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  1. Paolino67

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/05/12 in tutte le aree

  1. A un paio di anni di distanza (anzi no, proprio due anni esatti, era il 3 luglio, sono andato a verificare or ora) dal mio primo ducatone gonzaghesco (quello era di Casale) che postai sul forum, ecco che arriva una seconda tipologia a far compagnia al primo. In realtà ho in collezione alcune altre monete mantovane di grosso modulo, ma chissà perchè, i ducatoni sono sempre ducatoni e nella mia mente svettano su tutto il resto :P Facezie a parte, ecco la moneta, un ducatone della reggenza di Isabella Clara d'Austria per il figlioletto Ferdinando Carlo (che da grande passerà tristemente alla storia con l'epiteto di "fellone" :angry: ): visto il mio limitato portafogli e visto che è un R2 ho dovuto accontentarmi di una conservazione che qualcuno definirebbe modesta, ma che a mio avviso è più che dignitosa visto che non presenta segni e colpi deturpanti. Esemplari dal BB in su costano cifre assolutamente esagerate, e gli unici esemplari passati recentemente sul mercato a cifre abbordabili presentavano difettosità che rendevano le monete meno gradevoli di questa. Con questa tipologia sono arrivato a 3 esemplari della serie col sole nascente sul mare, fatta coniare dalla duchessa nel 1666, oltre a questa possiedo il 30 soldi e il 60 soldi (che postai alcuni anni fa: http://www.lamoneta....+soldi +mantova). Tutte le altre monete della serie sono un pò delle chimere, il 15 soldi che è teoricamente la meno rara l'ho vista di persona solo una volta (nella collezione di un amico), ma non ho mai avuto l'onore di vederla anche solo una volta sul mercato (il più recente passaggio in asta risale al 1996). Non parliamo poi del mezzo ducatone (anch'esso passato nella ormai famosa asta Aretusa 4 del marzo 1996 e mai più visto), e men che meno del doppio ducatone e sui nominali in oro, tutte monete da museo conosciute in pochissimi pezzi (di questa serie esiste anche il pezzo da 12 doppie in oro -una delle uniche due tipologie di questo peso coniate nella zecca di Mantova-, ma l'unico esemplare conosciuto è conservato nel munzkabinett del Kunsthistorisches Museum di Vienna) Terminata questa piccola disamina, ecco la moneta, e visto che le mie doti fotografiche sono a dir poco pessime, vi dovrete accontentare dello scanner! Come al solito, per concludere, la scheda del nostro solito catalogo Mantova: http://catalogo-mant.../moneta/MN-IC/8
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  2. Gettone emesso per P.Droullin , consigliere di Elisabetta d'austria, regina di Francia (1574 - 1592). Nobiltà di Normandia http://www.cgb.fr/mo...t=527&nbfic=725 ma qual'è la strada?...da dove si può partire per una ricerca al buio?.. da quello che si intuisce della simbologia araldica rappresentata A presto ciao Mario
    2 punti
  3. Buona serata ....tu chiami e io rispondo. :rofl: :rofl: Informazioni molto interessanti, alcune non le conoscevo. Grazie, è un bell'argomento che richiederebbe molto tempo e spazio. :good: Se Pietro Verri fosse vissuto tra le lagune, non avrebbe potuto ripetere ciò che disse nel 1763 (Molmenti - La Soria di Venezia nella vita privata - 1885 Roux e Favale), a proposito dello stato di Milano, che "alcuno ancora non ci è stato che del sistema politico-economico di questa provincia abbia scritto", e nel 1768 "che i fatti dell'economia pubblica dello stato di Milano sono restati nell'oscurità la più impenetrabile fino a questi ultimi anni". A Venezia, invece si comprese benissimo, e prima che negli altri paesi, come la cognizione esatta dei fatti economici debba precedere qualsivoglia indagine scientifica dei fatti stessi, e si fece ogni sforzo perché questa cognizione non mancasse, e fosse, nei limiti del possibile perfetta e verace. L'anagrafe fu praticata fin dal principio del secolo XIV e abbiamo la coscrizione del 1338 degli abitanti della capitale atti alle armi, i quali presi fra gli anni 20 e 60, ammontavano a 40.000 individui. E a Firenze nulla s'era fatto in proposito allo stesso tempo, se il Villani calcola approssimativamente la popolazione dell'Atene italiana in 90.000 anime, desumendo questa cifra dal consumo del pane. !? A Milano solo nel secolo XVIII fu fatto per la prima volta il censimento. A venezia il catasto fu rinnovato nel 1425, ma pare che la sua origine risalga al 1171; a Firenze ciò avvenne nel 1506 e Milano, sotto Carlo V lo si stabiliva dal consumo del sale e sugli alloggiamenti della cavalleria del secolo precedente!!!!???? Cosa significa questo? Che Venezia agiva e stipulava accordi dopo che gli stessi erano stati studiati, elaborati e modificati secondo la bisogna; nulla era lasciato al caso e per valutare la bontà di un accordo, c'era da conoscere una massa di dati notevole; come si fa oggi in qualsiasi azienda, prima di investire in una campagna di vendita, bisogna avere la conoscenza del settore nel quale si vuole andare ad operare. Pro e contro e le prospettive di riuscita. Venezia "colpiva" a colpo sicuro; i suoi partners - spesso - si affidavano invece alle sensazioni ed alla necessità del momento....politica molto pericolosa per gli affari e spesso controproducente. Venezia difficilmente sbagliava, perché sapeva pianificare. Circa la magistratura, e vero ciò che dici: spesso erano veneziani i giudici o i podestà che altre città volevano per amministrare i loro cittadini od anche solo consigliarli, ma ti dirò di più. L'avvocatura di Venezia non brillò mai e non raggiunse quell'altezza alla quale l'autorità esercitata le dava diritto; non fu mai come quella esercitata nel foro romano o campano e non ha lasciato le vestigia di eccellenza negli annali del foro. Tanti storici come l'Andres, il Collini e lo Zanardelli hanno attribuito che ciò può essere dovuto al fatto che i tribunalli veneziani hanno sempre snobbato la pandette tanto cara agli avvocati romani (ad esempio) ed alla retorica ed alla magniloquenza che li contraddistingueva; a Venezia giudici ed avvocati parlavano in vernacolo e si facevano capire da tutti.....possiamo dire che questa "inferiorità", forse, non è dovuta all'uso del dialetto, ma alla trascuratezza del diritto romano? Io credo sia quest'ultimo motivo il più probabile, la giustizia a Venezia aveva evidentemente radici nel diritto romano, ma a Venezia, questo, non aveva autorità di legge, perchè la legge derivava unicamente dall'autorità dottrinale che si conformava ai dettami della naturale giustizia ed equità; si andava per consuetudine e precedenti....vi dice qualche cosa questo? Forse vi suggerisce qualche Stato moderno? L'equità dei giudizi, delle leggi (ovviamente rapportate ai tempi dei quali disquisiamo), la mancanza di millanteria e la precisa volontà di anteporre al singolo il bene comune, fecero degli avvocati e dei giudici veneziani degli arbitri molto ambiti nelle corti giudiziarie degli stati italiani. "Eamus ad bonos venetos" era la frase con cui solevano, i tribunali e le curie lontane, commettere le vertenze ai giudici della Serenissima. Spero di non avervi annoiato e cedo la parola :blum: Luciano
    2 punti
  4. Solo ora, al ritorno da una trasferta di lavoro, ho potuto assistere all'interessante discussione relativa agli sviluppi della vicenda Weiss. Premetto che fin dall'inizio avevo mostrato seri dubbi sia sul decadramma di Akragas sia sul tetradrama di Katana, come si può vedere dai seguenti links: (per il decadramma di Akragas) (per il tetradramma di Katana) Dalle notizie in mio possesso, pare che tutta la faccenda sia nata dall'assenza di pedigree di esemplari di esimia rarità e grande valore di sicura provenienza dalla Sicilia (alcuni milioni di dollari mica sono bruscolini....). Da qualche anno girava la notizia del rinvenimento di un tetradramma con testa frontale di eccezionale conservazione, apparentamente di Katana, naturalmente subito esportato clandestinamente. Non credo che circolassero foto di tale esemplare, ma solo voci abbastanza "ridondanti", che si riferivano anche a una possibile mediazione di un americano, che avrebbe portato in loco una bella valigetta piena di euro (almeno diverse decine di migliaia). Non sono sicuro, ma diversi tombaroli siciliani erano stati nel frattempo pizzicati e probabilmente avevano confermato tali voci. Quindi almeno un tetradramma con testa frontale, di Siracusa o più probabilmente di Katana (di cui esistono pochissimi conii noti e poco oltre una decina di pezzi noti in buona conservazione) era sotto osservazione, nella speranza che saltasse fuori in qualche asta (naturalmente straniera, specialmente USA). Per la verità, quando ho visto la foto del tetradramma di Katana di Weiss ho subito avuto una impressione molto sgradevole. Per maggiore sicurezza ho contattato il prof. Boehringer, il massimo studioso delle monete di Katana e che da anni sta curando il relativo Corpus (non si sa ancora quando finalmente potrà vedere la luce). Lui naturalmente conosceva TUTTI i pezzi noti e mi ha confermato di avere riscontrato diverse discrepanze che potevano solo spiegare con un falso moderno. Secondo me è appunto la notizia che questa moneta era di recente acquisto e senza "canali ufficiali" che ha fatto ipotizzare la provenienza da quel ritrovamento di cui si vociferava e quindi di una moneta proveniente da recente scavo e di proprietà dello Stato italiano. In virtù degli accordi intercorsi tra Italia e USA per la tutela dei beni archeologici, c'erano gli estremi per avviare una denuncia quantomeno di incauto acquisto (che credo sia il reato di II grado), se non addirittura di vera e propria ricettazione di un bene rubato allo Stato italiano e clandestinamente portato in USA (un reato credo di I grado, anche se non conosco la legislazione americana). Ancora non si parlava di falsi, ma semplicemente di una moneta di molto sospetta provenienza. Ho subito focalizzato la mia attenzione sul decadramma di Akragas, di ben maggiore valore. C'è da dire che non avevo alcuna notizia di un recente ritrovamento di una simile moneta e mi sembrava strano che fosse passata con maggiore silenzio rispetto al tetradramma catanese, di minore valore (pur sempre cospicuo). Ho quindi avviato una accurata analisi, riportata nella mia discussione sopracitata, ripassando TUTTI i pochi pezzi noti, anche se limitatamente alle sole immagini fotografiche. Grazie a tali confronti, come si può evincere dalla discussione, ho rilevato diverse incongruenze facendomi sospettare che sia pure esso un falso. Non posso che provare soddisfazione constatare che avevo ragione e che a una accurata perizia (e mi piacerebbe sapere chi l'ha fatta) questi due pezzi siano risultati falsi..... Il temine "microscopio elettronico" è un pò riduttivo. Più esattamente devono avere usato il SEM (Scanning Electron Microscope), ovviamente non alla potenza da trovare batteri, ma molto utile per analizzare fini caratteristiche della percussione sul metallo. Debbo subito avvisare che, a mio modesto giudizio, questi due falsi NON dovrebbero distrutti, ma semplicemente affidati a una seria istituzione (ad esempio American Numismatic Society, per rimanere a New York), che li possa conservare come preziosa testimonianza di una pericolosa falsificazione. Non so quale sia il terzo pezzo falso e sono molto curioso di saperlo. Avevo nutrito varie perplessità riguardo il famoso tetradramma di Siracusa con testa frontale di Alpheios (lotto Triton-Nomos XIV no. 1003). Esso era stato pubblicato alcuni anni fa dalla Arnold Biucchi per la Società Numismatica Svizzera (e si capiva che già apparteneva a Weiss). Ebbi la fortuna di parlare con la compianta Sylvie Hurter, che fu la prima ad acquistare questo pezzo, esprimendole tutte le mie perplessità. Ella, una donna generalmente molto calma e dolce, si infervorò a spiegarmi che era sicuramente autentica in quanto all'origine era molto ossidata e non si leggevano nemmeno le lettere. Solo dopo una prima pulizia sono saltate fuori queste lettere che potevano presupporre un'attribuzione a Siracusa (anche se non fu rinvenuta in Sicilia, ma apparentemente nell'Italia meridionale). La moneta è stata ulteriormente e professionalmente pulita per essere messa in asta da Weiss. Risulta venduta, ma non so se è fra i pezzi confiscati. Resta la domanda fondamentale: chi era il falsario? Bisogna subito sgombrare da equivoci. Il dr. Weiss non è un falsario e personalmente non credo fosse a conoscenza della loro non autenticità. Mi sembra che sia rimasto vittima di un'abile truffa, nata con ogni verosimiglianza in Sicilia stessa, dove operano (e hanno operato) abili falsari. Sospetto che ci sia la stessa mano che ha animato il famoso tetradramma falso di Naxos comparso alcuni anni fa a un'asta Gorny, poi ritirato (allego una discussione in proposito sul FAC): http://www.ancients.info/forums/archive/index.php?t-891.html Ovviamente il dr. Weiss ha tutto l'interesse a dimostrare di essere "cornuto e mazziato" piuttosto che essere un vero ricettatore (tipo il famoso Heicht, citato da Numa Numa, per intenderci....). Purtroppo si tratta di un brutto e triste fenomeno. Di fronte a un valore incommensurabile di una moneta esisterà sempre uno che cerchi di architettare una truffa ai danni di un collezionista particolarmente danaroso (senza scomodare Totò e Peppino che cercavano di scodellare la Fontana di Trevi a un turista americano...). E' difficile dire se Weiss si fosse subito reso conto di essere stato truffato o, peggio, di essersi prestato a fare girare come buone almeno tre falsi molto pericolosi. Aspettiamo di vedere gli atti del processo, che spero possa gettare maggiore luce su un fenomeno che non ha riguardato solo grandi manufatti archeologici, ma anche monete. Sicuramente il bravo Isman riuscirà a raccogliere dati per una vivida ricostruzione, sempre molto istruttiva.
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  5. La scheda del giorgino di Francesco I è questa, la tua moneta (contromarcata successivamente sotto Rinaldo) è quella dell'ultima riga: http://numismatica-i...neta/W-MOFRI/57 Purtroppo manca la foto, ma se vuoi vederne una similare puoi vedere l'esemplare del 1719 nella scheda del giorgino di Rinaldo d'Este, che è stato a sua volta similarmente contromarcato: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MORI/6
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  6. Non è la mia monetazione ma....dovrebbe essere un 2 Maravedis per Filippo II (1566 - 1597) contromarcato e rivalutato a 4 Maravedis; la C dovrebbe corrispondere alla zecca di Cuenca. per la certezza dovrai attendere pareri più autorevoli Ciao Mario
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  7. Dai ritornando alla tua discussione.......(sempre nella mia non materia),mi sembrerebbe Costantino!!! Fai una ricerca sul web sotto questo nome aggiungendo follis costantino.....oppure aspetta chi potra'deliziarti!!!!! :blum: Saluti
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  8. Attenzione Luciano: le monete in questione sono state immesse in collezione non dal Correr, che visse quasi un secolo prima di Papadopoli e fondò il museo omonimo (morì nel 1830 ad ottant'anni), ma dallo stesso Papadopoli. Se fossero state acquistate dal Correr non potrebbero essere cigoiane perché il falsario udinese cominciò ad operare nell'ambito numismatico alcuni anni dopo. Nella collezione Papadopoli, poi, ci sono alcuni altri falsi cigoiani... Cordialmente, Teofrasto Buona serata Marco, non so che dirti in proposito; non essendo particolarmente ferrato sui falsi cigoiani, prendo atto della tua indicazione, sempre ben accetta; io mi sono rifatto a ciò che scrive il Papadopoli nel suo libro al riguardo e cioè che "...nella raccolta lasciata daTeodoro Correr al Museo si conservano due monetine col tipo usato più tardi nei quattrini che hanno l'una lo scudo di rame giallo....". :pardon: quindi ho inteso che il Papadopoli le avesse trovate già li. Se non sono cigoiane, a tua esperienza, potrebbero essere del Meneghetti ? Se poi il Papadopoli ha fatto il "furbetto" e ce le ha infilate lui.... :blum: a "babbo morto".... Saluti Luciano
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  9. apollonia sei un grandissimo detective. :good: Ti ringrazio davvero per l'ottima analisi che hai fatto e sono perfettamente d'accordo con te. Il tetradramma stesso che hai indicato ha un rovescio quanto meno molto molto strano...Semba come "multistrato", ossia come se avessero tentato prima di eseguirlo in una determinata maniera e poi avessero steso sopra una lamina di metallo a comprire il tutto. L'ho dedotto osservando la conservazione del rovescio: davvero una cosa mai vista. Ora invece vorrei riportare qui il mio ultimo acquisto: un normalissimo bronzo da 4 Chalkoy coniato durante la vita di Alessandro in un'incerta zecca di Macedonia. L'ho preso per via della, a mio avviso, particolarissima patina azzurro verde. E' un Price 310
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  10. Purtroppo...decisamente falsa
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  11. Ho chiesto al seller londinese-olandese se fosse possibile avere un certificato di autenticità del didramma. Mi ha risposto subito, ad asta ancora in corso, dicendo che tali certificati non si possono avere nel Regno Unito. Mi ha riferito d’aver mostrato la moneta al British Museum e a molti titolari di case d’asta londinesi, e di aver avuto da tutti la risposta che la moneta era genuina, pur notando il peso ‘piuttosto’ basso (lui dice ‘rather light’; io direi ‘noticeably light’). Ha poi aggiunto in un secondo messaggio come PS che lui aveva visitato vari siti web di falsi e altre fonti senza aver trovato nulla. Osservando che anche il tetradramma Price 4044 che ha in asta qui http://www.ebay.nl/i...94#ht_500wt_825 è nettamente sotto peso (15,64 g) e in particolare il contorno del didramma mostrato nella terza foto che è molto significativo in tal senso, direi che le due monete sono produzioni in ambito danubiano molto recenti. E nel frattempo il prezzo ha raggiunto 521 GBP, ca 650 eurozzi. Non resta che fare i complimenti (o forse un in bocca al lupo?) a chi se l’è aggiudicato. apollonia
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  12. e` un riconio moderno di un doblone d oro spagnolo della zecca di lima in peru` con data 1736 la moneta vera e` d oro
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  13. non ho ancora visto le altre 3 ma questa e` un rottame! sembra ancora l altare di lugdunum , quindi cercherei dalle parti di augusto http://www.wildwinds.com/ non conosco il prezzo ma questa vale 2-5 euro , e in piu` hai il problema della legislazione italiana
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  14. Matrimonio tra Napoleone I e Maria Luigia d'Austria a Vienna 1810 Vienna anonimo D/ op. (anonimo), NAPOLEONIS GALL. IMP. ET M. LVDOV. FRANC. A. IMP. F. A. A., due candelieri fiammeggianti legati con nastro, in esergo FELICIBVS NVPTIIS R/ op. (anonimo), ramo di palma e di rose annodati assieme alla base e semi giunti da una stella ad otto raggi all'apice, nel campo su due righe VOTA - PVBLICA, in basso, nel giro esterno VINDOB. XI. MART. MDCCCX. Taglio con leggera rigatura, Medaglia Rara, per coniazione in Oro gr. 10,43, Ø28,2 mm [ 1,00 mm Conservazione : Spl Provenienza : Sabine Bourgey Parigi 26/01/03 € 700 Bibliografia : B 0943, J 2250, Es 1280 (or ag - prova br R), Bourgerot 0579 (ag 2), TN 38.4, Mil 263 Nota: leggera imperfezione di conio sul margine in alto a sinistra Dovrebbe avere il titolo di 900 millesimi di fino.
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  15. @@seforaftg Sono un impiegato. @@DISCIPLINAPD Gli uffici li fanno le persone, e le persone cambiano nel tempo e oggi la crisi la sentono tutti. San Marino in particolare, con la sua nomea di paradiso fiscale e l'inasprimento dei rapporti con l'Italia, sta vivendo un momento difficile. Da collezionista anche di francobolli ho rapporti con bureaux di isole ex colonie britanniche (es. Bahamas, Bermuda, Barbados), tu penserai questi stanno bene in quei posti meravigliosi e la vendita di francobolli è quasi un hobby... ebbene, a quanto ho capito, la Corona ha tagliato le sovvenzioni a questi uffici che di conseguenza hanno chiuso i siti internet, personale a casa, sono diventati più lenti nelle spedizioni, rispondono alle mail con settimane (settimane!!) di ritardo perchè hanno internet contingentato, ecc. ecc. La crisi si sente ovunque, e i primi che cadono sono i beni voluttuari.
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  16. Ho spostato la discussione come richiesto. Colgo l'occasione per sollecitare tutti i partecipanti a porre fine a ulteriori, inutili polemiche. Grazie, P.
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  17. Alberto varesi ha scritto: ...prendetevi un buon avvocato.... ....p.s.: concordo pienamente con te in merito ad eventuali dialoghi che si potrebbero/dovrebbero instaurare col MIBAC..... Caro Alberto...ognuno vede e non vede le cose allo stesso modo. La chimica del cervello e le relative sinapsi sono infinite ed influenzate da svariate e diverse esperienze. Il rapporto dialettico sereno e rispettoso serve a favorire l'approfondimento e la conoscenza. Quindi ben vengano occasioni al riguardo. Infatti come ben constatabile...la verità infine è uscita dalle tue labbra...ehm, pardon...dalla tua penna elettronica: "prendetevi un buon avvocato!" Esatto! Qui casca non solo l'asino ma persino il rinoceronte...animale di altra stazza e pericolosità. Cascano tutti. E allora diciamolo... per fare numismatica (specificamente classica) a qualunque livello...rebus sic stantibus...occorre buona disponibilità in proprio, ottimi consulenti e volontà di seguirne i relativi pareri tecnici. Oppure occorrerebbe essere non solo degli avvocati...quanto degli avvocati che hanno voglia, motivazione e tempo per specializzarsi "a fondo" sulla materia, sottraendo quindi tempo al proprio lavoro ove non fosse coincidente. E mi riferisco non tanto al codice penale che dovrebbe essere facilmente evitato da chi colleziona esclusivamente "alla luce del sole", con accortezza ed attenzione, nel rispetto delle già ultracitate regole...quanto agli aspetti civilistici ed amministrativi, più insidiosi per tutti. Ah ah ah!? Un paradosso? Ci sarebbe da piangere. Come se ne può uscire? L'hai detto ancora tu...che - con tutta evidenza - non sei l'ultimo arrivato: "concordo pienamente ...su eventuali dialoghi che si potrebbero/dovrebbero instaurare col MIBAC". Ecco...si vedono le tenebre da un lato e forse la luce dall'altro...nelle tue frasi da me sopra evidenziate in neretto. Ma intanto...ancora ne stiamo solo parlando. Io, nelle more, ne ho parlato anche con il Presidente e con il Tesoriere della NIP e non solo... Ma se il Forum vuole promuovere o partecipare ad un eventuale dialogo, occorre che qualcuno lo rappresenti ad hoc. Ai giusti livelli non si può improvvisare: servono deleghe, idee chiare, preparazione legale e numismatica, garbo e cortese decisione. Ciao. :)
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  18. Un piccolo pezzo di Storia, peccato l'abbiano deturpata forandola. Nei primi anni del regno di medaglie del genere ne furono emesse diverse, anche comparse qui nel sito : la casa Reale compiva frequenti viaggi in un Paese unificato da appena vent'anni per evidenti motivi propagandistici e spesso la visita veniva accompagnata da una medaglia emessa per l'occasione. Non erano medaglie portative, per questo manca l'appiccagnolo. Un reperto interessante, da conservare.
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  19. Dici bene Dabbene, non è un caso, che sia stato inserito nelle Giornate Europee del Patrimonio, l'abbiamo voluto io ed il direttore dell'Arch. di Stato di Biella col quale collaboro, per dare maggiore risalto all'evento. L'idea ci è subito piaciuta, confermata poi da Eligio a suo tempo. Ne è uscito un binomio vincente. thetop
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  20. colgo l'occasione x salutare il gradito ritorno di Ghera e indicare la discussione di cui parla Magdi, non ne sono sicuro ma ricordo che si parlo' a lungo del punto del compasso in merito ad un carrarese da 4 soldi di Francesco I da Padova non piu' di 3-4 mesi addietro sempre nella sezione delle monete medievali italiane.
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  21. Spero mi scusiate ma vorrei domandarvi, visto che non visito assiduamente tutte le sezioni del Forum in questo periodo: il ritrovamento di monete ordinarie del 2012 italiane è da considerarsi una novità? La mia ragazza ha trovato un 5 Centesimi 2012 italiano, per questo lo chiedo! :)
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  22. Concordo con Te caro amico..............ma magari ancora i nuovi utenti non hanno idea di cosa sia il "mi piace" e a cosa servi!!!!In questo forum esistono ecclatanti velocisti della risposta dell'identificazione(tutto sta nell'esperienza)......il piu'veloce che fino ad adesso ho notato e' rick2 e altrettanto borghobaffo che quoto....(poi ognuno nella propria tipologia)!!!! Chissa' saranno i libri a far parlare............. ;) ;)
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  23. Eh, eh, ha ragione Bizerba che si tratta di un aspetto cruciale per capire le reali dimensioni (e implicazioni) del reato, specialmente in base alla legislazione americana. Circa il terzo falso, a mio sommesso giudizio, esso dovrebbe essere il lotto n. 1016 (lo statere di Timoleonte), che pure esso non mi aveva mai convinto.... Preveremo a fare una scommessa se indovino pure questa......
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  24. Salve, per chi fosse interessato, scrivendo al MTM di Monaco è possibile acquistare a 90 euro più spese di spedizione (presumo circa 15 euro in quanto era tale cifra che facevano pagare nel 2010), è possibile acquistare il 2 € commemorativo 2012 in versione Proof. http://www.oetp-monaco.com/ Saluti
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  25. Egregi signori, sono ormai pagine e pagine che si critica in modo più o meno forte l'operato di San Marino. Io ho capito per alcuni di noi (dallo 0% al 100%, non so fare una proporzione, fate voi!) i signori del Titano stanno lavorando in modo pessimo. Bene ( o male), è uguale. Io però mi sono stancato di leggere pagine e pagine di RIPETIZIONI, che nulla portano al dialogo in rete e alla crescita del nostro hobby, spesso condite da toni forti e, A MIO PARERE, spesso offensivi per coloro che leggono, e atteggiamenti pontificanti come se la verità stesse in mano a qualcuno e costui si sentisse in obbligo di farne dono agli altri (qualcuno, su piani totalmente diversi, ha cercato negli anni passati di fare altrettanto con la democrazia, con i risultati che abbiamo sotto gli occhi...), salvo poi criticare, spesso in malo modo e con fare e tono offensivo, quelli che non sono d'accordo.... Allora vorrei fare il punto della situazione: qualcuno ce l'ha con S. Marino (non mi interessa il motivo) qualcuno invita a non comprare più dal sito qualcuno è arrabbiato perchè non gli è arrivato il modulo cartaceo qualcuno lo è perchè ha aderito al conto deposito e non ha ancora capito quanto gli consterà la moneta qualcuno...... Ok. Abbiamo capito che c'è qualcuno che pensa così ma Adesso basta. torniamo a discutere sulla bellezza delle monete, sul conio o su costo e distribuzione delle monete, sulla data di emissione, sui ritrovamenti ecc., ma basta con i toni usati finora. E basta con il ripetere cose ormai dette e ridette: chi le condivide lo fa già, chi non le condivide non si convince più..... Altrimenti il prossimo passo è l'offesa diretta a maleparole , senza contare che qualcuno potrebbe andarsene. Io certamente sarò uno di questi. Lo so, qualcuno dirà che sono problemi miei, ed è vero; ma non riesco a stare in un gruppo di persone sempre sul filo del rasoio, sempre pronte a giudicarsi (e a denigrarsi) l'un con l'altro.
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  26. benvenuto nel forum Potrebbe essere un semplice riconio e non proprio un falso per frodare, ALP magari sta per alpacca . Ho visto in internet che questa sigla viene utilizzata per contrassegnare qualche oggetto fatto nel cosidetto "argentone" od "argento tedesco". E' una lega di nichel-zinco-rame (rame al 50-60%, zinco al 15-30% e nichel al 10-30%). questa lega è resistente alla corrosione ed un aspetto molto simile a quello dell'argento. ripeto: "potrebbe essere".
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  27. Per non creare facili illusioni: :8): la bella sorpresa era un contenuto che ho trovato nel libro, di mio particolare interesse... :hi:
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  28. Zecca di Modena,giorgino contromarcato (giglio/aquilette),sono stati battuti sotto Francesco I D'Este,è contromarcati da Rinaldo D'Este (1706-1737),per aumentarne il valore,Zocca,133(tipo). Ciao Borgho.
    1 punto
  29. Ritengo che più che ai meridiani e ai paralleli, visto che la cartografia antica aveva riferimenti diversi da quelli odierni, quelle linee corrispondano ad una rappresentazione schematica del globo terrestre, la croce sono le acque e i quarti rappresentano le terre emerse, come si può vedere da questa immagine: http://behaim.brunob....it/cratete.htm Un esempio di questo globo su una moneta di Domizia RIC II (ed. 1926, Domiziano) 213, denario D:DOMITIA AVGVSTA IMP DOMIT, busto drappeggiato a destra, capelli con lunga coda legati alla sommità della testa. V: DIVVS CAESAR IMP DOMITIANI F, bambino nudo con le braccia alzate sopra un globo, attorno a lui sette stelle. Una rappresentazione ancora più schematica, definita tipo T-O, in uso fino al medioevo, quando si era persa conoscenza della rotondità della Terra: Molto ci sarebbe da dire su questo argomento, spero che almeno possa essere una traccia per allargare le ricerche. Ciao, Exergus :)
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  30. Dovete pagare solo con Paypal,anche se per educazione dovreste dividere con il venditore le spese che metteno in più! Purtroppo quasi tutti gli acquirenti non le vogliono pagare......ed allora si prendono le cantonate. Io se non conosco il venditore non acquisto nulla se non con pagamenti Paypal. E se il venditore mi chiede le spese di Paypal lo capisco,non mi offendo e a volte le ho pagate poisi diventa clienti o venditori "amici" ed allora ci si mette d'accordo.
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  31. 1 punto
  32. Ritengo la proposta di Alberto assolutamente sensata e mi farò promotore del suo accoglimento presso il resto dello staff... fatto salvo il diritto alla libertà di espressione. Tradotto: mi aspetto parecchio lavoro per i moderatori :rolleyes:
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  33. Come hai detto tu ognuno è libero di collezionare quello che più lo aggrata, sempre nel rispetto del pensiero altrui. Sinceramente la definizione "baule pieno di cianfrusaglie" per una collezione di emissioni per collezionisti in folder mi sembra fuori luogo.
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  34. A me pare un'emissione del tutto inutile, ultimamente poi si è diffusa sta brutta moda delle monete colorate che altro non è un modo per spillare altri soldi a ignari collezionisti, se la prenderò è unicamente per il basso costo, allegato al fatto che è in una coincard, non per altro.
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  35. :hi: Buongiorno innanzitutto un benvenuto Dire quanto costa una collezione è molto difficile da definire! Dipende da molti, anzi troppi fattori, proviamo a definirli considerando i otto valori che vanno dal 1 cent ai 2 euro, escludendo ovviamente le monete da collezione collezione consistente in pezzi raccolti in circolazione (quelli che ricevi come resto da un acquisto) per la facile reperibiltà e lo stato di conservazione (colpi, usura, ossidazione...) direi solo la somma del valore nominale, poichè pezzi rari difficilmente ne trovi in circolazione e ammesso, che con una botta di c..., quanti ne poi trovare 1-2 certamente non influiranno sul valore complessivo della collezione; collezione di monete sfuse ma acquistate come Fdc, qui possiamo trovare pezzi che normalmente non circolano e tenuti con cura, direi facendo una media tra questi e quelli comuni, il valore può salire a 1/3 sul valore nominale; collezione di monete in blister ufficiale Fdc, qui la cosa si fa più seria, consideriamo che in queste serie oltre alle 8 monete possiamo trovare anche medaglie/monete commemorative in diversi metalli (nichel, argento) per cui il valore sale, oppure possiamo trovarle con più valori, cioè oltre ai 8 valori con anche i 2€ commemorati o come nel caso della Slovenia troviamo anche i 2€ e i 3€ inseriti nella divisionale. Se poi consideriamo che per l'acquisto di una divisionale si va da un minimo di 15€ a un max direi 50€, escludendo alcune tipo Monaco, abbiamo una media di 30/35€ a divisionale. Un altro fatto da considerare in questo tipo di collezione è quello di avere una divisionale per anno di ogni stato o più ( ci sono stati che emettono più divisionali nell'arco dell'anno) collezione divisionali Proof, il top di una collezione la stessa definizione richiama la parola professionale, certo la più ambita da tutti i collezioni ma visto l'elevato costo, la difficile reperibilità fa si che spesso le collezioni di questa tipologia siano incomplete, o limitate a un singolo stato. Chi imposta questo tipo di collezione preventivamente deve partire con un costo al doppio, se non triplo, rispetto alle divisionali Fdc, partendo da un costo che va dai 60 e in su ( pochissime sono al di sotto). Dopo queste brevi considerazioni, premetto che ho dato numeri facili ma molto vicini alla realtà, devo dire ancora una cosa: se vuoi vendere, sopratutto in blocco indipendenmente dal motivo, "qui casca l'asino" la tua collezione vale niente o poco più in particolare nei due primi punti
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  36. Incuso Le do i riferimenti del mio schedario. Matrimonio tra Napoleone I e Maria Luigia d'Austria a Vienna 1810 Vienna opus : anonimo D/ op. - , NAPOLEONIS GALL. IMP. ET M. LVDOV. FRANC. A. IMP. F. A. A., due candelieri fiammeggianti legati con nastro, all' esergo FELICIBVS NVPTIIS , orlo in grana di riso R/ op.- , ramo di palma e di rose annodati assieme alla base e semi giunti da una stella ad otto raggi all'apice, nel campo su due righe VOTA - PVBLICA, all'esergo nel giro esterno VINDOB. XI. MART. MDCCCX. , orlo in grana di riso T/ liscio Coniazione in Argento gr. 8,79 Ø 28,6 [ 1,43mm Rarità: C Bassani Bramsen 0943 Julius 2251 Essling 1280 (or ag - prova br R) Bourgerot 0579 (2 in argento) Tresor Numis. 38.4 Millinger 263
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