una scenza che non muore mai dove c'è sempre bisognio di persone nuove che aprano nuovi orizzonti e nuove proposte in questa splendida scienza, ancora più nella numismatica Sarda che sembrerebbe un settore di nicchia, tale scienza dove solo pochi sono appassionati, quasi tutti per ragini di appartenenza alla nostra bella terra.1 punto
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Vista Stasera. Che dire? Ancora tanti complimenti per l'allestimento!! Bellissima la selezione di maltagliati, veramente in alta conservazione, Convengo anch'io che sarebbe molto utile un bel catalogo perché è veramente difficile vedere delle monete sarde così belle perciò mi accodo alla richiesta ;)1 punto
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Visto che hai citato Terzani,mi permetto di dire che noi collezionisti abbiamo la malattia che hanno tutti: la mortalità :whome: Noi non siamo i possessori della nostra collezione: ne siamo i custodi. :happyspoonboy: Una moneta,una banconota,una medaglia,un documento,un arazzo,un quadro,ecc...portano in sè il gusto del bello e/o la vita vissuta che racchiudono: spero che la mia collezione possa essere il mezzo per avvicinarsi a bellezza e storia per quelli che mi seguiranno...1 punto
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Io penso che ilnumismatico sia una persona fortunata, se gli vien da piangere per così poco...... Crisi economica, terremoti e mille altre disgrazie giustificherebbero ben più di qualche lacrimuccia spesa invece per cosa ? Per constatare che Montenegro non cita il libro da lui edito e che, sul mio sito, manca quello sulle leggi del Regno d'Italia uscito pochi giorni fa (rimando alla mia risposta, da quel che vedo andata "a vuoto" ) "A proposito, come si deve fare per avere il nome della casa editrice sul libro delle leggi? E' regolare averlo così in forma anonima?" Purtroppo, a causa di un errore, il nome dell'editore é venuto a mancare: ho fatto preparare degli adesivi che verranno applicati sulle opere vendute prossimamente ed inviati a quanti hanno acquistato il libro (ma non ho fatture intestate a qualcuno di Ponsacco....) "Scusate la domanda forse cretina, ma così sembra una pubblicazione dei carbonari "" Trovo quest'ultima frase irriguardosa ed ingiusta nei confronti degli autori, che devono veder valutata o criticata la loro opera per quello che vale, ovvero per i contenuti, e non certo per la presenza o meno del nome dell'editore che, tra l'altro, potrebbe anche non esserci (nessuno vieta ad un autore di stamparsi il libro in forma autonoma)1 punto
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quell' FDC eccezionale non sta ne' in cielo, ne' in terra. I graffi, peraltro abbastanza marcati, sono un difetto di conio e come tali vanno presi in considerazione in maniera oggettiva e non soggettiva ai fini della valutazione della conservazione. Il giudizio deve essere il piu' oggettivo possibile, altrimenti ognuno e' libero di scrivere quello che vuole... qui si parla di FDC eccezionale, cioe' di una moneta perfetta che in realta' non lo e'.1 punto
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Grazie a tutti amici per i complimenti e l'incoraggiamento......spero anche io che si muova qualcosa in merito ad iniziative culturali qui in Sardegna, e che questa sia la prima di una lunga serie di mostre di tipo numismatico; la Sardegna e' una terra molto attiva e ricca di collezionisti, appassionati ed esperti di monete antiche. Cerchero', nel mio piccolo, di promuovere iniziative che prevedano una sinergia tra privati ed istituti pubblici quali universita' e sovrintendenza, per divulgare quella che ancora a torto e' riternuta una materia di studio secondaria quale e' al momento, purtroppo, la numismatica!1 punto
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mi dispiace Borgia...non conosco i raduni laziali...ma puoi leggere il messaggio sopra...forse riesci ad accordarTi con qualcuno sui forum postati sopra. so che quel forum é frequentato da un sacco di persone del centro Italia...1 punto
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Collegandomi al vido dei Primati ecco la lista completa dal 1735 al 1860 con in allegato acune foto, da notare anche le Medaglie: http://wpage.unina.i...e%20Sicilie.pdf In più vorrei farvi vedere alcune foto di questi Reali > http://wpage.unina.i...orb%20Photo.htm1 punto
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