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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/19/12 in tutte le aree
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Questo articolo del Sole24 ore forse andrebbe letto con attenzione. Uploaded with ImageShack.us4 punti
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Ho voluto sopra evidenziare in neretto ed in colore alcuni passi salienti. Senza nulla togliere all'intero excursus proposto brillantemente e dottamente dal Dott. Ferri...mi consento di richiamare, di seguito, i passi che possono essere oggetto di interesse per gli appassionati di numismatica, specificamente per i Collezionisti. Al riguardo volendo tentare una analisi sintetica e stringente qui richiesta da alcuni utenti, l'esperienza giudiziale dell'illustre Giurista richiamerebbe da un lato la riscontrata buona fede dei collezionisti che, per quanto detto, raramente si sarebbero rivelati - nel corso dei giudizi - in mala fede. Per converso sarebbe frequente l'illecita commercializzazione di oggetti di provenenza non etica (probabilmente...illecita). Non spetta a me, tanto meno in questa sede, approfondire o appalesare ulteriormente tali osservazioni. In ogni caso credo che sia agevole coglierne il senso che, a dire il vero, appare del tutto condivisibile. . Inoltre il dott. Ferri, acutamente, osserva che: ogni rivendica in sede giudiziaria blocca le occasioni di dialogo tra le parti interessate. Cioè...l'esercizio pur necessario e doveroso della tutela del patrimonio culturale che comporti l'inizio di una vertenza tra Stati, Enti museali e, è d'obbligo qui rilevare, tra Stato e collezionista, crea attriti, rancori, timori, tentazioni non etiche, che non favoriscono non solo il dialogo...ma mi sento di aggiungere, anche l'emersione e la libera circolazione del patrimonio culturale in mani private. Come non essere d'accordo! E comunque..... in caso di dubbio, dovrebbe essere favorito il proprietario privato del possesso. Infine il Dott. Ferri si appella al fondamentale diritto di un popolo di poter fruire e godere del proprio patrimonio culturale che, con il saccheggio e l'illecita commercializzazione...vede leso un fondamentale diritto dell'umanità. Ed anche su questo punto credo che questo Sito possa essere unanimente concorde. LETTERA APERTA AL DOTT. PAOLO GIORGIO FERRI Colgo allora l'occasione della pubblicazione su La moneta.it dell'estratto di intrervista su riportata, per comunicare e ribadire la piena disponibilità di buona parte dei numismatici studiosi e collezionisti per un migliore dialogo, al fine di sollecitare trasparenza ed una ridotta conflittualità. Mi permetto di osservare, al riguardo, che per le finalità che stanno a cuore sia al MiBAC che all'Illustre Dott. Ferri si renderebbe necessario avviare il miglior dialogo tra il mondo del Collezionismo ed il competente Ministero. Tale auspicabile dialogo si porrebbe come dato fondamentale ed imprescindibile per tentare di avviare ad equa e radicale soluzione ogni correlata problematica. Al riguardo ho scritto recentemente ed appositamente al Dott. Luigi Malnati, esimio dirirettore generale del Servizio Antichità, al MiBAC. Per converso, potrebbe apparire incongruo e contradittorio che ogni migliore occasione tesa ad esplorare la possibilità di favorire il Collezionismo alla luce del sole, in un'ottica di totale disponibilità e collaborazione tra il Ministero competente e gli appassionati fruitori e possessori (studiosi e collezionisti), venga non coltivata...ma piuttosto perduta. In tal caso, oltre ogni brillante e illuminata riflessione, la gestione dei Beni Culturali in Italia continuerebbe ad apparire, a molti, del tutto monolitica. Al riguardo si finirebbe per favorire ancora e sempre coloro che superano i monoliti...girandoci intorno. Avv. Renzo Apolloni4 punti
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Spero di non essere fuori tema ma a me ha colpito molto questo articolo del sol 24 ore di qualche giorno fa. Uploaded with ImageShack.us3 punti
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Detto, fatto! .....Anche se contengono alcune parole del "gatto".....Sono in tuo onore: E palanche di paisen son in mostra comme e balle di chen (I soldi dei contadini sono in evidenza come i testicoli di cani = La ricchezza dei contadini è nell’estensione delle loro terre) Paghemmo e tasce pe mantegnî e bagasce (Paghiamo le tasse per mantenere le sgualdrine = Stranamente un detto un po’ anarcoide) Dinæ e santitæ, meitæ de meitæ (Denaro e santità, metà della metà= Su questi argomenti …bisogna considerare la giusta tara) Mi pare che manchi un acenno al nostro MUGUGNO: na palanca de menu ma u mugugnu libero. noto anche come "uno scudo di meno e mugugno libero" detto genovese a doppio taglio che si diceva per la paga dei marinai senso "A": nota la leggendaria attenzione all'economia dei genovesi i capitani introducevano il principio che chi voleva lamentarsi avesse il diritto di farlo cedendo una parte della paga, ergo non si lamentava nessuno. senso "B": i genovesi pur di lamentarsi liberamente erano disposti a cedere una parte della paga...2 punti
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Ecco una bella notizia: ritorna in Italia il Sarcofago delle quadrighe, rubato in una chiesa di Aquino nel 1991 e illecitamente detenuto da un antiquario statunitense, che a quanto pare si è per molto tempo rifiutato di restituirlo http://www.repubblica.it/speciali/arte/2012/07/19/news/sarcofago_quadrighe_aquino-39309683/1 punto
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bella notizia. è incredibile, che anche in questo caso si sia fatto il nome di Robert Hecht...... Hecht collegato al Getty Museum si ricorda maggiormente per il famoso Cratere di Eufronio del 515a.C. (creato dal ceramista Euxiteo e dipinto dal ceramografo Eufronio nello stiledella ceramiche a figure rosse, ora al Museo nazionale etrusco di Villa Giulia, Roma...). Il mondo è proprio piccolo ..... ciao sku1 punto
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sara` la foto ma a me sembran tutte patacche delle merendine ! ti lascio rispondere da un esperto del settore1 punto
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Mah, io pensavo che Chiellino giocava nella Juve ....... per il resto non so che dire.1 punto
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Io sono dell'idea che questo genere di campanilismo, soprattutto in tempi di crisi, non sia affatto da incoraggiare, che si tenda veso la padania promessa o verso il neoborbonico rinato regno delle due sicilie... Il Sole 24 Ore non è un giornale di parte, ho ritenuto opportuno mostrare nel forum un articolo riguardante un pezzetto di storia della mia terra, per il resto non so a cosa alludi. Cordialmente, Francesco.1 punto
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Alla fine ho deciso di non prenderle più perchè, come successo tempo fa per altre monete in ottimi BB, poco dopo l'arrivo me ne sono pentito e quindi per evitare di doverle rivendere preferisco aspettare conservazioni per lo meno in SPL...Grazie a tutti per i consigli...1 punto
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Io sono dell'idea che questo genere di campanilismo, soprattutto in tempi di crisi, non sia affatto da incoraggiare, che si tenda verso la padania promessa o verso il neoborbonico rinato regno delle due sicilie...1 punto
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In qualità di curatore numismatico e a nome degli organizzatori di questa interessantissima iniziativa, l’associazione culturale Hermaea Archeologia e Arte, ringrazio il signor bizerba per la segnalazione della mostra che si sta svolgendo a Cagliari e che sarà visitabile sino al 31 di luglio 2012. La mostra è intitolata LA ZECCA DI CAGLIARI: SCUDI E CAGLIARESI Per la prima volta in assoluto sono sono esposte quasi tutte le monete coniate nella zecca di Cagliari, dall'ALFONSINO MINUTO di Giovanni I d'Aragona del 1387 al 3 CAGLIARESI senza data emesso nel 1813 sotto Vittorio Emanuele I. Mancano solo 3 coni che, per la loro rarità, non è stato possibile reperire per l'esposizione. Più di 135 monete tra le meglio conservate al mondo della serie sarda; per la maggior parte dei tipi sono esposti due esemplari in modo da dare la possibilità al visitatore di apprezzare entrambe le facce della moneta. Per ogni epoca e per ogni sovrano ho allestito dei cartelloni esplicativi nei quali sono catalogate tutte le monete esposte e dove è possibile apprendere le notizie storiche principali, riguardanti sia l'epoca che le emissioni monetarie. Non da ultimo la location, direi alquanto appropriata: il Palazzo Viceregio di Cagliari, un luogo bellissimo ed immerso nella storia il quale, tra le sue bellezze, quali ad es. gli arredi d'epoca, contiene i dipinti degli ultimi re di Sardegna e d'Italia da Carlo Felice a Umberto I di Savoia. Spero di poter avere l'ok per realizzare il CATALOGO di questa splendida mostra, avendo già nel mio archivio le foto di quasi tutti gli esemplari esposti, che mi sono state utili per la realizzazione dei pannelli esplicativi. Non mi rimane che augurarVi buona visione e spero che chiunque abbia la possibilità di visitare la mostra ne dia notizia in questa pagina! ;) Ps. Siccome, mi sembra, non posso ancora inserire delle immagini, essendo questo il mio primo post, invito chiunque fosse iscritto su facebook a visitare la pagina dell'evento nella quale sono state postate sia la locandina che delle splendide foto della mostra, grazie! http://www.facebook.com/events/259431037501708/1 punto
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premetto che a me non funziona [ # RIF ] comunque quelle celle hanno la funzione CONTA.SE ( http://office.micros...P010069840.aspx ) quindi penso che il funzionamento è quello di ricercare il quantitativo di monete/celle inserite nella scheda Riepilogo Ritrovamenti ( nelle varie suddivisioni per anno, taglio, nazione ) per poi fare appunto un censimento su quello che si è trovato sul nostro territorio es. con numeri a caso Austria - 1999 - 1 cent - 100 ritrovamenti Austria - 1999 - 2 cent - 150 ritrovamenti Austria - 2000 - 1 cent - 200 ritrovamenti1 punto
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Salve a tutti. Riporto quanto scritto dal Bovi ne "Il rame di Ferdinando IV (1796-1798)": <<Le monete da Tornesi 10, 8 e 5 (cinquina) furono di peso inferiore a quello che avrebbero dovuto avere in rapporto a quello del Grano di trappesi 7 [...]>>. L'Autore riporta, in una piccola tabella, il peso che il 5 tornesi avrebbe dovuto avere rispetto al grano, cioè 17 trappesi e 10 acini e lo confronta con il peso effettivo, cioè trappesi 15 (quindi inferiore). Il Dell'Erba, riferendosi al Prota, dice: <<il 1798 vennero abolite le Quattro grana, perché si falsificavano facilmente, avendo un valore intrinseco assai minore del nominale, e propriamente equivalevano per valore intrinseco al Cinque tornesi. [...] anziché fondere le Quattro grana, si fossero reimpresse col conio del Cinque tornesi, ragione per cui questa moneta presenta il modulo largo oltre quello stretto primitivo.>> Fin qui la spiegazione dei due moduli diversi. Per quanto, invece, riguarda il peso ed i tuoi dubbi sull'effettiva convenienza del lucrare sul rame, ti allego il collegamento al documento del Prota (gentilmente messoci a disposizione da Francesco): nel primo dei due documenti finali, viene riportata la somma di rame da coniare e il valore del rame a cantaro; facendo un po' di conti, ne esce che si poteva benissimo lucrare anche sul rame. Nel secondo documento si trovano notizie sul perché ribattere le monete da 8 Tornesi come monete da 5 Tornesi. Salute. http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1924.pdf1 punto
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Ciao Michele, che fai ti interessi di Napoletane??????????? Il tuo esemplare rientra fra i misteri di questa grandiosa zecca... Ciao Eros. p.s. le varianti sono talmente innumerevoli, che nessuno potrà mai censirle del tutto, il bello sta proprio qui, chi colleziona Napoli ha un prestesto in più per appassionarsi e non annoiarsi mai................................................1 punto
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Sei sicuro così tanto? Il Krause non ne fa cenno di quotazioni così alte! Non ne fa cenno perché non esistono dollari Ike uncirculated in gradi così alti. I proof sì. Dai un occhio alla tabella qui sotto, dal sito PCGS, non c'è neanche un MS70. Ti allego anche il link al sito: http://www.pcgs.com/Prices/PriceGuideDetail.aspx?MS=1&PR=1&SP=1&c=31&title=Ike+Dollar Ripeto, non seguo questa serie e potrei aver preso una cantonata, ma mi sembra di aver controllato tutto quello che potevo. MM1 punto
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Molto interessante il ragionamento di Savoiardo che in quanto a esperto conoscitore dei Savoia ha saputo individuare al volo la moneta contraffatta. Purtroppo restano solo ipotesi da confermare o smentire spero presto. A titolo di cronaca vi sottopongo il mio esemplare che differisce ancora da tutti gli altri per cui potrebbe essere un'altra (variante?) inedita. Nel mio caso invece salta subito all'occhio la grande somiglianza con il quarto di Emanuele Filiberto per Aosta per cui potrebbe trattarsi di una battitura di un altro marchese o principe ancora .... (Io propenderei per Besso vista la scritta FER II che potrebbe stare per secondo marchese). Saluti Andrea1 punto
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La gran parte delle monete subisce quasi sempre un bagnetto rigenerante prima di essere sigillate...... ...e non dico di piu'1 punto
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E' appena uscito il terzo numero del Bollettino del Circolo Numismatico di Beinasco Il pdf e' scaricabile qui : https://docs.google....SHp6Q1RkTVdadHc1 punto
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per gli amanti dei 2€ cc Proof .... alcune immagini in alta risoluzione di alcune monete Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us1 punto
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... non sono daccordo.... è sempre una moneta ... mal conservata ok... ma sempre una moneta! oltretutto è completamente classificabile leggendo sia la data e la zecca.... il valore però per la conservazione è basso, questo è vero.... ma per qualche euro (o gratis) io in collezione la metterei, visto che per ora mi manca, poi è sempre sostituibile..... ... :angel: ....1 punto
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io invece penso che l-unione sia sicuramente molto difficile, porra'continuamente sfide, una strada irta di ostacoli ma sia una strada di non ritorno. Solo uniti si puo'sperare di reggere (non dico vincere, ma almeno reggere) il confronto con altre superpotenze economiche (il blocco USA e il blocco cinese, una volta céra anche quello giapponese ma poi lasituazione economica giapponese , pena una gigantesca deflazione iniziata negli anni novanta proprio a seguito una una bolla immobiliare - ehm vi ricorda qualcosa ? -) con cui léuropa si spartisce il commercio mondiale. E'stato fatto lésempio della Svizzera, il cui caso e'davvero particolare': tre (anzi quattro) culture storiche , politiche linguistiche assai differenti che convivono pacificamente (e'il caso di dirlo avete mai sentito parlare di movimenti secessionisti?) da quasi 800 anni pur mantenendo ciascuna (e se ci tengono...) la propria individualita', tradizioni, carattere, lingua etc. In questo modello un eccellente sviluppo economcio, un federalismo fiscale che funziona ed un'áttenzione maniacale agli strumenti democratici diretti (refrendum) e la cura del territorio sono stati ingredienti fondamentali per la ricetta del loro successo. Chiaramente a livello europeo e'tuttáltro che facile da implementare , inoltre ci vuole il suo bel tempo, lÉuropa e'giovane, solo pochi anni in fondo che cerchiamo di fare qualcosa tutti insieme e con dei nazionalismi che sono tuttáltra cosa rispetto a quelli (un tempo) dei cantoni svizzeri (di ispirazione essenzialmente al tempo agricola e di allevamento..).\ Ci sono comunque diversi punti di cooperazione che non sono affatto da disprezzare o sottovalutare. Nei trasporti ferroviari e'decisamente léuropa a detenere la leadership sia tecnologica si a di efficienza di rete ad esempio. Ne volete un altro ? Pensiamo al CERN, questo grandioso progetto (collaborazione di tutti i Paesi) e', per stessa ammissione degli USA , piu avanzato di quanto si sta facendo attualmente negli Usa stessi e nel resto del mondo nel campo della fisica sperimentale. E queste non sono noccioline. Ogni stato sa che le ricedute tecnologiche da progetti di questa levatura possono essere ingentissime per i paesi che vi investono e prendono parte.1 punto
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Anzitutto dovremmo chiarire che la recensione di un'opera giova, in termini pubblicitari, a quest'ultima più che alla rivista che ne fa la recensione. Va da sé che sia compito dell'autore o dell'editore far avere una copia omaggio alla redazione e non si può pretendere che sia questa ad acquistare le novità editoriali: é così per qualsiasi tipo di rivista, che tratti di auto, di moto, di computer, di fotografia, di telefonia cellulare ecc. ecc.1 punto
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Henry Swinburne (Bristol, 8 luglio 1743 – Trinidad, 1 aprile 1803) fu uno scrittore e viaggiatore britannico. Nacque in una famiglia cattolica, girò il continente da giovane per trovare la giusta ispirazione per i suoi studi. Studiò a Parigi, Bordeaux e presso l'Accademia Reale di Torino, concentrò i suoi studi per l'arte e l'italiano; dopo il matrimonio in Gran Bretagna, continuò i suoi viaggi con la moglie nonostante il reddito modesto di cui disponeva. Ecclesiastico mancato, compì a cavallo, accompagnato da un servitore, il viaggio nel Regno delle Due Sicilie dal 1777 al 1779, dopo aver ereditato il ricco patrimonio familiare. Arrivato sulla costa lametina, restò colpito dalla campagna paludosa, popolata di maiali custoditi da ragazzi dalla capigliatura lunga e arruffata, che suonavano zampogne di canna.A Nicastro, alloggiò dai Padri Domenicani.Il paesaggio della città gli apparve lussureggiante, coperto di ampi spazi verdi. Ciò che però colpì di più la sua fantasia fu il castello che dall'alto dominava la città, la vallata boscosa e la sottostante bellissima campagna di Sambiase .1 punto
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hai detto bene...SEMBRA...sembra a qualcuno che NON VIVE in SVIZZERA! te lo dico per esperienza...MA SAI che TRA CANTONI Funziona come tra i Paesi dell'UE?...I VODESI detestano i GINEVRINI...e ci sono casi ancora più eclatanti...di COMUNITA' all'interno dello stesso CANTONE che si fanno la guerra tra esse...i Friburghesi vorrebbero "morti" i vallesani (ma a volte vorrebbero far sparire anche gli stessi friburghesi di altra lingua)...i Ticinesi fanno la guerra ai Grigionesi (anche se in alcune vallate dei Grigioni si parla Italiano come lingua materna)...però si coalizzano contro gli URANI. La svizzera é un microcosmo complicatissimo...basta guardare la cittadinanza...la svizzera é l'unico paese che ha un TRIPLO livello di cittadinanza: COMUNALE, CANTONALE e FEDERALE. questo vuol dire che Prima sei cittadino di un COMUNE - poi di un CANTONE e solo infine di una Confederazione. questo perché TUTTO o quasi in svizzera é legato alla cmunità COMUNALE! sai che none siste un concorso pubblico per fare l'Insegnante in svizzera?...le candidature vengono scelte (in base ai concorsi fatti su base COMUNALE) dai sindaci o Podestà...(solo un piccolo esempio...) a volte due comune dello stesso cantone possono avere due lingue diverse (ed essere confinanti tra loro) e quindi due sistemi scolastici, economici, politici diversissimi...questa è la svizzera...vista da fuori: BELLA, TRANQULLA, ORGANIZZATA, RICCA, PULITA...vista da dentro...MHM...mi astengo! leggiti per esempio la STORIA DEL canton JURA...cantone creatosi recentemente, solo perché i Francofoni del canton BERNA non sopportavano la dominazione ermanofona sulla propria popolazione...e cantone nato a seguito di ANNI DI TERRORISMO!!! (sì...proprio così..terrorismo in Svizzera!!!) http://fr.wikipedia....ion_jurassienne (c'é solo in Francese o tedesco o Inglese purtroppo...ma leggi pure qui...) Guarda la città di FRIBORGO...comune BILINGUE incuneato tra Svizzera Romanda e Svizzera Tedesca...SIAMO ALLA STESSA SITUAZIONE DI BOLZANO! quartieri Germanofoni da una Parte...e quartieri Francofoni dall'altra...e due comunità che quasi quasi Manco si parlano...(e non scherzo...) la Svizzera fa MURO COMPATTO verso l'esterno...ma al Suo interno ha dei GRAVISSIMI DISSIDI che altro non sono che ciò che Noi Europei proviamo quando ci muoviamo (stabilmente...non per brevi periodi...) tra un paese e l'Altro dell'UE! la Svizzera è un caso che a mio parere NON FA TESTO - e soprattutto é una Paese Piccolissimo...e per questo Governabile anche con tutti questi dissidi interni! S.B.1 punto
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Io ho 27 anni e ho passato l'infanzia con la macchina fotografica di babbo che andava ricaricata con una manovellina e andava inserito (ed inserito correttamente) il rullino fotografico. Era normale averlo, non esisteva altro, eppure ho 27 anni, mi sembra ieri ed e' passata invece meta' della mia vita da quel momento. Internet non c'era quando ero piccolino, e' arrivato a casa mia sotto forma di linea telefonica, la occupavo sempre e babbo mi sgridava per le bollette salate. Mi piaceva stare su internet anche se era lentissimo, avevo il 64k. eheheh Mio cuginetto ha 16 anni compiuti da poco e non ha mai usato la nostra amata £ira, non ne conosce nemmeno il simbolo scritto ( £ ) la macchina fotografica la usa, ma non capisce cosa sia stato il rullino. Internet lo ha sul telefonino (io l'ho comprato con tutti i miei risparmi e l'aiuto di papa' e mamma quando avevo 17 anni) . I tempi sono cambiati da 10 anni fa' ad ora, sono cambiati tantissimo. Se ci pensate il mondo e' cambiato di piu' negli ultimi 20 anni che nei 1000 precedenti. Sono nato e avevo gia' delle certezze, come l'italia, paese unito, dove si deve lavorare o studiare, dove la cabina era il tuo mezzo di comunicazione e dove se volevi incontrare un amico andavi a casa sua perche' la webcam non sapevo che fosse, eppure ho 27 anni. Non voglio fare il sentimentalista, ma credo che il mondo sia in continua evoluzione e che negli ultimi 10 anni l'italia, con l'ingresso in europa, ha fatto un cambiamento davvero unico, come quando e' nato internet. Le carte sono state ridistribuite ed e' cambiato tutto un altra volta, secondo me in meglio. Alcune persone ricordano il RE durante la guerra ed il cambiamento che c'e' stato dopo, mentre invece mio padre ricorda gia' la democrazia politica e l'epoca della nascita delle aziende, io mi ricordo del cambio tra lira ed euro e l'epoca di cambio per entrare nell'era della digitalizzazione, quella del cambio tra italia e europa. Mio cugino che ha 16 anni e' Europeo, non Italiano, ha vissuto il cambio da piccolo ed e' nato con la certezza di essere europeo; Come ogni altra persona avra' dei ''cambi'' da ingoiare piu' o meno bene, perche', chissa' cosa succedera' prossimamente, ma per lui l'europa e' una realta', un qualcosa che quando sei nato gia' c'e', gia' funziona, in pratica la dai per scontata come noi diamo per scontato alzarsi la mattina e mettersi le scarpe. La verita' e' che noi ci facciamo tanti problemi per il sentirsi o meno europeisti perche' stiamo vivendo e vivremo il cambio molto peggio di chi e' nato gia' a cambio avvenuto. Nel nostro sub-conscio cambiare ci spaventa un po', tedeschi, italiani, greci, spagnoli, tutti abbiamo problemi, tutti litighiamo con il vicino per avere il giardino piu' verde, per chiedergli misure per non farci contagiare. Noi abbiamo iniziato un processo meraviglioso che, persone come mio cugino che e' nato che era gia' dentro, sta' vivendo e capendo. Non abbiamo un vicino con cui litigare e discutere, non abbiamo da confrontarci per fare a gara a ''chi cel'ha piu' lungo'' (dalle mie parti e' un modo di dire simpatico eheheh) ma dobbiamo davvero capire che il vicino siamo noi, l'italia non c'è piu'. L'europa e' un unica grande nazione, l'italia ne e' una regione e le sue regioni si sono trasformate in comuni. Il vero spirito europeista credo che lo abbiamo le nuove generazioni, sono fiducioso per il futuro perche' sono nati in Europa.1 punto
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buongiorno......questo he del XII.....XIVem secolo.......... :lol: per via del contesto in cui e stato ritrovato.......di grande dimensione....23mm di diametro......quello che la perso,con denari di genova,doveve essere una forza della natura...... :o1 punto
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peccato li manca la pietra...... ma si puo vedere la tecnica di puntarolo intorno il castone....... <_< non e stata abbastanza suficiente per mantenerla in piazza........peccato :o1 punto
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l'anello è incastonato,dietro non è forato!la pietra è di un color giallino chiaro1 punto
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