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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/16/12 in tutte le aree
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Permettetemi un piccolo passo indietro. La prima volta che vidi un denaro lucchese fui colpito dalla forma del suo tondello, tanto "brutta" rispetto ad altri denari. E mi chiesi il motivo di questa scelta che di certo rendeva la moneta meno "elegante" al cospetto delle sue simili. Visto che stiamo parlando dell'ABC di questa moneta, mi permetto (probabilmente annoiando gli esperti del settore :P) e con l'aiuto di qualche disegno di spiegare le fasi lavorative che portavano alla forma particolare di questo tondello e i motivi di questa scelta. La prima fase era quella di ottenere dalla lega in mistura una lastra da cui venivano ritagliate delle strisce delle dimensioni appena inferiori a quelle dimensione della moneta da ottenere (fig. 1) Fig. 1 Successivamente questa striscia veniva tagliata con delle cesoie per ottenere dei tondelli di forma quadrata (fig. 2). Fig. 2 (in rosso i segni della cesoia :rolleyes: ) Si ottenevano così dei tondelli di forma quadrata (fig.3). Fig. 3 Dal tondello "quadrato" ci cesoiavano i quattro spigoli (fig. 4) Fig. 4 (in rosso sempre i segni della cesoia... :) ) ottenendo un tondello di questa forma (fig. 5) Fig. 5 A questo punto il tondello veniva martellato con un martello a testa tonda per cercare di renderlo il più possibile circolare (fig. 6) Fig. 6 (in rosso i segni del martello a testa tonda ed in verde tratteggiato il lato del tondello prima della martellatura) Come si può vedere dal disegno i segni in rosso della martello, sarebbero dovuti "sparire" nella fase di coniatura, ma come si può osservare su questi denari, essi sono spesso ancora ben visibili. Chiaramente con un processo del genere non sempre si ottenevano tondelli perfettamente circolari (in realtà quasi mai), ma di certo si riuscivano a produrre un quantitativo di tondelli superiore rispetto a a quello che si sarebbe ottenuto cercando di realizzare tondelli perfettamente tondi. Insomma visto il successo del denaro lucchese, la richiesta di moneta era sicuramente molto alta e probabilmente si è optato per questa soluzione penalizzando forse l'aspetto della moneta ma di sicuro ottimizzando il lavoro e la quantità prodotta. Chiedo venia se ho descritto l'ovvio, ma mi auguro che un neofita possa apprezzare la cosa... sperando magari che un esperto possa invece correggere qualche mio strafalcione.4 punti
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solo per non fare disinformazione, il 5 cent. 1896 di Umberto NON e' periziato da NESSUN perito, e' solo sigillato da commerciante/venditore.3 punti
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Devo per forza tornare alle monete non ne posso più ,speriamo che ci aiutino tutti. Perchè A B C della moneta medievale ? Ho sempre pensato che il forum debba avere una parte importante nella divulgazione e nella conoscenza ; quanti si sono accostati recentemente al medievale ? Tanti, molti anche giovani, leggono, sicuramente apprendono, ma credo che poi le basi, i fondamenta su come si legge , si interpreta, si cataloga una moneta siano l'essenza ,la partenza. E ora, specifico subito non da maestro, ma semplicemente ispiratore e ideatore di questo post, lancio questa discussione che dovrebbe essere necessariamente didattica, semplice ; argomenti, articoli di spessore per l'utente che vuole progredire, migliorare non mancano, non c'è che da scegliere, vediamo cosa possiamo dire con una moneta in mano, quali caratteristiche e considerazioni ci porta. Adesso mettero' una moneta medievale molto conosciuta a noi, appositamente la metto,è la nostra icona, lo è stata , spero lo sia anche in futuro, spero, se vorranno, gli importanti addetti ai lavori intervenire, sarebbe veramente bello,potrebbe quasi diventare una lezione, una lezione per chi si vuole avvicinare a questa mondo meraviglioso della numismatica medievale . Io dirò solo due, tre cose di questa moneta, poi vorrei che ognuno potesse integrare spiegando un parametro, una caratteristica utile per la moneta ,poi magari in un secondo tempo potremmo ampliare a considerazioni ulteriori per altre monetazioni che invece qui non troveremo presenti Allora si tratta di un denaro di Lucca, il periodo è quello di Enrico III, IV, V, Imperatori e Re d'Italia, ( 1039 - 1125 ), IL MIR e il Bellesia ne elencano vari tipi, questo è un MIR 109, terzo gruppo, Bellesia 3, moneta comune, i dati più importanti da dare sono il peso che per il tipo può variare da gr.0,81 a 1,11 e il diametro di 15- 16mm., e qui mi fermo , di quanti aspetti possiamo parlare ? Materiale,dritto,rovescio, leggende,monogrammi,titolo e analisi metallografiche,possiamo vedere la geometria , se ha dei cerchi interni e di che tipo, se è piana o scodellata, da dove partono le leggende,come sono le lettere delle leggende,cosa troviamo al centro della moneta,monogrammi, iconografie,nomi di città. E poi di imperatori,se ci sono croci, simboli religiosi,se la moneta è in buono stato di conservazione, se è tosata, se ci sono segni identificativi di zecca, lo stile e chissà quanti altri aspetti e considerazioni ci portano a leggere questa moneta, per il momento concentriamoci su questa, ognuno, dica una o due caratteristiche o anche domande, in modo da lasciare spazio a più utenti. Quanto volevo tornare a parlare ,vedere, commentare le monete,il denaro di Lucca, che definii una volta " la più brutta, ma sicuramente, la più affascinante, misteriosa e intrigante " delle monete medievali. Speriamo che il denaro di Lucca mi porti fortuna , ne ho bisogno, e questa discussione metta d'accordo tutti, il mio impegno e la passione sono sempre presenti e immutati ! A voi il pallino....2 punti
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Ineccepibili (come sempre, del resto) le osservazioni di Teofrasto, calcoli compresi. E bellissime le monete di Giancarlone. Aggiungo solo un complemento a quanto dicevo ieri a proposito dei testoni. Cito a memoria, quindi potrei sbagliarmi o essere poco preciso. Il termine "testone" mi sembra compaia per la prima volta nel 1467 o 1469 per i ducati d'oro. Ci deve essere un passo del Motta in cui parla di "ducati dal testone" e poi un'altro passo ancora in cui si parla di "testoni e ducati veneziani" per indicare le due monete d'oro di maggior diffusione. Il termine di testone rimarrà per lungo tempo di esclusiva pertinenza del ducato d'oro, anche negli anni in cui il grossone da 20 soldi era già stato coniato. La prima citazione di grossoni da 20 soldi col nome di testoni dovrebbe essere proprio la grida del 14 giugno 1508 di cui parla Teofrasto (un documento importantissimo: solo studiando quella si possono fare non poche rettifiche al Crippa...). Insomma, il solito avvertimento che do sempre (finendo anche per essere per essere pedante): non date niente per scontato e leggete sempre i testi con il beneficio del dubbio. E.2 punti
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Saluti a tutti, ho reperito un'altra medaglia dello Stabilimento Sacchini e trovo anche questa artisticamente notevole. Ho le seguenti informazioni su di essa: Dovrebbe essere stata coniata come medaglia ufficiale commemorativa del 1° anniversario della guerra e della conquista di Libia. In oro argento e bronzo. Quella che vi propongo è in argento 25 x 33 mm. picture hosting1 punto
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La prima emissione serrata romana è su un denario anonimo (RRC 79/1) recante il simbolo della ruota. La serie 282 rappresenta il secondo caso di emissione di denari serrati, ed è legata, come ha scritto Caio Ottavio, al finanziamento di una grande arteria stradale. Dopo questa emissione, il collegamento serrati-strada si perde, ma è stato evidenziato che emerge più chiaramente un collegamento fra emissione di denari serrati e periodi di emergenza pubblica: furono infatti emessi durante le guerre cimbriche (106-105 a.C.), il governo sillano (83-79) e la rivolta di Spartaco (72-70). Quindi, è stato immaginato che i serrati siano collegati all0'esigenza di sostenere spese straordinarie, per finanziare la costruzione di strade (nei primi due casi), o sostenere ingenti spese pubbliche (nel periodo sillano) o infine gravi emergenze militari (negli altri casi) [in verità, nella mia ignoranza questa osservazione mi lascia un po' dubbioso: se si sceglie a caso un qualunque anno della Repubblica, un grande sforzo militare era comunque in corso!]. In tali casi, trovandosi lo Stato nella situazione di monetare metallo con urgenza, sebbene in lega non ottimale (in particolare, con più piombo e meno rame, quindi menor esistente alle sollecitazioni del conio), sia stato elaborato lo stratagemma di tagliarne i bordi, per distribuire le tensioni che altrimenti avrebbero provocato la frattura delle monete. Poiché tuttavia non si può negare che ild enario serrato assomigli un po' a una ruota (a una ruota dentata, diremmo noi oggi), e visto che le prime due emissioni, come ti ho detto, sembrano ricollegabili alla costruzione di grosse arterie stradali, è stato anche supposto che proprio questo aspetto estetico abbia inizialmente suggerito lo stratagemma, seppur rivelatosi utile sul piano tecnico. Questo, appunto, è il collegamento fra la tua moneta e la via Domiziana. Aggiungo che al tuo Enobarbo è attribuito (come committente ovviamente, non come artista ...) questo bellissimo e famosissimo monumento, che risale giustappunto all'epoca immediatamente antecedente alla sua morte: http://it.wikipedia....omizio_Enobarbo1 punto
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Ringrazio pubblicamente Uzifox/Simone per avermi consegnato personalmente il libro. :)1 punto
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Anzitutto dovremmo chiarire che la recensione di un'opera giova, in termini pubblicitari, a quest'ultima più che alla rivista che ne fa la recensione. Va da sé che sia compito dell'autore o dell'editore far avere una copia omaggio alla redazione e non si può pretendere che sia questa ad acquistare le novità editoriali: é così per qualsiasi tipo di rivista, che tratti di auto, di moto, di computer, di fotografia, di telefonia cellulare ecc. ecc.1 punto
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Salve. Bel denario serrato. E' interessante la figura del guerriero gallo sul carro: per molto tempo i Galli così come i Germani costituirono un vero e proprio incubo nell'immaginario romano, sia militare che civile. A questo link potrai trovare molte informazioni sulla tua moneta: http://numismatica-c...moneta/R-G287/1 E' di particolare rilievo, dal punto di vista storico, la legenda nell'esergo del rovescio: infatti, la moneta è firmata da L. Licinio Crasso e Cn. Domizio Enobarbo in qualità di duoviri incaricati della fondazione di nuove colonie. Il Domizio Enobarbo in questione fu console romano nel 122 a.C. Era il figlio di Gneo Domizio Enobarbo, che fu console nel 162 a.C. Appena eletto console si recò nella Gallia Transalpina per muovere guerra agli Allobrogi, colpevoli di aver dato asilo a Tutomotulo, re dei Salluvi (nemici dei Romani), che avevano devastato il territorio degli Edui, alleati di Roma. Nel 121 a.C., con l'assistenza del generale Quinto Fabio Massimo Allobrogico, sconfisse una coalizione di Allobrogi e dei loro alleati Arverni, comandata dal re Vituitus (o Bituitus), presso l'oppidum di Vindalium, alla confluenza del Sulga e del Rodano. Dopo questa vittoria la pacificazione di questo territorio poté proseguire senza più incontrare una vera resistenza da parte delle popolazioni locali. Nel 118 a.C. creò la colonia di Narbo Martius (Narbo è il nome locale del fiume e Martius deriva dal nome del dio Marte, cui la città venne dedicata), che divenne presto il centro principale della provincia della Gallia Narbonense. Per collegare più facilmente la nuova colonia con l'Italia, Gneo Domizio Enobarbo ordinò la costruzione di una strada che prese il suo nome, la Via Domizia, che collega le Alpi alla valle del Rodano, arrivando fino ai Pirenei. Questa via, costruita inizialmente per scopi militari, fornì un forte stimolo per lo sviluppo dell'economia, e agevolò gli scambi commerciali della provincia con Roma e la Spagna. Rientrato a Roma divenne censore nel 115 a.C. con Lucio Cecilio Metello Diademato. Morì intorno al 104 a.C., lasciando due figli, Gneo Domizio Enobarbo (console nel 96 a.C.) e Lucio Domizio Enobarbo (console nel 94 a.C.). La parte che ho evidenziato ritengo sia direttamente collegabile con il tuo denario e ne costituisce il retroscena storico.1 punto
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Puoi inviare anche a me un MP?grazie Stefano Ciao Stefano, adesso sono al lavoro mi devi inviare in MP la tua mail per l'invio del file più tardi invio tutto ;) Ok la mail è [email protected]1 punto
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parli Ennesima clamorosa bufala che gira in rete.... continuiamo pure a farci del male prendendo per oro colato tutte le leggende metropolitane che passano sul web.... parli di clamorose bufale... chi ti dice che le reali bufale sono quelle che leggiamo e ascoltiamo tutti i giorni.... quanti hanno reale coraggio di dire le cose come stanno; evitate di indirizzarmi su Wikipedia, perchè li qualunque può scriverci. Comunque bufale o meno, l' insolvenza e la crisi sono un datto di fatto, e sarebbe vantaggioso per loro tenerlo nascosto... Tanti mi dicono che le tipografie che stampano denaro non ci prestano denaro..... penso penso....... e ancora penso e ripenso........ se non ce lo prestano non è un prestito....... penso penso e ripenso...... ma se non è un prestito perchè dobbiamo pagare l' interesse?1 punto
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Grazie ragazzi per la rapida risposta, provo a pulirla come mi avete consigliato, Non sono stati fatti interventi di pulitura proprio per non rovinarla. P.S. mi sono accorto di aver pubblicato il post nella sezione sbagliata, chiedo scusa e prego il moderatore mi inserirlo nella sezione corretta. Grazie1 punto
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Ennesima clamorosa bufala che gira in rete.... continuiamo pure a farci del male prendendo per oro colato tutte le leggende metropolitane che passano sul web....1 punto
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E' un prezzo fuori dal mondo. All'incirca il valore del 1 cent. Vaticano 2002 è attorno ai 50 Euro Bravo Cig. Facciamo un conto della serva per capire perchè è un prezzo assurdo: Assumiamo che la divisionale 2002 FdC intera e confezionata valga oggi sul mercato 400 €. Contiene 8 monete le quali, se non consideriamo il package e le consideriamo tutte allo stesso modo, valgono ciascuna 400 : 8 = 50 €. Inoltre, noi sappiamo che il package ha di per sè un valore economico, pur se ridotto; e sappiamo anche che i collezionisti, comprino o vendano, non trattano i centesimi di rame come le monete da 2 € (basta guardare i 2 € SV del 2005, che venivano venduti da soli ad un prezzo più o meno corrispondente a quello degli altri 7 pezzi). Ecco dunque che un'asta del genere non solo dovrebbe andare deserta, ma è ai limiti della truffa.1 punto
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...e finalmente, grazie a unifox/simone ho anche io la mia copia!! ritirata a mano...dopo qualche intoppo...stradale!!! :blum: :blum: :blum: domani giornata dedicata alla lettura!! renato1 punto
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La prima assomiglia a questo nominale di Caracalla: Caracalla AE18 of Nikopolis, Moesia Inferior. AV K M A ANTWNINOC, laureate, draped and cuirassed bust right / NIKOPOLITWN PROC I, bunch of grapes. Varbanov 2980 (this coin, obv. legend corr.).1 punto
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Croce di Mentana, altra battaglia successiva a quella di Castelfidardo Uploaded with ImageShack.us1 punto
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Alcuni diplomi e foto d'epoca di come veniva portata, spero vi piacciano. Uploaded with ImageShack.us1 punto
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Questo link è molto interessante, hanno preso l'immagine di una di queste medaglie per corredare il sito web. http://stnbaudo.webn...sola-magnetica/ Mi fa impazzire la medaglia di Flavio Gioia, il rovescio è a due livelli e la bussola fuoriesce di alcuni millimetri dal campo. Che arte. http://www.ilportale...org/bussola.htm e quante notizie sulla rete. La serie degli uomini illustri delle Due Sicilie sta facendo risvegliare l'interesse di molti studiosi del sud Italia per la loro storia attraverso i grandi del passato. Il documento della zecca pubblicato negli studi del Bovi e nel volume di D'Auria conferma l'ufficialità di questa coniazione, non è una coniazione privata ma autorizzata dal re in persona, quindi medaglie borboniche a tutti gli effetti. Nel D'Auria sono state inserite infatti. Ecco il monumento a Flavio Gioia nella piazza di Amalfi. Ecco la mia new entry ...... medaglia degli uomini illustri Flavio Gioia, metallo: argento. Spero vi piaccia, appena posso faccio qualche foto del taglio, l'effigie e la bussola al rovescio hanno uno spessore molto rilevante, fuoriescono di diversi millimetri dalla base del tondello. Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us1 punto
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A come amore, per chi si affaccia a questa monetazione è amore a prima vista B come bibliografia, essenziale per lo studio anche se consiglio sempre ricerche in musei, biblioteche ed archivi perchè c'è ancora molto da scoprire C come classificazione, capire periodo, zecca, nominale... Non fermatevi a quanto scritto potrete trovare qualcosa di nuovo. Dopo le ultime polemiche, a cui ho già messo una pietra sopra, ho deciso di non scrivere più nulla sulle mie ricerche, vi leggerò con molto entusiasmo ma preferirei evitare ulteriori polemiche. Pertanto, per la collaborazione e per il sostegno che ho avuto in questo periodo vorrei ringraziare Giamba54, Massimale, Dabbene, 417Sonia, Giancarlone, Magdi, Teofrasto, Eligio, Adolfos, Ciosky68 ed Eracle62, spero di non aver dimenticato nessuno.1 punto
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Ciao. "potrebbe in effetti aver circolato fino al 1900 quindi anche per tutto Umberto I....ciò spiegherebbe l'usura. oppure magari venivano accettate solo come valore intrinseco d'argento....chissà...." La Tua ipotesi è altamente probabile. Le monete d'argento a titolo 900/1000 (ad esclusione degli scudi) vennero progressivamente ritirate dalla circolazione a seguito dell'entrata in vigore delle Legge monetaria fondamentale (legge 24 agosto 1862, nr. 788), con la quale si unificava il sistema monetario del regno d'Italia. In particolare, l'art. 12 della suddetta legge, stabiliva che il Governo avrebbe provveduto "con Decreto Reale al ritiro e cambio di tutte le monete d'oro, d'argento, di bilione e di rame di conio italiano a sistema diverso da quello stabilito nella presente legge....." Ciò non significava che tali monete cessavano immediatamente di avere corso legale ma che, in prospettiva e sulla base di apposito provvedimento, ciò sarebbe avvenuto. Quindi non è corretto indicare come data di cessazione del corso legale e di ritiro di queste valute, il 1863. Tuttavia, questa norma doveva aver generato quache dubbio interpretativo, tanto da provocare l'emissione di una circolare del ministero delle Finanze (Direzione Generale del Tesoro) in data 15.6.1864 con la quale, ribadendosi il corso legale delle valute d'argento aventi titolo 900/1000, si precisava che "tutte le monete accettabili dalle Casse del Regno di sistema diverso da quello contemplato nella nuova Legge 24 agosto 1862, nr. 788, dovendo scomparire a senso dell'art. 12 della Legge stessa, si dispone colla presente che da ora in poi le Tesorerie non abbiano più ad impiegare nei pagamenti delle spese dello Stato, ma trattenerne a disposizione del Ministero le pezze da L. 2, 1, cent. 50, cent. 25 a titolo legale di 900 millesimi che già possedono o che riceveranno in seguito o dai privati o dai Contabili, tanto di conio italiano in data anteriore al 1863 che dei coni esteri sovra indicati" (sono riportati nella prima parte della circolare che, per brevità non ho trascritto...). Solo con Regio decreto 17.9.1868 nr. 4603 si procedette a mettere fuori corso tali valute (con decorrenza 1°.1.1869), stabilendo che (art. 2) "Dal 1° al 31 dicembre 1868 e per i primi dieci giorni del successivo gennaio 1869, i possessori di dette monete potranno ottenerne il cambio presso tutte le Tesorerie provinciali del Regno e presso le Ricevitorie circondariali delle Province napoletane e siciliane, con altra valuta divisionaria d'argento del titolo determinato dalla Legge 24 agosto 1862, nr. 788 e contemplate dalla Convenzione 23 dicembre 1865" (allude agli accordi della Unione Monetaria Latina...). Ma è l'articolo 3 di questo Regio Decreto che ci fa pensare che l'amico gallo83 abbia ragione nel sostenere l'ipotesi che la moneta in esame abbia circolato ben oltre il 1869. Questo articolo stabilisce infatti che: "Le valute cessanti dal corso legale saranno rifiutate, anche nei cambi di cui all'articolo 2, quando sieno sfigurate e lisce da ambo le parti per modo che non ne sia più riconoscibile l'impronta, o sieno tosate, bucate o calanti oltre la tolleranza legale". Per tale motivo, è ben possibile che ove la monete si fosse ritrovata già sul finire del 1868 in condizione tali da non poter essere accettata al cambio, essa abbia continuato a circolare fra i privati, riscuotendo fra essi tacita accettazione, per essere così utilizzata non solo durante il Regno di V.E. II ma, perchè no, anche oltre. Questo è un "antipasto" di quanto troverete nel prossimo volume a cui stiamo già lavorando e che pubblcheremo (a Dio ed all'Editore piacendo....) nel 2013 con Matteo e Simone. Naturalmente nel volume troverete, sempre in originale, i provvedimenti che ho qui richiamato. Saluti. Michele1 punto
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la prossima volta usi la TESTA prima di comprare.... :rofl: :rofl: :rofl:1 punto
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Ai nomi di quali navi da battaglia ti riferisci in particolare ? il film di cameron del '97 non fu il primo, il naufragio del titanic era diventato il più famoso della storia ben prima, certamente molto prima che ballard nel '85 trovasse il relitto, ho scritto il più famoso perchè ce ne sono altri, ancora più drammatici e che hanno fatto molte più vittime, ma che sono stati volutamente dimenticati dalla storia, tornando a questo naufragio, a mio parere avrebbe sicuramente meritato una commemorativa, come hanno fatto canada, UK, isole cook, fiji, New Zealand e tuvalu, si tratta di un'avvenimento che ha avuto un eco mondiale e che invece a quanto pare è stato (sbagliando) dimenticato dalle zecche dell'eurozona. Sarebbe stato interessante mettere in un raccoglitore le monete commemorative emesse in Euro, una specie di collezione tematica insomma................non conosco link con le immagini delle monete, quelle che ho visto e che in parte sono riportate nel sito segnalato da skater sono su una rivista................1 punto
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scusate la mia ingenuità............ma non si tratta di una truffa?............non è reato spacciare per originali monente che non lo sono?1 punto
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Poi li ritroviamo qui a dire bugie come i bambini da dove arriva la moneta e vorrebbero sapere se è buona e quanto vale perche loro non lo sanno!1 punto
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Divisionali ancora tutte disponibili. Chi è interessato faccia pure proposte, oltre a divisionali cerco anche 2 € CC San Marino 04-05-06 e Vaticano 05-06-07 chiaramente aggiungo un opportuno conguaglio.1 punto
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